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Marzo2015

Date post: 08-Apr-2016
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1 55° uscita, Marzo 2015 Onlus Registrazione: Tribunale di Alessandria N. 648 del 20/07/2010 LA MIA VOCE LA NOSTRA VOCE ! Indice: Pag. 7 Riccardo Pag. 14 Francesco e Elisa Pag. 1 Presidente Mattarella Pag. 8 Anna e Enrico Pag. 15 Francesco e Elisa Pag. 2 Casale Pag. 9 Claudia Pag. 16 Presentazione tecnica Pag. 3 Casale Pag. 10 Claudia Pag. 4 Casale Pag. 11 Claudia Pag. 5 Riccardo Pag. 12 Maddi Pag. 6 Riccardo Pag. 13 Voltaggio 12º Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella (Palermo, 23 luglio 1941) è un politico e giurista italiano, dodicesi- mo presidente della Repubblica dal 3 febbra- io2015. Dal 1983 al 2008 è stato deputato, prima per la Democrazia Cristiana (di cui fu vicesegretario) e poi per il Partito Popolare Italiano,la Margheri- ta e il Partito Democratico. È stato ministro per i Rapporti con il Parlamen- to (1987-1989), ministro della Pubblica Istruzione (1989-1990), vicepresidente del Consi- glio (1998-1999), ministro della Difesa (1999-2001) e giudice costituzionale (2011-2015). Il 31 gennaio 2015 è stato eletto al quarto scrutinio presidente della Repubblica con 665 voti, poco meno dei due terzi dell'assemblea elettiva [1] . Ha giurato il successivo 3 febbraio. È il primo siciliano a ricoprire questa carica. BUON LAVORO PRESIDENTE www.andeira.it ……
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55° uscita, Marzo 2015

Onlus Registrazione: Tribunale di Alessandria N. 648 del 20/07/2010

LA MIA VOCE LA NOSTRA VOCE !

Indice: Pag. 7 Riccardo Pag. 14 Francesco e Elisa

Pag. 1 Presidente Mattarella Pag. 8 Anna e Enrico Pag. 15 Francesco e Elisa

Pag. 2 Casale Pag. 9 Claudia Pag. 16 Presentazione tecnica

Pag. 3 Casale Pag. 10 Claudia

Pag. 4 Casale Pag. 11 Claudia

Pag. 5 Riccardo Pag. 12 Maddi

Pag. 6 Riccardo Pag. 13 Voltaggio

12º Presidente

della Repubblica Italiana

Sergio Mattarella (Palermo, 23 luglio 1941) è un politico e giurista italiano, dodicesi-mo presidente della Repubblica dal 3 febbra-io2015.

Dal 1983 al 2008 è stato deputato, prima per la Democrazia Cristiana (di cui fu vicesegretario) e poi per il Partito Popolare Italiano,la Margheri-ta e il Partito Democratico.

È stato ministro per i Rapporti con il Parlamen-to (1987-1989), ministro della Pubblica Istruzione (1989-1990), vicepresidente del Consi-glio (1998-1999), ministro della Difesa (1999-2001) e giudice costituzionale (2011-2015).

Il 31 gennaio 2015 è stato eletto al quarto scrutinio presidente della Repubblica con 665 voti, poco meno dei due terzi dell'assemblea elettiva[1]. Ha giurato il successivo 3 febbraio. È il primo siciliano a ricoprire questa carica.

BUON LAVORO PRESIDENTE

www.andeira.it

……

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Il nuovo Presidente della

Repubblica

Dopo nove anni come Presidente della

Repubblica, Giorgio Napolitano si è dimesso: il

3 febbraio hanno eletto come nuovo capo dello

Stato Sergio Mattarella, nato a Palermo il 23

luglio 1941, figlio di Bernando ( politico

democratico ) e anche più volte Ministro tra i

anni Ciquanta e Sessanta, e il fratello minore di

Piersanti che nel 1980 venne assasinato dalla

mafia.Mattarella è stato anche Ministro della

Difesa e Ministro dell'Istituzione ( fu lui ad

abolire il servizio militare obbligatorio ), prima

di essere eletto, era un giudice costituzionale.

