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MAGGIO-LUGLIO 2011...RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO MAGGIO-LUGLIO 2011 A N N O 1 5-N U M E R O 9 9-M A...

Date post: 28-Jul-2020
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R I V I S T A D E L L A U T O T R A S P O R T O MAGGIO-LUGLIO 2011 ANNO 15 - NUMERO 99 - MAGG IO - LUGLIO 2011 - e 0,52 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN A.P. 70% - N. 99/2011 GUARDA IL FILMATO DEL TOUR ECOSTRALIS SUL WEB IL TUO WWVan! OFFICINE BRENNERO APRE A VERONA AL VIA L’ECOSTRALIS TOUR WWW.CAMION-SERVIZI.IT
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R I V I S T A D E L L ’ A U T O T R A S P O R T O

MAGGIO-LUGLIO 2011

ANNO 15 - N

UMERO 99 - M

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GUARDA IL FILMATO DEL TOUR ECOSTRALIS

SUL WEB IL TUO WWVan!OFFICINE BRENNERO APRE A VERONAAL VIA L’ECOSTRALIS TOUR

WWW.CAMION-SERVIZI.IT

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& 2 NUMERO 99 MAGGIO-LUGLIO 2011

prodotto retefocus

Scenari da leader

Iveco, leader in Italia, è investito di un ruolo guida nel definire le strategie per un mercato in ripresa

14 Grande successoIveco al Samoter di Verona

Ecostralis Tour

Parte da Verona la carovana cheporterà ECOSTRALIS in tutta Italiacon sei tappe per incontrare oltre23 mila autotrasportatori

12 “Stralis 150°”:dedicato all’Italia

16 ECODAILY“Pronto al lavoro” già allestito

18 Ordina sul web il tuo Daily WWVan

20 Test: ECODAILY50C14G a metano

22 ECODAILYIdrometano per Autostrada del Brennero

Officine Brenneroa Verona

Inaugurata la nuova sede dellaConcessionaria Iveco a Verona, inun’area strategica per il trasportonazionale e internazionale

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DIRETTORE RESPONSABILE SILVIA BECCHELLI COMITATO EDITORIALE ENZO GIOACHIN, MARCO MONTICELLI, FRANCESCO ORIOLO,MAURO VEGLIA COMITATO DI REDAZIONE ALBERTO MONDINELLI (REDAZIONE), FABRIZIO CAPELLO, ALESSANDRA CELESIA,MARCO MONACELLI, MAURIZIO PIGNATA COLLABORATORI BARBARA BARBIERI, MIHAI RADU DADERLAT, MARIA VITTORIA LOI,DOMENICO NASTASI, MARCELLO ZANELLA, FRANCO ZORZETTO EDITORE SATIZ SRL, VIA POSTIGLIONE, 14, 10024 MONCALIERI (TO)REDAZIONE THE EDITOR, VIA SAN MAURIZIO 48, 24065 LOVERE (BG), TEL. 035.961.868, FAX 035.509.6958, [email protected] STAMPA ILTE - MONCALIERI (TO) REGISTRAZIONE TRIB. DI TORINO N. 5446 DEL 10/11/2000È VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE DI QUANTO PUBBLICATO SENZA AUTORIZZAZIONE

sommarioMAGGIO-LUGLIO 2011

Rubriche28 Iveco Customer Service30 Iveco Capital32 Irisbus36 Protagonisti

ACR Reggiani SpaCalabra Maceri SpaTrenti SpaCastiglia SrlGruppo Novelli

46 News50 Grandangolo

Camion & Servizi

sport

Tra Basket e MotoGP

Prosegue il rafforzamento delvalore del Brand Iveco con lesponsorizzazioni della Nazionaledi Basket e nella MotoGP

34editoriale Q uesto numero di Camion & Servizi vede grande protagonista

ECOSTRALIS, il pesante stradale pensato per gli autotrasportatori chedevono fare lunghi percorsi e sono alla ricerca di un veicoloparticolarmente parsimonioso nei consumi, sicuro, affidabile etecnologicamente avanzato. Il veicolo, approdato di recente sulmercato, viene proposto a tanti clienti che ancora non l’hanno provatoin un Tour itinerante per l’Italia.

La gamma Stralis quest’anno si arricchisce inoltre di una nuova versione in edizione limitatache è stata pensata e sviluppata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Di colore biancoper esaltare il tricolore che caratterizza tutto il frontale, dal paraurti allo spoiler, la seriespeciale è uno Stralis 440S45 con cabina Active Space e motore Cursor 10, emblema diorgoglio per l’importante Anniversario del nostro Paese. Viene offerta con iniziativecommerciali interessanti da tutte le Concessionarie Iveco.L’anteprima fotografica del nuovo Daily nella pagina dell’editoriale suggella la grande vitalitàdi Iveco nel proporre soluzioni di trasporto sempre più innovative e performanti per lasoddisfazione del cliente. Il veicolo commerciale leggero continua a mutare pelleproponendosi in una nuova versione ancora più accattivante, all’insegna della sua granderobustezza e versatilità. Sarà presentato alla stampa e ai clienti in ogni suo dettaglio asettembre.L’attuale gamma leggera continua a rappresentare un punto di riferimento per il mercato e adeclinarsi in nuove versioni ampliando la possibilità di offerta a fasce di clientela moltospecifiche come gli artigiani, a chi ha fretta di acquistare un veicolo commerciale leggero edè abituato a cercarlo sul web oppure a chi svolge attività di trasporto soprattutto in città e hanecessità di un veicolo superecologico, come quello a metano che Iveco offre da tempo.Per parlare di Rete, il 2011 vede l’apertura a Verona di una nuova prestigiosa sede delleOfficine Brennero, unico Dealer di proprietà in Italia, in un’area strategica che si affianca aquella altrettanto importante e storica di Trento e che offrirà servizi di eccellenza per l’interagamma dei veicoli Iveco e Irisbus. Nell’ambito del trasporto persone proprio in questo numero proponiamo un servizio sulnuovo Magelys Pro, il bus di Iveco Irisbus sviluppato per il segmento Gran Turismo.I servizi di Customer Service e quelli finanziari di Iveco Capital completano l’offerta ad ampioraggio di Iveco con soluzioni sempre più mirate e per ogni esigenza.Il Brand Iveco continua a primeggiare nella campagna di comunicazione saldamente legataai valori dello sport come la MotoGP che esalta l’energia e lo spirito di squadra di personeche ogni giorno si dedicano con passione al proprio lavoro.In chiusura le storie di successo dei nostri clienti, in questo numero particolarmentenumerose, che fanno ben sperare in un vera ripresa economica del nostro Paese.

Silvia Becchelli

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commerciali, modulate per rispondere allepiù svariate esigenze dei clienti. Inoltre, la retecommerciale e assistenziale ha saputo affron-tare bene la crisi con grande professionalità eflessibilità. Iveco ha quindi le risorse necessa-rie per far fronte alla nuova congiuntura e leprospettive sono buone.In generale tutti i segmenti del mercatomostrano una discreta vivacità. I veicoli digamma leggera ECODAILY stanno facendoregistrare un trend positivo, in modo partico-lare i furgoni, sia di fascia bassa che al limitedelle 3,5 t di MTT cioè della patente B, segna-no dati di vendita in crescita. Un segnale posi-tivo da questo settore trainato in modo signi-ficativo anche dai camper che, rispetto all’an-no scorso, hanno ritrovato la loro naturalevitalità. Analoga dinamica si sta verificandoper il segmento dei pesanti, in particolare perlo stradale Stralis, dove la ripresa si è già evi-denziata negli ultimi mesi dello scorso annocon percentuali ancora più alte. Sia i cabinatisia i trattori hanno avuto un aumento progres-sivo di circa il 20%, con punte oltre il 30%, inparticolare è il trattore a mostrare una mag-giore vivacità. A fronte di questo scenario,Iveco logicamente studia e propone soluzionicommerciali che siano in grado di sfruttareappieno le opportunità del trend appenadescritto, disponendo di un prodotto altamen-te tecnologico come ECOSTRALIS. Per quan-

to riguarda il medio Eurocargo, nel cui seg-mento Iveco detiene in Italia una quota dasempre importante, siamo in presenza di unmercato che, se in termini di dimensioni è piùpiccolo, comincia a dare segnali di risvegliointeressanti.

AVANGUARDIA TECNOLOGICAE AMBIENTEValutato lo scenario generale, diventa a que-sto punto interessante verificare quanto,soprattutto nell’ambito dei veicoli pesanti stra-dali, le innovazioni introdotte da ECOSTRALISsiano percepite e apprezzate dai clienti. Daidati di mercato la risposta è certamente posi-tiva: ECOSTRALIS è adatto a quei clienti,soprattutto se impegnati sulle lunghe rotteautostradali, che chiedono prestazioni e affi-dabilità abbinati a costi d’utilizzo molto conte-nuti. Fra i tanti plus, ECOSTRALIS permetteinfatti di ridurre i consumi di carburante dioltre il 7%, argomento molto apprezzato inconsiderazione dell’elevato prezzo raggiuntodal gasolio.Il continuo aumento dei carburanti può scate-nare reazioni diverse: può essere un incenti-vo ad acquistare camion più moderni e quin-di più parsimoniosi nei consumi per certiimprenditori, oppure diventare un limite per-ché comprime il potere d’acquisto di altri. Èconvinzione di Iveco che le motivazioni di

& 5NUMERO 99 MAGGIO-LUGLIO 2011

Qui sopra, ECOSTRALIS,ultima novità Iveco. Nellapagina a fianco, Stralis,leader in Italia nella gammapesante stradale

focus<IL RUOLO DI UN LEADER IN UN MERCATO IN RIPRESA

GGli eventi degli scorsi anni,con la pesante crisi econo-mica mondiale, ma anchepiù recentemente le rivoltenel Nord Africa e il terremo-to in Giappone, sembranonon voler dare tregua a

all’economia, quella europea e italiana in par-ticolare. Gli imprenditori italiani sanno sempretrarre spunti e stimoli dalle situazioni difficili eanche questa volta lo stanno dimostrando,infatti il mercato è in crescita e si sta ritornan-do ai livelli del passato.È tutto sommato uno scenario positivo quelloche il mondo dell’autotrasporto si trova adaffrontare, ma sarebbe sbagliato pensare chenon sia cambiato nulla. I fatti che abbiamocitato, uniti alla crescente importanza degliscambi internazionali, legati anche ai massic-ci arrivi di merci dai Paesi emergenti dell’areaasiatica, hanno generato un profondo cam-biamento che costituisce un’importanteopportunità per chi è pronto a coglierlo. Iveco, a fronte del complesso scenario eco-nomico di questi ultimi due anni, ha saputocambiare passo e impegnarsi sul fronte dellosviluppo del prodotto e della soddisfazionedel cliente ottenendo risultati davvero positivi.

IL MERCATO E L’AZIONE DI IVECOUn’analisi del mercato con particolare riferi-mento all’Italia è l’inevitabile punto di parten-za di ogni progetto strategico. A oggi, la real-tà dell’autotrasporto in Italia mostra uno sce-nario in sostanziale ripresa con opportunitàcrescenti nei diversi segmenti. Molte aziendedi trasporto italiane hanno ricominciato alavorare su buoni ritmi, soprattutto trainatedalle esportazioni e più in generale dai trafficicon l’estero. In questo contesto Iveco, con lasua vasta offerta di prodotto e di servizi nellediverse gamme, è in grado di affrontare esostenere questa crescita. Sono state lanciatediverse novità di prodotto e nuove iniziative

SCENARIDA LEADER

Iveco, leader in Italia,è investito

di un ruolo guida nel definire le strategie

per un mercato in ripresa

di Fabrizio Capello

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antisbandamento è percepita come importan-te e “quasi” indispensabile per garantire la sicu-rezza dell’autista. Per l’Adaptive CruiseControl*, come per il Tyre Pressure MonitoringSystem e il Lane Departure Warning System,Iveco sta notando come la richiesta dei clientistia crescendo anche in ragione di una mag-giore sensibilità alle tematiche della sicurezza.Sono dotazioni eccezionali che danno vera-mente un grande contributo a migliorare i livel-li di sicurezza sulla strada, ma non è pensabileche siano totalmente a carico dell’autotraspor-tatore e della casa costruttrice che li promuo-ve. Forse anche su questo fronte sarebberoopportuni degli incentivi pubblici. L’offertaIveco mette a disposizione dei suoi clienti tuttele attuali opportunità che la tecnologia ha svi-luppato finora. Per sfruttare meglio questi siste-mi, Iveco punta sulla formazione; per questosono stati istituiti corsi specifici, come IvecoDriver Training, che consentono di affinare ilproprio stile di guida al loro utilizzo ottimale.

LA RETE, UNA RISORSA IVECOLa politica commerciale che Iveco ha adottatoper “essere sempre più vicina al cliente” ha unodei suoi cardini nella capillarità e radicamentodella sua Rete in Italia. 54 Concessionarie digrande esperienza e professionalità che, supe-rate le difficoltà degli anni passati, hanno sapu-to investire, essere flessibili e rinnovarsi. A que-ste si devono aggiungere le oltre 700 OfficineAutorizzate di riparazione, diagnostica e assi-stenza di grande affidabilità. In Italia, nessuncostruttore può offrire tanto e questo è unindubbio vantaggio competitivo che il clientepercepisce molto chiaramente e a cui affidauna parte significativa della sua decisione diacquisto. Non va inoltre trascurata la capillaritàanche della rete europea che, dall’Inghilterraalla Russia, riesce a garantire gli stessi standardqualitativi del network italiano costituendoun’ulteriore garanzia per tutti i clienti Ivecoimpegnati sulle rotte internazionali. Come si diceva all’inizio, il momento econo-mico è particolare, la ripresa c’è e le oppor-tunità devono essere colte. Iveco è prontacon la sua ampia offerta prodotto e i suoi ser-vizi a garantire ai propri clienti tutto il suppor-to possibile.

*Adaptive Cruise Control (ACC) mantienecostante la velocità di crociera e la distanza disicurezza dal veicolo che precede; TyrePressure Monitoring System (TPMS) monitorala pressione dei pneumatici in tempo reale;Lane Departure Warning System (LDWS)segnala quando il veicolo esce dalle strisceche delimitano la corsia.

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Nell’ambito della distribuzione urbana le tra-zioni alternative, soprattutto metano eibrido/elettrico, stanno conquistando la fiduciadegli utenti e, in anticipo sui tempi, Iveco haproposto ECODAILY anche con motori ametano che sono notoriamente a bassissimoimpatto ambientale. La trazione a metano èrealmente l’unica tecnologia applicabile nel-l’immediato per abbattere in maniera significa-tiva le emissioni e i costi. Sempre più clienti sirivolgono a questo tipo di soluzione, in ragio-ne anche dello sviluppo della rete di distribu-zione del metano ogni giorno più ramificata.Iveco offre una gamma completa di veicoli ametano dall’ECODAILY all’Eurocargo e alpesante stradale Stralis. I ritorni in termini dieconomia di gestione e di basso impattoambientale sono molto positivi. Non possiamopoi dimenticare che Iveco propone a listinoanche l’ECODAILY Electric con emissioniuguali a zero.

SICUREZZA: FORMAZIONE E TECNOLOGIAIl tema della sicurezza attiva e passiva è asso-lutamente prioritario per un costruttore leader.Nel corso degli anni si è assistito a un crescen-te interesse degli autisti nei confronti dei siste-mi di sicurezza come l’ACC o l’ESP.Sicuramente tra i due il secondo è molto piùrichiesto tanto che spesso è montato di seriesu alcuni modelli: la sua funzione di dispositivo

Qui sopra, un ECODAILY a metano, ideale

per la distribuzione a basso impatto ambientale

nei centri urbani. Nella pagina a fianco, dall’alto: Eurocargo, ECODAILY e Trakker, tutti leader indiscussi

nei rispettivi segmenti di mercato

focus<IL RUOLO DI UN LEADER IN UN MERCATO IN RIPRESA

acquisto di un veicolo pesante siano princi-palmente legate a tematiche economiche piùgenerali come gli ammortamenti e le ricadu-te fiscali. In questo contesto certamente unveicolo a basso impatto ambientale e conconsumi più contenuti può essere una dellemotivazioni che fanno scattare la decisioned’acquisto. In particolare se l’autotrasportato-re riesce a comprendere i vantaggi economi-ci nel loro complesso, ovvero combinazionedei risparmi di carburante e maggiore effi-cienza, che un veicolo di ultima generazionepuò garantirgli in prospettiva.Un altro argomento interessante per il costrut-tore leader è capire quanto gli autotrasporta-tori si mostrino realmente sensibili alle proble-matiche legate alla tutela dell’ambiente. Dalcanto suo Iveco con l’offerta prodotto è sem-pre stata all’avanguardia nello sviluppo dimotori e soluzioni di trasporto ecologiche e abasse emissioni, anticipando di anni l’entratain vigore delle nuove normative. Si può notarecome per le gamme media e pesante gliincentivi fiscali, messi in atto particolarmentedai Paesi del Nord Europa, abbiano reso moltosensibili anche in Italia gli autotrasportatoriimpegnati sulle rotte internazionali. Alle tema-tiche ambientali sono attenti i clienti dellagamma leggera, particolarmente quelli chevivono nella Pianura Padana spesso interessa-ta da alti livelli di inquinamento e normerestrittive per l’accesso ai centri storici.

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verso Nord con una prima trappa all’impianto di Nardò, vici-no a Lecce in Puglia. Il 7 e 8 luglio la carovana farà tappa a Roma presso la Concessionaria Iveco Romana Diesel equindi sarà all’autodromo di Magione, a Perugia in Umbria, il10 luglio. La chiusura del tour avverrà sulla pista prove diBalocco, in provincia di Vercelli in Piemonte, per una nuovaseduta di due giorni il 16 e 17 luglio. Sono oltre 23 mila gli autotrasportatori che, stando alle stimedella vigilia, avranno l’opportunità di conoscere da vicinoECOSTRALIS nel corso del tour. La carovana si compone disei ECOSTRALIS dotati di semirimorchio decorato con unmotivo grafico tricolore in omaggio ai 150 anni dell’Unitàd’Italia; durante l’intero viaggio il convoglio dispone di dueStralis hospitality e da due ECODAILY.

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Durante gli incontri è prevista una presentazione di tutti i van-taggi di ECOSTRALIS a cui segue una prova pratica durante laquale vengono illustrate anche le nozioni tecniche che fannoparte dell’Iveco Driver Training, il corso di formazione e appro-fondimento sulle modalità di guida virtuosa, che costituisceuna delle offerte qualificanti del progetto ECOSTRALIS. A sup-porto dell’iniziativa un pool di sponsor e partner che hannocontribuito alla realizzazione del tour: il gruppo CIR(Compagnia Italiana Rimorchi), Michelin, Bosch, ZF, Gen-Art eLavazza.

