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Mostri e leggende del Luganese La Madonna del gatto · 2016-06-04 · La Madonna del gatto ......

Date post: 16-Feb-2019
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Mostri e leggende del Luganese La Madonna del gatto Maria CavalliniComisetti Fu verso la fine del 1500 che i terrieri di Croglio, mancando alla parrocchia una chiesa dedicata alla Madonna decisero di erigerne una e precisamente nella piccola frazione di Ronco tra Castelrotto e Beride. Dopo aver tracciato l'area per i fondamenti della nuova costruzione sopra un ripiano roccioso del paesello di Ronco, i terrieri dovettero dapprima pensare alla raccolta del materiale; a quell'epoca le pietre da costruzione si cercavano nel sottostante fiume Lisora o nella Tresa. Unico mezzo di trasporto, la gerla: sulle spalle dei portatori. Fu così che i contadini fecero a gara per scendere al fondovalle a cercarvi le belle pietre levigate dai millenni, bianche, bigie, azzurre, venate e striate, lucenti e massicce. Il primo giorno uomini e donne, di buzzo buono e con grande fatica, portarono a Ronco un bel numero di pietre che collocarono sullo spiazzo designato. Ma avvenne che il mattino del giorno seguente, con grande disappunto dei terrieri, le pietre erano scomparse. Non ci fu mezzo di rintracciarle. Quella brava gente pensò a un brutto scherzo. Scesero di nuovo per la loro nobile fatica a raccogliere pietre che allinearono al medesimo posto. Il mattino di poi quelle pure erano misteriosamente sparite. Avviliti e disgustati per quell'indegna commedia pensarono di rivolgersi al parroco e si recarono a Castelrotto a raccontare l'accaduto. Il curato disse alla buona gente di Ronco: "È bene che io sappia quanto accade a proposito delle pietre. Stamane è venuto il padrone della peschiera del Piano a riferirmi una cosa straordinaria: da due giorni su uno spiazzo erboso al limite della strada Regina, stanno ammucchiate in buon ordine belle e grosse pietre di fiume, vigilate da un enorme gatto bianco, mai veduto nei paesi. Un fatto veramente curioso. Chi può aver trasportato nottetempo le pietre da Ronco al Piano e per quale ragione?". I contadini promisero al parroco di vegliare la notte sulle nuove pietre trasportate. Ma nonostante la guardia notturna, al mattino non si trovò più un sasso. Allora si attribuì il fatto ad un miracolo; si venne alla conclusione che la Madonna non voleva la sua chiesa a Ronco bensì al Piano. E così, sorse la chiesa detta della Madonna del gatto, con un affresco dell'Assunta sulla facciata e una pala d'altare raffigurante Sant'Anna (la sagra si celebra il 26 luglio ). E il paese allineato sulla strada principale d'allora si chiamò Madonna del Piano.
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MostrieleggendedelLuganese

LaMadonnadelgatto

MariaCavalliniComisettiFuversolafinedel1500cheiterrieridiCroglio,mancandoallaparrocchiaunachiesadedicataallaMadonnadeciserodierigerneunaeprecisamentenellapiccolafrazionediRoncotraCastelrottoeBeride.Dopoavertracciatol'areaperifondamentidellanuovacostruzionesopraunripianorocciosodelpaesellodiRonco,iterrieridovetterodapprimapensareallaraccoltadelmateriale;aquell'epocalepietredacostruzionesicercavanonelsottostantefiumeLisoraonellaTresa.Unicomezzoditrasporto,lagerla:sullespalledeiportatori.Fucosìcheicontadinifeceroagaraperscenderealfondovalleacercarvilebellepietrelevigatedaimillenni,bianche,bigie,azzurre,venateestriate,lucentiemassicce.Ilprimogiornouominiedonne,dibuzzobuonoecongrandefatica,portaronoaRoncounbelnumerodipietrechecollocaronosullospiazzodesignato.Maavvennecheilmattinodelgiornoseguente,congrandedisappuntodeiterrieri,lepietreeranoscomparse.Noncifumezzodirintracciarle.Quellabravagentepensòaunbruttoscherzo.Sceserodinuovoperlaloronobilefaticaaraccoglierepietrecheallinearonoalmedesimoposto.Ilmattinodipoiquellepureeranomisteriosamentesparite.Avvilitiedisgustatiperquell'indegnacommediapensaronodirivolgersialparrocoesirecaronoaCastelrottoaraccontarel'accaduto.IlcuratodisseallabuonagentediRonco:"Èbenecheiosappiaquantoaccadeapropositodellepietre.StamaneèvenutoilpadronedellapeschieradelPianoariferirmiunacosastraordinaria:daduegiornisuunospiazzoerbosoallimitedellastradaRegina,stannoammucchiateinbuonordinebelleegrossepietredifiume,vigilatedaunenormegattobianco,maivedutoneipaesi.Unfattoveramentecurioso.ChipuòavertrasportatonottetempolepietredaRoncoalPianoeperqualeragione?".Icontadinipromiseroalparrocodivegliarelanottesullenuovepietretrasportate.Manonostantelaguardianotturna,almattinononsitrovòpiùunsasso.Allorasiattribuìilfattoadunmiracolo;sivenneallaconclusionechelaMadonnanonvolevalasuachiesaaRoncobensìalPiano.Ecosì,sorselachiesadettadellaMadonnadelgatto,conunaffrescodell'Assuntasullafacciataeunapalad'altareraffiguranteSant'Anna(lasagrasicelebrail26luglio).Eilpaeseallineatosullastradaprincipaled'allorasichiamòMadonnadelPiano.

Malcantone,no.9/10,1965

IlconteRuggero

VirgilioChiesaNellazonaoccidentaledelMalcantone,laleggendaattribuivaalconteRuggerodiLuinoognisortadimisfatti.Ilterribileuomofacevatrascinarequantinonsipiegavanoa'suoivolerineisotterraneidelsuopalazzotto;orridisotterraneichecomunicavanocollago,doveimalcapitatimiseramentefinivanolaloroesistenza.AllamortedelconteRuggero,legentidelMalcantonesisentironoliberatedagraveincubo.L'animadiluiandòdifilataall'inferno,maildemoniodavantiaquell'ombracosìneraecosìorrida,provòtalerepulsioneche,temendodiperdereilsuoimperio,immediatamentelaricacciònelluogodond'eravenuta.L'animadelconteRuggeroritornònelleconvallidellaTresa.Nelbuiodelletenebre,eraessainseguitadaunamutadicaniululanti,chedestavanonelpopolobrivididisgomento,peggiodiquandoilribaldos'aggiravaco'suoisgherri.L'aria,laceratadaiguaiti,ripetevailsinistronomedelmaledetto.Unanotte,dueanimosifalciatoridifieno,nonostantel'indiavolatoululare,s'avventurarononeipratidirimpettoadAstano.Stavanogiàperesserepresifraduelatrantibranchidisegugiallacacciadiquelrifiutodell'inferno,quandodisposeroacrocesull'erbalelorofalcifienaie.Comeperincanto,cessòognirabbiadicani;l'animainpenadisparve;l'ariaritornòquietaelestellescintillaronocomenonmainelcielodelMalcantone.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

Ilcavalierefantasma

ValtresanaRaccontanoivecchidelmiopaesechetantisecolifa,ancoraaltempodeisignorotti,vivevaaB...,nelMalcantone,Felicita,unavedovapoveraemalaticciacheavevaun'unicafigliuola.Elapoverettaerasempreinangustiaperiltimoredivederselaportarvia,inanimaecorpo,dalcavalierefantasma:quell'esseremisteriosochesulfardellaserasiaggiravaneivillaggiedavevalaforzaoccultadiattirareasélegiovaniche,percasoopercuriosità,posavanogliocchisudilui.Piùd'unamadrepiangevadesolatamentelascomparsamisteriosadellafiglia,eFelicitarabbrividivaalpensierodiperderintalmodolasuaGiovanna.Appenailsolecalavadietrolecollineellasprangavalaporta,chiudevagliscurienonfacevapiùunpassofuoridicasa.Pregava,pregavaconfervoreeconlafiduciachelafiglianonavrebbemaiincontratoilmessodeldiavolo.Maunaseralapoveradonna,arsadallafebbreedallasete,silagnavaforte,eGiovanna,perpreparareunatisana,nontrovòunagocciad'acquanelsecchio;bisognavaproprioattingerlaalpozzo,nelcortile.Tantopregòchepersuaselamadrealasciarlauscire:avrebbetenutogliocchibassieimpiegatoilminortempopossibile;sicchélapoveramadreestenuata,dopoaverlefattomilleraccomandazioni,accondiscese.Giovannafuinunbalzoalpozzo,calòilsecchiodiramee,mentresnodavalacorda,tenevagliocchifissinellavoragine;stavapersganciarloedirigersiallacasaquando,nelvoltarsi,sitrovòdavantiilcavalierefantasma.Lagiovanesiirrigidìperlospavento,volevagridare:"Mamma,aiuto!"manonpoteva:unaforzairresistibilel'attiravaversol'ombra;deposeilsecchioes'avviòcomeunautomaversoilsuodestino.Inquell'istante,lamadre,insospettitadalritardo,balzòdalletto,schiuselegelosie,appenaintempopervederelafigliaallontanarsisullastrada.Inpredaalladisperazioneeinunsupremosforzogridòconquantavoceavevainpetto:"Fermati,Giovanna!buttaglidietroglizoccoli!".Lagiovanecomprese,cavòglizoccolettieliscagliòcontuttaforzadietroalcavaliere;ristetteunmomento,comeinchiodatasullastrada,poi,scioltadallaforzamisteriosa,rientròdicorsaincasaadabbracciarelamadrepiangente.IntantosullastradacheconduceaLuino,galoppavaunfocosodestrierocolsuotristocavaliere,edietroluitrotterellavanoglizoccoliminuscolieleggiadricheparevanocalzatidallospiritofolletto.IlcavalierenoneraaltrocheilconteRuggero,signorediquelleterre,principecrudeleedissoluto.Egligaloppòperun'orabuonanellanottefondaequando,passatoilpontelevatoio,sitrovònelrecintodelcastello,scesodacavallocercòinvanolasuavittima.Stupìalloraalvedersitraipiediduepiccolecoseinsignificanti,duezoccoliornatidaunbelnododifettucciarossa.Compresalabeffa,glisalìalvoltounavampadirossore:ghermìquelleinnocentizoccoletteeconbestemmiaorrendalescagliònellago.Perlaprimavoltasividebeffatodaunadonnadelpopolo,elamaledisse.Undelirio

follelopervase,epertuttalanottemeditòlavendetta;dicevaasestesso:"Andròancoradomaniinqueimaledettipaesi,colcavallopiùfocosoeconuncanedacaccia.Passeròintuttiivillaggi,penetreròneicortili,sottoiportici,intuttiglianditi,davantiallestalle,sottolefinestreestrapperòdallecasetuttalagioventù,comelafaina,chepiombainaspettatasulpollaioafarstragedigalline".Cosìanottealta,coipugnichiusi,siaddormentòilconteRuggero.Intanto,sullacampagnamalcantonese,erasortounmattinoradioso;lanotiziadelcasostraordinariotoccatoallapoveravedovagiròtostodicasolareincasolareefucomeunraggiodisole.AllacasadiFelicitaaccorsemoltagente,nonmancaronoilsindacoeilcurato,einquellariunionedipopolositennecomeunconsigliodiguerra.Siccomeilcavalierefantasmasarebberitornatosenz'altroavendicarsiperloscornopatito,occorrevagiocarglil'ultimabeffa:l'uscierecomunaleandòdicasaincasaadavvertiredonneeuomini,vecchiebambiniditrovarsialsuonodell'AveMaria,calzatidizoccoli,davantiallepropriecase,edovepiùaloropiacesse,prontialanciareall'apparizione,ognunoperproprioconto,ilsuobravopaiodizoccoli.Cosìavvenneche,allavigiliadiSanMartino,tuttelecasedelMalcantonesivuotarono;lapopolazionesierariversatainmassaall'aperto,sulleportedellecase,suimuridegliorti,sottolepiante,inattesadell'attacco.Quandoscoccòilprimotoccodicampana,sivide,dallaviamaestra,venireagaloppoilcavalierefantasma.Nonunbatterdicigliainquellafollasilenziosa;maecconell'oradelcrepuscolosiiniziòlapiùstranabattagliadelmondo,collanciodiproiettilinonmaiveduti.Ilcavalierefantasma,sicurodellavittoria,ripartìversoilcastello:dietroaluisaltarellavanoacentinaiaglizoccolideimalcantonesi.Un'oraduròlasfilatadellesuevittimesulpontelevatoio;quandosisentìalsicuronelmaniero,balzòdacavalloespaziòlosguardosulseguito.Qualenonfulostuporeelarabbianelvedersidavantiunnumerosterminatodizoccoli!Stavanolì,appaiati,inattesadellorodestino.Ven'eranod'ognidimensioneefattura:zoccolinuovi,bianchi,benlevigati,chesapevanoancoradilegnofresco,talunilegaticonfettucciarossaoverde,altripiùmodestamenteconlospago:ven'eranodibassi,logoratidall'uso,smussatisullapunta,scheggiati,rabberciatiallameglioconfilodiferro;taluniminuscoliegraziosi,accantoazoccolonipesanti,maltagliati,legaticonunacinghiadicuoiodurountadilardo,cheportavanol'improntadellastalla.IlconteRuggerosembravaildiavoloinpersona;pienodiiraferoce,incominciòascaraventarezoccolinellagoenonfinìcheall'alba.ChivideillagoMaggioreinquelplacidomattinod'autunno,credetteditrovarsiinunportodimaredisseminatodimillestranebarchette.Madaquelgiornoilcavalierefantasmanoncomparvemaipiùnelleterremalcantonesi.Oreinfamiglia,1939

Unapastorellatramutatainninfadelleacque

VirgilioChiesaNell'altavallemalcantonese,sopraunbalconedimonte,occhieggiava,trailverdedeicastagniedellequerce,unbiancocasolare,nidofelicedidueconiugied'unafigliagiovinetta.Maritoemoglie,sanieforticontadini,lavoravanosempreassieme,d'amoreed'accordo,contentiebeati.LaloroCaterinatuttilachiamavanoRinaunaragazzaaltaeagile,dalvoltobianco,cherisaltavaleggiadrosottol'arcodellanerafoltissimacapigliatura;dagliocchipienidicelestedolcezzaedalfaredistinto,nonsembravaunafigliadeimonti,maunfiored'unafamigliadellapiùdistintanobiltà.Rina,daCalendimaggioaSanMartino,pascolavalesuevaccherellesuimorbidifianchidelmonte,rigatodaltorrentediReborì.Illuogoètraipiùsuggestividellavalle.Lungolechine,icastagniisolatiincurvanograziosecupoletteesu,versolescaturiginideltorrente,frondeggiaunabellaaccoltadifaggiedibetulle,dacuilabrezzatraecontinuifruscii.IltorrentedelReborìeffondeunamusicaatrattivivace,atrattisoavementemelanconica,dentrolaqualemodulanofreschiegiocondiaccordiifringuelli,ipettirossi,imerli,lecingallegre.Rinasisentivaanch'essastimolataacantarecongliuccellieconleacquecorrenti,oasussurrareunmotivocomefacevanolefrondeleggermentescossedallozefiro.Lasuavoceesileedespressivaassomigliavaaltrillod'unalodoletta.Spesso,ellasolevacantareconlecompagnepastorelle,incrocchio,vicinissimeperinfonderealcantoun'animasola.Oh,lunghienostalgicifinali,chegliechidelmontesiportavanoviainfugherapidissime!Lecantatriciquasiassortesicompiacevanod'ascoltarel'ultimaloroarmoniatrascorrentelontana,perlecimeimporporatedeltramonto.Congioiafidente,Rinas'affacciavaallasogliadellagioventù.Ma,ahimè!Unmorboterribile,inpochigiorni,lespenseilpadreelamadre.Rinasentìschiantarsiilcuore.Cercavanolecompagneconattieparoledirecarlequalcheconforto.Invano.Lapoveretta,straziatanelpiùintimodell'animodisperavadivedererispuntaresulsuocamminounraggioconsolatore.Unanotte,Rinascomparve.Nésiseppedove.Furonfattemoltericerche,senzarisultati.Lepastorelle,neipressideltorrentediReborì,ricordando,duranteunpomeriggio,lalorosventurataamicaelecanzonicantateconlei,lanciaronoassiemealtoeforteilgrido:"Rina!Rina!Rina!".E,stupore,udironorisponderedall'internodeltorrentelasottilebennotavocedilei:

"L'èchi,l'èchi,aReborì"Unbrividoserpeggiònellalorofibra;siguardaronopallide,sospirose,ilucciconiagliocchi."Èlei?"sussurraronoconuntremulofilodivoce,trattenendoconlamanoilrespiro."Èlei!Èlei!".Aunanuovaflebilechiamatadellepastorelle,eccoRinaripeterenelnativovernacolo:"L'èchi,l'èchi,aReborì".Rinas'eraconsumatainlagrimesullerivediReborì.Atantodolore,leNaiadipietoseemerserodaltorrenteeaccolserolapoveraorfanellanellororegno.Lamisteriosatrasfigurazioneavvenned'unsubito.Rinavisseevivetuttora,ninfapurissimanell'eternofluiredelleacquediReborì.Almanaccoticineseeindicatorecommerciale,1931

Lavaccarossa

AurelioGarobbioCapitavasemprecosìedilpastoresiirritavasoloapensarci.Dituttelemucchedell'alpePradecole,chestasottoilLema,l'unicaanonarrivareconlamandriaafarsimungere,era"larossa".Ilnomelederivavadalpelocheladifferenziavadallealtre.Ancheilcarattereeraestrosoperchépurelebestiehannotendenzeecapricciedoltreanonmischiarsistandosolaecocciutainerpicandosisugreppimalagevoli,laserasiavevaunbelpariachiamarla.Soloquandoilmungitoreavevafinito,"larossa"arrivava,prepotente,emuggivasetostononsiandavadaleiebisognavainterromperelamagracenaperservirla.Unavoltaperònongiunse.Lachiamaronoinsistentementeegiàeranottemasenzarisultato."VaalD...!"urlòilpadroneesasperatoeseneandòaletto.Dormìpoco:amezzanotteinpuntosiudìunprolungatomuggireedunfuriosocozzaredicornacontrolaportadellabaita."Questaè'larossa'"dissel'alpigiano."Scendiamungerla".Ilragazzoscese,aprìlaporta.Nottepeggiodellapeceesenzastelle,ariaditemporale.Lavaccabizzarrastavalìedaccantoaleic'eraunostranotipo,nuovoperquelleparti,completamenteavvoltoinuntabarroscuro."Mandailpadrone"ordinòlosconosciutocontonodanonammettererepliche.Ilgiovanettolosquadròbeneinvoltoenotòdueocchirossicomelabrace.Dietroilmantelloscorseunacoda,enoneraquelladella"rossa".Indietreggiandosenzavoltarsi,tremandocomelefogliedellebetulle,entrònellacapanna,chiusel'uscio,siappoggiòallegnopernoncadereaterra."Cheaspetti,lazzarone!"gridòilpadronedall'alto.Lavoceumanalorincuorò.Adueaduesalìipiolidellascalaequandofunelsottotettodovestavanoipagliericci:"Voglionovoi"disse."Chimivuole?"."Scendeteelovedrete"."Larossa"muggivaedavacornatedentrol'antone."Seiunbuonoanullaedhaipauradellatuaombra"brontolòl'uomosullascala,maquandoaprìl'usciononparlòpiù."Mungilavacca"comandòilMaligno."Fapianoenonfarlemale,seno...".Conilcuoreingolal'uomoubbidì,lanciandofurtiveocchiateaquellodalmantelloneroedagliocchidifuoco,cheglitenevalabestiaperlacorna."Nonhaifinito"disseconvocesordavedendochestavaperalzarsi."Quinonsigabba".L'uomocontinuòamungere,sinoall'ultimagoccia."Prendiilsecchioora,eversaillatteinsiemeall'altro".L'uomononosavafiatare."Spicciati,perchéhomoltodafare"incalzòilMaligno,edietroilmantellosivedevaagitarsiunacoda,chenoneraquelladellamucca."Comevedi,'larossa'tihaubbidito.D'orainpoi,amezzanottesaròqui,ecisaraianche

tu,puntuale...".Cifuronounbaglioreeunsordorimbombo,comeunlampoeduntuonocontemporanei,edilvisitatorenondesideratoscomparve.A.Garobbio,LeggendedelleAlpiLepontineedeiGrigioni,Cappelli,Bologna1969

L'animadiMariaTeresa

VirgilioChiesaIlprofilo,tuttoacocuzzoliallineati,chevadalmonteLemaalPola,segnalospartiacquetrailMalcantoneelaValleVedasca,manoncoincideconilconfinetralaSvizzerael'Italia.Ilconfinepoliticoscendenell'altoversantesinistrodellaValleVedasca,recingedatrepartiilterritoriointornoall'alpediArasio,econtinuainunalineapiùomenoparallelaaicocuzzolidellaStrièraedistantedaquesticircaduecentometri.Questilembiditerritoriovedaschesecomprendonopascoli,boschi,rocceimpervie,esonoantichissimeproprietàdiviciniedell'altoMalcantone.LaconfinazioneesattadicodestoterritorioavvenneaitempidiMariaTeresa,conilTrattatodiVarese.IvalligianidellaVedasca,segnatamentegliabitantidiCurigliaediMonteViasco,incolparonol'imperatriced'avercedutoallaSvizzeraisuddettitrattide'loromonti.Fuun'usurpazioneeall'usurpatriceessinonperdonaronoenonperdonòneppureiltribunalediDio.L'animadiMariaTeresaèdannataineterno,propriosuquellapartedelterritorio,ch'ellaavrebbesottrattoingiustamenteaivedaschesi.Durantel'infuriaredell'uragano,l'animadiMariaTeresaguizzainunsusseguirsidifulmini,sifracassacontrolerocce,rombaco'tuoni,ululacolvento,gemeconl'acqua,stridecongliuccellirapaci.Enonhatregua,neppurequandoilcieloèserenoel'ariacalmissima,soggiacendoalledentatevettedellaStrièra,che,comeenormesega,ladilaniano.Scontacosìlepiùterribili,implacabilipenedellagiustiziadivina,perlagravissimaoffesafattaallepopolazionidellaVedasca.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

LaterradiTortoglio

VirgilioChiesaIpaesettidell'AltoMalcantonesonodispostilungounemiciclodibrevipromontoriesembranoaccomodatisusediliperricrearsiall'ariaealsole,epercontemplarevaghiprospettidelpaesaggioprealpino.Allelorospallel'arcuatoschienaledellacatena,chedalLemas'attestaaiGradicciolidelTamaro,esopralelorotesteilprofondoazzurrodelcielo.Senestannoquestivillaggipressocheaugualedistanzal'unodall'altro,inghirlandati,nelvolgerdell'aprile,daiciuffibiancorosadellepiantedafruttoinfiore,erecintidalverdedeipratiedelleselvedicastagni.SolofraMigliegliaeBrenoildistaccoèmaggiore,ma,abeneosservare,lospaziocompresofraledueterrepresenta,nelpuntointermedio,undolceripiano,cheparefattoappostaperaccogliereunmucchiettodicase,conalcentrolostelodiuncampanile.Ebbene,propriolì,nelmedioevo,siaffacciavailpaesinodiTortoglio.Senonche,unmalauguratoannodelsec.XV,lapestenefalciògliabitanti,risparmiando,aldirdellatradizione,solodueragazze,chesistabilironounaaMigliegliael'altraaBreno.Scomparsaquellatribùdifamiglie,lecasediTortogliocadderoinrovina;icampi,nonpiùcoltivati,sicoperserodisterpiedirovi,edoveprimaerafervoredivitaediopereagrestifuabbandono,desolazione,morte.NessunapersonaosòmetterpiedeneivicolidiTortoglio.Unnuovosentierovennepraticatopocosottolecasee,passandodilì,ilviandantesiaffrettava,presodabrivididispavento,credendochelapesteinpersonastesseinagguatoperghermirenuovevite.LedueragazzediTortoglioscampateallamorìasempresecondolatradizionedelpopoloandaronosposerispettivamenteaMigliegliaeaBreno,portandociaschedunaindotemetàdelterritoriodiTortoglio.Quandositrattòdiprocederealladivisionedelsuddettoterritorio,incominciaronoiguai,eiguaicrebberoinseguito,allorches'interposeronellacontesaidueComunifinitimidiMigliegliaediBreno.Mediantelabuonavolontàelospiritodiconcordia,BrenoeMigliegliapotevanobenissimointendersiedividersiequamenteboschiepascoli.Invece,no:l'aviditàdelpossesso,eccessivonell'unaenell'altraparte,fucagionedidiscordie,dilitigi,diodiepurtroppoanchedifattidisangue.Siricorsepiùd'unavoltaadarbitri,masenzarisultato.Intanto,irapportifraiduevillaggidell'AltoMa1cantonesieranoavvelenatielepopolazionivivevanoinistatodiapertaostilità.Finalmente,versolafinedell'Ottocento,siriuscìacomporreilsecolareconflitto.Inmarginealfattostorico,sivenneformandolaleggenda.QueidiBrenoediMiglieglia,chesieranotantoaffannatinelcontendersiilterritoriodiTortoglio,portaronoancheoltretombaillorolitigio,continuandoloconugualesenon

conmaggioreaccanimento.Quasiogninotte,nellazonadiTortoglioriapparivanoleloroombre,scambiandosifiereinvettive,chesiripercuotevanonellavalleconechisinistri.Ripetutaconfrequenzaeconrabbial'espressione:"Èqui!".Esivedevaunospettro,consullaspallauntermine,cheessopiantavainuncertoposto,esclamando:"Èqui!",Tosto,unaltrospettrostrappavailtermineerapidol'andavaaficcarealtrove,gridandoasuavolta:"Èqui!".Ilterminevenivaritoltodaunterzospettroeriportatoinaltroposto,ecosìdiseguito,tuttalanotte.Perbuonafortunasifecelapacetraiviviedaalloraancheimortisiplacarono.AlmanaccoTicinese,1943

IlbiscionediBreno

WalterKellerDamoltotempoipastoridiBrenosieranoaccortidiunfattostraordinario.Quandosirecavanoamungerelemucchelamattina,letrovavanoconlemammelleflosce,colpeloirtoegliocchispaventati.Alloravigilaronolestalleeperqualchetempononscoperseronulla,quantunquetrovasserosemprelemucchegiàmunte.Ungiornofinalmenteunodiqueipastoriassistetteaunacosaorrenda:amezzanottesentìunfruscìoevideavanzarsiunanimalemostruoso.Eraunaspeciediserpentelungocircaduemetri,cogliocchidifuoco,lefaucispalancate,lalinguabifidaeun'enormecrestarossasullatestal.Quelpoverouomodallospaventosentìrizzarsiicapellietremòcomeunafoglia.Allamattinatuttiipastorisepperochierailnotturnomungitoreesiaccordaronosulmododidisfarsene.Maquelmostrodovevaessereildiavoloinpersona,perchécontinuòtranquillamenteapopparelemucche,infischiandosiditutti.Alloraglialpigianitenneroconsiglio.FudecisodifarevotoallaMadonna,affinchéliliberassedalmostro,edicompiereogniannounpellegrinaggioapiedifinoalSantuariodelSacroMontesopraVarese.Cosìfecero.ElalungaprocessionepartivacantandoleorazioniallaMadonna.ArrivaronoalSacroMontestanchi,trafelati,coipiedigonfiesanguinanti,mapienidifedeedisperanza.LaMadonnafecelagraziaeilmostrononsividepiù.Ivecchipastorimorirono,ilorofigliinvecchiarono,poisenepartironoanch'essiperl'altromondo.MaifiglideifiglinondimenticaronoilbiscioneeilvotofattoesirecaronoogniannoalSantuariodelSacroMonte.Duranteunpellegrinaggioaccaddeunfattostranissimo.LaprocessionesiavviavalentamentelungolastradacarrozzabilecheconducedaBisuschioaVarese.Lena,lapiùbellafanciulladiBreno,erarimastaincodaallaprocessioneperchéledolevanoipiedi.Aduntrattosisenteloscalpiccìodiuncavallo.Rapidocomeilfulminepassaundestrieronerocomeilcarbone,portanteingroppauncavalierepiùneroancora.QuestitoccailbracciodiLena,laquale,aquelcontatto,segueatuttavelocitàlosconosciuto.Tuttoscomparveinunnuvolodipolvereedipellegriniesterrefattinonvideropiùnulla.Invanolachiamarono,invanofecerodellericerche,nessunoavevavistonéfanciullanécavaliere.Chieraquellostranopersonaggio?Forseilbiscionetravestitodacavaliere?Mistero!DopoqueltristissimoavvenimentononebberopiùilcoraggiodirecarsialSacroMonteelimitaronoilpellegrinaggiofinoall'OratoriodiSanMattia,situatonellapiccolafrazionedeiGuastiinVernate.W.Keller,Raccontiticinesi,Mazzuconi,Lugano1949

