MANAGEMENT EMERGENZA/URGENZA
P.A.INF Punto Assistenza INFermieristico - AUSL VITERBO
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GESTIONE EMERGENZA/URGENZA NEI PAINF AUSL VITERBO
REVISIONE DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO
0
1
28.09.11
18.12.12
* Gruppo di lavoro
GRAP
Direttore UOC SPP Alessandro Selbmann _________________
Medico Competente
Raffaela Napoli _________________
Dirigente SAIO Roberto Riccardi
_________________
Dirigente ff SPTRS e AS Nicoletta Salvatori
_________________
Risk Manager Franco Bifulco
_________________
Dirigenti di UU.OO e di Dipartimento interessati,
Specialisti
Direttore DEA AUSL Viterbo
Alberico Paoletti __________________
Responsabile SAIO
Area Emergenza
Lamberto Mecorio _____________________
R.L.S. (consultazione)
_____________________
_____________________
Direttore Sanitario Aziendale
Marina Cerimele
_________________
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INDICE
GRUPPO DI LAVORO ............................................................................................................................................. 3
PREMESSA ............................................................................................................................................................. 4
SCOPO ................................................................................................................................................................... 4
OBIETTIVO ............................................................................................................................................................. 4
METODO ............................................................................................................................................................... 5
STRUMENTI ........................................................................................................................................................... 5
AMBITO / CAMPO DI APPLICAZIONE .................................................................................................................... 5
RESPONSABILITA’ – MATRICE DELLE RESPONSABILITA’ ....................................................................................... 6
IL CONTESTO OPERATIVO: .................................................................................................................................... 7
PROCEDURA: DESCRIZIONE DELLE AZIONI .......................................................................................................... 8
ALGORITMO DEL PROCESSO DI EMERGENZA/URGENZA ..................................................................................... 8
VALUTAZIONE DEI RISCHI PER L’UTENTE .............................................................................................................. 9
VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GLI OPERATORI .................................................................................................. 10
BIBLIOGRAFIA / SITOGRAFIA: ............................................................................................................................. 11
GLOSSARIO ......................................................................................................................................................... 12
ALLEGATI ……………………………………………………………………………………………………………….. 13
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GRUPPO DI LAVORO
Nome e Cognome UU.OO. QUALIFICA
Valerio Oliva SAIO Coordinatore SAIO Risk Management
Marco Cuboni SAIO Responsabile SAIO Processi Assistenziali COB
Erina Proietti SAIO Infermiere Coordinatore SAIO P.A.Inf.
Alessandro Menghini SAIO Ref. SAIO rischio clinico Area Emergenza
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PREMESSA
La seguente procedura indica la sequenza fondamentale per eseguire, nell’ambito del PAINF, le azioni infermieristiche in condizione di emergenza/urgenza, sulla base delle evidenze scientifiche disponibili
SCOPO
Il risultato dell’assistenza in situazioni di emergenza – urgenza sanitaria può essere condizionato dalla modalità di approccio, sia come perdita di vite umane, sia come aumento dell’ospedalizzazione ed esiti invalidanti. Uniformare le prestazioni infermieristiche in condizione di non programmazione (emergenza/urgenza) con la massima risposta possibile sostenuta dalle conoscenze e dalle strumentazioni disponibili.