I PLUS DI ECOSTRALISI soli consumi di carburante costituiscono il 27% dei costi del-l’intera vita di un veicolo industriale ma, se la loro riduzione èun obiettivo prioritario, con il progetto ECOSTRALIS Iveco havoluto dare una risposta integrata in un unico “pacchetto” checomprendesse, non solo il veicolo, ma anche un ventaglio diservizi correlati per il veicolo stesso e per l’autista. Iveco sta così al fianco del cliente per tutto il ciclo vita del vei-colo. Dal momento della vendita con l’individuazione delmigliore allestimento e soluzioni di finanziamento personaliz-zate. Durante l’utilizzo, con garanzie e contratti di manutenzio-ne che assicurano un elevato valore nel tempo al veicolo, unarete assistenziale efficiente e ramificata e un’alta produttivitàgarantita dai consumi ridotti. ECOSTRALIS è la formula perfet-ta che unisce ECOnomia ed ECOlogia.

UN’OFFERTA COMPLETALa gamma prodotto ECOSTRALIS si sviluppa su trattori 4x2(T/P) e 6x2 (TX/P) allestiti sulle cabine Active Time (AT) solo atetto alto e Active Space (AS). La prima è declinata sui model-li AT440S42E e AT440S46E (con il nuovo motore da 460 CV);sulla cabina al top dell’offerta i modelli sono invece tre:AS440S42E, AS440S46E (con il nuovo motore da 460 CV) eAS440S50E (con il motore Cursor 13 da 500 CV). Tutti sonodisponibili con sospensioni pneumatiche posteriori ed esclusi-vamente con motorizzazioni EEV, cambio automatizzatoEuroTronic e ponti a singola riduzione. ECOSTRALIS è stato pensato per i trasporti a lungo raggio supercorsi autostradali. Ne consegue una grande attenzione all’ae-rodinamica: di serie è dotato dello spoiler superiore e ai lati dellacabina, mentre le minigonne (optional) sono vivamente consiglia-te. Dai test effettuati dal TÜV SÜD (il rigoroso ente di certificazio-ne tedesco), nel confronto tra un ECOSTRALIS AS440S46T/Plimitato a 85 km/h rispetto a uno Stralis AS440S45T/P a 90 km/hla riduzione dei consumi è stata del 7,32%. Tre le motorizzazioni offerte, tutte ottimizzate per la riduzionedei consumi. Due i motori FPT Industrial Cursor 10, i cono-sciuti e apprezzati sei cilindri in linea di 10 litri declinati nellapotenza di 420 CV e del nuovo 460 CV. Una sola la taraturadel motore FPT Cursor 13, sei cilindri in linea di 13 litri: 500 CV.Tutti i propulsori sono caratterizzati da basse emissioni (secon-do le rigorose norme EEV) e garantiscono una significativariduzione dei consumi di carburante. Inoltre l’intervallo di cam-bio olio è il più lungo della categoria: ben 150 mila km. La driveline è completata dal cambio automatizzato ZF EuroTronica 12 marce con un rapporto al ponte di 1:2,64 in combinazio-ne ai pneumatici 315/70 Saver Green a bassa resistenza alrotolamento e con carichi assiali fino a 8 tonnellate. Rispettoalle soluzioni standard (pneumatici 315/80 e rapporti al ponte

prodotto<PARTE DA VERONA L’ECOSTRALIS TOUR

Il via all’ECOSTRALIS Tour è scattato dall’Interporto Zai diVerona. Un giro d’Italia in sei tappe per consentire uncontatto diretto tra il nuovo pesante stradale Iveco e iclienti, da quelli monoveicolari ai flottisti, su tutto il terri-torio nazionale. Infatti, alle soste previste dal programmaufficiale, si aggiungono durante i trasferimenti quellemirate presso le Concessionarie per raggiungere il mag-

gior numero di autotrasportatori. In totale oltre 2.500 km.

LE TAPPEDall’Interporto di Verona, contiguo alla nuova sede delleOfficine Brennero, dove la carovana ha sostato due giorni,l’ECOSTRALIS TOUR si è poi trasferito via mare all’autodro-mo di Pergusa, a Enna in Sicilia. Da qui è iniziata la risalita

ECOSTRALIS, il pesante stradale Iveco pensato

per le lunghe rotte a basso impatto ambientale

e consumi contenuti, è in giro per l’Italia in un tour itinerante.

Sei tappe con partenza da Verona

di Silvia Becchelli

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ECOSTRALISMUOVE L’ITALIA

GUARDA IL FILMATO DEL TOUR ECOSTRALIS

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non sostituiscono un autista professionale, ecco gli “IvecoDriver Training” che illustrano agli autisti i metodi virtuosi diguida per aumentare l’attenzione al contenimento dei consu-mi, alla sicurezza e ridurre l’usura del veicolo sensibilizzandoalle corrette manutenzioni. Guidare in modo corretto permet-te di risparmiare fino al 12% di carburante e i corsi sono unostrumento concreto per aumentare le competenze, approfon-dire la conoscenza del veicolo e usufruire di una formazioneavanzata su come impostare lo stile di guida in funzione delrisparmio di carburante.

PER LE FLOTTE E NON SOLOCon Blue&Me Fleet, Iveco in collaborazione con Qualcomm,offre alle aziende soluzioni modulari e mirate per differentiesigenze ed è in grado di soddisfare dalle piccole alle gran-di flotte. Blue&Me Fleet Standard include il servizio diAssistance Non-Stop (ANS), il kit viva voce senza fili e lo sca-rico da remoto dei dati tachigrafo. Blue&MeTM FleetAdvanced, oltre al pacchetto Standard, facilita la gestione diflotta nelle operazioni giornaliere attraverso la tracciabilitàdel veicolo, la gestione delle ore di guida, la fornitura dei datidi viaggio dell’autista e la loro integrazione con il back-office.Infine, Blue&MeTM Fleet Professional offre tutti i servizi deidue pacchetti precedenti permettendo anche l’interazione elo scambio di informazioni con l’autista attraverso la messag-gistica, la mappa del viaggio, il navigatore per camion, il flus-so del lavoro riassunto sul display dell’autista e anche leinformazioni sul rimorchio. Sotto il profilo assistenziale, Iveco, oltre a tutti i servizi garan-titi per l’intera gamma, riconosce a ECOSTRALIS l’estensionedella garanzia a tre anni, uno in più rispetto alla consuetaofferta.

Sulla tangenziale di Verona e sull'Autostrada del Brennero leprime immagini dell'ECOSTRALIS Tour. La carovana è compostada sei ECOSTRALIS con semirimorchi a pieno carico

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di 2,85 per il 500 CV e di 3,08 per il 450 CV), alla velocitàdi 85 km/h il regime di rotazione del motore è di 1209giri/min contro i 1233 del 500 CV e i 1332 del 450 CV.Per semplificare la scelta del cliente, sono stati sviluppatidue pacchetti opzionali pensati uno per migliorare la vita delconducente a bordo e il secondo la sicurezza. Il “PackComfort” prevede la dotazione di sospensioni pneumaticheper il sedile del passeggero, il riscaldatore autonomo dellacabina ad aria, il frigorifero estraibile con scomparto freezere la chiusura centralizzata con telecomando; solo per la ver-sione con cabina Active Space c’è il volante rivestito di pellee il condizionatore automatico. Il “Pack Sicurezza” offre inve-ce, oltre all’Esp e all’ Hill Holder già di serie, l’ACC (AdaptiveCruise Control), il TPMS (Tyre Pressure Monitoring System), ilLDWS (Lane Departure Warning System) e il misuratore deicarichi. L’ESP (Electronic Stability Program) agisce in fase disbandata, regolando la potenza del motore e frenando le sin-gole ruote con differente intensità, in modo da stabilizzarel’assetto del veicolo. L’Hill Holder si utilizzadurante le partenze in salita impedendo peralcuni secondi l’arretramento del veicolo alrilascio del pedale del freno. L’ACC mantienecostante la velocità di crociera e la distanzadi sicurezza dal veicolo che precede; il TPMSinforma in tempo reale sulla pressione deipneumatici segnalando l’eventuale bassapressione; Il LDWS segnala acusticamente

quando il veicolo esce dalle linee che delimitano la corsia dimarcia senza che siano stati azionati gli indicatori di direzio-ne, molto efficace nella prevenzione di incidenti dovuti adistrazioni o colpi di sonno; infine, il misuratore dei carichiindica sul display del pannello strumenti il carico gravantesugli assi a veicolo fermo.

PIÙ COMFORT A BORDOI veicoli, per quanto evoluti, non possono prescindere dalruolo fondamentale dell’autista. Per aiutarlo Iveco ha dotatoECOSTRALIS dell’ECOSwitch con il programma iECO che limi-ta la velocità da 90 a 85 Km/h, attiva una seconda “logica dicambiata” (solo sul Cursor 10) e ottimizza la coppia erogata infunzione del peso totale del veicolo per ridurre i consumiattraverso una sua gestione più accorta. ECOFleet, di serie su ECOSTRALIS, è invece un software inter-no al cambio EuroTronic pensato per le grandi flotte chehanno una elevata rotazione di autisti e quindi personale con

scarsa conoscenza del veicolo. Il programmainibisce la funzione semiautomatica del cam-bio automatizzato che, lavorando solo inmodalità automatica, ottimizza sempre i giridel motore garantendo una maggiore con-centrazione sulla guida e un minore stressdella catena cinematica, preservandola daeventuali danni provocati dal cattivo uso.Infine, poiché i sistemi elettronici aiutano ma

Sei tappe, 2500 km,

per incontrareoltre 23 mila

clienti

prodotto<PARTE DA VERONA L’ECOSTRALIS TOUR

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dalla Sardegna dove operano numerosi grandigruppi di questi settori. «La nostra flotta si compone di 30 trattori, quasitutti Iveco, e di 80 semirimorchi. La scelta diampliarla con lo Stralis 150°, ovvero con ilmodello 440S45 con cabina Active Space, èlegata soprattutto a due motivi: la cabina piùspaziosa dell’offerta, ideale quindi per essereimpiegata sulle lunghe distanze e il motoreCursor 10 da 450 CV che si è rivelato in base a precedenti esperienze con altri modelli eccel-lente per le nostre esigenze. Un motore straor-dinario che voglio anche provare nella taraturada 460 CV EEV dell’ECOSTRALIS. Oltre alloStralis 150° ho ritirato anche un nuovo ECOSTRALIS. La scelta di questi due importantiacquisti è legata, oltre che all’affidabilità del pro-dotto Iveco, anche alla capillarità e professiona-lità della sua Rete, e in particolare allo strettolegame con la mia Concessionaria Iveco di rife-rimento Acentro di Cagliari, che si è sempremostrata pronta a rispondere a tutte le nostresollecitazioni in qualunque area italiana o euro-pea ci trovassimo. Una garanzia importante perchi ha i propri camion in giro per tutta Europacon carichi molto delicati e preziosi».È brianzolo invece il secondo cliente incontratopresso la Concessionaria Iveco Tentori V.I. Spa diMolteno, in provincia di Lecco. Gian Paolo Riva èil titolare de La Nettatutto Srl, azienda specializ-zata in servizi ecologici e in particolare nel tra-sporto e smaltimento dei rifiuti con sede aRenate, nella provincia Monza Brianza. «Lanostra attività è stata avviata negli anni Sessantada mio zio Felice Riva che nel 1882 ha fondatol’attuale società - spiega -. Fin dalle origini i nostricamion sono sempre stati Iveco e sempre dicolore rosso, ma per questi due Stralis 150°abbiamo fatto volentieri un’eccezione perché iltricolore è proprio bello sulla cabina bianca. Lanostra flotta si compone di 55 veicoli, tutti digamma pesante, con diversi allestimenti per farfronte alle variegate esigenze del nostro lavoro,dai compattatori agli scarrabili. Ogni anno proce-diamo all’aggiornamento della flotta ordinando5-8 veicoli nuovi e abbiamo colto l’opportunitàofferta da questo Stralis in edizione speciale cheè perfetto per le nostre necessità. Infatti il moto-re Cursor 10 da 450 CV è l’ideale per la mag-gior parte delle nostre mission e solo per rag-giungere alcune discariche in Liguria e Toscana,che si trovano in montagna, abbiamo preferitodisporre di alcuni Stralis con motore Cursor 13da 500 CV. Direttamente controllata da LaNettatutto, è anche la Pulieco Srl, di OspedalettoLodigiano, in Provincia di Lodi, specializzata ininterventi di igiene ambientale con una flotta diuna ventina di veicoli, questa volta equamentedivisi tra Stralis, Eurocargo e Daily, la nostrafedeltà a Iveco non è mai stata in dubbio».

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La consegna dello Stralis 150° alla Atzeni Autotrasporti, da sinistra: ClaudioZanframundo, Amministratore Delegato della Concessionaria Iveco Acentro Spa,Patrizio Prasciolu, titolare della Atzeni Autotrasporti e Alessandro Zandara,Responsabile commerciale della Acentro Spa

La consegna dello Stralis 150° a La Nettatutto, da sinistra: Massimo Tentori,Presidente della Concessionaria Iveco Tentori V.I. Spa, e Gian Paolo Riva,titolare de La Nettatutto Srl

GUARDA LA GALLERIAFOTOGRAFICA

DEDICATOALL’ITALIA

Iveco con i suoi prodotti

ha fatto la storia del trasporto

in Italianell’ambito del

Gruppo Fiat e per questo

ha volutocelebrarei 150 anni

dell’Unità d’Italiarealizzandoun’edizione

speciale di Stralis

di Alberto Mondinelli

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prodotto<UNO STRALIS PER CELEBRARE I 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA

Impossibile non riconoscerlo, la bellafascia tricolore che attraversa il frontale,dal paraurti allo spoiler, attira subito l’at-tenzione. Un segno di distinzione percelebrare il nostro tricolore e il 150° anni-versario dell’Unità d’Italia. 150 sonoanche gli esemplari dello “Stralis 150°”

proposti al mercato nella colorazione biancache esalta la larga fascia tricolore oltre che illogo del 150° sotto le marcature laterali dellapotenza del motore. Sostenere gli eventi capacidi produrre effetti durevoli nel tempo è unmodo per affermare i valori di responsabilità edi attenzione alla comunità su cui si basa ilmodello di business di Fiat Industrial e Iveco,presentando quanto di meglio può offrire almondo. Oltre a ricordare Torino, città in cui Fiatè nata nel 1899 e prima capitale d’Italia.

UN MODELLO DI SUCCESSOIl modello individuato per questa iniziativa è loStralis Active Space 440S45 T/P con motoreCursor 10 da 450 CV Euro 5, una delle versio-ni che meglio risponde alle esigenze di affida-

bilità, contenimento dei costi di gestione e red-ditività richieste con sempre maggiore insisten-za dal mondo dell’autotrasporto. I clienti hannol’opportunità di dotarlo di alcuni importantioptional come intarder, spoiler superiore elaterale, riscaldatore autonomo cabina ad aria,lettino inferiore componibile con tavolinoincorporato e lettino superiore con protezione,tendine parasole avvolgibili sulle porte, sedilepasseggero pneumatico, specchi retrovisoririscaldabili e regolabili elettricamente.La commercializzazione dello Stralis 150° edi-zione limitata è sostenuta da una promozioneche prevede un leasing da 1.150 euro al mesee quattro anni di garanzia, driveline inclusa.

CLIENTI SODDISFATTIAbbiamo voluto intervistare alcuni tra i primiclienti che hanno ritirato lo Stralis 150° perraccogliere le loro impressioni.Patrizio Prasciolu è il titolare della AtzeniAutotrasporti, azienda sarda specializzata neltrasporto di prodotti chimici e petrolchimici incisterna in Italia e in Europa, partendo proprio

Page 8: MAGGIO-LUGLIO 2011...RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO MAGGIO-LUGLIO 2011 A N N O 1 5-N U M E R O 9 9-M A G I O-L U G L IO 2 0 1 1-e 0, 5 2-P O S T E I T A L I A N E S P A-S P E D I Z I

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All’interno dello spazio esposi-tivo erano presenti i serviziassistenziali di Iveco CustomerService e quelli finanziari diIveco Capital.Iveco presentava Easy Skite,un nuovo strumento di dia-gnosi avanzata che, utilizzan-do le tecnologie endoscopi-che, permette di visionare ediagnosticare cambi e motoricon rapidità e precisionesenza smontarli. Apprezzato anche il completo CatalogoAttrezzature per le officine e l’edizione 2011 del CatalogoAccessori dove è illustrata l’intera offerta della linea Iveco Shopsviluppata in esclusiva per i propri clienti. Infine tante domandee richieste di approfondimento per Assistance Non Stop in rela-zione alle modalità di assistenza stradale che Iveco garantisce aipropri clienti 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, su tutto il territo-rio europeo. Iveco Capital offriva alcune specifiche soluzioni dedicate allagamma Iveco off-road. In particolare il SoftLeasing, una formulache permette la costruzione di una rata sostenibile, più bassa neiprimi 12 mesi e con una durata complessiva che può arrivare finoa 72 mesi.

IL CAMPO PROVEUna fiera professionale non può esimersi dall’offrire ai visitatori lapossibilità di provare i veicoli e quindi grande successo ha riscos-so anche l’area all’aperto, sempre all’interno del perimetro dellafiera, dove era stato allestito un campo prova. Nell’ampio piazzale sono state riprodotte alcune delle tipichesituazioni che un veicolo off-road si trova ad affrontare in cava osui percorsi fuoristrada, così da offrire ai clienti e agli appassio-nati l’opportunità di mettere alla prova i veicoli della gammaIveco opportunamente allestiti e caricati al limite della portata,riproducendo quindi fedelmente le situazioni di normale utilizzo.

PREMIAZIONI IVECO DAYS 2010 Sempre al Samoter è arrivata a conclusione anche Iveco Days2010: la campagna di sensibilizzazione lanciata lo scorsoanno allo scopo di migliorare la sicurezza sulla strada attra-verso una corretta manutenzione del proprio Daily.L’iniziativa, sviluppata presso le Concessionarie e le Officineautorizzate della Rete italiana, prevedeva una serie di scontisu numerosi Ricambi Originali Iveco. Tutti i clienti che vihanno aderito partecipavano a un’estrazione finale di un viag-gio alle Maldive che è stato consegnato proprio a Verona adAndrea Dalla Riva, possessore di un Daily e di un Eurocargo,che ha effettuato il check-up del suo veicolo pressoun’Officina autorizzata legata alla Concessionaria IvecoAutosile di Villorba, in provincia di Treviso.

