EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO
SOCCORSO – II PARTE
Manuale Operativo SEPES
Capitolo 4
4.6 GRAVE REAZIONE ALLERGICA (anafilassi)
Dott.ssa Carla Debbia
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
Si tratta di una gravissima reazione allergica, dovuta all'esposizione di un paziente sensibilizzato ad un allergene. E’ caratterizzata da rapida comparsa di sintomi acuti e gravi e può condurre allo shock ed exitus.
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
Si tratta di una gravissima reazione allergica, dovuta all'esposizione di un paziente sensibilizzato ad un allergene. E’ caratterizzata da rapida comparsa di sintomi acuti e gravi e può condurre allo shock ed exitus.
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
Gli allergeni più comuni che possono indurre anafilassi comprendono: • alimenti (più frequenti nei bambini) • farmaci (più frequenti negli adulti) • punture di insetto (più frequenti negli
adulti) • nel 20% casi l’agente scatenante non
viene identificato
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
I sintomi di maggiore rilievo sono a carico di diversi organi ed apparati : • Cutanei (84% dei casi): gonfiore (angioedema), orticaria • Cardio-vascolari (72% dei casi): ipotensione/shock ( più
frequenti negli adulti) • Respiratori (68% dei casi ): asma/broncospasmo/ ostruzione
laringea da edema dell’epiglottide (sono i più frequenti nei bambini)
• Gastrointestinali (30-45% dei casi): nausea e vomito/dolore addominale/diarrea
• Sistema nervoso centrale (10-15% dei casi): obnubilamento del sensorio, vertigine
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
Le reazioni anafilattiche bifasiche compaiono dopo 4-12 ore dall’insorgenza dei primi segni/sintomi e possono essere severe.
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
L’anafilassi è altamente probabile, quando 1 dei seguenti 3 criteri è soddisfatto:
1) Insorgenza acuta del disturbo a comparsa in minuti o poche ore, con coinvolgimento della cute, delle mucose o di entrambe e di almeno 1 dei seguenti sintomi: -Compromissione respiratoria -Ipotensione con sintomi di coinvolgimento di vari organi (collasso, ipotonia,
perdita di coscienza). 2) Due o più dei seguenti eventi che avvengano dopo minuti o poche ore dalla esposizione ad un probabile allergene per quel paziente*: - Coinvolgimento cutaneo o mucoso; - Compromissione respiratoria; - Ipotensione e sintomi associati; - Sintomatologia gastrointestinale persistente. 3) Ipotensione insorta dopo l’ esposizione ad un allergene noto per quel paziente* (minuti, poche ore);
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
*È fondamentale conoscere se il paziente sia allergico e a quali allergeni
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
L’esposizione all’allergene può avvenire secondo diversi modi:
• Inalazione • Ingestione • Contatto • Inoculazione dell'allergene
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
L'anafilassi si presenta attraverso differenti sintomi contemporaneamente, che possono apparire in pochi minuti o dopo qualche ora. Più precoce è la comparsa dei sintomi ed, in genere, maggiore è la gravità sintomatologica presentata. La via di contatto è anch’essa importante quale determinante della latenza sintomatologica: endovenosa: sintomi in 5-30 minuti, ingestione in circa 2 ore.
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
Organi bersaglio
• Pelle
• Apparato respiratorio
• Cuore e apparato circolatorio
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
Organi bersaglio
• Pelle:
- Orticaria generalizzata
- gonfiore o angioedema localizzato
- Edema della lingua o della faringe
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
Organi bersaglio
• Apparato respiratorio:
- broncospasmo/asma
- Quadro di tipo ostruttivo (edema del laringe,
infiammazione prime vie respiratorie)
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
PREVENZIONE
La prevenzione è basata primariamente
sull’evitare il contatto di qualsiasi tipo tra
allergene e soggetto allergico.
Terapia desensibilizzati sono da concordare con
l’allergologo di fiducia
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
Note di Terapia
Prima linea d’intervento: l’adrenalina può essere iniettata per
via intramuscolare da chiunque, senza alcun rischio. E’ un
farmaco salvavita e i pazienti che soffrono di possibili crisi
anafilattiche, dovrebbero avere con sé sempre un iniettore
pronto per l’uso rapido di questo farmaco.
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
Note di Terapia
Seconda linea d’intervento: ossigenoterapia,
liquidi endovena, aerosol con broncodilatatori
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
Note di Terapia
Terza linea d’intervento: antistaminici e
corticosteroidi
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
Cosa fare in caso di possibile anafilassi ?
1) allontanare l’allergene se possibile
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
2) Controllare se il bambino presenta uno di questi sintomi di reazione anafilattica: Sintomi delle vie aeree:
Gonfiore della lingua, gonfiore/prurito in gola, difficoltà alla deglutizione, Difficoltà a parlare /disfonia (voce roca)
Problemi respiratori: Difficoltà respiratoria, respiro “rumoroso”, fischio e/o tosse persistente Ridotto stato di coscienza : Sensazione di svenimento, vertigini, stato confusionale o perdita di coscienza, pallore e ipotonia
Gravissima reazione allergica o ANAFILASSI
3) somministrare adrenalina nella faccia anterolaterale della coscia, se paziente allergico noto e con pregressi episodi di anafilassi 4) chiedere aiuto: chiamare il n° unico per le emergenze 112 o il 118 (a seconda del luogo in cui ci si trova) e richiedere soccorso avanzato (medico e ambulanza per il trasporto) 5) posizionare il paziente in postura supina sollevando gli arti inferiori sull’addome, soprattutto se c’è instabilità vascolare; in posizione seduta se vi sono difficoltà respiratorie, in decubito laterale di sicurezza se privo di coscienza . 6) somministrare una seconda dose di adrenalina , se non c’è miglioramento entro 5 minuti, in attesa di soccorsi avanzati 7) manovre mediche farmacologiche rianimatorie (medico)