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Modulo informativo
LA CELIACHIA E LA DIETA SENZA GLUTINE
Materiale prodotto da AIC – Associazione Italiana Celiachia. Tutti i diritti sono riservati. È vietata ogni tipo di riproduzione non autorizzata.
presente su tutto il territorio nazionale
federazione di 20 Associazioni territoriali rappresenta i celiaci presso istituzioni e mass-media
promuove l’assistenza ai celiaci, informa la classe medica sulle possibilità diagnostiche e terapeutiche; stimola la ricerca scientifica; sensibilizza le strutture politiche, amministrative e sanitarie.
cerca di migliorare la qualità di vita dei celiaci
Key word: “normalizzare”
ASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA
• Marchio Spiga Barrata
• Prontuario degli Alimenti
• Guida AFC
• Educazione alla dieta senza glutine e
informazione sui diritti del celiaco (incontri locali,
sportello per il celiaco, web e social network )
• Educazione nelle scuole (In fuga dal glutine)
• Convegni, master, pubblicazioni destinati
agli operatori della salute (medici, dietisti, ecc.)
• Campagne di sensibilizzazione
ASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA
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La celiachia è una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti.
Il Glutine è una sostanza proteica contenuta nel
frumento, orzo, segale e in altri cereali (farro, kamut, spelta, triticale, frik-grano egiziano)
LA CELIACHIA
L’incidenza in Italia è 1 ogni 100 I potenziali celiaci sarebbero 600.000
Diagnosticati ad oggi sono 182.858*
quasi 50.000 sono soci AIC
* Relazione al Parlamento anno 2015
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• dolori addominali
• diarrea cronica
• vomito
• aftosi orale
• scarso appetito
• addome globoso
• arresto della crescita
• perdita di peso
LA CELIACHIA
Sintomi gastrointestinali
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• Anemia
• Ipertransaminasi
• Osteoporosi
• Ipoplasia smalto dentale
• Aborti ricorrenti
• Coinvolgimento di organi diversi dall'intestino
LA CELIACHIA
Sintomi NON gastrointestinali
DOSAGGI SIEROLOGICI
AGA - EMA - Antitransglutaminasi
BIOPSIA ENTERICA
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Con glutine
Senza glutine
Mucosa normale Mucosa nella celiachia
LA CELIACHIA
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due tipologie di persone
sintomatico a-sintomatico
Binomio:
persona sta bene
=
Non ci sono stati errori nel rispetto delle procedure
LA CELIACHIA NON ESISTONO DIVERSI GRADI DI CELIACHIA!
LA CELIACHIA
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CONSEGUENZE per diagnosi tardiva o per dieta non eseguita correttamente
COMPLICANZE POSSIBILI
o Linfoma intestinale o Osteoporosi Ossea
OSTEOPOROSI
DIABETE MELLITO INFERTILITÀ
ABORTI RIPETUTI
MANCATA CRESCITA
ALOPECIA
TIROIDITE AUTOIMMUNE
LINFOMA INTESTINALE
EPILESSIA CON CALCIFICAZIONI CEREBRALI
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unica terapia per tutta la vita
sufficiente a ripristinare lo stato di salute del paziente a patto che la diagnosi non
venga eseguita tardivamente
RIGOROSA DIETA SENZA GLUTINE
TERAPIA POSSIBILE
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IL GLUTINE
È una sostanza proteica
in NATURA
Gliadina + Gluteina = Glutine contenuta nei cereali: frumento, orzo, segale, farro, kamut, spelta, triticale, frik-grano egiziano
come INGREDIENTE
per CONTAMINAZIONE
in tutti i prodotti che derivano dalla lavorazione dei cereali con glutine (farina,
pasta, pane, pizza, semolini, cous cous, bistotti, seitan ecc.), o come ingrediente aggiunto nella preparazione di salumi,
sughi e salse, gelati, confetture, surimi ecc.
nella lavorazione industriale dei prodotti, o nella preparazione
della pietanza in cucina. Dove si trova?
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IL GLUTINE
Nel preparare piatti senza glutine si deve tener conto di un
GRANDE RISCHIO:
la
CONTAMINAZIONE
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20 mg (20ppm) di glutine per 1 kg di prodotto
è il limite MASSIMO per i prodotti alimentari per:
- non risultare tossici per il celiaco
- per poter essere definiti “senza glutine”
MA 20 ppm SONO UNA QUANTITÀ
INFINITESIMALE: “TRACCE”!
