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Messa a Terra

Date post: 05-Dec-2015
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198
MASTER SICUREZZA MACCHINE L’equipaggiamento elettrico delle macchine: la norma CEI EN 60204-1:2006 L‘equipaggiamento elettrico delle macchine: la norma CEI EN 60204-1:2006 3 modulo
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  • MASTER SICUREZZA MACCHINE

    Lequipaggiamento elettricodelle macchine: la norma

    CEI EN 60204-1:2006

    Lequipaggiamento elettricodelle macchine: la norma

    CEI EN 60204-1:2006

    3modulo

  • 2Sommario

    PRIMA PARTEIntroduzione Inquadramento normativo: campo di applicazione, principali definizioni, prescrizioni generaliScambio di informazioni con l'utilizzatore a cui destinato l'equipaggiamento: l'allegato B della norma

    SECONDA PARTESistemi di alimentazione e dispositivi di sezionamento e interruzioneProtezione contro la scossa elettricaProtezione dell'equipaggiamentoCollegamenti equipotenzialiCircuiti e funzioni di comando e controlloApparecchiature di comando: ubicazione, montaggio, involucriImpianto bordo macchina: sistemi di posa, cavi, tecniche di cablaggio

    TERZA PARTEMarcatura, segnali di avvertimento e designazioni di riferimentoDocumentazione tecnicaProve di sicurezza elettrica: verifica delle condizioni per la protezione mediante interruzione automatica dell'alimentazione, prove di resistenza dell'isolamento, di tensione, funzionali, protezione contro le tensioni residue, la ripetizione delle prove per il mantenimento della sicurezzaEsempi di esecuzione delle verifiche di sicurezza su equipaggiamenti elettrici

  • Introduzione

  • 4Principali direttive che coinvolgonoil settore elettrico Direttiva 2006/95/CE (ha sostituito la Direttiva 73/23/CE e i suoi

    emendamenti) denominata Direttiva Bassa Tensione

    Direttiva 108/04/CE (ha sostituito la ha sostituito la 89/336/CEE) denominata Direttiva Compatibilit elettromagnetica O Direttiva EMC

    Direttiva 98/37/CE (dal 29 dicembre 2009 sar sostituita dalla 2006/42/CEE) denominata Direttiva Macchine

    Recente Direttiva introdotta la 94/9/CE denominata Direttiva ATEX

    (apparecchiature destinate ad atmosfera esplosiva) in vigore in Italia

    dal luglio 2003.

    LE SUDDETTE DIRETTIVE SONO DIRETTIVE DEL NUOVO APPROCCIO *

    * La Direttiva BT pur non appartenendo al Nuovo Approccio ne ha le stesse catteristiche

  • 5Requisiti essenziali Direttiva 2006/95/CE

    Sono contenuti nellAllegato I e riguardano:

    Requisiti generali (indicazione caratteristiche prodotto, collegamento sicuro, marchio fabbrica, ecc.):

    Requisiti di protezione dai pericoli che possono derivare dal materiale elettrico (contatti diretti e indiretti, radiazioni, calore, pericoli di tipo non elettrico causati dalla parte elettrica, ecc,)

    Requisiti di protezione dai fattori esterni sul materia le elettrico (resistenza meccanica, agenti ambientali e aggressivi, ecc.)

  • 6Requisiti essenziali Direttiva 108/04/CE (Direttiva EMC)La nuova Direttiva EMC in vigore dal 20 luglio 2007

    Le apparecchiature devono essere progettate in modo che:

    1) I disturbi EMC prodotti non raggiungano un emissione tale da impedire il normale funzionamento delle apparecchiature radio e di telecomunicazione.

    2) Presentino un livello dimmunit EMC alle perturbazioni prevedibili nelle condizioni duso cui sono destinate tale da preservarne il normale funzionamento da un deterioramento inaccettabile.

  • 7Requisiti essenziali Direttiva 108/04/CE (Direttiva EMC)Per i componenti destinati a impianti fissi necessario che:

    Siano installati secondo le regole dellingegneria industriale e le indicazioni sulluso

    i componenti installati soddisfino i requisiti essenziali di immunit ed emissione

    Le regole di ingegneria industriale siano documentate e tenute adisposizione delle autorit finch gli impianti fissi sono in funzione.

  • 8Marcatura CE

    I prodotti possono ricadere sotto pi Direttive; la marcatura CE attesta che essi soddisfano a tutte le direttive applicabili

    Direttive sono in periodo transitorio: la marcatura CE indica la conformitalle disposizioni realmente applicate (da indicare sempre sulla dichiarazione CE di conformit per la D.M.)

  • 9Marcatura CE

    La marcatura CE si applica allatto della prima immissione sul mercato

    Per la Direttiva EMC, Direttiva Macchine e per la Direttiva Atex la marcatura

    CE si applica anche allatto della prima messa in servizio

    La marcatura CE latto formale con cui costruttore attestadi avere applicato una o Direttive a quel determinato prodotto

  • 10

    Campo di applicazione

    Materiale elettrico destinato ad essere adoperato ad una tensione nominale compresa fra 50 e 1000 V in corrente alternata e fra e 1500 V in corrente continua.

    Fanno eccezione i materiali e i fenomeni di cui allallegato II della Direttiva (ad esempio materiali destinati ad essere usati in ambiente con rischio di esplosione, materiali per radiologia ed uso clinico, ecc.)

  • 11

    Procedure di valutazione conformit direttiva bassa tensione

    Materiale elettrico/elettronico escluso dal campodi applicazione della Direttiva? SI

    Materiale elettrico/elettronico con tensione nominaleFra 50 e 100 VCA e fra 75 e 1500 VCC NO

    Non si applicaLa Direttiva

    Bassa TensioneNO

    SI

    Applicazione normeArmonizzate

    o equiparati nel casonon siano disponibiliquelle armonizzate

    Preparazionedocumentazione

    Tecnica+

    eventuale relazionetecnica elaboratada un organismo

    Notificatoin caso di contestazione

    Redazione dellaDichiarazione

    CE di conformitda tenere

    a disposizionedelle autorit pubbliche

    Apposizione marcaturaCE

  • Le norme armonizzate ela norma CEI EN 60204-1 (CEI 44-5)

  • 13

    Le norme armonizzate

    Ambito Direttiva Macchine

    le norme armonizzate sono redatte dagli organismi normatori europei (CEN, CENELEC, ETI) su mandato della Commissione Europea e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Comunit Europea (GUCE)

    Ambito Direttiva asse Tensione

    La norma armonizzata una norma emessa di comune accordo dagli Organismi normatori notificati dagli Stati membri; la pubblicazione sulla GUCE avviene solo per informazione

  • 14

    Gli enti normatori

    CONCIT (Comitato Nazionale di Coordinamento per Informatica e Telecomunicazioni

    LIVELLO

    NAZIONALE

    LIVELLO

    EUROPEO

    LIVELLO

    MONDIALE

    TELE-

    COMUNICAZIONI

    TUTTE LE

    ALTRE AREE

    ELETTROTECNICA

    ELETTRONICA

    IEC(n 51 paesi)

    CEN(n 29 paesi)

    CENELEC(n 29 paesi)

    ITU(n 190 paesi)

    ISO(n 102 paesi)

    UNI CONCIT(CEI/UNI/ISCT)CEI

    ETSI(n 35 paesi)

  • 15

    Le norme armonizzate

    Le norme armonizzate sono norme VOLONTARIE

    Se applicate attivano la PRESUNZIONE DI CONFORMIT ai requisiti essenziali che le norme stesse coprono

    Il costruttore pu applicare altre norme; in questo caso non si attiva la presunzione di conformit

  • 16

    Le norme armonizzate: struttura

    DIRETTIVAMACCHINE

    Norme diTIPO A

    Norme di TIPO B

    Norme diTIPO C

  • 17

    Direttiva Macchine: norme tipo A

    Contengono i concetti fondamentali, i principi di progettazione e gli aspetti generali applicabili a tutte le macchine.

    Sono norme di carattere generale; da sole non sono in genere sufficienti a stabilire una piena presunzione di conformit

  • 18

    Direttiva Macchine: norme tipo A

    Esempio norme di tipo A:

    EN 12100: Sicurezza del macchinario Concetti fondamentali, principi di progettazione

    Parte 1: terminologia di base, metodologia

    Parte 2: principi tecnici

    EN 14121: Sicurezza del macchinario Principi per la valutazione del rischio

  • 19

    Direttiva Macchine: norme tipo B

    Riguardano gli aspetti comuni a pi macchine (B1) e i componenti di sicurezza (B2)

    In genere definiscono diverse categorie di soluzioni

    La soluzione da adottare dipende dalla valutazione del rischio

    Non sono in genere sufficienti per attivare la presunzione di conformit ai rischi coperti se non in combinazione, ad esempio, con la norma sulla valutazione del rischio (EN 14121)

  • 20

    Direttiva Macchine: norme tipo B

    Esempio norme di tipo B:

    EN 13850: Sicurezza del macchinario - Arresto di emergenza - Principi di progettazione

    EN 13849-1: Sicurezza del macchinario - Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza

    Parte 1: principi generali perla progettazione

    EN 60204-1: Sicurezza del macchinario - Equipaggiamento elettico delle macchine

    Parte 1: prescrizioni generali

  • 21

    Direttiva Macchine: norme tipo C

    Trattano tutti i pericoli significativi relativi ad una macchina o famiglia di macchine

    Se applicate possono attivare il principio di presunzione di conformit per i rischi coperti

    Devono essere applicate congiuntamente alle norme richiamate al loro interno per gli aspetti non direttamente coperti

  • 22

    Direttiva Macchine: norme tipo C

    Esempio norme di tipo C:

    UNI EN 1114-1:1998 : Macchine per gomma e materie plastiche

    Estrusori e line di estrusione

    Requisiti di sicurezza per estrusori

    UNI EN 692:2009 Presse Meccaniche: sicurezza

    UNI EN ISO 10218-1:2006 : Robot in ambiente industriale: requisiti di sicurezza

  • 23

    La norma CEI EN 60204-1

    Norma armonizzata ai sensi della DM e della Direttiva BT

    Norma di tipo B applicabile ad una vasta tipologia di macchine

    Norma valida a livello mondiale (IEC)

    Osservazioni:

    Norme richiamate nel testo devono essere applicati per gli aspetti richiamati

    Le Norme di tipo C (ad es. UNI EN 693:2009 Macchine utensili - Sicurezza - Presse idrauliche) hanno priorit su di essa

  • 24

    La norma CEI EN 60204-1:campo di applicazione Equipaggiamenti elettrici delle macchine non portatili a mano quando

    sono in moto, inclusi i gruppi di macchine che lavorano in modo coordinato

    Tensione di alimentazione non superiore a 1000 V AC e 1500 V DC e frequenza di alimentazione non superiore a 200 Hz

    Noma valida a livello mondiale (nella versione IEC)

    Prescrizioni supplementari sono necessarie per macchine allaperto, in atmosfere esplosive, per miniere o coperte da altre norme specifiche (ad es. EN 60204-32)

    Esclusioni:

    Circuiti di potenza dove lenergia utilizzata direttamente come mezzo di lavoro (es. circuiti di saldatura)

  • 25

    La norma CEI EN 60204-1:criteri applicativi

    In relazione al tipo di macchina si deve scegliere lequipaggiamento elettrico in funzione delle misure e dei criteri attuabili (es. circuiti esclusi dal sezionamento generale)

    Talvolta necessario adottare criteri specifici o aggiuntivi (ad es. con rischio incendio o esplosione)

    Per alcuni aspetti necessario operare delle scelte rispetto alle varie soluzioni previste dalla norma (ad esempio modalit protezione contatti indiretti)

  • 26

    La norma CEI EN 60204-1:criteri applicativi

    ALLEGATO F.

