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MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PROGRAMMA “SCUOLA … · risorsa e buona pratica di cui il territorio...

Date post: 17-Feb-2019
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MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PROGRAMMA “SCUOLA VIVA”- II ANNUALITA’ Delibera di Giunta Regionale n. 328 del 06/06/2017 Allegato C FORMULARIO DI PRESENTAZIONE PIANO DI VALORIZZAZIONE E PIANO FINANZIARIO PROGETTO Max 240 caratteri TITOLO DEL Radici e Orizzonti: luoghi per essere … luoghi per crescere. ISTITUZIONE SCOLASTICA PROPONENTE: “MARANO IC DARMON” di Marano di Napoli Dirigente Scolastico Prof.essa Anita Emmi Indirizzo: Via Soffritto s.n.c. Città: Marano di Napoli Provincia Napoli C.A.P. 80016 Tel.:081 5871151 Fax: 081 5873269 e-mail:[email protected] PEC: [email protected] Coordinatore interno del progetto: Dirigente scolastico prof. Anita Emmi TEL.:081 5871151 FAX: 081 5873269 E-MAIL: [email protected]
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MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PROGRAMMA “SCUOLA VIVA”- II ANNUALITA’

Delibera di Giunta Regionale n. 328 del 06/06/2017

Allegato C

FORMULARIO DI PRESENTAZIONE PIANO DI VALORIZZAZIONE E PIANO FINANZIARIO

PROGETTO

Max 240 caratteri

TITOLO DEL

Radici e Orizzonti: luoghi per essere … luoghi per crescere.

ISTITUZIONE SCOLASTICA PROPONENTE: “MARANO IC DARMON” di Marano di Napoli

Dirigente Scolastico Prof.essa Anita Emmi

Indirizzo: Via Soffritto s.n.c.

Città: Marano di Napoli Provincia Napoli C.A.P. 80016

Tel.:081 5871151 Fax: 081 5873269

e-mail:[email protected]

PEC: [email protected]

Coordinatore interno del progetto: Dirigente scolastico prof. Anita Emmi

TEL.:081 5871151 FAX: 081 5873269 E-MAIL: [email protected]

PARTNER

Denominazione/ragione sociale: CFC Comunità Famiglie Camaldoli,

Associazione di volontariato

CF 94147850633:

Indirizzo Via Soffritto, 52

Città: NAPOLI Prov. NAPOLI C.A.P.80126

Tel. e Fax: 081.5871630

e-mail: [email protected]

Rappresentante legale: Dott. Natale Mele

Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto: Modulo 1, modulo 2, modulo 3, modulo 4.

Esperienze maturate

La CFC nasce nel 1985 come gruppo mamme che si coalizzano intorno ai problemi delle famiglie e dei figli, per il territorio di Torre Caracciolo, con riferimento alla Parrocchia di Sancta Maria ad Montes, in Marano di Napoli, zona Collinare. Nel 1991 si costituisce in Associazione di volontariato e nel mese di settembre con regolare verbale elegge gli organi direttivi, definisce lo statuto e si attiva per la collaborazione con il Comune di Marano di Napoli, del Comune di Napoli e della CISL Provinciale e Regionale. Nel 2005 si rinnova nelle attività e nei componenti, accogliendo nuovi soci e formulando e realizzando nuove proposte. Per questo motivo l’Assemblea propone di effettuare una nuova registrazione all’Ufficio delle Entrate Napoli2, cosa che viene effettuata agli inizi del 2006. Per adeguarsi poi alle esigenze di partecipazione alle pubbliche iniziative, in data 22/05/2010 l’Assemblea Straordinaria ha apportato le modifiche allo Statuto del 1991, adeguandolo ai dettami dell’art. 8 della legge 266/91. Detta modifica è stata registrata all’Ufficio delle Entrate Napoli 2 in data 9/09/06/2010.

Finalità:

a) Tutela assistenza e aiuto alle coppie, soprattutto a quelle in difficoltà

b) Cura dei rapporti genitori – figli per l’armonia familiare

c) Cura e sostegno utile per il successo scolastico dei ragazzi

d) Assistenza e aiuto per il conseguimento della Licenza elementare e media degli adulti

e) Laboratorio di iniziative per l’occupazione giovanile

f) Iniziative utili a una gioiosa fruizione del tempo libero

g) Mediazione utile alla comprensione e all’attuazione dei diritti sanitari previdenziali e assistenziali

h) Presenza negli organi collegiali previsti nel pubblico servizio

i) Accoglienza e ospitalità per famiglie forestiere interessate al territorio di Camaldoli, Napoli, Campania per

fini imprenditoriali,culturali e turistici .Partecipazione attiva per la tutela e lo sviluppo ambientale.

Collabora

a) Con i servizi CISL IAL, CAF, INAS, ETSI, ANOLF

b) Dipartimenti di Salute Mentale delle ASL NA 1 e NA 2

c) Con la Procura del Tribunale dei Minorenni

d) Con l’Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli

e) Con il Comune di Marano di Napoli

f) Con il Comune di Napoli le Municipalità (Soprattutto VIII)

g) Con l’IC Nazareth 79 CD e SMS Musto

h) Con l’IC Darmon di Marano di Napoli

i) Con la SMS Massimo D’Azeglio di Marano

j) Con i servizi sociali di Napoli – Chiaiano e Marano di Napoli

k) Con la cooperativa la GIOIOSA di Piscinola/Scampia

l) Con la Parrocchia Di San Castrese di Marano di Napoli

m) Con il CAIR per l’accesso alle provvidenze CEE

n) Con il Movimento Democratico per la Collina di Camaldoli

o) “PleinAir” Rivista nazionale dei Camperisti

p) Coro polifonico internazionale “La Parete” di Santa Lucia di Varona

q) Con l’Associazione ex Carabinieri di Marano di Napoli.

Abstract dell’intervento progettuale proposto Descrivere le motivazioni dell’intervento proposto con riferimento alla presenza di fenomeni di disagio sociale, marginalizzazione e dispersione scolastica nella platea di pertinenza dell’Istituto scolastico proponente. Indicare le motivazioni delle scelte della riformulazione.

