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Gli argomenti affrontati in questo numero di Metal Cleaning & Finishing. Per abbonarsi: http://goo.gl/FcOKC
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Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MI In caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi La rivista dalla parte dell’utilizzatore - www.finishing.it Vernici Il difetto della schivatura Lavaggio Gli stabilizzanti nel percloroetilene Prezzi Variazione delle materie prime Legislazione La nuova autorizzazione unica Apparecchiature Efficienza di trasferimento Depurazione Abbattimento solventi nella verniciatura Sicurezza Aspiratori localizzati Rubriche Notizie dalle aziende: novità, tecnologie ed eventi 75
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Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MIIn caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

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RubricheNotizie dalle aziende: novità, tecnologie ed eventi

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N. 7

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2013

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Codice di autoregolamentazione dei distributori di solventi e dei costruttori di macchine, per il rispetto dell’ambiente e degli utilizzatori

1) non usare, per promuovere i propri prodotti e i propri impianti di lavaggio, termini ingannevoli, come “ecologico”, “atossico”, “non nocivo”;2) rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore sull’informazione riguardante i prodotti e gli impianti di lavaggio;3) rispettare scrupolosamente l’insieme delle regolamentazioni in vigore sulla formulazione dei prodotti e sulla costruzione degli impianti;4) promuovere la separazione dei luoghi di lavaggio, per un migliore controllo dei rischi;5) promuovere i codici di buona pratica per un utilizzo razionale dei prodotti e degli impianti, che limiti particolarmente le emissioni sul luogo di lavoro;6) promuovere una buona gestione dei rifiuti, facilitando il recupero dei prodotti utilizzati, in collaborazione con società autorizzate;7) promuovere l’eliminazione dei rifiuti di imballaggio, attraverso i canali autorizzati. Questo impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare con maggior consapevolezza i prodotti e gli impianti per il lavaggio industriale e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente.

I prodotti e le macchine che rispettano questo codice di buona pratica saranno identificabili

dal logo “Solventi & Sicurezza”

LE AZIENDE ADERENTI AL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE SI IMPEGNANO A:

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VERNICIATURA

IMPREGNAZIONERICERCA

e SVILUPPO

LAVAGGIO

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UNO STRUMENTO DI LAVORO PER TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE

IL MANUALE DEL LAVAGGIO

INDUSTRIALE

292 pagine - oltre 100 figure e tabelle

Cos’e’ il lavaggio?

Che cosa si lava? I materiali

Con cosa si lava? I prodotti

Con cosa si lava? Gli impianti

Principali settori di applicazione

Impianti di depurazione aria e acqua

La legge sull’inquinamento atmosferico

Caratteristiche tossicologiche e impatto ambientale

Autorizzazioni e regole per lavorare in sicurezza

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CAPITOLO I: COS’E’ IL LAVAGGIO?1. Definizioni2. Il grado di lavaggio3. I metodi di misura del grado di lavaggio4. I contaminantiAppendice A: come misurare lo sporco

CAPITOLO II: CHE COSA SI LAVA?1. Il comportamento delle superfici2. Ferro e acciai al carbonio3. Acciai inox4. Ghisa5. Alluminio e sue leghe6. Rame e sue leghe7. Zinco e sue leghe8. Altri

CAPITOLO III: CON COSA SI LAVA? I PRODOTTI1. Gli agenti di lavaggio2. Solventi organici puri3. Le famiglie dei solventi4. Detergenti in soluzione acquosa5. Sistemi mistiAppendice B: come confrontare i prodotti di lavaggio

CAPITOLO IV: CON COSA SI LAVA? GLI IMPIANTI1. Premessa2. Impianti aperti3. Impianti chiusi4. Impianti ermetici5. Lavaggio ad immersione6. Lavaggio a spruzzo7. Lavaggio in fase vapore8. Azione meccanica supplementare 9. I sistemi di movimentazione10. Tecnologie impiantistiche

CAPITOLO V: I PRINCIPALI SETTORI DI APPLICAZIONE1. Industria elettronica2. Manufatti di ottone

3. Posateria4. Occhialeria/ottica5. Rubinetteria6. Orologeria7. Industria automobilistica e motoristica8. Minuteria metallica9. Produzione fili e bandelle10. Pentolame11. Trattamenti termici

CAPITOLO VI: IMPIANTI DI DEPURAZIONE1. Depurazione aria2. Depurazione acqua3. Recupero dei solventi: distillatori

CAPITOLO VII: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO1. Premessa2. Le norme attuali3. Come si presenta la domanda di autorizzazione4. I limiti alle emissioni Regione Piemonte Regione Lombardia Regione Emilia Romagna Regione Marche Le altre regioni e province italiane5. Le competenze degli Enti locali6. Le tendenze in Europa: Direttiva VOC e IPPC7. La normativa per la tutela dell’ozono stratosferico8. Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimicaGlossario

CAPITOLO VIII: CARATTERISTICHE TOSSICOLOGICHE E IMPATTO AMBIENTALE DEI PRODOTTI DI LAVAGGIO1. Solventi o detergenti? Un falso

problema2. Detergenti acquosi 3. Solventi idrocarburici4. Solventi clorurati5. HCFC 141B6. Idrofluoroeteri (HFE)7. Idrofluorocarburi (HFC)8. Idrocarburi alifatici miscelati con esteri9. Terpeni10. Alcossi propanolo11. n-Propil bromuro

CAPITOLO IX: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZAAppendice C: sentenze in materia di sicurezzaAppendice D: il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277Appendice E: la Direttiva ”macchine” e la marcatura CEAppendice F: come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezzaAppendice G: il rischio secondo gli igienisti statunitensiAppendice H: classificazione delle sostanze ai fini dell’inquinamento atmosferico (tabella ”D” del DM 12/7/90)Appendice I: la protezione delle vie respiratorieAppendice L: adempimenti fiscaliAppendice M: pubblicità ingannevoleAppendice N: come scegliere l’impianto di depurazione delle acqueAppendice O: da rifiuti a risorse

Cognome.....................................................................................................................................

Nome…………….........……………………………………………………………………………...........................

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Produzione ………………………………………………………………………………………............................

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IL MANUALE DEL LAVAGGIO INDUSTRIALE

MODULO DI ORDINAZIONE MANUALE DEL LAVAGGIO

(per acquisti via internet: www.lavaggio.com)

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CAPITOLO I: COS’E’ IL LAVAGGIO?1. Definizioni2. Il grado di lavaggio3. I metodi di misura del grado di lavaggio4. I contaminantiAppendice A: come misurare lo sporco

CAPITOLO II: CHE COSA SI LAVA?1. Il comportamento delle superfici2. Ferro e acciai al carbonio3. Acciai inox4. Ghisa5. Alluminio e sue leghe6. Rame e sue leghe7. Zinco e sue leghe8. Altri

CAPITOLO III: CON COSA SI LAVA? I PRODOTTI1. Gli agenti di lavaggio2. Solventi organici puri3. Le famiglie dei solventi4. Detergenti in soluzione acquosa5. Sistemi mistiAppendice B: come confrontare i prodotti di lavaggio

CAPITOLO IV: CON COSA SI LAVA? GLI IMPIANTI1. Premessa2. Impianti aperti3. Impianti chiusi4. Impianti ermetici5. Lavaggio ad immersione6. Lavaggio a spruzzo7. Lavaggio in fase vapore8. Azione meccanica supplementare 9. I sistemi di movimentazione10. Tecnologie impiantistiche

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CAPITOLO VII: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO1. Premessa2. Le norme attuali3. Come si presenta la domanda di autorizzazione4. I limiti alle emissioni Regione Piemonte Regione Lombardia Regione Emilia Romagna Regione Marche Le altre regioni e province italiane5. Le competenze degli Enti locali6. Le tendenze in Europa: Direttiva VOC e IPPC7. La normativa per la tutela dell’ozono stratosferico8. Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimicaGlossario

CAPITOLO VIII: CARATTERISTICHE TOSSICOLOGICHE E IMPATTO AMBIENTALE DEI PRODOTTI DI LAVAGGIO1. Solventi o detergenti? Un falso

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CAPITOLO IX: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZAAppendice C: sentenze in materia di sicurezzaAppendice D: il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277Appendice E: la Direttiva ”macchine” e la marcatura CEAppendice F: come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezzaAppendice G: il rischio secondo gli igienisti statunitensiAppendice H: classificazione delle sostanze ai fini dell’inquinamento atmosferico (tabella ”D” del DM 12/7/90)Appendice I: la protezione delle vie respiratorieAppendice L: adempimenti fiscaliAppendice M: pubblicità ingannevoleAppendice N: come scegliere l’impianto di depurazione delle acqueAppendice O: da rifiuti a risorse

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IL MANUALE DEL LAVAGGIO INDUSTRIALE

MODULO DI ORDINAZIONE MANUALE DEL LAVAGGIO

(per acquisti via internet: www.lavaggio.com)

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04 Aggiornamento prezzi materie prime

10 Schivare le schivature

12 Primi commenti sull’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)

17 Una norma europea per l'efficienza di trasferimento

20 Verniciatura profili

22 Quanto costa il percloro?

26 Le statuine non inquinano

Contenuti del numero 75

consulta online l’evoluzione dei prezzi delle materie prime su:

www.lavaggio.com www.verniciatore.it

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Direttore responsabile Helma Bresciani Direttore editoriale Pierluigi Offredi

Periodicità 4 numeri all’anno

Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 www.lavaggio.com www.verniciatore.it

E-mail [email protected]

Stampa Lalitotipo - Settimo Milanese (MI)

Registrazione tribunale di Milano: N. 590 del 05/11/1994

Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro

I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre. vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio

Termini di consegna materiali

nuMERo REDAZIonALI PubbLICITA’

73/gEnnAIo 15/11/2012 06/12/2012

74/MAggIo 15/03/2013 11/04/2013

75/SETTEMbRE 02/06/2013 04/07/2013

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VI SIETE DIMENTICATI DI RINNOVARE

L’ABBONAMENTO?

