Date post: | 23-Mar-2016 |
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Giornale dell’Azienda Ospedaliera di Parma per i bambini ricoverati Anno dodicesimo - Numero 2/08
Redazione: Rep. Oncoematologia Pediatrica Azienda Ospedaliera di Parma, via Gramsci 14 Parma Iscrizione registro stampa del Tribunale di Parma : n° 15 del 12/4/99 -Direttore Responsabile: Sabrina Capitani
Sede Legale: Azienda Ospedaliera di Parma , via Gramsci 14 Parma - Stampa: Mattioli 1885 spa – Via Coduro 1/b– 43036 Fidenza (Parma) - Mille Voci è distribuito a titolo gratuito
Buon Natale
Comunicato di redazione
E’ nostro intento pubblicare tutti i
documenti in modo integrale, appor-
tando eventuali modifiche solo di
carattere ortografico.
Comitato di redazione Teresa Bacchi, Sabrina Capitani,
Agata Caputo,Marzia Catrone,
Marzia Fusi, M.Arcangela Consorti,
Giancarlo Izzi, Corrado Vecchi
Il Comitato di Redazione è variabile
nella sua formazione.
Chiunque desideri farne parte attiva è
ben accetto
I MESI DELL’ ANNOI MESI DELL’ ANNOI MESI DELL’ ANNOI MESI DELL’ ANNO A GENNAIO E’ MOLTO FREDDO E I VESTITI SON DI LANA PER FORTUNA CHE
DI NOTTE C’ E’ SUI TETTI LA BEFANA.
A FEBBRAIO IL CARNEVALE PORTA A TUTTI L’ALLEGRIA UNA MASCHERA PER
STRADA FA GLI SCHERZI E SCAPPA VIA.
ECCO MARZO ED ECCO APRILE CHE CI PORTANO LE VIOLE,
POI A MAGGIO IN MEZZO AL PRATO FACCIAM MILLE CAPRIOLE.
VIENE GIUGNO INSIEME A LUGLIO E SE ASPETTI VIENE AGOSTO
SENZA BAGNI IN MEZZO AL MAR FINIREMO TUTTI ARROSTO.
C’E’ SETTEMBRE CON L’AUTUNNO E C’E’ OTTOBRE CON LA SCUOLA
QUESTO MESE E’ MOLTO LENTO E L’ESTATE INVECE VOLA.
CON NOVEMBRE TRISTE E STANCO SI FINISCE QUASI L’ANNO
MA PUO’ ESSERE UN BEL MESE SE C’E’ QUALCHE COMPLEANNO.
ALLA FINE ECCO DICEMBRE TUTTO BIANCO E ILLUMINATO
DICE DI ESSERE PIU’ BUONI PERCHE’ IN TERRA UN BIMBO E’ NATO.
POESIA RECITATA DA MARIA
Pa g i n a 2
Le “voci” di questo numero
I bambini e i ragazzi pag.4,5
I bambini e i ragazzi
Notizie pag.6,7
Ringraziamenti e notizie
pag. 8
I bambini e i ragazzi
pag.2,3
I bambini e i ragazzi
C’era una volta una principessa che si chiamava Rosa. Aveva un gatto che si chiamava Rosina.
Vivevano nel paese dove tutto era grande: le lettere, i fiori, gli alberi. Crescevano perché il sole, molto caldo e
luminoso, li scaldava tanto. Solo la principessa e Rosina rimanevano piccole e avevano paura di perdere il regno.
Due lettere, la B e la Y, erano diventate letterine, così grosse e minacciose che volevano mandare via i legittimi
sovrani e prendere il regno.
Nel bosco Rosa piangeva disperata e Rosina miagolava tanto forte che le sentì un uccellino, che tutti i giorni vo-
lava su lì. Si fece raccontare la loro disgrazia e decise di aiutarle.
Volò su, su dalle amiche nuvole e gli chiese di far piovere per un mese intero e di nascondere il sole. Tutto nel
paese si fermò di crescere, anche le lettere presuntuose.
Invece Rosa e Rosina continuavano a crescere alte e forti, più dei fiori e degli alberi.
Rosa fu così per sempre la principessa insieme al suo amico gatto Rosina e tutti i giorni l’uccellino generoso li
andava a salutare.