CONTAMINAZIONE
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Quindi:
È necessario EVITARE nella preparazione degli alimenti:
-l’utilizzo di INGREDIENTI CON GLUTINE
-Tutte le possibili CONTAMINAZIONI crociate o ambientali
Esempio:
anche una BRICIOLA di PANE!
CONTAMINAZIONE
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Precise regole di preparazione degli alimenti Le regole vanno sempre rispettate in tutte le fasi della preparazione del pasto: Acquisto delle materie prime Stoccaggio Preparazione Servizio in tavola
CONTAMINAZIONE
ALIMENTI
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= Permessi
(tra cui i “naturalmente senza glutine”)
? = A rischio
(potrebbe contenere glutine)
= Vietati
(con glutine)
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ALIMENTI VIETATI
Tutti gli alimenti che derivano dalla lavorazione dei cereali
vietati
ALIMENTI VIETATI
La maggior parte dei celiaci può
inserire l'avena nella propria dieta
senza effetti negativi per la salute.
Si tratta comunque di una questione
ancora oggetto di studi e ricerche da
parte della comunità scientifica, in
particolare sulle specifiche varietà di
avena maggiormente adatte ai celiaci.
AVENA
Il Board Scientifico di AIC, pertanto, suggerisce il consumo di avena solo
per quei prodotti «a base di» o «contenenti avena» presenti nel Registro
Nazionale dei prodotti senza glutine del Ministero della Salute, che
garantisce sull’idoneità dell’avena impiegata.
Allo scopo di monitorare eventuali effetti legati
all’introduzione dell’avena, si consiglia inoltre che tali
prodotti vengano inizialmente somministrati a pazienti
in completa remissione e che stiano seguendo una
dieta senza glutine che abbia escluso anche l’avena.
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Avena
Avena (unicamente come ingrediente dei prodotti
presenti nel Registro Nazionale del Ministero della
Salute)
Avena (tranne quella presente come ingrediente
nei prodotti presenti nel Registro Nazionale del
Ministero della Salute)
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Avena
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1. “naturalmente senza glutine” alimenti che non contengono glutine e non sono stati
trasformati (es. riso, mais, carne, pesce, latte, uova, legumi, verdura, frutta, utilizzati tal quali)
2. Alcuni alimenti trasformati (e che non contengono
glutine) ma per i quali, nel corso del loro processo produttivo, non sussiste rischio di contaminazione crociata o ambientale (es. tonno in scatola o passata di pomodoro)
ALIMENTI PERMESSI
1. “naturalmente senza glutine” alimenti che non contengono glutine e non sono stati
trasformati (es. riso, mais, carne, pesce, latte, uova, legumi, verdura, frutta, utilizzati tal quali)
ALIMENTI PERMESSI
2. Alcuni alimenti trasformati (e che non contengono glutine) ma per i quali, nel corso del loro processo produttivo, non sussiste rischio di contaminazione crociata o ambientale (es. tonno in scatola o passata di pomodoro)
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ALIMENTI PERMESSI
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CEREALI PERMESSI naturalmente privi di glutine:
RISO MAIS GRANO SARACENO MIGLIO
MANIOCA AMARANTO QUINOA SORGO TEFF
ALIMENTI PERMESSI
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“A RISCHIO” Sono i prodotti che
potrebbero contenere glutine
ALIMENTI A RISCHIO ?
ALIMENTI COMPOSTI DA
MOLTI INGREDIENTI
ALIMENTI CHE HANNO SUBITO LAVORAZIONI
COMPLESSE (TRASFORMATI)
PER CONTAMINAZIONE DEL PRODOTTO E/O DEI SINGOLI
INGREDIENTI DURANTE IL PROCESSO DI LAVORAZIONE (O PRESENZA DI GLUTINE TRA GLI
INGREDIENTI)
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Convegno Alimenti di uso corrente “senza glutine” del 22.02.11 - Dott. Scarpa -
Ministero della Salute - Ufficio Alimenti Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria
ALIMENTI A RISCHIO ? ASSENZA DI GLUTINE
Chicco di mais = ASSENZA SCONTATA
Farina di mais = ASSENZA NON SCONTATA
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ALIMENTI A RISCHIO ? COSA FARE?
PRODOTTI PERMESSI li uso di qualsiasi marca PRODOTTI VIETATI non li uso PRODOTTI A RISCHIO mi assicuro che non contengano più di 20 ppm di glutine
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Come riconosco un prodotto idoneo al consumatore celiaco?