    Tabella scelte da operare allinterno della norma CEI EN

    60204-1

    (Scelta da adottare e documentare)

  • 27

    La norma CEI EN 60204-1:criteri applicativiEsempi di aspetti che richiedono una scelta specifica:

    Protezione contro la scossa elettrica: al cap. 6 sono riportate pipossibilit di scelta

    Funzione di emergenza: richiede una scelta appropriata in relazione, ad esempio, alla categoria di arresto, al tipo di dispositivo da utilizzare, alla sua collocazione, ecc.

    Comandi a due mani: se usati, necessario definire il tipo da adottare in relazione al rischio evidenziato (cap. 9.2.6.2), nonch le caratteristiche costruttive e di interconnessione con il sistema di comando

    Circuiti di sicurezza: scelta della categoria o dei SIL

  • 28

    La norma CEI EN 60204-1:criteri applicativi Le soluzioni scelte e le modifiche o aggiunte eventualmente apportate

    alle varie prescrizioni della norma, devono essere adeguate in relazione alla valutazione del rischio relativa al prodotto considerato ma

    Il semplice riferimento allintera Norma EN 60204-1 non

    comunque sufficiente senza fornire le necessarie precisazioni.

    NON DEVONO ABBASSARE IL LIVELLO DI SICUREZZA PREVISTO

    DALLA NORMA STESSA

    (introduzione europea della Norma)

  • 29

    Esempio di misure specifichepreviste da norme di tipo C

    Sicurezza pressa meccaniche a ciclo singolo e carico! scarico

    manuale riferimento EN 692

    Sistemi di comando: in genere richiesta la ridondanza e sorveglianza

    Antiripetitore del colpo: ridondanza e sorveglianza

    Comando a due mani: tipo III C della norma EN 574

    Arresto di emergenza: arresto di categoria O con sorveglianza e ridondanza

  • Rapporti fra costruttoreed utilizzatore

  • 31

    Norma CEI EN 60204-1: obbiettivi fondamentali

    La norma pone lattenzione sugli obbiettivi:

    sicurezza delle persone e dei beni

    congruenza dei comandi impartiti sia manualmente che automaticamente

    facilit di manutenzione

    Per raggiungere i suddetti obbiettivi indispensabile un intenso scambio

    di informazioni tra costruttore ed utilizzatore

  • 32

    Norma CEI EN 60204-1:informazioni fondamentali

    La valutazione del rischio laspetto fondamentale per le azioni del costruttore e dellutilizzatore: ci consente di attuare il cosiddetto

    Per svolgere una corretta valutazione del rischio necessario raccogliere i dati e le informazioni di base relativi alla macchina ed al luogo di lavoro

    PRINCIPIO DI INTEGRAZIONE DELLA SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE

  • 33

    Norma CEI EN 60204-1:ruoli tra costruttore e utilizzatore

    Valutazione del rischio

    MISURE DI PROTEZIONE ADOTTATEDAL PROGGETTISTA

    Integrazione della sicurezzanella progettazione

    Adozioni di protezioni

    Rischio

    Informazionidellutilizzatore

    Informazionidel costruttore

    MISURE DI PROTEZIONE ADOTTATEDALLUTILIZZATORE

    Organizzazione

    Dispositivi di protezione individuale

    Rischio residuoa seguitodelle misuredel costruttore

    Rischio residuoa seguitodelle misuredellutilizzatore

  • 34

    Norma CEI EN 60204-1:definizione dei dati di base

    Fattori ambientali

    Opere da predisporre

    Necessit logistiche

    Condizioni di alimentazione

    Esigenze di lavorazione

    Esigenze di accesso

    Rumore ed altri agenti fisici, chimici, biologici

    Esigenze di qualifica del personale

    Formazione e addestramento

  • 35

    Raccolta informazioni tra costruttoreed utilizzatore

    E importante raccogliere tutte le informazioni di base e specifiche che sono

    indispensabili per adempiere ai R.E.S. della D.M.

    Lallegato B deIla Norma EN 60204-1 elenca le principali informazioni

    necessarie alla realizzazione dellequipaggiamento elettrico, ma altre

    informazioni sono necessarie al completamento delle informazioni da

    acquisire.

    Le informazioni da acquisire per progettare o intervenire sulla macchina

    variano in base alluso finale; ci comporta la necessit di comunicare

    tra costruttore ed utilizzatore.

  • 36

    Norma CEI EN 60204-1: lAllegato B

    Per la raccolta dei dati importanti ai fini della progettazione dellequipaggiamento elettrico pu essere utilizzato il questionario riportato in Allegato B alla norma EN 60204-1

    Per alcune voci (ad esempio: condizioni ambientali, condizioni di alimentazione, ecc.) la norma fornisce al suo interno dei valori di riferimento comunemente accettati e da considerare come valori minimi inderogabili.

  • 37

    Norma CEI EN 60204-1: aspetti trattati dallAllegato B (principali)Informazioni generali e requisiti speciali e ambiente

    Identificazione della macchina e del costruttore (nome costruttore, marca, modello, riferimento ordine, n di serie, ecc.)

    Requisiti speciali da soddisfare (uso allaperto, atmosfere esplosive, uso, miniere, ecc.)

    Condizioni ambientali ordinarie (temperatura, umidit, altitudine, ambiente EMC)

    Condizioni ambientali speciali (atmosfere corrosive, polveri, ambienti particolarmente umidi)

    Altri requisiti particolari (ad es. resistenza alla propagazione della fiamma dei cavi)

    Vibrazioni, urti, radiazioni

  • 38

    Raccolta informazioni tra costruttore ed utilizzatore:Allegato B parte 1

    Riferimento agli articoli

    della norma

    Se la risposta positiva

    occorrer richiedere la

    classificazione dellarea

    richiesta la precisazione

    in quale ambito

    elettromagnetico sar

    installato

    lequipaggiamento

  • 39

    Norma CEI EN 60204-1:aspetti trattati dallAllegato B (principali)

    Condizioni di alimentazione e condizioni annesse

    Tensione,

    Frequenza,

    Corrente cc.to presunta

    Potenziali futuri aumenti di fabbisogno di alimentazione elettrica

    Sistema collegamento a terra del neutro e delle masse; TN-S, TT, IT

  • 40

    Raccolta informazioni tra costruttore ed utilizzatore: Allegato B parte 2

    La definizione del tipo di sistema di distribuzione che alimenta lequipaggiamento condiziona le scelte progettali relative alla protezione contro i contatti indiretti: un informazione fondamentale che non pu essere omessa

  • 41

    Norma CEI EN 60204-1: aspetti trattati dallAllegato B (principali)Condizioni di alimentazione e condizioni annesse

    Sezionamento del neutro (se presente)

    Protezione dei (sovracorrenti) se a carico fornitore dellequipaggiamento

    Eventuale riduzione del numero delle protezioni contro il sovraccarico dei motori

    Massima potenza per lavvio diretto dei motori

  • 42

    Norma CEI EN 60204-1: aspetti trattati dallAllegato B (principali)Aspetti di accesso ed uso

    Grado di protezione involucri

    Accesso allinterno degli involucri e dei luoghi con pericolo elettrico: categorie di persone ammesse

    Adozione o meno di serrature con chiavi amovibili per la chiusura di porte o coperchi

    Preferenze di colori nellinterfaccia operatore

  • 43

    Norma CEI EN 60204-1: aspetti trattati dallAllegato B (principali)Aspetti costruttivi

    Se richiesti, tipi di prese per la manutenzione

    Dimensione e massa dellequipaggiamento elettrico che possono provocare problemi nel luogo di installazione

    Grandezza, posizione e impiego di condotti, passerelle, supporti

    dei cavi

    Identificazione dei conduttori

  • 44

    Raccolta informazioni tra costruttore ed utilizzatore:Allegato B parte 3

    Il riferimento ai conduttori prima del dispositivo di protezione - sezionamento generale dellequipaggiamento

    una possibilit indicata nella Norma da considerare in relazione alla protezione scelta contro i contatti elettrici

  • 45

    Norma CEI EN 60204-1:aspetti trattati dallAllegato B (principali)Documentazione tecnica

    Supporto

    Lingua

    Identificazione e marcatura

    Identificazioni funzionali (dispositivi di comando, indicatori visivi e visualizzatori)

    Eventuale Marcatura speciale

    Certificati e prove

    Necessit o meno di certificati di prova per macchine speciali

    Necessit o meno di certificati di prova di tipo da produrre per le altremacchine

  • 46

    Raccolta informazioni tra costruttore ed utilizzatore:Allegato B parte 4

    Alle suddette domande devono essere aggiunte altre secondo le specifiche

    necessit di informazione: ad esempio nel questionario della CEI EN 60204-1

    mancano richieste di informazione circa le zone pericolose

  • 47

    Norma CEI EN 60204-1: Allegato BosservazioniLallegato B non normativo ma informativo a supporto dello scambio di dati

    necessari tra costruttore ed utilizzatore.

    Lallegato B non esaustivo, ma tocca i punti pi importanti; rivolto

    prevalentemente agli aspetti fondamentali della norma (facilita

    manutenzione, sicurezza,ecc.)

    Altri aspetti funzionali, per es. il sw, le prestazioni richieste, ecc devono

    essere chiesti al di l dellallegato B

    Ogni costruttore deve richiedere ulteriori dati necessari.

  • 48

    Raccolta informazioni tra costruttore ed utilizzatore:altre informazioni non contenute nellallegato B

    Esempio di ulteriori domande informative

    La macchina presenta zone pericolose per le quali necessario prevedere dispositivi di sicurezza elettrici?

    Se si, indicare per ognuna di queste la zona e la categoria secondo EN 13849-1 ed. 1999 (o il PL secondo ed. 2006) o il SIL (CEI EN 62061) richiesti per la riduzione del corrispondente rischio

    Lintervento relativo ad una macchina nuova o da revisionare?

    Che tipo di sostanze o materiali sono utilizzati o prodotti dalla macchina?

    Quale classificazione ai fini dellesplosione attribuita allarea ove sarinstallato lequipaggiamento?

    Ove esiste limitazione dello spazio specificare quello disponibile e/o lo spazio necessario ai passaggi di servizio.

    Quale il livello di rumore di fondo dellattivit?

    Vi sono opere edili o di carpenteria da predisporre?

