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MiP 2009 relazione Albania

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relazione Albania
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attività promozionali 2009 ALBANIA
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attività promozionali 2009 ALBANIA

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dalla Puglia al Mondo

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Relazione

attività promozionali 2009

MISSIONE ALBANIA organizzazione di incontro b2b con operatori esteri

attività di presentazione prodotti e servizi attività di distribuzione materiali promozionali

12 al 16 maggio 2009

Programma Promozionale 2009 finanziato ai sensi della Legge n.83/89

dalla Regione Puglia

una terra, mille risorse

autore: Domenico Cafarchia

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DISCLAIMER

Questo documento è stato redatto al fine di presentare al Consorzio Made in Puglia una

relazione riassuntiva delle iniziative e delle attività promozionali che sono state realizzate per lo

sviluppo, in campo internazionale, delle imprese consorziate secondo quanto previsto dal

programma promozionale 2008 finanziato ai sensi della Legge n. 83/89

Le indicazioni in esso contenute sono finalizzate al solo uso informativo esclusivo ai soci

consorziati. Ai sensi del D.lgs 196/2003 si precisa che l’utilizzo delle informazioni contenute nel

presente documento per fini diversi da quelli sopraindicati e la divulgazione o comunicazione

delle stesse a persone estranee all’operazione indicata è vietata, salvo previa autorizzazione

scritta da parte dell’autore.

Il destinatario del presente documento, con l’atto stesso della ricezione, si impegna alla

riservatezza circa i dati in esso contenuti, approvando esplicitamente tale restrizione all’utilizzo

riservato ai soli soci del consorzio.

Committente:

Via Garibaldi, 3 – 70023

Gioia del Colle (Bari) [email protected]

Autore: DOMENICO CAFARCHIA

agenzia di rappresentanza e consulenza per l’export

tel. +39 328 9258179 email: [email protected]

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ALBANIA Scheda Paese

(fonte: http://www.osservatoriobalcani.org/article/archive/15)

L’Albania è uno stato della Penisola balcanica, situato a sud-est dell’Europa. Confina a nord-ovest con il Montenegro, a nord-est con la Serbia, a est con la Macedonia e a sud con la Grecia; le sue coste sono lambite dal Mar Adriatico e dal Mar Ionio. Superficie: 28.748 Km2 Capitale: Tirana (341.453 abitanti) Altre città principali: Durres (113.465 ab.); Elbasan (85.798 ab.);

Korca (58.911 ab.); Shkoder (85.789 ab.); Vlora (76.166 ab.)

Popolazione: 3. 069.000 (densità 107,3 ab. per Km2) Lingua ufficiale: albanese Altre lingue: Una minoranza parla il greco. L’inglese non è

molto diffuso Religione Musulmani sunniti (70%); Cristiano- ortodossi

(18%); Cattolici (12%)

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Politica La situazione politica è contraddistinta da due principali schieramenti: il Partito Democratico di destra guidato dall’ex presidente Sali Berisha, oggi premier in carica, ed il Partito Socialista. Gli altri partiti hanno una consistenza elettorale minore e sono divisi in due gruppi distinti associati ai due gruppi principali. Per la sua posizione geografica e socio-politica, lo sviluppo dell’Albania dipende inevitabilmente dallo sviluppo e dalla stabilità dell’area balcanica. A causa della guerra in Bosnia e in Kosovo sono mancati regolari investimenti stranieri, ma di recente l’Albania è stata inserita nel Patto di Stabilità e questo oggi dovrebbe consentire un maggiore flusso d’investimenti. Società Il Paese ha stilato un programma di riforme politiche e sociali per combattere il crimine organizzato, il traffico d’armi e di persone, la corruzione e il contrabbando. A tal fine l’Albania ha stabilito con l’Italia accordi di collaborazione. Situazione economica Moneta L’unità monetaria dell’Albania è il Nuovo Lek (ALL), suddiviso in 100 Gintars. La media annuale di cambio del Lek albanese in Euro nell’anno 2007 è stata di 123.631 Lek per 1 Euro. Il tasso di cambio medio a novembre 2008 è di 123.17 per 1 euro. Principali indicatori economici Indicatori 2007a 2008b 2009c PIL PIL nominale in (milioni di US$) 1.012 b 1.115 n.d PIL nominale (miliardi di Lk) 11,2 b 13,3 n.d Crescita reale del PIL (%) 6,0 b 6,0 4,0 Spesa sul PIL (% reale) Consumi privati n.d n.d n.d Consumi pubblici n.d n.d n.d Investimenti lordi fissi n.d n.d n.d

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Export di beni e servizi (US$ milioni) 1.076 1.351 1.363 Import di beni e servizi (US$ milioni) -3.999 -4.753 -4.690 Origine del PIL (% reale) Agricultura n.d n.d n.d Industria n.d n.d n.d Servizi n.d n.d n.d Demografia e reddito Popolazione (mln) 3.2 3.2 n.d PIL pro-capite (US$ a PPA) 6,141 n.d n.d Tasso di disoccupazione (media %)* n.d n.d n.d Indicatori fiscali (% del PIL) Entrate del settore statale n.d n.d n.d Spese del settore statale n.d n.d n.d Saldo del bilancio statale n.d n.d n.d Debito pubblico Prezzi e indicatori finanziari

Tasso di cambio Lk -US$ (fine periodo) 95.0 78.3 n.d Tasso di cambio Lk -€ (media) 123,8 122,5 123,0 Prezzi al consumo (fine periodo; %) n.d n.d n.d Prezzi alla produzione (fine periodo; %) n.d n.d n.d Tasso di interesse sui prestiti (media; %) n.d n.d n.d Partite correnti (US$ mln) Bilancia commerciale

Merci: export fob (US$ milioni) 1,076 1,351 1,363 Merci: import fob (US$ milioni) -3,999 -4,753 -4,690 Bilancia dei servizi (in milioni di €) 33 n.d n.d Bilancia dei redditi 216 n.d n.d Saldo del conto dei trasferimenti 795 n.d n.d Saldo delle partite correnti (US$ milioni)

-1,202 -1,723 -1,632

Riserve internazionali (US$ mil) Totale delle Riserve internazionali 2,104.2 2,369.7n.d Rischio paese La SACE colloca l’Albania al 4 novembre 2008 nella 6a categoria su 7 (1 minor rischio; 7 maggior rischio).

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Settori produttivi L’Albania è forse l’unico Paese fra quelli in transizione, il cui PIL all’inizio degli anni 2000 era ancora rappresentato per oltre il 50% dal settore agricolo, anche se in progressiva contrazione negli anni successivi (nel 2007 ha rappresentato il 21%). Il settore industriale è scarsamente sviluppato e la crisi del 1991 seguita da quella del 1996-97 e dal conflitto nei Balcani del 1999, non hanno contribuito al suo sviluppo ma portato, al contrario, a qualche decremento dei suoi valori produttivi. Il contributo industriale alla formazione del PIL, ancora scarso nel 1996, è raddoppiato alla fine degli anni ‘90 e soprattutto nel 2000, grazie al rinnovato interesse da parte degli investitori esteri che hanno recuperato molti degli impianti industriali albanesi. Nonostante ciò il peso dell’industria nel 2007 è stato pari al 20% del Pil (negli anni ‘80 la percentuale era pari al 45%). Il settore dei servizi è una parte molto piccola dell’economia albanese rispetto ad altri stati ex-comunisti dell’est Europa. Al suo interno rivestono grande importanza il turismo e il settore dei servizi finanziari in continua espansione. In particolare, nel futuro, il turismo potrebbe rappresentare una risorsa importante ed attraente per gli operatori esteri, sebbene dipenda dagli sviluppi delle frequenti crisi socio-politiche del Paese. Materie prime L’Albania è particolarmente ricca di cromo, rame e nichel. Prima del crollo del comunismo era il terzo produttore mondiale di cromo, ma negli anni `90 la produzione è scesa notevolmente. I giacimenti albanesi si presentano però ancor oggi commercialmente sfruttabili,e l`apertura del Governo verso la privatizzazione offre importanti possibilità in tutti i campi. Il petrolio estratto in Albania ha un alto contenuto di zolfo, che ne condiziona la qualità. Tuttavia, la quantità estratta consente al Paese di esportare una parte della produzione. Il potenziale delle riserve, sia di petrolio che di gas naturale, è motivo di interesse per molti investitori stranieri. Agricoltura Il settore agricolo riveste un ruolo centrale nell’economia albanese,ma contribuisce in percentuali sempre minori alla formazione del PIL. Nella prima metà degli anni ’90 il settore ha iniziato una ripresa grazie alle piccole imprese private create con la liberalizzazione dell’economia. La

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produzione è limitata alle coltivazioni di cereali e vegetali, nonostante gran parte dei contadini abbia cercato già dal 1998 di procedere a coltivazioni più redditizie. Le produzioni principali sono il foraggio, il grano, il mais, le patate, i vegetali e la barbabietola da zucchero. Produzioni minori riguardano il tabacco e i fagioli secchi. Tuttavia non va dimenticata la produzione d’olio d’oliva, vino, liquori e frutta. Industria Il settore industriale è il punto più debole del sistema economico albanese, ha infatti contribuito per circa il 10-12% alla formazione del PIL. Le crisi sociali del 1991/92 e del 1997 hanno provocato l’abbandono e a volte la distruzione di numerosi impianti, spesso saccheggiati per procurare beni e rottami da rivendere nei mercati vicini. Durante il periodo comunista, la produzione industriale era territorialmente distribuita nei 26 distretti e si basava sull’industria alimentare e su quella dei materiali da costruzione. Nei distretti ricchi di risorse forestali sorgevano le industrie del legno. La capacità produttiva era prevalentemente concentrata in sei distretti: Tirana, che contribuiva da sola per un terzo del totale della produzione industriale del Paese: Durazzo, per l’industria meccanica; Elbassan, per l’industria siderurgica; Vlora, per l’industria chimica ed elettrica; Shkoder, per i cavi elettrici di rame; Korce, per l’industria tessile. L`industria albanese adesso sta cercando di risollevarsi e grazie al processo condotto da un`agenzia creata per questo scopo nel 1995, il rilancio del settore è maggiormente possibile anche se, necessita comunque di capitali e tecnologie straniere. Infrastrutture Il sistema dei trasporti albanese è scarsamente sviluppato ed ampiamente al di sotto degli standard europei. La rete stradale si presenta fortemente inadeguata. I 18.000 km che la costituiscono sono stati realizzati intorno agli anni trenta, ed è presente solo una strada, fra Durazzo e Tirana, a doppia corsia. Solo un terzo delle strade risulta asfaltato, mentre la diffusa presenza di buche rende in Albania i viaggi su strada piuttosto rischiosi. L’Unione Europea è infatti intenzionata a “sponsorizzare” un importante progetto che prevede la realizzazione di una grande autostrada che ricalchi il percorso dell’antica direttrice romana Egnatia, fra Durazzo ed Istanbul.

