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MASTER JUNIOR IN GESTIONE D’IMPRESAspazioinwind.libero.it/ultimogiro/Master Gestione...

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MASTER JUNIOR IN GESTIONE D’IMPRESA MASTER JUNIOR IN GESTIONE D’IMPRESA Edizione 1999 Edizione 1999 I o INCONTRO 11/11/1999 Relatore Dott. Ferdinando Cabrini – Esperto cultura aziendale Introduzione al master Vecchia impresa Periodo transitorio Nuova impresa Transizione impresa Noi (Italia ed Europa ) concepita per acquisire (Era; E’ stata; E’) (nel dopoguerra) struttura gerarchico funzionale FUNZIONAVA BENE * Capo (organizzata per funzioni e competenze) Addestramento Prodotto 85% in Germania con corsi di preparazione e approfondimento (standard di informazione) (10% di disoccupazione) 75% in Inghilterra 1 Unione Industriale del Vercellese e della Valsesia GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI Via Piero Lucca, 6 Vercelli Dr Stefano Indaghi
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MASTER JUNIOR IN GESTIONE D’IMPRESAMASTER JUNIOR IN GESTIONE D’IMPRESA

Edizione 1999 Edizione 1999

Io INCONTRO 11/11/1999Relatore Dott. Ferdinando Cabrini – Esperto cultura aziendale

Introduzione al master Vecchia impresa Periodo transitorio Nuova impresa

Transizione impresa Noi (Italia ed Europa ) concepita per acquisire(Era; E’ stata; E’)

(nel dopoguerra) struttura gerarchico funzionale FUNZIONAVA BENE *

Capo (organizzata per funzioni e competenze) Addestramento Prodotto

85% in Germania con corsi di preparazione e approfondimento (standard di informazione) (10% di disoccupazione) 75% in Inghilterra Rispetto al mondo 45% in Francia, USA, e Portogallo (15% disoccupazione) (piccola e media impresa)

15-18 % in Italia (12 % di disoccupazione media)

non siamo ancora usciti dalla crisiValori inferiori Grecia…

1 . IL MESTIERE DELL’IMPRENDITORE1 . IL MESTIERE DELL’IMPRENDITORE

1

Unione Industriale del Vercellese e della ValsesiaGRUPPO GIOVANI IMPRENDITORIVia Piero Lucca, 6 VercelliDr Stefano [email protected] 0161/26.10.700163/207070

Lo sviluppo dell’imprenditorialitàLo sviluppo dell’imprenditorialità

L’imprenditore del XIV e XV secolo(Peter Drucker)Vi è stato un tentativo di accentramento in opposizione al concetto di centralità tra azione e pensiero politico della MODERNA IMPRESA

non ha il solo scopo di fare profitti ma

IDEALISMO D’IMPRESA (I o scopo) perché gli imprenditori sono molto più competenti .

(1/100 delle imprese arriva)* cambia quando il feedback porta da un mercato lento a bassa concorrenza a un mercato veloce con molta più concorrenza i settori si dividono (feedback interni)

la RISPOSTA DEL MERCATO (input generale)

Input caratterizzato e distribuito ai vari settori ORGANIZZAZIONE PER OBBIETTIVI (quindi più gestione FUNZIONALE, ma distinta da diversi RUOLI definiti)

La definizione di managerialitàLa definizione di managerialitàal posto del capo un COORDINATORE (LEADER)

cosicché le idee sono concepite da uno eil prodotto e coordinate da tutti. nnnon deve uscire dalla fascia di mercato. Non viene “addestrato” ma

“formato” per la sua professioneE’ cambiata ORGANIZZAZIONE

Più qualificata Introduzione nuove tecnoligie(cambia il rapporto tra persone) (maggiore competitività)

nasce il licenziamento quando tutti raggiungono le (fungibilità della risorsa stesse tecnologie (età moderna)economica quale la manodopera) tornano le persone a fare la

differenza nel meccanismo economico.

2

Per Ford…Buono servizo, buon prodotto

= conduce verso la soluzione

1985 – Grande crisi economica e grandi licenziamenti, perché? Vende di più il paese dove la manodopera costa meno (es. da 1.5 $ Taiwan a 32-55 $ Italia)

Crisi sovrapposizione Crisi sottoacquisto

Il sistema non riassorbe più al disoccupazione.

Solo l’ORGANIZZAZIONE PER OBBIETTIVI dove i lavoratori diventano un bene (non un costo).

Il capo non serve più (inteso come in passato)

Si consolida la SLIM PRODUCTION (produzione leggera)

nati Punto di saturità (non recepisce più il rapporto)legge sulla rottamazione (ad es.)

T morti

MERCATO DI PREDAZIONE (se una parte ci guadagna l’altra ci perde)

T0 1900 1999

RUOLO impresa organizzata Le persone vendono tempo ;L’obbiettivo è quello di diventare protagonisti dell’attività dell’impresa.Bisogna a pensare da imprenditori, essere una LEARNING SOCIETYFar propria la CULTURA D’IMPRESA.

Valori comuni (simili ai nostri) Buon prodotto (un pensiero giapponese: “E’ il cliente a stabilire il valore di un prodotto”) Prodotto Servizio

La capacità di base dell’imprenditore e del managerLa capacità di base dell’imprenditore e del manager

3

Viene richiesta per questo COMPETENZA (capacità professionale)

Tutti contribuiscono alla ABILITA’ DI RELAZIONE IMPARARE A CONOSCENZA (comunicazione) RAGIONARE DA (non trasmessa ma condivisa) IMPRENDITORE

(essere responsabile del proprio lavoro nei confronti dei passaggi dei successivi del prodotto)

!ESSERE UNA SOCIETA’ CHE APPRENDE LA CULTURA INDUSTRIALE!

GLOBALIZZAZIONE = mercato eterogeneo internazionale

La vera ricchezza sta nel maggiore rispetto delle regole e delle condizioni di lavoro.