Alle 10:14 del 3 febbraio, ha fatto il suo

giuramneto davanti al Parlamento e verso le

11:30 ha proseguito il suo viaggio verso il

Quirinale ( accompagnato dal Presidente del

Consiglio, Matteo Renzi ). Poi ha depositato

sull'altare della patria la corona d'alloro, mentre

in cielo sorvolavano le pattuglie acrobatiche

nazionali delle Frecce Tricolori. L'incarico di

Presidente è stato riferito nel ufficio legislativo

del dipartimento della funzione pubblica, da

parte della Presidente della Camera, Laura

Boldrini.Nel 1999, è stato Vice Presidente del

Consiglio, quando c'era ,come premier,

Massimo D'Alema. Mattarella fa parte del

Partito Democratico, due anni fa ha perso la

moglie per una brutta malattia e ha tre figli: il

primo figlio fa parte anche lui nella politica.

David Cavallo

SHOAH

Oggi 27/01/2015 ricorre il giorno

della memoria in ricordo della

SHOAH, cioè lo sterminio degli ebrei

da parte dei nazisti. L’ha scelta di

questo giorno non è stata casuale,

infatti è il giorno 27/01/1945 che le

truppe sovietiche dell’armata rossa dirette

a BERLINO arrivarono vicino alla

città polacca di OSWIECIM (in tedesco

AUSCHWITZ ) e qui scoprono il

campo di concentramento e liberano i

superstiti. Dai racconti fatti dai

sopravvissuti, viene fuori ciò che i

nazisti hanno fatto ai prigionieri : un

vero orrore . I nazisti sottoponevano i

prigionieri ( gli EBREI ) a torture

terribili e molti poveretti sono morti nei forni crematori dove venivano

gettati ancora vivi . I nazisti erano

ossessionati dalla razza pura e

ritenevano gli EBREI una offesa per

il genere umano e quindi dovevano

essere eliminati. Nei campi di

concentramento venivano rinchiusi non

solo uomini ma anche donne e

bambini che subivano ogni forma di

tortura cioè costretti a fare lavori

molto pesanti con qualsiasi tempo ci

fosse. Le truppe naziste rastrellavano

chiunque non importava se fossero

EBREI o no, tanto questi poveretti

venivano deportati nei campi di

sterminio. Specialmente le donne

erano costrette con la forza ad avere rapporti sessuali con i soldati e

quando nasceva il bambino: gli

veniva tolto per essere allevato come uno

di loro. Migliaia di persone morirono in

questi posti ( campi di concentramento), e chi

riuscì a sopravvivere a quel inferno, tornò

a casa debilitato sia nel fisico sia nella

mente

La scelta di questo giorno non è stata

fatta a caso, infatti è stato deciso così in

quanto è il giorno della liberazione. Da quel

giorno sono passati 70 anni, però

dimenticare tutto ciò significa offendere tutti

quelli che sono morti.

LUISA

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Grazie Romana Ho appreso la notizia che la

signora ROMANA BLASOTTI PAVESI

lascia l’ AFEVA cioè ( l’ASSOCIAZIONE

FAMIGLIARI e VITTIME AMIANTO ). Ormai è stanca e non ce la fa

più a combattere contro un sistema

sbagliato. Ha mandato avanti

l’associazione per tantissimi anni ,ora

tocca a qualcun altro mandare

avanti l’associazione e continuare la

lotta contro l’ amianto. Nonostante che

l’amianto abbia toccato da vicino la

sua famiglia , non ha mai cessato di

combattere . Ma quello che le ha

fatto più male è stata la sentenza

dell’annullamento del processo da parte

della corte di cassazione .

ROMANA ha definito quel verdetto

completamente ingiusto soprattutto nei

riguardi di tutti quelli che sono

morti a causa del MESOTELIOMA .

Come si può giustificare ciò che è

avvenuto durante il processo , non si

è pensato a tutte le famiglie che

hanno perso una persona cara .

Come si può assolvere qualcuno

che ha sulla coscienza tanti morti ,

senza contare il disastro ambientale

che ha provocato l’uso dell’amianto ?.

È una lista molto lunga : oltre alle

morti che ci sono state ma quante

persone dovranno ancora morire

prima che si trovi una cura contro

il MESOTELIOMA . Luisa

Una giornata al “Museo Bistolfi”

Durante questo anno scolastico sono andato con

la mia classe e il professor Barola, il mio

insegnante di grafica, al “Museo Bistolfi” di

Casale Monferrato. Sono andato a visitare la

gipsoteca, cioè un museo di opere in gesso che

conta al suo interno ben 170 opere del famoso

scultore casalese Leonardo Bistolfi.