1. PRONTU
CLAIM «SENZA GLUTINE» IN
ETICHETTA secondo il Reg. UE 828/2014
PRONTUARIO AIC DEGLI ALIMENTI SENZA GLUTINE
edizione corrente
MARCHIO SPIGA BARRATA presente in
etichetta
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Il Regolamento (UE) 828/2014
“relativo alle prescrizioni riguardanti l'informazione dei consumatori sull'assenza di glutine o sulla sua presenza in
misura ridotta negli alimenti”
Permette di identificare i prodotti adatti ai celiaci
attraverso la dicitura «senza glutine» in etichetta che impegna il produttore a garantire un contenuto di
glutine non superiore a 20 ppm.
ETICHETTATURA
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Il produttore che utilizza l’indicazione «senza glutine» deve garantire un contenuto massimo di 20 ppm ovvero di 20 mg su kg, che significa non solo: • evitare ingredienti contenenti glutine, come la
farina di frumento, • ma prestare attenzione anche ad ogni possibile
fonte di contaminazione, controllando materie prime, attrezzature, personale e mettendo in atto procedure specifiche di produzione, pulizia e controllo.
ETICHETTATURA
21/100 ppm La posizione AIC
Il consumo da parte dei celiaci dei prodotti con contenuto
in glutine fra 21 e 100 ppm (“con contenuto di glutine
molto basso”), al momento non in commercio in Italia ma
reperibili in altri paesi europei, deve essere ridotto al
minimo, possibilmente evitato.
Questi prodotti non sono ammessi nel Registro Nazionale e
non sono quindi erogabili dal SSN né possono essere
utilizzati dai ristoratori aderenti al progetto AFC.
21/100 ppm
Un alimento può essere dichiarato
«con contenuto di glutine molto basso»
solo se contiene ingredienti di
derivazione da cereali naturalmente
contenenti glutine (es. amido di frumento deglutinato).
Questa dicitura NON può essere usata per indicare la
potenziale presenza di tracce di glutine fino a 100 ppm
dovuta a contaminazione accidentale!
1. Capire se l’alimento è vietato (va trovato un
sostitutivo GF), sempre permesso, o a rischio (verifica l’etichetta/scheda tecnica).
COME?
• ABC sul sito www.celiachia.it/dieta senza glutine
• Prontuario (l’ABC è a fondo volume) • Materiale didattico AFC (poster!)
Approvvigionamento
2. Se l’ingrediente è «a rischio»
Un ingrediente trasformato è adatto a preparare alimenti senza glutine non solo quando la dicitura “senza glutine” è sulla confezione/etichetta, ma anche qualora la sola scheda tecnica riporti tale dicitura, a condizione che si dimostri che questo documento si riferisca in modo inequivocabile alla specifica fornitura.
Approvvigionamento
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PRONTUARIO AIC degli ALIMENTI
www.celiachia.it
Mangiar bene senza glutine.
Guida all’alimentazione del celiaco
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Controlli analitici di sorveglianza da parte di AIC
Procedure e controlli specifici messi in atto dall’azienda
(Linee Guida AIC)
Processo di lavorazione Materie prime utilizzate
raccoglie prodotti “a minor rischio” di contaminazione (glutine inferiore a 20 ppm) selezionati sulla base di un
“questionario di valutazione” compilato dalle aziende interessate
PRONTUARIO AIC degli ALIMENTI
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1. L’ELENCO alimenti:
Permessi, Vietati, A rischio
(divisi per classi merceologiche)
2. ELENCO alimenti “a minor RISCHIO” categoria per categoria, marca per marca
PRONTUARIO AIC degli ALIMENTI
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Marchio di proprietà dell’AIC
viene concesso in licenza d’uso
a prodotti alimentari confezionati
Il parametro che si certifica è il glutine (glutine<20 ppm)
L’ottenimento è subordinato ad una
qualifica analoga alla certificazione di prodotto
agroalimentare
quindi al controllo dell’intera filiera produttiva
MARCHIO SPIGA BARRATA
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VIETATO L’USO DEL MARCHIO PER PUBBLICIZZARE IL SERVIZIO SENZA GLUTINE (ad esempio su menù, cavalierini, manifesti, ecc.)
MARCHIO SPIGA BARRATA
NO !
NO !
