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med 50 unitorino

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programma med 50
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CORSO di LAUREA in LOGOPEDIA PROGRAMMI MED 50 SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE IN LOGOPEDIA I ANNO – I SEMESTRE C.I. Struttura, morfologia e funzione umana Insegnamento : Scienze tecniche mediche applicate in Logopedia I Docente Donatella Gallo Balma CFU 1 Presentazione del corso Argomento del corso sono le tecniche audiometriche soggettive, oggettive e comportamentali Obiettivo: il corso si propone di fornire allo studente le nozioni di base sulle metodiche audiometriche nell’età infantile e in quella adulta e geriatrica, con particolare attenzione alla correlazione tra disturbo uditivo e comunicazione, di illustrare i canoni fondamentali riguardanti l’anamnesi nel bambino e nell’adulto e di acquisire una conoscenza pratica dei principali test audiometrici. Insegnamento: il corso comprende una parte di lezioni ed una di esercitazioni e seminari. Programma 1. Introduzione - Definizione di comunicazione - Differenza tra voce, parola, linguaggio - Definizione di performativo 2. Audiometria - L’anamnesi audiologica - L’audiogramma e l’audiogramma clinico 3. Valutazione dell’udito nell’adulto - Audiometria soggettiva: · Tonale liminare e sopraliminare · Vocale
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Page 1: med 50 unitorino

CORSO di LAUREA in LOGOPEDIA

PROGRAMMI MED 50SCIENZE TECNICHE MEDICHE

APPLICATE IN LOGOPEDIA

I ANNO – I SEMESTRE

C.I. Struttura, morfologia e funzione umanaInsegnamento: Scienze tecniche mediche applicate in Logopedia I

Docente Donatella Gallo Balma

CFU 1

Presentazione del corso

Argomento del corso sono le tecniche audiometriche soggettive, oggettive e comportamentaliObiettivo: il corso si propone di fornire allo studente le nozioni di base sulle metodiche audiometriche nell’età infantile e in quella adulta e geriatrica, con particolare attenzione alla correlazione tra disturbo uditivo e comunicazione, di illustrare i canoni fondamentali riguardanti l’anamnesi nel bambino e nell’adulto e di acquisire una conoscenza pratica dei principali test audiometrici.Insegnamento: il corso comprende una parte di lezioni ed una di esercitazioni e seminari.

Programma

1. Introduzione− Definizione di comunicazione− Differenza tra voce, parola, linguaggio− Definizione di performativo

2. Audiometria− L’anamnesi audiologica− L’audiogramma e l’audiogramma clinico

3. Valutazione dell’udito nell’adulto− Audiometria soggettiva:

· Tonale liminare e sopraliminare· Vocale

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− Audiometria oggettiva· Impedenzometria· Potenziali evocati uditivi

4. Valutazione dell’udito nel bambino − Lo screening neonatale

· Le otoemissioni− L’audiometria comportamentale

· Osservazioni audiometriche· Prove audiometriche informali · Audiometria a riflessi condizionati e non

− Le prove audiometriche di efficienza protesica5. La percezione uditiva

− Differenza tra capacità e percezione− Cenni sulla valutazione della percezione uditiva

Programma delle esercitazioni

Verrà simulata l’audiometria tonale tra gli studenti. Verranno presentati casi clinici avvalendosi delle cartelle audiometriche e di materiale audiovisivo.

Bibliografia

Appunti delle lezioni

Testi ausiliariG. Rossi “Manuale di otorinolaringoiatria” Edizioni Minerva MedicaR. Albera O. Schindler “Audiologica e Foniatria” Edizioni Minerva MedicaC. Giordano R. Albera G. Beatrice “Audiometria clinica” Edizioni Minerva Medica

Modalità d’esame

L’esame è orale con pre-esame scritto caratterizzato da domande a risposta aperta.

Modalità di contatto con il docente

Il docente riceve c/o la S.C.U. Audiologia – Foniatria o c/o la sede di Via Rosmini previo accordo telefonico tel.0116337161 o tramite email all’indirizzo [email protected] illustrando i motivi dell’incontro.

I ANNO – II SEMESTRE

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Scienze tecniche mediche applicate in logopedia II

Programma Fisiologia della comunicazione

1 anno II semestre (Ins. A. Manassero)

2 crediti formativi universitari -CFU

orario di ricevimento: alla conclusione delle due ore di lezione

1. Evoluzione ontogenetica:

-In gravidanza

-Primo semestre di vita

-dal 6 ai 18 mesi

-dai 18 ai 36 mesi

-dai 36 ai 72 mesi

-dai 72 ai 144 mesi

Conoscenza teorica e procedurale di base

2. Evoluzione dell’aspetto motorio da 0 a tre anni (sviluppo cefalocaudale-Brunet-Lezine-

Esame psicomotorio Vayer)

3. Evoluzione delle percezioni (visiva-uditiva)(sviluppo dalla nascita alle abilità prescolastiche

Frostig test-Test di Percezione Visiva modificato Erikson)

4. Evoluzione delle funzioni prassiche (organizzazione post nascita della competenze buccali)

5. Evoluzione delle funzioni cognitive superiori (Teoria dell’elaborazione dell’informazione-

Miller,Teoria Piagetiana,Teoria di Eleonor Gibson,Funzioni neuro psicologiche di base-

(Sabbadini).

6. Evoluzione dell’affettività e delle relazioni socioculturali

7. Evoluzione dell’aspetto grafico plastico

8. Evoluzione dell’aspetto comunicativo e linguistico 0-3 anni.

9. Materiali standardizzati per una valutazione formale degli argomenti trattati

Testi di riferimento:

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Luigia Camaioni

“la prima Infanzia”

Ed. Il Mulino 1996

Maria Cristina Caselli

Paola Casadio

“Il primo vocabolario del bambino”

Guida all’uso del questionario per la valutazione del linguaggio e della comunicazione

Nei primi anni di vita.

Franco Angeli Ed.1995

Testi di approfondimento

Camaioni Volterra Bates

“La Comunicazione nel primo anno di vita seconda edizione ampliata”

Ed. Boringhieri

John M. Darley

Sam GlucKsberg

Ronald A. Kinchla

Volume primo

Sensazione e percezione

Apprendimento

e processi cognitivi motivazionali ed emotivi

Ed. Munlino Cap. 8

Patricia H.Miller

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Teorie dello Sviluppo Psicologico

Ed.Mulino 1994

Cap. “ La teoria degli stadi cognitivi di Piaget”

Dorothy G.Singer

“Nel regno del possibile”

Cap. III Gli esordi della funzione ludica del lattante

Cap.IV La crescita emotiva e cognitiva attraverso il gioco

M.Cavallo-A.Manassero-L.Pagliero-I Vernero-O.Schindler

“L’educazione della bocca nel bambino”

Ed. Omega 1997

⇨ G. Sabbadini

“ Manuale di Neuropsicologia dell’età evolutiva”

Ed. Zanichelli 1995

”APPROCCIO PER PROCESSI IN LOGOPEDIA: definizione di standards operativi e indicatori di performance”. CFU 2

DOCENTE: C.Gaveglio

I parte

Introduzione alla organizzazione per processi in sanità: dal macro sistema aziendale al micro sistema di Unità operativa/ServizioAmbito nosologico di competenza : i quadri patologici e la loro gestione in percorsiDescrizione dei percorsi di cura: applicazione dei protocolli clinici e organizzazione delle diverse fasi di processoIndicatori : significato e spazi di applicazioneIndicatori di efficacia : identificazione e monitoraggioIndicatori di processo: identificazione e monitoraggioLa gestione dell’attività clinica e il miglioramento continuo (modello P.D.C.A.) Cenni al significato di appropriatezza clinica e gestionale nelle aziende sanitarie

II parte

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Rapporti con le interfacce aziendali: conoscenza dei processi trasversaliDefinizione di accordi multidisciplinari-operativi con altre Unità Operative: interazioni funzionaliOrganigramma-Funzionigramma aziendale e di Unità:competenze e relazioni intra/inter professionaliPosizionamento strategico di un’organizzazione: cenni

PROGRAMMA del C.I.: Scienze della comunicazioneDisciplina: Scienze tecniche mediche e applicate logopedia IIIAnno accademico 2006-07I anno di corsoII semestre1 creditoDocente: A.M. Miletto

PROGRAMMACenni di pragmalinguistica:

definizione di baseche cos’è il “contesto”gli atti linguistici di Austinle regole costitutive di Searlei principi conversazionali di Grice

Cenni di linguistica testualeI criteri di testualità di DeBeaugrand e Dressler

Cenni di sociolinguistica

BIBLIOGRAFIABERRUTO G., Corso elementare di linguistica generale, UTET, Torino 1997LEVINSON S.C., La pragmatica, il Mulino, Bologna 1985DEBEAUGRAND R.A.., DRESSLER W.U., Introduzione alla linguistica testuale, il Mulino, Bologna 1987BERRUTO G., Prima lezione di sociolinguistica, ed. Laterza, Bari 2004

L’esame consisterà in alcune prove scritte svolte durante il corso. Il voto consisterà nella media delle valutazioni di tali prove.