TANYA
L’amicizia vince sempre
I bambini e i ragazzi
Pagina 3
In ospedale a Parma
Sto in ospedale. Perché sto male, Ma tra dottoresse e dottori, Che mi fanno le cure migliori, Son più sicura di guarire, Perché voglio ripartire. Per finire la mia poesia Ora spengo la mia fantasia. LAURA
In ospedale
Questi sono i miei gatti e si chiamano Lion e Bianca, ma li chiamavo Lion ( il Leone) e anche (Scarpa Grigia) e
Bianca (Scarpa Bianca).
Lion è molto coccolone, invece Bianca era seria ed aggressiva, perché mi graffiava sempre.
Un giorno Bianca si era un po’ troppo allontanata e alla sera non ha fatto ritorno.
Io e mio fratello eravamo in pensiero; pensavamo che fosse dalla nostra vicina che ha i gatti.
All’indomani sono iniziate le ricerche e io e mia sorella Jessica siamo andate da per tutto: nel garage, sull’argine,
sullo stradone e dai nostri vicini; ma Bianca era proprio sparita e alla sera non aveva ancora fatto ritorno.
Avevamo capito che purtroppo era morta.
Però mi era rimasto l’altro gatto Lion ed io ero un po’ più felice e non così triste. Però non avevo purtroppo fatto
neanche una foto con quel gatto bianco!
Adesso ho ancora il mio gatto Lion ed è sempre più coccolone e io sono molto felice.
Valentina
I bambini e i ragazzi
pagina 4
Le mie piastrine
Un giorno, un’orrido virus, si insinuò nel mio sangue e, furbo com’era, si mimetizzò
tra le belle piastrine. Quegli intelligentoni dei globuli bianchi, che a questo punto
tanto intelligenti non mi sembrano, partirono alla carica per distruggere quel porco
del virus. Purtroppo riconobbero come nemiche anche le care piastrine che, pur non
avendo fatto nulla di male, si videro assalire da un esercito di globuli bianchi incaz-
zati ed armati fino ai denti e che, non guardandole nemmeno in faccia ne distrusse-
ro a migliaia. E mentre io mi riempivo di petecchie, il mio povero midollo sudava set-
te camicie e faceva gli straordinari per tentare di compensare le perdite. Ma quei
testoni dei globuli bianchi erano inarrestabili, non si fermavano neanche di fronte a
bombe cortisoniche e mitragliate di immunoglobuline. I poveri e ormai pochi trom-
bociti (alias piastrine) superstiti, lanciarono un ultimo disperato allarme con le loro
trombe. Io iniziavo a stufarmi di stare recluso in ospedale… per fortuna quei furba-
stri dei miei globuli rossi, di fronte ad un tale macello, decisero di intervenire, an-
che se non era proprio il loro campo. Ebbero un’intuizione geniale e, con un piano
prima ben studiato a tavolino, organizzarono una rappresaglia che permettesse di
ristabilire l’equilibrio nel mio corpo.
Bombardarono da ogni parte e senza preavviso i globuli bianchi con bolle di anidride
carbonica, che li fece svenire ed ebbe l’effetto di far perdere loro la memoria.
Quando i globuli bianchi si svegliarono, un po’ intontiti, non ricordavano più nulla,
nemmeno il comando di attaccare le piastrine. Evviva!! Ho potuto finalmente fare i
cavoli miei e una gran festa!
Alberto
I bambini e i ragazzi pagina 5
Le ricette di Priscilla
INSALATONA DI VERDURE
5 carciofi 5 pomodori ciliegina 5 mozzarelle 5 sedani 5 uova
1 ciotola oliata di gamberetti e gamberoni 5 sogliole 5 salmoni 5 trote
1 bustina di basilico sale grosso e fino 1 limone 2 ricotte
una ciotola di semi di girasole 5 fette di mortadella 5 fette di salame
PREPARAZIONE
In una ciotola sbatti le uova con la forchetta ed aggiungi un pizzico di sa-
le e un po’ d’acqua, impasta e fai una specie di “tubo” con la pasta e lascia
riposare per 20 minuti.
Prepara i filetti di pesce e mettili in una ciotola, aggiungi gamberetti e
gamberoni e una ricotta, quindi mescola tutto con succo di limone e un
pizzico di sale.
In un’altra ciotola unisci i semi di girasole e i semi dei pomodori, mescola
bene con sale e limone.
Nella terza ciotola metti i carciofi, i pomodori e la mozzarella tagliata a
dadini.
In una pentola fai cuocere a fuoco lento, insieme alla verdura e la basili-
co, i sedani tagliati a striscioline con 5 bicchieri d’acqua.