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ETICHETTATURA
Regolamento Europeo
sull’informazione ai consumatori sugli alimenti
norma l’etichettatura e tutte le forme di informazione al consumatore
si applica a tutti gli alimenti destinati al consumatore finale, compresi quelli somministrati da ristoranti, mense, ospedali, catering, nonché i prodotti destinati alla ristorazione.
riprende tutte le direttive precedenti sull’etichettatura (2000/13/CE, 2003/89/CE, 2005/26/CE, 2007/68/CE)
riprende e integra i contenuti del D.Lgs 8/2/2006 n°114 “DECRETO ALLERGENI”
Regolamento EU 1169/2011
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OBBLIGATORIO in etichetta la presenza allergeni:
cereali contenenti glutine e prodotti derivati crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte, lupino ed altri allergeni
INDIPENDENTEMENTE DALLA QUANTITÀ (<20ppm)
l’obbligo NON riguarda la CONTAMINAZIONE accidentale
Unica novità sugli allergeni rispetto alla norma precedente: obbligo di usare un carattere ben distinguibile per riportare il nome degli allergeni eventualmente presenti.
ETICHETTATURA
Regolamento EU 1169/2011
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La norma non prevede che si utilizzino frasi diverse dalla semplice indicazione, in ETICHETTA, della PRESENZA DI
GLUTINE come INGREDIENTE
LIBERA INIZIATIVA DELL’AZIENDA
Esempi:
• “Può contenere tracce di: cereali, ecc."
• “Nello stabilimento può essere utilizzato: farina di frumento, ..."
«Può contenere tracce di…» L’AIC da tempo richiede che ne vengano stabilite per legge le condizioni di utilizzo e la soglia di riferimento (20 ppm).
ETICHETTATURA
Regolamento EU 1169/2011
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È obbligatorio dichiarare la presenza di tutti gli ingredienti allergenici, compresi i cereali contenenti glutine, sia per prodotti confezionati sia nella ristorazione, ai sensi
del Regolamento europeo 1169/2011.
NB nella ristorazione, queste info possono essere fornite anche
verbalmente, ma vanno comunque riportate anche in forma scritta e facilmente accessibile al consumatore, oltre che
all’autorità competente e allo staff, che deve averne preventivamente preso visione.
Circolare Min. Salute 6 febbraio 2015 «Indicazioni sulla presenza di allergeni negli alimenti forniti dalle collettività»
ETICHETTATURA
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Le regole vanno sempre rispettate in tutte le fasi della preparazione del pasto:
Acquisto delle materie prime
Trasporto e Stoccaggio
Preparazione
Servizio in tavola
PREPARAZIONE PASTI SENZA GLUTINE
ATTENZIONE ALLA
CONTAMINAZIONE
!
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- acquisto al dettaglio è idoneo:
nello stesso sacchetto prodotti con e s.g
(con confezioni sigillate e non danneggiate)
- da magazzino a cucina:
non trasportare gli alimenti s.g. contemporaneamente a quelli con glutine
TRASPORTO
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In deposito:
stoccare materie prime senza glutine su scaffali dedicati ed identificati
STOCCAGGIO
Farine frumento
Pomodori pelati
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In cucina: stoccare materie prime senza glutine in armadietto e/o frigo dedicato o su ripiani dedicati ed identificati
STOCCAGGIO
Alimenti senza glutine
Alimenti con glutine
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In cucina: • attrezzature o utensili dedicati • sacchetti e contenitori a chiusura ermetica identificati
con etichetta o differenti
STOCCAGGIO
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Pasta senza glutine
Farina frumento
Pasta frumento
Riso e scatolame
Farina frumento
Olio oliva
STOCCAGGIO
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Raccomandazioni generali:
Abbigliamento
Lavaggio
Caffè orzo
PREPARAZIONE
divise pulite e non contaminate, meglio dedicate o monouso
Lavarsi sempre accuratamente le mani prima di ogni preparazione senza glutine per il caffè d’orzo e caffè aromatizzati meglio macchine dedicate
utilizzo di braccetti dedicati
procedura: dopo ogni preparazione con il caffè d’orzo o caffè non idoneo, il braccetto va sempre sciacquato sotto acqua corrente e fatta scorrere acqua dalla parte superiore della macchina
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Superfici di lavorazione:
• uso esclusivo al s.g. o pulite con detergenti ed utilizzate in modo esclusivo durante la preparazione degli alimenti senza glutine
• lontane da possibili fonti di contaminazione anche ambientale
• identificate per la preparazione s.g. con cartellonistica
Attrezzature/utensili
• pulite al momento dell’utilizzo, quindi privi di qualunque traccia di glutine
• ottimale se dedicate (per utensili anche distinguibili per forma e/o colore)
PREPARAZIONE in cucina (1)
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Preparazione/cottura alimenti:
• acqua per cottura e sughi e risotti: vietato utilizzare acqua impiegata per alimenti contenenti glutine
• cestelli multicottura: per preparazioni promiscue vietati i cestelli multicottura;
• fritture: vietato utilizzare olio per la frittura, usato per alimenti contenenti glutine
• cottura in forno:
vietato l'utilizzo per la cottura contemporanea di alimenti con glutine e s.g.
