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Migrazione italiana e stratificazione sociale: una ... · di mobilità sociale. • Per esempio, la...

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Migrazione italiana e stratificazione sociale: una comparazione tra migrazioni dal Sud al Nord e migrazioni verso la Germania Settima conferenza annuale ESPAnet Italia 2014 Sfide alla cittadinanza e trasformazione dei corsi di vita: precarietà, invecchiamento e migrazioni Torino, 18-20 settembre 2014 Nazareno Panichella
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Migrazione italiana e stratificazione sociale: una comparazione tra migrazioni dal Sud al Nord e migrazioni verso la Germania

Settima conferenza annuale ESPAnet Italia 2014Settima conferenza annuale ESPAnet Italia 2014Sfide alla cittadinanza e trasformazione dei corsi di vita:

precarietà, invecchiamento e migrazioniTorino, 18-20 settembre 2014

Nazareno Panichella

22

Obiettivi della ricerca

3Obiettivi della ricerca

• Integrazione degli immigrati nel MdL � due strategie analitiche(van Tubergen et al. 2005; Dronkers and Kraaykamp 2008):

1. Multiple-origin groups in a single destination (MO-SD)• Compara i percorsi occupazionali di diversi gruppi di immigrati in un

singolo paese ricevente.

2. Single-origin group in multiple destinations (SO-MD)1. Studia l’integrazione nel mercato del lavoro di un singolo (omogeneo)

gruppo di immigrati in diverse destinazioni.2. In che modo le caratteristiche istituzionali del paese di destinazione

influenzano l’integrazione degli immigrati?3. Pochi studi:3. Pochi studi:

1. Cheng 1994� Chinese in Britain and the United States2. Model, Fisher e Silberman (1999) � Black caribbeans in USA, UK, Francia

e Canada3. Kogan 2003 � Ex-Yugoslavs in the Austrian and Swedish Labour Markets

4Obiettivi della ricerca

• Comparazione tra migrazioni interne e internazionali (King et al1992; King and Skeldon 2010)

• Due diverse letterature, ma in passato il confine era più sfumato Inpassato confine più sfumato (Ravenstein 1885; 1889, Sjaastad 1962)passato confine più sfumato (Ravenstein 1885; 1889, Sjaastad 1962)

• Tema centrale anche nella ricerca sulla mobilità sociale (Lipset andBendix 1959; Blau and Duncan 1967)

• Spostamenti aree rurali- aree urbane

• “Nazionalismo metodologico” (Wimmer and Schiller 2003) assumere loStato-nazione come solo quadro appropriato per la definizione e l’analisidei fenomeni sociali. Rientrano nella categoria degli immigrati solo colorodei fenomeni sociali. Rientrano nella categoria degli immigrati solo coloroche si spostano tra stati diversi.

• Due fenomeni diversi, ma con molte analogie (Adepoju 1998; Zolberg1989)

5Obiettivi della ricerca

• Obiettivi del disegno della ricerca:

single-origin group in multiple destinations +

migrazioni interne vs migrazioni internazionali

1. Individuare i fattori istituzionali (politiche d’immigrazione, regolazione delmercato del lavoro, ecc.) che possono influenzare il destino degli immigrati(Kogan 2003).

2. Studiare in che misura i fattori legati alla cittadinanza (diritto di voto, possibilitàdi accedere al pubblico impiego o ai servizi del welfare state, ecc.) facilitino ilprocesso di assimilazione degli immigrati nelle società riceventi.

3. Sottolineare le analogie e le differenze tra migrazioni interne e internazionali.

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8Sud Italia � Germania Sud Italia � Centro-nord Italia

Caratteristiche

dell’emigrazione

Tipo di migranti - Immigrati per lavoro

- Poco istruiti, alti tassi di ritorni (guest worker)

- Immigrati per lavoro

- Poco istruiti, tassi di ritorni minori

Fattori di spinta e di

attrazione

- Crisi del settore agricolo & sviluppo della

impresa fordista

- Crisi del settore agricolo & sviluppo della

impresa fordistaattrazione impresa fordista impresa fordista

Regione di partenza

e di destinazione

- Zone di osso del Mezzogiorno� Baden-

Württemberg, Nordrhein-Westfalen, Bayern

e Hessen

- Distanza geografica relativamente ridotta

(Napoli �Mannheim 1062.3 km)