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Inoltre, attraverso il Cross-border Cooperation Programme, parte del programma PHARE, era prevista la ricostruzione e l’ammodernamento, di importanti tratti stradali (Durazzo-Kaphstica, Kakavija-Rrogozhina, Fier-Vlora, Kakavija-Gjirokaster). Infine, i progetti di collegamento pan-Europei, noti con i nomi di Corridoio VIII, tra est ed ovest, e Corridoio IV, tra nord e sud, passano entrambi per l’Albania e sono stati selezionati come beneficiari di fondi aggiuntivi durante due conferenze regionali del Patto di Stabilità per l’Europa Sud-Orientale dell’UE. La rete ferroviaria si estende per circa 740 km e collega il confine Montenegrino con Durazzo, Tirana con Vlore e la stessa Durazzo con le regioni minerarie dell’est, in prossimità del lago Ohrid. La rete è vecchia e nel ’92 e nel ’97 sono stati smantellati interi tratti ferroviari per ottenere rottami da rivendere nei mercati vicini. La scarsa qualità dei binari ha portato ad una riduzione della velocità a 40 km/h per i treni passeggeri e a 25 km/h per il trasporto merci. Vi sono due importanti porti marittimi, completamente rimodernati, aDurazzo e Vlore. Il più grande è quello di Durazzo, e presenta attrezzature per il roll-on/roll-off. Il più piccolo, il porto di Vlore, è un porto per navi e traghetti. Un terzo porto a Saranda, nell’estremo sud del paese, è adibito al servizio passeggeri e al piccolo trasporto merci con l’Italia e la Grecia, ed ha cominciato a svilupparsi grazie a finanziamenti italiani e delle Nazioni Unite. Infine è presente uno scalo portuale minore a Shengjin, ma non è completamente operativo. L’aeroporto principale (Rinas) è situato a Tirana ed è stato sottoposto a recenti ammodernamenti, grazie anche a fondi statunitensi. Durante il conflitto del Kosovo la NATO ha utilizzato la pista di atterraggio di Kukes, che è stata ampliata secondo gli standard internazionali grazie ad imprenditori degli Emirati Arabi Uniti. L’Italia sta invece provvedendo alla ristrutturazione dell’aeroporto militare di Vlore. La rete delle telecomunicazioni è stata al centro di programmi di Ristrutturazione perché la rete telefonica albanese era una delle meno sviluppate nel mondo comunista. Il governo aveva provveduto a fornire di telefono ogni villaggio ma le linee erano riservate a funzionari e ad uffici di imprese statali. Gli unici telefoni pubblici erano all’interno degli uffici postali e la rete era

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sottoposta al controllo di centralinisti. Dopo la caduta del comunismo, il sovraccarico della inadeguata rete di telefonia fissa ha spinto gli utenti del mondo degli affari a rivolgersi alla nuova rete di telefonia mobile con l’operatore Albanian Mobile Communications (AMC). La produzione di energia elettrica, ancora oggi, è affidata all’idroelettricità che fornisce il 98% dell’energia generata in Albania, ma la sua capacità di 1.668 mw (a cui si aggiunge una capacità termale più ridotta di 224 mw) è quella stessa predisposta durante il periodo comunista e da allora non è stata mai aumentata. Durante la recessione degli anni ’90, il declino nei consumi elettrici ha moderato le richieste di nuova capacità, ma oggi i tagli all’energia sono diventati un problema a causa delle frequenti avarie nella generazione e nella trasmissione di energia, ed anche come conseguenza degli assai diffusi furti di energia dalle linee di trasmissione. Durante i disordini della seconda metà degli anni ’90, il monopolio statale dell’elettricità, la Korporata Elektroenergjitike Shqiptare (KESh), è stato incapace di riscuotere i pagamenti da parte degli utenti e perciò dipende ora dai sussidi governativi. La siccità durante il 1999-2001, ha poi notevolmente ridotto i livelli di acqua per la produzione di energia, portando ad inevitabili e frequenti interruzioni nelle forniture elettriche. Alla fine del 2001 i consumatori privati a Tirana ricevevano solo quattro ore di fornitura al giorno. Le interruzioni energetiche hanno così duramente colpito l’industria e suscitato dubbi sulla capacità dell’Albania di mantenere il suo attuale tasso di crescita economica. Rispetto ai 5,5 milioni di kwh generati nel 1999, nel 2000 sono stati generati 4,7 milioni di kwh, stima scesa nel 2001 intorno ai 3,6 milioni. Il governo ha così stanziato fondi per l’importazione di elettricità dalla Grecia e dalla Croazia nel 2001, e dall’Italia, Romania e Serbia nel 2002. La conclusione di un accordo con la Macedonia per il rilascio di maggiori quantità di acqua dalle sorgenti del fiume Drin e dal Lago di Ohrid, incontra invece le proteste da parte degli ambientalisti. Anche la Korporata Elektroenergjitike Shqiptare è inserita all’interno dei programmi di privatizzazione. Turismo Importanti prospettive di sviluppo sono prevedibili per il settore turistico, che potrebbe beneficiare delle bellezze paesaggistiche, non solo sulle coste ma anche in montagna. Meritano di essere esplorate in particolare le prospettive di investimento e di cooperazione nella parte

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meridionale del Paese, non interessata da fenomeni turistici intensivi, e dunque interessante per lo sviluppo di attività innovative e qualificate. Le infrastrutture, alberghi e vie di comunicazione, sono però al momento ancora carenti; circostanza che potrebbe costituire nell’immediato futuro una importante opportunità anche per gli operatori stranieri. Al riguardo esiste una norma specifica, la Legge n. 7491 del 29/04/1991, che definisce le zone prioritarie e le condizioni ed agevolazioni per la partecipazione degli operatori stranieri allo sviluppo turistico locale. Investimenti esteri Gli investimenti esteri sono attualmente regolati dalla Legge n. 7764 del 2 novembre del 1993, che ha abrogato la precedente Legge n. 7594 del 4 agosto 1991, innovando ampiamente la materia. Il nuovo testo ha abolito le autorizzazioni governative, semplificando e facilitando in maniera sostanziale l’accesso agli operatori stranieri. Oggi, le procedure per la costituzione legale di un’attività in Albania sono le stesse sia che si tratti di operatori locali che di operatori stranieri. La legge attuale non prevede restrizioni riguardo alla tipologia o all`entità dell’investimento, che può essere totale o parziale, quindi sono ammesse ad operare anche società a capitale interamente straniero. L’investimento può riguardare beni mobili ed immobili (per l’acquisto di terreni è tuttavia prevista l’applicazione di una normativa specifica), società e/o partecipazioni al capitale sociale, acquisti di obbligazioni e titoli, proprietà intellettuali e brevetti, ecc. E’ garantita la parità di trattamento fra investitori locali e stranieri ed è concessa la possibilità di utilizzare manodopera locale e/o estera. La legge tutela inoltre gli investimenti dagli espropri e dalle nazionalizzazioni dirette e/o indirette (art.4), fatti salvi i casi dovuti alla prevalenza dell’interesse pubblico su quello privato, regolati da una specifica norma. In tali casi è previsto un indennizzo immediato commisurato ai prezzi di mercato (comprensivi di eventuali interessi) al momento dell’esproprio. I contratti di affitto sono concessi fino a 99 anni agli stranieri, che possono però acquistare la proprietà qualora il valore dell’investimento effettuato sia tre volte superiore al valore della terra. All’operatore straniero è consentito di espatriare i proventi derivanti dall’attività svolta. Il trasferimento sarà effettuabile in qualsiasi valuta convertibile, calcolata al tasso di cambio vigente al momento dell’operazione. Sul fronte fiscale sono previste queste forme di incentivazione:

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• esenzione quadriennale per le aziende che operano per un periodo non inferiore ai dieci anni nel settore manifatturiero o produttivo; • rimborso fiscale nella misura del 60% per le aziende manifatturiere che reinvestono gli utili; • esenzione quinquennale per le aziende che stabiliscano, secondo la specifica definizione della Legge n. 7491 del 29 aprile 1991, attività promozionale nelle zone di sviluppo turistico definite dalla legge stessa; • esenzione IVA (che dal 1996 sostituisce la precedente imposta sul turnover) per i beni di importazione destinati alla manutenzione ed allo sviluppo dell’attività, nonché per le materie prime ed i macchinari che fanno parte del processo produttivo; • esenzione doganale per i beni di investimento importati. Sebbene alcune linee guida siano state definite per regolamentare gli investimenti esteri, un deterrente agli investimenti stranieri in Albania è rappresentato da alcuni nodi di natura burocratico-legale e da un sistema giudiziario che non è ancora del tutto indipendente. Il governo albanese è in procinto di costituire una Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e delle imprese straniere. Zone franche Il 14 aprile del 2000 è stato approvato dal Governo di Tirana il disegno di legge sulle “zone franche”, poi sottoposto all`esame del Parlamento. Dunque per gli operatori economici che si stabiliscono in una zona franca il disegno di legge prevede: • concessioni per 99 anni; • esenzioni fiscali; • esenzioni doganali per le merci in importazione ed esportazione; • agevolazioni sulle procedure di ottenimento della licenza; • libertà di esportazione dei profitti; • garanzia di “non statalizzazione”. Alla luce di tutto questo è riemersa, nel corso del 2000, anche la possibilità di realizzazione del progetto “Parco industriale di Durazzo”, che costituisce già da tempo materia di grande interesse per gli operatori economici italiani. Relazioni internazionali Le relazioni con l’Occidente sono fondamentali per la politica estera dell’Albania e la firma degli Accordi di Associazione e di Stabilizzazione (SAA) con l’UE (12 giugno 2006) sono fondamentali per il futuro e per il presente in quanto parte dei provvedimenti riguarda il commercio. È per

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questo che il primo ministro Berishaha ha evidenziato che si tratta dell’accordo più importante mai firmato dall’Albania con nazioni europee. Gli SAA, considerati indispensabili per far sì che l’Albania possa aderire alla UE, definiscono una serie di criteri politici ed economici (la lotta alla corruzione ed alla criminalità, il miglioramento del sistema giudiziario) che le autorità di Tirana si impegnano a soddisfare e che dovrebbero apportare dei vantaggi economici immediati. A questo va aggiunto che i cittadini sono molto interessati alla futura liberalizzazione dei visti ed alla libertà di movimento. A tal proposito il 21 luglio 2006 l’Ue ha elaborato un piano per il rilascio di visti politici verso la regione per rendere più facile la loro concessione a studenti, ricercatori e uomini d’affari. Il 30 novembre l’UE ha annunciato di voler iniziare le trattative per il regime dei visti con i paesi dei Balcani, inclusa l’Albania. Intanto l’Albania ha ratificato l’accordo per la riammissione degli immigrati illegali, precondizione per la liberalizzazione dei visti. La Commissione Europea ha però evidenziato che nonostante il Paese si stia muovendo positivamente per l’attuazione delle riforme democratiche, amministrative e giudiziarie, deve incrementare ancora di più la lotta contro la corruzione e il crimine organizzato, rafforzare l’indipendenza del sistema giudiziario e migliorare l’ambiente economico per attrarre più investimenti. Tra gli obiettivi esteri dell’attuale maggioranza vi è anche l’integrazione con la Nato nel 2009 che può contare su un determinante appoggio degli USA. Un’altra direttrice della politica estera rimane il Kosovo, argomento privilegiato della campagna elettorale del 2005. A tal proposito la dichiarazione d’indipendenza del Kosovo del 17 febbraio 2007, come anticipato, è stata subito occasione per il riconoscimento di quest’ultimo da parte delle autorità albanesi. Cooperazione italiana Interscambio L’Italia è il principale partner commerciale per l’Albania. La vicinanza geografica e gli intensi rapporti politico-commerciali, ne fanno il principale mercato di sbocco per l’Albania, che destina all’Italia oltre il 70% delle proprie esportazioni e da cui proviene circa il 35% delle importazioni. E’ possibile affermare che il valore degli scambi, sia sul fronte delle importazioni sia su quello delle esportazioni, dopo il

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rallentamento del 1997, come conseguenza dei gravi disordini scoppiati in Albania, è negli ultimi anni in costante crescita. Il saldo commerciale è positivo per l’Italia. Riguardo alla composizione merceologica dell`interscambio tra Italia ed Albania, i principali prodotti, sia per le importazioni che per le esportazioni, sono calzature, articoli di abbigliamento e cuoio. Principali trattati Convenzione per evitare la doppia imposizione

Firmato a Tirana il 12 dicembre del 1994. Il 26 luglio l’Accordo è stato approvato dalla Commissione esteri della Camera ma è rimasto in attesa di andare in Aula. Il Parlamento albanese ha ratificato l’Accordo il 17/5/1995

Accordo di cooperazione economica e tecnica

Firmato a Tirana l’8 novembre 1989. Ha istituito una Commissione Mista

Accordo di navigazione marittima tra Italia ed Albania

Firmato a Tirana nel maggio del 1994

Accordo di consolidamento del debito estero

Firmato a Tirana il 9/09/1994, previa intesa raggiunta nel Club di Parigi

Trattato di amicizia e collaborazione

Firmato a Roma il 13/10/1995

Accordo sulla promozione e la protezione degli investimenti

Firmato a Roma il 12/09/1991, ratificato con Legge n. 709 del 14/12/1994 (comunicato in G.U. n. 301 SO del 27/12/1994) entrato in vigore il 29 gennaio 1996

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Prospettive future Grazie ai programmi di sviluppo concordati con l’FMI e la Banca Mondiale, l’Albania intende non solo perseguire una crescita economica, ma ridurre anche la povertà. Gli accordi stabiliti prevedono infatti riforme strutturali ed istituzionali perché l’obiettivo è quello di raggiungere una rilevante stabilità macroeconomica. Questo è il contesto all’interno del quale i vari governi dagli anni duemila stanno lavorando, attraverso l’impiego di fondi, per sostenere l’occupazione e incentivare le imprese private (locali e straniere); attraverso la modernizzazione del sistema dei trasporti e la ricostruzione delle strade; e ancora, attraverso investimenti sia nel campo dell’istruzione che in quello sanitario. I settori che hanno destato preoccupazione per un certo periodo sono quello petrolifero, bancario, delle assicurazioni e le privatizzazioni. Un buon impulso lo ha dato l’indipendenza della Banca di Albania (BoA, la banca centrale), oggi più forte rispetto agli anni ‘90, ché riesce a mantenere gli obiettivi di politica monetaria e a controllare l’inflazione secondo le attese del FMI. Crea invece un problema la crescita veloce del credito bancario, il rischio è infatti che si destabilizzi il settore finanziario con la conseguente pressione sia sull’inflazione che sulla bilancia commerciale. Nel 2007 la crescita si è attestata al 6% previsto a causa della crisi elettrica che deprime la produzione interna (soprattutto da luglio). Nel 2008 si è registrato un +6% dovuto ad una forte domanda interna ed a investimenti pubblici. C’è stato anche un aumento della produzione industriale grazie al buon andamento del settore minerario. Per il 2009-10 grazie alla domanda interna, favorita dall’aumento del credito, agli investimenti pubblici e ad un settore industriale in ristrutturazione, è previsto un abbassamento della crescita dal 6% al 4% nel 2009 ed al 5% nel 2010. I rischi alla crescita sono dovuti alla fragile struttura del rifornimento energetico e ad un possibile indebolimento della domanda interna dell’ Euro-zona (qui i dati indicano un rallentamento economico con una crescita al 1,1% per il 2008 ed al -0,3% nel 2009. La domanda interna sarà molto debole anche in Italia, il paese che conta per il 65% dell’export albanese. Nel 2007 l’inflazione è rimasta al di sotto del 3%, grazie ad una caduta dei prezzi alimentari e ad una politica fiscale restrittiva.

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Tuttavia gli alti prezzi internazionali del petrolio, la significativa crescita dei prestiti nel settore del credito bancario (+45% in Marzo 2008), la crescita dei prezzi alimentari globali e l’aumento della tariffa energetica hanno fatto innalzare le previsioni per il 2008 al 4%. Ad ottobre il tasso di inflazione ha fatto segnare un 2,8% di crescita, in discesa soprattutto per la diminuzione del prezzo del petrolio. Si prevede una media del 3,5% nel 2008 e del 3% nel biennio 2009-10. L’inflazione è stata in parte contenuta dall’apprezzamento del Lek nei confronti del dollaro US$ per il 2008, ma per il 2009 il Lek è previsto in deprezzamento, mentre si prevede stabile nel 2010. Ma il rischio inflazione può essere ben più alto se il deficit esterno continua la tendenza alla crescita. Il sostegno da parte del Fondo Monetario Internazionale e degli altri sostenitori internazionali è essenziale per l’Albania, dunque per i prossimi anni, non si prevede una diminuzione delle risorse esterne, che comunque sono condizionate dalla ricerca di una ulteriore stabilità politica del Paese. La crescita dell’UE nel 2007 è stata più promettente delle attese, ma è prevista in flessione anche a causa dei problemi finanziari internazionali. La domanda interna rimane stagnante anche in Italia (con il Pil previsto in debole crescita per il biennio 2008-09), un grave problema per le esportazioni albanesi che dipendono per tre quarti proprio da questo importante mercato. Un ulteriore rischio per la bilancia esterna albanese si riferisce alla forte concorrenza dai produttori asiatici (Cina). Per quanto riguarda le importazioni i costi continueranno a salire nel biennio 2008-09 ma meno del previsto, in parte a causa dei beni capitali importati per gli investimenti pubblici e meno dai prezzi internazionali del petrolio (US$67/barile di media per il biennio 2009-2010 dalle precedenti previsioni di US$91/barile del 2009), in parte per le note carenze elettriche. Tuttavia un certo apprezzamento del Lek nei confronti del dollaro e un aumento del surplus dei trasferimenti dall’estero potrebbero mitigare l’impatto sulla bilancia delle partite correnti. Quest’ultima è salita al 10,7% del Pil nel 2007 ed è equivalente al 7,2% del Pil nel 2006, a causa soprattutto dell’aumento del deficit nella bilancia commerciale (soprattutto energetica). Il deficit delle partite correnti è salito del 58% a causa soprattutto dell’ampliamento del deficit