In un piatto, adagia le fette di mortadella spalmate con ricotta e ripeti
l’operazione con le fette di salame.
Metti la verdura e il pesce nella pasta, richiudi il “tubo” e disponilo in un
piatto con le fette di mortadella e di salame. Aggiungi la salsa di semi di
girasole e pomodori.
Buon appetito…….. da Priscilla
Corrispondenza
Pagina 6
Your worlwd, our world
A conclusione dell’esperienza di scambio di cartoline scritte dai nostri ragazzi e da quelli del Chelsea Children’s Hospital di Londra, è stato allestito un alberello, ora collocato nell’aula della Scuola in Ospedale del reparto di Oncoematologia Pediatrica di Parma e frutto della collaborazione nata durante lo scorso anno scolastico tra le scuole dei due pa-esi. Ispirato ad un prototipo creato da Bruno Munari e realizzato grazie anche all’aiuto della Maestra M.Luisa Basini, l’albero si pone come simbolo della forza della vita, e della spe-ranza che i ragazzi continuano a nutrire, nonostante condizioni di salute a volte davvero critiche. Concretamente questo messaggio viene visualizzato dalle cartoline che vi stanno appese come foglie e in cui i ragazzi hanno parlato brevemente di loro stessi, dei loro in-teressi e future aspirazioni. I piccoli pazienti dell’Ospedale londinese hanno fatto altrettanto: è infatti possibile osser-vare la loro creazione sul sito del progetto “Your world, our world”; i contatti stabiliti tra i ragazzi delle due scuole hanno annullato la distanza materiale e hanno stimolato la vo-lontà di incontrarsi collaborando ad un progetto comune, per ora solo espresso dallo scambio di cartoline, ma successivamente teso ad un approfondimento conoscitivo di tra-dizioni, cultura e attualità
C’erano una volta un cane di nome Tobi e il suo pa-
drone Alberto. Erano al parco e ad un tratto Tobi
vede degli artigli spuntare da dietro un albero. Era
un gatto che con gli artigli aveva spaventato il cane
involontariamente. Il micino comincia a miagolare
per farsi riconoscere e dice: - Mi dispiace di averti
spaventato, mi chiamo Mimì e sono un gattino tanto
solo! Ti va di giocare?
Non ti preoccupare- rispose Tobi- dai, iniziamo a
giocare!
Cominciano a rincorrersi nel parco e a nascondersi
tra gli alberi. Ad un tratto vedono un’asinella spa-
ventata, che vagava per il parco perché cercava la
strada di casa. –Sono Susi, mi sono persa!
Mi potete aiutare? Posso giocare con voi?
Sono sola! In coro Tobi e Mim’ gridarono-
Siii!
E tutti insieme si misero a giocare allegra-
mente.
Sylvie
Nasce un’amicizia
Pagina 7
Corrispondenza
Care Mamme
Care mamme, questa è la seconda lettera che scrivo per questo giornalino. Que-
sta però, la scrivo con più serenità.
So che con i vostri figli state passando un brutto periodo e so anche come vi senti-
te. Forse vi chiederete come posso capire quello che state passando… lo so per-
ché è quello che abbiamo passato mio marito ed io con nostro figlio Mirko.
Mirko, all’età di un anno e mezzo, ha dovuto iniziare una grande lotta contro la
Leucemia. Aveva nel corpo il 100% di cellule ammalate. Ha anche rischiato una
trombosi.
Devo dire che i primi 8 mesi sono stati quelli più duri, specialmente nell’ultima fa-
se (quella più pesante) perché aveva preso la varicella. Non potevo pensare che
rischiava la vita per una varicella, ma avendo le difese basse, purtroppo poteva
succedere.
Per me tutto questo era stato un gran dolore, così grande da cadere in depressio-
ne. Poi, per fortuna, capii che non potevo ammalarmi anch’io e cosi iniziai a lotta-
re insieme a lui.
Mi ricordo che cercavo sempre di farlo giocare e ridere. Mirko il 5 gennaio ha com-
piuto nove anni ed è tornato il bambino che era prima di ammalarsi. È la cosa più
bella che Dio mi ha donato. Ho avuto molta fede in lui e anche in Padre Pio. Hanno
aiutato me a uscire dalla depressione ma soprattutto Mirko a guarire dalla Leuce-
mia. Con questa lettera vorrei che sappiate che tanti bambini ce la fanno (tra cui
mio figlio), quindi abbiate forza e fede.
