COMMITTENTE PROGETTAZIONE U.O. COSTRUZIONI U.O. STANDARD METODOLOGIE E SICUREZZA PROGETTO DEFINITIVO PER APPALTO INTEGRATO PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO FASCICOLO DELL’OPERA DATA FIRMA IL RESPONSABILE DEI LAVORI (ai sensi del D.Lgs. 81/08) Ing. Giulio MARCHESELLI MAR. 15 Incaricato con lettera RFI-DIN-DPI.EO\A0011\P\2014\448 del 02.07.2014 Emessa da Referente di progetto Ing. Francesco Bocchimuzzo DATA FIRMA IL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE in materia di sicurezza (ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i) P.I. Gianfranco MASSIMIANI MAR. 15 Incaricato con lettera AND.MI.0008735.14.U del 21.10.2014 Emessa da Responsabile dei lavori Ing. Giulio Marcheselli NUOVO COLLEGAMENTO LINEA ARCISATE - STABIO TRATTA COMPRESA TRA IL VIADOTTO SUL FIUME OLONA (ESCLUSO) ED IL CONFINE DI STATO, COMPRENSIVO DEGLI IMPIANTI DI INDUNO OLONA, ARCISATE, BIVIO ARCISATE, GAGGIOLO. PROGETTO DI SISTEMAZIONE AMBIENTALE COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. PAGINA M H B 1 0 0 E 5 3 P U S Z 0 0 0 3 0 0 1 A 1 di 25 Rev. Descrizione Redatto Data Verificato Data Approvato Data Autorizzato/Data A Emissione Esecutiva MASSIMIANI MAR. 15 TOCCI MAR. 15 LEGRAMANDI MAR. 14 LINETTI File: MHB100E53PUSZ0003001A n.Elab:
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COMMITTENTE
PROGETTAZIONE
U.O. COSTRUZIONI U.O. STANDARD METODOLOGIE E SICUREZZA PROGETTO DEFINITIVO PER APPALTO INTEGRATO PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
FASCICOLO DELL’OPERA DATA FIRMA
IL RESPONSABILE DEI LAVORI (ai sensi del D.Lgs. 81/08)
Ing. Giulio MARCHESELLI MAR. 15
Incaricato con lettera RFI-DIN-DPI.EO\A0011\P\2014\448 del 02.07.2014
Emessa da Referente di progetto Ing. Francesco Bocchimuzzo DATA FIRMA IL COORDINATORE PE R LA PROGETTAZIONE in materia di sicurezza (ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i)
P.I. Gianfranco MASSIMIANI MAR. 15
Incaricato con lettera AND.MI.0008735.14.U del 21.10.2014 Emessa da Responsabile dei lavori Ing. Giulio Marcheselli
NUOVO COLLEGAMENTO LINEA ARCISATE - STABIO
TRATTA COMPRESA TRA IL VIADOTTO SUL FIUME OLONA (ESCLUSO) ED IL CONFINE DI STATO,
COMPRENSIVO DEGLI IMPIANTI DI INDUNO OLONA, ARCISATE, BIVIO ARCISATE, GAGGIOLO.
PROGETTO DI SISTEMAZIONE AMBIENTALE COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. PAGINA
M H B 1 0 0 E 5 3 P U S Z 0 0 0 3 0 0 1 A 1 di 25
Rev. Descrizione Redatto Data Verificato Data Approvato Data Autorizzato/Data
A Emissione Esecutiva MASSIMIANI MAR. 15 TOCCI MAR. 15 LEGRAMANDI MAR. 14
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File: MHB100E53PUSZ0003001A n.Elab:
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SOMMARIO
PREMESSA AL FASCICOLO DELL’OPERA ...................................................................................................... 3
DISPOSIZIONI PARTICOLARI DA ATTUARE PER FUTURI LAVO RI DI MANUTENZIONE E
OSSERVAZIONI DEL COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN F ASE DI ESECUZIONE ................. 25
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PREMESSA AL FASCICOLO DELL’OPERA
Il presente documento viene redatto sulla base dei dati di progetto esecutivo, in conformità alle
disposizioni dell’art. 91 e con i contenuti previsti dall’ Allegato XVI del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e
riguarda i lavori di riambientalizzazioni della EX CAVA FEMAR e dell’ARE A CSFB02.