-Zone di osso del Mezzogiorno� triangolo

industriale

-Distanza geografica relativamente ridotta

(Napoli�Torino 711.1 km)

Politiche migratorie

Limiti amministrativi - Fino al 1963, leggi fasciste che limitavano

l’emigrazione e gli spostamenti territoriali

- Emigrazione � scelta di politica economica

- Fino al 1963, leggi fasciste che limitavano

l’emigrazione e gli spostamenti territoriali

- Emigrazione � scelta di politica economica- Emigrazione � scelta di politica economica

- 1955- Patto di reclutamento (L’Italia era

parte dell’EEC)

- 1973 – Anwerbestop, fine della politica di

reclutamento

- Emigrazione � scelta di politica economica

Cittadinanza ius sanguinis -

Regolazione del MdL - Il mercato del lavoro è relativamente rigido

(poche opportunità di mobilità sociale)

- vocational training.

- Il mercato del lavoro è relativamente rigido

(poche opportunità di mobilità sociale)

- Lavoro nero

- Pubblico impiego

9

corr=0.79

200000

300000

100000

0

1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000

Sud-Centro-nord Sud - Germania

10

Obiettivi della ricerca

• Obiettivo � studiare l’integrazione degli immigrati meridionali (1955-1975) in due destinazioni:

- nel Centro-nord - in Germania- in Germania

• Lo studio affronta tre questioni:

1. Inserimento nel mercato del lavoro;

2. Classe sociale di destinazione (nella destinazione);2. Classe sociale di destinazione (nella destinazione);

3. I percorsi di mobilità sociale (intragenerazionale) degli immigrati.

1111

L’integrazione nel mercato del lavoro: ipotesi di ricerca

12L’integrazione nel mercato del lavoro: Primo aspetto: inserimento nel MdL

Similitudini

• In entrambi i casi i meridionali erano migranti per lavoro + espansione dellagrande industria fordista

• HYP 1a � sia nel Centro-nord che in Germania gli immigrati meridionalihanno maggiori possibilità di essere occupati rispetto ai nativi (centro-settentrionali e tedeschi)

Differenze

• In Germania:• In Germania:• Politica di reclutamento (1955).• Maggiori costi del progetto migratorio � migranti hanno minori salari di

riserva

• HYP 1b � La migrazione in Germania è associata a maggiori possibilità diessere occupati

13L’integrazione nel mercato del lavoro: secondo aspetto: classe sociale di destinazione

Similitudini• Fattore push: domanda di lavoro nella grande industria fordista

• L’inserimento ai livelli più bassi della struttura occupazionale (Italia: Reyneri 1979;Ascoli 1979; Germania: Bender e Seifert 2000; Bender et al. 2000; Kogan 2003)

• I migranti generalmente fanno scelte di breve periodo (Kalter and Kogan• I migranti generalmente fanno scelte di breve periodo (Kalter and Kogan2006; Dustman 2000; Kalter and Granato, 2007).

• HYP 2a � in entrambi i casi gli immigrati meridionali hanno maggioreprobabilità di entrare nella classe operaia urbana rispetto alla popolazionenativa

Differenze• Discriminazione & difficoltà linguistiche � maggiori in Germania• Discriminazione & difficoltà linguistiche � maggiori in Germania

• (anche nel Nord Italia, per esempio: discriminazione �Alasia e Montaldi 1965;problemi linguistici � Fofi 1965)

• Politica di reclutamento (1955)

• HYP 2b � I meridionali che sono emigrati in Germania si sono concentratisoprattutto nella classe operaia dequalificata

14L’integrazione nel mercato del lavoro: terzo aspetto: mobilità sociale (di carriera)

Similitudini

• Primo inserimento nel MdL influenza le future possibilità di mobilità sociale

• Concentrazione degli immigrati nella classe operaia urbana�

• Sia in Italia che in Germania la mobilità di carriera è ridotta, soprattutto tra isoggetti inclusi nella COU

• per la Germania: Blossfeld et al. 1993; Muller and Pollak 2004• per l’Italia: Cobalti e Schizzerotto 1004; Bison 2002; Ballarino e Barbieri 2012;

Panichella 2014.Panichella 2014.