PiandelleStreghe

MariaCavalliniComisettiPiandelleStregheinqueldiFiscozia,eracosìdettaunaselvadiannosicastagni,matantomalfamataperviadellestreghechevitenevanoiloroconvegnifattidisortilegiebarlotti.Nessunoosavapassaredilàsull'oradeltramontoetantomenodinotte,ché,attornoaifalò,lestregheintrecciavanodanzemisteriose.Streghecheemettevanorauchegridaeincutevanospavento.Cosìlatradizionedelpopolino,cheguardavadimalocchiolabellaselvastregata,mariccadiannosialberi,tappezzatadimirtillisaporosi,ovecrescevanolegionidifunghiporcini,ovelalegnadaardereabbondavaadismisura,comepurelecastagne,leghiandeelostrame.Manessunovolevasaperneditantarobastregata.FiscoziaignoravailPiandelleStreghe.Tuttavianelvillaggiovivevaunapoveradonna:Mariannina,vedovaesola.Ellaeraunpòlozimbellodeibambini,perviadiungozzoenormechetuttalasfigurava.Campavamiseramenteelesuerisorsestavanonelleselve,overaccoglievaditutto.Nelboscostregatociandavasoltantolei.Unaserasull'imbruniresirecòalPiandelleStreghearaccoglierelegna.Sitrovavaallimitaredellaraduraelìtraicespugliintravideun'altissimafiammachelambivalecimedeicastagni;aguzzògliocchiealsuosguardoapparveunastranavisione.Attornoaungranderogodanzavanoincerchiolestreghecomepresedallafollìaeaccompagnavanoipassiincadenzaconunritornello:"Sabatoedomenica"e...aquestopuntos'infuriavanonontrovandolaparolasuccessiva.AlloraMarianninafattasianimosuggerì:"...elunedì".Lestreghepreseroaripetereilritornellocompletoinunadanzaallegraefestosa.Cessatalasarabanda,lastregamaggioredisse:"DobbiamoricompensareMariannina,checosafaremo?".Lecompagnedissero:"Liberiamoladalbruttogozzo".Ecosìripreseroisortilegi.Lestregheincerchiosimiseroadisegnarenell'ariastranisegniconlemanilungheeossuteeripetevanoincoro:"Sabato,domenicaelunedì.GozzodellaMarianninavattenedilì".Marianninasisentìd'untrattoscossadaunazaffatadiariafreddaeavvoltainunaspiradinebbiagrigia.Quandosiriebbe,portòlemanialcollo:ilgozzoerascomparsoepurescomparseeranolestregheeilrogo.Ladonnettatornòfeliceacasacolsuofasciodilegnaederabuiopesto.Ildìseguenteraccontòinpaeselastranaavventuraetuttisimeravigliaronodivederlaliberatadalgozzo.AFiscoziac'eraun'altradonnagozzuta,Maurilia,unacontadinapossidente,maavaraeboriosa.Conunapuntad'invidiaguardavalaMarianninasenzailgozzoepensò:"Meneandròanch'ioalPiandelleStreghepersubirelafattura".Infatti,unaserasultramontosirecònellaselvaefrailluscoeilbruscoattesel'apparizionedellestreghe.Aspettavadaunmomento,econqualeansia,quandovideelevarsiungranderogotraisecolaricastagniescorseombregiganteschecheiniziaronostranedanzealsolito

ritornello:"Sabatoedomenicaelunedì..,".Mauriliapensòdicompletarelastrofaeditragliarbustigridò:"...emartedì".Nonavessemaipronunciatosimileparola!Lestregheinfuriatedetteroinrauchegridaeripreseroadanzare.Lastregamaggioredisse:"Mauriliahapronunciatolaparolafatale.Dobbiamopunirla:einchemodo?".Risposelapiùanziana:"AppiccichiamoleilgozzodellaMariannina!".Ecosìs'iniziaronoisortilegi.Mauriliasisentìsferzatadaunarafficadiventogelidoeavvoltadaunanubedifumonerastro.Rimaseperunpocostordita,poiquandosiriebbeportòlemanialcolloeoh!rabbia!Invecediungozzosen'ebbedueestetteannichilitasulpostoameditaresullasuasventura.Quandotornòalvillaggiocosìscornatanonebbeilcoraggiodimostrarsiaicompaesani.Erastatatroppopunitaperlasuapresunzioneesuperbia.AlmanaccodellagioventùdellaSvizzeraItaliana,1958

Ilpiededelcrociato

VirgilioChiesaPaoloeSilviaeranogiovanipastoridiFescoggia.Nellebellestagioni,all'albad'ognigiorno,Paolodavafiatoalcorno,percorrendolebrevistretteviedelvillaggio.Eralasveglia.Aquelsegnale,icontadinislegavanodallagreppiacapreepecore,eleavviavanofrauntintinargentinoefragridiierichiamialconsuetoluogodiraduno.Paologuidavaalmontelecapre;Silviaseguivaconlepecore.Quellesisbandavanosuperlacostaripida,avidedierbaaromatica;questepascevanolungolefaldedelmonte,movendosilente,vicine,visibiledalontanoillorovellotrailbiancoeilbiondo.Unmassodigranito,isolatoinunavastaselvadicastagni,ospitavaspessoiduepastori.SivolevanobeneSilviaePaolo,unbenesbocciatoquand'eranofanciulliedivenutoconilcrescerdegliannisemprepiùintimoetenero.Unmagnificogiornodimaggio,sedutientrambisoprailmasso,sifecerolapromessadimatrimonio,testimoniilfulgidosole,imorbidiazzurridelcielo,ilverdelucidodellaselvaeunostuolod'uccelliche,occhieggiandoditralefronde,mandavanogiùallacoppiafelicelepiùappassionatesinfonie.Correval'anno1147.Ildìdell'Ascensione,nellavalled'Arosio,capitòunmonacoapredicarelacrociata.Abilissimooratore,sapevaavvincere,commuovere,persuadere.IlvivacecapraiodiFescoggia,presenteaunapredica,sentìnascereinanimotalefervoreperlacausadellacristianitàminacciatadalTurco,chevollefarsicrociato.Ilgiornoseguente,ritrovòalmassodellaselvalasuapromessae,senzapreamboli,lecomunicòladecisionediarruolarsinell'esercitocristianoedipartireperlaTerraSanta.Silviaglisiattaccòalcolloesinghiozzandoinnomedelloroamore,imprecavaallaguerraelosupplicavadirestarealvillaggio,dov'essiavrebberogodutoassiemelacarapaceelariposatafelicità,pertuttalavita.Paolofuirremovibile.Inluilafedereligiosa,l'entusiasmoel'orgogliodifarsisoldatodiCristovincevanoilsentimentod'amore.Adifferenzadeglialtrifidanzati,cheusavanointagliareiproprinominellacortecciadellequerce,egliincisenelmassogranitico,qualiindelebiliricordid'amore,lelettereSeP,inizialidelnomedellafidanzataedelnomesuo,ladataelaformadelpropriopiededestro.DissepoiaSilvia:"Questisegnisonosacri.Venendoquiognigiorno,tumidaraiunaprovadifedeltà,mettendoiltuopiedenell'improntadelmio.Ioparto,masperod'esserenelletuebraccia,traunanno...".Straziantedistacco!PoveraSilvia!Nontrovavaconsolazione!Ilsuoanimopresentivacheellanonavrebbemaipiùrivedutoilcrociato!Ognigiorno,l'afflittapaesanellaritornavaalmassoepiangevaepregava.Ponevailpiedescalzo,comeperrito,nell'improntadell'assente,un'improntadura,freddaequasi

gelidaneimeriggiestivi,incuiscottavapurtuttalapietra!Nelvolgerdipochimesi,ilfioredisuavitaavvizzìe,allesogliedell'inverno,sichiuseinsiemeco'fioridelmonte.Paolosoccombetteaunformidabileassaltonemico,lànellaterradoveCristoavevasparsoilpropriosangue.IcontadinidiFescoggia,diVezio,diMugenaed'Arosio,vedevano,anottealta,soprailmassodellaselva,accendersiduelucibianche.Alcunid'essi,accostatisiaquellostranobiancore,poteronomirarestupitileluminoseimmaginidiSilviaediPaolo,placideesorridenti.Ungiovinottorivolselorounadomanda,maiduespiritiguardavanomuti,assortiinundivinosorriso...poidileguarono.Disgiuntiinvitadacrudodestino,venneroricongiuntipersemprenell'aldilà.VolleroPaoloeSilviaritornare,ombresolitarie,almassoprediletto,cherecaancoraincisiisegnidelloroamoretroncatodallamorte,allavigiliadellenozze.AlmanaccoTicinese,1932

LaMadonnadellaMagliasina

VirgilioChiesaLaMagliasinadefluiscerumorosa,quasisempreincassataframonti;giuntaalpiano,rallentalacorsa,moderalavoce,descriveattraversoilsuodeltaun'ampiacurva,poisiplaca,confondendosinell'azzurradistesadelCeresio.Perilsusseguirsidiviolentitemporali,ilfiumesigonfiaadismisuraeunavoltache,comedicononelMalcantone,sièmessoilberrettorosso,erompeconimpetiselvaggi,asportaterreni,sradicapiante,abbatteeconvogliaciòcheincontranellasuasfrenatadiscesa.Secondolatradizione,quellamassicciastatuadiMadonnacolBambino,custoditanellachiesadellaMagliasina,provienedalBusgnone.ÈilBusgnoneunorridotraVezioeMugena,untempocavalcatodaunponteromano,nelcuimezzos'inalzavaunapiccolacappellaconunastatuadipietraraffigurantelaMadonnacolBambino.AlBusgnoneleacqueprecipitanobiancheefragorosedentrounagrancoppa,chelecangiainunplacidoverdazzurrodairiflessinerognolicontrolarocciaedaun'orlaturabiancadov'essesisvuotano.Nonèinfrequentechenelgorgoqualchetrotagrigioperlasimuovaasuoagiooppureguizzicomesaetta.Nell'orridoletenebredellanotteassumonounchedisepolcrale,e,quandoesistevailvecchioponte,unalanternaaolio,appesaall'arcodellacappelletta,spandevaunpo'diluce,sufficienteaguidarsicuroilpassodelviandante.Unsettembred'infaustamemoria,l'uraganosiabbattédevastatoresull'AltoMalcantone.Ifulminieituonisisuccedevanoformidabili;lapioggiascrosciavaatorrentie,portatadallostravento,sferzavaleloggeeiballatoi,scendevadaabbainiedacomignoliainondarlecase.IlfiumesieraingrossatoatalsegnodascavalcareilpontedelBusgnone.ParevacheunadivinitàmaleficascatenassetuttelesuefuriepersterminareilMalcantone.Nellelorocasupole,imontanariassistevanostorditiotrepidantiall'insolitaveemenzadeitemporali.Maeccochesivedegiùnellavalle:c'èunalucediformaovale,unapiccolamisteriosalucecheappareedispare,procedees'arresta,e,inmezzoagliscatenatielementi,conservaunsuocalmobiancore.Alcessardiqueldiluvio,lagenteuscìarendersicontodeidisastri:ortiirriconoscibili;terreniemuriccioliquaelàfranati,alberispezzatiodivelti,stalleallagate,ilpontedelBusgnonecrollatoelaMadonnascomparsaetrascinatachisadove.Quelchiarore,chesieravedutoaintermittenzalungolavallementreimperversavailnubifragio,irraggiavaforsedalsimulacrodellaMadonnainbalìadellacorrente?NeigiornisuccessivialcuniterrieridiVezioediMugenasidiederoaperlustrareunbuontrattodelfiumeincercadellaloroMadonnasenzaalcunrisultato.Quandoilfiumeripreseilsuoaspettoconsueto,essifeceronuoveepurtroppovanericerche,

spingendosifinoalleprimeforretraArannoeMiglieglia.TuttirimpiangevanoilvecchiocomodopontedellaMadonnaeatuttisembròunabenmiseracosalapasserellatraballantechelosostituiva.NeglianniseguentisiebberoaltrealluvionieunanonmenotremendaedisastrosadiquellacheavevadistruttoilponteeportatovialaMadonna.Stavolta,sottoPura,appenafuoridellaVallugana,nelluogooveilfiumesidisserradaimonti,unoperaio,intentoacavarsabbia,rinvennesemisepolta,mutiladiunbraccioeintuttoilrestoquasiillesa,unaMadonnadipietra,chesiseppeesserelaMadonnadelBusgnone.DelritrovamentofuronoavvisatiiconsolidiVezioediMugena,iqualimandaronoariprenderelastatuaduemulattiericonduefortigiumenti.LaMadonnafucaricatasuunmulo,ilquale,nonostantegl'incitamenti,s'impuntavaenonc'eraversodifarglimovereunpasso.Levataetostocaricatasull'altromulo,anchequestosenestavairremovibile,comeseavessemessoleradicisulposto.Dinuovoscaricata,venneimbarcataelegataconfuniaduestanghe,sottocuisiposeroiduemontanarieduegiovinottidellabassa.Mentreiportatorisiaccingevanoasalirelaviottola,chesidipartedall'oleificioemenaaPura,ilpesodiventavaschiacciante;invece,camminandoinpiano,cosasingolarissima,ilpesodiminuiva.Altriquattrogiovinottisimiserolestanghesullaspalla,maanch'essinell'avviarsiinsalitasentivanoilcaricocosìgravosodanonconsentireaforzaumanadipoterreggere.LaMadonnainsommasirifiutavadiritornareaisuoimonti,nonsiopponevaarestarealpiano.Evirestò.Fupiùtardirivestitadigessoepostainunanicchia,apertanellapareteinternadellachiesadellaMagliasina,asinistradell'ingresso.Camuffatacom'è,laMadonnahaperdutol'ingenuoaspettodiuntempoquando,dimezzoalpontedelBusgnone,guardavabenignailtransitardeiforti,operosimontanaridiVezioediMugena.Illustrazioneticinese,n.22,1938

UnacapradelMalcantoneallattaGesùBambino

VirgilioChiesaCorrevanotempidicarestiaenelMalcantonesisoffrivalafame.Inognipaesello,voltipallidiedemaciati,figurescarneecadenti,uominiedonneridottiaombredisestessi.LaMadonnaconilBambinoaccorsepietosanell'altoMalcantone,dovepiùinfierivalamiseria;accorsetralemamme,dellequali"negliocchieraciascunaoscuraecavapallidanellafaccia,etantoscemachedall'ossalapelles'informava".Ahimè!Dopopochigiorni,ancheMariaeilpiccinolanguivandifame.Ladivinamadreerapiùchemaiafflittadinonaverlatteperilsuopoppante,poveroboccioloprivatodellalinfavitale.Unmitemeriggiod'autunno,sopraMugena,laMadonna,cheriprendevalaviadeimontiperrisalirealcielo,sedetteestenuatasurunmassosparsodicoppelle.AqualesqualloreeranoridottilaMadonnaeilBambino!Laridentebellezzadelpaesaggio,vagodellepiùvivacitinteottobrili,facevastridentecontrastoconl'indicibileambasciadellamadreeconilsommessovagiredelfigliolo.Auncertomomento,nelfaggetocircostante,echeggiaronoripetutibelati.EdeccosopraggiungereunacapraedirigersialluogodovesembravaimpietratoildolorediMariaediCristoBambino.Labestiolas'appressòlorodocile,inattitudinedifarsimungere.Elamadre,raccoltelesuescarseforze,poseilpargolettosottolacapra,accostòunapoppadiquestaallelabbruccedilui,chesucchiarono,succhiarono.Ellagiàintravedevanelsuopallidinounbarlumedivitanuovaegiàles'aprivainanimoqualchespiragliodisereno.LacapradiMugena,novellaAmaltea,salvòilpredestinatoredentoredell'umanità.Ilmasso,almarginedelviottolochemenaaigradinidelTamaro,fuedètenutoingranpregiodallegentidell'altoMalcantone.EssorecaoltrelecoppellealcunegrezzeeppursignificativeimprontearicordodellaMadonna,delBambinoedellacapranutrice.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

SanSebastianoelacontadina

UgoCanonicaNonlontanodaArosio,pittorescopaesellodell'AltoMalcantone,traglialberieifolticespidelleginestre,stasolitarialacappelladiSanSebastiano.Davantiall'immaginedelmartire,mortoperlenumerosefreccechetrafisseroilsuocorpo,passalaPenodra,unastradaripida,tuttacurve.UngiornounacontadinadiArosio,chiamataMena,simiseinviaggioconunsaccodibellenoci;sirecavaalmulino,chesorgevainbasso,perchéconlenocivolevafarel'olio.Laprimaveraeraappenacominciata,eppureocchieggiavanogià,quaelà,trailverde,innumerevolifiori;gliuccellifacevanofestasuglialberieleginestre,cometoccatedamagichemani,schiudevanoilorobocciolidorati.QuandoMenaarrivòpressolacappellasentìqualcunochelachiamava:"Oh,Mena,doveandate?".Lacontadinatremavacomeunafogliadallapaura;poisiguardòall'intorno;quindi,sifeceilsegnodellacrocecongrandedevozione.Malavocediprimariprese:"Nondovetespaventarvi,buonadonna.Sonoio,SanSebastiano,cheviparlo".AlloraMenaripreseunpo'dicoraggioedisse:"Possibile?Sietepropriovoi?"."Doveandate?"chieseancoraSanSebastiano."Scendoinbassoalmulino.Conquestenocivogliofaredell'olio".EilSantodisseancora:"Quandotornerete,buonadonna,versatequalchegocciadiolionelmiopoverolume,veneprego"."Oh,sì!"risposeMena."Viriempiròilvaso.Cosìavreteunabellafiammellacheviterràcompagniailgiornoelanotte.Sietesempretantosolo,SanSebastiano!".Quindilacontadinaproseguìlasuastrada.Ognitantosifermavaeposavailsaccosulmuriccioloperriposare.Erastancaeavevacaldoesete.MenaguardavaalloralegrossenociesirallegravachelesuepianteleavesserodonatotuttaquellagraziadiDio."L'olioserviràperquest'inverno"pensavaladonna"condiròl'insalataefarògustosissimetorte...".Arrivòalmulinochesuonavamezzogiornoaicampanilideivillaggivicini.Ilmugnaioavevagiàdesinatoesimisesubitoallavoro.Schiacciòconlepesantimacinelenociedaigherigliscaturìunliquidodensoconleggeririflessidorati:eral'olio,ilprofumatoepreziosooliodinocecheriempivalentamenteledueolle.Versoiltramontolacontadinaripreselaviadelritorno.Faticavaaportareleollecamminandosullastradainsalita.Sifermavaspesso,e,amanoamanochesialzava,l'orizzontes'allargavae,infondo,sivedevaadessonitidoillagocontantebarcheebattelli.Rossainvoltoesudataarrivòpressolacappella.MaMenanonsiricordòpiùdellapromessafattalamattina.Continuòacamminareepassòoltre.Nonavevafattochepochipassichecaddeaterra,quasistordita;ledueollesirupperoesullastradasi

formarononumerosiruscelletti:ilbuonolioseneandava,scomparivabevutodallaterra.Menacongliocchifuoridalleorbiteosservavaesterrefattalesuefaticheandareinfumo.PoisiricordòdelSanto,volsegliocchiversol'immaginee,pienadirabbia,gridò:"Guardasciàögiondabö,tasetcuntentchel'olilènaifö?Guardasciàögiondabö!".LavocedelSantoalloradissedolcemente:"Elapromessa,Mena?QuestulèolcastighdalSignurquandsadismentigaianiminpena!".LaCooperazione,n.43,1950

LaleggendadelPizzoFerraro

VirgilioChiesaArosiosiededovelaobliquacostadelPizzoFerrarosiallacciaallunatomonteCervello,formandolalineadidispluviofral'altoMalcantoneelavallediAgno.DueraggruppamentidicaseadArosio:unoneipressidellaturritachiesadiSanMicheleeunopiùinbassoaifianchidellastrada,sulvarcotraleduevalli.IlsagratodiSanMicheleoffreatuttiunadellepiùgrandioseeaffascinantivedutesullavariataemultiformecontradaluganese.Nell'EvoMedio,Arosioeral'unicoComunedellastoricaVallediLuganoformatodicontadiniliberi,ediquestalibertàifierieaccortiarosianifuronosemprecustodigelosissimi.Assaiestesoeredditizioilterritoriopatrizialedelmontanovillaggioeconfinante,lungounfiancodelPizzoFerraro,conilterritoriopatrizialediBedano,paesellodellavallediAgno.AldiredellagentediBedano,iterminidelconfinegiurisdizionalevenivanoogniannospostatidaipatrizidiArosio,dimodochelaproprietàbedanese,versol'altazonadelPizzoFerraros'assottigliavasemprepiù,finquasiascomparire.Malafarinadeldiavolovaincrusca,eognistrisciasottrattaaBedano,perimprovvisoterremoto,franava,travolgendoleverdi,freschezolled'untempo.AllorcheArosiominacciòd'impadronirsianchedell'ultimapasturadiBedano,isolatainunangolodelFerraro,ibedanesiricorseroallagiustizia.ComparveroidelegatideidueComunidavantialgiudiceilqualeascoltòlalorodisputa,enonriuscendoametterlid'accordo,liindusseasottoporgli,inunaprossimaudienza,unpianodelterrenoconteso.Dicomuneaccordo,leduepartiscelseroungeometra,chetracciònellacera,spalmatasopraunatavoletta,lamappadelFerraro,iconfinipatrizialieilluogoincontestazione.Edecco,unmattinod'inverno,convenirenelPretoriodiLuganoiprocuratorideidueComuni.Nell'aulagiudiziariaeraaccesaunagrandestufaditerracotta.Ildecanodeipresenti,unottuagenariopastorediArosio,dallabiancabarbamosaicaedall'occhionerovivacissimo,recavalamappadelFerraro.EglialtrononvedevaalmondochelasuaterradiArosioederaunincomparabilepatrocinatoredeidirittidelsuoPatriziato.Mentrelepartidiscutevano,ilvegliardosenestavaaccostatoallastufaeaquestatenevavicino,inleggerainclinazione,latavolettatopografica.Alcalore,lacera,afarloapposta,venneliquefacendosiproprionelpuntogiustocosìdasommergereuntrattodelconfine,estendendodiparecchiolaproprietàdiArosio.Anzi,secondol'alteratatopografia,ArosiodiventavapadroneassolutodituttalazonadelFerraro,eBedanonerestavainteramenteescluso.Almomentoopportuno,ilvecchiopatriziod'Arosiopresentòalmagistratolatavolettadellamappa,pronunciandoquestelaconicheparole:"SignorPretore,osservie

giudichi!".UnprocuratorediBedano,sicurode'suoibuonidiritti,premurosovolleindicarealgiudiceiterminidelsuoPatriziato.MaaccortosichelalineadelconfineerastataspostataadannodiBedano,scattòintremendainvettivacontrogliusurpatori.Imontanarid'Arosiolasciavanodireeattendevanoconserenafiduciacheilgiudiceformulasseilsuogiudizioinbasealdisegnodellatavoletta,disegnoapprovatoanchedaisignoribedanesi.EilmagistratosentenziòinfavorediArosio.Fugioiaeletiziaalromitovillaggio,quandosiseppedellavittoria.Ladomenicaseguentegliarosianitrasserotuttialluogoaggiudicatoperprendernepossesso.Ma,quivigiunti,oh,disdetta!Ilterrenoeratuttosossopra,ridottoaungranroviniodipietrame,terriccio,zolle,simileaquellestriscedellacostacheiloroaviavevanotoltoaBedano.Aprimavera,suquelloscoscendimentospuntaronoroviesterpi,e,anotte,sivedevanomisteriosilumiaccendersiespegnersiinmotorapido,comegrandilucciole,eanchesivedevanovagarebiancheformesimiliadanimeinpena.Unfoscomattinod'ottobre,primadell'alba,ilgiudicecheavevadecisolacausadeiconfini,salivapassopassoversoilPizzoFerraroperunapartitadicaccia.Arrivatoneiparaggidellafrana,sentelaterratremarglisottoipiediedavantiasé,stranavisione,gliapparisconobianchispettri,coninmanounpendulolumino.Glispettriloassedianoe,unoallavolta,tendendoemovendol'indicedelladestra,convocefiocaeascattiglisussurrano:"Signorgiudice!...Ilconfine...èqui...èlà...èsu...ègiù!...".Ilpoveretto,benchéavessepresenzadispirito,fupresodabrivididispavento,impallidì,sisentìmancare...Oggi,laterracheibedanesiaffermanoesserestatausurpatadagliarosianinontremapiù;ibianchispettrinonvaganopiù.SoltantolaleggendavivenellatradizionediBedano.AlmanaccoTicinese,1936

Ilricciodellecastagne

VirgilioChiesaUnavolta,nellavalledelVedeggioicastagni,invecedeiricci,s'adornavanodicertepallottelisceedorate,contenenti,framorbidalanugine,lepiùgrossecastagnedellePrealpiLombarde.Questepallottecascavanodasé.Ilcontadinoneraccoglievaunaallavolta,lastringevanellamanoedallascorzarottascivolavanofuoritrelucidecastagne.Gustosissime.Unaveraprovvidenza.Tutticampavanfelicifinoallapiùtardaetà;poi,coltidadolcemorte,andavanoagodereineternoilpremiodellalorovitabenespesa.Ilmaligno,nonvedendodagrantemponessun'animadelVedeggioscendereall'inferno,emersedaunacaverna,perrendersicontodellostatodiperfezionediqueivalligiani.Ottobreerasulfinireelefamiglioleattendevanoplacideallaraccoltadellecastagne.Mentregrandiepiccolicomprimevanolabucciadellapallottaperestrarneilfrutto,ildemonioguatòbiecoe,conartemalvagia,fecespuntaresuogniinvolucrounamoltitudinediaculeibrevi,pungentissimi.Bestemmiandoeimprecandoperlepunturedolorose,raccoglitorieraccoglitriciapronorapidalamanoenelloropalmolordodisanguesivedonoconficcatounispidoriccio.Daquellontanoautunno,lecastagnesirivestironodiunricciocosìirtoecompattodaavernepreclusal'uscita.IldemoniofufelicedipotermieteretanteviteneipaesellidelVedeggio.Molt'annidopo,ilSignoresiaffacciòalfinestrinodelParadiso,chedavasullazonamedianadelLuganese,dadovepiùnessunospiritovolavaalui.Eraautunno.Iddiointravidelesuecastagneprigioniereelebenedisse,tracciandoconladestrailsegnodellacroce.Quelsegnoebbevirtùd'incidersineiricciediaprirliconunaduplicespaccatura,intersecatal'unanelmezzodell'altra.Elecastagneincominciaronoacadere.Laprovvidenzasoccorsecosìdinuovolapopolazionedelcontadoluganese,edellaperfidiadiabolicanonrimasechelascorzaspinosa,buonaanulla.Inostriboschi,I.E.T.,Bellinzona1934

GesùpastorellofadapacieresulMonteLema

VirgilioChiesaLacostieradimonti,chedescriveunsemicerchiotralaRegoriaeiGradicciolidelTamaro,sembraungrandiososchienale,acuis'appoggianoiterritorid'unadecinadicomunimalcantonesi.Iconflittielecausegiudiziariecircaiterminidellesingoleproprietàcomunalisitrascinaronoparecchisecoli.SulMonteLema,l'ampiaericcapasturadiPianPulpito,erapomodidiscordiatraiComunidiAstano,diNovaggio,diCurioediBedigliora.Unlontanocalend'aprile,perdefinireunabuonavoltaepersemprelaquestionedeiconfini,salironoaPianPulpitoirappresentantideiComunisopraddetti,ivecchipastoridelLemaeunaCommissionediarbitri.Ogniparteesposeleproprieragioni,alcunesuffragatedadocumenti.IpastorifuronoconsultatiintornoaipretesidirittideidueComunidalterritoriopiùesteso,AstanoeNovaggio,rispettivamenteproprietarideivicinialpettidiMonteediCimapianca.Gliarbitri,primad'imporreillorogiudizio,suggerironopiùd'unasoluzione,sforzandosidiottenereunaccordobonale.Invano!Ciascunapartemantenevaostinatailsuopuntodivista.Glianimieranoaccesiel'assembleagiàtumultuava,allorchécomparvenelmezzodiessa,tornatad'unsubitosilenziosa,unfanciulloinvestedacapraioed'unabellezzaqualenonvideromaiinostrimonti.Ilunghieinanellaticapellibiondiformavanounagraziosaaureolaalsuovolto,biancoerosacomeunamela.Gliocchiparevanoduefioricelesti,conincastonataunagemmascintillantediluce.L'abitoeradivellutoturchinoelezoccoletteavevanoleguiggeadornediricamifloreali.Convocedolceecarezzevole,ilbiondopastorellocosìparlò:"Obuonagente,vogliateascoltarmi!Giurod'indicarviigiustiterminide'vostriquattroComuni:PianPulpitoèproprietàdiNovaggio,mavihadirittodipascoloancheAstano,ilcuitermineèaForcora.IterritoridiCurioediBediglioranonoltrepassanoipratidiMonte.LacortediRöschèzonacomunedellaCastellanza!".Eistantaneamentedisparve.Traquellagentestupìta,s'intrecciaronoquestefrasi:"Chestelladiragazzo!""Madond'èvenuto?""Edov'èandato?""Misteriosaapparizione!""Eratuttocandoreepoesia!""AssomigliavanelvoltoaGesùfanciullonelladisputatraidottori,affrescatodalPinturicchio,inunachiesadiSpello,nell'Umbria".Atuttisbollìlacollera.Ciascunodeposeognirisentimentoesisentìl'animodispostoallaconciliazione."Ebbene?"interloquìunarbitro."Stiamoaquantohadianzidettoilfanciullo,cheilnostroDonatoritieneGesù?".Un"Sì"unanimefularisposta.L'accordovennevergatoefirmatodatutti.