Mi sono divertito molto perché ho passato una

mattina un po’ diversa dal solito e mi sono

piaciute molto le opere che ho visto.

Nei giorni successivi con il professore abbiamo

fatto un lavoro durante il Laboratorio di grafica.

Il Comune di Casale Monferrato ha chiesto al

mio Professore e agli studenti dell’Iss “Leardi”

di realizzare un pieghevole pubblicitario e i

biglietti di ingresso al museo per una mostra

che si terrà a Casale nella primavera 2015.

Ecco i lavori che ho fatto in questi giorni:

Biglietti di ingresso al museo

Pieghevole

Spero tanto vi siano piaciuti i miei lavori.

Gabriele

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Andeira con la sua attività si propone di attivare percorsi di inclusione sociale per le persone in difficoltà e con disabilità, cercando allo contempo di rispondere al bisogno di tempo libero, incentivando percorsi formativi sociali ed educativi allargati, coinvolgendo i giovani, le Scuole, territori diversi, perché questo aiuta a maturare una cultura di “cittadinanza attiva, partecipata”, importante soprattutto in un momento storico- sociale critico, come quello vissuta in questo particolare momento dal nostro paese. L’impegno quindi è indirizzato a fornire ai giovani percorsi di approfondimento, “insieme” a persone in difficoltà,” in cui “insieme” si possa apprendere e dialogare, non considerando la persona con disabilità come una persona da curare o da assistere, ma semplicemente come una persona con cui ci si può condividere e interagire, affrontando tematiche sociali, civili, etiche che “educhino” i cittadini indipendentemente dal loro essere. Con la città di Ovada, con la Casa di Carità in particolare sono già stati condivisi progetti educativi importanti, come quello sull’esperienza dell’intervista a Paolo Borsellino e sulla lotta contro la mafia , per la tutela della legalità , per cui si vorrebbe proseguire la collaborazione proponendo il Laboratorio esperienziale interattivo in cui si potranno condividere integrare conoscenze e emozioni. Incontrarsi per conoscersi e raccontarsi

Presso : Scuola

Arti e Mestieri di Ovada

Sabato

28 febbraio 2015

LABORATORIO di scrittura

giornalistica itinerante I racconti dei partecipanti daranno vita agli articoli informativi che verranno pubblicati su Andeira

Laboratorio di scrittura giornalistica itinerante

presso la scuola Arti e Mestieri di Ovada

Ore 8.00 Ritrovo presso la scuola arti e mestieri . Ovada

Ore 8.30/9.30 II gruppo REPORTAGE ALL’AQUILA si RACCONTA e presenta il VIDEO

Ore 9.30/10.30 Il gruppo studenti RACCONTA il viaggio dal PONTEFICE

Ore 10.30/11.00 PAUSA ORE 11.00/12.00 LABORATORI DI

SCRITTURA– ELABORAZIONE ARTICOLIA a GRUPPI

Ore 12.15/12.45 PRESENTAZIONE/LETTURA ARTICOLI dei gruppi —

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Una panoramica su Alessandria ed i suoi sobborghi

Geo Andeira di Riccardo Tornato mi trovi anche su:

Villa del Foro frazione di Alessandria

Su questo numero di Andeira, vi vorrei parlare di Villa del Foro. È una frazione del comune di

Alessandria, posta nella parte più occidentale del territorio comunale del capoluogo provinciale,

confina con le frazioni Casalbagliano, Cantalupo, Cabanette e del quartiere Cristo, i comuni di

Castellazzo Bormida e Oviglio, il confine nord della frazione è rappresentato dal fiume Tanaro. Di

Villa del Foro si hanno notizie fin dai tempi antichi, fu un importante centro in epoca preistorica e

protostorica come dimostrano i numerosi ritrovamenti: nelle vicinanze sono state trovate alcune

tombe risalenti alla cultura dei campi di urne, alle culture proto-celtiche dei Liguri e propriamente

Celtiche durante l'età del ferro. Divenne poi un insediamento romano con il nome di Forum Fulvii

per entrare in decadenza in epoca medioevale, forse a causa delle inondazioni. Il nome Fulvii

potrebbe derivare dalla strada romana Fulvia che passava nelle vicinanze e conduceva a Oviglio e

poi Masio per raggiungere l’astigiano.