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commerciale. L’export potrebbe crescere ancora nel 2009 ma vi sono crescenti preoccupazioni sulla debole domanda interna italiana e la maggiore competizione dei produttori tessili a basso costo (come la Cina). I costi all’import saranno mitigati dai prezzi internazionali del greggio, mentre l’import di beni capitali necessari per i pubblici investimenti rimarrà alto. Dopo una robusta espansione delle esportazioni del 25% nel 2008, si prevede un forte calo nel 2009. Nella prima metà del 2008 è apparso evidente che i deficit non sono stati alleviati dal surplus dei trasferimenti correnti, soprattutto per il ristagno delle rimesse dall’estero per la recessione dell’Euro zona. Per il 2009-10 i deficit avranno una media intorno all’12,5% del Pil. Ci sono rischi sul fatto che i deficit possano essere più ampi del previsto se i problemi di approvvigionamento elettrico rimangono. Il tasso di cambio del Lek seguirà più l’euro che il dollaro, evidenziando così il legame con l’economia dell’Ue (soprattutto con l’Italia) e continuerà ad essere aiutato dai larghi afflussi di valuta estera provenienti dagli albanesi all’estero. Al tal proposito il tasso di cambio dell’euro recupererà nel 2009 ad un rapporto di US$1.30:1€., dunque anche il Lek si rafforzerà in termini nominali nel periodo di previsione con una conseguente diminuzione della competitività dell’export albanese. Tuttavia è previsto un deprezzamento nel 2009 ed una certa stabilità nel 2010 nei confronti del dollaro. L’Albania è ancora l’unico paese dei Balcani occidentali che non ha un rating statale per il credito, ma è previsto che per la fine di quest’anno dovrebbe riuscire ad averlo. Il miglioramento della stabilità macroeconomica potrà essere portato anche dalla crescita sostenuta, da una bassa inflazione, da un fisco ed un deficit delle partite correnti gestibile, e da un modesto onere per il debito esterno. Per questo il paese dovrebbe ottenere un rating nella categoria BB, in linea con gli altri paesi dell’area. Cultura La cultura albanese, dall’indipendenza del paese sino a quella postcomunista, si distingue per la sua presa di distanza dall’Islam e dal cosiddetto Oriente, trovandosi in sintonia con una tendenza comune alla maggior parte delle nazioni balcaniche. Fin dagli inizi della nazione albanese l’Islam è stato visto come un simbolo dell’Oriente e del potere ottomano da cui il neostato albanese si doveva emancipare, nonostante l’inconfutabile importanza dell’élite albanese presso la Sublime Porta.

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Poi, agli albori dello Stato albanese, il distacco dall’Islam ha assunto tratti sempre più marcati. Diversi provvedimenti vennero attuati già durante il regno di re Zog, negli anni, ‘30, tra cui anche l’abolizione del velo. In seguito, durante il regime di Hoxha, e l’esaltazione del nazional-comunismo, la religione islamica divenne in Albania – come diversi studiosi di orientamento islamico denunciano – un sinonimo di arretratezza, e di cultura anti-occidentale. Non ci sono stati grandi cambiamenti negli anni postcomunisti, caratterizzati da una ‘élite albanese che ha cercato cerca di enfatizzare le radici occidentali della cultura nazionale, spesso perdendo di vista il carattere multiculturale del paese. Tale tendenza ha assunto tratti ancora più marcati soprattutto dopo l’11 settembre, mentre nei primi anni ‘90 la classe politica, disorientata e tentata dall’opportunismo politico, non aveva sdegnato del tutto il mondo musulmano, almeno in politica estera. In vista dell’integrazione europea cui l’Albania aspira, le élite culturali e politiche sono per lo più volte a smentire l’immagine svantaggiosa che potrebbe scaturire dal fatto che ufficialmente l’Albania risulti un paese a maggioranza musulmana. I giovani musulmani sono un risultato del pluralismo postcomunista e costituiscono oggi un gruppo al margine della società albanese, che continua a essere profondamente segnata dall’ateismo e dall’occidentalismo. Formazione e lavoro Lavoro Il mercato del lavoro albanese è caratterizzato dalla presenza di un livello di alfabetizzazione elevato (oltre il 75%) e di un grado di istruzione superiore che riguarda il 10% della popolazione. Il tasso di disoccupazione ha però superato il 17%. Il costo della manodopera è fra i più bassi della regione: indicativamente nel 1996 (ultimo dato disponibile) il salario medio di un operaio oscillava fra i 5.000 ed i 6.000 Lek mensili, mentre un operaio specializzato o un quadro poteva guadagnare fra i 130.000 ed i 150.000 Lek mensili. Strumenti nazionali di cooperazione Decreto Lgs. 143/98 e D.M. 136/2000 Finanziamenti a tasso agevolato concessi dalla SIMEST S.p.A a imprese italiane, ai loro consorzi o associazioni, per la realizzazione di:

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a) studi di prefattibilità e fattibilità connessi all’aggiudicazione di commesse in paesi non appartenenti all’Unione europea; b) programmi di assistenza tecnica e di studi di fattibilità collegati a esportazioni o ad investimenti italiani in paesi non appartenenti all’Unione europea. Le domande di finanziamento devono esser presentate alla SIMEST S.p.A., Corso Vittorio Emanuele II n. 323, 00186 Roma. Per informazioni e per la modulistica consultare il sito Internet: http://www.simest.it/ Legge n. 1083 del 29 ottobre 1954 Contributi concessi dal Ministero delle Attività Produttive (ex - MinisteroCommercio con l’Estero) a istituti, enti e associazioni senza finalità di lucro per progetti di attività promozionale volti allo sviluppo delle esportazioni italiane in tutti i paesi esteri. La domanda deve essere presentata al Ministero delle Attività Produttive Direzione Generale per gli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese Viale Boston, 25 - 00144 Roma, entro il termine fissato dall’amministrazione (generalmente entro il 30 settembre dell’anno precedente a quello in cui viene attuato il programma). Per informazioni consultare il sito internet: www.mincomes.it/strumenti/a2.htm Legge n. 304 del 20 ottobre 1990 - Art. 3 La legge sostiene la partecipazione delle imprese italiane a gare internazionali indette in paesi non appartenenti all’Unione europea, mediante il finanziamento a tasso agevolato delle spese sostenute. Il contributo copre fino al 100% delle spese sostenute per l’elaborazione, la presentazione e la discussione dell’offerta. La domanda di finanziamento deve essere indirizzata alla SIMEST S.p.A, Corso Vittorio Emanuele II n. 323, 00186 Roma. Per informazioni e per la modulistica consultare il sito Internet: http://www.simest.it/ Legge n. 394 del 29 luglio 1981 La legge finanzia programmi di penetrazione commerciale all’estero, favorendo la realizzazione di strutture permanenti e di attività di supporto promozionale da parte di imprese italiane in paesi non appartenenti all’Unione europea. I contributi finanziano la costituzione di un insediamento durevole, inteso come presenza stabile e qualificata, costituito generalmente da uffici di rappresentanza, filiali di vendita, centri di assistenza, magazzini, sale espositive. E’ ammesso il

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finanziamento di strutture già esistenti all’estero. Le domande di finanziamento devono essere indirizzate alla SIMEST S.p.A., Corso Vittorio Emanuele II n. 323, 00186 Roma. Per informazioni e per la modulistica consultare il sito Internet: http://www.simest.it/ Legge n. 83 del 21 febbraio 1989 Il Ministero delle Attività Produttive (ex - Ministero Commercio Estero) concede contributi a consorzi fra piccole e medie imprese (PMI) che hanno come scopo esclusivo la promozione e/o l’esportazione dei prodotti dei consorziati. Sono ammesse al contributo le spese ordinarie di gestione e le spese promozionali. La domanda di contributo deve essere indirizzata al Ministero delle attività Produttive, D.G. per la promozione degli scambi e l’internazionalizzazione per le imprese - Div. VIII, Viale Boston, 25 -00144 Roma. Per informazioni consultare il sito Internet: www.mincomes.it/strumenti/a2.htm Legge n.212/92 La legge sostiene la collaborazione dell’Italia con paesi annualmente individuati con delibera CIPE, al fine di favorirne la transizione verso forme di economia di mercato e l’integrazione con l’Europa. I contributi finanziari sono concessi dal Ministero delle Attività Produttive (ex Commercio con l’Estero) e riguardano le seguenti tipologie di intervento: formazione professionale; assistenza tecnica nel settore delle telecomunicazioni, dei trasporti,della distribuzione, del risanamento ambientale, del restauro; progetti pilota per la promozione di accordi di cooperazione economica e trasferimento di tecnologia; studi di fattibilità per la costituzione di joint venture. Le domande di finanziamento devono essere presentate, entro il 30 aprile di ogni anno, al Ministero delle Attività Produttive – Direzione Generale per gli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese, Viale Boston, 25- 00144 Roma. Criteri e modalità per la richiesta di contributi, come anche la modulistica, sono oggetto di circolari emanate annualmente dal Ministero. I paesi individuati per l’anno 2002 sono: Albania, Algeria, Armenia, Azerbaijan, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Egitto, Estonia, Federazione Russa, Georgia, Kazakistan, Kirzghistan, Lettonia, Libia, Lituania, Macedonia, Marocco, Moldova, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia e Montenegro, Slovacchia,Slovenia, Tajikistan, Tunisia, Ucraina, Ungheria e Uzbekistan.Per informazioni consultare il sito Internet: www.mincomes.it/strumenti/d1.htm