Obiettivo del Fascicolo con le caratteristiche dell’Opera, predisposto sin dalla fase di
progettazione, è quello di creare uno Strumento Guida per l’effettuazione in sicurezza delle
operazioni di manutenzione delle opere realizzate. Sarà utilizzato dal Committente dei lavori,
congiuntamente al Piano di manutenzione previsto dall’art. 93 comma 5 della Legge 163/06
(Codice degli Appalti) e messo a disposizione delle Imprese che eseguiranno opere di
manutenzione.
Le operazioni di manutenzione sono anch’esse attività che la Legge considera soggette alle
procedure di valutazione dei rischi prescritte dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. In particolare esse
richiedono:
• l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi prevedibili nelle lavorazioni che
verranno eseguite e dei rischi connessi alle condizioni dell’ambiente in cui tali
lavorazioni saranno eseguite;
• l’individuazione delle prescrizioni per la sicurezza atte a garantire, per tutta la durata dei
lavori, la salvaguardia dell’incolumità e della salute dei lavoratori,
• la programmazione dei lavori.
Il Fascicolo contiene le informazioni preliminari per il Gestore dell’Infrastruttura, in modo da
stabilire la periodicità dei futuri interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria e le relative
misure di sicurezza da attuare a tutela dei lavoratori. Questo documento sarà compilato con le
necessarie integrazioni e modifiche dal Coordinatore per l’esecuzione dei lavori (CEL), in
funzione dello sviluppo del Progetto Costruttivo e di eventuali variazioni intercorse in sede
realizzativa, nonché con le integrazioni fornite dall’Affidataria per quanto riguarda i materiali ed
i prodotti utilizzati.
Al termine dei lavori di questo documento sarà messo a disposizione del Gestore
dell’Infrastruttura. ed in allegato, dovranno essere disponibili gli elaborati tecnici, disegni as
built e specifiche tecniche, corredati dalle schede tecniche necessarie per individuare all’interno
di ogni specifica opera quali sono gli accorgimenti impiantistici o le modifiche necessarie per
consentire l’effettuazione delle operazioni di manutenzione nel rispetto delle condizioni di
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sicurezza per gli addetti. A tali elaborati si dovrà fare riferimento ogni qualvolta si debba
intervenire per la manutenzione.
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DISPOSIZIONI PARTICOLARI DA ATTUARE PER FUTURI LAVO RI DI
MANUTENZIONE E RIPARAZIONE
Per quanto attiene gli interventi che in futuro potranno coinvolgere le opere in oggetto, gli addetti alla
manutenzione (ditte appaltatrici) dovranno preventivamente prendere atto dei progetti e delle documentazioni
relative, onde evitare quanto più possibile interferenze pericolose e non controllabili tra diverse tipologie lavorative
(lavori elettrici, strutturali, etc.).
COMPITI DEL COMMITTENTE
Nel caso in cui si renda necessario effettuare lavori definiti pericolosi ai sensi del D.Lgs.81/08 e comunque non
previsti nel Piano per la sicurezza di cui il presente Fascicolo è parte integrante, il Committente, prima dell’inizio
dei lavori di manutenzione, dovrà far predisporre uno specifico Piano Operativo per la sicurezza redatto da un
professionista abilitato ai sensi del già citato D.Lgs.81/08.
COMPITI DELL’APPALTATORE
I principali adempimenti a carico delle ditte appaltatrici per i lavori di manutenzione, in tema di prevenzione
infortuni, sono i seguenti:
• Essere in regola con tutte le normative vigenti in materia di sicurezza ed igiene del lavoro e prevenzione
infortuni
• Effettuare l’idonea formazione del proprio personale in materia di prevenzione infortuni e gestione delle
emergenze.
• Effettuare l’informazione del personale riguardo i potenziali rischi individuati per l’esecuzione degli interventi
di manutenzione Curare l’apposizione di idonea segnaletica indicante i rischi presenti in cantiere, i DPI
obbligatori, la presenza di reti di sottoservizi e le indicazioni per l’emergenza (vie d’esodo, uscite di sicurezza e
posizione presidi antincendio.)