Asera,suPianPulpitoarseunimmensofalòelecampanedeivillaggisquillaronogiubilantiasalutarelapacedelLema.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

L'origineleggendariadiBoscoLuganeseediCademario

VirgilioChiesaBoscoeCademariosonoduepittoreschipaesellidelLuganese,l'unosparsosoprabrevirialzidicollina,l'altroraccoltoinunsolnucleoesospeso,comeunanidiatadirondini,sottolagrondadelmonteCervello.Circondatitutt'eduedavitiedacastagni,s'allietanodicontemplareamenieridentipaesaggiprealpini.L'originediBoscoediCademarioèattribuitadallaleggendaaldiavolo.Ildiavolo,peregrinandonelLuganese,siinoltrò,unaserad'estate,nellavallettaapertatrailCuccarellodiBioggioeilcollediSantoIlario.Inquellefrescheeospitaliselvedicastagni,nonglifudifficiletrovareunbelposticinoperpassarelanotte.Depostocontrounaceppaiailsuosacco,checontenevaancoramoltisemidelmale,ildiavolosicoricòsopraunmolletappetodimuschi.Essodormivadellagrossa,quandountopolinovennearosicchiargliilsacco.Ilmiserello,appenainghiottitoilprimoseme,rimaseattossicato.Sulfardelgiorno,ildiabolicopellegrino,gettatosiinispallailsaccodellamalasemenza,incominciòasalire.Neltragitto,dalbucherellodelsaccoandarondispersialcunisemiedovecadderogermogliaronolefrazionidiBoscoLuganese.Accortosicheilsaccoperdeva,ilviandanteprovvideaotturarneilpiccolobucoconunafoglia.Dopomezz'oradisalitagiunseinunluogoapricoeseneinvaghìatalsegnochepropriolìvollevuotareilsaccoepropagarelasuastirpe.Dalmalsemesbocciòl'abitatodiCademario.Maprestoiduevillaggisiredenserodallaschiavitùdelmale.Lasuggestivabellezzadeiluoghi,sitradussenell'animodellepopolazioniinbellezzadiaffetti,ingioiadibuoneopere,ingaradilavorofecondo,cosìdaformarediBoscoediCademariodueoasidipaceediamore.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

L'origineleggendariadeltoponimoMalcantone

DonLeonardoTamiQuandoDiosidiedeaconferireformaaquelminuscoloangolinochesarebbepoidiventatoilnostroBelMalcantone,assunseatteggiamentidicompetentecesellatore.Qui,andavaarchitettando,èbeneincidereunavallataconpittorescheramificazionilaterali:piùsoprasonodaprevederealtemontagneperassicurarealpaeseabbondanzadisorgentiedifiumi:làghirlandedicolline,perfinoqualchepalmodipianura.Alavoroultimatosiiniziòlaseminadellecreatureumane,ecosìformòipaesiche,dall'altoalbasso,bellamentecostellanoquestolemboditerra.Compiacendosiquindidell'operasuadivina,chieseaunodeisuoiangeliassistentichenomeglisidovesseattribuire.AlchesuggerìMichele:'SichiameràBelcantone'.Eviscrisse:BELCANTONE.Inrealtà,èstatodetto:'Ognimetroquadratodiquestopaeseèd'unabellezzaincredibile'.Malanotteseguente,cosìcontinualastoria,Lucifero,semprefurentediodioelivoreversoilCreatore,penetrònell'atelierdivinoe,cancellandolascrittaBelcantone,conunadiabolicaesguaiatarisata,sarcasticamentevisostituìquelladiMalcantone.Equellascrittarestò.UrnossbelMalcanton,SanGiorgio,Lugano1988

L'originedellaprimulainunaleggendadelMalcantone

VirgilioChiesaIncimaall'erta,ampiagradinatadivigneti,chefronteggiaillagod'Agnoenonhaugualenellecontradeluganesi,siedeilvillaggiodiCademarioedècosìinaltochesembratoccareilcielo.Pocosotto,fraungirodirigogliosicastagni,sinascondelavetustachiesettadiSant'Ambrogio,dalgrigiocampanile,integronelsuobelromanico,edallafacciataadornadiduesacrefigure,cherisalgonoalTrecento.Amarzo,ilpaesaggiodiCademariohasorrisidiunfascinoparticolare.Dalcielo,d'uncoloreMadonna,sparsodichiarenuvoleacontornobendefinito,ilgiovinesolerinnovaallagod'Agnoipiùtersiazzurriefrugaironchi,pertrarvifuoriilprimoteneroverdeeiprimifiori.Correalloraunacorrispondenzapiùintimafracieloeterra,esidirebbechel'annunciodellaprimaverasiaquirecatodagliangelidelParadiso.Unostuolodiangeli,chefanghirlandaaltronoceleste,chiesealSignorediscenderesullaterrapersalutarel'arrivodellaprimavera.Domineddioacconsentì,acondizioneperòchenonsilasciasseroscorgeredanessunbambino.Serafiniecherubinicalaronoallospuntardelsole,ciaschedunoconunaminuscolatrombettinad'oro;prescelseroilnostropaese,spargendosisulpoggiodiCademarioperpratieselve,lungosiepievigneti,contentidigodereleprimecarezzedellaprimaveraluganeseedicontemplareunpaesaggioacuilalucedelmattinodavariflessiearmoniediParadiso.Dopoqualchemomentodibeatitudine,eccoilserafinodivedettascorgerelontanoalcunibambini,chetrotterellanogiùdaunsentiero.D'unsubitoeglidàl'allarmeaicompagnietostodaogniangolodelterritoriodiCademarioèunosciamarediangelichecreature,unleggiero,quasiimpercettibilebatterd'ali,susuversoilprofondocielo.Senonche,riscossicosìall'improvvisodallaloroestasi,nellafretta,gliangelihannolasciatosulclivodiCademarioipiccolistrumentimusicali,cheavevanoconsé.GiuntiinParadiso,tuttirioccuparonoilloroposto,manonrecavanoinvoltoilgiubiloconsueto,nésapevanocomegiustificarsicolSignored'averdimenticatointerraglistrumenticoncuimodularelenotecelestiali.IlsommoIddiointuìl'imbarazzode'suoiangioli,ritornatidalgranvolo,enonlirimproverò,anziridiedeloronuovetrombettineequellerimasteaCademarioleconvertìinprimule,lequalihannoconservatoinminimaparteunacertavirtùmusicale.Invero,ibambinispiccanodalcalicelaprimula,accostanoallelabbral'esilecannuccia,visoffianodentro,traendoneunadoppiaacutanota,chenelLuganesehadatonomeacodestofiore,umileeppurdivinomessaggerodellaprimavera.IllustrazioneTicinese,no.16,1941

LaDriadeovverolaMadonnadelcerro

VirgilioChiesaAlvarcodiLisone,pressoCademario,dovesicongiungonoleduestrademulattierecherisalgonodaBioggioedaAgnoemettononell'altoMalcantone,sorge,aformadigrotta,lacappelladellaMadonnadelcerro,edèunocchioapertosuun'ampia,variatachiostraprealpina.Lacappellastavauntempoall'ombrad'unmaestosocerro,dicuiètuttoravisibilelaceppaia.Daquelposto,ilcerrograndeggiavainmezzoallacurvadelvalico.Magnificoalbero.Assomigliavaaunagrandelira,dacuiglizefiritraevanodelicatiaccordi.EraabitatricedelcerrolapiùbellaDriadedelLuganese,beatadiaria,disole,diarmonia.LaDriade,nell'etàdimezzo,divennelaMadonnadelcerro,efuveneratanellacappella,erettasottoquellefrondeprotettrici.Nelrisveglioprimaverile,mentretuttoilpoggioverzicava,ilcerroeraancoraavvoltonellasuabrunavesteautunnale.Ungiorno,unrozzoboscaiolo,armatodiscure,cominciòapicchiareforticolpialpedaledell'alberoperabbatterlo;maquestoopponevataleresistenzadanonpatireintaglidisorta.Egli,furenteeconpiùimpeto,continuavainvanoamenarlascure.Altricolpidisperatielascureglisispezza.Ilboscaioloimpreca,comeunossesso,allaMadonnadelcerro.Inquellaunagarbatavocefemminileuscìdalcuoredellapianta:"Sonounalberosacro!Rispettami!Devovivere,orachetuttorivive!Nessunrampolloèspuntatodalmioceppo!Miabbatterai,quandoilmiospiritosaràtrasfusoinunapianticelladellamiafamiglia".Ilrudeboscaiolorimaseattonito,confuso,sbiancatoinvolto.Lospiritoimmortaledellapiantaavevaespressoalteparoleaquelruvidouomo.Amaggio,ilcerrosirifecelapropriavesteverdecupaevissealungo.Abbatterlo,significavaoffenderelaDriade,laMadonna.Dalceppo,nacqueasuotempoungermoglioche,d'annoinanno,salivasusu,tuttofremitidivita,mentreilvecchioalbero,ormaisecco,unanottefustroncatodallabufera.Ilgiovanecerrononconobbelamaestàdelsuopredecessore.Ilqualeforseeraprototipod'uncerretosecolare,cheformavalachiomarigogliosadelpoggiodiCademario,oforseultimosuperstitediunboscosacroaspecchiodelgolfod'Agno.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

Laleggendadellelucciole

VirgilioChiesaSulfinirdimaggio,anotte,tral'erbaelungolesiepideiprativaganolelucciole,dallumicinod'orochesiaccendeesispegneinunritmocontinuo.Untempo,aquantonarraunaleggendadelbassoMalcantone,lalorofiammellarimanevasempreaccesa,irradiandounluccichiovivace.Spettacoloattraentepertutti,lelucciole;specieperifanciulli,chesull'imbrunireleinseguonoelechiamano."Paniròra"inmolteterreluganesièilnomedialettaledellalucciola,dettacosìprobabilmenteperchéessasiaggiravadipreferenzaneicampidipanico,cerealedicuinelpassato,dallenostreparti,sifacevaun'intensacoltura.Ifanciullichiamano:"Paniròra,vegndabaschedasóraitiraisas,chedasótaifauraguera,paniròra,vegnintera".Ecco:ciaschedunohapresounalucciolaeoranelcavodellamanoneammirailpalpitantepuntolinod'oro,simileaunminuzzolodibrace,cheviaviasiravvivaesimuore.Poiilpiccololiberalaprigionieraelalucciolavolitaquaelà,suegiù,mentreeglisidilettaarincorrerlaearichiamarla.Eilbelgiuocoduratuttalasera.Nelmesedigiugno,infiniteluccioleinvadonolacampagnadiNeggio;parecchiesvolanoanchenell'aiaesottoilportico,doveunbifolcosiriposalungodistesosopraunpancone.Egli,vedendoseleaggirarsiattornoealcuneentrarepersinoincucina:"Ah,bricconcelle!"esclamaconariacanzonatoria."Venericordateancora,eh?Maadessolàdentrononc'èpiùnessunoacuifarchiaro!".Checosapossonomairicordarelelucciole?Eachihanfattochiaronellacasa?Atalidomanderispondelanostraleggenda.Duesorelle,nonpiùgiovani,abitavanounacasettaisolatasullacollinadiNeggio.Eranobraveeonestesarte,elavoravano,comesisuoldire,giornoenotteacucireindumenti,aconfezionareabiti,aricamarebiancheria.Unasera,aiprimidigiugno,siapprestavanoavegliarepiùalungodelsolito,perfinirelavestenuzialed'unaragazzadiAgno.Senonche,appenapassataqualcheora,illumeaoliocheilluminavailtinellodàalcuniguizzi,oscillaesispegnepermancanzadialimento.Olioincasaledonnenonneavevano,candeleneppure.Ilvillaggiodistavapiùd'unmiglioe,dopolagiornatadigranlavoroattornoalfieno,tuttisieranocoricatiprestoenonsidovevaimportunarnessuno.Tuttaviabisognavachel'abitodellasposafosseultimatosenzafalloquellastessanotte,nésipotevacertocucireericamarealbuio.

Unadellesartesiaffacciòallafinestrachedavasulchiosoe,vedutanelpratounadanzadilucciole,rivolseloroquesteparole:"Vaghecreaturinechericreatediluceifioridelchioso,nonverresteailluminareifiorichelamiaCelestinaeiostiamoricamandoinunavestedinozze,chedev'essereprontaperdomanimattina?Cirenderesteproprioungranservigio!".Atantofervored'invito,leluccioleconprontocompiacimentosvolaronoinnumerevolinellaplacidastanzetta,chenonfupiùbuiamavividaditantilumiciniaccesisenzaintermittenze.Lesartepoteronocosìriprendereillorolavoroecondurloacompimentoinmodoegregio.Conqualericonoscenzaessecongedaronolostuolodellegeneroselucciole,econqualesoddisfazione,ilmattinopresto,recaronoallasposafelicelabellavestediseta,compiutanelprovvidochiaroredellelucciole!Leseresuccessive,leluccioleritornaronoallaquietastanzadelledueoperatrici,restandoviospitigraditissimecircaunpaiod'ore.Maaccaddeche,unavolta,lenostresarte,abusandodell'aiutodellelucciole,vollerocostringerleatrattenersioltreilconsueto.Atalescoporichiuserolefinestreequando,versoleundici,leminuscolebestiolemosseroversoilchioso,neebberopreclusal'uscita.Contrariateeoffese,lelucciolecercaronodiabbuiarlastanza,estinguendolalorofonteluminosa,maperquantofacesseroviriuscivanosoloperbrevissimomomento,poichelaloroscintillasebbeneattenuataapparivadinuovo.Ripetuti,ostinatitentatividispegnimentoriuscivanosemprevani.Daquellalontananotte,leluccioleconmotocontinuoaccendonoespengonol'esilissimolume"comeocchioches'apreesichiude".AlmanaccoTicinese,1937

IllupodiCurio

GiacomoGiamboniEraormaioradifinirlaconquelmaledettolupochesiaggiravadaanni,indisturbatoedimprendibile,perlavallatadellaMagliasinaportandoelasciandoperòsoloinqueldiCurioilsegnodellasuaferocia.Tanti,matantiannifa,anniperdutinellamemoriadeitempi,tuttalavalleeracomeipnotizzatadallescorreriediuninsolitolupoche,perdimensioniefurberia,superavadigranlungatuttiglialtriesemplaridellasuaspecie.Dapochierastatovisto,equeipochilodescrivevanocomeunabestiadidimensionienormied'unosguardodacuitrasparivaferociafamelica(ecrudeltà).InquestameravigliosavalledellaMagliasina,alloracomeoggi,lestagionisisusseguivanoimmutevoli,elemontagne,d'inverno,sipresentavanonelloromassimosplendore.Inprimaverapoi,laneveiniziavaasciogliersi,pratiepascolirinascevanoneiloropiùpomposieseducentiabiti.Amanoamanochecisiinoltravanell'estate,ifioriscomparivano,calpestatiodistruttidauominiedaanimali,mentrelacimadelTamarorimanevasemprerivestitadaunghiacciaiolucidocomeunospecchio.Appenaterminatal'estate,ilclimasifacevarigidodandoadarbustieacespuglicolorivivaciquasiasalutarel'estatemorente.Lamontagnasispopolava.Ilbestiamediscendevadallealtepasture.Ancorqualchemontanaroquaelà,intentoallaripartizionedelformaggio,qualchecacciatore,qualcheritardatario,epoi...ilsilenzio!Matanti,tantiannifa,ilsilenzioerainterrottodall'ululatodelluposolitarioche,comeaprotestareperilbestiamescesoavalleecustoditonellecasalinghestalle,fuoridallesuebrame,ricordavaaibuoniCuriesilasuainesorabilepresenza.Egliavevafinitolesueliberescorribandeperipascoli,godendosiilbestiamequasiincustoditonellasolitudinedellamontagna.Edanchelui,allora,scendevaavalle,portandoilterrorenell'abitatoconlasuaaudaciasenzaprecedenti.L'autunnodeclinavaegliabitantidiCurioriprendevanoilcorsonormaledellelorooccupazioniinpaeseridiventandosemplicicontadini.Approfittavanodellasostainpaesepertrasportareagliabitantiilfienodellecascinepiùdiscoste,preparavanoneiboschilalegnacheliavrebberiscaldatidurantel'invernooche,ridottaintravietavole,sarebbeservitaarifarelevecchiecostruzionioadinnalzarnedellenuove.SututtalavalledellaMagliasina,l'ariasifacevavivaetaglienteelesostedelsoleall'orizzontesemprepiùbrevi.Laneveavevaormaifattolasuaapparizioneedighiacciolipendentidagliabetiedaicastanispoglicreavanofantasticiarabeschichescintillavanocomefosserodiamanti.Ementrelanaturasvolgevaindisturbatailsuo

ciclomeraviglioso,gliabitantidiCuriononpotevanogoderequestofenomenocheogniannosiripeteva,perchélalorograndepreoccupazioneeraquelladicacciareunavoltapersempre,eprimachevenissenuovamentel'estate,quellamaledettabestiacciache,solitariaeindisturbata,osavasfidarli,azzannandoeduccidendosenzapietà.Nonv'erastallanérecinto,perquantorobustifossero,chepotesseroresistereallasfacciataastuziaeferociadell'ormaifamigeratolupo.Tuttineeranospaventatiedogniannorinforzavanolecintedelleloroproprietàperdifendersidaquellocheeradiventatoilloropeggiornemico.Ancheipiccolidelpaesesiintimorivanodicendoloroche,senonsicomportavanobene,illupoliavrebbemangiati.Tutti,indistintamente,avrebberopreferitoaverachefareconvalanghe,incendioinondazionienonconcoluidietroilqualerimanevanosolostragi.UnadomenicadinovembreimaggiorentidiCurio,dopomoltediscussionieproposte,deciserocheognifamigliaofuocoavrebbedovutomettereadisposizionealmenounapersonaperorganizzareunabattutasenzaprecedenti.UnprimogruppoavrebbedovutocircondareilMonteMondini,unaltroaggirareilMonteGheggioperpoiritrovarsiversoNovaggioe"battere"poiilMonteLema.Maisieravistaun'attivitàpiùintensa:sisarebbedettounesercitocheapprontavaledifeseinvistadiunattaccodapartedelnemico.Partitigliuominicacciatori,munitidiognisortadiarmi,dallelanceallespade,dallemazzeaipugnali,dagliarchiairastrelliinferro,ledonnerinchiuseroilbestiamenellestallesprangandoleportedicaseepollaieraggiunserolachiesaperilrosario,invocandoSanPietro,patronodelpaese,affinchésipotesseaccelerarelacatturaol'uccisionedellupo,eporterminecosìallestragichedalunghianniaffliggevanoilvillaggio.Levocideicacciatoriel'abbaiaredeicanisieranoandatiaffievolendoconladistanzaelanottes'inoltravaconlasuacoltreoscurasututtalaregione.Ilsalmodiareconvintoemonotonodelledonneedeipiùpiccolisiudivaaldifuoridellachiesaelatremulalucedellecandeleilluminavadebolmenteilsagrato.Anchel'unicaosteriadetta"PiazzaGrande"gestitadalCech,chedagiovanottoeraemigratointerrelontanemachenonavevasaputoresisterealrichiamodelpaesellonatioederatornatoiniziandoappuntoquestanuovaattività,anchequestaosteria,dicevamo,quellaserarimasechiusa,poichéilCechsieraassociatoallagiàfoltaschieradeicacciatori.InpaeseeranorimastisologlianzianiecioèilNinöö,ilTumas,ilGiorg,ilPedrucapeggiatidalSepche,conisuoinovant'annipassati,oltreadessereildecanodelpaese,passavaperilsaggiodelposto,edinoltre,essendoconoscitorepalmoperpalmodituttelezonechestavanoperesserebattute,spiegavacome,secondolui,sisarebbepotutaconcluderelabattutaincorso.L'entusiasmodiquestianzianieraallestelleesenonfossestatoperquellamaledettaetàsisarebberoloropureportatisulpostoperdareaiuto.Eranoperòtranquilliefiduciosichequestalevatainmassadeicuriesiavrebbefinalmenteportatoilsuccessodesideratoegiàimmaginavanoilmomentoincuiessipureavrebberotracannatoqualchelitrodiamericanoperfesteggiarelavittoriasullupo.Discussioni,pipateesigarisisusseguivanosullapiazzettadella"Tenasca"quando,aduntratto,ilSepvideunbaglioreimprovviso,quasicomediincendio,elevarsisuldorsodel

Gheggio,propriosoprailvillaggionellazona"Soraaicà","MaquellaèlacascinadellaZilia"simiseagridare."Bisognasuonaresubitocampanaamartello"ecercandodiaccelerareilpassoabbandonòilgruppoegiunseallachiesaproprioquandonesortivanoledonne.Parlottòinfrettaefuriaconalcunediesseesiattaccòallecampane."Brucialamiacasa!"gridavacorrendolaZilia."ChenesaràdelmiopiccoloMichele?Micheeeleee!",gridavacomeun'ossessalapoveradonna.Lealtredonne,essepurecorrendo,furonoprestosulposto,sicurecheunatragediasistavacompiendoecheilbimbolasciatodormientenellasuaculla,conilcaminoaccesopermantenerlocaldo,fossegiàmortobruciato.Trafelati,sudati,sporchietremantianchemoltidegliuominipartitiperlaspedizioneeraggiuntisiadalcuposuonodellacampanasiadalbaglioredell'incendiogiungevanosulpostodeldisastro,interrompendolabattutaallupo.Eranoscesiarompicollo,prendendoilsentierochepiùvelocementeportasseall'incendioAvevanoancorainmanolearmi,cheallalucedellefiamme,mandavanounbaleniosinistro,quasiannunciandolamorte.Igruppisiritrovaronolì,insieme,unodifronteall'altro,comefossestataunarappresentazioneteatraleofosserostatimessilìdaqualchegenialescenografo,allibiti,impotentidifronteallacascinachestavaperesserecompletamentedistrutta.Lebestie,impazzitedallospavento,avevanosfondatolaportadellastallaederanofuggiteviaversoilbosco,e,eraproprioilcasodidirlo,"inboccaallupo",perchécertamentequelgaglioffoavrebbesenzadubbioapprofittatodeldisastroperazzannareesquartareilbestiamesprofondatosi,pazzoditerrore,nelboscovicino.Sconvoltadaldolore,Zilia,cheinquestomomentoerastataraggiuntadalmaritoPlacid,sistavalanciandonell'immanerogoinuntentativosovrumanodisalvareilpiccoloMichele,ancheacostodellapropriavita,quandounospettacolodifficileacredersisipresentòagliocchiditutti.Unatravedisostegnodellacasaprecipitòconfragorealsuolo,mandandoscintilleenuvoledifumoecenereedaquellascenaquasidantescasividesgusciarfuori,quasid'incanto,lasagomaenormediunlupo,cheappenafuoridall'infernodepositòalsuolounfagottochelìperlìnonpotevaessereidentificato.Poiunaesclamazionesordaepotentesielevòdaquellebocchemarcatedaldoloreedallospavento.Moltisifeceroilsegnodellacroce,altrisiinginocchiaronoalzandogliocchialcielo,altrisinghiozzavano.PlacideZiliaeranolìcomeinebetiti,fermi,impietriti,quasifosseroduefigureusciteappenadallostudiod'unoscultore.Sivedevainloroancoralaforzadelloslancioperentrareinquelpostocheerastato,finoapochiminutiprima,lalorocasa.Illupo!QuelmaledettolupocheavevasemidistruttalatranquillitàdeipoveriCuriesi,senestavaorasedutocolpelobruciacchiato,gliocchisfavillanti,lenaricitremanti.Interra,vicinoallesuezampeanteriori,giacevailpiccoloMichele,ancoraaddormentatonelplacidosonnodegliinnocenti.Nessunoavevailcoraggiodiavvicinarsiaquellaterribilebestia.Solamentelaforzasovrumanadell'amormaternodiZiliavinsel'indecisioneelapauraeconpassotremante,gliocchipienidilacrime,lebracciatese,essasidiresseimploranteversoil"terrorediCurio".Labestialaguardò,retrocessedimezzometroquasicomepercomunicared'essered'accordocheladonnaraccogliesseilpiccolo.Edanzi,chiavesseosservatogliocchitorvidiquellabestiaavrebbeconstatatocomesifosserotrasformatiinunmistodi

dolcezzaed'implorazione.Poigiròlatestaversoilrogodellacasadistruttaesidiresseversoilbosco,conpassolento,quasizoppicante,fralostuporeditutti.Quellaful'ultimaimmaginecheilferocelupolasciòdisé.Erasvanitocosì,comenelnulladellanotte,lasciandodietrodisésgomentoegratitudine.Daquellaserapiùnessunoosòparlaredicacciaallupoedaquellaserapiùnessundannovenneprovocatodallabestia.Nellapopolazione,pianopiano,siandaronodimenticandolesuemalefatte,mentresemprepiùerafattooggettodidiscorsineiqualispiccavanoleparolericonoscenzaegratitudine.Sieraappenaentratinelterzoinvernodalfatto,quandoversomezzogiorno,mentreintensamentenevicavaePlacidoeZilia,rifattasulpostolalorodimora,stavanoconsumandoilpastofrugale,sisentìunabbaiareconcitatodelcanediguardia.Uscironopercontrollarecosapotevaesseresuccessoaquell'oraeviderodistesodavantiallorouscio,unbestionespelacchiato,distesosullaneve,congliocchisemichiusi,ansimante,colfiatocorto.Illorocuore,primadeiloroocchi,avevarivelatochipotesseesserequestabestiaormaimorente.Convisibilecommozionelaricoprironod'unteloedilfattovennesubitoresonotoatuttiicompaesani.Vennepoicaricatosudiunaslittaeseguitodagrandiepiccini,venneaccompagnatolungolestradedelpaesescendendodaCuzzora,allaPiazzetta,allaTenasca,inPiazzaGrandeperpoifinireinPiazzaFontanaovegliuomini,d'accordocolleautoritàcomunaliedecclesiastiche,decisero,quasifosseun'assembleapubblica,discegliersiqualeemblemaperilvillaggiolatestadellupo,diquellupocheavevafattocosìtantodanno,macheperòavevasalvatodasicuramorteunlorocompaesano.Cosìancoroggi,edatantietantianni,all'entratadiCurio,inmezzoaduegraziosefontane,faspiccolatestadellupo,dallacuiboccazampillaungettod'acquafrescaecristallina.GliabitantidiCurio,poiconosciutiperillorograncuore,sonoperantonomasiaovunquechiamati"ilüfdaCür".IlMalcantone,n.7,1971

Nellavecchiaminiera

CartaThomasSerainoltrata.L’imboccodeltunnelèlì,apochipassi.Dall’internoprovieneunalucefredda.Alcuneformeumanoidi,daicoloricangiantieconunforteodoredidecomposizione,camminanoversounmalcapitatoescursionistadiNovaggio.Finchéquestononscappaagambelevate.All’interno,inaltriracconti,figurefluideegelatinosedanzanosopraipozzi,provocandoasfissiaemalessereinchisiattardiaguardarli.Celebrinellasecondametàdell’Ottocento,leminierechesitrovanoneipressidiMigliegliasarebberostateteatrodinumeroseapparizioni,moltosimilitraloroenonrecenti."VannoinseriteinunquadrostoricochevadaglianniTrentaaglianniCinquanta",confermaRobertoCorbella."Neidocumentilocalinonc’èperòtracciadiincidentiingalleriachegiustifichinotalipresenze".L’accessoèoggivietato.CartaThomas,Storiedifantasmiticinesi,Cooperazionen.52,2011

CadutonellaMagliasina

LovisDelcrosCircadiciott'annifa,quandocominciavoafarconoscenzaconlestradeticinesi,chehopercorsoquasitutteapiedi,capitaiunpomeriggiodalleggendarioDonFerregutti,unpreterobustodallespallequadratechesembravanotagliateconlascureinunaquerciamassicciaedagliocchipienid'arguziaedibontà.Mifeceentrareemioffrìun"cichett"digrappanostrana.Siparlòdelpiùedelmeno,quandoauncertomomentoegliaprìuncassettoemimostròunostranooggettochepotevaessereunastrisciadicuoioounavecchiacotenna."Leichehavistotantecose"michiese"potrebbedirmichecos'è?"."Noncisidevevergognare"dissi"diconfessarelapropriaignoranza:nonloso".Senzarispondermi,egliaccostòilmisteriosooggettoaunacandelacheavevaappenaacceso.Sottol'effettodelcalore,lacosa,finalloraflaccida,cominciòadattorcigliarsiepresevagamentelaformadiuncavaturaccioli."Cisono"esclamai"èunavecchiacodadimaiale!"."Forseharagione.Tuttavia,sesivuolcredereallaleggenda,sitrattadellacodadiunporcoeanzidelredeiporci,manondiunmaiale.Senta,dalmomentocheleiscendedaMagliaso,mipermettadiaccompagnarlaunpocosullastradadiPurae,camminfacendo,leracconteròquestastoria".Dilìadieciminuti,dopounavisitainchiesa,partimmoeilbuoncuratocominciò:"Nonlediròmaledellamiaparrocchia.Anzituttoperchévisononatoeprestoandròaframmischiarelemieossaconquelledeimieiantenati,inquestavecchiaterramalcantonesedovel'uomoèrudeedicarattereindipendente,magioviale,sinceroeconilcuoreinmano.Poiperchélamiaparrocchiaèunabuonaparrocchiae,seèverochemicapitadisgridaredalpulpitolemiepecorelle,infondosonocontentodiloro.Madevopurconfessarechelamiaparrocchianonèpiùintuttoepertuttoquelloch'essaeraaitempidelbravocuratoX...".Miscusiillettore!DonFerreguttimicitòsenz'altroilnomedelcurato,malamiaingratamemorianonl'haritenuto.Eglicontinuò:"QuelloeradunqueunpretesecondoilcuorediDio,pio,caritatevole,diunasemplicitàsquisitaediunabontàcosìcommoventecheisuoiparrocchianiavrebberopreferitorompersiunagambapiuttostochearrecareilminimodispiacerealloropastore.Naturalmentelavitamoraledellaparrocchianesubival'influsso.Nessunoavrebberubatounafascinadilegnaalvicino,néportatoviaunarapadauncampo.Gliuoministessiavevanoquasiperdutol'abitudinedibestemmiare,equandoavevanoqualchecontrarietàsullavoroleloroesclamazioninonoltrepassavanoun"SantoCielo!"o"CaraMadonna!":solamenteiltono,privodisoavità,lasciavacapirechenonsitrattavadiunagiaculatoria.Ladomenicaandavanoall'osteriamanonvibevevanopiùdiduebicchieridivino,equandotornavanoacasanonbattevanomailamoglie.Cosaquestatantoeccezionaleaqueitempidaesserpassatainproverbioe,perindicarecheunadonnaerafortunata,sidicevanellaregionech'essaera"felicecomeledonnediCurio".