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Legge n.84 del 21 marzo 2001 – Disposizioni per la partecipazione italiana alla ricostruzione e allo sviluppo dei paesi dell’area balcanica. La Legge disciplina la partecipazione dell’Italia al processo di ricostruzione dei paesi balcanici, anche al fine di coordinare l’intervento nazionale con le iniziative assunte in ambito internazionale. I paesi destinatari sono, orientativamente, quelli del Patto di Stabilità: Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Kosovo, ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia, Montenegro, Romania e Serbia. I beneficiari della legge sono da individuare tra i soggetti promotori di progetti di cooperazione allo sviluppo e di iniziative che prevedono attività di promozione e sviluppo delle imprese. Per informazioni consultare il sito Internet: www.mincomes.it/strumenti/d4.htm SIMEST - Legge 100 del 24 aprile 1990; Decreto Lgs 143/98; D.M. 113/2000 La SIMEST S.p.A, finanziaria a partecipazione pubblica e privata, è l’istituzione di riferimento per lo sviluppo e la promozione delle imprese italiane all’estero (al di fuori della Ue). SIMEST è chiamata a gestire tutte le agevolazioni pubbliche destinate a sostenere le esportazioni italiane, la presenza commerciale e gli investimenti italiani all’estero, incentiva la costituzione di imprese a capitale misto (joint-venture) da parte di operatori italiani all’estero, fornisce assistenza e consulenza per tutte le fasi dell’avvio e della realizzazione degli investimenti. Le domande di finanziamento devono esser presentate alla SIMEST S.p.A., Corso Vittorio Emanuele II n. 323, 00186 Roma. Per informazioni e per la modulistica consultare il sito Internet: http://www.simest.it/

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PRESENZA ITALIANA IN ALBANIA L’Albania è il paese balcanico con più legami storici con l’Italia, dove è maggiormente diffusa la lingua italiana, e rapporti economico commerciali con il nostro Paese che datano da tempo immemorabile. Nel nostro Ufficio, attivo in Albania dall’inizio degli anni ’90, abbiamo costituito un “osservatorio della presenza italiana” nel Paese che, con dati forniti da diverse fonti ufficiali albanesi ed italiane, ci permette di conoscere gli aspetti più interessanti dell’imprenditoria italiana che opera stabilmente nel Paese delle Aquile. Consideriamo investitori italiani gli imprenditori piccoli e medi che hanno deciso, per loro scelta di politica aziendale, di stabilire anche in Albania una struttura operativa. Finora abbiamo selezionato oltre un centinaio di investitori italiani presenti sul territorio albanese, ma tale numero sta crescendo di giorno in giorno. Inoltre abbiamo censito alcune centinaia di imprese a capitale italiano ed italo-albanese (joint-ventures) e cittadini italiani che hanno costituito società di diritto albanese, ma che in Italia non svolgono attività d’impresa. Sicuramente il nostro elenco non è esaustivo, ma ha il pregio di lencare aziende effettivamente operative, presenti in Albania, per oltre la metà di loro, dall’inizio degli anni ’90. Verso la fine del decennio, tra il ’98 ed il ’99, si è avuto un netto calo nella presenza italiana, fino al 2001- 2002, anni in cui si è verificato un cambiamento nella tipologia delle aziende italiane presenti in loco. Infatti, solo le imprese nostrane che hanno portato nuove tecnologie e nuovi sistemi gestionali sono riuscite a prosperare sul mercato albanese; al contrario, le altre, il cui management non ha saputo rinnovarsi, o già erano in crisi in Italia, sono state travolte dal mutare delle condizioni di mercato. Tra quelle che hanno rafforzato la loro presenza, si annoverano le imprese del settore edile, del settore dell’abbigliamento di elevata qualità e della maglieria, oltre a quelle del settore della trasformazione ittica e della lavorazione del legno. Dopo l’apertura dell’Albania verso l’Occidente, avvenuta agli inizi degli anni ’90, l’imprenditoria privata albanese sta affrancandosi rispetto ad una mentalità dirigistica statale, ed organizzandosi con strutture di tipo occidentale. In questo, le PMI albanesi e le joint ventures, tra cui quelle italo-albanesi, hanno un ruolo vitale per la crescita dell’economia locale. Secondo gli ultimi dati Instat disponibili del 2006, le PMI rappresentano il 99 % del totale delle imprese locali. Dal 1996 il ritmo di crescita’ delle imprese e’ stato mediamente del 19% all’ anno, arrivando

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nel 2006 ad un numero di imprese attive di circa 70.000 unità. Per PMI bisogna però evidenziare che in Albania la classificazione e’ diversa da quella riconosciuta dalla Unione Europea. Nel primo gruppo rientrano le microimprese, (fino a 5 impiegati), che rappresentano circa il 94 % del totale delle ditte albanesi. Nel secondo gruppo delle medie imprese (fino a 20 addetti) e nel terzo gruppo le medie imprese (fino a 80 impiegati) sono circa il 5,5 % del totale; ed infine le grandi imprese che rappresentano solo il 0,5 % e sono circa 900 con fatturato superiore a 1.5mln di €. Per quanto riguarda la struttura economica delle imprese e’ da evidenziare che circa il 73% delle imprese operano nel settore del terziario avanzato, mentre nell’industria circa l’11 %. Per quanto riguarda invece la distribuzione territoriale delle imprese albanesi, il 50% di queste sono concentrate nelle regioni di Tirana e Durazzo, mentre le regioni con minor concentrazione di PMI sono quelle di Diber (1,3%) e Kukes (nord dell’Albania con lo 0,6%). Gli investimenti medi dell’imprenditoria italiana presente in Albania hanno un valore iniziale dichiarato di circa 500.000 euro, impiegano mediamente circa un centinaio di addetti e la maggiore concentrazione (75%) è dislocata tra Tirana e comuni limitrofi (Durazzo, Kruja e Kavaja), mentre Valona ed il sud del Paese rappresentano il 15% delle preferenze dei connazionali, per ridursi ulteriormente, al 5%, nei distretti settentrionali d’Albania (Scutari, Puke, Kukes, ecc.). Infine, la presenza italiana in Albania e’ costituita da chi lavora nel campo delle attività sociali e di servizio, a favore della popolazione locale: dagli ambulatori medici ai centri di analisi cliniche, dai giardini d’infanzia, alle scuole d’istruzione obbligatoria, dalle scuole professionali all’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio, a quelle per la formazione post-laurea e per manager, tutte riconosciute dal Governo albanese. La maggior parte di questi istituti sono Organizzazioni Non Governative (ONG) ed organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS). Il personale è quasi interamente italiano, volontari laici e religiosi italiani che non trasmettono solo nozioni, ma anche quei valori che sono posti a fondamento della costituzione europea e che, soli, permetteranno in un futuro non lontano, al popolo albanese di entrare a buon diritto nell’Europa comunitaria.

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L'elenco che segue non pretende di essere esaustivo della presenza italiana in Albania. L'ufficio di Tirana non si assume responsabilità circa le informazioni che sono state raccolte presso le ditte italiane ivi operanti. ELENCO AZIENDE

• A.B.ESSE SH.P.K Commercio materiale elettrico - Import Rr. Barrikadave, p.216 Tirana 048/200416/ 7

• ACC. Tirana Produzione frigoriferi e minibar Rr. Vangjel Noti Tirana 04/2356620

• ADELCHI shpk Calzaturificio L. 3 Heronjte - Rr. Papa Gjon Pali II Shkoder 0224/21499

• ADRIATEX Sh.p.k. Vendita macchine da cucire, di maglieria, ricambi, ass.tecnica Rr. Siri Kodra Blloku Magazinave Tirana 04/2234307

• ADRIATICA NAVIGAZIONI Servizi - Trasporti Rr.Tregtare Durres 052230721

• AGRIFOOD Sh.P.K.. Agroalimentari Drac Kavaje Kavaje 0554/22411

• AGRIGOSE SH.P.K. Agricoltura Gose Kavaje 05 5422525 • ARREDAMENTI sh.p.k Lavorazione legno Rr. Bogdani perballe

Euromax Tirana (Fushe Prese) 04 2234392 • ALB ALABASTER shpk Produzione Estrazione Gesso Rr. Ali

Demi Tirana 042/238024 • ALB SECURITY sh.p.k Sicurezza Irfan Tomini 28 Tirana 04

2274456 / 2262998 • ALBA DOR SH.P.K. Abbigliamento ed intimo - Produzione Rr. N.