ILO è un ufficio dell’ ONU (che valuta le condizioni del lavoro internazionale)COMPETENZE TRASVERSALI

Manca l’ ONESTA’!!! (per la qualità dei rapporti)La diagnosi, la decisione e l’assunzione del rischioLa diagnosi, la decisione e l’assunzione del rischio

LAVORO DI GRUPPO per trovare soluzioni adatte (la migliore costa troppo)1. apprezzamento e rispetto (valorizzazione delle risorse)2. struttura gruppo e suoi ruoli (leader del gruppo, ordine del giorno, calendario delle riunioni)3. onestà (entusiasmo e preoccupazioni senza essere giudicati)4. processo decisionale concordato

La nuova impresa è più complessa [per come è governata] (si capisce) e complicata (non si capisce).La società sta diventando l’impresa tipo. Perché si uniscono competenze e condivisione del lavoro all’interno del gruppo.

Es. di certificazioneISO 9000 ( certificazione processo management)ISO 14000 (certificazione ambientale) qualità impresa-territorio SA 8000 (certificazione etica) [Social Contabilità 8th thousand]LCA [life cicle assemble] (certificazione ambientale) Es. Per fabbricare automobili

IIo INCONTRO 15/11/1999

4

Capacitàprofessionali Abilità

relazionali

etica

COS’E’ UN GRUPPO? R. 1+1<3

Relatore Ing. Fornarini – Docente INFOR

2 . ORGANIZZAZIONE AZIENDALE2 . ORGANIZZAZIONE AZIENDALEL’impresa come sistema sociale apertoL’impresa come sistema sociale aperto

ordine pianificazione progettazione imprenditore STILI: forme di organizzazione regale – struttura strategia sistema misura ed equilibrio

DISTRIBUZIONE DEL ATTEGGIAMENTO DELLE PERSONE POTERE TRA VERTICE VERSO GLI OBBIETTIVIE BASE

CONDIVISI NON CONDIVISI

A (alta) paternalismo autoritario, tecnocratico

B (bassa) democratico burocratico permissivo

In qualunque situazione bisogna chiedersi perché?

EFFICIENZA EFFICACIA(obbiettivo) (risultato)

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Rapidità Tutto finalizzato(poche risorse per ad ottenere il risultatoottenere il risultato)L’impresa come sistema economico – finanziarioL’impresa come sistema economico – finanziario

StrategiaStrategia

Niente è statico, tutto è dinamico. Tipologie di businnes (investito o autosovvenzionamento)es. Dividere le attività che si svolgono in categorie.

Il tempoIl tempo

Risorsa in più che non si riesce a riacquistare.

Principio di ParkinsonPrincipio di Parkinson

Dato un tempo fisso uno riesce ad occuparlo con la forza. (forza capacità di cambiamento)

Cambiamento (aziende con potere limitato)Strategia

Tempo

EconomicoAmbienti Legislativo

Culturale

Staff Staff (persone) motivazione

sistema premiante (piani di sviluppo)

5. bisogno di autorizzazione; 4. bisogni di stima (rispetto di noi stessi e degli altri e del loro lavoro)

Hascow Edberg 3.bisogni di legami sociali (amicizia, amore…) 2. bisogno di sicurezza (salute fisica, emotiva e sociale)

1. bisogni fisiologici

Soddisfarne uno, non soddisfa i successivi. 5,4,3 GRATIFICANO 2 e 1 BISOGNI REALILa loro insoddisfazione provoca frustramento.

Gratificazione economica Gratificazione economica per raggiungere l’utile

Sistema preniante Sistema preniante (motivazioni + bisogni)Azienda premiata quando ottiene un risultato commerciale – tecnologico

6

L’azienda definisce i suoi componenti. Ogni ruolo aziendale che non dipende dal benessere.

NESSUNO PORTA NELL’ORGANIZZAZIONE COMPORTAMENTI PERSONALI (non tanto soggettivo, di valori ma obbiettivo)

Fattori produttivi impiegati, ciclo di trasformazioneFattori produttivi impiegati, ciclo di trasformazione

Organi di staff (suggeriscono, pensano)Struttura:

Organi line (di realizzazione e decisionali) produzione e vendita

Divisione ORIZZONTALE (compiti assegnati a posti dello stesso livello) PER FUNZIONI (produzioni, vendite)

PER PRODOTTO PER ZONA ( multinazionali) PER TIPOLOGIA DI CLIENTELA E I MERCATI

PER PROCESSO PRODUTTIVO PER PROGETTI

VERTICALE (compiti assegnati in scala di livello) Organigrammi

Organi di line

(grandi aziende) con meno livellicon molti livelli (+ flessibili per (non è una struttura snella) aziende piccole)

Organi di staffLe aziende pubbliche hanno + livelli rispetto le aziende dipari dimensioni private.

IIIo INCONTRO 25/11/1999Relatore Ing. Mauro Mazza – Logistica e pianificazione aziendale

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3. LA FUNZIONE PRODUZIONE3. LA FUNZIONE PRODUZIONEAttività produttiveAttività produttive

Il concetto di attività produttive è legato al concetto d’impresa

RISORSE UMANE RISORSE TECNOLOGICHE

A P V (acquistare) (produrre) (vendere) PRODOTTO

M (magazzino) MATERIE PRIME WIP WORK PRODOTTI FINITI IMPROGRESS (LAVORI IN CORSO)

RISORSE FINANZIARIE GUADAGNO

Tipologia dei sistemi produttiviTipologia dei sistemi produttivi

prendere delle materie prime (esborso per l’impresa, acquisti) lavorare queste materie prime prime e trasformarle (costo) prodotto finito (introdotto sul mercato necessita di un prezzo)

RISORSE UMANE + RISORSE FINANZIARIE + RISORSE TECNOLOGICHE

es. 1000 X 3anni = 333 all’anno ammortamenti

Il denaro è un prodotto (gli interessi passivi) ad es. per le banche

Oneri finanziari (per le aziende)