La docente è disponibile a incontrare gli studenti dopo ogni lezione ed eventualmente prima, su appuntamento.

Corso Integrato: SCIENZE DELLA COMUNICAZIONEDisciplina: SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE IN LOGOPEDIA IV

Anno Accademico 2006/2007I°Anno- II° Semestre

1 CREDITO FORMATIVO UNIVERSITARIO

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Docente: Dott.ssa Patrizia Cancialosi

Argomento del corso: conoscenze di base inerenti la professione di logopedista.

Obiettivi principali: fornire una conoscenze di base su:• la figura del logopedista• la professione del logopedista• lo specifico professionale: le abilità e le alterazioni delle abilità di competenza logopedica.

Programma delle lezioni frontali:

1. Definizione di Logopedia: brevi cenni a:• La logopedia in Italia, in Europa (Cplol)• Organismi rappresentativi (Alp, Fli)• Evoluzione della Formazione di logopedista

2. Competenze e funzioni del logopedista:• La figura• Le Attività cliniche ed Atti professionali:a) Raccolta della storia del clienteb) Valutazione delle abilità e delle disabilità comunicative e funzioni correlate:• Osservazione, valutazione informale, formale standartizzata• Profilo comunicativo individuale.• Bilancio logopedico• Stesura Piano di trattamento• Cartella logopedica e protocolli di valutazione• Verifiche c) Trattamento:• Abilitazione/riabilitazione; educazione/ rieducazione, ripristino e rimediazione, prevenzione• Contratto e setting terapeutico• Trattamento diretto/ trattamento indiretto/ tr. Individuale/ tr. collettivo• Trattamento indiretto, Monitoraggio • Adozione ausiliid) Counselling

3. Catalogo Nosologico: concetti generali• Disturbi della voce: afonia-disfonia• Disturbi della pronuncia da cause periferiche: dislalie meccaniche periferiche• Alterazioni della fluenza verbale• Disturbi comunicativi dovuti a lesione sensoriale(prev sordità)• Ritardi e disturbi comunicativi non secondari del linguaggio• Disturbi di apprendimento• Ritardi comunicativi da insufficienza mentale• Disturbi comunicativi conseguenti a sindrome adualistica• Ritardi di linguaggio legati a compromissione socio-culturale• Anartria-disartria in età adulta e in età evolutiva• Afasia, Agnosia, Aprassia, Sindrome frontale, Eminattenzione• Disturbi comunicativi nell'anziano; demenze• Cliente post-comatoso• Disturbi della deglutizione

4. Ambiti di Lavoro5. Cenni alla Formazione

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6. Codice deontologico professionale

Cenni ad argomenti specifici:• Strumento di analisi: Schema di Schindler a scatole cinesi • Scambio Comunicativo (anello comunicativo, calcolo dei tempi comunicativi)• Problema della sovrapposizione di competenze• Seduta logopedica efficace• Approccio appropriato al paziente grave• Profilo comunicativo individuale

Testi di Riferimento:• C. Gaveglio, I. Vernero.” Il Logopedista. Profilo di una Professione” Ed. Omega, 2000• I. Vernero, M.Gambino, O. Schindler, A.Schindler “ Cartella Logopedica- Eta’ Adulta Ed

Involutiva” Ed.Omega 2002. Manuale

L’esame sarà orale

Orario di ricevimento: alla conclusione delle due ore di lezione previo appuntamento telefonico (011.4370726)

DIDATTICA INTEGRATIVACI Scienze Tecniche Mediche applicate in Logopedia 21 anno, II SemestreSimona Raimondo

Aspetti normativi regolarizzanti la Professione

Titoli formativi qualificanti obbligatori (Laurea di I Livello, Diploma Universitario, Titolo equipollente, percorso di Conversione del Titolo)

Titoli formativi qualificanti non obbligatori (Laurea Specialistica, Master)

Profilo Professionale

Codice Deontologico

Mantenimento delle competenze professionali (programma di formazione continua, condivisione di linee guida, percorsi diagnostico-terapeutici, protocolli operativi)

Quadro normativo dal 1999 ad oggi (in particolare L.42/99, L. 251, L. 43/06)

Organismi rappresentativi (Federazione e Associazioni, Coordinamento Europeo) e DM su rappresentatività nazionale

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II ANNO – I SEMESTRE

SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE IN LOGOPEDIA V

CFU 1

LOG. D . CALCAGNO

ARGOMENTO DEL CORSO.

ALTERAZIONI FUNZIONALI DELLA DEGLUTIZIONE: LE DEGLUTIZIONI DEVIANTI

ALTERAZIONI FUNZIONALI DEL SISTEMA VOCALE .: LE DISFONIE DISFUNZIONALI INFANTILI..DISLALIE MECCANICHE PERIFERICHE

PROGRAMMA

Obiettivo principale del corso è quello di fornire le basi teorico –scientifiche e conoscitive delle metodologie di indagine e di trattamento logopedico riguardanti alcuni dei distubi disfunzionali del linguaggio , quali le deglutizioni devianti e le disfonie disfunzionali infantili. Il corso intende attualizzare le conoscenze di base riguardanti la pratica logopedica. ed approfondire l ‘aspetto preventivo-informativo del counselling e dell’ igiene vocale per gli ambiti considerati.Nella sua terza parte il corso si occuperà del disturbo di tipo organico-periferico,riguardante il sistema buccale,filo conduttore dell’intero corso,con riferimenti alla deglutizione atipica. Verranno forniti elementi diagnostici,abilitativi e riabilitativi, ed approfondimenti riguardanti lo stato dell’arte delle sindromi palatine.Il corso si articolerà in un modulo di lezioni teoriche ed in uno pratico di esercitazioni ,in cui verranno presentati ed utilizzati i principali protocolli per la valutazione ed il trattamento dei disturbi considerati ;per un numero complessivo di 2 crediti.

LE DEGLUTIZIONI DEVIANTI

Sviluppo fisiologico della deglutizioneDescrizione del disturboClassificazione SemeiologiaProcedure e strumenti di valutazioneTrattamento:azioni logopediche ed alternativeCriteri di valutazione dei progressi per determinare la fine del trattamento

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ESERCITAZIONI

Osservazione e valutazione dei comportamenti devianti:anamnesi specifica ed esame obiettivo,definizione del bilancio e del piano di lavoro fissando obiettivi terapeutici coerenti.

Bibliografia consigliata

A cura di O.SCHINDLER , Manuale operativo di fisiopatolagia della deglutizione,Ed. Omega, Torino1990

O.SHINDLER,Breviario della patologia della comunicazione, Vol. I° e Vol.II,° Torino, 1980,1985

A. LEVRINI, Le abitudini viziate ,Ed. Masson ,Milano,, 1989

LE DISFONIE DISFUNZIONALI INFANTILI

La voce del bambinoLa voce del bambino in un’altra prospettiva : l’ aggressività ed i problemi di attenzioneDescrizione del disturboSintomiEziologiaLo sforzo vocale : il circolo viziosoLa disfonia ipercinetica,la disfonia ipocinetica e la tipologia infantileProcedure di valutazione del disturboTrattamento : azioni logopediche, igiene vocale,counselling logopedico.

ESERCITAZIONI

Analisi del comportamento comunicativo del bambino disfonicoValutazione quali-quantitativa del disturbo mediante protocolli specificiProposte terapeutiche coerenti, relative al rilassamento infantile ,alla coordinazone pneumofonica all’igiene vocale ed al counselling specifico.

Bibliografia consigliata.

S. MAGNANI , Il bambino e la sua voce , Ed. Franco Angeli / Le Comete , Milano , 2000

S. MAGNANI , L ‘ arte vocale , Ed Omega , Torino , 1990

A.E. ARONSON , I disturbi della voce , Ed. Masson , Milano , 1985.

F. LE HUCHE , A. ALLALI , La voce , Ed . Masson , Milano, 1993.

O. SCHINDLER, Breviario di patologia della comunicazione , Vol.I°, Ed , Omega , 1980

S. BAGNARA , L ‘ attenzione ,Ed Il Mulino, Bologna, 1984.

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MASSON, Il rilassamento infantile ,Ed. Masson , Milano.

