Piano territoriale di preparazione e risposta all’emergenza COVID-19 Aggiornato al 7/03/2020 Pag. 1 a 6
Gruppo di riferimento del documento Editore del documento
Procedure e istruzioni operative in emergenza e urgenza ASL Viterbo
Manuale operativo COVID -19 - ISTRUZIONE OPERATIVA N. 11 (I.O. 11) REVISIONATA AL 7/3/2020
MISURE IGIENICHE E DISINFEZIONE DEGLI AMBIENTI
Estratto dalle linee guida ministeriali
Precauzioni aggiuntive sono necessarie per gli operatori sanitari al fine preservare sé stessi e prevenire la
trasmissione del virus in ambito sanitario e sociosanitario. Tali precauzioni includono l’utilizzo corretto dei
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e l’essere adeguatamente sensibilizzati e addestrati alle modalità di
utilizzo, svestizione ed eliminazione dei medesimi. In tabella sono specificati i DPI raccomandati per la
prevenzione del contagio da SARS-CoV-2 con una declinazione puntuale dei medesimi in relazione al contesto
di lavoro, alla mansione e al tipo di attività lavorativa in concreto svolta. Il documento dell’OMS è reperibile al
link https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/331215/WHO-2019-nCov-IPCPPE_use-2020.1-eng.pdf
Piano territoriale di preparazione e risposta all’emergenza COVID-19 Aggiornato al 7/03/2020 Pag. 2 a 6
Gruppo di riferimento del documento Editore del documento
Procedure e istruzioni operative in emergenza e urgenza ASL Viterbo
Piano territoriale di preparazione e risposta all’emergenza COVID-19 Aggiornato al 7/03/2020 Pag. 3 a 6
Gruppo di riferimento del documento Editore del documento
Procedure e istruzioni operative in emergenza e urgenza ASL Viterbo
Piano territoriale di preparazione e risposta all’emergenza COVID-19 Aggiornato al 7/03/2020 Pag. 4 a 6
Gruppo di riferimento del documento Editore del documento
Procedure e istruzioni operative in emergenza e urgenza ASL Viterbo
Pulizia e sanificazione degli ambienti
Oltre alle consuete procedure di pulizia e sanificazione, in caso di paziente che risponda ai criteri di caso
in valutazione si raccomanda di disinfettare tutte le superfici con ipoclorito di sodio (0.1%‐0,5%), etanolo
(62‐71%) o perossido di idrogeno (0.5%), dopo pulizia con un detergente neutro.
Comunque e utile una disinfezione addizionale con ipoclorito di sodio al 0,5% delle superfici almeno una
volta al giorno.
Se possibile utilizzare il materiale monouso.
Smaltire i rifiuti come materiale infetto categoria B (UN3291). Alla dimissione la stanza va sanificata ulteriormente con soluzione di ipoclorito di sodio al 0,5%.
Evitare di spruzzare il disinfettante direttamente sugli eventuali spandimenti di materiale biologico per
evitare la formazione di aerosol.
Al termine del trasporto di pazienti verso i reparti dedicati, il personale della Ditta delle pulizie, attivato
dalla DS di presidio, effettuerà la pulizia e sanitizzazione dell’ambulanza e del vano ascensore nonché
degli ambienti/superfici presumibilmente contaminati come indicato, lo stesso faranno gli operatori dei
servizi interessati per le superfici di lavoro ed i presidi utilizzati.
Per dettagli vedi schema a pag. 30
Il servizio esternalizzato a cui è affidato il servizio di pulizia, sanificazione e smaltimento dei rifiuti urbani qualora
attivato per effettuare pulizie straordinarie in ambienti contaminati farà riferimento alla procedura emanata dal
proprio datore di lavoro (RKP.IS.04.46) conforme a quanto sopra indicato.
Smaltimento rifiuti sanitari pericolosi.
Per il corretto smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi provenienti dall’ isolamento e la gestione degli
effetti letterecci contaminati, si rimanda ai protocolli ospedalieri in vigore.