Sopra e nella pagina a fianco alcune immagini dello stand e del campo prove Iveco, sempre affollatissimi. Qui a fianco, la premiazione dell’Iveco Days 2010 con al centro, il vincitore Angelo Dalla Riva premiato da FabrizioCapello, Responsabile Marketing Iveco Italia, alla sua destra

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GUARDA IL FILMATODEL SAMOTER

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focus<GRANDE SUCCESSO AL SAMOTER DI VERONA

Èstata l’edizione dei record, un segnale importanteper confermare che la ripresa economica è avvia-ta e ci sono segnali di ottimismo che vanno incen-tivati. La 28ª edizione del Samoter di Verona, ilsalone triennale internazionale delle macchinemovimento terra, da cantiere e per l’edilizia, si èchiuso con un bilancio decisamente positivo: 900

espositori, 37 Paesi presenti, quasi 100 mila i visitatori. Un risulta-to importante, con folta presenza di operatori stranieri, pari a oltre11 mila, a conferma della vocazione internazionale della rassegna.

LO STAND IVECOIveco era presente al Salone di Verona con uno stand all’internodi un’area espositiva di 4.800 mq, interamente dedicata per laprima volta a Fiat Industrial, società costituitasi a inizio anno pereffetto della scissione parziale proporzionale di Fiat Spa a favoredi Fiat Industrial Spa. Erano infatti rappresentati i tre settori di FiatIndustrial (Iveco, CNH e FPT Industrial) con i brand Iveco, Astra,Case, New Holland e FPT Industrial. Iveco è fra i pochi costruttori di veicoli industriali a offrire unagamma completa di prodotti per il settore cava cantiere, dispo-nibili in varie configurazioni e per ogni capacità di carico.Insieme al proprio brand Astra, dispone di un’ampia gamma diveicoli off-road con MTT (massa totale a terra) da 3,5 a 90 t, por-tate fino a 50 t e addirittura molto maggiori nel caso di autotre-ni. Oltre 400 modelli, ciascuno in diverse versioni, ampliano l’of-

ferta in maniera considerevole e garantiscono la scelta del pro-dotto più adeguato per ogni specifica missione. Tutto questo è stato evidenziato molto bene da uno stand cheera un esempio di razionalità e spettacolarità. Una ricerca sce-nografica che ha saputo mettere nel giusto risalto i veicoli, maanche i servizi assistenziali e finanziari e che ha accolto migliaiadi clienti e appassionati che hanno trovato piena soddisfazionealle loro curiosità come agli approfondimenti professionali.Il “re” dello stand non poteva che essere il veicolo pesante dacantiere per eccellenza, il Trakker, noto per le sue caratteristichedi grande robustezza, affidabilità, comfort e produttività, propostonelle versioni trattore 6x4 e cabinato 6x6 e 8x4. Era inoltre espo-sto il Trakker che ha partecipato alla spedizione Overland 12.L’ECODAILY 4x4, veicolo fuoristrada apprezzato per le sue carat-teristiche specialistiche altamente professionali, si presentavanella versione a cabina singola e doppia, mentre un ECODAILY“Kipper” 4x2 era presente sullo stand New Holland.Spazio anche alla gamma media Eurocargo che era rappresenta-ta dal robusto 4x4, che evidenzia la capacità di questo veicolo dioperare in condizioni estreme, rivelandosi la soluzione ideale perla posa e manutenzione di linee elettriche in montagna, sgombe-ro neve e servizi per la Guardia Forestale e la Protezione Civile. Per quanto riguarda il brand Astra, cinque i modelli: un dumperdella serie ADT 6x6 e un RD 40 4x2 e i cabinati Astra HD8 4 assi oltre a un trattore Astra HHD8 6x6, veicolo con MTC finoa 120 t.

La gamma off-road Iveco è stata tra i protagonisti della 28ª edizionedel Samoter di Verona. Un’offerta a tutto campo per il settore di Olga Lattuada

BAGNO DI FOLLAE TANTO OTTIMISMO

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zioso strumento di lavoro, ma vedrebbe sottratto alla sua attivitàproduttiva anche il tempo necessario per seguire le fasi di sceltae montaggio dell’attrezzatura.Intuibili quindi i vantaggi di una simile offerta. Gli artigianipotranno ritirare il veicolo presso la Concessionaria Iveco giàpronto per essere immediatamente produttivo, senza ulterioriperdite di tempo (ed esborsi di denaro) per renderlo idoneoalle proprie esigenze lavorative. Inoltre, il professionista avràsempre con sé il proprio magazzino e tutto quello che gli serveper il proprio lavoro.

IL FURGONE ECODAILYIl furgone ECODAILY individuato come ottimale per l’allestimen-to “Pronto al Lavoro” è il modello 29L10V. Le sue caratteristichesalienti sono tetto H1 (basso) e passo 3000 mm che si traducein un volume utile di carico di 7,3 mc, con una lunghezza internadi 2626 mm, larghezza 1800 mm e altezza 1545 mm. La massatotale a terra (MTT) è di3300 kg con una portata utiledi 1.310 kg. Il motore è il 4 cilindri turbodiesel di 2,3 litridella potenza di 96 CV e unacoppia massima di 240 Nm da1800 a 2800 giri/min pergarantire il massimo rendimen-to con un motore più elastico,minori cambi marcia e quindiottimizzando i consumi. Il cam-bio è manuale a 5 rapporti. Si tratta del modello che conpiù frequenza è scelto dai pic-coli artigiani, un furgone chesa unire le doti di maneggevo-lezza e praticità, legate allesue dimensioni contenute, allaproverbiale robustezza e affi-dabilità che ECODAILY si èconquistato in tanti anni di leadership nell’ambito dei vei-coli commerciali.

L’ALLESTIMENTOSTORE VANL’allestimento è curato dallaStore Van, importante azien-da vicentina del GruppoFami, acronimo di “FabbricaAt trezzature Mobili Indu -striali”, che lo garantisce pertre anni. Si tratta di un forni-tore che assicura tutte lecaratteristiche di durata epraticità che un impiegogravoso richiede. Il GruppoFami opera infatti dal 1929in questo settore ed è unarealtà consolidata da anni.Dall’originaria sede diBassano del Grappa, oggil’azienda ha sede a Rosà,

sempre in Provincia di Vicenza, dove le divisioni produttivesi sviluppano su un’area di 200 mila mq con 280 dipenden-ti. Store Van all’interno del Gruppo Fami è nata come socie-tà che produce e commercializza allestimenti per veicoli dalavoro diventando ben presto tra i leader del settore. Al suointerno è operativa anche la Divisione Plastica dove sonoprodotti tutti i contenitori di polipropilene che costituisconoil completamento delle strutture di metallo.L’allestimento del furgone ECODAILY “Pronto al Lavoro” si com-pone di tre scaffalature a moduli precomposti per un totale dioltre tre metri di sviluppo, 1,2 metri di altezza e una profondità di365 mm. Completano la dotazione un set di scomparti modula-ri con separatori di alluminio, cassetti con piani regolabili edestraibili, valigette con contenitori portaminuterie.Una dotazione perfetta quindi per qualsiasi artigiano che troveràlo spazio per riporre in modo sicuro e razionale tutte le sueattrezzature e i materiali necessari alla sua attività.

Nella pagina a fianco e sopra, due immaginidell’ECODAILY con le portiere aperteper mettere in evidenzale scaffalature interne.Qui a fianco, un particolare delle cassettiere

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prodotto<IVECO ECODAILY “PRONTO AL LAVORO”

Èstato pensato soprattutto per gli idraulici e glielettricisti, ma sono molte le categorie di piccoliartigiani che potranno usufruire di questa inizia-tiva di Iveco che propone un ECODAILY “Prontoal Lavoro”, quindi già allestito. In questo caso unveicolo commerciale dotato all’interno di apposi-ti scaffali per riporre materiali e strumenti di lavo-

ro, con Pack Comfort (climatizzatore, sedile autista “comfort”,vano portaoggetti sotto panchetta passeggeri e chiusura centra-lizzata), a un prezzo finale davvero appetibile: 19.990 euro (Ivaesclusa) compreso l’allestimento “magazzino mobile”.

CI PENSA IVECOIveco è da sempre impegnata ad anticipare le esigenze dei suoiclienti, e certamente il tempo speso nell’allestimento di un veico-lo, dalla consegna per renderlo ideale al proprio lavoro, limitanotevolmente la sua redditività, almeno nelle prime fasi di vita.Quando si ritira un furgone lo si vorrebbe subito disponibile e l’at-tesa, oltre alla difficoltà di individuare i fornitori più qualificati a cuiaffidare l’allestimento, diventa spesso un contrattempo e soprat-tutto una perdita di tempo e di opportunità lavorative. Tutto que-sto è ancora più grave se il cliente è un piccolo artigiano che,non solo si troverebbe privato per un certo periodo del suo pre-

Per essere sempre più vicina ai propri clienti Iveco propone unasoluzione commerciale interessante. Un ECODAILY furgone già allestito,dotato quindi dell’attrezzatura interna senza ulteriori perdite di tempo epronto per diventare un fedele compagno di lavorodi Marco Bianchi

UN FURGONEPRONTO ALL’USO

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non vogliono far passare troppo tempo dal-l’ordine al definitivo possesso dell’oggetto.La fortuna dei negozi elettronici e delle asteonline come eBay è proprio legata a questadoppia valenza: convenienza economica erapidità di consegna.Da queste considerazioni è stata sviluppatal’offerta Iveco Daily WWVan che segnaanche una piccola rivoluzione per il mondodei veicoli commerciali: è infatti la prima voltache un veicolo è pensato e messo in venditaesclusivamente online.

IVECO DAILY WWVAN SOLO SU WEB“15.990 euro per un Daily? Se ti iscrivi, è pos-sibile!”, è il claim dell’iniziativa di lancio perIveco Daily WWVan sul web. Infatti il furgonesi può ordinare solo via Internet anche se laconsegna avviene nella Concessionaria piùvicina al cliente.Questa iniziativa nasce ed è stata pensata peroffrire un furgone di grande affidabilità e robu-stezza ad artigiani e piccoli imprenditori chedesiderano trovare un veicolo dal costo d’ac-quisto contenuto e lo cercano online. Il web siè detto è diventato sicuramente un mezzo diinformazione privilegiato per questo target diutenti. Pertanto l’operazione WWVan punta acatturare l’attenzione di quei clienti che, attential prezzo, si rivolgerebbero al mercato dell’usa-to o a soluzioni dai minori contenuti professio-nali rispetto a quelli che il veicolo leggero Ivecoè notoriamente in grado di garantire. Così il cliente trova le informazioni sul DailyWWVan esclusivamente online sui siti e suiSocial Media citati precedentemente.Dopodiché si può registrare lasciando i suoidati e viene richiamato dal Call Center Ivecoche lo invita a presentarsi alla Concessionariapiù vicina per avere diritto ad acquistare il suoDaily WWVan a 15.990 euro (Iva esclusa). Contemporaneamente il Concessionario riceve idati del cliente interessato in modo da poterloaccogliere fornendo tutte le informazioni e i det-tagli utili nella decisione di acquisto, con la pro-verbiale attenzione in termini di servizio e garan-zia della Rete Iveco.

IL VEICOLOIl Daily WWVan è un furgone 29L10V nella ver-sione base, in unica configurazione e di coloreRosso Maranello. Le sue caratteristiche salientisono tetto H1 (basso) e passo 3000 mm che sitraducono in un volume utile di carico di 7,3 mc,con una lunghezza interna di 2626 mm, larghez-za 1800 mm e altezza 1545 mm. La massatotale a terra (MTT) è di 3300 kg con una porta-ta utile di 1.310 kg. Il motore è il 4 cilindriturbodiesel di 2,3 litri della potenza di 96 CV e

una coppia massima di 240 Nm da 1800 a2800 giri/min per garantire il massimo rendi-mento con un motore più elastico, minori cambimarcia e quindi ottimizzando i consumi. Il cam-bio è manuale a 5 rapporti. Un’occasione straordinaria per tutti quei “navi-gatori” alla ricerca di un fedele compagno dilavoro che sappia unire un costo d’acquistointeressante alle doti di affidabilità e robustezzache solo un leader come il Daily è in grado digarantire.

Nella pagina a fianco, il Daily visualizzato su un tablet e, qui sopra,la proposta che compareai navigatori online

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CONSEGNATO IL PRIMO DAILY WWVan

Antonio Spanò (a sinistra nella foto con Luca Savoretti di Ceriani Group) è ilprimo proprietario di un Daily WWVan ed è anche il primo cliente Iveco ad averacquistato un veicolo online. La consegna è avvenuta presso la ConcessionariaCeriani di Nerviano, in provincia di Milano, dealer Iveco per il Nord-Ovestdell’area milanese e per la provincia di Varese. Il nuovo Daily WWVan è destinatoa essere utilizzato per una missione che unisce volontariato e passione per imotori. Antonio Spanò è Presidente del Gruppo Quad Italia, un’associazione chesta sviluppando un programma di raduni per disabili. Attraverso l’uso dei quad,moto a quattro ruote destinate a percorsi fuoristrada, queste personediversamente abili possono raggiungere nei week-end varie mete turistiche,principalmente alpine, assistite dal gruppo di volontari. Il furgone Daily WWVanservirà per il trasporto dei quad e, durante la settimana, sarà utilizzato dal suoneoproprietario anche a supporto della sua attività di imprenditore edile.

prodotto<DAILY WWVan

L’attenzione di Iveco nei con-fronti delle possibilità di contat-to offerte da Internet e dallamiriade di soggetti che opera-no online è conclamata datempo. Non solo il sito Iveco èoggetto di continui aggiorna-

menti e arricchimenti, ma tutta l’attività com-merciale e assistenziale della propria Rete èstata implementata con particolare attenzionealle nuove forme di comunicazione che esula-no dalla carta stampa e dai contatti telefonici erelazionali. Ecco quindi l’utilizzo e il lancio divideo su YouTube e immagini su Flickr, annunci

sui Social Media come Facebook, GoogleDeals, Twitter e Foursquare, fino alle “landingpages”, cioè le pagine che il visitatore raggiun-ge dopo aver cliccato un link apposito o unapubblicità. Senza dimenticare i siti delleConcessionarie che hanno seguito lo sviluppodi quello istituzionale Iveco, diventando a lorovolta una fonte importante di informazione econtatto che trascende il ristretto ambito locale.Nel contempo il mercato online ha visto fiorireuna nuova utenza, molto attenta all’aspettoeconomico e a quello temporale. Persone chenavigano alla ricerca dell’offerta più interessan-te ma, una volta presa la decisione d’acquisto,

Per la primavolta un veicolocommerciale è

proposto almercato

esclusivamenteonline. Con ilDaily WWVan,

un’offertainnovativadisponibile

solo tramite ilcircuito web,

Iveco confermail cambio

di passo nelsuo modo dicomunicarecon il cliente di Marco Bianchi

IVECO PIONIERANEL MONDO WEB

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VAI AL LINK

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propone un prodotto di grande qualità: lasoluzione ottimale, in considerazione dellagrande volumetria, per corrieri e mobilieri.L’ECODAILY in prova è un cabinato di 5,2 tdi MTT e quindi richiede la patente C, incompenso riesce a disporre di una portatautile di 28 quintali che consente di esseremeno limitato dei modelli con patente B dal peso delle bombole. La motorizzazioneè affidata al quattro cilindri di 3,0 litri per136 CV di potenza che, anche con l’alimen-tazione a metano, non perde la sua prover-biale elasticità, come conferma la coppia350 Nm da 1400 a 2600 giri/min, la mede-sima delle versioni a gasolio, per cui sihanno le stesse prestazioni di un diesel macon i consumi di un veicolo a metano. Ilcambio è manuale a sei marce.

A SPASSO PER TORINOL’ECODAILY 50C14G è a pieno carico esiamo due a bordo, una condizione tipica diutilizzo. Con questa conformazione sceglia-mo di concentrare il nostro test sulle stradedel centro di Torino, un po’ perché il tripudiodi tricolori per il 150° Anniversario dell’Unitàd’Italia è molto sentito nella città che fu laprima capitale d’Italia, un po’ perché è l’am-biente in cui questo veicolo è destinato aoperare, per le economie di esercizio e ilbasso impatto ambientale che lo rende idea-le per le mission di distribuzione urbana. Il cambio manuale a sei rapporti potrebbesembrare non ottimale, ma in realtà non ècosì. Certo l’automatizzato Agile è la soluzio-ne migliore per la distribuzione urbana, ma ilcomando di questo manuale è talmentepastoso e preciso negli inserimenti che tro-viamo subito un ottimo feeling, anche per-ché la coppia del motore consente di ridurrenotevolmente il ricorso ai cambi di marcia.Abbiamo così modo di verificare anche ilmorbido pedale della frizione che assecondaperfettamente ogni passaggio. Nonostante le dimensioni importanti il veico-lo è sempre perfettamente sotto controllograzie agli efficienti specchi retrovisori, men-tre la posizione di guida è molto confortevo-le e ci sentiremmo pronti ad affrontare ancheviaggi ben più lunghi che questo veicolo èassolutamente in grado di effettuare. Diamouno sguardo agli interni: i sedili presentanotessuti che sono un ottimo compromesso tral’estetica e la necessità di durare nel tempo,di sicuro la seduta è molto confortevole eavvolgente, ci si trova subito a proprio agio.La consolle centrale color alluminio aggiungeun tocco di eleganza hi-tech all’insieme; lafacilità di individuazione dei comandi è imme-diata. Efficiente anche il cluster ben leggibile

e piacevole allosguardo: apprezzia-mo la “linea verde”sul contagiri cheindica i regimi otti-mali per avere buoniriscontri in termini diconsumi.Pure la sicurezza ètenuta in grande con-siderazione antici-pando le norme cherenderanno l’ESP (ilcontrollo elettronicodella stabilità) obbligatorio anche sui veicolicommerciali. All’ESP è abbinata la funzionesupplementare Load Adaptive Control (LAC)che ne ottimizza il funzionamento in basealla distribuzione del carico tra gli assali. Aquesto sistema si aggiungono, oltre all’ABS,anche l’HBA (Hydraulic Brake Assist), l’assi-stente idraulico di frenata per aumentare lacapacità frenante al rilevamento di situazio-ni di emergenza, e l’Hill Holder che evital’arretramento del veicolo in caso di parten-ze da fermo in salita. Nella marcia apprez-ziamo la silenziosità generale all’interno del-l’abitacolo e possiamo dialogare con ilnostro compagno di viaggio senza maidover alzare la voce.È con un po’ di rammarico che la provagiunge alla fine con una sosta al distributo-re per controllare quanto era stato consu-mato. La conferma della bontà di questascelta, con pochi euro abbiamo girato tuttoil pomeriggio nel massimo comfort, rispar-miando e non inquinando. Cosa si può chie-dere di più?

