La promozione delle competenze non t i h t t di itecniche come strumento di prevenzione
efficace Venerdì 13 giugno 2014
Politecnico di Milano – Sede di ComoPolitecnico di Milano Sede di ComoAula Magna
Via Castelnuovo, 7 - Como
Mancata consapevolezza del rischio: esperienze in ambito
sanitariosanitario
Paolo MascagniStruttura Complessa di Medicina del LavoroOspedale di Desio (MB)Azienda Ospedaliera di
MMMdddLLL dddeeesssiiiooo Ospedale di Desio (MB)Desio e Vimercate
DIMENSIONE DEL PROBLEMA
10.000.000 le persone che ogni anno usufruiscono delle struttureospedaliere1 300 li d li bbli i i i1.300 gli ospedali pubblici e privati230.000 i posti letto800.000 sono i lavoratori del comparto Sanità400 000 l t i i ti tidi t ll t tt400.000 lavoratori sono impegnati quotidianamente nelle struttureospedaliere italiane
DIMENSIONE DEL PROBLEMA
AZIENDA OSPEDALIERAOSPEDALE SANT’ANNA DICOMO: 3100 DIPENDENTI
AZIENDA OSPEDALIERADELLA PROVINCIA DILECCO: 3000 DIPENDENTI
AZIENDA OSPEDALIERADI DESIO E VIMERCATE:3300 DIPENDENTI3300 DIPENDENTI
RISCHI IN OSPEDALE
Ri hi l iRischio per la sicurezza dell’operatore
Rischio per la salute dell’operatore
Infortunio Malattia professionale
Rischio per la sicurezza del pazientepaziente
RISCHIO INFORTUNISTICO
35.000 gli infortuni denunciati nella Sanità ogni anno15.000 denunciati nel settore ospedaliero
RISCHIO INFORTUNISTICO
AZIENDA OSPEDALIERA DIAZIENDA OSPEDALIERA DIDESIO E VIMERCATE
Ore lavorate/anno: 4.674.110
RISCHIO INFORTUNISTICO
AZIENDA OSPEDALIERA DI DESIO E VIMERCATE
Percentuale di infortuni a rischio biologico nel periodo 2007-2012Percentuale di infortuni a rischio biologico nel periodo 2007-2012
RISCHIO INFORTUNISTICO
AZIENDA OSPEDALIERA DI DESIO E VIMERCATE
Percentuale di infortuni non a rischio biologico nel periodo 2007-2012
RISCHIO PER IL PAZIENTE
ANDAMENTO DELLE RICHIESTE DI RISARCIMENTO DANNI
RISCHIO PER IL PAZIENTE
Con la Circolare n 46 /2004 sono state definite la strategia e le modalità operativeCon la Circolare n. 46 /2004 sono state definite la strategia e le modalità operativeper implementare un sistema di Risk Management all’interno delle AziendeSanitarie. In particolare è stato previsto che in ciascuna Azienda venga costituito ungruppo di coordinamento per l’attività di gestione del rischio, coordinato da unagruppo di coordinamento per l attività di gestione del rischio, coordinato da unapersona identificata e nominata a livello Aziendale.
Sono state date inoltre disposizioni per la costituzione, in ogni struttura sanitaria, dip p , g ,un Comitato per la Valutazione dei Sinistri (CVS), finalizzato alla valutazione dellerichieste di risarcimento danni e dei sinistri pervenuti alle Aziende.
AGENTI MATERIALI
FATTORIERGONOMICIMATERIALI ERGONOMICI
MICROCLIMAILLUMINAZIONE
STRUTTUREAGENTI FISICI
RUMORE DIST .
INQUINANTI
MACCHINEAGENTI CHIMICI
IMPIANTI AGENTI BIOLOGICI
CONOSCENZA FORMAZIONE
RISCHIO
RESPONSABILITA’
COINVOLGIMENTO
METODI
FATTORIORGANIZZATIVI
FATTORICOMPORTAMENTALI
COINVOLGIMENTO PROCEDURE
ORGANIZZATIVICOMPORTAMENTALI
PERCEZIONE DEL RISCHIO DI SUBIRE UN INFORTUNIOINFORTUNIO
Il 15% dei lavoratoriIl 15% dei lavoratoriintervistati considera assente lapossibilità di subire uninfortunio il 59% bassa il 22%infortunio, il 59% bassa, il 22%alta e il 4% molto alta.
La percezione del rischio diLa percezione del rischio disubire un infortunio è più altanei lavoratori occupati neisettori di interesse.settori di interesse.
PERCEZIONE DEL RISCHIO DI SUBIRE UN INFORTUNIOINFORTUNIO
Il 15% dei lavoratoriintervistati considera assente lapossibilità di subire uninfortunio, il 59% bassa, il 22%alta e il 4% molto alta.
In particolare la percezione delrischio di subire un infortunio èpiù alta tra i lavoratori occupatinell’edilizia, nei trasporti e
ll’ i ltnell’agricoltura.
PERCEZIONE DEL RISCHIO DI CONTRARRE UNA MALATTIA PROFESSIONALEMALATTIA PROFESSIONALE
Il 23% dei lavoratoriintervistati considera assente lapossibilità di contrarre unapmalattia legata al lavoro, il57% bassa, il 18% alta e il 2%molto alta.
La percezione del rischio dicontrarre una malattia legata all è iù l i l ilavoro è più alta nei lavoratorioccupati nei settori diinteresse.