Dei tempi più recenti è la chiesa parrocchiale nel centro del paese, in via Maestra, dedicata a Santa

Varena e la scuola elementare in via Oviglio, ora in disuso ma parzialmente restaurata e adibita a

museo archeologico. Viene anche detto "un paese con due Santi": Santa Varena e San Baudolino; vi

è anche la piccola chiesetta di San Rocco in via Oviglio e l’eremo di S.Baudolino. S.Varena è la

titolare della parrocchia del paese, all’esterno della chiesa si trova una pietra ritenuta miracolosa ed

infatti la tradizione recita: chi tocca la pietra gli passa il mal di schiena dal dialetto a Santa Vareina

fam pasè il ma la schein-na. Mentre San Baudolino si ritiene che nacque a Villa. Secondo la

testimonianza di Paolo Diacono, visse da eremita al Foro (oggi Villa del Foro, frazione del comune

di Alessandria), ed era dotato del dono dei miracoli e della profezia. Quando, durante una battuta di

caccia, il nipote di Liutprando fu erroneamente colpito, il re mandò un messo a chiamare Baudolino,

affinché gli prestasse le cure necessarie, ma quando il messo giunse dall'eremita questi affermò di

sapere già tutto e di non poter fare più niente perché il ragazzo era già spirato, come in effetti era

avvenuto.

Morì intorno al 740 e fu sepolto a Villa del Foro, ma, quando venne fondata la città di Alessandria, i

suoi cittadini vi si trasferirono portando con sé le reliquie del santo ed il paese rimase un centro

rurale di relativa importanza. Luogo ricreativo e di incontro è la sede della Società Operaia di M.S.

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La pietra di S.Varena Vorrei approfondire un argomento suggestivo; parlandovi della pietra di

S.Varena che è una pietra guaritrice del Megalitismo Piemontese. La santa di origine elvetica si

sarebbe fermata in questo luogo tornando dall'Egitto visse per anni nel nord Italia e oltralpe

compiendo miracoli. Avrebbe infatti "prodigiosamente" spostato il masso, che si trovava fuori dal

paese (sembra nella borgata Parasio) nel luogo in cui si trova ora per strapparlo ai culti pagani che

gli abitanti della zona ancora praticavano, e avrebbe ordinato di costruirvi sopra una chiesa,

cristianizzandone il culto. Lo studioso Roberto Gremmo, ha notato che nella lingua locale la parola

varèina, significa appunto "guaritrice".

La spiegazione più sensata al riguardo della Pietra e della sua leggenda, è che essa fosse un menhir,

singolo o parte di un complesso megalitico, o forse semplicemente un masso sacro agli antichi, e

data la persistenza del culto così radicato anche in epoca cristiana, impossibile da estirpare, sia stata

cristianizzato con la costruzione di una chiesa su di esso e con l'associazione alla santa. Da notare

che si tratta di una santa e non di un santo. Nonostante tutto, il culto è arrivato fino a noi e la chiesa

ha per una volta contribuito a conservare un megalite che altrimenti sarebbe probabilmente

scomparso.

A poche decine di metri dalla famosa pietra guaritrice si trova una delle tante case antiche di queste

zone, le quali molto spesso hanno due "paracarri" ai lati del portone d'ingresso. Ci sarebbe da fare

una grande ricerca al riguardo, infatti molte volte questi paracarri non sono semplici cilindri di

pietra, ma massi particolari, è infatti il caso di questo.

Riccardo Tornato

Arriva la primavera

Dal 1996 ogni 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime

innocenti di tutte le mafie. Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è il simbolo della speranza che si

rinnova ed è anche occasione di incontro con i familiari delle vittime che in Libera hanno trovato la forza di

risorgere dal loro dramma, elaborando il lutto per una ricerca di giustizia vera e profonda, trasformando il

dolore in uno strumento concreto, non violento, di impegno e di azione di pace.

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La Giornata internazionale della donna (comunemente definita Festa della donna) ricorre l'8 marzo di

ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e

le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima

volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922, dove si svolge ancora.

La festa del papà, come la intendiamo oggi, nasce nei primi decenni del XX secolo, complementare alla

festa della mamma per festeggiare la paternità e i padri in generale. La festa è celebrata in varie date in tutto

il mondo, spesso è accompagnata dalla consegna di un regalo al proprio padre.

La prima volta documentata che fu festeggiata sembra essere il 5 luglio 1908 a Fairmont in West Virginia,

presso la chiesa metodista locale.

