MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE,DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
Istituto Comprensivo “Via R. Paribeni,10” Via R. Paribeni, 10 00013 Mentana (ROMA) e fax 06/9090078 e 06/9092689
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Elaborato e Validato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 13 gennaio 2016
sulla base dell’Atto di Indirizzo del dirigente circolare n. 24 del 18 Novembre 2015
Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 Gennaio 2016 con delibera n. 1
Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili
1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento.
Il contesto di riferimento è caratterizzato da un grado socio-culturale medio-basso dell’utenza, non rispondente alla collocazione INVALSI della scuola. Il 18% degli studenti è di origine straniera, generalmente motivato, ma con diffuse ed inevitabili difficoltà e lacune linguistiche che rallentano e penalizzano l’acquisizione di conoscenze e competenze di cui l’italiano è lingua veicolare. Il flusso migratorio è in costante aumento. Circa l’8 % degli alunni presenta disabilità o è stato identificato come BES dai diversi Consigli di Classe (perché affetti da DSA o perché provenienti da ambienti socio-culturali svantaggiati). I rapporti con l’Ente Locale sono piuttosto difficoltosi e le richieste di manutenzione della scuola vengono evase in tempi lunghi. Il territorio offre però l’opportunità di costruire una rete formativa orizzontale in virtù della presenza sul territorio di luoghi di aggregazione diversificati (palestre, associazioni di volontariato, cooperative educative). In particolare l’Istituto si avvale da anni delle competenze degli operatori de “La Lanterna di Diogene”. La cooperativa fornisce gli Educatori Scolastici al Comune, che una volta entrati a scuola collaborano attivamente a tutti i progetti di ampliamento dell’offerta formativa. Ha inoltre creato un centro di aggregazione giovanile, “Route 66”, in un locale dato in uso dalla scuola frequentato regolarmente da molti degli studenti più disagiati (circa una sessantina) per partecipare ad attività di studio assistito o ad attività ricreative-formative (fotografia, informatica di base, ceramica, ecc.). La Scuola sta inoltre sottoponendo la propria candidatura a progetti PON volti ad ottenere dotazioni multimediali, più adatte ad una didattica inclusiva. Si evidenzia l’esigenza condivisa con l’utenza di innalzare il livello globale degli apprendimenti e favorire il successo formativo, applicando una didattica il più possibile inclusiva e personalizzata e accompagnando l’orientamento consapevole nel passaggio tra un ordine e l’altro all’interno dell’Istituto e nella prosecuzione degli studi nella Scuola Secondaria di secondo grado. Altra esigenza è quella di diffondere una sempre più convinta cultura dell’accoglienza, intesa come identificazione del diverso come risorsa e come valore.
Sezione 1.2 – Risorse professionali
Attualmente la scuola può avvalersi delle seguenti risorse professionali:
Funzioni Strumentali delle seguenti aree: area 1 Gestione del POF: Unitarietà e Valutazione - Prof.ssa Rizzo Ornella (compiti: potenziare i processi di
comunicazione interna; favorire l’unitarietà dell’azione educativa e didattica della Scuola; facilitare l’acquisizione di
competenze progettuali, valutative e organizzative dei docenti; coordinare i processi di monitoraggio e valutazione;
migliorare l’organicità dei documenti dell’istituzione)
area 2 Formazione Innovazione e Comunicazione - Prof.ssa Onnis Francesca (compiti: aumentare la
partecipazione dei docenti alle iniziative di formazione, sulla base di adeguata analisi dei bisogni; favorire
l’elaborazione di un lessico comune e di procedure condivise; facilitare la capacità progettuale e il lavoro
cooperativo tra docenti; diffondere proposte per l’ampliamento dell’offerta formativa; favorire la produzione di
materiali didattici; curare il sito web della Scuola)
area 3 Continuità e Orientamento - Prof.ssa Macciocco Giuseppina Anna (compiti: agevolare il passaggio degli
alunni da un ordine all’altro di scuola; promuovere l’uso di un linguaggio condiviso sulla valutazione; facilitare
l’organizzazione di percorsi di formazione finalizzati alla conoscenza di sé e all’individuazione delle attitudini