• Effettuare la idonea formazione del proprio personale sull’utilizzo dei macchinari ed attrezzature occorrenti per
gli interventi di manutenzione
• Curare la corretta manutenzione ed efficienza dei macchinari ed attrezzature necessarie agli interventi di
manutenzione
• Fornire adeguate attrezzature di lavoro e idonei DPI ai propri dipendenti
• Sottoporre gli addetti, secondo la mansione svolta, alla sorveglianza sanitaria prevista dalla normativa in vigore
• Esigere che gli operai adoperino i dispositivi di protezione individuale a loro assegnati
• Sospendere il lavoro in corso, in caso di pericolo grave ed imminente per l’incolumità dei lavoratori
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• Curare con la massima attenzione la rilevazione delle reti di sottoservizi presenti sul sito la cui presenza
potrebbe costituire un rischio potenziale per l’attività dei lavoratori impegnati nella manutenzione;
COMPITI DEL PERSONALE ADDETTO
Il personale addetto alle operazioni di manutenzione sarà tenuto a seguire le indicazioni contenute nel Fascicolo
relativamente all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, in particolare:
• indumenti di lavoro specifici contro il pericolo di contatto con materiali non igienicamente sicuri o materiali
pericolosi in genere per la salute
• scarpe a sfilamento rapido con soletta e puntale in acciaio;
• guanti di protezione in presenza di rischio di tagli, urti, vibrazioni e alte temperature e nella manipolazione di
sostanze acide o irritanti
• casco di protezione durante operazioni che comportino il rischio di caduta di oggetti dall’alto ed in particolare:
interventi al piede e sotto il raggio di azione degli apparecchi di sollevamento;
montaggio dei pali e dei portali;
lavori entro scavi
• occhiali protettivi durante le operazioni a rischio di proiezione di schegge o simili, quali:
saldature elettriche, ossiacetileniche, alluminotermiche e a scintillio;
uso di frullini, trapani, mole smeriglio, ecc.
uso di sostanze irritanti o dannose per gli occhi.
• otoprotettori nelle operazioni che producono elevate emissioni sonore (superiori a 85 db(A), in particolare:
uso di attrezzature pneumatiche (martelli pneumatici, avvitatrici, ecc.);
uso di mole smeriglio, frullini, trapani, ecc..
uso di seghe circolari
uso di vibratori
conduzione di macchine con emissione di rumore eccessiva;
• cinture di sicurezza, durante operazioni a rischio di caduta dall’alto ad esempio:
durante l’allestimento di opere provvisionali;
sui ponti sviluppabili su carro;
sull’autoscala;
di posa dei pali a sbalzo;
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• maschere di protezione delle vie respiratorie, munite di filtri appropriati o autorespiratori durante lo
svolgimento di attività che provocano emissione di polveri, formazioni di vapori con conseguente rischio di
intossicazione o di soffocamento:
saldature elettriche, ossiacetileniche, alluminotermiche e a scintillio;
interventi in ambienti polverosi;
applicazione a spruzzo di vernici al nitro.
PRINCIPALI RISCHI PREVEDIBILI PER I LAVORI DI MANUT ENZIONE
I cantieri di manutenzione sono da considerare a tutti gli effetti cantieri di lavoro soggetti alle stesse tipologie di
rischio dei cantieri di costruzione. Di seguito saranno analizzati i principali rischi con le modalità di valutazione già
adottate nel Piano per la sicurezza di cui il presente Fascicolo è parte integrante (cioè: rischi indotti dall’esercizio
ferroviario; rischi dovuti alla presenza contemporanea di cantieri di opere in costruzione; rischi indotti
dall’ambiente esterno) e saranno evidenziate le principali misure di sicurezza da rispettare.
SCHEDE
Di seguito si riportano le schede del Fascicolo dell’Opera in base a quanto richiesto dal D.lgs. 81/08 in base
all’Allegato XVI:
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SCHEDE I.1
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DESCRIZIONE GENERALE DELL’OPERA
L’area d’intervento di rimodellamento morfologico, ricade nella parte valliva della Valle della Bevera, è costituita da un fondovalle relativamente ampio delimitato dai versanti piuttosto acclivi del settore collinare.
