Date post: | 01-May-2015 |
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Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della RicercaUfficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Direzione Generale
Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013
“Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave
esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione
delle reti esistenti” finanziato con il FSE
Anni scolastici 2012-2013 / 2013-2014
Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della RicercaUfficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Direzione Generale
Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013
“Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave
esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione
delle reti esistenti” finanziato con il FSE
Anni scolastici 2012-2013 / 2013-2014
A che punto siamo ?
FASE II: La progettazione esecutivae l’intervento operativo
Ciascun progetto prevede l’attuazione di interventi specifici e l’elaborazione del corrispondente prototipo per un’azione
territoriale integrata volta al recupero e alla promozione dello sviluppo dei giovani del territorio.
L’istituto capofila accetta l’affidamento del progetto presentando un progetto esecutivo
predisposto con il contributo della rete consolidata.
I progetti sono stati autorizzati con nota MIUR del 4-4-2013
L’Importanza del lavoro di RETE
1) Individuare popolazioni bersaglio e target prioritario2) Individuare i risultati attesi3) Definire le azioni in cui coinvolgere i target prioritari e strumentali4) Suddividere la gestione per i componenti della RETE
Il gruppo di Direzione e Coordinamento della RETE
Ruolo del Facilitatore e del referente per la Valutazione
Compiti della RETE
. 1000 ore complessive in due anni
. Ulteriori 100 ore per consulenze specialistiche
LA PROGETTAZIONEESECUTIVA
-Descrizione parametri più significativi della Dispersione Scol. sul territorio;
-Descrizione degli elementi che caratterizzano l’insuccesso formativo delle scuole che fanno parte della RETE
-Descrizione del Target del Progetto
-Perché il progetto può caratterizzarsi come “prototipo innovativo”?
DEFINIZIONE DEI PERCORSI
INTERVENTI E MODULI
TARGET PRIORITARI
(Allievi a rischio di abbandono, giovani che hanno già abbandonato, allievi con bassi livelli di competenze, allievi bisognosi di orientamento dal I al II ciclo d’istruzione, allievi bisognosi di accompagnamento);
TARGET STRUMENTALI(genitori,personale docente, personale scolastico non docente)
Costituzione dei nuclei di supporto dell’USR Sicilia
• Gruppo di supporto Regionale
operante presso l’USR Sicilia
• Gruppi di supporto Territoriali
Operanti presso gli Uffici di Ambito Territoriale
Componenti Nucleo di supporto RegionaleUSR Sicilia
• dott. Antonio Gruttadauria – Dirigente del IX Ufficio dell’USR – Sicilia
• dott. Marco Anello – Dirigente del VII Ufficio dell’USR – Sicilia• dott.ssa Margherita Carastro – direttore coordinatore IX Ufficio
dell’USR-Sicilia• dott. Ferdinando Sarro – funzionario dell’Ufficio IX dell’USR-
Sicilia• dott. Cosimo Maurizio Gentile – referente regionale per la
Dispersione scolastica • USR Sicilia• dott Leopoldo Ceraulo – referente regionale per l’Istruzione
Professionale USR Sicilia;• dott.ssa Evelina Arcidiacono – docente utilizzata su progetti
contro la dispersione • scolastica• dott.ssa Liliana Raia – docente utilizzata su progetti contro la
dispersione scolastica
Ag
Componenti dei Gruppi Provinciali
Rag.G. Carlisi, Prof. ssa S. Ierna, Prof. M. Lala
Cl Sig. S. Puccio, Prof. S. Benfante Picogna, Prof.ssa C. Galatioto
Ct Sig. V. Pumo, Dott.ssa R. D’Orsi, Prof.ssa G. Messina, Prof.ssa A. Fino,
Prof. F. Navanteri
En Sig. G. Milano, G. Gennuso, Prof ssa G. Gianbirtone
Me Dott. G. Ferrara, Prof.ssa C. Barone, Prof.ssa C. Antonina,
Prof. S.Mangione
Pa Rag. M. Padalino, Prof.ssa R. Imperato, Prof.ssa C. Mazzola,
Prof.ssa E. Salvioli, Prof.ssa M. Smiraglia
Rg Sig.ra S. Martellini, Prof. G. Arezzo, Prof.ssa A. R Fisichella
Sr Sig.ra G. Scamporrino, Prof. G. Cappello, Prof.ssa P. Magnano
Tp Dott.ssa M.T. Sorrentino, Prof. P. Scilabra, Prof.ssa V. Pulizzi
8
69 reti di scuole 69 reti di scuole approvate sul territorio approvate sul territorio
regionaleregionale
20
1 17
4
6
744
6
• Il progetto F3 si considera avviato quando è stato attivato almeno uno dei percorsi inseriti nello stesso.