personali; favorire la conoscenza delle opportunità formative offerte dalle Istituzioni scolastiche presenti nel
territorio e facilitare scelte consapevoli)
area 4 Supporto a Docenti e Genitori per alunni con BES - Prof.ssa Baratta Paola (compiti: facilitare
l’individuazione precoce e la segnalazione di alunni con B.E.S.; facilitare l’inserimento in classe degli alunni con
B.E.S. e favorire il pieno sviluppo delle loro potenzialità; ridurre i disagi relazionali ed emozionali degli alunni con
B.E.S.; potenziare le competenze didattiche dei docenti e potenziare le loro capacità progettuali; aumentare la
capacità di individualizzare gli interventi didattici)
Coordinatori delle sezioni staccate Casali Primaria: Pandolfi Mariangela Casali Secondaria I grado: Di Carlo Silvia Castelchiodato Primaria: Cuccaro Serena Castelchiodato Secondaria: De Lorenziis Eva Sono, inoltre, stati organizzati i seguenti gruppi di studio/commissioni di lavoro come articolazioni collegiali: Dipartimenti disciplinari con rispettivi Coordinatori di Dipartimento per la Scuola Secondaria di Primo Grado; Commissione per l’Autovalutazione; Commissione Erasmus. L’organico è così composto:
Annualità
Posto comune
Posto di sostegno
Scuola dell’Infanzia
a.s. 2015-16:
16 2
Scuola primaria
a.s. 2015-16:
34 8
Scuola Secondaria di I Grado
a.s. 2015-2016 41
17
Per l’anno scolastico in corso è stato assegnato alla scuola il seguente organico potenziato: n. 6 docenti di cui 2 di sostegno (1 per la Scuola Primaria e 1 per la Scuola Secondaria) e 4 su posto comune (3 per la Primaria e 1 per la Secondaria). I docenti saranno utilizzati in attività di Recupero e Potenziamento disciplinare
(vedi progetto allegato), di Supporto all’Integrazione e di sostituzione dei docenti assenti. Per il Triennio 2016-2019, anche in riferimento alla nota MIUR prot. N. 2805 del 11.12.2015 si prevede la seguente necessità di organico, sulla base dei dati storici dell’Istituto: a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi)
Posto comune Sostegno
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
16 2 4 classi con orario antimeridiano e 6 classi a tempo pieno su due plessi
a.s. 2017-18: n.
16 4 classi con orario antimeridiano e 6 classi a tempo pieno su due plessi
a.s. 2018-19: n. 16 4 classi con orario antimeridiano e 6 classi a tempo pieno su due plessi
Scuola primaria a.s. 2016-17: n.
34 8 9 classi con orario antimeridiano e 12 classi a tempo pieno su due plessi
a.s. 2017-18: n.
34 9 classi con orario antimeridiano e 12 classi a tempo pieno su due plessi
a.s. 2018-19: n. 34
9 classi con orario antimeridiano e 12 classi a tempo pieno su due plessi
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di concorso/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche
A43 (ITALIANO, STORIA E GEOGRAFIA)
14 14 14 24 classi con orario antimeridiano su tre plessi
A49
8 8 8 24 classi con orario antimeridiano su tre plessi
A345 (INGLESE) 4 4 4 24 classi con orario antimeridiano su tre plessi
A245 (FRANCESE) 1 1 1 2 sezioni con FRANCESE come L2 con orario antimeridiano
A445 (SPAGNOLO) 2 2 2 6 sezioni con SPAGNOLO come L2 classi con orario antimeridiano
A28 (EDUCAZIONE ARTISTICA)
3 3 3 24 classi con orario antimeridiano su tre plessi
A33 (EDUCAZIONE TECNICA)
3 3 3 24 classi con orario antimeridiano su tre plessi
A32 (EDUCAZIONE MUSICALE)
3 3 3 24 classi con orario antimeridiano su tre plessi
A30 (EDUCAZIONE FISICA)
3 3 3 24 classi con orario antimeridiano su tre plessi
La necessità di dotazione di organico di sostegno in tutti gli ordini di scuola non è prevedibile per tutto il triennio,
vista l’impossibilità di valutare quanti saranno gli alunni in entrata in possesso di certificazione
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)
n. docenti Motivazione
Posto comune primaria
3 Affiancamento docenti
Classe di concorso A43 (ITALIANO) 1 Recupero e consolidamento delle conoscenze di base
Classe di concorso A49(MATEMATICA) 2 Recupero e consolidamento delle conoscenze di base e valorizzazione e potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
+ copertura esonero del docente 1° collaboratore
c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto stabilito dal comma 14 dell’art.
1, legge 107/2015.
Tipologia n.