adeguate procedure di pulizia del forno prima della cottura di alimenti s.g.
PREPARAZIONE in cucina (2)
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superfici di lavorazione
• l’ambiente di lavorazione (stesura e farcitura) della pizza s.g. deve essere diverso e separato da quello di lavorazione della pizza con glutine
• le superfici dove si preparano l’impasto per pizza, gli ingredienti di condimento e gli altri alimenti s.g., es. antipasti, devono essere:
ad uso esclusivo,
se non vi sono le condizioni allora le superfici devono essere pulite con detergenti ed utilizzate in modo esclusivo durante la preparazione del s.g.;
• lontane da possibili fonti di contaminazione, soprattutto ambientale (es. ricaduta della farina con glutine)
• si possono identificare come zone per la preparazione s.g. attraverso cartellonistica.
PREPARAZIONE in pizzeria (1)
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Attrezzature/utensili
• Tutte le attrezzature e gli utensili devono essere puliti al
momento dell’utilizzo, quindi privi di qualunque traccia di contaminazione
PREPARAZIONE in pizzeria (2)
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Preparazione/cottura alimenti: • Condimenti: − di uso esclusivo, soprattutto nel caso in cui si utilizzi lo stesso prodotto per condire la pizza con glutine;
− vietato prelevare gli ingredienti dal banco produzione/condimento della pizza con glutine;
PREPARAZIONE in pizzeria (3)
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• Forno: sono ammesse diverse possibilità: - è possibile utilizzare un forno dedicato esclusivamente alla cottura delle pizze senza glutine - si può usare anche il forno utilizzato per la cottura della pizza con glutine con le seguenti precauzioni: disporre la pizza senza glutine in una teglia a bordi alti (no
carta da forno) sospendere la preparazione e la cottura delle pizze con glutine portare la pizza coperta fino all’imboccatura del forno non effettuare manovre con la pala che potrebbero causare la
ricaduta della farina sulla teglia
PREPARAZIONE in pizzeria (4)
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GLUTINE CHE BRUCIA
L’affermazione che il glutine bruci alle alte
temperature del forno e che perda la sua tossicità per il celiaco
E’ FALSA
Il glutine non è un virus o un microorganismo che possa essere “ucciso” col calore, è necessaria la sua totale assenza, anche per semplice contaminazione in quantità
impercettibili
Analogamente l’utilizzo di disinfettanti sulle superfici di lavoro è assolutamente inutile se non si è provveduto alla pulizia del piano con asportazione di qualsiasi residuo di
lavorazioni precedenti.
PREPARAZIONE in pizzeria (5)
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Superfici di lavorazione:
• le superfici dove si appoggiano gli alimenti/bevande s.g., devono essere pulite con detergenti, e prive di tracce residuali di alimenti con glutine
Attrezzature/Stoviglie:
• forni a microonde e fornetti devono essere dedicati, puliti e identificati
• stoviglie pulite e prive di qualunque traccia residuale di glutine
Preparazione alimenti/bevande:
• Alimenti: l’apertura della confezione e il riscaldamento degli alimenti s.g. deve essere effettuate in modo che sia escluso il contatto con alimenti con glutine;
PREPARAZIONE nel bar
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Raccomandazioni generali
Portata: evitare di far portare dallo stesso addetto sala il piatto senza glutine assieme ad un piatto con glutine, onde evitare lo scambio di piatti
Segno identificativo: la portata senza glutine dovrebbe essere identificabile con segno distintivo conosciuto e condiviso tra cucina/chef e cucina/addetto sala
Abbigliamento: indossare divise pulite e non contaminate con farina, briciole o altro
Briciole: assicurarsi all’inizio del servizio che sul tavolo non vi siano briciole
SOMMINISTRAZIONE
• Contenitori e/o le scatole per pizza/primi/gelato destinati all’asporto di alimenti s.g = devono essere distinti e/o contrassegnati opportunamente e conservati in luogo protetto da contaminazione e/o da ricaduta di spolvero di farina
• Prodotto senza glutine confezionato per l’asporto = deve essere contrassegnato onde evitare confusione nella consegna e ricezione dello stesso
• Consegna a domicilio di alimenti s.g. = durante il trasporto e all’atto della consegna devono essere evitati rischi di contaminazione
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ASPORTO
NB: è utile, oltre all’utilizzo del contenitore diverso per colore o decorazione, identificare lo stesso tramite la scritta «senza glutine», per esempio, in modo da renderlo facilmente riconoscibile anche al cliente!
