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MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO … · cosiddetta “questione settentrionale”....

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N. 8 Settembre 2006 Anno 11 - Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) - art. 1, comma 1 DCB Milano - contiene IP MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO informa LUGLIO AGOSTO 2006 30-08-2006 14:16 Pagina 1
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Page 1: MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO … · cosiddetta “questione settentrionale”. Basta ricordare solo alcune cifre per sottolineare l’importanza di que- ... Una

N. 8 Settembre 2006 Anno 11 - Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) - art. 1, comma 1 DCB Milano - contiene IP

MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO

informaLUGLIO AGOSTO 2006 30-08-2006 14:16 Pagina 1

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Unioneinforma è stato ultimato nel mese d’agosto.

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PARLIAMO DI... 8UNIONE: QUALITA’ CERTIFICATA PER I SERVIZIPROMO.TER (PAGHEE CLUB DELLA SICUREZZA)

AGROALIMENTARE 19DINO ABBASCIA’AL VERTICE DI FIDA

PUBBLICI ESERCIZI 20LINO STOPPANI RIELETTO PRESIDENTE EPAM

Alle vicende d’attualità politico-economica di questo periodo estivo, apartire dal confronto con il Governo con la necessità di un’effettiva

discussione con un comparto – il terziario – che rappresenta il 65% dellaformazione del Prodotto interno lordo, fa da scenario un “convitato dipietra” (ricordiamoci il dibattito post-elettorale): lacosiddetta “questione settentrionale”. Basta ricordaresolo alcune cifre per sottolineare l’importanza di que-sto tema. Circa il 54% del Pil (di cui il 31,7% nelNord-Ovest e il 22,3% nel Nord-Est) è prodotto nelSettentrione e il Pil pro-capite è superiore all’incircadel 20% rispetto alla media nazionale. Le imposte cor-renti sul reddito e sul patrimonio pagate dalle famigliesettentrionali rappresentano il 55,8% del totale sull’in-tero territorio: in termini pro-capite questo dato si tra-duce in un livello di imposte superiore del 10% rispet-to al dato nazionale. E ancora: dalle regioni del Nordproviene mediamente circa il 62% del gettito dell’Irap.Io non so se sia sufficiente spiegare la “questione setten-trionale” nella distanza tra “garantiti” e “non garantiti”.Cioè, dove i primi (grandi industrie dei “nuovi monopoli” e lavoro pub-blico “vecchio ceto medio”….) scelgono il modello del centro-sinistra egli altri (piccole e medie imprese, lavoro autonomo, professionisti..) resta-no legati al centro-destra. Certo, non mi pare sufficiente un approccio“cinico” per il quale il voto nel Nord delle partite Iva significa poco politi-camente, magari solo somma di “particolare”, di convenienza e, talvolta, diconservazione.Rimane la richiesta di cittadinanza piena dei non garantiti, di riconosci-mento di quella loro inquietudine (che poi è il fare impresa) che è il mo-tore della modernizzazione. Appare, allora, una “questione imprenditoriale” più che “settentrionale”,dunque. Una questione di modernizzazione di “sistema”, di linguaggio,di agenda.E tutto questo nella frammentazione, nella crisi demografica, nei percorsidi integrazione degli immigrati, nel paradosso del welfare italiano: finan-ziariamente, sempre meno sostenibile; socialmente, sempre meno inclu-sivo.A Milano, intanto, si è avviato il dialogo fra Governo e istituzioni locali:è certamente un buon inizio. Qualcuno la chiamerebbe “concertazione”:a me pare una “necessaria collaborazione” o, meglio, un “matrimoniod’interesse”. Da un lato l’Esecutivo che ha interesse a proporsi ad unNord che non lo ha sostenuto, dall’altra Milano che deve dimostrare – alPaese – come il buon governo diventi anche capacità del fare nelle infra-strutture.

editoriale

sommariosommariosettembrsettembre 2006 e 2006

n. 8 - anno 1n. 8 - anno 111

Unioneinformasettembre 2006

CARLO SANGALLI Presidente dell’Unione di Milano

Le imprese, Milanoe la “questione settentrionale”

Il commercio“racconta” Milano

La storia del nostro territorio attraverso

le imprese più antiche chehanno saputo rinnovarsiarrivando ad oggi senza

perdere la propria identità

al centro del giornale

Con questo numeroil tagliando per ricevere

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Unione-settembre 4-08-2006 8:53 Pagina 1

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Distribuzione di farmaci

La vendita al pubblico dei farmaci dabanco presso gli esercizi commercialidovrà essere effettuata, oltre che in unapposito reparto, anche alla presenzae con l’assistenza personale e direttadi un farmacista iscritto all’ordine. Glisconti sono liberi mentre sono vietatele promozioni e le vendite sottocosto.

attualità

Unioneinformasettembre 2006

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Voto di fiducia per il via libera in Parlamento al decreto “Visco-Bersani”

Liberalizzazioni e fiscoecco le novità

Con il voto difiducia alla

Camera deiprimi d’agosto ilParlamento haapprovato ildecreto “Visco-Bersani” con lamanovra bis e il

“pacchetto” di liberalizzazio-ni che tante contestazioniha avuto dalle varie cate-gorie interessate ai provvedi-menti (dai farmacisti, ai tas-sisti, agli avvocati, ai panifi-catori ecc.). Montecitorio haconfermato il maxiemenda-mento approvato in prima

lettura alSenato.Vediamo, insintesi, (con ilsupporto delServizio lega-le Unione)

re introdotte.

Vincenzo Visco,viceministroall’Economiae alle finanze

Pierluigi Bersani,ministro per lo Sviluppo economico

DeregulationCommercio e pubblici esercizi

Sono aboliti i limiti e le prescrizioni(distanze minime, registri abilitanti,quote di mercato predefinite, ecc.)per l’esercizio dell’attività. La misu-ra è riferita alle attività di sommini-strazione di alimenti e bevande ealle attività commerciali soggette aldecreto legislativo 114/1998 (rifor-

maBersanidel com-mercio).Sono,quindi,inclusi:commer-cio al-l’ingros-so e aldetta-glio;formespecialidi vendi-ta al det-taglio

(vendita a favore dei dipendenti, cir-coli privati, ecc.); le rivendite nonesclusive di giornali e periodici. Sono, invece, esclusi: farmacie; ta-baccai; gestori impianti carburanti;produttori agricoli; artigiani; riven-dite esclusive (edicole) di giornali eperiodici.

Consumo immediato di preparazioni alimentari negli esercizi di vicinato

Con l’osservanza delle prescrizioniigienico-sanitarie, senza necessità diautorizzazione, è consentito il consu-mo immediato dei prodotti di gastro-nomia negli esercizi di vicinato,anche con l’uso di locali o arredi (èescluso soltanto il servizio assistito disomministrazione).

Panificazione

Abrogata la legge 1002/1956: la produzione delpane è libera e l’autorizzazione all’impianto èsostituita da una domanda d’inizio attività. E’però stabilito che dev’essere nominato un respon-sabile dell’attività di panificazione. Responsabileche assicuri: l’utilizzo di materie prime conformi alle normevigenti; l’osservanza delle norme igienico-sanita-rie e di sicurezza nei luoghi di lavoro; la qualitàdel prodotto finito. Anche nei panifici è consenti-to il consumo immediato dei prodotti (con la solaesclusione del servizio assistito di somministra-zione). Entro un anno saranno disciplinate ledenominazioni di: “panificio”, riservandola alleimprese che svolgono l’intero ciclo di produzionedel pane; “pane fresco”, riservandola al pane pro-dotto secondo un processo continuo, senza congelamento, surgelazioneo conservazione prolungata (fatte salve le sole tecniche di rallentamentodella lievitazione); “pane conservato”, con l’indicazione dello stato e delmetodo di conservazione, delle modalità di confezionamento e di vendi-ta e delle eventuali modalità di conservazione e di consumo.

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alcune misu-

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Abrogazione delle commissioni

Vengono soppresse le commissioni sull’autorizzazione all’insediamentodei pubblici esercizi; sull’esame dei ricorsi per gli agenti di affari inmediazione; sull’iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione;sull’iscrizione al ruolo e tenuta del medesimo per gli agenti e rappresen-tanti di commercio; sull’esame dei ricorsi della commissione per gli agentie rappresentanti di commercio. C’è inoltre il divieto - per i rappresentanti

di categorie che hanno un interesse diretto nelle materietrattate - di far parte dei comitati tecnici per la rileva-

zione degli usi.

Trasmissione telematica dei corrispettivi

Per gli esercenti il commercio al detta-glio ed assimilati viene introdotto l’ob-bligo della trasmissione telematica deicorrispettivi giornalieri mantenendovalenza fiscale allo scontrino emessocon il misuratore fiscale.A chi effettua la trasmissione telematicamediante il misuratore fiscale attualmente

utilizzato, previ gli adattamenti tec-nologici necessari, è concesso un cre-dito d’imposta di 100 euro per l’in-tervento tecnico, indipendentementedal numero dei misuratori adattati.Le disposizioni decorrono dal 1°gennaio 2007 e la prima trasmissioneè effettuata entro il mese di luglio2007 anche per i mesi precedenti.

Aliquote Iva

Ritorno all’aliquota del 10% perprodotti vari dolciari (come quelliprodotti a base di zucchero non con-tenenti cacao, caramelle, boli digomma, pastigliaggi, torrone e simi-li, in confezione non di pregio, qualicarta, cartone, plastica, banda stagna-ta, alluminio o vetro comune, il ciocco-lato ed altre preparazioni alimentaricontenenti cacao in confezioni nondi pregio), i francobolli da colle-zione e le collezioni di francobolli.Aliquota Iva al 20%, invece, per iservizi telefonici resi attraversoservizi pubblici. Viene inoltre posta al 20% l’ali-quota Iva sulla prima consumazio-ne obbligatoria nelle discoteche.

attualità

Unioneinformasettembre 2006

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Una mozioneche impe-

gna la Giuntaregionale lom-barda a “Veri-ficare la legitti-

mità costituzionale del De-creto ‘Bersani’ sui temi chesono materia concorrente fraStato e Regioni e ad attivarsiper richiedere una verifica allaCorte Costituzionale, al fine ditutelare il sistema economicoe sociale lombardo da prov-vedimenti illegittimi”. E’ stata

sottoscritta a luglio da ungruppo di 16 consiglieri dellamaggioranza nel Consiglioregionale lombardo: Carlo

Saffioti, Pietro Macconi, Ro-berto Alboni, Alessandro Co-lucci, Gianluca Ri naldin, Sve-va Dalmasso, Silvia FerrettoClementi, Giosué Frosio, PaoloValentini, Monica Rizzi, CarloMaccari, Antonella Maiolo,Mauro Gallina, Angelo Gian-mario, Margherita Perosi,Gianmarco Quadrini.Nella mozione si fa ad esem-pio riferimento al fatto che “iprovvedimenti relativi al com-mercio…sono di competenzaregionale”.

Mozione in Consiglio regionalesugli “sconfinamenti” del decreto Bersani

Tutela del sistema economico e sociale

lombardo:la preoccupazione

di un gruppo di consiglieridella maggioranza

che chiede alla Giunta di attivarsi per una verificaalla Corte Costituzionale

Nuovo regime fiscale per cessioni e locazioni di fabbricati

La disposizione originaria del dl prevedeva l’esenzio-ne dall’Iva per le cessioni di tutti i fabbricati (ad usoabitativo e non), e la rettifica dell’Iva assolta amonte. Disposizione che è stata profondamente modi-ficata nel testo definitivo approvato prevedendo,ancora, in alcuni casi, l’imponibilità ai fini dell’Iva.

Fisco

Vendite promozionali

Non può essere fissato alcun tipo di divieto;non possono essere imposte autorizzazioni pre-ventive; non possono essere imposti limiti tem-porali o quantitativi; restano legittimi i limititemporali nei periodi immediatamente prece-denti i saldi, ma limitatamente ai prodotti sta-gionali di moda. La legge regionale lombardaè peraltro già conforme a queste novità. Restaimmutata la disciplina delle vendite sottocosto.

