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Gli argomenti affrontati in questo numero di Metal Cleaning & Finishing. Per abbonarsi: http://goo.gl/FcOKC
64
Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MI In caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi La rivista dalla parte dell’utilizzatore - www.finishing.it Cabine Acquistare su Amazon? Lavaggio Tutto sugli ultrasuoni Verniciatori L’unione fa la forza Prezzi Variazione delle materie prime Rubriche Notizie dalle aziende: novità, tecnologie ed eventi 81
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Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MIIn caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

La rivista dalla parte dell’utilizzatore - www.finishing.it

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RubricheNotizie dalle aziende: novità, tecnologie ed eventi

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N. 8

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015

81

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3 strati “HC”Le maglie grandi

(27 x 18 mm) e tutte eguali intrappolano le

gocce più grosse pur permettendo un

elevato passaggio d’aria e favorendo

l’accumulo di profondità ed evitando

l’intasamento superficiale.

3 strati “large”le maglie “large” (15x7 mm) continuano a provocare continui cambiamenti della direzione del flusso d’aria. La turbolenza che ne consegue è molto efficace nel catturare le particelle di vernice. Qui si depositano le gocce di media dimensione.

1 strato “small”le maglie 9x4 mm trattengono le gocce molto piccole. La maglia “small” era la più piccola che potesse essere prodotta prima della comparsa della tecnologia mini-mesh.

1 strato“mini-mesh”la maglia 4x2,5 è il risultato di una tecnologia insuperata. La maglia mini-mesh conferisce l’efficienza supplementare necessaria a rispettare le sempre più restrittive normative ambientali.

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I normali filati cucirini contengono silicone

1 postFiltro PoliestereUn’ampia scelta di filtri poliestere permettono di realizzare lo strato finale, opzionale, per realizzare le prestazioni richieste da casi particolari

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Filtri Inerziali pieghettati FIP

Pannelli FiltrantiTCHC

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Manometri MMe Pressostati PS

Indicatori di Pressione

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Frutto di avanzata ricerca, la speciale struttura è progettata per ottenere accumulo in profondità.

Lo schema, a scopo informativo,illustra una combinazione di strati

che pur essendo realizzabile,non fa parte della gamma

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La gamma di vernici in polvere Europolveri comprende, oltre ad una nutrita serie di prodotti

“standard”, un’ampia tipologia di “Effetti Speciali” formulati per dare valenza in termini di

aspetto superficiale. A completamento si aggiunge una diversificata serie di prodotti

“innovativi” creati per esigenze ed applicazioni specifiche; prodotti che per formulazione,

specificità e performances sono un riferimento nella finitura di oggetti e strutture metalliche.

Europolveri: Esperienza, Efficienza ed Evoluzione.

Besides an extensive series of “standard” products, the range of Europolveri powder

coverings comprises a wide selection of “Special Effects” created to enhance the surface

appearance. To complete the range, a diversified series of "innovative" products has been

added, created for specific needs and applications; products which, for their formula, specific

features and performance, are a point of reference in the finishing of metal objects and structures.

Europolveri: Experience, Efficiency and Evolution.

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aspetto superficiale. A completamento si aggiunge una diversificata serie di prodotti

“innovativi” creati per esigenze ed applicazioni specifiche; prodotti che per formulazione,

specificità e performances sono un riferimento nella finitura di oggetti e strutture metalliche.

Europolveri: Esperienza, Efficienza ed Evoluzione.

Besides an extensive series of “standard” products, the range of Europolveri powder

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appearance. To complete the range, a diversified series of "innovative" products has been

added, created for specific needs and applications; products which, for their formula, specific

features and performance, are a point of reference in the finishing of metal objects and structures.

Europolveri: Experience, Efficiency and Evolution.

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DILUENTI & SICUREZZAUn codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori

CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA

Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a:

non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo

rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore

promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici

promuoverelacorrettagestionedeirifiutiefacilitarneilrecupero

promuovere la corretta gestione degli imballi

utilizzaretappisigillatiperifustida200litri

sostenereiniziativediformazioneeaggiornamentodegliutilizzatori

promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti

Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna“Diluenti&Sicurezza”,ifornitorisi impegnanoaformulareunalineadiprodotti,denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:

Per informazioni: [email protected]

assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64

acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici

costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche

assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici

assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%

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DILUENTI & SICUREZZAUn codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori

CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA

Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a:

non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo

rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore

promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici

promuoverelacorrettagestionedeirifiutiefacilitarneilrecupero

promuovere la corretta gestione degli imballi

utilizzaretappisigillatiperifustida200litri

sostenereiniziativediformazioneeaggiornamentodegliutilizzatori

promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti

Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna“Diluenti&Sicurezza”,ifornitorisi impegnanoaformulareunalineadiprodotti,denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:

Per informazioni: [email protected]

assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64

acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici

costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche

assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici

assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%

UNO STRUMENTO DI LAVORO PER TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE

IL MANUALE DEL VERNICIATORE DEL METALLO

430 pagine, 200 figure e tabelle

Come scegliere la vernice, il diluente e lo sverniciante?

Quali sono i parametri per scegliere correttamente un sistema di verniciatura?

Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche?

Quali sono le normative sull’inquinamento dell’aria e dell’acqua, sui rifiuti e sulla sicurezza del lavoro?

Come si preparano i supporti?

Come scegliere una cabina di verniciatura?

Come scegliere un impianto di depurazione?

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CAPITOLO I: COSA SONO I PRODOTTI VERNICIANTI Anzitutto la parola giustaVerniciare per decorare è una tecnica anticaVerniciare per proteggere è una tecnica modernaI pv sono amici o nemici dell’ambiente ?Classificazione e campi di impiego dei pvDestinazione d’uso dei p vLa tecnologia dei pv è in continuo progresso

CAPITOLO II: COSA SI VERNICIA?Il comportamento delle superficiAcciai al carbonio (ferro)Acciai inoxGhisaAlluminio e sue legheRame e sue legheZinco e sue legheAltri

CAPITOLO III: I COMPONENTI DEI PRODOTTI VERNICIANTII principali tipi di legantiPigmenti e cariche: differenze e analogieSolventi, diluenti, composti volatili (COV)Gli additiviAltri componenti dei pvAppendice: la campagna ”Diluente Certo”

CAPITOLO IV: L’ESSICCAZIONE Essiccazione fisica o chimica (reticolazione)Le reazioni di reticolazioneNote sui meccanismi di reticolazioneFilm essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità

CAPITOLO V: PRESTAZIONI DEI PV E LORO DOCUMENTAZIONE Come si misurano le caratteristiche prestazionaliLe caratteristiche principaliLa documentazione sulle prestazioni: Scheda tecnica e scheda di sicurezza

CAPITOLO VI: LE TECNOLOGIE A BASSO IMPATTO AMBIENTALEI prodotti all’acqua

I prodotti per l’immersione e per elettroforesiI prodotti ad alti solidiLe pitture in polvereEssiccazione mediante radiazioni

CAPITOLO VII: PRETRATTAMENTO E SVERNICIATURATrattamento chimico dell’acciaioPretrattamento meccanico dell’acciaio: SabbiaturaPretrattamento dell’alluminio e sue leghePretrattamento di altri metalliSverniciatura

CAPITOLO VIII: L’APPLICAZIONE DELLE VERNICI: LE ATTREZZATUREParametri che distinguono le varie apparecchiatureLe manovre con la pistola Gli apparecchi per l’applicazione a spruzzo con aria, detti anche aerografi Le apparecchiature per l’applicazione a spruzzo ad alta pressione senza aria (”airless”)Le apparecchiature per l’applicazione ”misto-aria”Le apparecchiature per l’applicazione elettrostaticaSpruzzatura a caldo

CAPITOLO IX: CABINE DI VERNICIATURALa sicurezza prima di tuttoCabine aperte frontalmenteCabine chiuseCabine di grandi dimensioni Cabine con disco elettrostaticoPiano aspiranteImpianti di protezione antincendioFiltrazione dell’oversprayAria in entrataRumoreZone per la pulizia delle pistole e la preparazione delle verniciCome scegliere una cabina

CAPITOLO X: FORNI DI ESSICCAZIONEForni di essiccazioneFonti di caloreGrandezze caratteristiche di un forno a convezione

CAPITOLO XI: AUTOMAZIONELa movimentazione dei manufatti

l’applicazione: reciprocatori e robotControllo e gestione dell’impianto

CAPITOLO XII: MOVIMENTAZIONE: I SISTEMI DI TRASPORTO

CAPITOLO XIII: APPLICAZIONI DELLE VERNICI IN POLVEREProcesso a letto fluidoProcesso a letto fluido elettrostaticoCaratteristiche delle polveriVerniciatura elettrostatica a spruzzoLe attrezzatureLe cabine di applicazione a polvere e i sistemi di recupero

CAPITOLO XIV: APPLICAZIONI PARTICOLARIImmersioneMacchine a rullo (”coil coating”)Elettroforesi

CAPITOLO XV: DEPURAZIONE E DISTILLAZIONE DEI SOLVENTIAdsorbimentoAssorbimentoCombustioneRotoconcentrazioneBiofiltrazioneIl recupero dei solventi

CAPITOLO XVI: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICOCome si presenta la domandaI limiti alle emissioniLe competenze degli enti localiLa legislazione europea: direttiva VOC, prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamentoEffetto serra e reattività fotochimica

CAPITOLO XVII: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZAIgiene del lavoro Sentenze in materia di sicurezzaIl rumoreLa marcatura CERiconoscere i prodotti pericolosiIl rischio secondo gli igienistiClassificazione delle sostanzeLa protezione delle vie respiratorieAdempimenti fiscaliPubblicita’ ingannevoleDa rifiuti a risorse

MODULO DI ORDINAZIONE MANUALE DEL VERNICIATORE

DEL METALLO (per acquisti via internet: www.verniciatore.it)

Cognome........................................................................................................................................

Nome……………………………………………………………………………………………………...........................

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Telefono: ............................................................…………………………………………………………………

Fax: …………………………………………………………………....................................................................

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[email protected],inbustachiusaa:METALCLEANING&FINISHINGViadegliImbriani19/a-20158Milano

oviafaxaln.02/33.22.04.62.Perl’acquistodipiùcopieoaltreinformazioni,telefonarealn.02/39.31.27.36.