MEGLIO PENSARCI PRIMA!

Questo è l’ultimo numero di Metal Cleaning & Finishing che riceverà chi non ha rinnovato l’abbonamento.Chi non l’ha ancora fatto provveda ora, per non interrompere l’invio dell’unica rivista che offre gratuitamente ai suoi abbonati:•informazioni sulle norme legislative;•assistenza nella scelta di prodotti,

apparecchiature e impianti;•suggerimenti per individuare i

diluenti ”truccati”; •assistenza nei rapporti con gli Enti

pubblici (ASL, Province, Regioni).

Per informazioni vai su www.verniciatore.it www.lavaggio.com

invia un messaggio a [email protected] oppure telefona al n° 02/39312736

Metal Cleaning & Finishing 03Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 03

Page 20: Mcf75

Prezzi

Manifattura: il pilastro dell’economia

a cura della Redazione

04 Metal Cleaning & Finishing04 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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Prezzi

Anche in un grave momento di crisi e in una situazione stagnante di produzione e merca-to, come quella che stiamo vivendo, in Europa il livello di occupazione nella manifattura sta sostanzialmente tenendo. Purtroppo non è così in tutti i paesi dell’Unione. In Italia i dati Istat più recenti ci dicono che i disoccupati ad aprile sono aumentati dello 0,7% e il tasso di disoccupazione nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni è arrivato al 40,5%.Per Orgalime, la Federazione europea della ma-nifattura meccanica ed elettrica, si tratta di una situazione disarmante e non più sostenibile dalle famiglie e dalle imprese, per cui occorre agire subito sulla riduzione del carico fiscale per l’assunzione di under 35, agevolare per-corsi di trasferimento di competenze tra per-sonale avviato alla pensione ma ancora attivo e assunzioni di giovani tra i 15 e i 24 anni e, in generale, alleggerire il peso del sistema fiscale a partire dal pagamento dell’Iva solo dopo aver incassato dai nostri clienti. Ciò faciliterebbe un immediato aumento dell’occupazione, ed il mantenimento in Italia delle risorse migliori.Orgalime stima che il fatturato del proprio set-tore nell’Unione Europea abbia raggiunto nel 2012 quasi 1.840 miliardi di euro. Ciò equivale a circa il 28% della produzione totale in Europa, per un numero di addetti pari a 10,3 milioni. Il saldo commerciale (importazioni + esporta-zioni) ha raggiunto 1.290 milioni di euro e un terzo delle esportazioni dei costruttori UE.Il numero di laureati in scienze naturali e inge-gneri in Europa rappresentano rispettivamen-te il 18% e il 17% del totale mondiale; nonostan-te la contrazione della produzione, si calcola che l’occupazione nel 2012 sia invece aumen-tata nell’industria europea della manifattura meccanica ed elettrica, raggiungendo così un dato preliminare di 10,3 milioni di unità. Dopo un breve rallentamento nel 2009-10, l’occupa-zione ha ripreso a salire a ritmi costanti. I sala-

ri e gli stipendi medi lordi sono stati più elevati nel 2012 rispetto al 2000: un grande incentivo per i laureati europei.La manifattura è il cuore pulsante dell’econo-mia europea eppure le PMI, che costituiscono la spina dorsale della produzione manifattu-riera di molti Paesi, trovano ancora difficile, se non impossibile, assicurarsi l’accesso al credito necessario per gli investimenti e per la conseguente crescita a cui gli investimen-ti potrebbero portare. Per molte aziende che hanno un programma di investimenti a lungo termine, l’Unione Europea è divenuta troppo imprevedibile dal punto di vista della regola-mentazione.In effetti, mentre la produzione del manifattu-riero europeo è stata in continua espansione dal 2000 (è cresciuta da 1.528 miliardi di euro nel 2000 a 1.840 miliardi nel 2012) non si è tor-nati ai livelli del 2008 in tutti i Paesi: nel 2012 questo settore ha vissuto una sempre mag-giore incertezza in conseguenza degli squilibri finanziari all’interno dell’Unione economica e monetaria europea. Gli indici di fiducia nell’in-dustria dei beni di investimento sono peggio-rati, non solo nell’inverno 2011/2012, ma nel corso di tutto l’anno. A giudicare dagli ordini, si prevede per la fine del 2013 un miglioramento dell’industria molto contenuto nel quadro ge-nerale dell’economia, che dovrebbe portare ad una crescita altrettanto limitata della produ-zione (+1%).L’industria sta affrontando in parallelo un’al-tra sfida: ridurre ulteriormente il consumo di risorse, compreso il con-sumo di energia e, attraverso le tec-nologie, aiutare tutti gli altri set-tori dell’econo-mia a fare lo stesso.

Per consultare online l’evoluzione dei prezzi delle materie prime,

visitate i portali:www. lavaggio.com www.verniciatore.it

Metal Cleaning & Finishing 05Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 05

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Vernici

Schivare le schivature

Un difetto che per fortuna non è molto frequente, ma che quando capita produce molti fastidi, soprattutto perché le cause sono difficilmente identificabili

a cura della Redazione

10 Metal Cleaning & Finishing10 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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Primi commenti sull’Autorizzazione unica

Ambientale (AuA)

Il nuovo regolamento, entrato in vigore il 13 giugno 2013, consente di semplificare gli adempimenti ambientali delle imprese, snellendo gli atti amministrativi necessari per ave-re le autorizzazioni sugli impianti non soggetti alla disciplina IPPC (Autorizzazione Integrata Ambientale)

a cura della Redazione

Legislazione

12 Metal Cleaning & Finishing12 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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Con il Decreto 59/2013 si apre un nuovo scenario nei rapporti tra le imprese e gli Enti pubblici in ma-teria di norme ambientali, che fino ad oggi hanno costretto gli imprenditori a un faticoso slalom, dovendo rivolgersi a Enti diversi per ottenere le varie autorizzazioni necessarie, un percorso complica-to dal fatto che tali autorizzazioni hanno differenti periodi di validità. Gli operatori del settore dovranno familiarizzare con questo nuovo iter procedurale, che sulla carta dovrebbe rendere la vita più fa-cile a tutti, per cui cominciamo a presentare un quadro schematico della nuova normativa, lasciando spazio ai commenti e agli appro-fondimenti degli operatori del set-tore

Principi e criteriLo scopo principale della norma è quello di unificare e semplificare gli adempimenti amministrativi in materia ambientale per le imprese e gli impianti non soggetti a Auto-

rizzazione Integrata Ambientale, alleggerendo il carico degli adem-pimenti amministrativi previsti dalla vigente normativa ambienta-le, garantendo comunque la mas-sima tutela dell’ambiente.L’Autorizzazione Unica Ambien-tale (che d’ora in poi chiameremo AUA) sostituisce ogni atto di co-municazione, notifica ed autoriz-zazione previsto dalla legislazione vigente in materia ambientale e sarà rilasciata da un unico Ente, il SUAP (Sportello Unico per le Attivi-tà Produttive).Il procedimento autorizzativo do-vrà essere improntato al principio di proporzionalità degli adempi-menti amministrativi, in relazione alla dimensione dell’impresa e al settore di attività, nonché all’e-sigenza di tutela degli interessi pubblici e non dovrà comportare l’introduzione di maggiori oneri a carico delle imprese.

Cosa integraL’AUA consente di semplificare 7

adempimenti ambientali, racchiu-dendoli in un unico provvedimen-to, che prima dovevano essere ottenute singolarmente (autoriz-zazione sugli scarichi, comunica-zione per l’utilizzo delle acque re-flue, autorizzazione alle emissioni in atmosfera, documentazione previsionale di impatto acustico, autorizzazione all’uso dei fanghi di depurazione e comunicazione sullo smaltimento e il recupero dei rifiuti). Le Regioni potranno inoltre estendere l’elenco, comprenden-dovi altre autorizzazioni.

Chi ne è destinatarioLe piccole e medie imprese che hanno meno di 250 dipendenti e un fatturato inferiore a 50 mln di euro, oppure un bilancio annuo to-tale inferiore a 43 mln di euro.Gli insediamenti non soggetti ad AIA (l’Autorizzazione Integrata Ambientale, che riguarda i “grandi potenziali inquinatori”).Gli insediamenti non soggetti a VIA (la Valutazione di impatto ambien-

Legislazione

Metal Cleaning & Finishing 13Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 13

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una norma europeaper l’efficienza di

trasferimento

E’ stata pubblicata anche in italiano la norma europea che regolamenta le prestazioni delle apparecchiature di verniciatura.

