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Maggio 2012

Date post: 14-Mar-2016
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Periodico di politica sport cultura locale
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Valle di Suèssola Nobile Petroli Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola Direttore Alfonso Morgillo Fondatore Arturo Morgillo Anno XXXI n.05 Maggio 2012 Distribuzione gratuita presso gli inserzionisti dei Comuni della Valle di Suèssola (Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico) e paesi limitrofi Sanfelice Oggi VIAGGI E TURISMO Via Napoli - CANCELLO SCALO tel. 0823.801262 telefax 0823. 802657 www.villaggidavedere.com [email protected] Gas liquidi in bombole e serbatoi V ia S. Marco, 133 S. MARIA A VICO tel. 0823. 756280 fax. 0823. 756206 Infissi GUIDA Via Cancello, 5 - MADDALONI tel. 0823. 201611 - fax 203568 show room in Via Libertà Serramenti e finiture Pagamenti rateali di Letterese di Letterese di Letterese di Letterese di Letterese Via Nazionale, 21 - tel. 0823. 809029 S. MARIA A VICO continua a pag. 2 Via Nazionale Appia 4/6 telefax0823.758594(isdn)e-mail:[email protected] SANTA MARIA A VICO S.r.l. cerimonia donna Santa Maria a Vico SANTA MARIA A VICO Via Nazionale, 328, tel.0823.808507 Via Napoli, 103 - CANCELLO SCALO Via Appia, 619 - S. MARIA A VICO - tel. 0823. 809838 La Grande Patisserie tel. 0823.751019 - 0823.754155 GIOIELLI & MODA Domenico Guida www.capassogioielliemoda.com Bar Gelateria Pasticceria Il nostro giornale di nuovo in rete con una grafica ed una filosofia diversa www.lavalledisuessola.net Cervino: Giovanni De Lucia sindaco Insediato l’ esecutivo: 7 consiglieri per il sindaco, 2 a Uniti per Cervino, 1 a Per Continuare Rinnovamento missino candidato sindaco: Vito Savinelli 25 Balletta Angelo 3 Carbone Maria 0 D’Andrea Giovanni 0 De Lucia Clemente 0 De Palma Luisa Anna 0 Savinelli Antonio 1 Taliento Maria Veronica 0 Valentino Rodolfo 4 Vigliotta Antonio 3 Uniti per Cervino candidato sindaco: Giuseppe Piscitelli 924 Capasso Michele 165 Di Matteo Vincenzo 85 Maione Carmine 102 Manna Salvatore 54 Piscitelli Antonio 26 Rivetti Agostino 45 Scarano Filippo 40 Scarano Vincenzo 93 Telese Stefania 117 Vigliotti Massimo 37 Per continuare candidata sindaca: Ippolita Piscitelli 831 Montano Raffaele 65 Pascarella Carmine 88 Piscitelli Giovanni 56 Piscitelli Michele 77 Piscitelli Pasquale 136 Piscitelli Vincenzo 64 Razzano Biagio 114 Rivetti Agostino 49 Rivetti Rosa Maria 65 Stravino Luigi Vincenzo 56 Cervino nuova candidato sindaco: Giovanni De Lucia 1645 Di Nuzzo Biagio 441 Di Nuzzo Luigi 148 Laudando Cuono 96 Piscitelli Gennaro 185 Piscitelli Gerardo 94 Piscitelli Vincenzo 82 Serino Martuccio 189 Vigliotti Pasqualina 122 Vinciguerra Giuseppe 144 Zampano Rosa 56 Giovanni De Lucia, 50 anni, avvocato, è il nuovo Sindaco di Cervino. Lo ha decretato la con- sultazione elettorale del 6-7 mag- gio scorso. Il professionista mes- sercolese doc, ha raccolto con la lista civica Cervino Nuova qua- si la metà dei consensi dell’intero elettorato (1645 su 3425 votanti) distanziando di parecchio le altre liste in competizione: Uniti per Cervino e Per Continuare, ri- spettivamente seconda e terza. Solo marginale la partecipazione alla corsa di Vito Savinelli con Andrea Piscitelli Il 26 maggio di 2 anni fa moriva il prof. Gaetano Aceto continua a pag. 5 Tragica notte del sedici maggio chi dimenticherà le urla strazianti che lacerarono l’aria della valle buia? Come il leopardo divide il branco e sbrana la cerbiatta mite, la belva alleata operante sulle balze aurunche, separò quella notte le donne dagli uomini, le stuprò le rapino delle sue auree cose, pugnalò chi si oppose. Offesa orrenda al genere umano, ferita cocente recata nell’anima di centinaia di donne fino alla morte. L’ addizionale ex ECA aveva senso fin tanto che esistevano gli “enti comunali di assistenza, “ECA” .Il nodo della discussione è dato dall’interpretazione di due provve- di-menti, la legge 549 del 28 di- cembre 1995, e il D.Lgs. n. 446 del 1997, con il quale il legislatore ha attribuito agli enti locali una spe- cifica potestà regolamentare in materia di accertamento e di ri- scossione dei tributi locali e delle altre entrate proprie, introducendo la formula della riscossione diret- ta. Sollevando una questione di legittimità costituzionale, si eviden- zierebbe che l’addizionale ex ECA di per sé vìola l’art. 23 della Costi- tuzione, perché non è correlata ad alcun servizio. Non indirizzandosi a finanziare direttamente alcunché, assume i chiari tratti dell’imposta L’ex ECA sulle bollette Tarsù è illegittima Il 10% della bolletta della spazzatura non deve essere pagata. Si puo’ chiedere il rimborso per gli anni 2010 e 2011 più che della tassa, violando aper- tamente il principio costituzionale di capacità contributiva. La legge 9 del 18 febbraio 2009 ha abroga- to la legge istitutiva dell’addiziona- le, la citata L.614 del 1938. Sia, quindi, la legge 549 del 28 dicem- bre 1995, e il D.Lgs. n. 446 del 1997, sono ormai privi di senso, nella parte in cui si rinvia a norme non più in vigore. Pertanto, la ri- chiesta di addizionale ex ECA e’ ILLEGITTIMA e pertanto, si puo’ chiedere il rimborso del pagamen- to dell’ex ECA nelle bollette TARSU pari al 10% per gli anni 2010 e 2011. Tutti coloro che vogliono ri- correre saranno ricevuti dal: Codacons tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00 in via Napoli 720 , CANCELLO di San Felice a Cancello. Dr. Mario Piscitelli A u g u r i S. Maria: al via lavori per 38 milioni di euro Dal programma triennale delle opere pubbliche 2011-2013: adeguamento statico scuola elementare di piazza Roma, palazzetto dello sport, riqualificazione Via Appia, risanamento ambientale località Pezza, isola ecologica, riqualificazione Via Precisa - Fa Re Musica all’arena di Verona con Ciro Manna Finalmente partono i lavori che l’amministrazione comunale diret- ta dal dott. Alfonso Piscitelli ha programmato per il triennio 2011- 2013. Per il primo anno c’è una dispo- nibilità finanziaria di 15.221.561 euro; per il secondo 9.007.897; per il terzo 13.136.000 per complessi- vi euro 37.365.458. Di questa somma: 32.124.007 euro sono di entrate aventi desti- na-zione vincolata per legge; euro 3.083.451 sono entrate acquisite mediante contrazione di mutuo; euro 580.000 sono stanziamenti di bilancio. I rimanenti euro 1.578.000 sono inseriti alla voce :”Altro”. Esperite le formalità di rito, par- tiranno da subito i lavori per la ri- qualificazione della Via Appia nel tratto dal trivio dei Calzaretti fino alle Botteghelle; così si risolverà, dopo oltre venti anni, l’annosa que- stione del basolato dissestato. Sulla rampa di lancio ci sono anche i lavori per la costruzione del palazzetto dello sport. Il progetto è già stato approvato e l’ammini- strazione comunale conta di far iniziare i lavori ad inizio del prossi- mo anno. Altri imminenti lavori verranno effettuati all’edificio scolastico di piazza Roma. Oltre all’adegua- mento statico di tutto l’edificio, si interverrà sull’ala est della struttu- ra per adeguarla alle esigenze dell’ammini-strazione comunale. Infatti in quel lato verranno trasfe- riti alcuni settori della Casa Comu- nale. Per una dettagliata analisi delle opere si può visitare il sito internet del Comune. Emanuela Antonio Iaia sempre assessore, Affinita Clemente delegato allo sport Ciro Manna, maestro del cor- so di chitarra avanzata nell’Asso- cia-zione Fa Re Musica di S. Ma- ria a Vico, di cui sono titolari i ma- estri Daniele Dogali e Carlo Feo- la, da alcuni mesi fa parte dell’or- chestra del programma musicale Amici su Canale 5. I giorni 18 e 19 maggio c’è stata la diretta televisi- va dall’arena di Verona. E’ un gran- de orgoglio per noi di “Fa Re Musi- ca” – dichiarono Daniele Dogali e Carlo Feola – vedere Manna por- tare in alto il suo nome e quello della nostra associazione, che ora- mai tutti possono considerare a tutti gli effetti una vera e propria Accademia musicale. Stiamo com- piendo passi importanti e diventan- Ciro Manna do una realtà di livello nazionale, grazie anche alle doti di Ciro ed alla massima fiducia che abbiamo in lui ed in tutti i nostri maestri. E.P. Sul numero scorso avevamo co- municato che il prof. Clemente Af- finita aveva preso il posto dell’assesore Iaia. Non è così. Ad Affinita il sindaco Piscitelli ha dato solo la delega allo sport. Quindi Iaia resta sempre assesso- re. Buon lavoro ad entrambi! Un nome ha sempre un’origine e la stessa cosa vale anche per quello dei paesi e di ogni altra lo- calità. A Santa Maria a Vico, della cui origine abbiamo trattato in uno stu- dio di prossima pubblicazione, vi sono delle località che altro non sono che il sito di antichi casali (ag- glomerato di poche case rurali, in aperta campagna abitate spesso da membri della stessa famiglia, es: i Papa, i Perrotta ecc. ) che, per un motivo o l’altro, hanno poi dato il nome al sito. Conoscere il proprio paese for- se lo farà amare di più e forse, e L’origine dei nomi delle località santamariane ripeto forse, lo rispetteremo mag- giormente e degradandolo di meno. Con l’aiuto della toponomastica, dell’etimologia e della genealogia, cerchiamo di scoprire dal nome delle nostre località, la loro origi- ne, ma prima, ricordiamo cos’è un toponimo. Il toponimo è il nome proprio di un luogo geografico e il suo stu- dio, la toponomastica, rientra nel- la categoria più vasta dell’onoma- stica, cioè lo studio del significato e dell’origine di un nome proprio. I toponimi, cioè i nomi di paesi e cit- tà, hanno in genere origine o da una caratteristica geografica loca- 16 maggio 1944 Il cantore della civiltà contadi- na della Valle di Suèssola chiuse gli occhi alla veneranda età di 97 anni e mezzo. Originario di Espe- ria (Frosinone), si laureò in giuri- sprudenza. Fu spettatore ocula- re degli eccidi commessi dagli anglo-americani e loro alleati nel suo paesino, ove novecento fra donne e bambine furono stuprate e moltissime morirono... La sto- ria falsa e bigotta ricorda solo le porcherie commesse dai tedeschi in ritirata, e non quelle più gravi degli anglo-americani invasori. MOTOR CARFORA Vendita auto e moto telefax 0823 755124, Via Appia-ARIENZO www.motorcarfora.com Ciao, Silvana Il 12 aprile ci ha lasciato la signora Silvana Brunetti. Nativa del viterbese, si trasferì a San Marco Trotti avendo sposato Vincenzo Balletta, da cui ha avuto due figli: Gian Michel e Milena. Tutti la ricordano con piacere per la battaglia intrapresa in difesa di San Marco per la bonifica della località Pezza.
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Page 1: Maggio 2012

Valle di SuèssolaNobile Petroli

Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola

Direttore Alfonso Morgillo Fondatore Arturo MorgilloAnno XXXI n.05 Maggio 2012

Distribuzione gratuita presso gli inserzionisti dei Comuni della Valle di Suèssola(Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico) e paesi limitrofi

Sanfelice Oggi

VIAGGI E TURISMOVia Napoli - CANCELLO SCALOtel. 0823.801262 telefax 0823. 802657

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GUIDA Via Cancello, 5 - MADDALONItel. 0823. 201611 - fax 203568

show room in Via Libertà

Serramenti e finiturePagamenti rateali

di Letteresedi Letteresedi Letteresedi Letteresedi LettereseVia Nazionale, 21 - tel. 0823. 809029

S. MARIA A VICO

continua a pag. 2

Via Nazionale Appia 4/6 telefax0823.758594(isdn)e-mail:[email protected] MARIA A VICO

S.r.l.