Il valore aggiunto (diverso da fatturato e acquisti)

tutti gli elementi dell’impresa

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PRODURRE = CAMBIARE, MIGLIORARE

CONCETTO D’IMPRESA A NOI NOTO SOLO DOPO LA SCOPERTA DELL’AMERICA

MERCATO(compra e restituisce il flusso finanziario)

FATTURATO IMPRESA = PREZZO X QUANTITA’

Impresa = utilizzo organizzato di fattori produttivies. la scuola privata è un sistema produttivo RISORSE UMANE (docenti) + RISORSE TECNOLOGICHE (strumenti)

MANUFATTO es. cellulariIl prodotto

SERVIZIO es. compagnia telefonica

es. le banche vendono mutui (non servizi) internet è un servizio il computer è un manufatto20 anni fa un prodotto era un manufatto funzionale Oggi mezzo manufatto è un servizio (es.finanziamento)

Condizioni principali dei sistemi produttivi

Evoluzione attività produttive 30 – 40 anni faMercato locale (si produce dove si vende) le aziende avevano in più una

PRODUZIONE ORGANIZZATA IN SERIE (si produceva in serie perché era più veloce)

si produceva il più possibile perché tanto si sapeva sarebbe stato tutto acquistato oggi, purtroppo, non si può più ragionare così perché il mercato è cambiato.

SISTEMA PRODUTTIVO

L’organizzazione per DISTINTA BASE (schema di elementi produttivi) compongono il percorso per ottenere il prodotto da realizzare ed introdurre nel mercato.

Stabilisce un CICLO (= una sequenza di operazioni)

L’artigiano improvvisa il ciclo L’industria ha un ciclo rigidamente rispettato

Discipline produttive e organizzative con razionalità limitata (mai dimostrabili con formule matematiche) ha un rigore di tipo semantico.(ha ogni cosa definita in modo corretto, chiaro e iniquo).Il sistema informativo di produzioneIl sistema informativo di produzione

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MATERIE PRIME

PRODUZIONE PRODOTTI FINITI

NEL MERCATO GLOBALE

OFFERTA > DOMANDA

PREZZO INDAGINE DI MERCATO

VALORE = PRESTAZIONE

PREZZO CHE IO PAGO > 1

GLOBALIZZAZIONE GLOBALIZZAZIONE (produzione spinta PULL)(produzione spinta PULL)

Il mercato globale ( = produrre ovunque per vendere ovunque)Attraverso la globalizzazione dei sistemi di comunicazione

Mentre nel MERCATO LOCALE (produzione spinta PUSH): OFFERTA < DOMANDAPREZZO = COSTI + MARGINE

Oggi non si produce più in serie ma in base alle necessità del mercato e all’utilità che offre.

Oggi il ricarico rapidissimo di una grande quantità di prodotto consente non più una produzione per prescrizione, ma una progettazione aziendale istantanea.

Oggi l’operaio è una testa pensante non esistendo più prescrizione e cicli fissi. Viene fatta dall’operaio stesso.

offerta 10 > domanda 8

L’IMPRESA definisce PRODOTTO (cosa ancare a vendere) MERCATO (cosa vuole il mercato) ACQUIRENTE (a chi venderlo)

IVo INCONTRO 29/11/1999Relatore Dott.Gianni Giachin Ricca – Consulente marketing

10

OFFERTA DI LAVORO IN EUROPA > DOMANA

4. FUNZIONE COMMERCIALE 4. FUNZIONE COMMERCIALE La funzione produzioneLa funzione produzione

Rapporto impresa e mercato

Si applica MARKETING insieme di attività mediante le quali un’organizzazione mira a soddisfare le esigenze di persone o altre organizzazioni, ogni volta che si rendendo loro disponibili, mediante lo scambio, prodotti e effettua uno scambio servizi, sostenendo le idee e/o affermando i valori della società.

(Pellicelli)

>>>Bisogna verificare cos’è necessario>>>La gestione del prodotto dal punto di vista commerciale e del marketing

Le attuali aziende sono improntate sul marketing e non più sulla produzione.1. Esiste un mercato? PRODOTTO2. MARKETING MIX Kotler – 4P del marketing PLACEMENT(distribution o canali)

PREZZO di distribuzione PROMOTION (pubblicità e PR)

Gestione degli eventi KOBBING (attività che studia come si Sponsorizzazioni crei una situazione ideale per (foundraising) Promozione l’attività commerciale) (forza vendita) PubblicitàIl prodotto è sempre più immateriale e slegato dalla sua funzione.

NETWORK dal sistema informativo

La funzione commerciale nelle diverse tipologie aziendaliInterrelazioni con le altre funzioni organizzative

Ieri… …Oggi

SPIN-OFF 50% tempo in comune 50% altro lavoro individuale

del passato… Azienda

di oggi…

11

… Potere centrale

sistemi

… sistemi

sistemi

……

Azienda

Azienda

Azienda

Azienda

Sistema centrale

F A

C F

A C

ECO DESIGNER creazione di un prodotto

Limmagine aziendale

Sistema delle attività aziendali orientate al cliente

V modifica del prodotto(volumi) (culturalmente od obsoleto)

nasce cresce matura muore T (tempo)

Una volta T = 10 anniOra T = 12/18/24 mesi (al max)

PROFITTO ECONOMICO o di COMUNICAZIONE

Marketing = interazione delle attività coordinate

Termina con il soddisfacimento della clientela, che è verificabile con il riacquisto del bene.(fidelizzazione della clientela)

SELL – IN SELL – OUT(dal magazzino dell’azienda all’intermediario)

vendite all’interno del mio canale produttivo vendite dall’intermediario al consumatore