Buona Pasqua 2015 Riccardo Tornato

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FUMETTI

Io leggo molti fumetti e, tra questi, preferisco Tex Willer,Diabolik e Topolino.

Tex Willer è chiamato Aquila della notte dai suoi amici indiani Navajos, è un

ranger che cerca di far rispettare la giustizia, è buono e generoso.

Diabolik , nelle prime edizioni era un criminale che commetteva molti delitti,

ora lo fa solo se lo ritiene necessario per i suoi scopi, ha un compagna che si

chiama Eva Kant.

Nei fumetti di Topolino il personaggio che preferisco è Paperino, irascibile

e molto sfortunato ma molto simpatico.

Anna Rizzo

UNA GITA IN BATTELLO

IL 30 Dicembre 2014 ho fatto una gita con mia madre e mio padre: da Novi Ligure siamo andati a Genova con il treno. Arrivati a Ge-Brignole siamo saliti sulla metropolitana e siamo arrivati al Porto antico. Siamo saliti sull'imbarcazione " Onda Azzurra", è grande e sempre affollata da turisti. Sono partito dal porto antico e sono arrivato a Pegli per poi ritornare a Genova. Il cielo era soleggiato e il mare anche, tutto luccicava e l'acqua era fredda e brillante ........il mare è sempre splendente!!!!! DEMARIA ENRICO

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La teoria del tutto

di James Marsh

Nel 1963, da studente di cosmologia (“la religione per atei intelligenti”) di Cambridge, Stephen (Eddie Redmayne), laureando in Fisica, sta facendo grandi passi ed è determinato a trovare una “spiegazione semplice ed eloquente” per l’universo.

Anche il suo mondo privato si schiude quando incontra ad una festa scolastica una studentessa di lettere della stessa Cambridge, Jane Wilde di cui si innamora perdutamente.

È l’inizio di una storia d’amore destinata a durare nel tempo, ma anche a cambiare col tempo.

Stephen Hawking persegue l’obiettivo scientifico di spiegare il mondo, arrivando ad elaborare la formula matematica che dia un senso complessivo a tutte le forze dell’universo: la “teoria del tutto” che dà il titolo al film.

Ma, all’età di 21 anni, questo giovane uomo riceve una diagnosi che gli cambia la vita: la malattia del motoneurone attaccherà i suoi arti e le sue capacità, lasciandolo con una limitata capacità di linguaggio e di movimento e con circa due anni di vita da vivere.

“La teoria del tutto” non si concentra sull’aspetto accademico o intellettuale della vita di Hawking ma privilegia l’aspetto personale e l’evoluzione parallela di due forze dell’universo: l’amore per la moglie e i figli e la malattia, quel disturbo neurologico che porterà al graduale decadimento dei muscoli dello scienziato e lo confinerà su una sedia a rotelle. Di tutti i complimenti che sono arrivati ad Eddie Redmayne dopo la sua vittoria agli Academy Awards come Miglior Attore Protagonista e agli Oscar, nulla può competere con le parole di Stephen Hawking. Lo scienziato ha utilizzato i social media dopo l'Oscar per congratularsi con Redmayne sulla sua vittoria. Il fisico teorico e cosmologo ha risposto al successo del giovane attore, scrivendo: "Congratulazioni a Eddie Redmayne per aver vinto un Oscar interpretando me nel film La Teoria del Tutto. Ben fatto Eddie, sono molto orgoglioso di te" - SH.

Fonte: www.cineblog.it e www.primissima.it

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La Doppia Ombra di Voltaggio

Paul Klee Visioni di sogno

Siamo al cospetto di un autore e pittore, incredibilmente

versatile, capace e dalla carica magnetica; capace di

trasmettere emozioni sorprendenti, di catturare

l’immaginazione e la fantasia di chi guarda la tela, di

trasmettere all’utente del quadro sentimenti ed emozioni

oniriche, di incubo e sogno.

Si tratta di un artista, nei cui dipinti, si rispecchiano e

vengono poste, un po’ a casaccio, ma solo

apparentemente, delle immagini, figure e situazioni,

colori e stati d’animo, come dentro uno specchio d’acqua.

E guardando la tela, si ha la netta impressione, di vagare,

di errare

dentro un

sogno,

una

percezioe

onirica,

uno stato

di riposo,

in cui il cervello libera il subconscio; ecco i quadri

di Paul Klee, sono immagini del subconscio dell’Io

segreto di ognuno, chiusi in un grembo, in un guscio

interiore, dove l’autore, sembra tracciare, e trascrivere un sogno, un incubo, una fantasia astratta, e

surreale.

