MODULO SPECIFICO PERSONALE AUSILIARIO
LE FERITE
• Sono lacerazioni più o meno estese e marcate della cute e delle parti sottostanti determinate da oggetti taglienti o da forti contusioni. Il nostro intervento ha lo scopo di:
• Impedire ogni contaminazione o ridurla se già avvenuta (ad esempio: ferita sporca di terra)
• Arrestare l’eventuale emorragia
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
• Movimentazione manuale dei carichi: le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari
• Patologie da sovraccarico biomeccanico: patologie delle strutture osteoarticolari, muscolotendinee e nervovascolari
ATTIVITA’ DI AUTISTA E RISCHI
Questi lavoratori risultano conseguentemente esposti, in particolare, ai seguenti fattori di rischio per la salute:
•Incidenti stradali
•Agenti chimici e cancerogeni
•Rumore e Vibrazioni
•Microclima disagevole
•Postura
•Stress lavoro correlato
Verrà infine affrontato anche il problema del rischio per i terzi
EFFETTI SULLA SALUTE
I fattori di rischio elencati hanno come bersaglionumerosi organi e apparati; più frequentementeinteressati sono l’apparato respiratorio, via diingresso preferenziale per gli innumerevoli agentichimici, ma anche, il sistema nervoso, l’apparatoosteoarticolare, l’organo dell’udito, ecc.
INCIDENTI STRADALI
Le statistiche sugli incidenti stradali, in generale, ci dicono che:
-nell’80% dei casi sono attribuibili a:imprudenze/disattenzioni o comportamenti errati(mancato rispetto delle norme del codice della strada ),dell’autista o di altri utenti della strada;
-nel 10% circa a condizioni ambientali (nebbia, ghiaccio,pioggia, neve, forti venti ecc.);
-nel 10% alle condizioni del mezzo (cattivamanutenzione)
COMPORTAMENTITra i comportamenti errati si evidenziano:
mancata o scarsa formazione
errata percezione del rischio e della propria vulnerabilità
attitudine al rischio
influenze sociali
età (più a rischio risultano i giovani) e al sesso (i maschi presentano tassi di rischio 4
volte >a quelli delle femmine)
eccesso di velocità
mancato rispetto della distanza di sicurezza
guida distratta
stato psicofisico alterato (ebbrezza da alcool, uso di sostanze psicotrope o di farmaci, per patologie)
fatica e il sonno
mancato uso dei dispositivi di sicurezza
uso di telefoni mobili alla guida
ORGANIZZAZIONE
Valutazione del rischio da incidente stradale come rischiolavorativo
Pianificazione degli itinerari, per quanto possibile, scegliendopercorsi meno pericolosi e faticosi, evitando il passaggio in zone adalto traffico cercando di evitare le ore di punta e programmando lepause ed i periodi di riposo previsti
Adottare procedure interne in grado di favorire il rispetto delcodice della strada, il divieto di assumere alcolici e/o sostanzestupefacenti anche durante la pausa pranzo, e un corretto uso delcellulare, il rispetto dei limiti di velocità, delle pause, dell’obbligodella cintura di sicurezza, del corretto uso del poggiatesta, lapresenza dell’indumento ad alta visibilità, ecc.
Effettuare una precisa e regolare manutenzione dei mezzi conl’introduzione di una procedura
FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
Formare e addestrare gli autisti in particolare su:
codice della strada
gli effetti dell’alcol sulla guida
gli effetti dei farmaci e degli stupefacenti sulla guida
la corretta alimentazione dell’autista
stress e guida notturna
come comportarsi in caso di emergenza
addestramento alla guida in condizioni particolari (stradabagnata, ghiacciata, ostacoli improvvisi, ecc.);
IL MEDICO COMPETENTE E LA SORVEGLIANZA SANITARIA
Comprende: visita medica preassuntiva intesa a constatare l’assenza di controindicazioni
al lavoro visita medica preventiva intesa a constatare l’assenza di controindicazioni al
lavoro cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità allamansione specifica
visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori edesprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica.
visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medicocompetente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute
visita medica in occasione del cambio della mansione onde verificarel’idoneità alla mansione specifica
visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dallanormativa vigente
visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza permotivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine diverificare l’idoneità alla mansione.