Ildiavolosistruggevaallavistadiquellaparrocchia:avevaunbell'andareevenire,girareerigirare,spiareleoccasioni,nonc'eraperluinientedafareobenpoco.Inmancanzadimegliocercavadifarcommetterequalchepeccatodimaldicenzaallevecchiettechechiacchieravanodavantiallaportadellachiesa,oallemassaieches'incontravanoallafontana;qualchepeccatodigolaaibambinicuilamammaavevalasciatoilvasodelmieleaportatadimano;qualchepeccatod'impazienzaaipastorichenonriuscivanoaradunarelelorocapre.Coseinsommachenonpotevanoalimentaregrancheilfuocodell'inferno!Quantoaprenderselaconilcurato,ildiavolononselasentiva:conunsegnodicroceilsant'uomolomettevainfuga;contregocced'acquabenedettaglibruciavalapellecomeunferrorovente.Vistoilcasodisperatoildiavoloselapreseconl'asinodelcurato.Laparrocchiaerapiuttostoestesaed'altrapartebisognavapurrecarsidiquandoinquandoadAgnooaLugano:perisuoiviaggiilbuoncuratoavevacomperatounsomarello.Ildiavologiocòallapoverabestiatuttiitirichesipossonoimmaginare:frammischiavarovialsuofienoespineallabiada,glironzavaattornoalleorecchiecomeunmaggiolinooppuresvolazzavadavantiaisuoiocchicomeunpipistrello,lofacevainciamparenellepietreeloincitavaconunpungolo:insommalotormentavapiùchenonavrebberopotutofaretuttiimonellidelMalcantoneassieme.Mal'asinosopportavatutto,perchéeraunbuonasino,pazientecomeilsuopadrone;silimitavaadabbassareleorecchiearricciandolenarici.Aqueitempi,lavigiliadiNatalesidavasempredoppiarazioneallebestie,inonorediquellecheavevanoriscaldatoconillorofiatoilBambinoGesùnellagreppiadiBetlemme.Poiunpo'primadimezzanottesiandavaaprendereinprocessione,pressolafamigliachesieraincaricatadifornireilpanettoneaipoveridellaparrocchia,lerustichestatuinedelBambinoGesù,dellaMadonnaediSanGiuseppe:siportavanoinchiesadoveunpresepioerastatopreparatoconamoreigiorniprecedenti;sidisponevanopiamentelesacreimmaginialloropostotradizionale,elaMessadimezzanottecominciava,nell'alternarsideicantiliturgiciepopolari.Quell'anno,nonappenacalatalanotte,l'asinodelcuratosieramessodavantiallasuamangiatoia,rallegrandosiinanticipodelladoppiarazione,forseconunpo'digolosità.Quandoauntratto,volgendolatesta,videpressodiséilsagrestano."Caroasinello"glidissequellosenzapreamboli"dovrestipropriorendermiunserviziostanotte.Hofattotardiconipreparativiinchiesa,emirestaancormoltodafare:vedochenonpotròaccompagnarelaprocessione.Allorahopensatochepotrestiforsesostituirmi".InostrivecchidicevanochenellanottediNatalelebestie,quellealmenochefuronorappresentatenellagrottadiBetlemme,ricevonoildonodellaparola.L'asinoloavevasentitodire,eavevapensatochedovevapuresserciqualcosadivero.Sostituireilsagrestanoallaprocessione,nondovevapoiesserecosatantodifficile.Allora,perchéno?"Tudovraisolamente"ripreseilsagrestano"cantare'Aaamen!'ognivoltacheiparrocchianismetterannodicantare.Comevedi,nonèdifficile.Provaunpo'!".L'asinononsifecepregareesimisearagliareconconvinzione."Bene!Benissimo!"disseilsagrestano."Haiunavocemagnifica,dalvolumepiùampiodellamiaedaltonopiùalto.Tuttisarannocontenti.Possoquindicontaresudite?".L'asinoabbassòlesuegrosseorecchieinsegnod'assenso.Alpensierodicantareunavoltainunacerimoniapubblica,sisentivacorrereunbrividodifierezzasuperlaschiena;nonavrebbecedutoilsuopostopernullaalmondo,neanchesegliavesserooffertodialloggiarenellescuderiedell'imperatore.Eppure...Avrebbedovutodiffidare,

ricordandoitiricheildiavologliavevagiàgiocato.Perchésemesserdiavoloavevalafacoltàdiprenderequalunqueformadianimale,maggiolinoopipistrello,nondovevatornarglipiùdifficileassumereaspettoumanoeprendereilineamentidiunsagrestanodaicapellibrizzolati.Mal'asinoeratroppooccupatoafarsibelloperpensareaquestecose:siscrollavacomeuncaneuscitodall'acqua,perfarcaderelepagliucoledalpelo;sileccava,comeungattodopoavermangiatoillardo;stropicciavaglizoccoli,comeseavessevolutorenderlipiùlucentidell'ebano.Auntrattoudìsuonare;allorasiripulìperbeneilmusotraipiedi,siscrollòdinuovo,sileccòancora,efinalmenteconlatestaaltaeapassosostenutosidiresseversolachiesa.Maerainritardo,peressersivolutofaretroppobello,elaprocessionestavagiàrientrandoinchiesa,dallaportaapertasiscorgeval'altaredoveilsagrestanoterminavadiaccenderelecandele.Alloral'asinopreseilgaloppo,comeseuntafanoloavessepunto,esilanciòinmezzoallaprocessione.Orecchie,zampe,codainaria,cominciòaragliareasquarciagolaperannunciareilsuoarrivo.FuunaconfusionepeggiorediquelladellatorrediBabele!Molticredetterochefosseildiavoloinpersonasottolesembianzedell'asinodellorocurato:ledonnegridavano,ibambiniurlavano,qualchevecchiettacadevainginocchiofacendosiilsegnodellacroce.Alcuniuominirisolutiafferraronol'asino,gliuniperlacriniera,glialtriperilmuso;maquellononlasmettevadiragliare,perspiegarecheeravenutoasostituireilsagrestano.Difronteallasuacocciutaggineetemendochevolesseentrareinchiesaametterviildisordine,cisiscagliòsudiluiacolpidibastone,acolpidizoccolo,acolpidilanterna;lapoverabestiacercavadievitareicolpi,mainvanopoichénearrivavanodaogniparte,comeunagrandinata.Alloral'asinocominciòatirarcalci,ciòcheportòalcolmol'esasperazionedellagente:seavesseavutolapellemenorudeeleossamenodure,sarebbedovutosoccombereinqueltumulto.Preferìun'altrasoluzionee,dopounraglioformidabilechefuuditoaNovaggio,preselafuga.Maunadozzinadigiovanottiglisimiseroallecalcagnael'accompagnaronofinoall'uscitadelvillaggio,poiglilanciaronodietroicani.Ilpoveroasinello,sprizzandoscintilledaiquattrozoccoli,divoròinunbalenolastradadiPuraperpoibuttarsiinunboscosullasinistra,doveicanirinunciaronoainseguirlo.Soffiavacomeunmantice;barcollavaeandavaaurtaretuttiglialberi;finalmente,sfinito,mezzomorto,silasciòcaderesuiginocchiesisdraiò.Auntrattobalenòfraglialberiunaspeciedibarlumerossastroefoscocomelalunaquandosialzadietroisalicidellepaludi.Unrisolinoseccosifeceudire,simileaunversodicaprone,el'ariacominciòapuzzardizolfo.L'asinosiricordòchequellostessoodorel'avevapresoallenaricinellasuastalla,quandoavevaricevutolavisitadelsagrestano.Egliscorsedavantiaséduepuntirossipiùroventidellabrace.Allorariconobbeildiavolo:sedutococcoloni,ilcornutologuardavaconariabeffardaeghignava.L'asinoabbassòlatesta,perchéoracomprendevaciòcheglieracapitato."Poveroimbecille!"disseasestesso."Ildiavolotihafattocaderenelpeccatodivanità,etitieneinsuabalia.Haivolutofareilcantante,elacosatièandatapiuttostomale;ora,secitieniasalvarlapelle,ilmegliosaràdifarl'asino".Fecedunquesembianzadiessereagliestremi,emandòfuoritresospiricomesefossestatosulpuntoditrapassare,cercòdirialzarsisudiunginocchioericadde;tentòsull'altragambaericaddeancora.Finalmente,dopomoltisforzi,riuscìamettersiinpiediefecequattropassi;mainciampòinunsasso,andòabatterlatestacontrounapiantaecaddelungodisteso.Alloraildiavoloscoppiòinunarisata.

"Chiè?"chiesel'asino."Chiunquevoisiate,abbiatepietàdiunpoverocieco!Attraversandoquestoboscopienodirovidevoesserstatocolpitoagliocchi.Ahimè!nonvedonullaemisentosfinito...Percarità,rimettetemiinstradaperchépossaalmenoandareamoriresullapagliadellamiastalla!"."Eselofaccio"domandòSatana"checosamidarai?"."Machisiete,voichemiparlate?"."Conte,enellostatoincuititrovi,nonoccorrefarmisteri:iosonoildiavolo"."MesserDiavolo,vidaròlamiaanima,poichéèciòchesidàsemprealdiavolo"."Latuaanimad'asinononvalegranche,mapazienza!Timonteròingroppaetiguideròconimieiginocchi"."No,no,messerDiavolo,lagentemihacaricatodicolpiesonocosìdebolechenonviporterei!Camminatepiuttostodavantiame,selopermettete,eioviterròperlapuntadellavostracoda"."Secivuolesoloquestoperfartipiacere,sia!".Ildiavolosimisedunquedavanti.Tenendostrettatraidentilapuntadellacoda,espostandolezampeunadopol'altra,passopasso,l'asinoseguivatristemente.Ildiavoloinveceseneandavatuttoallegro,saltellandoefischiettando,perchéilsuopianoerabell'efatto."Diquestopasso"pensava"conducol'asinoalfiume,etraalcuniistantiglifaròfareiltuffo.Maiavrògiocatountiropiùbelloalvecchiocurato;saràlamiavendetta"."Noncosìinfretta,messerDiavolo"sospiraval'asino."Noncosìinfretta!Nonnepossopiù...".Camminavatuttavia,conleorecchiebasse,seguendomalgradotuttoilcornutoche,canticchiando,avevaimboccatoladiscesaversolaMagliasina.DocilmenteilpoveroasinellosilasciòcondurrefinoaunarocciachesitrovaamontediPuraediNeggio,eaipiedidellaqualeilfiumespumeggiavorticosamentecomeinunagola.Ildiavolosichinòecostatòchelarupeeraapicco;ingrossatainquellastagione,laMagliasinarumoreggiavacomeuntorrente,tantocheSatananonpotéreprimereunbrivido.Siècheildiavolohapauradell'acqua,anchequandononèbenedetta:equellacorrenteimpetuosad'acquacosìfreddachesembravalìlìpergelarel'impressionavaunpoco.Manonseneinquietavapoichétuttisannocheildiavolosasaltare:esirallegravainanticipodeltuffochel'asinostavaperfare."Stabeneattaccatoallamiacoda"glidisse"elasciatiandare.Nonsitrattachediscavalcareilfiume.Conunbalzotiportodilà".Mal'asinononerasordoe,udendoilmuggitodellaMagliasina,capìciòchel'altrointendevafare.Nell'istanteincuiildiavolosirannicchiavasusestessopersaltare,egliazzannòdicolpolacodacontuttiisuoidenti,esipuntellòallarocciacontutteleforze.Ildiavolosilanciòconunbalzofurioso.Masecredevaditirardietrol'asino,fuingannato:lacoda,perlascossaviolenta,sispezzòerimasetraidentidell'asino.Quell'incidenteimprevistoavendosmorzatoilsuoslancio,ildiavolosbattélebracciainariaecaddepesantementenelfiume.ANeggio,aPura,aCuriolosiudìurlare.Eraperchél'acquadiacciagliraggelavailsangue,operchélaferitalobruciava?Nessunohamaipotutosaperlo.Trotterellandoumilmente,l'asinotornòalvillaggio.LaMessadimezzanotteerafinitaeilcuratostavarientrandoincasa.Cadendoinginocchio,l'asinodeposedavantialuilacodadeldiavolo,tuttasanguinante.Ilcurato,senzasaperbenspiegarsilacosa,capìchelasuabestiasierapresaunarivincitasulcornuto:esipresentavatantosottomessaepentitach'eglileperdonòloscandalo.Eanzi,essendolanottediNatale,laristoròconunadoppiarazionediavenaeconunascodelladivinocaldo.

Quantoallacoda,essafuinchiodataallaportadellasagrestia.Ognivoltacheichierichettipassavanoconl'acquasanta,ciprendevanogustoadaccostargliela.Lacosaallorasiattorcigliavacomequelladiunmaialeesidimenavacomeunverme.Dalpraticellodovestavabrucandol'erba,l'asinolaguardavaerideva,rideva".Quiilmionarratorefeceunapausa,poiriprese:"Lehoraccontatolaleggenda,mac'èqualcosadaaggiungere.Unavocechenontardòaessermessaingiropretendevachelacodadeldiavolosarebbestataunportafortunasenzapari;allora,sesivuolcredereallemalelingue,ilsagrestanosisarebbemessodinascostoatagliarlaafetteeavenderla;poi,siccomenonpotevaduraresempre,egliavrebbeprovvedutoasostituirladiquandoinquandoconunavolgarecodadimaiale,ch'eglispacciavanellostessomododell'autenticacodadeldiavolo.Checosac'èdivero?Nonloso.Mal'oggettochelehomostratopermettereallaprovalasuasagacitàpotrebbebenessereallafinfinenonaltrodiciòcheleihadetto...".Vitafemminile,1963

Laleggendadell'OratoriodellaMorella

GiacomoGiamboniIlventotesoefrescochesoffiavaormaidaduegiorninellazonaprovocavaunmulinellodipolvereall'angolodellavecchiastradamulattierachesaledaPuraversoCurio,dove,riparatodallasuaviolenzaebennascostonell'ombra,inlocalitàMorella,attendevail"Falco"accompagnatodaquattrouominidellasuabanda.Inqueitempi,sulfiniredel1600,ilFalcoerailpiùtemutobanditodellaregione.Nessunosapevadadovevenisse,nélesueorigini:sisapevasolocheilsoprannomeaffibbiatogliderivavadalsuonasoadunco,tipobeccodifalco.Intuttelecontradedelluganeseeraconosciutosolamenteperlesueimpreseladreschecheavevanotenutoiniscaccotuttiigendarmideltempo.Eradistaturamedia,dalvisobislungoconlecigliaeicapellicastani,egliocchi,grandieriflessivi,eranoinquelprecisomomentofissisullacurvadellamulattiera.Ilvisoeratiratoedenotavaunaespressioneansiosa.Benchécercassedimantenersiimmobile,continuavaadesserescossodagestinervosi,quasiinconsci,cherivelavanoun'inquietudinestraordinariaelasuadisposizionealleemozioni:s'appoggiavaalmuro,sospiravaallungandounpiedeavanti,ritirandoloperòsubitoscostandosileggermentee,ognitanto,comeperunticchioincontrollabile,tiravasucolnaso.Contrariamenteaciòchesipuòpensare,ilFalcononeracoraggiosociòlosiseppepoi,dopoquestasuaultimaavventura,quandofuinesorabilmentecatturatoanzi,fratuttiifratelliditemperamentoardente,risultavafindabambinoilpiùtimido,"buonoecostumato",esolocircostanzeparticolariloavevanotrascinatoaquestavitarendendoloarditoespietato.All'improvvisosifermòinascolto,poiconunbalzosicacciòdietrounafrattapocodistante,ansando.Lastradaeraancoradeserta.Ilrumorecheloavevaallarmatoprovenivadalboscovicino,dovequalcheanimaleselvaticoavevafattoscricchiolareunramoseccodicastagnoche,nell'immensitàdelsilenziodelbosco,avevaassuntounaecoprofondaequasimisteriosa.Ilmantodellanottespingevaforzatamenteleultimelucialtramontoe,comed'incanto,imisteridellaforestacominciavanoarisvegliarsi,percompierelaloromissionenotturna.Aduntratto,dallastrada,venneilrumored'uncarrettotrainatodauncavallo.Erainfattiunapoverabestiastancaesonnolenta,chetrascinavaisuoigarretticomespintidaunamisteriosaforzacheadognipassosembravaquasiabbandonarli.Lagiornata,perilpoveroanimale,nonerastatamenoduracheperilpadrone,ilqualesedevaacassetta,ciondolandoilcapoeconl'ariadiavernebevutounoditroppo.IneffettiBiagio,benestantediCurio,tornavadalsuosolitogirodiaffaricompraevendita,transazionicommercialilavoroalqualesidedicavadasempreecheloavevaportato,medianteunaoculataamministrazione,allaagiataposizionedicuigodeva.Ecosì,diclienteincliente,ibicchieri"daquelbon"sieranosusseguiti;sìperchélui,ilnostroBiagio,l'acqualausavaappenaappenaperlavarsiallamattina.Perquantoconcernevailrientroseraleadomicilio,Biagionondovevapreoccuparsene

eccessivamentepoichéilpursonnolentoestancoquadrupedeconoscevaormailastradachequasigiornalmenteedatreannipercorreva,ecioèdaltempoincuiilsuopadronel'avevaacquistatoallafieradiSanProvinoinAgno.Tuttoprocedevacomelealtrevolte.Manell'ariac'eraqualcosadianormale,perchéilbuoncavallo,ognitanto,siriscuotevadalsonnolentotorporeedalzavalenarialcielocomeannusandounostranopresagio.EtuttosuccesseinmanieracosìfulmineacheilpoveroBiagiosiresecontodiesserecadutoinunaimboscata,solamentequalcheistantedopocheilfattoeraaccaduto.Aquestopuntoènecessariaunapiccolaparentesi,permeglioinquadrarelasituazioneallalucediqueitempi.Siamonel1600,quandoCurio,conilimitrofivillaggi,formavaunaCastellanzatipodipatriziatoallargatochegiuridicamentedipendevadalloStatodiComo.LariformaprotestantelanciatadaLuteroeZwinglierainpienosviluppoeaCuriosierainsediataunafamigliacheaspadatrattapropagandavaquestonuovocredoreligioso.Lapopolazionetuttarestavaperòsaldaneisuoiprincipicattolici,eBiagio,siaperlasuaposizionesocialecheperl'ascendentechegodevanelpaeseenelcontado,eradiventatoilnemiconumerounodiqueifacinorosiprotestantiche,nonriuscendoafarbreccia,pensaronodi...eliminarlo.Echimegliopotevaprovvedereaquesto"lavoro",senoniltristementefamoso"Falco"?Ilqualedietrolautocompensoseneassunsel'incarico.EdeccoappuntocheritroviamoFalco,appostatoconisuoiaiutantilungolastradamulattieradellaMorellainattesadellapreda.EBiagio,sulsuocalessino,ignorandolacattiveriadegliuomini,mentrestavaanticipandoilriposonotturno,vennefulmineamenteafferratoescaricatoinmalomodo.Ilsuocavallo,atterrito,s'impenna,scartaversodestraevelocementeprosegueilcammino.Ilmalcapitatocuriese,alprimoistante,nonsepperaccapezzarsifinchénonfumessodavantiallatristerealtàdellaraucavocediFalco:"TuseiBiagioAvanzini...!Èdaparecchiochetitengod'occhio,masempreunamaledettasortetihaprotetto.Maadessofinalmenteseinellemiemanienessunotisalverà...".LacrudeltàdiquesteparolemostròimmediatamentealpoveroBiagiocheariatirasse.Funaturaleperluichiederepietàsiaperluisiaperlasuafamigliaepronunciareun'accoratainvocazioneallaMadonnadelRosarioperlaqualenutrivaunaparticolaredevozioneelacuicappellettasorgevainqueiparaggisullatodestrodellastrada."Tempoperso,invocazioniinutili!",dissequasisghignazzandoilbandito."Oratisistemiamoperlefeste.Cominciacoldarmiquantohaiintascaenondimenticarequestabellacatenad'orochehaialpanciotto!";ecosìdicendoconunostrattoneglielatolse."Evoi",disserivolgendosiaisuoiaiutanti,"attaccatelacordaadunramosolidochefrapocolofaremopenzolarecomeunbuonsalamenostrano...".Inquelprecisomomento,unlamposcaturìdalcielochenelfrattemposieraandatorannuvolandoelasualucesipropagòsullascena,illuminandolaquasiagiorno.Tuttigliocchisirivolseroversolapartedondeeravenutal'improvvisaluceefuproprioinquestoattimocheBiagio,raccogliendotuttelesuefacoltàfisiche,spiccòunsaltocheloportòsullimitedelbosconelqualesparìagambelevatetragroviglidifelci,ginestre,tortuosiramidispine,piantedicastagnoedifaggiochelui,buoncercatoredifunghi,conoscevaamenadito.Ilpercorsonellecondizioniincuisitrovavailfuggitivo,noneracertodeipiùfacili,malapaurahalafacoltàmoltevoltediringiovanireancheipiùanzianiquandosonoallepreseconqualcunocheattentaallaloropelle.ManonsicredacheFalcoedilgruppettodeisuoimalsanibanditisenerimanesserocon

lemaniinmano.Ilcapobanda,rimessosidall'effettodiquellaluceimprovvisaedallafugaimprevistadellasuapreda,impartìordiniprecisi:"Voidueseguitelastrada,noiinveceinseguiamolonelboscoe...infretta!".Biagio,dalcantosuo,dopoaverpercorsounbuontrattodibosco,sisentivailcuoreingolaetemevadiessergiuntoallimitedellesueforze,giàpernaturascarse.Presel'unicarisoluzionechealmomentoglisembrasseplausibile:quellacioèdiritornaresullastrada,conlasperanzachequalcheviandanteaccorresseinsuoaiuto.Risalìquindifaticosamentelascarpatalungolaqualeerascivolato,graffiandosimanievisoeriducendoisuoiabitiincondizionipietose.RiemersesulcigliodellastradapropriodietrolacappellettadellaMadonna.Udivaipassideibanditichefrailfogliameedirovilostavanocercandoedinseguendo.Sentìleforzevenirglimenoeconpietàprofondaimplorò:"Madonna,aiutamitu!".Estramazzòalsuolo,privodisensi,proprioaipiedidellacappelletta.Nelfrattempoancheibanditi,siaquelliprovenientidallastradacheglialtridirettiinseguitori,siincontraronomentreBiagiogiacevaaterracomeprivodivita.Falco,piùfuribondochesorpreso,conlearmiinpugnostavaparlottandoconisuoigiannizzeri,facendoloropresentechetroppotempopreziosoeratrascorsoechequalcunosarebbepotutosopraggiungereesventareilloropiano."Meglioquindilevarequelcorpodalcigliodellastrada,trasportarlonelboscovicinoefarlofuoriunavoltapersempre!".CosìconcluseFalcoconisuoicollaboratori.Maaquestopunto,tuttoprecipitònell'imponderabile.Gliuomini,mentresiaccostavanoaBiagiopermetterglilemaniaddosso,ricevettero,daunaforzasconosciuta,comeunascaricaelettricacheliparalizzòsulpostosenzachepotesserominimamentemuoversi.Ecosìansanti,scarmigliati,rimaserofermicomestatue,conlearmiinmano.Biagio,percontro,siripresepianopianoevedendosicircondato,alzòlemaniinsegnodiresaediabbandono.Avevaoramaicompresochelasuafineeragiuntaedistogliendolosguardodaqueicefficheglistavanoattorno,volsegliocchiversolanicchiaovelaMadonna,cheavevaseguitolosvolgersidell'accaduto,sembravaglisorridesseinsegnodiprotezione.Aduncertopunto,lostessoBiagio,siresecontocheisuoiassalitorieranolìimpalati,bloccati,inerticomeridicolestatue,nellastessaposizionecheavevanoacorsaultimata.Sifeceanimoelentamente,fissandooralorooral'immaginedellaMadonna,congliocchisgranatiperl'immensostuporeesenzaproferireparola,s'inginocchiòepregò,pregòcontutteleforzedelsuospirito.Falcoeisuoiuomini,sempreimmobili,osservavanolascenacongliocchiquasiperdutinelvuoto,senzaespressione,quasinonappartenesseroaquestomondo.Biagios'alzòe,semprefissandoicinqueindividui,lentamentecominciòadindietreggiareepoidifilatosiportòalle"Cantine",localitàsitalungolastrada,aduncentinaiodimetriversoCurio,epostooveiviandantiregolarmentesisoffermavanoperrifocillarsieriposare.Elì,appunto,Biagiotrovòilsuocavallo,abituatocom'eraaquestagiornalierainderogabilesosta.Inumerosipresenti,alvederarrivareilsolocalesse,presagironoperBiagioqualchedisgraziaemunitidifucili,forconi,piccheemazze,stavanopermettersiallasuaricercainbuonnumero.Biagioconpocheparoleemoncheperlopiù,chélavoceglisifermavanellastrozza,raccontòl'accaduto.IlgruppopartìversolaMorella,mentrelui,ilmalcapitatoBiagio,sollecitavaunapozione...specialeperfarpassarelatremarellaeridarcalorealsangue.Isuoipensieriintantoeranocomeun

mulinellocheavevacomeepicentroquell'immaginesacrachesecondoluierastatacapacedibloccareisuoiinseguitoripermettendoglidisalvarsiinextremis.Eraforsetrascorsaunamezz'ora,quandosisentìurlareedunoscalpitìo:gliimprovvisatigendarmistavanoappuntoaccompagnandoicinquegrassatorichefuronotrovatinellamedesimaposizionenellaqualeBiagioliavevalasciati.LapopolazionediCuriosubitoavvertitasiriversòallaMorellagridandoalmiracoloeBiagioquellaserastessafecevotodirimpiazzareasuespeselacappellettaconunsantuariodedicatoallaMadonnadelRosario,qualeringraziamentoperlagraziaricevuta".EdoggiancoraiCuriesi,orgogliosidiquestoloropiccoloedanticosantuario,vivannoinprocessioneduevolteall'annoe,benchélastradasiapiuttostotrascurata,questachiesettasempliceetranquillaèpursempremetadiriposantipasseggiatecheapportanotantapaceetranquillitàalcorpoedallospirito.AlmanaccomalcantoneseedellabassavalledelVedeggio,1972

IlConruggero

VirgilioChiesaInostrivecchirievocanoconraccapricciolafiguradelConteRuggero,osemplicementeConruggero,diLuino,unautenticodiavoloincarneeossa,checompivaognisortadimalefattesoprattuttonellavallatadellaTresa.Soltantolacroceeilsuonodellecampaneavevanovirtùdisconvolgereipianidiquell'uomosenzaleggenéfede.Unmercoledì,almercatodiLuino,doveledonneeleragazzedelbassoMalcantoneesitavanoiprodottidellaloroterra,ilConruggero,adocchiataunaleggiadracontadinettadiRoncolainvitòarecarglialcastello,ilsuccessivomercoledì,unpaniered'uovafresche,en'ebbeformalepromessa.LecompaesanecercaronodidissuaderelaCelestinaametterpiedenelpalazzodelconte,unpalazzodaisotterraneichecomunicavanocollago,dovevenivanoinabissatelevittimediqueltizzoned'inferno.Tuttavia,lagiovanefupuntualeaportarleuovaalConruggero.Ilportinaio,mentrelaintroducevadalcortilenellesale,confaresibillinoescotendoilcapolesussurrò:"Caramalcantonesina,nonlosapetechequic'èSanFermo?".Versomezzogiorno,lecontadinedelComunediCrogliolasciaronoLuino,mapurtroppomancava,comel'avevanoprevisto,laCelestinaelacompiangevano,innocentevittimadelperfidofiguro.Nelleloroterricciolenedivulgaronolanotiziaconisdegnoesasperato.Fudatol'allarme.IbaldigiovinottidiCroglioediRoncos'adunaronoeviaallavoltadiLuinoperstrappareadognicostolaloropaesanelladagliartiglidellafiera.Menegone,unpezzodigiovinottodallamuscolaturad'acciaio,diederipetuticolpicolmartelloallaportadell'odiatopalazzo.VenneadaprirelostessoConruggeroesitrovòdifronteunaquindicinadifacceminacciose.Conl'abitualealterigia,chiese:"Ebbene,chec'ègiovinotti?"."C'è"risposeMenegoneintonodisfida"c'èchenoisiamoiCozzadiRoncoeiCotinadiCroglio,prontiacozzareconvoi,Conruggero,senoncirestituiteladonzellachestamattinavihaportatoleuova".Davantialladecisavolontàealcoraggioleoninodiquegliarditimalcantonesi,ilsignorottocedette.Nell'accomiatarelaragazza,ledomandòrisoluto:"Dìacodestituoiconterranei,seiotihofattodelmale"."Miharispettato"fularisposta.ICozzaeiCotinaritornaronoconlaCelestinaalpaesee,finoatardanotte,festeggiaronolavittoria,sacrosantavittoriadionestipopolanisuunmiserabiletirannello.Morìfinalmente,dibruttamorte,ilConruggero,elasuaanimaneraselavenneaprenderedifilatoildiavolo.SenoncheBarlicches'avvided'avernellemaniunospirito

ribelle,chegliavrebbecagionatononpochenoieefors'ancheusurpatoiltrono.Allora,conprontadecisione,inveceditrascinarloall'inferno,loabbandonòinbalìadelvento.Intalmodo,anchedopolamorte,ilConruggerocontinuòpermoltotempoavagareeaspargerterroredallenostreparti:vagavaingroppaalnerocavallo,accompagnatodaitremendicani.Nelfittod'unanotte,quell'ombradiabolicapicchiòallaportad'unacasadellaMadonnadelPiano.Daunafinestruolas'affacciòcautaunadonna.Lapoveretta,allavisionedelbiancospettro,fupresadaterrore,edesclamando:"Diomio!..."caddetramortita.Rinvenne,malospaventoleabbreviòlavita.QuandoDiovolle,anchel'animacciadelConruggerolasciòpersempreilMalcantone,congransollievodituttoilpopolo.AlmanaccoTicinese,1946