Riportiamo una breve sintesi dei punti più importanti

a cura della Redazione

norme tecniche

Metal Cleaning & Finishing 17Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 17

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La EN 13966-1, titolata “Determi-nazione dell’efficienza di trasferi-mento di apparecchi atomizzatori e spruzzatori di prodotti vernician-ti liquidi - Parte 1. pannelli piani”, è una norma armonizzata (cioè conforme a quanto prescritto dal-la Direttiva Macchine 98/79/CE) che specifica un procedimento di laboratorio per la determinazio-ne dell’efficienza di trasferimento delle apparecchiature citate nel titolo. L’efficienza di trasferimento è un parametro di prestazione, utiliz-zato per indicare la quantità di materia spruzzata che si trasferi-sce sulla superficie dell’oggetto da rivestire. Essa è definita come “il rapporto di corpi solidi di un ver-niciante, posato sulla superficie di un oggetto e formante la pellicola asciutta, e il contenuto solido to-tale del prodotto verniciante ero-

gato dagli apparecchi atomizzatori e spruzzatori, espresso in percen-tuale”.La necessità di definire un proce-dimento normalizzato e ripetibile per la determinazione di questo importante parametro, deriva dalle seguenti richieste:consentire un confronto affidabi-le degli apparecchi atomizzatori e spruzzatori, relativamente ai dati di efficienza di trasferimento di-chiarati dai fabbricanti;fornire dati per dimostrare che gli apparecchi atomizzatori e spruz-zatori soddisfano i valori minimi fissati dalla legislazione in materia di sanità, sicurezza e ambiente.La norma si applica alle seguenti tipologie di apparecchiature: ato-mizzatori ad aria convenzionale (alta pressione d’aria); atomizza-tori HVLP (alto volume bassa pres-sione); atomizzatori LVLP (basso

volume bassa pressione); atomiz-zatori airless (pressione idraulica); atomizzatori airless assistiti ad aria; atomizzatori a energia vibra-zionale o rotazionale (campane); atomizzatori con supporto elettro-statico.La norma, dopo aver dato la de-finizione (capitolo 3) dei termi-ni principali presenti nel testo, passa a definire (capitolo 4) il principio su cui si basa la prova, che viene così descritta: “l’effi-cienza di trasferimento di ap-parecchi atomizzatori e spruz-zatori è determinata misurando direttamente o indirettamente la massa di corpi solidi nel prodotto verniciante erogati dall’atomiz-zatore e la massa del prodotto verniciante essiccato depositato sulla lastra di prova”.Il valore di efficienza di trasfe-rimento che scaturisce da tale

norme tecniche

LEGENDA1 Pannello di supporto

2 Nastro adesivo3 Lastra di prova

I= L'atomizzatore inizia a muoversi

II= L'atomizzatore inizia a spruzzare

III= L'atomizzatore smette di spruzzare

IV= L'atomizzatore smette di muoversi

Figura 1 - Rappresentazione schematica del metodo n.1. La lastra di prova deve essere montata su un pannello di supporto rigido, conduttivo e con messa a terra in modo tale che sia piano e privo di corrugamento.Viene utilizzato un nastro adesivo, in modo tale che non vi sia gioco tra la lastra di prova e il pannello di supporto, e che la lastra di prova sia centrata sul pannello di supporto.

18 Metal Cleaning & Finishing18 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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Verniciatura profiliContinuiamo la pubblicazione di una serie di schede che descrivono le prestazioni di impianti di abbattimento dei

solventi emessi da operazioni di verniciaturaa cura di Air Protech

DESCRIZIonE IMPIAnTo E CICLo DI TRATTAMEnTo

L’impianto consiste di due unità fondamentali:• unità di preconcentrazione; • unità di combustione termica

rigenerativa.

unità di pre-concentrazioneL’aria di processo proveniente dai reparti viene suddivisa in due flus-si: l’aria proveniente dalle stazioni di verniciatura e quella provenien-te dai tunnel di essiccamento.L’over spray proveniente dalla ver-

niciatura viene abbattuto in due filtri depolveratori a cartucce.L’aria depolverata in uscita dai fil-tri, unitamente all’aria proveniente dai forni di essiccamento, viene convogliata nell’unità di precon-centrazione, costituita da due con-centratori e dai relativi ventilatori di processo.L’aria di processo contenente una bassa concentrazione di S.O.V., viene depurata attraverso i con-centratori ed espulsa in atmosfera da un ventilatore, per mezzo di un camino di altezza opportuna. Allo stesso tempo, un flusso d’aria a

concentrazione costante lascia il concentratore dalla zona di desor-bimento.I rotori a zeoliti, che sono il cuore dell’impianto, sono costituiti da materiale attivo adsorbente, con-tenuto in una struttura rotante.Il materiale adsorbente è compo-sto da un supporto strutturato a base ceramica, fortemente impre-gnato di zeoliti idrofobe, sulle quali viene adsorbito il solvente.L’aria di desorbimento, prelevata dal gas di processo a monte del concentratore, attraversa dappri-ma il rotore, raffreddando il set-

Depurazione aria

20 Metal Cleaning & Finishing20 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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Quanto costa il percloro?

In tempi di crisi economica, cresce l’esigenza di ridurre i costi di produzione. C’è però il rischio che i tagli di spesa vengono fatti a discapito della qualità, per cui è necessario saper confrontare i diversi prodotti presenti sul mercato e le loro prestazioni

a cura della Redazione

Lavaggio

22 Metal Cleaning & Finishing22 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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gregio Direttoreda molti anni siamo abbonati alla vostra rivista, in quanto utilizziamo solventi clorurati per il lavaggio dei nostri pezzi.Da alcuni anni abbiamo installato un impianto di lavaggio a circuito chiuso con ultrasuoni, in cui utilizziamo percloroetilene, che ci dà risultati ottimali per le nostre esigenze. Il nostro abituale fornitore di percloroetilene ci dà la massima garanzia di sicurezza e di costanza di prodotto, per cui non abbiamo mai cercato soluzioni alternative. L’attuale situazione di difficoltà del mercato, ci ha però indotto a un’attenta analisi di tutti i costi produttivi, per cui abbiamo preso in considerazione le proposte di altri fornitori, che ci offrono percloroetilene stabilizzato a un costo decisamente inferiore a quello da noi at-tualmente utilizzato. Naturalmente i nuovi fornitori garantiscono che si tratta di prodotti identici, ma la differenza di prezzo ci lascia un po’ perplessi. Poiché il cambio di prodotto non inciderebbe soltanto sulle prestazioni del lavaggio (che po-tremmo verificare immediatamente), ma anche sulla durata dell’impianto (un prodotto non adeguato potrebbe creare problemi di corrosione, anche sui pezzi lavati), vorremmo avere qualche indicazione sulle modalità di scelta di un prodotto di lavaggio e quindi le inviamo le schede tecniche e di sicurezza dei due prodotti.

Lettera firmata

SPEnDIng REVIEW nELLE AZIEnDELa “spending review” è ormai di-ventato un tormentone per i con-ti pubblici, un po’ come lo spread. La “revisione della spesa”, come potremmo definirla più sempli-cemente, è in realtà uno dei primi provvedimenti che le aziende da sempre mettono in atto quando i fatturati si riducono. Sforbiciare gli sprechi non è infatti indispen-sabile solo nel settore pubblico, quando diminuiscono gli introiti fi-scali a causa della crisi economica

e dell’evasione fiscale, ma è vitale anche per la prosecuzione dell’at-tività imprenditoriale privata.In questi ultimi anni assistiamo a una sempre più assillante ricer-ca dell’abbassamento dei costi, un’attività sicuramente molto più semplice delle ricerca di soluzio-ni “creative” per superare la crisi, che nel nostro Paese dovrebbe significare soprattutto migliorare la qualità del prodotto, l’unico me-todo che ci può realmente aiutare a competere con i mercati di tutto

il mondo. Revisione della spesa dovrebbe soprattutto significare migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azienda nella gestione della propria attivi-tà, attraverso la sistematica ana-lisi e valutazione delle strutture organizzative, delle procedure di lavoro, dei prodotti utilizzati e delle modalità con cui vengono lavorati. Naturalmente l’analisi dei costi e della loro possibile riduzione è un elemento importante da tenere in considerazione, per cui cerchere-

Fig. 1 – L’analisi di un campione di percloroetilene evidenzia la presenza di acqua e di sos-tanze non volatili. La gascromatografia, che permette di analizzare i componenti volatili

presenti, evidenzia inoltre la presenza di numerose impurità. Dalla figura si può notare che ogni picco corris-ponde ad una sostanza vo-latile presente nella miscela, per cui il prodotto analizzato è sicuramente riciclato, un fenomeno che si sta sem-pre più diffondendo in vari settori, che per risparmiare sui costi si accontentano di qualità inferiori. Niente di male, ovviamente, purchè l’acquirente sia consapevole di ciò che sta acquistando.

ELavaggio

Metal Cleaning & Finishing 23Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 23

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Le statuine non inquinano

Le aspirazioni localizzate fanno la differenza

a cura della Redazione

Sicurezza

26 Metal Cleaning & Finishing26 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra.

Non sappiamo se il vero motivo del suc-cesso delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafo-ra sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri pro-getti, i propri prodotti e le proprie inizia-tive.Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concor-rente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della ci-tazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire:1. a chi si rivolgono i messaggi (definizio-

ne e scelta dei clienti);2. che cosa si vuol comunicare (defini-

zione e scelta del contenuto della co-municazione);

3. in che modo si vuole comunicare (de-finizione e scelta della forma di comu-nicazione);

4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunica-zione);

5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comuni-care).

La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e in particolare questa rubrica è a dispo-sizione delle aziende che vogliono utiliz-zare uno strumento semplice ed effica-ce, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato agli utilizzatori che la leggono per essere costantemen-te informati sull’evoluzione tecnologica del settore. La nostra filosofia editoriale

si fonda sulla chiara e trasparente di-stinzione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo presente in questa rubrica riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le for-me della comunicazione.

noTIZIE DALLE AZIEnDE

Per ricevere ulteriori informazioni sugli articoli

di questa rubrica scrivere a:

[email protected] il relativo numero di pagina

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• Axalta• Franchi & Kim• L.N.R.• Europolveri• Olpidurr• Dollmar• Torchiani• Allnex• Dollmar Meccanica• Eisenmann• Geico• Assicc

In questo numero:

28 Metal Cleaning & Finishing28 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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AXALTA CoATIng SYSTEMS PRESEnTA LA nuoVA IDEnTITA’