Il progetto di sistemazione ambientale prevede l’allocazione di un quantitativo complessivo di materiali di scavo, provenienti dalla realizzazione di opere ferroviarie, pari a 807˙000 m3.
Le aree destinate ad accogliere detti materiali sono: l’Area CSFB02 (ex proprietà Rainer), ubicata nel territorio comunale di Arcisate (VA), e il sito denominato ‘Cava Femar’ che si trova nel territorio comunale di Viggiù (VA).
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CAVA FEMAR La sistemazione ambientale della ‘Cava Femar’ che si trova in prossimità del confine con il territorio comunale di Arcisate, a valle della località Cascina Case Nuove, in sinistra idrografica del Torrente Bevera ad altitudine compresa tra i 340 ed i 400 m s.l.m. In passato, l’area di interesse è stata oggetto di attività estrattiva di sabbia e ghiaia, mentre recentemente è stata oggetto di riporto di materiali inerti provenienti da scavi e sbancamenti che hanno parzialmente riconformato il versante già abbandonato della cava. La sistemazione ambientale prevede perciò la rimodellazione dei versanti della ex-cava, in modo da ottenere una configurazione stabile dal punto di vista geotecnico mediante il riporto di terre e rocce da scavo, per un volume complessivo di circa 573˙500 m3, provenienti dagli scavi per la realizzazione della tratta ferroviaria, l’inerbimento e la piantumazione di essenze vegetali idonee. AREA CSFB02
La sistemazione ambientale del sito Area CSFB02 (ex proprietà Rainer) che si trova nel territorio comunale di Arcisate (VA), riguarda un’area sub pianeggiante, che allo stato attuale è occupata da materiali riportati recentemente e temporaneamente abbancati, che dovranno essere rimossi e smaltiti secondo le modalità già definite. La rimozione di tali materiali permetterà il ripristino della morfologia sub pianeggiante preesistente, alle quote comprese tra i 339 e 342 m s.l.m. La sistemazione ambientale sarà effettuata mediante il riporto di materiali provenienti da attività di scavo del cantiere ferroviario, abbancati temporaneamente., per un volume complessivo di circa 233.500 m3.
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PARTE GENERALE
Localizzazione : ex CAVA FEMAR – AREA CSFB02
Natura dell’Opera: RIAMBIENTALIZZAZIONE
Committente: Ferrovie dello Stato – RFI
Ammontare complessivo presunto dei lavori: Durata presunta dei lavori: 450gg
Committente Appaltatore
Committente: Ferrovie dello Stato – RFI Ragione Sociale:
Referente di Progetto: Bocchimuzzo Francesco Piazza Duca d’Aosta, 1 - 20124 Milano
• Indirizzo:
Responsabile dei lavori: Ing. Giulio Marcheselli (ITALFERR)
Via Torcello, 2 – 20126 Milano
• Legale Rappresentante:
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
Progettista ITALFERR SpA Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza:
Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione:
P.I. Massimiani Gianfranco (ITALFERR)
Via V.G.Galati,71 – 00155 Roma 0649752265
Coordinatore per la sicurezza in fase di
esecuzione:
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SCHEDE II.1
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MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL’OPERA ED AUSILIARIE
TIPOLOGIA DEI LAVORI IMPIANTO DIVESA IDRAULICA Scheda II - 1 Codice Scheda
TIPO DI INTERVENTO VERIFICA IMPIANTO IDRICO SANITARIO RISCHI INDIVIDUATI
� Riparazione di contatori, saracinesche, rubinetti e valvole della rete di distribuzione dell'acqua fredda � Punture, tagli, abrasioni
� Riparazione perdite � Scivolamenti
� Ripristino terminali di scarico
INFORMAZIONI PER IMPRESE ESECUTRICI E LAVORATORI AU TONOMI SULLE CARATTERISTICHE TECNICHE DELL ’OPERA PROGETTATA E DEL LUOGO DI LAVORO
PUNTI CRITICI Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro • Viabilità di accesso
Sicurezza dei luoghi di lavoro • Segnaletica di emergenza • Imbracature di sicurezza ancorate a punto stabile, torce portatili, guanti