Assistente amministrativo
A.S. 2015-2016: 6 assistenti + DSGA. Richiesta per il triennio 2016-2019: 6 assistenti + DSGA
Collaboratore scolastico
A.S. 2015-2016: 17 Richiesta per il triennio 2016-2019: 19. L’incremento è richiesto per garantire l’efficacia del servizio e la massima sicurezza nella cura e nella sorveglianza degli alunni resa complessa dall’ubicazione della Scuola su tre sedi, 7 plessi e 5 edifici
Sezione 1.3 – Risorse strutturali
La scuola dispone delle seguenti risorse strutturali: SEDE CENTRALE
1) AULA SOSTEGNO 2) AULA TEATRO 3) SALA COMPUTER 4) LABORATORIO LINGUISTICO 5) 2 LABORATORI ARTISTICI-TECNICI 6) LABORATORIO SCIENTIFICO
CASALI
1) AULA POLIVALENTE ( ATRIO) 2) BIBLIOTECA 3) 2 LABORATORI LINGUISTICI 4) LABORATORIO INFORMATICO 5) LABORATORIO SCIENTIFICO 6) AULA SOSTEGNO
CASTELCHIODATO
1) AULA SOSTEGNO 2) AULA INFORMATICA
Si ribadisce che sono in atto collaborazioni con le realtà territoriali che prevedono l’utilizzo di spazi della scuola per l’attivazione di laboratori pomeridiani gratuiti, promossi da cooperative ed associazioni educative del territorio. Inoltre sono stati attivati corsi di approfondimento (ad es. certificazioni linguistiche) e corsi relativi alla pratica dello sport e a progetti musicali e teatrali (a pagamento)
Sezione 2 – Identità strategica
2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è orientato all’innalzamento dei livelli di istruzione e competenza degli studenti, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento e nel rispetto della libertà d’insegnamento e delle competenze degli organi collegiali. Valorizza il contributo di tutte le componenti della comunità scolastica e orienta l’attività didattica all’inclusione e alla valorizzazione delle differenze. E si prevedono progettazioni che favoriscano alleanze tra docenti curricolari, docenti di sostegno ed associazioni, in un ambiente di apprendimento che consenta riflessione e capacità critica, partecipazione e creatività, il tutto attraverso la diffusione di metodologie didattiche attive (problem solving, ricerca-azione ecc.) e la promozione di situazioni di apprendimento collaborativo. Pertanto all’inizio di ogni a.s. , nei giorni che precedono l’inizio delle lezioni si continuerà a produrre UdA disciplinari per classi parallele e interdisciplinari di progetto finalizzate al raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi fissati nel PTOF, stabilendo una programmazione periodica comune che agevolerà la formulazione di prove parallele. Partendo dall’analisi del RAV si fissano per il triennio le seguenti priorità relative al miglioramento degli esiti degli studenti:
1) Innalzamento del livello complessivo dei risultati scolastici e diminuire il numero degli alunni non ammessi alla classe successiva nella Scuola Secondaria
2) Innalzamento del livello di apprendimento degli studenti 3) Diminuzione della varianza tra classi seconde della Scuola Primaria e tra le classi terze della Secondaria in
italiano e matematica 4) Potenziamento dei linguaggi non verbali e multimediali
5) Diffusione e applicazione del protocollo di accoglienza degli alunni stranieri e finalizzare il Piano dell’Inclusione allo sviluppo di una cultura che identifichi il diverso come risorsa di arricchimento
Sono previste, inoltre, attività curricolari e di ampliamento per sviluppare i seguenti obiettivi formativi prioritari: 1) Valorizzazione e potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; 2) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche d’italiano nelle forme di fruizione e
produzione scritta e orale; 3) Potenziamento dei linguaggi non verbali; 4) Superamento della didattica tradizionale e ricerca di metodi innovativi centrati sul soggetto in
apprendimento; 5) Sviluppo delle competenze digitali degli alunni con specifico riferimento all’uso corretto e consapevole dei
social network e contro ogni forma di bullismo anche informatico; 6) Acquisizione di competenze linguistiche approfondite nelle lingue straniere oggetto del curricolo, con la
creazione di gemellaggi online (e-twinning di erasmusplus), promozione di scambi culturali e progetti di patneriato.
2.2 il Piano di Miglioramento
Tenuto conto degli obiettivi di processo indicati nella sezione 5 del RAV e delle indicazioni contenute nell’Atto di
Indirizzo del Dirigente Scolastico il Collegio Docenti di questa Istituzione ha elaborato una sintesi ragionata
fondata sulle seguenti priorità, oggetto del Piano di Miglioramento:
Priorità 1: Innalzamento dei livelli di apprendimento degli alunni e diminuzione della varianza tra le classi nelle
prove nazionali di italiano e matematica
Traguardi: Ridurre il numero di alunni collocati ai livelli 1 e 2 nelle prove nazionali di italiano e matematica e
graduale allineamento alle medie del Centro Italia
Priorità 2: Innalzamento complessivo dei risultati scolastici, restringendo il divario numerico tra gli studenti che si
attestano a livelli di eccellenza e alunni in difficoltà.
Traguardi: Aumentare la media complessiva conseguita dagli alunni nelle diverse discipline (per la classe III della
Scuola Secondaria voto di ammissione).
Priorità 3: Garantire a tutti gli studenti pari opportunità di apprendimento
Traguardi: Realizzare una completa progettazione condivisa e per classi parallele coniugando il rispetto
dell’autonomia d’insegnamento a quello dei diversi stili di apprendimento.
Priorità 4: Sviluppare una cultura dell’accoglienza e dell’inclusione che identifichi il diverso come risorsa di
arricchimento individuale e sociale.