• L’avvio consente alle Istituzioni Scolastiche di ricevere il primo acconto
ATTENZIONE: il sistema informativo permetterà la stampa dell’avvio del progetto solo quando le anagrafiche dei destinatari saranno state registrate e il referente della valutazione avrà registrato il livello di partenza (base line) per ciascun destinatario del target prioritario
Il Monitoraggio dell’Efficacia del Prototipo e gli “Indicatori”
• Il livello di partenza (baseline) degli indicatori del percorso in cui è coinvolto ciascun destinatario del target prioritario va rilevato nello stesso periodo di riferimento per tutti i destinatari del percorso
• Il valore target che l’indicatore dovrà raggiungere a fine percorso è unico (uguale per tutti i destinatari) e dovrà essere inserito nel GPU entro un mese dopo la rilevazione dei valori della baseline
• Ciò non significa che tutti i destinatari alla fine del percorso abbiano lo stesso rendimento (frequenza, assenze, ritardi…..) ma che il percorso abbia prodotto in tutti lo stesso miglioramento.
• In alcuni casi può essere utile selezionare valori target “incrementali” per esempio: il numero di ritardi alla prima ora, accumulati nell’anno scolastico, diminuirà del 50%
I singoli soggetti saranno valutati in base al loro valore baseline (punto di partenza) che ovviamente può essere diverso
I valori target devono avere una doppia caratteristica:a) Essere sufficientemente ambiziosi da consentire di misurare
l’effettivo miglioramento degli allievi;b) Essere abbastanza realistici per aspettarsi una variazione
comportamentale significativa rispetto alle condizioni di partenza
NOTE DI CRITICITA’
• Nella verifica di ammissibilità dei progetti è stato rilevato che , in alcuni casi, le reti hanno scelto un numero sovrabbondante di indicatori e che sono stati selezionati indicatori relativi a destinatari non compresi in un percorso( es. genitori..).
• E’ ovvio che in questi casi potrà risultare difficile verificare il successo delle strategie messe in campo perché la misura del successo è vincolata alla risposta di destinatari sui quali il percorso, di fatto non ha agito.
NB : E’ possibile, in questa fase, variare gli indicatori già definiti eliminando quelli ridondanti. Si raccomanda di evitare che un percorso abbia solo indicatori specifici.
• Si ricorda che il tutor del modulo accoglienza è colui che operativamente dovrà curare, insieme al referente per la valutazione, la rilevazione iniziale, quella in corso d’opera, e la valutazione finale degli indicatori di percorso.
• Sarà attivato un sistema per la costruzione di un portfolio dell’allievo destinatario dell’intervento con la collaborazione dell’INDIRE
Novembre 2012
Costituzione gruppi/supporto regionale e provinciale
Supporto alla progettazione
Febbraio-Giugno 2013
Accompagnamento dei Progetti in fase di realizzazione I anno
Marzo/
Giugno
2013
Coordinamento e Verifica
iniziale,interme-dia e finale Sett.2013
Valutazione quanti-qualitativa dei risultati
ottenuti e rimodulazione del piano operativp
Gennaio-Febbraio 2013
ATTIVITA’ GRUPPI DI SUPPORTO
Attivazione II annualita’
del piano operativo
Ottobre 2013