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MARTEDI’ 9 DICEMBRE, ore 18 Sala Albino -...

Date post: 17-Feb-2019
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MARTEDI’ 9 DICEMBRE, ore 18 Sala Albino - Lavagna
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MARTEDI’ 9 DICEMBRE, ore 18Sala Albino - Lavagna

SI E’ SOLITI … PIUTTOSTO CHE …

Educare vuol dire facilitare altre narrazioni e quindil'uscita dagli stereotipi a favore di una relazione tra

persone (Giorgio Bert)

In generale, promuovere con l’insegnamento e conl’esempio lo sviluppo delle facoltà intellettuali,estetiche, e delle qualità morali di una persona, spec.di giovane età: e. i figli; e. la gioventù; e. bene, male;e. con precetti, con l’esempio; e. il popolo (Treccani on line).

Verbotransitivocercare diguarire un

malato o unamalattia

Verbo intransitivo pronominaleprendersi cura di qualcosa o di qualcuno

???

To cure

To care

=

=

Agire in modo da evitare odostacolare qualcosa chepuò avere conseguenzenegative: prevenire unamalattia;

in usi generalizzati, anchecon l'argomento sottinteso:è meglio prevenire checurare

dal Sabatini Coletti

Penso che ormaici sia poco da

fare.Avrebbe dovutovenire prima di

ammalarsi.

MALATTIE ACUTE,SUBACUTE, CRONICHE

LA MEDICINA OGGI PUO’:

TRATTARE

PREVENIRE

IDENTIFICARE

PERCHE’ C’E’ DI PIU’ …

N. 32 professionisanitarie riconosciute

dal Ministero

N. 45 specializzazionimediche e chirurgiche

E LA SENSIBILIZZAZIONE E’ ALTA …

COSA NE PENSANOI CITTADINI ?

Dati delMonitor Biomedico 2014

pubblicato il 27/10/2014

Il 70% degli italiani siritiene informato, ma

il 55% teme laconfusione

Il 49% degli italiani giudicainadeguati i servizi sanitari, ma la

percentuale è diversa dal Nord-Est(27,5%) al Sud (72%)

Le malattie che fanno più paurasono i tumori (63%), seguitidalle patologie che provocanola non autosufficienza (31%),quelle cardiovascolari (28%) equelle neurologiche (26%).

Dati delMonitor Biomedico 2014

pubblicato il 27/10/2014

Il 37% ritiene che la finalità principaledelle medicine sia quella di guarire lemalattie acute.

Il 21% è convinto che i farmacimigliorino la qualità della vita egarantiscano la possibilità di convivere alungo con le malattie croniche.

Il 15,5% attribuisce ai farmaci unafunzione di prevenzione delle malattie.

Per il 7% i farmaci devono sconfiggereper sempre le patologie mortali.

Gli italianiattribuiscono aifarmaci un ruolo

importante

Dati delMonitor Biomedico

2014pubblicato il 27/10/2014

Centro Studi Investimenti Sociali

Il 44% della popolazionedichiara di seguire una dietasana e il 19,5% vorrebbe farlo,ma non ci riesce.

Il 43% effettua controllimedici di prevenzione unao due volte all’anno, mentreil 14% li effettua ancora piùspesso.

Centro Studi Investimenti Sociali

Dati delMonitor Biomedico

2014pubblicato il 27/10/2014

Il 48% degli italiani nel 2014 - erail 30% nel 2012 - ha almenoqualche volta tradotto incomportamenti le informazionisulla salute acquisite da tv, radio,giornali, internet.Si tratta più frequentementedell'acquisto di integratori evitamine (35%) o farmaci (25%)ma anche di modifiche al propriostile di vita (26%).

Il 48% degli italianiacquista farmaci

informandosi su tv eweb

Come si fa a sapere se si sta bene senon si fanno gli esami?

Dottore,voglio fare

il PSA !

Certo, glielo scrivosubito, ma, già che ci

siamo, facciamoanche il colesterolo,

buono e cattivo etutti gli altri …

PSA: inutile – e dannoso – lo screeninggeneralizzato

Gli studi stimano che il 30 per cento delle prostate contiene uncarcinoma, mentre il rischio di manifestarne uno nell'arco dellavita di durata media è solo dell'8 per cento.

Le motivazioni, sostenute da studi clinicirigorosi, riguardano :• dubbi sull’efficacia nel ridurre la mortalità ,• diagnosi di tumori che non si sarebbero maimanifestati e conseguente terapia.