Traguardi: migliorare progressivamente i risultati scolastici degli alunni di recente immigrazione e dei BES.
Priorità 5: Generalizzare un clima di benessere nelle relazioni tra le diverse componenti il dialogo educativo
Traguardi: migliorare la percezione della scuola da parte degli studenti e delle loro famiglie
TABELLA 1 – RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA’ STRATEGICHE
AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO E’ CONNESSO ALLE PRIORITA’ 1 2 3 4 5
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
1) Strutturazione della progettazione per Unità di
Apprendimento con scansione temporale in tutte
le discipline, secondo il modello condiviso
2) Elaborazione di rubriche di valutazione e predisposizione
di tre prove parallele (d’ingresso, finali ed intermedie) con cui
monitorare i progressi in itinere ed eventualmente
rimodulare l’attività didattica
x
x
x
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE 1) Diffusione e applicazione del Protocollo di Accoglienza
X
X
X
X
ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
TABELLA 2 -CALCOLO DELLA NECESSITA’ DELL’INTERVENTO SULLA BASE DI FATTIBILITA’ ED IMPATTO
OBIETTIVI DI PROCESSO ELENCATI
FATTIBILITA’ (DA 1 A 5)
IMPATTO (DA 1 A 5)
PRODOTTO: VALORE CHE IDENTIFICA LA RILEVANZA
DELL’INTERVENTO
Strutturazione della progettazione per Unità di
Apprendimento con scansione temporale in
tutte le discipline, secondo il modello condiviso
4
4
16
Elaborazione di rubriche di valutazione e predisposizione di tre prove parallele (d’ingresso, finali ed intermedie) con cui monitorare i progressi in itinere ed eventualmente
5
5
25
rimodulare l’attività didattica
Diffusione e applicazione del Protocollo di Accoglienza
5
4
20
TABELLA 3 – RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO
OBIETTIVO DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE
RISULTATI ATTESI INDICATORI DI MONITORAGGIO
MODALITA’ DI RILEVAZIONE
Strutturazione della progettazione per Unità di Apprendimento con scansione temporale in tutte le discipline, secondo il modello condiviso
Garantire a tutti gli studenti pari opportunità di apprendimento
Participazione e gradimento degli alunni alle attività proposte nelle diverse UdA
Griglie di rilevazione sistematica
Elaborazione di rubriche di valutazione e predisposizione di tre prove parallele (d’ingresso, finali ed intermedie) con cui monitorare i progressi in itinere ed eventualmente rimodulare l’attività didattica
Aumento della media complessiva conseguita dagli alunni nelle diverse discipline
Esiti sufficienti da parte del 90% degli studenti Incremento dell’1% annuale nei risultati complessivi dell’Istituto nelle Prove Invalsi e riduzione al 3% della varianza tra le classi
Raccolta dei risultati, produzione di diagrammi di trend e di grafici per un’analisi ragionata
Diffusione e applicazione del Protocollo di Accoglienza
Crescente acquisizione di competenze di italiano L2 da parte degli alunni migranti
Acquisizione del 90% del Core Curriculum da parte degli alunni migranti
Raccolta ed analisi dei risultati
3.1 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare
Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente fissate (Obiettivi di
miglioramento ai sensi del D.P.R. n. 80/2013 e comma 7 della Legge n. 107/2015) e sono di seguito descritte : ATTIVITA’
Obiettivi Destinatari Risorse materiali necessarie (spazi, strumenti)
Risorse professionali
“Lettura wiva”
Potenziare le capacità di produzione e comprensione di diverse tipologie di testo breve con adeguamento a contesto e destinatario; arricchire il lessico; il progetto è parte integrante del curricolo d’Istituto da anni.
Tutti gli studenti di ogni ordine e grado
Risorse materiali necessarie: aula informatica, libri contenenti varie tipologie di testi brevi
Tutti i docenti dell’Istituto, in particolare quelli di italiano
“La musica: un ponte per crescere insieme”/ “Musica alla Primaria”
Avviare anticipatamente allo studio di uno strumento musicale, fornendo elementi di propedeutica e notazione
Gli alunni di 5 anni della Scuola dell’Infanzia, tutti gli alunni della scuola elementare
Classi ed aula polivalente; strumenti
Per l’a.s. 2015-2016 organico potenziato e una docente curricolare
musicale e creando una continuità verticale nella disciplina
e le classi prime sez. G, I e L della Scuola Secondaria di I Grado
“Scolasticamente Paribeni”
Introdurre gli studenti ad un uso costruttivo e sicuro della rete e dei maggiori programmi di videoscrittura; favorire le loro capacità espressive in lingua 1 e 2; produrre un giornalino interinale (webzine) della scuola
Gli studenti della Scuola Secondaria
Aula informatica; softwares: Word, Powerpoint, Dropbox
Tutti i docenti della Scuola Secondaria e gli operatori della Lanterna di Diogene
“Io scelgo, io faccio, io sono”
Aumentare i livelli di partecipazione attiva all’apprendimento; conoscere ed utilizzare gli strumenti tecnologici in modo attivo; abbassare i livelli d’ansia individuali e dei gruppi classe; motivare allo studio; sperimentarsi efficaci e competenti
Alcune classi terze della Scuola Secondaria
Aula informatica; sofwares: Word, Focusky, Powerpoingt
Tutti i docenti della Scuola Secondaria e gli operatori della Lanterna di Diogene
“Scoprire, scoprirsi: matematicando”
Sviluppare le competenze logico-matematiche attraverso attività ludico-funzionali
Tutti gli studenti di ogni ordine e grado
Materiale in fotocopia
Tutti i docenti, in particolare quelli di Matematica, Musica e Tecnologia
“Scoprire, scoprirsi: italiano L2”
Rilevare e ridurre le lacune linguistiche per favorire i processi di integrazione.