  • 49

    In caso di macchine in totale o parziale rifacimento, quale la documentazione disponibile?

    Quale limpedenza dellanello di guasto al punto di allacciamento di ogni alimentazione?

    Quale la massima corrente di dispersione a terra tollerata per ciascuna linea di alimentazione dellequipaggiamento?

    Nellunit produttiva sono frequenti fenomeni di fulminazione diretta -indiretta? (ad es. per la valutazione della necessit di protezione ad esempio con scaricatori di sovratensione su diversi livelli)

    Quali segnali occorre scambiare con le macchine attigue o collegate?

    Quali cicli di lavoro sono necessari?

    Quale contemporaneit dei carichi esiste?

    Raccolta informazioni tra costruttore ed utilizzatore:altre informazioni non contenute nellallegato B

  • 50

    Esempio: informazione circa la contemporaneit dei carichi del sistema miscelazione liquido alimentare

    Raccolta informazioni tra costruttoreed utilizzatore: esempio

    110Fase 3

    Scarico

    010Fase 2

    Miscelazione

    001Fase 1

    Carico

    Elettrovalvola

    EV1

    Motore

    M2

    Motore

    M1

    Massima contemporaneit

  • 51

    Raccolta informazioni tra costruttoreed utilizzatore: esempio

    Progettazione: Possibile suddivisione dei compiti

    Nella realt quotidiana vi pu essere una suddivisione di compiti a livello di progettazione realizzazione tra diversi soggetti

    A ciascun soggetto compete pertanto lonere dellacquisizione dati e delle documentazioni per quanto di sua competenza

    Il problema principale il coordinamento delle diverse figure

    MACCHINA

    2) Equipaggiamentocomando e controllo

    4) software3) Equipaggiamentobordo macchina

    1) Parte meccanica

  • 52

    Raccolta informazionitra costruttore ed utilizzatore

    Progettazione: Possibile suddivisione dei compiti

    A = parte progettata e realizzata da costruttore responsabile della macchina

    B = parte progettata e realizzata da impresa specializzata del settore elettrico e diversa dal costruttore di macchine

    C = parte realizzata da impresa specializzata del settore elettrico e diversa dal costruttore di macchine

    (prestazione dopera)

    D = software realizzato da ditta specializzata diversa dal costruttore di macchine

    E = utilizzatore (pu essere anche costruttore della propria macchina o di parti di essa

    EEEECaso 9

    EBBECaso 8

    CCBECaso 7

    DCCACaso 6

    DAAACaso 5

    ACCACaso 4

    BABACaso 3

    BBBACaso 2

    AAAACaso 1

    4) software3) Equipaggiamento

    bordo macchina

    2) Equipaggiamento

    comando e controllo

    1) Parte meccanica

    MACCHINA

  • 53

    Raccolta informazionitra costruttore ed utilizzatore

    Proqettazione: possibile suddivisione dei compiti

    I precedenti casi evidenziano che:

    nel caso 1 il costruttore lunico responsabile e referente verso Iutilizzatore finale

    negli altri casi un solo soggetto sar il responsabile finale della macchina ma dovr curare particolarmente:

    i rapporti con i sub fornitori

    i rapporti con lutilizzatore

    la richiesta e la raccolta delle documentazioni dai sub fornitori

    la documentazione e da consegnare allutilizzatore finale

  • 54

    Norma CEI EN 60204-1: informazioni per macchine prodotte in serie

    COME FARE AD ACQUISIRE INFORMAZIONI

    PER LE MACCHINE PRODOTTE IN SERIE?

    In mancanza di scambio di informazioni tra costruttore ed utilizzatore

    Fanno testo le istruzioni fornite dal costruttore

  • PRIMA PARTEPRIMA PARTE

  • Impostazione della progettazionedellequipaggiamento elettrico

  • 57

    Realizzazione dellequipaggiamento elettrico

    Progettare e costruire un equipaggiamento elettrico significa integrare

    correttamente ed in modo sicuro ciascuna parte di esso.

    EQUIPAGGIAMENTO (CEI EN 60204-1 ari 3.21)

    Materiali, dispositivi, apparecchi, accessori e simili utilizzati come parti di,

    o congiuntamente allequipaggiamento elettrico di machina.

  • 58

    Realizzazione dellequipaggiamento elettrico

    Lo sviluppo di un progetto e della realizzazione di un equipaggiamento

    elettrico pu essere riassunto nelle seguenti quattro fasi:

    FASE PRELIMINARE

    FASE DI SVILUPPO

    FASE DI VERIFICA

    FASE DOCUMENTALE

  • 59

    Fase preliminare

    la fase pi importante della progettazione, fondamenta su cui si basa tutta

    la realizzazione, attraverso la quale occorre assumere le informazioni

    necessarie allo sviluppo del progetto.

    In tale fase sono fon mentali:

    contatti tra costruttore e utilizzatore (o chi gli commissiona la realizzazione dellequipaggiamento elettrico)

    raccolta di tutte le possibili informazioni anche con laiuto del questionario allegato B della Norma EI EN 60204-1

  • 60

    Fase preliminare: Informazioni da reperire

    Scopo per cui la macchina viene realizzata

    prestazioni richieste alla macchina o richieste particolari

    ambiente in cui la macchina andr ad operare (art. 4.4)

    struttura della macchina o del sistema di macchine coordinate ed in particolare di:

    parti meccaniche da movimentare

    dati di potenza dei motori e dei dispositivi da controllare quali ad esempio elettrovalvole, ecc.

    modalit di funzionamento e cicli di lavoro

    analisi dei rischi della machina (art.4.1)

    dati elettrici al punto di allacciamento (art. 4.3)

  • 61

    Per scopo preciso per cui una macchina viene realizzata si intende la

    conoscenza della precisa condizione finale del prodotto che essa tratta

    partendo dal prodotto di partenza perfettamente definito in ogni sua parte.

    Scopo per cui la macchina costruita

    Non comprendere perfettamente Io scopo per cui una macchina realizzata

    significa rischiare di compiere errori progettuali e di realizzazione che si

    ripercuotono sulla sicurezza e sulla funzionalit della macchina stessa

  • 62

    Esempio di aspetti di sicurezza

    Imbottigliamento dialcol etilico

    Imbottigliamentodi acqua minerale

    Norma generaledellequipaggiamento

    elettrico

    Norma materialiantidefragranti e

    rischio esplosione

    Macchine perimbottigliamento

  • 63

    Esempio di aspetti funzionali

    Taglio delle verghe quandosono a temperatura dilavorazione a caldo

    Taglio delle verghe quandosono a temperatura

    ambiente

    Accorgimenti tecniciordinari

    Necessit di sistema dimisura temperatura

    sincronizzato con taglio

    Macchine pertaglio verghe ferro

  • 64

    Fase preliminare

    Pressa idraulicaPressa meccanica

    EN 692 EN 693

    Pressa

    Conoscere lo scopo preciso e per quale preciso utilizzo la macchina viene

    costruita fondamentale per lidentificazione delle normative applicabili

    (norme tipo B o C).

  • 65

    Prestazioni richieste

    Le prestazioni richieste, intese nel pi ampio senso, influiscono

    principalmente per laspetto funzionale ed incidono nelle scelte progettuali.

    LOTTENIMENTO DI PRESTAZIONI ELEVATE DELLA MACCHINA

    NON DEVE MAI ESSERE OTTENUTO A SCAPITO DELLA SICUREZZA

    DI QUESTA!

  • 66

    Prestazioni richieste

    Esempi di prestazioni

    Numero massimo di pezzi scarti

    La velocit di cario o scarico dei pezzi in lavorazione

    La velocit, la potenza, laccelerazione, lenergia ecc. messe in gioco

    Numero di pezzi prodotti per una data unit di tempo

    Tempi di intervento prevedibili per manutenzione o riparazione

    Efficienza produttiva della macchina (ore funzionamento I ore disponibili di produzione)

  • 67

    Fattori ambientali

    Il grado di protezione e i materiali da scegliere per lequipaggiamento sono

    strettamente leqati allambiente in cui la macchina dovr operare

    ( CEI 60204-1 parte 4.4).

    Tra i fattori pi importanti vi sono: temperatura, altitudine, grado di umidit, contaminanti, vibrazioni o urti (es. presse), presenza radiazioni, polveri, sostanze corrosive o oli uso in ambiente esterno, in climi artici o tropicali uso della macchina i ambienti speciali (es. ambienti a maggior rischio in caso di incendio, presenza di sostanze infiammabili o esplosive)

  • 68

    Struttura della macchina

    Dallo studio del Lay-out di macchina possibile assumere le informazioni

    necessarie al corretto posizionamento dei componenti e dei dispositivi di

    sicurezza, ossia:

    La suddivisione delle varie parti in cui strutturata la macchina

    la visibilit del campo di lavoro

    le zone pericolose per loperatore

    le posizioni di lavoro del personale addetto

    gli accessi alle zone i lavorazione o manutenzione

    la necessit o meno i dotare di illuminazione le zone di lavoro

    la disposizione pi idonea per i dispositivi di comando e di emergenza

    gli spazi necessari per il montaggio, smontaggio e manutenzione dellequipaggiamento)

  • 69

    Parti meccaniche da movimentare/controllare

    Dallo studio di dettagli di macchina possibile ricavare informazioni utili

    per la determinazione della posizione di:

    sistemi di misura lineare

    encoder

    sensori di extra corsa

    sensori di posizione

    sistemi di controllo a fibre ottiche

    sistemi di controllo a fotocellule

    Pressostati, ecc.

    flussostati

  • 70

    Parti meccaniche da movimentare/controllare

    Lo studio dei dettagli costruttivi consente anche di determinare le variabili

    di controllo su cui agir poi il software e consente di scegliere la soluzione

    tecnologica adatta alla situazione.

    Esempio:

    Supponiamo di avere un carrello azionato da un motore accoppiato con un riduttore ad una vite senza fine che ne causa la traslazione e di doverne controllare il movimento. Le soluzioni possibili sono diverse (trasduttori lineari, encoder, sensori che sentano il passaggio del carrello)

    La soluzione idonea dipende sostanzialmente da molteplici fattori quali:

    la precisione necessaria nel rilevare la posizione

    laccelerazione e velocit massime che possono essere impresse al carrello

    ecc

  • 71

    Dati di potenza dei motori e dei dispositivida controllare

    Terminato il dimensionamento meccanico disponibile la potenza necessaria,

    elettrica o elettro pneumatica, da destinare a ciascun organo di

    movimentazione.