Axalta Coating Systems, tra i for-nitori leader a livello globale di vernici liquide e in polvere, ha pre-sentato la nuova identità azien-dale, capace di rappresentare tutte le attività della società nel mondo. Il nuovo logo evidenzia il nome Axalta, così come pone la sua attenzione alle performance e fornirà nel tempo un simbolo chiaro e costante della società stessa, dei prodotti e servizi che Axalta fornisce ad oltre 120.000 clienti in 130 paesi. “Siamo veramente felici del nuovo logo - ha spiegato il Presidente e Amministratore Delegato di Axalta, Charles Shaver - e ciò che racconta circa il nostro futuro. Rappresenta il nostro impegno di crescere sul mercato, mettendo al primo posto i clienti ed offrendo un importante portfolio di marchi. Come società leader a livello mon-diale, impegnata al 100% nello sviluppo, produzione e distribuzione di vernici, siamo certi di poter assicura-re il nostro impegno verso i clienti.” Axalta produce vernici per una gamma di clienti di-versificata e detiene una posizione di primo piano in quattro segmenti chiave del mercato. La società for-nisce vernici ai produttori auto (OEMs) e dispone di autorizzazioni per l’uso dei propri prodotti da molte aziende leader nel settore (OEMs). Nel segmento re-finish, i marchi principali (Standox®, Spies Hecker® e DuPont® Refinish), insieme ad altri brand venduti a livello nazionale, fanno di Axalta il più grande fornito-re di carrozzerie a livello globale. La clientela nel settore dei trasporti, che si affida al marchio Imron® di Axalta, include produttori di auto-articolati, carrozzerie, rimorchi, treni e metropolitane leggere. Nel segmento industriale, la clientela varia dai pro-duttori di componenti per impianti elettrici che utiliz-zano Voltatex®, sino ai produttori di condutture pe-trolifere e di gas, che usano prodotti Nap-Gard® per prevenire la corrosione e proteggere l’ambiente. I clienti del segmento edilizio, che producono finestre, porte, rivestimenti e mobili, fanno affidamento alle vernici in polvere Alesta® per ottenere colori brillanti e resistenza agli agenti corrosivi.“I nostri 35 centri operativi - ha aggiunto Shaver - sono focalizzati sulla produzione di vernici della più alta qualità e si trovano in prossimità dei clienti in

quattro continenti, al fine di as-sicurare una risposta veloce alle loro necessità. Per esempio, ab-biamo appena annunciato la de-cisione di costruire un nuovo im-pianto di produzione in Cina, che avrà lo scopo di fornire il crescen-te mercato automobilistico della nazione. Con una tradizione lun-ga oltre 145 anni nel settore della produzione di vernici, abbiamo le fondamenta sulle quali continua-re a costruire il percorso di inno-vazione ed offrire ai nostri clienti risorse all’avanguardia, dai colori più in voga ai migliori strumenti

per l’applicazione.” I prodotti Axalta migliorano la produttività attraverso la riduzione dei tempi di lavorazione sia in caso di vei-coli nuovi che di riparazioni. Vi è anche un beneficio per l’ambiente, grazie alla gamma di vernici all’acqua e con basso contenuto di VOC Cromax® Pro, utilizzate dai produttori OEM e nelle carrozzerie. I prodotti Axalta facilitano il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, attraverso la prevenzione della corrosione e allungando la vita dei materiali, da-gli chassis degli autoveicoli alle attrezzature dei par-chi gioco, sino ai tondini per cementi armanti usati in edilizia. Sul sito web di Axalta, all’indirizzo www.axaltacoa-tingsystems.com, si può approfondire la conoscenza della società, dello staff, dei prodotti e dei settori che compongono il business. Il progetto del nuovo logo di Axalta è stato sviluppa-to in collaborazione con FutureBrand, una società di progettazione e innovazione marchi a livello globale, che aiuta la clientela nella creazione, costruzione e gestione di brand. Axalta Coating Systems è fornitore leader a livello globale di vernici liquide e in polvere per i settori auto, trasporti, industria e clienti selezionati in architettura e settori decorativi. Axalta Coating Systems, già DuPont Performance Co-atings, continuerà a far tesoro di una tradizione nel settore dei prodotti vernicianti che dura da oltre 145 anni.

Fonte: AxaltaPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 29Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 29

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nuoVo SISTEMA TInToMETRICo PoLIVALEnTE Con PASTE CoLoRAnTI ESEnTI CRoMo E PIoMbo

E PASTE CoLoRAnTI E bASE-CoAT PER TInTE METALLIZZATE DoPPIo STRATo PER CARRoZZERIA InDuSTRIALE E SETToRE ARREDAMEnTo Come già anticipato in un articolo precedente (e come riteniamo ormai noto a tutti), il 21 novembre 2013 è la data ultima per la comunicazione del dossier di auto-rizzazione all’ECHA (Agenzia Europea delle sostanze chimiche) all’uso di sostanze pericolose (come i com-posti contenenti metalli pesanti), mentre il 21 mag-gio 2015 sarà la data oltre la quale non potranno più essere utilizzati pigmenti contenenti piombo senza averne avuto l’autorizzazione, come previsto dall’Al-legato XIV del regolamento CE n. 1907/2006 (Reach). Alla luce di ciò, dopo un lungo lavoro di laboratorio alla ricerca di pigmenti in grado di sostituire adegua-tamente quelli fin ad ora utilizzati, Franchi&Kim ha realizzato un nuovo sistema tintometrico totalmen-te composto da paste concentrate assolutamente esenti da metalli pesanti. Si tratta in pratica di un’e-voluzione del sistema in essere fino ad oggi e che già contemplava una serie di paste coloranti esenti cromo e piombo. La nuova serie di paste coloranti è stata studiata per soddisfare ad ampio spettro, tut-te le esigenze del settore, in termini di prestazionali di resistenza all’esterno, di copertura e competitività economica.Il nuovo sistema, è stato formulato con leganti a sol-vente universali; oltre alle paste standard, è stato im-

plementato con altre 9 nuove paste coloranti e 6 basi per la realizzazione di base coat alluminio e colorati pastello.Il sistema comprende in totale 36 componenti, di cui 23 paste coloranti, 3 paste alluminio a diverse grane,

CoDICE ConCEnTRAZIonE RESISTEnZA ALLA LuCE RESISTEnZA ALLE InTEMPERIE

PRECEDENTI In tinta piena In taglio 1:10

Giallo A0615.P00360 20% 7 – 8 7 4 – 5

Giallo A0615.P00365 20% 7 – 8 6 – 7 4

Arancio A0615.P00427 18% 6 – 7 6 3 – 4NUOVE In tinta piena In taglio 1:10

Giallo A0615.P00334 30% 8 8 5

Giallo A0615.P00343 35% 8 8 5

Giallo A0615.P00356 30% 8 7 – 8 5Arancio A0615.P00438 30% 8 8 5

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30 Metal Cleaning & Finishing30 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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6 base coat, 1 filler, 1essiccante.Tutte le paste sono caratterizzate da buona fluidità e scorrevolezza, caratteristiche non trascurabili per il buon funzionamento dei dispenser elettronici.Le nuove paste introdotte prendono il posto sia di quelle con piombo, sia di quelle esenti piombo che ini-zialmente le avevano a loro volta sostituite.Come indicato nella tabella 1, queste nuove paste sono caratterizzate da una superiore concentrazione di pigmento per consentire una maggiore copertu-ra, e sono contraddistinte da elevate prestazioni per quanto concerne la resistenza all’esterno, ai raggi UV.La tabella evidenzia che l’incremento della concentra-zione non è affatto trascurabile, in quanto è nell’ordi-ne del 50%. Tutto questo è stato fatto anche con una particolare attenzione ai costi, che sono stati opportunamente calibrati, mantenendoli estremamente contenuti, in qualche caso addirittura inferiori a quelli dei prodotti analoghi del vecchio sistema. Oltre ai gialli e all’arancio, nel sistema è stata inserita la pasta A0615.P00531 Magenta, per i colori di tonali-tà rosso/violaceo, un nero profondo (P00223), un blu

con tono rossastro (P00617) e gli ossidi trasparenti (P00394 Giallo e P00594 Rosso.Per completare il sistema, sono state create le tre basi alluminio (grana fine N00199, grana media N00200 e grana grossa N00201) per la realizzazione di tinte “doppio strato”.A corredo del nuovo sistema, è stata realizzata una valigetta denominata “Coloradomet”, composta da tinte metallizzate delle principali case automobili-stiche, impiegate nel settore della “carrozzeria indu-striale”, sia per cicli a “doppio strato” (Base Coat Acri-matt serie A3000 + Clear-Coat Acriglass serie A3790 o A3200), che per smalti Top Coat “a lucido diretto” acrilici e poliuretanici come:• serie A3680 Acritop, smalto acrilico brillante alto

solido (2004/42/CE – cat. d) finiture SOV < 420 g/l);

• serie A3900 Acritop, smalto acrilico brillante;• Serie A0410 ISO 90, smalto poliuretanico brillante.Oltre alle tinte metallizzate, nel software “Databook Coloradomet” sono memorizzate oltre 80.000 tinte pastello.Il sistema consente di riprodurre una gamma molto vasta di tinte, caratterizzate da elevate prestazioni, con un alto livello di rapporto qualità/prezzo; infatti, oltre alle paste con pigmenti organici di grande resi-stenza, nei casi in cui non è richiesta una particolare tenuta (per esempio per manufatti destinati all’inter-no), è possibile realizzare le tinte richieste con pig-menti molto più economici, contenendo i costi senza ridurre le performance dei prodotti vernicianti otte-nuti.Il nuovo sistema è pertanto destinato sia all’industria (per la verniciatura di manufatti metallici, in legno e plastica, anche nel settore dell’arredamento), sia alla carrozzeria industriale (automobili, cicli e motocicli, bus, veicoli per il setto-re agricolo), offrendo un valido strumento di lavo-ro alla rete distributiva e consentendo di interveni-re non solamente a livello di “primo impianto”, ma anche a livello più capilla-re, attraverso la fornitura celere e precisa di prodot-ti in linea con le attuali e future normative.

