“Protezione passiva dal fuocodi elementi strutturali quali: murature, cemento armato,solai in laterocemento e solai misti in lamiera grecata e
calcestruzzo, mediante l’applicazione di vernici intumescenti”
Relatore: Giovanni NavaProduct Manager Amotherm
Milano 1/2 ottobre 2014Milano 1/2 ottobre 2014
Giovanni Nava
Leader in Italia nella produzione e vendita di vernici intumescenti e
materiali destinati alla protezione passiva degli elementi strutturali e
dei materiali Acciaio, legno, cemento armato ,
murature
Amotherm
Giovanni Nava
MURATUREC.A E C.A.P
SOLAI LATEROCEMENTO
LINEA AMOTHERM BRICKProtezione passiva dal fuoco di strutture e materiali da costruzione
mediante l’applicazione di rivestimenti reattivi (vernici intumescenti)
Giovanni Nava
Principali Disposizioni Nazionali Vigenti
D.M. 16 febbraio 2007.Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione.
D.M. 9 marzo 2007.Criteri per determinare le prestazioni di resistenza al fuoco che devono possedere le costruzioni nelle attività soggette a controllo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.
D.M. 9 maggio 2007.Direttive per l’attuazione dell’approccio ingegenristico alla sicurezza antincendio
D.P.R n. 151 del 1 agosto 2011 .Schema di regolamento per la disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi.
Giovanni Nava
Criteri generali di progetazione struturale
Eurocodice 2 – Progettazione delle strutture in CalcestruzzoUNI EN 1992 1-2 2005
Eurocodice 6 – Progettazione delle strutture in muraturaUNI EN 1996 1-2 2005
Norme tecniche
UNI EN 13501-2 2009 Classificazione dei prodoti ed elementi da costruzione-Classificazione in base ai risultati delle prove.
UNI EN 13381-3 2002 Metodi di prova per la determinazione del contributo alla resistenza al fuoco di elementi strutturali in calcestruzzo
UNI EN 1364-1 Prova di resistenza al fuoco per murature
Giovanni Nava
MURATURECollaudi effettuati sulla base del D.M. 16 febbraio 2007con riferimento alle norme EN 13501-2 e EN 1364-1
Giovanni Nava
CEMENTO ARMATOCollaudi effettuati sulla base del D.M. 16 febbraio 2007con riferimento alle norme EN 13501-2 e EN 13381-3
Giovanni Nava
Sulla base dei collaudi effettuati secondo EN 13381-3 i risultati sono i seguenti:
Soletta in c.aApplicazione di Kg/mq 1 di Amotherm BrickR: 120’ (122’ perdita R)EI: 180’Applicazione di Kg/mq 2,5 di Amotherm BrickR: 180’ (182’ perdita R)EI: 240’
Travi e pilastri in c.aApplicazione di Kg/mq 1 di Amotherm BrickR: 90’ (107 perdita R)Applicazione di Kg/mq 2,5 di Amotherm BrickR: 120’ (133 perdita R)
Il rapporto di valutazione che viene rilasciato prevede il calcolo dello spessore equivalente per travi e pilastri e per solette, quindi due abachi
distinti. Il collaudo per la traveha valore anche per il pilastro così come la soletta orizzontale ha valore per il muro verticale (versione 2002)
Giovanni Nava
AMOTHERM BRICK PRIMER WBfondo isolante per edilizia; particolarmente idoneo per il trattamento preliminaredi superfici in laterizio, calcestruzzo, cemento armato e precompresso; specifico come fondo di adesione nei cicli di verniciatura a base di rivestimento intumescente AMOTHERM BRICK WB, impiegati per la protezione dal fuoco di strutture in conglomerato cementizio.AMOTHERM BRICK WBsistema protettivo antincendio di tipo intumescente, specifico per la protezionedal fuoco di elementi di compartimentazione in muratura e per incrementare la resistenza al fuoco di strutture in calcestruzzo, cemento armato e precompresso.AMOTHERM BRICK TOP WBVernice di finitura per cicli di verniciatura a base di rivestimento
Giovanni Nava
SOLAI LATEROCEMENTO
Collaudi effettuati sulla base del D.M. 16 febbraio 2007con riferimento alle norme UNI EN 1365-2
LL’’applicazione della vernice intumescente applicazione della vernice intumescente èè stata stata fatta direttamente sulla struttura e i laterizi in fatta direttamente sulla struttura e i laterizi in
quanto non quanto non èè stato applicato alcun tipo di stato applicato alcun tipo di intonaco.intonaco.
SOLETTA LAMIERA
GRECATA E CLS Collaudi effettuati sulla base del D.M. 16 febbraio 2007
con riferimento alle norme UNI EN 1365-2
Giovanni Nava