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Metalli

Date post: 12-Mar-2016
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ricerca sui metalli
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ISTITUTO COMPRENSIVO “DON EVASIO FERRARIS” RICERCA DI TECNOLOGIA: I METALLI ALUNNI: MARTINA e ALESSANDRO
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Page 1: Metalli

ISTITUTO COMPRENSIVO“DON EVASIO FERRARIS”

RICERCA DI TECNOLOGIA: I METALLI

ALUNNI: MARTINA e ALESSANDRO

Page 2: Metalli

SOMMARIO

1) FOTO METALLI

2) METALLI

3) PRODUZIONE METALLI

4) SUDDIVISIONE METALLI

5) METALLO BIANCO

6) FONDERIA

7) IMMAGINE FONDERIA

8) LEGHE METALLICHE

9) DENSITA’

10) RAME

11) IL RAME NELLA STORIA

12) IMMAGINE RAME

13) ORO

14) CARATTERISTICHE ORO

15) IMMAGINI ORO

16) CARATTERISTICHE ARGENTO

17) IMMAGINE ARGENTO

18) STAGNO

19) STAGNO NELLA STORIA

20) IMMAGINE STAGNO

21) STORIA ARGENTO

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METALLI

Le caratteristiche dei metalli che maggiormente li distinguono sono la capacità di condurre la corrente elettrica, la elevata conducibilità termica e il notevole potere di riflettere la luce che incide su una loro superficie pulita. A tutti i metalli sono comuni certe proprietà chimiche. Gli ossidi metallici reagiscono con l'acqua per formare soluzioni basiche (alcaline); per questo sono detti ossidi basici. E' una caratteristica dei metalli quella di combinarsi con i non metalli per formare composti ionici nei quali lo ione metallico è sempre positivo e lo ione non metallico è sempre negativo.

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PRODUZIONE METALLI

L’industria dei metalli ha sempre avuto un’importanza fondamentale per l’economia, soprattutto se fondata allo scopo di creare armi da guerra.E’ tuttora una produzione molto fiorente; in Italia si producono 50 milioni di tonnellate di metalli di cui il 90% acciaio e alluminio.

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SUDDIVISIONE DEI METALLI

Nome generico di una delle due fondamentali categorie in cui vengono suddivisi gli elementi (l'altra è quella dei non m.). Le caratteristiche principali dei metalli sono: * alto potere riflettente* opacità alla luce* elevata conducibilità termica ed elettrica* duttilità* malleabilità * capacità di formare in soluzione ioni dotati di carica positivaI metalli sono, inoltre, in grado di miscelarsi tra loro o con altri elementi per formare le cosiddette leghe metalliche.

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METALLO BIANCO

Il metallo bianco è una lega primitiva un tempo usato per creare i cosiddetti "soldatini di piombo". In seguito è stato sostituito dal peltro, che non contiene piombo, a causa del possibile avvelenamento da piombo che si sarebbe potuto causare. La lega è composta principalmente da stagno (95%), da piombo e da minime percentuali di antimonio. Veniva usato per fabbricare le miniature a causa della sua proprietà di potersi collocare negli stampi con bordi e particolari ben definiti.

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FONDERIA

La fonderia è la branca della metallurgica che si occupa dei processi produttivi che permettono di ottenere degli oggetti metallici tramite la fusione e la colata di metalli in apposite forme. Viene detta fonderia anche lo stabilimento dove vengono svolte le suddette attività. I pezzi ottenuti vengono detti getti o fusioni. La fusione è una delle tecnologie di lavorazione tra le più antiche conosciute: i primi utensili rinvenuti, ottenuti tramite fonderia, risalgono al 4000 a.C. .E' possibile dividere il processo di fonderia in due macrocategorie:colata in forma transitoria, in cui la forma per creare il pezzo viene distrutta al termine del processo. colata in forma permanente, in cui la forma per creare il pezzo viene riutilizzata in un elevato numero di cicli produttivi.

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LEGHE METALLICHE

Diversi metalli possono essere spesso fusi insieme per dar luogo a nuovi sistemi di tipo metallico, detti leghe. Le leghe di due o più metalli possono essere descritte mediante formule di composizione largamente variabili, e di solito hanno proprietà fisiche considerevolmente diverse da quelle dei singoli componenti. Attraverso una scelta attenta dei componenti si può fare in modo che una lega abbia elevata durezza, tenacità, resistenza meccanica e resistenza alla corrosione.Tra le leghe più comuni figurano l'ottone (rame e zinco), il bronzo (rame e stagno), l'acciaio inossidabile (ferro, carbonio, cromo e nichel) e la lega per saldature (piombo e stagno).

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Quest'ultima ha una composizione scelta appositamente per le particolari proprietà meccaniche; la lega per saldature elettriche impiega gli stessi elementi, ma la composizione percentuale è scelta in modo da avere la temperatura di fusione più bassa possibile.

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DENSITA’...

Hanno densità relativa bassa, inferiore a 4. Metalli nobili si ossidano con difficoltà e, quindi, possono essere presenti in natura allo stato nativo (platino, oro, ecc.). Metalli vili o comuniQuelli di uso corrente (ferro, rame, stagno, ecc.). Metalli rariSi trovano in minime quantità (osmio, iridio, ecc.). Metalli preziosiHanno alto valore perché impiegati per usi monetari (oro, argento). Metallo gialloL'oro utilizzato come lingotto o moneta.