Se posso darvi un consiglio, fate sempre giocare e ridere i vostri figli, così affron-
teranno meglio questo brutto periodo.
Vi auguro con tutto il Cuore che i vostri figli possano riprendere la vita che aveva-
no prima e con loro anche voi.
Un abbraccio da Giovanna, Massimo e Mirko
P.S. vorrei ringraziare ancora oggi i medici, le infermiere e i ragazzi di Giocamico
Pagina 8
Chiunque desideri far pervenire materiale ( articoli, disegni, infor-mazioni ed altro ) da pubblicare alla nostra redazione, può invia-re o consegnare a: REDAZIONE MILLE VOCI Reparto di Oncoematologia Pediatricac/o Ospedale Maggio-re di Parma Via Gramsci 14- Parma Alla attenzione del Dottor Gian Carlo Izzi Per inviare materiale tramite posta elettronica: indirizzo E-mail:
[email protected] pagina WEB per consultare via Internet “ MILLE VOCI”
www.giocamico.it
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Ringraziamenti dalla redazione
Stampato a cura della
Associazione NOI PER LORO
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Notizie
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Festa della riconoscenza
Serata Ospedale di Bambini
Si è svolta, il giorno 8 Novembre 2008, presso l’aula congressi dell’Auditorium Paganini, la
“7° Festa della Riconoscenza” per i volontari del progetto Giocamico.
In occasione della festa si è svolta la premiazione con la consegna delle spille d’oro e
d’argento e degli attestati di Benemerenza.
Premiati:VOLONTARI SENIOR :BETTATI DONATELLA, LA MANTIA MANUEL, SCAPUZZI SILVIA,
ROCCHI STEFANIA,FERRARA VALERIA, TANZI STEFANO SPILLE ORO: GIORDANI MARA, PEDRO-
NA MICHELANGELO, COSI VINCENZO, BETTATI LUCIA, GALAVERNA MARIA ELENA, SESENNA MA-
RIA EUGENIA, GAIBAZZI SILVIA, LACCHINI LIVIO SPILLE ARGENTO: BOCCHI BEATRICE, GATTI
GIULIA, CHETAILLE FLORENCE, BERTOLINI CLAUDIO, PAGANI FIORENZA, GHERRI MARTA, PE-
DRANESCHI NICOLA, ARCIERI SILVIA, MORI GIULIA, CATELLANI MARTINA, FOCHI FRANCESCA,
PIAZZA ANNALISA, PRATI ELISABETTA, ZANOLI CRISTINA
Si è ripetuto il grande successo della serata dedicata all’anniversario della nascita
dell’Ospedale dei Bambini. Anche in questa occasione un numeroso pubblico ha potuto ap-
plaudire calorosamente le esibizioni canore dei gruppi corali.
Aumentano ogni anno le scuole che chiedono di partecipare all’evento, sempre più bambini e
adulti sentono il bisogno di dedicare un po’ di loro stessi ad una realtà così impegnativa come
quella dei reparti pediatrici a cui è dedicata la serata.
La novità di quest’anno è stata l’introduzione di alcuni balletti diretti dalla ballerina e coreo-
grafa Lucia Perego che già in altre occasioni ha allietato le degenze dei nostri piccoli ricovera-
ti. Alle sue coreografie si sono integrati il coro di voci bianche della Scuola San Benedetto
guidati dal maestro Niccolò Paganini, il coro giovanile A.R.S. canto G. Verdi del Teatro Re-
gio di Parma condotti dal maestro Sebastiano Rolli, il gruppo giovanile della Corale Città di
Parma con il maestro Franco Arata e il coro Città di Monte Castello diretti dal maestro Giaco-
mo Monica. Una nota particolare va all’esibizione di una ragazza in cura presso i reparti pe-
diatrici che ha cantato alcuni brani musicali accompagnata da alcuni vocalist dell’Istituto
d’Arte Chierici di Reggio Emilia, guidati dalla professoressa Isabella Bigliardi.
Tra le autorità erano presenti il Prof. Sergio Bernasconi, Direttore della Clinica Pediatrica, il
Dott. Giancarlo Izzi, primario del reparto di Pediatria e Oncoematologia pediatrica , numerosi
medici e personale infermieristico. La serata è stata sostenuta e sponsorizzata dal VOB e dalla
Chiesi Farmaceutici a cui vanno i ringraziamenti di tutti coloro che fanno parte del mondo
dell’Ospedale dei Bambini.