Avrami P.11SH3 AP.37 Tirana 04/2226811 • ALBA EUREKA Sh.Pk. Acqua Rr. Kavajes Ex Kombinati

Ushqimor Tirana 04/2226067 • ALBA FOREST SH.P.K. Lavorazione legno Rr. BAJRAM CURRI,

1/3 Tirana 04/2240594 • ALBA IMPIANTI sh.p.k Installazione impianti gas Pallati Kultures

Tirana • ALBACEMENTO ITALIA Importazione di cemento Autostrada

Tirane/Durres Tirana 048200766

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• ALBACO SHOES Sh.p.k. Calzaturificio Rr. Ali Demi, Shkoze Tirana 048/300424,5,9; 048/300426

• ALBAGROUP Calzaturificio Autostrada Tirane-Durres, km 2 Tirana 048202947

• ALBALEGNO Sh.p.k Lavorazione legno Rr. Deshmoret, Lagjia 28 Nentori. Vlore 033 224810

• ALBAN COSTRUZIONI Sh.k.p Prefabb. in cemento, ecc Laprake Tirana 04 2224769

• ALBANIA MANIFATTURE Produzione Borse Lagja 14, Shkozet Durres 052/264355

• ALBANIAN EAGLE sh.p.k. Costruzioni Rr. 4 Shkurti, 82 Tirana 04 2234248

• ALBCONF Sh.p.k. Produttori di capi di abbigliamento Zona Industriale Shkoder 022243416

• ALBATROS S.C. Sh.p.k. Trasporti e spedizioni Rr. SELAUDIN ZORBA, 27 Tirana 04/2263211

• ALBINFLEX SH.P.K. Commercio -Arredamento casalingo Rr. Ish Nd. Artistike Migjeni Tirana 04 2242526

• ALBTEKSTIL SHPK Abbigliamenti e confezioni (pantaloni e jeans) Ish Artistike Migjeni Tirana 04 2246052/2364669

• ALCATEL sh.p.k. Telecomunicazioni Rr. Abdi Toptani, Torre Drin, Tirana 04/2226099

• ALESSANDRA Manufatti tessili 21 Dhjetori ish NPV-1 Tirana 04/2221987

• ALTEK SHPK Calzaturificio Lagjia 1 Kruja 051123549 • ALITEX Sh.p.k. Abbigliamento ed intimo - Produzione Rr. Ish

Uzina e Pambukut Fier 034 220528 • ABA - AMERICAN BANK OF ALBANIA Servizi bancari RR.

Ismail Qemali, nr. 27 / P.O.Box 8319 Tirana 042248767 • ARCO sh.a Petrolio Sami Frasheri, 33 Tirana 04/ 2268772 • ARKA TRADING sh.p.k. Consulenza Rr. Durresit, 204 Tirana 04

2247503 • ARUS Produzione calzature Perballe Nish Kimike Durres 052

264178 • B & B sh.p.k. Produzione materiali elettrici Rr. Lagjia 17 A.

Deshmoret Durres 052/224560 • BACO GAS Sh.p.k. GPL Autostrada 150m Stab. Coca-Cola

Tirana 04/2355985-86

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• Baldioli 1921 Costruzione + produzione a façon nel campo Sanitario Ish fabrika e miellit Tirana 0682021614

• BANCA POP. PUGLIESE Servizi bancari Hotel Tirana Internacional Tirana 042256782

• BAR LUX Ristorazione Pallati Kultures Tirana 042251990 • BASTUNERIA E RE SHQIPTARE Sh.p.k Lavorazione legno Rr.

Sabaudin Gabrani Tirana 068/2023965 • BEG ALBANIA Sh.p.k Costruzioni centrali idroelettrica Rr.

Deshmoret e 4 Shkurtit - Tek Blloku Tirana 042257014 • BERLIN CHEMIE AG Prodotti farmaceutici Rruga e Kavajes, p.3,

shk.9, ap.2 Tirana Tel. 04 2259908 • BIS BANCA Servizi bancari Blv. Deshmoret e Kombit - Twin

Towers Tirana 042280555/ 2280356 • BLIN sh.p.k. Assemblaggio articoli religiosi Rr. Irfan Tomini,44

Tirana 04/2256968 • BLUE COMPANY sh.p.k. Produzione tessili Shijak Durres

0522/23191 • BLUE EYES sh.p.k. Produzione biancheria Lagjia 14 Shkozet

Durres 0522/64416 • BUNA sh.p.k. Produzione mobili L 14 - Shkozet Durres

0522/64262 - 052264848 • CALIFANO CARRELLI SHQIPERI SHPK Carreli, elevatori Rruga

e Durresit, kthesa e Kamzes Tirana 048303004/ 357918 • CAMERA DI COMMERCIO ITALO-ALBANESE Servizi di

consulenza Rr. Nikolla Tupe, 9 Tirana 04 258308-328 • CIESSE SHPK Vendita serrature Rr. Agjensise se Sharres, Lagjia

14 – Shkozet Durres 052265253 • COCA COLA Produzione e vendita dei prodotti del marchio Coca

– Cola Rr.Kombetare Tirana-Durazzo, Km.5 Tirana 048200430,1,2,3,4

• COLACEM ALBANIA SH.P.K. Cementificio Rr. Abdi Toptani, Torre Drin, Kati 13 Tirana

• COSTRUZIONI FALCIONE LUIGI . Sh. Pk. Costruzioni civili, industriali, stradali, idrauliche ecc. Bulevard ''Zhan d'Ark'', Kulla 3, Ap.2/1 Tirana 0422-56472

• CRILU' Sh.p.k. Commercio - Importazione Sheshi Garibaldi, lagjia 6 Tirana 0482004301, 2379779

Page 29: MiP 2009 relazione Albania

• DAFINOR sh.p.k. Produzione mobili Zona Industriale Shkoder 022241805/ 022244567

• DELICATEZZE DI PUGLIA sh.p.k. Import export prodotti alimentari Blv. Desh,oret e Kombit, Kullat binjake, 2 Ap. 11/1, kati i dyte Tirana 042280194/2

• DETERALBA Sh.p.k. Produttori di articoli in plastica Guri Kuq Pogradec 0868220103

• DONIANNA SH.P.K. Calzaturificio Rr.Durresit Prane Ktheses se Kamzes Tirana 04/2358800

• DURIM SH.P.K. Arredamento casa Rr Myslym Shyri, 11 Tirana 0422/67335

• DURRES SIDER sh.p.k. Materiali edili Xhavzotaj Durres 0522/24138; 0572520061

• E.H.W. G.m.b.H. SH.P.K. Produttore salumi Autostrada Tirane Durres km 4,5 Tirana 04/2227624/ 048/200711/ 042200341

• EDICOM sh.p.k. Costruzioni Sheshi Skenderbej, Pallati Kultures, c/o Volalba Tirana

• EDIL AL IT sh.p.k. Commercio, produzione materiali edili Rr. Perlat Rexhepi, pal. KalLfa – Prara Karlsbergut Tirana 0422/32452

• EDILCENTRO SH.P.K. Produzione laterizi Rr.Vangjel Noti Laprake - Tirana 042356620/ 357728

• EDILEST Importatore materiali edili Rr. Vaso Kadia, L.Vasil Shanto, 5 Shkoder 0 22243742/ 02247837

• EDISUD S.P.A. ''GAZETA SHQIPTARE'' Casa editrice Rr. Kavajes, N.17 Tirana 04 2 359104/139/116

• ERGEDA VULCANO LTD Import Export, progettazione, e montaggio sistemi di condizionamento e riscaldamento ambiente Rruga Brigada , no. 8/1 Tirana 042237273

• ESSEGEI Energia Rr. Abdi Toptani, 61 - Torre drin Tirana 04 2269292

• EURALBACOM SH.P.K. Import Export Lagjia 14 , Shkozet Durres 0522/64733 - 069/2087474; 052264740

• EURO'S CONCERIA Raccolta e lavorazione pelli Sukth Durres 052 33131

• EUROFISH Lavorazione pesce/ Importatore Blv. Gjegj Fishta - Pallatet e Lanes, NR. 2/ AP. 24 Tirane 021253726/ 021252494

• EUROLAB INTERNATIONAL Trasporti e spedizioni Rr. Skenderbej, Lagjia 4 Durres 052 224453

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• EUROPEAN TRADE CENTER – ETC Centro commerciale Blv. Bajran Curri Tirana 042 254.100/ 04 2251600

• EUROTECH-CEMENT inerti Laghia14 (Rotonda) - Shkozet Durres 052264010/ 052264010-1/ 052264395

• EUROTEOREMA Produzione inerti, prefabbricati, cemento armato, lavori edili Blv. Zogu I Pare - Pall.103, AP. 9/3 Tirana 048202914 / 048202937

• EUROTEX sh.p.k. Abbigliamento & intimo Rr. kavajes - Tek ish Mjetet Mesimore Tirana 042237080

• FABRIKA KEPUCEVE FILANTO Calzaturificio Shijak Shijak 04/2355861-2/ 048202306/7/5

• F A S Sh.Pk. Industrie abbigliamento Rr. Unaze Lushnje 065-222753

• FARMAWORLD SH.P.K. Ingrosso medicinali Rr. Gjin Bue Shpata, 5; Tirana 04/2228385-2233266

• FARVIM Corporation Srl Farmaceutica Rr. Aleksander Moisiu, Pall.6&5, Ap. 8 Tirana 04/2233266-2233391

• FORMPLAST SPA Produzione sacchetti di plastica e di plastica Rr. Kavaje, Ish Kombinat Tekstil Tirana 042351556/ 2352308

• FLORYHEN sh.p.k. Produzione uova Vrrine Durres 052264281-3 • G.T.S sh.p.k. Calzaturificio Vaqarr Tirana 04-2352877/2350981 • GEO NATURA shpk Estrazione e lavorazione pietre naturali Zona

ind.le Lezhe 0682024390 • GIOAD ITALB sh.p.k. Import/ Servizi/ Commercio/ Ristorazione

Lagjia 16 Rr. Mujo Ulqianku,140 Durres 052/224230-230293 • GIOVANNINI E MICHELI SH.P.K. Costruzioni civili, industriali,

stradali, idrauliche ecc. Blv. Deshmoret e Kombit Prane Zerit te Popullit – TTCI Tirana 04/2243237 - 2241901

• GIP/ G C GENERALE COSTRUZIONI Costruzioni Kutia Postare 2891 Tirana 04/2235241/ 234248

• GLOBAL BUILDING TRADE sh.p.k. Viaggi e tempo libero Rr. Ulqianku 696 Durres 052/227014 ; 00355 52 222834

• GREEN SHOE Produzione calzature ZONA INDUSTRIALE Shkoder 00355 224 20783;