D. MORRIS, I gesti nel mondo, Ed A. Mondadori, 1995.

P. WATZLAWICK e AL., Pragmatica della comunicazione umana, Ed. Astrolabio , Roma , 1971

O. ORENGO, A-ulì-ulè, Ed. Einaudi, Torino, 1992. LE DISLALIE MECCANICHE PERIFERICHE

DefinizioneClassificazioni e tipologieElementi diagnosticiLe malocclusioni dentaliElementi terapeutici , educativi e/o rieducativiIntervento riabilitativo sulla sindrome palatina: stato dell’arte.

ESERCITAZIONI

Osservazione ed approfondimento diagnostico mediante la compilazione dei protocolli specifici.Formulazione del piano riabilitativo .

Bibliografia consigliata

O.SCHINDLER , Breviario della patologia della comunicazione , I° e Vol. II°, Ed. Omega ,Torino, 1980 ,1985.

A cura di F. PIRAGINA e F. URBINO , Dislalie meccaniche periferiche,Ed . Omega, Torino.

A.RAULO, Dislalie organiche e deglutizione atipica , Ed. Omega. ,Torino , 1987. A.A. V.V. Piccola guida alle malformazioni del labbro e del palato , Ed .Omega ,Torino.

M. CAVALLO, A. MANASSERO, L. PAGLIERO, I. VERNERO, O. SCINDLER , L ‘ educazione della bocca nel bambino , Ed. Omega , Torino.

Ricevimento

La docente riceve in coda alle lezioni.

Settore MED 50Scienze e Tecniche Mediche Applicate in Logopedia VI

C.I. Patologia e Clinica della Comunicazione II2 crediti formativi

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Docente: Irene Vernero

I DISORDINI DEL LINGUAGGIO: -ritardi di linguaggio di varia natura:secondari a danno organico encefalico,su base carenziale, di carattere socioculturale, multilinguistico, emotivo-comportamentale.-disturbi specifici del linguaggio

ProgrammaArgomento del corso sono i disordini del linguaggio in età evolutiva.

Obiettivo principale del corso è quello di offrire allo studente le basi teoriche, metodologiche per lo studio e la valutazione dei diversi tipi di ritardi e disturbi di linguaggio.Il corso,suddiviso in 2 moduli comprenderà lezioni frontali ed esercitazioni pratiche con sperimentazione diretta di diverse tecniche, abilitative, riabilitative, correttive.

I DISTURBI DEL LINGUAGGIO IN ETA’EVOLUTIVAL’evoluzione prassica, delle tappe del linguaggio,lo sviluppo della percezione uditiva, la gestualità coverbale, l’intenzionalità comunicativa ed i performativi(concetti e definizioni.)

EDUCAZIONE DELLA BOCCA E FUNZIONI CORRELATE

METODI RIABILITATIVI Facilitazioni,induzioni,impostazione,correzione delle dislalie.Riferimenti di tipo teorico e quando possibile organizzazione di esercitazioni pratiche a livello seminariale dei seguenti argomenti:.pedagogie verbotonali metodo bimodale e ISE.rieducazione cognitivo-linguistica.terapia regolatoria orofaciale sec. Castillo Morales.educazione della percezione uditiva

ESERCITAZIONI PRATICHERitmica corporeaGrafismo fonetico Video e esercitazioni sec. ISETecniche sec. Castillo Morales

BIBLIOGRAFIA - O. Schindler, Breviario di patologia della comunicazione vol,Omega 1980 -Articoli e materiali scelti /verranno comunicati al termine delle lezioni, elaborazione in corso con gli studenti

MED 50 SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE IN LOGOPEDIA VII

C.I. SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E LINGUISTICA 1II ANNO I SEMESTRE

Log. Gambino Marta

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FISIOPATOLOGIA DELLA VOCE E

FISIOLOGIA DELLA DEGLUTIZIONE

PROGRAMMA

Argomento del corso sono le basi del funzionamento fonatorio e delle sue alterazioni patologiche, nonché le basi dell’atto deglutitorio.Obiettivo principale del corso è quello di fornire allo studente le basi teoriche e metodologiche per lo studio, la valutazione e la rieducazione dei disturbi vocali e lo studio della deglutizione.Il corso, suddiviso in moduli didattici, comprenderà una parte di lezioni ed una parte di esercitazioni.Nelle lezioni verranno illustrate la fisiologia della voce e della deglutizione, i principali disturbi vocali e i relativi percorsi valutativi e rimediativi.Nei moduli di esercitazioni verranno sperimentate alcune metodiche valutative e riabilitative, verranno presentati e discussi casi clinici specifici.

1. Introduzione• definizione e funzioni della voce• definizione e funzioni della deglutizione• i concetti di eufonia , disfonia e disodia • elementi anatomici e fisiologici dell’apparato fonatorio e deglutitorio

2. Parametri della voce3. Classificazione delle turbe vocali:

• organiche • disfunzionali• psicogene

4. Eziopatogenesi delle disfonie• Fattori scatenanti• Fattori favorenti• Fattori determinanti• Lo sforzo vocale

5. Sintomi e segni della patologia vocale6. Valutazione logopedica della disfonia7. Terapia dei disturbi della voce

• trattamenti medici• trattamenti chirurgici• principi fondamentali e tecniche logopediche della riabilitazione vocale:

i. tecniche detensiveii. respirazione

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iii. coordinazione pneumofonicaiv. atteggiamento posturalev. articolazione

vi. attacco vocalevii. ginnastica laringea

viii. risonanzaix. counselling e norme di igiene vocale

8. Prerequisiti per la rieducazione logopedica9. Terapia logopedica di alcune tipologie di disfonia:

ipotonia cordale

noduli cordali

paralisi cordali

laringectomie parziali

laringectomie totali

disfonia psicogena

professionisti vocali 10.Protocolli di valutazione per le disfonie

ESERCITAZIONIVerranno sperimentate tecniche terapeutiche, discussi casi clinici, utilizzati in prove di simulazione i principali protocolli per la valutazione del cliente disfonico.

BIBLIOGRAFIALibri di testo:

Schindler O., Breviario di patologia della comunicazione, Torino, Omega, 1980 Schindler O, Ruoppolo G., Schindler A., Deglutologia, Torino, Omega, 2001

Dispense

Testi consigliati:

Schindler O. (a cura di) Foniatria, Milano, Masson, 1995

Fussi F. Il trattamento logopedico delle disfonie ipercinetiche, Torino, Omega, 1992

Le Huche F. Allali A., La voce (in tre volumi),Milano, Masson,1994

Fussi F. Magnani S., L’arte vocale, Torino, Omega, 1994

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ESAME

Prova scritta riguardante l’intero programma facendo riferimento ai testi e a ciò che è stato trattato a lezione e nelle esercitazioni.

RICEVIMENTOLa docente riceve il secondo e il quarto venerdì del mese dalle 15.45 alle 16.45, previo appuntamento telefonico, Via Cherasco 23. tel. 0116336602/ 0116336649

II ANNO – II SEMESTRE

Scienze Tecniche Mediche applicate in Logopedia VIIIC.I. di “Fonologopedia 1”Docente: Dott.ssa Paola GuglielminoII anno II semestreCFU 2

“I DISTURBI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTURA, DELLA SCRITTURA E DEL PROCESSAMENTO DEL CALCOLO:i processi di apprendimento,la valutazione logopedica e principi riabilitativi

PARTE I

- Il processo di apprendimento della lettura nel bambino normo-lettore- Teoria linguistica e fasi di acquisizione della lettura nel bambino normo-lettore- Modelli di accesso alla lettura - Il processo di apprendimento della scrittura- Teoria linguistica e fasi di acquisizione della scrittura - Parametri della lettura e della scrittura- Processi di apprendimento del calcolo

PARTE II

- I disturbi di lettura: aDisturbi specifici di lettura:la dislessia in età evolutiva

a Differenziazione tra disturbi specifici e non specifici di lettura

a Classificazione delle dislessie (superficiale, fonologica....)

aDislessico e cattivo lettore a confronto

- I disturbi di scrittura: aDifficoltà di scrittura di tipo esecutivo e definizione di disgfrafia

aDifficoltà di scrittura di tipo costruttivo

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aDefinizione di disortografia e caratterizzazione dei principali errori commessi dai soggetti disgrafici

- I disturbi del processamento del calcolo: aDefinizioni, tipologie e classificazione