    Le potenze risultanti hanno stretta incidenza sul dimensionamento di:

    linee elettriche di collegamento e loro protezioni

    fabbisogno di potenza generale dellequipaggiamento

    potenze termiche dissipate negli involucri contenenti le parti elettriche di potenza

  • 72

    Modalit di funzionamento e cicli di lavoro

    La corretta identificazione delle modalit di funzionamento e dei cicli di

    lavoro sar utile nella fase di sviluppo del progetto nella quale sono

    necessarie informazioni riguardo a:

    contemporaneit d carichi

    durata massima comando di un organo (motore, elettrovalvola, ecc.)

    segnalazioni da inviare alloperatore

    organi di comando da predisporre (selettori, pulsanti, ecc.)

    allarmi da predisporre acustici, luminosi, a supervisore, a display, ecc.)

    statistiche di produzione e invio dati ad altri sistemi interconnessi

    definizione dei segnali i interfaccia con altre macchine o sistemi interconnessi

  • 73

    Modalit di riferimento e cicli di lavoro

    Per modalit di funzionamento si intende ad esempio:

    modalit passo - passo

    modalit semi automatica

    modalit automatica

    modalit manuale

    modalit auto-apprendimento

    ecc.

    E sempre opportuno scrivere i cicli di lavoro e modalit di funzionamento

    ed avere lapprovazione preliminare scritta dei progettisti o dei responsabili

    della macchina

  • 74

    Modalit di riferimento e cicli di lavoro

    Porre in forma scritta i cicli di lavoro e le modalit di funzionamento non

    significa mancare di fiducia verso il costruttore della parte meccanica,

    ma consente di:

    evitare pericolosi errori di incomprensione, distorsione o errata trasposizione delle informazioni ricevute

    mettere a fuoco meglio ed in modo ordinato le esigenze di processo

    raccogliere ed ordinare le informazioni che poi andranno integrate nella documentazione finale

    definire concretamente le responsabilit di ciascuna parte

  • 75

    Valutazione dei rischi

    E la fase pi delicata e impegnativa dalla quale dipende la successiva

    realizzazione dai circuiti di sicurezza.

    Dal buon esito della valutazione dipende la realizzazione dei circuiti di

    sicurezza nel rispetto del cosiddetto.

    Principio di integrazione della sicurezza

    Il punto di partenza Ia valutazione del rischio;

    se non viene chiesta al costruttore procedendo ugualmente alla

    realizzazione dei circuiti di sicurezza, ci comporta lassunzione

    di grosse responsabilit da parte del costruttore della parte

    elettrica!

  • 76

    La valutazione del rischio la procedura mediante la quale il progettista applica la sua esperienza per identificare i pericoli e le situazioni pericolose e per stimare i rischi associati, al fine di individuare le misure di sicurezza ottimali da adottare.

    La norma UNI EN ISO 14121-1:2007 definisce una metodologia normalizzata per attuare la valutazione del rischi nella progettazione di una macchina.

    Applicando correttamente la norma UNI EN ISO 14121-1:2007 si possono identificare se e quali circuiti di sicurezza sono necessari non essendovi altro modo di ridurre il rischio alla fonte.

    Valutazione dei rischi

  • 77

    Valutazione dei rischi

    Il risultato della valutazione del rischio da cui partire con la realizzazione

    dei circuiti di sicurezza costituito da:

    identificazione dei punti di pericolo della macchina per i quali richiesta limplementazione dei circuiti di sicurezza.

    la categoria secondo la Norma EN 954-1 (o PL secondo la UNI EN ISO 13849-1) o il SIL secondo la Norma CEI EN 62061 idonea del circuito disicurezza scelto

    Talvolta dal riesame della valutazione del rischio, possono derivare

    considerazioni che portano a preferire luso protezioni di tipo meccanico.

  • 78

    Valutazione dei rischi

    Nella valutazione dei rischi della macchina occorre considerare anche quelli

    legati agli aspetti elettrici tradizionali quali:

    contatti diretti

    contatti indiretti

    ustioni

    archi elettrici

    Lapplicazione corretta della Norma CEI EN 60204-1 copre gi i rischi

    elettrici tradizionali per lequipaggiamento elettrico

  • 79

    Valutazione dei rischi

    Vi sono alcuni a aspetti meccanici che coinvolgono la scelta della struttura

    della parte elettrica alcuni aspetti fondamentali sono:

    Necessit di frequenti spostamenti, movimenti e trasporto

    Necessit di cambio arti macchina (attrezzi intercambiabili)

    Necessit di manutenzione e pulizia di alcuni parti di macchina

  • 80

    Altri aspetti meccanici

    Queste esigenze possono comportare la necessit di:

    Prevedere collegamenti con conduttori flessibili ed adeguatamente protetti

    Prevedere sistemi di collegamento e scollegamento che possono essere rapidi (connettori) o relativamente rapidi (morsettiere) se necessario senza sezionare lalimentazione generale

    Prevedere sistemi di sezionamento della potenza sulle alimentazioni delle parti di cui si rende necessaria la manutenzione

  • Linterfaccia con la retedi alimentazione: sezionamento

    e interruzione elettrica(Capitolo 5)

  • 82

    Allacciamento elettrico: aspetti generali

    Linterfacciamento della macchina con lalimentazione uno degli aspetti

    pi importanti per la corretta realizzazione dellequipaggiamento.

    Tale problema basilare coinvolge direttamente o indirettamente i seguenti

    punti:

    Aspetti elettrodinamici e termici (cc. e tenuta termica)

    Contatti diretti soprattutto indiretti

    Aspetti di sicurezza (sezionamento dei circuiti)

    Aspetti responsabiIistici (tra costruttore ed utilizzatore)

  • 83

    Allacciamento elettrico: aspetti generali

    Sia per la Direttiva Macchine (RES 1.6.3) che per la Norma CEI EN 60204-1, ogni equipaggiamento deve essere dotato di un sezionatore dellenergia elettrica per ogni alimentazione elettrica della macchina;

    Il dispositivo di sezionamento macchina il confine tra

    macchina ed impianto elettrico di distribuzione.

    Alimentazione e sezionamento per la

    Direttiva Macchine e per la Norma CEI EN 60204-1

    CONCETTO FONDAMENTALE

  • 84

    Sezionamento ed interruzione secondola Norma CCEI EN 60204-1

    ALIMENTAZIONE ELETTRICA

    CIRCUITIESCLUSI

    Dispositivi diSezionamento

    Per partiDellequipaggiamento

    (rischi elettrici)

    Dispositivi diSezionamento

    Per partiDellequipaggiamento(blocchi meccanici)

    DISPOSITIVO DI SEZIONAMENTOPRINCIPALE

    Punto di connessione (PE)

  • 85

    Alimentazione elettrica

    La Norma CEI EN 60204-1 raccomanda di collegare cavi dellalimentazione

    esterna direttamente ai morsetti dingresso del dispositivo di sezionamento

    Principale

    Il termine si raccomanda da intendersi in termine forte e lallacciamento

    pertanto da effettuare sopra i morsetti del sezionatore generale salvo

    impossibilit tecnica o motivi seri

  • 86

    Alimentazione elettrica

    Tutto quanto a monte del dispositivo di sezionamento principale, non viene

    a far parte dellequipaggiamento elettrico di macchina e dovr fare

    riferimento alle Norme elettriche impiantistiche.

    Fanno eccezione i circuiti esclusi dal sezionamento principale, che sono a

    tutti gli effetti da considerare come facenti parte dellequipaggiamento

    elettrico di macchina.

  • 87

    Alimentazione elettrica

    Nel caso di pi macchine complesse ed estese ammessa la possibilit di pialimentazioni e quindi la presenza di pi dispositivi di sezionamento.

    In questo caso i dispositivi di sezionamento devono esser interbloccati fra

    loro, qualora si possano verificare condizioni pericolose per le persone o

    danni alla macchina od alla produzione.

  • 88

    Alimentazione elettrica

    Per la protezione della linea di alimentazione, necessario definire

    chi si assumer a termini contrattuali lonere della protezione.

    Per linea di alimentazione si intende la linea elettrica che collega il quadro di distribuzione che alimenta la macchina al punto di allacciamento della macchina (morsetti del sezionatore generale).

  • 89

    Alimentazione elettrica

    CEI EN 60204-1 art. 7.2.2

    Se non diversamente specificato dallutilizzatore, il fornitore

    dellequipaggiamento elettrico non responsabile della fornitura di un

    dispositivo di protezione contro le sovracorrenti per i conduttori

    dalimentazione dellequipaggiamento elettrico.

    Per la linea di alimentazione dalla macchina e la sua protezione necessario

    quindi uno scambio di informazioni tra costruttore ed utilizzatore (allegato B)

  • 90

    Alimentazione elettrica

    Il costruttore dellequipaggiamento elettrico pu fornire allutilizzatore

    seguenti informazioni per lallacciamento elettrico:

    la corrente di cortocircuito condizionata massima ammessa;

    la corrente di cresta corrispondente alla Icc al punto di consegna massima ammessa;

    la corrente nominale assorbita dallequipaggiamento;

    la corrente ammissibile di breve durata;

    il valore I2t massimo ammesso;

    la caduta massima di tensione tollerata, ecc..

    la necessit o meno d I neutro

  • 91

    Punto di connessione: morsetto PE

    Per ogni alimentazione, in prossimit dei morsetti dei conduttori di fase

    associati, deve essere previsto un morsetto di adeguate dimensioni per il

    collegamento della macchina al sistema di protezione esterno di messa a

    terra o al conduttore esterno di protezione.

    Il morsetto per il conduttore di protezione esterno deve essere identificato

    dalla marcatura con le lettere

    PE

  • 92

    Punto di connessione: morsetto PE

    Il sistema TN-C non deve mai essere utilizzato allinterno di un

    equipaggiamento elettrico (art. 5.1); il sistema interno di una macchina

    pertanto sempre del tipo TN-S.

  • 93

    Alimentazione elettrica

    DISPOSITIVI DI SEZIONAMENTO PRINCIPALE

    Prescrizione dellaDirettiva Macchine

    Prescrizione dellaNorma CEI EN 60204-1

    Prescrizionegenerali

    Tipi didispositivi

    Prescrizioniparticolari

  • 94

    Prescrizione della Direttiva Macchine

    (allegato 1 - RES)

    16.3. Isolamento alle fonti di alimentazione di energia

    Ogni macchina deve essere munita di dispositivi che consentono di isolarla

    da ciascuna delle sue fonti di alimentazione di energia. Questi dispositivi

    debbono essere chiaramente individuati e potersi bloccare qualora il

    collegamento rischi di presentare un pericolo per le persone esposte.

    Nel caso di macchine alimentate ad energia elettrica mediante una spina ad

    innesto, sufficiente la separazione della spina.

  • 95

    Prescrizione della Direttiva Macchine

    Il dispositivo deve essere parimenti bloccato nel caso in cui loperatore non

    possa verificare leffettivo costante isolamento da tutte le posizioni che deve

    occupare. Leventuale energia residua o immagazzinata dopo lisolamento

    della macchina deve poter essere dissipata senza pericolo per le persone

    esposte.

    In deroga al requisito recedente, taluni circuiti possono non essere separati

    dalla loro fonte di energia onde consentire, ad esempio, il supporto di pezzi,

    la tutela di informazioni, Iilluminazione delle parti interne, ecc.

    In questo caso devono essere prese disposizioni particolari per garantire la

    sicurezza degli operatori.

