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Modulo informativo LA CELIACHIA E LA DIETA SENZA...

Date post: 16-Feb-2019
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Modulo informativo LA CELIACHIA E LA DIETA SENZA GLUTINE Materiale prodotto da AIC – Associazione Italiana Celiachia. Tutti i diritti sono riservati. È vietata ogni tipo di riproduzione non autorizzata.
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1

Modulo informativo

LA CELIACHIA E LA DIETA SENZA GLUTINE

Materiale prodotto da AIC – Associazione Italiana Celiachia. Tutti i diritti sono riservati. È vietata ogni tipo di riproduzione non autorizzata.

presente su tutto il territorio nazionale

federazione di 20 Associazioni territoriali rappresenta i celiaci presso istituzioni e mass-media

promuove l’assistenza ai celiaci, informa la classe medica sulle possibilità diagnostiche e terapeutiche; stimola la ricerca scientifica; sensibilizza le strutture politiche, amministrative e sanitarie.

cerca di migliorare la qualità di vita dei celiaci

Key word: “normalizzare”

ASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA

• Marchio Spiga Barrata

• Prontuario degli Alimenti

• Guida AFC

• Educazione alla dieta senza glutine e

informazione sui diritti del celiaco (incontri locali,

sportello per il celiaco, web e social network )

• Educazione nelle scuole (In fuga dal glutine)

• Convegni, master, pubblicazioni destinati

agli operatori della salute (medici, dietisti, ecc.)

• Campagne di sensibilizzazione

ASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA

Cosa è

LA CELIACHIA?

4

ALLERGIA?

INTOLLERANZA?

MODA?

5

La celiachia è una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti.

Il Glutine è una sostanza proteica contenuta nel

frumento, orzo, segale e in altri cereali (farro, kamut, spelta, triticale, frik-grano egiziano)

LA CELIACHIA

L’incidenza in Italia è 1 ogni 100 I potenziali celiaci sarebbero 600.000

Diagnosticati ad oggi sono 182.858*

quasi 50.000 sono soci AIC

* Relazione al Parlamento anno 2015

Quando si

manifesta la

celiachia?

6

in età pediatrica in età adulta

7

LA CELIACHIA

Come si

manifesta?

8

9

• dolori addominali

• diarrea cronica

• vomito

• aftosi orale

• scarso appetito

• addome globoso

• arresto della crescita

• perdita di peso

LA CELIACHIA

Sintomi gastrointestinali

10

• Anemia

• Ipertransaminasi

• Osteoporosi

• Ipoplasia smalto dentale

• Aborti ricorrenti

• Coinvolgimento di organi diversi dall'intestino

LA CELIACHIA

Sintomi NON gastrointestinali

Come si

diagnostica?

11

DOSAGGI SIEROLOGICI

AGA - EMA - Antitransglutaminasi

BIOPSIA ENTERICA

12

Con glutine

Senza glutine

Mucosa normale Mucosa nella celiachia

LA CELIACHIA

Esistono gradi di

celiachia?

13

14

due tipologie di persone

sintomatico a-sintomatico

Binomio:

persona sta bene

=

Non ci sono stati errori nel rispetto delle procedure

LA CELIACHIA NON ESISTONO DIVERSI GRADI DI CELIACHIA!

LA CELIACHIA

Quali sono le

conseguenze?

15

16

CONSEGUENZE per diagnosi tardiva o per dieta non eseguita correttamente

COMPLICANZE POSSIBILI

o Linfoma intestinale o Osteoporosi Ossea

OSTEOPOROSI

DIABETE MELLITO INFERTILITÀ

ABORTI RIPETUTI

MANCATA CRESCITA

ALOPECIA

TIROIDITE AUTOIMMUNE

LINFOMA INTESTINALE

EPILESSIA CON CALCIFICAZIONI CEREBRALI

Quale è la cura?