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CAPITOLO I: COSA SONO I PRODOTTI VERNICIANTI Anzitutto la parola giustaVerniciare per decorare è una tecnica anticaVerniciare per proteggere è una tecnica modernaI pv sono amici o nemici dell’ambiente ?Classificazione e campi di impiego dei pvDestinazione d’uso dei p vLa tecnologia dei pv è in continuo progresso

CAPITOLO II: COSA SI VERNICIA?Il comportamento delle superficiAcciai al carbonio (ferro)Acciai inoxGhisaAlluminio e sue legheRame e sue legheZinco e sue legheAltri

CAPITOLO III: I COMPONENTI DEI PRODOTTI VERNICIANTII principali tipi di legantiPigmenti e cariche: differenze e analogieSolventi, diluenti, composti volatili (COV)Gli additiviAltri componenti dei pvAppendice: la campagna ”Diluente Certo”

CAPITOLO IV: L’ESSICCAZIONE Essiccazione fisica o chimica (reticolazione)Le reazioni di reticolazioneNote sui meccanismi di reticolazioneFilm essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità

CAPITOLO V: PRESTAZIONI DEI PV E LORO DOCUMENTAZIONE Come si misurano le caratteristiche prestazionaliLe caratteristiche principaliLa documentazione sulle prestazioni: Scheda tecnica e scheda di sicurezza

CAPITOLO VI: LE TECNOLOGIE A BASSO IMPATTO AMBIENTALEI prodotti all’acqua

I prodotti per l’immersione e per elettroforesiI prodotti ad alti solidiLe pitture in polvereEssiccazione mediante radiazioni

CAPITOLO VII: PRETRATTAMENTO E SVERNICIATURATrattamento chimico dell’acciaioPretrattamento meccanico dell’acciaio: SabbiaturaPretrattamento dell’alluminio e sue leghePretrattamento di altri metalliSverniciatura

CAPITOLO VIII: L’APPLICAZIONE DELLE VERNICI: LE ATTREZZATUREParametri che distinguono le varie apparecchiatureLe manovre con la pistola Gli apparecchi per l’applicazione a spruzzo con aria, detti anche aerografi Le apparecchiature per l’applicazione a spruzzo ad alta pressione senza aria (”airless”)Le apparecchiature per l’applicazione ”misto-aria”Le apparecchiature per l’applicazione elettrostaticaSpruzzatura a caldo

CAPITOLO IX: CABINE DI VERNICIATURALa sicurezza prima di tuttoCabine aperte frontalmenteCabine chiuseCabine di grandi dimensioni Cabine con disco elettrostaticoPiano aspiranteImpianti di protezione antincendioFiltrazione dell’oversprayAria in entrataRumoreZone per la pulizia delle pistole e la preparazione delle verniciCome scegliere una cabina

CAPITOLO X: FORNI DI ESSICCAZIONEForni di essiccazioneFonti di caloreGrandezze caratteristiche di un forno a convezione

CAPITOLO XI: AUTOMAZIONELa movimentazione dei manufatti

l’applicazione: reciprocatori e robotControllo e gestione dell’impianto

CAPITOLO XII: MOVIMENTAZIONE: I SISTEMI DI TRASPORTO

CAPITOLO XIII: APPLICAZIONI DELLE VERNICI IN POLVEREProcesso a letto fluidoProcesso a letto fluido elettrostaticoCaratteristiche delle polveriVerniciatura elettrostatica a spruzzoLe attrezzatureLe cabine di applicazione a polvere e i sistemi di recupero

CAPITOLO XIV: APPLICAZIONI PARTICOLARIImmersioneMacchine a rullo (”coil coating”)Elettroforesi

CAPITOLO XV: DEPURAZIONE E DISTILLAZIONE DEI SOLVENTIAdsorbimentoAssorbimentoCombustioneRotoconcentrazioneBiofiltrazioneIl recupero dei solventi

CAPITOLO XVI: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICOCome si presenta la domandaI limiti alle emissioniLe competenze degli enti localiLa legislazione europea: direttiva VOC, prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamentoEffetto serra e reattività fotochimica

CAPITOLO XVII: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZAIgiene del lavoro Sentenze in materia di sicurezzaIl rumoreLa marcatura CERiconoscere i prodotti pericolosiIl rischio secondo gli igienistiClassificazione delle sostanzeLa protezione delle vie respiratorieAdempimenti fiscaliPubblicita’ ingannevoleDa rifiuti a risorse

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[email protected],inbustachiusaa:METALCLEANING&FINISHINGViadegliImbriani19/a-20158Milano

oviafaxaln.02/33.22.04.62.Perl’acquistodipiùcopieoaltreinformazioni,telefonarealn.02/39.31.27.36.

Page 10: MCF81

Via Imbriani, 19/A - 20158 MILANO Tel.: 02/39.31.27.36 Fax: 02/33.22.04.62

www.uniaria.it [email protected] COSTRUTTORI IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA

IL PROGRAMMA DI PRODUZIONE

ASSORBITORI SCRUBBERAir ProtechAR FiltrazioniCeflaClomarEcochimicaImas Aeromeccanica SrlItasSvedaTamaTecnosida

BIOFILTRIAir ProtechClomarEcochimicaItasTecnosida

COMPONENTISTICA PER IMPIANTI FILTRAZIONEAerofiltriBWF FTIDonaldson Torit DCEFreudenbergImas Aeromeccanica SrlMecairTamaTecnosidaWAM Group

CONCENTRATORI E ROTOCONCENTRATORIAir ProtechEcochimicaItasOlpidurrSveda

DEPOLVERATORIAerofiltriAir ProtechAR FiltrazioniBWF FTI

CeflaClomarDonaldson Torit DCEEcochimicaFreudenbergFZ ZanettiImas Aeromeccanica SrlMion VentoltermicaOlpidurrSotecSvedaTamaTecnosidaWAM Group

FILTRI A CARBONI ATTIVIAir ProtechAR FiltrazioniCeflaClomarEcochimicaFZ ZanettiImas Aeromeccanica SrlItasMion VentoltermicaOlpidurrSvedaTamaTecnosida

IMPIANTI A COALESCENZAAR FiltrazioniDonaldson Torit DCEEcochimicaImas Aeromeccanica SrlSotecSvedaTecnosida

IMPIANTI A CONDENSAZIONEAir ProtechEcochimicaSvedaTecnosida

OSSIDATORI TERMICI E CATALITICIAir ProtechCeflaEcochimicaItas Olpidurr

PRECIPITATORI ELETTROSTATICIEcochimicaOlpidurrSvedaTecnosida

RILEVAMENTO E MISURA DELLE EMISSIONICeflaDonaldson Torit DCEItasMecairTecnosidaTribotecna

VENTILAZIONE ASPIRAZIONEAir ProtechAR FiltrazioniCeflaClomarDonaldson Torit DCEEcochimicaFZ ZanettiImas Aeromeccanica SrlItasMion VentoltermicaOlpidurrSotecSvedaTamaTecnosidaWAM Group

Via Imbriani, 19/A - 20158 MILANO Tel.: 02/39.31.27.36 Fax: 02/33.22.04.62

www.uniaria.it [email protected] COSTRUTTORI IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA

L’ATTIVITA’ DEL GRUPPOEMISSIONI IN ATMOSFERA?

GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE

NON SONO TUTTI UGUALI

ADERISCONO AL GRUPPO: AEROFILTRI - AIR PROTECH - AR FILTRAZIONI - BWF FTI - CEFLA - CLOMAR - DONALDSON TORIT

DCE - ECOCHIMICA - FREUDENBERG - FZ ZANETTI - IMAS - ITAS - MECAIR - MION VENTOLTERMICA OLPIDURR - SOTEC - SVEDA - TAMA - TECNOSIDA - TRIBOTECNA - WAM GROUP

Page 11: MCF81

Via Imbriani, 19/A - 20158 MILANO Tel.: 02/39.31.27.36 Fax: 02/33.22.04.62

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IMPIANTI A CONDENSAZIONEAir ProtechEcochimicaSvedaTecnosida

OSSIDATORI TERMICI E CATALITICIAir ProtechCeflaEcochimicaItas Olpidurr

PRECIPITATORI ELETTROSTATICIEcochimicaOlpidurrSvedaTecnosida

RILEVAMENTO E MISURA DELLE EMISSIONICeflaDonaldson Torit DCEItasMecairTecnosidaTribotecna

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NON SONO TUTTI UGUALI

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Campagna per l’impiego sicuro dei solventi

nel lavaggio industriale

Solventi & Sicurezza

Per informazioni: www.lavaggio.com - [email protected] - Tel. 02/39312736

Codice di autoregolamentazione dei distributori di solventi e dei costruttori di macchine, per il rispetto dell’ambiente e degli utilizzatori

1) non usare, per promuovere i propri prodotti e i propri impianti di lavaggio, termini ingannevoli, come “ecologico”, “atossico”, “non nocivo”;2) rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore sull’informazione riguardante i prodotti e gli impianti di lavaggio;3) rispettare scrupolosamente l’insieme delle regolamentazioni in vigore sulla formulazione dei prodotti e sulla costruzione degli impianti;4) promuovere la separazione dei luoghi di lavaggio, per un migliore controllo dei rischi;5) promuovere i codici di buona pratica per un utilizzo razionale dei prodotti e degli impianti, che limiti particolarmente le emissioni sul luogo di lavoro;6) promuovere una buona gestione dei rifiuti, facilitando il recupero dei prodotti utilizzati, in collaborazione con società autorizzate;7) promuovere l’eliminazione dei rifiuti di imballaggio, attraverso i canali autorizzati. Questo impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare con maggior consapevolezza i prodotti e gli impianti per il lavaggio industriale e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente.

I prodotti e le macchine che rispettano questo codice di buona pratica saranno identificabili

dal logo “Solventi & Sicurezza”

LE AZIENDE ADERENTI AL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE SI IMPEGNANO A:

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Campagna per l’impiego sicuro dei solventi

nel lavaggio industriale

Solventi & Sicurezza

Per informazioni: www.lavaggio.com - [email protected] - Tel. 02/39312736

Codice di autoregolamentazione dei distributori di solventi e dei costruttori di macchine, per il rispetto dell’ambiente e degli utilizzatori

1) non usare, per promuovere i propri prodotti e i propri impianti di lavaggio, termini ingannevoli, come “ecologico”, “atossico”, “non nocivo”;2) rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore sull’informazione riguardante i prodotti e gli impianti di lavaggio;3) rispettare scrupolosamente l’insieme delle regolamentazioni in vigore sulla formulazione dei prodotti e sulla costruzione degli impianti;4) promuovere la separazione dei luoghi di lavaggio, per un migliore controllo dei rischi;5) promuovere i codici di buona pratica per un utilizzo razionale dei prodotti e degli impianti, che limiti particolarmente le emissioni sul luogo di lavoro;6) promuovere una buona gestione dei rifiuti, facilitando il recupero dei prodotti utilizzati, in collaborazione con società autorizzate;7) promuovere l’eliminazione dei rifiuti di imballaggio, attraverso i canali autorizzati. Questo impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare con maggior consapevolezza i prodotti e gli impianti per il lavaggio industriale e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente.

I prodotti e le macchine che rispettano questo codice di buona pratica saranno identificabili

dal logo “Solventi & Sicurezza”

LE AZIENDE ADERENTI AL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE SI IMPEGNANO A:

UNO STRUMENTO DI LAVORO PER TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE

IL MANUALE DEL LAVAGGIO

INDUSTRIALE

292 pagine - oltre 100 figure e tabelle

Cos’e’ il lavaggio?