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attualità

Unioneinformasettembre 2006

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Carlo Sangalli, presidente diConfcommercio e il diretto-

re generale del Censis Giusep-pe Roma, hanno presentato,presso la sede della Confede-razione di piazza Belli, l’OutlookCensis-Confcommercio, un Os-servatorio permanente sui con-sumi per monitorare, a caden-za trimestrale, come spendonole famiglie italiane e che aspet-tative hanno. L’indagine, oltreai dati e ai confronti fra i diversitrimestri, che evidenziano itrend di medio periodo, forni-sce indicazioni aggiornate etempestive sul “sentiment” delle

famiglie italiane e il “polso” deiconsumi.L’analisi degli ultimi 12 mesi evi-denzia una crescita piuttostocontenuta delle spese effettua-

tedallefa-miglie italiane e un diffuso climadi incertezza per il futuro: oltre il60% delle famiglie nell’ultimoanno non ha modificato il livellodei consumi, il 15% li ha ridotti eil 20% ha dichiarato di aver in-crementato i livelli di spesa: da-to che va interpretato, per al-cune tipologie di famiglie, co-me un maggior esborso perconsumi incomprimibili. I risultati della ricerca hanno poievidenziato una maggiore vita-lità dei consumi nel Nord-Ovest

e al Sud mentre piùdella metà dellefamiglie fa acquistipresso harddiscount o mercatirionali almeno unavolta al mese.Crescono le fami-glie che riducono laspesa alimentareaumentando quel-la per il divertimentoe sono sempre piùnumerose - unquarto del totale -le famiglie che

risparmiano di meno. In particolare, per quanto ri-guarda l’analisi a consuntivo(ossia la valutazione sulle spesegià sostenute dalle famiglie), i

risultati evidenziano consumistabili per oltre il 60% delle fami-glie nel corso dell’ultimo anno,quota che tende ad aumenta-re nell’ultimo trimestre di rileva-zione (64,4% a fronte del 62%del periodo precedente) qualerisultato della diminuzione dellaquota sia di coloro che hannocontratto i consumi sia di chi liha aumentati. Il quadro complessivo che e-merge è un sistema delle fa-miglie che oscilla tra comporta-menti “riflessivi” messi in atto dachi ha elevati livelli di spesa esembra collocarsi in una fase disaturazione della domanda, ecomportamenti improntati aduna crescita progressiva deiconsumi tipica soprattutto difamiglie con redditi piuttostocontenuti ed esigenze di spesasempre nuove. Questo ultimosegmento, tuttavia, non rivelaun rapporto “rilassato” con ildenaro, ma vive le nuove esi-genze di consumo con unacerta preoccupazione. Il risulta-to di questa combinazione dicomportamenti è la crescitamolto lenta delle spese familiariche il nostro sistema economi-co registra ormai da tempo: i

“Outlook” Confcommercio-Censis:al via un Osservatorio permanente per monitorare, trimestralmente,

le spese degli italiani e le loro aspettative per il futuro

Consumi:per le famiglie

crescita al rallentatore

▼segue a pag. 7

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attualità

Unioneinformasettembre 2006

La Giunta del-la Regione

Lombardia haapprovato ladelibera (nume-ro 3075 del 1°agosto), sugli“Interventi per ilsostegno dellacompetitività territoriale – Pianiintegrati per la competitività disistema” (i cosiddetti Pics).Il provvedimento è destinatoagli enti locali ed agli operatoriprivati per favorire la presenzadel commercio di vicinato, delturismo e dell’artigianato so-prattutto nei piccoli centri. E’previsto per i Pics uno stanzia-mento di 17 milioni di euro(che, presumibilmente sommatiad altre risorse provenienti dacofinanziamenti statali, dovreb-bero giungere fino ad un totaledi 26 milioni).La delibera prevede che sianogli enti locali a presentare,come “capofila”, un progettointegrato pubblico/privato. E’

però riconosciuto,come ha richiestol’Unione RegionaleLombarda, unforte ruolo sussidia-rio delle associa-zioni imprenditorialimaggiormenterappresentative.

Associazioni che dovrannocondividere con gli enti locali ilprogetto e rivestiranno un ruolodi “soggetti validatori” fornen-do un parere vincolante al pro-getto mediante apposito attoformale. Nel provvedimento della Regio-ne sono state inserite, tra i sog-getti beneficiari, le associazioniimprenditoriali maggiormenterappresentative del settore delcommercio e sono stati previsti,tra gli interventi di iniziativa pri-vata finanziabili, gli “Eventi perrivitalizzazione dei centri urbaniorganizzati da associazioni divia regolarmente iscritte conatto pubblico”.E’ stato inoltre elevato il contri-

buto alle imprese al 50% dellaspesa ammissibile fino ad unmassimo di 50.000 euro ed èstata ridotta la soglia minima diinvestimento a 5.000 euro (pri-ma era di 20.000 euro)La presentazione dei Pics, conogni probabilità, avverrà dal 1°ottobre fino al 15 novembre.Per i Pics attuati in comuni conuna popolazione residente u-guale o superiore a 15.000 abi-tanti, il contributo complessivoriconosciuto ai soggetti privatideve essere uguale o superioreal contributo riconosciuto allacomponente pubblica.La Direzione generale Com-mercio, fiere e mercati (d’inte-sa con le altre direzioni generalidella Regione interessate) ema-nerà le relative modalità diattuazione del bando.

7

dati ufficiali dell’Istat mettono,infatti in evidenza come, tra lafine del 2005 e la prima metàdel 2006 (il periodo preso inconsiderazione dall’”Outlookdei consumi”) il tasso di crescitacongiunturale dei consumidelle famiglie si sia sempremantenuto al di sotto dell’1%.Crescita lenta delle spese fa-miliari analizzata nel suo inter-vento da Sangalli: “cosa c’èdietro questo comportamento‘riflessivo’ dell’insieme dellefamiglie, quale che sia il lorolivello di reddito”?Comportamento con il quale ladistribuzione commerciale siconfronta ormai da diversi anni

e che resterà il tratto distintivodei consumi delle famiglie italia-ne probabilmente anche nelprossimo futuro?Il presidente di Confcommercioha sottolineato come l’econo-mia italiana, nel suo insieme,cresca poco, troppo poco “eche questa è la realtà con cuitutti, anche nei prossimi anni,dovremo fare i conti”. “Certo –ha proseguito - c’è anche lapreoccupazione per l’inflazio-ne. Ma essa, oggi, è sostanzial-

mente riferita all’andamento diprezzi e tariffe in settori dei servizinon ancora compiutamenteliberalizzati, a partire dai servizipubblici locali, e in parte alleconseguenze del continuo rial-zo del prezzo del petrolio”. “Del resto – ha affermatoSangalli - come non essere“riflessivi” se - stando alle stesseprevisioni del Documento diprogrammazione economico-finanziaria (Dpef) - il Pil delnostro Paese crescerà, nel 2006,dell’1,2%, mentre – giusto perfare un paragone estremo – lacrescita dell’economia cineseviene ora stimata intorno al-l’11%?”.

Consumi:per le famiglie...

segue da pag. 5

“Piani integrati” per favorire - in particolare

nei piccoli centri - la presenza del commercio

di vicinato, del turismo e dell’artigianato.

Presentazione da ottobre

Progetti finanziabiliLa Regione approva i “Pics”

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Erogazione di servizi di ela-borazione dati relativi alla

gestione delle paghe eall’amministrazione del per-sonale.

Gestio-ne diattivitàdi con-sulenza,assisten-za, for-mazioneed infor-

mazione - con ilClub della Sicurezza- per la sicurezza,l’ambiente, la qualità, l’igie-ne degli alimenti, l’energia,Basilea2. I servizi dell’Unionein queste attività – realizzati

con Pro-mo.Ter,l’ente co-stituitodall’Unio-ne a sup-porto del-le imprese- sono oracertificatie sottopo-sti a un

controllo di qualità. Il certifi-cato, conseguito da Pro-mo.Ter Unione (ente certifi-catore: Quaser) è il numero

628 eporta ladata del13 luglio. L’ado-zione diun siste-ma digestioneper laqualitàazienda-le – se-condo irequisiti

della norma UniEn Iso 9001: 2000– costituisce unsegnale di gran-de attenzioneverso le impreseche si rivolgonoall’Unione e unvalore aggiunto,in termini di ser-vizio, nel merca-

Il serviziopaghe (tel.027750252)è fornitoalle impreseassociate daPromoTerUnione.Questi i ser-vizi offerti:elaborazio-ne di salarie stipendi,compensi collaboratori coordinati conti-nuativi, tabulati vari per la gestione del

personale, modelli 770, modelli Cud,modello Emens, trattamento di fine rap-

porto, Irpef, contributi Inps, autoliquida-zione del premio Inail anche per soci efamiliari, riepilogo contabile, Irap. E, in collaborazione con l’Unione:studi di settore, trasmissione documentiin via telematica, regolarizzazioneextracomunitari, lavoratori domestici,previdenza ed assistenza complementa-re prevista dal Contratto nazionale ter-ziario; assistenza in caso di visite ispet-tive.

parliamo di...

Unioneinformasettembre 2006

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Grande valore aggiuntoper le imprese associate

Unione:servizi Promo.Ter

qualità certificataControllo di qualità

per le paghe e i servizi del Clubdella Sicurezza

(sicurezza, ambiente,qualità, igiene degli alimenti,

energia, Basilea2)

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to di riferimento. Il controllodi qualità è finalizzato adottimizzare la gestione deiservizi erogatimigliorando illivello di soddi-sfazione degliassociati.La misurazionedella soddisfa-zione del clien-te, prescritta daun preciso re-quisito dellanorma, obbligaPromo.Ter Unio-ne a “tastare ilpolso” degli u-tenti in maniera automaticae non soggettiva e quindi amettere in atto tutti quegliinterventi finalizzati ad offrirealle imprese prodotti e servizisempre più aderenti alle loroesigenze e aspettative.Il sistema gestionale per laqualità - è stato approntatoun manuale della qualità – èimpostato sull’approccio perprocessi che consente dimantenere un maggiore

controllo sulle loroprestazioni e la loroefficacia assicuran-do la possibilità di

valutarli individualmente enel loro insieme in termini divalore aggiunto nonché dieffettuare azioni che per-mettano un costante miglio-ramento sui processi stessi (e

sulle loro interrelazioni).Il sistema di gestione per laqualità dei servizi di Promo-Ter Unione - conforme allanorma Uni En Iso 9001:2000 –si estende anche alle sedidelle Ascom territoriali dellaprovincia di Milano dovevengono erogati i serviziPromo.Ter.

parliamo di...

Unioneinformasettembre 2006

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Il Club della Sicurezza Ambiente & Qualità di PromoTer Unione èstrutturato nelle divisio-ni salute e sicurezza nei

luoghi di lavo-ro, privacy,qualità, ener-gia e ambien-te, consulenzae assistenzaper accordi di Basilea2 (per questi servizi telefonare allo0276028042/15) e igiene degli alimenti (0276006396).

Con il giornale le guide ai servizi

Per i lettori di UnioneInformapresto una novità: assieme algiornale le guide analitiche a tuttii servizi che l’Unione, attraversogli enti e le società di propriaemanazione, offre alle impreseassociate. La prima uscita saràdedicata a salute e sicurezza neiluoghi di lavoro, adempimentisulla privacy ed igiene degli ali-menti. Nella seconda uscita (lesuccessive pubblicazioni verran-no di volta in volta annunciatesul giornale) si approfondiranno itemi della qualità, del risparmioenergetico e di Basilea2 (requisitiper l’accesso al credito).

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16 agosto a Milano:pranzo

con gli anzianiIniziativa promossa

da Comune con Unione,Epam e Silb Milano

Una giornata particolare, quella del16 agosto, per oltre 150 anziani mila-nesi rimasti in città con un aperitivo eun pranzo a “Le jardin d’histoire”, ilpanoramico ristorante-bistrot sopra ilMuseo di storia naturale nei giardinipubblici di via Palestro, e la successi-va visita del Museo. L’iniziativa èstata promossa da Comune di Milanoe Unione con Epam (l’Associazionemilanese dei pubblici esercizi) e SilbMilano (il Sindacato delle discoteche).A pranzare con gli anziani l’assessoreal Commercio del Comune di MilanoTiziana Maiolo (che ha fortementevoluto coinvolgere il mondo del com-mercio per la realizzazione di quest’i-niziativa) e il vicepresidente vicariodi Epam Alfredo Zini. Da Raffaele eMirella Volpe la disponibilità dei loca-li de “Le jardin d’histoire”;dall’Azienda Vogliazzi (GruppoGranarolo) e dal vicepresidente diEpam Giuseppe Gissi il contributo peri prodotti alimentari.

Dal 15 al 18settembre la

bicicletta tornaprotagonistacon la quartaedizione del“MilanoBiciFe-stival”, promossodall’assessoratoai Trasporti,mobilità e ambiente del Co-mune di Milano (in contem-poranea con il Salone delCiclo di Eicma). La manifesta-zione ha, fra gli altri, l’adesio-ne e il sostegno di Unione,Acam (l’Associazione com-mercianti auto, moto e ciclocon il presidente MarcelloDoniselli; Acam mette a dispo-sizione la pubblicazione “Daoggi salgo in bicicletta”, realiz-

zata conl’Unione, vade-mecum checontiene tuttele informazioniutili per gliappas-sionatidella bi-cicletta)

e di Ascobaires (l’Asso-ciazione dei com-mercianti di corsoBuenos Aires).“MilanoBiciFestival– spiega l’assesso-re ai Trasporti, mobilità eambiente di Palazzo MarinoEdoardo Croci – è un’iniziativadi promozione e sensibilizzazio-ne ad una nuova culturadella mobilità”.

Fra gli eventidella quat-tro giornidella bici-cletta ricor-

diamo “La grande notte dellabici” che vede impegnati il 15settembre i commercianti dicorso Buenos Aires e la“Pedalataazzurra 2006” in pro-gramma sabato 16.

parliamo di...