17

18

unica terapia per tutta la vita

sufficiente a ripristinare lo stato di salute del paziente a patto che la diagnosi non

venga eseguita tardivamente

RIGOROSA DIETA SENZA GLUTINE

TERAPIA POSSIBILE

19

IL GLUTINE

È una sostanza proteica

in NATURA

Gliadina + Gluteina = Glutine contenuta nei cereali: frumento, orzo, segale, farro, kamut, spelta, triticale, frik-grano egiziano

come INGREDIENTE

per CONTAMINAZIONE

in tutti i prodotti che derivano dalla lavorazione dei cereali con glutine (farina,

pasta, pane, pizza, semolini, cous cous, bistotti, seitan ecc.), o come ingrediente aggiunto nella preparazione di salumi,

sughi e salse, gelati, confetture, surimi ecc.

nella lavorazione industriale dei prodotti, o nella preparazione

della pietanza in cucina. Dove si trova?

20

IL GLUTINE

Nel preparare piatti senza glutine si deve tener conto di un

GRANDE RISCHIO:

la

CONTAMINAZIONE

21

20 mg (20ppm) di glutine per 1 kg di prodotto

è il limite MASSIMO per i prodotti alimentari per:

- non risultare tossici per il celiaco

- per poter essere definiti “senza glutine”

MA 20 ppm SONO UNA QUANTITÀ

INFINITESIMALE: “TRACCE”!

CONTAMINAZIONE

22

Quindi:

È necessario EVITARE nella preparazione degli alimenti:

-l’utilizzo di INGREDIENTI CON GLUTINE

-Tutte le possibili CONTAMINAZIONI crociate o ambientali

Esempio:

anche una BRICIOLA di PANE!

CONTAMINAZIONE

23

Precise regole di preparazione degli alimenti Le regole vanno sempre rispettate in tutte le fasi della preparazione del pasto: Acquisto delle materie prime Stoccaggio Preparazione Servizio in tavola

CONTAMINAZIONE

L’ABC degli alimenti

secondo il celiaco

24

ALIMENTI

25

= Permessi

(tra cui i “naturalmente senza glutine”)

? = A rischio

(potrebbe contenere glutine)

= Vietati

(con glutine)

26

CEREALI VIETATI

GRANO ORZO SEGALE

FARRO KAMUT SPELTA TRITICALE

FRUMENTO

ALIMENTI VIETATI

27

ALIMENTI VIETATI

Tutti gli alimenti che derivano dalla lavorazione dei cereali

vietati

ALIMENTI VIETATI

La maggior parte dei celiaci può

inserire l'avena nella propria dieta

senza effetti negativi per la salute.

Si tratta comunque di una questione

ancora oggetto di studi e ricerche da

parte della comunità scientifica, in

particolare sulle specifiche varietà di

avena maggiormente adatte ai celiaci.

AVENA

Il Board Scientifico di AIC, pertanto, suggerisce il consumo di avena solo

per quei prodotti «a base di» o «contenenti avena» presenti nel Registro

Nazionale dei prodotti senza glutine del Ministero della Salute, che

garantisce sull’idoneità dell’avena impiegata.

Allo scopo di monitorare eventuali effetti legati

all’introduzione dell’avena, si consiglia inoltre che tali

prodotti vengano inizialmente somministrati a pazienti

in completa remissione e che stiano seguendo una

dieta senza glutine che abbia escluso anche l’avena.

29

Avena

Avena (unicamente come ingrediente dei prodotti

presenti nel Registro Nazionale del Ministero della

Salute)

Avena (tranne quella presente come ingrediente

nei prodotti presenti nel Registro Nazionale del

Ministero della Salute)

30

Avena

31

1. “naturalmente senza glutine” alimenti che non contengono glutine e non sono stati

trasformati (es. riso, mais, carne, pesce, latte, uova, legumi, verdura, frutta, utilizzati tal quali)

2. Alcuni alimenti trasformati (e che non contengono

glutine) ma per i quali, nel corso del loro processo produttivo, non sussiste rischio di contaminazione crociata o ambientale (es. tonno in scatola o passata di pomodoro)