• GRID shpk Servizi Rr. Don bosko, pall. 3, kati 2 Tirana 042235432/ 431

• GRUPPO SORRENTINO sh.p.k. Produzioen camicie Ekspozita Artistike Migjeni Tirana 04/2251454; 04/2251654: 04 2362654

Page 31: MiP 2009 relazione Albania

• GRUPPO VOLALBA Laterizi Pallati Kultures Tirane 042257272/ 2253000

• IL PUNTO 2000 Sh.p.k. Ricambi veicoli Lagjia 13, Rr. Tre Eellezerit Thanasi Durres 052/227176-225026; 00355 52227176-225026

• ILIRIA ELETRIK SH.P.K. Prodotti elettrici Autostrada Tirane-Durres KM 5 Tirana 04/2340311

• INF 93 Sh.p.k. Immobiliare Rr. Luigj Gurakuqi, Tek Pazari RI, Sheshi Avni Rustemi Tirana 04 2230515/ 2249 522

• INTERFARINE Sh.p.k. Prodotti alimentari/ Import Rr,''Vllazen Huta'', P.6, Sh.3, Ap.37 Tirana 04/2362097

• ISTITUTO INTERNAZIONALE Servizi consulenza Pallati Kultures Tirana 042243706

• ITAL LUBRIFICANTI Distribuzione lubrificanti Rr. Reshit Collaku, Pall. Shallvareve n° 7 Tirana 042258176

• ITALALBA DRU DURALUMIN Profili in alluminio Rr. Mine Peza 210 ap.68 Tirana 068 2205738

• ITALBA ASFALT Asfalti Romanat DR Durres 04/ 2250346 04/2232976 / 048620069

• "ITALBA" CONFEZIONI Confezioni abbigliamento Fushe-Kruje Fushe-Kruje 056322915

• ITALIAN CLEAN INDUSTRY Importatore materiali edili Rr. Ali Demi, prane Kesh Tirana 042230298

• ITALDRURI ELBASAN Sh.P.K. Produttore,comemrcio prodotti di legno Zona Industriale Elbasan 0545-23217-22343/ 054424434

• ITALSHIRTS ALBANIA sh.p.k. Camicie da uomo in serie e su misura Rr. Kavaje c/o NPV2 Tirana 042/239743-226515; 04/2239743

• ITALSTYLE Tessile Kombinati Tekstileve Berat 032 37 824 • KI-BE sh.p.k. Importatore - MAPEI Rr. Telemak Margariti , Laghia

3 Durres 052/224587-052237159 • KI RI SH.P.K. Costruzioni Rr. Vaso Pasha, 22/1 Tirana 04

2233420 • KONFTIRANA sh.p.k. Abbigliamento & intimo Rr Qemal Stafa

Tirana 042/275531 • L B N EDITOR Casa editrice C/O AIIOA - Pallati Kultures Tirana

042234243

Page 32: MiP 2009 relazione Albania

• LA FENICE ZJARRFIKES sh.p.k. Prodotti antiincendio Lagjja 14Shkozet Durres 052265097

• LA MOZZARELLA SH.P.K. Produzione latticini Pallati Kultures, c/o Volalaba Tirana 042257272

• LA PERLA RISTORANTE sh.p.k. Ristorazione Rr. Haxhi Dalliu, 29 - Afer stacionit te trenit Tirana 042/230163-230951

• LABEAT TEKSTIL Abbigliamento Rr. Mujo Ulqinaku Shkoder 0224/1754

• LIALBGAS SHA Import/ Servizi/ Gas/ Petrolio/ Energia Rr. Mulliri i Bullgarit, Rrashbull - Rr.Tirane Durres km 4 Durres 05265100/ 11

• LO CONTE TRIKOTAZH SH.P.K. Maglieria Kombinati Tekstileve Tirane 0692819129

• LORENZO SH.P.K. Cacelleria giocatoli Rr. Qemal Stafa 390 Tirana 04/2363420

• M.C. INERTE Materiali edili Rr. Durresit (Dogana) Tirana 04 2221748

• MAIA SHQIPERI srl Macchine movimento terra, industriali, generatori Rr. Qelqit Kombinat- Rruga e Dibres 418, Tirana 042/371386; 04 371386

• MANIFACTURE ITALIANA SH.PK. Servizi meccanici Rr. Shkozet prane ORMN Durres 052/264071

• MANIFATTURA SO.GR.AN Srl Abbigliamento & intimo L. 16, Rr. Koko Kazanxhi Durres 052/225966

• MARITTIME AGENCY S.r.l. Trasporti e spedizioni Agjensia Taulantia Porto di Durazzo Durres 052/22233 - 05222911

• MEDITEK sh.p.k. Import/ Export Rr. Tregtare, 1 Durres 052/264299 / 052 226106

• MEDITERRANEA Sh.Pk. Confezioni (Camiceria d'uomo) Rr. Qemal Stafa, ish Artistikja Migjeni Tirana 04/2363211: 0682020292

• MERCURY srl Import / Export L.1 Rr. Taulantia Durres 052236034 • MEZURAJ 2005 shpk Produzione piastrelle Rruga e Kavajes, mbi

Raiffeissen Bank Tirana 042267196 • MITHO'S MODA S.r.l. Produzione capi abbigliamento Rr.''Dalip

Myftari''. 267, L. "Pavaresia'' Vlore 033/223772 • MIVA KLINIKA DENTARE SH.P.K. Servizi Lagjia 4 Durres

052/224167

Page 33: MiP 2009 relazione Albania

• MODA TELI S Sh.P.K. Produzione capi abbigliamento Lagjia Skenderberg Zona Industriale Shkoder 022422940

• MONDIAL LEGNO sh.p.k. Lavorazione legno Fushe Kruje Fushe Kruje 068/2204723

• MONTAL shpk Farmaceutici Rr. Dervish Hima Tek 3 Kullat/ Kulla 3/ Ap. 9/2 Tirana 04 223620: 0682032715

• NANDO srl Ricambi veicoli Rr. Muhamet Gjollesha P.58 Tirana 042253553;

• NIKO & PRECOMPRESSI SHPK Produzione travetti Pallati Kultures, c/o Volalaba Tirana 042257272

• NEW.CO.WOOD. SHPK Arredamento/ Produttore Rr. Muhamet Gjollesha, P. 34, Sh. 2, Ap. 12 Tirana 042 241761

• OLEODINAMICA RICAMBI SH.P.K. Ricambi veicoli Rr. Myslym Shyri, 97 Tirana 04/2249543

• ORMA shpk Produzione calzature Zona Industriale Shkoder 022422805

• OTTICA BRUNA SH.P.K. Ottica Rr. Vaso Pasha, 2 Tirana 04 2246361

• OTTICA CENTRALE sh.p.k. Ottica Rr. Gjin Bue Shpata ,5/2/22 Tirana 042/243701; 068-2024674

• PETROLIFERA ITALO ROMENA Impiantistica, carburanti Vlore • PIM.IT.AL SH.P.K. Produzione capi abbigliamento Lagia 14

Shkozet Durres 052264856 • PITTON SULA SH.P.K. Termo sanitari - Importazione Rr. Sul

Misieri, 98 Elbasan 0545/28465 - 054528409 • POOL SHQIPTARE SH.P.K. Calzaturificio Rr. Siri Kodra

Magazina 2 Tirana 04 2262026 • POSEIDON Sh.Pk. Lavorazione di alici Rruga Portit Shengjin-

Lezha 02812268/ 257495 • PRESTIGJ Sh.p.k. Importazione vino, alimentari, commercio

all'ingrosso Rr.''Ferit Xhajko'', P.61, Sh.2, Ap.15 Tirana 04/2363648

• PRODENTAL FARMA Sh. Pk. Farmaceutici Rr. S.Basha 1 Tirana 04/2264983

• Q.T.ZH.K Servizi / Immobiliare Pallati i Kultures Tirana 04 2227971 / 2257236

• RIGEL sh.p.k. Turismo e trasporti Gjergji center Tirana 04 2256032 - 042256027

Page 34: MiP 2009 relazione Albania

• RIAL IVECO SH.P.K. Ricambi auto Rr. Mine Peza Tirana 0422/38582

• ROTOPRINT Servizi - Pubblicazioni Rruga e Kavajes, 17 Tirana 04 2257.932

• S & I sh.p.k. Commercio prodotti idraulici Rr. Kavajes ( Sheshi Qemal Ataturk) P. 138 Tirana 0422/33583

• S.N.A.M.M. Sh.p.k. Orlatura tomaie Lagja 14, Shkozet Durres 052/226581

• SAM SHQIP AGENCIES Sh.p.k Servizi marittimi, trasporti, assicurazioni Rr.''Skenderbeg'', N.963 Durres 052/225303 - 05222236

• SCAI sh.p.k. Costruzioni Lagjia 18 Shtatori Gjirokaster 042/33827 ; 00355 726 3799

• SE-BI shpk Lavorazione carne Rr. Bajram Curri, 432 AP.31 Tirana 042/54232

• SEDAL SH.P.K. Lavorazione legno Rr. Ferit Xhajko,5 Tirana 04 247995

• SIAL PEL sh.p.k. Conceria Zona Industriale Korce 08243013 • SIAV KOSTRUKSION sh.p.k. Inerti, cementi, calcestruzzi Rr.

P.Leskaj, Lagjia Pavaresia Vlore 052265111 052265100 • SINCERM Sh. Pk. Materiali edili Rr. Qemal Stafa Tirana

042/231012-262659/ 042362659 • SKANDERBERG Abbigliamento & intimo Rr. Koko Brisku Elbasan

0545/23658 • SOLKAVAJA sh.p.k. lavorazione di pelle Lagjia 4 Kavaje

0574/24304 • SOFIGAZ Commercializzazione e distribuzione gas tecnici • Iperpuri Rr.''Sami Frasheri'', N.15 Tirana 04/2233567- 048200696 • STUDIO LEGALE FERRETTI IPPOLITO Consulenza legale Rr.