cerimonia donnaSanta Maria a Vico

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Via Napoli, 103 - CANCELLO SCALOVia Appia, 619 - S. MARIA A VICO - tel. 0823. 809838

La GrandePatisserie

tel. 0823.751019 - 0823.754155GIOIELLI & MODA

Domenico Guida

www.capassogioielliemoda.com

Bar

Gelateria

Pasticceria

Il nostro giornale di nuovo in rete con una graficaed una filosofia diversa

www.lavalledisuessola.net

Cervino: Giovanni De Lucia sindacoInsediato l’ esecutivo: 7 consiglieri per il sindaco, 2 a Uniti per Cervino, 1 a Per Continuare

Rinnovamento missinocandidato sindaco:Vito Savinelli 25

Balletta Angelo 3Carbone Maria 0D’Andrea Giovanni 0De Lucia Clemente 0De Palma Luisa Anna 0Savinelli Antonio 1Taliento Maria Veronica 0Valentino Rodolfo 4Vigliotta Antonio 3

Uniti per Cervinocandidato sindaco:

Giuseppe Piscitelli 924Capasso Michele 165Di Matteo Vincenzo 85Maione Carmine 102Manna Salvatore 54Piscitelli Antonio 26Rivetti Agostino 45Scarano Filippo 40Scarano Vincenzo 93Telese Stefania 117Vigliotti Massimo 37

Per continuarecandidata sindaca:

Ippolita Piscitelli 831Montano Raffaele 65Pascarella Carmine 88Piscitelli Giovanni 56Piscitelli Michele 77Piscitelli Pasquale 136Piscitelli Vincenzo 64Razzano Biagio 114Rivetti Agostino 49Rivetti Rosa Maria 65Stravino Luigi Vincenzo 56

Cervino nuovacandidato sindaco:

Giovanni De Lucia 1645Di Nuzzo Biagio 441Di Nuzzo Luigi 148

Laudando Cuono 96Piscitelli Gennaro 185Piscitelli Gerardo 94Piscitelli Vincenzo 82Serino Martuccio 189Vigliotti Pasqualina 122Vinciguerra Giuseppe 144Zampano Rosa 56

Giovanni De Lucia, 50 anni,avvocato, è il nuovo Sindaco diCervino. Lo ha decretato la con-sultazione elettorale del 6-7 mag-gio scorso. Il professionista mes-sercolese doc, ha raccolto con lalista civica Cervino Nuova qua-si la metà dei consensi dell’interoelettorato (1645 su 3425 votanti)distanziando di parecchio le altreliste in competizione: Uniti perCervino e Per Continuare, ri-spettivamente seconda e terza.Solo marginale la partecipazionealla corsa di Vito Savinelli con

Andrea Piscitelli

Il 26 maggio di 2 anni fa morivail prof. Gaetano Aceto

continua a pag. 5

Tragica nottedel sedici maggiochi dimenticheràle urla straziantiche lacerarono l’ariadella valle buia?Come il leopardodivide il brancoe sbranala cerbiatta mite,

la belva alleataoperantesulle balze aurunche,separò quella nottele donne dagli uomini,le stupròle rapino delle sue auree cose,pugnalò chi si oppose.Offesa orrendaal genere umano,ferita cocenterecata nell’animadi centinaia di donnefino alla morte.

L’ addizionale ex ECA avevasenso fin tanto che esistevano gli“enti comunali di assistenza, “ECA”.Il nodo della discussione è datodall’interpretazione di due provve-di-menti, la legge 549 del 28 di-cembre 1995, e il D.Lgs. n. 446del 1997, con il quale il legislatoreha attribuito agli enti locali una spe-cifica potestà regolamentare inmateria di accertamento e di ri-scossione dei tributi locali e dellealtre entrate proprie, introducendola formula della riscossione diret-ta. Sollevando una questione dilegittimità costituzionale, si eviden-zierebbe che l’addizionale ex ECAdi per sé vìola l’art. 23 della Costi-tuzione, perché non è correlata adalcun servizio. Non indirizzandosia finanziare direttamente alcunché,assume i chiari tratti dell’imposta

L’ex ECA sulle bollette Tarsù è illegittimaIl 10% della bolletta della spazzatura non deve essere pagata.

Si puo’ chiedere il rimborso per gli anni 2010 e 2011

più che della tassa, violando aper-tamente il principio costituzionaledi capacità contributiva. La legge9 del 18 febbraio 2009 ha abroga-to la legge istitutiva dell’addiziona-le, la citata L.614 del 1938. Sia,quindi, la legge 549 del 28 dicem-bre 1995, e il D.Lgs. n. 446 del1997, sono ormai privi di senso,nella parte in cui si rinvia a normenon più in vigore. Pertanto, la ri-chiesta di addizionale ex ECA e’ILLEGITTIMA e pertanto, si puo’chiedere il rimborso del pagamen-to dell’ex ECA nelle bollette TARSUpari al 10% per gli anni 2010 e2011. Tutti coloro che vogliono ri-correre saranno ricevuti dal:

Codacons tutti i giorni dalle16.00 alle 20.00 in via Napoli 720, CANCELLO di San Felice aCancello. Dr. Mario Piscitelli

AAAAAuuuuuggggguuuuurrrrriiiii

S. Maria: al via lavoriper 38 milioni di euro

Dal programma triennale delle opere pubbliche 2011-2013:adeguamento statico scuola elementare di piazza Roma, palazzetto

dello sport, riqualificazione Via Appia, risanamento ambientalelocalità Pezza, isola ecologica, riqualificazione Via Precisa -

Fa Re Musica all’arena diVerona con Ciro Manna

Finalmente partono i lavori chel’amministrazione comunale diret-ta dal dott. Alfonso Piscitelli haprogrammato per il triennio 2011-2013.

Per il primo anno c’è una dispo-nibilità finanziaria di 15.221.561euro; per il secondo 9.007.897; peril terzo 13.136.000 per complessi-vi euro 37.365.458.

Di questa somma: 32.124.007euro sono di entrate aventi desti-na-zione vincolata per legge; euro3.083.451 sono entrate acquisitemediante contrazione di mutuo;euro 580.000 sono stanziamenti dibilancio. I rimanenti euro 1.578.000sono inseriti alla voce :”Altro”.

Esperite le formalità di rito, par-tiranno da subito i lavori per la ri-qualificazione della Via Appia neltratto dal trivio dei Calzaretti finoalle Botteghelle; così si risolverà,dopo oltre venti anni, l’annosa que-stione del basolato dissestato.

Sulla rampa di lancio ci sonoanche i lavori per la costruzione delpalazzetto dello sport. Il progettoè già stato approvato e l’ammini-strazione comunale conta di fariniziare i lavori ad inizio del prossi-mo anno.

Altri imminenti lavori verrannoeffettuati all’edificio scolastico dipiazza Roma. Oltre all’adegua-mento statico di tutto l’edificio, siinterverrà sull’ala est della struttu-ra per adeguarla alle esigenzedell’ammini-strazione comunale.Infatti in quel lato verranno trasfe-riti alcuni settori della Casa Comu-nale. Per una dettagliata analisidelle opere si può visitare il sitointernet del Comune. Emanuela

Antonio Iaia sempre assessore,Affinita Clemente delegato allo sport

Ciro Manna, maestro del cor-so di chitarra avanzata nell’Asso-cia-zione Fa Re Musica di S. Ma-ria a Vico, di cui sono titolari i ma-estri Daniele Dogali e Carlo Feo-la, da alcuni mesi fa parte dell’or-chestra del programma musicaleAmici su Canale 5. I giorni 18 e 19maggio c’è stata la diretta televisi-va dall’arena di Verona. E’ un gran-de orgoglio per noi di “Fa Re Musi-ca” – dichiarono Daniele Dogali eCarlo Feola – vedere Manna por-tare in alto il suo nome e quellodella nostra associazione, che ora-mai tutti possono considerare atutti gli effetti una vera e propriaAccademia musicale. Stiamo com-piendo passi importanti e diventan-

CiroManna

do una realtà di livello nazionale,grazie anche alle doti di Ciro ed allamassima fiducia che abbiamo in luied in tutti i nostri maestri. E.P.

Sul numero scorso avevamo co-municato che il prof. Clemente Af-finita aveva preso i l postodell’assesore Iaia. Non è così.

Ad Affinita il sindaco Piscitelliha dato solo la delega allo sport.Quindi Iaia resta sempre assesso-re. Buon lavoro ad entrambi!

Un nome ha sempre un’originee la stessa cosa vale anche perquello dei paesi e di ogni altra lo-calità.

A Santa Maria a Vico, della cuiorigine abbiamo trattato in uno stu-dio di prossima pubblicazione, visono delle località che altro nonsono che il sito di antichi casali (ag-glomerato di poche case rurali, inaperta campagna abitate spessoda membri della stessa famiglia,es: i Papa, i Perrotta ecc. ) che,per un motivo o l’altro, hanno poidato il nome al sito.

Conoscere il proprio paese for-se lo farà amare di più e forse, e

L’origine dei nomi dellelocalità santamariane

ripeto forse, lo rispetteremo mag-giormente e degradandolo dimeno.

Con l’aiuto della toponomastica,dell’etimologia e della genealogia,cerchiamo di scoprire dal nomedelle nostre località, la loro origi-ne, ma prima, ricordiamo cos’è untoponimo.

Il toponimo è il nome propriodi un luogo geografico e il suo stu-dio, la toponomastica, rientra nel-la categoria più vasta dell’onoma-stica, cioè lo studio del significatoe dell’origine di un nome proprio. Itoponimi, cioè i nomi di paesi e cit-tà, hanno in genere origine o dauna caratteristica geografica loca-

16 maggio 1944

Il cantore della civiltà contadi-na della Valle di Suèssola chiusegli occhi alla veneranda età di 97anni e mezzo. Originario di Espe-ria (Frosinone), si laureò in giuri-sprudenza. Fu spettatore ocula-re degli eccidi commessi daglianglo-americani e loro alleati nelsuo paesino, ove novecento fradonne e bambine furono stupratee moltissime morirono... La sto-ria falsa e bigotta ricorda solo leporcherie commesse dai tedeschiin ritirata, e non quelle più gravidegli anglo-americani invasori.

MOTOR CARFORAVendita auto e mototelefax 0823 755124, Via Appia-ARIENZO

www.motorcarfora.com

Ciao, Silvana

Il 12 aprile ci ha lasciatola signora Silvana Brunetti.

Nativa del viterbese, si trasferì aSan Marco Trotti avendo sposatoVincenzo Balletta, da cui ha avuto

due figli: Gian Michel e Milena.Tutti la ricordano con piacere perla battaglia intrapresa in difesa diSan Marco per la bonifica della

località Pezza.

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Maggio 20122 Valle di Suèssola

Periodico d’informazione fondato nel 1981,edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola

Direttore: Alfonso MorgilloDirettore Responsabile: Arturo Morgillo

Via Nazionale, 92 - 81028 SANTA MARIA A VICO (Ce)tel. 0823. 808160 - 808360, fax 0823. 808160 - 808360

www.lavalledisuessola.net E-mail: [email protected]: Mario Campagnuolo; Antonio Crisci; Vincenzo Crisci; Alfredo

D’Addio; Asmà Es-Souni; Alfonso, Clemente e Mayra Ferrara; Carmela e FortunaFico; Vincenzo Guadagnino; Domenico, Aldo e Vincenzo Guida; Vincenzo Isernio;Diego Martinisi; Maria Sofia Massaro; Marco Mauro; Luigi Mazzone; Ivan e SeleniaMorgillo; Tiziana Morgillo; Valerio Nobile; Gelsomina Nuzzo; Claudio Onorati;Pasquale Onorati; Antonio Passariello; Francesco e Maria Perrotta; AndreaPiscitelli; Alfonso Russo; Antonio Solli.

Gli articoli firmati esprimono il pensiero dell’autore. La collaborazione, aperta atutti, è a titolo completamente gratuita. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati,non si restituiscono.

Stampa: Segni s.r.l. - 81100 CASERTARegistr.: Tribunale di S. Maria Capua Vetere n. 275 del 29.1. 1982Vietata la riproduzione di qualsiasi parte del giornale con qualsiasi mezzo

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(Parte seconda)

Una recente indagine dell’ISTAT,realizzata insieme a un manipolodi coraggiosi che lavorano all’Uffi-cio per l’innovazione della Funzio-ne Pubblica, ha messo a fuoco lostato di attuazione della Legge241, su un campione di 1.035 am-ministrazioni centrali e locali. Unodei risultati più evidenti è quellodella curva temporale del proces-so di applicazione degli istitutiprevisti dalla 241: la curva sale len-tamente dal ’90 al ’94, accelera inmaniera marcata fino al ’99 e siappiattisce quasi completamente

fino al 2011. Un altro dato costan-te e facilmente leggibile è il divariofra l’impegno degli enti locali equello della P.A. centrale.