ALIMENTI PERMESSI

1. “naturalmente senza glutine” alimenti che non contengono glutine e non sono stati

trasformati (es. riso, mais, carne, pesce, latte, uova, legumi, verdura, frutta, utilizzati tal quali)

ALIMENTI PERMESSI

2. Alcuni alimenti trasformati (e che non contengono glutine) ma per i quali, nel corso del loro processo produttivo, non sussiste rischio di contaminazione crociata o ambientale (es. tonno in scatola o passata di pomodoro)

33

ALIMENTI PERMESSI

34

CEREALI PERMESSI naturalmente privi di glutine:

RISO MAIS GRANO SARACENO MIGLIO

MANIOCA AMARANTO QUINOA SORGO TEFF

ALIMENTI PERMESSI

35

“A RISCHIO” Sono i prodotti che

potrebbero contenere glutine

ALIMENTI A RISCHIO ?

ALIMENTI COMPOSTI DA

MOLTI INGREDIENTI

ALIMENTI CHE HANNO SUBITO LAVORAZIONI

COMPLESSE (TRASFORMATI)

PER CONTAMINAZIONE DEL PRODOTTO E/O DEI SINGOLI

INGREDIENTI DURANTE IL PROCESSO DI LAVORAZIONE (O PRESENZA DI GLUTINE TRA GLI

INGREDIENTI)

36

Convegno Alimenti di uso corrente “senza glutine” del 22.02.11 - Dott. Scarpa -

Ministero della Salute - Ufficio Alimenti Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria

ALIMENTI A RISCHIO ? ASSENZA DI GLUTINE

Chicco di mais = ASSENZA SCONTATA

Farina di mais = ASSENZA NON SCONTATA

37

ALIMENTI A RISCHIO ? COSA FARE?

PRODOTTI PERMESSI li uso di qualsiasi marca PRODOTTI VIETATI non li uso PRODOTTI A RISCHIO mi assicuro che non contengano più di 20 ppm di glutine

38

Come riconosco un prodotto idoneo al consumatore celiaco?

1. PRONTU

CLAIM «SENZA GLUTINE» IN

ETICHETTA secondo il Reg. UE 828/2014

PRONTUARIO AIC DEGLI ALIMENTI SENZA GLUTINE

edizione corrente

MARCHIO SPIGA BARRATA presente in

etichetta

«SENZA GLUTINE»

39

40

Il Regolamento (UE) 828/2014

“relativo alle prescrizioni riguardanti l'informazione dei consumatori sull'assenza di glutine o sulla sua presenza in

misura ridotta negli alimenti”

Permette di identificare i prodotti adatti ai celiaci

attraverso la dicitura «senza glutine» in etichetta che impegna il produttore a garantire un contenuto di

glutine non superiore a 20 ppm.

ETICHETTATURA

41

Il produttore che utilizza l’indicazione «senza glutine» deve garantire un contenuto massimo di 20 ppm ovvero di 20 mg su kg, che significa non solo: • evitare ingredienti contenenti glutine, come la

farina di frumento, • ma prestare attenzione anche ad ogni possibile

fonte di contaminazione, controllando materie prime, attrezzature, personale e mettendo in atto procedure specifiche di produzione, pulizia e controllo.

ETICHETTATURA

21/100 ppm La posizione AIC

Il consumo da parte dei celiaci dei prodotti con contenuto

in glutine fra 21 e 100 ppm (“con contenuto di glutine

molto basso”), al momento non in commercio in Italia ma

reperibili in altri paesi europei, deve essere ridotto al

minimo, possibilmente evitato.

Questi prodotti non sono ammessi nel Registro Nazionale e

non sono quindi erogabili dal SSN né possono essere

utilizzati dai ristoratori aderenti al progetto AFC.

21/100 ppm

Un alimento può essere dichiarato

«con contenuto di glutine molto basso»

solo se contiene ingredienti di

derivazione da cereali naturalmente

contenenti glutine (es. amido di frumento deglutinato).

Questa dicitura NON può essere usata per indicare la

potenziale presenza di tracce di glutine fino a 100 ppm

dovuta a contaminazione accidentale!