OBIETTIVO
Uniformare le prestazioni infermieristiche in condizione di non programmazione (emergenza/urgenza) con la massima risposta possibile sostenuta dalle conoscenze e dalle strumentazioni disponibili Obiettivo specifico 1 Esecuzione nei PAINF delle prestazione infermieristiche secondo l’algoritmo di emergenza/urgenza Indicatore: Registrazione delle prestazioni nella scheda di assistenza emergenza/urgenza (allegato 1) Obiettivo specifico 2 Piena operatività, disponibilità, completezza del carrello per le emergenze/urgenze Indicatore: Registrazione della check – list del carrello emergenza/urgenza (allegato 2) Obiettivo specifico 3 Piena operatività del defibrillatore Indicatore: Registrazione della check – list del defibrillatore (allegato 3) Obiettivo specifico 4 Verifica abilità urgenza/emergenza infermiere P.A.Inf. Indicatore: Verbale prova simulata. (allegato 4)
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METODO
Approccio per processi1: denomina l’applicazione di un sistema di processi (urgenza ed emergenza) nell’ambito dell’organizzazione (PAINF), unitamente all’identificazione e alle interazioni di questi processi, con la loro gestione per conseguire il risultato desiderato (massima risposta possibile degli infermieri con le conoscenze e le strumentazioni disponibili). Il vantaggio di questo approccio è che esso consente di tenere sotto continuo controllo (governo) le connessioni (interfaccia) tra i singoli processi (urgenza ed emergenza) nell’ambito delle prestazioni infermieristiche erogate
dal PAINF, così come la loro combinazione ed interazione.
STRUMENTI
Formazione infermieri del P.A.Inf 5.1.1 Corso BLSD : Basic Life Support Defibrillation (BLS-D) Aziendale anno 2011secondo
linee guida ILCOR - ERC 2010
5.1.2 Prove simulate periodiche, con o senza preavviso, a cadenza almeno annuale. A cura del DEA e del GRAP direttamente nelle sedi dei PAINF
Presidi sanitari
5.2.1Carrello emergenza/urgenza 5.2.2 Defibrillatore DAE (Defibrillatore semiAutomatico Esterno)
Schede di registrazione2 Scheda assistenza emergenza/urgenza (allegato 1) Check list (lista di controllo) del carrello emergenza/urgenza (allegato 2) Check list (lista di controllo) del defibrillatore DAE (Defibrillatore semiAutomatico
Esterno) (allegato 3) Verbale prove simulate da conservare negli archivi del DEA (allegato 4)
AMBITO / CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente procedura è rivolta a tutto il personale infermieristico dei PAINF dislocati nella AUSL Viterbo 1 ISO 9001 Sistemi di gestione per la qualità . Requisiti 2 Registrazione: documento che riporta i risultati ottenuti o fornisce evidenza delle attività svolte. Le registrazioni possono essere
utilizzate, per es., per documentare la rintracciabilità e per fornire evidenza delle verifiche, delle azioni preventive e delle azioni
correttive . Le registrazioni, generalmente, non richiedono un controllo di revisione UNI EN ISO 9000 Sistemi di gestione della qualità
fondamenti e vocabolario
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RESPONSABILITA’ – MATRICE DELLE RESPONSABILITA’
R: responsabile azione C: collaboratore
Attori
Elabora- zione
Verifica
Approva-zione
Informazione
Applica-zione
Controllo operativo
Segnala- zione
criticità
Prove simulat
e
Sorveglianza
Revisione Procedura
Gruppo di
Lavoro
R
R
Direttore
DEA
R
R
R
R
Coord. U.O.
C
R
R
Operatori
R
R
GRAP
R
R
Direttore Sanitario Aziendale
R
Dirigente SAIO
R
R
Resp. SAIO Area
Emergenza
R
R
Fase progettuale Fase operativa Proposta
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IL CONTESTO OPERATIVO:
I PAINF operano esclusivamente sull’intero territorio della AUSL Viterbo
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PROCEDURA: DESCRIZIONE DELLE AZIONI
LA SEQUENZA DELLE AZIONI INFERMIERISTICHE, NELL’AMBITO DEL PAINF, IN CONDIZIONE DI