Fonte: Franchi & KimPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 31Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 31

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AbbATTIMEnTo DEI SoLVEnTI Con LA FoToCATALISI nAnoTECnoLogICA

L’evoluzione nel settore della verniciatura ha com-portato l’aumento dell’utilizzo di solventi, purtroppo in maggior parte dannosi per la salute, qualora in for-ma aeriforme, e spesso difficilmente trattabili. Queste sostanze, denominate COV (Composti Orga-nici Volatili ), tra i quali ad esempio Toluene, Stirene, Metossi-Propanolo ecc., vengono abitualmente de-purati con impianti di combustione o con sistemi di adsorbimento (zeoliti o carboni attivi).La tecnologia da noi adottata, di ultima generazione e in continuo sviluppo, definita fotocatalisi, è alla base del nostro sistema combinato di abbattimento.Le problematiche che sorgono nei campi di applica-zione dei solventi vengono affrontate in tutta Europa conformemente alla Direttiva 13/99/CE, che in Italia

è stata recepita con il D.Lgs. 152/06: in genere il limite in concentrazione richiesto per l’immissione in atmo-sfera dei solventi emessi nelle operazioni di vernicia-tura è di 20 mg/m3. Il sistema che noi proponiamo per la riduzione delle emissioni si basa sulla combinazione di due tecno-logie: torre di lavaggio ad umido e fotocatalizzatore nanotecnologico Il nostro impianto di depurazione è in grado di ga-rantire:• trattamento ed abbattimento di solventi non so-

lubili in acqua;• trattamento e abbattimento di polveri e sostanze

idrosolubili sotto forma di nebbie o vapori;• elevato grado di auto pulizia.L’efficienza media di abbattimento è superiore al 95%, ottenuta grazie a:• un sistema compatto di lavaggio a umido, con

filtro ad acqua in circuito chiuso, completo di pre-

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32 Metal Cleaning & Finishing32 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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abbattitore e cappe di aspirazione per over-spray da linee di verniciatura;

• abbattimento fotocatalitico, ottenuto convo-gliando il flusso d’aria contenente le sostanze organiche volatili nella camera di irraggiamento a raggi UV, dove su superfici trattate con il coating nanotecnologico, avviene la reazione di ossida-zione, trasformando i solventi in acqua e biossido di carbonio.

Tali sostanze innocue saranno trattenute dal vortice d’acqua in circuito chiuso, insieme ad eventuali pol-veri, pigmenti o altre particelle solide in sospensione.La dimensione medie delle nanoparticelle è di 25nm

Fonte: L.N.R.Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Portata aria trattata (Nm3/h): 4000Temperatura aria trattata (°C): ambiente (min 9°C, max 60°C)Umidità Relativa aria trattata (%): qualsiasi umidità contenuta e trasportabile nel flusso d’aria aspirato Concentrazione (mg/m3): da 1mg/m3h a 5g/m3h Tipo di inquinanti: over spray di vernici, solventi organici (propanolo, toluene, metossipropanolo, stirene, ecc., idrosolubili e non solubili in acquaAttività utenza (h/gg): fino a 24h/ggTipo di emissione (continua, discontinua, costante, variabile): continuaConcentrazione polveri in ingresso (mg/m3): max 500mg/m3

Quantità di materiale usato per l’abbattimento (carboni attivi, zeoliti, liquidi assorbenti, ecc): nessunoPotenza installata (kW): 3kWPerdite di carico (mmH2O): 80mmH2OConsumo di prodotti chimici ausiliari, se presenti (kg/anno): sostituzione lampade UVA al bisognoQuantità di reflui e/o rifiuti da smaltire, se presenti (kg/anno): vernice tal quale recuperata dai preabbattitori meccanici, acqua del filtro quando satura circa 0.7m3 ogni 6mesi, con reintegro automatico del livello da rete idrica

Costi di gestione totali (Euro/anno): dipendenti dalle ore di utilizzo (installati 3 kW), 2m3 di acqua annua, rigenerazione coating nanotecnologico delle celle alveolari 1 x anno ( presso LNR 800 euro)Ore di manutenzione annuali (h/anno): 8 oreTemperatura aria al camino (C°): tal quale aspirataEfficienza di abbattimento (%): 95%Emissioni VOC, NOx, CO (mg/m3): nei limiti di leggeAltre emissioni (mg/m3): vapore acqueoLimiti alle emissioni richiesti (mg/m3): in basse ad autorizzazioniE’ presente un analizzatore di LEL? Se richiestoE’ presente un analizzatore di VOC? Se richiestoPresenza filtro polveri (Si/No): se richiesto, in base alla tipologia di inquinante trattatoFrequenza di pulizia filtro polvere: intercambiabile se installato

Prestazioni dell’impianto pilota di ossidazione fotocatalitica dei solventi non idrosolubili, con successivo abbattimento delle particelle volatili e dei solventi idrosolubili a vortice

d’acqua in circuito chiuso in depressione

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Metal Cleaning & Finishing 33Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 33

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EuRoPoLVERI guARDA AVAnTI

È stata recentemente inaugurata, ed è diventata operativa in tutta la sua funzionalità, la nuova area Laboratori e R&D di Europolveri. Un modernissimo contesto, che si sviluppa su due piani, con una superficie complessiva di 870 metri quadrati.La nuova area Laboratori e R&D è stata realizzata all’interno dello stabilimento, in una posizione che potremmo definire altamente strategica; si trova in-fatti posizionata tra area direzionale-commerciale e comparto produttivo, una locazione che ben si identi-

fica con il ruolo nevralgico che il reparto svolge, elabo-rando gli input direzionali e di mercato e controllando tutti gli step di evoluzione del prodotto e le successi-ve fasi di produzione definitiva. Al piano terra si trovano 300 metri quadrati destinati al Laboratorio, mentre al primo piano, parzialmente a sbalzo sull’area sottostante, 200 metri quadrati sono destinati alla sezione R&D e 370 metri quadrati sono distribuiti tra uffici e servizi.La nuova area Laboratori ed R&D è stata progettata, strutturata e realizzata all’insegna della razionalità e della massima funzionalità, non trascurando però il fattore estetico-formale e ricercando soluzioni con-fortevoli ed ambienti di massima vivibilità. Il progetto è stato formulato secondo un lay-out che tenesse in considerazione le esigenze di collegamen-to e comunicazione tra i due reparti e, al tempo stes-so, tra questi ed il resto del contesto aziendale. I nuovi reparti sono corredati delle più moderne macchine ed apparecchiature di controllo e test e di un’aggiornata e sofisticata strumentazione finalizza-ta alla ricerca. L’organico complessivo impegnato nei due reparti è costituito da 22 persone, distribuite tra controllo qualità, preparazione ed elaborazione pro-totipi, ricerca e direzione. Le risorse umane che operano all’interno del nuovo contesto Laboratorio e R&D, sono costituite da laure-ati in chimica, periti chimici, analisti e tecnici di eleva-ta professionalità ed esperienza. Il lavoro nei nuovi ambienti è articolato in team e pre-vede interscambio ed una stretta collaborazione fra i vari reparti.In termini di input, il reparto R&D opera in stretta connessione con la direzione, da cui recepisce esi-genze e trend del mercato, in termini di prodotto e tecniche d’applicazione; in particolare gli obbiettivi di ricerca ed i progetti a medio/lungo termine vengono discussi e pianificati periodicamente con la direzione commerciale, come previsto dalla norma ISO.Il lavoro del reparto R&D è ad ampio spettro ed è fina-lizzato alla ricerca di nuove formulazioni, di soluzioni e miglioramenti in termini di applicazione ed in par-ticolare al miglioramento prestazionale dei prodotti.Definito il progetto con la direzione commerciale, il reparto R&D procede con la verifica di fattibilità e quindi con la ricerca delle materie prime e con l’anali-si del loro impatto sul ciclo produttivo. L’iter prevede poi la formulazione, per raggiungere le performance richieste (capitolati) e prosegue con la produzione di prototipi per concludersi con l’attuazione di test in-dustriali.

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34 Metal Cleaning & Finishing34 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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Il reparto R&D collabora con la produzione sotto il profilo analitico, per la soluzione delle problematiche qualitative e coordina e segue la fase di industrializ-zazione dei nuovi prodotti.Il Laboratorio lavora in stretta collaborazione con il reparto R&D, collabora con la produzione, per quanto concerne il controllo qualità, e con il reparto commer-ciale per lo sviluppo di prototipi (campioni).Al Laboratorio sono demandate le funzioni di controllo di qualità prodotto finito e materie prime, di sviluppo prototipi, di manutenzione del gestionale, per quanto riguarda le formulazioni di prodotto, la codifica e dati di qualità. Inoltre dà il supporto tecnico interno al re-parto commerciale e collabora con la produzione dal punto di vista analitico per la soluzione dei problemi qualitativi, segue l’industrializzazione dei progetti e controlla il processo in tutte le sue fasi, emette proce-dure operative, controlla le materie prime in entrata e valida l’inserimento di quelle nuove su indicazione della direzione tecnica.

Più volte è stato detto che innovazione e ricerca sono componenti base del DNA di Europolveri: anche que-sto nuovo passo avanti è un’evidente ed ulteriore testimonianza dell’intraprendenza di un’azienda che vuole crederci e sa costantemente guardare più in là. Ulteriore conferma di tale spirito aziendale sta nel fatto che l’azienda vicentina è in fase di preparazio-ne per la certificazione ambientale ISO 14001 e sta valutando per il futuro la possibile introduzione di materie prime “Bio-Based” per migliorare l’impatto ambientale dei prodotti inseriti sul mercato (miglio-ramento dell’LCA - Life Cycle Analysis).