Sono dipinti, eccezionali; e mai, come in

questo autore, si è riusciti a dare alla pittura

un nuovo significato, di esplorazione del

sentimento, dell’anima interiore, della

coscienza sopita e onirica dell’uomo, del

suo esoterismo. In uno stato di semiveglia,

con immagini fugaci, indistinte, strane e

grottesche, a volte buffe, che raccontano,

appunto di sogni, astrazioni e fantasie varie

e di eventuali. Questo è il potere di Klee, e

la sua pittura, è unica ed irripetibile. Capace

di catturare la fantasia e l’attenzione, di

portare l’osservatore e il fruitore dell’opera,

in un mondo della Luna, un mondo di

sogno e di notte, come il senno di Orlando

Furioso, catturato e trasportato sulla luna, in un altro pianeta.

Paul Klee, è stato capace di fare tutto questo, di esprimere l’inconscio e gli stati animo più reconditi

e strani e segreti dello spirito umano.

Stefano

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SUOR CRISTINA E LA SUA GIOIA CONTAGIOSA

Un mio amico seminarista slovacco, che conosce abbastanza la lingua italiana e che tiene un blog su internet per giovani, un paio di mesi fa mi aveva chiesto un favore. Mi ha chiesto se potevo correggergli delle domande che aveva scritto e che avrebbe mandato a Suor Cristina, la suora/cantante italiana che è diventata nota a livello internazionale con la vittoria nella seconda edizione del talent show <<The Voice of Italy>>.L’ho fatto volentieri (in realtà le domande erano scritte quasi correttamente!) e dopo poche settimane mi ha mandato le risposte di Suor Cristina, che ha poi pubblicato sul suo blog. In esclusiva voglio farvi questo regalo! Leggiamo le sue parole con il cuore aperto! Buona lettura!