EMERGENZA URGENZA , SULLA BASE DELLE EVIDENZE DISPONIBILI
ALGORITMO DEL PROCESSO DI EMERGENZA/URGENZA
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VALUTAZIONE DEI RISCHI PER L’UTENTE
Fase della procedura Possibile tipo di errore dell’ Infermiere
Possibile danno al paziente
Valuta coscienza Scambiare emergenza per urgenza Ritardo e/o mancato intervento corretto con possibili
esiti invalidanti fino alla morte. Valuta respiro e segni di circolo
Mancata individuazione dell’assenza del respiro e dei segni di circolo
Ipossia cerebrale e danni irreversibili
Ventilazione Ventilazione non
corretta/insufficiente Ipossia, distensione gastrica, aumento della pressione intratoracica e diminuzione della perfusione cardiaca
Monitorizza i parametri vitali e valuta i bisogni assistenziali
Mancata/non corretta/ritardata rilevazione parametri vitali
Ritardo nell’assistenza più idonea
Analizza e defibrilla Mancato collegamento o errata
applicazione delle piastre adesive, defibrillazione non in sicura
Mancata defibrillazione e possibile danno al paziente
Massaggio Cardiaco esterno
Massaggio cardiaco esterno non corretto/insufficiente
Fratture, rottura organi vitali (fegato, milza, polmone)
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VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GLI OPERATORI
Fase Tipo di esposizione Misure di prevenzione e protezione Tutte le fasi
Rischio biologico: X Esposizione cutanea X Esposizione mucosa X Esposizione percutanea X Esposizione aerea Rischio chimico: □ Inalazione □ Ingestione □ Contatto cutaneo □ Gocce – spruzzi Altri rischi □
Tutti i DPI presenti nel carrello di emergenza:
Guanti Visiera Facciale filtrante FFP3
Fase di defibrillazione
Rischio biologico: □ Esposizione cutanea □ Esposizione mucosa □ Esposizione percutanea □ Esposizione aerea Rischio chimico: □ Inalazione □ Ingestione □ Contatto cutaneo □ Gocce – spruzzi Altri rischi X Elettrico da mancata distanza
di sicurezza
Comunicazione, rispetto e verifica della giusta distanza nella fase di defibrillazione (Linee Guida ILCOR –ERC 2010 e manuale d’uso DAE)
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BIBLIOGRAFIA / SITOGRAFIA:
Codice deontologico infermiere
Delibera AUSL n.148 del 21 febbraio 2011
Manuale BLSD Aeffe revisione aprile 2011
Urgenze ed Emergenze – Istituzioni – Maurizio Chiaranda Piccin, 2007
Linee Guida ILCOR – ERC 2010
Basic Life Support Defibrillation (BLS-D) Aziendale anno 2011 www.asl.vt.it
www.agenas.it
www.sanita.it (Ministero della Salute)
www.asplazio.it
www.asl.vt.it/gestRisk/riskManag/base.php (Risk Management AUSL Viterbo)
www.aeffetraining.it
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GLOSSARIO P.A.Inf, Punto Assistenza Infermieristica: è il servizio ambulatoriale nel quale il personale infermieristico opera
in autonomia ed è direttamente responsabile dell’organizzazione, il PAInf è istituito per rispondere ai bisogni
dell’utente attraverso l’erogazione di prestazioni infermieristiche programmabili e non urgenti3
Urgenza: condizione patologica ad insorgenza improvvisa, in cui il pericolo di perdita della vita o di un organo
del paziente, senza adeguato intervento sanitario, è calcolato in ore o giorni. Per urgenza si intende, quindi, una
condizione statisticamente ordinaria che riguarda pochi individui, dovuta a processi patologici per i quali non
esistendo immediato pericolo di vita è necessario comunque adottare, entro breve tempo, l’opportuno intervento
terapeutico; l’urgenza è uno stato patologico acuto che rischia di mettere in pericolo le funzioni vitali, per cui è
necessario giungere ad una diagnosi il più presto possibile
Emergenza: condizione patologica ad insorgenza improvvisa, ad evoluzione rapida, in cui il pericolo di perdita
della vita o di un organo del paziente, senza adeguato intervento sanitario, è calcolato in minuti.