Nella pagina a fianco e qui sopra, con l’ECODAILY a metanoabbiamo viaggiato per levie del centro di Torino in modo agile, economico e con un bassissimoimpatto ambientale

GUARDA IL FILMATODELL’ECODAILY CNG

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prodotto<TEST SU STRADA DELL’ECODAILY 50C14G

La scritta “Natural Power” esibi-ta su entrambe le portiere èuna sorta di lasciapassare. Ciconsente di accedere a tuttele aree dei centri storici,anche di quelli più blindati, eviaggiare senza provocare

alcuna ricaduta negativa in termini di emis-sioni su tutto quanto ci circonda, a favorequindi dell’ambiente e della collettività.

I VANTAGGI DEL METANOSiamo alla guida dell’ECODAILY 50C14G ametano. Oltre all’accesso alle zone a trafficolimitato e al basso impatto ambientale, que-sta alimentazione garantisce costi di eserci-zio di almeno il 20% inferiori rispetto a unveicolo diesel. In particolare, la secondagenerazione ECODAILY è caratterizzataanche dall’aggiunta di un serbatoio di benzi-na per le emergenze. È così scongiurato ilrischio che più preoccupa gli acquirenti deiveicoli a metano: il reperimento di un distri-

butore quando la scorta di carburantecomincia a scarseggiare. Adesso invece i 14 litri di benzina (che si possono rifornire inqualsiasi distributore) sono sufficienti perpercorrere circa 100 km, e ampliano ulte-riormente le possibilità di utilizzo con un’au-tonomia complessiva di oltre 400 chilometri,dipende dal numero di bombole che si mon-tano. Sulla versione con passo da 4350 mm,quella in prova e il massimo disponibile, lacapienza di serie è di 272 litri che diventano302 con la bombola supplementare; sui duepassi minori, 3450 e 3750 mm, è di 194 litriche diventano 224 litri. La loro sistemazioneai lati del robusto telaio a longheroni, carat-teristica saliente di tutta la gamma ECODAILY,è razionale quanto sicura e non toglie spazioall’allestimento. Quest’ultimo è costituito daun box di lega leggera della SperottoCarrozzerie Industriali di Sarcedo, in provin-cia di Vicenza, allestitore specializzato inrealizzazioni ben più complesse, ma cheanche su queste carrozzerie più semplici

NATO PER LADISTRIBUZIONE

Abbiamo provato per le strade

di Torinoil cabinato

ECODAILY 50C14G a metano che si è

confermato il veicolo ideale

per destreggiarsi sia nei centri

storici sia nei tragitti a medio raggio

di Olga Lattuada

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IL METANO È L’ALTERNATIVAAutostrada del Brennero è datempo impegnata a introdurrelungo il suo percorso la possi-bilità di rifornimento con com-bustibili alternativi, a partire dalmetano per il quale è previstal’apertura di 12 nuovi distribu-tori, oltre ai due già esistenti.Il metano, combustibile alter-nativo ampiamente disponibi-le, è la soluzione ecologicaoggi più praticabile e che offresostanziali vantaggi principal-mente in termini di riduzionedelle emissioni di particolato e acustiche, ma anche di CO2 (-23%rispetto alla benzina) e di NOx. Il metano inoltre ha un ruolo stra-tegico nel predisporre le basi tecnologiche per lo sviluppo e la dif-fusione di soluzioni ecologicamente ancora più sostenibili, basatesu combustibili gassosi ottenuti da fonti rinnovabili.L’uso di miscele metano-idrogeno nel settore dei trasporti adottacome punto di partenza le tecnologie della propulsione a meta-no, e rappresenta un passaggio intermedio verso lo sviluppo disoluzioni ad ancor più basse emissioni, economicamente sosteni-bili e rinnovabili. Si tratta di una tecnologia che può essere appli-cata a diverse piattaforme di motori a metano, per applicazioni siasu automobili sia su veicoli commerciali per trasporto pubblico dipersone o altre tipologie di missione, come per esempio la rac-colta dei rifiuti solidi urbani. Le miscele di idrogeno (in mix fino al30% in volume) e metano sfruttano alcune proprietà dell’idroge-no per esaltare le già ottime caratteristiche “ecologiche” del meta-no. Attraverso un controllo flessibile del motore, combustione eprestazioni sono ottimizzate. I sistemi di controllo della combustio-ne riconoscono l’esatta quantità di idrogeno nel serbatoio, adat-tandosi al tipo di miscela utilizzata. Con il 30% in volume di idro-geno, si ottiene una riduzione di emissioni di CO2 fino all’11%rispetto a un veicolo alimentato a solo metano. Oltre a ciò, sonoanche notevolmente ridotte le emissioni inquinanti (monossido dicarbonio, idrocarburi incombusti ecc.).L’utilizzo della tecnologia dell’idrometano, ove vi sia disponibilità diidrogeno prodotto da fonti rinnovabili come in questo caso, costi-tuisce un approccio innovativo e pragmatico. Esso produce unimportante e immediato vantaggio dal punto di vista ambientale,oltre a favorire lo sviluppo e la diffusione dell’idrogeno nel settoredell’autotrazione e delle filiere territoriali dei combustibili rinnova-bili. Accanto alle miscele metano-idrogeno, va sottolineata anchel’importanza della produzione di biometano, prodotto da proces-si di digestione anaerobica di biomassa, quali reflui zootecnici,con enormi vantaggi ambientali: esso ha un impatto praticamen-te neutro in termini di emissioni di CO2. Consapevole delle potenzialità delle miscele metano-idrogeno ein generale dei combustibili rinnovabili, l’Autostrada del Brenneroha affidato alla sede di Trento del Centro Ricerche Fiat l’incarico direalizzare un veicolo sperimentale Iveco ECODAILY, alimentatocon miscele idrogeno-metano, e di sviluppare un sistema info-telematico che, oltre a localizzare il mezzo nelle varie missioni,possa calcolare il beneficio ambientale in termini di emissioni diCO2 in funzione della percentuale di idrogeno presente nellamiscela. Ciò renderà anche possibile proiettare i vantaggi di que-

sta soluzione per applicazioni di altro tipo, non solo autostradali. Ilveicolo, omologato come esemplare unico, è stato sviluppato daCentro Ricerche Fiat in collaborazione con Iveco e FPT Industrial,e da oggi è ufficialmente in esercizio presso l’Autostrada delBrennero.

IL VEICOLOL’Iveco ECODAILY a idrometano è stato sviluppato sulla versioneCNG bi-fuel (metano/benzina) dell’Iveco ECODAILY 35S14GV,passo di 3300 mm, normalmente disponibile in produzione. Il vei-colo è equipaggiato con il motore F1C 3,0 litri Natural Power da136 CV (350 Nm di coppia) prodotto da FPT Industrial, che nonsolo raggiunge lo standard EEV (Enhanced Environmentally-frien-dly Vehicle), il più severo attualmente in vigore, ma si avvicinaanche ai limiti di emissione previsti dalla futura normativa Euro VI.Il motore è sovralimentato con rapporto di compressione ottimiz-zato per il funzionamento a metano e con le miscele metano-idro-geno. Per questo motivo il funzionamento a benzina è limitato allasola funzione di “recovery”, anche in ragione del limitato volumedel relativo serbatoio (14 litri).Gli interventi sul veicolo base hanno portato alla realizzazione di unkit prototipo, che consiste nell’introduzione di alcuni nuovi materia-li. Le caratteristiche della miscela metano-idrogeno hanno infattirichiesto l’analisi e l’adeguamento dei componenti di normale pro-duzione del sistema di stoccaggio e alimentazione del gas, al finedi garantirne la piena compatibilità con il nuovo combustibile. Daun lato infatti è stato necessario assicurare che i componenti delsistema di alimentazione e di stoccaggio fossero compatibili dalpunto di vista metallurgico con l’utilizzo di idrogeno, con particola-re riferimento al fenomeno di “infragilimento” degli acciai (bombo-le e tubazioni), mentre dall’altro è stato necessario verificare che imateriali plastici impiegati non fossero soggetti a rigon fia -menti/deformazioni che avrebbero potuto causare perdite. Per quanto riguarda il sistema di controllo motore, si è provvedu-to alla calibrazione dei parametri, così da consentire la gestioneflessibile del tenore di H2 nella miscela (da 0% al 30% in volu-me), e garantire in ogni condizione di utilizzo l’ottimizzazione siadelle prestazioni motore (erogazione della coppia e consumi), siadell’efficienza del catalizzatore. Al variare della composizionedella miscela, il software è in grado di riconoscere la tipologia uti-lizzata e di adeguare, conseguentemente, i parametri di control-lo. Anche con la miscela al 30% di idrogeno le prestazioni delmotore sono sostanzialmente equivalenti rispetto al funziona-mento con solo metano.

La cerimonia di consegna del veicolo, da sinistra: Federico Gaiazzi, Amministratore DelegatoConcessionaria Iveco Officine Brennero Spa; Antonio Fuganti, Trento Branch Director Centro RicercheFiat; Luis Durnwalder, Presidente Provincia Autonoma di Bolzano; Alberto Pacher, VicepresidenteProvincia Autonoma di Trento; Hans Berger, Vicepresidente Provincia Autonoma di Bolzano; WalterPardatscher, Presidente Autostrada del Brennero

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La riduzione dei consumi e delle emissioni diCO2 e l’introduzione di combustibili ottenuti dafonti rinnovabili sono da sempre tra gli obiettiviprioritari di Iveco. Contemporaneamente,l’Autostrada del Brennero, consapevole dellasua responsabilità verso il territorio, ha volutoanch’essa contribuire a un futuro sostenibile. In

questo contesto si è sviluppato il progetto che ha portato allarealizzazione di un prototipo Iveco ECODAILY a miscelametano-idrogeno (idrometano) che è recentemente entratoin servizio sull’autostrada A22. Il veicolo è stato consegnatoda Officine Brennero Spa che sarà responsabile anche dellasua manutenzione.

EFFICIENTE E RISPETTOSODELL’AMBIENTE

focus<UN IVECO ECODAILY A IDROMETANO PER L’AUTOSTRADA DEL BRENNERO

Officine Brennero Spa ha consegnato ad Autostradadel Brennero Spa un innovativoECODAILY a Idrometanosviluppato dal Centro Ricerche Fiat, in sinergia con Iveco e FPT Industrial

di Alberto Mondinelli

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“La nascita di questa strut-tura - esordisce FedericoGaiazzi Amministratoredi Officine BrennneroSpa -, che si affianca allasede storica di Trento, èun evento di rilievo

soprattutto per due ragioni. È una delle piùimportanti Concessionarie Iveco d’Italia ed è col-locata in una posizione geografica strategica, unpunto di interscambio per tutta l’Europa. Veronaè infatti un passaggio obbligato per il trafficomerci internazionale in Italia: si colloca al puntodi intersezione tra il Corridoio 1 che collega ilNord e il Sud d’Europa, lungo la direttriceBerlino-Palermo, e il corridoio 5, che collega Este Ovest, da Kiev a Lisbona. L’autoparco diVerona, il “Quadrante Europa”, è stato valutato alprimo posto per i servizi offerti da un ente pre-stigioso come il DGG (Deutsche GVZ-Gesellschaft), l’associazione degli autoparchitedeschi. In totale, l’area del Quadrante Europa,copre una superficie di 2 milioni e mezzo dimetri quadrati, dà lavoro a 10 mila persone,ospita 140 aziende di trasporti e logistica e movi-menta annualmente 20 milioni di tonnellate dimerci su strada e 7 milioni e mezzo su ferrovia.Con 4 milioni di mezzi commerciali in transitoogni anno (circa 11 mila al giorno) Verona rap-presenta il più grande interporto d’Italia e ilsecondo per dimensione d’Europa”. Un centro di eccellenza che, grazie all’insedia-mento delle Officine Brennero, si arricchisce oradi nuove opportunità e di nuovi servizi. LaConcessionaria Iveco sorge all’intersezione tral’A22 Modena-Brennero e l’A4 Torino-Trieste edè visibile da entrambe le auto-strade. La sede occupa unasuperficie di 30 mila mq di cui6 mila coperti e 6.500 di spa-zio verde, con 900 mq dimagazzini ricambi disposti sutre piani che gestiscono 20 milavoci. Una struttura efficiente edecologica: 50 mq di pannellisolari termici consentono dicoprire all’80% il fabbisognoannuo di acqua calda.La Concessionaria darà lavoroin modo diretto a 70 addettidistribuiti nelle varie aree diattività. Oltre alla vendita di vei-coli nuovi e usati e al magazzi-no ricambi con vendita diretta,anche il noleggio a breve,medio e lungo termine di vei-coli commerciali e industriali edi minibus, di cui è unico dea-ler della zona a offrire questaopportunità. Particolarmente

sviluppata l’attività assistenziale con tutti i servizidi diagnostica e assistenza: Iveco Truck Station,il nuovo servizio specialistico rivolto ai clienti deltrasporto a lungo raggio; Daily Chrono Serviceper la manutenzione senza appuntamento deiveicoli di gamma leggera, oltre all’assistenza acamper, bus e veicoli a metano. In partnershipcon la rete delle Officine Autorizzate Iveco dizona (12 in totale, distribuite nel territorio diVerona e Trento) viene garantito inoltre il servizioAssistenza Non-Stop per 24 ore e 365 giornil’anno. E, sempre a proposito di servizi per il vei-colo, ci saranno presto un centro di assistenzarimorchi e semirimorchi Bullder, un centro spe-cializzato per la Revisione periodica di legge,attrezzature per la taratura dei tachigrafi e, uniconella zona di Verona, un centro autorizzato diinstallazione del sistema Toll Collect, il telepassdelle autostrade tedesche.“Le Officine Brennero offriranno anche molti ser-vizi esclusivi rivolti alle persone - riprendeGaiazzi -, un aspetto a cui abbiamo dedicato unaattenzione particolare, cominciando dal layoutdella sede. Tutti i clienti, da quello che vuolecomprare un ECOSTRALIS a quello che vuoleun pezzo di ricambio, saranno accolti nello stes-so ambiente e nello stesso modo. La zonareception è infatti comune per lo showroom eper il desk ricambi. Di fronte abbiamo creatouna sala d’attesa dove il cliente può vedere suschermo lo stato di avanzamento della manu-tenzione del proprio veicolo. Gli autisti delle mis-sioni “lunga distanza” possono usufruire di unazona relax con lettini e docce. Sono inoltredisponibili aree specifiche per la formazione deitecnici e dello staff commerciale. La nuova sede

Nella pagina a fianco equi sotto, due viste dellanuova sede di Veronadella ConcessionariaIveco. Sotto il titolo,Federico Gaiazzi,Amministratore Delegatodi Officine Brennero

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GUARDA IL FILMATO DEL BACKSTAGE

rete<INAUGURATA LA SEDE DI VERONA DELLA CONCESSIONARIA IVECO OFFICINE BRENNERO

Inaugurata la nuovaprestigiosa sede di

Verona dellaConcessionaria IvecoOfficine Brennero Spa,

in una posizionestrategica presso il centro logistico

del Quadrante Europa,all’interno dell’interporto

più grande d’Italia e tra i principali in

Europa, sulla direttricedel Brennero

di Silvia Becchelli

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OFFICINE BRENNERO

APRE A VERONA

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“TRUCK STATION”L’ECCELLENZADELL’ASSISTENZA IVECOLa Rete Iveco è presente in tutti e cinque i continenti conoltre 2 mila punti vendita e circa 4 mila punti di assisten-za in oltre 160 Paesi. Un articolato network che si sta sviluppando rapidamentenelle aree a maggiore tasso di crescita, in primo luogoBrasile e Cina, ma che mantiene una prevalente presenzain Europa Occidentale e Orientale con 850 Concessionariee oltre 2.200 officine. In questi anni è cresciuta la richiesta di un servizio rapidoe di alto livello professionale per il trasporto internaziona-le e a questa richiesta Iveco ha risposto creando una Retespecifica: Iveco Truck Station. È stato selezionato un gruppo ristretto di Concessionarie,posizionate in punti strategici sul territorio europeo, inpossesso di tutte le caratteristiche prioritarie per le mis-sion long-distance: la specializzazione del personale e delle strutture di diagnostica e intervento, la localizza-zione sulle grandi direttrici del trasporto internazionale,standard di performance più elevati di quelli normalmenterichiesti e la presenza di servizi a 360 gradi per i veicolie gli autisti. L’obiettivo è fare delle sedi Iveco Truck Station uno “one-stop shop” in grado di soddisfare tutte le esigenzedei nostri clienti di riferimento: dall’assistenza stradale airicambi, dalla manutenzione periodica a quella straordina-ria, dal servizio di officina sul trattore all’intervento surimorchi e semirimorchi con linee di ricambi specifiche. Sono clienti che viaggiano per migliaia di chilometri e chevogliono trovare in Iveco un riferimento sicuro sul loropercorso: le loro esigenze e le loro aspettative sono sem-pre le stesse ovunque si spostino, per questo offriremo ilmedesimo servizio di altissimo livello da Lisbona a Kiev.È stato predisposto un set standard omogeneo per le sediTruck Station che prevede, fra l’altro, orari estesi di aper-tura, strumenti di diagnostica d’avanguardia, massima spe-cializzazione del personale, disponibilità ricambi potenzia-ta per intervenire su tutti i fattori che condizionano l’ope-ratività del trattore e del rimorchio, sistema VOR (VehicleOff-Road) per il monitoraggio e la riduzione del fermomacchina, oltre a servizi specifici per il veicolo e l’autista.Sulla base di questi requisiti e caratteristiche, abbiamoselezionato 200 sedi in Europa, in parte già operative, ealtre entreranno in funzione nell’arco del prossimo bien-nio. Una ripartizione che tiene conto della centralità geo-grafica di Germania e Francia rispetto alle principali diret-trici di trasporto europee. In questi due Paesi lo sviluppodelle Truck Station arriverà al 70% a fine anno.Forti di una collocazione strategica rispetto a tutte le rotteeuropee, le Officine Brennero di Verona sono state sceltecome prima sede italiana. Lo sviluppo delle altre sedi pre-viste avverrà in tempi rapidi: già a fine anno ci saranno inItalia sei punti Truck Station operativi, e altrettanti siaggiungeranno nell’arco del 2012.