Max 4.000 caratteri spazi inclusi

L’I.C. DARMON racchiude tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo grado , ubicati su tre plessi. Per peculiarità territoriale, si pone a terra di confine tra la periferia di Napoli del territorio di Camaldoli, nonché quella del comune di Marano. Si caratterizza, quindi, per una singolare duplicità tra le preziose risorse paesaggistiche e culturali del sito di Camaldoli, quali l’ Eremo e il Parco naturalistico , e le carenze strutturali di area periferica , oggetto di caotica urbanizzazione e di visibile degrado. La scuola, già nel POF 2015-16: “Radici ed orizzonti”, confermandola nel proprio PTOF e PDM , ha individuato , in qualità di Comunità Educante , Comunità Accogliente, quale propria mission, l’integrazione al territorio: “...in virtù dell’ autonomia organizzativa e didattica l’ Istituto riconosce come MISSION”:

Riconoscere il valore delle Radici territoriali , quale elemento di identità personale e collettiva;

Maturare nell’ alunno la conoscenza e la consapevolezza della realtà in cui vive, nelle sfaccettature

di risorsa e di degrado;

Integrare scuola e territorio nell’ elaborazione di progetti educativi e culturali nell’ ottica di una

comune crescita e valorizzazione;

Progettare Orizzonti di orientamento e miglioramento etico, civile e culturale, utilizzando ogni

risorsa e buona pratica di cui il territorio dispone; (POF DARMON 2105/16)

Il progetto si inserisce, quindi , nella già individuata MISSION , come espressione di un territorio dicotomico

in cui bellezza e degrado, percorsi virtuosi e parallele esigenze promozionali di legalità e di diritto allo

studio , quotidianamente si intrecciano , individuando nella SCUOLA , il primo e vocato polo di ASCOLTO ,

aggregazione e sostegno ad ogni forma di fragilità. L’analisi sociometrica del contesto conferma tale

duplicità ed eterogeneità, con famiglie di benestanti, storici e sopravvenuti,insieme ad una vasta fascia

popolare ,anche con redditi inconsistenti e saltuari. I ragazzi delle fasce più disagiate, anche a causa di

condizionamenti familiari, incontrano sempre maggiori difficoltà nel proseguire gli studi, con fenomeni di

evasione e di abbandono. Nell’ eterogenea platea scolastica, numerosi e crescenti sono, quindi, i B.E.S. ,

dagli esiti carenti , potenzialmente esposti ad un futuro di precoce abbandono , così come sono presenti nel

territorio giovani adulti che hanno abbandonato gli studi e per i quali L’ I.C. ,potrebbe essere occasione di

ripresa , con percorsi personalizzati , come già sperimentato. Nell’ultimo anno, la scuola si è ulteriormente

aperta all’accoglienza di alunni in affido, sia di primaria che di secondaria, provenienti da istituti e case-

famiglia del territorio, con esiti di una platea fortemente disomogenea, con necessità di ricerca continua di

efficaci strategie educative. La presenza di situazioni socio-economiche deprivate, sfocianti in solitudini

affettive ed operative, continua a generare esigenze di supporto continuo, dal semplice aiuto a “fare i

compiti”, alla ricerca di ambienti di apprendimenti inclusivi, alternativi ed innovativi. Proprio all’interno di

tale cornice contestuale, attraverso il progetto “Radici e orizzonti….”, realizzato con i fondi del Programma

regionale Scuola Viva, prima annualità, la scuola ha intrapreso tre piste di miglioramento possibile:

1. Sostegno alle fragilità, con aiuto scolastico continuativo sui tre plessi e preparazione al

conseguimento della licenza media per giovani adulti o alunni pluri-ripetenti( Ritorno a scuola,

ritorno al futuro).

2. Realizzazione di modalità e ambienti di apprendimento alternativi, legati all’espressione dei codici

creativo-operativi, con il modulo teatrale( Teatro: Luogo per essere, luogo per crescere).

3. Apertura della scuola al territorio e alle sue potenzialità, attraverso visite guidate, realizzate il

sabato mattina con invito ad alunni, giovani e famiglie.( Scuola e territorio: Valori condivisi).

Essenziale il contributo della CFC (Comunità Famiglie Camaldoli), che si propone, anche per la seconda

annualità, come partner privilegiato del progetto, anche per la pregressa disponibilità ed esperienza nel

campo del volontariato rivolto alla scuola e al territorio, nella sua più nobile accezione di comunità

inclusiva ed educante. Alla luce delle esperienze realizzate e del monitoraggio delle azioni intraprese, il

progetto: “Radici ed orizzonti: luoghi per essere,luoghi per crescere”, viene riproposto con le seguenti

valorizzazioni ed articolazioni tematiche, mediante i moduli:

1. “Ritorno a scuola, ritorno al Futuro”, con azioni di sostegno alla fragilità e contrasto della dispersione;

2. “Teatro: luogo per essere, luogo per crescere”, come sperimentazione di apprendimenti in contesti

laboratoriali, espressivo-operativi ed inclusivi;

3. Scuola e territorio:vacanze condivise, come ricerca di modalità efficaci di fruizione del tempo-scuola,

dopo la fine delle attività didattiche, con attività formative e ricreative, dentro e fuori scuola. Il modulo

si propone,altresì, di aprire la scuola alle bellezze ed ai valori del più vasto territorio regionale,

attraverso un’esperienza residenziale a Paestum.

4. “Step to step: ritmici accordi”, come occasione di realizzare attività ricreative, di tipo espressivo-

motorio, (ballo e coreografia) per l’utenza femminile del territorio, spesso penalizzata, ed integrare le

giovani mamme nel tessuto scolastico, con uno spazio loro dedicato, magari anche in compagnia delle

figlie, per nuove modalità di dialogo e condivisione.

In definitiva, il progetto “Radici ed orizzonti: “Luoghi per essere…Luoghi per crescere”, anche per la

seconda annualità, si propone come ottimizzazione e consolidamento di una pista “Scuola Viva”, già

individuata nel DNA di una scuola di confine, periferia di Napoli e periferia di Marano, ma costantemente

alla ricerca di azioni virtuose e silenziose per creare legami , costruire ponti , realizzare opportunità.

Articolazione dell’intervento proposto

Titolo Partner Numero ore Numero partecipanti

MODULO 1 Ritorno a scuola ritorno al futuro. Aiuto scolastico individualizzato e

EDA

Comunità Famiglie

Camaldoli

210+26=236 30/40

MODULO 2 Il teatro: Luogo per essere, luogo per crescere,

Comunità Famiglie

Camaldoli

180 60

MODULO 3 Step to step :ritmici accordi Comunità Famiglie

Camaldoli

32 15

MODULO 4 Scuola e territorio: vacanze condivise.

Pleinair e sport a Camaldoli. Le radici della Campania: la Magna Grecia e il Cilento: esperienza residenziale.

Comunità Famiglie

Camaldoli

62 30/40

Numero aperture settimanali Da 3 a 5

Attività di monitoraggio e controllo dell’intervento proposto

Titolo Risultati attesi Indicatori (*)

MODULO 1 Ritorno a scuola ritorno al futuro. Aiuto scolastico

individualizzato

Risultati attesi:

Dare risposta concreta ai disagi territoriali di area periferica, con platea scolastica disomogenea, attraverso un aiuto continuativo a svolgere le consegne scolastiche. Recuperare alla frequenza le sacche,anche latenti, di elusione o di FAS, coinvolgendo le famiglie ed integrando gli alunni più fragili.

Rafforzare le competenze di base, attraverso laboratori mirati (es. lettura) Fornire un’opportunità di conseguimento della

licenza media a giovani adulti o pluriripetenti, ai

margini di un possibile adempimento dell’obbligo

Numero alunni

partecipanti totali

e per singolo

segmento del

modulo.

Conseguimento

esami di licenza

media per il

segmento EDA.

Apprezzamento da

parte dell’utenza.