Per fare qualche esempio: la fis-sazione dei termini e del respon-sabile dei procedimenti ammini-strativi ha avuto luogo nel 71,4 %delle amministrazioni locali, e solonel 44,25 di quelle centrali; il silen-zio-assenso è praticato nel 37,3%delle P.A. locali, ma solo nel 13,8di quelle centrali. Infine, nonostan-te il tempo trascorso, quasi il 10%delle amministrazioni censite nonha adottato nessuna delle innova-zioni previste dalla Legge 241 emolte altre le hanno adottate in

maniera burocratica, in modo daannullare qualunque contenuto in-novativo. La conclusione del rap-porto è piuttosto impressionante:“….un buon numero di amministra-zioni continua ad agire, in misurapiù o meno pervasiva, all’interno diun cono d’ombra e, dunque, con-cedendo ai propri operatori margi-ni di discrezionalità ancora imper-scrutabili. “ L’indagine più interes-sante da fare sarebbe quella sullasoddisfazione degli utenti. Sonodiminuiti i passaggi burocratici? Sisono abbreviati i tempi? E, soprat-tutto, la pubblicità degli atti ha de-terminato la conoscenza da partedei cittadini dei meccanismi ammi-

nistrativi, che è il presupposto perla partecipazione e il controllo?Tutto ciò fa emergere che i tempidel procedimento sono in gran par-te migliorati grazie all’autocertifi-cazione, soprattutto quando coin-volgono una pluralità di soggetti(ad es. le procedure per i concorsio la formazione di graduatorie), masono rimasti insoddisfacenti i tem-pi di risposta per le attività econo-miche, anche oltre i termini di leg-ge; la Confindustria ha denun-ciato un costo della burocrazia perle imprese quantificabile in 10 mi-liardi di euro all’anno. Questo enor-me carico non è solo un freno allacompetitività, ma incoraggia il ritor-no alla società dei favori, alla pras-si della raccomandazione o, peg-gio, all’illegalità.

le o da un nome di persona (il pro-prietario di un antico fondo, ecc).La loro origine è molto varia, maper gli insediamenti valgono,innanzitutto, i suffissi: -ano, -ana(di origine latina che si sono for-mati dall’aggettivazione del nomedel proprietario del fondo sul qua-le è sorto poi l’insediamento).

Grande danno culturale quindi,arrecano le Amministrazioni comu-nali quando, “allegramente” asse-gnano questo o quel nome a que-sta o quella strada senza tenerconto del toponimo esistente.

LE MANDRE. Mandra, dal sici-liano mandràcchiu = “recinto perpecore e capre” ma anche parteinterna di un porto, un mare chiu-so come il Mandracchio a Napoliche, prima del risanamento si tro-vavano nell’area dell’attuale chie-sa di Santa Maria di Porto Salvo eil relativo Largo del Mandracchiodove si radunavano i bovini damacello. Nato dal latino mandracu-lum, diminutivo di mandra = ricetto,ricettacolo, nel senso di “luogo diraccolta”, che poteva anche esse-re coperto a tetto. Più specifica-mente stava a indicare un ampiospazio recintato con pietre per ilricovero delle bestie. Nel Comunedi S. Maria a Vico, il nome dellafrazione “Mandre”, trova origine inquesto etimo. La località quindi, erain origine un luogo di raccolta e ri-covero per greggi di capre e peco-re. Le “mandre” erano dette ancheparaiaccia e anche iacci (luogo al-l’aperto dove riposavano gli anima-li, a sua volta detto anche stazzo)che consistevano in tanti recintifatti per accogliere separa-tamentele pecore primaticce e i loro agnel-li, le pecore vernacce (gravide diparto autunnale), le cordesche (pe-core gravide di parto primaverile),le sterpe o steppe (pecore sterili),i ciavarri mascoli (inferiori a dueanni di età), le capre e gli aijnismammati (agnelli svezzati). Spes-so però, le pecore sterpe o steppee i montoni venivano messi neirestori, che erano ricoveri più fred-di, mentre i castrati erano tenutinelle defenze (Difesa o defenza.

Se questa è la situazione, colpi-sce la revisione esercitata nel2005 della L. 241 con la Legge 15/2005. Quel governo... si preoccu-po’ unicamente di restringere latrasparenza, limitando il diritto diaccesso agli atti, piuttosto che in-dividuare gli strumenti per costrin-gere le amministrazioni ad appli-carla in maniera non burocratica enon formale. Del resto, questo di-vario fra la cornice legislativa e laprassi diffusa si può allargare amolte altre questioni.

Nella discussione che si è aper-ta sugli abusi negli incarichi e nel-le consulenze, si tende a dimen-ticare che molti strumenti di traspa-renza ci sono già nella legislazio-ne. Ad esempio, la Legge 412 del‘91 già prevedeva l’ “Anagrafedelle prestazioni dei dipendentipubblici”, per combattere il dop-pio lavoro e soprattutto per preve-nire i conflitti di interesse. Quantoalle consulenze esterne, ogni am-ministrazione dovrebbe aver ap-provato il proprio Regolamentoe ha l’obbligo di comunicare l’elen-co, per via telematica, due voltel’anno alla Funzione Pubblica, “conl’indicazione delle ragioni dell’inca-rico e dell’ammontare del compen-so corrisposto” (art. 53 D. lgs 165/2001). Il “Codice di comporta-mento dei dipendenti pubblici”,aggiornato con decreto il 1 dicem-bre 2000, definisce in maniera mi-nuziosa i doveri e le incompatibili-tà, per scongiurare i rischi di con-flitto di interessi fino al quarto gra-do di parentela, l’obbligo di dareinfor-mazioni, a richiesta dei diri-genti, sulla situazione patrimonia-le e tributaria, l’iscrizione ad asso-ciazioni, ecc…Anche la Comunica-zione pubblica è stata una grandefrontiera di innovazione, con l’isti-tuzione della rete degli U.R.P., conle Carte dei servizi, con gli istitutiprevisti dalla legge 150 del 2000.Comunicare un servizio contribui-sce a semplificarlo, ad accorciarei tempi di erogazione e a dare aicittadini strumenti di controllo. Ilpotere dell’informazione viene di-stribuito anziché detenuto da po-chi. Purtroppo anche in questocampo la condizione emergenzia-le in cui operano molte amministra-

zioni ha ridotto alcuni istituti a meristrumenti di marketing politico e ilcontagio della cultura dominanteha confuso molto le carte: neglistaff di molti ministri e anche diqualche regione o ente localesempre di più si annullano i confinifra comunicazione istituzionale ecomunicazione politica e quest’ul-tima tende a scivolare verso la pro-paganda vera e propria. Insom-ma, per illuminare il “cono d’om-bra” non ci sono tante nuove leggida approvare: c’è un compitomolto più difficile, cioè quello dimonitorare e far applicare le nor-me esistenti, con una svolta cultu-rale rispetto a ieri che sia imme-diata e visibile e sfrondandole dalrischio di “burocratizzare le inno-vazioni”. Il CODACONS invita ariflettere sulle seguenti nuove pro-poste. In particolare mi piace quisottolineare la proposta di far evol-vere le Carte dei servizi a veri epropri Contratti di servizio a favoredegli utenti, con strumenti che li le-gittimino ad esigerne l’applicazio-ne. Avrebbe un grande impatto,anche politico, la redazione di un“Testo unico sulla trasparenza”,che razionalizzi e renda più cogentialcuni istituti, evitando la dispersio-ne in tante normative di settore.Allo scopo di rinnovare il patto difiducia, il nuovo Testo unico potreb-be essere accompagnato da unoStatuto dei diritti dei cittadini, cheaiuti a configurare gli atti della pub-blica amministrazione come ser-vizi a favore dei cittadini e delleimprese. Per queste ultime, occor-re un grande investimento sulloSportello unico per le imprese(SUAP) attraverso la formazionedegli addetti e la cooperazione frai sistemi informativi degli Enti chesono coinvolti nel procedimento:l’obiettivo è quello del “Procedi-mento unico” che le nuove tecno-logie possono rendere una realtà,al tempo stesso recidendo legamiimpropri fra mondo economico epubblica amministrazione.

Accanto alla revisione delle nor-me, la leva tecnologica e le politi-che delle risorse umane sono ledirezioni in cui concentrare la sfi-da per passare dal diritto formaleal diritto sostanziale.”

Nel diritto feudale meridionale erala parte del demanio baronale nonsoggetta ad usi civici e destinataal pascolo). Paraiaccia doveva es-sere quindi un tettoia o altro cheriparava gli “iacci”, ma anche di“fabbrica”, quindi in muratura, conuna divisione di “stacce” ossia,stecche di legno. Molti degli anti-chi termini pastorali sono tipici del-l’area abruzzese e molisana macoincidono anche con quelli di areabeneventana e quindi anche quellidella nostra gente.

ROSCIANO:Come già abbiamoscritto, (Guida-Ferriello-Perrot-ta , Rosc iano ,Sto r i a -A rcheo -logia,1996), la memoria di altraimportante villa rustica con resti diacquedotto ed elementi di un“torculario” (torchio) forse di pro-prietà dell’antica famiglia romanaRoscia, la troviamo proprio nellafrazione di Rosciano. Il toponimo,avrebbe radici in quello della anti-ca famiglia come suggerisce il suf-fisso –ano (di origine latina) che sisarebbe formato dall’aggettiva-zione del nome del proprietario delfondo sul quale è sorto l’insedia-mento, ed infatti, Rosciano ci per-viene da “fundus roscianus”,cioè“fondo (agricolo) appartenente aRoscio. Del cognomen latinoRoscius, abbiamo un esempio nel-l’Orazione di Cicerone Pro SextoRoscio Amerino e della famigliaRoscia, monete coniate in età re-pubblicana.

MAIELLI. Il cognome Maiello/i ètipico del napoletano di Afragola,Napoli, Sant‘Anastasia, SommaVesuviana e Casoria e di San Ni-cola la Strada e Caserta nelcasertano, con ceppi a Roma e nellatinense a Formia e Terracina, edin Calabria a Curinga (CZ), dovreb-be derivare dall’ipocoristico delnome medioevale Majo (Maggio)attribuito a bambini nati in quelmese. Di quest’uso abbiamo unesempio in Irpinia in uno scritto del1015: “...Maio, filio Domnelli, unapecia de terra cum arbusto…” Que-sta è l’origine del nostro toponimo.

La località Maielli, nelle antichescritture è chiamata “ Pagognano/

Paugnano seu Maielli” e l’alturasulla quale i Maielli insiste, vienechiamata “Paugnano” o “Monticel-lo”. Questo nome dichiara l’anti-chità del posto ed infatti, PagoGnano ovvero Paugnano stareb-be a significare “Piccolo Pago”.

Il termine latino pagus fa partedel lessico amministrativo romano,e stava ad indicare una circoscri-zione territoriale rurale (cioè al difuori dei confini della città), di ori-gine preromana e poi romana, ac-centrata su luoghi di culto localepagano prima e cristiano poi. Al-l’interno del pagus vi erano i vicus,ed in uno dei quali risiedeva ilMagister, appartenente al patrizia-to romano. E’ appena il caso di ri-cordare che nel tempo, furono ivicus ad assorbire il pagus.

Proprio come per Rosciano,questo toponimo potrebbe avereradici in quello dell’antica famigliache possedeva quel fondo, comesuggerisce il suffisso –ano (di ori-gine latina) e, si sarebbe formatoquindi, dall’aggettivazione delnome del proprietario del fondo sulquale nacque l’insediamento.

Successivamente Il cognomeMaielli, con l’insediamento in locodi questa famiglia, soppiantò l’an-tica denominazione del posto.

MIGLIORI. Migliore e Migliorisono cognomi con nuclei originariin Sicil ia e tra napoletano ecasertano (Migliore). I cognomidelle due famiglie, derivano, diret-tamente o attraverso modificazioniipocoristi-che, dal nome medioeva-le italiano Meliore di cui abbiamoun esempio in una Cartulavinditionis dell’anno 1086. Il cogno-me è già presente nei fuochi del1598 ed è più che evidente chequello di un “Migliore”, stabilitosinella località in tempi passati, neabbia fatto nascere il toponimo.

SCHIAVETTI. Schiavetti è uncognome che ha un piccolo cepponel mantovano, uno toscano ad

Empoli nel fiorentino ed a Collesal-vetti e Livorno nel livornese, ed unoa Roma ed a Tivoli, Vicovaro eFiumicino nel romano, Schiavetto,molto raro, ha un ceppo veneto aNervesa della Battaglia e Povegli-ano nel trevisano ed uno romano,Schiavitto, ancora più raro, ècampano. Dovrebbero derivaretutti dall’italianizzazione di formeipocoristiche tardo medioevali cheindicassero un’origine slava deicapostipiti, dal termine medioeva-le sclavus (slavo), forse di corpo-ratura minuta, tanto da giustificarela forma diminutiva del termine.