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sarà operativa con orario allargato anche nellagiornata di sabato. Un approfondimento lo merita l’officina dovepossono essere assistiti contemporaneamen-te i veicoli di 28 clienti grazie a ponti di variedimensioni. Il più grande è in grado di solleva-re un trattore senza sganciare il semirimor-chio, altri sono specifici per l’assistenza auto-bus e altri ancora per il servizio a furgoni,cabinati e camper.

Qui sopra il taglio del nastro, al centro, Enzo Gioachin,

Senior Vice President Iveco, la senatrice Mariapia Garavagliae il sindaco di Verona Flavio Tosi,

con il management Iveco e leAutorità locali. Nella paginafianco, alcune immagini della

modernissima officina e del magazzino

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La prima consegna nella nuova sede di Verona di Officine Brennero a un clientestorico della Concessionaria Iveco. Armando Bizzotto, Presidente della BFCAutotrasporti Spa (al centro con, a sinistra, Federico Gaiazzi di Officine Brennero eClaudio Bizzotto), ritira i primi sei Stralis AS 440S45, di una fornitura di 12 veicoli. I nuovi Stralis andranno ad aggiungersi alla flotta di 60 trattori, tutti Iveco, e 100semirimorchi che eseguono trasporti a temperatura controllata in tutta Europa. Comeama affermare Armando Bizzotto: “da Glasgow a Istanbul e da Lisbona a Mosca”.

Le sei fosse sono unite da una traversa perconsentire massima sicurezza, ergonomiaed efficienza operativa. Ci sono poi postazio-ni per i veicoli a metano, il collaudo freni eun impianto di lavaggio dimensionato perinteri bilici”.

QUALITÀ DEL SERVIZIO“Iveco a Verona si rinnova, cambia pelle, inve-ste in efficienza, affidabilità e qualità del servi-zio - conclude Gaiazzi -. Un veicolo si proget-ta, si costruisce e si assiste. Quest’ultimoaspetto è a carico del Concessionario ed è untassello fondamentale della vita del veicolo.La qualità del servizio del Concessionario èvista dal cliente come parte integrante delmezzo stesso. Direi che efficienza significaavere lo strumento giusto al momento giusto,ottimizzato per risolvere un problema. A que-sto principio ci siamo ispirati nel progettarel’architettura delle Officine Brennero, bella efunzionale, pensata per minimizzare gli spre-chi. Abbiamo dotato la struttura di attrezzatu-re moderne, ergonomiche e capaci di un’altaproduttività nel rispetto dell’ecosistema, del-l’ambiente di lavoro e della sicurezza.Ma il fattore-chiave è sempre la qualità dellepersone: e noi a tutto ciò aggiungiamo unteam motivato, competente e preparatissi-mo. Per il miglioramento continuo dellanostra squadra, abbiamo creato una struttu-ra attrezzata per la formazione, che saràpunto di riferimento anche per altriConcessionari del Nord-Est. Quindi non solouna nuova sede, ma anche un nuovo mododi rivolgersi ai clienti del trasporto a lungoraggio. Grazie alla loro offerta di servizi a360 gradi, le Officine Brennero rappresenta-no un punto di eccellenza della Rete Iveco inItalia e sono la prima Iveco Truck Station sulterritorio nazionale”.

rete<INAUGURATA LA SEDE DI VERONA DELLA CONCESSIONARIA IVECO OFFICINE BRENNERO

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quella dei competitors. Pertutto il 2011, il cliente finaleche acquista un motorenuovo per qualsiasi gammaIveco ha il primo tagliandosui componenti del motoregratuito (da effettuare entroun anno dall’acquisto delmotore) e il secondo anno digaranzia incluso nel prezzo. Iltagliando comprende unaserie di operazioni standard(riassunte nel box, ndr). Aquesto si deve aggiungere,un riposizionamento deiprezzi di listino per rendereancora più attrattiva l’offertamotori.Un’offerta che sottolineaquanto Iveco sia convintadella qualità dei suoi pro-dotti e la massima fiduciache ripone nei processi checoinvolgono la nostra retedi Officine Autorizzate. Altra novità in questo campo è lapossibilità di finanziare l’acquisto del motore nuovo peroffrire un ulteriore supporto a chi sceglie i prodotti origina-li: per sottolineare come l’originale sotto tutti i punti di vistaconviene.

IVECO DAYS SI EVOLVEGiunta ormai al quarto anno di vita, l’iniziativa Iveco Days èuno degli assi portanti delle attività post-vendita di Iveco. Unatradizione destinata a essererinnovata nel prossimo futu-ro che vedrà la settima edi-zione, dedicata ai 150 annidel l’Unità d’Italia, concluder-si alla fine di luglio 2011.«In un altro articolo di que-sto Camion & Servizi (quellodel Samoter di Verona, ndr)si parla della premiazionedel vincitore del concorsolegato alla sesta edizione:un viaggio alle Maldive. Pergli Iveco Days attualmentein corso abbiamo sceltouna formula diversa, un’oc-casione unica per tutti ipossessori di Daily che sirecano presso le OfficineAuto rizzate Iveco: per 150giorni, possono fare iltagliando a soli 150 euro eavere un litro di olio Uraniain omaggio, sostituire idischi freno spendendo 150euro in meno per il kitdischi, pastiglie e indicatore

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di usura, trovare 10 fami-glie di ricambi, scelte fra lepiù richieste, dalle frizioni aifiltri, scontate dal 10 al50% e infine, la possibilitàdi estendere la garanzia peril terzo anno spendendo uneuro al giorno, di fatto unanno in più di tranquillità alcosto di un caffè. Davveroun’edizione straordinariaquesta per festeggiarel’Italia e per l’occasionetutta la Rete ha aderito. GliIveco Days sono supportatida una serie massiccia diiniziative promozionali, dal-l’invio per posta di cartolineai proprietari dei Daily, allacomunicazione sul puntoassistenziale e in conces-sionaria con totem e bro-chure, da un corposo pianodi pubblicità nazionale sulle

principali emittenti radiofoniche nazionali, Internet conGoogle e la stampa quotidiana. Se gli Iveco Days in corso stanno per giungere al termine, iclienti possono essere certi sulla continuità dell’iniziativa conle prossime e altrettanto interessanti offerte. Basta seguire lacomunicazione Iveco e saranno informati tempestivamentedelle nuove opportunità. I nostri clienti possono stare tran-quilli: la loro soddisfazione è sempre al centro delle nostreattenzioni».

IL TAGLIANDO SUI MOTORI NUOVI DAILY Sostituzione olio motore Sostituzione filtro olio motore Sostituzione cartuccia filtro combustibile

EUROCARGO Sostituzione olio motore Sostituzione filtro olio motore

STRALIS E TRAKKER Sostituzione olio motore Sostituzione filtro/i olio motore Sostituzione cartuccia filtro combustibile Sostituzione cartuccia pre-filtro combustibile Sostituzione filtro blow-by motore Sostituzione filtro aria motore

Marco Franza con la squadra Iveco Parts & Services Italia, da sinistra:Eleonora Stirpe, Daniela Bocci e Marta Rava

Iveco Customer Service<

Sviluppo dell’elettronica e di pari passo delladiagnostica a bordo e in officina, riduzione deitempi di fermo macchina, una sempre maggio-re vicinanza al cliente e alle sue esigenze diredditività e produttività. Sono tante le sfideche Iveco si trova ad affrontare su un mercatosempre più competitivo.

«Il mondo e il mercato non sono più gli stessi, non solo perla recente crisi, ma anche perché le nuove tecnologie hannoimpresso un’accelerazione a tutte le metodologie tradiziona-li di approccio con il cliente - spiega Marco Franza di IvecoParts & Services Italia -. Il cliente è giustamente sempre piùesigente anche perché è sottoposto a una variegata serie dimessaggi e offerte che inevitabilmente hanno bisogno dirisposte altrettanto rapide, almeno questo è quello che lui siaspetta, e Iveco non intende assolutamente deluderlo anzi,vuole anticiparlo. Quindi puntiamo sul miglioramento dellaqualità e velocità dei processi interni per fornire un ventagliodi offerte e di proposte che, non solo raccolgano l’apprezza-mento del cliente finale, ma gli facciamo percepire quanto le

nostre azioni abbianosempre la sua soddi-sfazione al centro ditutto».

CAMPAGNAMOTORI NUOVI2011 Alle parole devonoseguire i fatti, per au -mentare la fidelizzazio-ne del cliente e diven-tare un partener sem-pre credibile e su cuicontare.«Questa è la base dipartenza, poi l’elabora-zione e la comunicazio-ne delle singole iniziati-ve deve essere coerentecon questa visione - pro-segue Franza -. Peresempio la CampagnaMotori Nuovi persegueda un lato l’obiettivo disostenere la qualità el’originalità dei prodottiIveco, dall’altro di differen-ziare la nostra offerta da

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COGLIERELE OPPORTUNITÀLe iniziative Customer Service di Iveco Italia offrono tanteopportunità per scegliere ricambioriginali. Dalla promozione suiMotori Nuovi per tutte le gamme,alle offerte Iveco Days dedicate atutti i Daily

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perfezionano con il clientele offerte di vendita deiveicoli e sono loro chedal secondo semestre2011 potranno disporredi un Preventivatore onli-ne fi nanziario. Si tratta diuno strumento web (conac cesso dedicato diret-tamente dal sitowww. i vecocap i t a l . i t )molto ) molto semplicee immediato con cui ilvenditore potrà, an chepresso il cliente, elabo-rare e consegnare intempo reale un vero e

proprio preventivo corredato di dati finanziari,con l’aggiunta dell’elenco dei documentinecessari per istruire la pratica di finanzia-mento o del leasing. Non solo un file di calco-lo quindi, ma un vero e proprio strumento divendita a disposizione della rete per potergarantire al cliente risposte rapide ed esausti-ve. Il mercato sta sfruttando sempre più velo-cemente le nuove tecnologie che offronovantaggi competitivi di cui possono beneficia-re soprattutto i clienti e Iveco Capital non fache seguire questa strada. In chiusura altredue anticipazioni: stiamo allargando il nostroportafoglio prodotti con progetti in avanzatafase di sviluppo come il Noleggio a lungo ter-mine e il Leasing operativo».

*La Captive è per definizione la società finanzia-ria di un gruppo industriale che offre servizifinanziari e assicurativi ai clienti che acquistano ibeni prodotti dal gruppo attraverso una rete diconcessionarie che svolgono la loro attività nel-l’ambito del mandato di concessione.

Nella pagina a fianco,Tommaso Bonifazi,Responsabile Sales & Marketing di Iveco Capital Italia

ando il costante e attento impegno di tutta la“squadra Iveco”, dai nostri Area Manager sulterritorio al personale delle Concessionarie,nell’attività di relazione diretta con i clienti, disupporto alle Concessionarie stesse e nell’ela-borazione di offerte attraverso un continuoscambio di informazioni».

NUOVI PRODOTTI FINANZIARIPassiamo adesso alle novità di prodotto cheIveco Capital ha sviluppato e che saranno lan-ciate sul mercato in abbinamento alla consue-ta attività di finanziaria, ovvero ai servizi assicu-rativi sviluppati con le più importanti compa-gnie assicurative.«I nostri clienti possono accedere a “pacchetti”comodamente spalmati sui canoni di leasing osulle rate del finanziamento - conferma Bonifazi -.Credito Protetto è il servizio assicurativo che per-mette al cliente di affrontare gli impegni finanzia-ri con maggior serenità, proteggendolo nel casosi verifichino situazioni impreviste quali ricoveriospedalieri, inabilità temporanea o altri eventiche possano impedire il regolare svolgimentodell’attività. Ad accertamento avvenuto sarà laCompagnia assicuratrice a coprire il debito.Inoltre i servizi Furto & Incendio, Kasko eCollisione, distribuiti in collaborazione conAugusta Assicurazioni Spa, possono essereabbinati a tutte le proposte finanziarie. Ma i nostri clienti possono godere di altri svaria-ti vantaggi, per esempio usufruendo di particola-ri agevolazioni per le riparazioni presso leOfficine Autorizzate Iveco. Iveco Capital, qualefinanziaria del Gruppo, promuove attività sinergi-che per la soddisfazione del cliente e questacon le Officine ne è la chiara dimostrazione.Una società “captive”* come la nostra, che hacome punto di riferimento la Rete commer-ciale dei Concessionari Iveco, non può asso-lutamente dimenticare i loro venditori. Sono ivenditori infatti che incontrano, conoscono e

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Anche nel primo semestre2011 Iveco Capital si confer-ma un partner affidabile, col-laborativo e stabile per iConcessionari della reteIveco e soprattutto per i loroclienti che hanno mostrato di

apprezzare le offerte finanziarie sviluppate inquesto periodo. Non nasconde la propria soddi-sfazione Tommaso Bonifazi, Responsabile Sales& Marketing di Iveco Capital Italia, con il qualeanalizziamo le singole gamme di prodotto chebene esprimono la dinamica degli interventi diIveco Capital.

OFFERTE FINANZIARIEAPPREZZATE«ECODAILY conferma un costante e continuogradimento da parte del mercato sia per le suequalità intrinseche di grande affidabilità, robu-stezza e versatilità, sia grazie alle efficaci promo-zioni ideate da Iveco che rappresentano la baseper poter elaborare delle offerte finanziarie per-sonalizzate - spiega Bonifazi -. Da notare leeccellenti performance del segmento dei furgo-ni che ha visto Iveco Capital protagonista di unacampagna particolarmente vincente con unarata “di attacco” di 99 euro mese (non per nullal’iniziativa era denominata Van Attack, ndr) moltogradita ai clienti. La conferma anche del succes-so della strategia caratterizzata da campagne

PERFORMANCEE NUOVI PRODOTTI

finanziarie, come nel caso dei furgoni, a tassi dimercato interessanti, ma con il valore aggiuntodi servizi assicurativi per completare l’offerta.Si tratta di una politica molto efficace, in partico-lare nel segmento dei veicoli commerciali che siconfronta con una clientela (operatori edili, arti-giani, piccoli corrieri, cooperative ecc.) spessotrascurata dagli altri competitors bancari. Importibassi, esigenze di servizi particolari e tempi dirisposta ristretti sono tutte variabili che fanno ladifferenza nell’offerta se sono gestite con atten-zione nel contatto diretto con il cliente, impe-gnandosi a capire le sue esigenze. È questo chedistingue l’offerta Iveco Capital. Molto apprezza-to anche il SoftLeasing, una formula che facilital’acquisto del veicolo con canoni iniziali “legge-ri” e una dilazione di lunga durata che permettedi mantenere il canone misurato fino al terminedel rimborso. Il SoftLeasing dà inoltre la possibi-lità di sostituire il veicolo dopo 41 mesi senzacosti aggiuntivi.Diverso invece lo scenario dei veicoli medi epesanti dove si punta sulla capacità di poterrispondere alle richieste di clienti che, perdimensioni e tipologie di attività, hanno un ven-taglio di necessità finanziarie più dettagliate ecomplesse. In particolare sono state ricercatele campagne basate su tassi a partire dal3,90% indicizzato. Una parola in più vorreispenderla per i trattori stradali, dove IvecoCapital è stata grande protagonista sottoline-

iveco capital<

È positivo il bilanciodella Società finanziaria

captive di Iveco.Merito dei nuovi

prodotti finanziari che soddisfano

al meglio le esigenze dei clienti

e propongono unventaglio di soluzioni“tagliate” su misura

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portellone del vano motore in alluminio con una nuova col-locazione della targa.All’interno il Magelys Pro è un inno alla luminosità e alla tra-sparenza. Le dimensioni eccezionali delle superfici vetratesottolineano un’apertura totale verso il mondo esterno eoffrono indistintamente a tutti i passeggeri la possibilità discoprire monumenti, luoghi e paesaggi senza che nulla osta-coli anche per un solo istante la loro visuale. Grazie allafusione delle finestrature laterali e dei tegoli di raccordo delpadiglione, lo spettacolo a bordo non conosce soluzione dicontinuità e rinnova costantemente il piacere della scopertaanche per i viaggiatori più disincantati. Ergonomici e avvolgenti, i sedili del Magelys Pro presentanoun rivestimento in velluto, sono inclinabili e dotabili a richie-sta di tavolino posteriore ribaltabile. La scelta delle tonalitàaccentua l’atmosfera ovattata che regna nell’abitacolo. Negliampi vani portabagagli riservati alle borse e agli effetti per-sonali dei passeggeri è integrata una console che comandale luci di lettura, le bocchette dell’aria individuali, gli altopar-lanti e il pulsante di chiamata hostess. A questo proposito, ilbus Irisbus Iveco propone come optional uno spazio dedica-to alla hostess che, grazie a un microfono senza fili, puòrichiamare di volta in volta l’attenzione sulle varie attrazionituristiche e visualizzarle sullo schermo attraverso le immagi-ni trasmesse dalla telecamera esterna. Al clima ottimale abordo provvede invece un sistema integrato di climatizzazio-ne con possibilità di funzionamento in modalità inversa e ilriscaldamento indipendente programmabile. Magelys Pro è progettato nel rispetto delle normative euro-

pee più severe in materia di sicurezza, offrendo il vantaggiodi una carrozzeria robusta che garantisce una zona disopravvivenza in caso di ribaltamento, un impianto frenantepotente che, unito al controllo elettronico della stabilità ESP,si avvale dei sistemi ABS (contro il bloccaggio delle ruote),ASR (antipattinamento delle ruote) ed EBS (frenata elettroni-ca con riduzione della distanza di arresto).

PRESTAZIONI E CONSUMIDisponibile in due lunghezze (12,20 m e 12,80 m) con capaci-tà rispettivamente di 53 e 57 passeggeri, Magelys Pro è equi-paggiato con un motore Iveco Cursor 10 Euro 5 da 380 CVcon cambio ZF 6S 1600, in opzione è offerto anche il motorenella taratura da 450 CV in abbinamento al cambio automa-tizzato ZF AS-Tronic. Grazie alle sue prestazioni elevate, aibassi consumi e alle ridotte emissioni per il massimo rispettodell’ambiente, il motore Cursor ottimizza al meglio il costo chi-lometrico. Il nuovo modello della gamma Magelys è dotato di sospen-sioni pneumatiche integrali e ruote anteriori indipendenti. Iltutto per garantire una tenuta di strada eccellente, direziona-lità perfetta ed eliminazione del rollio e del beccheggio, atutto vantaggio del comfort dei passeggeri. Come Magelys HD e HDH, anche Magelys Pro è prodotto nellostabilimento di Annonay, in Francia, dove la struttura di acciaiomonoblocco rigido viene sottoposta a un trattamento anticor-rosione con bagno cataforetico, a garanzia di una maggioretenuta nel tempo. Anche nel trasporto passeggeri Iveco con-ferma il suo ruolo di leader.