Unioneinformasettembre 2006

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“MilanoBiciFestival”In occasione del Salone del Ciclo quattro giorni

di eventi promossidal Comune. Aderiscono

Unione, Acam e Ascobaires (in corso

Buenos Aires “La grandenotte della bici”)

Marcello Doniselli, presidente di Acam e la copertina della

pubblicazione “Daoggi salgo in bici”

Unione-settembre 4-08-2006 8:57 Pagina 10

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parliamo di...

Unioneinformasettembre 2006

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Si avvicina ilmomento

della cotolettapiù grande delmondo – pro-babilmente“abbellita” dallogo del Co-mune di Milano- da poter inse-rire nel Guin-ness dei primati. La realizzazio-ne della cotoletta da record -e una gara di cucina mas-saie-macellai - sono le novitàdella seconda edizione del“Percorso dei macellai tra tra-dizione, artigianato e innova-zione”, manifestazione or-ganizzata a Milano in viaSpallanzani (e, quest’anno,anche in piazza Santa Fran-cesca Romana)dall’Associazione macellaimilanese (con “Gli amici del-l’arte della carne” per la pre-parazione della cotoletta“mondiale”), Ascospallanzani,il supporto organizzativo diUnione con Promo.Ter e ilpatrocinio del Comune. Il“percorso” enogastronomicoè legato a iniziative da abbi-nare agli eventi della moda.Chi - domenica 24 settembre(dalle 11 alle 18) - si reca in viaSpallanzani e in piazza SantaFrancesca Romana troveràtanti gazebo: una vera e pro-pria festa con tonnellate dicarne da gustare. Si potranno

assag-giare lespecia-lità rea-lizzatedaimacel-

lai provenienti da ogni parted’Italia. A fronte di un’offertaminima di 5 euro (gratis per ibambini)viene consegnato unbraccialetto che consentirà alpubblico di poter accederealle degustazioni. Come nel 2005, il ricavatodella manifestazione sarà inte-ramente devoluto allaFondazione G.e D. De Marchiche si occupa dellalotta contro le emo-patie e i tumori del-l’infanzia.L’esposizione dellacotoletta più gran-de del mondo e lagara di cucina siconcentreranno(con un palco mon-tato in piazza SantaFrancesca Romana)nel momento clou della festadi domenica 24 settembre.“Con la festa di viaSpallanzani e piazza SantaFrancesca Romana – spiegaMaurizio Arosio, presidentedell’Associazione macellai di

Milano e presidente nazionaleFedercarni – vogliamo rilan-ciare la nostra qualità e tradi-zione; e proprio con i giovanimacellai spiegheremo ai con-sumatori le differenze dellevarie qualità di carne dandotutti i consigli per poterla cuci-nare al meglio”. Alla manifestazione di viaSpallanzani e piazza SantaFran-cescaRoma-na –presentianche25 ban-

carelle di arti-giani - la degu-stazione deivini è a cura

della Cantina Sociale di Bronimentre la distribuzione delpane viene organizzatadall’Associazione panificatori.La frutta e verdura è inveceassicurata dal Sindacato mila-nese dettaglianti ortofrutta.

Con i macellai a Milanodomenica 24 settembre

Via Spallanzani: si avvicinala “cotoletta più grande del mondo”

Maurizio Arosio

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L’Associazionecartolibrai di

Milano – rileva una nota - siè sempre impegnata perrimarcare il ruolo determi-nante e positivo della cate-goria per quanto riguarda ilcontenimento dei prezzi delcorredo scolastico, come èdimostrato dallo svolgimen-to, negli scorsi anni, di ini-ziative specifiche, come il

Kit Scuola, volte a far com-prendere all’opinione pub-blica come in cartoleria siapossibile trovare articoli dibuona qualità a prezzi inte-ressanti. Si sente, però, sem-pre di più l’effetto concor-renziale delle politichecommerciali della gdo conun’offerta, per quantoriguarda la scuola, moltoaggressiva e competitiva.L’Associazione è perciò

convinta che ogni cartolaioper la campagna scuoladebba trovare individual-mente le motivazioni perandare incontro alla pro-pria clientela con un corre-do scolastico tagliato “sumisura” per le proprie esi-genze.L’Associazione ha suggeri-to, perciò, di seguire le indi-cazioni della Federcartolaiper giungere alla costituzio-ne di un corredo tipo “KitScuola” con una serie diarticoli scolastici posti invendita al prezzo suggeritodalla stessa Federcartolai(19,90 euro).Gli associati interessati arealizzare un’offerta perso-nalizzata possono darnenotizia all’Associazione(telefono 02/7750216 –telefono e fax. 02/7750248 –e-mail: [email protected]), la quale prov-vederà a pubblicizzare(presso i mass media) queicartolai che avranno crea-to un proprio Kit Scuola“personalizzato”.

parliamo di...

Unioneinformasettembre 2006

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Vanno trovate individualmentedagli operatori

le motivazioni per andareincontro alla propria

clientela con un corredoscolastico tagliato

“su misura”.Dall’Associazione

milanese il suggerimentodi aderire all’iniziativa

nazionale di Federcartolaie il sostegno

alla pubblicizzazione di chi crea

un proprio Kit Scuola

Cartolibrai: Kit Scuolama solo “personalizzato”

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Una grande rete di solida-rietà si sta sviluppando

intorno agli European YouthGames, i Giochi Europei dellaGioventù in programma aRoma dal 30 settembre al 5ottobre. Questo appunta-mento è il maggiore eventodedicato a persone con disa-

bilità intellet-tiva che ilnostro Paeseabbia maiospitato, eattraverso illinguaggiocomunedello sport,

mira amotivare i giovani disabi-li a superare le barriere,instaurare nuove amici-zie, favorendo la crea-

zione di unasocietà più apertaed accogliente. Solidarietà che si

esprime attraverso lacampagna di raccoltafondi “Adotta un Cam-pione” (vedi schedan.d.r.), destinata a dareun forte contributo allariuscita della manifesta-

zione.L’iniziati-va, partitaad inizio anno, vanta cometestimonial d’eccezione iltalento del Milan Kakà, cen-trocampista della nazionalebrasiliana, e propone di rac-

cogliere fondi per assi-curare la miglioreospitalità ai 1.400 atletidisabili mentali, tuttidai 12 ai 21 anni, pro-venienti da 57 Paesieuropei ed eurasiatici,che parteciperannoai Giochi.

“Che io possa vincere,ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”è il giuramento dell’atleta di Special Olympics, che apriràgli European Youth Games.

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Unioneinformasettembre 2006

parliamo di...

Kakà “ambasciatore” della raccolta fondi all’insegna della solidarietà in vista dei Giochi Europei della Gioventù

(Roma 30 settembre-5 ottobre) degli atleti con disabilità intellettiva

“Adottaun Campione”

Eccocome contribuire

“Adotta un Campione”: è la campagna a favoredegli atleti disabili mentali promossa da SpecialOlympics - www.specialolympics.it - e realizzataa sostegno degli European Youth Games. Special Olympics nasce nel1968 negli Stati Uniti pervolontà di Eunice KennedyShriver, sorella di Bob eJohn F. Kennedy. SpecialOlympics Inc è riconosciutodal Comitato olimpico inter-nazionale. In Italia èAssociazione benemerita delConi (Comitato olimpiconazionale). La missione diSpecial Olympics è di pro-muovere gli allenamenti e lapratica dello sport olimpicoper persone con difficoltàintellettive, dando loro con-tinue opportunità di sviluppofisico e psichico, facendoloro dimostrare coraggio, capacità, e creandosempre nuovi motivi per gioire insieme alleproprie famiglie, ai propri amici e a tutta la comu-nità.Il fine ultimo di Special Olympics è quello didare, alle persone con disabilità mentale, la possi-bilità di diventare cittadini utili alla società e quin-di accettati, apprezzati, e rispettati dall’interacomunità.

Per aderire ad “Adotta un Campione”

è sufficiente effettuare una donazione attraverso:

il c/c postale 654004oppure

il c/c bancario 1616/71c/o Banca Intesa –

GruppoAmbroveneto Filiale n. 352

(Abi 3069 Cab 05086)

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Adesione e collaborazionedell’Unione all’iniziativa

del Comune di Milano –Assessorato alla salute eAssessorato alla famiglia,scuola e politiche sociali –“Piano anticaldo – Estateamica”: il servizio di prontointervento per gli anziani chesono restati in città nei mesiestivi. L’iniziativa, rivolta ancheai bambini e alle personeconsiderate “fragili”, sta finoraottenendo – nel momento incui si scrive – più che significa-tivi risultati con un generaleaumento del 9%, rispetto al2005, dei molteplici servizi ero-gati. In particolare molto fortigli incrementi nella consegnadei pasti a domicilio, nei buonispesa gratuiti e nelle prestazio-ni infermieristiche (nella tabel-la tutti i dettagli: i dati arrivanofino al 20 agosto). L’Unione ha fornito un suppor-to per la più ampia diffusionedell’iniziativa: attraverso il sitointernet www.unionemilano.ite distribuendo locandina evolantino - scaricabili anchedal sito web - del “Piano anti-caldo” agli operatori com-merciali milanesi attraverso leassociazioni di via (invitando icommercianti a collocare lalocandina in un luogo visibiledell’esercizio e a favorire ladistribuzione dei volantini). Glianziani considerati a rischio einseriti nell’”Anagrafe dellaFragilità”, redatta da Asl e

Comune sonocirca 3.000. Sonopersone con piùdi 75 anni di etàche vivono sole,classificate sullabase dei para-metri indicatidalla Asl e che negli ultimi seimesi hanno avuto più ricoveri.I 518 assistiti direttamente dalComune sono persone chegià negli anniprecedentihanno usufrui-to di servizi (esono quindinoti agli ope-ratori).“L’aiuto di cit-tadini e asso-ciazioni – haspiegato l’as-sessore allaFamiglia,Scuola ePolitichesociali,MariolinaMoioli – èessenziale percreare ediffondereuna culturadella solida-rietà”.“Questa inizia-tiva dimostra,ancora unavolta, lavolontà delComune di

aprirsi alla città– ha detto l’as-sessore allaSalute, Carla DeAlbertis –L’impegno ditutti contribuiràa fare di Milano

una comunità sempre più vivi-bile, dove il diritto alla salute èun valore condiviso anche neifatti”.

città

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La collaborazione Unione all’iniziativa promossadall’Assessorato alla famiglia, scuola e politiche

sociali e dall’Assessorato alla salute

Milano: funzionail “Piano anticaldo”

del ComuneAl 20 agosto incrementodel 9% (rispetto al 2005)

dei servizi erogati alle persone in stato

di bisogno, in particolaregli anziani

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Simonetta e il padre Roberto sono i proprietari del negozio di abbigliamento Mapelli chesiamo andati a visitare ad Inzago, a nord est di Milano. Dal loro racconto riscopriamo la

storia di un altro piccolo angolo della nostra provincia. All’inizio del secolo Inzago è un villag-gio prettamente agricolo e, come molti dei paesi vicini all’Adda, meta di villeggiatura dellanobiltà e borghesia milanese. Al contrario di Trezzo o Vaprio, però, mantiene per gran partedel ‘900 la sua natura contadina: “Non ci sono mai state grandi fabbriche – ci raccontaRoberto – un calzificio, un maglificio, un calzaturificio e qualche filanda, ma di piccole dimen-sioni. Industrie ormai chiuse da molti anni”.I Mapelli sono una delle molte famiglie contadine del paese che lavora i campi appena fuoriInzago. Il papà di Roberto, Giovanni, nasce nel 1907, è il quattordicesimo di quindici figli e asoli nove anni sceglie di seguire un’altra strada: va a lavorare in una sartoria di Bellinzago.