• HYP 3a: in entrambi i casi gli i meridionali hanno minori possibilità di ascesasociale rispetto ai nativi

15L’integrazione nel mercato del lavoro: terzo aspetto: mobilità sociale (di carriera)

Differenze• Molti aspetti del capitale umano sono “country specific” (Borjas 1994);• Scarsa conoscenza del funzionamento del MdL (Kalter e Kogan 2006)• Politica di reclutamento � Reti migratorie meno efficaci e coese; minori motivazioni e• Politica di reclutamento � Reti migratorie meno efficaci e coese; minori motivazioni e

aspirazioni; intrappolamento in posizioni lavorative dequalificate

• Diversa struttura e regolazione del MdL• In Germania

• Mobility barrier tra MdL unskilled e skilled (Esping-Andersen et al. 1994)• Enfasi sul vocational training � determina l’inserimento nel MdL e le

successive possibilità di mobilità sociale (Muller and Pollak 2004)• In Italia

• Lavoro pubblico: carriere lavorative standardizzate � riduce lo spazio per ladiscriminazione

• Maggiore diffusione del lavoro autonomo (Arum and Muller 2004).• COU�PBU strategia di mobilità sociale più diffusa, soprattutto nel

Centro-nord (Panichella 2014)

• HYP 3a: la penalizzazione degli immigrati meridionali (rispetto ai nativi) intermini di possibilità di carriera è maggiore in Germania

16

Questione Similitudini (a) Differenze (b)

Inserimento nel mercato del lavoro (1)

HYP 1a: gli immigrati meridionali hanno maggiori possibilità di essere occupati

HYP 1b: La migrazione in Germania è associata a maggiori possibilità

Ipotesi di ricerca

(1) possibilità di essere occupati rispetto ai nativi

maggiori possibilità occupazionali

Classe sociale di destinazione (2)

HYP 2a: gli immigrati meridionali hanno maggiore probabilità di entrare nella classe operaia urbana rispetto

HYP 2b: A differenza degli immigrati interni, i meridionali che sono emigrati in Germania si sono classe operaia urbana rispetto

alla popolazione nativaemigrati in Germania si sono concentrati soprattutto nella classe operaia dequalificata

Probabilità di mobilità sociale (3)

HYP 3a: gli i meridionali hanno minori possibilità di ascesa sociale rispetto ai nativi

HYP 3b: la penalizzazione degli immigrati meridionali (rispetto ai nativi) in termini di possibilità di carriera è maggiore in Germania

1717

Dati, variabili e metodo

18Dati e variabili

• Indagine longitudinale sulle famiglie italiane (ILFI) (1997-2005)&

• German Socio-Economic Panel (SOEP) (1984-2009)• German Socio-Economic Panel (SOEP) (1984-2009)• (campioni A + B, D, E, F)

• Contengono informazioni dettagliate sulle “storie di vita” di ciascunintervistato riguardo a diversi ambiti: mobilità geografica, carrierascolastica, carriera lavorativa, origini sociali, costituzione di matrimoni oconvivenze e nascita di figli.

• SOEP� 830 immigrati italiani;• SOEP� 830 immigrati italiani;• ILFI� 1.205 immigrati interni

• Monthly employment history calendar

19Dati e variabili

Limiti dei dati

• L’indagine SOEP non ha rilevato la regione di origine degli immigratiitaliani � siamo obbligati ad assumere che tutti gli immigrati italiani initaliani � siamo obbligati ad assumere che tutti gli immigrati italiani inGermania siano meridionali.• Assunto ragionevole: 81,5% degli immigrati Italiani in Germania sono

meridionali + conferma indiretta: nel 1961 il 70% degli espatriati erameridionale (Bonifazi 2013).

• Non ci sono abbastanza casi per studiare nel dettaglio tutti i percorsidi mobilità sociale.• Per esempio, la pr. di passare dalla COU alla PBU, oppure la pr. di• Per esempio, la pr. di passare dalla COU alla PBU, oppure la pr. di

passare dalla CMI alla BORG.

• Il file ILFI non permette di comparare i “vecchi” immigrati interni con i“nuovi” immigrati provenienti da altri paesi.