HACCP
è essenziale inserire nel proprio piano di autocontrollo il punto critico relativo al glutine
Nell’ambito del programma AFC, AIC è disponibile ad aiutarti nell’analisi di
rischio e nella definizione delle procedure specifiche.
Anche il materiale didattico AFC è un valido supporto! 79
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CORRETTA GESTIONE DEL CLIENTE CELIACO
La regola d’oro per gestire correttamente un ospite celiaco è SAPERE COSA SI STA FACENDO E COME AFFRONTARE:
ACCOGLIENZA
ORDINE
PREPARAZIONE
SERVIZIO
ciò si ottiene con la formazione del personale
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CORRETTA GESTIONE DEL CLIENTE CELIACO
Buonasera,
sono celiaco,
c’è qualche
piatto adatto
a me?
Dipende, lei
è tanto o
poco celiaco?
Per chi è la
pizza
normale?
Per chi è la
pizza celiaca?
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• SAPERE COSA SI STA FACENDO FORMAZIONE del PERSONALE
• materie prime idonee acquisti ponderati
• corretta organizzazione della stoccaggio materie prime e cucina e della dispensa loro gestione in sicurezza
• comunicazione al cliente menù dedicato e/o piatti chiara ed univoca idonei identificati
• piano di autocontrollo procedure, controlli, analisi, soluzioni
CORRETTA GESTIONE DEL CLIENTE CELIACO
…riassumendo
Nel 2000 nasce il progetto AFC con l’obiettivo di:
- Creare una rete di esercizi informati sulla celiachia e la dieta senza glutine
- Ridurre il disagio sociale per l’aumento della necessità, per ragioni lavorative e di svago
Nel 2016 sono più di 4.000 le strutture aderenti al programma AFC !
PROGETTO AIC ALIMENTAZIONE FUORI CASA
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Cosa significa essere un esercizio aderente al programma Alimentazione Fuori Casa di AIC ?
FORMAZIONE Corso Base
CONSULENZA Completamento formativo in loco
MONITORAGGI Monitoraggi periodici
COMUNICAZIONE Guida AFC, sito www.celiachia.it, app AIC MOBILE per Iphone e Smartphone
Cosa significa essere un esercizio aderente al programma Alimentazione Fuori Casa di AIC ?
Il ristoratore che aderisce al programma di accreditamento AIC è diverso dagli altri ristoratori «coeliac-friendly»:
perché ha accesso ad un “pacchetto” di formazione, consulenza e aggiornamento unici, perché forniti dall’organizzazione con il più alto know-how sulla celiachia in Italia (e forse al mondo!)
perché con grande serietà professionale e trasparenza decide di sottoporsi a controlli periodici di AIC, e questo il celiaco lo sa!
Perché viene promosso sulla Guida alla ristorazione gluten-free, sul sito AIC, sulla app AIC Mobile e anche sul sito internazionale aoecs.org!
Cosa significa essere un esercizio aderente al programma Alimentazione Fuori Casa di AIC ?
www.celiachia.it
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ALLERGIA AL LATTICE
Il lattice è il principale componente della gomma naturale con cui vengono prodotti migliaia di oggetti utilizzati in campo medico, nella vita quotidiana e lavorativa. Le numerose proteine contenute nella gomma di lattice naturale (allergeni) Possono dare origine a manifestazioni allergeniche! Meglio non usare dunque i guanti in lattice ma esistono diversi materiali alternativi disponibili come: -vinile -nitrile -silicone -lattice sintetico Per saperne di più: www.allergiciallattice.org Associazione allergici al lattice