Vo INCONTRO 7/12/1999Relatore Prof.essa Laura Coggiola

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ciclo di vita del prodotto

5.5. FUNZIONE AMMINISTRAZIONE: FINANZA E CONTROLLOFUNZIONE AMMINISTRAZIONE: FINANZA E CONTROLLO

Il ruolo della funzione amministrativa e finanziariaIl ruolo della funzione amministrativa e finanziaria

Impresa Imprenditoreart. 2082 c.c – imprenditore è colui che esercita professionalmente un’attività

economica organizzata al fine della produzione o dello scambiodi beni o di servizi.

tecnologicheStruttura organizzativa formata da risorse diversamente strutturate umane

finanziarie

AREE o FUNZIONI

settori settori settori

stabilimenti tiene in equilibrio gli altri strategie marketing

S I L A V O R A P E R O B B I T T I V I

TEMPISMO o COMPETIZIONE

(aumento qualità) (abbasso prezzi)

(pianificazione =previsione a lungo termine)

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AMMINISTRAZIONEPRODUZIONE COMMERCIALE

IMPRENDITORE o D.G.

VEC

CH

I O / O

RM

AI

INU

T I L I ZZ AT O

MERCATORISORSE

OBBIETTIVO

A LUNGO TERMINE NEL MEDIO TERMINE NEL BREVE PERIODO- Piano di massima (5 – 10 anni) - Programmazione (2 – 3 anni) - Budget (12 mesi)

PROGRAMMARE PREVEDERE (atteggiamento attivo) (atteggiamento passivo)

OBBIETTIVO è l’ UTILE (= risultato economico)

RICAVI (dalla vendita) COSTI (dalle spese)

R I S U L T A T O E C O N O M I C O

R<C R=C R>C UTILE PAREGGIO PASSIVO

(non è a scopo di lucro)

RISULTATI ogni anno con la DICHIARAZIONE ANNUAGli americani sono più attenti nell’analisi del breve termineQuindi la dichiarazione viene stesa prima.

Holding Capogruppo MultinazionaleEs. Loreal s.p.a

La funzione amministrativa non è a passo coi tempi.Il magazzino costa troppo, per questo pericoloso. Produco solo dopo aver pianificato. Dai giapponesi JUST IN TIME .

Le imprese producono su prenotazione, sostenuti da una buona programmazione e organizzazione.

EFFICACIA (si ottengono gli scopi) EFFICIENZA (l’utilizzo delle risorse è proporzionato al risultatoche ci si prefigge di ottenere)

La funzione amministrazione coordina. Prima la tradizione era di tipo TRADIZIONALE (ora è GESTIONALE (previsione con controllo).Meglio impostato più aumento i prezzi e minori sono i prezzi.LA FUNZIONE AMMINISTRATIVA si occupa di :

CONTABILITA’ DEL PERSONALE; contabilità magazzino

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CONTABILITA’ GENERALE: contabilità clienti contabilità fornitori

contabilità delle banche DICHIARAZIONI FISCALI; redigere un BILANCIO; ADEMPIMENTI SOCIETARI.

Mentre la FUNZIONE TRADIZIONALE si limitava a: BILANCIO; FUNZIONE GESTIONALE (interno all’azienda o esterno) e AMMINISTRATIVA.

CONTABILITA’ DEL PERSONALE

O si affidano a società interinali ( che si occupano di lavoro in affitto) oppure hanno al loro interno un UFFICIO DEL PERSONALE che si occupa della CONTABILITA’ DEL PERSONALE. Selezione , formazione e contrattistica; Stipendi (gestione del personale); Contributi; Redazione certificazione personale (modello C.U.D) Certificazione del datore di lavoro; INPS (previdenza sociale), INAIL (infortuni), parte fiscale; UFFICI FISCALI (C.A.F. - centri assistenza fiscale).

CONTABILITA’ GENERALE magazzino …[carico e scarico] clienti e fornitori…[…………]

Pratica OBBLIGATORIA PARTITA DOPPIA banche…[…………………….]

Serve per determinare il risultato finale del servizio economico.

GESTIONE O ESERCIZIO (anno solare)

1/01 tutti i fatti contabili vengono contati B 31/12

12 mesi

Dal 1/01 al 31/12 tutto passa per la contabilità BILANCIO rappresentare il risultato economico dell’esercizio

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STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO NOTA INTEGRATIVA S.P. del 31/12 E’un prospetto che racchiude Per contare i valori contabili.

COSTI E RICAVI. ATTIVITA’ PASSIVITA’ Vengono tratte le conclusioniCosa mutuo passivo,possiede finanziamento COSTI RICAVI

TRA + E - PATRIMONIO NETTO UTILI o PERDITE

Bilancio aziendale e pubblico. Mancano le informazioni Si paga l’AVVIAMENTO economiche.dell’attività .

Il nostro sistema fiscale è composto da:

IMPOSTE TASSE

Dirette IndiretteColpisce Colpisceil reddito il trasferimentoIRPEF di ricchezzeIRPEG IVAIRAP

VIo INCONTRO 17/12/1999Relatore Dott.Gianni Giachin Ricca – Consulente marketing

6. INTERNET E COMMERCIO ELETTRONICO6. INTERNET E COMMERCIO ELETTRONICOCos’è internet?Cos’è internet?

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Prima cosa interessante da sapere è che INTERNET non è l’unico sistema di trasmissione dati via telefonica. Esiste anche ITAPAC (il cui gestore italiano è Omnitel ). Il linguaggio utilizzato per la trasmissione è TCP.IP e il sistema potrebbe funzionare anche senza un gestore. La storia di internet inizia alla fine degli anni ’50 quando USA Army attraverso ARPANET lo utilizzava come rete di comunicazione militare (sostituita nel 1992 con una rete più sicura). La facoltà universitaria di Bertlay lo ottennein concessione fino a quando, nel 1986, All Gore privatizzò ARPANET che diventò l’attuale INTERNET. Ci sono diversi modi per trasmettere dati sulla rete:

1. La posta elettronica, le E-MAIL (linguaggio SMTP N computerche è anche il linguaggio base) nelle mail non esiste

il controllo dell’errore N computer 2. La navigazione (linguaggio HTTP) ipertesto 3. Per effettuare FILE TRANSFERT (FTP) per la spedizione di programmi e grandi

carichi di memoria.Ogni computer è collegato ad un numero compreso tra 0 e 255 + 4 numeri seriali

n0 IP WWW.TIN.IT

Dominio = Word WideWeb Gestore server Italia ( può esserci COM – USA…)Sistema DNS

LA CRITTATURA un sistema di sicurezza per la trasmissione dei dati sulla rete.Può essere: SIMMETRICA o ASIMMETRICA

Es. C I A O C = D Es. A B ( due chiavi) I = J A = B

O = P chiudo A posso aprire solo con BD J B P

FIRMA DIGITALE

C.A. Certificate autorità

PC EscapeA B

RA RA RA RA RA RA RA RA RAEdizione 2000Edizione 2000 13/12/2000

PARTE MONOGRAFICA – PARTE MONOGRAFICA – Relatore Ing. Mauro Mazza – Logistica e pianificazione aziendale

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PC SERVER

Da alcune domande dei partecipanti al Master inizia il discorso del relatore:

1. CHI è OMNITEL?

Culturalmente Olivetti ha fatto scuola ad Omnitel UOMO AL CENTRO DELLA PRODUZIONE

2. DA DOVE DERIVA TELECOM?

Nel 1960-65 la SIP spa (Società Idroelettrica Piemontese – Gestore degli impianti idroelettrici Nord-Ovest insieme alla STIPEL) da società privata diventa a partecipazione statale (NAZIONALIZZAZIONE DELLE AZIENDE). La STET era la proprietaria della rete. Ora si sta tornando a STIPEL (ndr).

Altri Es. MONTEDISON (Montecatini + Edison) SME (Cirio + Motta + Allemagna)

Oggi Olivetti ha comprato Telecom

LA LOGISTICA = gestione trasporto merci (LOGISTICA DISTRIBUTIVA)Es. Mannesmann

Cos’è un porto HUB?

Nel mediterraneo si trova a Malta (in Europa a Liverpool e Rottherdamm ndr) ed è un grande scalo merci internazionale. Dalle grandi navi transoceaniche alle navi spola. Su queste basi strategiche si erge un monopolio nel Mediterraneo. Per questo motivo Mannesmann ha progettato di creare un concorrente a Malta: ha acquista il porto di Gioiatauro (Calabria Tirrenica). In questo progetto investirebbe per la realizzazione di una rete autostradale e ferroviaria privata che attraverserebbe la penisola italiana longitudinalmente.

MERCATO DI SBOCCO (canale OUTBOUND)

Possono essere distanti

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MERCATODEL MERCATOLAVORO FINANZIARIO

MERCATO DELLA TECNOLOGIA

Per effetto della globalizzazione si riesce ad ottenere il meglio in ogni mercato.

Es. McDonalds’s non è un fenomeno globalizzazione ma di franchising (normalizzato = prodotto povero venduto in loco)

Es. di Globalizzazione: Aziende di alta moda

LAVORANO IN ITALIAUTILIZZANO TECNOLOGIE USASVOLGONO OPERAZIONI FINANZIARIE IN AFRICA GLOBALIZZAZIONE VENDONO IL LOROPRODOTTOIN EUROPA MERCATO

Per poter gestire l’attività economica dall’HUB aziendale le imprese devono avere tutti i mercati collegati fra di loro con la tecnologia E.D.I. (Elettronics Data Interlange)

Consente di prendere un’intera filiera

MERCATO DEI CONSUMATORI + DISTRIBUTORI + PRODUTTORI (Handuser)

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10 anni fa questo stesso ciclo durava un anno

Ora questo processo avviene in tempo reale grazie all’ E. D. I. (protocollo di comunicazione)

Leggendo il codice a barre Codice a barreil prezzo è sempre lo stesso contiene sempre le stesse nozioni

generali sul prodotto

in questa logica nasce internet (intranet)

Es. La SIMMENTHAL S.p.a. è di proprietà della Philip Morris, Osella, Invernizzi, Craft, Splendi...

La Philip Morris è proprietaria dell’intera filiera della Simmenthal.I manzi vengono allevati allo stato brado in America del Sud. La logistica unisce le CONOSCENZE DI IERI con i METODI DI DOMANI

LA TECNOLOGIA su misura industriale ci consente ad Es. di Farsi confezionare un abito su misura senza le misure

LA GLOBALIZZAZIONE interviene su diversi mercati in tempo reale.

20

MAGAZZINO MAGAZZINO

MAGAZZINO

L’aspetto negativo è che ha tantissima concorrenza. Lo scambio di informazioni è più rapido (tecnologie)Il mercato locale contro ha poca concorrenza e il prodotto cambia secondo il gusto.

CICLO DI VITA: Breve Instabilità sistematica (essere allenati al cambiamento); Il lavoro si è modificato (il lavoro cambia di continuo); La domanda del lavoro è indirizzata verso la ricerca di professionisti in

grado di AUTOAPPRENDERE velocemente

NOI in più abbiamo la capacità del PROBLEM SOLVING

Edizione 2002Edizione 2002 11/12/2002

PARTE MONOGRAFICA – PARTE MONOGRAFICA – Relatore Avv.Carlo Gonella di Torino (studio legale Grosso, Rienzo, Ricossa, Gerlin e associati)

Uso della posta elettronica, accesso ad internet e privacy dei dipendenti:

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VALORE = PRESTAZIONE / PREZZO

problemi e possibili soluzioni.