Credo quindi che anche questotoponimo abbia la sua origine nelcognome di una famiglia ivi stabili-tasi, forse proprio una Schiavitto,storpiata poi in Schiavetti, com’èsuccesso per Tredici Monaci(Trivice) e Calzaretti (Cauzaretta).

ASTOLELLE. Per questa loca-lità non sono d’accordo con quan-to Vincenzo Ammirati, nel suo“Saviano, la storia nelle strade”,con riferimento alla lavorazionedella canapa, scrive circa il topo-nimo Astolelle : “…località nota perle matasse di filo , le quali nel no-stro dialetto si chiamavano àstole,dal latino àstula (dim. di hasta). Sitrattava cioè dell’assicella di legnoche serviva per avvolgervi il filo…”

Ritengo invece che il toponimosia nato effettivamente da ASTA:dal latino hasta(n) ‘lancia’ (di orig.indeuropeo) ma più precisamentedal subastato: Sub Hasta “subi-re”. Presso i Romani si usava pian-tare un’asta in terra ove si pone-vano in vendita i beni dei debitoridel Tesoro Pubblico. Da hasta, na-sce anche il cognome Asti che,come il nome dell’omonima città,secondo l’analisi del Forcellini, po-trebbe derivare appunto dalla locu-zione latina ‘sub hasta’, cioè all’in-canto, per l’uso antico di piantareun’asta sul luogo della vendita dellapreda di guerra da parte dei solda-ti romani. Per questo toponimo ifuturi studi dovranno cercare dichiarire se abbia orgine dal cogno-me di un’antica famiglia (Astola adesempio è un cognome ma ancheil nome di una città spagnola) op-pure, ipotesi molto più più affasci-nante, dal sub hasta romano.

L’origine dei nomi delle località santamariane

Mandre,MaielliRosciano,

Migliori, AstolellaSchiavetti,

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Maggio 2012 3Valle di Suèssola

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(Parte seconda )

Per comprendere la ratio di untale provvedimento bisogna tene-re presente che nei primi decennidell’Unità in tutta Italia si respiravaun clima fortemente anticlericale;era in corso una vera e propriaguerra di religione alimentata daliberali e massoni che, con la scu-sa di voler distruggere il poteretemporale del papa cercava di an-nientare anche quello spirituale.Basti pensare che nel giro di quat-tro anni dal fatidico ’60 furono ar-restati e processati ben otto cardi-nali, fra cui il Cardinal Pecci, futu-ro Leone XIII. Fu così che nel 1864ben 43 vescovi erano in esilio, 20in carcere, 16 erano stati espulsi ealtri 16 morti per le angherie subi-te. Di 227 sedi vescovili, ben 108erano vacanti tra cui anche la no-stra Acerra; infatti, proprio nel1864, moriva Mons. GiuseppeGennaro Romano, strenuo difen-sore dei diritti della Chiesa nei con-fronti del governo liberale. Nel 1860la Guardia Nazionale ed altri citta-dini di Acerra ne distrussero lostemma in segno di disprezzo perle sue posizioni conservatrici efiloborboni-che e lui fu costretto,per ovvie ragioni di sicurezza, a tra-sferirsi a Napoli. Dopo la sua mor-te, la nostra diocesi rimase senzavescovo per oltre 7 anni fino allanomina di Mons. Giacinto Magliu-lo nel 1872.

Non dimentichiamo, inoltre, cheproprio a partire dal 1866 furonosoppressi per legge tutti gli ordinireligiosi e incamerati al demaniostatale i loro beni e così, dopo piùtre secoli, i frati cappuccini e lemonache rocchettine di Arienzo,solo per fare un esempio, furonocostretti a lasciare i propri conven-ti e videro i loro beni venduti all’astae acquistati dagli esponenti dellanascente borghesia filo-unitaria.

Sempre nel 1866, a causa del-l’epidemia colerica manifestatasi aMaddaloni, ma anche da noi, veni-va momentaneamente trasferito aSanta Maria a Vico il prestigiosoConvitto-Liceo di “Terra di Lavoro”che l’anno precedente, con RegioDecreto, aveva ricevuto unitamen-te agli altri licei statali il nome di un“illustre scrittore e pensatore italia-no”, Giordano Bruno. La scelta eraricaduta sul filosofo nolano proprioper lo spirito anticlericale che siandava diffondendo in tutta la na-zione. Per uno strano scherzo deldestino, fu così intitolato ad un ere-tico morto sul rogo un convitto chefino a poco prima si chiamava Col-legio Sant’Antonio e nel cui salo-ne principale campeggia ancoraoggi una grandissima tela del ‘700che celebra il trionfo della fede sul-l’eresia.

La circostanza dovette esseremolto gradita ai “liberi muratori” lo-cali, in quanto, fin dalla sua costi-tuzione nel 1805, la massoneriaitaliana scelse Giordano Brunocome suo patrono. Esultò sicura-mente l’Avv. Carlo Carfora di Arien-zo, affiliato al neonato GrandeOriente d’Italia ed insignito addirit-tura del grado 32°, il secondo perimportanza dell’ordine massonico.Il Carfora fu anche tra gli aderentiall’Anticoncilio svoltosi a Napoli nel1869 e organizzato dalla masso-neria in risposta al Concilio Vatica-

no I indetto l’anno prima dal beatoPio IX.

Questa è la cornice storico-poli-tica in cui, nel 1866, vide la luce ilnuovo stemma di Santa Maria aVico, in cui una torre prendeva ilposto della Madonna. Qualcosa disimile avevano fatto i francesi du-rante l’effimera Repubblica Napo-letana del 1799, cambiando ilnome della nostra Università inCommune di La Nova e ribattez-zando San Felice con il nome diColle Cancello. Queste innovazio-ni durarono per pochi mesi, finoalla rapida sconfitta dei giacobininapoletani. Molto più tempo, inve-

ce, doveva durare l’allontanamen-to della Vergine dal nostro stem-ma comunale che, con il passaredegli anni, subì altri cambiamenti.

Infatti, verso il 1925 fu adottatoun altro stemma raffigurante unadonna a mezzo busto bendata, te-nente con la sinistra dei ramoscel-li e con la destra il mondo (globoimperiale) con il corpo uscente daun albero. Quest’arma che sembrafare riferimento al culto della deaDiana diffuso in zona nell’antichi-tà, ebbe vita molto breve, visto chenel ’29 sull’edificio della scuola ele-mentare appena inaugurata venneriprodotto lo stemma comunalenella versione con la torre, ancoraoggi ben visibile.

Nel 1933, poi, venne introdottoper legge il cosiddetto “capo del lit-torio” per sottolineare l’adesione di

comuni e province al regime fasci-sta. Perciò da quel momento il no-stro stemma fu “arricchito” dal fa-scio littorio in campo rosso.

Caduto il Regime nel 1943, final-mente, dopo quasi ottant’anni ven-ne ripristinato l’antico stemma co-munale, come risulta da un timbroin uso all’epoca.

Sullo stemma originario, si puòaggiungere che molto probabil-mente si rifaceva all’antica leggen-da, riportata in uno scritto ineditodel compianto Prof. Gaetano Ace-to, secondo cui la statua ligneadella Madonna sarebbe apparsasulla collina Pianitella, alle spalledi dove sorge ora il Santuario, so-

pra una grossa pietra sulla qualela Vergine avrebbe lasciato le sueimpronte e ai passanti sbigottitiavrebbe chiesto di essere condot-ta a valle.

In effetti, a parte le differenze giàrilevate più sopra, le fattezze sonoquelle di una Madonna Regina(Basilissa), proprio come quelledella statua lignea dell’Assunta.L’uccellino che il Bambino tiene inmano simboleggia, poi, la Passio-ne di Cristo e, secondo il rag. Do-menico Guida, ci sarebbe unacerta attinenza con l’affresco discuola giottesca, Madonna conBambino e uccellino, che si trova-va a Corte Maggiore e che, strap-pato e restaurato, per meglio direrovinato, si trova oggi al Museo delTerritorio di Caserta.

Tornando alle vicissitudini stori-che del nostro stemma comunale,

22 maggio 2009 ore 3Sono qui, Mamma celeste, nel-

l’attesa, se Dio la concede, dellatua parola.

“Pace, pace figli che siete qui almio ascolto, la pace regni a lungonel vostro cuore e nella vostra fa-miglia, ma nella tua, figlia che seisempre presente al mio ascolto,non vedo creature in preghiera,preghiera da innalzare quotidiana-mente con amore a Dio. Non vistancate di pregare per Gesù, visupplico lo, la Madre del Figlio miodiletto, che viene tuttora ignorato,vilipeso, dalla creatura terrena,perché questa non Lo conosce néha mai ascoltato la sua parola, percui diventa faticoso avvicinarsi aGesù, il Figlio di Dio. Creature cheda settimane ascoltate me, laMamma vostra, voi siete quelleche Dio mi ha affidato perché viguidassi nella crescita dello spiri-to per arrivare al suo cuore, ed locon l’aiuto del Figlio mio sono quia sostenervi, ad alimentare il vo-stro amore, che offrite a Dio, per-ché la vostra esistenza possascorrere sempre con la volontà albene, sotto lo sguardo amorosodel Padre celeste. Come far capi-re alle creature, che mi invocano,che dicono di amarmi e non sonoqui in mezzo a voi a recitare il Ro-sario, ad ascoltare la mia parola?A queste creature che non trova-no il tempo da dedicare alla miaPersona Io, la Mamma del Figliomio, non potrò dare corpo al mioaiuto, quando chiederanno il miosostegno, perché Io sarò nell’ob-bedienza a Dio, il Signore della mi-sericordia, ma alla sua misericor-dia bisogna che si risponda congratitudine ed amore. Non ditemiche Io, la vostra Mamma, vi richia-mo su quanto molti di voi hannopromesso nei giorni scorsi, ma chenon hanno messo in atto, addu-cendo la mancanza di tempo o cir-costanze impreviste. A quelli che

si giustificano col dire che essi pre-gano da sempre la Vergine di Pom-pei, la Madonna di Lourdes, la Ma-donna di Fatima, la Madonna diLoreto, la Madonna di Montevergi-ne, la Madonna di Medjugorje etante, con nomi diversi, Io, in que-sto momento vi chiedo di alzare ilvostro capo e rimirarmi, perché inme sono tutte le Madonne alle qualiinnalzate le vostre preci, perchéDio a me ha dato da tempo di gui-darvi, creature che vivete in que-sto angolo di terra, scelto da Dio,perché divenisse fornace di pre-ghiera; a me vi ha affidato, figli di-letti, perché attraverso il Rosario ela mia parola, voi percorriate uncammino di fede, fede che Io, lavostra mamma, alimenterò conl’aiuto del Figlio mio. Figli diletti,ascoltate quanto Io, la vostra Mam-ma celeste, vi chiedo: voi creatureche mi ascoltate, lasciate tutto peressere puntuali all’appunta-mentocon una creatura terrena, voi pro-grammate ogni cosa pur di nonmancare ad un impegno preso conil vostro amico, con la personacara, con il vostro superiore, edallora perché si esige che Io, laMamma di Gesù, debba sostener-vi quando mi chiedete aiuto? Per-ché tra i vostri appuntamenti nonfissate quello che vi porta in umiltàdinanzi a me? Non pensate, crea-ture, che la mia presenza tra voi,concessami da Dio, abbia una pre-cisa finalità? Da ricordare, quindi,che Io, la Madre vostra, devo ri-chiamare chi trascura i suoi doveriverso Dio, perché alcuni stanno ri-schiando, non ascoltandomi, di nonaver neppure il tempo, al suo alt,di invocarLo. Domando ai presen-ti, e a quelli che sono rimasti acasa, poiché lontani dalla mia voceche è quella del Figlio mio, perchéquesti ultimi non ringraziano Dio,quando aprono gli occhi ad un nuo-vo giorno? Perché non Lo ringra-ziano nel vedere sorgere e tramon-tare il soIe? Perché non Lo ringra-ziano nel vedere la luna illuminarea giorno la terra? Perché non rin-graziano il Signore del Creato,quando il loro occhio si smarriscenelle miriadi di stelle che copronoil vostro cielo? Basta meditare sututto questo, creature che siete almio ascolto, per comprendere lagrandezza di Dio, il Creatore del-l’intero universo, e tutto questo,creature della terra, non lo dovetedimenticare, perché si è polvere alsuo cospetto. La volta scorsa viho parlato della Creatura celesteche avete alla vostra destra: per-ché alcuni di voi non l’hanno invo-

cata? Il vostro Angelo custode èl’ancora della vostra salvezza,aggrappatevi a questa ancora cheDio vi ha concesso, perché voi nonabbiate a sbagliare, come alcunidi voi hanno sbagliato, dinanzi alPadre e al Figlio mio, non invocan-dolo. Ascoltami figlio diletto: mirivolgo a te e a quelli che hannonel proprio nucleo familiare crea-ture che la società rifiuta, per laloro conformità fisica e intellettiva.Sappiate che queste creaturesono da Dio amate come la men-te umana non immagina. Guai,quindi, a chi fa versare una lacri-ma a questi figli che vivono sottolo sguardo amoroso del Padreceleste, guai a chi li emargina iso-landoli dal mondo in cui voi fami-liari vivete, guai a quelli che li fan-no soffrire, perché essi con la lorosensibilità captano se c’è l’amoreo non nella persona che li avvici-na. Genitori, fratelli, sorelle, nonaggiungete altra sofferenza esclu-dendoli dal vostro quotidiano, per-ché la loro sofferenza Dio l’ha giàtrasformata in un anello che faparte di quella grande catena chefa muovere con amore l’intero uni-verso.

