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mobility press magazine · dello Stato? Che cosa ci fa l’Anas con l’utile, lo restituisce...

Date post: 24-Feb-2019
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magazine Numero 66 - 3 Agosto 2016 mobility press ABB partner del progetto europeo di mobilità elettrica Unit-E per guidare a emissioni zero Ministero Ambiente: in arrivo 35 milioni per trasporti verdi. Legambiente: "promuovere politiche verdi con interventi su tutto il territorio" Trasporti: è arrivata l'estate ed è tempo di bilanci
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Page 1: mobility press magazine · dello Stato? Che cosa ci fa l’Anas con l’utile, lo restituisce all’azio-nista unico, lo Stato? Il cronista non capisce il meccanismo, e le buche non

magazine

Numero 66 - 3 Agosto 2016

mobility press

ABB partner del progetto europeo di mobilità elettrica Unit-E per guidare a emissioni zero

Ministero Ambiente: in arrivo 35 milioni per trasporti verdi. Legambiente: "promuovere politiche verdi con interventi su tutto il territorio"

Trasporti: è arrivata l'estate ed è tempo di bilanci

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Editoriale

Trasporti: è arrivata l'estate ed è tempo di bilanci

Per un paio di settimane i nostri lettori non ci troveranno nella loro casella di posta elettronica. Torneremo mercoledì 31 ago-sto e non sarà ancora il tempo per tirare le somme di come hanno funzionato i traspor-ti nell’estate del 2016.

Le Frecce viaggiamo a pieno ritmo e ormai nessuno si stupisce più di vedere un Italo al binario di fianco ad un Freccia1000, qual-che treno dei servizio regionale nuovo si comincia a far notare ma tante città sono alle prese con la riduzione estiva dei servizi i trasporto locale.

Sul fronte marittimo sembra che le cose va-dano alla grande: passata definitivamente la riforma portuale fortemente voluta dal mi-nistro Delrio, ma anche dal Mercato, l’estate è la stagione dei traghetti per le isole. Prez-zi alti vengono segnalati in Sardegna, dove quasi conviene andarci in aereo e noleggia-re sull’isola un’automobile. In Sardegna nel-la modalità aerea c’è poca concorrenza, ma in Sicilia tutti e quattro gli aeroporti vanno alla grande con l’arrivo massiccio delle Low

Cost ed anche qui con la compressione dei prezzi delle auto a noleggio. Certo, in Sicilia il sistema autostradale è misero, ma il pae-saggio della costa e dell’interno ripaga del tempo “perso”.

Aeroporti al massimo regime, Fiumicino rin-novato dopo l’incendio al terminal T2 ap-pare affollato, ma la struttura è talmente estesa che è difficile trovare affollamento, semmai è difficile trovare il gate da dove partire, o avere il fiatone per raggiungere quelli più lontani (da cui spesso partono le Low cost.Ma la grande maggioranza degli italiani ri-mane in città. Ci sono nuove amministrazioni comunali e pericolosamente ci si avvicina al giro di boa dei primi 100 giorni: dove la maggioranza è stata confermata (Milano, Bologna, Napoli) poche sono le novità ma dove c’è stato il ri-baltone (Torino e Roma) c’è la rincorsa alle soluzioni innovative ed agli annunci.

Con moderazione e giudizio a Torino, con incertezza a Roma dove si continua a parla-

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re di “autobus a due porte per combattere l’evasione”, dell’arrivo di nuovi 150 bus (ma dovrebbero essere a tre porte e magari de-cideranno chi chiuderne una), di biglietta-zione elettronica (ma al cronista risulta che alla municipalizzata dei trasporti sia stata smontata tutta la struttura che se ne occu-pava), di nuove piste ciclabili sulle strade consolari (forse da qualche parte vorranno togliere i marciapiedi?).

Ultimo annuncio la decisione di riaprire a bus e taxi la strada per il Colosseo (cosa che ai tre milioni di cittadini romani poco impor-ta, ma che certamente sarà poco apprezzata dalle centinaia di migliaia di turisti).

Le strade per concludere. Gran traffico (so-prattutto nel WE). Autostrade e strade zep-pe di auto, camper e mezzi pesanti.

Ed a proposito di strade consolari: al cro-nista è capitato di percorrere la Statale 2 Cassia da Viterbo a Roma. Un’esperienza in-dimenticabile: non c’è l’asfalto, ma un man-to stradale raggrinzito con continui crateri. Ogni tanto compare un centinaio di metri di asfalto nuovo. Cinquanta chilometri da in-cubo, soprattutto se hai il mal di schiena. L’Anas ha chiuso il proprio bilancio 2015 con un utile pari a 16,7 milioni di euro.