Che cosa si lava? I materiali

Con cosa si lava? I prodotti

Con cosa si lava? Gli impianti

Principali settori di applicazione

Impianti di depurazione aria e acqua

La legge sull’inquinamento atmosferico

Caratteristiche tossicologiche e impatto ambientale

Autorizzazioni e regole per lavorare in sicurezza

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CAPITOLO I: COS’E’ IL LAVAGGIO?1. Definizioni2. Il grado di lavaggio3. I metodi di misura del grado di lavaggio4. I contaminantiAppendice A: come misurare lo sporco

CAPITOLO II: CHE COSA SI LAVA?1. Il comportamento delle superfici2. Ferro e acciai al carbonio3. Acciai inox4. Ghisa5. Alluminio e sue leghe6. Rame e sue leghe7. Zinco e sue leghe8. Altri

CAPITOLO III: CON COSA SI LAVA? I PRODOTTI1. Gli agenti di lavaggio2. Solventi organici puri3. Le famiglie dei solventi4. Detergenti in soluzione acquosa5. Sistemi mistiAppendice B: come confrontare i prodotti di lavaggio

CAPITOLO IV: CON COSA SI LAVA? GLI IMPIANTI1. Premessa2. Impianti aperti3. Impianti chiusi4. Impianti ermetici5. Lavaggio ad immersione6. Lavaggio a spruzzo7. Lavaggio in fase vapore8. Azione meccanica supplementare 9. I sistemi di movimentazione10. Tecnologie impiantistiche

CAPITOLO V: I PRINCIPALI SETTORI DI APPLICAZIONE1. Industria elettronica2. Manufatti di ottone

3. Posateria4. Occhialeria/ottica5. Rubinetteria6. Orologeria7. Industria automobilistica e motoristica8. Minuteria metallica9. Produzione fili e bandelle10. Pentolame11. Trattamenti termici

CAPITOLO VI: IMPIANTI DI DEPURAZIONE1. Depurazione aria2. Depurazione acqua3. Recupero dei solventi: distillatori

CAPITOLO VII: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO1. Premessa2. Le norme attuali3. Come si presenta la domanda di autorizzazione4. I limiti alle emissioni Regione Piemonte Regione Lombardia Regione Emilia Romagna Regione Marche Le altre regioni e province italiane5. Le competenze degli Enti locali6. Le tendenze in Europa: Direttiva VOC e IPPC7. La normativa per la tutela dell’ozono stratosferico8. Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimicaGlossario

CAPITOLO VIII: CARATTERISTICHE TOSSICOLOGICHE E IMPATTO AMBIENTALE DEI PRODOTTI DI LAVAGGIO1. Solventi o detergenti? Un falso

problema2. Detergenti acquosi 3. Solventi idrocarburici4. Solventi clorurati5. HCFC 141B6. Idrofluoroeteri (HFE)7. Idrofluorocarburi (HFC)8. Idrocarburi alifatici miscelati con esteri9. Terpeni10. Alcossi propanolo11. n-Propil bromuro

CAPITOLO IX: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZAAppendice C: sentenze in materia di sicurezzaAppendice D: il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277Appendice E: la Direttiva ”macchine” e la marcatura CEAppendice F: come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezzaAppendice G: il rischio secondo gli igienisti statunitensiAppendice H: classificazione delle sostanze ai fini dell’inquinamento atmosferico (tabella ”D” del DM 12/7/90)Appendice I: la protezione delle vie respiratorieAppendice L: adempimenti fiscaliAppendice M: pubblicità ingannevoleAppendice N: come scegliere l’impianto di depurazione delle acqueAppendice O: da rifiuti a risorse

Cognome.....................................................................................................................................

Nome…………….........……………………………………………………………………………...........................

Società…………………………………………………..……………………………………………..........................

Produzione ………………………………………………………………………………………............................

Via………………………………………………………………………………………................. n°………...........

CAP…………………….... Città………………………………………………………............... Prov.…………....

Telefono: .........................................................…………………………………………………………………

Fax: …………………………………………...…………………....................................................................

E–mail: …………………………………………………………....................................................................

Partita IVA: ……………………........................................................................................................

•Desideroacquistareunmanualeconbonificobancarioanticipatoa26Euro+spesepostali10Euro

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Datiperbonifico:BancaPopolarediSondrio-Ag.5-MilanoCod.IBANIT13U0569601604000003722X60Intestatoa:HBpi.erres.a.s.diPierluigiOffredi&C.

[email protected],inbustachiusaa:METALCLEANING&FINISHINGViadegliImbriani19/a-20158Milano

oviafaxaln.02/33.22.04.62.Perl’acquistodipiùcopieoaltreinformazioni,telefonarealn.02/39.31.27.36.

IL MANUALE DEL LAVAGGIO INDUSTRIALE

MODULO DI ORDINAZIONE MANUALE DEL LAVAGGIO

(per acquisti via internet: www.lavaggio.com)

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CAPITOLO I: COS’E’ IL LAVAGGIO?1. Definizioni2. Il grado di lavaggio3. I metodi di misura del grado di lavaggio4. I contaminantiAppendice A: come misurare lo sporco

CAPITOLO II: CHE COSA SI LAVA?1. Il comportamento delle superfici2. Ferro e acciai al carbonio3. Acciai inox4. Ghisa5. Alluminio e sue leghe6. Rame e sue leghe7. Zinco e sue leghe8. Altri

CAPITOLO III: CON COSA SI LAVA? I PRODOTTI1. Gli agenti di lavaggio2. Solventi organici puri3. Le famiglie dei solventi4. Detergenti in soluzione acquosa5. Sistemi mistiAppendice B: come confrontare i prodotti di lavaggio

CAPITOLO IV: CON COSA SI LAVA? GLI IMPIANTI1. Premessa2. Impianti aperti3. Impianti chiusi4. Impianti ermetici5. Lavaggio ad immersione6. Lavaggio a spruzzo7. Lavaggio in fase vapore8. Azione meccanica supplementare 9. I sistemi di movimentazione10. Tecnologie impiantistiche

CAPITOLO V: I PRINCIPALI SETTORI DI APPLICAZIONE1. Industria elettronica2. Manufatti di ottone

3. Posateria4. Occhialeria/ottica5. Rubinetteria6. Orologeria7. Industria automobilistica e motoristica8. Minuteria metallica9. Produzione fili e bandelle10. Pentolame11. Trattamenti termici

CAPITOLO VI: IMPIANTI DI DEPURAZIONE1. Depurazione aria2. Depurazione acqua3. Recupero dei solventi: distillatori

CAPITOLO VII: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO1. Premessa2. Le norme attuali3. Come si presenta la domanda di autorizzazione4. I limiti alle emissioni Regione Piemonte Regione Lombardia Regione Emilia Romagna Regione Marche Le altre regioni e province italiane5. Le competenze degli Enti locali6. Le tendenze in Europa: Direttiva VOC e IPPC7. La normativa per la tutela dell’ozono stratosferico8. Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimicaGlossario

CAPITOLO VIII: CARATTERISTICHE TOSSICOLOGICHE E IMPATTO AMBIENTALE DEI PRODOTTI DI LAVAGGIO1. Solventi o detergenti? Un falso

problema2. Detergenti acquosi 3. Solventi idrocarburici4. Solventi clorurati5. HCFC 141B6. Idrofluoroeteri (HFE)7. Idrofluorocarburi (HFC)8. Idrocarburi alifatici miscelati con esteri9. Terpeni10. Alcossi propanolo11. n-Propil bromuro

CAPITOLO IX: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZAAppendice C: sentenze in materia di sicurezzaAppendice D: il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277Appendice E: la Direttiva ”macchine” e la marcatura CEAppendice F: come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezzaAppendice G: il rischio secondo gli igienisti statunitensiAppendice H: classificazione delle sostanze ai fini dell’inquinamento atmosferico (tabella ”D” del DM 12/7/90)Appendice I: la protezione delle vie respiratorieAppendice L: adempimenti fiscaliAppendice M: pubblicità ingannevoleAppendice N: come scegliere l’impianto di depurazione delle acqueAppendice O: da rifiuti a risorse

Cognome.....................................................................................................................................

Nome…………….........……………………………………………………………………………...........................

Società…………………………………………………..……………………………………………..........................

Produzione ………………………………………………………………………………………............................

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MODULO DI ORDINAZIONE MANUALE DEL LAVAGGIO

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04 L'export non basta

10 Gli ultrasuoni nel lavaggio industriale (IV)

14 L'unione fa la forza

16 Come fa una cabina a costare 5.000 euro?

22 Notizie dalle aziende

46 L'agenda dei fornitori

Contenuti del numero 81

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Termini di consegna materiali

numero reDAZIonALI pubbLICITA’

81/gennAIo 15/11/2014 06/12/2014

82/mAggIo 15/03/2015 11/04/2015

83/SeTTembre 02/06/2015 04/07/2015

84/noVembre 12/09/2015 03/10/2015

Direttore responsabile Helma Bresciani Direttore editoriale Pierluigi Offredi

periodicità 4 numeri all’anno

Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 www.lavaggio.com www.verniciatore.it e-mail [email protected]

Stampa Lalitotipo - Settimo Milanese (MI)

registrazione tribunale di milano: N. 590 del 05/11/1994

Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro

I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre. vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio

Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 03

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L’export non basta

A cura della Redazione

prezzi

04 metal Cleaning & Finishing

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Lavaggio

gli ultrasuoni nel lavaggio industriale (parte 4)

Una panoramica completa, teorica e pratica, sullo "stato dell’arte" di una tecnologia che presenta ancora molti lati sconosciuti e che è caratterizzata da esperienze empiriche a volte controverse

A cura della Redazione

10 metal Cleaning & Finishing10 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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I trasduttoriPer produrre vibrazioni ultraso-nore in un liquido occorre fornirgli energia meccanica sotto forma di onde di pressione che, alternativa-mente, effettuino la compressione e l’espansione della struttura mo-lecolare del mezzo.Una tipica sorgente ultrasonora è una superficie piana (unità ra-diante) che viene fatta vibrare ad una certa frequenza per produrre un’onda longitudinale piana. La faccia esterna dell’unità radiante è direttamente a contatto con il liquido a cui deve trasmettere la perturbazione ultrasonora; appli-cati alla faccia interna si trovano invece più elementi vibranti chia-mati trasduttori.Un trasduttore è un convertitore di energia; nel caso specifico viene trasformata in energia meccanica l’energia elettrica fornita da un ap-posito generatore (di cui si parlerà nel prossimo paragrafo). Per otte-nere questa conversione vengono comunemente utilizzati due tipi di trasduttori: quelli magnetostrittivi e quelli elettrostrittivi (o piezoelet-trici).La potenza acustica che può es-sere emessa da un trasduttore è una grandezza che dipende dal-le caratteristiche costruttive del trasduttore stesso e dalla forma d’onda che guida le sue vibrazio-ni. Il suo valore medio è espresso dalla [10], in termini di pressione acustica. La potenza di picco WM che compare nella relazione, rap-presenta la massima potenza che un dato disegno di trasduttore è in grado di erogare quando vibra alla propria frequenza di risonanza o, in altri termini, il massimo valore della variazione di pressione eser-citata sul mezzo, in condizioni di carico ottimale.

I trasduttori magnetostrittiviSfruttano la proprietà elettro-meccanica di alcuni materiali, di espandersi e di contrarsi se sotto-

posti ad un campo magnetico pe-riodicamente variabile (fenomeno della magnetostrizione). Tale pro-prietà è caratteristica dei soli ma-teriali ferromagnetici (ferro, nichel, cobalto) e consiste nella variazio-ne delle dimensioni del materiale; esse risultano più accentuate nel-

la direzione di magnetizzazione e quanto maggiore è l’ampiezza del campo magnetico indotto.Normalmente viene utilizzato il nichel, poiché la variazione dimen-sionale indotta è maggiore che ne-gli altri due materiali.Un trasduttore magnetostritti-

Fig. 14 - Campo magnetico variabile

Lavaggio

metal Cleaning & Finishing 11Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 11

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L'unione fa la forza

L’esperienza di due gruppi di carrozzieri (una categoria affine a quella dei verniciatori) e autoriparatori che hanno deciso di associarsi per risolvere insieme “semplici” problemi di cate-goria, e hanno finito con il costruire un’organizzazione com-plessa di servizi specializzati

A cura di Michela Pagarini

Associazionismo

14 metal Cleaning & Finishing14 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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Associazionismo

Se per sbrigare alcuni lavori è un dato di fatto che il sistema migliore è il vecchio “far da sé”, è altrettanto vero che non è possibile cavarse-la autonomamente in tutte le si-tuazioni, oppure sì, ma ottenendo spesso risultati di dubbia qualità. Nella maggior parte delle aziende la forza lavoro è sempre la stessa, ma le esigenze dei clienti cambiano e crescono, e per far fronte a tutto nel miglior modo possibile, certe volte bisognerebbe essere in dieci, o in cento. Qualcuno, tempo fa, ha preso se-riamente quel bisogno ciclico di moltiplicare le forze, e l’ha trasfor-mato in una realtà operativa.