20Dati e variabili

Variabili dipendenti

1. Pr di essere occupato1. Pr di essere occupato• (1=employed; 0=unemployed or inactive)

2. Pr di entrare nelle diverse classi sociali• (1=different classes; 0=unemployed or other classes)

• Service class (I-II)• White collar (IIIa)• Petty bourgeoisie (IVa+IVb)• Skilled manual workers (V-VI)• Semi- and unskilled manual workers + agric working class

(VIIa+VIIb)(VIIa+VIIb)3. Pr di mobilità sociale ascendente

Mobilità sociale è definitca come:• Classe operaia � petty bourgeoisie• Classe operaia � cmi o service class• White collar | petty bourgeoisie � service class• Direttamente nella service class

21Dati e variabili

Variabile indipendente: origine geografica

Germania ItaliaGermania• Tedeschi (GER)• Immigrati meridionali (EM)

• + (risultati non mostrati)

• Turchi• Ex-Jugoslavia• Greci

Italia• Centro-settentrionali (CN)• Immigrati meridionali (EM)

• + (results are not shown)

• Meridionali statici• Ritornati• Pendolari Sud-Nord• Greci

• Us-Can-Aus-EU15• Afr-Asia-LatinAm• Est EU• Seconde generazioni

• Pendolari Sud-Nord• Altri spostamenti

• Nord�Sud; Ne�Nw;• Altri pendolari• Seconde generazioni

22Dati e variabili

• Variabli di controllo• Genere• i.anno di nascita• Istruzione (Isced)• Istruzione (Isced)• i.regione di residenza• (+ egp del primo lavoro)

• Campione analitico• Uomini nati tra il 1920 e il 1955.

• Avevano almeno 20 anni tra il 1950 e il 1975 � periodo delreclutamento e della grande migrazione interna (Gabaccia 2000)

• Germania: DDR esclusa

• Italia: immigrati stranieri esclusi (pochi)• Emigrati tornati dall’estero esclusi (pochi)

23Modelli e strategia analitica

• Modelli

• Cox models• Transizione da disoccupato/inattivo � primo episodio lavorativo• Transizione da disoccupato/inattivo � primo episodio lavorativo• Transizione da disoccupato/inattivo/ ≠classi sociali � ≠classi sociali

• Logit models• Pr di avere (almeno) un episodio di mobilità sociale ascendente

• Controlli di robustezza• LPM al posto dei logit model;• Parametric models al posto dei modelli Cox;• Parametric models al posto dei modelli Cox;• Duration models con frailty + competing risks model (per transizioni a diverse

classi)• Diverse specificazioni di mobilità sociale ascendente (Breen 2004)• Per gli immigrati � primo lavoro nel Sud e primo lavoro nel Centro-

nord/Germania• Replica delle analisi comprendendo anche coloro che sono nati dopo il 1955• Replica delle analisi considerando anche le donne

24Modelli e strategia analitica

• Specificazione dei modelli

• Pr di essere occupati & classe sociale di destinazione• Pr di essere occupati & classe sociale di destinazione• Model 1 – pr(Y)= origine geografica• Model 2 – pr(Y)= model 1 + istruzione• Model 3 – pr(Y)= model 2 + i.birthy*i.region

• Pr di mobilità sociale ascendente• Model 1 – pr(Y)= origine geografica• Model 2 – pr(Y)= model 1 + istruzione• Model 3 – pr(Y)= model 2 + i.birthy*i.region• Model 3 – pr(Y)= model 2 + i.birthy*i.region

+• Model 4 – pr(Y)= model 3 + egp primo lavoro• Model 5 – pr(Y)= model 4 + egp primo lavoro*origine geografica

25Modelli e strategia analitica

Termini di confronto• Strategia analitica più semplice e immediata � modelli separati

per paese• Svantaggio degli immigrati meridionali rispetto ai nativi

• Svantaggio immigrati interni rispetto ai Centro-settentrionali• Svantaggio immigrati interni rispetto ai Centro-settentrionali• Svantaggio immigrati meridionali in Germania rispetto ai Tedeschi

• Doppio (e triplo) confronto come controllo di robustezza• Modello pulled con (status migratorio*cntry)

• Diversi confronti:• Immigrati interni vs immigrati in Germania• Immigrati interni vs tedeschi• Immigrati interni vs tedeschi• Centro-settentrionali vs tedeschi, ecc.