Fonti regolatrici della materia

Art.15 Cost. – la libertà e la segretezza della corrispondenza…

Art.616 cp – violazione , sottrazione e soppressione della corrispondenza

Art.4 L.300/1970 – Norme sulla tutela e sulla libertà e dignità dei lavoratori…

Anni ’40 in USA la PRIVACY senza regolamentazione

In UE Germania e Italia emanavano legislazione specifica L.675/1996

ATTIVITA’ DEL DIPENDENTE I DIRITTI DEL DIPENDENTE

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A FAVORE DEI DIPENDENTI

USO DELLA USO E-MAIL INTERNET MAIL INTERNETAZIENDALE

PERCORSO DELLA MAIL

* Qui avviene il controllo sui dipendenti e sul materiale e le informazioni inviate dall’indirizzo aziendale di posta elettronica.

Il dipendente non vorrebbe che questo avvenisse perché lo ritiene una grave violazione della sua “privacy”.

Dalla controversia questione di lesione o meno del diritto alla riservatezza il Garante sulla privacyha fornito un’interpretazione autentica.Nella relazione annuale alle istituzioni del 12/7/1999 ha dichiarato la formale equiparazione della posta elettronica alla posta chiusa di cui l’art.616 cp.

Nell’aprile 2002 la Cassazione ha sentenziato, per una causa del 1987, che il controllo delle telefonate ai dipendenti non è una violazione della pravicy (Art.4, L.300/1970) quanto non è finalizzata a verificare la produttività, ma consiste nei c.d.CONTROLLI DIFENSIVI (controlli random per verificare non avvengano illeciti).

23

Il passaggio lascia un REPORT*

OUTPUT

MAIL

RUTER

SERVER

Spionaggio industriale

Il 10/5/2002 un’ordinanza emanata dal PM Dott. PELLEGRINO della Procura di Milano, in una controversia riguardante l’uso illecito della posta elettronica sul luogo di lavoro, assolve tutti.

Sostenendo una tesi innovativa in materia: L’indirizzo IP [email protected] è un indirizzo dell’azienda.Chi utilizza questa mail o risponde alla posta inviata da questo indirizzo è a conoscenza che il contenuto della comunicazione è proveniente dalla azienda.Si istaura così il meccanisco della tutela del terzo che scrive a tale indirizzo ed è a conoscenza che l’azienda può controllare il contenuto della posta a scopo di tutelarsi dal rischio di spionaggio aziendale e divulgazioni di informazioni riservate.

IL DISCLAIMER

Uno dei metodi utilizzati dalle aziende per tutelarsi (prova liberatoria) da un uso improprio, non professionale della posta elettronica inviata dai dipendenti o comunque di manifestare il lecito controllo sulla posta elettronica, è quello di esibire un segno distintivo (logo) ad ogni messaggio inviato che certifichi l’appartenenza delle informazioni contenute nel documento e il relativo controllo aziendale sopra citato.

Vercelli, 27–02-2003I°incontro PUNTO TI

Seminario informativo: “Reti Wireless”

Saluti - Riccardo Minoli – Presidente Unione Industriale del Vercellese e della Valsesia

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Introduzione – Riccardo Franchi – Presidente Giovani Imprenditori Unione Industriale Il wireless: cos’è, a chi e quando serve – Michele Ferrando – AGNUG

Software libero (free software fondation)www.gnug.it

GNU IS NOT UNIX! (cidice a sorgente libero, ossia accessibile e modificabile da chiunque)[is not a user group]

Cos’è il wireless?Costituisce serie di processi indipendenti su diverse macchine.La comunicazione avviene attraverso onde radio o raggi infrarossi (via etere).Es. telecomando del televisore, telefono cellulare, satellite…

WPAN – LOW-POWER – large range ( x Km) Es. Telefonia mobileWLAN – MEDIUM-POWER – medium range ( x 100ia m) Es. ISEE 802WMAN – LOW-POWER – short range (x m ) Es. Telecomandi, Cordless, Bluethooth ecc...

La tecnologia wireless riduce notevolmente I costi strutturali consentendo agli operatori aziendali di interagire tra di loro, con la rete e con l’azienda stessa senza richiedere la posa di cavi.Il fenomeno si è sviluppato maggiormente negli anni 90. i primi sistemi avevano una potenza di 1-2 Mb, oggi la tecnologia 802.11b arriva fino a una potenza di 11 Mb!)

È il protocollo standard ISEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers)[Ha standardizzato l’ETHERNET]

Es. Standard aereospaziale, informatica, telecomunicazioni…(livello fisico)

Proviene dalla IETF = Internet Engineering Task Force GSM attualmente il sistema più diffuso per la telefonia mobile

(tecnologia di II generazione) Esempi di tecnologia wireless GPRS (General Packet Radio Service) è un innovativo sistema di

trasmissione che ti consente, tramite la rete di telefonia cellulare GSM, di inviare e ricevere informazioni in maniera

più efficiente, attraverso la cosiddetta "trasmissione dati a

25

WLAN

WMAN

WPAN

pacchetto".always on (fino a 172 Kb/sec.) UMTS è ancora in fase di realizzazione

L’ ISEEE 802.11 è il protocollo standard per le reti WLAN. Ha la capacità di trovare un access point in maniera più rapida ( 50 Mb/sec.!).Finora il prototipo migliore è l’ISEEE 802.11g

Wn

La sicurezza del wireless (rete cablata)

Nel protocollo 802.116 (2400 MHz) si può criptare il traffico dati e autentificare il WEP (Wired Equivalent Privacy). Si è esposti al rischio di intercettazioni di chi, con una semplice antenna collegata a un portatile, girando in macchina può entrare nel sistema e sottrarre informazioni riservate ed impossessarsi dei dati sensibili dell’utente.