PERCEZIONE DEL RISCHIO DI CONTRARRE UNA MALATTIA PROFESSIONALE
In particolare la percezione dicontrarre una malattia legata allavoro è più alta tra i lavoratoripoccupati nellasanità, nell’edilizia e trasporti.
Suddivisione dei 1403 infortuni in base alla potenziale infettività del materiale contaminante. Casistica
personale
MATERIALE CONTAMINANTE infortuniMATERIALE CONTAMINANTE infortuniN° %
POSITIVO 425 30 3POSITIVO 425 30.3• per HCV 334 23.3• per HBV 69 4.9p
• per HIV 10 0.7• per LUE 12 0.9
NEGATIVO 726 51.7
NON CONOSCIUTO 252 18.0
TOTALE 1403 100
UTILIZZO DEI DPI
Tra i lavoratori le cuimansioni richiedono l’uso didispositivi di protezioneindividuale, il 72% li usasempre quando necessario,il 14% quasi sempre e l’8%a volte.
Il 6% ha dichiarato di nonusarli mai: il 3% perché non
li t ti f iti l’ ltgli sono stati forniti e l’altro3% per altri motivi.
UTILIZZO DEI DPI
I dispositivi di protezioneI dispositivi di protezioneindividuale sono usati inpercentuali più alte tra ilavoratori della sanità e dellalavoratori della sanità e dellametalmeccanica.
UTILIZZO DEI DPI
UTILIZZO DEI DPI
li d i i ffi i è i lGli studenti non si proteggono a sufficienza, come è risultato
nel 70% delle contaminazioni aereel 50% d ll tnel 50% delle percutanee
nel 25% delle mucocutanee
PERCEZIONE DELLE CONSEGUENZE DEL’INFORTUNIODEL INFORTUNIO
Grado di preoccupazione dello studente del Corso di Laurea inp pInfermieristica di sviluppare patologia dopo l’infortunio
39.5% poco preoccupati23.7% mediamente preoccupati.36.8% molto preoccupati
Sottonotifica riportato in letteratura, che in alcuni studi raggiunge il58.3%
il 50% d li t d ti tt ti l’ d til 50% degli studenti sottostima l’accadutol’11% ignora le procedura di notifica
FORMAZIONE
A di hi di iA dichiarare di aver ricevutoinformazioni sono soprattutto ilavoratori occupati inmetalmeccanica edili ia emetalmeccanica, edilizia elavorazione del legno e dellacarta.
FORMAZIONE
L i f i iLe informazioni sono statefornite soprattutto mediantecorsi di formazione e materialiinfo mati i o op scoli specificiinformativi o opuscoli specifici.
FORMAZIONE
RISCHIO PER IL PAZIENTE
SUDDIVISIONE DELLE RICHIESTE DI RISARCIMENTO DANNI
55% STRUTTURE DI PIMO LIVELLO24% STRUTTURE DI SECONDO LIVELLO24% STRUTTURE DI SECONDO LIVELLO18% ISTITUTI UNIVERSITARI
RISCHIO PER IL PAZIENTE – SALA OPERATORIA
Incidenza delle cause - EVENTI AVVERSI
22%
24%
Mancanza o carenza di
Sovrapposizione di più compiti
17%
20%
22%
Inadeguata formazione
Violazione delle procedure per problemi di tempo
comunicazione
8%
9%
17%
Mancanza di specifiche
Non disponibilità degli strumenti e delle apparecchiature
Inadeguata formazione
8%
0% 10% 20% 30%
pprocedure
Per gli infermieri più esperti prevalgono problematiche di naturaorganizzativa (sovrapposizione di compiti e violazione diprocedure), mentre per i più giovani le principali cause sonoprocedure), mentre per i più giovani le principali cause sonoformazione e comunicazione
RISCHIO PER IL PAZIENTE – SALA OPERATORIA
Incidenza delle cause - PROCEDURE
37%
54%
S i i di iù iti
Violazione delle procedure per problemi di tempo
32%
37%
Inadeguata formazione
Sovrapposizione di più compiti
11%
13%
Mancanza di specifiche procedure
Mancanza o carenza di comunicazione
6%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%
Non disponibilità degli strumenti e delle apparecchiature
La maggior parte degli intervistati attribuisce a problemi ditempo, carico di lavoro e inadeguata formazione le causedeterminanti la violazione delle proceduredeterminanti la violazione delle procedure
RISCHIO PER IL PAZIENTE – SALA OPERATORIA
E' possibile attraverso un lavoroE possibile, attraverso un lavoro sistematico, ridurre il rischio d'errore in sala
operatoria?
Poco3%3%
Molto41%
Abbastanza56%
RISCHIO PER IL PAZIENTE
I pericoli associati ai turni di lavoroprolungati sono ampiamente noti inalcuni settori lavorativi. Fino al 70%degli incidenti e degli infortuni sono
tt ib ibili l i t llattribuibili almeno in parte allastanchezza
Incidenza 3 volte maggiore nei lavoratori che svolgono turni dinotte rispetto ai diurnisti
Gli straordinari oltre le 12 ore hanno incrementato 3 volte il rischio di cadere in errore e più del doppio il rischio di incorrere in un quasi
p
di cadere in errore e più del doppio il rischio di incorrere in un quasi errore
CONCLUSIONI
Tra i vari determinati del rischio, la consapevolezza dellostesso stesso gioca un ruolo rilevante
Le strategie preventive per ridurre il rischio lavorativodevono anche coinvolgere gli aspetti di consapevolezza deldevono anche coinvolgere gli aspetti di consapevolezza delrischio stesso
C’è necessità pratica di implementare le politiche disviluppo della consapevolezza del rischio fra gli operatori