A te creatura sì amareggiata,per come i tuoi compagni e gliamici ti trattano, quando tu parliloro della Mamma celeste, cita lemie parole,difendi quella del Figliomio, sappi creatura che stai cre-scendo nello spirito, tu non devitemere il loro giudizio, ma quellodi Dio, che ti benedice per questoamore che Gli stai offrendo contutto il tuo cuore. A te creatura cheal mio richiamo non sei da tempopresente alla preghiera in comu-ne, non conservare più a lungoquesto risentimento che hai nelcuore verso chi ti serve il beneperché se non lo sostituisci conl’umiltà, tu non troverai grazia di-nanzi a Dio. A te creatura sì de-vota al Figlio mio, ricorda che Egliti segue nel cammino che tu staipercorrendo giorno per giorno, peroffrire ai tuoi figli un esempio diabbandono alla sua Persona, unatestimonianza della tua fede ver-so Dio, perché un giorno avvenirepossano essi ricordare il propriogenitore con gratitudine ed amo-re. Creature sì silenziose ed at-tente alla mia parola, Io, la Mam-ma celeste, la Madre del Figlio mioGesù, vi trasmetto la sua benedi-zione... Andate in pace.

successivamente, negli anni ’50,l’amministrazione retta dal sindacoPensierino Pesce, adottò l’armatuttora in uso.... Quest’ultimostemma è una sintesi tra quelloantico e quello postunitario e si puòblasonare (descrivere) così: d’az-zurro al monte al naturale sormon-tato da una torre pure al naturale,su cui si erge la Madonna di SantaMaria a Vico. Il tutto sotto una co-rona d’oro all’antica di 5 punte.

Graficamente, però, questa so-luzione non è molto sod-disfacen-te, in quanto la Madonna sembraschiacciata tra la corona, che do-vrebbe stare fuori dallo scudo, e latorre; inoltre, era preferibile affian-care lo stemma antico a quello del1866 mediante la partitura (divisio-ne verticale) dell’arma e ottenerecosì un risultato più soddisfacen-te. E’ interessante, infine, notarecome nessuna delle armi civichedella nostra Valle rispetti le regoledell’araldica pubblica, fissate daultimo con il Decreto del Presiden-te del Consiglio dei Ministri del 28gennaio 2011, che precisa le nor-me per la concessione degli stem-mi, la forma degli scudi, delle co-rone e degli altri attributi esterni,nonché le regole della blasonatu-ra. Sarebbe, pertanto, auspicabileche ciascun sindaco della Valle siattivasse per ottenere la conces-sione di uno stemma che sia con-forme alla normativa vigente e, allo

stesso tempo, il più possibile cor-rispondente all’antica arma comu-nale, simbolo fondamentaledell’autono-mia amministrativaconquistata dai nostri antenati neiconfronti dello strapotere feudale.

Mò tenimmo l’awocato n’ommo ‘e legge, laureato che sta ‘nzieme all’infermiere pe se spartere ‘o putere. Primma era poco canusciuto, dint’ ‘o studio rintanato; mò è gghiuto n’copp’ ‘o Comune e tutti quanti le sbatteno ‘e mane. Comm’è strano stu destino quanno ‘o primmo cittadino era ajeri ‘o zì nisciuno.Mò che ‘o popolo ha scigliutotutti quanti hannu capitoa chi vene cumannato. Denara

Viv’ ‘o Rre

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Florilegio poetico napoletano proposto da Claudio Onorati

Diego Martinisi

I crimini informaticiDa Polizia Postale di Bolzano

Nuovi casi di Phishing: richieste di aiuto e Agenzia delle Entrate

avv. Luigi Mazzone

Festa della mamma 2012Chi ten’ ‘a mammaè ricc’ ‘e nunn’ ‘o sape.Chi ‘a vo’ bbene è ffelicee null’apprezza,pecché l’ammore ‘e mammaè na ricchezza,è comm’ ‘o marenun fernesce maje!

S. Maria a Vico agli inizi del ‘900era sicuramente molto diversa dacome oggi appare ai nostri occhi.Un paesino dalla forte tradizioneagricola: olive e arance; tra i nostrianziani c’è ancora chi si ricorda delforte profumo di fiori d’arancio cheinvadeva le strade ad ogni prima-vera.

Oltre alla povera agricoltura edalla ancora viva tradizione calza-turiera (chi non ricorda le scarpecon le lucette intermittenti nei tac-chi), l’unica struttura aziendale ecolonna portante dell’economiasantamariana è stato “il mulino epastificio” dei fratelli Buonocunto.

In questa grossa struttura indu-striale hanno lavorato molti cittadi-ni della nostra valle ed essa rap-

Battute fulminanti al vetrioloa cura di Claudio Onorati

Avvocato* L’avvocato è l’unica persona la cui ignoranza della legge non

viene punita.* Che differenza c’è tra una cane arrotato da un’auto sulla strada

e un avvocato che ha fatto la stessa fine?Solo per il cane si notano tracce di frenata!* Quando una persona aiuta un criminale prima che venga com-

messo il crimine lo chiamano complice.Se lo aiuta dopo, lo chiamano avvocato.* Chi va mman’ ‘a l’avvocatospenne l’urdemo ducato.

Le banche* La banca è un’azienda che va incontro ai bisogni dei clienti con

un interesse sempre crescente. (Anonimo)* La banca è un ente che ti presterà denaro se tu puoi provare di

non avere bisogno (Bop Hope).* Il banchiere ti presta il suo ombrello quando splende il sole, ma

lo rivuole indietro appena si mette apiovere (Mark Twain)

Pure l’ommo cchiù ‘nzisto e malamenteè ancora buono si vo’ bbene ‘a mamma.

Tutto te dà e niente te cerca,e si te ver’ ‘e chiagneresenza sape’ ‘o pecché,t’abbraccia e dice:figlio, j’ chiagn’ ‘nziem’ a te.

(Anonimo)

Per i tecnici il paese è carne da macelloA supporto del mio commento sul “Direttorio dei tecnici” con a

capo il prof. Monti, accompagnato dalla poesia di Angelo Mannadel 1980, riporto - qui di seguito - un articolo del 1921 apparso sulCorriere della Sera a firma di Luigi Einaudi:

“La potestà legislativa deve spettare esclusivamente al corpo “ge-nerico”. Alla Camera presa nel suo complesso, anche se incompe-tente nele singole questioni e nei singoli suoi membri.

Legiferare vuol dire stabilire dei principi e delle regole di condotta.A farlo non sono competenti gli specialisti ed “i competenti”.

Costoro hanno un ben diverso compito: quello dell’esecuzione.A legiferare essi sono disadatti, perché guardano ad unsolo aspetto

della questione; mentre anche nelle questioni minime, bisogna guar-dare al complesso.

Per gli esperti, per la burocrazia, il Paese è materia da manipola-re, è carne da macello; non anima da plasmare e da educare”.

Claudio Onorati

Il mulino e pastificio Buonocunto nei ricordi di Eugenio

Frammenti di storia a cura di Mario Vigliotti

presentava il perno centrale deiflussi di reddito che l’attraversa-vano. Mio padre ricorda “carrettie-ri” che a tutte le ore arrivavano almulino per la gioia dei vari taver-nieri (pensiamo all’ Antica Quer-cia). Ma forse quello che di questaenorme struttura rimane più scol-pito nella memoria popolare è sta-ta la ciminiera che altissima domi-nava la valle, oppure la sirena (“latufa” come era popolarmente chia-mata) che oltre a richiamare glioperai, rappresentava per i conta-dini, insieme al sole, l’unico riferi-mento temporale. Nei ricordi dellamia famiglia il mulino ha semprerappresentato la nostalgia di unpassato di cui ormai non rimarràtraccia se non nella memoria della

gente. Infatti la furia tedesca di-strusse con molte mine l’intero sta-bilimento rendendo inservibili imastodontici macchinari tipici del-la rivoluzione industriale. Sotto gliocchi attoniti di mio nonno (costret-to dalla crudeltà umana ad assiste-re allo spettacolo) cadeva per maipiù risorgere (se non per un breveperiodo dopo la guerra) questa

struttura che sicuramente oggi sa-rebbe stata ancora molto importan-te per l’economia cittadina, nono-stante lo sviluppo economico. Ogginulla ricorda tutto ciò, né una stra-da, né una piazza, né un’iscri-zione. Fino a poco tempo fa l’uni-ca testimone dei tempi che furonoera la colombaia, anch’ essa an-nientata.

Il 24 febbraio 2012 ha lasciato questa terra Eugenio Buonocunto,stimato cittadino di S. Maria a Vico. Qualche anno prima scriveva dei

suoi ricordi e del mulino, di cui portava il nome.

Il mulino Buonocunto in una foto di inizio secolo XX

Tre anni fa ho effettuato alcunilavori di ristrutturazione all’internodel mio appartamento, per i qualisto usufruendo della detrazione del36%, che dovrebbe avere una du-rata decennale. Oggi, però, è su-bentrata l’occasione di venderel’appartamento. Mi domando se ciòpossa comportare automaticamen-te la perdita delle agevolazioni.

In caso di vendita dell’ immobi-le, le residue 7 annualità di detra-zioni passano automaticamenteall’acqui-rente.

Nel caso, però, che lei fosse in-teressato a mantenerle, dal 6 di-cembre 2011, grazie al decretoLegge n. 201, è prevista la possi-bilità di far rimanere a vantaggio delvenditore le detrazioni in sospesoper gli anni mancanti e questo nonsolo per gli interventi di ristruttura-zione ma anche per tutte le spese

Vendita dell’abitazioneDetrazione del 36% - L’IMU con il nuovo F24

sostenute a seguito di lavori tesi almiglioramento dell’efficienza ener-getica o dovuti a calamità naturali.

E’ tuttavia necessario accordar-si con l’acquirente e soprattutto chetale intesa venga riportata nell’attodi compravendita.

Il suo notaio potrà fornirle in ognicaso tutti i consigli su come è me-glio precedere. Di conseguenza,non si preoccupi, la normativa pre-vede questa possibilità, e Lei nonperderà il diritto alle detrazioni.

L’IMU si può versare solocon il nuovo modello F24

L’Agenzia delle Entrate ha defi-nito le modalità di versamento del-l’IMU mediante utilizzo del Model-lo F24, modalità esclusiva che evitale specifiche modalità adottate daisingoli Comuni che hanno rappre-sentato una complicazione opera-tiva per i contribuenti.

A tal fine, è stato aggiornato ilModello F24 e sono stati istituiti i

codici-tributo necessari per il ver-samento dell’imposta.

In particolare, nei nuovi modelliF 24 la sezione “ICI ed altri tributilocali” è stata sostituita con la se-zione “IMU ed altri tributi .locali” ela “detrazione ICI abitazione prin-cipale” con “detrazione”.

Con il provvedimento 2012/53909 l’Agenzia delle Entrate pre-cede l’utilizzo esclusivo del Model-lo F24 ed impone ai titolari di parti-ta IVA di provvedere al versamen-to esclusi-vamente per via telema-tica. Essendo il tributo IMU da ri-partire tra Stato e Comuni, il me-desimo provvedimento prevedel’intervento della struttura di gestio-ne che gestisce i flussi di cassacosì come già avveniva per l’ICI.

Sono stati così creati distinti co-dici-tributo, uno per la quota era-riale ed uno per quella comunaleoltre, ovviamente, quelli per san-zioni ed interessi.

Nel contempo sono stati cambia-ti anche i codici ICI al fine di evita-re che quelli vecchi potessero es-sere utilizzati erroneamente perl’IMU.

Il nuovo Modello F24 semplifica-to consentirà di pagare l’IMU, leimposte erariali, regionali e deglialtri enti locali.

Non è stato previsto, quindi, unospecifico Modello IMU ma un mo-dello generico che verosimilmen-te verrà utilizzato dai contribuentiprivati non soggetti a versamentiper IVA e contributi previdenziali.

Il modello semplificato, essendocostituito da una sola facciata la cuiparte superiore costituisce la rice-vuta consentirà anche il risparmiodi carta.