Cosa occorre per costruire una stazione wireless:

un PC portatile un collegamento con scheda PCMCIA un ACCESS POINT (si costruisce con LINUS) una connessione ad internet o alla Lan-man

[ www.turnpoint.net ] Tavola rotonda: Modera Vittorio Pasteris – NOICOM (dirigente, giornalista NORDOVEST.IT)

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ACCESS POINT

PC PC

ACCESS POINT

GPRS

3G

Wireless

Bluethooth (x10m)

Gli scandinavisono i leader nelsistema wireless.[ www.bluethooth.com ]

Problemi di inquinamento elettromagnetico [I limiti massimi fissati dal ripetuto D.P.C.M. del 1992 (campo elettrico 5 kv/m ed induzione magnetica 100 microtesla)]www.wardriving.com TORINOwirelesswww.warchalking.org

Coder – Daniele Finotti: “Il wireless in azienda per gestione di magazzini e altro”

Società di distribuzione e consulenza istallazioni sistemi wireless aziendali.Sistemi di identificazione automatica dei prodotti da un codice a barre stampato sul prodotto stesso.

Cercano di tenere le onde radio all’interno dell’azienda e limitare le interferenze dell’esterno per ottimizzare l’efficacia ed efficienza del sistema.

TIM – Mario Ribaldo e Gianni Viberti: “Il wireless per la produttività personale e la mobility”

non per la telefonia, ma per servizi dedicati all’utilizzo aziendale.

MOBILE OFFICE M2M (machine to machine) MY NOTES(BALCK BERRY) per gestione remota di distributori automatici per gli usi più svariaticollegamento alla propria impiantistica ecc… dalle polizze assicurativepostmail H24 con la semplicità Basta una SIM card e un modem GPRS. stipulate on-line alle di un SMS e la sicurezza contravvenzioni della maggiore di una mail tradizionale. Polizia stradale…

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Fra qlke gg arriva sul mercato

“3” con l’UMTSWIFI

ISEEE 802.11 GSMSolo in

UE

I modeGiapponesi(offrono molti servizi)

La penna digitale Chatpen™ CHA-30 SonyEricsson consente di trasmettere, con un telefonino compatibile TIM, via e-mail o fax tutto ciò che si scrive o disegna sulla speciale carta digitale. Il funzionamento è quello di una normale penna a inchiostro: tramite la fotocamera digitale integrata registra il movimento della penna lungo i punti-coordinate presenti sul foglio di carta digitale trasformando in immagine tutto ciò che è stato scritto. L'immagine può essere trasferita con il telefonino, via GPRS, semplicemente marcando la casella "send" presente su ciascun foglio. Poco più grande di una normale penna, elegante e leggera, la Chatpen™ si presta a più usi professionali, rendendo sempre disponibile l’uso di fax ed e-mail anche in viaggio e lontano dall’ufficio.

Dimensioni

2,0x2,5x16,5 cm

Peso

50 grammi (con cappuccio)

Dotazione

Chatpen CHA-302 Memo Notes Esselte formato A5+ per fax, ed e-mail

1 Blocco 3M Post- it ®Notes per e-mailStylo Card colori e tratto penna

Carica batteriaCartucce d’inchiostro

Manuale d’uso e foglio password

Caratteristiche

-Funzionalità Anoto-Tecnologia Bluetooth

-Autonomia Stand by: 10 ore senza cappuccio,4 settimane con il cappuccio

-Autonomia Scrittura: 2 ore (scrittura continua)-Compatibile con SonyEricsson T68i

-Tempo di ricarica della batteria: 2 ore

My notes by TIM

My Notes by TIM: anche per Aziende e professionisti l'innovazione che unisce la semplicità e l'immediatezza della scrittura tradizionale ai più avanzati servizi di telecomunicazione.

Da oggi, ogni volta che è necessario inviare un messaggio urgente, un appunto o condividere un'idea con un collega, non devi far altro che scrivere o disegnare... con carta e penna! Dovrai solo scrivere con la Chatpen sulla speciale carta digitale con funzionalità Anoto e il tuo telefonino TIM trasmetterà il messaggio immediatamente,

così come lo hai scritto o disegnato.

My notes by TIM è perfetta per inviare rapidamente appunti o disegni, ma è anche una tecnologia in grado di realizzare una automazione totale di processi aziendali come, ad esempio, la raccolta di ordini o copie commissione. Grazie alle straordinarie capacità di My Notes by TIM, basterà realizzare la modulistica sulla speciale carta con funzionalità Anoto. I tuoi Agenti e collaboratori compileranno il modulo e potranno farlo recapitare in sede istantaneamente per e-mail o fax. Inoltre, grazie alle funzionalità di riconoscimento ottico dei caratteri, i dati inseriti nel modulo potranno automaticamente essere trascritti in un data base.Tutto il processo di acquisizione ordini risolto in pochi secondi.

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Machine to Machine (M2M) ... per dare voce alle tue macchineSe hai necessità di controllare macchinari a distanza, far dialogare due apparecchiature tra loro, scaricare quotidianamente report di dati sull'attività di un impianto, le Applicazioni Machine to Machine (M2M) sono quello che fa per te.Tra gli esempi di applicazione più comuni:Il telecontrollo e la supervisione delle funzionalità di apparecchiature remote, la lettura di contatori ed altra reportistica automatizzata, la videosorveglianza, il tracciamento di autoveicoli, la gestione da remoto di distributori automatici di bevande e snack, la navigazione veicolare intelligente.

Tra i numerosi vantaggi per le Aziende:

Conoscenza in tempo reale dello stato di funzionamento di macchinari. Applicabile per un numero elevatissimo di macchinari contemporaneamente e per una diffusione capillare su tutto il territorio.

Gestione e controllo dei parametri di funzionamento delle macchine( telecontrollo on/off telerilevamento temperatura, raccolta ed elaborazione dati di consumo delle macchine)

Manutenzione preventiva e correttiva degli impianti Abbattimento dei tempi di fermo macchina e riduzione degli interventi di assistenza a vuoto Risposta immediata alle anomalie e riduzione dei disservizi

Automazione dei processi produttivi

Finalmente arriva anche in Italia la Soluzione che già negli Stati Uniti, in Canada e in Gran Bretagna ha rivoluzionato il modo di gestire la posta elettronica aziendale in mobilità.