MA IL MEDICO LO SA ?

Many older adults have highcholesterol. Their doctors usuallyprescribe statins to prevent heartdisease.But for older people, there is no clearevidence that high cholesterol leadsto heart disease or death. In fact,some studies show the opposite, thatolder people with the lowestcholesterol levels actually have thehighest risk of death.

Adults age 75 and oldermay not need statins Statins have risks

Statins can cause muscle problems, suchas aches, pains, or weakness.In older adults, statins can also cause:falls, memory loss and confusion,nausea, constipation, or diarrhea.

Often, older adults take many drugs.These can interact with statins and lead toserious problems. Side effects, like musclepain, may increase. Statins can also causea fatal reaction when taken with heart-rhythm drugs.Statins may increase the risk of diabetes,cataracts, and damage to the liver,kidneys, and nerves.

E LO SA CHE ?

Dottore, deve scrivermi la mammografia perché voglio mantenermi sana!Ho visto scritto sull’autobus:

“Ricordati di te. Previeni il tumore al seno ,fai la tua Mammografia“

LA MAMMOGRAFIAPREVIENE IL TUMORE

AL SENO ?

La Prevenzione dei tumori della mammella può essereprimaria e secondaria.La prevenzione primaria ha come obiettivo lariduzione dell’incidenza dei tumori intervenendo sullarimozione delle cause determinanti.La prevenzione secondaria si propone la riduzionedella mortalità e l’aumento della sopravvivenzaattraverso la diagnosi precoce.

Le donne e le loro Associazioni pretendono che gli sforzi dellaricerca debbano essere canalizzati e concentrati sullaprevenzione primaria.

E’ da rimarcare poi l’importanza della comunicazione e dellaconoscenza per una corretta strategia di prevenzione coninterventi tesi a favorire i bisogni informativi ed emotivi.

Non basta solo l’intervento sanitario e il miglioramento deiservizi, ma bisogna creare sinergie tra quanti operano in ambitoambientale e dell’alimentare.

CONOSCENZA PERUNA LIBERA SCELTA

Dalla fine degli anni Ottanta si osserva una moderata,ma continua tendenza alla diminuzione della mortalitàper carcinoma mammario (–1,6%/anno), attribuibilead una più alta sensibilità e anticipazione diagnosticae ai progressi terapeutici.

Una donna su otto è a rischio di ammalarsi di tumoredella mammella.

NUMERI DA FARPAURA

La sovradiagnosi (eccesso di casi diagnosticati)implica che vengano diagnosticate forme ditumore che, pur avendo tutte le caratteristichedella malignita, hanno una aggressivitàbiologica modesta o quasi nulla.

La sovradiagnosi porta con sé ilsovratrattamento.Tutti i casi diagnosticati vengono trattati comese fossero evolutivi, poiché è impossibile con imezzi attuali distinguere la malattia indolenteda quella con caratteristiche di evolutività.

Dipartimento Salute e Servizi Sociali – Regione LiguriaA cura di Luigina Bonelli e Paolo Bruzzi IRCCS AOU San Martino-IST, Genova

L’ANTICIPAZIONE DIAGNOSTICAE’ SEMPRE UTILE ?

Thyroid-cancer incidence and related mortality in South Korea 1993-2011The New England Journal of Medicine - 2014

SOVRADIAGNOSI ? OVERDIAGNOSIS ?

E adesso cosa facciamo?Tutti i pazienti dicono di stare bene!

Pubblicati sul British Medical Journal i risultati di uno studio canadese condottoper 25 anni su quasi 90.000 donne in cui emergeva che lo screeningmammografico non era in grado di modificare né l'incidenza né la mortalità deltumore della mammella.Un dato interpretato, in primis il New York Times, come il fallimento degliscreening mammografici.Un conto è uno screening , un conto è un esame singolo usato alla ricerca di untumore.La diagnosi precoce rimane uno degli strumenti fondamentali e insostituibili percombattere i tumori perché può salvare la vita.E’ oggi possibile diagnosticare un tumore al seno in fase preclinica, prima cioèche sia palpabile dalla donna o dal medico. Quando questo avviene laprobabilità di guarigione a cinque anni è superiore al 98% ( Paolo Veronesi ).

IL DOPPIO FRONTE DELLAPREVENZIONE

• Prevenzione di comunità: finalizzata arimuovere fattori nocivi che minacciano interepopolazioni. E’ affidata alle istituzioni che sioccupano di promuovere la salute pubblica.