Sul sito web dell’Agenzia delleEntrate sarà possibile accederealla procedura guidata per la com-pila-zione, procedere alla stampadel modello nonché provvedere alversamento per i soggetti iscritti aFisconline. I nuovi modelli richie-de-ranno l’indicazione dei medesi-mi dati già richiesti per l’ICI.

Con la risoluzione n. 35 del 2012sono stati istituiti i codici-tributo,attivi dal 18 aprile scorso, per ilversamento dell’IMU, inclusi gli in-teressi e le sanzioni in caso di rav-vedimento.

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2 ESSEs.r.l.

Un dolce angiolettoC’era una volta un dolce angiolettoviveva in cielo ed era tanto perfetto.Un giorno vide una mamma e un papàtristi e delusi per lo dura realtà.Fece i bagagli, salutò tutti lassùed intraprese il viaggio per arrivare quaggiù.E l’angioletto che aveva un bel nome,era Francesco e tutti san comein casa portasse gioia e allegriadi nonni e zie era dolce follia.Un giorno però vide arrivareamici angeli, lì per giocare.Dissero subito e senza esitare:“La missione è finita devi tornare.Il Padre ti chiama, ha bisogno di te.Tu sai già come, tu sai il perché”.Francesco rispose:“Posso portare senza rancoreuna donna speciale che ha tanto amore?E’ lo mia nonna, donna da amare,vive per noi, ma è pronta a volare!”“Certo che puoi - risposero gli amici –siam pronti a volare dai cosa dici?”.Così tutti insieme con gioia ed ardorepartiron scortati con tanto amore.Nonna e nipote in un unico abbraccioe il sole sorrise con un caldo raggio.Grande gioia ci fu al loro arrivo,perché eran tornati, con ardore vivo,in quel posto magico da dove, si sa,lo vita parte e poi torna là. Anna Verlezza

La poesia che riportiamo qui sopra è della prof.ssa Anna Verlezza,autrice della “favola” L’angelo che imparò a volare, e si trova inultima di copertina del libro a cui appartiene anche la foto sopra.

Per informazioni ci si può rivolgere alla scrittrice che vive a S.Maria a Vico ed insegna presso la locale Direzione Didattica.

Recentemente alla Polizia Po-stale giungono numerose segna-lazioni da parte di cittadini vittimedi casi di “Phishing” finalizzati, nellacircostanza, a carpirne le creden-ziali della casella di posta elettro-nica. Per lo più, le citate segnala-zioni, sono riferite a caselle di po-sta yahoo.com – yahoo.de, manon solo. L’attività truffaldina avvie-ne con l’invio, da parte di malfatto-ri ad ignari cittadini, di mail “confe-zionate ad arte” il cui mittente ri-sulta yahoo che, chiaramente, nonha nulla a che fare con le stesse.Con l’invio di dette mail, ai rispetti-vi destinatari, viene chiesto loro diaggiornare i dati inerenti la propriacasella di posta.Procedendo all’ag-giornamento vengono così carpitele relative Password, le rubrichedei contatti nonché le informazionicontenute nella casella di posta;tutte informazioni che vengono

successivamente utilizzate fraudo-lentemente.Viene quindi, dai mal-fattori, creato un nuovo account diposta modificando, leggermente,quello fraudolentemente acquisito.Mediante tale casella vengonoquindi inviate, ai contatti della re-lativa rubrica, delle mail contenen-ti richieste di denaro, supponendouno stato di improvvisa necessitàda parte della persona cui sonostate carpite le credenziali (esem-pio: un viaggio all’estero durante ilquale si sono smarriti soldi e do-cumenti con la richiesta dell’in-vio di denaro per poter far rientroin patria; un incidente stradale; unimprovviso decesso; etc.).Si sonogià registrati alcuni casi in cui,amici allarmati ed impietositi, han-no inviato del denaro che, ovvia-mente, non è giunto alle personecui pensavano di destinarlo bensìa dei malfattori. Si sensibilizzaquindi la popolazione, prima di in-viare del denaro a quelli che riten-

gono essere amici in difficoltà, afare una serie di attente verificheper stabilire l’autenticità dellarichiesta.Si ricorda infine di nonlasciare mai nella posta elettroni-ca dati sensibili quali: password,copie di documenti personali, etc..

Polizia Postale di BolzanoN on fornite mai i vostri dati per-

sonali a chi vi promette soldi,bonus regalo premi fedeltà. Cerca-re sul web l’indirizzo email del mit-tente e gli eventuali altri indirizzi deilink presenti sulla email vi permet-te di trovare dei riscontri utili allosmascheramento o meno dellatruffa. Se capite di essere vittimedi phishing segnalate l’accaduto

alla Polizia Postale. Se siete ca-scati nella trappola e avete ormaifornito i vostri dati, provvedete im-mediatamente a bloccare la cartao il conto contattando il titolare deiservizi. Alcune compagnie offronoil rimborso del credito rubato tra-mite phishing, ma attenzione! E’ diquesti giorni la notizia della circo-lazione di mail da parte dell’Agen-zia delle Entrate che invita l’utentealla compilazione di un modulo perottenere un non meglio specifica-to “rimborso”: è una truffa infor-matica! L’ Agenzia delle Entrate hadichiarato di non richiedere in al-cun modo dati riservati relativi allecarte prepagate/di credito

Architettura storicaambientale urbana

Nei giorni 1-2-3 giugno Mario Vigliotti espone alcune suefotografie, relative all’ anno 1990, nella saletta ex Fortes in fideattigua al campanile della chiesa di San Nicola Magno.

La mostra fotografica, che ha avuto il patrocinio dell’Ammini-strazione comunale santamariana, avrà questo orario:

1 giugno dalle ore 17,00 alle ore 20,002 giugno dalle ore 09,00 alle ore 13,003 giungo dalle ore 09,00 alle ore 13,00 e dalle 17,00 alle 20,00

Page 5: Maggio 2012

Maggio 2012 5Valle di Suèssola

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EugenioBuonocunto

25.08.1925 24.02.2012

Il 1° maggio ha raggiunto lacasa del Padre celeste

Luciana De Lucia,vedova dott. Gabriele Vigliotti.

Condoglianze al figliodott. Marco Vigliotti,

nostro affezionato lettore,alla figlia Marilina,

ed alla famiglia tutta

“Siate sempre lieti perché appar-tenete al Signore. Lo ripeto siatesempre lieti….Non angustiatevi dinulla, ma rivolgetevi a Dio, chiede-tegli con insistenza ciò di cui ave-te bisogno e ringraziatelo. E lapace di Dio che supera ogni intelli-genza, custodirà i vostri cuori e ivostri pensieri in Cristo Gesù”(Filippesi 4:4).

Alla domanda: siete ansiosi?Molti risponderebbero di si. E’ unostato d’animo che presuppone lapresenza di una battaglia interio-re. Si diventa ansiosi quando sipensa troppo ai propri problemi eci si preoccupa eccessivamenteper cose su cui non si può avereun controllo completo. Essere an-siosi significa lasciarsi opprimeredal peso delle preoccupazioni eavere paura del futuro.

Secondo la Bibbia l’ansia nonviene da Dio ma dal nemico. Quan-do si è ansiosi si mette in dubbiola cura di Dio per la nostra vita e lasua sollecitudine per noi. Ci si ri-fiuta di credere alla sua promessadi proteggerci. Dio ci chiede di nonessere ansiosi. Quando lo siamo,veniamo meno ad un suo precisoordine: Non preoccupatevi trop-po… per ogni giorno basta la suapena (Matteo 6:23).

Quello di Filippesi 4:6 è un or-dine divino: “Non angustiatevi dinulla” “Smettete di essere ansio-si”, toglietevelo dalla mente. L’apo-

La pace stolo Paolo non si limita a dare unordine, ci da anche il metodo chesi racchiude in una sola parola: lapreghiera. Dio ci ordina di prega-re, la nostra debolezza si scorag-gia. Forse qualcuno pensa che perpregare deve essere nella con-di-zione mentale giusta. Eppure, èproprio quando non si è propensialla preghiera che è a maggiorragione il momento di pregare. Ilcomando ci aiuta, “devi”. La con-sapevolezza di ubbidire ad un co-mando divino è un inizio che ciporta alla preghiera.

Quando si comincia ad essereansiosi? Nel momento in cui ci ac-corgiamo di non essere capaci diaffrontare un problema perché lovediamo più grande di noi o per-ché non siamo in grado di avere ilpieno controllo della situazione. E’in quel momento che bisogna ac-cettare il fatto che la responsabili-tà della soluzione non è nostra.Questo è il vero concetto della pre-ghiera: trasferire il nostro peso suDio. Lui ci ha promesso aiuto equindi la responsabilità diventasua. Paolo ci spiega anche in chemodo dobbiamo trasferire i nostripesi su Dio: con il ringraziamento.

Il ringraziamento fa parte dellavolontà di Dio per la nostra vita: “Inogni circostanza ringraziate il Si-gnore” (1 Tessalonicesi 5:18) . L’es-sere riconoscenti è una protezio-ne: ci ricorda che tutto ciò che ab-biamo è un dono di Dio e che quelloche è stato in grado di fare per noiieri, lo farà anche oggi e domani.Nessun problema è troppo pesan-

te per Lui, la preghiera è completaperché non c’è proprio nulla chenon possiamo portare a Dio. Que-sta certezza è basata sul fatto cheDio è sovrano. “Il Padre vostro cheè nei cieli sa di quello che avetebisogno” (Matteo 6:32).

La preghiera ha un effetto me-raviglioso: “La pace di Dio, che èpiù grande di quanto si possa im-maginare, custodirà i vostri cuori ei vostri pensieri”. L’apostolo Paolonon dice che il problema sarà im-mediatamente risolto come permagia, ma che in mezzo al proble-ma avremo la pace di Dio. La paceche Dio promette è indipendentedall’evolversi della situazione.Quando si prova quella pace, vie-ne spontaneo domandarsi con stu-pore: com’è possibile?

E’ come se Dio costruisse unafortezza intorno alla nostra menteper proteggerla: con questa pacenel cuore l’ansia non può vincerci,perché è Dio stesso che sta facen-do la guardia. E’ la pace di Dio. Sitratta della sua stessa pace. Dionon è ansioso e la pace che noiriceviamo è la stessa pace che ri-siede in Lui, quella che fa parte delsuo essere e che Lui è disposto adarci. L’ordine di Dio è chiaro eamorevole: “Non siate ansiosi dinulla” La preghiera è il modo cheDio stesso ci indica per ottenere lasua pace, ma una pace tale “ cheè più grande di quanto si possa im-maginare”.

Vai da Gesù e troverai laVERA PACE…. Rifletti…

25 maggioGIUSEPPINA CARFORA

vedova Antonio Nobileha compiuto 89 anni.

Auguri dai figliArcangelo, Clemente, Carlo

e Maria, e dai nipoti tutti

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Il 12 aprile si è brillantementelaureata all’Università Orientale diNapoli, facoltà di Lettere e Filoso-fia, corso di laurea Relazioni so-ciali e culturali del Mediterraneo,

Teresa Lettieridi Nicola e Ippolita Pascarella.

La candidata ha discusso la tesidal titolo Geografia e disabilità,

ottenendo la valutazione di 110 elode su 110.

Auguri aTeresa dal fidanzato Andrea, e

dal giornale Valle di Suèssola

Il 17 maggio ha raggiunto la casa del Padre celeste

MicheleAffinita

(Lino ‘e Liborio)Condoglianze alla signora

Giuseppina Mancini,alla figlia Maria, al genero Luca

ed ai famigliari tutti.Lino ‘e Liborio, come veniva

amichevolmente chiamato datutti, era la memoria storicadella località Grottale. Lì ha

avuto, da tempi immemorabili,la sua bottega di

aggiustatore di macchine per cucire.

Rosaria Ruotolo l’11 maggio ha compiuto

18 anni. Ecco finalmente

anche tu diciottenne.Un augurio speciale ad una

persona ancora più speciale.Ti vogliamo bene

Mariachiara e Raffaella

Il 14 maggio improvvisamente hacessato di battere il cuore di

Enzo Papa,maresciallo Aeronautica Militare.Enzo ha così raggiunto la casa

del Padre Celeste.Condoglianze alla signora

Loredana, ai figli Silvio e Rosa,al fratello Antonio ed allo zio

Don Domenico Papa,parroco di Messercola

e Forchia.

Rinnovamento Missino che haraccolto solo una manciata di voti.

Questi gli eletti: Biagio Di Nuz-zo, Martuccio Serino, GennaroPiscitelli, Luigi Di Nuzzo, Giu-seppe Vinciguerra, PasqualinaVigliotti e Cuono Laudando per“ Cervino Nuova”.Giuseppe Pisci-telli e Michele Capasso per “Unitiper Cervino” e lppolita Piscitellidella lista “Per Continuare”.