“Andava tutti i giorni a piedi perché mio nonno non erad’accordo che lui avesse scelto di non fare il contadino,per cui gli aveva detto: ‘La bici per andare a lavorare aBellinzago te la compri quando potrai permettertela’”.Giovanni è molto caparbio e deciso: nel 1924 si iscrivealla scuola di taglio Ruggeri per perfezionare la tecnica enel 1927 apre un’attività in proprio come sarto e parruc-chiere a Villa Moneta, una vecchia casa nella piazza delpaese (di proprietà del Pio Albergo Trivulzio) dove, al pia-no superiore, andrà ad abitare.Il legame inusuale tra l’attività di sarto e quella di parruc-chiere, nato probabilmente dall’abilità dell’artigiano nelsaper usare le forbici, in realtà era una pratica molto co-mune nei piccoli paesi nella prima metà del secolo: “Miopadre tagliava i capelli il mercoledì, il sabato e la domeni-ca matttina, ma nel 1948 decise di dedicarsi solo alla suavera professione”, ci spiega Roberto.Nel 1928 Giovanni sposa Rosalia Gorla, anche lei di Inza-go, figlia dei proprietari di uno dei bar trattoria del paese:“Da quando ha sposato mio padre, ha sempre lavorato

con lui. Tutti i giorni per tutto il giorno”.Giovanni, da vero sarto, si dedica alla partepiù prestigiosa del mestiere: al taglio deimodelli e alla realizzazione dei capi in spalla,mentre la moglie svolge il ruolo di “pantalo-naia” e cura la rifinitura di ogni capo: “Miamadre era molto brava anche a ricamare”, citiene a puntualizzare Roberto.Dagli anni ’30 agli anni ’50 il lavoro nonmanca. A quei tempi è costume compraresolo abiti su misura e la sartoria Mapelli realiz-za capi da uomo, cappotti, giacche e tailleurda donna di buona qualità. Il duro lavoro diGiovanni e di sua moglie viene ripagato dalraggiungimento di una condizione economico-familiare discreta che gli permetterà di aiutarenei momenti del bisogno i fratelli contadini. Ciracconta Roberto: “Alcuni dei quattordici fratel-li di mio padre morirono quando ancora eranopiccoli; uno ha fatto l’ambulante, un altro halavorato sulle strade per l’Amministrazioneprovinciale e uno si è trasferito. Tre fratellihanno continuato a fare i contadini, dividendo-si il terreno che era di mio nonno in più fami-

Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

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Pinuccia e Roberto, bambini, con la mammaad Inzago negli anni ‘40

Mapelli Abbigliamentoa Inzago

Villa Moneta in una foto recente. La vetrina ricorda la precedente ubicazione delnegozio Mapelli trasferitosi dal 1996 in via San Rocco. Il palazzo che dà sullapiazza principale aspetta di essere restaurato

Papà, mamma e Roberto(seduto sulla destra) ingita a Stresa (anni ’50)

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glie, ognuna composta da sei, sette figli.Erano davvero poveri e quando si trovava-no in difficoltà mio padre, per venirgli incon-tro, gli comprava la mucca o qualche altroanimale”. Nel raccontare questi aspetti dellasua famiglia, Roberto ci confida che quan-do ha visto L’albero degli zoccoli diErmanno Olmi ha rivissuto gli anni dellasua infanzia: “Si viveva proprio così”, cidice.Nel 1929 i signori Mapelli perdono la loroprima bambina appena nata: nel 1930 enel 1936 nascono Giuseppa e Roberto. Laprima studia e si dedica all’insegnamentomentre il secondo, dopo le elementari, fre-quenta per tre anni le serali e poi iniziasubito a lavorare a tempo pieno con ilpadre. In questi anni la sartoria di famigliaconfeziona dieci, dodici abiti a settimana. Inlaboratorio, a Inzago, lavorano in quattro:

papà Giovanni, mamma Rosalia, Roberto e un lavo-rante; in più danno lavoro ad un sarto di Osio Sotto ead un altro, in paese. “Anche durante la guerraabbiamo sempre lavorato molto. Magari la materiaprima era di seconda scelta o si riutilizzavano tessutidi altri abiti. Anche i fili erano difficili da trovare. Miamadre girava per le zone qui intorno alla ricerca ditutto ciò che poteva essere utile. Tornava con gomito-li di fili, tutti aggrovigliati che dovevano essere sfilatiuno per uno”.La zona di Inzago durante la guerra non subiscebombardamenti; solo in un’occasione la madreRosalia, durante una delle sue spedizioni, rischia lavita perché il tram sul quale viaggia viene mitragliato:“Quando suonava la sirena noi scappavamo inmezzo ai campi, era la zona più sicura”.In questi anni Roberto, come molti dei figli di braviartigiani, impara il mestiere osservando i gesti delpadre e seguendo le poche indicazioni che gli veni-vano date: “Mio padre non era disposto a trasmette-

re i trucchi del suo lavoro, ogni tecnicadovevo rubarla”. La formazione segueun iter preciso: “Prima si passavano lemarche [veniva segnata la stoffa] poi sirifilava il tessuto e infine si confeziona-vano i capi, partendo dai pantaloni perarrivare ai capi in spalla più impegnati-vi”. Il taglio del tessuto è la tecnica piùcomplessa che Giovanni lascia per ulti-ma: “Mio padre non mi diede mai moltesoddisfazioni sul lavoro. Magari andavada mia sorella e le diceva ‘Ch’el bagailà, ha fat un lavur che mi non sariaminga bon de fa’, ma certo non venivaa dirlo a me. Mi ricordo che la primavolta che mio padre mi ha permesso ditagliare un abito, è stato solo dopoaver frequentato la scuola di sarto.Dopo averlo tagliato, l’ho consegnato amio padre e sono scappato via, perchénon volevo sentire critiche”.Nel 1958 Roberto decide di frequenta-re una scuola di taglio per darsi basitecniche più concrete e poi parte per il

RobertoMapellial lavoronellaboratoriodelprecedentenegozio(anni ’90)

Simonetta Mapelli e il padre Roberto in negozio

Le vetrine del nuovonegozio

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militare, nel 1960. Tornato dal serviziodi leva, Roberto si rende conto chenel suo campo c’è aria di crisi: “Appe-na rientrato ero andato a trovare ilmio vecchio insegnante che aveva unlaboratorio a Milano, in corso BuenosAires: aveva chiuso. Molti preferivanoandare impiegati nelle ditte dove rea-lizzavano abiti su larga scala”.Dalla fine degli anni ‘50, infatti, cam-biano i costumi degli abitanti di Inza-go. Il paese si sviluppa, iniziano adinsediarsi nuove realtà imprenditorialie le abitudini di un tempo si trasfor-mano. Gli abiti confezionati iniziano aconquistare il mercato di massa e il“su misura” diventa sempre menorichiesto. Per questo già nel 1956Giovanni Mapelli aveva acquistato lalicenza per il commercio di abbiglia-mento: “L’aveva intestata a mia madrein modo da poter mantenere entram-be le attività”. Nel 1965, poi, la licenzadi commercio verrà intestata a

Roberto mentre quella di sarto verrà chiusa: “Abbiamo continuato a fare abiti su misura, maormai ne venivano realizzati uno o due a settimana. Ho continuato a confezionarli seguendo latecnica di mio padre, non è cambiato niente. Ancora oggi quando mi chiedono degli abiti o deicappotti particolari, mi trovo a consultare i vecchi libri sui quali abbiamo studiato io e mio padre”.Il ramo del commercio del negozio Mapelli mantiene sempre uno stile classico ed elegante, inlinea con quello che prima veniva direttamente realizzato. Roberto sceglie case d’abbigliamentoche guardano alla qualità del modello e, soprattutto, del tessuto: la linea Sidi della Facis, la lineaPegaso della Sartotecnica, il Gruppo finanziario tessile. “La qualità del tessuto è sempre al cen-tro della sua scelta”, ci confida la figlia Simonetta, “Ancora adesso analizza con attenzione i tes-suti degli abiti che compriamo e ogni anno che passa si lamenta sempre di più: le tramature e ipesi dei tessuti non sono più come quelli di una volta!”.Nel 1965 Roberto si sposa con Amabile Barlassina; rimane a vivere ad Inzago, ma lascia la ca-sa di villa Moneta, dove rimangono i suoi genitori. Nel 1966 nasce Simonetta e nel 1968 le duegemelle, Alessandra e Federica. Simonetta rimane sempre molto legata al negozio nonostanteper quindici anni decida di fare l’insegnante: “Quando finivo di lavorare alle 16 andavo in negozioad aiutare mio padre. C’era sempre bisogno di qualcuno che lo affiancasse nella vendita o lo aiu-

tasse in laboratorio per le riparazioni degli abiti”.Nel 1996 il negozio Mapelli subisce lo sfrattoperché Villa Moneta è oggetto di interessiimmobiliari rilevanti e il Pio Albergo Trivulziodecide di vendere tutta la proprietà ad un priva-to. Roberto, ormai vicino alla pensione, è inten-zionato a chiudere. E’ Simonetta che convince ilpadre a proseguire l’attività e a subentrare alsuo posto: “In fondo al cuore io avevo sempresaputo che quello era il mio futuro professiona-le. In quel momento ero a casa dal lavoro inattesa del secondo figlio e ho capito che dove-vo proseguire l’attività di famiglia. Così, holasciato l’insegnamento per dedicarmi al nego-zio”. E’ stata una scelta realizzata in pochi mesidi cui Simonetta va orgogliosa: “Non ho lecapacità sartoriali dei miei predecessori, ma ilmio lavoro adesso è diverso e mi piace molto”.Con queste parole la nostra testimone è espo-nente di quel passaggio generazionale e pro-fessionale che abbiamo spesso ritrovato inmolte storie di commercio raccontate in questianni: il mestiere dell’artigiano si confonde sem-pre più, nel corso del tempo, con quello del

Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

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L’interno del negozio di via San Rocco

Il libro di sartoria su cui ha studiato papà Giovanni

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commerciante fino a quando quest’ultimo diventa lanuova capacità professionale.Durante il racconto di questo periodo si capisce, nelleparole di Simonetta e Roberto, il rammarico di non averpotuto comprare i muri della vecchia sede del negozio,dove c’era anche l’abitazione di famiglia: “Mio padre e miamadre sono morti lì, negli anni ‘70”. L’amarezza crescetanto più ora, sapendo che il palazzo, bisognoso di impor-tanti lavori di restauro, non ha beneficiato di nessun inter-vento e versa in condizioni critiche: “E’ una struttura cheha molti vincoli architettonici perché è un palazzo storicodi Inzago: è il primo palazzo del paese costruito su trepiani nel 1400, vi ha dormito San Carlo Borromeo ed èstata la prima scuola elementare. E’ un vero peccatovederlo in quello stato.”Il trasferimento in via San Rocco è stata anche l’occasio-ne per dare una nuova immagine al negozio: sempreclassico, ma anche elegante, con una buona scelta diabiti da cerimonia da uomo e da donna. Dal 1996 al 2000il negozio va molto bene, i clienti aumentano e il fatturatoè in crescita. Simonetta frequenta diversi corsi da vetrini-sta per rafforzare le sue capacità di vendita, Roberto cedel’attività alla figlia nel 1998 e insieme cercano, anche inquesto caso, di comprare le mura dell’esercizio, ma anco-ra senza successo.I rappresentanti dai quali si servono sono sempre gli stes-

si da anni, anche se le case d’abbigliamento che propongono sono cambiate perché moltehanno subìto la dura concorrenza del mercato e hanno dovuto chiudere. Si servono della Ingramper la camiceria, della Fustenberg per la linea sposo e da poco hanno provato la Miroglio per lalinea femminile.Negli ultimi anni anche la famiglia Mapelli ha accusato una contrazione del mercato, determinatadai forti cambiamenti che il paese di Inzago ha avuto e aggravata, peraltro, da un furto subito nel2000. Sul territorio si sono stabilite aziende di una certa dimensione, la popolazione è aumentataa causa di una significativa immigrazione dalla città, ci sono state forti pressioni speculative nelcampo edilizio, molti terreni, un tempo agricoli, sono ora sede di piccoli condomini e villette aschiera: “La natura agricola di Inzago si è ormai trasformata. Ci sono ancora 35 cascine attiveanche di buone dimensioni, ma ogni anno il numero si riduce”. Nel medesimo tempo il centro delpaese si sta svuotando e i negozi scompaiono: “Non abbiamo più una profumeria, un calzolaio.

In compenso sono state aperte sette agen-zie immobiliari; senza parlare del nuovo,vastissimo centro commerciale che sta peressere aperto appena fuori dal paese”.La cosa importante, per i Mapelli, è conti-nuare a mantenere alta la qualità del pro-dotto senza farsi attirare dalle grandi firme,ma cercando di mantenere un buon rappor-to qualità-prezzo: “Questo è l’unico modoper essere conosciuti e scelti da una clien-tela che non si accontenta”, dicono Robertoe Simonetta, consapevoli che la proprialunga esperienza e la conoscenza del set-tore gli permetterà di continuare con suc-cesso.La pragmaticità che contraddistingue inostri testimoni porta Roberto a constatareche ormai il suo mestiere sta scomparendo,è scritto nell’evoluzione delle cose. Lo dicementre ci mostra gli strumenti di lavoro, ere-ditati dal padre: pezzi che parlano da soli dianni di fatiche, di dedizione, ma anche disoddisfazioni.

Sara Talli Nencioni(In collaborazione

con Andrea Strambio De Castillia)

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Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

Roberto Mapelli mostra il laboratorio

Roberto Mapelli mostra un disegno sartoriale realizzato ai tempidei suoi studi

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Dino Abbascià (presidentedel Sindacato milanese

dettaglianti ortofrutta e presi-dente di Fidicomet, la coope-rativa fidi dell’Unione diMilano) è stato eletto all’una-nimità nuovo presidente diFida, la Federazione naziona-le, aderente aConfcommercio, che rappre-senta gli oltre 60 mila operato-ri del dettaglio agroalimentarein Italia. Abbascià, già al verti-ce del Sindacato nazionaledettaglianti ortofrutticoli dal1989, dichiara di voler lavora-re “per una nuova Fida, chediventerà il punto di riferimen-to dell’enogastronomia diConfcommercio”. “I nostriobiettivi – prosegue - sonoambiziosi. E’ fondamentalepuntare sulla comunicazione

e stabilire rapporti di sinergiacon le altre realtà associativedel nostro sistema confedera-le per cercare di porsi comesoggetto sempre più forte edautorevole soprattutto neiconfronti delle istituzioni”.E aggiunge: “La nostra è unagrande Federazione fatta dipiccoli imprenditori, i detta-glianti alimentari, sparsi sututto il territorio nazionale. E’perque-stochelaFidadeveporsisempre più al servizio dell’as-sociato, tenendo contoanche delle problematiche

locali”.Abba-sciàsu-

bentra a Lan-franco Mor-

ganti che lascia, dopo 13 an-ni, la carica di presidente na-zionale.