IlconteRuggero

MariaCavalliniComisettiIlconteRuggerodiCannerochedominavasututtalaregionedelVerbano,sullaValtravagliaepartedelMalcantoneeraconosciutoetemutoperlasuacrudeltàedissolutezza.Ancoroggisidicediluichenefecedicotteedicrudeed'ognierbaunfascio,eciòperspiegarelasuavitadaverosignorotto,chefuuncompendiodiprepotenzeedivizi.Laleggendavuolecheilprincipesitrovasseimprovvisamentenelregnod'oltretombaarendercontoaDiodellesueazioniobbrobriose.Epoichéinvitaerasolitocorrereilpaeseingroppaalsuodestriero,seguitodaunamutadicanirabbiosichesguinzagliavaaognimomentodietroisudditiinnocenti,ilconteRuggerositrovòpurecolcavalloeifidilevrieridavantiallaportadoratadelParadiso.SanPietro,chepasseggiavainquaeinlàtenendostretteleSommeChiavi,nonpotevariaversidallostuporenelvedersidinanziunospiritoinsimiletenutaecontaleseguito.Leanimechevenivanoaluieranosempreumilipenitenti,completamentespogliediumaneparvenze,ricchesoltantodimeriti.Invece,eccovenirgliincontrouncavalierebelloesdegnosocheloguatavadall'altodellacavalcaturaeconqualchealterigia.Ilcontefuprimoaparlare:"SarestevoiilportinaiodelParadiso?"."Digrazia,epervostranorma,sonoSanPietro..."."VadaperSanPietroelesuechiavi.Favoriteschiudermiilportone..."."Piano,piano"risposepacatamenteilgrandeApostolo."Fuorilevostrecarted'identità"."Lemiecarted'identità?Iprincipiviaggianosenzadocumentiesenzasalvacondotti.Nondovresteignorarlo".SanPietroaggrottòlecigliaepensò:'Nonmimancherannograttacapiconquestodiavolomatricolato.Saràmegliousareprudenzaecambiaretattica'."Ilvostronome,prego"."ConteRuggerodiCannero,signoreditutteleterreinrivaalVerbano,dellaValtravagliaedelMalcantone"."Bene,bene,devoavvertirelaCorteSupremadelvostroarrivo.Fate,colseguito,unmezzogiroversoilsoleeaspettate".MentreilconteobbedivasdegnosamentealcomandodelSantoPortinaio,questiinunbatterd'occhioaprìlaportadorataindilachiuseadoppiogirodichiave.Tornòpocodopoconl'ambasciata:"ConteRuggerodiCannero,econquelchesegue,laCorteSupremapresiedutadall'Onnipotente,sirifiutadigiudicarvi.Voiaveteinvitaesercitatolagiustiziasommaria,condannandoisudditisenzamisericordia.Orasieteabbandonatoalvostrodestino.AndateabussareallaportadelvostrocollegaLucifero".IlconteRuggeroascoltòimpassibilelastranasentenzaesenzapiùvolgerelosguardoalsantoPortinaio,sferzòilcavalloescomparvenellospaziopersprofondarenelletenebredelregnodiSatana.Giuntoalportonemassiccio,anneritoecrivellatodaborchie

infocate,stetteadaspettare.Sull'arcostavascritto:"Lasciateognisperanza,ovoicheentrate".Comparveallimitareilguardiano:"Carondimoniocongliocchidibragia",chetenevastrettosottoilbraccioungrossovolume.Eglichieseconvocecavernosa:"Chisiete?".AlcheilconteRuggeroripeténomeerelativocodazzodititoli.Caronteapprovòcolcapo,poisoggiunse:"Guardiamosullibronero".L'aperse,losfogliòestetteapescareinquelgrovigliodinomiscrittialetteredifuoco.Segnòcolditosottolarubricadeiregnanti,dittatorieoppressoridipopoliedisse:"Cisiamo:ConteRuggerodiCanneroecc.alqualerimarrannopersempreprecluseleported'AvernoperlaragionecheeglihasuperatoLuciferoinastuziaemalvagità.Lospiritodelletenebrenonpotràmaisoffrire,nelsuoregno,ilpiùtemutorivale,premendogliinnanzituttoiltrono.S'invitanoCaronte,CerberoePlutoafareseguiredettomandato,qualorasipresentassel'animadelsuccitatoconteRuggero...Lasentenzaèchiaracomeilsole.VilascionellasperanzacheabbiateatrovareospitalitàalPurgatorio".Mailcontenonpensavaneppuredidirigersiintaleloco,sapevadiavervimandatoamigliaialeanimeche,permorteviolenta,furonostrappateallavitaprimadiaverespiatelelorocolpe.Ilcontesimiseagaloppareall'impazzatapienodiiraedifurore,attraversocielicarichidinuvolonineri.AuntrattosividesbarratalaviadaunAngelochegliintimòdifermarsiespiegandounapergamenalesse:"IlGiudiceSupremo,vistocheletreportedeiregnid'oltretombativenneroprecluse,ticondannaaritornaresullaterra,nelluogode'tuoimisfatti.VagheraisuifluttidelVerbano,fraturbinieboati,percorrerailestradeincalpestioinfernale,etrascinerailamutaringhiosanellefossedellatuaterra.Va,spiritomaledettoetormentato".Avvennecosìcheilsinistrocavalieresitrovònelcastelloavitogiàsemidistruttodaisudditiribelliedilàiniziòlacavalcatasulleondenellenottitempestoseelecorseimpazzatesullestradecherisuonavanodicalpestiifrementieincominciòavagarenelleselve,mandandoululaticonimastiniringhiosi.Quandoneipaesisiudivanoisegniinvisibilidelcavalieremaledetto,lagentesifacevailsegnodellacroce,eicontadiniincrociavanofalciemartelli.Daannilospiritotormentatodelcontevagavasenzatreguanelsuoregnoperduto,oveungiornoavevaseminatolastrageeilterrore.Mafinalmenteungiornovennelaliberazione.SulmonteSetteTermini,allafrontieraitalosvizzera,vivevauneremitachegodevafamadisantità.Egliebbepietàdellasuaterratravagliatadallospiritodelcavalieremaledetto.UngiornopreseladecisionedirecarsiapiedifinoaMilanoondepregareSanCarloBorromeodiliberareipaesidalmalefizio.Giunseallametropolilombardaaffamatoericopertodipolvere.VenneaccoltoconamoredalsantoArcivescovochenonsdegnòdimettersiincamminoconl'eremitaperaiutarlonell'operapia.GiuntiaLuinos'imbarcaronosopraunazatteraesidiresseroall'isoladiCannerolàdovelemurasinistredelcastelloeranoflagellatedalleonde.Sbarcatiinunapiccolainsenatura,SanCarloraccolsealcunisterpienefeceunbelfuoco,poiconuntizzonespentosegnòtantecrocisullemuraglieesternee,mormorandopreciesalmi,alzòlamanoabenedirequelleruine.Auntrattosiudìunrombochescosselaroccaeun'ombrasinistraspiccòunsaltodallatorremassimaeandòaperdersineiflutti.SanCarlodisse:

"PossanoleacquedelVerbanocustodirenelleloroprofonditàeineternol'animatormentatadelcavalieremaledetto!".Daquell'epocanéboatidiacqueintempesta,nécalpestiodifocosodestriero,néululatidicaniaffamatisifeceropiùsentirenellenottiserenediquelleterre.Maancoroggisisegnaunpuntodellago,làdovevenneingoiatoilcavalierfantasmaedèprecisamentedovelaTresasfocianelVerbano.SidiceinfatticheunmulinellotrascinineigorghitutteleimbarcazionichepassanodilàenonèpiùpossibiletrovarnetracciaperchélacorrentesotterraneacontinuafinoalmareAdriatico.AlmanaccomalcantoneseedellabassavalledelVedeggio,1946

IchiodidiBedigliora

MariaCavalliniComisettiTantisecolifa,ancoraaltempodellapeste,dellecarestie,deisantipellegrini,BedigliorastavacomeoggiaguardiadelMalcantone,vigileefortesentinellaaimpedirel'avvicinarsidiospitiindesiderabili,poiché,aguisadifieracastellana,tenevatuttiadistanzaenonlasciavaentrarechisisianelsuodominio.Nelvillaggiononc'erapostopergentegirovaga,merciaiuoliambulanti,profughi,contrabbandierieviandantidisorta.Ilforestieroeravedutocosìdimalocchiochecipensavadasoloadalzareitacchiappenamettevapiedenelpaese.UnavoltaarrivòdallapartediBiognounpellegrinolaceroescalzo,tuttopelleeossache,seavesseavutoilcane,potevadirsiSanRoccoinpersona.Salivailpendioastentocolsuobastoneelabisacciae,vistodalbassoilbelpaeseindoratodagliultimiraggidelsole,pensò:"Andròlassùacercareospitalità".Infattivigiunse,stancoeaffamato,mapienodisperanzaefelicedipotersisdraiareanchesullapagliainunastallaoinungranaio.Bussòall'usciodiunacasettacivilepostaallimitaredellaviuzza;venneadaprireunagiovanesposa,bellamaaltera:"Chevolete?"domandòconaccentopocobenevolo."Buonadonna,nonpotrestedarmiricoveroperquestanotte?"."Darviricovero?maquestacasanonèunalbergo,sapete?"."Oh!intendetemibene"risposeilpellegrino"miaccontentereidiungiaciglioanchenelfienile"."Midispiace,noinonsiamocontadini;miomaritoènotaioaLugano,andatepiùavanti:distallenetrovereteavostrascelta"eglichiuselaportainfaccia.Ilpellegrinopensò:"Eccocomelabellezzavadisgiuntadallabontà".Sidiressealloraversounacasadimodesteapparenzechegliparveunaveradimoradicontadini.Allavecchiachevennearcignaallaporta,ripetéumilmentelasupplica.Quellarispose:"Poveroilmioviandante,arrivateinunmomentobrutto:proprioquestanotte,lanostra'Grisa'dovràdareallaluceunvitellino,tuttisaremodipiantoneinistallaesiamoincinque,sapete?unverotrambusto,quindivoisareteditroppo"esenzaaggiungerealtro,rientròincucina.Losfortunatopellegrinogiròintornolosguardoincercadiuntettoospitale,mainvano;preseperunviottoloeimboccòungrandecortile,oveunaturbadibambinifacevailgirotondo;appenaloscorserosisparpagliaronoinunattimoescomparverocomeseavesseroincontratounappestato.Videallora,sullasogliadiunastalla,unuomoaltoeseccocomeunapertica;nonaveval'aspettodiorco,sifececoraggioeglidisseavvicinandosi:"Scusatesignore,noncisarebbeinquestocortileunbugigattolo,onderifugiarmiquestanotte?"."Ah,messere,avetesbagliatoindirizzo,nessunoinquestopaeseospitagenteforastiera,

neancheinunporcile,chél'annoscorsocapitòquiunogiùdellaBassaItalia,unverobrigantedellaCalabria.Vedete,dormìproprioinquelfienileadestra.Ebbenechecosafecequell'avanzodigalera?Perl'aperturaovesicalailfienosceseinistallaefecemanbassadigalline,conigli,attrezziagrestiefinimentidacavallo;almattinochil'havistol'havisto.Eccochecosasiguadagnanell'ospitaregentestraniera!";e,fulminandoloconunosguardoferoce,scomparvenellastalla.Ilmiseroviandantenonstetteneppureadirelesueragionidiuomopovero,maonesto:seneandòacapochino.Sidiresseallaparteoppostadelpaese,sulversantedellaLisora,làdovestavauncasolareisolato;battépianopianoall'uscioesullasoglias'affacciòunaragazzaspavaldache,nelvedereilpellegrino,richiusedibottolaportaegridòfuoridallatoppa:"Nonc'ènessunoincasa,lamammaègiùallecascine".Ilpellegrinopensò:"Comesonosfrontateecomesannomentirelefanciullediquestopaese".Nonavevaforsevedutofralospiragliodell'usciounadonnavicinoalfocolare,intentaafilare?Alloraesclamòindispettito:"Tuttihanmentito,laragazza,l'uomo,lavecchia,lasposa.Sta'lìmaledettopaese!".Tornòsuisuoipassi,entrònellachiesaapregare,poisirintanònelconfessionaleequandoilsagrestano,dopoaversuonatol'AveMaria,chiuselaporta,eglistettequattoquattoadaspettarecheilpaesesifosseaddormentato.Versomezzanotteandòallatorrecampanaria,l'aprì,videunenormechiodoconficcatonelmuro,chesostenevaunalanterna,strappòl'unoeaccesel'altraepoisalìincimaalcampanile.RaccomandandosiaDios'arrampicòsullaguglia,staccòlacrocediferroeinfissealsuopostoilchiodo,chepermiracolosieraingigantito.Sceseconlacrocenellachiesa,s'appisolòsopraunbancoealmattino,appenaspuntatal'alba,quandoilsagrestanovenneadaprire,selasvignòescomparvedalvillaggio.SidiresseversoNovaggioepiùsu,finoaMigliegliaov'eragiàstatoaltrevolte,accoltocongioiadagrandiepiccini.Com'erasolitoquandoarrivavainpaese,siavviòdapprimaallachiesuolasituataincimaalpoggio,cheavevaidodiciapostolidipintisullapareteeunmagnificoaltarescolpitoinlegno.Lachiesa,bassaepiccola,avevauncampanilecosìmodestochenonebbedifficoltàascalarlo;visalìconlacrocetoltaaibediglioresi,laconficcòsullasommitàdicendo:"Ora,crocebenedetta,quititroveraiveramentefraicristiani".QuandopiùtardiquellidiBedigliorasireserocontodelbruttotirogiocatolorodalsantopellegrino,montaronosututtelefurieeinviaronounmuratoreeunlattoniereariprenderelacroce,maritornaronoamanivuote.Anziavvennecheilmuratorecaddedallagrondaesiruppelecostole,mentreillattoniere,asuavolta,facevasforzisovrumaniperstrapparelacroce,maquesta,tenace,nonsismossed'undito;ilmalcapitatoscese,grondantedisudoreeconlemaniscorticate.IntantoaBediglioraungiovanottogagliardoerapuresalitosulcampanilearaggiungerelaguglia,resaancorapiùappuntitadalchiodogigante,efacevasforzidisperatipersmuoverlo,manonriuscìaspostarlodiuncentimetro.Ilchiodostettelassùpertantisecoli,finché,conl'andardeltempo,ibediglioresimutaronoconsiglioegareggiarononelleoperedibeneavantaggiodeipoveri,sinoalgiornod'oggi;eprovanesonolebeneficheistituzionidelcomune.Infine,quelmaledettochiodoscomparveinunanottesenzaluna;siraccontainfatticheunguardiacaccia,diritornodalsuogironotturno,videcorrergiùaprecipizionellaValLisoraildiavolocolchiodogigantesullespalle.MailnomignolorimaseaBediglioraemiperdonilasuagentediaverlorivelatoalpubblico!

Almanaccomalcantonese,1951

UnfratedelMalcantoneritornadopounsecoloalsuoconvento

VirgilioChiesaUnfratedegliUmiliatidiAstanoeraandatoallacercaneipaesellidellavalle.Versoiltramonto,sostòariposaresottounfronzutocastagno,inunbrevepianoroerboso,dadovel'occhiospaziavasopraipiùvaghiprospettidipaesaggio.Venivagiùdallafoltachiomadelcastagnouncantod'uccelli,dolceevariato,chemaiugualeilfraticelloavevaudito.Lavocedeipennutisifacevaviaviapiùdolce,el'umilelaìco,sdraiatosullamolleerbetta,chiusegliocchi,permegliogustarequelleaereenote.Ilsonnolovinseelospiritoglifuggìlontano,sull'alileggerediquellamelodiadivina.Sisvegliòall'alba.Stupito,sipassòildorsodellamanosugliocchi,comeperlevareilvelocheancorcoprivabellevisionidisognoedibeatitudine.Egliavevatrascorsalanotteinapertacampagna.Sicaricòsullespallelapesantebisacciaeviaversoilconvento.Vigiunse,battéallaporta,glisiaperse.Ma,stupore,eglisividedavantifiguredifratisconosciuti.Qualchecosadimutatovedevapurenell'edificio:gl'intonachieranodivenutipiùbruni;ifioridelchiostrononeranopiùquelli;lavites'eradistesaaricoprirequasitutteleaperturedelporticato.Inunasolanottes'eradunquetantotrasformatalacasadegliUmiliati?Eifratisuoicompagnidov'erano?Lacosasembròmoltostrana,inaudita.Illaicocitòilnomedeireligiosichevivevanoconluiilgiornoavanti.Ilpriore,cuialcunidiqueinominonriuscivanonuovi,consultòl'elencodeifrati,chesieranosuccedutialconvento.Maqueifrativivevanogiust'appuntounsecoloprimaederanotuttimorti.Illaicodellacercaerastatoassentedalchiostrounsecolo,rapitoperprodigioneiregniultraterreni.Ealuisembròunanotte!Siconcluseche,nelmondodeibeati,iltempotrascorreconunavelocitàcosìgrandechelospaziodiunanostranotteequivaleaunsecolod'armoniadiluciedisuoni.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

IltorchiodellaLisora

MariaCavalliniComisettiPocodiscostodalpaesinodiLisoraMonteggiostaunanticotorchiochecertamenterisaleal1500.Eradiproprietàdell'anticafamigliapatriziaFerrari,inseguitopassòaiGagliardiedaultimoaiTamipurediLisora.Iltorchioservivasoprattuttoafrantumarelenocieisemidilinoperricavarnel'oliocasalingo,perschiacciarel'uva,purelemeleondeavernevinoesidro.Lungoisecolihasubìtodiversetrasformazioni,oggidìsoltantolapartesotterraneahaconservatol'anticafisionomia.Iltorchio,conlasuaroggia,icanalettieladiga,eracircondatodaunbassomuroasecco.Attornoaquestorobustotorchioèfioritaunacuriosaleggenda.Siraccontacheungiornoall'albailmolinaro,chesenvenivaaltorchioperesaminarelachiusaeleruote,videavanzaresulsentierounvecchio,piccolo,curvo,conunafluentebarbabianca.Camminavaastento,appoggiandosiaunbastone.Ilpadronedeltorchio,incuriosito,pensòchecertamenteilviandanteeraungirovagoambulantecheavevatrascorsolanotteinqualchevicinocascinale;gliandòincontrodicendogli:"Amico,vivedomoltostancoesfinito;sedetesuquestomuricciolo,viporteròunbuonsorsodiacquavitechehoricavatodalmiotorchio".Mailvecchiononsifermò:continuavalasuastradacrollandoilcapo,comeperdireno,no."Fermatevi,buonuomo;cosìsfinitocomefareteaproseguireilcammino?"."Nonpossofermarmi"risposeinunsoffio."Maperchésietecosìfrettoloso?Chisiete,doveandate?"."Sonol'ebreoerrante,eilmiodestinomiobbligaadandare,sempreandare,senzasosta"."L'ebreoerrante?"."Sì,esoltantodavantiadunachiesaocappellamièdatodifermarmiperunbreverespiro.Andaresenzafermarmi,semprecosìedasecoliesecoli!"."Hocapito.Ebbenepocolontanodiquic'èunachiesettadedicataallaVerginedellaPurificazione,lavedete?Sulpiccolosagratopotreteriposareinpace.Viporteròunatazzadicaffèconlagrappa".Cosìparlandogiunseroallachiesuola."Grazie,mugnaio,seiunuomodicuore,generoso.Chetusiabenedettoebenedettiituoidiscendenti.Echeimulinideltuopaesepossanocontinuareamacinaregrano,uva,afrantumarenociesemi".EcosìfuchenellapianadelBassoMonteggio,lungolaTresa,laLisoraelaPevereggiasorserobensettemuliniconannessountorchio.Formaronolaprosperitàelabenedizionedeiterrieridurantepiùsecoli.Oraitempisonomutati,maimulinieitorchi,anchesemutiediroccati,sonoancoralà,comecimeliatestimoniarelafortunadegliantenati.

Almanaccomalcantonese,1968

Ilmiracolodelpane

MariaCavalliniComisettiNessunofuorchelavecchiaDisolinasapevaraccontarelaleggendadelpanebenedetto,arricchirladiparticolari,accompagnarlacongestisignificativieocchiatecheesprimevanotuttounmondomisterioso.Lavoglioripeterecosì,comelaraccolsiiostessadallesuelabbratremanti:"Benedettaeraunabravacontadinachelavoravaagiornataperchéilsuopodereerapiccolomalafamigliaeragrande;sistentavalavitaessendoilguadagnodelpadreinsufficienteasaziareundicibocche,perciòellaandavadaipossidentifacoltosiaoffrireillavorodellesuerobustebraccia,ilpiùsoventeincambiodibenpocamoneta,chéanchealloraipoveriingrassavanoiricchi.MalanostraBenedetta,sempliceelaboriosa,nonerausaindagaresulleingiustiziedelmondoesull'egoismodegliuomini.ColuicheledavapiùpaneeraFortunatodellaMondache,pernonsmentireilsuonome,avendofattafortunainAmerica,sieracomperatoperpochiducatiunbuonterzodellamontagnadiAvigno,aldilàdellaTresa,suterritorioitaliano.Eglivimandavaininvernogliuominiafarlegnaelecontadineafarstramechevenivapoicaricatosubarconiperiltragittodelfiume.Benedettavisirecavaquindiversonovembreeneavevaperunmesedirastrellaredacimaafondotuttoundossodimonte,ch'eradalasciarliscioepulitocomeungusciod'uovo.Conoscevapalmoperpalmoquelleselveombrosedaicastagnisecolari,tappezzatedimuschio,ovespuntavanocertifunghiporcinicheeranomeraviglie.UngiornoBenedettaerapartitapiùtardiperchédinottelaBiondaavevadatoallaluceunbelvitellino.Contentaperl'abbondanzadiquellagiornatasiavviòconlagerla,benedicendoincuorsuolaProvvidenza.Nondimenticòd'infilarenellatascaunapagnottadipanecasalingocheerailsuopastousuale.SulpontedellaLisoraincontròFrateFrancescochevenivaperlasolitaquestuaeglidissetuttagioiosa:"FatevidaredallaCelesta(cheeralafigliamaggiore)doppiostaiodisegale,perchéoggi,perviadelvitello,sonoricca!"."Buonpervoi,Benedetta,Iddiovelorendaintantasaluteevimandigiornimigliori!".L'auguriodell'umilefraticellolefecebene:guardòdalbassolamontagnachiazzataancoradigialloemarrone,quelladaripulire,pensòatuttiipassi,sbalziesgobbatechel'aspettavanopertuttaunagiornata.Vipensò,masenzasgomento:erafelicedipoterlavorare.Quelgiornochesembravatuttobelloefacile,lavocedellaTresa,concilianteearmoniosa,parevacantareunamelodiacheeraunapromessa.Benedettaallungòilpasso,erainritardo;allaMadonnadelPiano,quandoentrònellabarcacciachelaportavaall'altrasponda,sedutasullagerla,lesembravadisalparesudiunanave,versoterreignote,comel'AmericadiFortunatodellaMonda.Certoinquelgiornosognavaunpoco,malavoròdibuonalenasinoamezzodì.QuandolecampanesonorediSessaequelleargentinediCastelrottoannunciaronol'oradellasiesta,sedutasulcigliodelsentiero,ellaestrasselasuapagnottaancorafragrante:stavaperaddentarequelbuonpanenero,quandovideveniredalsentierouncaneche

facevapietàepaura:avevailpeloarruffatochelasciavatrasparirechiazzebrune,purulente,tenevalacodaeleorecchiependenti,avevagliocchicisposiedallaboccaspandevaunabavachecolavaaterra.Sitrascinavaamalapenasullegambestecchiteeguardavaladonnaconcertiocchismarritiequasiumani;nonemettevaungemitomatuttoinluigridavalafame.Benedettas'intenerìaquellospettacolo,nonsentìpiùlostimolodellafame,mapianopianosimiseasbocconcellarelapagnottasinoall'ultimabriciolaelemettevaunagioiaincuoreilvederelapoverabestiadivorarequelbendiDio.Ilcanecontinuòlasuastradaeladonnalostetteaguardarefinchéscomparvenellamacchia;leparvecheavessesmessoquell'andaturaincertaestanca,anzidalontanolovidedimenarelacodaperilpiacere.Alloralapoveradonna,cheavevadietrodisétanteorefaticose,percalmarequelvuotonellostomaco,preseilfagottodicastagnecheavevaraccoltoalmattino,quelleultimecherimangononascostenellebuchesottolostrameechesidannoaimaiali;nescelsedibianche,sanissime,nerosicchiòsìdasentirsisoddisfattaecontinuòdipoiilsuolavorofinoaoratarda.Lanotteseguentesognòditrovarsisullamontagnaconlagerlaricolmadipaneneromentreattornoaleistavanotanticanirandagichedovevasfamare.Quand'ebbefinito,nell'attodirimettersilagerlainspalla,s'accorsechepesavaimmensamente;viguardòdentroevidechelesuepagnottedipandisegaleeranodiventated'oromassiccio.Sisvegliòchesudavaperlafatica.IlmercoledìseguenteeragiornodimercatoaLuino;ellavisirecavasoventeavendereleuovafrescheecertiformagginidicapramoltoricercati.Anchequelgiornopreparòilsuopaniereeiniziòillungoviaggio:quasidueoreapiediperguadagnarequalche"palanca".EradibuonmattinoeunafittanebbiacoprivalaTresa;soloinlontananzaspiccavalamassacandidaemaestosadelMonteRosa.FacevagiàfreschinoeBenedettacamminavafrettolosaperriscaldarsi.Giuntaauncrocicchiodistrada,consuagrandemeravigliavidespalancatoilcancellochedavaalmanierodiAltoSasso.Perdeglianni,ognimercoledìellapassavadavantiaquelmuroalto,protettodaacutipungiglioni,chefacevadacintaaungrandeparco,doveinsommitàsorgevaunpalazzo.Sidomandavatantevolteperchétuttoeracadutoinabbandono;ilmagnificocancelloinferrobattutoeraarrugginito,ivializeppidigramigna,lestatueanticheelevaschedellesuperbefontanericopertedimuffaerampicanti.Undominiochedovevaessereunaresidenzaprincipescaridottoinquellostato.Maquelgiornoisuoiocchividerobene:tuttoeraripulitoerimessoanuovo,ilcancelloeraspalancatoeallimitaretroneggiavaunmagnificococchiotiratodaquattrocavalli.Ilcocchiereinlivreaverdescuroeguantibianchistavaperchiudereilcancelloesalireinserpa.Benedettastetteaguardareincuriosita;nelcocchiodovevasedere,senzadubbio,unacoppiaprincipesca.Guardòevideunuomodimezzaetàchelafissavaconcertiocchi,pienidimeraviglia.Nonebbeiltempodiproseguirelasuastradacheilsignorescesedalcocchioelaraggiunse:"Buonadonna,nontemete,iovihoriconosciuta:sonoilprincipediAltoSassochedamoltiannierravapervalliemontitrasformatoincanerandagio.Voisietecoleichemihaliberatodalmalefizio,privandovidell'umilerefezionepersfamarmi!"."Èmaipossibile,voiquelcanetignosochedivoròlamiaunicapagnottanelbosco?"."Precisamente,evispiegheròtutto:iofuisempreunprincipecrudeleeegoista;imieicavallieimieicanieranonutritidipanebianco,masevenivaunmendicanteallaporta

iolofacevoscacciaresenzamisericordia!Ungiornopassòdalcastellounpellegrinoscalzoeaffamato,andavaapiediallaMadonnadelSasso;anch'eglicomeglialtritrovòuncuoreduroeunrifiuto.MailpellegrinoeraunsantouomoemifecepuniredaDio,chepermisefossitramutatoinuncaneulceroso,condannatoatrascinarelasuamiseriasinoalgiornoincuiavesseincontratoladonnapoverachegliavrebbeoffertol'unicotozzodipane:quelpanebenedettoimpastatodamanionesteelaboriose.Eccoperché,dopoilnostroincontronellaselva,ioripresilaformaprimieraesonorientratoalcastelloabbandonatodatantianni.Avreteilpremiodellavostrabuonaazione!".Fecesalirelacontadinanelcocchioelacondusseavederelemeravigliedelcastello;Benedettaripartìpiùtardiconunaborsaricolmad'oro:daquelgiornolasuafamigliaconobbel'agiatezza".AlmanaccodellagioventùdellaSvizzeraItaliana,1951