1. L´anno della vita consacrata indetto da papa Francesco sta per iniziare. Che cosa di nuovo e di bello ci puó portare quest‘anno speciale? Che cosa ne possiamo imparare? Sarà un anno speciale sia per noi consacrati chiamati a custodire il dono della chiamata di Dio e a testimoniarlo con gioia e sia per tutti i cristiani, in particolare i giovani, perché possano scoprire il progetto di Dio per la loro vita. 2. La gente come reagisce quando la incontra? Le fa sentire anche un certo disprezzo per essere una persona consacrata? La gente per strada mi saluta, mi ringrazia per il coraggio che abbiamo avuto insieme alle mie consorelle ad imbatterci in un progetto rischioso ma ardente di Amor di Dio. 3. Quale significato ha avuto per lei quella sensazione meravigliosa di sentirsi innamorati? Come ha vissuto l´esperienza del suo fidanzamento? Che cosa l‘ha affascinata in questa relazione d´amore? La sensazione meravigliosa di sentirmi amata e innamorata l’ho avuta il giorno del mio ritorno a Dio, che come il Padre misericordioso mi ha accolto e amato come mai nessuno prima mi aveva amato. 4. Alcuni suoi compagni dell´Accademia le dicevano che era un errore, che stava sprecando il suo talento, che aveva una voce meravigliosa, e che quindi non si sarebbe dovuta far suora. Come ricorda questo periodo? La chiamata di Dio è stata sempre più forte della passione per il canto. Nessuno riusciva a convincermi diversamente perché quando si incontra il vero amore si è capaci di lottare contro tutti e tutto pur di custodirlo. 5. Come é riuscita a scoprire la sua vocazione? Ha dovuto fare un faticoso cammino di discernimento vocazionale? Le Orsoline della Sacra Famiglia, mettevano in scena un Musical nel 2008, in occasione del Centenario di Fondazione, e mi hanno dato il ruolo di Suor Rosa, l'ispiratrice della Congregazione, che andava a cercare altre ragazze, proponendo loro di lasciare tutto per seguire Cristo. Questo personaggio così tenace e coraggioso, è entrato dentro me quasi in maniera invadente, provocandomi riguardo al senso della mia vita. Così che iniziò il mio discernimento.... Avevo 19 anni!!!!! Nel frattempo le suore inauguravano a Roma la Star Rose Academy, accademia di spettacolo fondata sui veri valori cristiani, e la Madre Generale, conoscendo la mia lotta interiore e la mia passione per il canto, la danza e la recitazione, mi invitò a frequentare l'accademia, ma la chiamata di Dio ha superato la mia passione per il canto al punto di decidere di entrare nella Congregazione. Sono stata un anno e mezzo a Roma per il postulandato e nel frattempo frequentavo l'Accademia, ma è stato un anno difficile... non riuscivo a unire fede e arte. Non volevo più cantare, ma continuavo a frequentare la scuola solo perché la Madre credeva che io non dovevo mettere da parte i miei doni solo perché stavo scegliendo di seguire Cristo. Ma ripeto, non volevo più cantare.... non riuscivo a trovare l'equilibrio giusto tra fede e arte. 6. Prima di diventare suora aveva una band, cantava ai matrimoni, faceva karaoke e piano-bar. Cosa l‘ha colpita di questo stile di vita? Ero troppo concentrata su me stessa e tornavo a casa più triste e vuota di prima, nonostante io facessi quello che più mi piaceva, cioè cantare. 7. Lei dice che l´esperienza in Brasile ha assolutamente cambiato la sua vita. Quindi che cos‘é cambiato di radicale nel profondo del suo cuore? Che cosa l‘ha colpita? L’equilibrio tra fede e arte è arrivato quando sono partita per il Brasile per i miei due anni di noviziato, lì dove la musica è il mezzo più potente che esiste anche per annunciare Cristo. Vedevo suore e preti cantare come dei veri cantanti famosi! Tutto questo ha riacceso la voglia di cantare.... ha purificato l'idea del canto che avevo costruito negli anni della mia adolescenza... adesso per me cantare è un'esigenza, è un modo per esprimere ciò che io vivo nei miei momenti di silenzio... un modo per testimoniare la fede! 8. Tanti parlano positivamente della sua presenza nel mondo della musica, ma altrettanti ne parlano negativamente. É possibile che una suora sia motivo di incoraggiamento, ma allo stesso tempo anche causa di scandalo? Beh, mi ricorda Gesù quest’espressione... Esaltato e oltraggiato allo stesso tempo, motivo di scandalo per i giudei... Dunque tutto questo mi consola! 9. Durante la sua prima performance in TV ha ricordato di aspettare una telefonata da papa Francesco. Come sarebbe questa telefonata? Che cosa le piacerebbe chiedergli? Spero di incontrarlo presto e di ricevere una sua benedizione per questa “missione speciale”

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10. Papa Francesco dice che non dobbiamo avere paura di uscire nel mondo e di sporcarci. Tiene sempre presenti queste parole? Le viene in mente qualche caso in cui alcune persone hanno iniziato a porsi domande su Dio grazie alla sua testimonianza di fede? Tengo ben presenti queste parole del Papa ed è proprio per questo che siamo uscite per annunciare Cristo in questo modo nuovo. Sono veramente tante le persone che mi ringraziano perché grazie a questa mia testimonianza si sono riavvicinate alla preghiera. C’è un gruppo segreto su facebook formato da circa 100 persone di tutte le età che mi seguono e soprattutto tutte le sere alle ore 22:00 si fermano sul web per pregare insieme!!!!!! 11. Le è capitato di ricevere lettere da parte della gente dopo una sua esibizione in Tv? Solo lettere????? Telefonate, mail, visite a casa...

12. La partecipazione ad un musical “Il coraggio di Amare“ l‘ha portata alla decisione di entrare nella congregazione delle suore Orsoline? Che cosa é successo in questo momento decisivo? Ho incontrato Cristo che si è servito del canto per attirarmi a Lui. Ho interpretato Suor Rosa e quest’esperienza ha sconvolto i piani della mia vita. 13. É difficile trovare il coraggio di amare? Di amare Dio, gli altri e se stessi? Il coraggio di amare è il motto della mia vita! E sicuramente amare comporta avere il coraggio di uscire continuamente da se stessi per andare incontro agli altri. 14. Le sue consorelle fanno il tifo per lei? Sono anche loro suoi “fans“ e condividono la sua gioia? Le mie consorelle sono la mia prima forza e le mie primissime incoraggiatrici. So che non sono sola ma mi sostengono sia con la preghiera che con il vero amore fraterno.