MODULO 2 Il teatro: luogo per essere, luogo per crescere…

Contribuire a consolidare l’autostima di ogni singolo alunno,soprattutto in presenza di fragilità e di B.E.S; Favorire la cooperazione e il più ampio dialogo, ovvero “ Alleanza educativa”, tra discenti,docenti,genitori e il territorio tutto;

Far esprimere ciascuno secondo il codice comunicativo a lui più consono,in un’ottica di valorizzazione di ogni tipo di Intelligenza Multipla; Stimolare l’apprendimento di saperi disciplinari attraverso metodiche cooperative, di tutoring e di pratica laboratoriale, in un’ottica di Saper fare; Rendere fruibili e concrete la competenze trasversali di legalità, cittadinanza attiva, rispetto dell’ambiente e delle regole, spesso vissuti in maniera astratta e poco partecipativa :Saper fare per saper essere.

Numero alunni

partecipanti totali

e per singolo

segmento del

modulo.

Apprezzamento

dell’utenza.

Realizzazione di un

prodotto finale,

ovvero di uno

spettacolo che

sintetizzi il lavoro

di tutti i laboratori

impegnati,da

condividere col

territorio.

MODULO 3 Step to step: ritmici accordi

Fare della scuola uno spazio aperto e aggregante, in un’area periferica e con connotazioni di disagio. Offrire un’occasione e le possibilità di realizzare attività ricreative, di tipo espressivo motorio, all’utenza femminile del territorio, spesso penalizzata. Integrare le giovani mamme nel tessuto scolastico, con uno spazio a loro dedicato, magari anche in compagnia delle figlie, per nuove modalità di dialogo e condivisione.

Numero delle

partecipanti.

Apprezzamento

dell’utenza.

Realizzazione di

uno spettacolo

finale da

condividere con il

territorio.

MODULO 4 Scuola e territorio: vacanze condivise. Pleinar a Camaldoli. Le radici della Campania: la Magna Grecia e il Cilento: esperienza residenziale.

Offrire l’occasione e la possibilità di realizzare attività ricreative e di cultura a largo spettro, dentro e fuori la scuola. Trovare modalità efficaci di fruizione del tempo scuola anche dopo la fine delle attività didattiche. Integrare la scuola in una accezione di territorio più vasto del sito di Camaldoli, esplorato nella precedente annualità, per la consapevolezza, da condividere con i partecipanti, degli immensi valori storico-culturali della Regione Campania. Promuovere negli alunni un’opportunità concreta di esercizio di comportamenti corretti e responsabili e meritocratici, in quanto “la premialità” della visita a Paestum sarà subordinata al conseguimento di un ottimo voto in comportamento,quale espressione della competenza-chiave di socialità e cittadinanza.

Numero dei

partecipanti per

segmento e per

modulo totale.

Apprezzamento

dell’utenza.

Numero

partecipanti

afferenti al

territorio.

Descrivere i moduli previsti dall’intervento progettuale (scheda da riprodurre per ogni modulo)

Modulo 1

Titolo del modulo Ritorno a scuola ritorno al futuro. Aiuto scolastico individualizzato

Descrizione sintetica del modulo e obiettivi specifici Descrivere finalità e contenuti del modulo evidenziando i principali obiettivi specifici perseguiti. Max 1.000 caratteri spazi inclusi

Il modulo ripropone l’esperienza della prima annualità, valorizzando l’istanza territoriale di aiuto scolastico, come sostegno ai ragazzi per superare le criticità emergenti nel coso dell’esperienza didattica. I temi fondamentali sono: il recupero e il rafforzamento delle competenze di base, non disgiunto dall’aiuto ed assistenza nello svolgimento delle consegne scolastiche, la dove le famiglie non ne hanno né mezzi, né strumenti. Come per la prima annualità, per fornire pari opportunità formative, Il progetto interessa tutte e tre le sedi della scuola, la Centrale, Torre Caracciolo , Castello Scilla,con coinvolgimento di alunni sia della primaria che della secondaria. Viene,altresì, riproposto il segmento EDA,ovvero: Educazione adulti, come corso di formazione per il conseguimento della terza media. E’ costituito da incontri preliminari di individuazione e colloqui introduttivi con gli interessati. Essi possono essere alunni della scuola pluri-ripetenti che, data l’età e la conseguente incompatibilità con le classi di appartenenza, vengono recuperati per un percorso alternativo a quello delle lezioni tradizionali. A questi si aggiungono adulti del territorio che intendono rientrare a scuola per il conseguimento del titolo di studio, il più delle volte necessario per aprire o proseguire nella legalità un percorso lavorativo. Come nella prima annualità il responsabile ETA si propone anche come “sportello d’aiuto” per i casi più complessi di FAS e di sindrome oppositive, entrando in relazione con le famiglie per costruire un percorso personalizzato.

Destinatari

Individuare la natura e il numero dei destinatari evidenziando le motivazioni di coinvolgimento (specificare tipologia gruppi: classe, trasversali)

Max 2.000 caratteri spazi inclusi

Per Torre e Castello l’attività è destinata agli alunni della primaria. A questi allievi è destinato il maggior apporto di interesse per la crescita, soprattutto nelle competenze di base e nella socializzazione. Sarà curato il forte impatto con i mezzi informatici (telefonini e tablet) già in loro possesso. Gli alunni della sede Centrale, di scuola secondaria, saranno fortemente aiutati a recuperare le lacune nei due settori dei saperi umanistici e matematici.

EDA Alunni ex evasori e adulti vari del territorio.

Tutti i segmenti si intendono aperti al territorio.

Centrale Fasi realizzative

La prima fase è costituita dalla stretta osservazione degli alunni nel percorso scolastico, in modo da individuare i soggetti fragili ai quali destinare l’opportunità di cura ed

Titolo del modulo Ritorno a scuola ritorno al futuro. Aiuto scolastico individualizzato

Descrivere l’articolazione delle attività, i contenuti e i risultati attesi Max 3.000 caratteri spazi inclusi

aiuto. Per tale motivo il laboratorio di sostegno è previsto nella fase centrale dell’anno scolastico, e precisamente da gennaio a maggio, per fornire supporto a chi ha evidenziato maggiori difficoltà. EDA: come già esposto ci sarà un preliminare di incontri di individuazione; prosegue la realizzazione del “percorso dei saperi” che si snoda con incontri settimanali nei mesi da marzo a maggio; nel mese di giugno, mese degli esami, si realizza l’affiancamento alle prove di esame. Il supporto ai casi più complessi viene realizzato sulla base delle richieste della scuola e di criticità contestualmente emergenti.

Risultati attesi: Dare risposta concreta ai disagi territoriali di area periferica, con platea scolastica disomogenea, attraverso un aiuto continuativo a svolgere le consegne scolastiche. Recuperare alla frequenza le sacche,anche latenti, di elusione o di FAS, coinvolgendo le famiglie ed integrando gli alunni più fragili.