LaMessadimezzanotte,in:"Rivistadeifanciulli",no.33/34,1943

Lavendettadelpecoraio

MariaCavalliniComisettiInuntempolontanosullafiorenteregionemalcantonesepersistevaunadannosasiccitàcheminacciavaditramutarsiinunveroflagello.ChipiùnesoffrivaeralapartealtadelMalcantonechesivideprosciugatiitorrenti,lefonti,ipozziinmodoimpressionante.GlialpigianieipastoridelLemaedelPoncionediBrenononavevanopiùunagocciadiacquaperdissetarelebestie;checosadovevanofarepernonlasciarlemorirdisete?EccocheipecoraidelPoncionefuroncostrettiacalaregiùcolgreggelungolaMagliasinadallettoasciutto,finoalCeresio.QuellidelRogoriaedelLemascendevanofinoallaghettodiSessa,chéaqueltempoilbacinodiAstanononeracheunpiccolostagnopurealsecco.Aseraquindiipastorispingevangiùlemandriedaisentieriboschivieavvenivaspessochelebestiesisbandavanodiquaedilàabrucareunciuffod'erbaounafogliadiarbusto.Unavoltaaungiovanepastoresfuggironoduepecorecheandaronoproprioainfilarsiinuncancelloapertoe,...quelchel'unafa,lealtrefanno...,viatutteabrucarel'erbaeitenerigermoglinellatenutadiunnobilesignorediSessa.Ilpoveroragazzoaffannatospingevadiqua,cacciavadilà,manonpotéimpedirelamalefatta.Andòallago,dissetòlebestieerisalìall'alpe.Ilgiornoseguente,quandoilpadronedellatenutasiresecontodeldannopatito,conl'erbacalpestataegliarboscellisfrondati,montòsututtelefurie:"Ah!quellamaledettarazzadipecoraiemontanaricheviengiùadissetarlemandrienonfacheportarrovina,liaggiusteròioperbene,ilprimovenutolapagheràpertutti!".Ecosìfece.IlprimopastorecheaseracalògiùdalLemaeraunvecchiocolpiccologregge.Inconsciodiquelchel'aspettava,egliscendevaamalapenadalsentieroscosceso,mentrelesuebestiolearsedallasetesiaffrettavanosenzabrucarnéadestranéasinistra.Giuntoinvicinanzadellatenutasiarrestòimpauritoallavistaditreuominiarmatidirandellieforchechesbucaronofuoriimprovvisamenteamenarcolpiferocisulgreggespaurito,coadiuvatidagrossimastinifacendostragedellamandriadiMicheleilpecoraio.Comepotevadifenderelesuebestiole,vecchiocom'era?Purtroppos'ebbeeglipurelasuaparteditortura.Scomparsiibrutticeffi,potéancoraastentorintracciareunapecoraeunacaprachesieranoarrestateamezzastrada.Ilvecchiopastorecolcuoreinfranto,senzaaverpiùilcoraggiodiguardarelesuecarebestioleinsanguinatedistesesulpendìo,ripreselaviadelritorno.Oramailavendettadelnobilesignoresieracompiutaepocotempodopocessòcomepermiracoloanchelasiccità.Michele,ritornatoall'alpeconl'avanzodelpiccologregge,sembravaunuomofinito;dopoaverrinchiusenell'ovilelebestiolesuperstitistetteaguardareinbassolospecchioceruleodellago,sisentìgonfiareilcuored'amarezzaepianse.Poinelgirarelosguardolaggiùsulborgoriconobbelatorredelcastellodicoluicheavevadecimatoilsuoarmentoedissefrasé:

"Voglioesserevendicato".Echiamòinaiutoilsuosantopatrono:"Perlosterminiodelmiogregge,Perilvuotodelmioovile,Perilduold'unpoveropastoreVendettachiedo,oSanMichele".L'ArcangeloSanMichele,uditalasupplicadelsuoservofedele,lasciòlacelestemagione,sguainòlaspadaevenneproprioaposarsisulleroccechechiudevanoillagoversolaValTresana.Alloracomandòaiventi,allaPorlezzinadilevante,eallaCannobinadiponente,esubitoleduecorrentis'incontrarono,sollevandounturbine,unatempestacherimosseillagodalfondo,elosollevòinenormicavalloni.Poil'ArcangeloSanMicheleconficcòlapuntadellaspadasullasommitàdellarocciacheconimmensofragoresispaccò.Leacquedellagosiprecipitaronoinunvorticeversol'apertura,spumeggiandosuidirupiperandareatrovarsfogonellaTresa.Cosìprosciugatoillago,nonrimase,delgraziosobacino,cheunfondolimacciosotramutatointerrenopalustre,malsano,cherestòcosìperdiversisecolifinoallabonifica.Propriodallaspaccaturadellarocciaincomincial'orridodellaPevereggiadetto"Luvera";pocolontanostaungruppodicaseconunvecchiomulino:èBusino(Monteggio)chesignificabuco,apertura,aricordarelavendettadiunpecoraio,compiutadaSanMicheleArcangelo.IlMalcantone,n.22,1940

LaprincipessaNasone

LouisDelcrosDaBiascaalLucomagnononsarebbestatodifficileincontrarequalcunopiùfurbodiGasparinodaGhirone;masarebbestatoimpossibiletrovareduebracciapiùvigorose,duepiedipiùagili,uncuorepiùgiulivoesollecitoallavoro.PerciòlagentediOlivoneedeidintorniloprendevavolentieriaservizioenessunosenepentiva.MaGasparinoeracurioso.SiannoiavaneldoverpassarelasuagiovinezzaaipiedidelSostoesognavadigirareilmondo.Orfanodaparecchio,quandoebbeperdutoanchelozioBonifaciocheglifacevadapadre,decisediscendereaLuganoeimplorarelaprotezionedellaMadonnadelleGrazieepartirepoiallaricercad'unodiqueipaesimisteriosideiqualiavevauditoparlare,oveifiumiconvoglianodiamantieglialberiportanofruttid'oro.UnmattinodopolaMessa,andòdalcappellanoegliconsegnòlachiavedellasuacasupola."SignorCurato,menevadoperchémisentosoffocaretralevostremontagne.AffidatelamiachiavealgrandeSanMartinoepregatelodivegliaresullamiacascinafinoalmioritorno"."PregheròpiuttostoSanMartinodiguardartidalleinsidielungoiltuocammino.Imprudente,tunonconosciipericolidelmondo,altrimentinonsaresticosìsollecitodiavventurartiinmezzoadessi...".Ildegnosacerdoteavrebbeforsecontinuatolasuapredica,maGasparinoeragiàpartito.Leggerodibagaglieconsolitrentasoldiintasca,potevacamminarspeditoenontralasciavadifarlo.Diquandoinquandosifermavapersalutareunamico,perascoltareilcantodiunfringuello,permandargiùunbocconedipaneconunpezzodiformaggioounafettadipancetta.Laserasicoricòsottolestellepoichéfacevacaldo,esiaddormentòsenzafaticacullatodalmormoriodelfiume.L'indomanimattinasiavviavaversoClaro,quandoscorseunamasseriaisolataelìvicinounaragazzachepiangevaeuncanecheabbaiava.Sifeceavantiedomandò:"Checosac'è?Perchépiangete?Dovesonoivostrigenitori?"."Ahimè"risposelagiovanecontadina"chemiopadreèmortodaunpezzoemiamadrepure.Vivocolnonno,chequestamattinaèandatoaBellinzonaemihaaffidatolacasa.Oraunadellenostreduemucche,nonsocom'abbiafatto,haficcatolatestatralesbarredellapiccolafinestradellastalla;volendoliberarsi,hafattocrollaresudiséun'aladelvecchiomuroeorastasoffocando.Cosadiràmiononnoechecosasaràdinoigiàtantopoveri?".

"Tuttoqui?"feceGasparino."Invecedipiangere,datemiunazappa,unascureeunasbarradiferro;andròioaliberarelabestia".Dettofatto.Ilnostrouomositolselagiubba,puntellòilmurodiroccanteconalcunipalidifortuna,sgombròisassigiàcaduti,dissuggellòlesbarreeinmenodiunquartod'orariuscìaliberarelamuccachesilanciòdicorsanelpratoconlacodainariaebbradifelicità.Smuovendolagrossapietrachemantenevalesbarre,Gasparinoavevaportatoallaluceunaspeciedipiccolonascondiglio;netolseunaborsadicuoiovuotaeunfischiettodicornocomeneusavanounavoltaicacciatoriperchiamareilcane.Lagiovanelopregòditenerseli:"Nonpossopagareilvostrolavoro"disse"enonhonemmenounbicchieredivinodaoffrirvi.Prendetequestioggetti;delrestoessisonogiàunpo'vostri,poichésietestatovoiascoprirli"."Nonhol'abitudinedifarpagareimieiservigi"protestòGasparino."Enonsochefarmenediquestecianfrusaglie!"."Accettatelealmenoinricordo.Mifaretepiacere"."Seèperfarvipiacere,leaccetto.Eoraaddio,lamiastradaèlungaancora!".SeGasparinoavesseavutounpo'piùdisaleinzucca,avrebbepensatocheinunamasseriaovenonvivevanocheunvecchioeunapoveraragazzacipotevaesserpostoperunuomocomelui;enonsarebbeandatopiùlontanoacercarelafelicità.Mavihodettochenoneragranchefurbo;dopoaverficcatoborsaefischiettointasca,siallontanò.TrascorsepartedellagiornataagirovagarenelleviediBellinzonaepassòlanotteneiboschidelMonteCeneri.Versol'aurorasirimiseincamminoperraggiungereLuganosulmezzodì.Camminfacendoeglipensavaconmalinconiacheisuoitrentasoldinongliavrebberopermessograndispeseeglivennefattodisospirare:"Oh,seavessicinquantascudid'oro!".Dicolposentìunpesoinsolitonellatasca,netolselavecchiaborsaincuoio,laaprìeperpocononglivenneuncapogiro:laborsacontenevacinquantascudi.Gasparinolideposesulpratodavantiasé,perripeterel'esperienza,siauguròdinuovochelaborsasiriempisseun'altravolta;altricinquantascudirisposeroallachiamata.Allorailnostropellegrinocompresecheavevaricevutounaborsamagicaeilsuoprimopensierofudicorrerearestituirlaallagiovanecontadina;poipensòche,avendolatrovataeglistesso,avevaildirittodiapprofittarneperqualchegiorno.Fecequindiapparireunaltromucchiettodiscudiicuiriflessidoratilofacevanoimpazziredallagioia.Inconsciamente,simiseacantareasquarciagola,saltandoesgambettandocomeuncapriolo.Perpocoquellastravaganzanonglicostòcara.Attiratadalbaccano,unabandadiladrichevivevanascostaneiboschivenneavederecosasuccedevae,scorgendounuomosolocheballavadavantiaunmucchiod'oro,queimalfattorisiprecipitarono.AquellavistaGasparinosudòfreddoesmisedicantare.Perdendocompletamentelatestaesenzacapirecosafacesse,afferròilfischiettodicornoecominciòafischiare

disperatamente.Nuovoprodigio!Dalfoltodelboscosbucaronod'improvvisoscortedisoldatiarmatichesigettaronosuibanditi,lilegaronostrettielidiresseroversolaprigionediBellinzona.Ilfischiettononeramenostregatodellaborsa."Cosìsìcheandiamobene",pensòGasparino,rimessodall'emozione.SenzaperdertempofilòdirittoaLugano.Lasuaprimavisitafu,comeavevadeciso,perlaMadonnadelleGrazie;lapregòconfervoreeriempìlabussoladeibegliscudid'oro.Poicorsedalsartopiùrinomatoesicomperòunbell'abitoricamatodagentiluomo.Finalmentedopoavercompletatolesuecompereconunpaiodimagnificistivalieuncappellopiumato,pranzòdagransignoreall'AlbergodiVeneziaesen'andòafarbellamostradisésullungolago.Fulàch'egliincontròlacarrozzadellabellaAriana,figliadelconteRoggero,venutaanch'essaaLuganoperfarsiammirare.QuestoconteRoggero,feudatariotremendolacuicrudeltàhalasciatocosìtristiricordinelMalcantone,abitavaordinariamenteaLuino,mapossedevaparecchicastelli,unodeiqualisorgevapropriodoveoggisiinnalzalachiesadiCastelrotto.LasuaunicafigliaArianaeradegnadilui.Lanatural'avevacolmatafisicamente,maaltrettantomaldotatamoralmente.Cattivaalpuntodiassistereconpiacerealsuppliziodeicontadinichesuopadrefacevaimpiccareperilminimomotivo,essaerainoltrearroganteeorgogliosa.Benchéfossefigliadiunsempliceconte,rivendicavailtitolodiprincipessaenessunoavrebbeosatorifiutarlequelnomeusurpato,poichéunasimileaudaciasarebbestataatrocementepunita.Daparecchiannierainetàdamarito,masicapiscecheipretendentinonavesseropremuradipresentarsi;visonodonnedellequalivalmeglioammirareilritrattodalontanopiuttostochesubirelatiranniadavicino.Gasparinoignoravatuttociò.Tantoche,nonappenaebbeintravistolaprincipessa,seneinnamoròpazzamente.DapartesuaArianafucolpitadaquelgiovanegentiluomoch'essanonavevamaiincontratoprimadiallora.Selofecepresentareeaccettòunsontuosorinfrescoch'eglileoffrì.Vedendolospendereaquelmodosenzacontare,essaconclusechedovevaesseremoltoriccoechesarebbestatouneccellentemaritoperlei.Glidisseperciòchesuopadresisarebbestimatofelicedipoterglioffrireospitalitànelsuocastello,enonebbebisognodiinsisteremoltoperconvincereGasparinoaprenderpostoaccantoaleinellasuacarrozza.IlcocchieresferzòicavallichepartironoaltrottoversoilMalcantone.GasparinoeArianasifeceromolticomplimenti,luiconlasinceritàunpo'rozzadiunbuonragazzochenonvedepiùinlàdellapuntadelnaso,leiconl'abilitàipocritadiunagattamortachevuolesfruttareunafacilepreda.Quand'ebberooltrepassatoMagliaso,Arianacominciòadestasiarsiperlericchezzedelsuoinvitatoeglidomandòseleavesseavuteineredità.Lui,tuttofierodifarpartedelsuosegretoaunaprincipessa,leconfidòilmistero,l'esortòperfinoaprovarelamagicaborsa.Poverogrullo!Labellasimeravigliò,manonsilasciòpiùsfuggirelaborsadimano.Appenaarrivatidavantialcastellodelpadre,essasmontòlestadallacarrozza,entròincasacorrendoechiuselaportainfacciaalsuoammiratore.Gasparinobussòraddoppiandoicolpi,macisiburlòdiluiesifinìperminacciarlo.SopravvenneroinfattileguardiedelconteRoggerocheacalcieapugnicostrinsero

l'importunoasvignarsela.IlmalcapitatoerrògemendolanotteinteradallepartidiCroglio,tuttopestoeindolenzito.AlmattinosirecòapregarelaMadonnadelPianoelàebbeun'ispirazioneimprovvisa."Sonounostupido!"esclamò."Hoilmezzodirientrareinpossessodellaborsachequellascelleratamiharubato.Nonhoforseilfischietto?".Loportòallelabbraesimiseafischiarecontutteleforze.Centinaiadisoldatisbucaronodaognidoveesimiseroalsuoservizio.Eglipartìconloro,diedel'assaltoalcastellodelconteRoggeroeinbrevefupadronedelluogo.Arianafurintracciataneisuoiappartamenti,lividaetremante.Maquandosividedavantilospasimantedelgiornoprima,siripresedicolpo:"Macome!"esclamò."Sietestatovoiafarcitantopaura!Perchétuttoquestobaccano?"."Briccona,"ribattéGasparino,"miaveterubatolamiaborsa,miavetefattocacciaredalcastellocomeunbriganteeosatechiedereimotividellamiacollera?"."Tuttoqui?"ripresel'altra."Manonc'èdicheallarmarsi,veramente.lononhomaiavutol'intenzionediderubarvi.Volevosemplicementemostrarelaborsaamiopadree,nellafretta,hochiusolaportadelcastellosenz'avvedermene,ciòdicuimiscuso.Quantoallenostreguardie,seessevihannomandatoviabrutalmente,èunmalintesochesonolaprimaadeplorare".EArianafudinuovotuttamoineedolcisorrisiecomplimentiperquelpoverosemplicionechedinuovosilasciòabbagliaredallebelleparoledellaprincipessa."Oggistesso"essadisseperfinire"viautorizzoachiederelamiamanoamiopadre.Viamocontuttoilcuoreeviammiropiùdiquantopossiatecredere.Machebeisoldatiavetequiecomeavetefattoinfrettaaradunarli!".Gasparinononpotétrattenereunoscoppiodirisa:"Tuttoilsegretodellamiapotenzastainquestofischietto"disse.EraccontòadArianatuttelesueavventure.Questafremédicollerapensandocheperpocononavevasposatoungiovanedanulla,uncontadinochenonpossedevanemmenotrespannediterraalsole.Siguardòperòbenedallasciartrasparireilsuopensiero;alcontrarioessasimostròancorapiùdolceecarezzevole."Maèpropriovero"domandò"chebastasoffiareinquestofischiettoperfaraccorrereun'armata?Noncrederòaquestoprodigioprimadiaverloconstatatoiostessa"."Provatedunque!"feceGasparinoch'eradavveropiùasinodell'asinodiCureglia.Eporseilfischietto.Fuprestofatto.Laprincipessasimiseafischiare,afischiareaperdifiatoarischiodispolmonarsi.Eognivoltacomparivanointerebandediuominiarmati.Potetefacilmenteindovinareilseguito.Inunbatterd'occhioletruppediGasparinofuronoannientateedeglistessononfusalvochegrazieaunafugaprecipitosa.Fortunatamenteavevalegambepiùagilidelcomprendonio.Disperatoandòvagandopericampiconagliocchicertilucciconigrossicomepiselli,senzasaperechecosarimpiangeredipiù,sediaverperdutoilsuomagicopotereodi

averconservatolasuabalordaggine.Stavoltaperòilsuostupidoamoreeramortodavvero;Gasparinorinunciavaallaprincipessa,maavrebbevolutoricuperarelaborsaeilfischietto.DopotuttoglioggettinongliappartenevanoeonestamenteeglieratenutoarestituirliallacontadinelladiClaro.Chefare?Ilsuovagabondarel'avevacondottoinunpratofioritoneipressidiBanco.TuttisannocheaqueitempilefatedelMalcantonesidavanotalvoltaappuntamentoaBancoesedevanointondoinquelluogomagnifico.PerquestoglialberidelpratodellefateeranotuttipiùomenoincantatieGasparino,sempretantoimprudentequantoignorante,arrischiavasulseriodiimpararloasuespeseoasuoprofitto,secondoilcaso.Rottodalleemozioni,mezzomortodisonnopoichélanotteprecedentenonavevachiusoocchio,silasciòcaderesottounmeloesiaddormentò.Uncolposullatestalosvegliòdisoprassalto;unamelasierastaccatadallapiantaeglieracadutaaddosso.Quasinellostessoistantetrealtrifruttirotolaronosulprato.Gasparinoguardòquellemele.Eranorossecomegambericottiequantomaiappetitose.Avevaunafamedalupo,chédopoilfestinodiLuganononavevapiùtoccatocibo,esenzariflettereaddentòavidamentelequattromeleunadopol'altra.Avevaappenaterminatochesentìunostranopruritosullapuntadelnaso.Edicolpoilnasocominciòadallungarsi,diunpiede,diduepiedi,ditrepiedi,diquattropiedi:unpiedeperognimela!Eglisialzòmogiomogioecostatòchelasuaappendicenasalegliscendevafinsottoiginocchi."Questaèun'altrastoria"pensò.Madaduegiorniaquellaparteneavevavistetantechesiafflissesoloametà;anzi,senzatropporiflettere,colseancoraquattrodiquellemelerosseelemisenellasuatascadidestra.Poisiallontanò.Madoveandare?NonpotevatornareaGhirone,ovenessunol'avrebbericonosciutoconquelnasocaudato.Epoistentavamaledettamenteacamminareconquell'inciampotraipiedi.Nonfeceperciòcheuncentinaiodimetriprimadicoricarsisottounaltromelo.Ifruttidiquest'ultimoeranogialli,diungialloancorpiùdoratodegliscudidellafamosaborsa.Gasparinoavrebbepurdovutodiffidaredellemelediquellaregione,madissetraséesé:"Dopotutto,amenochemivenganoleorecchied'asino,nonvedochecosapotrebbeancoracapitarmi.Mangiamounadiquestemele!".Eselemangiòdavvero,benchéesitandounpochino.D'improvvisolaggiù,sullapuntadelnaso,sentìdinuovounostranoformicolìo;ilnasodiminuìdiunpiede.Gasparinononseneadontò.Mangiòancoratremeleelasuafacciaricuperòl'aspettonormale.Inquelsingolarepaeseinasisiallungavanoesiaccorciavanodiunpiedeperognimela.Bastavanonsbagliarsineicalcoliquandosimangiavanoqueifrutti."Stavoltabisogneràchemifermiqui"pensòGasparino."Altrimentiilnasomientrerànellatesta!".Siarrampicòsullapianta,colsequattrodiqueifruttistregati,limiseaccuratamente

nellasuatascadisinistraescesetuttoallegroversoBeride,canticchiandoungaioritornellochegliavevainsegnatolozioBonifacio.Lemelerosse,allungandogliilnaso,gliavevanoforsemessounpo'disalenelcervello?Nonloso,macertoècheun'ideagliattraversòimprovvisamentelamente...QuellastessaseraunosconosciutosipresentòalcastellodelconteRoggeroeconsegnòallaguardiadiserviziounpiccoloinvoltoperlaprincipessaAriana."Ilmiosignore,ilmarchesediPontirone"disse"mandaquestamodestaoffertaallanobilefigliadelconteRoggeroinsegnodiomaggioallasuaincomparabilebellezza".Appenainpossessodelpacchettoaccompagnatodaparoletantogentili,laprincipessacorsearinchiudersinellasuacameraperaprirlo;contenevaquattromagnifichemelediunrossosfolgoranteciòchelafecesorriderefelice.Voinonignorateche,aquell'epoca,offrireaunagiovanemelerosseequivalevaaunadichiarazioned'amore.EAriana,finoaquelgiornodisdegnatadatuttieccettochedaquelpoverogrullod'unGasparino,sisentivalusingatadiaverattiratal'attenzionediunmarchese,delqualeadirilveroessaudivailnomeperlaprimavolta.Inquelmomentosuonòperlacena.Ariananonvolleportareintavolalesuemelepoiché,golosacom'era,preferivamangiarseledasola.Lenascosequindisottoilcuscinodelsuoletto,ripromettendosidigustarlepiùtardiatestariposata.Terminatalacena,durantelaqualestupìtuttiipresenticonunbrioinusitato,essanontardòarisalirenellasuacameracolpretestodicascaredalsonno.Difattisicoricòsubito;mainvecedidormiresifeceundoveredigustarelebellemele,fantasticandosulmisteriosomarchesediPontirone.Queifruttieranodeliziosidavvero!Auntrattoperòessaavvertìcomeunmalessere:sentivaunpizzicoremolestoallapuntadelnasoelesembravache,sopralecoperte,unostranooggettoleopprimesselostomaco.Viportòlamanoegettòungridod'orrore...Unminutodopo,tuttoilcastelloeramessosossopradagliurlidellaprincipessa.Cisiprecipitòinsuosoccorsoe,quandosiebbefattalucenellasuacamera,sividecheeralìinpiedi,ilvoltoinondatodilacrimepiùgrossediquelledelcoccodrillo,econunnasodiquattropiedichelescendevafinsullepantofole.IlconteRoggeroerapazzodifuroreeminacciavad'impiccaretutti,dicendochegliavevanostregatalafigliuola.Finalmenteeglifeceapparecchiaretrecarrozze,conl'incaricodiricondurreilpiùabilemedicodiComo,diMilanoediPavia.Itremediciarrivaronounodopol'altro.Visitaronoalungoilnasodellaprincipessa,intavolaronodiscussionianimatissimeabasediparolelatine.Poiconnonminorsapienzaprepararonoirimedi:pomatedirabarbaro,linimentiallostruttoditasso,cataplasmidicipollecrude,senapismiemoltealtrecoseancora.Nonsipuòdirechequestimedicamentinonavesseroeffetto,poichéinpochigiorniilnasodiventòpiùrossodiunpomodoro;manondiminuivadilunghezzaedaccennavaagonfiarsi.IlconteRoggero,sempreirato,ordinòdiimpiccareilmedicodiPaviaepromiseaglialtriduedifarlorosubirelastessasorteselostatodisuafiglianonfossemigliorato.Mentresistavapreparandoilpatibolo,qualcunovenneadirealcontecheunmagoafricano,dipassaggioaLugano,asserivadipoterguarirelaprincipessa.Roggeromandòimmediatamenteaprenderlo;aveteindovinatocheilmagononeraaltricheGasparinomunitodiuncopricapoapuntaeconlafacciaimpiastricciatadifuliggineperessereirriconoscibile.Eglivollechesifacessegraziaaimediciechefosserorimandatiacasa

loro.Poichiesediesserelasciatosoloconl'ammalataedovettefareunosforzopertrattenereilriso,vedendolagratificatadiunaspeciedisalsicciacontuttelesfumaturedalrossoalviolaceo."Scommetto"disseallaprincipessacontraffacendolavoce"cheilvostromaleviècapitatodopoavermangiatodellemele?""Sì,purtroppo!"risposeAriana"Inquestocasostatetranquilla.Guarirvisaràungiocodabambini:mangiatequestamela".Eleteseunamelagiallachenaturalmentelaprincipessamangiòsenzafarsipregare.Oh,meraviglia!Ilnasodiminuìsubitodiunpiede."Lacosamistupisce"ripreseilsaggio"poichéilvostronasoavrebbedovutoriprendereilsuoaspettoabituale.Nobileprincipessa,nonvioffendeteperquantovidirò,perchéèperilvostrobene.Sappiatedunqueche,quandounoèstatostregato,nonpuòguarirecompletamentesenonhalacoscienzapulita.Fateilvostroesameevedeteseperavventuranonritenetequalcosachenonviappartiene".Arianaarrossì,poisideciseatirarfuorilaborsadalcassettoovel'avevanascosta:"C'èquestabruttaborsa"confessò"chesitrova,nonsocome,quinellamiacamera".Ilmagopresel'oggetto,lomiseintascaediedeun'altramelaallaprincipessa.Ilnasosiraccorciòancoradiunpiede."Pazienza!"disseilmago,"apocoapocociriusciremo.Fateilgirodellavostramemoria;voitenetesicuramenteancorapressodivoiqualchecosachenonviappartieneedèquestocheimpediscealrimediodiagireafondo"."Èforsequestovecchiofischiettodicornocheunqualcheimbecillehadimenticatoqui!"risposeArianaadentistretti.Ilmagopreseilfischietto,leporseunanuovamelaeripreselasuavocenaturale:"L'imbecillesonoio,GasparinodaGhirone;masappiate,principessa,chenonbisognaabusaredegliimbecilli,poichéungiornool'altrofinisconoperdiventareintelligenti.Oratuttoèperilmeglioenoisiamopari.Addio,mangiateancoraquestamelae,sevoleteunconsiglio,fateviregalareunadozzinadifazzolettoni!".Disseesparì.Dueeunofannotre.LaprincipessaavevamangiatosolotremeleeGasparinosel'erasvignata.Losicercòinvano,edelrestosarebbestatoimprudenteattaccarbrigheconlui,oracheavevaritrovatolasuapotenza.Arianarestòsfiguratae,orgogliosacomeera,d'allorainpoiricusòdicomparireinpubblico.Aprestarfedeall'eruditoitalianoOvidioCacciapiattichescrissenelsedicesimosecoloundottotrattatosoprainasistraordinari,"Denasisprodigiosis",ilnasodellaprincipessaArianamisuravaunpiedemanualecioètrentaquattrocentimetricirca.SicapiscechelagentedelMalcantoneabbiaaffibbiatoallafigliadelconteRoggeroiltitolodi"principessaNasone"sottoilqualeessaèconosciutanellaleggenda.