Come selezionare gli

ingredienti giusti?

45

1. Capire se l’alimento è vietato (va trovato un

sostitutivo GF), sempre permesso, o a rischio (verifica l’etichetta/scheda tecnica).

COME?

• ABC sul sito www.celiachia.it/dieta senza glutine

• Prontuario (l’ABC è a fondo volume) • Materiale didattico AFC (poster!)

Approvvigionamento

2. Se l’ingrediente è «a rischio»

Un ingrediente trasformato è adatto a preparare alimenti senza glutine non solo quando la dicitura “senza glutine” è sulla confezione/etichetta, ma anche qualora la sola scheda tecnica riporti tale dicitura, a condizione che si dimostri che questo documento si riferisca in modo inequivocabile alla specifica fornitura.

Approvvigionamento

PRONTUARIO AIC degli alimenti senza glutine

48

49

PRONTUARIO AIC degli ALIMENTI

www.celiachia.it

Mangiar bene senza glutine.

Guida all’alimentazione del celiaco

50

Controlli analitici di sorveglianza da parte di AIC

Procedure e controlli specifici messi in atto dall’azienda

(Linee Guida AIC)

Processo di lavorazione Materie prime utilizzate

raccoglie prodotti “a minor rischio” di contaminazione (glutine inferiore a 20 ppm) selezionati sulla base di un

“questionario di valutazione” compilato dalle aziende interessate

PRONTUARIO AIC degli ALIMENTI

51

1. L’ELENCO alimenti:

Permessi, Vietati, A rischio

(divisi per classi merceologiche)

2. ELENCO alimenti “a minor RISCHIO” categoria per categoria, marca per marca

PRONTUARIO AIC degli ALIMENTI

Marchio

SPIGA BARRATA

52

53

Marchio di proprietà dell’AIC

viene concesso in licenza d’uso

a prodotti alimentari confezionati

Il parametro che si certifica è il glutine (glutine<20 ppm)

L’ottenimento è subordinato ad una

qualifica analoga alla certificazione di prodotto

agroalimentare

quindi al controllo dell’intera filiera produttiva

MARCHIO SPIGA BARRATA

54

VIETATO L’USO DEL MARCHIO PER PUBBLICIZZARE IL SERVIZIO SENZA GLUTINE (ad esempio su menù, cavalierini, manifesti, ecc.)

MARCHIO SPIGA BARRATA

NO !

NO !

La comunicazione

sugli allergeni

55

56

ETICHETTATURA

Regolamento Europeo

sull’informazione ai consumatori sugli alimenti

norma l’etichettatura e tutte le forme di informazione al consumatore

si applica a tutti gli alimenti destinati al consumatore finale, compresi quelli somministrati da ristoranti, mense, ospedali, catering, nonché i prodotti destinati alla ristorazione.

riprende tutte le direttive precedenti sull’etichettatura (2000/13/CE, 2003/89/CE, 2005/26/CE, 2007/68/CE)

riprende e integra i contenuti del D.Lgs 8/2/2006 n°114 “DECRETO ALLERGENI”

Regolamento EU 1169/2011

57

OBBLIGATORIO in etichetta la presenza allergeni:

cereali contenenti glutine e prodotti derivati crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte, lupino ed altri allergeni

INDIPENDENTEMENTE DALLA QUANTITÀ (<20ppm)

l’obbligo NON riguarda la CONTAMINAZIONE accidentale

Unica novità sugli allergeni rispetto alla norma precedente: obbligo di usare un carattere ben distinguibile per riportare il nome degli allergeni eventualmente presenti.

ETICHETTATURA

Regolamento EU 1169/2011

58

La norma non prevede che si utilizzino frasi diverse dalla semplice indicazione, in ETICHETTA, della PRESENZA DI

GLUTINE come INGREDIENTE

LIBERA INIZIATIVA DELL’AZIENDA

Esempi:

• “Può contenere tracce di: cereali, ecc."

• “Nello stabilimento può essere utilizzato: farina di frumento, ..."