Gestione della salma.
Durante la mobilizzazione della salma vanno indossati i DPI;
L’autopsia è sconsigliata, se non strettamente necessaria.
I servizi in outsourcing
Per gli ambienti ordinari dove non si manifesta la presenza di persone contagiate, i dipendenti delle ditte in
outsourcing debbono osservare le usuali norme di igiene e sicurezza, già stabilite dal proprio Datore di Lavoro
concordate con la stazione appaltante nelle figure del RUP e DEC e con l'accettazione delle stesse tramite il
DUVRI elaborato dalla stazione appaltante e accettato dalla ditta esecutrice dei lavori.
Si esorta il rispetto delle misure di comportamento indicate dal Ministero della salute.
Per gli ambienti della ASL classificati di Isolamento per le vie respiratorie le ditte esecutrice dei lavori debbono
adottare Misure di Prevenzione per i propri dipendenti dettati dai decreti Ministeriali e quindi utilizzare i DPI e
le fondamentali regole di vestizione e svestizione previste.
Per quanto riguarda il servizio di ristorazione rimane invariata la procedura di consegna dei pasti attuata ad oggi
nelle aree di degenza con isolamento per infezioni respiratorie: il carrello sosterà al di fuori delle stanze di
degenza, il pasto servito in contenitori monouso verrà servito ai pazienti dagli operatori del servizio stesso,
senza l’uso del vassoio. Tutti gli scarti verranno collocati nei contenitori per i rifiuti speciali.
L'accesso ai reparti deve essere regolato da indicazioni dettate dai responsabili di reparto (coordinatori
infermieristici e dirigenti medici) e comunque vanno limitati al massimo gli interventi e gli ingressi nelle aree
indicate. Qualora si creasse la necessità di revisione dei percorsi indicati si procederà alla tempestiva revisione
degli stessi.
Piano territoriale di preparazione e risposta all’emergenza COVID-19 Aggiornato al 7/03/2020 Pag. 5 a 6
Gruppo di riferimento del documento Editore del documento
Procedure e istruzioni operative in emergenza e urgenza ASL Viterbo
In caso di isolamento domiciliare fiduciario.
Il Responsabile Profilassi Malattie Infettive deve:
Istruire paziente e famigliari sull’applicazione delle precauzioni di trasmissione da droplet, aerea e da
contatto;
Far rilevare la temperatura corporea quotidianamente e provvedere a valutare clinicamente il paziente
avvalendosi dell’infettivologo di guardia dalle ore 8,00 alle ore 20,00 e reperibile dalle ore 20,00 alle ore
8,00;
Concordare con il medico infettivologo dell’INMI Spallanzani la gestione clinica e il termine
dell’isolamento.
Gli eventuali conviventi devono essere considerati contatti e la loro salute deve essere monitorata;
Sarà opportuno rispettare, nell’isolamento domiciliare, le seguenti indicazioni:
Posizionare il paziente in una stanza singola ben ventilata.
Non consentire l’accesso di visitatori.
I membri della famiglia o altre persone che dovessero entrare in contatto con il paziente devono mantener
e una distanza di almeno 1 m dalla persona malata.
Se possibile mettere a disposizione un bagno ad uso esclusivo del paziente e dare indicazioni perché i pasti
vengano consumati nella camera assegnata al paziente; qualora non sia possibile, limitare, comunque, i
movimenti del paziente all’interno dell’abitazione e ridurre al minimo lo spazio condiviso.
Assicurarsi che gli spazi eventualmente condivisi (es. cucina, bagno) siano ben ventilati (es. finestre aperte).
Il personale sanitario che si reca presso il domicilio del paziente deve indossare adeguati DPI;
Eseguire l'igiene delle mani dopo ogni contatto con il paziente (anche prima e dopo aver rimosso i guanti)
o il suo ambiente di vita.
Evitare il contatto diretto con i fluidi corporei.
L'igiene respiratoria deve essere praticata da tutti, specialmente dal malato, in ogni momento.