A Cesena, per esempio…Il Consorzio Carrozzieri di Cesena è nato da un problema ed diventato uno strumento per risolverne mol-ti. Nel 1985, durante una riunione fra alcuni carrozzieri e il loro forni-tore di vernici, è sorto un diverbio che non ha trovato soluzione; l’i-

nasprirsi della discussione ha pro-vocato l’uscita del rivenditore dalla sala conferenze, con la conseguen-te improvvisa interruzione di una partnership decennale. Nell’ur-genza di trovare altre forniture a prezzi concorrenziali, ad alcuni di loro è venuta l’idea di istituire un consorzio che, oltre a ripianare la perdita appena subita, permettes-se di mettere in comunicazione le singole esperienze e di tutelarsi dal punto di vista sindacale. Hanno deciso di crederci e di pro-varci seriamente, e col senno di poi si può dire che hanno avuto ragio-ne. Oggi il Consorzio Carrozzieri di Cesena comprende più di duecento aziende clienti (la metà delle quali

associate), due negozi di forniture che applicano fino al 25% di scon-to sui prezzi di listino, una rete di servizi che offre consulenza legale, assistenza per il disbrigo di prati-che burocratiche e corsi di forma-zione e aggiornamento. Il consor-zio, con la forza dei suoi numeri, ha contribuito a calmierare i prezzi del mercato e in questi ventiquattro anni è diventato un’organizzazione solida, che offre ai soci la possibi-lità di lavorare coniugando l’auto-nomia del lavoro indipendente alla forza dell’impresa collettiva.

Anche nel salento…Seicento chilometri più a sud, pro-tagonisti diversi raccontano una

metal Cleaning & Finishing 15Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 15

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Come fa una cabina a costare 5.000 euro?

Sempre più spesso i lettori ci segnalano l’esistenza di cabine di verniciatura, disponibili anche per l’acquisto via internet, proposte a poche migliaia di euro: è possibile pensare a un futuro in cui questi impianti saranno comprati su Amazon?

A cura della Redazione

Cabine di verniciatura

metal Cleaning & Finishing 17Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 17

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Cabine di verniciatura

premeSSALa crisi economica e il conseguente calo dei prezzi ha provocato negli ultimi anni un generale abbassamen-to qualitativo dei prodotti di consumo, ma soprattut-to delle attrezzature e degli impianti. Il fenomeno non ha risparmiato le cabine di verniciatura, che già in passato erano vendute a prezzo di saldo, eludendo le più elementari norme di sicurezza, come hanno di-mostrato le verifiche realizzate sul campo dai funzio-nari delle ASL, tutte le volte che sono stati effettuati controlli presso le aziende utilizzatrici. I prezzi che attualmente circolano sul mercato delle cabine di verniciatura sono incompatibili con gli stan-dard di sicurezza minimi previsti dalle norme, che spesso non vengono applicate e qualche volta non sono neanche note ai costruttori.Per dimostrare quali competenze siano necessarie per la progettazione e la realizzazione di una buona cabina di verniciatura e quali risorse umane e finan-ziarie siano necessarie per svolgere con competenza il lavoro di costruttore, è sufficiente eseguire un’ana-lisi di conformità alle norme tecniche vigenti.Il caso che presentiamo è solo uno dei tanti in cui a un consulente è stato conferito l’incarico di ve-r i f icare

se una cabina di verniciatura utilizzata da un’azienda fosse o meno conforme alle norme vigenti in materia, con particolare riferimento alla velocità di captazio-ne dell’overspray prodotto durante la fase di spruz-zatura. LA verifica si è resa necessaria a causa della scarsa aspirazione della cabina, per valutare i rimedi da apportare per metterla in condizione di soddisfare non solo le norme vigenti, ma anche le necessità pro-duttive dell’utilizzatore. Il sopralluogo svolto ha evidenziato tante e tali dif-formità alla norma EN 12215, da ritenere che la ditta costruttrice non fosse nemmeno a conoscenza della sua esistenza. Inoltre alcune scelte progettuali fanno capire che i tecnici non hanno realizzato alcun fasci-colo tecnico relativo all’analisi dei rischi e alla proget-tazione della cabina. Vediamo nel dettaglio tutte le non conformità e le profonde lacune progettuali.

prImA non ConFormITÀ: I mATerIALISecondo la norma, le cabine di verniciatura devono essere progettate e costruite impiegando materiali resistenti alle sollecitazioni dei prodotti e delle ap-parecchiature in esse

18 metal Cleaning & Finishing18 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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noTIZIe DALLe AZIenDeLa gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra.

Non sappiamo se il vero motivo del suc-cesso delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafo-ra sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri pro-getti, i propri prodotti e le proprie inizia-tive.Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concor-rente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della ci-tazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire:1. a chi si rivolgono i messaggi (definizio-

ne e scelta dei clienti);

2. che cosa si vuol comunicare (defini-zione e scelta del contenuto della co-municazione);

3. in che modo si vuole comunicare (de-finizione e scelta della forma di comu-nicazione);

4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunica-zione);

5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comuni-care).

La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e in particolare questa rubrica è a disposizio-ne delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento semplice ed efficace, che consente di presentare prodotti e ser-vizi in modo mirato agli utilizzatori che la leggono per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del settore. La nostra filosofia editoriale si fonda sulla chiara e trasparente distin-zione tra informazione e pubblicità, per

cui ogni articolo presente in questa ru-brica riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori pos-sano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.

Per ricevere ulteriori informazioni sugli articoli

di questa rubrica scrivere a:

[email protected] il relativo numero di pagina

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• Meg

• IFP Europe

• Europolveri

• Olpidurr

• Torchiani

• Axalta

• Verinlegno

• CTI

• DNV GL

• Dupont

In questo numero:

26 metal Cleaning & Finishing26 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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SgrASSATrICe A uLTrASuonI Con FILTro A CArbonI e rILeVATore ppm

L’impianto prodotto da MEG è stato progettato e re-alizzato per il lavaggio di precisione di qualsiasi parti-colare metallico proveniente da svariate lavorazioni.La macchina, completamente automatica, è dotata di tutti gli accessori che la rendono estremamente fun-zionale, di facile manutenzione ed utilizzo.In questo impianto si possono utilizzare solventi a bassissimo impatto ambientale, non infiammabili, basso bollenti ed estremamente efficaci nello sgras-saggio.Il sistema permette anche l’utilizzo nella stessa ap-parecchiatura di co-solventi, che aumentano notevol-mente l’effetto di pulizia dei pezzi, permettendo di la-vare particolari con residui consistenti quali oli, grassi,

inchiostri e, in taluni casi, pasta di pulitura e lappatu-ra: si ottengono così pezzi asciutti e senza macchie, pronti per ogni lavorazione successiva. Queste macchine comportano tempi ciclo ridotti, con un basso consumo energetico e dimensioni d’ingom-bro contenute.Il robot di movimentazione dei cestelli è programma-to tramite PLC ed ogni ciclo è facilmente creato o va-riato operando su schermo tattile.Un rilevatore di solventi, tarato in funzione del pro-dotto utilizzato, consente di misurare la concentra-zione in ppm (parti per milione) dei solventi emessi, garantendo il controllo della qualità dell’aria nell’am-biente di lavoro.

Caratteristiche principali• Vasca di distillazione ed ebollizione, con riempi-

mento automatico di solvente direttamente dal fusto.

• Vasca di lavaggio in immersione con ultrasuoni, con regolazione automatica della potenza asso-ciabile alla ricetta impostata.

• Sistema di riciclo e filtrazione del solvente.• Pompa di scarico con collettore.• Gruppo frigo totale doppio (opzione: pompa di ca-

lore).• Coperchio automatico.• Robot TA 10/1.• Postazione di carico/scarico dei cesti.• Carenatura totale con porta automatica ed illu-

minazione interna.• Sistema di aspirazione con filtro a carboni.• Armadio di comando con schermo tattile di con-

trollo e programmazione.• Rilevatore ppm tarato in funzione del solvente

utilizzato.

Fonte: MegPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

block notes

metal Cleaning & Finishing 27Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 27

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LAVAggIo DI grAnDe QuALITA’ per pICCoLI pArTICoLArI

La gamma di produzione degli impianti di lavaggio della IFP Europe copre tutti i campi di utilizzo: dall’im-plantologia dentale fino ai grandi manufatti pressofu-si, la serie KP comprende le versioni Mikro, Basic, HMA e Max e soddisfa le più svariate esigenze produttive. Tutti gli impianti, funzionanti completamente in vuo-to, sono caratterizzati da:• filtrazione continua del solvente;• asciugatura e deodorazione del truciolo prima

dell’apertura filtro;• distillazione continua del solvente;• separazione continua dell’emulsione con scarico

automatico dell’acqua;• separazione completa dell’olio dal solvente, con

scarico automatico in continuo;• rilevamento continuo dati operativi;• collegamento remoto via internet;• comoda accessibilità per manutenzione.

Lavaggio sottovuoto con alcoli modificati e idro-carburiLe lavatrici della serie KP, grazie al ciclo di trattamen-to interamente sottovuoto, con valori di vuoto fino a 1

block notes

28 metal Cleaning & Finishing28 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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millibar ed alla ricca dotazione di serie e opzionale, rappresentano la miglior tecnologia di lavaggio pre-sente sul mercato.Lavorando totalmente sottovuoto, assicurano che al termine del trattamento nessun residuo di solvente sia presente sui pezzi o rilasciato in ambiente.Grazie all’abbattimento del tempo ciclo, permettono un aumento del 100 % della capacità produttiva ed una riduzione del 50% del consumo elettrico.Assicurano costantemente i migliori risultati di lavag-gio, qualunque sia il grado di contaminazione e la ti-pologia dei particolari, anche in caso di foratura cieca profonda.Permettono di ridurre drasticamente il consumo di solvente, fino a pochi litri all’anno e di eliminare la ne-cessità di aggiunte di stabilizzanti.Permettono di separare completamente l’olio dal sol-vente e di riutilizzarlo nel ciclo produttivo con grande vantaggio economico. Viene inoltre separato il trucio-lo in base al tipo di materiale e sono eliminate le ma-nutenzioni giornaliere.