15. Ci sono tanti fans anche in Slovacchia da dove le scriviamo. Conosce la Slovacchia? L‘ha giá visitata di persona? Sono onorata di avere fans anche in Slovacchia. Il Signore davvero fa cose grandi se lo lasciamo operare nella nostra vita. Non sono mai stata in Slovacchia e chi lo sa, se è nei piani di Dio, magari verrò! 16. Lei compone anche canzoni? Di che cosa parlano? La scrittura mi aiuta a pregare, a tirare fuori ciò che ho dentro. Dunque quello che scrivo tratta le emozioni e le esperienze che quotidianamente vivo.

17. Sono ben note le sue parole: “Ho un dono e ve lo dono! No? e cosí!“ É difficile rendersi conto giorno dopo giorno che ogni cosa è un dono di Dio? Purtroppo l’essere umano ha la tendenza a dare tutto per scontato, ma non è così. Viviamo nel caos quotidiano e ci dimentichiamo che tutto proviene da Dio: la vita, l’aria che respiriamo, il susseguirsi dei giorni... TUTTO E’ UN DONO! 18. Ha detto che papa Francesco ci invita ad uscire, ad evangelizzare a dire che Dio non ci toglie niente, anzi ci dona ancora di piú. Come sperimenta nella sua vita il valore di questa veritá? Ho consegnato totalmente la mia vita a Cristo, gli ho consegnato TUTTO. Ma mi sta ridonando cento volte tanto. Ho detto il mio piccolo e fiducioso “Si” e Lui sta operando meraviglie nella mia vita. 19. Che cosa vorrebbe comunicare o trasmettere alla gente con la sua musica? Gioia, amore, speranza e gratitudine. 20. Lei usa il saluto “In braccio a Gesú“. Perché lo fa? Che cosa significa per lei?

E’ un atto di fiducia in Lui e invoco la Sua protezione affinché quando io vado, non sia il mio nome ma il Suo nome ad essere glorificato.

21. Ha scelto di interpretare anche un brano di Madonna. Molti sono rimasti meravigliati di questo contrasto: una cantante pop e una suora religiosa. Perché ha fatto questa scelta? Perché, una suora non può raccontare la sua storia d’amore con Cristo? E’ un modo nuovo per comunicare ai giovani con lo stesso loro linguaggio. Pop deriva da "popular" è la musica più ascoltata da tutti e dunque mi auguro che il mio messaggio d’amore puro arrivi a tutti!!!!! 22. Da dove prende questa sua gioia cosí contagiosa e poi anche tutta quell‘energia? Da dove se non dalla preghiera, dal Sacramento dell’Eucaristia e dalla vita fraterna????

Facciamo tesoro di tutto ciò che il cuore di questa suora speciale ha voluto confidarci!

E GIOIA SIA!

Elisa & Francesco

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Bozza del progetto Andeira: L’associazione di volontariato Andeira nasce per dar vita ad

un progetto assistenziale, culturale, sociale e ricreativo il cui scopo consiste nella creazione e coordinamento di un gruppo di persone diversamente abili appartenenti a differenti centri diurni,residenziali o coinvolti in singoli progetti educativi con lo scopo primario di collaborare,sotto la supervisione di educatori/operatori,volontari, referenti, alla stesura di un periodico (mensile) distribuito nei territori cui i ragazzi appartengono (basso Piemonte e Liguria) ed alla realizzazione del quale ciascuna persona darà il proprio contributo tramite un elaborato personale (uno o più articoli corredati da foto, disegni o elaborazioni grafiche di altro genere) partecipando, inoltre, attivamente e criticamente, alla realizzazione dell’elaborato degli altri membri dello staff del periodico stesso.

Nuovo Consiglio direttivo dal Gennaio 2015:

Giuseppe Ravetti – Presidente

Michele Rolla – Vice Presidente

Elisa Regaglio - Segretario

Maddalena De Silvestro – Consigliere

Marisa Rossi – Consigliere

“Andeira”

Direttore Responsabile: Mimma Caligaris

Associazione di volontariato “Andeira” Vicolo Noè n.30/C, c.a.p. 15073

Castellazzo Bormida (AL)

Per info e contatti: Giuseppe Ravetti: cell. 3285316610 - mail: [email protected]

Maddalena De Silvestro: cell. 3477753736 - mail: [email protected]

Sostenete il progetto “Andeira”: Banco posta – n. di C/C: 4892762 – Iban: IT21 Q076 0110 4000 0000 4892 762


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