• Centro-settentrionali e tedeschi (i due termini di riferimento) hannorisultati simili � questi controlli sono in linea con i risultati presentati

2626

Evidenze empiriche

2727

Evidenze empiriche: inserimento nel MdL (questione 1)

28Evidenze empiriche: inserimento nel mercato del lavoro (questione 1)

Italia Germania

Mod1 Mod2 Mod3 Mod1 Mod2 Mod3

Transizione al primo episodio occupazionale (nella regione di destinazione). Cox model, β coefficients

Immigrati

meridionali

0.52*** 0.48*** 0.49*** Immigrati

meridionali

0.86*** 0.42*** 0.40***

(0.11) (0.11) (0.11) (0.08) (0.08) (0.08)

N 2716 2716 2716 12.498 12.498 12.498

Failure 2252 2252 2252 8121 8121 8121

Log-likelihood -13392.5 -13349.8 -13346.2 -69371.0 -68677.8 -68630.2Log-likelihood -13392.5 -13349.8 -13346.2 -69371.0 -68677.8 -68630.2

Model 1: Y= origine geograficaModel 2: Y= model 1 + istruzioneModel 3: Y= model 2 + i.birthy*i.region

29Evidenze empiriche: possibilità occupazionali(questione 1)

Pr di essere occupati. Logit model, probabilità predette. Specificazione: modello 3

1West-Germany North Italy

.4

.6

.8

.2

.4

20 23 26 29 32 35 38 41 44 47 50 53 56 20 23 26 29 32 35 38 41 44 47 50 53 56

NativeSouthern migrants

30Risultati

Similitudini:• Gli immigrati meridionali si sono inseriti velocemente nel mercato

del lavoro del paese di destinazione.• I meridionali, inoltre, hanno avuto maggiori possibilità di essere

occupati della popolazione nativa, e questo vantaggio si èoccupati della popolazione nativa, e questo vantaggio si èmantenuto costante per tutta la durata della loro carrieralavorativa.

Differenze:• La migrazione in Germania è associata a una maggiore velocità di

inserimento nel MdL � politica di reclutamento• Le probabilità di essere occupati sono sistematicamente maggiori• Le probabilità di essere occupati sono sistematicamente maggiori

in Germania � maggiori difficoltà di inserimento nel mercato dellavoro italiano.

3131

Evidenze empiriche: classe sociale di destinazione (questione 2)

32Evidenze empiriche: classe sociale di destinazione (questione 2)

Transizione alle diverse classi sociali. Cox model, β coefficients

2Service class (I-II) White collar (IIIa) Small employers (IVab)

Working class(skilled & unskilled)

mod 1

-4

-2

0

a) Germ any b) Ita ly a) Germany b) Italy a) Ger many b) Ita ly a) Germ any b) Ita ly

33Evidenze empiriche: classe sociale di destinazione (questione 2)

Transizione alle diverse classi sociali. Cox model, β coefficients

2Service class (I-II) White collar (IIIa) Small employers (IVab)

Working class(skilled & unskilled)

mod 1

-4

-2

0

a) Germ any b) Ita ly a) Germany b) Italy a) Ger many b) Ita ly a) Germ any b) Ita ly

2

Skilled working class Unskilled working class

mod 2

-1

0

1

2

a) Germany b) Ita ly a) Germ any b) Ita ly

34Risultati

Similitudini:• Sia in Germania che nel Nord Italia, gli immigrati meridionali si

sono inseriti nella classe operaia urbana.

Differenze :Differenze :• In Germania, però, l’inclusione degli immigrati meridionali è stata

più concentrata ai piani bassi della struttura occupazionale, inparticolar modo nella classe operaia urbana dequalificata.• � importanza del vocational training

• Nel Nord Italia, invece, gli immigrati meridionali si sono inseriti sianella classe operaia qualificata e dequalificata.nella classe operaia qualificata e dequalificata.

3535

Evidenze empiriche: mobilità di carriera (questione 3)

36Evidenze empiriche: mobilità sociale (questione 3)

Italia Germania

Mod1 Mod2 Mod3 Mod1 Mod2 Mod3

Probabilità di aver avuto (almeno) un episodio di mobilità sociale ascendete. Logit model, average partial effects (in percentage points)

Mod1 Mod2 Mod3 Mod1 Mod2 Mod3

Immigrati

meridionali -0.10*** -0.11*** -0.12***

Immigrati

meridionali -0.34*** -0.17*** -0.11***

(0.02) (0.01) (0.02) (0.03) (0.03) (0.03)

N 2.252 2.252 2.252 8.100 8.100 8.100

Model 1: Y= origine geograficaModel 2: Y= model 1 + istruzione + i.birthy*i.regionModel 3: Y= model 2 + egp primo lavoro (nella destinazione)

37Evidenze empiriche: mobilità sociale, class egpfirst*geo-origin (questione 3)

-.2

0

First job in EGP I-II White C / Petty B. Skilled working class Unskilled working class

(pr immigrati meridionali)- (pr cnord/german)

-.4

Germ ania Ita lia Germ ania Ita lia Germ ania Ita lia G erm ania Ita l ia

0.5

Ger man Southern It. Ger man Southern It. German Southern It. German Southern It.