Dieci consiglieri che affianche-ranno l’avvocato nella gestionedell’Ente per i prossimi cinqueanni. Il neo sindaco dovrà compor-re la squadra di governo sulla basedelle indicazioni dell ‘urna, comeha più volte ribadito lui stesso, eridisegna-re il palinsesto burocra-tico alla luce delle necessità ende-miche del Palazzo (sempre unasua ammis-sione ), avendo di mira

Cervino: Giovanni De Lucia sindacodalla 1a pagina

gli equilibri interni della nuova com-pagine amministrativa. Compitonon facile per la palese velleità diquanti hanno contribuito alla mas-siccia affer-mazione, a cominciareda quel Biagio Di Nuzzo che hastracciato tutti per il numero di pre-ferenze (441), distanziando di granlunga i colleghi candidati.

La nota confortante, a motivo diconsolazione, è la nuova compo-si-zione del parlamentino cittadinoche, se da una parte ha penalizza-to la frazione Messercola, ha bilan-ciato la presenza nel civico conses-so con un pari numero di consiglieri(cinque per Cervino e cinque perla frazione) tra maggioranza edopposizione. Del resto già all’ in-domani dei risultati il neo sindacoaveva lanciato un messaggio adamici ed avversari a voler collabo-

31.07.1972 14.05.2012

rare in modo sinergico alla corret-ta gestione invitando tutti indistin-tamente a sotterrare l’ascia di guer-ra e guardare solo al bene comu-ne. Siamo certi che non è solo de-magogia di comodo ma ferma in-tenzione ad intraprendere un cam-mino non facile specie per il mo-mento contingente di difficoltà diogni genere.

Bisogna rimboccarsi le manichee guardare avanti lasciandosi allespalle scaramucce individuali sedavvero miriamo ad una crescitaesponenziale. E’ questo l’invito cherivolgiamo ai nostri amministratoricon la speranza che l’appello noncada nel vuoto.

17 maggio san PasqualeAuguri a:

dott. Pasquale Marchese,avv. Pasquale Onorati(nostro collaboratore),

avv. Pasqualino Nuzzo,sen. Pasquale Ferrara,

on. Pasquale Puoti,cap. Pasquale Nuzzo,

Pasquale Crisci(Cons. Com. S. Maria a Vico),

rag. Lino Nuzzo(Comune S. Maria a Vico)

Pasquale Crisci(Autoscuola Europa),

Pasquale Piscitelli(già dipendente Comune),

Pasquale Valentino(Lavorazione marmi)

Pasquale Russo(Pascale ‘o ninnone)

Pasquale Nuzzo(La maison dei mille articoli)Pasquale Nuzzo di Arturo(Via Elevata, San Felice)Pasquale Nuzzo di Arturo

(Vico Tre giri)

Nel trigesimo della scomparsa della signora SilvanaBrunetti,la comunità di Angeloni San Marco ricorda a tuttiquesta donna che, anche se non era nativa della nostravalle, ha saputo conquistarsi l’animo, la simpatia e l’amici-zia di moltissimi cittadini con i suoi interventi presso tuttele autorità ed istituzioni per difendere San Marco.

Se oggi San Marco non si allaga più, lo si deve alle ini-ziative della signora Silvana presso le istituzioni. Fece in-tervenire addirittura RAI 2 per sensibilizzare le istituzioninazionali sul gravissimo problema della Pezza: una cloacaa cielo aperto di enormi dimensioni.

Fra pochi mesi partiranno i lavori per la bonifica comple-ta della località Pezza, lavori di circa sei milioni di euro,che l’Amministrazione Comunale santamariana ha inseri-to nel piano triennale delle opere pubbliche.

Gli abitanti della località Angeloni di San Marco di SantaMaria a Vico ringraziano di vero cuore la signora Silvana ela ricordano a tutti. Ed ora che lei è in cielo nella casa delPadre celeste, siamo certi che anche lì si darà da fare perproteggere la località Angeloni e San Marco tutta.

Gli abitanti della località Angeloni

Giuseppe Guida,stimato imprenditore,

compie i primi 50 anni

Questo nostro gesto è soloper ringraziarti per tutto ciò

che hai fatto per noi.Speriamo, un giorno,

di poter ricambiare con tantesoddisfazioni e gioia.

Augurida tua moglie,

dai tuoi figlie dai tuoi genitori

Nicola Papanato il 3 giugno 1922 a Santa Maria a Vico

Ci hai regalato 90 annidi gioia e vitalità.

In occasione del tuocompleanno l’augurio è che tupossa continuare a distribuire

a chi ti circonda,questi doni preziosi.

Buon compleanno dai tuoi figliAntonio, Angelo e Maria,

dai nipoti e da tutti i familiari.

Il 28 aprile Susan Assiha compiuto 16 anni.

Auguri dal papà Hassane

Page 6: Maggio 2012

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Cara Pina,è uno strano pomeriggio di maggio. Il giornale mi chiede di

scrivere la lettera dal bosco di questo mese.Ho strane sensazioni.In questi giorni sono venuti i ladri a rubare le nostre attrez-

zature agricole.Ho paura. Ho paura di avere i ladri ,non lontani da queste

terre.Cara Pina, la paura!Perché ti scrivo?Per parlare con una persona cara, intelligente, efficiente.Tu sei preside di una scuola difficile di S. Maria a Vico.Sei circondata dalla stima e dall’affetto di tanti.Il destino ha voluto che tu continuassi la storia del tuo “im-

menso papà Felice”.Sei figlia d’arte. Hai una nobile e bella eredità.Sei una donna di successo.Stamattina parlavamo di te con Padre Santino. Anche lui ti

stima. Io sono contento di averti tra le persone che mi fannocompagnia.

I ladri lasciano dentro un vuoto ed un’angoscia e tu cerchi diriempire quel vuoto con le persone amiche.

All’alba dei ladri per tirarmi su ho pensato anche a te.Quasi a dirmi: “Carlo, non avvilirti, intorno alla Locanda non

ci sono solo i ladri”.Cara Pina, non ho dimenticato di vivere in una trincea uma-

na. Ogni giorno mi conquisto un po’ di pace e di aiuti.Non mi viene regalato niente. Come a tanti di noi.Anche a te non viene regalato niente. Anche la tua scuola

assomiglia alla mia trincea. I tuoi insegnanti sono moderniguerrieri. I tuoi alunni abitano il caos, vivono in un labirinto.

E tu distribuisci i fili di “Arianna”: questo è oggi farecultura,educare.

Cara Pina, il tuo papà Felice ha lasciato in questo paeseoriginali impronte. Sono convinto che tu lo imiterai.

Ai tuoi giovani, come ai tuoi figli, non preoccuparti di conse-gnare loro regole ed informazioni.

Consegna loro i tuoi amori.Ti ricordo una frase che è un po’ la mia canzone:“Se devi costruire una barca, non agitarti per trovare soldi

ed organizzare fatiche. Comunica ai tuoi amici la voglia delmare”.

Cara Pina. Comunica ai tuoi ragazzi, ai tuoi insegnanti, altuo marito Massimo, ai tuoi figli, la tua voglia di essere leader,guerriera.

Buona fortuna dalla Locanda nel bosco.Carlo Petrella

Lo scorso 11 maggio l’As-semblea Straordinaria dei con-fratelli dell’Arciconfraternitadel SS. Rosario di Santa Ma-ria a Vico, nei locali della Basi-lica di Maria SS.ma Assunta,alla presenza del CommissarioStraordinario Mons. France-sco Maria Perrotta e dell’ Os-servatore Vescovile Don Anto-nio Cozzolino, Parroco di SanFelice Martire, ha votato perl’elezione dei nuovi Ammini-stratori per il triennio 2012-2015. Sono risultati eletti,come Priore il Rag. Domenico

S. Maria a Vico

L’arciconfraternita del SS. Rosario ad un passo dai 400 anniIl rag. Domenico Guida eletto nuovo priore

Qualche tempo fa il Coda-cons attraverso la sua re-sponsabile legale avv. MichelaIzzo, scriveva:

“La scure reazionaria e anti-sociale di Equitalia si sta abbat-tendo sulle famiglie e sui pen-sionati italiani, cercando di col-pire le categorie lavorative eproduttive più importanti sul pia-no sociale, ma più deboli sul pia-no della legge e dei diritti, perrisolvere i problemi causati daun capitalismo ormai decotto,come quello italiano, e dal suosistema bancario di riferimento.Esiste da anni una situazioneallarmante che sta ormai diffon-dendo nelle classi sociali menoabbienti il terrore e l’angoscia divivere. Il torchio fiscale cui Equi-talia sta costringendo i lavora-tori e i pensionati italiani rischiadi provocare un definitivo collas-so in una situazione già preca-

Guida, come Primo Assisten-

te l’Avv. Pasquale Mauro Ma-ria Onorati, come Secondo As-sistente il Prof. Vincenzo Car-fora, come Segretario il Sig.Agostino Crisci Cillo e comeCassiere la Sig.ra Ida De Bro-vedani. L’assemblea, infine,ha espresso il desiderio che ilVescovo di Acerra conferminella carica di Assistente Spiri-tuale Mons. Francesco MariaPerrotta.

Alcuni dei primi e più urgentiobiettivi che dovrà realizzare lanuova Amministrazione del-l’Ente saranno la riapertura al

culto della chiesa dell’Arcicon-fraternita, l’avvio del restaurodella monumentale cappellacimiteriale e l’organizzazionedei festeggiamenti per il quat-trocentesimo anniversario delpio sodalizio, fondato dai padriDomenicani nel 1613.

Chiunque fosse interessatoa iscriversi all’Arciconfraterni-ta o volesse avere informazio-ni in merito può rivolgersi al neoPriore chiamando il numero0823758308 o inviando una e-mail all’indirizzo domenico gui-da @email.it E.P.

Domenico Guida

Il CODACONS rimette nelle taschequello che Equitalia toglie

ria e densa di problematiche dicarattere sociale.”

Nel concetto suddetto si rac-chiude quanto sta oggi acca-dendo coinvolgendo anche leimprese piccole e medie ed an-cora una volta il Codacons erastato acuto osservatore e sem-pre si è battuto per disinnescaremeccanismi tremendi di viola-zioni, illegittime notifiche, cartel-le pazze, rateizzazioni mai con-cesse in assenza di motivazio-ne, iscrizioni illegittime di ipote-che ecc., e sempre ha auspicatoe perseguito una difesaestenuante dell’utente, una pertutte la battaglia con cui si riu-scì a far alzare il tetto minimoper l’iscrizione di ipoteca.

Quanti danni per privati... ef-fetti che solo oggi il governo siaccorge che forse per aver te-nuto il patrimonio ipotecato soloper poche migliaia di euro il le-

gislatore non ha previsto taliconseguenze, difficoltà o addi-rittura impossibilità di accedereal credito e poi sempre più giù,dove purtroppo oggi si è giunti.

Le sanzioni che il nostro Sta-to pretende in caso di omessoo tardivo versamento di tributi, possono arrivare a cifre astro-nomiche.

Ecco come.Una piccola Azienda Sanfe-

liciana, dopo che aveva suona-to al campanello di diversi legali,per lottare contro la Equitaliapolis s.p.a., chiedeva in ultimaistanza la difesa al Codacons,che, esaminato il caso e ritenu-tolo anche eticamente degno ditutela, ne acquisiva la difesa.La propria responsabile Legaleavv. Michela Izzo impo-stava unaccurato e meticoloso ricorso e,dove altri avevano fallito, il Co-dacons, scorta la grave illegitti-

mità, otteneva una brillantesentenza tributaria. Sentenzatra l’altro inappellabile per for-ma e contenuto; e finalmenteanche questa piccola e onestarealta’ imprenditoriale di SanFelice a Cancello ha trovato ri-storo fiscale risparmiando unasanzione di ben 58.000 euro(cinquantottomila).

La storia sopra raccontata siripete per tutti i giorni dell’annoin ogni angolo d’Italia e non soloper importi esigui ma anche perimporti importanti, somme chemettono in ginocchio aziende,famiglie e conseguentementel’intero Paese.

Non ci trovate qualcosa diassurdo, diabolico e inso-stenibile? Tutto questo per rap-presentarvi, almeno in parte,l’indicibile criterio alla base del-la pretesa illegittima ed oppri-mente del fisco.

Tutto cio’ pero’ non deve farrinascere la cultura della violen-za, ma deve spronare tutti noiverso il miglioramento dello sta-to di diritto. E.P.

L’interrogazione protocollata dalPartito Democratico sul monito-raggio e consistenza immobiliareha sensibilizzato l’Ente Comunalesulle procedure di classificazionedi beni immobili e terreni, accele-rando i tempi anche in vista dellaLegge di stabilità 2012, (ex leggefinanziaria) approvata in via defini-tiva dal Parlamento il 12 novem-bre 2011 e pubblicata in GazzettaUfficiale 14 novembre 2011, n. 265.