Kp mikroQuesta serie di macchine consente di ottenere una grande qualità di trattamento per i particolari più piccoli in svariati campi di applicazione: componenti torniti, particolari lucidati, raccorderia, auto motive, componenti sinterizzati, microingranaggi, gioelleria, settore dentale e medicale.La dotazione di serie prevede: • costruzione totalmente in inox;• impiantistica a tenuta di vuoto;• pompe spruzzatura;• pompe vuoto;• sistema abbattimento criogenico;• filtro trucioli;• doppio serbatoio solvente;• pannello operativo touch screen;• teleassistenza via internet.Nella dotazione opzionale sono disponibili i trasdut-tori ultrasonori e sistemi di filtrazioni addizionali

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Fonte: IFP EuropePer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Modello Dimensioni carico

Peso carico Kg Ingombro mm Cicli/ora

KP 6 100x100x60h 6 1200x1200x1800h 5-10

KP 12 100x200x60h 12 1200x1200x1800h 5-10

KP 20 150x250x130h 20 1400x1400x2000h 5-10

Caratteristiche tecniche della serie KP Mikro

metal Cleaning & Finishing 29Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 29

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WWW.europoLVerI.IT, VeCCHIo InDIrIZZo e SITo nuoVo

E’ on line il nuovo sito web di Europolveri Spa, brand che ha acquisito, da anni, una posizione di rilievo nell’ambito delle vernici in polvere.Il nuovo sito web dà il cambio al precedente che, pur registrando costantemente buoni dati sia in termini di accessi, sia di visitatori e di file scaricati, portava evidenti i segni dell’età, resi ancora più manifesti ed evidenti in un contesto in cui innovazione ed aggior-namento hanno oramai raggiunto ritmi quasi quoti-diani.Il nuovo sito rispecchia pienamente tutte le caratte-ristiche che contraddistinguono il brand Europolveri: è innovativo ed attuale, è semplice ed esteticamente

essenziale, ma allo stesso tempo accattivante, è fun-zionale ed esauriente in tutte le sezioni che lo com-pongono. La home page, in una successione di flash cromati-ci che vedono in primo piano il brand aziendale, sin-tetizza i concetti che da sempre sono alla base dello stile, delle scelte e delle strategie aziendali. Una home page che consente una visione chiara della struttura del sito nella sua globalità e permette di individuare in modo immediato tutte le aree ed i contenuti del sito. La home page, oltre ai menu d’accesso, presenta un’anteprima relativa all’azienda, alla ricerca e ai pro-dotti, con possibilità di “approfondire”, accedendo di-

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30 metal Cleaning & Finishing30 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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rettamente alle aree specifiche. La home page comprende inoltre uno spazio dedicato all’impegno dell’azienda nel sociale, la visualizzazione diretta dell’ultima edizioni della newsletter, dell’ulti-ma news e dell’ultima recensione stampa.Il menu principale consente l’accesso a tre macroa-ree: azienda, prodotti, news ed ognuna prevede una

serie di sezioni specifiche. Un cenno va fatto alla ma-croarea prodotti che, oltre a presentare la gamma prodotti a magazzino, i prodotti su ordinazione, la serie di prodotti innovativi e gli effetti speciali, offre la possibilità, mediante un motore di ricerca, di indivi-duare specifici prodotti. Il motore di ricerca consente di selezionare le diffe-renti tipologie di base (ad esempio poliestere), il tipo di utilizzo (ad esempio per esterni), il livello di brillan-tezza (ad esempio lucido) ed infine l’aspetto superfi-ciale (ad esempio liscio), permettendo così di indivi-duare i prodotti con le caratteristiche richieste. Per ogni prodotto sarà poi possibile individuare la ti-pologia di applicazione (tribo, corona, disco) e la gam-ma di colori disponibili (RAL e non). Il nuovo sito Europolveri risulta corredato di una cor-posa documentazione, sia di carattere istituzionale, sia di prodotto, alla quale si può accedere da varie po-sizioni e che può essere facilmente scaricata.Il nuovo sito inoltre seleziona automaticamente la lingua: italiano se la richiesta proviene dall’Italia ed in-glese se la richiesta proviene dall’estero e in qualsiasi momento è possibile migrare da una lingua all’altra.Buona navigazione!

Fonte: EuropolveriPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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metal Cleaning & Finishing 31Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 31

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VernICIATurA eCoSoSTenIbILe In VoLKSWAgen

Dürr sta realizzando per Volkswagen Poznań un impianto di verniciatura completo per il nuovo mo-dello del furgone Volkswagen Crafter. L’impianto Eco+Paintshop di Wrzesnia, a basso consumo di ri-sorse energetiche, si distingue in modo particolare per l’impiego estremamente ridotto di acqua, energia, vernici e in generale di prodotti di consumo e rappre-senta uno dei più grandi progetti realizzati sino ad oggi da Dürr.In qualità di general contractor, Dürr è responsabile

non solo delle apparecchiature per la verniciatura, ma anche della costruzione dell’edificio. Nel campo del-le tecnologie impiantistiche, Dürr è fornitore sia delle vasche a immersione per le fasi iniziali del processo di verniciatura (Pretrattamento e Cataforesi), sia di una linea Primer, sia di due linee per l’applicazione della “Base” e due per il “Trasparente”, con le relative cabi-ne di spruzzatura, forni di polimerizzazione, traspor-tatori, sistema di depurazione aria di scarico e stazio-ni di lavoro.Sin dalla verniciatura ad immersione mediante ca-taforesi (E-Coat), per Dürr e Volkswagen la “soste-nibilità ambientale” occupa un ruolo centrale nelle soluzioni tecniche adottate. Viene perciò utilizzato

EcoDC MACS, la soluzione per la gestione del processo E-Coat di Dürr, caratterizzata da alto risparmio ener-getico e massima sicurezza. Grazie al sistema di con-trollo modulare dell’anodo adottato, questa tecnolo-gia genera un profilo di voltaggio/corrente parallelo al movimento della scocca nella vasca a immersione. Questo sistema, in combinazione con l’innovativo si-stema di alimentazione controllato elettronicamente, che assicura estrema precisione nei valori di corrente e voltaggio forniti, riduce il fabbisogno energetico e

influisce in modo estremamente positivo sulla qua-lità del rivestimento della scocca. Il trasporto delle scocche attraverso le vasche a immersione avviene mediante uno dei più lunghi convogliatori a pendolo a oggi realizzati.18 robot del tipo EcoRS16 provvedono alla protezio-ne del sottoscocca e alla saldatura delle giunzioni. La verniciatura delle parti interne ed esterne è comple-tamente automatica, sia nella linea primer, sia nelle due linee per l’applicazione della “Base” e del “Traspa-rente” ed è realizzata grazie a 36 robot del tipo EcoRP E e EcoRP L, ognuno dotato di atomizzatori rotanti ad alta velocità EcoBell3. Questo tipo di atomizzatore ro-tante, insieme al cambio colore EcoLCC2, permette di

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32 metal Cleaning & Finishing32 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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cambiare il colore delle Basi in meno di 10 secondi in modalità push-out. Durante questo processo la val-vola del colore viene chiusa prima della fine della ver-niciatura e la vernice ancora presente nel tubo viene spinta con un solvente nell’atomizzatore. Le perdite di vernice durante il cambio colore sono tra i 10 e i 15 ml.Per l’alimentazione di vernice con i colori standard, Volkswagen utilizza per i circolatori una tecnologia ampiamente collaudata, mentre per i colori speciali utilizza lo speciale sistema flessibile di pulizia Eco-Supply P, tramite “pig”. Grazie alla tecnica di “pigging” (pipeline inspection gauge), la vernice viene spinta, senza lasciare residui, attraverso il tubo tramite i pig. Questa tecnologia è particolarmente efficiente dal punto di vista dei costi e dei consumi di vernice.La verniciatura delle parti interne del vano di carico avviene tramite otto robot con braccio oscillante del tipo EcoRP L053; questo aumenta la flessibilità della linea di produzione. Anche questi robot sono dotati dell’atomizzatore EcoBell3, che permette di rispar-miare tempo e materiale.L’overspray di vernice viene “catturato” tramite il si-stema di abbattimento a secco associato alla cabina di verniciatura EcoDryScrubber. Con l’abbattimento a secco dell’overspray di vernice non sono necessa-ri né acqua né prodotti chimici. Per questo motivo, la cabina di verniciatura può essere alimentata con aria di ricircolo fino al 90%. Ciò permette di ridurre il consumo di energia richiesto per il condizionamento dell’aria ricircolata, offrendo un risparmio energetico fino al 60%.I forni in linea sono progettati per strutture com-plesse delle scocche e in modo da assicurare basse temperature dell’aria in estrazione. I flussi d’aria di scarico di tutti i forni vengono depurati tramite il si-stema integrato di post-combustione Ecopure TAR, con recupero di calore. L’aria di scarico viene utilizza-ta successivamente per il riscaldamento dei forni di polimerizzazione.L’utilizzo dell‘EcoDryScrubber con la ricircolazione dell’aria, permette di ridurre il volume di aria esausta nelle cabine di verniciatura. L’aria esausta rimanente viene depurata mediante un impianto di concentra-zione del tipo Ecopure KPR, che è un sistema note-volmente compatto, poiché l’abbattimento a secco, a monte, permette già di concentrare notevolmente l’aria esausta e di filtrarla in modo efficiente. Il design compatto consente di ridurre circa il 60% dei costi di investimento per il sistema di depurazione dell’aria esausta. Grazie alla combinazione EcoDryScrubber-Ecopure KPR, il fabbisogno energetico per la depura-zione dell’aria si riduce di circa l’80% e le emissioni di

solvente si riducono di circa il 90%.Il sistema Eco+Paintshop di Dürr include l’esatto co-ordinamento dell’edificio e della tecnologia impianti-stica. Per esempio è stato scelto un magazzino au-tomatico a scaffalature verticali invece di superfici di stoccaggio tradizionali. Questo permette di ridurre al minimo l’area in pianta dell’edificio e consente al cliente di accedere liberamente a ogni scocca.Volkswagen Veicoli Commerciali ha commissionato a Dürr, nel secondo trimestre 2014, la progettazione e la costruzione dell’impianto Eco+Paintshop a Wrze-snia. La produzione del nuovo modello Crafter inizierà in Polonia nel corso del 2016 (autunno).

Fonte: OlpidurrPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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metal Cleaning & Finishing 33Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 33

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“SCuoLAb”: FormAZIone per LA VernICIATurA

Franchi&Kim, storica aziende attiva nel settore dei prodotti vernicianti, ha deciso di mettere a disposizio-ne della clientela (rivenditori ed utilizzatori finali, sia clienti diretti, sia clienti dei propri rivenditori) la sua grande competenza ed esperienza nel settore, pre-sentando un’interessante iniziativa: “SCUOLAB”, una scuola di formazione teorica, tecnica e commerciale, ma non solo, anche un laboratorio dove si potrà te-stare e provare quanto illustrato. SCUOLAB è nata per presentare tutte le nuove tecno-logie di cui l’azienda dispone e offrire quindi ai parte-cipanti un aggiornamento continuo, aiutandoli ad ac-quisire maggiore sicurezza e competenza nel settore.I corsi sono suddivisi in due percorsi, uno dedicato all’industria e uno all’edilizia; le varie lezioni sono in-centrate su diversi argomenti, che vanno dalla com-posizione dei prodotti alla colorimetria, dal pretrat-tamento delle superfici alle tecniche applicative dei prodotti, non trascurando aspetti molto importanti come la conoscenza di leggi e normative riguardanti la sicurezza personale ed ambientale.

L’iniziativa si articola in un piano didattico composto da lezioni teoriche in aula e sessioni pratiche incen-trate sull’applicazione dei cicli di verniciatura e sull’u-so delle più diffuse apparecchiature di erogazione.I destinatari del progetto SCUOLAB sono tutte le fi-gure professionali che gravitano nel mondo della verniciatura, e più precisamente: verniciatori e pittori, agenti e rivenditori, coloristi, personale degli uffici ac-quisti, addetti al controllo qualità, responsabili di im-pianto, architetti, fino ai responsabili della sicurezza negli ambienti di lavoro. I corsi, in programma fino a febbraio 2015, si svolge-ranno all’interno della sede Franchi&Kim di Via Mat-teotti a Castendolo (BS).Le date in calendario si rivolgono, per ora, solo a clienti del Nord e Centro Italia. Successivamente SCUOLAB sarà esteso, con una nuova agenda, anche ai clienti del Centro e Sud Italia.Per iscrizioni e informazioni rivolgersi alla rete ven-dite, oppure in sede, contattando Francesca Molinelli (email: [email protected])

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34 metal Cleaning & Finishing34 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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Corso base industria - rivenditori e addetti alla venditaIl corso è rivolto ai nuovi rivenditori e agli addetti alla vendita. I partecipanti verranno introdotti nel mondo Franchi&Kim con l’esposizione della gamma dei prodotti e la presentazione dei sistemi tintometrici.