LA SORVEGLIANZA SANITARIAIl medico competente, sulla base delle risultanze delle visite mediche,esprime uno dei seguenti giudizi relativi alla mansione specifica:
•idoneità
•idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni
•inidoneità temporanea
•inidoneità permanente
Nel caso di espressione del giudizio di inidoneità temporanea vanno precisati ilimiti temporali di validità
Il medico competente esprime il proprio giudizio per iscritto dando copia delgiudizio medesimo al lavoratore e al datore di lavoro.
Avverso i giudizi del medico competente, ivi compresi quelli formulati in fasepreassuntiva, è ammesso ricorso, entro 30 giorni dalla data di comunicazionedel giudizio medesimo, all’organo di vigilanza territorialmente competente chedispone, dopo eventuali ulteriori accertamenti, la conferma, la modifica o larevoca del giudizio stesso
STRESS LAVORO CORRELATO
• Riferimenti normativi
• A partire dal1°gennaio 2011, in seguito all’approvazione delle indicazioni metodologiche elaborate dalla Commissione Consultiva permanente per la salute e la sicurezza del lavoro divulgate con lettera circolare del 18 novembre 2010, è obbligo del Datore di Lavoro valutare , tra gli altri, il Rischio da Stress Lavoro Correlato.
• Già il DL.vo 81/08 e sue modifiche aveva richiamato l’attenzione sullo stress lavoro correlato, richiamando espressamente l’Accordo Europeo del 2004.
• Cosa intendiamo per stress?
• Le conoscenze e la ricerca sullo stress datano ormai molti decenni, tanto che la stessa
• definizione dello stress risulta problematica (H. Selye “La cosa più stressante è dare
• una definizione allo stress”).
(segue)
• In inglese, la parola stress significa: «sforzo, spinta» e si può definire come una reazione di attivazione del corpo/mente che favorisce l’adattamento ad un cambiamento generico fisico o psichico che turba l’equilibrio della persona.
• Il meccanismo è il seguente: ad ogni cambiamento si attiva il sistema nervoso simpatico e scatta in noi un segnale dall’erta:
aumenta la tensione muscolare, il battito cardiaco , le pupille si dilatano ed aumenta la percezione sensoriale. Adrenalina e glucocorticoidi ci forniscono più ossigeno e più energia per affrontare la situazione.
• Cessato il pericolo, si attiva il sistema nervoso parasimpatico, che riporta l’organismo allo stato di tranquillità e rilassamento(Eustress) .
(segue)
• Si parla invece di distress quando si ha:
• «Una reazione avversa ad eccessive pressioni o ad altro tipo di richieste». Alla lunga questo accumulo di tensioni porta inevitabilmente a conseguenze negative sia a livello fisico, che
mentale e comportamentale.
(segue)
Stress e lavoro
• Lo stress è il secondo problema di salute legato all’attività lavorativa, riferito più frequentemente.
• Nell’inquadramento del «problema» stress sono coinvolti 3 fattori:
1. Le richieste, intese come livello delle prestazioni richieste.
2. Il controllo come la possibilità di gestire il carico di lavoro sia in termini di tempo che in possibilità di ridurre gli aspetti di mera esecutività.
3. Ricompensa intesa come gratificazione, riconoscimenti non solo di natura economica.
(SEGUE)
Lo stress lavoro correlato viene definito come: un insieme di reazioni emotive, cognitive, comportamentali e fisiologiche derivanti dalla percezione di aspetti avversi e nocivi del contenuto, dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro.
Si tratta quindi di un fenomeno soggettivo in quanto ogni persona reagisce in maniera differente agli stimoli, in rapporto alla propria struttura di personalità, all’esperienza ed alla propria interpretazione delle situazioni problematiche.
Lo Stress Lavoro Correlato nel Comune di Milano
Approccio metodologico:
1) Lo stress è un elemento di rischio, e non una patologia
2) Lo stress lavoro-correlato è un elemento situazionale con possibile
insorgenza di patologie da stress
Valutazione stress lavoro – correlato nel Comune di Milano
La valutazione dello stress lavoro correlato è avvenuta attraverso due fasi:
1) Coinvolgimento del Servizio di Sorveglianza Sanitaria e del Servizio di
Prevenzione e Protezione con le singole Direzioni Centrali, a livello di
Dirigenti, Preposti, Referenti 91 e con la partecipazione dei RLS, per
definire le concrete condizioni lavorative proprie delle diverse mansioni
2) Indicazione di un indice di criticità (min 1 max 6) ottenuto tenendo conto
della gravità dei fattori di rischio e della probabilità di incidenza. Tale indice
è stato inserito all’interno delle singole schede di Valutazione Rischio delle
diverse mansioni