First job in EGP I-II White C / Petty B. Skilled working class Unskilled working class

Pr predette: Germania

0.5

Nor ther n It. Southern It. Nor ther n It. Southern It. Northern It. Southern It. Northern It. Southern It.

First job in EGP I-II White C / Petty B. Skilled working class Unskilled working class

Pr predette: Italia

38Evidenze empiriche: mobilità sociale, geo_origin*pubblico (questione 3)

Probabilità di aver avuto (almeno) un episodio di mobilità sociale ascendete per settore lavorativo. Logit model, average partial effects (in percentage points)

Italiapubblico impiego

Statici - privato

Static i - pubblico

Em - pubblico

pubblico impiego

CNord - pubblico

Em - privato

0-0.2 .1 0.2-.1

39Risultati

Similitudini:• Anche se l’inclusione nella struttura occupazionale è diversa

(questione 2), i destini degli immigrati meridionali nel lungoperiodo sono simili: sia in Germania che nel Nord Italia essi hannominori possibilità di mobilità di carriera.minori possibilità di mobilità di carriera.

Differenze:• Importanza del pubblico impiego:

• Solo gli immigrati che sono entrati nel pubblico impiego hannoavuto le stesse possibilità di carriera degli autoctoni.

• Questo perché, a differenza di quanto accade nel settoreprivato, nella pubblica amministrazione le carriere lavorativeprivato, nella pubblica amministrazione le carriere lavorativesono regolate in maniera più stringente e lasciano menospazio a pratiche discriminatorie nei confronti di gruppispecifici di lavoratori.

4040

Conclusioni

41Conclusioni

• Importanza della comparazione tra migrazioni interne einternazionali

• � l’integrazione nel mercato del lavoro degli emigrati meridi onalinel Centro -nord e in Germania è simile :nel Centro -nord e in Germania è simile :

• Inserimento nel mercato del lavoro (HYP 1a è confermata).• In entrambi i casi i meridionali erano migranti per lavoro, quindi si sono

spostato con l’obiettivo di inserirsi velocemente nel MdL del Centro-nord etedesco

• In Germania � differenza tra i guest workers e gli immigrati più recenti(Reyneri and Fullin 2011; Ballarino and Panichella 2013)

• Classe sociale di destinazione (HYP 2a è confermata)• Classe sociale di destinazione (HYP 2a è confermata)• L’inclusione degli immigrati meridionali è avvenuta ai livelli più bassi, in

particolar modo all’interno della classe operaia urbana• Probabilità di mobilità sociale (HYP 3a è confermata)

• Nel Centro-nord che in Germania gli immigrati meridionali hanno avutominori possibilità di ascesa sociale rispetto alla popolazione nativa

42Conclusioni

• Importanza del disegno di ricerca SO -MD

• � I percorsi di inclusione nel MdL sono influenzati da una seriedi caratteristiche istituzionali del paese ricecente:

• Inserimento nel mercato del lavoro (HYP 1b non è confermata)

• Classe sociale di destinazione (HYP 2b è confermata)• Gli immigrati meridionali in Germania si sono inseriti prevalentemente nella

classe operaia dequalificata � skill barrier e vocational training (Esping-Andersen et al. 1994).

• Gli immigrati meridionali nel Centro-nord si sono inseriti nella classe operaia(qualificata e dequalificata).(qualificata e dequalificata).

• Probabilità di mobilità sociale (HYP 3b è confermata)• In Italia gli immigrati sono penalizzati quando entrano nella classe operaia

urbana, sia qualificata che dequalificata � difficoltà nell’accesso al lavoroautonomo (Panichella 2014)

• In Germania sono penalizzati solo quando entrano nella classe operaiadequalificata + pr di entrare direttamente nella service class

• Importanza del publico impiego � riduce gli svantaggi degli immigrati perchéle carriere lavorative al suo interno sono rigide e strutturate.


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