PROGRAMMA1. Presentazione Franchi&Kim

2. Illustrazione tecnica dei prodotti del listino industria3. Colorimetria

4. Sistemi tintometrici all’acqua e a solvente

Corso avanzato InDuSTrIA - rivenditori e addetti alla venditaIl corso è rivolto ai rivenditori e agli addetti alla vendita che trattano prodotti per l’industria che hanno già maturato esperienza ma sono interessati ad approfondire prodotti, cicli applicativi, normative e/o proble- ma-tiche particolari.

PROGRAMMA1. Conoscenza della scheda tecnica e di sicurezza

2. Tipi di supporto e loro pretrattamento3. Preparazione e applicazione dei prodotti vernicianti industriali

4. Controlli e difetti di applicazione5. Prodotti ad alto solido, all’acqua, nanotecnologie

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metal Cleaning & Finishing 35Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 35

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norma 12944 anticorrosione dell’acciaio - Verniciatori e rivenditoriÈ un corso dedicato al personale tecnico e commerciale adibito alla scelta dei cicli, alla stesura dei capitolati e delle specifiche di verniciatura, all’acquisto dei prodotti vernicianti componenti i cicli, al controllo delle opera-zioni di verniciatura, effettuato tramite la conoscenza della norma UNI EN ISO12944 che racchiude in sé tutte le problematiche comprese nella verniciatura industriale.

PROGRAMMA1. Illustrazione della norma UNI EN ISO12944

2. Interpretazione e redazione di una specifica o di un capitolato3. Indicazione per confrontare prodotti e procedure diverse

Verniciature industriale - Verniciatori e rivenditoriIl corso è rivolto ai rivenditori e agli addetti alla vendita che trattano prodotti per l’industria che hanno già ma-turato esperienza ma sono interessati ad approfondire prodotti, cicli applicativi, normative e/o problematiche particolari.

PROGRAMMA1. Pretrattamenti dei supporti

2. Metodi di applicazione manuale e automatica3. Sopraverniciatura e controlli sui p.v.

4. Differenze applicative tra p.v. a solvente e all’acqua5. Sicurezza ambientale e personale - smaltimento rifiuti

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36 metal Cleaning & Finishing36 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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Verniciature in carrozzeria - Verniciatori e rivenditoriIl corso è rivolto ai rivenditori e agli addetti alla vendita che trattano prodotti per l’industria che hanno già ma-turato esperienza ma sono interessati ad approfondire prodotti, cicli applicativi, normative e/o problematiche particolari nel settore carrozzeria (industriale e car refinishing).

PROGRAMMA1. Pretrattamenti dei supporti e preparazione prodotti per carrozzeria

2. Metodi di applicazione e controllo3. Differenze applicative tra p.v. a solvente e all’acqua

4. Controlli e normative sulla sicurezza e smaltimento rifiuti

Tintometria per l'industria - Verniciatori e rivenditoriIl corso è rivolto ai nuovi rivenditori e agli addetti alla vendita. I partecipanti verranno introdotti nel mondo FRANCHI&KIM con l’esposizione della gamma dei prodotti e la presentazione dei sistemi tintometrici indu-striali.

PROGRAMMA1. Visione del colore2. Lettura del colore

3. Conoscenza e scelta dei pigmenti4. Formulazione delle tinte

5. Utilizzo dei software

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metal Cleaning & Finishing 37Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 37

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CHImICA per LA LAVorAZIone DeI meTALLI

La lavorazione dei metalli è il settore storicamente di punta del territorio bresciano e della Lombardia, in cui la Torchiani è impegnata a creare le migliori condi-zioni di fornitura e servizio, in sintonia con l’evoluzio-ne delle filiere e delle richieste dei settori industriali coinvolti.In un mercato che appare e si muove sempre più “a macchie di leopardo”, con settori che soffrono ancora parecchio la crisi ed altri che rispondono bene alle evoluzioni dei mercati, la cosiddetta “galvanica” (ma meglio è parlare di “chimica per la lavorazione dei metalli”) è da sempre un ambito di attività che vede la Torchiani impegnata fianco a fianco alle imprese del settore. “Lo storico tessuto imprenditoriale della galvanica – secondo Gianluca Cabrini, tecnico commerciale del team Torchiani che si rivolge a questo settore pre-sentando lo scenario e le prospettive - è molto forte in Lombardia e nel territorio bresciano in particola-re, che è stato sicuramente investito dalla crisi, ma è

stato anche in grado di reagire.La definizione di situazione a pelle di leopardo è so-stanzialmente corretta; abbiamo infatti campi di ap-plicazione della galvanica che hanno sofferto parec-chio, come la rubinetteria e la maniglieria, ed altri dove la reazione propositiva è stata più decisa, come negli accessori moda o nell’arredo design. Vi è da chiarire che vi sono aziende dove la filiera della galvanica è presente al proprio interno ed altre che servono l’in-dustria proprio in questo specifico campo applicativo.Ma al di là del settore o del ruolo, le aziende che hanno saputo reagire meglio sono quelle che hanno pron-tamente investito in impianti efficienti e soprattutto in nuove relazioni commerciali, creando dialoghi, non fermandosi alle produzioni di sempre. Come Torchiani siamo stati e continuiamo ad essere vicino alle imprese anche in questo impegno di tra-sformazione. Offriamo tutti i prodotti per il proces-so galvanico: dai formulati per i vari trattamenti dei metalli, ai prodotti chimici di base, fino alle soluzioni

Gianluca Cabrini tecnico commerciale Torchiani galvanica

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38 metal Cleaning & Finishing38 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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per il trattamento dei bagni esausti e lo smaltimento acque reflue. Siamo quindi in grado di servire la gal-vanica a 360 gradi, compreso un servizio di analisi che è fondamentale per il mantenimento dell’efficacia del processo. In pratica, preleviamo periodicamente cam-pioni di bagni galvanici presso i nostri clienti e li ana-lizziamo in un laboratorio specializzato. Possiamo così fornire le indicazioni più appropriate e aggiornate, per ottimizzare i bagni e raggiungere la migliore qua-lità del risultato, evitando sprechi di prodotti e risorse.Bisogna ricordare che l’evoluzione dell’impiantistica nel settore della galvanica ha fatto passi da gigante: si è passati da impianti di piccole dimensioni e ma-nuali a filiere molto avanzate, che operano in comple-to automatismo. Un’altra componente fondamentale è la maggiore sa-lubrità degli ambienti di lavoro e l’attenzione per l’e-cologia, sollecitate anche da apposite normative. Dal punto di vista organizzativo, le aziende del settore hanno dovuto adeguarsi a un mercato sempre più di-

namico, che lavora con tempi molto ristretti, per non dire stressati. Inoltre sono calate le grandi produzioni seriali, sostituite spesso dagli ordini per piccoli lotti. Per tutte queste nuove esigenze i nostri clienti hanno trovato in noi un alleato, capace di unire alla fornitu-ra tempestiva e flessibile dei prodotti, un servizio di assistenza pre e post vendita, che ritengo ci qualifichi sul mercato. Siamo costantemente impegnati per avere prodotti sempre più mirati alle singole necessità, rafforzando un dialogo con i clienti che ci vede come collaboratori propositivi nel definire cosa è meglio utilizzare e nel verificare con prove concrete i risultati. Questo vale non solo per i bagni galvanici principali, ma anche per ciò che concerne il lavaggio dei metalli e gli altri trat-tamenti, come ad esempio la preverniciatura”.

Fonte: TorchianiPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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metal Cleaning & Finishing 39Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 39

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50 AnnI DI VernICI In poLVere

Axalta Coating Systems, tra i leader globali nella for-nitura di vernici liquide e in polvere, ha festeggiato i 50 anni della produzione commerciale dei rivestimenti in polvere, un anniversario che fa di Axalta uno dei più vecchi produttori di vernici in polvere al mondo. Gli inizi di Axalta in questo campo risalgono al 1964 e all’acquisizione del marchio Teodur, prodotto da Wagemakers Lekbrieken, una società olandese a conduzione familiare fondata nel 1848, che era stata la prima a vendere presso la propria sede di Teodur polvere termoindurente per uso nel settore dell’ar-chitettura.

I prodotti in polvere di Axalta offrono un eccellente livello di copertura e di efficacia del trasferimento, sia nel caso delle vernici termoindurenti, sia delle vernici termoplastiche prodotte con i marchi Alesta®, Nap-Gard™ e Abcite™. Questi prodotti, che non richiedono l’utilizzo di primer, godono di ottima reputazione gra-zie alle qualità di resistenza alla corrosione, durabili-tà (dovuta all’eccellente copertura dei bordi) e all’alto spessore del film.“Axalta Coating Systems è orgogliosa di avere una storia così ricca e di avere accumulato una tale va-sta esperienza e successo nel campo dei prodotti in polvere nell’arco di questi cinquant’anni - ha detto Michael Cash, President Industrial Coatings – ed è proprio questa ricca storia che ci spinge tutti i giorni a perpetuare la nostra tradizione attraverso l’offerta di ottimi prodotti ai nostri clienti dislocati in tutto il mondo.” Nap-Gard è tra i leader mondiali nel settore delle ver-nici funzionali epossidiche per tubazioni e da decenni i prodotti FBE Nap-Gard vengono utilizzati con suc-cesso nelle località più fredde dell’Alaska così come nei climi torridi del Medio Oriente. Alesta è stata creata in Europa nel 2002, in rispo-

sta alla richiesta di una linea di vernici decorative in polvere e si è evoluta sino a diventare un “franchise leader” nel campo dei rivestimenti decorativi in pol-vere, in grado di garantire copertura e spessore del film ottimali senza la necessità di utilizzare primer. I prodotti in polvere Alesta rappresentano una scel-ta rispettosa dell’ambiente, in quanto sono esenti da solvente e sostanzialmente esenti da composti or-ganici volatili e determinati HAP (inquinanti per l’aria pericolosi).Negli ultimi 20 anni, i prodotti in polvere Abcite hanno protetto contro la corrosione e in qualsiasi condizio-ne atmosferica, infrastrutture idriche, centrali ener-getiche, steccati, pali della luce e molte altre strut-ture. Abcite ha potuto godere di un buon successo nell’arco degli anni grazie a prodotti con eccellenti livelli prestazionali e facilità di applicazione, che non necessitano di primer o di una mano a finire e che richiedono bassissimi livelli di manutenzione.La capacità produttiva di rivestimenti in polvere di Axalta continua a crescere. All’inizio del 2014, Axalta ha annunciato una serie di investimenti mirati all’e-spansione della produzione in due località della Cina. Sempre in Cina, Axalta ha ricevuto la certificazione Qualicoat Class 2 per la produzione dei rivestimenti in polvere Alesta Super Durable (SD) presso l’impianto di Donguan ed in ottobre ha annunciato l’espansione del proprio portfolio globale di prodotti grazie al lancio di Alesta ZeroZinc, i primer anti-corrosione esenti da zinco di ultima generazione.