«Può contenere tracce di…» L’AIC da tempo richiede che ne vengano stabilite per legge le condizioni di utilizzo e la soglia di riferimento (20 ppm).

ETICHETTATURA

Regolamento EU 1169/2011

59

È obbligatorio dichiarare la presenza di tutti gli ingredienti allergenici, compresi i cereali contenenti glutine, sia per prodotti confezionati sia nella ristorazione, ai sensi

del Regolamento europeo 1169/2011.

NB nella ristorazione, queste info possono essere fornite anche

verbalmente, ma vanno comunque riportate anche in forma scritta e facilmente accessibile al consumatore, oltre che

all’autorità competente e allo staff, che deve averne preventivamente preso visione.

Circolare Min. Salute 6 febbraio 2015 «Indicazioni sulla presenza di allergeni negli alimenti forniti dalle collettività»

ETICHETTATURA

IL PANIERE DEGLI ALIMENTI IDONEI AL CELIACO

Come si prepara un

pasto idoneo al

celiaco?

61

62

Le regole vanno sempre rispettate in tutte le fasi della preparazione del pasto:

Acquisto delle materie prime

Trasporto e Stoccaggio

Preparazione

Servizio in tavola

PREPARAZIONE PASTI SENZA GLUTINE

ATTENZIONE ALLA

CONTAMINAZIONE

!

63

- acquisto al dettaglio è idoneo:

nello stesso sacchetto prodotti con e s.g

(con confezioni sigillate e non danneggiate)

- da magazzino a cucina:

non trasportare gli alimenti s.g. contemporaneamente a quelli con glutine

TRASPORTO

64

In deposito:

stoccare materie prime senza glutine su scaffali dedicati ed identificati

STOCCAGGIO

Farine frumento

Pomodori pelati

65

In cucina: stoccare materie prime senza glutine in armadietto e/o frigo dedicato o su ripiani dedicati ed identificati

STOCCAGGIO

Alimenti senza glutine

Alimenti con glutine

66

In cucina: • attrezzature o utensili dedicati • sacchetti e contenitori a chiusura ermetica identificati

con etichetta o differenti

STOCCAGGIO

67

Pasta senza glutine

Farina frumento

Pasta frumento

Riso e scatolame

Farina frumento

Olio oliva

STOCCAGGIO

68

Raccomandazioni generali:

Abbigliamento

Lavaggio

Caffè orzo

PREPARAZIONE

divise pulite e non contaminate, meglio dedicate o monouso

Lavarsi sempre accuratamente le mani prima di ogni preparazione senza glutine per il caffè d’orzo e caffè aromatizzati meglio macchine dedicate

utilizzo di braccetti dedicati

procedura: dopo ogni preparazione con il caffè d’orzo o caffè non idoneo, il braccetto va sempre sciacquato sotto acqua corrente e fatta scorrere acqua dalla parte superiore della macchina

69

Superfici di lavorazione:

• uso esclusivo al s.g. o pulite con detergenti ed utilizzate in modo esclusivo durante la preparazione degli alimenti senza glutine

• lontane da possibili fonti di contaminazione anche ambientale

• identificate per la preparazione s.g. con cartellonistica

Attrezzature/utensili

• pulite al momento dell’utilizzo, quindi privi di qualunque traccia di glutine

• ottimale se dedicate (per utensili anche distinguibili per forma e/o colore)

PREPARAZIONE in cucina (1)

70

Preparazione/cottura alimenti:

• acqua per cottura e sughi e risotti: vietato utilizzare acqua impiegata per alimenti contenenti glutine

• cestelli multicottura: per preparazioni promiscue vietati i cestelli multicottura;

• fritture: vietato utilizzare olio per la frittura, usato per alimenti contenenti glutine

• cottura in forno:

vietato l'utilizzo per la cottura contemporanea di alimenti con glutine e s.g.

adeguate procedure di pulizia del forno prima della cottura di alimenti s.g.