  • 96

    Prescrizione della Norma CEI EN 60204-1

    Il dispositivo di sezionamento dellalimentazione necessario per gli

    interventi di media/lunga data che devono essere attuati con la macchina

    disalimentata e che possono richiedere anche la presenza di persone non

    particolarmente istruite sui pericoli di natura elettrica (esempi: lavori

    riparazione su parti elettriche, meccaniche o fluidiche, localizzazione di

    guasti, sostituzione di componenti elettrici, ecc.)

    Ai sensi della norma EN 60204-1 il sezionamento inteso avvenga sotto carico

  • 97

    Tipi di dispositivi

    TIPIAMMESSI

    a) Interruttore - sezionatore con o senza fusibili conformeIEC 60947-3 con categoria di impiego AC-23B o DC-23B

    e) Una combinazione spina/pressa per lalimentazionemediante cavo flessibile

    d) Qualsiasi altro dispositivo di interruzione conforme a una normadi prodotto IEC per lo stesso, che soddisfi la prescrizione diSezionamento della IEC 60947-1, nonch una categoria di

    utilizzazione definita nella norma di prodotto come idonea per ilsezionamento di motori o di altri carichi induttivi

    c) Interruttore automatico adatto al sezionamentoconforme a IEC 60947-2

    b) Sezionatore con o senza fusibili conforme IEC 60947-3 eContatto ausiliario che apre automaticamente tutti i circuiti

    di carico prima dellapertura del sezionatore

  • 98

    Tipi di dispositivi

    CATEGORIA DI UTILIZZAZIONE APPLICAZIONI manovra frequente manovra non frequente (*)

    AC-20 A AC-20 B Chiusura e interruzione a vuoto

    AC-21 A AC-21 B Manovra di carichi resistivi con sovraccarichi di modesta entit

    AC-22 A AC-22 B Manovra di carichi misti, resistivi e induttivi, con sovraccarichi di

    modesta entit

    AC-23 A AC-23 B Manovra di motori, o altri carichi

    induttivi, sovraccarichi di modesta entit

    (*) Ad esempio, linterruttore viene aperto solo per effettuare la manutenzione della macchina comandata.

    Un interruttore di manovra, chiamato comunemente interruttore non automatico, destinato a stabilire, portare ed interrompere le correnti in condizioni ordinarie del circuito.

    Se linterruttore possiede anche le caratteristiche di sezionatore viene denominato interruttore di manovra-sezionatore ed idoneo per svolgere anche la funzione di sezionamento del circuito.

  • 99

    Tipi di dispositivi

    Il semplice sezionatore, invece, un apparecchio di manovra capace di aprire o chiudere un circuito solo quando la corrente interrotta, o stabilita, trascurabile.

    E necessario proteggere dalle sovracorrenti gli interruttori di manovra e gli interruttori di manovra-sezionatori ponendo a monte un dispositivo di protezione indicato dal costruttore.

    Altre volte, gli interruttori di manovra e gli interruttori di manovra-sezionatori sono combinati con fusibili: in tal caso non solo sono autoprotetti dalle sovracorrenti, ma possono svolgere anche la protezione del circuito

  • 100

    Tipi di dispositivi: simboli

  • 101

    Prescrizioni particolari per dispositivi a), b), c) e d)

    Devono isolare lequipaggiamento elettrico dallalimentazione e avere una posizione di aperto e di chiuso, chiaramente marcate con O e I;

    Avere unapertura visibile oppure un indicatore di posizione in grado di indicare la posizione di aperto soltanto se tutti i contatti sono effettivamente aperti e se le prescrizioni per la funzione di isolamento sono state rispettate

    Devono avere degli organi di manovra esterni, per es. una maniglia (eccezione: salvo il caso di dispositivi servocomandati); la maniglia raccomandata di colore NERO o GRIGIO (eccezione: salvo luso combinato come arresto di emergenza che deve essere ROSSA su sfondo GIALLO)

  • 102

    Prescrizioni particolari per dispositivi a), b), c) e d)

    La maniglia del dispositivo di sezionamento deve essere facilmente accessibile e situata fra 0,6 m e 1,9 m sopra il piano di servizio. Si raccomanda un limite massimo di 1,7 m

    Il dispositivo deve essere bloccabile nella posizione di aperto (sezionato) (es. lucchetto); quando bloccato in apertura non deve essere richiudibile ne a distanza ne localmente

    Interrompere obbligatoriamente tutti i circuiti attivi ad eccezione del neutro N nei sistemi TN (eccetto alcuni paesi come ad es. la Francia dove il neutro deve essere sempre sezionato)

  • 103

    Prescrizioni particolari per dispositivi a), b), c) e d)

    Il potere di interruzione del dispositivo di sezionamento deve essere stabilito in base alla correte a rotore bloccato del motore di maggiore potenza + somma delle correnti di funzionamento nominali di tutti gli altri motori e/o carichi (salvo contemporaneit comprovata)

    Tutto lequipaggiamento, dispositivo di sezionamento generale compreso, deve essere in grado di sopportare qualsiasi sovracorrente (cortocircuito e sovraccarico)(art. 7.2) che si possa verificare al punto di installazione

    Per il dispositivo di sezionamento generale si rispetta la prescrizione sopra,

    per esempio, utilizzando un interruttore automatico con funzione di

    sezionamento o un sezionatore con fusibili a protezione anche delle dorsali

    principali dellalimentazione.

  • 104

    Prescrizioni particolari per dispositivi e presa/spina

    Devono avere la capacit di interruzione, o essere interbloccato con un dispositivo di interruzione con una capacit di sezionamento sufficiente a interrompere la corrente a rotore bloccato del motore di maggior potenza + somma delle correnti di funzionamento normali di tutti gli altri motori e/o carichi (salvo, comprovata contemporaneit)

    Rispettare le prescrizioni per presa/spina da a) ad f) riportate nel cap. 13.4.5 d la Norma

  • 105

    Prescrizioni generali per presa/spina per sezionamento

    Devono essere di tipi tali da evitare un contatto accidentale con parti attive in qualsiasi momento, compresa linserzione o la disinserzione dei connettori.

    Il grado di potenza deve essere almeno IPXXB (circuiti PELV esenti)

    Il componente che rimane attivo dopo il sezionamento deve avere un grado di protezione almeno pari a IP2X IPXXB, (circuiti PELV esenti)

  • 106

    Prescrizioni generali per presa/spina per sezionamento

    Avere un contatto di messa a terra anticipato in chiusura e ritardato in apertura se utilizzate su sistemi TN o TT

    Se utilizzate per connessioni/sconnessioni sotto carico devono avere una sufficiente capacit di interruzione del carico.

    Se la combinazione spina/presa classificata per 30 A o oltre, deve essere interbloccata da un dispositivo di interruzione in modo che la connessione e il sezionamento siano possibili solo se tale dispositivo in posizione aperta.

  • 107

    Prescrizioni generali per presa/spina per sezionamento

    Le combinazioni spina/presa con correnti nominali > 16 A devono essere del tipo a ritenuta per prevenire il sezionamento involontario o accidentale.

    Indipendentemente dallamperaggio della presa/spina queste devono essere del tipo a ritenuta se la sconnessione involontaria pu provocare una situazione pericolosa.

    Valutazione dei rischi

  • 108

    Prescrizioni generali per presa/spina per il resto dellequipaggiamento elettrico

    Presa/spina con custodie metalliche devono essere collegate al circuito di

    protezione (circuiti PELV esenti)

    Presa/spina destinate a carichi di potenza ma non destinate a essere

    sezionate sotto carico devono avere:

    mezzi di ritenta contro il distacco involontario o accidentale

    chiara identificazione che specifichi che non sono destinate essere sezionate sottocarico.

  • 109

    Prescrizioni generali per presa/spina per il resto dellequipaggiamento elettrico

    Quando presente pi di una combinazione spina/presa nello stesso equipaggiamento elettrico, le combinazioni associate devono essere chiaramente identificabili (raccomandato luso di una codifica meccanica non intercambiabilit delle spine)

    Combinazioni spina/presa per circuiti di controllo devono rispettare le prescrizioni applicabili della IEC 61984 (connettori)

    Per circuiti di comando e controllo non si devono usare prese/spina per uso residenziale o analogo

  • 110

    Dispositivi di interruzione

    Si utilizzano per evitare avviamenti inattesi e pericolosi durante i lavori di

    manutenzione (di natura non elettrica) che non richiedono la

    disalimentazione completa della machina (ad es. pulizie o controlli)

    Sono in genere utilizzati per interrompere singoli circuiti o parti della

    macchina quando:

    esiste la necessit di operare su parti di macchina con machina in servizio

    vi e Iimpossibilit di bloccare con lucchetto il sezionatore generale di macchina in posizione di aperto

  • 111

    Tipi di dispositivi ammessi

    TIPIAMMESSI

    3) Contattori o altri dispositivi di interruzione

    2) sezionatori, cartucce per fusibili asportabili e connessioni asportabili solo se posti in area di

    servizio elettrico chiusa

    1) Tutti quelli gi previsti per ilsezionamento dellalimentazione

  • 112

    Prescrizioni generali

    I dispositivi di interruzione devono:

    Essere adatti ed appropriati alluso nominale cui sono destinati (tensioni, correnti, ecc.)

    Avere grado di protezione idoneo allambiente di utilizzo

    Sopportare le sollecitazioni ordinarie e di guasto

    Essere correttamente posizionati e chiaramente identificabili

    Dotati di mezzi per garantire il blocco nella posizione di aperto (fanno eccezione le prese/spina se sotto diretto controllo delloperatore)

  • 113

    Sezionatori, piastrine asportabili con fusibilee piastrine asportabiliPossono esser utilizzate solo quando in aree di servizio elettriche chiuse

    (3.19) Area di servizio elettrico chiusa

    locale o luogo per lequipaggiamento elettrico, laccesso al quale riservato

    a persone istruite o avvertite, avviene mediante apertura di una porta o

    rimozione di una barriera con uso di chiavi o utensili, ed chiaramente

    contrassegnato da segnali di avvertimento adeguati

  • 114

    Contattori o altri dispositivi di interruzione

    Contattori e altri dispositivi similari possono essere usati solo

    per situazioni quali:

    ispezioni

    regolazioni

    lavori sullequipaggiamento per cui:

    non si hanno pericoli legati a scosse elettriche e ustioni

    i mezzi di sezionamento rimangono efficaci per tutta la durata dei lavori

    i lavori sono di lieve entit, per es. sostituzione dei dispositivi a spina senza alterare il cablaggio esistente

  • 115

    Dispositivi di sezionamento

    Si utilizzano al fine di consentire lesecuzione di lavori quando esso non

    in tensione ed isolato.

    Sono in genere utilizzati per sezionare singoli circuiti o parti

    dellequipaggiamento elettrico e devono essere:

    adeguati alluso previsto (ordinario e di guasto) e collocati correttamente

    facilmente identificabili relativamente a quale parte o circuito dellequipaggiamento da loro servita

    Devono essere forniti mezzi adeguati per prevenire una chiusura non

    intenzionale e/o erronea di tali dispositivi dal controllore o da altri punti.