Gli alunni stranieri della Scuola Primaria e Secondaria
Materiale in fotocopia e multimediale
Tutti i docenti
“Erasmus Plus” L‘Istituto parteciperà ai
Bandi Azione K1 per
potenziare la dimensione
Europea della Formazione
dei Docenti. La ricaduta
sugli studenti avverrà
sotto forma di e-twinning
e patneriati K2. Tali
progetti sono soggetti ad
approvazione da parte
della Agenzia Nazionale
Italia e attivabili solo se
finanziati
Gli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Secondaria
Aula informatica Docenti di tutti gli ordini
PROGETTI PON L‘Istituto partecipa ai
Bandi PON finalizzati
all’innovazione didattica
attraverso la
digitalizzazione di
ambienti di
Gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria
Animatore digitale
apprendimento
(potenziare la rete
LAN/WLAN; allestimenti
tecnologici di ambienti;
etc).
Tali progetti sono soggetti
ad approvazione da parte
del MIUR e attivabili solo
se finanziati
Recupero e potenziamento
Ridurre le lacune di apprendimento per favorire il successo formativo.
Gli alunni della Scuola Secondaria
Tutti i docenti
Continuità Favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro e il successo scolastico e formativo degli alunni.
Gli alunni della Scuola Primaria e secondaria
Tutti i docenti
“Io persona, io cittadino”
Acquisire capacità gradualmente più stabili e raffinate nella gestione delle relazioni sociali; comprendere il senso e il valore delle regole del vivere comune; realizzare iniziative concrete di cittadinanza attiva; adottare comportamenti adeguati alle diverse situazioni. Il progetto è parte integrante del curricolo di istituto.
Tutti gli studenti Tutti i docenti
Certificazioni Trinity, Delf, DELE
Potenziare le competenze relative alle lingue straniere oggetto di studio e certificare il livello raggiunto nell’ambito del Quadro Europeo di Riferimento
Gli alunni della Scuola Secondaria
Laboratorio linguistico, LIM, materiale in fotocopia
I docenti di Lingua della Scuola Secondaria
n.b. - In questo schema potranno trovare sistemazione le attività che la legge n. 107/2015 prevede specificatamente:
insegnamenti specifici per la scuola primaria, oppure nei periodi di sospensione didattica, ecc. previsti dai commi da 20 a 24
insegnamenti opzionali per il II ciclo descritti dai commi da 28 a 32 anche nell’ottica dell’orientamento
percorsi di alternanza previsti dai commi da 33 a 44
specifiche attività di formazione rivolte agli studenti previste dal comma 10 per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso
eventuali iniziative per educare alle pari opportunità e prevenire la violenza di genere previste dai commi 15 e 16
in questo schema possono trovare anche spazio le iniziative previste dai commi da 56 a 61 relative al Piano Nazionale Scuola Digitale.
3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali
Il P.A.I. (Piano annuale per l’Inclusione), deliberato dal Collegio dei Docenti del 23 settembre 2015, costituisce parte integrante del POF della scuola; esso prevede la collaborazione con l’Ente Locale per l’erogazione dei fondi necessari a garantire la presenza di operatori specialistici e l’utilizzo funzionale di tutte le risorse disponibili, anche con riferimento a quanto offerto dal Territorio
(Protocollo con la Cooperativa integrata “Il Pungiglione” e con la cooperativa “La lanterna di Diogene”). Gli operatori specialistici, i docenti di sostegno e i docenti di classe operano in sinergia e predispongono percorsi/attività individualizzati/personalizzati (PEI/PDP) al fine di calibrare le proposte didattiche sugli effettivi bisogni formativi di ciascun alunno e di migliorare per tutti gli alunni i processi di inclusione. La Scuola dispone di due format di PDP, uno per DSA e uno per BES. Tutte le discipline concorrono nella compilazione di PEI e PDP. In sede di Dipartimenti saranno predisposte prove specifiche per alunni DH , DSA e BES rispetto ad obiettivi specifici dotate di una specifica griglia di valutazione. Ogni anno sono stati attivati, compatibilmente con le risorse del FIS, corsi di italiano L2 nella Scuola Secondaria di I grado.