Rafforzare le competenze di base, attraverso laboratori mirati(es. lettura) Fornire un’opportunità di conseguimento della licenza media a giovani adulti o a pluri-ripetenti, ai margini di un possibile adempimento dell’obbligo

Principali innovazioni e correttivi introdotti ai moduli

Esprimere in forma sintetica eventuali elementi di debolezza riscontrati nella precedente edizione e relativi correttivi o anche aspetti positivi da valorizzare per il conseguimento dei risultati Max 3.000 caratteri spazi inclusi

Relativamente alla scuola secondaria, nella precedente edizione si è notata una faticosa convivenza tra età e classi diverse interessate all’aiuto scolastico, oltre ad una difficoltà a sostenere l’ampliamento del tempo scuola per ulteriori tre ore. Si ritiene quindi opportuno, per un modulo siffatto, proporre un segmento di due ore, per ogni fascia d’età ed integrare l’aiuto nelle consegne a laboratori di recupero delle competenze di base, utilizzando anche software, LIM, tablet ed ogni strumento compensativo. Il dialogo tra esperti e alunni è stato sostanzialmente buono e si intende proseguire in tal senso anche in questa seconda edizione

Durata e articolazione Descrizione temporale del modulo

Indicare durata del modulo, numero di ore dedicate, aperture settimanali della scuola, numero di uscite, mesi

Il modulo si articola in tre segmenti ognuno di 60 (Centrale e Castello) e 90 (Torre Caracciolo) ore, da febbraio a maggio, con due e tre incontri settimanali, in un arco di 15 settimane, per ognuno dei tre segmenti. Si sottolinea che per il plesso Torre si è avuta una specifica richiesta di ampliamento a tre incontri pomeridiani. Gli alunni saranno stimolati a maggiore impegno con la promessa di poter partecipare al Campus del Modulo 4.

Titolo del modulo Ritorno a scuola ritorno al futuro. Aiuto scolastico individualizzato

prevalenti. Max 1.000 caratteri spazi inclusi

EDA già esposto.

Beni e attrezzature

Indicare la tipologia e le caratteristiche dei beni necessari alla realizzazione delle attività previste dal modulo Max 500 caratteri spazi inclusi

Aule attrezzate e uso dei duplicatori di testi e immagini.

Attrezzature informatiche e lavagne luminose.

Pen drive individuali e sintesi collettive su dischi CD e DVD.

Strumenti tradizionali: libri,quaderni,fotocopie,schede.

Partner coinvolti nella realizzazione del modulo

Descrivere l’apporto dei partner con relativo dettaglio sintetico delle attività di loro diretta competenza Max 500 caratteri spazi inclusi

Il partner, la Comunità Famiglie Camaldoli, provvede alla individuazione degli esperti. Si avvale della lunga tradizione di “doposcuola” che da anni svolge a favore dei ragazzi in difficoltà del territorio. Gli operatori della CFC hanno una consolidata esperienza di animazione di gruppi adolescenziali.

Reti di scuole (se presenti) e attività condivise Descrivere la rete di scuole messa in campo, le interazioni con il territorio e la comunità locale di riferimento ed eventuali iniziative condivise. Max 2.000 caratteri spazi inclusi

La FCF intrattiene stabili rapporti con associazioni e parrocchie del territorio che ordinariamente informa e invita. L’invito al modulo sarà anche disseminato per le altre scuole del territorio.

Gruppo di lavoro Descrivere le professionalità che si intende impiegare nelle diverse fasi progettuali definendo una sorta di organigramma di progetto e specificando intensità e tipologia di relazione prevista fra le diverse figure professionali impegnate al fine di evidenziare la solidità e l’affidabilità del modello organizzativo. Max 1.000 caratteri spazi inclusi

Gli esperti sono laureati con esperienza pluriennale didattica, Hanno specifiche attitudini a comprendere e decifrare il linguaggio dei ragazzi e in particolare degli adolescenti del territorio, con i quali intrattengono rapporti e servizi oltre le attività meramente scolastiche. Hanno un sereno e continuo dialogo di collaborazione tra loro e con il personale scolastico. Ognuno di loro per curriculum di studi e per esperienze pregresse si dedica specificamente a realizzare le tematiche educative proposte per Scuola Viva.

Gli esperti saranno affiancati da tutor interni con compito di supporto e di collegamento con i consigli di classe e con le famiglie.

Modulo 2

Titolo del modulo 2

Teatro: luogo per essere luogo per crescere

MUSICAL “Neve Bianca”

Descrizione sintetica del modulo e obiettivi specifici Descrivere finalità e contenuti del modulo evidenziando i principali obiettivi specifici perseguiti. Max 1.000 caratteri spazi inclusi

Il modulo si propone di realizzare un musical, ossia uno spettacolo

teatrale,quale sintesi di diversi codici espressivo-comunicativi:

recitazione,musica,canto,scenografia e coreografia, aprendo spazio ad

altrettanti laboratori creativi, quali ambienti di apprendimento

alternativi ed inclusivi. La tematica del testo(un inedito), insieme alle

modalità di apprendimento cooperative ed operative, avrà come

obiettivi:

1. veicolare valori trasversali inerenti alla legalità, alla solidarietà, al senso di cittadinanza attiva e responsabile e alla tutela del territorio e dell’ambiente

2. ; prevenire il fenomeno dell’evasione scolastica, attraverso moduli attrattivi ed attivare processi di continuità verticale con i diversi ordini di scuola dell’Istituto ed orizzontale con il territorio e i suoi abitanti;

3. creare ulteriori forme di socializzazione tra gli alunni ed occasioni di aggregazione ed apertura al territorio per tutti.

4. valorizzare tutte le risorse espressive, del corpo,del suono della parola ed anche delle parlate dialettali per educare gli alunni, e non solo, ad amare il teatro con tutte le sue molteplici potenzialità.

Destinatari Individuare la natura e il numero dei destinatari evidenziando le motivazioni di coinvolgimento Max 1.000 caratteri spazi inclusi

”Neve Bianca” rappresenterà un palcoscenico trasversale, destinato ad

alunni di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria soprattutto per

alunni con problemi di disagio, svantaggio e difficoltà di

apprendimento, legati a contesti tradizionali.

Si chiederà anche la collaborazione fattiva dei genitori e si estenderà il

reclutamento a giovani e bambini del territorio.

Per la realizzazione dello spettacolo teatrale occorrerà la

partecipazione fattiva di un minimo di 50 ad un massimo di 75

partecipanti, suddivisi in 10/15 allievi per laboratorio.

Fasi realizzative Descrivere l’articolazione delle attività, i contenuti e i risultati attesi Max 2.500 caratteri spazi inclusi

L’attività verterà sulla rappresentazione finale di un musicali,

intitolato “Neve Bianca”. Si tratta della rivisitazione della notissima

favola dei fratelli Grimm, in una forma brillante e con inserti dialettali,

Titolo del modulo 2

Teatro: luogo per essere luogo per crescere

MUSICAL “Neve Bianca”

ambientazione contemporanea ed arricchita da balli e canti. I

personaggi integrano quelli tradizionali, e introducono nuovi spunti di

riflessione, come l’amore e la tutela del territorio e della natura,perché

Bianca ha un ottimo rapporto con tutti gli esseri animati e colloquia

con queste creature. inserisce elementi di riflessione sulle necessità

trasversali di legalità, convivenza civile e rispetto delle regole, per il

bene tutto di ogni comunità (fantastica e non). Il contenuto è da

intendersi,tuttavia,come lavoro in progress o canovaccio aperto ad

ulteriori inserti o integrazioni derivanti da idee degli alunni o

dall’interazione con gli altri moduli del progetto generale.

