Date post: | 29-Jun-2015 |
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Health & Medicine |
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Dott. Alberto Ferrando•Pediatra di Famiglia•Vice PresidenteSocietà Italiana di Pediatria (SIP)•Vice Presidente Ass. Pediatri Extraospedalieri Liguri (APEL)•Presidente Federazione Regionale degli Ordini dei • Medici Chirurghi e Odontoiatri Liguri•Vice Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Liguri
CORSO PER DOCENTI ESPERTI/GARANTI UNICEF DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA
concertato tra Comitato UNICEF Genova, Di.R.E.- Dipartimento di ricerche europee e M.I.P. – Ufficio scolastico regionale della Liguria
Rilevazioni di indicatori di disagio:semeiologia
16 febbraio 2012
Gli atti e le carenze di cure che turbano gravemente il bambino, attentano alla sua integrità corporea, al suo sviluppo fisico,
affettivo, intellettivo e morale, le cui manifestazioni sono di:
- trascuratezza e/o - lesioni di ordine fisico e/o
- psichico e/o - sessuale
da parte di un familiare o di altri che hanno cura del bambino
Consiglio d'Europa, Strasburgo, 1987
”Ogni condizione che impedisce in termini permanenti e gravi lo sviluppodelle potenzialità innate di crescita di un soggetto in età evolutiva”
I° Rapporto sulla Condizione dell’Infanzia e della Preadolescenza, EURISPES e Telefono Azzurro, 2000
http://www.acf.hhs.gov/programs/cb/pubs/cm10/cm10.pdf
7 gennaio 2005
Periferia di Bari
Bambina di 17 mesi MUORE DI FAME
•Peso: 5,7 Kg
•Altezza 76 cm
•Capelli radi, fragili e facilmente asportabili
•61 segni di lesioni violente o manifestazionimorbose o simili
14 maggio 2009 - Imperia: muore bimbo di 17 mesi, sul suo corpo numerosi lividi ed ecchimosiE’ giallo ad Imperia circa la morte di un bambino di soli 17 mesi, deceduto ieri in circostante ancora da chiarire.
3 dicembre 2009
Uccide il figlio e si suicida nelle sale dell' AslRepubblica — 26 febbraio 2009 pagina 26 sezione: CRONACA
SAN DONATO MILANESE (MILANO) - «Andate via! Andate via o lo ammazzo!». La scena a cui assiste uno dei primi testimoni che arrivano, poco dopo le 17, al primo piano del Centro socio-sanitario di via Sergnano, a San Donato Milanese, già racconta la tragedia che sta per compiersi. Un bambino di nove anni è a terra nel corridoio, sanguina dalla bocca, forse è stato già colpito da un colpo di pistola, una semiautomatica calibro 22 che resta sul pavimento, poco distante dal corpo. Il padre, egiziano regolare, 52 anni, è lì con un coltello da cucina in mano, in forte stato di agitazione. Muove l' arma in aria, poi la rivolge contro di sé e si ferisce ai polsi. Mentre arrivano infermieri e personale del centro che cercano di immobilizzarlo, inizia a urlare, si avvicina al figlio steso sul pavimento e lo colpisce per l' ultima volta, poi si ferisce al torace e si uccide.
Tragedia a Venezia: madre uccideil figlio di 6 anni e si impicca
Il dramma è avvenuto in una casa di Ceggia verso l'unaA scoprire i cadaveri il marito della donna al suo rientro
Dramma sfiorato in Val D'Aosta: padresi getta nel fiume con il figlio di due anni
AOSTA (19 febbraio) - Mentre in Veneto si consumava il dramma della madre che a Ceggia ha ucciso il suo bambino e poi si è impiccata, in Val D'Aosta, quasi nelle stesse ore, se ne sfiorava un altro. Un 35enne torinese, R.F., si è lanciato con il figlioletto di due anni e mezzo da un ponte, a Donnas, dentro la Dora Baltea.