Fonte: EuropolveriPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 35Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 35

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SoLuZIonI DÜRR PER LA DEPuRAZIonE EConoMICA

La direttiva VOC – Volatile Organic Compounds (Com-posti Organici Volatili) viene applicata non solo in Ger-mania, ma in tutta l’Unione Europea. Le industrie con modesti volumi di emissioni gassose, come la A&R Carton GmbH, sono alla ricerca di soluzioni efficienti in termini economici, per adeguarsi ai requisiti richie-sti dalle normative vigenti In molti settori industriali, la tecnologia RTO – Re-generative Thermal Oxidation (Ossidazione Termica Rigenerativa) ha dimostrato la sua superiorità come sistema a basso costo di esercizio per la depurazione dell’aria di emissione, inquinata da idrocarburi oppure odori.La serie compatta Ecopure CTO, nata dalla linea RTO della Dürr e progettata per portate da 5.000 a 20.000 Nm³/h si è affermata con successo sul mercato. Già le versioni base, sistemi particolarmente econo-mici a due o tre camere per la massima efficienza di depurazione, coprono un ampio spettro di applicazio-ni. Inoltre, sono disponibili varie opzioni per adattare l’impianto CTO in maniera adeguata alle esigenze di specifiche applicazioni.La rigorosa standardizzazione degli impianti compat-ti Ecopure CTO, abbinata al fatto che l’assemblaggio meccanico ed elettrico è completamente realizzato in fabbrica, offre molteplici vantaggi per il cliente, che

si traducono in costi contenuti, sia di esercizio che di investimento. Grazie alla contenuta altezza, oltre all’usuale posizio-namento esterno, la linea CTO permette anche l’in-stallazione in ambienti interni. La consegna avviene “ready to connect”, cioè senza richiedere ulteriori la-vori di montaggio o elettrici sul luogo di installazione. La messa in opera dell’impianto si svolge solo in mez-za giornata lavorativa. Per metterlo in servizio è suffi-ciente effettuare i collegamenti dell’aria di emissione inquinata e depurata, nonché dell’alimentazione dei fluidi. Nella standardizzazione dell’impianto, Dürr ha pre-stato particolare attenzione all’impiego di componen-ti di massima qualità, nonché alla facilità di manuten-zione, riducendo al minimo gli interventi manutentivi. L’assemblaggio effettuato completamente in fabbri-ca garantisce una qualità elevata e costante durante tutta la produzione.

un esempio di applicazione: A&R CartonLa società A&R Carton GmbH ha scelto la tecnologia CTO della Dürr. Da oltre un anno, nello stabilimento di Königsbrunn, un impianto CTO Dürr provvede a depu-rare l’emissione inquinata di una nuova macchina per la stampa calcografica delle confezioni di sigarette.

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36 Metal Cleaning & Finishing36 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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Grazie al contenuto energetico dei solventi presen-ti nell’aria di scarico, l’impianto funziona durante il normale esercizio in modo autotermico, cioè senza consumare gas naturale. Anche i risultati delle analisi del gas depurato, effettuate dalle autorità preposte, rassicurano il cliente di aver fatto la scelta giusta. A fronte di queste prestazioni, il positivo commento del responsabile ambientale della A&R Carton GmbH è stato: “I valori di emissione misurati nel camino sono quasi migliori di quelli dell’aria ambiente”.Altri impianti CTO della Dürr prestano servizio pres-so rinomati produttori automobilistici, per depurare emissioni inquinate contenenti solventi emessi dagli impianti di verniciatura. La tecnologia CTO si applica anche alle emissioni provenienti da impianti per la verniciatura degli elementi accessori in plastica per automobili o per la fabbricazione di vernici. Altri set-tori industriali caratterizzati da bassi volumi di aria di emissione possono essere ad esempio l’industria del coating oppure l’industria chimica, con i suoi processi speciali. Con la seria CTO, Dürr arricchisce il portafoglio dei pro-dotti per impianti di postcombustione rigenerativa, offrendo un sistema efficace, versatile e conveniente anche per modeste emissioni.Il gruppo DÜRR è un fornitore di impianti e sistemi tecnologicamente avanzati ed occupa una posizione di leader mondiale di mercato nelle sue aree di atti-vità. L’attività per l’industria automobilistica rappre-senta circa l’80% delle sue vendite. DÜRR inoltre fornisce tecnologie innovative per la produzione e per il rispetto dell’ambiente per le in-dustrie aeronautica, meccanica, chimica e farmaceu-tica. Il gruppo DÜRR opera sul mercato con quattro

divisioni. La divisione Paint and Assembly Systems (Impianti di Verniciatura ed Assemblaggio) fornisce tecnologie di produzione e verniciatura per l’industria automobilistica. La divisione Application Technology fornisce applicazione automatica di vernice tramite i suoi robot. Le apparecchiature e gli impianti forniti dalla divisione Measuring and Process Systems (Im-pianti di Processo e Misurazione) sono usati, tra l’al-tro, per i processi di bilanciatura meccanica e lavaggio, per la produzione di motori e trasmissioni e per l’as-semblaggio finale del veicolo. La quarta divisione, Cle-an Technology Systems, è focalizzata sulle tecnologie atte a migliorare l’efficienza energetica dei processi e la depurazione dell’aria di scarico. DÜRR è presente con 51 sedi in 23 nazioni in tutto il mondo. Il Gruppo ha raggiunto un fatturato di € 2,4 miliardi con approssimativamente 7.700 dipendenti nel 2012.Da diversi decenni, Dürr è direttamente rappresentata in Italia e attualmente impiega circa 180 dipendenti. Le società italiane che rappresentano l’intera gamma dei prodotti del Gruppo Dürr sono: la Olpidürr S.p.A. di Novegro di Segrate (MI), che opera nel settore della progettazione e produzione di impianti industriali di verniciatura e di sistemi per l’ecologia; la Verind S.p.A. di Rodano (MI), specializzata nei sistemi di applica-zione di vernici, ultrafiltrazione e trattamento acque; la CPM S.p.A di Beinasco (TO), qualificata nei sistemi di assemblaggio finale e di trasporto; la Schenk Italia S.r.l. di Paderno Dugnano (MI), che opera nel settore della tecnologia di bilanciamento.

uSo DEL “TRICLoRoETILEnE” (TRIELInA)La divisione EOS del Gruppo Dollmar sta avviando una campagna informativa inerente alle nuove disposizioni sul processo necessario per l'autorizzazione e le valu-tazioni per specifici usi del prodotto tricloroetilene.Per tale prodotto, classificato come cancerogeno, è da ora previsto l’inserimento nell’Allegato XIV del Reach relativo le sostanze soggette ad autorizzazione.Una volta inserita nel predetto Allegato XIV, la trielina non potrà più essere immessa sul mercato né utiliz-zata, a meno che non sia concessa dall’ECHA (Euro-pean Chemical Agency) una specifica autorizzazione. Tale procedura comporterebbe un impegno piuttosto

oneroso per l’obbligatoria valutazione dei rischi e re-lazione sulla sicurezza chimica e, nella migliore ipote-si, potrà consentire solo alcuni circoscritti usi adegua-tamente controllati.Pertanto la Divisione EOS suggerisce di affrontare per tempo la sostituzione della trielina, e ricorda che l’in-tero Gruppo DOLLMAR è a disposizione per propor-re un’ampia gamma di prodotti chimici alternativi al tricloroetilene nei diversi settori industriali di utilizzo.

Fonte: OlpidurrPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Fonte: DollmarPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 37Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 37

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ToRCHIAnI: 85 AnnI ConDIVISI Con I CLIEnTI

Il traguardo degli 85 anni di attività della nostra azien-da è motivo di soddisfazione per quanto abbiamo co-struito e allo stesso tempo di riflessione sul futuro. Nella nostra storia imprenditoriale, così strettamen-te connessa a settori fondamentali per l’industria, abbiamo sempre applicato i principi ai quali credeva mio nonno, fondatore dell’azienda. Valori che sono diventati patrimonio della nostra famiglia e abbiamo tenacemente salvaguardato, facendoli diventare mo-tivo di distinzione nel mercato: onestà, competenza, disponibilità. Stiamo attraversando momenti ancora difficili per l’e-conomia e l’industria, soprattutto in Italia, ma sono convinta che resisteranno e continueranno a crescere solo le aziende che sapranno innovarsi senza tradire i loro valori.Innovarsi significa saper unire qualità del servizio e competitività, avere visione commerciale recepen-do le aspettative del mercato. Questo ci sollecita a essere ancora più propositivi: non limitarsi a fornire prodotti, ma dimostrarsi l’anello di congiunzione fra

la ricerca, l’industria chimica che produce e il mercato. Il domani è certa-mente caratterizza-to da ciò che hanno compiuto le genera-zioni precedenti, ma siamo noi, nel pre-sente tutti i giorni, gli artefici del nostro futuro. Lo possiamo fare meglio se abbia-mo la volontà di tracciare nuovi percorsi e non solo seguire le vie conosciute.

Elisa TorchianiA.D. Torchiani s.r.l.

Fonte: TorchianiPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

CYTEC CoATIng RESInS DIVEnTA ALLnEXIl disinvestimento del ramo Coating Resins di Cytec Industries, per fondare un'affiliata di Advent Interna-tional, è stato annunciato la prima volta ad ottobre 2012 ed il processo è giunto al termine lo scorso 3 aprile 2013. L'adozione del nuovo nome, Allnex, è il primo passo nella definizione di una nuova identi-tà aziendale. Siamo entusiasti del nuovo nome - ha dichiarato il CEO Frank Aranzana – e riteniamo che rifletta chi siamo, cosa rappresentiamo e cosa voglia-mo diventare". La ricerca di un nome ha avuto inizio lo scorso novembre, con un concorso per i dipendenti che ha registrato oltre 300 proposte. Alcuni di quei nomi hanno ispirato una diversità globale del Gruppo, e così questa idea è stata ulteriormente sviluppata da una delle più importanti agenzie di branding interpel-lata. "Poiché il nome di un'azienda è uno degli aspetti più evidenti della sua reputazione - ha spiegato Aran-zana - è stato importante prenderci del tempo per il processo di selezione, per mettere a punto l'identità, la mission e le future ambizioni dell'azienda".In qualità di azienda globale nel settore delle resine per rivestimenti, che offre diversi prodotti sotto un unico marchio, Allnex è unica nel suo genere. Collabo-

ra attivamente con i clienti, sfruttando l’ampia espe-rienza ed una miriade di soluzioni per creare valore per le fasi successive della supply chain. Allnex non si limita ad offrire prodotti, aiuta a miglio-rare le performance. Allnex è anche innovativa, con il suo costante apporto di nuove tecnologie e idee ai clienti e all'intero settore. Tutte queste caratteristiche sono riflesse nel nome Allnex e nello slogan "All About Resins". Il nuovo logo dell'azienda è stato studiato per riflettere il portafoglio prodotti, innovazioni sosteni-bili, aspirazioni di crescita ed impegno al progresso continuo che caratterizzano Allnex. Nello specifico, i diversi colori e dimensioni delle gocce rappresenta-no la varietà di tecnologie, prodotti e competenze del personale racchiusa in Allnex. Inoltre, la goccia ver-de rappresenta la sostenibilità, mentre il movimento verso l'alto delle gocce e del testo riflette l'impegno dell'azienda all'eccellenza operativa, innovazione e crescita, di Allnex come dei suoi clienti.