Per emergenza quindi è una condizione statisticamente poco frequente, coinvolgente una o più vittime di eventi
che pretendono immediato ed adeguato intervento terapeutico o ricorso a mezzi speciali di trattamento;
l’emergenza è una situazione che ha già compromesso le funzioni vitali, in cui l’approccio migliore consiste nel
mettere in atto tutte le misure necessarie a correggere la sintomatologia, rimandando in un secondo
momento la diagnosi o la ricerca delle cause4
3 Deliberazione D.G. AUSL VT n. 148 del 21 febbraio 2011: appr. Progetto aziendale dei P.A.Inf presso l’AUSL Viterbo. 4 Urgenze ed Emergenze – Istituzioni – Maurizio Chiaranda Piccin, 2007 pag. 4
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ABBREVIAZIONI SCHEDA P.A.INF Emergenza/Urgenza A (Fase A) – Airway, apertura delle vie aeree;
ALS – Advanced Life Support (equipe avanzata/rianimatore)
B (Fase B) – Breathing, respirazione;
C (Fase C) – Circulation, circolazione
CGS – Coma Glasgow Scale
DAE – Defibrillatore semi Automatico Esterno
FC – Frequenza Cardiaca
FR – Frequenza Respiratoria
Gel Pad – Elettrodi adesivi con gel per la defibrillazione
GLIC – glicemia capillare
MCE – Massaggio Cardiaco Esterno
PA – Pressione Arteriosa Sistolica/Diastolica
RCP – Rianimazione Cardio Polmonare
Sat. O2 – Saturazione Capillare di Ossigeno
TC – Temperatura corporea
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Allegato 2
SAIO – Servizio Assistenza Infermieristica e Ostetrica – dirigente dott. Roberto Riccardi
CHECK LIST (LISTA DI CONTROLLO) CARRELLO EMERGENZA/URGENZA ogni 15 (quindici) giorni
PRESIDIO
Quant
SI
NO FARMACO/PRESIDIO
Quant
SI
NO
DEFIBRILLATORE 1 Adrenalina* 5 Manuale d’uso defibrillatore 1 Atropina 3 Bombola O2 portatile 1 Bentelan 4 mg 5 Riduttore pressione 1 Flebocortid 1g 2
ASPIRATORE portatile 1 Furosemide 5 Sondini aspir. varie mis. 3 Lidocaina 3 Midazolam 5 mmg 10 AMBU adulto 1 Urbason 20 mg 1 AMBU pediatrico 1 Fisiologica 10 ml 10 URM “Va e vieni” adulto 1 Glucosio 33 % 10 ml 5
URM “Va e vieni” Ped. 1 Disinfettante 1 Maschere per AMBU n° 5 1 Garze 10 X 10 Maschere per AMBU n° 4 1 Cerotto 2.5 cm 1 Maschere per AMBU n° 3 1 Cerotto 5 cm 1 Luan 1 Cannule Orofaringee n° 5 1 Voluven 1 Cannule Orofaringee n° 4 1 Cannule Orofaringee n° 3 1 Glucosata 5% 250 ml 1 Glucosata 5% 500 ml 1 Pinza di Magill 1 Fisiologica 250 ml 1 Fisiologica 500 ml 1 Laccio emostatico 2 Ringer lattato 500 ml 1 Deflussori Flebo 5 Aghi cannula 14 5 Aghi cannula 16 5 DPI Aghi cannula 18 5 Guanti misura S/M/G 1sc x Aghi cannula 20 5 Visiera 2 Aghi cannula 22 5 Mascherina ffp3 x ag. biologici 5 Siringhe 1 ml 5 NOTE Siringhe 2,5 ml 5
Siringhe 5 ml 5 Siringhe 10 ml 5 Siringhe 20 ml 5 Data ___ /___/_____ Firma
* farmaco da tenere in frigo PV coord. Infermiere PAINF
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Allegato 3
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Allegato 4
SAIO – Servizio Assistenza Infermieristica e Ostetrica – dirigente dott. Riccardi Roberto
VERBALE DELLE PROVE SIMULATE
P.A.Inf __________________________________________ Data valutazione ___/___/_____ Ora __ :___ Operatore __________________________________________ EVENTO SIMULATO __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ VALUTAZIONE PERFORMANCE OPERATORE
Insufficiente In linea con l’attesa Superiore all’attesa
NOTE _________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________
Firma operatore _______________________ Firma GRAP ________________________ ________________________ Firma DEA ________________________ ________________________
CRITICITA ____________________________________________________ ____________________________________________________ ____________________________________________________ ____________________________________________________