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agroalimentare

SITSITO INTERNETO INTERNET Unionewww.unionemilano.it

LE INFORMAZIONI IN TEMPO REALEL’Unione, per rendere sempre più immediate le informazionisulla propria attività e sulle iniziative delle associazioni che adessa aderiscono, ha allestito un sito Internet il cui indirizzo èwww.unionemilano.itOltre alla parte istituzionale e di presentazione della strutturaorganizzativa Unione, dal sito - costantemente aggiornato - sipossono trarre informazioni utili sui servizi erogati dall’Unione,dalle associazioni di categoria e territoriali, dagli enti e dallesocietà collegate, ed è possibile il link con enti, banche, giornali.

Le aziende associate, in regola con le contribuzioni previste,hanno a disposizione, con accesso codificato da password,tutti i riferimenti normativi e gli adempimenti su aree tematiche:

✓✓ del ladel lavvororoo

✓✓ legalelegale

✓✓ fiscale e tribfiscale e tributariautaria

✓✓ preprevidenza assistenza videnza assistenza

✓✓ sicurezza sul lasicurezza sul lavvororoo

✓✓ welfarewelfare

Le aziende interessate possono richiedere il codice “password” compilando on line l’apposito modulo presente all’internodella sezione “aree tematiche” del sito Unione.

L’azienda riceverà in breve tempo via e-mail l’attribuzione del codice d’accesso (login e password).

PER INFORMAZIONI SI PREGA TELEFONARE AL N° 02-7750.292/293

Dettaglianti alimentariDino Abbascià al vertice di Fida

Dino Abbascià

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pubblici esercizi

Liberalizzazionidi bar e risto-

ranti: no a unacompleta dere-gulation che an-drebbe solo adiscapito dellaqualità dell’offer-ta. Forte sottoli-neatura del ruolodi presidio socia-le dei pubbliciesercizi milanesi (anche con unrafforzato impegno – negli spazioccupati all’aperto - sugliaspetti di decoro urbano eimmagine coordinata), neces-sità di snellire i tempi burocraticicon l’amministrazione locale,l’impatto che avranno sui pub-blici esercizi di Milano (con i suoi25.000 addetti) le trattative,aperte in questi giorni, per il rin-novo del contratto nazionaledel turismo. E ancora grandeattenzione allo standard igieni-co-sanitario dei locali e all’ag-giornamento professionale. Sono i temi programmatici chevedranno impegnato LinoStoppani, rieletto presidente diEpam, l’Associazione milanese

dei pubbliciesercizi dell’U-nione di Milano.Stoppani (consi-gliere d’ammini-strazione di Peckspa) è inoltrepresidentenazionale diFipe, la Fede-razione italianapubblici esercizi.

Epam (che ad autunno pro-grammerà iniziative per i suoi60 anni), a Milano rappresentaoltre il 70% della categoria(4.500 su 6.000 pubblici eserci-zi): bar, ristoranti, pizzerie, disco-teche/locali da ballo, localiserali, gelaterie, pasticcerie,ma anche catering, banque-ting, ristorazione collettiva.Il Consiglio direttivo di Epam haeletto vicepresidente vicario Al-fredo Zini (titolare del ristoranteAl Tronco) e vicepresidenti Giu-seppe Gissi (per Milano città.Gissi è titolare di Brios, societàche gestisce pubblici esercizi aMilano e provincia, in particola-re “El Beverin”, storica aziendadel quartiere Brera a Milano) e

Franco Raveglia (per la provin-cia. Raveglia, responsabile deipubblici esercizi dell’Unionecommercianti monzese, è tito-lare di un’azienda nel settoredella ristorazione all’internodell’Autodromo di Monza). Completano la Giunta esecuti-va Epam Rudy Citterio, impren-ditore nel settore dell’intratteni-mento, responsabile del settorediscoteche/locali da ballo(consigliere nazionale Fipe eSilb, Sindacato italiano localida ballo); Carlo Freni (dell’o-monima pasticceria milanese,responsabile del settore pastic-cerie) e Maurizio Seveso (cheha un’attività di pubblico eser-cizio nel settore della caffette-ria-torrefazione a Legnano).Presidente dei probiviri di Epamè Giancarlo Panzera (bar Pan-zera in piazza Duca d’Aosta).

Unioneinformasettembre 2006

Pubblici esercizi milanesiLino Stoppani

rieletto presidente di EpamAlfredo Zini

vicepresidente vicario.Vicepresidenti Giuseppe

Gissi (Milano città) eFranco Raveglia (provincia).

Completano la Giunta esecutiva Rudy Citterio,

Carlo Freni e Maurizio Seveso

Lino Stoppani

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AFranchising & Trade, lamanifestazione dedicata

al franchising promossa daExpocts e in programma nelpolo di Rho-pero di Fiera Mila-no dal 20 al 23 ottobre, parte-cipa una rappresentanzamolto vasta delle oltre 700insegne di franchising attivesul territorio nazionale. Il successo del franchising èconfermato dai numeri: il girod’affari in Italia – fonte Asso-franchising - è passato dai10,9 miliardi di euro del 1998agli oltre 18 miliardi del 2005.Negli ultimi dieci anni il totaledei marchi concessi in franchi-

sing è raddoppiato(oggi sono 722) perun totale di 45 milapunti vendita neiquali la-voranoalmeno120 miladipen-dentiIl Salone,giuntoalla suaventu-nesima edizione, si riconfermapunto di riferimento per glioperatori europei presenti nelcomparto dell’affiliazione

commerciale.

Nell’ultima edizione, suuna superficie espositivadi 9 mila metri quadratinetti, hanno partecipa-to 300 espositori prove-nienti da 15 Paesi.Più servizi agli espositori

e ai visitatori, un layout più o-mogeneo e razionale, diverseiniziative e progetti specifici

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Franchising &Trade20/23 ottobre

Fiera Milano Rho-PeroPadiglione 11

Organizzata daExpocts (in colla-

borazione conAssarredo) al quartierefieristico di Rho-Pero inconcomitanza conFranchising & Trade,Shop Project è la manifesta-zione dedicata ad arreda-menti, allestimenti e illumina-zione per negozi, ai costruttoridi impianti frigoriferi per il com-

mercio, ai pro-fessionisti delle

tecnologie edel visualmerchandi-sing, ai pro-gettisti dipunti vendita,italiani edesteri. A ShopProject parte-cipano circa

400 espositori tra italiani edesteri.Il salone ha cadenza triennalee occupa una superficieespositiva di 10.000 metri qua-drati. Alla successiva, secon-

da, edizione – in programmanel 2009 - si abbinerà ad Host,la grande “biennale” interna-zionale dell’ospitalità profes-sionale promossa da Expocts.A Shop Project (e Franchisng& Trade) partecipano 13 dele-gazioni internazionali prove-nienti da: Cina, Croazia, India,Repubblica Ceca, Ungheria,Slovacchia, Russia, Turchia,Francia, Gran Bretagna, Spa-gna, Germania, Grecia.A Shop Project i compratoritrovano un’ampia e qualifica-ta offerta. Gli arredi per nego-

Shop Project20/23 ottobre

Fiera Milano Rho-PeroPadiglione 9

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zi sia inchiavehardware(sistemi disicurezza,allarmi, sistemi di controllodegli accessi, comunicazio-ne digitale) sia software(sistemi di pagamento ecassa, contabilità, gestionemagazzino). Il welcome faràinvece leva su manichini,grucce, vetrofanie, cartelliniprezzo, l’intero mondo visualall’interno e all’esterno delpunto vendita. Si tratta di unsettore di nicchia, di dimen-sioni ridotte, consideratoperò strategico.

A.L.

che, nell’intento degli organiz-zatori, consentono di rispon-dere alle esigenze degli ope-ratori: queste le premesse diFranchising & Trade.Il salone internazionale delfranchising propone tre “lineeoperative”. Una dedicata ai“big brand”; una allo “smallbusiness” (i piccoli negozi tec-nologici – per esempio nell’a-rea della telefonia – oppure ipunti vendita “a tema”, comequelli dedicati all’intimo chenegli ultimi tempi hanno co-nosciuto una grande diffusio-ne). E, infine, l’ultima nata in

casa Franchising & Trade,l’area “beauty e wellness”(parrucchieri, solarium,estetiste, manicure) oggitanto di moda, e che inmostra può contare su

una visibilità del tutto specialevolta a favorirne il lancio.Inoltre, nasce la “Investorarea”, spazio e luogo d’incon-tro per investitori, fondi di pri-vate equity e il mondo finan-ziario interessato al franchisinged alla distribuzione.Secondo Aifi (Associazione ita-liana del private equity e ven-ture capital) nel 2005 il retail èstata l’attività maggiormenteattrattiva per investimenti diprivate equity. Per questomotivo nel salone è statocreato uno spazio d’incontroall’interno del quale potenzialifranchisee, master e catenepossono valutare le più impor-tanti opportunità di finanzia-

mento. La “Investor area” hacarattere internazionale, èaperta ai visitatori del salone edi tutto il mondo del franchi-sing. Ed a proposito di interna-zionalità, Franchising & Trade,annuncia, in questo senso,una vocazione sempre piùspiccata. La presenza allaFiera di Dubai (FranchisingMiddle East Exhibition) di unadelegazione di Expocts hadato buoni risultati in termini dicontatti con i buyer del Golfo.Con questa operazioneFranchising & Trade – rilevanogli organizzatori - si consolidacome manifestazione di riferi-mento a livello mondiale. E infiera a Milano vi sarà un buonnumero di nuovi brand inter-nazionali provenienti daSpagna, Francia e dal bacinodel Mediterraneo, attrattidalle suggestioni e dalle pro-spettive del mercato italiano.

A.L.

Shop Project e NemoNemo, il negozio del futuro: con la sponsorizzazione di Assarredo/Federle-gno-Arredo sarà allestito un vero e proprio negozio “avanzato”, prototipo diun punto vendita già oggi realizzabile. Il format di Nemo è stato pensato peressere a disposizione sia dei commercianti (sia quelli che intendono aprireun’attività e pensano al modo ottimale per avviare il negozio, sia quelli che

cercano di sviluppare unbusiness già esistente sustrade nuove) sia di pro-gettisti e architetti, cioèdelle principali categorie“di servizio”. Un luogodel futuro, dove i visitato-ri potranno trarre idee eaiuto nella progettazioneattraverso soluzioni dav-vero applicabili al retail.Un luogo dove sarannopresentate e installatesoluzioni d’avanguardia alivello tecnologico (illu-minazione, layout, mate-riali).

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Wellness World Exhi-bition, la nuova ras-

segna promossa da Ex-pocts e in programma alpolo fieristico di Rho Pe-

ro dal 20 al 23 ottobre, ha ilpatrocinio di Fiis, la Federa-zione degli imprenditori diimpianti sportivi e nascecome un grande momentodi confronto per quanti ope-rano, a più livelli, nel campo

del benessere. La manifesta-zione è suddivisa in sei setto-ri: Wellness Beauty & Spa,Wellness Water & Techno-logy, Wellness Training, Wel-lness Health – I percorsi dellasalute, Wellness Leisure eWellness Project. Per ognunodi essi, il target è di professio-nisti operanti in: centri fitness,hotel di lusso, catene alber-ghiere, spa resort, studi d’ar-chitettura e progettazione,centri estetici e ospedalieri,cliniche e strutture dedicate

alla salute. Moltaimportanza, poi,viene data aglioperatori delcontract e aquanti operanonelle istituzioni(comuni, entipubblici, sanità).Non mancanopoi, sabato 21 edomenica 22ottobre in areeespositive riserva-te, eventi rivolti alpubblico.

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Wellness: dal 20 al 23 ottobreFiera Milano, polo di Rho-Pero

Milano e i centriwellness: l’indagine

Dall’indagine svolta dall’Unione diMilano su un campione di 51 centri well-ness di Milano associati ad Apiis(l’Associazione milanese degli imprendi-tori di impianti sportivi), emerge l’identikitdel “frequentatore di centri wellness”.Il 10% dei centri sportivi registra una pre-senza maschile del 70% e femminile del30%; un 40% registra un 50% di presenzasia femminile che maschile; un altro 20%registra un 60% di presenza maschile e40% femminile, un altro 20% 40% uominie 60% donne; infine un 10% di centri unapresenza femminile nettamente superiore(90%) a quella maschile (10%).Ma quale età hanno i frequentatori di pale-stra? Il 10% ha fra i 18 e i 25 anni, il 30%fra i 26 e i 30 anni, il 50% fra i 31 e i 40 anni, il restante 10% oltre i 41.E che professione svolgono? Il 10% sono studenti, il 30% impiegati, un20% liberi professionisti e il restante 40% include attività varie.Il 70% di frequentatori svolge attività sportiva dalle 18 alla chiusura del cen-tro, un 10% dalle 7 alle 12, un altro 10% dalle 12 alle 16 e il restante 10% dalle 16 alle 18.Prerogativa essenziale nella scelta del centro sportivo è la presenza di pale-stra con attrezzi, seguita dalla possibilità di frequentare corsi e piscina; infinesta acquisendo sempre più rilevanza la presenza di un beauty center internoalla struttura. Fra i corsi i più frequentati ci sono le nuove tendenze comepilates, yoga e i corsi definiti body in mind: corsi ad alta tonificazione, ma abasso impatto che consentono un maggior rilassamento e minor sforzo.Questi sono ormai preferiti dal 70% degli iscritti, prevalentemente donne(90%); il 30% invece segue ancora i corsi tradizionali come aerobica, car-diofitness, step, gag.