• Prevenzione individuale: finalizzata arisolvere il caso del singolo paziente. E’ affidata alclinico, in particolare al medico di famiglia.

Ministero della SaluteCentro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie

DUE PUNTI DI VISTA

conciliabili

L’ unica vera prevenzione la promozione ela difesa della salute, sia a livello socialeche individuale, che prevede lariappropriazione dell'ambiente e il radicalecambiamento delle condizioni di vita,tenendo conto di quello che un tempo sichiamava il IV fattore di rischio, cioè lapercezione soggettiva dibenessere/malessere.E’ molto difficile vendere ciò e si rischia diguadagnarci poco.

E’ EVIDENTE CHE …Dal gruppo facebook di Slow Medicine:

commento di Giorgio Bert

Da decenni la diagnosi precoce si spaccia per prevenzione,secondaria, anziché primaria, ma il concetto che passa è quellodi “fare di tutte le erbe un fascio”.

Sono decisamente più redditizi i programmi di screening echeckup , ma, come ovvio, qui la prevenzione non c'entra nulla,tanto più che a livello del singolo individuo non si può "prevenire"niente: sarebbe come dire che il fatto stesso di fareperiodicamente un ECG o una mammografia *impedisce* chevenga un infarto o si sviluppi un tumore …

Dal gruppo facebook di Slow Medicine:commento di Giorgio Bert

La nostra formazione èprevalentemente tecnica,basata sul fare tecnico centratosul guasto, indifferente alcontesto in cui si è verificato e acui spesso è strettamentecorrelato.Prevenire una frattura per moltidi noi è solo un'astrazione, chein fondo non ci riguarda;ridurre, aggiustare la frattura èun'azione, anzi l’ azioneprofessionale per eccellenza.

Dal gruppo facebook di Slow Medicine:commento di Giorgio Bert

La prevenzione primaria è unapratica sovversiva

Lettera aperta di Nick Sandro Miranda , medico chirurgo odontoiatra

Esiste un’unica e vera prevenzione: la prevenzioneprimaria.Essa non si riferisce alla malattia, ma alla salute cheva tutelata e promossa.Si tratta di un concetto che richiama la mitologiagreca, dove Igea, figlia di Esculapio, venivaassociata alla prevenzione delle malattie e almantenimento dello stato di salute.La prevenzione secondaria e terziaria, per quantoimportanti, sono cosa diversa, perché riferisconoalla malattia, agiscono intercettandola epromuovendo la qualità dei trattamenti sanitari.

Dalla lettera aperta di Nick Sandro Miranda“La prevenzione primaria è una pratica sovversiva”

La prevenzione primaria non è appetibile per chi intende lucraresulla salute poiché utilizza una “tecnologia povera”.

È appurato che la salute è condizionata per il 40-50% daifattori socioeconomici e dagli stili di vita, per il 20-30% dallecondizioni dell’ambiente, per il 20-30% dall’eredità genetica esolo per il 10-15% dai servizi sanitari.

Utilizzare strumentalmente in maniera impropria termini che sirassomigliano, ma che hanno significati differenti, rappresentauno dei tanti esempi di sofisticazione del linguaggio checonfonde le menti.

Nonostante questa verità, si spinge ad investire sempre più nellasanità e nella medicina …

Emblematiche sono le parole di Giorgio Ferigo:

“La prevenzione, infatti, è come i carmina: non dat panem, nétangenti”.Non incrementa il consumo di farmaci, anzi suo scopo è –tendenzialmente – di ridurne l’impiego .Dunque, non interessa alle case farmaceutiche […].Non incrementa i ricoveri ospedalieri […].Non distribuisce lenimenti e conforti, non esibisce risultati néclamorosi né immediati; e non procaccia consensi […].

È un’arte povera, una disciplina scalza,una pratica a suo modo sovversiva.

Dalla lettera aperta di Nick Sandro Miranda“La prevenzione primaria è una pratica sovversiva”

Does an apple a day keep theoncologyst away?

Annals of Oncology

Il rischio di tumore nei consumatori dimele è diminuito:• del 21% per il cancro del cavo orale,• del 25% per il cancro esofageo,• del 20% per il cancro del colon retto,• del 18% per il cancro della mammella,• del 15% per quello ovarico,• del 9% per quello della prostata.