- La sindrome dislessica evolutiva ed il disturbo generale di apprendimento

- Indici predittivi in età pre-scolare dei disturbi di apprendimento

- Il bilancio logopedico: aValutazione delle abilità generali: presentazione dei test maggiormente utilizzati e seminario pratico relativo alla loro applicazione pratica in Logopedia

aValutazione linguistica: presentazione dei test maggiormente utilizzati e seminario pratico relativo alla loro applicazione pratica in Logopedia

aValutazione delle abilità di lettura differenziate per cicli scolastici

Valutazione delle abilità di scrittura differenziate per cicli scolastici

Valutazione delle abilità di calcolo

Conclusioni relative al bilancio logopedico

- Principi educativi-rieducativi: Principi generali

Ambiti di intervento logopedico dai sei ai nove anni

Gli strumenti vicarianti

- Percorso scolastico e rapporti tra scuola e Sanità

- Counseling logopedico alla famiglia ed alla scuola

- I disturbi di apprendimento in una prospettiva metacognitiva

- Presentazione di casi clinici anche da parte degli studenti

Durante lo svolgimento del Corso sono organizzate attività di tipo seminariale che coinvolgono in senso pratico, attivo ed operativo gli studenti

La docente riceve il mercoledì dalle 9,00 alle 11,00 c/o Aula S31 Via Rosmini 4

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BIBLIOGRAFIADispense fornite dalla docente con raccolta di articoli relativi all’argomento trattato

C.Cornoldi: “ I disturbi dell’apprendimento” Ed. Il Mulino

A cura di Vicari e Caselli: “ I disturbi dello sviluppo” Edizioni Il Mulino

Stella-Pippo “ Apprendere a leggere e a scrivere” La lettura e la scrittura Signum Edizioni

CORSO INTEGRATO: FONO-LOGOPEDIA IDISCIPLINA : SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE IN LOGOPEDIA IX

CFU 2

DOTT. ACCORNERO ANNA

PROGRAMMA

Il Corso prevede 2 moduli:1) Disfagia e alterazioni della deglutizione2) Turbe del flusso verbale

Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le basi teoriche e metodologiche relative alla : definizione, valutazione e tipologia dell’intervento rimediativo dei quadri patologici oggetto di studio, relativamente all’età evolutiva e all’età adulta.Il corso comprenderà una parte di lezioni frontali ed una parte di esercitazioni, a valenza teorico-pratica, nelle quali verranno analizzati i principali Protocolli di valutazione clinica e saranno presentati casi clinici prototipici.Il Corso prevede 2 Crediti Formativi Universitari (CFU), per un totale complessivo di 50 ore.Gli studenti dovranno frequentare il 70% delle ore complessive; chi non arrivasse ad avere le frequenze richieste deve ripetere il corso per poter sostenere l’esame.

ARGOMENTI

I MODULO - DISFAGIA E ALTERAZIONI DELLA DEGLUTIZIONE

1. Introduzione. Definizione di Disfagia e principali cause di alterazioni della deglutizione in età adulta

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2.Semeiotica strumentale. Semeiotica clinica: anamnesi, osservazione generale del paziente, valutazione clinica della deglutizione, bed-side examination, protocolli diagnostici differenziati3.Tipologia dell’intervento rimediativo : deglutizione fisiologica e deglutizione funzionale.Aree del trattamento logopedico : generale, settoriale, specifica4.Disfagie post-chirurgiche : aspetti fisiopatologici in rapporto ai diversi tipi di intervento ,implicazioni differenziate relative alla valutazione e al trattamento5.Disfagie neurologiche: stroke, patologie Neurodegenerative, principali quadri patologici correlati a disfagia (implicazione differenziate nella valutazione, nel piano di intervento rimediativo, nel counselling)6.Il paziente neurologico in fase acuta precoce: Criteri generali relativi all’intervento foniatrico-logopedico.. Aree di intervento: strumenti valutativi, di intervento diretto-indiretto e di counselling

II MODULO - TURBE DEL FLUSSO VERBALE

1. Introduzione. Il concetto di fluenza in fisiopatologia della comunicazione. Definizione e classificazione delle Turbe del Flusso Verbale2. La Balbuzie: definizione e classificazione3. Eziopatogenesi della balbuzie : attuali orientamenti della ricerca scientifica4. Balbuzie in età prescolare: valutazione diagnostica e razionale dell’intervento logopedico. .Il counselling parentale nel trattamento della balbuzie5. Balbuzie in età scolare : valutazione logopedica e tipologia del trattamento rimediativo6. Balbuzie in adolescenza ed in età adulta: principi valutativi e rimediativi

BIBLIOGRAFIA

TESTI DI RIFERIMENTO

I MODULO :

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- O. Schindler, G. Ruoppolo, A. Schindler ( a cura di): Deglutologia, Ed. Omega, 2001

- Articoli :” Disfagia nei quadri post chirurgici:protocollo operativo e percorso diagnostico terapeutico” di Accornero, Raimondo, Cattaneo, Gambino. “ Logopedia e Comunicazione anno 2006,n.2

- “ Disfagia nelle sindromi neurologiche: protocollo operativo” di Cattaneo, Raimondo, Muò, A. Schindler, Gaveglio, Vernero, O. Schindler Ed. Omega

- Sito Associazione Logopedisti Piemontesi: www.alplogopedia.it :Sezione Documenti : Documentazione inerenti la Disfagia:Linee Guida FLI, ASHA, EGDG,SIGN.Sito GISD

- Poster “ Disfagia nelle sindromi neurologiche: protocollo operativo” di Cattaneo, Raimondo, Muò, A. Schindler, Gaveglio, Vernero, O. Schindler Ed. Omega

- Opuscolo su competenze scientifiche e professionali del logopedista nella gestione del paziente disfagico

II MODULO :- O.Schindler : Breviario di patologia della comunicazione – Vol.I, Ed. Omega.- L. Rustin: Manuale per la valutazione ed il trattamento intensivo della balbuzie,

Ed. Omega

TESTI DI APPROFONDIMENTO

I MODULO:- “I protocolli in Foniatria e Logopedia”, Acta Phoniatrica Latina,vol. XXIII, 2-

3,2001

II MODULO :-“ La Balbuzie”, Acta Phoniatrica Latina, vol. XVI, 1994- M.C. Strocchi: Balbuzie- il trattamento cognitivo-comportamentale. Ed Erickson

ESAMEL’esame è orale

RICEVIMENTOIl docente riceve, previo appuntamento, in Via Rosmini 4.E’ possibile contattare il docente all’indirizzo:[email protected]

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C.I. PATOLOGIA E CLINICA DELLA COMUNICAZIONE ISCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE IN LOGOPEDIA X II° ANNO II° SEMESTRE

CFU 3

DOCENTE: Patrizia Rampone

PROGRAMMA

Argomenti del Corso sono, nell’ambito delle macrofunzioni encefaliche, le Afasie e le Disartrie.L’obiettivo principale è quello di fornire allo studente le basi teoriche e gli strumenti operativi per effettuare il bilancio logopedico e la progettazione del programma rimediativo del paziente afasico e disartrico.Il Corso è strutturato in lezioni frontali, seminari ed esercitazioni con il supporto di materiale cartaceo e di video-registrazioni.

AFASIA

• Introduzione

Definizione del concetto di Afasia e sua evoluzione secondo i vari approcci filosofici.

• Bilancio logopedico

- Primo colloquio- Inventario comunicativo (I° / II° livello)- Valutazione delle alterazioni comunicative verbali e non-verbali (AAT, BADA,

ENPA, TOKEN TEST)- Valutazione delle Aprassie- Valutazione delle turbe associate (Batteria di test neuropsicologici: Cappa, Vallar,

Bisiach; Spinnler, Tognoni)

• Percorso rimediativo

- Classico- Cognitivista- Pragmatico

DISARTRIA

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• Introduzione

- Definizione, etiologia e sede di lesione- Classificazione

• Bilancio logopedico

- Valutazione delle alterazioni neuromotorie (pneumo-fono-articolatorie)- Valutazione delle caratteristiche del linguaggio- Valutazione di eventuali compromissioni associate

• Percorso Rimediativo

- Counselling informativo e propositivo- Gerarchizzazione delle disabilità con particolare attenzione alla comunicazione,

fonazione e articolazione- Ottimizzazione ambientale - Ricorso a sussidi e/o ausili

Per entrambi gli argomenti trattati nell’ambito del Corso sono previsti:

• Esercitazioni e Seminari

Saranno presentati ed utilizzati test, protocolli, materiali e videoregistrazioni di casi clinici. Gli studenti presenteranno i loro elaborati.

• Bibliografia Analisi critica della bibliografia di seguito riportata

• Esame

L’esame orale verterà sui contenuti del Corso

• Ricevimento

Il docente riceve, nel periodo del Corso, in coda alle lezioni; negli altri periodi è possibile prendere appuntamento telefonando al seguente numero telefonico 011-9276406.