Il modulo si articolerà su una continuità di lavoro settimanale, con due

incontri di due/tre ore cadauno ( ore 14.05-ore 17.05), attraverso

laboratori, autonomi e paralleli, di: recitazione,musica e canto,

coreografia, scenografia e costumistica. I laboratori opereranno

secondo una linea guida comune, individuata dal regista, e si

integreranno pienamente in fase di realizzazione di spettacolo. I

risultati attesi tenderanno a :

1. contribuire a consolidare l’autostima di ogni singolo alunno,soprattutto in presenza di fragilità e di B.E.S;

2. favorire la cooperazione e il più ampio dialogo, ovvero “ Alleanza educativa”, tra discenti,docenti,genitori e il territorio tutto;

3. far esprimere ciascuno secondo il codice comunicativo a lui più consono,in un’ottica di valorizzazione di ogni tipo di Intelligenza Multipla;

4. stimolare l’apprendimento di saperi disciplinari attraverso metodiche cooperative, di tutoring e di pratica laboratoriale, in un’ottica di Saper fare;

5. Rendere fruibili e concrete la competenze trasversali di legalità, cittadinanza attiva, rispetto dell’ambiente e delle regole, spesso vissuti in maniera astratta e poco partecipativa :Saper fare per saper essere.

Eventuali connessioni funzionali con altri moduli Esprimere in forma sintetica eventuali connessioni del modulo in parola con altri moduli previsti dall’intervento proposto, evidenziando l’integrazione dei contenuti e delle attività programmate Max 1.500 caratteri spazi inclusi

Tutto il progetto risulta interconnesso dall’apertura al territorio in ordine alla partecipazione, alla valorizzazione delle competenze e dei saperi, ad individuazione delle sua SCUOLA, quale luogo aperto di incontro, di espressione sociale e creativa, di educazione permanente. La scelta della favola a tematica ecologica mira anche a generare nel testo inserzioni legate al territorio di Camaldoli, alla sua natura, al suo bosco e alla sua magica bellezza da tutelare e difendere. L’antico archetipo bene-male, veicola la perenne esigenza di esercitare il proprio ruolo di cittadino responsabile, in un contesto caratterizzato ANCHE dall’incuria , dal degrado e da modelli sviati e svianti di comportamento.

Titolo del modulo 2

Teatro: luogo per essere luogo per crescere

MUSICAL “Neve Bianca”

Durata e articolazione temporale del modulo

Indicare durata del modulo, numero di ore dedicate, aperture settimanali della scuola, numero di uscite, mesi prevalenti. Max 500 caratteri spazi inclusi

Il modulo prevede 176 ore divise tra cinque laboratori di diversa

durata, con prevalenza del laboratorio di recitazione, gestito dal

docente-regista ,in qualità di coordinatore dell’intero modulo teatrale:

Laboratorio di coreografia n° 29 ore extracurriculari.)

laboratorio recitazione e regia n°60 ore, extracurriculari con il tutoraggio di due insegnanti per complessive 60 ore.

laboratorio musicale-coro-strumentazione n°29 ore

laboratorio di costumistica n°29 ore extracurriculari

laboratorio di scenografia n°29 ore extracurriculari; Il modulo verrà realizzato nell’arco di 10 mesi con quattro/sei ore

settimanali extracurriculari ripartite in due giorni. Il laboratorio

prevalente, recitazione, si snoderà per tutto l’anno scolastico, gli altri

avranno come mesi prevalenti quelli del secondo quadrimestre.

L’inizio è previsto per il mese di ottobre e si terminerà nel mese di

luglio, con uno spettacolo finale previsto a fine giugno, in un teatro del

territorio di Marano o di Napoli-Camaldoli .

Si prevede di utilizzare docenti interni, in qualità di docenti dei

laboratori, l’associazione CFC si propone di inserire esperti esterni,

come apporto specialistico, se occorre, come per il laboratorio di

recitazione e il tecnico informatico..

Beni e attrezzature

Indicare la tipologia e le caratteristiche dei beni necessari alla realizzazione delle attività previste dal modulo Max 500 caratteri spazi inclusi

Per ogni diverso laboratorio occorrono tipologie di beni e materiali

diversi, inerenti il prodotto finale da realizzare.

Laboratorio scenografia e costumi: materiali di consumo per la

costruzione delle scenografie e degli oggetti di scena quali: pannelli di

multistrato, teli neri, bianchi e colorati, cartoncini bristol a vari colori,

colla vinilica, viti, tempere varie, pennarelli, pennelli; per i costumi:

fodere di diverso colore, forbici, fili colorati, panno lence di diverso

colore;

Laboratorio di recitazione: fitto di un teatro del territorio di Marano o

di Napoli, zona Camaldoli e il fitto del service comprendente un

computer, un videoproiettore con schermo, 6 fari, 2 fari a taglio, mixer

luci e faro a occhio di bue, quattro microfoni panoramici, un radio

microfono, un mixer audio ed altoparlanti. Tutti i laboratori: materiale

di facile consumo, fotocopie. Laboratorio di musica: materiale

musicale, spartiti, leggii, piccoli strumenti.

Titolo del modulo 2

Teatro: luogo per essere luogo per crescere

MUSICAL “Neve Bianca”

Partner coinvolti nella realizzazione del modulo

Descrivere l’apporto dei partner con relativo dettaglio sintetico delle attività di loro diretta competenza Max 500 caratteri spazi inclusi

Per la realizzazione del modulo si utilizzeranno docenti esperti esterni

e interni che hanno già praticato, nel tempo, l’attività teatrale per la

quale l’I.C. Darmon accreditata nel territorio, con partecipazione a

concorsi e manifestazioni. Per la realizzazione di “Neve Bianca” dunque

ci si avvale della CFC. Le sintesi delle componenti didattiche saranno:

un docente di attività motoria-coreografie-ballo che si dedicherà alla creazione di un piccolo corpo di ballo che movimenterà lo spettacolo;

un docente di musica che si dedicherà alla creazione di un piccolo coro o di una piccola Banda Musicale che accompagnerà in alcuni momenti la parte del recitativo;

un docente di arte che si dedicherà alla realizzazione delle scenografie dello spettacolo;

un docente costumista

un docente-coordinatore del progetto generale, esperto esterno della CFC, si interesserà della recitazione, si interesserà della regia e del coordinamento di tutti i laboratori;

una o due maestre della scuola dell’infanzia che assisteranno gli alunni dell’infanzia in qualità di tutor per il laboratorio di recitazione.

un assistente tecnico informatico, della CFC che avrà il compito durante le prove di utilizzare la strumentazione presente nell’Istituto

Sostenibilità e replicabilità del modulo Descrivere i principali elementi di sostenibilità e replicabilità del modulo Max 1.500 caratteri spazi inclusi

L’attività teatrale in genere ha una sua intrinseca validità e sostenibilità

sugli alunni, perché veicola in essi l’amore verso il teatro e le sue

forme espressive:come la scenografia, la costumistica, il canto,la

musica ed il ballo. Sottolinea e trasmette,attraverso i contenuti

proposti e la concreta convivenza laboratoriale, valori trasversali di cui

il territorio ha particolarmente bisogno, quali: Rispetto di se stessi ,

degli altri e delle diversità, Solidarietà, Legalità, Tutela dell’ambiente e

della sua bellezza, stimolando l’apprezzamento del territorio di

appartenenza, con le proprie risorse, i propri saperi,il proprio idioma,la

proprie tradizioni culturali e musicali.