A settembre 2011 il Pd avevaelaborato uno studio, tradotto ininterrogazione e protocollato in

S. Maria a Vico

Il PD chiede spiegazioni e chiarezzasul patrimonio immobiliare comunale

Comune perché venisse discussoin Assise attraverso consiglieri diopposizione PD, sulla consistenzadel patrimonio immobiliare: troppeincertezze sulle proprietà comunalie troppi i sacrifici da richiedere soloai cittadini attraverso ICI, Fogne eTarsu. “Posare l’attenzione sullariduzione e lo spreco della CosaPubblica è l’obiettivo primario cheil Partito Democratico si èprefissato e su cui spinge il coor-dinamento del PD”, dichiara la co-ordinatrice Antonia Scognami-glio, che ritiene fondamentale ren-

dere partecipi i cittadini nella ge-stione delle casse comunali, vistoche sono essi stessi i principalifinanziatori - contribuenti e di con-seguenza i primi a doverne fruiredei benefici. Del resto, le risorseprovenienti dall’alienazione deibeni comunali, secondo quantosancito dall’art. 6 comma 9 di talelegge,sono destinate alla riduzio-ne del debito pubblico e il P D siimpegna a vigilare sulla vicendaperché tali risorse possano averela giusta collocazione e si spera dipoterlo affrontare in Consiglio Co-

munale. Il PD mantiene viva l’at-tenzione anche sulla questione ri-fiuti, non può essere condivisibilela scelta degli amministratori didestinare la zona ex mercato in viaS. Gaetano a servizio integrato ri-fiuti, in contraddizione anche conla destinazione del PRG. E’ meglio,mettere in sicurezza e bonificaretale zona, densamente abitata esita nel cuore del paese, con unprogetto che preveda un centro diaggregazione per giovani ed an-ziani, magari una biblioteca, cen-tro di ricerca e studi per la Valle. Essere amministratori e fare i conticon fe-deralismo fiscale è difficile,ma una opposizione critica epropositiva non può che migliora-re l’amministrare quotidiano esuggerimenti e insegnamenti pos-sono venire anche da qui .

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Maggio 2012 7Valle di Suèssola

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Il Centro volley San Marco Cancelloraggiunge una salvezza ed una promozionePermanenza in serie C per la prima squadra e promozione dalla I divisione in serie D per i

più giovani. A giugno Festa del minivolley: invitate varie società della Campania

Calcio - Il Real Cervino Intercasertana nei tempisupplementari perde la promozione. Strepitoso gironedi ritorno per il Real Sanfelice di mister Santonastaso,

deludono Real Suèssola Messercola e San Marco

Pallacanestro maschile serie C regionale

Niente quarti di finale per ilSantaMaria fermato dall’Arzanese

Ancora nulla di concreto per il palazzetto dello sport

Epilogo inaspettato della sta-gione: i ragazzi del presidenteLello Laudiero, dopo essersifacilmente sbarazzati dell’Arza-nese nella prima gara degli ot-tavi, cedono nella rivincita e van-no alla bella giocata a S. Mariaa Vico. E quello che non ti aspet-ti, accade. L’Arzanese, sempresconfitto dai santama-riani conuno scarto di venti punti, vinceanche la bella ed accede aiquarti di finale per la promozio-ne in serie C nazionale.

Scusanti per il S. Maria aVico? Forse l’infortunio di Raf-faele Fucci, nella prima sfidadegli ottavi contro l’Arzanese, hascombussolato un po’ i piani deltecnico Gianni Nuzzo.

Va bene così. La stagione deibianconeri santamariani è daelogiare. Nelle intenzioni dellasocietà era di disputare un tran-quillo campionato e raggiunge-re al più presto la salvezza: ciòè avvenuto con largo anticipo edha consentito al tecnico Nuzzo

di far giocare molti ragazzi delvivaio locale. Cafarelli, Martone,Stravino, Piscitelli, Moniello, Ar-minio, Guida ed altri, a turnohanno avuto la possibilità e lagioia di disputare scampoli dipartite e di evidenziare le pro-prie qualità.

I veterani della squadra han-no fatto il loro dovere a comin-ciare dal regista Lettieri, per con-tinuare con l’ariete Auriemma, lostraniero Forray, i nostri Valen-tino e Fucci.

A tutto questo, purtroppo nonsegue il sogno di noi tutti: la co-struzione del palazzetto dellosport. Questo handicap costrin-ge, ancora una volta, la societàa non poter programmare la pro-mozione nella serie C naziona-le: la palestra della ragioneria inVia Strettola non ha l’agibilità peril campionato suddetto. E, quin-di, anche per l’anno prossimovedremo le stesse formazioni diquest’anno.

E.P.

A Cancello la Nuova PostaSabato 2 giugno, alle ore 18,00, a Cancello in Via Napoli

807, verrà inaugurata la sede di La Nuova Posta.Alla mannifestazione interverrà il sindaco sanfeliciano rag.

Emilio Nuzzo.

Soddisfattissimo il dr. FabrizioDi Nuzzo presidente del Centrovolley San Marco Cancello. Que-sta annata sportiva si è chiusa conmolte soddisfazioni.

La squadra maggiore, che hadisputato il campionato di serie Cmaschile, ha raggiunto la salvez-za, traguardo programmato alla vi-gilia. Si è avvalsa della guida tec-nica di Franco Carusone, di San-ta Maria Capua Vetere, che ha avu-to esperienze alla guida di forma-zioni sia in serie B1 che B2. Sonoesorditi in serie C tre ragazzi: Cle-mente Carfora e Luca Piscitelliclasse 1997, Gennaro Piscitelliclesse 1996.

I ragazzi che hanno disputato ilcampionato di Prima Divisionehanno fatto meraviglie ed hannovinto il campionato conquistando,così, il diritto di disputare la serieD.

Gli under 16, che l’anno scorso

Pietro Terracciano fra i migliori

Botteghino: inaugurata la sede nellapiazza principale della frazione

Davanti ad una marea di gente, al sindaco Emilio Nuzzo, a moltirappresentanti del Consiglio Comunale, sabato 19 maggio è statainaugurata la nuova sede della Pro Loco Botteghino. L’associazioneculturale-turistica-ricreativa ha chiesto ed ottenuto dall’Amministra-zione Comunale sanfeliciana di poter “gestire” la piazza. Così facen-do la struttura comunale sarà sempre salvaguardata, abbellita, fun-zionale alle esigenze della popolazione. E.P.

Allenare un portiere da piccolo nella Scuola calcio Suèssoladi Arienzo, insegnandogli la tecnica di base e i primi approccialle uscite, specializzazione oggi dimenticata da molti miei colle-ghi - dichiara mister Antonio Passariello - e vederlo debuttarein serie A con i commenti positivi del suo tecnico, degli addetti ailavori, dei commentatori sportivi di Rai, Sky, Mediaset, delle te-state giornalistiche, e vederlo nella Top 11 dei migliori giovanicalciatori che hanno disputato quest’anno il campionato calcisticodi serie A, è stata una emozione indescrivibile e indimenticabileche non ho mai provato da quando sono nel mondo del calcio.

Ringrazio Pietro per questa gioia immensa, e gli auguro di dar-mene ancora altre e più fantastiche.

Pietro, grazie alla lungimiranza del tecnico del Catania Calcio,mister Vincenzo Montella, che ha avuto il coraggio di inserirlo inprima squadra nonostante la sua giovane età (non ha ancoraventidue anni) ha debuttato contro l’Atalanta.

Tutta la nostra Valle ha gioito per il debutto di Pietro e lo staaspettando per festeggiare insieme a lui. E.P.

Il Talanico agli spareggi per lapromozione in Prina categoria

In cantiere un settore giovanile all’avanguardiaLa formazione dei presidenti De Rosa e Guadagnino, del tecnico

manager Nicola Perrotta, sarà impegnata nei primi giorni di giugnonegli spareggi per la promozione in Prima categoria. Avendo terminatoil campionato al terzo posto dietro il Boys Fontanelle e al Don peppeDiana, incontrerà la formazione dell’ Uomo Nuovo di Napoli. In caso divittoria, affronterebbe la seconda classificata cioè il Don Peppe Diana.

Nel frattempo la dirigenza sta allestendo un settore giovanile all’avan-guardia cominciando dal settore “Primi calci”. E.P.

- dopo aver vinto il titolo provincia-le - arrivarono al secondo posto allefinali regionali di under 14, sonoriusciti nella categoria superiore(giocando con atleti più grandi diloro) ad agguantare il secondo po-sto alle finali provinciali.

Le ragazze della I Divisionefemminile continuano a migliora-re, anno dopo anno, la loro posi-zione in classifica ed hanno otte-nuto un tranquillo piazzamento dimetà classifica.

Serie C: in piedi da sx: Perrotta Giuseppe, Di Nuzzo Domenico, Marchesano Vincenzo, Iadaresta Francesco, Cioffi Vincenzo, Nuz-zo Antonio, Liguori Saverio, Carusone Franco (allenatore), Liparu-lo Antonio (dirigente e medico sociale). Seduti da sx: Affinito Adria-no, Piscitelli Gennaro, Venuso Giuseppe, Carfora Vincenzo, Carfo-ra Clemente, Piscitelli Luca, Delle Cave Salvatore

La guida tecnica, detto di Fran-co Carusone, per la Prima Divi-sione è stata affidata ad AdrianoAffinito, l’under 14 e l’under 16 adAntonio Nuzzo, l’under 16 femmi-nile a Giovanni Basta, l’under 14femm. a Cristina Cerbone, la Pri-ma Divisione femm. ed il mini-vol-ley a Domenico Di Nuzzo.

Dopo la festa del minivolley l’at-tività verrà sospesa e sarà ripresaa settembre, quando cominerà an-che l’anno scolastico. E.P.

Calcio terza categoria

Il Santa Maria surclassail Valle degli Archi

Allo stadio comunale di Via Tor-re la formazione allenata da Pa-squale Crisci ha surclassato i pri-mi del girone A, Valle degli Archi,con il punteggio di 3-1, ma non èriuscita nell’impresa di superare gliavversari in classifica e, quindi, il

Valle degli Archi è stato promossoin seconda categoria. Amaro inbocca per i santamariani che, adinizio campionato, hanno banal-mente perso punti che, poi, si sonorivelatri fondamentali per la nonpromozione. E.P.

Risultati ultima giornata di cam-pionato della “Promozione”:

Acerrana-Serino 4-1A.Benevento-H. Casagiove 4-3F. Scandone-Ariano 0-3Lioni-Venticano5-3Maddaloni-R. Suessola 1-5Intercasertana-Forino 3-0S. Felice a C.-S. Martino V..2-0Rione Mazzini-S. Marco Tr.0-0.Il Real Sanfelice, sotto la gui-

da di mister Santonastaso, dapenultimo che era, ha fatto un gi-rone di ritorno da capolavoro sca-lando in classifica formazioni piùaccreditate e si è assestato oltrela metà classifica.

Il Real Suèssola Messercola-Arienzo, partito con ambizioni dipromozione, dopo le prime difficol-tà ha cambiato troppi allenatori: diciò ne hanno risentito i giocatori.Il piazzamento di un punto avantiil Real San Felice non ha soddi-sfatto i propri sostenitori.

Il San Marco Trotti, matricolanel campionato di promozione, èpartito bene alimentanto non poco

speranze di alta classifica, special-mente nell’incontro con l’alloracapoclassifica Intercasertana,quando, sotto per 3-1 a pochi mi-nuti dal termine, riuscì a pareggia-re in un rocambolesco finale.

Ma il girone di ritorno è stato unvero calvario. Tutto il buono fattoall’andata “si è sciolto sotto la neveinvernale!”. E meno male che isanmarchesi avevano racimolatomolti punti perché sono stati colfiato sospeso fino all’ultima parti-ta, savandosi per poco.

L’Acerrana aveva ottenuto lapromozione in eccellenza conqualche giorno di anticipo e si èpermesso anche di perdere nella

penultima giornata a S. Martino V.C.; ma nell’ultima giornata, davantiai propri sostenitori, non potevasfigurare e così ha regolato il Se-rino con un perentoprio 4-1.

Il Real Cervino Intercaserta-na, a lungo in testa tallonato dal-l’Acerrana, persa la promozionediretta in eccellenza, doveva vin-cere per distanziare oltre i diecipunti l’Ariano e c’è riuscito, rispar-miandosi così la semifinale. In fi-nale, gli atleti del presidente Al-fonso Di Vico, hanno incontratoil Casalnuovo allo stadio “Pinto”di Caserta. Dopo essere passatiin vantaggio con Stellato al 7’ delp.t., sono stati raggiunti al 20’ del-la ripresa da Infante, e poi ad ini-zio del 1° tempo suppl. sono statisuperati sempre da Infante.

Alfonso Di Vicopresidente del Real Cervino

Page 8: Maggio 2012

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