Deshmoret e 4 Shkurtit N. 5, Sky Tower Tirana 042274936 • STUDIO LEGALE TONUCCI Consulenza legale RR. Abdi Toptani,

Torre Drin, kati II Tirana 042250712; 04/2250711-2/ 2250714 • SUCRALBA sh.p.k. Produzione, lavorazione alimentari Rr. Dalip

Peza, 12 Durres 052/25444;25032;21174 • SH.N.P.SH. SH.P.K. Costruzioni Rr. Muhamet Gjollesha

P.30/AP.11 Tirana 04 2229152-2235547 • SH.I.S Servizi/ Cooperazione Rr. Cajo Karafili 26/21 Tirana 04

2269451/452

Page 35: MiP 2009 relazione Albania

• SHQIPERIA TRIKOT Sh.p.k. Confezioni, biancheria intima Zona Industriale Shkoder 0224/23636- 7882 - 3860

• SHRIMP ALBANIA sh.p.k. Allevamento & export dei gamberi Lagjia Mynyr Xhindoli, rruga Hajro Çakerri, 17 Vlore 03322663/ 03322290

• TEKNOALARM SH.P.K. Elettro-edilizia, costruzione e montaggio cabine, cavi ecc. Rr. Pjeter Bogdani Pall. AGD Tirane 04/2267336; 04/2224489

• TEKNOSERVIS / SIAC Produttore fonderia allumino / commercio Lagjia 14 Rr. B. Tusha; Rr A. Goga 18 Shkozet-Durres 052/225762- 052264476/052264475

• TPE SH .P.K Casa editrice Rr. Musa Karabici NR 5 Tirana 04/2240655

• TELCOM Albania Produttore serbatoi in plastica ecologica per l'acqua potabile Pallati Kultures, c/o Volalba Tirana 04257272, 253000,

• TELENORBA SHQIPTARE Emittente TV Rr. Ismail Qemali 27 Tirana 04 2243741; 2257653-4-5

• TERNA Energia elettrica Pallati Kultures Tirane 042244459 • TIEMETI srl Import/Export BLV. Zhan D'Ark Tirana 04/2230604 • TIRANA BUTAN GAS SH.A Commercio all'ingrosso e al dett. di

gas (bombole, serbatoi) Rr. Luigj Gurakuqi 15/1 Tirana 042/234862- 04/222292 - 2257324

• TIRANA D K K SH.P.K. Edilizia Rr. Kongresi Permetit, P.220, AH.3, AP.20 Tirana 04 267336

• TOMAIFICIO BAMA sh.p.k. Tomaie per calzature Rruga Dibres/ ish OAN Tirana 04 2363213

• TOMALBA sh.p.k. Calzaturificio Rr. Mine Peza , Nr. 19/2 Tirana 04 2233600/ 2223380

• TREMAGLIA sh.p.k. Abbigliamento Lagjia 18, Rr. Aleksander Goga Shkozet - Durres 052/227930

• UJE I FTOHTE TEPELENE Produzioen acqua minerale Uje i Ftohte Tepelene Tepelene 08142120

• UNIDENT sh.p.k. Farmaceutici Lagjia 4 Rr. Skkenderbej N.15 Durres 052 222778

• UNINDUSTRIA ALBANIA Consulenza c/o Country Residence, Sauk Tirana 04 2354506

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• V.T.E. TRAVING SHPK Import/ Export/ Commercio Pallati Kultures c/0 Gruppo Volalba Tirane 042257272/ 2253000

• VACO ALBA SH.P.K. Ricambi veicoli Rr Sami Frasheri, 2 Tirane 042/225976

• VALCUVIA ALBA SH.P.K. Confenzioni intimo donna Velabisht Berat 032/232139-032236997

• VENALBA sh.p.k. Servizi Rr. Mihal Grameno P.78/8 AP.30 Tirana 042/223643

• VENETO DESIGN ITALIA Servizi Autostrada Tirane-Durres, Ura e limurthit, prane Daku Oil Tirana 047800073/4

• VICTORIA IMPEX sh.p.k. Import/ Export Blv. Desh,oret e Kombit, Kullat binjake, 2 Ap. 11/1, kati i dyte Tirana 042280194

• VINCE SHPK Vernici per macchine ed industria Blv. Zhan D'Ark, Rr. Barrikadave P.133/3/17 Tirana 042/235419

• VIRTUS SH.P.K. Calzature Rr. Lagjia 14 Shkozet Durres 052/223952

• VITTORIA Lavorazione legno + Commercio alimentari Rr. Halit Bajraktari, L. Daniel Matlia Qaafebardhi Shkoder 0224-22598/0222127

• VLORA KONFEKSIONE SHPK Produttore maglieria Rr.Transballkanike Ish Grumbullimi I Duhanit Vlore 033 222075

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ENTI REGIONALI ITALIANI PRESENTI IN ALBANIA 1. Regione Puglia Sheshi Skenderbej Pallati i Kultures - Tirana Tel/fax: +35542268126 Ufficio per le Relazioni con il Pubblico della Regione Puglia Lungomare Nazzario Sauro, 33 – Bari Tel. 080.5406321 Fax 080.5406394 [email protected] 2. Regione Emilia Romagna Rr. "Sulejman Delvina", Zayed Business Center, VII Piano, Tirana - Albania, tel/fax: 00355 (0) 4 2246984 / 00355 (0) 4 2521937, e-mail [email protected]. Regione Emilia-Romagna Servizio Politiche Europee e Relazioni Internazionali Luca De Pietri V.le Aldo Moro 64, 7 piano, 40127 Bologna, Italia e-mail: [email protected] tel: 0039-051-283669 0039-051-283168 cell. italiano 0039-348-2715045 3. Federexport Piemonte Ufficio di Rappresentanza Rruga Ismail Qemali 34 Ap.5 Tirana Tel. +35542229092 Fax +35542229092 Via Piazzi 12 10129 Torino Tel. +39011596291 Fax +39011500551 [email protected] 4. Confindustria di Bari Sheshi "Skënderbej", Pallati i Kulturës Tirana-Albania Tel/Fax:++355.4.2252687 Emnail: [email protected] AssIndustria della Provincia di Bari

Page 38: MiP 2009 relazione Albania

Via Amendola, 172/5 - 70126 BARI tel. 080 5467711, fax: 080 5467788, 5467799 e-mail: [email protected] 5. APIndustria di Vicenza Rruga Myslym Shyri, 49 Tirana Tel/Fax: 0035542271485 Galleria Crispi, 45 - 36100 Vicenza (VI) - Tel. 0444.232210 Fax 0444.960835 Email: [email protected] [email protected] Tel:0444232259 / 0444232247 Fax:0444960835 6. Unioncamere Puglia Sede di Tirana Sheshi "Skënderbej", Pallati i Kulturës Tirana-Albania Tel/Fax:++355.4.2256782 Tel: ++355.4.2256783 Mob: ++355.69.2021237 Corso Cavour, 2 70121 Bari Tel: 0802174244 Fax:0802174228 Email: [email protected] www.unioncamerepuglia.it www.cerpuglia.it

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ALBANIA Ministero Affari Esteri Indirizzo piazzale della Farnesina - Roma Web www.esteri.it/ Ambasciata e Sezione Consolare Indirizzo Via Asmara, 9 &nbsp00199 - Roma Tel. 06-86218214 / 86214475 Fax 06-86216005 Web www.esteri.it/ Note

Orario di apertura: lun-ven ore: 9.00-13.00

Consolato Generale Bari Indirizzo Via Calefati 7 &nbsp70121 - Bari Tel. 080-5727647 Fax 080-5283335 Note

Orario di apertura: lun-ven ore: 9.00-13.00

Camera di Commercio Italo-Albanese Indirizzo Piazza XXIV Maggio, 1 &nbsp60124 - Ancona Tel. 071-5898266 Fax 071-2073907 Ambasciata d`Italia a Tirana Indirizzo Ruga Lek Dukagjini, n.2 - Tirana Tel. 00355-4 234045/6/7 Fax 00355-4 250921 Telex 0604 2166 ITDIPL AB Email [email protected] Web www.ambitalia-tirana.com

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I.C.E.Instituti Italian Per Tregtine Me Jashte Indirizzo Rruga Elbasanit n. 125 - Tirana Tel. ( +355-4)-377759/377859 Fax (+355-4) 377895 Email [email protected] Web www.ice.it/estero2/tirana/defaultuff.htm

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ATTIVITA’ DELLA MISSIONE La missione ha previsto l’organizzazione di una serie di incontri con operatori commerciali interessati a sviluppare rapporti con le imprese pugliesi. I temi affrontati durante gli incontri hanno visto la possibilità di offrire agli importatori albanesi sia prodotti ma anche servizi e nuove idee che le imprese pugliesi collegate al consorzio Made in Puglia possono realizzare. Oltre alla distribuzione di materiali promozionali abbiamo presentato delle idee innovative che consistono nella combinazione di prodotti con materiali promozionali quali sacche e borse personalizzate con i brands e con i dati dell’importatore. Alcuni importatori hanno manifestato interesse verso queste nuove idee commerciali e nonostante il periodo di crisi generale economica, hanno dato la loro disponibilità a realizzare alcuni di questi progetti. Nella giornate da 12 al 16 maggio sono avvenuti gli incontri nelle città di Durazzo, Tirana, Elbasan. Inoltre è stata effettuata un incontro nella vicina Macedonia nelle città di Gostivar e Skopje.

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LISTA DEI CONTATTI

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