In ciò l’I.C. DARMON tende a recuperare un bagaglio di esperienze

passate e ancora note al territorio, con l’obiettivo di riproduzione e

replicabilità negli anni successivi , specialmente se ci sarà una risposta

positiva.

Titolo del modulo 2

Teatro: luogo per essere luogo per crescere

MUSICAL “Neve Bianca”

Originalità delle attività ed approcci metodologici innovativi Descrivere caratteristiche organizzative e peculiarità del modulo evidenziando i principali elementi di originalità e di innovazione dei metodi e strumenti impiegati Max 2.500 caratteri spazi inclusi

Il teatro è da sempre luogo per essere, luogo per crescere…il teatro è luogo dell’anima, in cui la molteplicità delle azioni e delle relazioni, dei codici espressivi coinvolti e coinvolgenti, generano di per sé connessioni multidisciplinari ed originali ,insieme a svariati approcci metodologici ed organizzativi. In primo luogo quelli più antichi ed universalmente validi: l’abbinamento delle diverse forme espressive,come valorizzazione di intelligenze multiple,l’apprendimento cooperativo come laboratorio di civile convivenza, il superamento di un sapere frontale e trasmissivo a vantaggio di una concreta esperienza del saper fare, per saper essere….insieme. Nella modalità proposta si sottolinea l’utilizzo delle parlate locali, come segno di identità e di appartenenza territoriale, nonchè la scelta della favola, quale archetipo magico ed antico, ma sempre revisionabile e rivisitabile, come chiave di lettura e di analisi del contemporaneo. Alle sempre valide modalità tradizionali, si assocerà l’utilizzo delle TIC, come il computer, o il videoproiettore utilizzando le competenze e le risorse dei nostri nativi digitali che saranno invitati a realizzare foto e power-point. Come prodotto finale si prevede anche l’elaborazione di un video della spettacolo realizzato.

Reti di partenariato Descrivere la rete di partenariato messa in campo e le interazioni con il territorio e la comunità locale di riferimento. Max 1.000 caratteri spazi inclusi

Anche questo modulo si avvale del partner CFC che si impegna, date le sue reti territoriali, a pubblicizzare l’iniziativa presso enti e comunità parrocchiali, per generare coinvolgimento,partecipazione ed eventuali apporti di consulenze specialistiche legate a competenze territoriali.

Gruppo di lavoro Descrivere le professionalità che si intende impiegare nelle diverse fasi progettuali definendo una sorta di

Il nostro Istituto negli anni pregressi ha utilizzato il teatro come

elemento formativo, educativo e trainante per i discenti, specialmente

per quelli che presentavano problemi di disagio, svantaggio e difficoltà

di apprendimento e quelli tendenti all’evasione per disagi socio-

Titolo del modulo 2

Teatro: luogo per essere luogo per crescere

MUSICAL “Neve Bianca”

organigramma di progetto e specificando intensità e tipologia di relazione prevista fra le diverse figure professionali impegnate al fine di evidenziare la solidità e l’affidabilità del modello organizzativo. Max 1.000 caratteri spazi inclusi

ambientali. Per cui attualmente presenta, nell’ambito dei docenti,

delle professionalità molto affidabili e affiatate che verranno utilizzate

nell’ambito di questo progetto. La struttura organizzativa di questo

modulo sarà composta da:

un docente di coreografie che avrà il compito in 29 ore di creare un corpo di ballo con un gruppo misto,aperto al territorio, non inferiore a 10 di allievi della secondaria, della primaria e dell’infanzia, i quali dovranno, con il linguaggio del corpo, interpretare dei brani musicali, anche con l’assistenza di un docente di scuola materna;

un docente di musica che in 29 ore avrà il compito di creare un coro o una Banda Musicale di flauto dolce con un gruppo misto non inferiore a 10 di allievi di scuola secondaria, della primaria, i quali dovranno interpretare dei brani musicali;

un docente di arte che in 29 ore avrà il compito, con alunni della secondaria in numero superiore a 10, di progettare e costruire le scenografie e l’oggettistica dello spettacolo, usando materiali come il legno, il cartoncino, i colori e la stoffa;

un docente che in 29 ore avrà il compito insieme ad un gruppo di allievi superiore a 10 della secondaria di progettare e creare i costumi di scena utilizzando fodere e panno lence e cartone;

un docente esperto della CFC che in 60 ore avrà il compito di insegnare a 15 alunni a recitare, a muoversi sulla scena, ad esprimere i propri sentimenti ed i sentimenti dei personaggi. La partecipazione è aperta al territorio. Lo stesso docente avrà il compito della regia teatrale e dell’organizzazione del modulo in generale. Le 60 ore di recitazione sono coperte da 60 ore di tutoraggio di docente interno.

Modulo 3

Titolo del modulo STEP TO STEP: ritmici accordi

Descrizione sintetica del modulo e obiettivi specifici Descrivere finalità e contenuti del modulo evidenziando i principali obiettivi specifici perseguiti. Max 1.000 caratteri spazi inclusi

Ormai per esperienza consolidata uno dei motori trainanti della Comunità scolastica sono certamente le mamme o comunque le giovani donne del territorio. Ad esse Scuola Viva vuole affidare il compito di creare un momento aggregante, come occasione di realizzare attività motoria all’interno della scuola. Si propone allo scopo un itinerario di 16 settimane, con un giorno a settimana di 2 ore, per fare esperienza motoria e di danza.

Destinatari

Individuare la natura e il numero dei destinatari evidenziando le motivazioni di coinvolgimento (specificare tipologia gruppi: classe, trasversali)

Max 2.000 caratteri spazi inclusi

Il gruppo parte dalle mamme che già seguono con interesse la vita della scuola e si estende a tutte la persone del territorio che manifestassero interesse ai contenuti del modulo. Il coinvolgimento di tutte le persone citate consente di approcciare le persone e le loro problematiche territoriali. L’invito è esteso anche alle ragazze della secondaria.

Fasi realizzative

Descrivere l’articolazione delle attività, i contenuti e i risultati attesi Max 3.000 caratteri spazi inclusi

In un primo momento si formulerà un invito a iscriversi al modulo. Successivamente si accerta la condivisione dei contenuti e si prosegue con l’attività per tutto il primo quadrimestre, con finalità di produzione di uno spettacolo finale con fruizione aperta al territorio. Risultati attesi:

1. Fare della scuola uno spazio aperto e aggregante, in un’area periferica e con connotazioni di disagio.

2. Offrire un’occasione e la possibilità di realizzare attività ricreative, di tipo espressivo motorio, all’utenza femminile del territorio, spesso penalizzata.