dielettrici, casco
Impianti di alimentazione e di scarico • Impianto smaltimento acque • DPI in dotazione, quadro ASC
Approvvigionamento e movimentazione materiali • Viabilità di accesso • Autocarro con gruetta, transpallet, carrellini
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature • Viabilità di accesso • Autocarro con gruetta, transpallet, carrellini
Igiene sul lavoro • Spogliatoi, servizi igienici wc chimico
Interferenze e protezione terzi • Percorsi separati • Transenne, piantane con catenelle, segnaletica di sicurezza
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MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL’OPERA ED AUSILIARIE
TIPOLOGIA DEI LAVORI BOSCO MISTO /FASCIA ARBUSTIVA ECOTONALE Scheda II - 1 Codice Scheda
TIPO DI INTERVENTO SISTEMAZIONE VEGETAZIONE RISCHI INDIVIDUATI
� Sfalci del prato nelle interfile � Rischio biologico
� Irrigazione di soccorso � Punture, tagli, abrasioni
� Potature di risanamento � Scivolamenti
� Diserbo manuale localizzato � Investimento
� Zappettatura � Ripristini � Rimozione tutori e reti � Risarcimento fallanze
INFORMAZIONI PER IMPRESE ESECUTRICI E LAVORATORI AU TONOMI SULLE CARATTERISTICHE TECNICHE DELL ’OPERA PROGETTATA E DEL LUOGO DI LAVORO
PUNTI CRITICI Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro • Viabilità di accesso • Scale, PLE
Sicurezza dei luoghi di lavoro • Segnaletica di emergenza • Imbracature di sicurezza ancorate a punto stabile, uso di DPI
appropriati
Impianti di alimentazione e di scarico • Impianto smaltimento acque
Approvvigionamento e movimentazione materiali • Viabilità di accesso • Autocarro con gruetta, transpallet, carrellini
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature • Viabilità di accesso • Autocarro con gruetta, transpallet, carrellini
Igiene sul lavoro • Spogliatoi, servizi igienici, wc chimico
Interferenze e protezione terzi • Percorsi separati • Transenne, piantane con catenelle, segnaletica di sicurezza
TAVOLE ALLEGATE PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTISTICA CIVILE COMPILATO DA CPP 28.11.2014
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MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL’OPERA ED AUSILIARIE
TIPOLOGIA DEI LAVORI PRATO STABILE Scheda II - 1 Codice Scheda
TIPO DI INTERVENTO SISTEMAZIONE VEGETAZIONE RISCHI INDIVIDUATI
� Sfalci del prato � Rischio biologico
� Risemina del prato � Punture, tagli, abrasioni
� Scivolamenti
� Investimento
INFORMAZIONI PER IMPRESE ESECUTRICI E LAVORATORI AU TONOMI SULLE CARATTERISTICHE TECNICHE DELL ’OPERA PROGETTATA E DEL LUOGO DI LAVORO
PUNTI CRITICI Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro • Viabilità di accesso • Scale, PLE
Sicurezza dei luoghi di lavoro • Segnaletica di emergenza • Imbracature di sicurezza ancorate a punto stabile, uso di DPI
appropriati
Impianti di alimentazione e di scarico • Impianto smaltimento acque
Approvvigionamento e movimentazione materiali • Viabilità di accesso • Autocarro con gruetta, transpallet, carrellini, Autobotti
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature • Viabilità di accesso • Autocarro con gruetta, transpallet, carrellini
Igiene sul lavoro • Spogliatoi, servizi igienici, wc chimico
Interferenze e protezione terzi • Percorsi separati • Transenne, piantane con catenelle, segnaletica di sicurezza
TAVOLE ALLEGATE PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTISTICA CIVILE COMPILATO DA CPP 28.11.2014
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SCHEDA II-2
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ADEGUAMENTO DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL’OPERA ED AUSILIARIE
TIPOLOGIA DEI LAVORI Scheda II - 2 Codice Scheda
TIPO DI INTERVENTO RISCHI INDIVIDUATI
INFORMAZIONI PER IMPRESE ESECUTRICI E LAVORATORI AU TONOMI SULLE CARATTERISTICHE TECNICHE DELL ’OPERA PROGETTATA E DEL LUOGO DI LAVORO