S.M.

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La prima edizione di Ici, In-ternational Congress Incen-

tive & Events Market Place, sisvolge il 4 e 5 ottobre nel po-lo fieristico di Rho-Pero.

Il 3 ottobre è

prevista una preview: unaserata dove gli espositori en-

trano in contatto con unselezionato gruppo dimanager rappresentantidi aziende sia italianeche internazionali.La manifestazione sirivolge a catene alber-ghiere, hotel, enti regio-nali e nazionali di pro-mozione dei centri con-gressuali ed enti fieristicicol fine di offrire al mer-cato congressuale inter-nazionale la possibilità diutilizzare uno strumento

a forte vocazione commer-ciale nel quale conoscere e

farsi conoscere.A Ici hanno già garantito

la presenza 500 hostedbuyer internazionali prove-nienti da 46 paesi. Nel corsodel primo giorno è in pro-gramma un incontro sultema: “L’attrazione di inve-stimenti nel settore turisticoitaliano”; nella seconda gior-nata giorno il dibattito siincentra sulla certificazionedelle professionalità nel set-tore congressuale.Il workshop, cioè l’incontrotra l’offerta e la domanda, èil momento cruciale e distin-tivo di Ici. Nella parte esposi-tiva i visitatori trovano ledestinazioni (regioni e con-vention bureau) così comele location (hotel e centricongressi) oltre alle altremerceologie, come, adesempio, i servizi e le tecno-logie per il mercato con-gressuale.

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Ici4-5 ottobre

Fiera Milano Rho-Pero Padiglione 10

(ingresso porta Est)

Assieme a questo giornale i lettori trovano uno stampato diExpocts con un tagliando da compilare, ritagliare e presentare

alla reception di Fiera Milano, quartiere di Rho-Pero.

Franchising & Trade è il Salone internazionale del franchising e del commercio

Shop Project è il Salone internazionale

di progettazione e arredo per i punti vendita

(vedi le pagine 21 e 22 del giornale)

ILTAGLIANDO

CHE DA’ IL DIRITTO DI RICEVERE GRATIS

UN BIGLIETTO PER VISITARE FRANCHISING & TRADE E SHOP PROJECT

Con questo numero di

Unioneinforma

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Con le quota-zioni del

greggio incostante asce-sa, il prezzodella benzinaresta un tema“caldo”: scen-derebbe il prez-zo se fosse con-sentita in modosistematico la vendita di car-burante negli ipermercati enei centri commerciali?Quattroruote (nel numero digiugno, rubrica “Uomini con-tro”) ha promosso presso i let-tori un sondaggio mettendo aconfronto le argomentazionidi Luca Squeri, presidenteFigisc milanese e nazionale(Figisc è il sindacato deigestori carburanti) e MassimoViviani, direttore generale diFederdistribuzione (l’associa-zione che riunisce le impresedella Gdo). Cosa sostiene la grande distri-buzione. Viviani ha rilevatocome la presenza d’impiantid’erogazione di carburantenegli iper e nei centri com-merciali sia ancora moltobassa: meno dell’1% dellevendite totali contro il 51%della Francia e il 28% dellaGran Bretagna. Un numeropiù ampio di queste stazionistimolerebbe la concorrenzafra gestori, razionalizzerebbe ilmercato, porterebbe ad unamaggiore segmentazione del-l’offerta e introdurrebbe unforte elemento di calmiera-mento dei prezzi.Cosa rispondono i gestori. Unalibera concorrenza in Italia c’è

già e la retedistributiva èstata razionaliz-zata e ammo-dernata con lachiusura dimigliaia d’im-pianti. Non sipossono, affer-ma Squeri,determinare

situazioni di privilegio per laGdo a fronte di norme vinco-lanti per tutti gli altri gestori.Prezzi più convenienti con ilrifornimento all’iper? Una que-stione da “smitizzare”, a pare-re di Squeri: il prezzo potrebbeanche nominalmente scen-dere di qualcosa, ma la diffe-renza sarebbe assorbita inaumenti marginali delle altrereferenze poste in venditadalla grande distribuzione.Inoltre, vi sarebbe un’ulteriorerarefazione del servizio di rifor-nimento con la necessità dispostamenti maggiori per

l’automobile (in Francia c’èun impianto ogni 40 km con-tro uno ogni 14 in Italia). Il risultato del sondaggio. Lamaggioranza dei partecipantial sondaggio – il 59,92% - ha

premiato le argomentazionidi Squeri; il 40,08% si è invecedichiarato d’accordo concon le tesi formulate dal direttore generale diFederdistribuzione Viviani.

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No alla benzina venduta all’iperI lettori di Quattroruote

danno ragione ai gestoriLe argomentazioni

del presidente Figisc LucaSqueri (contrapposto al direttore generale

di FederdistribuzioneMassimo Viviani) votate

dal 59,92% dei partecipantial sondaggio promosso

dalla rivista

Assemblea di Figisc Milano in Unione: il presidente LucaSqueri (a sinistra) con il segretario Marcello Mangiafico e,sotto, una veduta d’assieme dell’affollata sala Commercio

Impianto Tamoil-Auchan al centrocommerciale di Rescaldina

Figisc: distanze non rispettatecon le altre stazioni di servizioRilanciata la questione al TarLa Procura della Repubblica di Milano - nell’ar-chiviare, in quanto non sussistevano i presuppo-sti penali, l’esposto presentato da Figisc control’apertura dell’impianto cosiddetto “bilogo” diTamoil-Auchan presso il centro commerciale diRescaldina della catena francese – ha però,

sostiene il sindacato dei gestori, postoun punto fermo sulla disposizione daapplicarsi per una corretta misurazio-ne della distanza fra il nuovo impian-to e quelli preesistenti. Nella richiestad’archiviazione si rileva come “Ilfatto di rilievo è che la disposizioneda applicarsi per una corretta misura-zione della distanza è quella contenu-ta nell’art. 8 della delibera regionalen.20635 dell’11 febbraio 2005 chestabilisce al punto a) che il punto diriferimento è la mezzeria dell’accessopiù vicino all’impianto esistente

rispetto all’accesso più vicino dell’impianto darealizzare. Se poi il nuovo impianto è progettatonell’ambito di un’area di pertinenza ad attivitàcommerciali, la distanza va calcolata non già alnuovo impianto, ma alle aree di pertinenza di cuisopra. In entrambi i casi siamo al di sotto dei 500metri”. L’attestazione, da parte della Procuramilanese, di quanto denunciato da Figisc riguar-do alle distanze obbligatorie, ha consentito alSindacato gestori di riproporre un’ulteriorerichiesta di urgente discussione al Tar lombardo.

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Il dpr153/2006 ha dato avvio alnuovo sistema di targatura di

ciclomotori. Tutti quelli nuovi sidevono dotare di un certificatodi circolazione sul quale si an-noteranno i dati del proprietarioe del motorino con l’eventualesecondo posto oltre al numerodi targa, che è personale.Ogni qualvolta il ciclomotorevenga poi venduto, si provve-derà al distacco della targache rimane al suo proprietarioche la utilizzerà per quellonuovo.Chi è in possesso del vecchiotarghino e di un ciclomotoredotato del vecchio certificatodi idoneità tecnica, non hal’obbligo di chiedere i nuovidocumenti e può circolareregolarmente (senza passeg-gero a bordo, però).Chi è già in possesso di un ci-clomotore circolante con dueposti, può chiedere il rilasciodella nuova targa e del certifi-cato di circolazione che gli per-metterà di trasportare regolar-mente il secondo passeggeropurché alla guida ci sia unmaggiorenne. Altrimenti si correil rischio della confisca del mo-torino.I ciclomotori, purché annotatipresso il Ced della Motorizzazio-ne, non sono beni mobili regi-strati: quindi, per venderli, nonoccorre un atto di vendita né

si devono iscrivere al Pra.I nuovi certificati riporterannonon solo la proprietà, ma an-che l’eventuale acquisto in lea-sing o il noleggio senza condu-cente (oltre all’avvenuta revi-sione).Le targhe ed il certificato di cir-colazione saranno rilasciatipresso i 100 uffici della Motoriz-

zazione civile e pressogli studi di consulenzaautomobilistica (comu-nemente conosciutecome agenzie) autoriz-zati e non presso le au-toscuole come spessoviene erroneamenteriportato.Attenzione, ricorda U-nasca, così come perlo Sportello telematicodell’automobilista, nontutte le agenzie sonoabilitate a tale servizio,ma solo quelle che

espongono il logo “Centro ser-vizi motorizzazione” perché so-no le sole autorizzate al colle-gamento on line con il CedMotorizzazione ed al rilascio inpochi minuti della nuova targaabbinata al certificato di cir-colazione.Il costo dell’operazione è pari a37,06 euro per imposte e dirittimotorizzazione e 12,48 europer la targa, oltre al compensoper l’agenzia che è soggetto allibero mercato ed alle regoledella concorrenza. Nulla cambia per quantoriguarda il bollo. I ciclomotoridevono pagarlo solo se circo-lanti ed il costo è rimasto immu-tato ed è pari a 20,63 euro.

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Nuove targhe ciclomotoriUnasca/1: “non tutte le agenzie

sono abilitate al rilascio”

Unasca/2: compravendita autosenza obbligo del notaio

Ed autentica gratuita per i veicoli usati presso le agenzie che espongono il logoSportello telematico dell’automobilista

Niente più obbligo del notaio per la vendita di un veicolousato e autentica gratuita presso i titolari degli Sta (Sportellotelematico dell’automobilista). Con l’entrata in vigore deldecreto legge “Cittadino consumatore”, viene eliminato l’ob-bligo di intervento del notaio per i passaggi di proprietà diauto e moto. Basterà infatti – rileva Unasca - la firma di undirigente comunale o dei titolari degli Sportelli telematici.Quest’ultimi comprendono i funzionari del Dipartimento tra-sporti terrestri e del Pubblico registro automobilistico oltre aititolari delle agenzie automobilistiche abilitati Sportello tele-matico dell’automobilista, che sono tenuti a rilasciare l’au-tentica degli atti di compravendita gratuitamente e nella stes-sa data della richiesta. Non occorre, però, attendere alcunregolamento ma già da subito è possibile autenticare gratui-tamente l’atto di vendita di un veicolo usato presso le agenzieabilitate oltre che al Comune, alla Motorizzazione e al Pra.

Mensile di informazione dell’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONIDELLA PROVINCIA DI MILANO

PROPRIETA’Unione del Commercio del Turismo deiServizi e delle Professioni della Provincia diMilanowww.unionemilano.it

DIRETTORE RESPONSABILEGianroberto Costa

EDITOREPROMO.TER UnioneSede e amministrazione: corso Venezia 47/49 20121 Milano

REDAZIONEFederico Sozzani corso Venezia 47/49 20121 Milano

FOTOCOMPOSIZIONE e STAMPAAMILCARE PIZZI Spa20092 Cinisello Balsamo (Milano)

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALEdi Milano n. 190 del 23 marzo 1996Poste Italiane s.p.a - spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) -art. 1, comma 1 DCB Milano.

