Date post: | 01-May-2015 |
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martedì giovedì venerdì
2. Statuto delle scienze linguistiche
4. Fondamenti: tipicodici semiotici
5.Fondamenti:proprietà dei codici semiotici
9 Fondamenti :i codici verbali
11. Assiomi della ricerca
12. Fonetica e fonologia
16. Fonemi, allofoni e alfabeto fonetico
18. Fenomeni fonetici 19. Morfologia: morfemi e allomorfi
23. Fenomeni morfologici
25. Fondamenti di sintassi
26. Tipi di sintagmi e fenomeni sintattici
30.Tipi di enunciati
RomaTRE – Corso di laurea in ComunicazioneProf.ssa Maria Catricalàmcatricala@uniroma3
http://host.uniroma3.it/docenti/catricala/
Tabella di marcia e calendario
LINGUISTICA E COMUNICAZIONEmarzo/aprile
martedì giovedì venerdì
1.Tema/Rema Vacanze pasquali
Vacanze pasquali 8. Testo 9.Semantica
13. Semantica 15. Storia del pensiero: le origini, i comparativisti e i neogrammatici
16.Saussure
20. Saussure 22. Test 23. Scuola Ginevra Strutturalismo europeo e americano
27. Generativismo 29. Lettura da testi 30. Test
LINGUISTICA E COMUNICAZIONEAprile
LINGUISTICA E COMUNICAZIONE Maggio
martedì giovedì venerdì
4. SociolinguisticaFatti e Assiomi
6.Unità d’analisi 7. Metodo: inchieste
11. Metodo; analisi variabili (Labov e Bernstesin)
13. Socioling : repertorio
14. Tipi di Contatto e di Adattamento
18. Test 20. PoliticaLing.t 21. Es analisi dicronica: giornalese
25. Es analisi percezione: Piana Albanesi
26. Es.testi iconico-verbali: analisi pubblicità
Libri di testo
• Simone, Raffaele, Fondamenti di Linguistica, Laterza, Bari 2005 (dopo 1995).
• Leroy, Maurice, Profilo storico della linguistica moderna, Laterza, Bari 2002.
• Berruto, Gaetano, Prima lezione di sociolinguistica, Laterza, Bari 2006.
1. Lingue: 5 definizioni (manuale di Lyons)
• Sapir (1921): metodo umano, non istintivo che si serve di simboli per comunicare idee, desideri, ecc.
• Bloch (1942): sistema di simboli vocali arbitrari attraverso il quale un gruppo sociale coopera.
• Hall (1968): istituzione attraverso la quale gli esseri umani interagiscono
• Robins (1979): definizioni banali e disinformative, contano di più le caratteristiche , come adattabilità, flessibilità, arbitrarietà, estensibilità.
• Chomsky (1957): insieme (finito e infinito) di frasi, ciascuna di lunghezza finita e costruita a partire da un insieme finito di elementi
2.Lo studio scientifico delle lingue e del linguaggio
Che cos’è?
Era scientifico il discorso
del Cratilo di Platone
delle Institutio Oratoria di Quintiliano
del De vulgari eloquentia o il Convivio di Dante
della Grammaire di Port Royal
della Relazione di Manzoni
Per Graziadio Isaia Ascoli ragionamenti etimologici
Per Benedetto Croce indagine sui segni fonici con cui si esprime lo spirito
Per Saussure delimitare se stessa come: 1.descrizione e storia delle lingue (sistemi di segni)
e delle famiglie linguistiche
2.studiare le forze in giocogenerali e particolari
Dalle criptolalie alla lingua letteraria (filologia), dalle regolarità dei neogrammatici alle varietà dei sociolinguisti, ecc.
DE MAURO : ripercorrere in modo analitico e documentato la massa infinita di usi ling. a manifestazioni concrete di un numero limitato di lingue {e di fenomeni e di dinamiche}
Lo studio scientifico delle lingue e del linguaggioCome si procede?
Il termine <fr.linguistique (primi 800) In Italia : Panlessico 1839; Ugolini 1848; Ascoli G.I.1854
DECLARATORIA MINISTERIALEL-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
Comprende gli studi teorici sul linguaggio, la storia del pensiero linguistico e gli studi di linguistica storica, con riferimento ai problemi del mutamento e
alle metodologie della comparazione e della ricostruzione; comprende inoltre lo studio della variazione linguistica, del plurilinguismo e del contatto
linguistico, delle tematiche sociolinguistiche ed etnolinguistiche. Include, nell’ambito delle metodologie applicative del linguaggio, lo studio degli
aspetti fono-acustici, morfosintattici e lessicografici anche con applicazioni descrittive a lingue e dialetti, nonché la psicolinguistica, lo studio delle
patologie linguistiche, delle interazioni tra linguistica e informatica e delle problematiche dell'educazione alla linguistica. Comprende altresì lo studio
delle lingue di ambito baltico e della relativa filologia.