3.4 Linee metodologiche e modalità di monitoraggio delle attività anche in termini di orientamento degli alunni/degli studenti nella prosecuzione del percorso di studi/nell’inserimento occupazionale
Dal paradigma di riferimento prescelto – il costruttivismo – e coerentemente con quanto contenuto nella normativa vigente deriva l’assunzione di alcuni criteri metodologici fondamentali che si configurano come linee guida per l’attività dei docenti. Viene assunto come modello teorico ed applicativo di riferimento la ricerca-azione, fondata sul rapporto virtuoso tra teoria-prassi-sperimentazione-esperienza. In questa prospettiva i docenti elaborano programmazioni che tengano conto:
dello sviluppo armonico della persona;
del rispetto dell’individualità e delle capacità di ciascun alunno;
di strategie per facilitare l’apprendimento;
dei bisogni emergenti negli alunni Per garantire a tutti gli studenti la possibilità di realizzare il successo formativo e le competenze necessarie ad un apprendimento che continui per tutta la vita è necessario che gli insegnanti:
finalizzino i loro interventi al perseguimento da parte degli alunni sia di specifiche competenze disciplinari, sia di abilità cognitive e competenze trasversali individuate come fondamentali nel curricolo trasversale in un positivo ambiente di apprendimento che tenga sempre in riferimento la sfera socio-affettiva;
pratichino una didattica innovativa, supportata anche dai nuovi strumenti tecnologici e capace di accrescere la MOTIVAZIONE AD APPRENDERE, condizione fondamentale del successo scolastico e formativo.
I docenti dell’Istituto considerano quindi la continuità come acquisizione costante ma graduata di competenze che armonicamente formano la persona. Per questo il passaggio tra i vari ordini di scuola deve costituire una sorta di trampolino attraverso cui fare scelte consapevoli per il proprio progetto di vita. La continuità tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria è un “raccordo” tra istituzioni che, pur mantenendo le proprie peculiarità, ricercano una reciproca conoscenza e il dialogo, consapevoli di dover rendere il delicato passaggio tra ciò che è noto e ciò che è sconosciuto il più tranquillo possibile per evitare il sorgere di emozioni incontrollabili. Ogni a. s. vengono pertanto definiti tra i due ordini specifici progetti di continuità che vengono documentati al termine del percorso realizzato. Per quanto attiene al passaggio tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado, già da anni è in corso una proficua collaborazione tra i due ordini con ricadute significative sull’attività di programmazione e rilevazione di obiettivi formativi e cognitivi condivisi. Si opera un confronto su “programmazioni-tipo” dell’ultimo anno della Scuola Primaria e del primo anno della Scuola Secondaria di I grado, con individuazione di obiettivi comuni per le prove finali della classe quinta della Primaria e per le prove di accesso della Secondaria. Sono inoltre realizzati incontri ed attività tra le classi degli anni ponte, progettazione di attività di accoglienza e incontri per lo scambio di informazioni sulla situazione degli alunni delle classi quinte. Per quanto attiene al passaggio tra la Scuola Secondaria di I grado e quella di II grado i diversi Consigli delle classi operano aiutando gli studenti a consolidare e potenziare la conoscenza di sé e delle proprie risorse personali e
orientano nella scelta dei percorsi formativi più idonei per il proseguo degli studi. Nei mesi di novembre e dicembre la Funzione Strumentale per l’Orientamento predispone una serie di incontri tra gli alunni delle classi terze e docenti degli Istituti Superiori con distribuzione di materiale informativo. Nel mese di gennaio la F.S. organizza la partecipazione a stages organizzati dagli Istituti. Il Consiglio di Classe formula infine un giudizio orientativo con indicazioni sulle attitudini, sulle inclinazioni e sugli interessi dell’alunno dimostratasi nel triennio. Inoltre tra febbraio e giugno la Funzione Strumentale per l’Orientamento programma degli incontri con i docenti della Scuola di II grado per preparare le prove da somministrare agli studenti iscritti per l’a.s. successivo e riceve ed analizza i profili in uscita dalle Scuole Superiori del territorio degli alunni iscritti nell’a.s. precedente a quello in corso.