Domanda finale: ma lo Stato non trasferisce soldi dei cittadini all’Anas per ge-stire e mantenere agibili le strade dello Stato? Che cosa ci fa l’Anas con l’utile, lo restituisce all’azio-nista unico, lo Stato? Il cronista non capisce il meccanismo, e le buche non aiutano a ragionare. Gentile presidente Armani, un po’ di asfalto no?

Guardi che così Mazzoncini ri-nuncia al matrimonio.

A.R.

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Focus

ABB, Gruppo leader nelle tecnologie per l’energia e automazione, fornirà 4 stazioni di ricarica veloce multistandard posizionate tra Genova e Beausoleil (Mentone). Le colonnine non saranno collocate lungo l’Autostrada dei Fiori, ma nelle immediate vicinanze di alcune sue uscite non ancora selezionate. Ciò consentirà loro di poter essere utilizzate in entrambi i sensi di marcia e servire i comuni vicini. Le installazioni rappresentano il contributo di ABB al progetto Unit-E, parte del più ampio programma della Commissione Europea Connecting Europe Facility (CEF), cui il Gruppo partecipa in consorzio con EDF Group (EDF SA, EDF Luminus e Sodetrel), BMW, Nissan, Renault, École des Ponts, Porto Antico di Genova e Istituto Internazionale delle Comunicazioni.

Scopo del progetto, cofinanziato con fondi europei, è l’installazione di un totale di 38 stazioni di ricarica completamente interoperabili distribuite tra Regno Unito, Belgio, Francia e Italia. Grazie alle prese

multi-standard e a una piattaforma di scambio dati comune tra gli operatori dei diversi Paesi, le infrastrutture Unit-E consentiranno a tutti i veicoli elettrici d’Europa di essere ricaricati liberamente, senza vincoli imposti dall’operatore nazionale di provenienza. Si tratta di un progetto ambizioso che, entro fine 2017, collegherà tutta l’Europa da Dublino a Genova con colonnine di ricarica veloce ogni 50 km circa.

Serviranno meno di 30 minuti alle auto che transiteranno lungo i 180 km della tratta Genova-Mentone per ricaricarsi completamente: le 4 colonnine ABB a ricarica veloce, prodotte nel sito italiano di Terranuova Bracciolini (AR), abbatteranno infatti i tempi di attesa permettendo a coloro che intendono muoversi utilizzando vetture elettriche sulle lunghe distanze di farlo senza ansia da ricarica. Le 4 stazioni di ricarica potranno servire oltre 20.000 veicoli elettrici all’anno i quali, percorrendo il tratto Genova – Mentone, comporteranno una

ABB partner del progetto europeo di mobilità elettrica Unit-E per

guidare a emissioni zero

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riduzione delle spese sanitarie per danni alla salute dovuti all’inquinamento e di quelle relative alle spese per import di energia con evidenti benefici per la collettività.

“Ancora una volta la tecnologia ABB si dimostra preziosa per accelerare il percorso del nostro Paese verso un modello più smart. Mi auguro che progetti come questo si moltiplichino in Italia, rendendo sempre più ampia e diffusa l’infrastruttura a sostegno della mobilità sostenibile.” Ha commentato Mario Corsi, Amministratore Delegato di ABB S.p.A. “Siamo fieri di contribuire a dimostrare le potenzialità di un approccio più sostenibile al tema della mobilità: penso ai sistemi di ricarica per i veicoli elettrici privati oltre che a quelli nati per il trasporto pubblico. Ma non ci fermiamo qui: per noi mobilità sostenibile significa anche trasporto ferroviario, navale e porti verdi”.

ABB è anche impegnata nel trasporto pubblico urbano come dimostra la recente fornitura di 13 stazioni di ricarica ultra rapida che verranno dislocate lungo una linea di autobus elettrici a Ginevra nell’ambito del progetto denominato TOSA. Si tratta della tecnologia di ricarica più veloce al mondo in quanto impiega meno di un secondo per collegare il bus al punto di ricarica mentre

le batterie di bordo possono essere ricaricate in 15 secondi con un’immissione di 600 kilowatt di potenza durante la fermata dell’autobus. Un’ulteriore carica di 4-5 minuti consente una ricarica completa delle batterie presso i capolinea.

La rete di stazioni di ricarica Unit-E si integra con le installazioni in fase di realizzazione del

programma TEN-T (Trans-European Networks – Transport), di cui hanno fatto parte i progetti Corri-Door e RCN, e rende il viaggio su strada attraverso l’Europa con veicoli esclusivamente elettrici una realtà. Il punto di arrivo previsto dal progetto Unit-E è il Porto Antico di Genova, città che rappresenta una delle più significative palestre di applicazione di soluzioni tecnologiche innovative. ABB è inoltre partner tecnologico del Comune di Genova nel progetto finalizzato a farne una delle prime smart city italiane ed europee, nonché dell’Università degli Studi del capoluogo ligure per realizzare tecnologie con benefici sempre maggiori in termini di prodotti e servizi per i cittadini.