PUNTI CRITICI Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Impianti di alimentazione e di scarico
Approvvigionamento e movimentazione materiali
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e protezione terzi
TAVOLE ALLEGATE COMPILATO DA CEL DATA:
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SCHEDA II-3
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INFORMAZIONE SULLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE I N DOTAZIONE DELL’OPERA NECESSARIE PER PIANIFICARE L A REALIZZAZIONE IN CONDIZIONI DI SICUREZZA E MODALITÀ DI UTILIZZO E DI CONTROLLO DELL’EFFICIENZA DELLE STESSE
TIPOLOGIA DEI LAVORI OPERE CIVILI E TECNOLOGICHE Scheda II - 3 Codice Scheda
Misure preventive e protettive in dotazione
dell’opera previste
Informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione
in sicurezza
Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza
Verifiche e controlli da effettuare Periodicità Interventi di manutenzione da effettuare
Periodicità
Parapetti
- Prevedere recinzione aree lavoro - Parapetto provvisorio o tavolato di chiusura apertura
Schemi d’impianto Studio preventivo e individuazione dei cavi
Consultare lo schema prima di intervenire sull’impianto
• Disponibilità • Usura/leggibilità
• Annuale • Reintegrazione • Sostituzione
• Secondo necessità
Segnaletica di sicurezza
Studio dei rischi, divieti e obblighi cui assolvere prima dell’inizio attività; riunioni con RSPP per ubicazione segnali
Accertamento preventivo dei rischi esistenti
• Disponibilità • Usura/leggibilità
• Annuale o su segnalazione del DM
• Reintegrazione • Sostituzione
• Secondo necessità
Pozzetti/griglie raccolta acque
Chiudere le aperture nei pavimenti o nel terreno con tavolato
• Nelle operazioni di manutenzione utilizzare guanti ed indumenti usa e getta
• Pulizia • Efficienza scarico • Efficienza di griglie e
chiusini
• Semestrale
• Ripristino funzionalità • Reintegrazione di
elementi danneggiati o asportati
• Secondo necessità
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SCHEDA III-1
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ELENCO E COLLOCAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI RELAT IVI ALL’OPERA NEL PROPRIO CONTESTO
ELABORATI TECNICI
PER I LAVORI DI
PROGETTO DI SISTEMAZIONE AMBIENTALE (TRATTA COMPRESA TRA IL VIADOTTO SUL FIUME OLONA (ESCLUSO) ED IL CONFINE DI STATO, COMPRENSIVO DEGLI IMPIANTI DI INDUNO OLONA, ARCISATE, BIVIO ARCISATE, GAGGIOLO)
Scheda III - 1 Codice Scheda
Elenco degli elaborati tecnici relativi all’opera nel proprio contesto Nominativo e recapito dei soggetti che hanno
predisposto gli elaborati tecnici Data del
documento Collocazione degli elaborati tecnici Note
VEDI ELENCO DOCUMENTI
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ELENCO E COLLOCAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI RELAT IVI ALLA STRUTTURA ARCHITETTONICA E STATICA DELL’OP ERA
ELABORATI TECNICI
PER I LAVORI DI
PROGETTO DI SISTEMAZIONE AMBIENTALE (TRATTA COMPRESA TRA IL VIADOTTO SUL FIUME OLONA (ESCLUSO) ED IL CONFINE DI STATO, COMPRENSIVO DEGLI IMPIANTI DI INDUNO OLONA, ARCISATE, BIVIO ARCISATE, GAGGIOLO)
Scheda III - 1 Codice Scheda
Elenco degli elaborati tecnici relativi all’opera nel proprio contesto Nominativo e recapito dei soggetti che hanno predisposto gli elaborati tecnici
Data del documento
Collocazione degli elaborati tecnici Note
VEDI ELENCO DOCUMENTI: PROGETTO DI SISTEMAZIONE AMBIENTALE (TRATTA COMPRESA TRA IL VIADOTTO SUL FIUME OLONA (ESCLUSO) ED IL CONFINE DI STATO, COMPRENSIVO DEGLI IMPIANTI DI INDUNO OLONA, ARCISATE, BIVIO ARCISATE, GAGGIOLO)
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PU Opera/disc.
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OSSERVAZIONI DEL COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN F ASE DI ESECUZIONE