3.5 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni/degli studenti
La scuola sta elaborando verifiche parallele iniziali, intermedie e finali nelle diverse discipline e griglie di rilevamento delle competenze raggiunte. La valutazione riguarda processi diversi; in relazione alle finalità e ai campi considerati, essa assume forme specifiche e si esplica a livelli distinti. La valutazione degli apprendimenti e del comportamento viene svolta costantemente dagli insegnanti e assume le caratteristiche della valutazione formativa; viene effettuata in relazione agli obiettivi previsti e coinvolge gli alunni perché conquistino sempre più adeguate capacità di autovalutazione. Al temine di ciascuno dei due quadrimestri viene consegnato alle famiglie il Documento di Valutazione che riporta i voti in ciascuna disciplina e il giudizio sul comportamento, assegnati agli alunni in sede di scrutinio. Al termine del secondo quadrimestre gli alunni delle classi seconda e quinta della scuola Primaria sostengono le prove a carattere nazionale (INVALSI) di Lingua Italiana e di Matematica. Per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado le prove INVALSI costituiscono parte integrante dell’esame conclusivo. Sono stati elaborati criteri per la valutazione degli apprendimenti e per l’attribuzione dei voti nel comportamento.
Sezione 4 – Organizzazione
4.1 Modello organizzativo per la didattica
Il periodo didattico è organizzato in due quadrimestri. Sono attivi ormai da alcuni anni Dipartimenti disciplinari, ciascuno coordinato da un docente Referente, sia orizzontali che verticali in tutti gli ordini di scuola. L’utilizzo dei Laboratori didattici Scientifico, Tecnologico, Linguistico è favorito dall’individuazione di Docenti responsabili che ne regolamentano l’utilizzo e ne verificano lo stato di funzionamento E’ stata identificata nella Prof.ssa Onnis la figura di Animatore Digitale, incaricato di stimolare la formazione interna, favorire la partecipazione ed individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili coerenti con l’analisi dei bisogni. Con riferimento alle iniziative descritte nella sezione 3.2 “Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare” è stato assegnato a questa Istituzione il seguente organico dell’autonomia per l’a.s. 2015-2016: n. 6 unità aggiuntive + 2 docenti dalla Scuola Secondaria di II^ Grado (1 Diritto e 1 Inglese) in prestito per questo a.s. all’istituto. di cui 2 per la Scuola Secondaria ( 1 Musica e 1 Sostegno) e 4 per la Scuola Primaria (3 Posti comuni e 1 Sostegno) a cui per l’a.s. in corso verranno affidate funzioni di
- recupero e potenziamento nelle diverse discipline, in particolare matematica, italiano e lingua
straniera, che intendiamo migliorare. - supporto ai processi di integrazione e inclusione.
Con riferimento alle priorità e ai traguardi definiti nel Piano di Miglioramento, per l’a.s. 2016-2017 sarà rinnovata la richiesta iniziale di 7 docenti di organico potenziato per gli insegnamenti di italiano, matematica e lingua inglese con le seguenti funzioni:
copertura esonero del docente 1° collaboratore
affiancamento dei docenti della Scuola Primaria
Coordinamento dei processi.
4.2 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza
La segreteria è aperta al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 15.30. Le informazioni di maggior rilievo per l’utenza (libri di testo, organigramma, contatti, regolamenti, ecc.) sono reperibili sul sito www.icparibeni.gov.it
4.3 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative
L’I.C. Paribeni ha sposato da anni la logica di rete, nella convinzione che la forma associativa fra scuole porti vantaggi in termini di:
- SERVIZIO (accordarsi per gestire meglio determinati atti come acquisti, formazione, ecc.) - RAPPRESENTANZA (per interloquire e pesare di più nelle concertazioni locali) - MOLTIPLICAZIONE DELLE INNOVAZIONI (con obiettivi di missione che vanno oltre la contiguità
territoriale)
L’Istituto è stato nel tempo promotore di reti di scopo per lo sviluppo di attività progettuali e membro di reti stabili. In particolare :
1. RETI DI SCOPO, LEGATE ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ PROGETTUALI:
“Le mani in pasta” (aa.ss. 2013/2015) sulle misure di accompagnamento alle nuove indicazioni nazionali 2012, di cui è stata scuola capofila;
“Scuole accoglienti”, finalizzata alla riqualificazione di alcuni ambienti scolastici (progetto ancora in fase di valutazione da parte del MIUR)
“Digitalizzare” (a.s. 2015/2016), scuola aggregata sul tema della segreteria dematerializzata e sulla gestione documentale
2. RETI STABILI E STRUTTURALI
“ASAL”: associazione scuole autonome del Lazio
“Insieme per crescere”, scuola aggregata all’Istituto capofila Giovagnoli di Monterotondo RM
4.4 Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d. lgs. N. 81/08)
Il R.S.P.P. annualmente cura l’informativa al personale attraverso incontri che si svolgono nel periodo settembre-ottobre. Valutate le competenze certificate del personale in organico, considerate le esigenze legate al turn over nel triennio di riferimento, e vista la suddivisione dell’Istituto in vari plessi distaccati e dislocati su più piani si è ritenuto necessario attivare le seguenti figure sensibili prevedendo la specifica formazione ai sensi della normativa vigente, in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro : Addetti Antincendio ed evacuazione Sede Centrale: n. 4 (4 ATA) Primaria Castelchiodato: n. 2 (1 ATA + 1 docente) Secondaria Castelchiodato: n.1 (1 ATA) Infanzia Castelchiodato: n.2 (1 ATA + 1 docente) Primaria e Secondaria Casali: n.3 (3 ATA) Infanzia Casal: n. 4 (3 docenti + 1 ATA)
Addetti Primo Soccorso Sede Centrale: n. 5 (4 ATA + 1 docente) Primaria Castelchiodato: n. 2 (1 ATA + 1 docente) Secondaria Castelchiodato: n.1 (1 ATA) Infazia Castelchiodato: n.2 (1 ATA + 1 docente) Primaria e Secondaria Casali: n.3 (2 ATA + 1 docente) Infanzia Casal: n. 3 (2 docenti + 1 ATA)
4.5 Piano di formazione del personale docente e ATA
Il Piano di formazione del personale docente e ATA tiene conto dei bisogni formativi di tutte le componenti
dell’Istituzione scolastica stessa, rilevate dai processi di autovalutazione e di miglioramento, dalla lettura dei dati
di contesto ma anche mediante appositi questionari, in relazione però alle risorse disponibili nell’Istituto.