PREPARAZIONE in cucina (2)

71

superfici di lavorazione

• l’ambiente di lavorazione (stesura e farcitura) della pizza s.g. deve essere diverso e separato da quello di lavorazione della pizza con glutine

• le superfici dove si preparano l’impasto per pizza, gli ingredienti di condimento e gli altri alimenti s.g., es. antipasti, devono essere:

ad uso esclusivo,

se non vi sono le condizioni allora le superfici devono essere pulite con detergenti ed utilizzate in modo esclusivo durante la preparazione del s.g.;

• lontane da possibili fonti di contaminazione, soprattutto ambientale (es. ricaduta della farina con glutine)

• si possono identificare come zone per la preparazione s.g. attraverso cartellonistica.

PREPARAZIONE in pizzeria (1)

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Attrezzature/utensili

• Tutte le attrezzature e gli utensili devono essere puliti al

momento dell’utilizzo, quindi privi di qualunque traccia di contaminazione

PREPARAZIONE in pizzeria (2)

73

Preparazione/cottura alimenti: • Condimenti: − di uso esclusivo, soprattutto nel caso in cui si utilizzi lo stesso prodotto per condire la pizza con glutine;

− vietato prelevare gli ingredienti dal banco produzione/condimento della pizza con glutine;

PREPARAZIONE in pizzeria (3)

74

• Forno: sono ammesse diverse possibilità: - è possibile utilizzare un forno dedicato esclusivamente alla cottura delle pizze senza glutine - si può usare anche il forno utilizzato per la cottura della pizza con glutine con le seguenti precauzioni: disporre la pizza senza glutine in una teglia a bordi alti (no

carta da forno) sospendere la preparazione e la cottura delle pizze con glutine portare la pizza coperta fino all’imboccatura del forno non effettuare manovre con la pala che potrebbero causare la

ricaduta della farina sulla teglia

PREPARAZIONE in pizzeria (4)

75

GLUTINE CHE BRUCIA

L’affermazione che il glutine bruci alle alte

temperature del forno e che perda la sua tossicità per il celiaco

E’ FALSA

Il glutine non è un virus o un microorganismo che possa essere “ucciso” col calore, è necessaria la sua totale assenza, anche per semplice contaminazione in quantità

impercettibili

Analogamente l’utilizzo di disinfettanti sulle superfici di lavoro è assolutamente inutile se non si è provveduto alla pulizia del piano con asportazione di qualsiasi residuo di

lavorazioni precedenti.

PREPARAZIONE in pizzeria (5)

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Superfici di lavorazione:

• le superfici dove si appoggiano gli alimenti/bevande s.g., devono essere pulite con detergenti, e prive di tracce residuali di alimenti con glutine

Attrezzature/Stoviglie:

• forni a microonde e fornetti devono essere dedicati, puliti e identificati

• stoviglie pulite e prive di qualunque traccia residuale di glutine

Preparazione alimenti/bevande:

• Alimenti: l’apertura della confezione e il riscaldamento degli alimenti s.g. deve essere effettuate in modo che sia escluso il contatto con alimenti con glutine;

PREPARAZIONE nel bar

77

Raccomandazioni generali

Portata: evitare di far portare dallo stesso addetto sala il piatto senza glutine assieme ad un piatto con glutine, onde evitare lo scambio di piatti

Segno identificativo: la portata senza glutine dovrebbe essere identificabile con segno distintivo conosciuto e condiviso tra cucina/chef e cucina/addetto sala

Abbigliamento: indossare divise pulite e non contaminate con farina, briciole o altro

Briciole: assicurarsi all’inizio del servizio che sul tavolo non vi siano briciole

SOMMINISTRAZIONE

• Contenitori e/o le scatole per pizza/primi/gelato destinati all’asporto di alimenti s.g = devono essere distinti e/o contrassegnati opportunamente e conservati in luogo protetto da contaminazione e/o da ricaduta di spolvero di farina

• Prodotto senza glutine confezionato per l’asporto = deve essere contrassegnato onde evitare confusione nella consegna e ricezione dello stesso

• Consegna a domicilio di alimenti s.g. = durante il trasporto e all’atto della consegna devono essere evitati rischi di contaminazione

78

ASPORTO

NB: è utile, oltre all’utilizzo del contenitore diverso per colore o decorazione, identificare lo stesso tramite la scritta «senza glutine», per esempio, in modo da renderlo facilmente riconoscibile anche al cliente!