PUBBLICITÀEdicom Srl via Alfonso Corti, 28 20133 Milanotel. 02/70633429 (anche fax) 70633694-70602106E-mail:edicom@ iol.it http://www.edicom-mag.com

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Assofermet, costituita nel1948, è l’Associazione nazio-

nale che riunisce i commer-cianti di prodotti siderurgici,metalli non ferrosi, rottami e fer-ramenta; Associazione che rap-presenta un settore importanteper l’economia del Paese:circa un migliaio di impreseassociate con più di 28.000addetti.A Milano, presso la sedeUnione, è stato rinnovato il“board” dell’Associazione:nuovo presidente di Assofermetè Roberto Lunardi (Lunardi srl);vicepresidente è Giovanni Carli(Ciocca Lamiere spa).Nuove cariche anche per iquattro settori professionali incui si articola Assofermet.Acciai. Presidente è AndreaGabrielli (Siderurgica Gabriellispa), vicepresidente EnricoVettorato (Alba Siderurgica Srl).Sono oltre 300 le imprese diquesto settore che esprimonocirca 13 milioni di tonnellate diacciaio movimentato - il 90%della distribuzione siderurgicaitaliana- e un parco clienti di160.000 aziende utilizzatrici.Metalli non ferrosi. Presidente èCarmelo Paolucci (Trentavizispa), vicepresidente CarloSchwendimann (SocietàImportazione Metalli srl). Nelcampo dei semilavorati dimetalli non ferrosi, le venditedelle aziende associateammontano (2003) a 350.000tonnellate di semilavorati dirame e sue leghe su un consu-mo apparente di 1.362.800 ton-nellate; 150.000 tonnellate disemilavorati di alluminio su unconsumo apparente di 948.000tonnellate; per il settore dei rot-tami di metalli non ferrosi la rac-

colta dei commercianti è dicirca 1,7 milioni di tonnellatecontro un consumo nazionalestimato in circa 2 milioni di ton-nellate.Rottami ferrosi. PresidenteRomano Pezzotti (Fersovere srl),vicepresidente MicheleBalestrucci (Metalmilv srl): se ilfabbisogno nazionale di rotta-me ferroso delle acciaierie è dicirca 19,6 milioni di tonnellate, ilcommercio nazionale – rilevaAssofermet - l’ha soddisfattopienamente con la raccoltainterna per 13,3 milioni di ton-nellate e con l’import per 6,3milioni.Ferramenta. PresidenteGiovanni Bonadonna (Ferritaliascarl), vicepresidente MicheleTacchini (Malfatti & Tacchinispa): secondo i risultati di unostudio condotto sul territorio

nazionale, dall’analisi di bilan-cio di 45 aziende campionedella distribuzione all’ingrossodella ferramenta, risulta un volu-me d’affari globale pari a 1.220miliardi delle vecchie lire.Il nuovo assetto Assofermetavrà un compito importante: ilriesame della struttura organiz-zativa e statutaria. Con unmaggiore coinvolgimento dellabase associativa, un migliorerapporto tra l’Associazione e gliimprenditori ed un arricchimen-to dei servizi e delle informazionisull’evoluzione delle attività rap-presentate.

associazioni

Un seminario di ap-profondimento sullenorme in materia am-bientale è stato pro-mosso a Milano daAnco (Associazionenazionale concessiona-ri consorzi) con il pa-trocinio della Camera di commercio ela collaborazione della rivista “Ri-fiuti”. Affollata la partecipazione dioperatori al seminario (aperto dalvicepresidente di Anco Giorgio Papini)presso la sala Conferenze dell’Entecamerale milanese. Paola Ficco, diret-tore di “Rifiuti”, ha incentrato il suointervento sulle modalità di trasportodei rifiuti, le responsabilità dei produt-tori e dei gestori e, soprattutto, hachiarito i concetti di “nozione rifiuto”

e “deposito tempora-neo”. Particolare atten-zione – rileva Anco – èstata rivolta alle re-sponsabilità ammini-strative e penali a cari-co di chi opera nellediverse fasi della filiera.

Eugenio Onori, segretario nazionaledell’Albo gestori ambientali, ha fatto ilpunto su quanto contenuto nel decretolegislativo 152/06 riguardo alla nuovaprocedura di iscrizione. In particolareha illustrato le novità che emergono inmateria di procedura semplificata etrasporto in conto proprio dei rifiutinon pericolosi prodotti. Sulle principa-li norme del dlgs è intervenuto anchePaolo Pipere (responsabile Servizioambiente della Camera di commercio).

Commercianti in ferro e acciai, metalli non ferrosi, ferramenta

Rinnovo ai vertici di Assofermet

Roberto Lunardi presidente

Seminario promosso dai concessionari deiconsorzi con la rivista

“Rifiuti” e il patrociniodella Camera

di commercio milanese

Aziende e gestione dei rifiuti Con Anco il punto sulle norme ambientali

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Libro sulla professione, corsi di formazione e accordocon la Fondazione Italia-Cina

Con Assomoda in Unioneil “d-day” dell’agente di moda

Agente di moda a 360gradi: questo il filo con-

duttore della tavola rotondapromossa in Unione daAssomoda, l’Associazione cheriunisce agenti rappresentanticonsulenti e show room dellamoda. L’iniziativa ha avuto untriplice scopo: la presentazio-ne del libro “Agente di modauna professione storica proiet-

tata nel futuro” (titolo anchedel convegno), l’illustrazionedell’accordo tra FondazioneItalia–Cina eAssomoda el’illustrazionedei corsi pergiovani aspi-ranti agenti.

Agenti di moda: formazione permanenteAssomoda, in collaborazione con Oltremoda Italiae Job Pass, società di consulenza commerciale e diservizi, promuove un sistema permanente di forma-zione e aggiornamento. I corsi sono suddivisi in 3 livelli, a seconda del

grado di esperienza dei partecipanti.Il primo è rivolto agli aspiranti agenti:- addetto allo show room (durata di 500 ore, 260

in aula 240 di stage)- aspirante agente (durata 600 ore, 340 in aula e

260 di stage)Il secondo è rivolto a chi ha già esperienza e vuolespecializzarsi nel campo della moda. Prevede duepercorsi formativi:- consulente di moda e stile- responsabile di show roomIl terzo livello è dedicato agli agenti di moda cheintendono mantenere aggiornate le competenzeprofessionali. Prevede l’analisi di 12 argomentimonografici, ognuno della durata di 16 ore.In questo mese di settembre iniziano i corsi diprimo livello per il quale sono riservate 2 borse distudio da assegnare ai partecipanti particolarmen-te meritevoli. I corsi, a pagamento, si svolgono in via Boccaccio,sede di Job Pass (tel. 0243510822).

Assomodae Fondazione Italia-Cina insieme sulla “via della seta”E’ stato siglato, nel corso del convegno in Unione, unaccordo di collaborazione tra Assomoda eFondazione Italia-Cina. L’intesa, oltre ad avere loscopo di organizzare missioni commerciali per favo-rire scambi fra tutti gli operatori che hanno bisognodi acquisire contatti e partnership, ha anche l’obietti-vo di identificare progetti che possono avere duratanel tempo.La prima attività prevista con l’accordo è il conve-gno “Una nuova via della seta, collaborazione italo-cinese nel settore moda” in programma durante lamanifestazione di Milano Moda Donna. A questaprima iniziativa seguirà un accordo con l’UniversitàBocconi per la formazione di professionisti del mer-cato cinese, la mappatura internet delle imprese ope-ranti in Cina e la realizzazione di una rivista, scrittain cinese, sul made in Italy.

Agenti di moda: il libro Alla stesura del volume, interamente dedicato alla figura pro-fessionale dell’agente di moda (e reperibile da settembre nellelibrerie), hanno contribuito Massimo Costa, segretario genera-le di Assomoda, l’avvocato Riccardo Pagani e Ada Cattaneo,sociologa dell’UniversitàSan Raffaele.Con il contributo dellleinterviste effettuate dallasociologa Ada Pagani aimembri del consiglio diret-tivo di Assomoda, emergedal libro il salto di qualitàeffettuato dall’agente dimoda rispetto al passato:anello di congiunzione traproduzione, commercianti eclientela finale. “Sono statinecessari 20 anni – ha spie-gato Guido Orsi - vicepresi-dente vicario di Ascomo-damilano – per avere unsistema d’agenzie di modache, evitando di essere bypassate nel rapporto industria–detta-glio, si siano proposte per le loro idee come ‘trend-setter’”.

pagina a curadi A.L.

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Dietroai

sondaggi e allericerche c’è un importante

comparto del terziario cheda tempo è attivo per unriconoscimento adeguato delsuo ruolo. Oggi che la leggesulla privacy compie diecianni, le società di servizi diquesto genere proliferano enon sempre è chiaro il confi-ne tra il loro diritto a operare ela tutela dei dati personali.“Gli istituti di ricerca vivonouna fase di espansione, maancora oggi il settore reclamaun riconoscimento univocodella propria identità e, coe-rentemente con esso, normee regole più chiare sul temadella privacy e modalità ope-rative che le mettano al ripa-ro da eccezioni da parte del-l’Autorità Garante - ha dettoUmberto Bellini, presidente diAsseprim, l’Associazione deiservizi professionali alle impre-se aderente all’Unione - a-prendo il convegno “Privacye ricerche di mercato” tenu-tosi a Milano e organizzatoassieme ad Assirm. L’incertezza nel settore è stataacuita dallo stesso legislatoreche, nella legge sulla privacy(L.675) del 1996 e nel successi-vo D.L. 196 del 2003, ha acco-munato sotto lo stesso tetto ilmarketing diretto e le ricerchedi mercato. In pratica sonostati riuniti sotto la stessa de-nominazione “ricerche di mer-cato” gli studi realizzati secon-do i principi della statistica edella ricerca scientifica appli-cata, con esclusiva finalità distudio e conoscenza dei fe-nomeni sociali senza riferimen-

to a dati o comportamentiindividuali, e quelle attivitàche, anche ove si avvalganodi tecniche di ricerca, sonofinalizzate ad azioni di marke-ting diretto su persone identifi-cate nominativamente. “Le caratteristiche che vi con-traddistinguono e che an-dranno rimarcate – ha specifi-cato l’avvocato Rosario Im-periali, esperto in materia,rivolgendosi ai responsabilidegli istituti di ricerca – sonoquelle di esservi dati datempo un codice di autodi-sciplina che vieta l’attività didirect marketing e di non rite-nere essenziale l’identificazio-ne del soggetto intervistato.Nelle indagini sociodemogra-fiche, infatti, i dati identificativivengono raccolti solo perpoter effettuare i controlli diqualità sulla rilevazione, al ter-mine dei quali vengonodistrutti, ed i risultati statisticisono prodotti su dati rigorosa-mente anonimi. A questeindagini conoscitive vienericonosciuta un’utilità socialee pertanto si applica il Codiceper la statistica e la ricercascientifica”.Parzialmente più complessa,ma comunque prevista dalpredetto Codice, è la situazio-

ne relativa alle ricerche con-tinuative o su panel, per lequali è necessario conservarei dati personali al fine di poterreintervistare gli stessi soggetti.In questo caso, infatti, è ne-cessario il consenso informatodegli interessati a tal fine. Diverse, invece, sono le pro-cedure e le norme che siapplicano al direct marketinge per questo gli esperti con-cordano nel ritenere che laconfusione tra le due attivitàsia penalizzante per il mondodelle ricerche di mercato. “Il primo obiettivo per questosettore – dice l’avvo-cato Imperiali –deve essere quellodi sganciarsi dall’in-volontaria coabi-tazione con il directmarketing.Bisognerà fare cul-tura in que-sto senso ecrearedelledistinzioni.E’ ancheerratomuoversi inmodo monolitico perché cisono statistiche e sondaggiche vanno disciplinati inmaniera diversa dagli altri”. Dal convegno sono emerseanche proposte di soluzionedei problemi più ricorrenti, maanche la possibilità, propostadal presidente di AsseprimBellini, di agire con il sostegnodell’Associazione e diConfcommercio nei confrontidel legislatore sostenendo lerichieste di modifica dellanorma avanzate dalle societàdi ricerca.

associazioni

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Privacy e ricerche di mercatoAsseprim: norme più chiare

Il presidente Umberto Bellini:

“gli istituti di ricerca vivono una fase

di espansione, ma ancoraoggi il settore reclama

un riconoscimento univoco della propria identità”. Convegno

organizzato con Assirm

UmbertoBellini, presidente di Asseprim

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Con laparte-

cipazionedi Francesco

Novetti, presidente di Arle (As-sociazione regionale lombardaerboristi) e di Carlo Sessa, presi-dente Assoerbe, è in program-ma in Unione, nel pomeriggiodi venerdì 20 ottobre, il conve-gno“Erboristeria: i prodotti dellanatura a salvaguardia del no-stro benessere psicofisico”, in-contro promosso nell’ambitodelle iniziative “Sapere, il sapo-re del sapere” (a cura di Erre-dieffe). Il convegno – spieganogli organizzatori - nasce dallacollaborazione con Arle e vuolessere un utile strumento perimparare a conoscere pregi eproprietà curative delle erbe.

Durante questo incontro i rela-tori spiegheranno al pubblicocome fare uso dei prodotti er-boristici per migliorare il propriobenessere psicofisico e preve-nire le malattie in modo natu-rale.Al convegno intervengono,

inoltre, il naturopata erboristaVittorio Soldani e Luciano Pec-chiai (patologo dell’Ospedaledei bambini “Vittore Buzzi” diMilano), esperto di alimentazio-ne e medicina naturale e diret-tore del Centro di eubioticaumana di Milano.

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iniziative

Convegno in Unione il 20 ottobre

Erboristeria e benessere psicofisico

Tappa di “Miss Commercio”a Garbagnate Milanese

E’ Silvia Maggio, diciassettenne di Marcallo conCasone, ad aver vinto a Garbagnate Milanese laselezione del concorso di bellezza “Miss Com-mercio” organizzata dall’Associazione commer-cianti territoriale di Bollate (delegazione di Gar-bagnate) e Alvin Promoter. Il concorso (una ven-tina le partecipanti) è stata promosso per dareagli operatori commerciali un’opportunità di ani-mazione ravvivando le iniziative estive diGarbagnate (S.M.)