L’offerta di ABB per la mobilità elettrica comprende soluzioni per qualunque tipo di applicazione e dimensione di installazione, con stazioni di ricarica standard in corrente alternata e di ricarica veloce, sia in corrente alternata che in corrente continua. A questo si aggiungono realizzazioni innovative per infrastrutture private e pubbliche, compreso il trasporto urbano, realizzando un sistema di trasporto urbano a zero emissioni. Infine, la soluzione di ricarica si arricchisce di una piattaforma software per il monitoraggio e il controllo remoto via internet dalle apparecchiature in un’ottica di Internet of Things, Services and People (IoTSP).

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6 7*Destinazioni italiane a partire da 9 Euro, Austria da 29 Euro e Germania da 39 Euro. Tariff e a posti limitati, a tratta, a persona.** I ragazzi fi no a 14 anni compiuti viaggiano gratis se accompagnati da un genitore o nonno.

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Rimini

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numero 66- 3 Agosto 2016

7*Destinazioni italiane a partire da 9 Euro, Austria da 29 Euro e Germania da 39 Euro. Tariff e a posti limitati, a tratta, a persona.** I ragazzi fi no a 14 anni compiuti viaggiano gratis se accompagnati da un genitore o nonno.

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Alberto Fiorillo, responsabile Mobilità Urbana di Legambiente

In arrivo 35 milioni per piste ciclabili e iniziative dei Comuni dedicate ai trasporti verdi. Il ministero dell’Ambiente ha approvato il decreto per la mobilità sostenibile previsto dal collegio ambientale. Saranno finanziati progetti dal valore di almeno un milione di euro, presentati da Comuni con più di 100mila abitanti. L’obiettivo è incentivare le amministrazioni a potenziare la mobilità verde.A questo proposito, Mobility Magazine ha intervistato il responsabile della Mobilità Urbana di legambiente, Alberto Fiorillo.

Secondo Legambiente quali le priorità da considerare nell’immediato per incentivare una mobilità sostenibile nel rispetto dell’ambiente? I 35 milioni servono prioritariamente a promuovere gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro con mezzi diversi dall’auto privata. Incentivare le persone a utilizzare piedi, pedali e bus per i loro movimenti sistematici è effettivamente una priorità che, soprattutto nelle aree urbane più grandi, favorisce sia un cambiamento culturale negli stili di vita

delle persone, sia effetti positivi sulla qualità dell’ambiente urbano. Basti pensare che tutte le mattine dei giorni feriali, tra settembre e giugno, al suono della sveglia circa un quarto del Paese si muove verso le scuole. E sebbene l’86 per cento delle famiglie abiti a meno di un quarto d’ora a piedi da asilo, elementari, medie e superiori, almeno dieci milioni di persone scelgono di effettuare il tragitto in automobile, dando un contributo importante alla congestione, alle emissioni di inquinanti e stimolando nei ragazzi un’abitudine allo spostamento motorizzato. Bisogna far crescere tra i giovani una nuova cultura del modo di muoversi nelle aree urbane, perché andare a scuola in macchina ha una duplice valenza negativa: nell’immediato contribuisce alla congestione urbana, in prospettiva convince i ragazzi che anche per le brevi distanze esistono solo le quattroruote. Piste ciclabili, quali i progetti da avviare e che cambiamento potrebbero determinare nella dinamica della mobilità cittadina? Il primo intervento da mettere in atto per favorire la ciclabilità nelle città è quello di risparmiare mobilità motorizzata individuale in città attraverso politiche di tariffazione della sosta, road pricing (sul modello dell’AreaC milanese dove si paga un ticket di accesso al centro), riduzione del numero dei posti auto su strada, riduzione della velocità massima ammessa a 30 km/h per favorire la sicurezza di chi cammina e pedala. Appena si fanno serie politiche di disincentivazione dell’auto privata immediatamente crescono gli spostamenti in bici. E’ ovvio che poi questa crescita deve essere accompagnata da un’infrastrutturazione adeguata. Molte città italiane però hanno un brutto vizio: ritengono che per fare ciclabilità sia sufficiente

Ministero Ambiente: in arrivo 35 milioni per trasporti verdi. Legambiente: "promuovere politiche verdi con interventi su tutto il territorio"

L'Intervista

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fare qualche chilometro di ciclabili. In realtà per cambiare gli stili di mobilità bisogna fare interventi organici su tutto il tessuto urbano. Mobilità condivisa, quale posizione assume Legambiente nei riguardi di questa nuova tipologia di spostamento? Può essere una parziale soluzione ai problemi di traffico e di conseguenza all’inquinamento nelle città?