HACCP

è essenziale inserire nel proprio piano di autocontrollo il punto critico relativo al glutine

Nell’ambito del programma AFC, AIC è disponibile ad aiutarti nell’analisi di

rischio e nella definizione delle procedure specifiche.

Anche il materiale didattico AFC è un valido supporto! 79

80

Come accogliamo il cliente celiaco?

81

CORRETTA GESTIONE DEL CLIENTE CELIACO

La regola d’oro per gestire correttamente un ospite celiaco è SAPERE COSA SI STA FACENDO E COME AFFRONTARE:

ACCOGLIENZA

ORDINE

PREPARAZIONE

SERVIZIO

ciò si ottiene con la formazione del personale

82

CORRETTA GESTIONE DEL CLIENTE CELIACO

Buonasera,

sono celiaco,

c’è qualche

piatto adatto

a me?

Dipende, lei

è tanto o

poco celiaco?

Per chi è la

pizza

normale?

Per chi è la

pizza celiaca?

83

• SAPERE COSA SI STA FACENDO FORMAZIONE del PERSONALE

• materie prime idonee acquisti ponderati

• corretta organizzazione della stoccaggio materie prime e cucina e della dispensa loro gestione in sicurezza

• comunicazione al cliente menù dedicato e/o piatti chiara ed univoca idonei identificati

• piano di autocontrollo procedure, controlli, analisi, soluzioni

CORRETTA GESTIONE DEL CLIENTE CELIACO

…riassumendo

PROGETTO AIC ALIMENTAZIONE FUORI CASA

84

Nel 2000 nasce il progetto AFC con l’obiettivo di:

- Creare una rete di esercizi informati sulla celiachia e la dieta senza glutine

- Ridurre il disagio sociale per l’aumento della necessità, per ragioni lavorative e di svago

Nel 2016 sono più di 4.000 le strutture aderenti al programma AFC !

PROGETTO AIC ALIMENTAZIONE FUORI CASA

85

86

Cosa significa essere un esercizio aderente al programma Alimentazione Fuori Casa di AIC ?

FORMAZIONE Corso Base

CONSULENZA Completamento formativo in loco

MONITORAGGI Monitoraggi periodici

COMUNICAZIONE Guida AFC, sito www.celiachia.it, app AIC MOBILE per Iphone e Smartphone

Cosa significa essere un esercizio aderente al programma Alimentazione Fuori Casa di AIC ?

Il ristoratore che aderisce al programma di accreditamento AIC è diverso dagli altri ristoratori «coeliac-friendly»:

perché ha accesso ad un “pacchetto” di formazione, consulenza e aggiornamento unici, perché forniti dall’organizzazione con il più alto know-how sulla celiachia in Italia (e forse al mondo!)

perché con grande serietà professionale e trasparenza decide di sottoporsi a controlli periodici di AIC, e questo il celiaco lo sa!

Perché viene promosso sulla Guida alla ristorazione gluten-free, sul sito AIC, sulla app AIC Mobile e anche sul sito internazionale aoecs.org!

Cosa significa essere un esercizio aderente al programma Alimentazione Fuori Casa di AIC ?

www.celiachia.it

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ALLERGIA AL LATTICE

Il lattice è il principale componente della gomma naturale con cui vengono prodotti migliaia di oggetti utilizzati in campo medico, nella vita quotidiana e lavorativa. Le numerose proteine contenute nella gomma di lattice naturale (allergeni) Possono dare origine a manifestazioni allergeniche! Meglio non usare dunque i guanti in lattice ma esistono diversi materiali alternativi disponibili come: -vinile -nitrile -silicone -lattice sintetico Per saperne di più: www.allergiciallattice.org Associazione allergici al lattice

GRAZIE!

90

Buon lavoro!


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