3. Integrare le giovani mamme nel tessuto scolastico, con uno spazio a loro dedicato, magari anche in compagnia delle figlie, per nuove modalità di dialogo e condivisione.

Principali innovazioni e correttivi introdotti ai moduli

Esprimere in forma sintetica eventuali elementi di debolezza riscontrati nella precedente edizione e relativi correttivi o anche aspetti positivi da valorizzare per il conseguimento dei risultati

Tutto il programma Scuola Viva è di per se una innovazione. Nel senso che intende aprire la scuola al territorio sia fisicamente che nelle modalità di dialogo educativo e formativo. Per questo si propone il nuovo segmento STEP TO STEP,come modalità di piacevole incontro tra scuola e territorio, dedicato alle donne sulle quali più solitamente gravano i maggiori compiti e responsabilità familiari e genitoriali.

Titolo del modulo STEP TO STEP: ritmici accordi Max 3.000 caratteri spazi inclusi

Durata e articolazione Descrizione temporale del modulo

Indicare durata del modulo, numero di ore dedicate, aperture settimanali della scuola, numero di uscite, mesi prevalenti. Max 1.000 caratteri spazi inclusi

Si conferma la durata di un quadrimestre. Per 16 settimane da ottobre a gennaio. Per due ore settimanali.

Beni e attrezzature

Indicare la tipologia e le caratteristiche dei beni necessari alla realizzazione delle attività previste dal modulo Max 500 caratteri spazi inclusi

Aula ludica presente nella scuola. Strumenti informatici di diffusione di suono e immagini. Eventuali strumenti ritmico-musicali.

Partner coinvolti nella realizzazione del modulo

Descrivere l’apporto dei partner con relativo dettaglio sintetico delle attività di loro diretta competenza Max 500 caratteri spazi inclusi

CFC Comunità Famiglie Camaldoli che si occuperà della selezione di una docente esperta e qualificata per le lezioni di attività motoria e danza. L’associazione contribuirà a far conoscere l’iniziativa per il territorio, promuovendone la partecipazione e a realizzare l’evento conclusivo.

Reti di scuole (se presenti) e attività condivise Descrivere la rete di scuole messa in campo, le interazioni con il territorio e la comunità locale di riferimento ed eventuali iniziative condivise. Max 2.000 caratteri spazi inclusi

La CFC intrattiene stabili rapporti con associazioni e parrocchie del territorio che ordinariamente informa e invita.

L’invito al modulo sarà disseminato anche per le altre scuole del territorio.

MODULO 4

Titolo del modulo 4 Scuola e territorio:vacanze condivise.

Descrizione sintetica del modulo e obiettivi specifici Descrivere finalità e contenuti del modulo evidenziando i principali obiettivi specifici perseguiti. Max 1.000 caratteri spazi inclusi

Il modulo nasce dal ripensamento delle criticità emerse nella passata annualità e dall’esigenza, quindi, di trovare modalità efficaci di “far Scuola”, dopo la sospensione delle attività didattiche, con la proposta di momenti ludici e socializzanti, in spazi alternativi all’edificio scolastico. Il modulo pertanto si sviluppa in tre attività. La prima si pensa di svolgerla nel contesto del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, e precisamente nel Bosco di Camaldoli. Prevede la realizzazione di attività ludico/sportive, come mini corse campestri; gimkana, caccia al tesoro, mini campionato di bocce. . I ragazzi intanto sono iniziati a un minimo di autonomia della sopravvivenza con montaggio e smontaggio tende, Sarà realizzato un tentativo di costruzione di “villaggio” neolitico. La seconda parte sarà costituita da un torneo di calcetto da svolgersi presso uno dei campi del Complesso sportivo Kennedy. La terza parte, che poi risulta la più importante, è l’esperienza residenziale dal titolo: “Alla scoperta delle antiche radici della nostra Regione Campania e della civiltà meridionale” attraverso una tre giorni di itinerari a Paestum e nel Cilento. In tal senso il modulo vuole valorizzare la pista intrapresa nella prima annualità di conoscenza del sito di Camaldoli, ampliandosi alla scoperta del più vasto territorio campano.

Destinatari

Individuare la natura e il numero dei destinatari evidenziando le motivazioni di coinvolgimento (specificare tipologia gruppi: classe, trasversali)

Max 2.000 caratteri spazi inclusi

Per quanto concerne la prima e la seconda attività, sono invitati a partecipare tutti i ragazzi dell’Istituto organizzati in gruppi e squadre. I loro amici di quartiere e i genitori. Con una previsione complessiva di 15/25 ragazzi, sia di primaria che di secondaria, con apertura al territorio.

La terza attività residenziale con soggiorno a PAESTUM, prevede la partecipazione a domanda, per i ragazzi formulata dai genitori, fino ad un massimo di 40 ragazzi e 15/20 tra giovani e adulti del territorio.

Fasi realizzative

Descrivere l’articolazione delle attività,

Per le prima due attività la fase preliminare è quella di accertare la partecipazione dei ragazzi che non sono impegnati in sessione di esami e di inserire quelli che nel corso delle attività si rendessero liberi dagli impegni di esame.

Titolo del modulo 4 Scuola e territorio:vacanze condivise. i contenuti e i risultati attesi Max 3.000 caratteri spazi inclusi

Per queste attività il modulo prevede l’impegno di 7 incontri per la durata di due ore e inseriti nelle settimane di giugno e di luglio. L’esperienza residenziale, la terza, si concentra nei primi tre giorni di giugno ed è così articolata:

1. Primo giorno, Centrale idroelettrica e Monte Gelbison con guida specializzata.

2. Secondo giorno, Paestum Templi, storia archeologia, arte e Mito in collaborazione con la Sovrintendenza e la sezione didattica di Paestum, passeggiata/marcia dal Tempio di Cerere al Poseidonio. Conclusione del Direttore degli Scavi e del Museo.

3. Visita guidata al Mercato Ortofrutticolo e ad una Azienda agricola con produzioni casearie.

Nei tempi liberi giochi, gare sportive e a sera Teatro. Risultati attesi:

1. Offrire l’occasione e la possibilità di realizzare attività ricreative e di cultura a largo spettro, dentro e fuori la scuola.

2. Trovare modalità efficaci di fruizione del tempo scuola anche dopo la fine delle attività didattiche.

3. Integrare la scuola in una accezione di territorio più vasto del sito di Camaldoli, esplorato nella precedente annualità, per la consapevolezza da condividere con quanti ci seguiranno, degli immensi valori storico culturali della Regione Campania.

Principali innovazioni e correttivi introdotti ai moduli

Esprimere in forma sintetica eventuali elementi di debolezza riscontrati nella precedente edizione e relativi correttivi o anche aspetti positivi da valorizzare per il conseguimento dei risultati Max 3.000 caratteri spazi inclusi

Come già accennato in premessa era necessario modificare l’approccio al periodo estivo che, dopo la sospensione delle attività didattiche, ha fatto registrare un calo di interesse e motivazione. Per favorire l’appeal dell’esperienza educativa, si è dunque puntato sull’ esperienza ludico/sportiva e, dunque, di maggiore gratificazione ed attrattività. Innovare significa anche trovare soluzioni che ,attraverso il gioco e una sana utilizzazione del “tempo libero”,consentano di continuare il dialogo educativo, anche per la valorizzazione delle competenze trasversali di socialità, rispetto degli altri e delle regole, spirito di iniziativa e di attiva collaborazione.