Fonte: AxaltaPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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40 metal Cleaning & Finishing40 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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nASCe VerInLegno HoLDIng

Verinlegno Holding è nata con l’obiettivo di mettere radici in aree ritenute strategiche del mercato inter-nazionale. L’azienda di Massa e Cozzile, da sempre ai massimi livelli qualitativi nella produzione di vernici per legno, si rafforza con una razionalizzazione so-cietaria che porta alla costituzione della holding. La nuova società è ora un gruppo a tre gambe: Verinle-gno, Verylak e Woodver. Il percorso evolutivo della Verinlegno, sempre carat-terizzato da un forte radicamento territoriale na-zionale, grazie all’impegno costante e alla tenacia di Piero Marchetti conosce adesso questo passaggio fondamentale; è arrivato infatti il momento di dare corpo alle iniziative svolte all’estero da Sante Zandò, fondatore insieme a Marchetti e ad Antonio Bartoli di Verinlegno, con strutture che le so-stengano nel tempo. Le prime azioni di Verinlegno Hol-ding interessano due mercati dal-le caratteristiche decisamente diverse: da un lato l’India, colosso emergente e in rapida espansione, dall’altro gli Stati Uniti, un mercato maturo, consolidato e stabile. In India l’apporto del know-how di Verinlegno consentirà alla so-cietà partner Unique International (New Delhi) di migliorare notevol-mente la qualità delle loro vernici di fascia media. La tecnologia è di Verinlegno. Unique International, oltre ad avere una propria gam-ma di vernici, è già distributore di prodotti Verinlegno di alta qualità. L’accordo non prevede nessun tipo di delocalizzazione e la produzione rimarrà in Italia. L’obiettivo è quel-lo di diventare attori principali nella distribuzione di varie tipologie di prodotti vernicianti. E’ già operativa, per occuparsene, Woodver (www.woodver.in), frutto della joint venture che opera nello stato di Delhi e nel nord ovest dell’India.Negli Stati Uniti Verinlegno Holding andrà a coprire il segmento più tipicamente italiano della tecnologia delle vernici ad alte prestazioni. All’interno di un mer-cato stabile e sicuro si intende creare un’organizza-zione commerciale che abbia la capacità di radicarsi sul territorio, senza correre il rischio di espulsione dal mercato alle prime difficoltà o alle prime azioni della concorrenza. La joint venture con il cliente-partner

CanLak di Daveluyville, in Québec, darà luogo alla so-cietà Verylak. CanLak (www.canlak.com) proseguirà la sua pro-duzione destinata al Canada, che utilizza tecnologia nordamericana. Verinlegno si occuperà della produ-zione di vernici ad elevate prestazioni. La Verylak, frutto dell’accordo, sarà operativa agli inizi del 2015. Una serie di passaggi significativi è stata affrontata e risolta nel corso della Fiera di Atlanta, alla fine di Agosto, che ha visto la partecipazione di entrambi i partners, con stand altamente rappresentativi delle due realtà. L’obiettivo a medio termine per Woodver e Verylak è

di raggiungere un fatturato complessivo di circa 10 milioni di euro. Le tre realtà, Verinlegno Verylak e Woodver contano insieme un numero di addetti superiore alle 200 uni-tà. L’idea di fondo della holding è di muoversi in sen-so verticale sul mercato internazionale, ampliando e razionalizzando i rapporti con i partner storici, proprio come è accaduto con Unique International, partner di Verinlegno da 12 anni e con CanLak, la cui collabora-zione con Verinlegno è più recente.

Fonte: VerinlegnoPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Da sin: Stefano Antoniazzi (Associated Partner Verinlegno Spa), Nesstor Lopez (funzionario vendita Canlak) Sante Zando’ (Presidente Verinlegno Holding srl), Marco Cecchini (Export Manager Verinlegno Spa) e Dan Martens (funzio-nario di vendita Canlak)

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FILTrI per InQuInAnTI gASSoSI

È stata pubblicata la norma EN ISO 10121-1 “Meto-di di prova per la determinazione delle prestazioni di materiali e dispositivi per la normale ventilazione atti a rimuovere inquinanti aeriformi. Materiali per la de-purazione dell’aria da inquinanti aeriformi (GPACM)” che si inserisce nel pacchetto di norme che l’ISO/TC 142 sta elaborando per la determinazione delle pre-stazione dei filtri per inquinanti gassosi.La parte 2 della norma, pubblicata lo scorso anno, trattava infatti i filtri nella loro interezza, mentre la nuova parte 1 si occupa della caratterizzazione dei materiali filtranti usati per la rimozione di inquinan-ti gassosi e potrà anche essere usata per scegliere i materiali da impiegare per sostituire quelli esausti nei sistemi con materiale granulare sfuso.Il tema della filtrazione degli inquinanti gassosi è particolarmente sentito: da un lato si assiste ad una domanda crescente legata al continuo aumento dei livelli di inquinamento dell’aria nelle diverse aree ge-ografiche, dall’altro cresce la consapevolezza che i filtri per inquinanti gassosi possono costituire una valida soluzione al problema, anche se l’assenza di un metodo normalizzato di prova ha finora impedito la piena comprensione e verifica delle potenzialità di tali

applicazioni.Secondo i responsabili del CTI (il Comitato Termotec-nico Italiano, che sta seguendo i lavori a livello euro-peo), la norma colma una lacuna sentita sul mercato, perché finora i dispositivi per la rimozione degli inqui-nanti gassosi sono stati venduti sulla base di presta-zioni non verificabili in modo attendibile e puntuale. La disponibilità di questa norma potrà anche con-sentire lo sviluppo di questo mercato, proprio grazie alla possibilità di misurare le prestazioni di compo-nenti che promettono di migliorare la qualità dell’a-ria interna.Il programma di lavoro dell’ISO/TC 142 prevede la messa allo studio delle seguenti ulteriori parti:• part 3 “Classification system for assessing the

performance of gas-phase air cleaning devices for general filtration”;

• part 4 “Field equivalent test methods for assess-ing the performance of gas-phase air cleaning devices for general ventilation”.

Fonte: CTIPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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42 metal Cleaning & Finishing42 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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InDuSTrIe CHImICHe, Le pIÙ ATTenTe AI rISCHI AmbIenTALI

Quando si tratta di rischi ambientali, le più attente sono le aziende chimiche. Le imprese ad alto rischio, in particolare quelle appartenenti al settore chimico, sono quelle che stanno lavorando più attivamente per limitare il proprio impatto sull’ambiente. È quan-to emerge da un’indagine internazionale condotta da DNV GL - Business Assurance, ente di certificazione tra i leader a livello mondiale, e dall’istituto di ricerca GFK Eurisko su un campione di oltre 3.500 professio-nisti provenienti da imprese di settori diversi in Euro-pa, Nord America, Centro e Sud America e Asia.

Tutela ambientaleIl 92% delle aziende ad alto rischio, ossia quelle il cui impatto ambientale potrebbe rivelarsi significati-vo per natura e gravità, considera la salvaguardia dell’ambiente come parte integrante delle proprie strategie. Fra queste, con percentuali che raggiun-gono il 98%, spiccano le imprese del settore chimico (+14% rispetto alla media mondiale e +9% rispetto a quella italiana).L’attenzione per l’ambiente non sembrerebbe essere solo un’operazione di facciata: ben il 96% delle indu-strie chimiche adotta policy di tutela ad hoc.

principali rischi ambientaliInterrogati su quali siano i principali rischi ambien-tali, i professionisti di tutti i settori in tutto il mondo, Italia compresa, hanno indicato quelli associati allo smaltimento dei rifiuti (60% media globale, 56% media italiana), forse per una sensibilità crescente alle pro-blematiche legate a scarti e imballaggi.Anche per le industrie chimiche lo smaltimento dei rifiuti rappresenta una delle preoccupazioni principali (61%), insieme all’utilizzo di materiali pericolosi (64%) e allo scarico di acque reflue (62%). Queste aziende, inoltre, sono particolarmente sensibili al tema delle emissioni atmosferiche (42%).

principali iniziative adottateCon il 100% degli intervistati che implementa almeno un’iniziativa per ridurre i rischi ambientali, a fronte di una media mondiale e italiana di poco superiore al 90%, il chimico si conferma il settore più attento all’ambiente.Oltre a monitorare la conformità ai requisiti legali e di altra natura (92%), l’82% delle aziende del settore svolge attività di assessment per identificare tutti i potenziali impatti sull’ambiente, il 76% adotta siste-mi di gestione e il 63% monitora indicatori ambientali

specifici. Inoltre, sono impegnate in attività innovati-ve legate, ad esempio, a processi di progettazione che mirano a minimizzare gli impatti (62%).Benché con percentuali inferiori, un comportamento analogo si riscontra in tutte le aziende ad alto rischio, generalmente più attive rispetto alla media mondiale.

Spinte, benefici e ostacoliCoerentemente con ciò che avviene a livello globale e anche in Italia, leggi e normative (90%) rappresentano la spinta principale per le aziende chimiche a impe-gnarsi in azioni di salvaguardia ambientale. Seguono la continuità operativa (45%), la reputazione di mar-ca (43%) e l’opinione pubblica (37%), rivelando quanto contino le pressioni esterne da parte di comunità e istituzioni in questo settore.Il consenso degli stakeholder esterni è essenziale perché queste imprese possano continuare a operare e le iniziative di tutela intraprese hanno dimostrato la propria utilità in tal senso. Il 70% delle industrie chi-miche, infatti, ha ottenuto benefici in termini di mi-glioramento delle relazioni con le autorità e il 40% con le altre parti interessate.In tutto il mondo, invece, il fattore che maggiormente ostacola i progressi delle aziende nella gestione am-bientale è la mancanza di risorse finanziarie (33%). La percentuale scende al 26% per le imprese del settore chimico e il 36% addirittura non rileva alcuna barriera al miglioramento.

prospettive futurePer il futuro le aziende si aspettano di migliorare le proprie capacità di gestione e diminuisce la preoccu-pazione per questioni come lo smaltimento dei rifiuti (-12%) o lo scarico di acque reflue (-9%). Le imprese si concentreranno maggiormente su questioni di lungo periodo, probabilmente a causa di crescenti pressioni da parte delle istituzioni sulla necessità di considera-re gli impatti in un’ottica di lungo termine, soprattut-to nel settore chimico.In ogni caso, l’attenzione per l’ambiente non diminu-irà. Il 92% degli intervistati dichiara che manterrà o aumenterà il livello degli investimenti. In particolare, quasi un’azienda chimica su due incrementerà gli in-vestimenti per la tutela ambientale nei prossimi tre anni.

Fonte: DNV GLPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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metal Cleaning & Finishing 43Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 43

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ConTro I rISCHI muLTIpLI

DuPont, brand conosciuto a livello mondiale per l’in-novazione e lo sviluppo nella protezione intrinseca, la protezione contro i pericoli multipli dovuti a una se-rie di rischi termici, ha annunciato il lancio del nuovo tessuto Nomex® MHP. Questo tessuto rappresenta la nuova generazione di protezione contro calore e fiamma, arco elettrico e piccoli schizzi di metallo fuso per aree industriali.Nomex® MHP è stato progettato in risposta alla do-manda crescente del mercato per la protezione con-tro i rischi multipli, offrendo durata e livelli elevati di protezione, pur rimanendo traspirante e confortevole: un notevole passo avanti nelle prestazioni. Nomex® MHP, un tessuto misto, è leggero e traspirante in quanto incorpora la fibra Nomex® e mantiene la pro-pria resistenza e durata grazie all’utilizzo della fibra in Kevlar® DuPont™. Di conseguenza, il tessuto fornisce una protezione contro i rischi multipli più durevole in ambienti che presentano rischi multipli nelle medie

prestazioni. Nomex® MHP è stato concepito pensando ai lavora-tori. Il tessuto presenta una serie di caratteristiche progettate in modo tale da offrire un aspetto più pro-fessionale e un comfort superiore, con livelli di accet-tazione più elevati. I metodi di test standard del tatto, eseguiti dal French Institute for Textiles and Clothing (Istituto Francese per il Tessile e l’Abbigliamento), hanno mostrato che Nomex® MHP risulta soffice e li-scio al tatto rispetto alle mischie di fibre modacriliche. Il tessuto è naturalmente fluido e flessibile evitando così la formazione di pieghe.Nomex® MHP è realizzato in modo tale da assorbire l’umidità e si asciuga più rapidamente rispetto al co-tone trattato ignifugo, oltre ad avere proprietà di leg-gerezza garantendo comfort ai professionisti durante lo svolgimento del lavoro. Il tessuto si restringe meno rispetto al cotone trattato ignifugo e alle mischie di fibre modacriliche attualmente disponibili, offrendo