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A sinistra, il Magelys Pro durante la presentazione in Sicilia; qui sopra, in un centro storico e, sotto, una vista degli interni

irisbus<PRESENTATO ILMAGELYS PRO

Irisbus Iveco, secondo costruttore di autobus turistici e dilinea in Europa, dispone di una gamma completa di vei-coli da turismo che, dal modello Recreo al modelloMagelys, passando per i modelli Daily Tourys, Proxys edEvadys, copre tutte le esigenze dei gestori del trasportopersone di questo settore. Nel segmento estremamen-te specialistico degli autobus Gran Turismo, Magelys si

è imposto come leader grazie alle sue prestazioni e all’affida-bilità dei suoi veicoli di fascia alta. Dalla data della prima con-segna, nel marzo 2008, nello stabilimento Irisbus Iveco diAnnonay in Francia sono stati prodotti circa 250 Magelys HDe HDH (versione a 3 assi). Disponibile in tre lunghezze (12,20 m, 12,80 m e 13,80 m) e indue altezze (3,62 m e 3,81 m), la famiglia Magelys si è arricchitarecentemente di una versione Turismo denominata Magelys Pro.Con questo nuovo modello, Irisbus Iveco punta a una quotaimportante nel settore degli autobus turistici polivalenti, dove oggiin Europa si concentra la domanda più forte del mercato. Proprio pensando al mercato europeo è stato organizzato aSiracusa, nella splendida scenografia della costa orientale sicilia-na, il lancio ufficiale che ha permesso a giornalisti e rappresentan-ti di grandi flotte passeggeri provenienti da tutta Europa di prova-re il Magelys Pro su un tracciato ideato per l’occasione.

BELLO ED EFFICIENTEL’accattivante silhouette del Magelys Pro sa coniugare la sicu-rezza delle forme arrotondate alla seduzione delle lineemoderne. Un’eleganza che trascende le mode, interni spazio-si e luminosi, eccellente comfort per l’autista e per i passeg-geri: tutte soluzioni pensate per soddisfare le aspettative deiclienti più esigenti. Magelys Pro vuole essere la quintessenzadi tutto ciò che ci si attende concretamente da un autobus:prestazioni elevate, consumi ridotti, basso impatto ambienta-le, lunga affidabilità nel tempo. Il tutto rivendicando orgoglio-samente i legami con Magelys HD, di cui riprende pur conqualche leggera differenza, quello styling che ha saputo con-quistare i professionisti del trasporto fin dal suo lancio.Il frontale, leggermente modificato, trasmette una sensazio-ne di sorriso, mentre i gruppi ottici anteriori sono sottolinea-ti da un contorno di luci a led, in previsione dell’applicazio-ne delle future normative sull’illuminazione diurna. Il rivesti-mento inferiore del parabrezza panoramico è di alluminio(non più di vetro) e, a richiesta, può essere verniciato nelcolore della carrozzeria. La porta lato guida è sostituita dauna finestratura con una parte fissa a doppia vetratura e unaparte inferiore apribile ad azionamento elettrico. Il posterio-re invece si caratterizza essenzialmente per l’adozione di un

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ALLA CONQUISTADELLE STRADE D’EUROPALanciato in anteprima all’Autocar Expo di Nizza e poi esposto alla FIAA di Madrid, il Magelys Pro è il nuovo bus Iveco Irisbus del segmento Gran Turismo

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splendido sport, ma anche essere di supportoagli impegni che attendono i cestisti azzurri. Per questo oltre alla presenza istituzionale sudivise e sul campo di gioco, l’impegno diIveco si concretizza anche nella fornitura allaFederazione Italiana di quattro ECODAILY35S14C Combi e di un bus Irisbus Magelysper il trasporto degli atleti.Entrando maggiormente nel merito delle iniziati-ve, la partnership con la Lega Basket ha previstola presenza di Iveco come Official Sponsor allerecenti Final Eight di Coppa Italia, che si sonosvolte al Pala Olimpico di Torino a febbraio. Poi inmarzo c’è stato l’appuntamento con l’All StarGame al Forum di Assago, alle porte di Milano, lospettacolare incontro tra i migliori giocatori stra-nieri che militano nel nostro Campionato oppostiai migliori giocatori italiani. Il terzo appuntamentoè invece fissato a ottobre in una località ancorada definire perché si tratta della Supercoppa ita-liana, cioè la sfida tra la detentrice della CoppaItalia e la vincitrice del Campionato. La presenzaIveco in questi eventi è stata garantita dal logosulla lunetta e sui paracolpi di una metà campo,e poi led e cartellonistica a bordo campo oltreche su tutti i materiali di comunicazione dell’even-to, incluso il sito web della Lega Basket.

CON LA FEDERAZIONE VERSO LONDRA 2012Anche la sponsorizzazione della FederazioneItaliana di Pallacanestro, in qualità di OfficialSponsor, è stata rinnovata ed ampliata. Oltre aigià citati Europei di Basket in Lituania, laNazionale maschile giocherà, tra luglio e agosto,quattro Tornei internazionali di preparazione: aBormio e Rimini in Italia e a Cipro e Atene all’este-ro. Iveco avrà l’onore di essere presente sulla divi-sa della Nazionale italiana. Nello specifico il logoIveco compare sul pantaloncino delle squadremaschile e femminile, sul campo per la partite inItalia e sul backdrop, ovvero il fondale davanti alquale si svolgono le interviste. Ma Iveco non ha certo dimenticato di sostenereanche lo sport minore, e così il suo supporto èstato garantito ad altri eventi di basket di rilevan-za locale, come per esempio il Trofeo delleRegioni svoltosi a Torino dal 20 al 25 aprile per lacategoria Under 15, per il quale sono stati fornitiquattro ECODAILY Combi per la movimentazionedelle squadre. «Perché l’energia e l’impegno profuso dai giovaniatleti merita attenzione come quello dei grandicampioni - spiega Fabrizio Capello, responsabileMarketing del Mercato Italia Iveco -. Iveco Italiaaffida al basket un ruolo importante nella promo-zione del suo Brand, una scelta dettata dall’indub-bia spettacolarità di questo sport, dalla sua gran-de popolarità e dai valori che trasmette, così vici-ni a quelli Iveco».

MOTOGP: TARGATO IVECO IL GP D’OLANDAIn considerazione della popolarità sempre maggiore del Campionato MotoGP,Iveco ha deciso di rafforzare la sua presenza legando il proprio nome, oltre allagara australiana di Phillip Island, anche a quella olandese di Assen. Iveco è statoil Title Sponsor della competizione, disputata sabato 25 giugno sul tracciatodello storico e prestigioso circuito olandese, giunta ormai all’81° edizione, cheha preso appunto il nome di “Iveco TT Assen 2011”.A ribadire l’impegno dell’azienda è Marco Monacelli, Iveco BrandCommunication & Advertising Director, che commenta. «Il legame con questadisciplina sportiva, simbolo di tecnologia all’avanguardia ma anche di forti emo-zioni, continua a rappresentare per noi una grande opportunità per far cono-scere il marchio Iveco in tutto il mondo. I nostri veicoli, schierati nel paddock inoccasione di ogni gara, sono la testimonianza di come Iveco sia oggi il brandpiù presente nel MotoGP e sia sempre alla ricerca di nuove iniziative per comu-nicare ai clienti i valori di lealtà, determinazione e spirito di squadra, che con-traddistinguono lo sport in generale, ma anche quelli in cui l’azienda credeapplicandoli ogni giorno nella propria attività».Questa nuova sponsorizzazione costituisce l’ulteriore testimonianza dell’impe-gno di Iveco in questo sport e dell’intensa collaborazione con Dorna Sports, inessere da ormai due anni, e che si è già espressa con l’assunzione del ruolodi Trucks & Commercial Vehicles Suppliers del MotoGP e di Official Sponsor delteam Yamaha Factory Racing del campione in carica Jorge Lorenzo. A confer-ma della volontà di Iveco di utilizzare questa disciplina sportiva come principa-le veicolo per la propria strategia di promozione del marchio e di voler diven-tare sempre di più un punto di riferimento all’interno del circus del MotoGp.

… E VALENTINOROSSI VIAGGIAIN STRALISÈ uno Stralis, il veicolo della gammapesante stradale di Iveco, a portare intutti i circuiti europei del motomon-diale il motorhome in cui soggiornerànei week-end di gara Valentino Rossi.Il veicolo è stato consegnato aValentino da Marco Monacelli, IvecoBrand Communication & AdvertisingDirector, direttamente sul circuito diEstoril, in Portogallo, in occasione delGran Premio dello scorso aprile. Il vei-colo, uno Stralis AS440S50T/P Euro 5di colore nero, è equipaggiato con un motore FPT Industrial Cursor 13, cheeroga una potenza di 500 Cv, con turbina a geometria variabile (VGT) e cam-bio automatizzato EuroTronic a 12 marce. Lo Stralis consegnato a ValentinoRossi, infatti, va ad aggiungersi alla flotta di 15 Stralis e quattro ECODAILY messia disposizione a Dorna Sports per tutti gli spostamenti durante la stagione ago-nistica, e a quella composta da sette Stralis e due ECODAILY del Team Yamaha.

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sport<

TRA BASKETE MOTOGP

Nel processo dirafforzamento

del valore del Brand, Iveco

ha rinnovatol’accordo

con la LegaBasket

e la NazionaleItaliana

di Pallacanestroe sponsorizzato il GP d’Olanda

di MotoGP

di Maurizio Pignata

Come per la MotoGP, la For mula 1e il rugby, anche nell’accordo traIveco e le due massime espres-sioni del basket nazionale esisteun denominatore comune, unacoerenza di fondo. La base dipartenza restano i Valori di

determinazione, affidabilità, performance e spiritodi squadra enunciati al momento della presenta-zione della partnership con gli All Blacks. Neglianni Iveco ha attualizzato ed evoluto questi valoriattraverso il concetto di “energia positiva” ovvero:“Transport is Energy” il pay-off che compare sututta la comunicazione commerciale Iveco.L’Energia Positiva, che è presente in ogni azione diIveco, ha negli sport di squadra una sintesi perfet-ta e il basket ne è uno dei migliori esempi. Perquesto l’accordo raggiunto sia con la Lega Basketsia con la Nazionale Italiana di Pallacanestro è par-

ticolarmente importante per il mercato italianoperché è specifico per una serie di eventi che sisvolgeranno proprio in Italia. Iveco sarà al fiancodella nostra Nazionale per raggiungere il grandeobiettivo del 2011, ovvero la partecipazione aiCampionati europei in programma in Lituania asettembre, che costituiscono anche il lasciapassa-re per la partecipazione alle Olimpiadi di Londra2012, target ambizioso e sicuramente alla portatadegli azzurri.

UNA PARTNERSHIP RAFFORZATAL’accordo di sponsorizzazione che lega il BrandIveco al mondo della pallacanestro è stato ulte-riormente rinsaldato e potenziato quest’annodopo gli eccellenti riscontri della passata stagio-ne. Una scelta dettata dalla volontà di raggiunge-re in maniera ancora più massiccia il pubblicodegli appassionati che ruotano attorno a questo

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Il resto è storia recente e vede le due aziende della famigliaReggiani progredire e svilupparsi su tutto il territorio nazionale. LaACR Reggiani offre oggi una gamma di servizi a tutto campo inambito ecologico, costruzioni e montaggi meccanici fino alla forni-tura di calcestruzzo preconfezionato. A fianco della sede centraledi Mirandola, il presidio del territorio nazionale può contare sullefiliali di Roma, Galliate, in provincia di Novara e Castelleone, in pro-vincia di Cremona, e ben cinque impianti produttivi di calcestruzzoa Mirandola, Carpi e Modena, nella provincia originaria, Crevalcoree Baricella, in provincia di Bologna. Oltre alle strutture, la forza del-l’azienda è costituita dagli oltre 200 dipendenti di provata profes-sionalità, capaci di rispondere a tutte le domande del mercato conservizi completi in ogni fase di realizzazione del progetto. Con la medesima filosofia è stata sviluppata anche la consocia-ta Rieco Srl che negli anni si è specializzata anche nel prelievo,trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali diventando un’azien-da di riferimento nel settore. E qui è doveroso un ringraziamen-to a tutti i collaboratori che hanno contribuito alla crescita dellenostre società».

LA FLOTTAL’altro elemento fondamentale nella complessa macchina operati-va che ruota attorno alle due aziende della famiglia Reggiani è lanumerosa e articolata flotta costituita da un centinaio di veicoli digamma pesante, tutti rigorosamente Iveco, oltre a una cinquanti-na di vetture e van anche questi sempre del Gruppo Fiat.«La mia attività è cresciuta con le macchine Iveco – spiegaAlbertino Reggiani -, da un lato il profondo rapporto di amiciziache mi lega a Mauro Bellentani, Concessionario Iveco diModena, dall’altro l’efficienza e affidabilità dei veicoli mi hannosempre fatto rimanere fedele a questo marchio. L’amicizia èimportante, ma quando si tratta di scegliere uno strumento dilavoro si cerca quanto di meglio offre il mercato e con Iveco que-sto io l’ho sempre avuto. Inoltre nella Concessionaria Bellentanisiamo certi di avere un consulente e un riferimento competente,in grado di consigliarci sempre la soluzione migliore per tutte le

nostre esigenze, che sono estremamente diversificate proprio inconsiderazione dell’ampio ventaglio di servizi che a nostra voltaoffriamo ai clienti. Anche sul fronte dell’assistenza abbiamo nellaConcessionaria emiliana un punto di appoggio e di sicurezzaimportante, mentre per i nostri camion che lavorano in tutta Italiala ramificata Rete Iveco è un’ulteriore garanzia. Così, per il recen-te acquisto di 12 nuovi veicoli abbiamo scelto i modelli che ciavevano già fornito degli ottimi risultati negli anni scorsi: otto trat-tori Stralis Active Space 440S45 T/P e quattro carri Stralis Active Space 260S45 T/P. Abbiamo optato per la cabina ActiveSpace perché vogliamo che i nostri autisti viaggino nel massimocomfort anche per motivi di sicurezza, il motore Cursor 10 da450 CV si è dimostrato perfetto per le nostre mission, potente eparco nei consumi, mentre la sospensione pneumatica è fonda-mentale per tutte le diverse esigenze d’uso. Una scelta oculata,fatta guardando al futuro, perché la ACR Reggiani di strada nevuole fare ancora tanta, proprio come i camion Iveco».

Qui, lo schieramento dei nuovi veicoli.Sotto, la consegna avvenuta in aprile con, da sinistra:Ottavio Gioglio di Iveco, Mauro Bellentani, titolaredell’omonima Concessionaria Iveco, e Albertino Reggiani,fondatore della ACR Reggiani

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protagonisti<

Tutto iniziò con una fornace che non garantiva davivere e così l’intraprendente Albertino Reggianichiese ai suoi fratelli maggiori di tornare a occu-parsi anche di trasporti. Lui aveva iniziato a guida-re il camion quando aveva 15 anni e la frazioneQuarantoli, a Mirandola in provincia di Modena,sua città natale e sede storica della ACR Reggiani,

divenne il primo nucleo della nuova attività.

SENZA CONFINI«All’inizio mi impegnai nelle costruzioni stradali - spiega AlbertinoReggiani, 77 anni e ancora attivissimo in azienda -, avevo quattrocollaboratori mentre mia moglie Marisa Mantovani, allora comeoggi, seguiva gli aspetti amministrativi. Avevamo voglia di lavoraree le nuove commesse portarono a offrire i miei servizi a grandigruppi del settore energia per la realizzazione di gasdotti, bonifiche,piazzali di stoccaggio. Furono anni intensi e di grande crescita, quel-

li nei quali ho gettato le basi dell’azienda che poi, nel 1978, sareb-be diventata la ACR Reggiani, dove la sigla è l’acronimo di AziendaCostruzioni Reggiani. Nel frattempo crescevano anche i miei duefigli e il loro ingresso in azienda è stato il passo successivo che hadecretato il decollo di tutta l’impresa. Claudio entrò in azienda nel1986, mentre Alberto, forte anche di una laurea in ingegneria, fuoperativo nel 1995. Con loro ho trovato il supporto ideale, le per-sone giuste che mi affiancassero nel coordinare tutte le attività. Nel 1992 avevamo rilevato un ramo d’azienda operativo nei ser-vizi ecologici, in particolare nella raccolta dei rifiuti solidi urbani.Nasceva così la Rieco, acronimo di Reggiani Impianti perl’Ecologia, una società a responsabilità limitata che anticipavaquelle che sarebbero diventate negli anni successivi importantiesigenze del mercato, in particolare mi riferisco alla raccolta dif-ferenziata e ai servizi di igiene urbana. Implementammo il servi-zio sull’Appennino modenese gestendo anche una discarica aMontefiorino, sempre in provincia di Modena».

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COSTRUIREPER IL FUTURO

ACR REGGIANI SPA

Un’azienda familiare con lo spirito imprenditoriale di un grande gruppo,una flotta al servizio delle numerose attività legate alle costruzioni e ai servizi ecologici

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l’attività paterna di commercio della carta damacero e materie plastiche riciclabili cheerano gestite al di fuori dei rifiuti. La novità delDecreto Ronchi fu proprio quella di dareimpulso all’attività di recupero dei rifiuti,ponendola come prioritaria rispetto allo smal-timento in discarica e imponendo così uncambio di strategia al sistema. La nostraazienda, muovendosi già in una logica di queltipo, ebbe un indubbio beneficio dalle nuovenorme e poté sviluppare al meglio la propriafunzione di azienda di recupero sul territorio.Da lì viene la nostra storia e su questa stradavogliamo continuare a svilupparci».Una crescita che prosegue a grandi passi epresto sarà completamente operativo ilnuovo sito produttivo nato dalla ristrutturazio-ne di una vecchia fabbrica di pannelli di legnotruciolare il cui insediamento è stato comple-tamente ricostruito per accogliere la nuovasede della Calabra Maceri. Sempre a Rende,in provincia di Cosenza, ma la nuova fabbricadisporrà di una superficie di 120 mila mq deiquali 30 mila coperti, esattamente il triplodella storica sede attuale.«Un investimento molto importante che faseguito a un’altra significativa rivoluzione cheabbiamo avviato da un paio d’anni – prosegueCrescenzo Pellegrino -. Da semplici recupera-tori di rifiuti da riciclare abbiamo allargato lanostra attività anche alla raccolta di rifiuti soli-di urbani (RSU) per 15 comuni in provincia diCosenza, in totale circa 200 mila abitanti. Conmolto orgoglio posso affermare che la raccol-ta differenziata, nei Comuni del nostro com-prensorio, sta cominciando ad avere risultatiapprezzabili, con punte del 50%, che per que-ste aree è un eccellente risultato.Però il riciclo e il commercio di plastica e cartariutilizzabili resta il nostro business principale eoggi ne esportiamo quote sempre più significa-tive, anche la Cina è diventato un nostro mer-cato di riferimento e abbiamo un presidio com-merciale permanente. Tutto questo ha contri-buito alla crescita commerciale dell’aziendache è passata da un fatturato di 10 milioni dieuro del 2008 ai 21 milioni dello scorso anno,mentre i dipendenti sono saliti da 50 a 100».