“Is clinical prevention better than cure?”Juan Gérvas, Barbara Starfield, Iona Heath - Lancet 2008; 372:1997-99

Prevention can cause harm […]

“Let’s not turn elderly people into patients”Michael Oliver, BMJ 2009;338:b873

What kind of medicine is this?It is politics taking preference overprofessionalism, obsession with government […]

Few seem to be considered not at risk forsomething […]

Dal 15° congresso di Wonca Europa in Basilea - settembre 2009

In un mondo con unacrescente ossessioneverso i problemi della

salute e con unaaumentata possibilitàdi “fare qualcosa”, è

necessario chequalcuno consigli

sull’appropriatezzadegli interventi medici.

Rischio di pressione alta !

Rischio di infarto !

Rischio di osteoporosi!

Rischio di immobilità !

Rischio di demenza !

Rischio di morire !

Rischio di … sopravvivere ...!

ODDIO COSA RISCHIO !

Il concetto di morbosità siè esteso fino adabbracciare i rischiprognosticati. Dopo lacura delle malattie, anchela cura della salute èdiventata una merce cioèqualcosa che si compra eche non si fa [… ]

Ivan Illich. Nemesi medica 1976. Boroli Editore, Milano, 2005

GRASSO oMALATO DI OBESITA’ ???

Ci si tramuta in pazienti senzaessere malati.

La medicalizzazione dellaprevenzione diventa così unaltro grande sintomo diiatrogenesi sociale […]Quando tutta una società siorganizza in funzione di unacaccia preventiva allemalattie, la diagnosi assumeallora i caratteri diun’epidemia […]

Ivan Illich. Nemesi medica 1976. Boroli Editore, Milano, 2005

Per millenni i medici hanno curatosingoli individui gravementemalati. Solo negli ultimi decenni siè fatto strada il concetto di curareindividui sani [...]

«Il mio dottore dice che facendo le scale a piedi si guadagnanominuti di vita. Rampa dopo rampa ho guadagnato due settimane,durante le quali pioverà sempre.»

Da “Il malato immaginato”Marco Bobbio , 2010

La mente umana è più aperta all’azione,piuttosto che al non agire o ad unapproccio di vigile attesa.La decisione più difficile per il medico èquella di sospendere ulteriori attività perproteggere i nostri pazienti da unamedicina non necessaria.

Il medico deve essere consapevole dimuoversi in un terreno incerto e deveaiutare il paziente a gestire l’incertezza

Dal 15° congresso di Wonca Europa in Basilea - settembre 2009

La prevenzione quaternaria è la prevenzione dellamedicina non necessaria o la prevenzione della

medicalizzazione.

Dal 15° congresso di Wonca Europa in Basilea - settembre 2009

AssurditàNegli Stati Uniti il 69% delle

donne continua a fare il Pap testdopo aver avuto una

isterectomia completa.

È molto più semplice prescrivere un test diagnostico inutile “perché non si samai” invece di eliminarlo.

Un beneficio significativo alivello di popolazione non si

traduce automaticamente in unbeneficio significativo a livello

del singolo paziente.La medicina preventiva è statarapidamente fraintesa fino ad

applicare le stesse strategie peri singoli pazienti ad alto rischio

a gruppi sempre più grandidell’ intera popolazione.

Dal 15° congresso di Wonca Europa in Basilea - settembre 2009

IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO

Leavell and Clark - 1958

Prevenzione primaria: invertenti sanitari attuati prima dell’insorgenza dellamalattia.Prevenzione secondaria: interventi sanitari attuati agli stadi iniziali dellamalattia (screening).Prevenzione terziaria: interventi sanitari attuati per evitare le complicanzedi malattie già manifeste compresa la riabilitazione.

Dal 15° congresso di Wonca Europa in Basilea - settembre 2009

IL PUNTO DI VISTA DEL PAZIENTE

Ma io stomale!!!

I suoi esami sonotutti a posto …

Dal 15° congresso di Wonca Europa in Basilea - settembre 2009

COME SEIANDATO

DALL’ALTRAPARTE?

TU SEIDALL’ALTRA

PARTE !

IL PUNTO DI VISTA DEL “POLLO” E’ possibile mettereinsieme i punti divista di medico e

paziente edelaborare unconcetto di

prevenzionebasato su tale

rapporto ?

COSI’ NON SE NE ESCE …

IL MODELLO RELAZIONALE

Dal 15° congresso di Wonca Europa in Basilea - settembre 2009

a

QUELLO CHE E’ CERTO E’ CHE …

… abbiano bisogno di una relazione medico - paziente forte eprolungata nel tempo e che i nostri pazienti abbiano fiducianella nostra integrità e nelle nostre competenze scientifiche .

Rosanna Vagge


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