  • 116

    Tipi di dispositivi ammessi

    TIPIAMMESSI

    IL DISPOSITIVO DI SEZIONAMENTO DELLALIMENTAZIONE PUO ESSERE UTILIZZATOANCHE COME DISPOSITIVO DI SEZIONAMENTO

    2) sezionatori, cartucce per fusibili asportabili e connessioniasportabili solo se posti in area di

    servizio elettrico chiusa

    1) Tutti quelli gi previsti per ilsezionamento dellalimentazione

  • 117

    Dispositivi di sezionamento e dispositividi interruzione

    OSSERVAZIONI GENERALI

    Il tipo, lubicazione ed il numero dei dispositivi di sezionamento o di

    interruzione sono determinati:

    dalla configurazione della macchina

    dalla necessit della presenza di persone nelle zone pericolose

    dal tipo di interventi che previsto siano eseguiti

    dalla valutaione del rischio

    In ogni caso deve essere ben chiaro quale macchina, parte di macchina

    o di equipaggiamento elettrico viene sezionato o interrotto dal dispositivo

    considerato

  • 118

    Circuiti esclusi

    Alcuni circuiti di macchina possono non essere interrotti dal sezionatore

    generale, ossia:

    circuiti di illuminazione che alimentano le lampade utilizzate durante i lavori di manutenzione o di riparazione

    i circuiti di alimentazione di prese di corrente utilizzate solo per collegare utensili di riparazione o di manutenzione (per es. trapani portatili, apparecchiature di prova);

    i circuiti di protezione di minima tensione utilizzati solo per sgancio in caso di guasto all alimentazione;

  • 119

    Circuiti esclusi

    circuiti che devono normalmente restare in tensione per un funzionamento corretto dellequipaggiamento (per es. resistenze preriscaldo, apparecchi di memorizzazione di programma);

    circuiti di comando e controllo di interblocco.

    E raccomandato che i circuiti esclusi siano comunque dotati di proprio

    sezionatore

    Il fatto che la norma non obblighi i circuiti esclusi dallessere dotati di

    proprio sezionamento, non esonera comunque dal garantire per tali circuiti

    la protezione dalle sovracorrenti

  • 120

    Circuiti esclusivi: segnalazione

    I circuiti esclusi devono essere segnalati mediante:

    targhetta di avvertimento in prossimit del dispositivo di sezionamento generale

    un avvertimento sul manuale di istruzione

    Uno o pi dei seguenti provvedimenti:

    posizionare in modo permanente una targhetta di avvertimento in prossimit di ogni circuito escluso

    il circuito escluso deve essere separato dagli altri circuiti (ad es. dietro protezioni rimovibili con attrezzo)

    i conduttori devono essere identificati da un colore diverso, (ad esempio larancio secondo art. 13.2.4 e precisandolo sulla documentazione)

  • Protezione controla scossa elettrica

    (Capitolo 6)

  • 122

    Definizioni principali

    PARTE ATTIVA (art. 3.33 CEI EN 60204-1)

    Conduttore o parte conduttrice destinata a essere in tensione durante il

    servizio ordinario, compreso il conduttore di neutro ma, per convenzione,

    escluso il conduttore PEN.

    MASSA (art. 3.23 CEI EN 60204-1)

    Parte conduttrice di un equipaggiamento elettrico che pu essere toccata

    e che non in tensione in condizioni ordinarie di funzionamento, ma che

    pu essere in tensione in condizioni di guasto.

    Nota: una parte conduttrice che pu andare in tensione solo perch a

    contatto con una massa, non una massa

  • 123

    Definizioni principali

    MASSA ESTRANEA (art 3.24 CEI EN 60204-1)

    Parte conduttrice non elettrica e in grado facente parte di introdurre

    uninstallazione un potenziale, generalmente il potenziale di terra

    CONTATTO DIRETTO (art 312 CEI EN 60204-1)

    Contatto di persone o animali con parti attive

    CONTATTO INDIRETTO (art 3.29 CEI EN 60204-1)

    Contatto di persone o animali con masse che risultano in tensione per

    effetto di una avaria

  • 124

    Definizioni principali

    INVOLUCRO (art. 3.20 CEI EN 60204-1)

    Elemento in grado di fornire la protezione dellequipaggiamento contro

    alcune influenze esterne e contro il contatto diretto da ogni direzione.

    BARRIERA (art. 3.3 CEI EN 60204-1)

    Parte che assicura la protezione contro i contatti diretti da tutte le direzioni

    abituali daccesso

    OSTACOLO (art. 3.38 CEI EN 60204-1)

    Elemento inteso a impedire un contatto involontario, ma non a impedire

    un contatto diretto intenzionale

  • 125

    Protezione contro i contatti diretti

    MISURE DIPROTEZIONE

    Mediante involucri

    Mediante luso del PELV(protezione parziale, si veda contatti indiretti)

    Contro le tensioni residue

    Mediante isolamento delle parti attive

    Mediante barriere

  • 126

    Protezione mediante involucri

    Consiste nel racchiudere la parte attiva allinterno un involucro in modo che

    questa non possa essere toccate dalle persone.

    Affinch la protezione sia efficace occorre che linvolucro rispetti

    determinati minimi gradi di protezione.

    Grado di Protezione IP : il codice IP ( International Protection ) una convenzione definita nella norma EN 60529 ( recepita dal CEI come norma CEI 70-1 ) per individuare il grado di protezione degli involucri dei dispositivi elettrici ed elettronici ( tensione nominale fino a 72.5 kV ) contro la penetrazione di agenti esterni di natura solida o liquida. Al prefisso IP vengono fatte seguire le cifre caratteristiche.

    esempi: IPX4, IP2X, IP44, IP67, IP55, IPXXB

  • 127

    Protezione mediante involucri: codice P

    Indicano che la sigla utilizzatasimboleggia internazionale

    IP 2 3 C H

    La lettera addizionale indica il grado di protezione per le personeContro laccesso a parti pericolose

    La seconda cifra indica la protezione controla penetrazione di acqua (numero compreso fra 0 e 8 )

    La prima cifra indica la protezione controla penetrazione dei corpi (numero compreso fra 0 e 6 )

    La lettera supplementare mirata a fornire ulteriori informazioni aggiuntive(indicate nella norma di prodotto specifica)

    N

    O

    R

    M

    A

    C

    E

    I

    E

    N

    6

    0

    5

    2

    9

  • 128

    Grado IP: prima cifra

    La prima cifra del grado di protezione IP indica la protezione contro il contatto di corpi solidi esterni e contro l'accesso a parti pericolose

    cifra protezione del materiale protezione delle persone0 non protetto .

    1protetto contro corpi solidi di dimensioni

    superiori a 50 mm.protetto contro l'accesso con il dorso

    della mano

    2protetto contro corpi solidi di dimensioni

    superiori a 12 mm protetto contro l'accesso con un dito

    3protetto contro corpi solidi di dimensioni

    superiori a 2.5 mmprotetto contro l'accesso con un

    attrezzo

    4protetto contro corpi solidi di dimensioni

    superiori a 1 mm protetto contro l'accesso con un filo5 protetto contro la polvere protetto contro l'accesso con un filo6 totalmente protetto contro la polvere protetto contro l'accesso con un filo

  • 129

    Grado IP: seconda cifra

    La seconda cifra del grado di protezione IP indica la protezione contro la penetrazione dei liquidi

    cifra protezione del materiale0 non protetto

    1

    protetto contro la caduta verticale di gocce d'acqua

    2

    protetto contro la caduta di gocce d'acqua con inclinazione max di 15

    3 protetto contro la pioggia 4 protetto contro gli spruzzi d'acqua

    5 protetto contro i getti d'acqua 6 protetto contro le ondate

    7 protetto contro gli effetti dell'immersione 8 protetto contro gli effetti della

  • 130

    La lettera aggiunta utilizzata solo se la protezione effettiva contro l'accesso a parti pericolose superiore a quella indicata dalla prima cifra, e in tal caso la prima cifra viene quindi sostituita da una x.

    Grado IP: la lettera aggiunta

    lett. protezione delle personeA

    protetto contro l'accesso con il dorso della B protetto contro l'accesso con un dito C

    protetto contro l'accesso con un attrezzo D protetto contro l'accesso con un filo

  • 131

    Grado IP: lettera supplementare

    lett. protezione del materialeH

    apparecchiature ad alta tensione

    M

    provato contro gli effetti dannosi dovuti all'ingresso dell'acqua con

    S

    provato contro gli effetti dannosi dovuti all'ingresso dell'acqua con

    W adatto all'uso in condizioni atmosferiche

  • 132

    Gradi di protezione significativi

    X: nessuna indicazione sullaProtezione contro lacqua

    2: non deve penetrare completamente ilCalibro oggetto sfera di diametro 12,5 mm eil dito di prova articolato di diametro 12 mm

    E di lunghezza 80 mm pu penetrareMa deve mantenersi ad una distanza

    Adeguata delle parti pericoloseINVOLUCROCON GRADOPROTEZIONE

    IP2X

    La prima cifra ha il doppio significato di protezione contro la penetrazione

    di corpi solidi e protezione contro laccesso a parti pericolose

  • 133

    Gradi di protezione significativi

    X: nessuna indicazione sullaProtezione contro lacqua

    X: nessuna indicazione sullaccessoDi corpi solidi

    INVOLUCROCON GRADOPROTEZIONE

    IPXXB

    B: il dito di prova articolato di diametro 12 mm e di lunghezza80 mm pu penetrare ma deve mantenersi ad una

    Distanza adeguata delle parti pericolose

  • 134

    Gradi di protezione significativi

    X: nessuna indicazione sullaProtezione contro lacqua

    4: Non deve penetrare affatto il calibro oggettoDi diametro 1,0 mm e il calibro di accessibilit

    Di diametro 1,0 mm non deve penetrare

    INVOLUCROCON GRADOPROTEZIONE

    IP4X

  • 135

    Gradi di protezione significativi

    X: nessuna indicazione sullaProtezione contro lacqua

    X: nessuna indicazione sullaccessoDi corpi solidi

    INVOLUCROCON GRADOPROTEZIONE

    IPXXD

    D: il calibro di accessibilit di diametro 1,0 mmE lunghezza 100 mm deve mantenere una

    Adeguatezza delle parti pericolose

  • 136

    Gradi di protezione significativi

    X: nessuna indicazione sullaProtezione contro lacqua

    1: Non deve penetrare completamente il calibroOggetto, sfera di diametro 50 mm

    e il calibro di accessibilitDi diametro 50,0 mm deve rimanere ad unaAdeguata distanza dalle parti pericolose

    INVOLUCROCON GRADOPROTEZIONE

    IP1X

  • 137

    Gradi di protezione significativi

    X: nessuna indicazione sullaProtezione contro lacqua

    X: nessuna indicazione sullaccessoDi corpi solidi

    INVOLUCROCON GRADOPROTEZIONE

    IPXXA

    A: il calibro di accessibilit di diametro 50 mmdeve mantenere unadeguata distanza dalle

    parti pericolose

  • 138

    Grado di protezione minimo per tutto lequipaggiamento

    Nel caso di luoghi di libero accesso a tutte le persone, compresi bambini,

    nel caso d involucri con parti superiori facilmente accessibili

    Grado minimo di protezione

    IP2X o IPXXB

    IP4X o IPXXD

  • 139

    Accesso allinterno degli involucri

    MISURE DISICUREZZA

    PER LACCESSO

    ALLINTERNODEGLI

    INVOLUCRILibero accesso se tutte le parti attive interne allinvolucro

    (senza chiave o sezionamento)Se protette con grado minimo IP 2X o IP XXB

    Sezionamento delle parti attiveEntro linvolucro prima della sua apertura

    Uso di una chiave o utensile perLapertura dellinvolucro

    (per limitare laccesso a persone avvertite ed istruite)

  • 140

    Uso di una chiave o utensile per lapertura dellinvolucro (per limitare laccesso a persone avvertite ed istruite)

    Le parti attive sulla faccia interna delle porte devono avere un grado di protezione almeno pari a IP1X.o IPXXA.