Per l’attuazione di tale Piano è prevista la ricerca di formatori esterni qualificati, la partecipazione a iniziative
formative promosse dalla Reti di scuole del territorio ma anche la valorizzazione delle risorse interne (a livello di
competenze didattiche, organizzative e relazionali), e l’incentivazione dell'autoaggiornamento individuale o di
gruppo al fine di fare emergere identità e abilità dei docenti.
Quindi, nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico prevede l’organizzazione delle seguenti attività,
che saranno poi specificate nei tempi e nelle modalità nella programmazione dettagliata di ogni anno scolastico:
Attività formativa Personale coinvolto
Finalità prioritaria
Sviluppo di competenze digitali avanzate
ATA Adeguare le competenze possedute a quanto richiesto dall’applicazione del Codice dell’Amministrazione Digitale ai sensi del d. lgs. N. 82/2005
Forme e pratiche dell'innovazione didattica
Docenti Formare e aggiornare i docenti su aree tematiche finalizzate a una maggiore efficacia dell’azione educativa: didattica inclusiva, Flipped Learning Classroom, Project Based Learning,ecc.
Formazione sulle competenze digitali di base e avanzate (impiego di software per la gestione informatizzata dell’attività didattica e delle attività funzionali
all'insegnamento)
Docenti Sviluppare la capacità degli insegnanti di introdurre la multimedialità nella pratica didattica, facilitare lo scambio di contenuti digitali e di esperienze didattiche tra le varie classi e i vari plessi dell’istituto;
Sicurezza, Prevenzione, Primo soccorso
Responsabili e preposti alla L.
626
Aggiornare la figure impegnate ai vari livelli di responsabilità sui temi della sicurezza, prevenzione e primo soccorso
Bilancio delle Competenze Docenti neo- assunti
Migliorare le competenze relative alla Didattica, alla partecipazione scolastica e alla formazione individuale
La Valutazione d’Istituto Gruppo docenti del
RAV
Realizzare rubriche di valutazioni funzionali ai processi di miglioramento
Sezione 5 – Monitoraggio
5.1 Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate
Il monitoraggio si configura come processo di ricerca, di documentazione e di decisione, cioè di correzione delle aree critiche. Tenuto conto delle priorità triennali fissate, la Commissione di Autovalutazione procederà con scadenza fissa ad azioni di monitoraggio dei progressi realizzatisi in vista dei traguardi fissati nella sezione 2:
- Grado di partecipazione dell’utenza (alunni, famiglie, docenti e personale ATA) alle iniziative proposte attraverso griglie di rilevazione sistematica
- Livello raggiunto dagli alunni nelle prove Invalsi di matematica ed italiano e confronto con i risultati degli anni precedenti
- Ricaduta didattica delle attività di inclusione attraverso griglie di rilevazione sistematica - Livello di competenza raggiunto dagli alunni complessivamente e nelle diverse discipline e confronto con i
risultati degli anni precedenti - Realizzazione di Unità di Apprendimento e di prove disciplinari parallele - Verifica dell’efficacia del modello organizzativo relativo all’organico dell’autonomia, del rapporto tra i
risultati conseguiti e le risorse impiegate e della sua ricaduta formativa.
La Commissione procederà inoltre sempre con scadenze fisse ad un’analisi ragionata dei risultati delle prove parallele. Si tratta di una prospettiva “qualitativa” che non implica alcun giudizio di valore, bensì consente riflessioni attente per verificare l’efficacia della programmazione, scambio di “Buone pratiche” ed eventuali rimodulazioni dell’azione didattica. Perciò all’analisi dei risultati seguiranno sempre momenti di condivisione degli esiti.