BIBLIOGRAFIA

• " Le Funzioni Corticali Superiori nell'Uomo "

Page 22: med 50 unitorino

A.R.Luria, Ed. Giunti-Barbera, 1967

• " La Riabilitazione Neuropsicologica "A.Mazzucchi ( a cura di ), Ed. Il Mulino, 1999

• " La Riabilitazione Neuropsicologica dei Traumatizzati Cranici "Mazzucchi e Coll. , Ed. Masson 1998

• " Manuale di Neuropsicologica "F.Denes, L.Pizzamiglio, Ed. Zanichelli, II Ediz. 1996

• " La Riabilitazione del Grave Traumatizzato Cranio-Encefalico"Boldrini, Basaglia, Ed. Masson 1994

• “ Il Paziente Afasico Valutazione Multifattoriale”A.Schindler, A.M.Miletto, Ed.Omega 2005

• " Ricominciare "

P.M.Davies, Ed. Springer, 1997

• " I Disturbi Lessicali nell'Afasia "A.Basso, Chialant, Ed. Masson, 1992

• " Il disturbo semantico"G.D.Zannino, Ed. Springer, 2003

• " Comunicazione verbale e emisfero destro "A.Marini, U.Nocentini, Ed. Springer, 2003

• " La Pragmatica "S.Levinson, Ed. Il Mulino, 1985

• " Pragmatica della Comunicazione e Terapia dell'Afasia "S.Carlomagno, Ed. Masson, 1989

• " Approcci Pragmatici alla Terapia dell’Afasia "S.Carlomagno, Ed. Springer, 2002

• " Analisi del discorso e patologia del linguaggio "A. Marini, S.Carlomagno, Ed. Springer, 2004

• " Linguistica Pragmatica "

Schlieben Lange B., Ed. Il Mulino, 1980

• " Introduzione alla Linguistica Testuale "De Beaugrande R.A., Dressler W.V., Ed. Il Mulino, 1984

• " Pragmatica della Comunicazione Umana "Watzlawick, Ed. Astrolabio, 1971

• " Le Parole nella Testa "I.Poggi, Ed. Il Mulino, 1987

Page 23: med 50 unitorino

• " Il Linguaggio come Processo Cognitivo "Parisi, Ed. Boringhieri, 1972

• " Per una Educazione Linguistica Razionale "Parisi, Ed. Il Mulino 1979

• " Breviario della Comunicazione " Vol. II° 1° parteO.Schindler, Ed..Omega, 1983

• " I Disturbi Comunicativi nelle Lesioni del SNC nell'Adulto e nell'Anziano " Gaffuri-Gaveglio ( a cura di ) , Atti di Moncalieri, 1993

• " L’anziano e l’adulto che non parlano "O.Schindler e Collaboratori, Ed. Omega, 2003

• " La Valutazione del Deficit Neuropsicologico nell’adulto cerebroleso "A Cura di S. Carlomagno, Ed. Masson, 1996

• " Disturbi di Comunicazione nell’anziano "Schindler, Vernero, Moriondo, Ed. Omega

• " La Componente Pragmatica nei Modelli Linguistici "Berretta, Ed. Giappichelli, 1977

• " Manuale del Colloquio e dell’Intervista "A Cura di Trentini, UTET, 1995

• " La Relazione con il Paziente"A Cura di Del Corno, Lang, Psicologia Clinica

• " Se non è vero è ben pensato"Gellanza, Coen, Ed. Marrapese, 1996

• " Orientamento nella Realtà"Halloran, Bressler, Ed. Erickson, 1996

• " Recupero e Sostegno Linguistico – Comprensione del testo"Beech, Ed. Erickson, 1994

• " La Rieducazione dell'Eminattenzione Spaziale "L.Pizzamiglio, Ed. Masson, 1990

• " La Riabilitazione dei Disturbi di scrittura nel Paziente Afasico "S.Carlomagno, C.Luzzatti e Coll., Masson

• " I Disturbi di Calcolo "Miceli, Capasso, Ed. Masson, 1991

• " La Riabilitazione delle Amnesie " Mazzucchi, Ed. Masson, 1990

• " La Riabilitazione dei Disturbi della Cognizione Spaziale"

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Grossi, Ed. Masson

• “Cartella Logopedica per l’età evolutiva” Vernero, Gambino, Stefanin, O.Schindler Ed.Omega 1999

• “Cartella Logopedica per l’età adulta ed involutiva” Vernero, Gambino, A.Schindler, O.Schindler Ed. Omega 2002

• “ Audiologia e Foniatria” R.Albera, O.Schindler Ed. Minerva Medica 2003

• “ Category specific access dysphasia” Warrington, McCarty Brain 106: 859-878 (1983)

• “ Categories of knowledge” Warrington, McCarty Brain 110:1273-96 (1987)

• “ Category specific semantic impairments ” Warrington, Shallice Brain 107:829-854 (1984) • " Acta Phoniatrica Latina " XXIII,2-3,2001 XXVI,1-2,2004

III ANNO – I SEMESTRE

Med/50 Scienze Tecniche Mediche e Applicate in Logopedia XI

Corso integrato : SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E LINGUISTICA II

Docente:Log. Ferrero Liliana

ANNO III , I SEMESTRECFU 1

PROGRAMMA DEL CORSO

Il corso si propone di fornire conoscenze e strumenti relativi agli argomenti:

COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA (CAA)

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o Definizione di Comunicazione (Schindler , 1980) interpretata facendo riferimento alle possibilità alternative alla verbalità

o Ambiti di intervento della CAAo Requisiti per utenti di CAA o Valutazione del soggetto candidato alla CAAo Valutazione del contesto e dell’ambiente comunicativo del soggettoo Collaborazione in equipe ( con FKT, Educatori, famiglia)o La costruzione di un progetto di CAA ( scelta dei simboli, della tipologia di

tavola, dell’ausilio comunicativo a bassa o alta tecnologia, della modalità di puntamento)

o Osservazione di video di sedute con soggetti che usano la CAAo Ausili comunicativi: varie tipologie a seconda del tipo di accesso e del livello

di tecnologia ( cartaceo autoprodotto/ ausilio dedicato / sistemi informatici)

RITARDO SEMPLICE DI LINGUAGGIO / DSL

o Definizioni di ritardo e di disturbo specifico di linguaggioo Letteratura sull’argomentoo Distinzione tra disprassia( come da definizione di G.Sabbadini), dislalia /

disturbo fonologicoo Bilancio logopedico per il DSL con alcuni approfondimenti su test :

PFLI ( Bortolini)

Questionario McArthur

TPL

Peabody

TROG

TCGB

o Analisi dei livelli fonologico ( analisi indipendente in tratti e contrastiva in processi), semantico, morfo-sintattico

o Presentazione di casi di DSL con video e discussione o Esempi di trattamentoo Esemplificazione di trattamento utilizzando software dedicati

Materiale fornito

CD con materiale software freeware

fotocopie di esempio di tavole comunicative

schede di valutazione del Centro Benedetta d’Intino : o valutazione interazione comunicativao traccia per il bilancio comunicativo

articolo dattiloscritto Sabbadini e Caselli sul DSL

articolo in inglese di Rescola e Goossens- Symbolic Play Development in Toddlers whith espressive specific language Impairment- Journal of speech and Hearing research , Volume 35, 1290-1302 dicembre 1992

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procedura per la prova di imitazione di sequenza di gioco di Thal e Bates

protocollo TCGB ( Brown Bellugi modificato)

protocollo Brown Bellugi ridotto (Stella)

protocollo TROG

prova dei fonemi di Perrotta e Rustici

protocollo tavole Bortolini per esame fonemico in denominazione

protocollo Brizzolara : prova di accesso lessicale

protocollo PFLI

protocollo test di ripetizioni di frasi (Besta)

BIBLIOGRAFIACAAFranklin H. Silverman La comunicazione per il privo

di parolaEd Omega 1987

Anne Warrick Comunicare senza parlare Ed Omega 2003AICA AAVV La Comunicazione Alternativa Franco Angeli

Simboli PCS versione cartacea o su CD Rom ( software Boardmaker)

Mayer Johnson ( distribuito da Auxilia o Leonardoausili)