Fonte: AllnexPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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38 Metal Cleaning & Finishing38 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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IMPIAnTo DI LAVAggIo FInEP A TRASPoRTAToRE RoVESCIATo

La divisione Finep di Dollmar Meccanica ha sviluppato e messo a punto una linea di impianti a trasportatore rovesciato, caratterizzata da un’elevata funzionalità e massima flessibilità, grazie al fatto che il flusso dei pezzi in trattamento può agevolmente avvenire in modo multidirezionale, rimanendo su di una plana-rità costante. L’impianto a trasportatore rovesciato è tradizional-mente composto da 9 processi di lavorazione, tipica-mente necessari per una pulitura di qualità di pezzi metallici anche molto complessi dopo il processo su-perficiale.Le fasi sono così schematizzabili:• carico, attuabile in modo manuale o mediante

manipolatore;• precamera;• primo lavaggio a caldo, durante il quale il singolo

pezzo viene sostenuto in unico punto, ottimiz-zando così la percentuale di superficie esposta all’azione meccanica, termica e chimica degli spruzzi;

• drenaggio;• secondo lavaggio a caldo;• soffiatura ad aria com-

pressa, dotata di specia-li ugelli collegati all’aria compressa di rete, con elettrovalvola di intercet-tazione;

• drenaggio;• asciugatura, con circola-

zione dell’aria all’interno del tunnel assicurata da apposito elettroventila-tore centrifugo ad alta portata, che alimenta una serie di coni soffianti op-portunamente collocati;

• scarico.La cadenza d’avanzamento del trasportatore rovesciato può avvenire sia in continuo, sia in modo intermittente ed è regolabile passo a passo, me-diante la temporizzatore dei porta-pezzi intercambiabili o “multi-purpose” e il meccani-smo di consenso all’avanza-mento, con durata di stazio-namento predeterminabile.

Ciò consente, nei processi di lavaggio durante i quali i pezzi non possono subire accidentali contatti tra loro, di prevenire qualsiasi danneggiamento, consentendo di affrontare casistiche di lavaggio molto delicate e difficili da risolvere.Il lavaggio posizionato dei pezzi avviene quindi me-diante ugelli mirati del tipo “ a dardo”, per il lavaggio dedicato di punti particolarmente difficili, quali i fori cechi e corpi cavi. In molti casi, al fine di trattare famiglie di pezzi senza la necessità di riattrezzare il sistema di spruzzatu-ra, le rampe porta ugelli vengono poste su sistema oscillante di salita/discesa mediante motoriduttore e relativo eccentrico.

Fonte: Dollmar MeccanicaPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 39Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 39

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E-CubE: un METoDo DI SEPARAZIonE DELLA VERnICE SEMPLICEMEnTE gEnIALEUna delle fasi decisive del processo industriale della verniciatura avviene dietro le quinte: la separazio-ne delle particelle di vernice in eccesso (il cosiddet-to “overspray”) dall’aria di processo. Un specialista in questo campo è il costruttore di impianti della Ger-mania del sud Eisenmann, con sede a Böblingen, che all’inizio del 2013 ha lanciato un nuovo sistema per rimuovere l’overspray dall’aria.La separazione dell’overspray è uno dei processi a maggiore intensità energetica della verniciatura. I sistemi di separazione sono inoltre molto comples-si e possono quindi essere usati solo da personale specializzato. E-Cube, il nuovo sistema di Eisenmann per la separazione meccanica dell’overspray, non solo opera senza il bisogno di prodotti chimici, acqua o al-tri additivi, ma può anche essere gestito da personale adeguatamente istruito. Il segreto della semplicità di questo sistema sono i

moduli di separazione cubici (chiamati anche “cubi”), in cui si concentra la maggior parte di questa raffinata tecnologia di filtrazione. Essi sono ricavati principal-mente da materiale riciclato, possono essere ripiegati durante lo stoccaggio e la spedizione per risparmiare spazio e, quando sono assemblati completamente, sono adatti ai pallets europei. Sono inoltre facili da montare e da sostituire. E-Cube può essere adeguato rapidamente e con efficienza a soluzioni già esistenti, che in precedenza erano dota-te di altri moduli di separazione.

I filtri rimpiazzano sostanze chimiche, acqua e additiviI cubi sono filtri ibridi che, a seconda del tipo di rivesti-mento applicato, consentono di ottenere un rapporto di separazione compreso tra 0,5 e 2 milligrammi per metro cubo di aria. Hanno un’alta capacità e una vita

Per la separazione efficiente dell’overspray è necessario un E-Cube ogni metro lineare di cabina di spruzzo

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40 Metal Cleaning & Finishing40 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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di servizio che varia da una a diverse settimane. Per esempio, un cubo in una cabina di spruzzatura lunga 10 metri, operante su tre turni e che produce 6o kg di overspray l’ora, ha una vita di servizio media di una settimana. Poiché E-Cube non consuma sostanze chimiche, ac-qua o additivi, i rifiuti e il costo ad essi associato sono significativamente più bassi rispetto ad altri sistemi di separazione paragonabili.E-Cube può essere utilizzato in qualsiasi applicazione di verniciatura liquida, per esempio dai produttori di auto, dai loro fornitori e dai costruttori di veicoli com-merciali e agricoli. Le altre aree di applicazione com-prendono le turbine eoliche, i rivestimenti di materie plastiche e la finitura dei metalli.

La tecnica degli impianti “Made in germany”Eisenmann è uno dei principali fornitori di impianti e servizi a livello internazionale nei settori della verni-ciatura e delle superfici, dell’automazione del flusso dei materiali, della tecnica dei processi termici e nella tecnologia ambientale.L’impresa, a gestione familiare, offre i propri servizi di consulenza a clienti in tutto il mondo da oltre 60 anni e realizza su misura impianti di fabbricazione, mon-taggio e distribuzione altamente flessibili, energetica-mente efficienti e a basso consumo di risorse. Nelle sue sedi in Europa, America e nei paesi BRIC, Ei-senmann dà lavoro a 3.700 collaboratori e realizza un fatturato annuale di circa 640 milioni di euro (2012).In Italia l’impresa è rappresentata dalla società inte-ramente controllata Eisenmann Italia S.r.l., con sede a Saronno, nei pressi di Milano. Oltre a impianti di verniciatura di autovetture e veicoli industriali, negli ultimi 20 anni la ditta ha realizzato con successo anche impianti a biogas e di movimen-tazione materiale, così come impianti di incenerimen-to dei fanghi di depurazione, di depurazione di acque reflue e gas di scarico o di verniciatura di autovetture e veicoli industriali.

Fonte: EisenmannPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

I cubi si contraddistinguono per la loro alta capacità. La loro sostituzione avviene in modo rapido e semplice a

sistema funzionante

A differenza della classica tecnica di dilavamento, la tecnologia E-Cube

permette l’efficace separazione dell’overspray a secco nei sistemi di

circolazione dell’aria, di aspirazione di aria esterna ed espulsione dell’aria di scarico, con un consumo energetico

per il condizionamento dell’aria sensibilmente ridotto

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Metal Cleaning & Finishing 41Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 41

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gEICo FESTEggIA I 50 AnnI DI ATTIVITÀ

Il suo cinquantesimo sta coincidendo, per Geico, con un anno particolarmente ricco di soddifazioni. Il Grup-po leader tecnologico negli impianti di verniciatura auto (fatturato 2012: 97 milioni, +54%), nato nel 1963 in provincia di Milano, ha appena ottenuto l’incarico di realizzare il secondo impianto completo Avtovaz-Renault Nissan di Togliattigrad, in Russia, per un controvalore di 70 milioni di euro. Per i medesimi committenti Geico aveva portato a termine lo scorso anno, nella stessa città, un altro progetto analogo, da 100 milioni di dollari. Con Renault esiste un rapporto di fiducia di lungo corso, tanto che a Geico sono stati affidati, nel corso di un quindicennio, prima la costru-zione, e poi i due interventi di ampliamento, del repar-to verniciatura del sito Renault di Curitiba (Brasile).“È un’enorme soddisfazione per noi essere riconfer-mati come partner di riferimento per l’alleanza tra Avtovaz e Renault Nissan – ha commentato Ali Reza Arabnia, Chairman, CEO e Presidente del Gruppo – ed essere considerati gli interlocutori principali per case automobilistiche al top, che negli ultimi cinque anni ci hanno affidato quattro commesse di assoluta ri-levanza (Renault Nissan a Chennai, India, e a Tangeri, Marocco; Avtovaz 1 e 2 a Togliattigrad, Russia)”. Il nuovo impianto Geico, con la sua capacità produt-tiva annuale di 300.000 scocche, sarà uno dei più grandi in assoluto per superficie e produzione, e si collocherà all’interno del polo produttivo di auto più

ampio al mondo, in grado di realizzare circa un milio-ne di vetture all’anno su una lunghezza di 140 Km di linee produttive. Intanto Geico si è appena trasferita in una nuova sede di avveniristica concezione, realizzata sempre a Cinisello Balsamo nei pressi di quella originaria. Qui hanno trovato spazio gli headquarters aziendali e il Pardis Innovation Centre, ovvero il polo tecnologico più importante del mondo nel campo degli impianti di pre-trattamento e verniciatura auto. La struttura, che ha una superficie di 4000 metri quadrati, ha ri-chiesto un investimento da 11 milioni e otto mesi di lavoro per la sua costruzione. Il Pardis Innovation Centre è il centro di ricerca speci-fico, presente in Geico fin dal 2009, dedicato alla spe-rimentazione di processi di verniciatura green. Qui sono nati pionieristici sistemi ecosostenibili, adottati poi dalle più grandi case automobilistiche clienti (tra cui Fiat, Mitsubishi, Renault, Peugeot-Citroën, Audi, Nissan, General Motors, Ford, Qoros) e sono allo stu-dio sempre nuove implementazioni e soluzioni mirate a contenere i livelli dei consumi e degli inquinanti. “Gli impianti di verniciatura delle auto – ha spiegato Arabnia – restano ancora oggi i più grandi utilizzatori di energia in uno stabilimento. L’obiettivo finale che ci prefiggiamo al Pardis è quello di realizzare entro il 2020 un impianto autosufficiente a impatto zero, nel totale rispetto delle direttive europee”.