Linguistica>linguistiche al pluraleDIZIONARI DI LINGUISTICA
Linguistica antropologica, applicata, areale, cibernetica, cognitiva, comparata, computazionale, contrastiva, distribuzionale, formale, generativa, idealistica, pragmatica, quantitativa, sociologica, spaziale, statistica, storica,
strutturale, tassonomica, testuale, tipologica
Linguistica generale: cos’è la linguistica
Linguistica generale: cos’è la linguistica
Sistema Linguistico 1
Sist. sociale
Sistema Linguistico 2
neurolinguistica
sociolingustica
glottologia
• NENCIONI 1983: “Che cos’è la linguistica? Direi piuttosto che cosa sono le linguistiche, tante sono le specializzazione che vanta questa disciplina. Aggiungerei, poi, che una disciplina non è, ma si fa, si fa incessantemente e incessantemente si plasma... E così la lingua alla luce del sensismo del Condillac, dell’idealismo di Humboldt e del genealogismo positivistico di Schleicher e dei neogrammatici. La lingua non è èrgon ma enèrgeia, non è prodotto, ma creazione continua.”
Lo studio scientifico delle lingue e del linguaggio
Quando e dove nasce: franc. Linguistique (1833), ted. Linguistik (1778 anche
Sprachwissenschaft); ingl. Linguistics; Italiano: 1848: LINGUISTICA: Ugolini Vocabolario di parole e modi errati
1906 LINGUISTIQUE GENERALE: Cours affidato a Saussure
1902 “ “” ” ”” ” : Benedetto Croce Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
1912 SCIENZA DEL LINGUAGGIO: corso di Alfredo Trombetta - Bologna
Dove: tra Germania Francia Svizzera Italia IndiaChe cos’è?Perché e quali gli scopi?
Lingue, linguistica e linguisticheSIMONE
3 concetti chiave
1.Lingue = sistemi semiotici di alta complessità
2.Linguistica= studio scientifico del linguaggio e delle
lingue
3.Studio del Linguaggio> salvare i fenomeni (sózein tà phainómena)
Lo studio scientifico delle lingue e del linguaggio
Caratteristiche
Vantaggi: esclusione forme bizzarre di studio
Svantaggi: scienza sì, ma debole o molle
Eteroclisia del linguaggio e della linguistica: eteròclito<gr. Èteros+Klitòs declinato in vario modo(retorica, pscioanalisi, ecc.> disciplina fredda)
Non prescrittività: serve a descrivere e spiegare
Antichità: dai Veda (XX sec. A.C.) in avanti
OBIETTIVI
SIMONE: La linguistica non ha un compito unico, facilmente formulabile in una sola proposizione... Alla natura della disciplina ci si avvicina meglio definendone gli obiettivi riconosciuti e accettati da tutti:
a. Specificare la natura del linguaggio
b. Identificarne i meccanismi e le regole
c. Descriverne e spiegarne i cambiamenti.
La linguistica ha una sua autonomia in quanto persegue la ricerca del rapporto tra natura e storia , nel quale la varietà dei fenomeni si lascia organizzare da una relativamente ristretta serie di invarianti.
Natura Intuitiva del linguaggio Contenuto/Espressione
• Linguaggio = Facoltà di associare due
diversi ordini di entità =
• 2 Entità: – Ordine del Contenuto– Ordine della Espressione
• Ess: di associazione: <4,5>; danza api; “figlio maschio del fratello del padre”= it. cugino; fr. cousin; ingl. cousin; silbo gomero:lingua fischiata
C
E
Prerequisiti studio linguaggio:
Come si fa a studiare le lingue:1. Si studia l’inosservabile2. Si deve rinunciare alla naturalezza3. Anche la descrizione è infinita4. Il proprio oggetto di studio va costituito 5. Le lingue si studiano con le lingue6. Si parte da nozione intuitiva biplanarità:
espressione e contenuto (Louis Trolle Hjelmslev - Copenaghen 1899-1965 livello intralinguistico, non extraling.)
Comunicazione (<lat. cum munus)
-insieme complesso di attività lavorative che spaziano dal giornalismo, all’editoria, alla pubblicità ecc.
-processo di trasmissione di informazioni
ma solo verbalizzate????
-Albert Mehrabian (UCLA, 1967) identified three major parts that convey meaning in human face to face communication:
• 55% of impact is determined by body language—postures, gestures, and eye contact, • 38% by the voice • 7% by the content or the words spoken.
La comunicazione e i codici: modello Shannon e Weaver (1949)
La comunicazione e i codici: modello Shannon e Weaver (1949)
Fonte del messaggio
emittente
SEGNALE
ricevente
Destinazio-ne del
messaggio
canalerumore
COMUNICAZIONE
schema di Berlo
COMUNICAZIONE
schema di Berlo
COMUNICAZIONE
Modello di Slama Cazacu
COMUNICAZIONE
Modello di Slama Cazacu
COMUNICAZIONE
Modello di Dance
COMUNICAZIONE
Modello di Dance