DSL

Autore Titolo Editore Tipologia di testoVernero,Gambino, Stefanin , Schindler

La cartella logopedica Omega Protocolli valutazione

L.Sabbadini, A.G. De Cagno, L. MichelazzoM.P.L. Vaquer

Il disordine fonologico nel bambino con disturbi del linguaggio

Springer 2000indicazioni valutative e trattamento

Caselli , Capirci Indici di rischio nel primo sviluppo del bambino

Franco Angeli Teoria

A cura di Sabbadini G. Manuale di Neuropsicologia dell’Età Evolutiva

Zanichelli TeoriaCapitoli di Sabbadini e di Bortolini

Ulrich Neisser Lo sviluppo del sé Boringhieri Teoria Camaioni Volterra Bates

La comunicazione nel primo anno di vita

Boringhieri Teoria

Bruner J Il linguaggio del bambino Armando editore Teoria Mary D. Sheridan Il gioco spontaneo del

bambino dalla nascita ai 6 anni

Raffaello Cortina Editore

Teoria

Caselli Casadio Il primo vocabolario del bambino

Franco Angeli Test Questionari McArthur

Chiosi Cipriani TCGB test di Ed del Cerro Test

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comprensione grammaticale Peabody test vocabolario recettivo

Test

Rustioni Metz Prova di valutazione della comprensione linguistica

Organizzazioni Speciali

Test

U. Bortolini PFLI: prove di valutazione fonologica del linguaggio infantile

Edit master Test

Axia TPL test primo linguaggio

Organizzazioni Speciali

Test

Cianchetti Facello TVLtest di valutazione del linguaggio -

Erickson Test

Perrotta Rustici Correggere gli errori di pronuncia

Erickson Valutazione rapida e Proposte di trattamento

P.Anchisi, M.Febbo,A.Sapuppo,P.Vicenza

Il disordine fonologico nel bambino con disturbi del linguaggio- Eserciziario

Springer 2001proposte di trattamento

Zoccali - Mauro Giochi fonologici Erickson Proposte di trattamento

Poggia - Pedroni Gruppi consonantici Erickson Proposte di trattamento

Aldo V. Gladic Le dita leggono Omega Proposte di trattamento Giochi fonici

Indicazioni su siti di interesse

Modalità di esame :L’esame è orale e verterà sui contenuti del corso.

Disciplina: Scienze Tecniche mediche e Applicate in Logopedia IX- c.i.Patologia e clinica della comunicazione II S.T.M.A in Logopedia XIIAnno:3° , semestre :1°

CFU 2

Docente : dr. log. Patrizia Steni

Argomenti del corso:

1. La gestione logopedica dell’anziano e della demenza2. La CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa): applicazioni in logopedia

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Obbiettivi del corso:

Il corso è diviso in due moduli . Il primo modulo si prefigge di fornire agli allievi elementi conoscitivi generali sulla fisiologia dell’invecchiamento nonchè di diagnosi differenziale tra invecchiamento cerebrale normale (neuropsicologia cognitiva dell’invecchiamento) e patologico. Verrà fatto cenno ad alcune patologie neurologiche degenerative e non che esitano in deterioramento cognitivo e comunicativo-linguistico. Particolare attenzione verrà ovviamente riservata alla descrizione dei quadri dementigeni di maggior interesse per il logopedista ( es. demenza fronto -temporale , demenza vascolare, AD ) e di quelli in cui il deterioramento cognitivo compare secondariamente (es. M. di Parkinson). Saranno illustrati i criteri per la presa in carico valutativa e per la formulazione di progetti rimediativi nel paziente con DCCP (Deterioramento Cognitivo Cronico Progressivo). Si effettuerà una disamina dei protocolli di valutazione più in uso , standardizzati e non, per la testificazione dei processi cognitivi (memoria , attenzione,…) e linguistici nonché dei metodi di indagine funzionale (es. scale di autonomia ). Amplio spazio si dedicherà al counselling e nursing logopedico nella demenza con particolare attenzione al cliente con DCCP grave – gravissimo ed alla gestione della disfagia .Parte del corso sarà riservata ad esercitazioni pratiche (esercitazioni con la testistica , stesura di progetti riabilitativi con piani di lavoro, presentazione/discussione di casi clinici video-registrati o seguiti durante il tirocinio …)Il secondo modulo verterà l’argomento della Comunicazione Aumentativa Alternativa che comprenderà la comprensione da parte degli studenti delle finalità , criteri e requisiti per l’ applicazione della CAA in logopedia. Descrizione degli ausili comunicativi elettronici - informatici (bassa ed alta tecnologia) e cartacei più in uso nella pratica clinica . Verranno analizzati sistemi alfabetici , simbolici (es. Bliss) , nonché i principi e modalità di costruzione di tabelle comunicative.Seguiranno esercitazioni pratiche con il materiale messo a disposizione della docente

1. PROGRAMMA ( teorico- pratico)

INVECCHIAMENTO FISIOLOGICO E PATOLOGICO

DEFINIZIONI DI INTELLIGENZA

DEFINIZIONI DI DEMENZA

TASSONOMIA DELLE DEMENZE

POSSIBILI SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE DELLA DEMENZA : DSM –IV, ICDH, ICF…

DESCRIZIONE DEI QUADRI CLINICI RELATIVI ALLE SINDROMI DEMENTIGENE PIU’ NOTE E FREQUENTI

ELEMENTI DI DIAGNOSI DIFFERENZIALE: INVECCHIAMENTO FISIOLOGICO , DEPRESSIONE, DEMENZA VASCOLARE (DV) , M.ALZHEIMER (AD)…

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LE ALTERAZIONI COGNITIVE E NEURO-PSICOLOGICHE NELLA DEMENZA

I DISTURBI DELLA DEGLUTIZIONE NELL’ANZIANO ( PRESBIFAGIA) E NEL DEMENTE

I DISTURBI COMUNICATIVO-LINGUISTICI NELLA DEMENZA

LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA NEL DCCP: DISAMINA DELLA TESTISTICA STANDARDIZZATA E NON PIU’ IN USO

CRITERI E PERCORSI RELATIVI ALLA PRESA IN CARICO RIMEDIATIVA LOGOPEDICA DEL PZ CON DCCP

POSSIBILI APPLICAZIONI DELLA CAA (COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA ) IN PAZIENTI CON DEMENZA

COUNSELLING E NURSING LOGOPEDICO NELLA DEMENZA

PIANI DI LAVORO E RELAZIONI TECNICHE

RISORSE SOCIO-SANITARIE SUL TERRITORIO

VISIONE DI VIDEO- CASSETTE DI CASI PROTOTIPICI

ESERCITAZIONI SULLA TESTISTICA E SULL’UTILIZZO DEI SOFT-WARE PIU’ UTILIZZATI NEL SETTORE SIA A SCOPO VALUTATIVO CHE DI TRAINING

BIBLIOGRAFIA ( TESTI, RIVISTE, ARTICOLI…), SITI INTERNET, ASSOCIAZIONI

2. PROGRAMMA ( Teorico-pratico)

- DEFINIZIONE , EVOLUZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEL CONCETTO DI CAA

- APPLICAZIONE E FINALITA’ DELLA CAA NELLE DIVERSE PATOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE

- PANORAMA DELLE RISORSE E DI ALCUNE ESPERIENZE NEL SETTORE LOGOPEDICO

- DESCRIZIONE DEI SISTEMI ED AUSILI PIU’ IN USO (TAVOLE-QUADERNI COMUNICATIVI , SISTEMI SIMBOLICI, ALFABETICI…)

- DESCRIZIONE E CRITERI PER L’UTILIZZO DI AUSILI ELETTRONICI ED INFORMATICI INFORMATICI

- DISAMINA E CRITICITA’ DI QUANTO PRESENTE SUL MERCATO

- VISIONE DI VIDEO-CASSETTE , DI MATERIALE CARTACEO ED INFORMATICO (ES. CD COMUNICA) PRESENTE NEL SERVIZIO DI LOGOPEDIA-ASL 1

- ESERCITAZIONI COL MATERIALE MESSO A DISPOSIZIONE DAL SERVIZIO LOGOPEDIA ADULTI –ASL1

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BIBLIOGRAFIA

TESTI CONSIGLIATI

G.Denes-L.Pizzamiglio, “Manuale di neuropsicologia”, Bologna, ed. Zanichelli, 1996

Trabucchi M., ”Le demenze”, UTET ,2° ed., 2000

TESTI di APPROFONDIMENTO

G. Albertini- G.Biondi “Disabilità dello sviluppo ed invecchiamento”, ed.Omega,1996

Schindler O.-Moriondo R-Vernero I. “Disturbi di comunicazione nell ’anziano”,ed. Omega , 1995

Sgaramella M.T., “Neuropsicologia cognitiva dell’invecchiamento”, Biblioteca Masson,1999

ORARIO DI RICEVIMENTO STUDENTI

La dr.ssa P.Steni riceverà gli studenti presso la sede del Servizio Logopedia Adulti (v.S.Secondo 29 bis) ogni 15 gg il venerdì dalle 12.00 alle 13.00. Gi allievi sono pregati di prenotare telefonicamente l’appuntamento al n° 011/5662389.