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42 Metal Cleaning & Finishing42 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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Il Pardis continuerà ad essere meta abituale di dele-gazioni delle maggiori case automobilistiche mondia-li, nel solco degli ormai tradizionali Experiment Day: oltre 40 appuntamenti nel corso degli ultimi due anni, che hanno portato a Cinisello team di specialisti di BMW, GM, Opel, PSA, Renault, Nissan, per non citarne che alcuni. “Durante l’Experiment Day – ha proseguito Arabnia – le delegazioni vengono accompagnate alla scoper-ta degli ultimi procedimenti e brevetti; poi si orga-nizzano incontri di brainstorming per individuare le aspettative critiche dei clienti e organizzare gruppi di lavoro con l’obiettivo di trovare le adeguate soluzioni tecniche”. Geico ha allo studio iniziative in collaborazione con il mondo della scuola e delle Università, per fare del Pardis una meta privilegiata di studenti e ricercatori.

La prestigiosa commessa Avtovaz e l’apertura della nuova sede giungono a celebrare un altro importante anniversario: un secolo di attività di Taikisha, colos-so giapponese fondato nel 1913 a Tokyo, con impor-tanti interessi nel settore della verniciatura auto, con cui Geico ha stretto un’alleanza strategica nel 2011. Nel 2012 il Gruppo Geico-Taikisha (nel cui CdA siede il presidente Geico) ha realizzato un fatturato di 1,8 miliardi di euro: un risultato imponente, che il Gruppo conta di bissare nel corso del 2013. Per quanto riguarda Geico, le previsioni 2013 indicano un fatturato consolidato di circa 140 milioni di euro (+34%) a fronte di un deciso aumento dei dipendenti, che passeranno dagli attuali 120 a 170.

Fonte: GeicoPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 43Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 43

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ASSEMbLEA gEnERALE ASSICC 2013 All’appuntamento annuale dell’associazione nazio-nale del commercio chimico, sono stati presentati in-teressanti dati sull’economica generale e del settore con gli interventi di Nicola Porro, vice direttore vicario de il Giornale e Vittorio Maglia, direttore analisi eco-nomiche di Federchimica.L’associazionismo imprenditoriale in Italia deve ri-prendere il suo ruolo politico e culturale: questo il messaggio dato a gran voce da tutti gli ospiti nel cor-so della mattinata.“L’impulso, per rispondere alla congiuntura economi-ca che stiamo vivendo e per interagire con il com-plesso sistema politico - ha commentato Marco Col-dani, presidente AssICC - deve venire dal territorio e dalle imprese, che vivono in prima persona i proble-mi e devono farli confluire nella propria associazio-ne di categoria. Associazione che, in questa fase di cambiamento strutturale del mercato, ha il ruolo di porre in campo una soluzione più efficace in termini imprenditoriali e di farsene portavoce nei confronti della politica e dei legislatori. AssICC si sta muovendo in questa direzione, facendo sistema con la Confcom-mercio milanese e nazionale.”Dalle indagini trimestrali svolte dall’AssICC sulla pro-pria base associativa, risulta che le aziende della di-

stribuzione di prodotti chimici in Italia, nel periodo 2008-2012, hanno registrato un valore del fatturato (+0,21%) che troviamo invariato dopo le turbolenze verificatesi nel periodo esaminato, ed una riduzione dei volumi di vendita (-19%) dovuta principalmente al posizionamento dei clienti delle aziende di distribu-zione. Il settore ha risentito pertanto della crisi, ma in mi-

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44 Metal Cleaning & Finishing44 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

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sura minore rispetto ai valori registrati dall’intera produzione industriale italiana (-25% ). I fattori che hanno influenzato le aziende associate AssICC nel periodo analizzato sono stati il notevole aumento del prezzo del petrolio, il posizionamento dei clienti ed infine il rapporto con le case mandanti (produtto-ri), che per recuperare parzialmente la loro redditività hanno obbligato i loro distributori a ridurre il margine di contribuzione (-2,21%). Le previsioni per il settore a breve termine, come del resto hanno confermato gli interventi delle aziende stesse in occasione dell’as-semblea generale AssICC, indicano che ad incidere maggiormente sull’andamento del mercato saranno la stabilità del prezzo del petrolio, l’evoluzione che avrà la situazione del recupero crediti e del finanzia-mento bancario, nonché la riduzione del personale, che ha raggiunto i limiti estremi. Le migliori performance nella chimica italiana si sono avute per le aziende produttrici di cosmetici, farma-ci ed additivi per l’industria alimentare; in particolare quelle più presenti sui mercati esteri hanno continua-to a svilupparsi come nel passato. Si ritiene che il 35-40% dei prodotti venduti dai distributori si incorpori in prodotti finali che sono destinati all’esportazione.“Le maggiori possibilità di miglioramento delle condi-zioni economiche del settore chimico - ha affermato Vittorio Maglia di Federchimica - arriveranno da una

specializzazione delle aziende verso l’export. Deter-minante sarà anche il valore creato dalla produzione dei settori industriali ad elevato contenuto di chimica (gomma e plastica, farmaceutica, tessile e cuoio, car-ta, metalli, materiali per le costruzioni), per cui l’Italia vanta il secondo posto in Europa dopo la Germania e seguita a grande distanza dalla Francia (303 mld di euro nel 2010). La pervasività delle materie prime e degli intermediari chimici in molti settori dell’indu-stria italiana rende il settore complessivamente so-lido, con livelli produttivi soddisfacenti e migliori pro-spettive nel 2014.“

Fonte: AssiccPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 45Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 45

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Linea diretta con le aziende

L’agenda dei fornitori

IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA

v

DbM TECnoLogIE s.r.l.Via della Ricerca 1

31032 Casale sul Sile TVTel. 0422/827110Fax. 0422/827084

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46 Metal Cleaning & Finishing46 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

Page 58: Mcf75

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Tel./Fax 02/90600687

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DbM TECnoLogIE s.r.l.Via della Ricerca 1

31032 Casale sul Sile TVTel. 0422/827110Fax 0422/827084

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DoLLMAR MECCAnICA - FInEPVia B. Buozzi 4

20090 Caleppio di Settala MITel. 02/950961239

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oLPIDÜRR s.p.a.Via G. Pascoli 14 - 20090

Novegro di Segrate MITel. 02/70212278Fax 02/70212319

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Via Fornace 44/a - 36056 Tezze sul Brenta VI

Tel. 0424/89088Fax 0424/219813

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IFP Europe SrlViale dell’Industria 11 35013 Cittadella PDTel. 049/5996883 Fax 049/5996884 [email protected]

Via dell’Artigianato 1020034 Birone di Giussano MB

Tel. 0362/862117Fax 0362/[email protected]

Via Rometta 13/G - 35018 S. Martino di Lupari PD

Tel. 049/[email protected]

Via Marconi, 9 - 20090Trezzano sul Naviglio MI

Tel. 02/[email protected]

Via Pio la Torre50010 Badia a Settimo FI

Tel. 055/7310041Fax 055/720398

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TECnoFIRMA s.p.a.Viale Elvezia 35

20052 Monza MBTel. 039/23601

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Cinisello Balsamo MITel. 02/66014628Fax 02/66014630www.uesseti.com

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20090 Caleppio di Settala MITel. 02/950961214

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Via T. Speri 8 - 20154 Milano MI

Tel. 02/625421Fax 02/6551505

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Via Cacciamali 4525125 Brescia BSTel. 030/3511411Fax 030/3511444

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L’agenda dei fornitori

48 Metal Cleaning & Finishing48 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013

Page 60: Mcf75

L’agenda dei fornitori

DETERGENTI

Via Prov.le BassaVal di Cecina 41/9

56040 Montescudaio PITel. 0586/635629Fax 0586/[email protected]

ConSuLEnZA E VEnDITADI SoLVEnTI E DETERgEnTI

gRuPPo DoLLMAR TRATTAMEnTI DI SuPERFICIE

Via B. Buozzi 20090 Caleppio di Settala MI

Tel. 02/950961213

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E.CHEM s.r.l.

Via della Ricerca 131032 Casale sul Sile TV

Tel. 0422/785502Fax 0422/785959

www.dbmtec.com/[email protected]

Via T. Speri 8 - 20154 Milano MI

Tel. 02/625421Fax 02/6551505

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Via Leopardi 24/26ang. Via Pirandello, 11

20081 Abbiategrasso MITel. 02/94699522Fax 02/9450036

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Via Cacciamali 4525125 Brescia BSTel. 030/3511411Fax. 030/3511444

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Novegro di Segrate MITel. 02/70212278Fax 02/70212319

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Via dell’Artigianato 1020034 Birone di Giussano MB

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Metal Cleaning & Finishing 49Anno XVIII - n.75 - Luglio-Agosto-Settembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 49

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