La sharing mobility è sicuramente una grande opportunità per le città (e forse anche per i piccoli

comuni studiando sistemi ad hoc), come dimostra l’esperienza di Milano dove l’auto condivisa assorbe l’80% del business nazionale dell’auto condivisa e dove si è notevolmente ridotto il numero delle auto in circolazione e il livello delle polveri sottili è calato di oltre un terzo nell’ultimo quinquennio (a livello globale si prevede che, nel 2020, il business della mobilità condivisa varrà 6,2 miliardi di euro e coinvolgerà 12 milioni di persone).Queste nuove forme di mobilità sono segno di un cambio di paradigma sociale (dal possesso all’accesso), che ha avuto spinta in questi anni di crisi ma che non si esaurirà con essa. Di certo il loro sviluppo trova forte input anche in un

tpl sempre meno adeguato ed efficiente. Queste forme di mobilità condivisa, con i vantaggi che da esse derivano, possono diffondersi e diventare strutturali solo in un’ottica di integrazione con altri servizi legati alla mobilità: un cittadino può prendere in considerazione di non possedere l’auto ma di utilizzarla quando serve solo se esiste una rete di trasporti pubblici, servizio taxi, bike sharing in grado di garantire di scegliere il mezzo di trasporto migliore in termini di costi e tempo.Ma l’opportunità più grande che abbiamo, perché agisce sulla sfera della mobilità e più in generale sul sistema di relazioni e sulla vita comunitaria, è un’altra forma di sharing: quella dello spazio pubblico.Una nuova idea di “equità urbana”, di sostenibilità, di accessibilità alle funzioni e ai luoghi delle città, deve passare per forza dalla redistribuzione di una risorsa preziosa e limitata, il più concreto dei beni comuni, ossia lo spazio pubblico, avendo il coraggio di sottrarne un po’ a macchine e motorini, e restituirlo primariamente a chi, spostandosi a piedi, in bici e coi mezzi pubblici, ha la minore impronta ecologica della mobilità.

S.S.

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ANM: Funicolare Centrale, dal 1 agosto al via i lavori di re-visione ventennale dell’impianto

Amt incrementa flotta con quattro nuovi bus Citymood della società Industria Italiana Autobus spa

Bergamo: ATB, dal 22 agosto al via la campagna abbonamenti per l’anno 2016/2017

Reggio Calabria: ATAM, incontro pubblico. Dall’ipotesi di fallimento alla prospettiva di risanamento

Tiemme: arriva Mobint, la smartcard per accedere rapidamente a servizi mobilità

Ctm: trasporto pubblico, dal 1 settembre le nuove tariffe stabilite da regione autonoma Sardegna

L’App evway chiude il primo semestre con circa 1.000 utenti registrati ed attivi

Vicenza, mobilità sostenibile: per Comune comodato d’uso gratuito auto elettrica per fini istituzionali

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Al via “discovery train” di Trenord: itinerari e offerte per tutti i gusti e tutte le tasche

Trenitalia: con la nuova App 2,5 milioni di biglietti venduti nel primo semestre 2016

RFI, linea Roma-Viterbo: lavori di rinnovo binari, modi-fiche alla circolazione ferroviaria

Trenitalia: dal primo agosto arriva il nuovo biglietto regionale. Riporterà la data del viaggio

Car2go: ad agosto viaggiare a bordo delle smart fortwo sarà più conveniente

Toscana: mobilità alternativa. San Casciano, bus e car sharing per collegare frazioni e capoluogo

Torino, Bluetorino: aumentano colonnine per ricarica elettrica. Servizio accessibile anche ai privati

Mobilità sostenibile: le offerte estive di Car2go. Valide a Milano, Roma, Firenze e Torino

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Bolzano, bici: oltre un migliaio le persone che hanno aderito alla campagna “In bici al lavoro”

Toscana: turismo in bici, cresce rete ciclopiste. Sottoscritto protocollo intesa per Ciclovia del Sole

FIAB accoglie con soddisfazione la nascita del sistema delle ciclovie turistiche nazionali

Digibike® Ravenna, con bici e mappe digitali alla scoperta della città e della natura

Mobility Magazine Periodico informativo sulla mobilità nelle città e tra le città italiane a cura della redazione di www.ferpress.itDirettore responsabile Gisella PandolfoFerPress e MobilityPress sono trasmesse da RomaFerPress è registrata presso il Tribunale di Roma (registrazione n. 453 del 08/12/2010).FerPress S.r.l. Piazza di Firenze 24 00186 RomaPartita Iva e Codice Fiscale 12510731008 -

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