Niente più ingombranti PC portatili, cavetti di connessione e necessità di dover stabilire ogni volta una connessione per controllare la presenza di e-mail nella propria casella.

BlackBerry porta nella tua tasca, in soli 135 grammi, la tua casella e-mail. Leggi, rispondi e inoltri i messaggi di posta elettronica con rapidità e semplicità grazie a una comoda tastiera, e in più BlackBerry è sempre connesso e le e-mail ti arrivano automaticamente senza dover fare nessuna richiesta di collegamento.

BlackBerry è un servizio per la gestione in mobilità della posta elettronica aziendale. E' costituito da tre componenti integrate che, insieme, permettono il funzionamento del Servizio:

il Palmare BlackBerry, leggero, compatto e affidabile, che con un modem GPRS integrato porta sempre con te la tua e-mail aziendale;

il BES (BlackBerry Enterprise Server) è un software che viene istallato presso il server aziendale di posta elettronica e che consente l'invio in modalità "PUSH" delle e-mail ai Palmari BlackBerry;

il Software BlackBerry Desktop. Il software si installa sul PC dell'ufficio dell'utilizzatore finale e serve prevalentemente per sincronizzare perfettamente il Palmare BlackBerry con le applicazioni di posta elettronica presenti sul PC dell'ufficio e personalizzare l'utilizzo del servizio.

BlackBerry non serve solo ad inviare e ricevere posta elettronica. Grazie alle sue capacità di sincronizzazione, sei in grado di portare sempre con te la tua agenda appuntamenti, la tua rubrica contatti e di modificarle riportando simultaneamente le modifiche sul tuo PC in ufficio. Il palmare BlackBerry è anche uno strumento per scrivere comodamente e inviare SMS.

Universidad de Salta (Argentina) – Diego Saravia: “Wireless e Digital Divide”

[email protected]

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Appartiene all’Organizzazione Internazionale IPATIAper la libertà della conoscenza.

Si trova in italia per presentare il progetto dell’Università di Salta che utilizza il wireless per due applicazioni: la connessione del campus universitario alla rete (20Km ca.) e l’organizzazione IPATIA stessa.

La soluzione wireless ha risolto lo spinoso problema delle distanze e della mancanza di una rete via cavo. Infatti gli insediamenti si trovano a una distanza che può variare dai 50 ai 100 Km dalle grandi città. Già si presentavano enormi problemi con la telefonia, l’assenza della banda larga e internet (che era il principale obiettivo della Università).Con il protocollo ISEEE 802.11 si riesce oggi a coprire distanze che variano dai 10 ai 50 Km.Per le distanze maggiori occorrono dei ripetitori (tecnologia semplice)

Antenna PRINGLES scheda PCMCIA (il cui costo può variare dai 70 agli 80 $, circa mezzo stipendio di un argentino)

L’IPATIA ha sede a Bueno Aires, ove sono state istallate reti wireless pubbliche (per il collegamento è sufficiente una scheda PCMCIA e un’antenna di fortuna).

Il paragone viene fatto con l’USA dove alcune città sono completamente cablate.A Bueno Aires questo non avviene ancora, ma si riesce a coprire la periferia.L’aspetto favorevole delle reti wireless è sicuramente la comunicazione verticale (non centralizzata)mentre l’aspetto negativo è sicuramente il grado di sicurezza, che piò essere accettabile con WPM (software libero).In USA le leggi proibiscono ai produttori di esportare sistemi altamente criptografici! (vogliono poter spiare gli altri senza essere spiati? Provato dall’esistenza di società come la ECERON per lo spionaggio industriale. n.d.r.).Il wireless è un importante passo verso la società dell’informazione mantenendo due premesse indispensabili:

1. i protocolli di base devono essere liberi2. la loro gestione democratica

Tutto questo per evitare un controllo monopolistico e autoritario così limitando la libertà di conoscenza ed informazione globale.

Breve esursus sulla legislazione italiana e non.

La tecnologia ISEEE 802.11b in Italia (D.P.C.M. 23 aprile 1992 – sull’inquinamento elettromagnetico )non è resa possibile per la potenza delle antenne (100 Milliwatt).

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Realizzate da ragazzi tra i 18-25 anni coi materiali più svariati. Es. scatole vuote dei pelati, confezioni per le patatine in metallo ecc…

1/3 ca. dei telefoni cellulari!

[Vero è però il fatto che non ci siano controlli e che non sia possibile un controllo capillare.](vedi www.parrochie.it )

In Italia inoltre la legge vieta le interconnessioni tra rete pubblica e privata.(Es.Basterebbe una proposta di rete wireless “condominiale”).

In Argentina (ma in Sud America in generale, fatta eccezione per la Bolivia) le potenze concesse sono di 1 Watt per 3-4 Km2

Il wireless in funzione – Pietro Munari – Il cablaggio di “Talponia” (Arch.R.Godetti e Arch.A.Isola – 1971)

è un edificio dell’ex comprensorio Olivetti ora integrato in un complesso alberghiero e nel campus dell’Interation Design Institute Ivrea (IDII)[università privata che organizza master post universitari].

L’esigenza di installare una rete wireless nasce da esigenze economiche e architettoniche dell’edificio.L’installazione di due antenne

Resta lo spinoso problema della sicurezza della rete: la “WAR DRIVING”(ad opera dei cacciatori di rete wireless “aperte”)

SICUREZZA SISCO

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MAC Adress crittografia WEP crittografia EAFOgni computer ha un codice è una tecnolia che consente l’accesso solo sfrutta l’autentificazionedi fabbricazione che può essere agli utenti muniti di una password. RADIUS (fino ad oggiutilizzato per l’identificazione sono i più sicuri).sulla rete, ma può essere facilmente “craccato” .

Conclusioni – Fabrizio Jacquemod – Presidente Sezione Terziario Innovativo Unione Industriale

Il wireless si prospetta come tecnologia per colmare la Digital Devide, consentendo una conoscenza aperta della realtà aziendale.

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