LA FLOTTA«Il medesimo sviluppo l’ha avuto anche lanostra flotta che conta oggi una sessantinadi veicoli - ricorda Crescenzo Pellegrino -.La recente consegna di 19 veicoli Iveco vaquasi totalmente in incremento sul nostroparco, per rafforzare il settore della raccol-ta differenziata che richiede attrezzatureparticolari per rendere più veloci le opera-zioni. Per questo abbiamo acquistato dueStralis AD260S36 con cambio automatico

Allison, affiancati da cinque Stralis AD 260S48con cambio automatizzato ZF Eurotronic 2.Sempre con il cambio ZF Eurotronic sono i seiEurocargo in varie conformazioni e potenzeper adattarsi ai diversi allestimenti.Completano la fornitura due ECODAILY 70C18e tre ECODAILY 35C11, tutti con cambioautomatizzato Agile e un ECODAILY 35C14a metano. Tutti i “pesanti” sono dotati disospensione pneumatica indispensabile peri nostri impieghi.In una scelta così specifica e articolata è statafondamentale la collaborazione dellaConcessionaria Iveco Fratelli Scanga, che oltread avere la sede sempre qui a Rende, ci è sem-pre stata vicina nella nostra crescita, diventan-do un riferimento importante per la scelta deiveicoli e per la loro manutenzione. Proprio perquesto per tutti i camion appena ritirati abbia-mo sottoscritto un contratto di manutenzioneprogrammata che ci consente di gestirli sapen-do di averli sempre perfettamente efficienticon dei costi certi , un dato vitale per le nostreprogrammazioni economiche». «La pianificazione del futuro è infatti fonda-mentale – conclude Crescenzo Pellegrino -,dopo anni di rapida crescita nel prossimotriennio vogliamo puntare a consolidare quan-to realizzato. Quindi a rendere perfettamenteefficiente il nuovo sito produttivo, potenziare imercati di esportazione e migliorare ulterior-mente il servizio nei 15 comuni che attualmen-te serviamo. Non lo considero un rallentamen-to, piuttosto un passaggio necessario per daresolide basi a future espansioni».

Nella pagina a fianco,lo schieramentodei veicoli. Qui sottola consegna di aprile,da sinistra: i fratelli Attilio,Roberto e CrescenzoPellegrino, titolari dellaCalabra Maceri;Luca Sra di Iveco;Domenico Armenisee Manuel Scangadella Concessionaria IvecoFratelli Scangae Marco Biglia,District Manager Iveco

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protagonisti<

Proprio quest’anno cade il ven-tennale della società: la CalabraMaceri nasceva infatti all’iniziodegli anni Novanta su iniziativadei tre fratelli Pellegrino, ancoraoggi insieme. Attilio è l’Am mi -nistratore Unico e segue le

esportazioni, Crescenzo cura i rapporti con gliEnti pubblici, Roberto gestisce tutta la logistica

interna. Tutto in perfetta sintonia, uno deisegreti del successo dell’azienda.

RECUPERO DEI RIFIUTI«Tutto ha avuto inizio quando venne varato ilDecreto Ronchi che rivoluzionava le metodo-logie di riciclo dei rifiuti - racconta CrescenzoPellegrino -. Era il 1996 e fino a quel momen-to noi fratelli ci eravamo limitati a proseguire

Tre fratelli e un solo obiettivo: riciclare rifiuti il piùpossibile. Così questo angolo di Calabria è diventato un esempio di virtù ambientale

TRATTARE I RIFIUTI È LA NOSTRAMISSIONE

CALABRA MACERI SPA

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Quando papà Nello affidò ai figli Luigi eRenato i suoi quattro camion, nel 1972, inpochi si sarebbero aspettati una crescitacosì esponenziale della piccola azienda diSesto Fiorentino, alle porte del capoluogotoscano. Invece i tre imprenditori, primacon ditte individuali e poi con strutture

aziendali sempre più articolate, hanno saputo far fiorire l’azien-da di famiglia fino ai livelli attuali che sono destinati per il futu-ro ad ulteriori e importanti sviluppi

GOMMA E ROTAIA«Fino a metà degli anni Ottanta - spiega Luigi Trenti - siamo rima-sti degli operatori poco più che monoveicolari, ognuno al lavo-ro con la propria azienda. Tutti venivamo però da una lunga tra-dizione legata al trasporto, iniziata da papà Nello ancora concavalli e carretti negli anni Trenta e poi convertita ai camion allafine della Guerra. Già allora il trasporto era concentrato su iner-ti, calce e cemento nell’area di Prato e Firenze. Gli anniCinquanta segnarono l’inizio dei servizi alle cave e alle minieree infine nel 1972 il mio ingresso con mio fratello».«Nel 1985 avevamo però sviluppato significativi lavori nel tra-

sporto di cemento e affini e, in seguito, anche delle ceneri: i restidella combustione nelle centrali termoelettriche toscane – pro-segue Pietro Trenti -. Lavori sempre più importanti e impegnativiche ci portarono a dare vita a una società a responsabilità limita-ta (Srl). Eravamo in tre e il nome fu Tre T, ovvero i tre Trenti. Furonoanni di sviluppo durante i quali ci attrezzammo per risponderealle mutate situazioni di mercato. Per esempio, le ceneri furonoin seguito classificate come rifiuti e quindi cambiarono le dispo-sizioni per la loro gestione. Questo ci ha portato a sviluppare unasempre maggiore specializzazione, fino ai giorni nostri dove svol-giamo attività di trasporto per conto terzi in ambito regionale enazionale in svariati settori merceologici: cemento e materialipolverulenti, movimentazione di terra, inerti per la produzione dicalcestruzzo, rifiuti della combustione delle centrali termoelettri-che, rifiuti speciali tossici e nocivi e quelli destinati al riutilizzo, tra-sporti in regime ADR, container e macchine operatrici. L’interogruppo dal 1997 è certificato UNI EN ISO 9001:2000 e dal2005 siamo diventati una Società per azioni».

TRAKKER PORTACONTAINER«La vera rivoluzione è avvenuta nel 2002 – sottolinea Luigi Trenti -.È in quell’anno infatti che abbiamo iniziato a utilizzare il treno per iltrasporto, soprattutto del cemento pallettizzato. Si tratta di un mate-riale a basso valore aggiunto e l’incidenza dei trasporti su gommaera diventata insostenibile. Abbiamo così avviato una collaborazio-ne con Trenitalia rivelatasi molto interessante e sviluppata nel corsodegli anni. Una crescita continua che ci vede oggi alla vigilia di unimportante passo che porterà all’acquisizione di un terminal ferro-viario di smistamento nel centro di Roma. Sarà il passo finale di unprocesso evolutivo che ci ha richiesto un grande impegno nel corsodi questi anni: su gomma adesso eseguiamo i trasporti nel primo eultimo miglio e affidiamo alla rotaia il resto del tragitto. Un’evoluzione “storica” che non ci ha fatto dimenticare la nostraflotta di camion: a lei dedichiamo sempre grande attenzione e ogninuovo ordine è affrontato con molto oculatezza. In questo conte-sto si inseriscono gli otto Trakker AD 410T45 che abbiamo recen-temente acquistato dalla Concessionaria fiorentina Iveco Ghetti.Sono veicoli speciali, non solo perché con i Trakker la nostra azien-da è praticamente cresciuta e si è consolidata, ma anche perché liabbiamo voluti allestire con dei container, realizzati dalla Bianchi diFigline Valdarno, sempre in provincia di Firenze, che abbiamo dise-gnato noi stessi. I veicoli sono caratterizzati da una sponda “a libro”così da essere una sorta di cassone ribaltabile ma sostituibile sulveicolo in base alle esigenze di trasporto e, soprattutto, facilmentestoccabile su un vagone ferroviario».«L’acquisto degli otto Trakker non fa che proseguire una rela-zione di amicizia e professionale con Concessionaria IvecoGhetti - conclude Luigi Trenti -. Forse la Trenti non esisterebbeneppure se non fosse stato per Abramo Ghetti, padre dell’at-tuale titolare Piero Ghetti, che ha sostenuto mio padre Nelloall’inizio dell’attività. I Ghetti erano Concessionari OM e con queiveicoli è iniziata la nostra storia proseguita poi con Iveco. Con iTrakker abbiamo già avuto in passato ottimi riscontri utilizzandolinei lavori per l’alta velocità sulla tratta Bologna-Firenze e quindici è sembrato giusto, alla vigilia di questo importante investimen-to, riconfermare la nostra scelta verso il modello Iveco».

Sopra, lo schieramento dei veicoli in consegna. Sotto, da sinistra: Lorenzo,Luigi e Renato Trenti della Tre T Spa; Lorenzo Ghetti e Renzo Zolfanellidella Concessionaria Iveco Ghetti; Leonardo Trenti della Tre T Spa

protagonisti<

Il gruppofiorentino ha affidato ai trasportiintermodalila sua crescita futura e presto gestirà anche un terminale ferroviariomerci nel centro di Roma

SVILUPPONELL’INTERMODALITÀ

TRENTI SPA

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LA FLOTTARecentemente la Castiglia ha acquistatodalla Concessionaria Iveco Di Pinto &Dalessandro Spa di Putignano, in provinciadi Bari, sei Trakker e due Stralis che vannoad arricchire la flotta composta da 40 veico-li di gamma pesante, tutti Stralis o Trakker invari allestimenti e modelli, e una decina diECODAILY, allestiti sia per il trasporto delpersonale che delle attrezzature.«La crescita della Castiglia è stata scanditadai veicoli Iveco – spiega Natale Castiglia -,non ho mai pensato di cambiare perchésono sempre stato molto soddisfatto dalleloro prestazioni e il rapporto con laConcessionaria Di Pinto & Dalessandro èsempre stato eccellente. Sono importanti iloro consigli nella scelta del modello idealeper le nostre esigenze, tempestivo e profes-sionale il loro intervento nella fasi di assisten-za. Nella scelta d’acquisto ascoltiamo sem-pre il parere dei nostri autisti e sono proprioloro a chiedere con decisione di confermare

la fiducia a Iveco, ritengo il loro giudiziomolto qualificato e in perfetta sintonia conquelle che sono anche le mie sensazioni diimprenditore».Chiudiamo l’intervista con uno sguardo rivol-to al futuro. «I programmi futuri si stanno svi-luppando su due direttrici – spiega NataleCastiglia -, da un lato consolidare i rapporti inessere, in particolare con il Gruppo Riva el’Acquedotto Pugliese, dall’altro aprire unnuovo settore d’intervento con la raccoltadifferenziata di rifiuti solidi urbani (RSU) inalcuni comuni della nostra regione. Siamoiscritti all’apposito Albo e stiamo partecipan-do a varie gare. Una l’abbiamo già vinta edovremo allestire 28 ECODAILY per un pro-getto pilota della Regione Puglia che si svi-lupperà in alcuni quartieri di Taranto e neicomuni di Massafra, Crispiano, Montemesolae Stattemirato per una “raccolta differenziataevoluta” con l’impiego di tecniche innovative.Un progetto ambizioso, proprio come gliobiettivi della mia azienda».

Nella pagina a fianco, da sinistra: Natale Castiglia,Amministratore della Castiglia srl e Leonardo Di Pinto Amministratore Delegatodella Concessionaria Iveco Di Pinto & Dalessandro.Sopra, lo schieramento dei veicoli in consegna

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protagonisti<

Asoli 36 anni Natale Castigliapuò certamente definirsisoddisfatto per i risultati otte-nuti. Solo dieci anni fa avevainfatti deciso di sviluppare unramo dell’azienda di famiglia:mentre il fratello aveva scelto

di specializzarsi nelle autodemolizioni e il recu-pero di rottami ferrosi, Natale aveva preferitodedicarsi alle pulizie industriali, ai trasporti e agliautospurghi. Nel volgere di pochi anni ha rivo-luzionato la sua azienda, diversificandola eaprendo importanti opportunità di collaborazio-ne con alcune tra le più importanti realtà pub-bliche e private della sua regione.

TUTTO IN 10 ANNI«Nel 2001 avevo quattro camion, oggi ne ho 40tutti di recente immatricolazione - sottolinea conorgoglio Natale Castiglia -. È solo un dato, masottolinea la grande crescita che la mia aziendaha realizzato in questo decennio. Merito delsempre maggior numero di clienti che mi hanno

dato fiducia, ma anche di alcune felici intuizioniche ho avuto nel corso degli anni. Certamenteun ruolo determinante è da assegnare alla diver-sificazione: ho allargato il numero di servizi offer-ti alle pulizie industriali e ai trasporti, specializ-zandomi in quelli più complessi di rifiuti perico-losi e non pericolosi, agli autospurghi per liquidiho affiancato il servizio di spurgo polveri per ilsecco. Infine ho attivato un impianto di stoccag-gio, sempre per rifiuti pericolosi e non pericolo-si, dove operiamo quasi completamente a ciclochiuso, cioè conferiamo i rifiuti, all’interno del-l’impianto li selezioniamo e poi li trasferiamo alrecupero o allo smaltimento differenziato aseconda delle tipologie.Un altro segreto del successo della Castigliaè sicuramente la cura nel servizio che ci haportato a raccogliere la fiducia di importantirealtà come l’Acquedotto Pugliese dove,dopo alcuni anni durante i quali abbiamo col-laborato in subappalto, da tre anni abbiamoun contratto diretto con l’ente di gestione cheha consentito si aprissero le porte anche adaltri contratti con enti pubblici, come laProvincia di Taranto e la stessa RegionePuglia. Questo ci ha permesso di attivarenuovi ambiti di intervento come, per esempio,le disinfestazioni e i servizi di igiene urbana.Da pochi mesi, proprio grazie all’eccellente“biglietto da visita” costituito dal nostro lavoroper le realtà pubbliche regionali, si è apertaper la Castiglia un’altra grande opportunità.Siamo infatti diventati fornitori del Polo side-rurgico di Taranto, oggi controllato dal gruppolombardo Riva, a cui forniamo una svariatagamma di servizi di pulizia industriale e di tra-sporto. Per esempio, siamo noi a curare il tra-sferimento della materia prima dal porto allafonderia, curando anche la pulizia delle stivedelle navi e delle banchine del porto, inoltregestiamo la pulizia di alcuni reparti e svariatetipologie di trasporto. L’opportunità di lavorareper il Polo siderurgico è sicuramente l’occasio-ne più importante degli ultimi anni e suggellal’impegno e la dedizione allo sviluppo dellamia società. Insieme all’Acquedotto Pugliesesono i due clienti che ci consentono di guar-dare al futuro con rinnovata determinazione».

Determinazione e passione,

questo lo spiritoche ha spinto

il giovane Natale Castiglia ad affermarsi

con la sua azienda

in un ambitocomplesso

come i servizi per importanti

realtà pubbliche e industriali

pugliesi

COGLIERELE OPPORTUNITÀ

CASTIGLIA SRL

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proprie galline ovaiole esclusivamente materie prime nongeneticamente modificate. Gli Ogm sono infatti un argomen-to ancora molto discusso e i loro eventuali effetti sulla saluteoggetto di studio».La storia del Gruppo risale al 1900 quando il capostipitedella famiglia, Ferdinando Novelli, cominciò a produrre farinacon un mulino a pietra in un paesino a pochi chilometri daSpoleto. In seguito, con l’aiuto dei familiari, costruì un picco-lo forno a legna e iniziò la prima produzione di pane frescoNovelli. Con gli anni la domanda aumentò e il pane vennevenduto in zone sempre più ampie fino ad arrivare anche aTerni dove, negli anni Settanta, venne trasferita tutta la produ-zione con un’ampia gamma di prodotti a marchio Interpan.Negli anni Ottanta la produzione Interpan fu sviluppata anchea Roma e Latina per poter così facilmente distribuire i prodot-ti sempre freschi in tutta l’Italia Centromeridionale.Contempo raneamente, sempre all’inizio degli anni Settanta,avvenne l’acquisizione del mangimificio Superstella destinatoalla produzione di mangimi per animali. Alla produzione delpane e prodotti da forno, si affiancò in seguito anche quelladelle uova fresche e, nel 1991, cominciò lo sviluppo degliovoprodotti. Alla fine del 1994 alla produzione di pane frescoa Roma si aggiunse anche quella di pane e prodotti da fornosurgelati, facendo nascere così l’azienda Spiga. Oggi ilGruppo Novelli conta più di 700 dipendenti per un fatturatonel 2010 di circa 120 milioni di euro e vede crescere costan-temente il proprio mercato: nel 2005 è stato ampliato il cen-tro di selezione delle uova a Spoleto raddoppiando la capaci-tà produttiva e, nel 2006, l’inaugurazione del nuovo centro diproduzione del pane ad Amelia, in provincia di Frascati.

LA FLOTTA«Un’azienda che ha così a cuore la qualità dei suoi prodotti, devepoi avere la garanzia di una distribuzione efficiente - prosegue ilPre sidente Novelli -. È per questo che noi curiamo direttamentetutta la filiera, non solo agroali-mentare, ma anche distributi-va. Pensi che alleviamo i nostripulcini fin da loro primo giornodi vita, come potremmo poiaffidare i prodotti a trasportato-ri terzi? Per questo disponiamodi una flotta di circa 160 veico-li che si è recentemente arric-chita di 40 ECODAILY 35S11che abbiamo acquisito con uncontratto di noleggio a lungotermine. La fornitura è statacurata dalla ConcessionariaIveco Strappini di Orte, in pro-vincia di Viterbo, con la qualeabbiamo un rapporto duraturoe di reciproca stima. All’inizio èstato sviluppato con i veicoli digamma pesante e si è recente-mente esteso anche a quelli digamma leggera. Con i primicuriamo il trasporto dellematerie prime e dei prodottifiniti ai centri distributivi, quella

Nella pagina a fianco, lo schieramento dei 40ECODAILY che si sonoaggiunti alla flotta del GruppoNovelli. Qui a fianco, Tarquato Novelli, Presidente del Gruppo e, sotto,un’immagine della sedeprincipale di Terni

che noi chiamiamo logistica primaria; con i secondi eseguiamoinvece la distribuzione sui punti vendita, la logistica secondaria».«Quella di gestire direttamente la nostra distribuzione è stata unascelta fatta fin dalle origini ed è un elemento portante della nostraorganizzazione - conclude il Presidente Novelli -. In questo modoriusciamo ad avere sempre il controllo della movimentazione diprodotti delicati come le uova o i surgelati, dove devono essererispettate regole precise perché al cliente finale arrivi un prodottodi qualità e ben conservato. D’altro lato è quindi naturale checuriamo l’efficienza della nostra flotta con altrettanta cura. Eccoperché vogliamo veicoli di ultima generazione e questo spiegaanche la scelta di Iveco: l’affidabilità di Stralis ed ECODAILY sonoproverbiali e l’efficienza e ramificazione della rete assistenzialeIveco è un’ulteriore garanzia».