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Il rame è l'elemento chimico di numero atomico 29. Il suo simbolo è Cu.Con ogni probabilità il rame è il metallo che l'umanità usa da più tempo: sono stati ritrovati oggetti in rame datati 8700 a.C. Gli antichi greci lo chiamavano Chalkos, da cui deriva il prefisso calco- adottato dai mineralogisti e dai chimici moderni per designare alcuni minerali contenenti rame. Il suo nome italiano invece deriva dal latino parlato aramen (parola già attestata nel 950) per il tardo aeramen, un derivato della voce latina aes che significa rame, bronzo ed è un nome conservato in altre lingue di origine indoeuropea.Solo più tardi sostituito (Plinio) dalla parola cuprum = rame, bronzo di Cipro.

RAME

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È da questa parola, infatti, che deriva il simbolo chimico dell'elemento, perché in epoca romana la maggior parte del rame era estratta dall'isola di Cipro, realtà che veniva sottolineata con il termine aes Cyprium = rame, bronzo di Cipro.In epoca romana infatti non si faceva alcuna differenza tra il rame puro e il bronzo, la sua lega più importante.

IL RAME NELLA STORIA

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L’ ORO

L'oro è l‘elemento chimico di numero anatomico 79. Il suo simbolo è Au (dal latino "aurum").È un metallo di transizione tenero, pesante, duttile, malleabile di colore giallo. L'oro, il rame ed il cesio sono gli unici elementi che allo stato metallico, in condizioni standard, sono colorati (nel senso di essere dotati di tinta). Inattaccabile dalla maggior parte dei composti chimici, viene attaccato in pratica solo dall'acqua regia e dal mercurio.Si trova allo stato nativo sotto forma di pepite, grani e pagliuzze nelle rocce e nei depositi alluvionali.Viene usato per coniare monete ed è uno standard monetario per molte nazioni. Si usa inoltre in odontoiatria, gioielleria e nell'industria elettronica. Il suo codice ISO come valuta è XAU.L'oro ha assunto nel tempo il significato di simbolo di purezza, valore e lealtà.

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CARATTERISTICHE DELL’ ORO

CaratteristicheL'oro è un metallo di colore giallo "in massa", ma che può assumere anche una colorazione diversa a seconda delle sue leghe: rossa, violetta e nera quando è finemente suddiviso o in soluzione colloidale, mentre appare verde se ridotto ad una lamina finissima. È il metallo più duttile e più malleabile noto; un grammo d'oro può essere battuto in una lamina la cui area è un metro quadrato. È un metallo tenero e per questo viene lavorato in lega con altri metalli per conferirgli una maggiore resistenza meccanica.

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CARATTERISTICHE DELL’ARGENTO

L'argento è un metallo monovalente molto duttile e malleabile, appena più duro dell‘oro, con una lucentezza metallica bianca che viene accentuata dalla lucidatura. Ha la maggiore conducibilità elettrica tra tutti i metalli, superiore persino a quella del rame che però ha maggiore diffusione per via del minore costo.L'argento puro, tra i metalli, ha anche la più alta conducibilità termica, il colore più bianco, la maggiore riflettenza della luce visibile (povera invece nel caso della luce ultravioletta) e la minore resistenza all'urto. Gli alogenuri d'argento sono fotosensibili e l'effetto prodotto su di essi dalla luce è alla base della fotografia analogica (cioé su pellicola e carta chimica).L'argento è stabile nell'aria pura e nell'acqua pura, ma scurisce quando è esposto all‘ozono, all‘acido solforico all'aria contenente tracce di composti dello zolfo.Nei suoi composti l'argento ha numero di ossidazione+1.

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STAGNO

Lo stagno è un elemento chimico nella tavola periodica che ha simbolo Sn e numero atomico 50. Questo metallo di post-transizione argenteo e malleabile, che non si ossida facilmente all'aria e resiste alla corrosione, si usa in molte leghe e per ricoprire altri metalli più vulnerabili alla corrosione. Lo stagno si ottiene soprattutto dalla cassiterite (un minerale in cui è presente sotto forma di ossido) e dalla stannite.

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STORIA DELLO STAGNO

Lo stagno (dal latino stannum) è stato uno dei primi metalli ad essere scoperto, e fin dall'antichità venne intensivamente usato per il suo effetto come legante del rame, di cui aumenta di molto la durezza e le doti meccaniche formando la lega nota come bronzo, in uso fino dal 3500 a.C. L'attività di estrazione mineraria dello stagno iniziò presumibilmente in Cornovaglia e a Dartmoor in età classica: grazie ad esso queste regioni svilupparono un fitto commercio con le aree civilizzate del Mar Mediterraneo. Lo stagno puro non venne usato in metallurgia fino al 600 a.C.Nel 1900 la Malesia produceva la metà di tutto lo stagno a livello mondiale; l'estrazione vi ebbe inizio dopo che nel 1853 l'Inghilterra soppresse l'imposta su questo metallo.In epoca moderna l'alluminio ha soppiantato alcuni usi dello stagno, ma il termine stagnola è ancora, a volte, impropriamente usato per ogni metallo argenteo in forma di fogli sottili.

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STORIA DELL’ARGENTO

L'argento è noto fin dall'antichità. Il termine deriva dal latino argentum e dal greco αργύριον, legati ad αργός "splendente, candido, bianco". È menzionato già in testi cuneiformi del III millennio, nel libro della Genesi, e l'analisi di resti nei siti archeologici dell'Asia minore, delle isole del Mar Egeo, e del Vicino Oriente, indica che l'argento già nel IV millennio a.C. veniva separato dal piombo, e che erano note le tecniche di cesello, sbalzo e agemina rimaste sino all'età moderna.[1] Per millenni l'argento è stato usato come ornamento e come materiale per utensili, come merce di scambio e come base per molti sistemi monetari. È stato a lungo considerato il secondo metallo più prezioso, dopo l'oro. Nel Buddhismo è il secondo dei sette tesori, e simboleggia la virtù. In molte teologie e cosmogonie, l'argento è associato alla luna e a divinità lunari e femminili.


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