C.I. di PATOLOGIA e CLINICA della COMUNICAZIONE IIScienze tecniche, mediche, applicate in logopedia XIII

CFU 2

III° anno I° semestreDocente: Dott. ssa Daniela Aliberti

Argomento del Corso: Valutazione e trattamento logopedico nella Sindrome Post-Comatosa.

Obiettivi del Corso: lo studente dovrà acquisire: le conoscenze riguardanti le problematiche generali delle fasi di recupero successive al coma, gli strumenti di valutazione e le metodologie di rieducazione logopedica riguardanti le disabilità comunicativo-cognitive e di deglutizione caratterizzanti le fasi acuta, post-acuta e degli esiti.

Il corso comprenderà lezioni frontali ed esercitazioni.

Programma delle lezioni:

1) COMA:

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• Eziologia; livelli di coma• Vigilanza; coscienza; definizioni di stato di coscienza• Meccanismi di riorganizzazione neurologica dopo danno cerebrale

2) TRAUMA CRANIO-ENCEFALICO:• Epidemiologia; fisiopatologia; neuropatologia; indici prognostici; danni associati

3) COMA ANOSSICO E VASCOLARE:• Peculiarità; prognosi

4) FASI RIABILITATIVE:• Fase acuta; fase post-acuta precoce e tardiva; fase degli esiti• Concetto di responsività; livelli di responsività

5) FASE ACUTA E POST-ACUTA PRECOCE:• Problematiche generali• Valutazione : Glasgow Coma Scale; Level of Cognitive Functioning (LCF Rancho Los

Amigos); Disability Rating Scale (DRS Rappaport) ; Protocollo: Criteri di osservazione e valutazione della disfagia nel paziente post-comatoso in fase precoce(D.Aliberti, M.A.Galotti); Protocollo Terapeutico nel cliente traumatizzato cranico(A.M.Miletto, N.Affilastro. R. Di Rosa); Coma Near Coma(Rappaport)

• Obiettivi e strumenti della presa in carico logopedica

6) FASE POST-ACUTA PRECOCE:• Percorsi evolutivi del quadro comunicativo-cognitivo; valutazione (Griglia di osservazione-

valutazione non formalizzata; Profilo comunicativo individuale Prof.O.Schindler; Protocollo Terapeutico nel cliente traumatizzato cranico (A.M.Miletto, N.Affilastro. R. Di Rosa)

• Deglutizione: valutazione(Protocollo di valutazione della disfagia); svezzamento guidato; disfagia

• Metodologie di trattamento logopedico

7) FASE POST-ACUTA TARDIVA:• Disturbi comunicativi: disartria, disfonia, disprosodia, disfluenza, afasia, disturbi di tipo

pragmatico.• Valutazione: adattamento dei protocolli di valutazione classici (Protocollo di valutazione

della disartria; E.N.P.A.; A.A.T.; Token Test; Test dei giudizi verbali; Test di fluenza verbale; Prove di comprensione testuale); protocolli specifici : Profile of Comunicative Appropriateness(PCA), Penn,1983; Valutazione del linguaggio pragmatico(Mazzucchi); Pragmatic Protocol, Prutting e Kirchner, 1983; Communication Performance Scale, Erlich e Sipes; Test del Dado(Mc Donald e Pierce,1995)

8) DISTURBI COGNITIVI CORRELATI:• Disturbi Attentivi : tipologie attentive; evoluzione dei disturbi di attenzione nelle fasi di

recupero; correlazione con le problematiche comunicative.Valutazione: osservazione in fase precoce; Matrici Attenzionali; Trail Making A e B; PASAT; Valutazione dell’eminattenzione(Test di barrage di linee,Test di cancellazione di lettere,Test di bisezione di linee,Test di lettura e di copia di frasi,Test di descrizione di figure).Trattamento:trattamento in relazione alle diverse fasi di recupero; APT(Solberg e Mateer)

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• Disturbi mnesici : tipologie mnesiche; evoluzione dei disturbi di memoria nelle fasi di recupero; correlazione con le problematiche comunicative. Valutazione: osservazione in fase precoce;Span per cifre(Orsini,1987);Test di Corsi(Orsini,1987);Apprendimento di una lista di parole(De Renzi,1977);Test di memoria di prosa(Spinnler,1987);Apprendimento di una sequenza spaziale supra-span(Spinnler,1987);Test di memoria comportamentale di Rivermead; Questionario di efficienza mnesica; Galveston Orientation and Amnesia Test(GOAT; Levin, 1979) Trattamento: metodiche classiche di rieducazione dei disturbi mnesici; trattamento in relazione alle diverse fasi di recupero.

• Disturbi cognitivi di tipo frontale : ruolo lobi frontali e pre-frontali; sintomatologia cognitiva, comunicativa e comportamentale.Valutazione: Osservazione; Test di fluenza verbale(Novelli,1986);Stroop Test;Torre di Londra; Raven PM 47;Trattamento: categorie di esercizi; metodiche comportamentiste

• Disturbi comportamentali

9) FAMIGLIA E CARE GIVER: counseling logopedico

Esercitazioni:• esercitazioni sui protocolli di valutazione.• casi clinici: esercitazioni su stesura di programmi di valutazione e di trattamento.

Esame: orale

TESTI DI RIFERIMENTO

1. Schindler O.: Il paziente comatoso nell’epistemiologia e nella operatività foniatrico-logopedica. I Care, Anno 19°, N° 3

2. Schindler O., Avanzini F., Schindler A., Vernero I.(2003): L’anziano e l’adulto che non parlano. Ed.Omega

3. Gaffuri A., Gaveglio C.(1993):I disturbi comunicativi nelle lesioni del sistema nervoso centrale nell’adulto e nell’anziano. Atti I° corso di aggiornamento regionale obbligatorio per logopedisti. Regione Piemonte, Moncalieri.

4. Miletto A.M., Affilastro N., Di Rosa R.,(2001): Protocollo terapeutico nel cliente traumatizzato cranico. Acta Phoniatrica Latina 23, 248-264

5. Mazzucchi A.(1998): La riabilitazione neuropsicologica dei traumatizzati cranici. II° Edizione, Ed. Masson

6. Taricco M.,(1998): Nursing e Riabilitazione nel mieloleso e nel traumatizzato cranio-encefalico. Il Pensiero Scientifico Editore

7. Schindler O., Ruoppolo G., Schindler A.,(2001): Deglutologia. Ed.Omega8. Mazzucchi A.(1999): La riabilitazione neuropsicologica. Ed. Masson9. Vernero I. Gambino M., Stefanin R., Schindler O.(2002): Cartella logopedica. Età adulta ed

involutiva. Ed. Omega10. Basaglia N.: Trattato di Medicina Riabilitativa. Gruppo Editoriale Idelson Gnocchi 11. De Vincentiis M.(1993): Aspetti diagnostici e riabilitativi delle disartrie nell’adulto. Ed.

Omega 12. Cantagallo A., Fussi F., (versione italiana a cura di) Profilo di valutazione della disartria.

Omega Ed., Torino, 1999

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TESTI DI APPROFONDIMENTO

1. Carlomagno S.(1996):La valutazione del deficit neuropsicologico nell’adulto cerebroleso. Ed. Masson

2. Spinnler H., Tognoni G.(1987):Standardizzazione e taratura di test neuropsicologici. Gruppo italiano per lo studio dell’invecchiamento. Italian Journal of Neurological Science, Suppl.8 al n° 6

3. Taricco M.(1995): La riabilitazione del coma post-anossico. Europa Medico-Phisica, 31:49-57

4. Sezione SIMFER T.C.E.: Raccomandazioni per la valutazione riabilitativa del paziente con esito di trauma cranio-encefalico. Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, Vol. 12, N. 3-4, 1998

5. Sezione SIMFER T.C.E. Conferenza Nazionale di Consenso: Modalità di trattamento riabilitativo del Traumatizzato cranio-encefalico in fase acuta; criteri di trasferibilità in strutture riabilitative e indicazioni a percorsi appropriati. 2000

6. Sacks O.: Un antropologo su Marte.( Introduzione). Ed. Adelphi7. Schindler O., Vernero I., e coll.(1997): Aspetti particolari legati al coma ed al danno

iatrogeno causato dalle necessità di assistenza. Acta Phoniatrica Latina vol.19, fasc. 1,28. Miletto A.M., Schindler O., Vernero I.(1997): Approccio riabilitativo al coma, riabilitazione

precoce dopo stroke e riabilitazione del paziente post-comatoso. Acta Phoniatrica Latina vol.19, fasc. 1,2

III ANNO – II SEMESTRE

SETTORE MED 50SCIENZE TECNICHE MEDICHE E APPLICATE IN LOGOPEDIA XIV

C.I. FONO-LOGOPEDIA II CFU 2DOCENTE: Dott. Leonarda Gisoldi

PROGRAMMA

Argomento del Corso sono le sordità infantili neurosensoriali gravi e gravissime.Obiettivo principale è di fornire allo studente le basi teoriche e gli strumenti operativi per effettuare il bilancio logopedico e la progettazione del programma abilitativo / riabilitativo del soggetto sordo prelinguale e perilinguale.Il Corso è strutturato in lezioni frontali, seminari ed esercitazioni.