    Le parti attive in tensione che possono essere toccate durante il ripristino o la regolazione di dispositivi che prevedano tali operazioni con equipaggiamento ancora in tensione, devono avere un grado di protezione almeno pan a IP2X o IPXXB

    Dal punto di vista pratico risulta opportuno realizzare il tutto con grado di protezione IP2X

  • 141

    Sezionamento delle parti attive entro linvolucro prima delle sua apertura

    Si deve realizzare interblocco tale per cui:

    lapertura della porta possa avvenire solo quando il sezionatore aperto

    il sezionatore possa essere chiuso solo quando la porta chiusa

    Devono essere forniti mezzi per limitare alle sole persone avvertite o istruite Iaccesso a parti attive, dietro a porte non direttamente interbloccate con i mezzi di sezionamento

  • 142

    Sezionamento delle parti attive entro linvolucro prima della sua apertura

    Le parti ancora attive dopo lapertura devono avere grado di protezione

    minimo IP2X o IPXXB ed essere marcate con il segno grafico

    Fanno eccezione:

    circuiti di interblocco segnalati con adeguata colorazione

    morsetti in ingresso al sezionatore se montato da solo in involucro separato

  • 143

    Sezionamento delle parti attive entro linvolucro prima della sua apertura:ECCEZIONE

    Si pu neutralizzare linterblocco con utensile o dispositivo speciale (persone

    avvertite o istruite) come indicato dal fornitore se:

    sia possibile aprire in ogni istante linterruttore con interblocco neutralizzato e bloccarlo in aperto o impedire la richiusura

    chiudendo la porta linterblocco si ripristini automaticamente,

    parti attive toccabili in fase di ripristino o regolazione devono avere grado minimo lP2Xo IPXXB (sulle porte IP1X o IPXXA)

    siano riportate le istruzi4ni sulla documentazione

  • 144

    Libero accesso su tutte le parti attive interne allinvolucro hanno grado minimo IP 2X o IP XXB

    Lapertura senza chiave o utensile e senza sezionamento delle parti attive possibile solo se tutte le parti attive hanno grado almeno IP2X o 1PXXB

    Se barriere assicurano tale protezione, deve essere necessario un utensile per la loro rimozione oppure le parti attive protette dalle stesse devono essere automaticamente sezionate alla rimozione della barriera.

  • 145

    Scelta modalit di accesso interno involucro

    Necessit di accesso con

    equipaggiamento in tensione?

    Accesso previsto solo per persone

    istruite o avvertite?

    Sezionamento delle parti attive interne

    allinvolucro tramite interblocco

    Protezione di tutte le parti attive con grado di protezione almeno uguale a IP2X o IPXXB

    Sezionamento delle parti attive interne allinvolucro allatto dellapertura della porta di accesso (es. tramite

    interblocco)

    Restano delle parti attive dopo lapertura

    del sezionatore principale?

    NO

    PROTEZIONE ADEGUATA

    Protezione delle parti che

    restano attive con IP2X o IPXXB

    SI

    NO

    NO SI

    E possibile laccesso tramite luso di chiave o utensile; le parti attive

    presenti allinterno devono essere protette come da

    punto 6.2.2 a) della normaPossibilit di disabilitazionedellinterblocco solo da parte di persone istruite: devono essere soddisfatte le prescrizioni del

    punto 6.2.2 b) della norma

    SI

  • 146

    Protezione mediante isolamento delle parti attive

    Le parti attive devono essere completamente ricoperte con un isolamento che pu essere rimosso solo mediante distruzione.

    Lisolamento deve essere in grado di sopportare le sollecitazioni meccaniche, chimiche, elettriche e tecniche soggetto durante il servizio.

    Pitture, vernici, lacche o prodotti simili, sono inadeguati per la protezione contro la scossa

  • 147

    Protezione contro le tensioni residue

    Lequipaggiamento quando disalimentato presenta tensioni superiori a 60V?

    La caricaimmagazzinata

    superiore a 60 uC?

    Nessuna misura di protezione necessaria

    Alimentazione dei componenti

    Da presa a spinaFissa

    E possibile scaricare la tensione sotto i 60V entro 5s senza creare disturbi allequipaggiamento?

    E possibile scaricare la tensione sotto i 60V entro 1s senza creare disturbi allequipaggiamento?

    Avviso di pericolo e

    informazione tempo di scarica

    Scarica entro 5s

    Scarica entro 1s

    Protezione parti attive almeno IP2X

    o IPXXB

    E possibile proteggere le parti attive almeno

    con grado IP2X o IPXXB?

    Dispositivi di sezionamento

    supplementari o dispositivo di

    avviso

    SS

    S S

    S

    NONO

    NO NO

    NO

  • 148

    Protezione mediante barriere assicura la protezione anche controi contatti intenzionati con le parti attive nelle direzioni abituali di accesso

    una misura da applicare SOLO se non sia possibile realizzare laprotezione mediante utilizzo di involucri o isolamento delle parti attive.

    Per la protezione m mediante barriere si rimanda alle prescrizioni della 60364-4-41 art. 4 12.2

    Protezione mediante barriere

  • 149

    Protezione mediante ostacoli o messafuori portata

    Sono misure applicabili SOLO se non sia possibile realizzare la protezione

    mediante utilizzo di involucri o isolamento delle parti attive.

    Protezione mediante ostacoli

    Si rimanda alle prescrizioni della IEC 60364-4-41 art. 412.3

    Protezione mediante essa fuori portata

    Si rimanda alle prescrizioni della IEC 60364-4-41 art. 412.4

    Sono misure generalmente poco utilizzate (barriere e ostacoli) nellequipaggiamento elettrico delle macchine soprattutto alla luce del fatto che offrono un grado di protezione contro i contatti diretti che risulta efficace solo se lequipaggiamento elettrico collocato in luoghi accessibili solo a persone esperte o avvertite.

  • 150

    Protezione contro i contatti indiretti

    MISURE DIPROTEZIONE

    Mediante luso del PELV

    Separazione elettrica

    Classe II o isolamentoequivalenteImpedire la

    Comparsa diUna tensione

    pericolosa

    Interruzione automaticaDellalimentazione prima che la suaComparsa crei pericolo alle persone

    E intesa ad impedire condizioni pericolose dovute a guasti dellisolamento

    tra parti attive e masse.

  • 151

    Protezione mediante classe II o isolamento equivalente

    Uso di dispositivi o apparecchiature elettriche

    di Classe II (doppio isolamento, isolamentorinforzato o mediante

    isolamento, equivalente, pubblicazione IEC 61140)

    Si applica una o pi delle seguenti misure:

    Applicazione di isolamento supplementare o rinforzato

    conformemente ad IEC 60364-41 art. 413.2

    Uso di apparecchiature con isolamento totale conforme alla IEC

    60439-1

  • 152

    Protezione mediante separazione elettrica

    La separazione elettrica di un singolo circuito intesa ad impedire che

    generi una tensione di contatto pericolosa attraverso il contatto con le

    masse suscettibili di essre messe in tensione in caso di guasto ellisolamento

    principale delle parti attive d quel circuito.

    Devono essere applicate le prescrizioni della IEC 60364-441 art. 413.5

    Le difficolt pratiche nel realizzarlo rendono il metodo solitamente non conveniente.

  • 153

    Protezione mediante interruzione automatica dellalimentazione elettrica

    Il tempo di interruzione dellalimentazione al verificarsi della tensione pericolosa deve essere breve al punto da non creare pericolo per le persone e per fare ci occorre coordinare:

    Tipo di sistema di distribuzione

    limpedenza degli elementi del sistema di protezione equipotenziale

    le caratteristiche de sistemi di protezione che rilevano il guasto

  • 154

    Protezione mediante interruzione automatica dellalimentazione elettrica: MISURE DA ADOTTARE

    PER SISTEMI TNDispositivi di

    Protezione dellesovracorrenti

    Protezione equiponente delle masse

    PER SISTEMI ITDispositivi diProtezione

    Differenziale e/oControllori diisolamento

    PER SISTEMI TTDispositivi diProtezionedifferenziali

    Lallegato A normativo fornisce ulteriori prescrizioni per i sitemi TN

    +

  • 155

    Coordinamento con i sistemi TN (Allegato A)

    La corrente di guasto che si genera nel circuito deve essere tale per cui risulti verificata la seguente relazione:

    Impedenza dellanello di guasto

    comprendente la sorgente, il conduttore attivo fino al punto del guasto e il conduttore di protezione tra il punto di guasto e la

    sorgente

    Corrente che provoca lintervento

    automatico del dispositivo di interruzione di

    protezione entro il tempo specificato

    Tensione nominale AC verso terra

  • 156

    Durate di interruzione massime per sistemi TN

    Inoltre i tempi massimi consentiti dalla norma per linterruzione dellalimentazione sono 5s per i dispositivi fissi e quelli indicati in tabella A.1 per i circuiti terminali che alimentano componenti elettrici di classe I non fissi.

  • 157

    Protezione mediante luso del PELV

    Luso del PELV (Bassissima tensione di protezione) destinato a proteggere le persone dai contatti diretti in una zona limitata e dai contatti indiretti.

    PRESCRIZIONI

    Tensioni nominali

    per luoghi asciutti non ampia area di contatto tra parti attive e corpo umano: 25V ac o 60V dc senza ondulazione residua

    negli altri casi 6V ac 15V dc

  • 158

    Protezione mediante luso del PELV

    Connessione aI circuito equipotenziale

    Un punto della sorgente di alimentazione o un lato del circuito deve essere

    collegato al circuito equipotenziale

    Parti attive dei PEV

    Devono essere elettricamente separate da altri circuiti attivi (separazione

    non inferiore a quella prescritta per trasformatori di sicurezza tra primario

    e secondario)

  • 159

    Protezione mediante luso del PELV

    Separazione fisica dei conduttori PELV

    Devono essere fisicamente separati da altri circuiti o se ci impossibile

    essere con isolamento pari alla tensione massima presente sui conduttori

    situati nello stesso condotto;

    Prese e spine

    Uso di spine/prese non in grado di entrare/ricevere prese/spine di sistemi

    a tensione diversa

  • 160

    Protezione mediante luso del PELV

    Sorgenti PELV utiIizzabiIi

    trasformatore di sicurezza;

    sorgente di correre che fornisca un grado di sicurezza equivalente a quello del trasformatore di Sicurezza

    sorgente elettrochimica (per es. una batteria) o altra sorgente non dipendente da un circuito a tensione pi elevata (per es. generatore a motore diesel);

    alimentatore elettronico conforme alle norme appropriate che specificano le misure da adottare per garantire che, anche in caso di guasto interno, la tensione ai morsetti di uscita non possa superare i valori specificati prima.