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44 metal Cleaning & Finishing44 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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una migliore vestibilità per tutta la durata dell’indumento, fattori importanti per ga-rantire il comfort e un aspetto professionale duraturo. Frederique Favier, Application Development Leader Nomex® Personal Protection, ha af-fermato: “Nomex® MHP è adatto ai lavora-tori che attualmente indossano indumenti in cotone resistente alla fiamma o in sem-plici mischie modacriliche e intendono fare il primo passo migliorando il proprio livello di protezione, in ambienti che presentano rischi multipli. Inoltre, Nomex® MHP è sta-to concepito per offrire un eccellente costo usura-durata”.Oltre alle prove di usura, gli indumenti in tessuto Nomex® MHP sono stati sottopo-sti al test Thermo-Man® DuPont™, uno dei dispositivi di valutazione delle ustioni ter-miche più avanzati al mondo. I risultati di-mostrano che Nomex® MHP offre una per-centuale molto bassa di ustioni del corpo a esposizioni di durata compresa tra 3, 4 e 5 secondi, fornendo al lavoratore un livello di protezione eccezionale.Con la minaccia sempre presente di indu-menti di protezione contraffatti o di scarsa manifattura disponibili sul mercato, le azien-de sono alla costante ricerca di garanzia che gli indumenti acquistati siano autentici e di elevata qualità. Il programma DuPont™ No-mex® Partner aiuta a contrastare questa minaccia creando una rete accuratamente selezionata di tessitori e produttori di capi di abbi-gliamento orientati alla clientela e all’innovazione, i cui tessuti e indumenti superano i rigorosi controlli di qualità di DuPont. I tessuti certificati Nomex® sono riconoscibili dall’utente finale mediante il programma specifico di etichettatura Nomex.Gli indumenti realizzati in Nomex® sono dotati di un’etichetta Nomex® rossa o Nomex® arancione. L’u-so di tali etichette consente agli utenti finali di distin-guere la qualità degli indumenti e fornisce garanzia di autenticità, qualità e prestazione. L’etichetta rossa è una chiara indicazione che l’indumento è di prima qualità: l’indumento offre un livello di protezione con-tro il calore, la fiamma e l’arco elettrico, che va da buo-no a eccellente, nonché una durata delle proprietà di leggerezza eccezionali. L’etichetta arancione, presente sugli indumen-ti prodotti da Nomex® MHP, indica una categoria di indumenti di fascia media nel portafoglio dei tes-suti Nomex® che offre prestazioni di protezione in-crementate, durevolezza e comfort, rispetto ai cotoni

resistenti alla fiamma e alle fibre modacriliche. Gli in-dumenti con etichetta arancione offrono una buona protezione contro il calore e la fiamma e sono realiz-zati in una mischia di Nomex® e altri materiali.Da oltre 40 anni, la persone che svolgono i lavori più pericolosi, si fida di Nomex® per offrire la migliore pro-tezione termica. Con l’introduzione di Nomex® MHP, DuPont supera gli standard attuali nella protezione contro pericoli multipli e continua a fornire soluzio-ni innovative all’avanguardia per la sicurezza delle persone sul lavoro. Per maggiori informazioni su No-mex® MHP e sulla fibra Nomex®, visitare il sito Web www.nomex.co.uk/solutions.

Fonte: DupontPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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metal Cleaning & Finishing 45Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 45

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Linea diretta con le aziende

L’agenda dei fornitori

IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA

v

Dbm TeCnoLogIe s.r.l.Via della Ricerca 1

31032 Casale sul Sile TVTel. 0422/827110Fax. 0422/827084

[email protected]

Via B. Buozzi 420090 Caleppio di Settala MI

Tel. 02/950961239

[email protected]

oLpIDÜrr s.p.a.Via G. Pascoli 14 - 20090

Novegro di Segrate MITel. 02/70212278Fax. 02/70212319

[email protected]

ImF engIneerIng s.r.l.Via di Vittorio 920016 Pero MI

Tel. 02/33910880Fax 02/33910677

[email protected]

WMV Apparatebau GmbHWerner-von-Siemens-Str.3D-51570 Windeck (Germania)

Tel +49 [email protected]

www.wmv.com

Ufficio Italia: Tel: 333/2421553

[email protected]

ROBOT DI VERNICIATURA

CmA roboTICS s.p.a.Via P. P. Pasolini 35 int.15

33040 Pradamano UDTel. 0432/640172 Fax 0432/640018

[email protected]

FILTRI PER IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA

AeroFILTrI

Via Rubens 2320148 MI

Tel. 02/4072476Fax 02/48705893

[email protected]

Via Dei Valtorta 4820127 MI

Tel. 02/2886460/462Fax 02/26141099

[email protected]

VeFIm

Strada dell’Alpo 337136 Verona VRTel. 045/581913

Fax 045/8202126

[email protected]

VERNICILIQUIDE

FrAnCHI & KIm s.p.a. Via Matteotti 160

25014 Castenedolo BSTel. 030/213555

Fax 030/2731664

[email protected]

Via Galvani 751010 Massa Cozzile PTTel. 0572/92711-927109

Fax 0572/[email protected]

VERNICIIN POLVERE

Via L. Galvani 6936066 Sandrigo VITel: 0444/750643Fax 0444/750653

[email protected]

46 metal Cleaning & Finishing46 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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L’agenda dei fornitori

MATERIE PRIME PER VERNICI

neuvendis SpAS.S. Sempione 270/a CP 8320028 San Vittore Olona MI

Tel. 0331/423333Fax 0331/423303

[email protected]

DILUENTI DoLLmAr DILuenTI per VernICIVia B. Buozzi 2

20090 Caleppio di Settala MITel. 02/950961213

[email protected]

VERNICIATORIC/TERZI

m.p.C. s.r.l.Verniciatura antiaderente di alta

qualità per usi industriali e alimentari

Via Seghetto 12 – Loc.Trasanni61029 Urbino PUTel. 0722/329692Fax 0722/377245

[email protected]

SVERNICIATORIC/TERZI

AbL - Technic ecosverni s.r.l.Via Brixia Zust 825125 Brescia

Tel. 030/3583727Fax 030/2682287

[email protected]

eCoSerVICe s.r.l.Via Circonvallazione 40

33092 Fanna PNTel. 0427/778150Fax 0427/778150

[email protected]

ABRASIVI

nASTroFLeX s.p.a.Via delle Industrie 17

31047 Levada di Ponte di Piave TV

Tel. 0422/853018 r.a.Fax 0422/853533

[email protected]

CONSULENZA IbS AnALYSIS Via C. Colombo 2520060 Mediglia MI

Tel./Fax 02/90600687

[email protected]

metal Cleaning & Finishing 47Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 47

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IMPIANTI DI LAVAGGIO

ASTer s.r.l.Via Reisina 13 - 10072 Mappano di Caselle TO

Tel. 011/9968251 - 9968319Fax 011/9968267

[email protected]

v

Dbm TeCnoLogIe s.r.l.Via della Ricerca 1

31032 Casale sul Sile TVTel. 0422/827110Fax 0422/827084

[email protected]

Via B. Buozzi 420090 Caleppio di Settala MI

Tel. 02/950961239

[email protected]

oLpIDÜrr s.p.a.Via G. Pascoli 14 - 20090

Novegro di Segrate MITel. 02/70212278Fax 02/70212319

[email protected]

emmegIVia Como 9

20053 Muggiò MITel. 039/791582Fax 039/794679

[email protected]

euroCoLD s.r.l.

Via Fornace 44/a - 36056 Tezze sul Brenta VI

Tel. 0424/89088Fax 0424/219813

[email protected]

IFp europe SrlViale dell’Industria 11 35013 Cittadella PDTel. 049/5996883 Fax 049/5996884 [email protected]

Via Rometta 13/G - 35018 S. Martino di Lupari PD

Tel. 049/[email protected]

Via Marconi, 9 - 20090Trezzano sul Naviglio MI

Tel. 02/[email protected]

Via Pio la Torre50010 Badia a Settimo FI

Tel. 055/7310041Fax 055/720398

[email protected]

ueSSeTI 2000 SrlVia Segantini 31/F

20092 Cinisello Balsamo MITel. 02/66014628 Fax 02/66014630

[email protected]

Via Labriola 4/D40010 Sala Bolognese BO

Tel. 051/6814996Fax. 051/6814660

[email protected]

VIBROFINITURAALmA s.r.l.

Via Virgilio 920833 Giussano MB

Tel. 0362/860171Fax 0362/861280

[email protected]

DISTILLATORIASTer s.r.l.

Via Reisina 13 - 10072 Mappano di Caselle TO

Tel. 011/9968251-9968319Fax 011/9968267

[email protected]

SOLVENTI

Via Prov.le BassaVal di Cecina 41/9

56040 Montescudaio PITel. 0586/635629Fax 0586/[email protected]

ConSuLenZA e VenDITADI SoLVenTI e DeTergenTI

brennTAgVia Cusago 150/420153 Milano MITel. 02/48333611Fax 02/48333670

[email protected]

Via T. Speri 8 - 20154 Milano MI

Tel. 02/625421Fax 02/6551505

[email protected]

L’agenda dei fornitori

48 metal Cleaning & Finishing48 metal Cleaning & Finishing Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015

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L’agenda dei fornitori

DETERGENTI

Via Prov.le BassaVal di Cecina 41/9

56040 Montescudaio PITel. 0586/635629Fax 0586/[email protected]

ConSuLenZA e VenDITADI SoLVenTI e DeTergenTI

e.CHem s.r.l.

Via della Ricerca 131032 Casale sul Sile TV

Tel. 0422/785502Fax 0422/785959

www.dbmtec.com/[email protected]

Via T. Speri 8 - 20154 Milano MI

Tel. 02/625421Fax 02/6551505

[email protected]

Via Leopardi 24/26ang. Via Pirandello, 11

20081 Abbiategrasso MITel. 02/94699522Fax 02/9450036

[email protected]

IMPIANTI DEPURAZIONE

ARIA

AIr proTeCH s.r.l.

V.le Lombardia 3320013 Magenta MI

Tel. 02/9790466-364Fax 02/97297483

[email protected]

bAbCoCK WAnSon ItalianaVia Roma 147 - 20873Cavenago Brianza MB

Tel. 02/959121Fax 02/95019252

[email protected]

oLpIDÜrr s.p.a.Via G. Pascoli 14 - 20090

Novegro di Segrate MITel. 02/70212278Fax 02/70212319

[email protected]

Via Metauro 520052 Monza MB

Tel. 039/27331Fax 039/745077

www.itas.com [email protected]

L.m. Tecnologie dell’Aria SncVia Roma 114 - 24060 Grumello del Monte BG

Tel. 035/839400Fax 035/4496693

[email protected]

Via dell’Industria 1138012 Mollaro TNTel. 0463/461700Fax 0463/461798

www.tama.eu [email protected]

Anno XXI - n.81 - gennaio - Febbraio - marzo 2015 metal Cleaning & Finishing 49

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Compilare la cartolina e spedirla via fax al n. 02/33220462 o tramite email a [email protected]

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Mansione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Azienda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAP . . . . . . . . . . . . . .

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Mansione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Azienda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Cap . . . . . . . . . . . . . .

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Quota di abbonamento annuale per l’Italia: 52 EuroQuota di abbonamento biennale per l’Italia: 90 EuroAbbonamento digitale (rivista in formato .pdf): 36.30 Euro

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