L'igiene respiratoria si riferisce alla copertura della bocca e del naso durante la tosse o lo starnuto con mas
cherina, fazzoletti o gomito flesso, seguita dall’igiene delle mani.
Gettare i materiali utilizzati per coprire la bocca o il naso o igienizzarli in modo appropriato dopo l'uso (ad
es. lavare i fazzoletti con sapone o detergente e acqua).
Gli utensili da cucina e i piatti utilizzati dal paziente devono essere puliti con acqua e sapone dopo l'uso.
Pulire e disinfettare quotidianamente le superfici più frequentemente toccate dal paziente come comodini,
telai e altri mobili della camera da letto e il bagno con comuni disinfettanti quali ipoclorito di sodio (0.1% ‐
0,5%), etanolo (62‐71%) o perossido di idrogeno (0.5%), per un tempo di contatto adeguato.
Pulire vestiti, lenzuola, asciugamani e altri effetti personali dei pazienti con normale detersivo, in lavatrice a
60-90 °C e asciugare accuratamente.
Evitare il contatto diretto della pelle e dei vestiti con biancheria sporca.
Usare guanti monouso e indumenti protettivi (es. grembiuli di plastica) per pulire o toccare superfici, o
indumenti e biancheria sporchi di fluidi corporei.
Eseguire l'igiene delle mani prima e dopo aver rimosso i guanti.
Piano territoriale di preparazione e risposta all’emergenza COVID-19 Aggiornato al 7/03/2020 Pag. 6 a 6
Gruppo di riferimento del documento Editore del documento
Procedure e istruzioni operative in emergenza e urgenza ASL Viterbo
Gestione dei contatti***
I contatti devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria per 14 giorni dall’ultimo contatto con il caso indice.
Il Responsabile Profilassi Malattie Infettive deve svolgere tempestivamente una indagine epidemiologica ai contatti
del caso pertanto deve indicare:
La condizione di rischio;
Sintomi di esordio della malattia;
Modalità di trasmissione;
Opportunità di evitare farmaci antipiretici;
Comunicare numero telefonico da chiamare in caso dubbio o di comparsa dei sintomi
Inoltre il contatto dovrà provvedere alla:
Misurazione della temperatura corporea due volte al giorno per 14 giorni;
Identificare insorgenza di sintomi;
Comunicare al medico di base in modo particolare una sintomatologia a carico dell’apparato
respiratorio.
***Per contatto si intende:
Una persona che vive nella stessa casa di un caso di un COVID 19.
Una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con caso di COVID-19 (stretta di mano).
Una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID -19 (toccare a mani
nude fazzoletti di carta usati).
Una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con caso di COVID -19 a distanza minore di mt 2 e
durata maggiore di 15 minuti.
Una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (aula, sala riunioni, sala d’attesa d’ospedale con un caso COVID-19
per almeno 15 minuti a distanza minore di mt 2).
Operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID -19, o personale di laboratorio
addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante
l’utilizzo di DPI non idonei.
Una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-
19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza ed i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo
dove il caso indice era seduto. Qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave o abbia effettuato spostamenti
dell’aereo indicando una maggiore esposizione dei passeggeri, vanno considerati come contatti stretti tutti i passeggeri
seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo. Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto entro un
periodo di 14 gg prima dell’insorgenze della malattia nel caso in esame.
Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni prima dell’insorgenza della malattia.
N.B. Si ribadisce di evitare e impedire l’uso improprio delle mascherine o di altri DPI che se
utilizzati in modo inopportuno tolgono protezione a chi ne ha bisogno soprattutto in caso di interventi di
reale urgenza. Agite e fate agire gli altri colleghi secondo scienza, coscienza e deontologia una triade che
favorisce buoni risultati di salute.
Ricordate costantemente e vigilate affinché vengano osservati (dai colleghi, dagli utenti e dagli operatori dei
servizi in outsourcing) i corretti comportamenti da seguire, in particolar modo nell’ambito delle
pulizie, della somministrazione dei pasti e dello smaltimento dei rifiuti.