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protagonisti<

Sei brand, ognuno protagonista di mercatonel suo settore. Così si po trebbe fotografarein poche parole il Gruppo Novelli, una realtàimprenditoriale del settore agroalimentarecostituita oggi dalle aziende: Interpan eSpiga specializzate nella produzione dipane, pizza e prodotti da forno rispettiva-

mente freschi e surgelati; Fattoria Novelli-Ovito, uova e ovo-prodotti; Superstella, mangimi per animali; Saddler, mangimie integratori per cavalli e Cantina Novelli, vini.

QUALITÀ E AMBIENTE

GRUPPO NOVELLI

Un produttore agroalimentare di primo piano come il Gruppo Novellinon deve perseguire solo la qualità dei suoi prodotti, ma anchedistribuirli in maniera rapida e con il minimo impatto sull’ambiente,per questo ha scelto Iveco

SODDISFAZIONE DEL CLIENTE«La nostra filosofia imprenditoriale è da sempre orientata allaqualità per la massima soddisfazione del cliente - spiega ilPresidente Tarquato Novelli -. Per questo in tutte le aziendedel Gruppo viene operata un’attenta selezione delle materieprime e dei loro fornitori, il monitoraggio costante dei proces-si produttivi e delle caratteristiche dei prodotti, affinché l’of-ferta risponda sempre a elevati standard qualitativi e sia com-patibile con le aspettative del mercato. Per esempio, nel2002 Fattoria Novelli decise di utilizzare per i mangimi delle

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I VEICOLI ECOLOGICI IVECO AL CHALLENGE BIBENDUM Iveco ha partecipato al ChallengeBibendum 2011, evento unico nel suogenere, dedicato alla mobilità sostenibile.Presso gli hangar dell’aeroporto diTempelhof a Berlino, è stato allestito perl’occasione un accogliente e suggestivospazio espositivo, mentre lungo le pistedel vecchio aeroporto hanno sfilato alcunitra i veicoli più moderni ed ecologici attual-mente disponibili.L’azienda italiana ha presentato un ampioventaglio di soluzioni tecnologiche, offren-do alle molteplici esigenze dei professioni-sti del trasporto una gamma prodotto tra lepiù vaste e diversificate. Obiettivo dichiara-to è stato quello di proporre soluzioni tec-nologiche d’avanguardia direttamentedisponibili al mercato. Lo stand era articolato su un’area di 100 mqe ha avuto come protagonista Glider, ilconcept truck divenuto sinonimo di produt-tività, risparmio energetico e comfort diguida. Glider è un vero e proprio laborato-rio di ricerca in cui l’azienda sperimenta lepiù innovative soluzioni tecnologiche inattesa di trasferirle sui veicoli in produzio-ne. La potenziale riduzione dei consumiprevista da questo concept (stimata fino al40% rispetto alle motorizzazioni tradiziona-li Diesel) è il risultato di innovazioni tecno-logiche quali la generazione a bordo dienergia, il recupero dell’energia cineticadel veicolo e di quella termica dai gas discarico. Una grande attenzione, inoltre, èstata dedicata all’aerodinamica del veicoloe alla riduzione della resistenza al rotola-mento degli pneumatici.Per le prove dinamiche erano disponibili unECODAILY Electric 35S da 60 kW dipotenza (veicolo in uso a Berlino presso ilcliente DHL Deutsche Post), un ECODAILY Hybrid Diesel-elettricocon motore Diesel FPT Industrial da 85 kW di potenza unito a unmotore elettrico da 32 kW e un Eurocargo Hybrid Diesel-elettricoda 7.5 t, dotato di motore Diesel FPT Industrial Tector Euro V conpotenza massima di 118 kW in combinazione con un motogenera-tore elettrico con potenza massima di 44 kW. Per i veicoli pesantierano presenti uno Stralis CNG 6x2 da 26 t, dotato di motore a gasnaturale FPT Industrial Cursor 8 da 270 cv (200 kW) di potenza eun ECOSTRALIS AS440S46 T/P equipaggiato con motore DieselFPT Industrial Cursor 10 da 460 cv (338 kW) di potenza. Iveco Irisbus ha presentato due modelli: Il Citelis ibrido e ilMagelys Pro. Il Citelis ibrido Diesel-elettrico da 12 m di lunghezza,equipaggiato con un motore elettrico di trazione da 175 kW dipotenza e con un generatore collegato a un motore Diesel FPTIndustrial Tector 6 EEV da 300 cv (220 kW), e l’ultimo arrivato

nella gamma autobus turistici, il Magelys Pro, con motore DieselFPT Industrial Cursor 10 Euro V da 380 cv (280 kW) di potenza,con cambio ZF 6S1600, che è stato presentato a Siracusa nelmarzo di quest’anno. L’intera manifestazione ha inoltre ospitatonumerosi workshop e seminari tematici in cui si sono confronta-ti i maggiori esperti del settore e sono state presentate le piùavanzate tecnologie in tema di mobilità sostenibile. L’Am -ministratore delegato Iveco, Alfredo Altavilla, ha partecipato aldibattito previsto nell’ambito del Leaders’Forum dal titolo Energyat the heart of sustainable transportation, esponendo i vantaggicompetitivi delle scelte tecnologiche compiute dall’azienda. IlChallenge Bibendum 2011, che ha visto la partecipazione attivadel sindaco di Berlino e l’interessamento della CancellieraAngela Merkel, ha dato appuntamento a tutti alla prossima edi-zione prevista per il 2013, probabilmente in Asia. M.C.

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Sopra, l’ECODAILYElectric, in usoproprio a Berlinopresso il corriereDHL, sfila sotto la porta diBrandeburgo.Qui a fianco, lo stand Iveco con il Glideral centro

news<

I 40° anni di attività sono stati celebrati da Toti Trans con un’importante consegna di veicoli stradali pesanti: 40 Iveco Stralis AT440S45 T/Pforniti dalla Concessionaria Romana Diesel, partner storico dell’autotrasportatore laziale. Toti Trans Srl, con sede a Ferentino in provincia di Frosinone, è un’importante azienda che opera nel campo dei trasporti, logistica inte-grale e intermodale e, recentemente, anche nel settore dell’abbigliamento relativamente al trasporto, stoccaggio e distribuzione. I40 Stralis AT440S45 T/P oggetto della consegna sono trattori con cabina Active Time, di colore rosso, dotati di motore Cursor 10 di10 litri con cambio manuale ZF a 16 rapporti. Il motore Cursor 10 da 450 CV eroga una coppia massima di 2100 Nm a partire da1050 giri/min mantenendola costante fino a 1550 giri/min. Potente e affidabile, questo motore è stato concepito per offrire prestazio-ni eccellenti con costi di gestione contenuti. Questi nuovi Stralis vanno ad aggiungersi alla flotta Toti Trans che può contare complessi-vamente 190 veicoli con un’età media inferiore ai tre anni. A questi mezzi si devono aggiungere 310 semirimorchi in vari allestimenti,110 portacontainer e 1.470 tra container e casse mobili. In Italia l’azienda dispone complessivamente di 440 mila mq di aree di stoc-caggio di proprietà, delle quali 80 mila coperte. La scelta vincente che ha caratterizzato lo sviluppo e la crescita di Toti Trans è statal’intermodalità. Una decisione nata dalla necessità di muovere le merci dai porti del Sud d’Italia verso il Nord Europa, puntando sulla

modalità rotaia quale componente essenziale del sistema di tra-sporto integrato. Proprio in questa ottica è stata voluta e realizza-ta la sede di Ferentino, inaugurata nel 2004, che sorge in localitàTorre Fessa su un’area di 250 mila mq di cui 38 mila coperti. Ilcentro comprende il raccordo ferroviario con lo scalo merci diFrosinone con sei binari d’esercizio, in aggiunta a quelli esistenti,ed è prevista la realizzazione del settimo binario la cui lunghezzaè di 520 metri lineari. Infine, da gennaio 2011, è operativo unbinario che arriva direttamente all’interno della struttura per lamovimentazione dei prodotti siderurgici (coils) con carroponte da35 tonnellate. Toti Trans ha in totale quattro sedi: oltre a Ferentino,sono operative le filiali di Frosinone, Calvenzano (Bg) e Calenzano(Fi). A curare la fornitura la Concessionaria Romana Diesel Spa,dealer Iveco per le province di Roma, Latina e Frosinone, il terri-torio che presidia con tre sedi e 40 Officine Autorizzate, garanten-do al cliente l’intero ventaglio di servizi di vendita e post-vendita.

40 STRALIS A TOTI TRANS

Nella foto in alto, la cerimonia della consegna avvenuta a maggio, da destra:Enzo Gioachin, Senior Vice President Iveco; Alfonso Toti, AmministratoreUnico della Toti Trans; Franco Miniero, Senior Vice President Iveco; MarioArtusi, Amministratore Delegato della Concessionaria Iveco Romana Diesel;Gianni Toti, Responsabile Commerciale Toti Trans; Ottavio Gioglio di Iveco;Lino Toti, Responsabile tecnico Toti Trans e Luciano Bocciardi, Responsabilelogistica Toti Trans. Qui a fianco, una vista dell’insediamento di Ferentino con lo schieramento dei veicoli

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È inusuale pensare a una confessione religiosa come proprietaria di un parco di veicoli industriali. Eppure in vari paesi del mondo,Italia compresa, i Testimoni di Geova impiegano numerosi camion a supporto della loro opera di evangelizzazione, soprattutto peril trasporto di Bibbie e tutte le pubblicazioni prodotte nei loro impianti tipografici. In Italia, da sempre, i camion utilizzati dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova sono Iveco. Il primo fu un Fiat 80 NCacquistato all’inizio degli anni Settanta. A metà degli anni 2000 il parco era salito a sei autotreni e due motrici per distribuire in media500 mila periodici e 60 mila Bibbie o libri al giorno in Italia, a cui si sono aggiunti trasporti in Germania, Francia, Grecia, Albania ealtre destinazioni in Europa. Dopo la caduta del muro di Berlino, i testimoni di Geova hanno deciso di effettuare numerosi viaggi coni veicoli Iveco per portare aiuti umanitari in Ucraina, Bosnia, all’epoca dilaniata dalla guerra, e in Albania. La stessa cosa è avvenutaanche per operazioni di soccorso in occasione di calamità naturali che hanno colpito alcune regioni italiane. In oltre trent’anni l’affidabilitàdi Iveco e della sua Rete diassistenza è stata apprezzatadai molti autisti che si sonoavvicendati alla guida di questiveicoli. La congregazione si èavvalsa nel tempo sempredella consulenza professiona-le della Concessionaria IvecoSalaria Carri di Roma, e in que-sto contesto si inserisce laconsegna di un Iveco StralisAS260S50 di colore rossopronto a percorrere molti chi-lometri in tutta Europa.

I TESTIMONI DI GEOVA SCELGONO IVECO

Iveco e FPT Industrialgarantiranno la conformitàcon le prossime normativeEuro VI grazie a un’esclusi-va tecnologia SCR, chesarà introdotta sulle duegamme di nuovi motoriCursor e Tector per veicolicommerciali pesanti eautobus. I nuovi motori“SCR Only” di FPT Industrialsaranno caratterizzati dasistemi ottimizzati di combu-stione e di post-trattamentodei gas di scarico, per garantire a Iveco di mantenerela posizione di leadership nel campo dei consumi, migliorandoallo stesso tempo il rispetto dell’ambiente. Questo ri sultato saràraggiunto grazie a una tecnica di controllo molto efficiente ebrevettata da FPT Industrial, che consentirà di ottenere un’effi-cienza di conversione delle emissioni di NOx estremamenteelevata (superiore al 95% contro l’80-85% della migliore con-correnza).«La nostra attività è costantemente rivolta a incrementare la pro-duttività del cliente e la riduzione delle emissioni - ha dichiaratoGiovanni Bartoli, Amministratore Delegato di FPT Industrial -,

e a tale scopo siamo alla continua ricerca diogni soluzione che ci permetta diraggiungere questi obiettivi. L’ap -proccio “SCR Only” è un’ulterioreprova della nostra leadership tec-nologica e del nostro impegno asoddisfare le necessità di un mer-cato sempre più esigente».«Siamo stati i primi ad annunciarela nostra strategia tecnologica per imotori Euro VI già ad aprile 2010 aTorino, durante l’Analyst and Investor

Day della Fiat - ha ricordato Alfredo Altavilla,Am mi nistratore De legato di Iveco -. In quell’occasione,affermai che avremmo rispettato gli standard Euro VI

senza ricorrere al ricircolo dei gas di scarico (ovvero la tecno-logia EGR, ndr). L’EGR è una soluzione che ha una sua ragiond’essere nel settore dei trasporti, ma per i veicoli commercialiche nel corso della loro vita percorrono più di un milione di chi-lometri la scelta corretta è quella che riduce al minimo i consu-mi di combustibile e gli altri costi operativi. La tecnologia“SCR Only” di FPT Industrial soddisfa in pieno questa neces-sità. È chiaro che i veicoli Euro VI costeranno di più, le solu-zioni d’avanguardia hanno un prezzo e un valore. Iveco intro-durrà i veicoli adeguati quando il mercato lo richiederà».

“SCR ONLY” PER I MOTORI EURO VIDI IVECO E FPT INDUSTRIAL

news<

Il convegno “Trasporti eccezionali e infrastrutture”che si è tenuto a fine maggio al Centro CongressiPiacenza Expo ha segnato uno snodo importanteper l’Aite (Associazione Ita liana Trasporti Ec ce zio -nali), il suo Pre si dente Antonio Catiello e la suaSegretaria Nazionale Sandra Forzoni.«L’incontro era dedicato ai 150° dell’Unità d’Italiae, senza retorica, ci siamo domandati quanto dalpunto di vista delle infrastrutture questa Unità siastata realmente perseguita - spiega SandraForzoni -. In particolare l’attenzione si è concen-trata sulla riforma del Regolamento attuativo delCodice della Strada, dove sembra finalmenteaver trovato un riscontro la richiesta dell’Aite diuna semplificazione delle richieste di autorizza-zione, con particolare riferimento ai trasportieccezionali. Grazie infatti al comma 9 sullaSemplificazione, che fa parte del Decreto sulloSviluppo economico varato dal Governo ad apri-le e che dovrebbe essere convertito in legge ametà luglio, tutte le aziende di autotrasportopotranno godere di una nuova normativa checostituirà un importante risparmio di tempo edenaro. Con le nuove disposizioni la richiestadegli atti autorizzativi sarà infatti svincolata dalrapporto con la Pubblica amministrazione graziead alcune semplici norme che garantiranno, percitare solo degli esempi, il rilascio delle autorizza-zioni tassativamente entro 15 giorni, le “periodi-che” con validità a un anno senza l’indicazione

della tipologia e dellanatura della merce tra-sportata e i rinnovi pro-lungati a tre anni».L’incontro di Piacenza èstata anche l’occasioneper presentare il libro“La strada e il trasportoprima dell’Unità d’Italiafino ai giorni nostri”scritto da SandraForzoni in collabora-zione con MichelePeyretti per la casaeditrice Chiaramonte.«Nel libro ho volutoripercorrere questa

storia - spiega Sandra Forzoni - focalizzandomi sultrasporto delle merci, non solo su gomma, ma intutte le diverse modalità e con particolare riferi-mento al periodo immediatamente successivoall’Unità d’Italia fino ai giorni nostri».

IVECO ALL’EXPO DI SHANGHAI 2011Iveco, attraverso le sue joint venture cinesi, Naveco e Saic-Iveco Hongyan(SIH), era presente alla 14ª edizione del Salone Internazionale Automotivedi Shanghai, la più importante manifestazione cinese del settore, che si èsvolta presso il nuovo centro espositivo internazionale di Shanghai, in Cina,ad aprile. Lo stand occupavaun’area di 1000 mq e si trovavaproprio di fronte all’ingresso delSalone. Esposti nove dei prodottipiù recenti delle due joint venture invarie configurazioni. I modelli eranodotati di trazioni tradizionali e alter-native, a conferma dell’impegnoIveco di offrire al mercato cineseuna gamma completa di soluzioni ditrasporto per merci e persone. In particolare, Naveco ha presenta-to il nuovo Yuejin Ouka dellagamma K, Model Year 2011, unprodotto destinato alla fasciamedio alta del mercato dei veicolileggeri. Con uno stile semplice emoderno, questo veicolo è equi-paggiato con la nuova generazionedel motore F1C Diesel, prodottoda FPT Industrial, che riduce signi-ficativamente consumi di carbu-rante, rumorosità e vibrazioni,mentre la guidabilità è stata miglio-rata con l’adozione del cambioFPT Industrial. Naveco proponevainoltre il PowerDaily nella versioneLuxury, sia con motore F1C Dieselsia con propulsore elettrico, oltre aun camper e un veicolo di servizio allestiti sempre su telaio PowerDaily. Saic-Iveco Hongyan presentava invece il modello di punta Genlyon in tredifferenti versioni: un trattore 6x4, una betoniera 8x4 e un ribaltabile6x4. SIH ha anche lanciato in ambito Customer Service un nuovo brand,con lo slogan “Service Is Here”, focalizzato su tecnologia avanzata, rapi-dità di intervento, capillarità della rete, cura costante del cliente ed ele-vato valore aggiunto dei servizi. A presentarlo Enzo Gioachin, VicePresident Customer Service Iveco, che ha preso parte, insieme al mana-gement delle joint venture, anche alla cerimonia d’inaugurazione dellanuova gamma Naveco Yuejin Ouka.

In alto lo stand che Iveco ha allestito con i suoi partner cinesi. Al centro, Enzo Gioachin, Senior Vice President Iveco (a destra) alla cerimoniadi inaugurazione e, qui sopra, il pesante stradale Genlyon

IL CONVEGNOAITE A PIACENZA

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