Introduzione- evoluzione comunicativa e linguistica del bambino udente e del bambino sordo- filosofie e modelli di intervento educativo – abilitativi;- cenni storici ed analisi linguistica della comunicazione naturale delle persone sorde.

Il bilancio logopedico

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- protocolli, test e prove strutturate organizzati in parametri ed età con riferimento al “Protocollo diagnostico sulle sordità neurosensoriali infantili gravi o gravissime” Acta Phoniatrica Latina Vol.23, fasc. 2 – 3 , 2001;

- utilizzo di griglie di osservazione libere e semistrutturate.

Intervento abilitativo / riabilitativo- protocollo di riferimento per la progettazione dell’intervento abilitativo / riabilitativo

(tempistica, frequenza, durata, counseling); - organizzazione del trattamento logopedico in rapporto a: * età

* tipologie della perdita uditiva

* risultati della valutazione logopedica

* caratteristiche globali del soggetto

- metodologie, tecniche e metodiche a supporto del progetto riabilitativo (bilinguismo, bimodalismo, metodiche orali varie).

Impianto cocleare- cenni di funzionamento e gestione;- caratteristiche generali dell’intervento logopedico.

Protesi acustica convenzionale e vibratore a canale- gestione e manutenzione;- implicazioni riabilitative.

Ausili per l’abbattimento delle barriere comunicative

ESERCITAZIONI E SEMINARI

Saranno presentati ed usati con prove di simulazione: test, protocolli e le più importanti tecniche riabilitative. Verranno discussi casi clinici avvalendosi di materiale audiovisivo.

BIBLIOGRAFIA

Libri di Testo:

Dispense del docente

F. Martini, O. Schindler “Il sordo prelinguale” ed. Omega ,2004

P. Massoni, S. Maragna “Manuale di logopedia per bambini sordi” ed. Franco Angeli, 1997

D. Gallo Balma, P. Guglielmino, A. Manassero, E. Recchia, A. Schindler, I. Vernero ““Protocollo diagnostico sulle sordità neurosensoriali infantili gravi o gravissime” Acta Phoniatrica Latina Vol.23, fasc. 2 – 3 , 2001

I. Vernero , M. Gambino, R. Stefanin, O. Schindler, “Cartella logopedica in età evolutiva” ed. Omega, 1997

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Letture consigliate:

R. Albera , O. Schindler “L’udito del bambino e le sue compromissioni” ed. Omega, 2002

Ardito B., Mignosi E. “Vivo una favola e imparo le lingue. Giocare e parlare con i bambini sordi e non” ed. La Nuova Italia, 1995

M.C. Caselli, E. Mariani, M. Pieretti “Logopedia in età evolutiva: percorsi di valutazione ed esperienze riabilitative” ed. Il Cerro, 2003

G. Arluno, O. Schindler “Il bambino sordo nella scuola di tutti con appendice” ed Omega, 1991

O. Sacks “Vedere voci” ed. Adelphi, 1990

S. Maragna “Una scuola oltre le parole. Educare il bambino sordo alla lingua parlata e scritta” vol.1 ed. Franco Angeli, 2003 (ristampa aggiornata)

M.L. Favia “Una scuola oltre le parole. Comunicare senza barriere: famiglie e istituzioni di fronte alla sordità” vol. 2 ed. Franco Angeli, 2003 (ristampa aggiornata)

ESAME

L’esame è orale, verterà sui contenuti del Corso e su una tesina preparata dallo studente su materiale bibliografico indicato dal docente.

RICEVIMENTO

Il docente riceve, nel periodo del Corso, in coda alle lezioni; negli altri periodi si può prendere un appuntamento scrivendo all’indirizzo e-mail: [email protected] o telefonando al numero 011232427.

Corso Integrato: Riabilitazione logopedica e psicomotoria.

Scienze Tecniche e Mediche applicate in Logopedia XV

CFU 2

Docente: Logopedista Dott.ssa Vilma Viano

III° Corso – II° semestre.

Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire allo studente:

1. le conoscenze teoriche sullo sviluppo delle funzioni buccali, inerenti l’alimentazione, nel

primo anno di vita

2. le difficoltà di alimentazione in presenza di patologie neurologiche, congenite e acquisite,

in età evolutiva

3. il bambino nato pretermine

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4. l’afasia acquisita in età evolutiva

Il corso prevede lezioni frontali con presentazione, analisi e discussione di casi.

Il corso prevede n° 2 crediti.

Poiché gli studenti devono frequentare almeno il 70% delle ore, si precisa che chi non totalizzasse

la frequenza richiesta, deve ripetere il corso per dare l’esame.

EsameL’esame è orale

Ricevimento studentiIl docente riceve a fine lezione, previo appuntamento.

PROGRAMMA

• Introduzione al corso• Sviluppo della funzione motoria orale e della deglutizione in epoca prenatale• Sviluppo delle funzioni buccali nel primo anno di vita:

- Suzione e deglutizione nel neonato e nel bambino• Il bambino pretermine:

- classificazioni- caratteristiche dell’alimentazione- la care- le problematiche genitoriali e familiari

• I disordini di alimentazione in età pediatrica:- in condizione acuta e transitoria- in condizione acuta con esiti permanenti- in condizione cronica permanente- in condizione degenerativa evolutiva

• L’afasia acquisita in età evolutiva: - da patologie cerebro-vascolari- da traumi cranici- da infezioni virali- da tumori cerebrali

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Testi consigliati• Pienotti Maria Serenella: “Nato piccino picciò. L’assistenza e la cura del

neonato nato piccolissimo”. Ed. Le Lettere, 2000.• Militerni Roberto: “Neuropsichiatria Infantile”. III° edizione. Ed. Idelson-

Gnocchi, Napoli, 2004.• Schindler O., Ruoppolo G., Schindler A.: “Deglutologia“. Ed. Omega,

Torino, 2001.

SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE IN LOGOPEDIA XVI

CFU 1

LA RIABILITAZIONE DEL SORDO POSTLINGUALE ADULTO

Docente: Dott. R. Di Rosa

PROGRAMMA

Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le basi teoriche ed esemplificazioni pratiche per il bilancio logopedico e la riabilitazione del sordo postlinguale adulto.Il corso comprenderà pertanto lezioni frontali ed esercitazioni nelle quali verranno presentati e discussi casi clinici.

La durata del corso è di 25 ore.

Poiché gli studenti devono frequentare almeno il 70% delle ore, si precisa che chi non totalizzasse la frequenza richiesta deve ripetere il corso per dare l’esame.

1) Introduzione- Ripasso di alcuni concetti basilari di fisica acustica- Caratteristiche acustiche dei fonemi

2) La sordità- Riflessioni sulle diverse entità di handicap uditivo in funzione della gravità dell’ipoacusia e

dell’epoca di insorgenza- La sordità postlinguale nell’adulto

3) La qualità dell’intellegibilità del messaggio verbale nel cliente sordo in rapporto alla sordità- Diversa intellegibilità dei fonemi senza protesi, con protesi, con impianto cocleare- Ragionamenti teorici esmplificativi

4) Le categorie percettive uditive- Proposta della Scuola Anglosassone- Proposta della Scuola di formazione torinese

5) Il bilancio logopedico del sordo postlinguale adulto- Presentazione del protocollo in uso presso la S.C.A.D.U. Audiologia e Foniatria

6) Il trattamento riabilitativo-rimediativo del sordo postlinguale adulto- Il counseling logopedico- Presentazione del protocollo riabilitativo in uso presso S.C.A.D.U. Audiologia e Foniatria

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- Confronto con altri protocolli in uso presso altri Centri di Implantologia cocleare

BIBLIOGRAFIA

Testi consigliati

Schindler O., Schindler A., Fisiologia della comunicazione umana, Torino, Ed.Omega, 2001.

Schindler O., Avanzini F., Vernero I., Schindler A., L’adulto e l’anziano che non parlano, Torino, Ed.Omega. 2003.

Solero P., Schindler A., Schindler O., Diventare sordi, I care, Anno 27°- N.3 Luglio – Settembre 2002.

Testi di approfondimento

Fisica acustica (a scelta)

Esame

L’esame è orale.

Ricevimento

La docente riceve a fine lezione previo appuntamento.

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