Gasparinosiaffrettòarestituirelaborsaeilfischiettoallagraziosacontadinellaeapprofittòdell'occasioneperchiederelasuamano.Labravaragazzachediffidavadeldenaroedellapotenzaacagionedelledisgraziechecausanonelmondo,preseidueoggettieliseppellìinunnascondigliodalqualenonuscironopiù;accettòinveceilcuorediGasparino.Sisposarono,lavoraronoefuronofelici.SidicecheilorodiscendentivivonoancoraaClaroovegodonolastimaditutti.Isecolisonopassati,elefatenonvengonopiùasedersinelpratodiBanco.Masidicechelesereditemporale,quandorombailtuonoeilcieloèsolcatodilampi,siscorgeversoBerideunfantasmadidonna,dagliabitiantiquatiedalvisodeforme,chevaerrandodaunalberoall'altrocomesecercassequalchecosaaterra:èlaprincipessaNasoneancorsempreincercadellaquartamelachepotrebberaccorciarleilnasoecheessanonhaancoratrovato...Oreinfamiglia,1953

LaninfadiBissone

GiuseppeGhielmettiConoscetelafavoladellaninfadell'alberocavo?Alcentrod'unanobilepiazza,apertasullimpidopanoramad'unlago,siergevalamolemaestosad'unalberosecolarenelcuigigantescotroncos'aprivaunalargafenditura.Giocavanoibimbisottol'ombraazzurrinadeisuoiramiaccarezzatidallabrezzaeipassantisifermavano,stupiti,adammirarnelapossentebellezza.Masulvecchioalberosinarravaancheunacuriosastoria:sidicevachenellenottidilunapiena,quandoilsilenziopiùassolutoregnasullaterraetuttoilmondotace,misteriosefigureluminoseuscisserodallaneracavitàapertaneltroncorugoso,rincorrendosiedanzandosottolestelle.Eunamusicacelestialeparevausciredalcuoreardentedellaterra,esull'ondadiquellenoteiramisiagitavanoall'unisonoinundolcissimostormire...Nontuttiperòcredevanoallabizzarrastoriacheivecchieranosolitiripetere,convoceispirata,airagazziniansiosidirisentirlaperl'ennesimavolta:tragliincreduliv'eraungiovaneanimosonellacuifervidamentecominciòafarsistrada,apocoapoco,ildesideriodiscoprirefinalmentelaverità.Eunanottedimaggio,mentreunagranlunatondaveleggiavanelcielosereno,riflettendosinellospecchiolevigatodellago,sinascoseall'ombradiuntiglioeattesecongliocchibeneaperti.Lepiccoleondeaccarezzavanosommessamentel'arenileeunalievissimabrezzagiocavatraleumidefoglienotturne;daabissalilontananzegiungevanoglismorzatirintocchid'invisibilicampanilielaterraparevacomeintrepidaattesadiunqualcheportentosoevento.Lentamentesisgranavanoleore,enullaaccadeva.Quand'eccounaluceapparvenellacavitàdelgrandealbero:ilbaglioreaumentògradatamentefinchéun'esilesembianzadidonna,avvoltainpallidiveli,neemerseinsilenzio.Ilmutospettatoreche,nonvisto,ammiravaconocchiestasiatilostraordinarioevento,fuattrattoirresistibilmentedaquellaevanescentefiguraelesiavvicinò,nellaluceargentatadellaluna.Laninfaloscorse,glisorrise,poisiincamminòdanzandoversoillagotuffandosiesparendotraleacque.Ilgiovanelaseguì,incapaceormaidipensareadaltrocheallasovrannaturalestupefacentevisione.Eleondenotturnesirichiuserosopradilui,népiùmaiilsuocorpovenneritrovato.Mafiorisceancora,aprimavera,ilvecchissimoolmocavodiBissoneeleondetranquilledellagonarranoancoraimpercettibilmente,nellelunghenottidilunapiena,lafantasticastoriadellaluminosaondinaedelsuoinfeliceamante.G.Ghielmetti,IlCeresio,IstitutoEditorialeTicinese,Bellinzona1969

LaReginadelLago

UlissePocoBelliQuellamattinadiunlunedì,sulfiniredelsecoloscorso,Pietroilpescatoreattendevasullarivaglialtrisuoicompagnidipesca,Andrea,QuiricoeGuglielmo.Facevaappenal'albaeinlontananzasidisegnava,vagamenteaccennata,lalineaondeggiantedelGeneroso;maPietroavevapremuradiprendereillargoecalarelereti.AiritardidiQuiricoeAndrea,lamattinadellunedì,c'eraabituato:ladomenica,sisa,unbicchiereditroppo...Guglielmo,poi,erasposodifresco,datremesiappena,equelsuoindugiareacasaeracomprensibile.Cosìriflettevailpescatoreetuttaviamisuravaconl'occhioilcresceredelchiaroresullacrestadeimontiintornoallago.Vennero,finalmente,QuiricoeAndrea,maGuglielmoancoratardava.Quandoapparve,nelmezzobuio,aveval'ariatalmentestralunata,talmentepallida,chenessunoebbecuoredirimproverarglinulla.Piuttosto,glisifecerointorno,premurosieinquieti.EGuglielmo,tristeinvoltoecomesvagato,preseascusarsieafarfugliarefrasisconnessesuunacertatrotaesullamoglie,Marta,chepresagivaperluigravisciagureenonvolevalasciarlousciresullago..."Come,come?".Pietrononcapivaevolevacheilgiovanesispiegassemeglio.Così,apezzieabocconi,vennefuoriquestastranastoria.IlgiornoprimaGuglielmo,apescasullago,avevacatturatounatrota.Nonunatrotaqualsiasi:unpesceincredibile,diproporzionismisurate.Maquelcherendevadavveroinsolitalapredaeral'inerzia,larassegnazioneconcuisilasciavatrascinaredallabarca:nondavastrappi,nonsidivincolava.EquandofutrattaalbordodelloscafofissògliocchidrittoinquellidiGuglielmoemettendounlamento,deigemitilunghi,comeuncanto...Comeilcantodelcignolaggiùnelcanneto,mapiùflebile,menoraucoestranamentearmonioso,diun'armoniacheprendevailcuoreefacevaquasipiangere..."Maciòchepiùmisbalordì"seguitavaGuglielmo"fulaluceviva,intensa,brillantechedalsuocorposiirradiava,comeargentopercossodalsole.Eunaltroparticolareancoramicolpìemitenneperlungotemposospesocolcaposull'acquaperscrutarnelamisteriosaprofondità:vidiseguitalamiaprigionierasinoallasuperficiedell'acquadaunlungocorteodipesci,cometanticortigianialseguitodellalororegina.Ecomelamiapredavennesollevatadall'acqua,quellisubitosiinabissarono.Latrotacontinuavaaoffrirsirassegnata,afissarmieaemetterequeilamentiquasiumanicheandaronomanmanoaffievolendosifinchesitacque.Finchefumorta.Hopaura..."concluseGuglielmo,comeallucinato."Hopaura,zioPietro...".IlvecchioPietroerarimastosuomalgradosconcertatodall'angosciacherisuonavanelraccontodiGuglielmo,maglisembravagiustonondarpesoaquellefantasie:"Haisognato,Guglielmo.Haisognato,ragazzomio.losonovecchiodelmestiereenehocatturatodipesci!Unavoltapresiunlucciocheeralungopiùdime;macosecomequesta,amenonnesuccesseromai.Dammiretta,eraunsogno:epoituneparlastiaMarta,eMarta,naturalmente,tihacredutoenehatrattocattivopresagio.Ragazzi!

Ragazzi,tuelei,tuchehaisognatoeleichecredealtuosogno"."NonsoloMarta",ribattevaGuglielmo"nonsoloMartahavistoquelpesce.AnchelaMenica,chehaesaminatolatrotaechehascortoquellocheanoierasfuggito,un'incisionelungotuttalafronte,aguisadicorona.Proprioleimihadetto:'Guaiate,Guglielmo!Guaiatesenonabbandonisubitolereti!TuhaiuccisolaReginadelLago,illagosivendicheràesaràtremendonellasuavendetta.Va',corri,riportalatrotanellago,percarità!Forseforsepuoiancoraessereintempo..."."Etul'haiributtata?Haidatorettaaquellastrega?Maguardaunpo'chemidiventiunafemminuccia,adesso!".MaGuglielmononsidavapace:laMenicaavevagiàindovinatomoltecoseeintanticasiavevapredettogiusto.Epoi,aconvincerlochelasuavittimanoneraunpescecomeglialtri,c'erastatoilprodigiodiquandoavevarestituitoallagoilcorpomorto.Latrotaadagiatasull'acquavierarimastaimmobile,inanimata,conilventreall'aria.Poi,auntratto,Guglielmoavevavistol'acquadividersiadagioadagioaguisadicunaesalireallasuperficie,perquellaconca,comeunenormegettod'argento:latrota,attorniatadaunafantasticamoltitudinedipesci,dolcementevenneavvoltainquelgranmantoargenteoedentroquelloscivolòsulfondoescomparve.Guglielmotaceva,allucinatonelricordo,trattenutosullarivadallapauraedallesupplichedellamogliechenontornasseallago,peramoresuoedellacreaturacheportavaingrembo.MaPietrovolevasalpare,l'oraeratardaenonsipotevasprecarelagiornata:"Infindeicontiseiunuomooseiunragazzoperprestarefedeaquestisogni?Fa'purecomecredi.Misembrititubante,ragazzomio.Beh,pochechiacchiere!Nonvuoivenire?Fa'comecredi".CosìGuglielmo,puntosulvivoerichiamatoalsuodovere,sirisolseapartire.Insiemesmosserolabarcachescivolòsull'acqua,immobileequietacomeraramente.Igiornipassavanoelavitacontinuava.Ilbruttopresagiosembravasolounricordodestinatoasparire.Pietro,Guglielmo,AndreaeQuiricouscivanoregolarmenteapescasullago;Marta,nellasuacasasullariva,pregavaperilmaritoecucivaperilbambinochedovevanascere.Ungiornocheladonnaattendevaincasailritornodeipescatoril'ariasifecebuiaimprovvisamente.Lalucescemavainunbagliorelividocheannunciavatempesta.Martasifeceallafinestra,ascrutareillago."Nonènulla"latranquillizzòMina,un'amicachepassavadilì."Èuntempaccio,mabarchesullagononcen'è.Hoguardatobene,songiàtutteariva".Martaperòsentivacrescerel'angoscia:Guglielmononeratornatoeladonnascrutavaillagodesertocomeuncimitero,grigioetorbido."Nonc'èdatemere"ripetevalavicina."Conosconoillago,sisarantrattiallarivapertempo".Manelventochesiabbattevadicolpoarafficheesollevavaondesemprepiùalte,aMartaparvedivedereunpuntolinonero,piùnerodellasuperficiedell'acqua,laggiùversoPoiana.Èunabarca,neèsicura,labarcadiPietroedeisuoipescatori:gridachesichiaminogliuomini,chesimandipersoccorso.Minavolaaradunaregente,mailventocresceecresce:Martavedelabarcasbandareetraballaresullacrestadell'onda.Urla,mentrelabarcasicapovolge;perlamentelepassarapidoilpensierodellaReginadelLagoedellasuavendetta.AndreaeQuiricoebberosalvalavitaeanuotoraggiunserolariva.IcorpidiPietroediGuglielmofuronoinvecetrovatisoloilgiornodopo,avvinghiati.Liriportaronoalpaeseperlasepoltura.

DattiloscrittodellaLibreriaPatriadellaBibliotecaCantonalediLugano

LaleggendadelCeresio

AlmaChiesaTantisecolifaabitavanelleacquedellagodiLuganoungrossissimopesce;tantogrossochelabalenasarebbesembratauncosinodanullainsuoparagone.Illago,allora,eragrandissimoelesuerivepianeggiantisiestendevanofinoall'orizzonte,dovesiconfondevanoconilcielo.Leacquedellagoperòeranoquasisempreagitateeburrascose,ancheseilcieloerasereno,anchesesplendevailsoleenonsoffiavaunalitodivento.Spessoleondes'alzavanominaccioseformandoveretrombed'acquaericascavanopoi,spumeggiandoesconvolgendolavastadistesaazzurra.Unbelgiornoilsignoredellago,chesichiamavaCéreso,dissealgrossopesce:"Èoradifinirla,otenevaitu,omenevadoio!Sonostancodivederelemieacquesbatacchiateerimescolatecontinuamente.Sevuoifarelecorseeisalti,cercatiunaltrolago"."Noncipensoneppure"risposeilgrossopesceingoiandoqualcheettolitrod'acquaeschizzandolapoifuoridalnaso."Lavedremo"minacciòCéresotirandosilabarbafattad'algheverdi.Ilpescenonascoltòneppureeguizzòviacomeungigantescosiluroedinuovotuttoillagonefusconvolto.Céresononpersetempoeordinòalleacquedisollevareipesantilastronicheformavanoilfondodellago.Leacqueubbidironoesiprecipitaronoincascatanell'abissoches'eraapertoaduntratto.Ilgrossopesce,chestavasonnecchiandoapanciaall'aria,sisentìtrascinatodallacorrente.Meravigliato,volleandareavederequelchesuccedevaesituffònelprofondo.Malacorrente,giùsotto,eraancorapiùviolentae,malgradoglisforzidisperati,l'immensobestionevennetrascinatoviacomeunapagliuzzaescomparve,ingoiatodall'abisso.Poilepietredelfondoricadderoalloroposto,turaronoilgranbuco,eleacquedellagosidisteserolisceetranquillecomenoneranostatemai.Céresosisdraiòsulleondemorbidees'addormentò,lasciandogalleggiarelabarbaverdeeprolissa.Cominciavaarussarebeatamente,quandosuccesseunfattospaventoso.Ilfondodellagotremava,sussultava,minacciavadispaccarsi.Céresononsipersed'animoeordinòalleacquedipesare,dipesaresulfondoeditenerlocompatto.Leacquedivenneropesanticomepiomboeilfondononsubìlaminimascrepolatura,magliurtichedava,conlatestaeconlacoda,l'enormepesceimprigionato,sollevaronoilfondo,perlunghitratti,formandoaltissimegobbeecime,cheleacquenonpoteronoricoprire.Finalmenteilmostro,estenuato,diedeun'ultimasgroppataemorì.Ilsignoredellago,uscìalloradallasuacaverna,risalìallasuperficiee,disperato,simiselemanineicapellilunghissimi.Pensate:ilgrandelagononc'erapiù,lebelleriveverdeggiantieranoscomparse,perfinoilcielosierarimpicciolito,allontanato;senevedevasolounastrisciafralecimedellealtemontagnenere,ch'eranosorteingiro.ECéresodesolato,nuotònelleacqueprofondech'eranorimasterinchiusefralerocceecosìs'accorsecheillagoc'eraancora,matuttodeformato,frastagliatointantibracci

contorti.Almattinositrovòvicinoaunapiccolarivaerbosaedecisedistabilirvisi;permoltiannisisentìtristeesconsolato,poilerocceneresicoperserodipianteverdieilsole,salendoaltonelcielo,riscaldòleacquecheridivenneroazzurreelimpide.ApocoapocoCéresosicalmòeamòdinuovoilsuolagoeperfinolegrandimontagnechevisispecchiavano,comegrossibestionipacifici.Anzi,siabituòtalmenteallemontagnecheungiornoscelsecomedimoraunagrancavernasottoilmontestranoeaguzzo,chesenestaancoraoggi,unpo'gobbomasuperbo,inrivaallagodiLugano.Larivistadeifanciulli,n.4,1947

Menicodellacosta

GraziellaBernaschinaVivevamoltiemoltiannifa,aMorcote,unbarcaiolodinomeMenico.Egli,tuttiigiorni,trasportavagentedaunaspondaall'altra.Unabruttaserasentìcomealsolitounavocechedall'altrarivalochiamava(anchedigiornosisentivabenequestorichiamo:leautomobilistrombettantinonc'eranoancoraaqueitempiesututtalaregioneregnavaungrandesilenzio).Menicoattraversòillagoegiunsesull'altrariva,oveduepellegrinil'attendevano.Maeranoproprioduepellegrini?...FattostachequellaserailpoveroMenicononfecepiùritornoalsuovillaggio,allasuamiseracasa,enonsiseppemaipiùnulladilui.Moltiannidopo,unnuovobarcaiolocheavevapresoilpostodelpoveroMenico,sentì,all'imbrunire,unachiamatadall'altrasponda.Eglivisirecòevide,allalucedegliultimiraggidelsolemorente,un'altafigurad'uomo,unpellegrino,intabarratoinunampiomantellonero,chel'attendeva.Imbarcatolo,lotrasportòallarivadiMorcote.Maappenaapprodato,mentrestavalegandolasuabarca,consuograndestuporevidecheilmisteriosopellegrino,abbandonataintuttafrettal'imbarcatura,sidirigevaagrandipassiversolavecchiastrettamorcotesecheconducevadietroilvillaggio,versoilcimitero.Passatolostupore,ilbarcaiolocercòdiinseguirequestomisteriosopersonaggioicuipiedifacevanounostranorumore:sembravadisentirerumorediossasbatteresuiciottolidellastradicciola.VidelosconosciutocontinuarelasalitaversoSantaMaria,entrarenelcamposantoesparirecomefossestatoinghiottitodallaterra.Nessunopotèspiegarelostranofatto,elaleggendaaffermòchesitrattavasicuramentedelpoveroMenico,ilquale,assassinatodaimalviventi,volleritornareariposarenelcimiterodellasuaMorcote.LaCooperazione,n.27,1956

LospecchiodiMuzzano

VirgilioChiesaNellaghettodiMuzzanovivevaunaNinfa,chepersonificavainsèlesingolaribellezzediquelplacidobacino,evedevainunospecchiomagicononsoloilpaesaggiocircostantemaancheisegretidegliabitantidiMuzzano,diBiogno,diBreganzona,diSorengo.MaianessunolaNinfadovevamostrareilprodigiosospecchio,penalamorteeterna.Neiparaggidellaghetto,dimoravaunavecchia,chenesapevaunapiùdeldiavolo.Aleiesoltantoaleieranotal'esistenzadellaNinfaecontroquestaconcepìtantainvidiache,unmeriggiod'estate,invocòilsole,ond'essosfolgorassenellospecchioipiùpotentiraggi,peraccecarelaprivilegiatacreaturadellaghetto.Ilsoleparveaccondiscendereatalerichiesta.LaNinfaalloraemersedalleacque,s'avvicinòallamegeraelechiese:"Nonvisieteaccortache,oggi,ilsolesaettaraggiabbaglianti?".Alche,l'altra,fingendodinonsapernenulla,confaretrasognato,articolòappenaun:"Davvero?"."Macerto!"replicòsubitolaNinfa."Etu"richieseasuavoltalavecchia"perchénonescimaitranoi?Nontipiaceviveresullaterra?"."lo?Maiovedotutto,iosotutto,purrestandoinfondoalleacque!".Ilvoltodellavecchiasitrasfigurò,assumendosembianzecosìrassicuranti,chelaNinfaaggiunse:"Semiattendiunmomento,vogliomostrartil'oggettoprodigiosochemisvelatutto,persinoipiùprofondisegretidelcuoreumano".Sirituffònell'acquaeneriuscìconlospecchiofatato.Nonl'avessemaifatto!LaNinfadisparveinunattimo.Lospecchiorientrònellesueacque,lequalinesubisconol'influssoeriflettonoleinsuperabiliarmoniediformeedicoloridelpaesaggiocircostante.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

Laleggendadelleninfee

LouisDelcrosGino,hodafareaLugano,questopomeriggio.ProibizioneassolutadigiocareinrivaallagoodiavventurarsiversoCortivallo,dovesonoaccampatiglizingari!Vadallaziaenontiallontanare!Dopoaverfattoquesteraccomandazionialsuofiglioletto,unbimbodaiseiaisetteanni,lamadresiavviòaLugano.Eracosteiunadonnaancorgiovanechetuttoilpaesestimavaperlesuevirtùecompiangevaperlesuedisgrazie.AMuzzanolachiamavano"l'Agnesina";rimastaorfanaingiovaneetà,avevadovutolavorarepervivere,finchésisposò;mailmatrimoniofubenprestospezzatoperlamortedelmaritotaglialegna,sucuisieraabbattutounalberoneiboschidiBiogno.Sicchéoraellaabitavaconl'unicofiglionellacasettalasciatadaldefunto,vivendocoiprodottidell'orticello,collattedellesuecapreecoiproventideiservizicherendevaaivicini.Quandoquellaserarincasò,nontrovòilsuoGino,manonvifececaso,pensandofosseancoradallazia,lasorelladisuomarito.Poichéperòtardavaatornare,andòacercarlo,eperpocononsvennealsentirechelacognataquelgiornoneppurel'avevaveduto.Dovepotevadunquetrovarsi?Lapoveradonnafeceinlacrimeilgirodelvillaggio,chiedendoneatuttelefamiglie.Invano!Nessunoseppedarglieneconto.Alloracorsesullerivedellagoechiamòcontuttelesueforzesenzaottenerealtrarispostacheilgemitodelventofralecanne.Tuttalanotteerròattraversoicampieiboschi,disperata,gettandoall'ecolesuegridaeisuoisinghiozzi;amomentitendeval'orecchiomanonpercepivachel'abbaiarlontanodeicanielostrideredellecivette.All'auroraritornòestenuata,esitemettecheimpazzisse.Tuttilacircondavanopercompatireealleviareilsuograndolore,mentregliuominisimiseroallaricerca.C'eraancoraunasperanza:cheGinofossestatoportatoviadaglizingaridiCortivallo,cheperl'appuntoavevanotoltoilcampolavigilia;quellagente,losisa,erasospettatadirapirfanciulli.SottoladirezionedelluogotenentedellapoliziadiLugano,simiserodunquesullelorotracce,eliraggiunserointerritoriodiSessa.Ahimè.Leultimesperanzesvanirono.Arrestati,glizingaridichiararonochepermeracoincidenzaessisieranoallontanatiilgiornostessodellascomparsadiunragazzochenonavevanomaiveduto,esisottomiserodocilmenteatutteleperquisizioni,lequalidovevanoprovarelaloroinnocenza;incapoaqualchegiornofuronrimessiinlibertà.Ilmisterorestavaimpenetrabile.Siscartòl'ipotesicheGinoavessefattoungiroperandaredallazia,rimanendovittimadeilupi,perchénonsieranellastagioneincuiquellefiere,spintedallafame,siavvicinanoalleabitazioni;epoinonsitrovavanobrandellidiabitinèrestidiossaumane.Sicchésidovetteconcludereconlaspiegazionepiùovvia:ilbambinoavevadisubbiditoallamamma,sieraavvicinatotroppoall'acqua,eoragiacevainfondoallago.LebravedonnediMuzzanopreseroanziacitareailorofigliuolil'esempiodiGino,permostrarlorodoveconduceladisobbedienza.Agnesinastessasilasciòconvincere.Ildolorediaverperdutoilbambino,unicasuagioiaquaggiù,l'avevacondottasull'orlodellatomba;epoisierarimessa,siera

rassegnataallaterribileprovaeavevaripresolasuaumilevita;soltantosinotavacheisuoicapellieranoincanutitiinpochesettimaneechenonpassavagiornosenzacheellasiportassedallapartedellago,perpregareepiangere,solacolsuocordoglio...IllagodiMuzzanoeraalloral'ultimolagodelmondochepossedesseancoraunaninfa,unadiquellecreaturedicuil'immaginazioneanticapopolavaleonde.Questaparticolaritàrisaliva,raccontavano,algrandeSant'Abbondio.Ungiornochel'apostolodiComopredicavailVangeloall'entratadellaCollinad'Oro,fucircondatodalleninfedellaregione,cheempiamentedanzaronointornoalui,elocaricaronodimotteggi...Sololapiùgiovane,dinomeOndina,sitennerispettosamentedaparteetentòd'imporresilenzioallecompagne,senzariuscirvi.AuntrattoilSantosirizzòcontuttalasuaaltastatura,levòilbastonecomeperdareunsegnale,einvocòsullesfrontatelamaledizionedelcielo.NelmedesimoistantesivideusciredallaforestadiBoscounbrancodilupi,cheattraversòlavalle,sislanciòsulleninfeelesbranò.Ondinafurisparmiata,eilSantoledisse:"PerchéhairispettatocoluichevienenelnomedelSignore,turitornerainellago,ecivivraifintantocheresterannolupinelMalcantone".Daquelgiorno,sidiceva,Ondinaabitavaunacavernainfondoallago,enellenottidiprimaveranefiorivanascostamentelesponde.Benchéavesseormairaggiuntol'estremavecchiezza,avevaconservatolabontàd'animocheleeravalsodisfuggirealladistruzionedellasuarazza,esisentivainvaderedallatristezzaognivoltachescorgevasullarivalapoveraAgnesinapiangereilsuofigliuolettoesporgersisulleacque,quasiadevocarnel'immagine.Allora,permanifestarlelasuasimpatia,Ondinacambiavalelacrimecadutedagliocchidell'infelicemadreinaltrettantepiantemisteriose,dicuinonsivedevanoglisteli,mentrelefoglielargheegraziosesembravanodepostesulleondedallamanodelicatadiunartistacometenerismeraldisudiunfondoazzurrino.LegentidiMuzzanofuronostupitediquellainsolitavegetazione,eperònonvideroinessacheunnuovoesempiodellemeraviglieconcuilabontàdelCreatorehaornatoladimoradegliuomini.MaAgnesinainterpretòdiversamenteilfenomeno;quellacomparsaimprevistadifoglieverdileapparvecomeunsimbolodisperanza;dopoavercreduto,cometutti,allamortedelsuofigliuolo,siribellòaquest'idea;e,spintadaunapersuasioneirragionevole,continuòlesuepasseggiatequotidianeallago,peraspettarviilritornodiGino.Imesi,glianni,ilustripassarono,eogniserasivedeva,inrivaalleacquesucuisimoltiplicavanolefoglie,lapertinacemadrechepiangevaeinsiemesperava,sgranandolacoronadelrosario.Difatto,Ginononeramorto...Mentreandavadallazia,senzaaffrettarsi,cogliendofragoleeacchiappandofarfalle,erastatopresoeportatoviadagliUccisoridiLupi.QuestiUccisoridiLupi,cheinfierirononelleAlpidurantelaprimametàdelXVsecolo,eranoun'organizzazionediavventurierichevivevanodellacaccia.Cacciatoriabilissimi,sioffrivanodisbarazzarecerteregionidailupieanchedagliorsi,rendendocosìdeiveriservizi;sicchéperqualchetempofuronolasciatiliberidiscorrazzareperilpaese.Ma,abusandodiquestaconfidenza,rapivanobambinicristianipervenderliaiTurchichenepopolavanolafamosamiliziadeigiannizzeri;e,siccomeagivanoconmoltaastuzia,simettevanoquestesparizionisulcontodeglizingariodellebestieferoci.QuandoscomparveGino,sisapevabenissimocheunabandadiUccisoridiLupisitrovavanelMalcantone,maanessunopassòperlatestal'ideadisospettarecosìbravagente...Intantoilfanciullosubivaladuraeducazionedeigiannizzeri,ossiadiqueifanaticieroiilcuivalorecreòl'imperoturco,elacuiindisciplinadovevaungiornodistruggerlo.NonfudifficilesviluppareinGinolequalitàpropriediunsoldatoscelto,perchéera

naturalmentecoraggioso;mafumenofacileinculcargliilfanatismomussulmano:daunapartenonpotevarisolversiaodiareGesù,dicuiuntempo,sulleginocchiadellamamma,pronunciavailnomecontuttoilsuoamoredibimbo;d'altraparte,seilineamentimaternieranoallalungasfumatinelsuoricordo,avevaperòconservatounavagaimmaginedellagodelsuopaesenatìo,circondatodaunorizzontedimontagne,enonavevarinunciatoallasperanzadiritrovareungiornotuttequestecoseconfusamentecare.Nel1453,durantelapresadiCostantinopolidapartedelsultanoMaomettoII,Gino,ancortroppogiovane,nonpreseparteallabattaglia;manel1456avevaraggiuntoidiciannoveanni,econl'armataturcasitrovòall'assediodiBelgrado.Nonpossiamooggidìimmaginarel'angosciachestrinsealloral'Europa.ProprioquandolegrandinazionidioccidenteuscivanostrematedallaguerradeiCentoAnni,iltorrenteturcoirrompevasullaCristianità.Perarginarlo,nonsipotevacontarechesudiunpiccoloesercitocomandatodalpiùgrandeeroeungherese,GiovanniHunyadi,esuqualchemigliaiodiCrociati,arruolatidalfrancescanoFraGiovannidaCapistrano.QuestisupremidifensoridellaciviltàsieranotrinceratinellacittadelladiBelgrado,acuiMaomettoIIsiaccingevaadarl'assalto;selafortezzafossecaduta,cisarebbestataunaspaventosainvasioneinEuropa.Ora,unanottediluglio,mentreHunyadiconferivaconFraGiovanni,glicondusseroungiovanegiannizzerochesierapresentatoallesentinelleungheresi.EraGino:eglispiegòchenonconoscevalasuapatria,maerasicurodiesserenatocristianoenonvolevacombatterecontroGesùCristo;inparitemporivelòcheilgrandeattaccodelnemicoeraprossimo.Hunyadi,dopoaverlointerrogato,scambiòalcuneparoleconFraGiovanni;eGinosentìuntuffoalcuorenell'udireilfrancescanoparlareunalinguailcuidolcesuonosiripercuotevanellasuamemoriaconun'ecocheturbavalepiùintimefibredellasuaanima."Padre,leiparlalalinguadelmiopaese!"esclamò."Ah,dunqueseinatointerraitaliana!"disseFraGiovanni."Ebbene,tiricondurrònellatuapatria,maaduecondizioni:chetutibattavalorosamenteperl'onoredelnomediGesù,echenoisiamovincitori,poichésitrattadivincereodimorire"."Laprimacondizionesaràadempita!"risposesemplicementeGino.L'esercitoturcodiedel'assaltolamattinadel21luglio,efuunagiornataterribile.Nonostantel'eroismodiHunyadiedeisuoiUngheresi,ibattaglioninemicieranocosìnumerosi,cheforzaronoibaluardi,ibastioni,esisparserointuttalacittà,giungendofinsottoallafortezza.Tuttosembravaperduto,quandounacaricadiCrociaticondottidaFraGiovanni,feceindietreggiarel'invasoreepermisealleforzecristianediraggrupparsi.Mailsultanononsidavapervintopercosìpoco:tornòall'attaccopiùdidiecivolte,eognivoltafurespinto,grazieaprodigidivalore.Laserailsoledeltramontoilluminòcoisuoirossibaglioriunacittàrovinata,dovefumavanoancoragl'incendi,mentremontagnedimortieranoimmersiinunlagodisangue.Emalgradol'indescrivibilecarneficinalacittadellanonsiarrendeva.Dopoqualchegiorno,icristianialorovoltacontrattaccarono.Disorientatiperunoscaccocheeracostatolorotantemigliaiadimorti,iTurchinonresistetterochequalcheora,primadirassegnarsiaunaritiratachebenprestositrasformòinsconfitta.LavittoriadellaCristianitàeradecisiva,totale;madisgraziatamentelamoltitudinedeicadaveriavevaprovocatounaterribileepidemia,dicuiHunyadifuunadelleprimevittime:nelmesediagostoilsalvatoredell'Europaspiròinmezzoalsuoesercitocosternato.AncheFraGiovannifucolpito.Però,desiderosodiportarsiaRoma,partìincompagnia