  • 161

    Collegamenti equipotenziali

    Collegamenti facoltativi

  • Protezione dellequipaggiamento(Capitolo 7)

  • 163

    Protezione dellequipaggiamentoP

    R

    O

    T

    E

    Z

    I

    O

    N

    E

    E

    Q

    U

    I

    P

    A

    G

    G

    I

    A

    M

    E

    N

    T

    O

    Sovracorrenti derivanti da un cortocircuito

    Velocit eccessiva macchine/elementi di macchine

    Guasto verso terra/corrente differenziale

    Errata sequenza delle fasi

    Sovratensioni di origine atmosferica o di manovra

    Sovraccarico e/o perdita raffreddamento motori

    Temperature anormali

    Interruzione/diminuzione tensione alimentazione

  • 164

    Protezione dellequipaggiamento

    SOVRACORRENTE

    E qualsiasi valore di corrente che supera quello nominale di un circuito sia per quanto riguarda i conduttori che gli apparecchi ed i componenti di quel circuito

    Lequipaggiamento elettrico deve essere protetto in ogni sua parte sia dal

    sovraccarico che dal cortocircuito

    SOVRACORRENTE

    SOVRACCARICO(si verifica su circuito elettricamente sano)

    CORTOCIRCUITO(si verifica in seguito a un guastodi impedenza trascurabile fra due punti tra i quali esiste tensione in condizioni ordinarie di esercizio)

  • 165

    Sovracorrente

    Possono esser prodotte da:

    Cedimento dellisolamento sia nei conduttori che nei componenti (cortocircuito non franco)

    Cortocircuito franco

    Sovraccarico (superamento valore nominale di un circuito)

    Avviamento dei motori

    Inserzione di trasformatori

  • 166

    Esempi sulle sovracorrenti: sovraccarico

    nel funzionamento normale la temperatura dellisolante dei cavi non supera il valore massimo ammissibile (70 C per PVC 90 C per EPR):

    corrente di impiego Ib portata Iz

    nel funzionamento in sovraccarico la temperatura dellisolante dei cavi supera il valore massimo ammissibile, e, a lungo andare, ne causa il degrado:

    corrente di sovraccarico I > portata Iz

    NOTA BENE:

    1. lungo il circuito non presente alcun guasto di isolamento

    2. la corrente di sovraccarico si manifesta in tutta la tratta della conduttura

    3. la corrente di sovraccarico non in genere molto elevata

    (tipicamente fino a qualche multiplo della portata)

  • 167

    In caso di corto circuito intervenuto un GUASTO: la perdita di isolamento tra due parti a diverso potenziale; la temperatura dellisolante dei cavi supera notevolmente il valore massimo ammissibile, e, in tempi brevi, ne causa il degrado: corrente di corto circuito Icc >> portata Iz

    NOTA BENE:

    1. lungo il circuito presente un guasto di isolamento

    2. la corrente di corto circuito si manifesta a monte del punto di guasto ma non a valle

    3. la corrente di corto circuito pu essere molto elevata (dellordine di decine di kA)

    4. agli effetti termici sono associati anche fenomeni di sforzi elettrodinamici

    Esempi sulle sovracorrenti: cortocircuito

  • 168

    Contro le sovracorrenti necessario adottare le PROTEZIONI, ossia dispositivi cheIN CASO DI SOVRACORRENTE, siano in grado di aprire automaticamente il circuito

    FUSIBILI

    Le protezioni contro le sovracorrenti

    PROTEZIONI MAGNETICHE

    PROTEZIONI TERMICHE

    INTERRUTTORI AUTOMATICI

  • 169

    Le protezioni devono essere collocate in modo che:

    1. le caratteristiche nominali siano compatibili con componenti da proteggere

    2. le caratteristiche elettriche siano compatibili con le condizioni di esercizio previste quali:

    tensioni nominaIi, correnti esercite

    frequenze

    temperatura presente ove installate

    Il posizionamento delle protezioni nei circuiti si differenzia a seconda che

    questi siano circuiti di potenza o di comando e controllo

    Le protezioni contro le sovracorrenti

  • 170

    Sovracorrenti: protezione circuiti di potenza

    Dispositivi per la rilevazione e linterruzione delle sovracorrenti devono

    Essere inseriti su ciascun conduttore attivo

    La rilevazione della sovracorrente non necessaria sul neutro se e di sezione

    equivalente ai corrispondenti conduttori di fase.

    Quando si sezionano

    il neutro nei circuiti c.a.

    il conduttore messo a terra nei circuiti c.c.

    il conduttore c.c. collegato alle masse delle macchine mobili

    tutti i conduttori attivi dei circuiti di potenza associati devono essere sempre sezionati

  • 171

    Sovracorrenti: protezione circuiti di comando

    Devono essere protetti dalle sovracorrenti tutti i conduttori dei circuiti di

    comando direttamente collegati allalimentazione che alimentano

    trasformatori dei circuiti di comando e tutti circuiti di comando sotto

    trasformatore

    Nei circuiti di comando sotto trasformatore la protezione da sovracorrente

    deve essere posta:

    sul conduttore non messo a terra del circuito.

    se il circuito non riferito terra:

    sul conduttore sezionato del circuito se tutti circuiti hanno stessa sezione

    su entrambi i conduttori dei circuiti secondari con sezioni diverse

  • 172

    Collocazione dispositivi protezione contro le sovracorrentiLe protezioni devono essere messe nel punto di riduzione della portata dei

    conduttori, eccetto per conduttori derivati dai conduttori principali

    dellalimentazione se:

    corrente ammissibile dei conduttori maggiore di quella richiesta dal carico

    conduttore tra il punto di riduzione della portata ammissibile e la posizione dispositivo di protezione contro le sovracorrenti non vi siano pidi 3 m

    conduttore installato in modo da ridurre la probabilit di cortocircuito (ad protetto da un involucro o da un condotto)

  • 173

    Protezione dalle sovracorrenti derivanti da un cortocircuitoOccorre assicurarsi che in caso di cortocircuito la sovracorrente non danneggi

    lequipaggiamento (ad esempio non vi siano incollamento di contatti)

    Il potere di interruzione Icu dei dispositivi di protezione deve essere almeno

    uguale alla corrente Icc presente al punto di installazione

    Poteri di interruzioni minori rispetto alla Icc presente al punto di

    installazione sono consentiti se esiste back-up con dispositivi a monte

    Ove risulti necessario dalla valutazione del rischio o da analisi tecnico-economiche opportuno che sia Icc < Ics < Icu

  • 174

    Il potere di interruzione

    Un interruttore ad uso industriale specificato con il potere di interruzione estremo Icu e con il potere dinterruzione di servizio Ics, secondo il significato di seguito indicato.

    Se linterruttore chiamato ad operare con la massima corrente di cortocircuito deve essere ovviamente in grado di farlo, ma essendo un evento raro anche tollerabile che la sequenza delle prove di cortocircuito sia ridotta e che linterruttore, dopo una cos brutta esperienza possa non riprendere il servizio (potere dinterruzione estremo Icu).

    Per correnti di cortocircuito di valore inferiore, ma pi frequenti, giustificata una sequenza di prove pi severa e si pu pretendere che linterruttore sia in grado di continuare il servizio dopo il cortocircuito (potere di interruzione di servizio Ics).

    In definitiva, linterruttore rimane in servizio dopo aver subito correnti di cortocircuito fino a Ics, mentre per correnti comprese tra Ics e Iculinterruttore capace di aprire il circuito, ma potrebbe non essere idoneo a riprendere il servizio.

  • 175

    Protezione dalle sovracorrenti derivanti da un cortocircuitoLenergia limitata dal dispositivo di protezione contro le sovracorrenti deve

    essere inferiore alla massima energia sopportabile da qualsiasi componente

    del circuito da lui protetto, ossia

    Ci vale tanto per i conduttori che per i componenti!

    La corrente nominale scelta per i dispositivi di protezione contro le

    sovracorrenti deve essere la pi bassa possibile, ma adeguata alle

    sovracorrenti previste (per es. durante lavviamento dei motori o la messa

    in tensione dei trasformatori).

    l2t protezione < l2t componente

  • 176

    Protezione dalle sovracorrenti derivanti da un cortocircuitoPer i conduttori ai fini della tenuta al cortocircuito deve essere verificata laseguente relazione

    dove: t = tempo intervento protezioneS = sezione del conduttoreI = corrente di cortocircuitoK = costante specifica del materialeconduttore che tiene conto dellisolante affinch nel cortocircuito questo non sideteriori

    Il metodo di calcolo della corrente di c.c. nei diversi punti dellequipaggiamento identico a quello utilizzato per gli impiantielettrici ed illustrato dalla Norma CEI EN 60909-0 (CEI 11-25)

    l2t protezione < K2S2 conduttore

    143EPR

    143XLPE

    132SiR

    141Gomma

    115PVC

    KMateriale

  • 177

    Protezione dal sovraccarico e /o perdita raffreddamento motoriIl dispositivo di protezione contro il sovraccarico deve essere previsto per:

    componenti sovraccaricabili

    conduttori

    La protezione dal sovraccarico scelta deve essere tale per cui

    dove:

    In = corrente di intervento dispositivo di protezione

    Icomponente = corrente nominale del componente (esempio portata Iz del cavo)

    In < Icomponente

  • 178

    Collegamenti elettrici

    E possibile suddividere i collegamenti in due tipologie:

    Collegamenti elettrici

    Collegamenti elettronici e di comunicazione

    I collegamenti elettrici comprendono sia collegamenti di potenza che

    collegamenti ausiliari.

    I collegamenti elettronici e di comunicazione riguardano essenzialmente i

    collegamenti destinati alla strumentazione e al trasferimento delle in

    informazioni

  • 179

    Collegamenti elettrici

    Per i conduttori elettronici e di comunicazione occorre sostanzialmente:

    riferirsi alle indicazioni dei costruttori dei componenti che collegano

    verificare che lisolamento sia idoneo alla conduttura in cui transitare i conduttori

    E comunque buon criterio separare i conduttori di comunicazione da quelli

    di potenza

    Tipici conduttori di comunicazione sono:

    i cavi per linee seriali

    i cavi coassiali

    i bus di campo

    le fibre ottiche

  • 180

    Collegamenti elettrici

    I collegamenti elettrici sono c


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