Durata e articolazione Descrizione temporale del modulo

Indicare durata del modulo, numero di ore dedicate, aperture settimanali della scuola, numero di uscite, mesi prevalenti. Max 1.000 caratteri spazi inclusi

Il modulo si sviluppa tra giugno e Luglio. Il numero di ore dedicate frontali sarà di 62 con 11 incontri distribuiti in sei settimane. L’uscita sarà una ed è quella strutturata come esperienza residenziale a Paestum di tre giorni.

Titolo del modulo 4 Scuola e territorio:vacanze condivise.

Beni e attrezzature

Indicare la tipologia e le caratteristiche dei beni necessari alla realizzazione delle attività previste dal modulo Max 500 caratteri spazi inclusi

Trattandosi di Estate a scuola si intende utilizzare la Sede Centrale come punto di raduno; utilizzare il Bosco di Camaldoli nel Complesso del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli; Il Complesso sportivo Kannedy; uno dei Camping della zona adiacente al Parco Archeologico di Paestum.Beni materiali: i mezzi di trasporto persone; attrezzature esistenti in dotazione alla scuola e da acquistare, insieme con opportuni completi di casacche, magliette e cappellini; attrezzi sportivi e giochi. (palloni, bocce, etc. )

Partner coinvolti nella realizzazione del modulo

Descrivere l’apporto dei partner con relativo dettaglio sintetico delle attività di loro diretta competenza Max 500 caratteri spazi inclusi

Il partner CFC Comunità Famiglie Camaldoli che ha una pluriennale esperienza di Campi (oltre 30) per giovani e per ragazzi; e ha gia realizzato in altra scuola l’esperienza del Campo residenziale riservato a comunità scolastiche.

Reti di scuole (se presenti) e attività condivise Descrivere la rete di scuole messa in campo, le interazioni con il territorio e la comunità locale di riferimento ed eventuali iniziative condivise. Max 2.000 caratteri spazi inclusi

La CFC intrattiene buoni rapporti con le Associazioni e le Parrocchie del Territorio. Provvede pertanto ad informare tutti e per quanto desiderano anche a coinvolgerle. Le scuole viciniori saranno regolarmente invitate a condividere l’iniziativa e far partecipare la loro utenza.

Gruppo di lavoro Descrivere le professionalità che si intende impiegare nelle diverse fasi progettuali definendo una sorta di organigramma di progetto e specificando intensità e tipologia di relazione prevista fra le diverse figure professionali impegnate al fine di evidenziare la solidità e l’affidabilità del modello organizzativo. Max 1.000 caratteri spazi inclusi

Per la realizzazione del Modulo la CFC provvede ad individuare docenti esperti con pluriennale esperienza nel campo specifico delle attività estive di raduni, escursioni e soprattutto campi. In particolare individua sei docenti esperti, di cui due per le prime due attività e quattro per la terza.

Il gruppo di lavoro è integrato da docenti della scuola, con funzione di coordinamento e di tutoraggio.

Cronoprogramma di progetto

ID MODULO ATTIVITA’ MESE

1

MESE

2

MESE

3

MESE

4 MESE 5

MESE

6

MESE

7

MESE

8

MESE

9

MESE

10

1

Ritorno a scuola, ritorno

al futuro: aiuto

scolastico

Ce

nt.

Cas

Tor

r

/

/

/

/

/

/

/

/

/

H 16

H 16

H 24

H

16

H1

6

H

24

H1

6

H1

6

H

22

H

12

H

12

H

20

2

Il teatro: luogo per

essere,luogo per

crescere.

H

18

H

18

H

12

H

14

/ H

24

H

21

H

27

H 32 H 10

3 STEP TO STEP:armonici

accordi

H 8 H

10

H 6 H 8 / / / / / /

4

Scuola e

territorio:vacanze

condivise

Pleinair e sport a

Camaldoli.

Le radici della

Campania: la Magna

Grecia e il Cilento:

esperienza residenziale

/ / / / / / / / H 14 H 48

8

Allegato C

PIANO DEI COSTI

PROGETTO:Radici e Orizzonti : luoghi per essere…luoghi per crescere C.U.420/2 CUP E72J17000000002

Scuola MARANO I.C. DARMON

A – COSTO TOTALE DEL PROGETTO (contributo pubblico e cofinanziamento privato)

B – COSTI DIRETTI

Macrovoce Voce Descrizione Importo %

B1 Preparazione

Ideazione e progettazione 468,00

Pubblicizzazione e promozione del progetto 2.000,00

Selezione partecipanti

Orientamento partecipanti.

Elaborazione materiale didattico

Formazione personale docente

Totale preparazione (max 10%) 2.468,00 4,49%

B2 Realizzazione

Docenza/Codocenza 24.980,00

Orientamento

Tutoraggio (aula e stage) 7.372,00

Attività di sostegno all'utenza svantaggiata (docenza di supporto, attrezzature dedicate, ecc.)

Stage

Visite guidate

Spese viaggi giornalieri partecipanti BUS 2.500,00

Spese di vitto giornaliero partecipanti 3.750,00

Spese di alloggio giornaliero partecipanti 2.450,00

Spese per assicurazioni

Spese di viaggio, trasferte, rimborsi personale docente

Materiale didattico in dotazione individuale/collettivo

1.500,00

Materiali didattici per la FAD

Fornitura per ufficio e cancelleria

Altri materiali di consumo utilizzati per l’attività 1.000,00

Utilizzo locali e attrezzature per l'attività programmata( -Fitto teatro-)

2.000,00

Attrezzature

Retribuzione e oneri personale interno non docente

2.150,00

Totale realizzazione (min 65%) 47.702,00 86,73%

B3 Diffusione risultati

Incontri e seminari

Elaborazione reports e studi

Pubblicazioni finali DVD spettacolo teatrale 1.000,00

Totale diffusione dei risultati (max 10%) 1.000,00 1,82%

B4 Direzione e controllo interno

Direzione e valutazione finale dell'operazione o del progetto

465,00

Coordinamento del progetto 1.600,00

Amministrazione 765,00

Segreteria tecnica organizzativa

Monitoraggio fisico-finanziario e rendicontazione 1.000,00

Totale direzione e controllo interno (max 10%) 3.830,00 6,96%

TOTALE COSTI DIRETTI 55.000,00

C - COSTI INDIRETTI

Personale ausiliario (segreteria, portineria, manutenzione, ecc.)

Utenze e spese postali (relative alle sedi operative)

Forniture per ufficio (relative alle sedi operative)

Totale costi indiretti (max 5%) 0,00 0,00%

0,00%

TOTALE COSTO DELL'OPERAZIONE (B+C) 55.000,00

data______________

Firma e timbro


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