Ecc. ecc. vedi: http://pesanervi.diodati.org/pn/?a=126
La/le possibili soluzioni??-Prendere coscienza dell’esistenza del problema-Prendere in considerazione che potrebbe capitare a persone a te vicine e a te stesso-Obbligo morale di considerarlo-Superare blocchi mentali e tendenze alle deleghe (ma io che c’entro? Spetta alla scuola, alla sanità ecc. ecc.)-Cercare alleanze con tutti: operatori della salute, del sociale, della scuola, delle forze pubbliche, del volontariato, delle conoscenze e delle amicizie
- Ogni 10 secondi una denuncia di abuso- Ogni giorno muoiono più di 5 bambini per conseguenze di abuso-l’80% dei bambini morti hanno un’età inferiore ai 4 anni- Oltre il 90% delle vittime di abuso sessuale conosceva il molestatore- L’abuso avviene ad ogni livello socioeconomico, sociale, etico, culturale, religioso- Il 30% dei bambini abusati e maltrattati commetterà abuso sui propri figli- Il 80% degli abusati a 21 anni avrà problemi psicologici- Il costo dell’abuso e maltrattamento è stimato, negli USA, essere di 124 miliardihttp://www.childhelp.org/pages/statistics#gen-stats
Injury Deaths Compared to Other Leading Causes of Death for Persons Ages 1-44, United States, 2007*•Injury FactsMore than 180,000 deaths from injury each year — 1 person every 3 minutes •Leading cause of death for people ages 1-44 in the US1 •More than 2.8 million people hospitalized with injury each year•More than 29 million people treated in Emergency Department for injury each year•More than $406 billion annually in medical costs and lost productivity
ANCHE NOI POSSIAMO ESSERE RESPONSABILI DI Maltrattamento per omissione di:-Diagnosi (vedi quanto esposto)-Informazione ed educazione-Prevenzione
Superamento del concetto “paternalistico” del Medico e sostituzione della “cultura dellamalattia” con la “cultura della salute”
To cure
To care
Ruolo e uso del pediatra•Pediatria “passiva” (ovvero orientata per vari motivi , soprattutto di demagogia, alla customer satisfaction e alla soddisfazione di tutte le richieste del singolo, della società e della burocrazia)
•Pediatria “intercettiva” (miglior organizzazione dell’attività e attivazione di filtri che permettono di intervenire in modo più efficace quando una famiglia si reca in studio: es: tosse e si verifica stato delle vaccinazioni, rendimento scolastico ecc.)
•Pediatria “attiva” (o “di iniziativa”)(massima organizzazione dell’ambulatorio con cartella clinica informatizzata e richiamo delle famiglie che non si recano in studio. L’ambulatorio è integrato con i servizi del distretto sociosanitario e con la scuola)
I luoghi delle violenze (alcuni dati italiani- Fonte CISMAI )
extradomestico
9%
domestico
91%
Fonte CISMAI 2001
Il maltrattamento infantile è presente nella quasi totalità dei casi in
“AMBIENTE DOMESTICO”
Chi è l’abusante?
Dalla letteratura emerge:
Il padre (prevalentemente nelle situazioni di abuso sessuale);
Entrambi i genitori (in situazioni di trascuratezza, di maltrattamento psicologico, di maltrattamento fisico ed infine nelle situazioni a rischio);
La madre (prevalentemente nelle situazioni di trascuratezza, di abuso psicologico e di ipercuria);
Altri, quali nonni, fratelli, altri parenti, conviventi del padre o della madre, persone sconosciute (scarsamente presenti in tutte le forme di violenza ad eccezione dell’abuso sessuale).
Cosa fare per interrompere il ciclo ripetitivo del maltrattamento?
Promuovere azioni finalizzate alla prevenzione primaria
Formazione permanente operatori
Informazione e sensibilizzazione
> diffusione di una cultura dell’infanzia
Campagne di sostegno alla genitorialità
Interventi di
prevenzione in ambito scolastico
Percorsi di intervento di prevenzione secondaria e terziaria
nei casi di “abuso all’infanzia”
Rilevamento Diagnosi di accertamento, di esclusione o di rischio
di maltrattamento attraverso una valutazione congiunta interdisciplinare
Analisi del bambino e dei suoi bisogni Presa in carico Formulazione di un progetto integrato in “équipe” Attivazione di un intervento integrato e strutturato di ampio respiro (coordinamento tra ambiti sanitario, sociale e
giudiziario)
Attori di un lavoro integrato
• Forze dell’ordine e servizi di pubblico soccorso (polizia, carabinieri, vigili urbani, vigili del fuoco)
• Servizi sociali (psicologi, psichiatri, assistenti sociali,
educatori)• Scuola (insegnanti, dirigenti scolastici)• Uffici giudiziari (polizia giudiziaria, avvocati, magistrati,
giudici)• Area sanitaria (medici, pediatri, infermieri, puericultori)
Cosa fare operativamente?
Realizzare un collegamento istituzionale e
formalmente riconosciuto con i Servizi
Competenti ed eventualmente con le
Strutture Giudiziarie