“Parata delle vetrine”a Vaprio D’Adda

A Vaprio d’Adda il concorso “Parata delle vetri-ne”, svoltosi in occasione della sagra cittadina,ha visto la partecipazione di 25 punti vendita di-stribuiti in quasi tutte le vie del paese. La classifi-ca, stilata da una giuria di esperti e dalla votazio-ne popolare (raccolto oltre un migliaio di sche-de), ha premiato come vincitrice la vetrina di“Anna e Renato Minimarket”. Al secondo posto“Giro Giro Tondo” poi la “Farmacia Valaperta”,“Fabio Case Immobiliare” e “Gaia Profumeria”.

In breve

Premio Europeo

“DONNA TERZIARIO”

2° Edizione

Sabato 7 ottobre 2006 – ore 10Palazzo Castiglioni - Sala Commercio

Corso Venezia 47/49 – 20121 Milano

Con il patrocinio di:Commissione Europea/Rappresentanza a Milano, Camera di Commerciodi Milano, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano

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iniziative

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Aba,l’Ass

ociazio-ne perlo studioe laricerca

su anoressia, bulimia, obesitàe disordini alimentari promuo-ve presso l’Unione di Milano,mercoledì 18 ottobre, unevento strutturato con l’ob-biettivo di raccogliere fondiper costituire un fondo di soli-darietà che consenta, allepersone con difficoltà econo-miche sofferenti delle patolo-gie di disordine alimentare, diaver accesso alla cura.L’evento culminerà nellospettacolo teatrale “Quasiperfetta” con la compa-gnia Quellidigrock. Ma visaranno anche letture(“readings”), un’esposizioned’arte, il mercatino solidale,proiezioni a tema, un’astabenefica, l’angolo dei libri,uno sportello informativo e uncocktail di benvenuto.“Palcoscenico” la salaOrlando di Palazzo Castiglioni(sede dell’Unione, corsoVenezia 49). L’iniziativa di Abaha già ottenuto il patrociniodel Gruppo Terziario Donnadell’Unione e di Assomoda. L’happening culturale conspettacolo teatrale si svolgeràdalle 17.30 fino alle 22. Nellaprima parte ci si potrà docu-mentare presso lo sportelloinformativo (attivo per l’interadurata della manifestazione)e sarà proiettato in anteprimaun video di sensibilizzazione

curato dalla giovane registaGaia Baggio. Dal pomeriggioanche l’angolo dei libri, il mer-catino solidale e l’esposizioned’arte (pre-view asta). In sera-ta le letture, il cocktail; unanuova proiezione del video,l’asta benefica e lo spettaco-

lo. Nello sportello

informativo i terapeuti Abasaranno a disposizione delpubblico per rispondere alledomande e fornire informazio-ni sulle patologie, sui possibilipercorsi di cura e sui serviziofferti dall’Associazione. Nei “readings” voci note diattori e deejay radiofonici leg-geranno dal vivo brani trattidai libri autobiografici diFabiola De Clercq (fondatrice

di Aba) “Tutto il pane delmondo” e “Donne invisibili” eda “Lettere a Fabiola”, rac-colta di lettere di donne chehanno soffrto di disturbi ali-mentari e deciso di condivi-dere la loro storia con la fon-datrice di Aba. L’esposizione d’arte riguar-derà opere prodotte dagliartisti dell’Accademia di Brera(acquistabili attraverso unadonazione liberale). Dieci arti-sti del corso di Terapeuticaartistica produrranno opere sultema donna-corpo-cibo.Lo spettacolo “Quasi perfet-ta”, con l’attrice GiuliaBacchetta, mette in scena la

storia di Alice in cui un disagioadolescenziale, apparente-mente “nella norma”, si tra-sforma e amplifica fino a sfo-ciare in una grave patologia.Il pubblico che accederà inUnione pagherà un bigliettod’ingresso per assistere ai“redings”, allo spettacolo tea-trale, partecipare al cocktaildi benvenuto e all’asta bene-fica.

In Unione il 18 ottobre (sala Orlando) grande iniziativa“multievento” per raccogliere fondi

Anoressia, bulimia, obesità: aiutare chi ha pochi mezzi per curarsi

Happening culturale e spettacolo teatrale promossi

da Aba, l’associazione per lo studio e la ricerca

sulle patologie di disordinealimentare. Il sostegno del Gruppo Terziario

Donna e di Assomoda

Aba è un’associazione senza scopo di lucro impegnata dal 1991 nelcampo della prevenzione, dell’informazione e della ricerca su ano-ressia, bulimia, obesità e disturbi alimentari. Aba è stata fondata daFabiola De Clercq per dar seguito al movimento nato dalla scrittu-ra del suo libro autobiografico “Tutto il pane del mondo” (pubbli-

cato per la prima volta nel ’90). La lettura del libro per molti ha rappresenta-to anche lo stimolo ad intraprendere un percorso di cura. Oggi Aba è presente in 12 città, si avvale della consulen-za di psicologi e psicoterapeuti specializzati nel tratta-mento dei disordini alimentari ed è riconosciuta da nume-rose università come sede per lo svolgimento del tirociniopost laurea in psicologia. L’associazione quest’anno hacollaborato con i ministeri della Pari opportunità e della Sanità per realizzareun campagna nazionale di sensibilizzazione sui disturbi alimentari.

Aba ha sede a Milano invia Solferino 14 – numero

verde 800165616 -www.bulimianoressia.it

Fabiola De Clercq, fondatrice di Aba

”a

-

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Unioneinformasettembre 2006

Fino al 10 ottobre

ARIETE - (21/3 – 20 /4)Prima decade: Marte eMercurio vi mettono ibastoni tra le ruote in que-

sta fine estate. Nervosismo e contrat-tempi non vi rendono di buonumore.Seconda decade: Marte e Mercurio inopposizione per tutto settembre potreb-bero causare discussioni e contrasti conle persone vicine. Evitate malintesi.Terza decade: irritabilità e impulsivitàrendono settembre piuttosto nervoso,ma il trigono di Saturno vi dice che tuttoè in via di assestamento. Il momento noè solo passeggero.

TORO - (21/4 – 20/5)Prima decade: Venere visorride per tutto il periodoe le gravose responsabi-lità degli ultimi mesi sono

diventate un ricordo. Finalmente comin-cerete a vivere un periodo sereno.Seconda decade: Venere positivo pro-mette un settembre più allegro e rilassa-to, ma i problemi non sono ancora risol-ti. Giove e Saturno continuano a in-fastidirvi e ancora non vi lasciano liberi.Terza decade: siete poco inclini alladisciplina e alle responsabilità che inquest’autunno invece vi investiranno.Cercate di pazientare: per ora non cisono vie di uscita.

GEMELLI - (21/5 – 21/6)Prima decade: Mercurio eMarte in trigono a settem-bre vi danno carica ed

energia per ricominciare la vita di sem-pre (anche se avreste voglia di cambia-re tutto). Seconda decade: Venere e Urano nonvi rendono soddisfatti, ma in questoperiodo siete più che reattivi e tutte leattività d’affari e commerciali appaionopropizie. Buona energia.Terza decade: Mercurio favorisce glispostamenti e gli studi, Venere vi rendeannoiati e poco inclini al senso deldovere. Saturno vi aiuta, però, a com-pletare il lavoro avviato.

CANCRO - (22/6 – 22/7)Prima decade: Marte eMercurio rendono il mesestressante e con molti

malintesi. Cercate di non polemizzare:le discordie sono, infatti, passeggere.Seconda decade: Mercurio e Marte virendono un po’ irritabili in questo rientrodalle vacanze. Ma Urano e Giove pro-mettono cambiamenti di vita positivi sesaprete guardare avanti.Terza decade: Venere vi sostiene a finesettembre promettendo giornate spen-sierate e intensi rapporti. Giove vi aiutain questi mesi a recuperare terreno e adessere molto diplomatici nell’affrontareogni situazione.

LEONE - (23/7 – 22/8)Prima decade: il periodo sipreannuncia finalmentesereno dopo i burrascosi

mesi passati. Cercate di rilassarvi e direcuperare le energie in attesa di uninverno veramente alla grande.Seconda decade: Marte e Mercurio visostengono in questo mese, ma Saturno- insieme a Giove – assesta gli ultimi, non

certo leggeri, colpi di coda. Siate conci-lianti.Terza decade: Marte e Mercurio favore-voli in questo mese vi danno un po’ ditregua, ma la situazione è ancora ingar-bugliata.

VERGINE - (23/8 – 22/9)Prima decade: Venere sulSole rende allegre e spen-sierate le vostre giornate di

fine estate. Periodo sereno e propizio:accelerate l’avvio dei vostri progettientro la prima metà di novembre. Seconda decade: Venere vi aiuta in-sieme a Giove ad essere di buonumoree a sopportare le “bizze” di Urano.Cercate di apportare i cambiamentinecessari entro dicembre.Terza decade: Venere sul vostro Sole afine settembre porta giornate piacevoli.Plutone continua a disturbarvi: tuttodev’essere fatto alla luce del sole senzaeccessive ambizioni.

BILANCIA - (23/9 – 22/10)Prima decade: Marte sulSole per tutto settembre virende poco inclini al com-

promesso. Ma regala molto energia elucidità per affrontare ogni situazione.Seconda decade: Marte vi innervosi-sce, ma avrete energia e grinta per svi-luppare i vostri progetti sempre sostenutida Saturno e da Nettuno. Terza decade: Mercurio sul Sole a finesettembre vi rende “scattanti” e aiutanegli studi e nei rapporti. Non ci sononegatività nel vostro cielo, neanche alungo termine.

SCORPIONE - (23/10 – 21/11)Prima decade: scomparsi ipianeti “pesanti” di que-

st’ultimo anno, finalmente potete tirareun respiro di sollievo e cercare di esserepiù positivi. Urano vi sostiene sempre neicambiamenti.Seconda decade: Venere favorevole inquesto mese, con Giove sul Sole, visprona a concludere i progetti avviatiquest’anno. Affrettatevi: nei prossimimesi tutto sarà soggetto a verifica.Terza decade: Venere è positiva e viaiuta a sopportare Saturno che, ancorain posizione difficile, fa presupporreresponsabilità davvero pesanti per que-st’inverno.

SAGITTARIO - (22/11 – 20/12)Prima decade: Mercurio eMarte sono propizi e aiuta-no nei rapporti interperso-

nali. Venere, invece, vi rende annoiati inquesta fine estate. Seconda decade: Marte e Mercurio vidanno una buona energia nonostanteVenere e Urano vi obblighino sempre avivere alla giornata senza molti punti fissiper il futuro.Terza decade: Saturno vi sta sostenen-do in questo periodo rendendo stabili erazionali i vostri progetti futuri. Evitatetensioni inutili. Il 2007 sarà un buon anno.

CAPRICORNO - (21/12 – 19/1)Prima decade: Venerebellissima porta giornateallegre anche se molto

stressanti. Tutto di corsa e con qualchemalinteso a metà settembre. Ma sonoombre passeggere.Seconda decade: Venere dalla Verginevi manda benefici influssi in un periodocaratterizzato da nervosismo e irritazio-ne. Favoriti i cambiamenti.Terza decade: a fine settembre Venerevi regala giornate di allegria e buonu-more. Non ci sono negatività: potetegodervi un periodo sereno.

ACQUARIO - (20/1 – 19/2)Prima decade: Marte eMercurio finalmente in tri-gono regalano energia e

una mente reattiva. Rapporti facilitati: sirisolvono molti nodi di questi ultimi mesicosì difficili.Seconda decade: Giove e Saturnoancora indicano che la situazione non siè risolta, ma in questo mese Marte eMercurio vi regalano grinta e buonumo-re per affrontare tutto.Terza decade : Saturno sta comincian-do a infastidirvi, risparmiate le energiee cercate di mantenere i rapporti cor-diali in attesa di un inverno difficile dagestire.

PESCI - (20/2 – 20/3)Prima decade: Venereopposta non dovrebbeturbare il vostro umore in

questo periodo, al massimo vi sarà qual-che giornata annoiata. Dovete concre-tizzare i vostri progetti.Seconda decade: Giove continua asostenervi e, insieme ad Urano, apportanovità positive. Godetevi questa fineestate.Terza decade: Venere in opposizione afine mese non turberà il vostro umore.Giove vi invia consistenti aiuti dall’amicosegno dello Scorpione.

oroscopo

Scorpione Leone

Il cielo del meseIl 15 di settembre il Solesorge alle 6.44 e tramontaalle 19.18, è nella costella-zione della Vergine, entra

nella Bilancia il 23 settembre alle5.01.La Luna è piena il 6 di otto-bre alle 22.12 a 13°dell’Ariete. E’ favorevoleper Leone e Sagittario. Chiha la Luna nei Pesci o nelXII settore dell’Oroscopo, è moltosensibile e sognatore: spiccanoemotività e tenerezza, idealismo,romanticismo e senso artistico.

Nettuno è il pianeta delleillusioni e delle speranze.Molto dipende dalla suaposizione nell’Oroscoponatale: se ben messo

denota spiritualità accentuata ecoraggio nell’affrontare le situazioni,idee chiare e sogni realizzati. Semesso male denota, invece, ten-denza allo scoraggiamento e alladepressione, umore instabile, spe-ranze deluse, illusioni, ipersensibilità epaure.

(A cura di E.T.)

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