diqualcheamicoedelsuogiannizzeroche,fedeleallasuaparola,avevacombattutocomeunleone.Mailsantoreligiosoavevapresuntotroppodallesueforze;edovettefermarsiaVillaco,inCarinzia,nonlungidalcollediTarvis,dovesispenseil25ottobre.Primadimorire,avevalasciatoalsuoprotettounaletteraautografa,conlaqualepregavalecomunitàfrancescanedell'ItaliaSettentrionalediaiutareilgiovanearitrovarelasuapatria.GinopianseepregòconfervoresullaspogliadiFraGiovanni;poi,dopoleesequie,simiseincamminoperVenezia.Durantetuttoquestotempo,inrivaallagodiMuzzano,unadonnadaicapellibianchivenivaogniserapercullareilsuodolorealmormorìodellabrezzachescherzavafralecanne;ogniseraellavedevacompariresull'acquaqualchemisteriosafogliaverde,e,sebbenelasperanzasembrasseognigiornopiùfolle,tuttaviaellanondesistevadallosperare...L'invernoelaprimaveratrascorseroperGinoinvanericerche;inItaliavisonotantilaghichiusidaunorizzontedimontagna,checivolevaassaitempoperfarneilgiro,soprattuttoallora,chebisognavacamminareapiedi.DaVeneziailgiovineeraandatoaRomaattraversandolaToscana,poierarisalitoperGenovaeavevapercorsoilPiemonte,masempreindarno,elagentestupivanelvederequestopellegrinodiungenereineditochepretendevatrovareunpaesedicuinonsapevanulla.Malui,nonsiscoraggiava.Lamattinadel2luglio,anniversariodellabattagliadiBelgrado,lasciòilconventodiVarese,munitodiunaletteradiraccomandazioneperilconventodiLugano.FeceilgirofinoalLagodiPonte,chenonglirammentònulla,poipassòilaghidiGannaediGhirlacheessipurelolasciaronoindifferente.Dopoessersiristoratoeaverpresounpo'diriposoaMarchirolo,disceseversolaTresaeseguìlastradadiAgno.SulladestraleondeturchinedelCeresioscintillavanoalsole,maGinodicevafrasèchequellagoeratroppograndeperessereilsuo.Ancoraunagiornata,dopotantealtre,chenonapporterebbenulla...Ilsolesiabbassavalentamentesullemontagne,eilgiovane,attraversatoAgnosenzafermarsi,giàavevapassatoAgnuzzoquandofupervasodaunastranaimpressione.Sisorprendevaarespirarl'ariaapienipolmoni,quasiaimpregnarsidiunprofumosottileedolcissimo.Eauntrattoscoperseunlaghetto,inrivaalqualesembravastessemeditandounadonnaingramaglie.Sentìaquellavistauntuffoalcuore,comequandoperlaprimavoltaavevauditoFraGiovanniparlareitaliano.Allora,bruscamente,nonseppepiùquelchesifaceva.Conunamanoafferròilberrettoesidiedeacorrerecomeunpazzonelladirezionedell'acqua,capellialvento,occhisbarrati,boccaaperta.Alrumorediqueipassil'Agnesinasivoltò,teselebracciaspalancate,elavocedelsanguescoppiòinduegridiches'incrociarono:"Gino!"."Mamma!".Madreefigliorimaseroalungoabbracciatiinsilenzio,mentrelacrimedifelicitàscendevanosullegoteabbronzatedell'unoesolcavanoilvoltorugosodell'altra...Quandosistaccarono,ilorosguardifuronoabbagliatidaunprodigio:leondedellago,agitatedalventicellovespertino,eranofioriteinunistante;vicinoallefoglieverdi,siestollevanocentinaiadifioribianchi,icuipetaliassumevanounosplendorecangiantesottolacarezzadeiraggidoratidelsolealtramonto.Agnesinanonstentòacapireilsimbolodituttequellecorollesbocciatechefremevanoinarmoniacolsuocuorematernoinfesta:lagioiacoronavalatenacesperanza.BenprestogliabitantidiMuzzano,richiamatidalontanitestimonidellascena,sifecerointornoaloro.Commossi,felicitaronolafortunatamammache,appoggiataalbracciodelfiglioredivivo,furicondottacantandoallasuamodestacasetta.Poi,inricordodi

Ondina,diederoalfioresconosciutosbocciatosullorolagoilbelnomedininfea...Nonsodirequantiannil'Agnesinasopravvisseaquestimemorandieventi.GinopassòilrestodellasuaesistenzaaMuzzano,dovelochiamavano,senzacattiveria,"ilTurco",o,piùfamiliarmente,"ilTurchino".Devotissimo,divenneincertomodoilsagrestanodellacappelladiAgnuzzo,doveilpopolodiMuzzano,nonavendoancoraunachiesapropria,sirecavaalloraperlamessadomenicale.Dondenevenneunmododidirechesiripetèpermoltotempo,persottolinearelapietàdeifedelidiquellaplaga:"AdAgnuzzopersinoiTurchivannoamessa".Nel1498,unapestespaventosadevastòilvillaggiodiMuzzano."Turchino",coraggiosoinquestacircostanzacomeloerastatoall'assediodiBelgrado,siprodigòsenzasostaalcapezzaledeimalatifinchéluipurefuportatoviadall'orribileflagello.Loseppellironovicinoallasuamamma,peraspettarviilrisvegliodelGranGiornoeilviaggioversolaPatriaeterna.OggiilupisonoscomparsidamoltiannidalMalcantone,eOndinahalasciatoauntempoilpostocheoccupavanell'immaginazionepopolare,elacavernacheabitavasottoleacque.Masussistonoancoradeitestimonidellavecchialeggendachehocercatodiraccontarvi:sonoleninfeechecoronanoillagodiunbiancodiademapicchiettatodismeraldi,graziososimbolodellainvincibilesperanzachesempresopravvivenelcuoredellemammechepiangono,edellegioieineffabilicheDioserbaloro.L.Delcros,LaleprediSantaTecla.Leggendeticinesi,EdizioniVitaFemminile,Lugano1959

Ilbanchettointerrotto

AurelioGarobbioIlpianodelVedeggioconipennacchiondeggiantidellecanne,iprativerzicanti,icampidoveilbrunodellaterraancorpredomina,leselvediscretesullecollineprone,tuttosorridealgiovanechecamminadaAgnoaMuzzano.Domanifaràsuasposaladonnacheama;unagioiasenzalimitilotrasfigura,cosìcomequestaprimaveraancoraacerbafremeperleinnumerevolilinfe.Eccoloall'ossario,unacostruzionebassaedisolata.Laconoscefindabambinoesempreinquestiultimimesivièpassatodavanti,andandoaidolcicolloquid'amoreotornando,manonhamaisostatocongliocchisulpiccoloedificio.Oggiforseperchécontrastaconilsuostatod'animo,losguardosifermasuitreteschimuratisopral'arcodellaporta.Anchesopralafinestrellastavanotreteschi:duesonocaduticonglianni;ilterzoèintattoesembrafissarloconlevuoteocchiaie."Oggiame,domaniate"diceunascritta.Ilgiovanel'halettaaltrevoltesenzaraccapricciarsi,mastamanilocolpisce,sipassaunamanosullafronteperlevarviailpensierolugubre:"Iltuoauguriononèlieto"dicealteschio,eparlandoadaltavocesiriprendeelalinguasifaardita."Sonopiùbuonodite"aggiunge"etiinvitoalbanchettonuziale.Cercadinonmancare"motteggiaormairassicurato,eridendopromette:"severraidame,verròconte".Albanchettodinozzenumerosisonoicommensali;sifesteggianoglisposimangiandoebevendo;l'orchestrasuonapergiocondarelafestaanchesenoncen'èbisogno,perchéogniconvitatohaunadonnaalfiancoedidiscorsispumeggiano,avoltearditi,edilvinorazzentedelVedeggioinfonderinnovataintraprendenza."Unosconosciutochiededivoi"diceunservoallosposo."Falloentrare:brinderàanchelui".Ilservoesce,ritorna:"Pareabbiafretta"dice."Nonènemmenoscesodacavallo.Asserisced'esserstatoinvitato".Losposoguardalasuadonna,ridescrollandolatesta,sialzaincuriosito,attraversalastanza,escesullastrada.Losconosciutononscendedacavallo:unneromantelloconilbaveroalzatolocopredalmentoaipiediinfilatinellestaffe;uncappellacciogliombreggiailvisogiallonelqualegliocchisembranodueforiscuri."Scuseraisenonsonoentrato"diceconvocecupa:isuoidentisonoscoperticomeselemascellenonfosserorivestitedallelabbra."Leombrenonpossonobanchettareconivivi".Losposoricordaeallibisce."Hoaccettatoilpattodatepropostoe,comevedi,sonoquialbanchettodinozze.Montaingroppa,ora,eseguimi".Ilgiovanedeveubbidire.L'attendelasposanellasaladelconvito,l'aspettal'amore,edècostrettoamontaredietroilcavaliere,enonappenaèinsellailcavalloparteincorsasfrenata.

Trevolteilpicchiottobattesinistroel'atrioavoltarimbomba.Chipuòessereamezzanotte?Lavecchiettasiaccomodaconunamanoicapellibianchi,rassettalosciallettosullespalle,prendeillumeadolio,scendelascala."Chiè?"domandaprimad'aprire."Apri,sonoio"."Chi?"."Apri"insistel'ignoto;lavocehauntimbroansiosoedimperiosoeladonnaubbidisce.Lalunaverdastraemisteriosailluminaungiovanevestitoallafoggiad'altritempi,chesenzaindugiovarcalasogliaedentraincasadapadrone."Chicercate?"."Lamiasposa"."Qualesposa?",Conunbracciocostringelavecchiettaascostarsi,dall'atriovaalcorridoio,entrainunastanza,passanell'altra,sidirigealsalonedellefeste.Devebenconoscerelacasapermuoversicosìspeditamenteepressochéalbuio,perchélavecchiettaconillumefaticaaseguirlo."Sonoandativiatutti?"chiededesolato."Machicercate?"."Lamiasposa.L'holasciataametàdelbanchetto".Lavecchiaricordaunavecchiaconosciutaquandoellaerabambina,cheogniseravegliavasinoamezzanotteattendendoilritornodellasposoandatoviaacavalloconunforestiero,troncandoilfestinonuziale."Sarestevoi!"esclama."Masonopassaticentoanni...".Centoannihacavalcatosenzasostaingroppaalcavallonero,insiemealnerofantasma.Centoannipermontiepervallidigiornoedinotte,senzafermarsimai,epoichénonhapotutovivereèrimastocosìcomeloeraquandomontòingroppaallamalabestia.Achegliservelagiovinezzaseladonnaamataèvissutaattendendolo,vegliandofedelmenteogninotte,edoranonc'èpiù?A.Garobbio,LeggendedelleAlpiLepontineedeiGrigioni,Cappelli,Bologna1969

IlrattodiSanProvino

MariaCavalliniComisettiIntuttoilCantonenonv'eraunastatuadisantopiùvenerandaeartisticadiquellaesistentenellavetustachiesadiAgno.ErailbustodiSanProvino,scolpitoinlegnodaunartistasconosciuto,uscitodallagloriosaschieradeimaestricomaciniebenaragionegliAgnesineeranofieri.Essil'avevanocollocatoinunanicchiadellacappellaadestra,ornatadistucchiechiusadaunvetropermeglioproteggerlo.DilàocchieggiavailprofiloperfettoeseverodelsantoVescovoeaspettavaognianno,perlasolitafestapatronale,diuscireintrionfoperleviedelborgo,pavesatoafesta.AnchenelridentevillaggiodiMorcotesiveneravaSanProvinocheaqueitempitroneggiavasull'altarmaggioredell'artisticachiesa,maeraunbustoinlegnocosìgoffoemaltagliatodamanorozzacheaguardarlomettevapaura.UnavoltaallafieradiAgnoerasortaunadisputafratreMorcotesiealcunigiovanidellapieveacausadellastatuadiSanProvino.Ognunovantavaildirittodipossedereungioiellod'arte;incominciaronocosìconparoleebeffeefinironoconpugnieossaammaccate.Terminatalafieraseneparlòpergiorniparecchi,poituttoparevadimenticato.MaiMorcotesiprotagonistidellarissa,talieranoilfabbriciere,ilsagrestanoeilbecchino,nonsidavanopace.QuandoguardavanoillorosantopatronocosìmingherlinoetuttotarlatoeloconfrontavanoconlasuperbastatuadiquellidiAgno,neavevanoilcuorepienodiamarezzaed'invidia.UnachiesacosìbellabaciatadalsoleechesispecchiavanellagoerabenpiùdegnadiAgnodiospitareilSanProvino,einsiemematuraronoildisegnodirapirlonottetempo.Permeglioriuscirenell'impresaitrecompariscelserounanottesenzaluna.Ilsagrestano,cheeraanchepescatore,staccòlasuagrandebarcaancoracaricadiretievifecesalireicompagni.VogaronoallargolungolarivadiBrusimpianoepoipuntaronosulgolfodiCaslano.Lanotteeraplacida;nontremolavaunastella,poichéunleggerovelodinebbiacoprivailcielo.Lecollineintornoproiettavanolaloroombrasullagoeglialberi,nellospecchiod'acqua,sembravanoimmensipolipi,prontiadafferrarel'imbarcazione.MaiMorcotesinoneranocodardi,soltantol'ideadellastranaspedizionecheavevanointrapresomettevaloroincuoreunacertaansietà;mailpensierodellachiesuola,privadiunadegnastatua,lirassicurava.Inpocotempogiunseroinun'insenaturadettadelVallone,sbarcaronoinsilenzio,dopoaverassicuratalabarcaauntroncodisalice.Attraversaronoipraticosteggiantiaffondandonelterrenopalustre,poipreseroisentieridietrolacollinachesovrastaAgno.Sottostavanolebellecaseallineatesullastradamaestra,nonbrillavaunlume;piùinaltosistaccavalasagomacandidadellaCollegiatacolvecchiocampanile.Inbreveitremesserisgattaiolaronodietroleultimecaseedeccolisullospaziososagrato.Addossataallachiesasporgevalasacristiacolsuotettobasso;noneraquindiimpresadifficilescalarla.Ilpescatore,alto,nerboruto,siappoggiòalmuro,ilbecchinosaltòsuquellespalled'Ercole.Eglicheeradiprofessionelattoniere,usoapasseggiare

sutettiegronde,comeunagileacrobatasitrovòinmenchenonsidicasullafinestrinadellasacristia,edilàinunbalzofusultetto.Latorrecampanariasielevavaasinistraeaunmetrodialtezzaoffrivalasuacomodaaperturaogivale.Ilnostropiccoloscalatoresiarrampicòsull'orloascrutare.Erabuiopesto.Ondeorizzontarsitastòconlemaninelvuotoeperfortunatoccòlegno:erasenzadubbiolascalettachesalivaallasommitàdellatorre.Congrandecautelacercòunpuntod'appoggioepercasositrovòsopraungradino.Isuoiocchis'abituaronoprestoall'oscurità;badavadinonurtarelecordechepenzolavanodall'altoecongrandeprecauzionesceselastrettascala.Arrivatoinfondo,perquell'ariaumida,ebbel'impressioneditrovarsirinchiusoinunaprigione;mormoròfrasè:"Beatiglialtriduechesenestannoaddossatiallamuragliaacontemplarelestelle!".Tastòimurisgretolatiefreddi,finalmenteincontròlaporta,n'ebbetralemaniilcatenaccio,lotiròpianpianoedeccolonellavastachiesacheodoravadiincenso.Difronte,illucignolodellalampadaaoliotremolavaelasciavaappenaintravederel'angeloestaticocheconunditoadditavailSantotabernacolo.Alpiccoloparvechequelditofosserivoltoaluiedicesse:"EccooSignorequelsacrilegocheentraneltuotempiopersvaligiarlo".Siarrestòimpaurito;pensava:esedavveroDomineddiolocastigava,fulminandolocomesileggevanellevecchiestorie?Machefulmine,machesacrilegio,nonvenivaforseacompiereun'operapia,portandoinluogopiùdegnoilbelSanProvinochelasciavalasuanicchiaumidaescuraperl'altarmaggioredellachiesasoleggiatadiMorcote?Così,parlandofrasè,arrivòallacappella;inunsaltofusull'altare,spostòicandelabriele"palme"difioriartificiali,aprìnonsenzafaticalavetrinadellanicchiae,mormorando"Iddiomiperdoni",sipresesottoilbracciolastatuaeatastoniraggiunselaportadelcampanile.Salìconcautelaigradinichescricchiolaronosottoildoppiopeso,udìunosbattered'ali,eranoipipistrellispauritichefuggivanodalleaperture(segnodimalaugurio).Legòunacordaalbustodelsantoelocalòpianpianosultettodellasacrestia,sisporsesullagrondaachiamaresommessamente:"Ehi,compagni,sonqua,attenzione".Calòdinuovoilvenerandofardello,indiscivolòsullaspalladelcompagno,misepiedeaterra,ansanteetrafelato,esclamando:"Pertuttiisanti,maipiùruberòinunachiesa!".Tiròilfiatoepoidisse:"Oraandiamo".Nonavevanofattounaventinadipassicheunprimotoccodicampanelifecesussultare;credetteroalsegnodidopomezzanotte;macché,lecampaneripreseroasuonarepiùforteepoi,tutteincoro,ascampanareamartello.Rabbrividirono,assalitidalpanicoseladiederoagambe,magiàinfondoalpaeselefinestredellecaseandavanoilluminandosi;udironouncalpestìodizoccolisulselciatoeunvocìoinsolitochesiperdevanellanottesilenziosa.Itremariuolisivideroperduti:inutiletentarediraggiungerelarivapercaricarelastatuasullabarca.GiuntipressoilVallonescorserounacatastadilegna,propriovicinoallavecchiafornace.Alcolossovenneun'idealuminosa,quelladimetterelastatuasullacatastaedidarleilfuoco,cosìsenonportavanoallalorochiesailbelSanProvino,anchequellidiAgnononl'avrebberopiùriveduto.Appiccaronoilfuocoeinunbalzofuronoallariva,staccaronolabarcaesimiseroavogareaforzadibraccia.Illagoeraancoraavvoltonellanebbia.Intantotuttoilpaeseallarmatoerainpiedi,ipiùviciniallachiesasieranoresicontochequalcosadistraordinarioeracapitatolassù.Inpiazzailsagrastanosemivestitovociava:"BrucialaCollegiata"."Macome,nonseituchetirilecorde?"glichieseunadonna."Saràsuamoglie"disse

qualcuno."Nientecorde,nientemoglie,deveessereilnostropriorechesuonalecampane".Invecesulsagratostavailvecchiovenerandoagesticolare:"Ilmiracolo,ilmiracolo,lecampanesuonanodasè..."."Machecosaèsuccesso?"."HannorubatoilnostroSanProvino"."Ah,chedisgrazia,checalamità!"."Maandateavedere,innomediDio!"dicevailbuonpriorechecosìcaricodiannitremavatuttoeavevalelacrimeagliocchi.Ilsagrestanovolevaacciuffareimalandriniestritolarlisulposto,maconqueldoloresciatico,nonpotevafarduepassisenzagemere.Sopravvenneroduedonne,scarmigliate,discinteagridare:"BruciaalVallone!".Alloraviatuttidaquellaparte.Infattilinguedifuocosielevavanoalcielo,unacolonnadifumoeodordibruciaticciosispandevaattorno.QuandoiprimiAgnesigiunseroalVallone,videroconterrorelacatastadilegnainfiamme:questeavvolgevanolastatuadiSanProvino;ma,stranacosa,lelinguedifuocolambivanoilsantotutt'attorno,cherimanevaeretto,comesospesosulrogo.Crollaronoleultimefascineelastatuadelsantorimaseillesainmezzoalbracere.Certoessaavevaperdutolosplendoredell'orochelaricopriva,eracompletamenteannerita.Tuttisiinginocchiaronoapregarefinchéilpriore,chesieratrascinatoastentosulluogo,noncurantedeitizzoniaccesi,presoilbustodelsanto,loconfidòalpiùrobustogiovinechesivideaccanto.Indilafolla,commossa,siavviòinprocessioneallachiesaalcantosolennedel"TeDeum".Dietrol'ultimafiladiquellaturbacheaccompagnavaSanProvinoallavecchiadimora,venivanoancheigiovanichel'annoprimaavevanodisputatocoimorcotesiriguardolastatuadelsanto.Unvecchiobarbutochiesepiano:"Machimaipuòavercommessotalemisfatto?".Ilpiùanzianodeilitigantisussurròaivicini:"Velodiròio,ilnomedeifurfanti:sonoiMorcotesichedatempoavevanomessogliocchiaddossoallanostrabellastatuaelagelosia,sapete,facommetteretantemalvagità.MacheniunodiloromettapiedesulterritoriodiAgno,seciòavvenisselobruceremovivosulrogoalmedesimopostodovehanvolutodistruggereilnostropatrono!".LatradizionenondiceseiMorcotesiebberoasubirelavendettaelaferociadiqueipievani,mastailfattochedaalloraSanProvinorimaseconquellapatinadifuligginesulveneratocorpo.PuredaqueltempogliAgnesifecerodemolirel'anticatorrecampanariapercostruirneun'altradistaccatadallachiesa,ondeimpedirenuoviassaltialloropatrimonioartistico!CorrieredelTicino,11marzo1939

IlmedicodelleCassinelle

LouisDelcrosAqueitempi,daAgnoaNeggiosiestendevaunagrandeforesta,laSelva,ilcuinomeserveancoraadesignareunafrazionedellaparrocchia.Ifeudatarieiloroamicivibraccavanobellissimicervi,superbicinghialiegraziosicaprioli;diquandoinquandoorganizzavanounabattutacontroilupicheallorainfestavanoilpaese.Perunprivilegio,aqueitempiabbastanzararo,essiautorizzavanoicontadiniadagguantarequalcheleprescesaalpiano:generalmentequelleleprieranovenduteadAgnooaLuganoperprocurarsiunpo'didenaro,maquellamagrarisorsanoncompensavaidannicausatidaicacciatoriodailorocani,egliabitantidellaSelvaeranomiserabili.Ilpiùpoverodituttieracertamenteunboscaiolosoprannominato"Capra",forseamotivodellasuaagilità.Fattostach'eglieralestocomeunoscoiattolo,maavrebbepotutomoltiplicaresaltieacrobaziesenzacheglifossecadutounsoldointasca,datochenonpossedevauncentesimo.Ilsuoguadagnodilavoratoreeraspesoprimaancoradiriceverlo:lacasupolach'egliabitavaalleCassinellelasciavapassare,asecondadellestagioni,ilventoolapioggia;avevaseibambinienonsempredichesfamarli;e,comespessoavvieneinsimilicasi,suamogliesapevapiùbrontolarechesorridere.Quellopoichepiùfacevastizzirelabravadonna,eradivedereilmaritosempredibuonumore;Caprainfattiprendevalecoseperilloroverso,siconsolavapensandochesarebbepotutaandarpeggio,elavoravacontantoardorechedimenticavaisuoimali.PeròunmattinoegliinfilòilsentierodellaSelvamogiomogio,senzacantare.Laseraprimalagrandineavevadevastatoilsuoorticello,durantelanotteilsuoultimonatoerastatocoltodaconvulsioni,eappenaalzatasuamogliegliavevarivoltoparoledure.Presoperlaprimavoltainvitasuadall'amarezza,andavarimuginandopensieritetri:"Maidenaroemaipaneasufficienza,chevitaèquesta?Aversempreaddossounamogliechegridaeibambinichehannofame!Nonpotermaimettereunpo'diburrosulloropane!Quandolaprovvidenzamifaprendereunalepre,nonpotermangiarla,maessercostrettoavenderlapercomperareunpo'dilatte!Lavoraretuttiisantigiorni,senzamaipotermigliorarelamiacondizione!Nehoabbastanza".Magiuntoalcantiere,ilsuobuonumoreebbedinuovoilsopravvento:"Nontuttiimalivengonpernuocere.Mianonnaavevabenragionediripetere:Lacaprachenonhalatteèquellachemegliosalta!Sequestavitagramanonhalatteperme,quandoverràlamortesalteròsenzafaticanelmondodilà.Chelamortemilasciilmioultimonatoeportipurviame,saràbenfatto!".Avevaappenaformulatoquestopensieroch'eglisentìunapresenza;esulsentieronelfittodelbosco,intravideunoscheletrocheportavaunafalce:subitoriconobbelaMorte."Tihoudito",disse."Statranquillo,lasceròstareiltuobambinochestaserasaràguarito.

Inveceprenderòte,perchéèsuonatal'oradelgranviaggio".Ilboscaiolosistrinsenellespalleesisentìlafrontemadidadisudorfreddo,masubitosiriprese:"Nonviaspettavocosìpresto,signoraMorte,maciòchehodettoèdetto.Partiamoperunmondomigliore!".StavoltafulaMorteadessersorpresa:"Nonseicomeglialtri,tu!Disolitogliuoministentanoaseguirmi;nonpensanocheliliberodalleloropeneechelitolgodaquestavalledilagrime,dov'essisonoesiliati,perricondurlinellaloroverapatria;no,preferisconoricaricarsisullespalleillorofardellodimiserie,conmaggiorpremurachetunonneabbiaacaricartidelletuefascine.Tuticomportidiversamente,tunonrimpiangilatuagramavita:lasciamelodirechetumipiaci"."Comesietegentile,signoraMorte,perchéèdaunpezzochemiamoglienonmihadettotanto!...".UnostranosorrisofiorìsuidentiingiallitidellaMorte."Allora",essachiese,"tunonmirimproveriproprionulla?"."Ecosavoletechevirimproveri?Voisietelasolacreaturagiustacheesistaalmondo.Voinonguardateinfacciaanessuno:andateaprendereireneiloropalazzieipoverinellelorobicocche;ungiornovoisbarazzereteilMalcantonedelconteRuggerocomeoggiliberatemedallamiamiseria.Tuttociòègiustoenonc'èdadiscutere.Sel'oraèvenuta,tantobasta!Andiamo..."."Vistochemifaicosìbuonaaccoglienza,vogliofareanch'ioqualchecosaperte.M'intenderòconilSignore,enonverròaprendertichefrasetteanniesettegiorni"."Bellacosaaparole,mainpraticaavròancorasetteanniesettegiornidasoffrireedavedersoffrireimieicari.Sealmenofosseroisetteannidellevacchegrassedicuiparlailnostrocuratod'Agno!Maiononsoneanchecosasiaunpollograsso,senzaparlardivacche..."."Tuparliavanvera.Setifaccioundono,nonèperprolungarelatuamiseria.Apartiredaoggilatuavitacambierà:tuabbandoneraiilmestierediboscaioloediventeraimedico"."lomedico!Voischerzate.Nonsidiventamedicoinquattroequattr'otto.Senzadirecheiononsoleggere..."."Nonènecessario.Facciamoungirettoassieme,giàcheogginonhotroppafretta,et'insegneròaleggereillibrodellaNatura".Dettofatto.LaMortegirellòconilbravoCaprasbalorditoquaelàsuisentieridellaSelvaeattraversoipratidellecolline,perinsegnargliaconoscereleerbe.Glimostròlabugolaelasanicola,cheunavoltadispensavanodalricorrereaibarbierichirurghi,echeoggivengonotrascurate;lasalvia,laschiarea,ilcipero,cherendonolisciolostomacoedecongestionanol'intestino;l'angelicacheguariscetuttiimalioquasi;lacardiacacheèuntonicomeraviglioso;l'oppiochepurificaipolmoni;l'agrettochepreservadalloscorbuto;lapiantaggine,eccellenteperilmaldigola;labistorta,efficacetantoperarrestareilsanguediunaferitaquantopercalmarelediarree,eccettoladiarreaoratoriadegliuominipoliticicontrolaqualenessunopuònulla;ilcardobenedettochemitigaidolorireumatici;echissàquantealtreancora.Tutteleerbedeicampiedeiboschihannoillorosegretoeguarisconoqualchemale;magliuominidioggileignoranoepreferisconolachimica.LaMorteinveceleconoscevalevirtùdellepiante,einun'oradilezioneall'apertoilboscaioloimparòdaleipiùdiquantoavrebbeottenutoindieciannisuibanchidellacelebrescuoladiSalerno.Perfinireessadissealsuoallievo:

"Quantoaconoscerelamalattia,nonpreoccuparti;iosaròinvisibileperglialtri,matumivedraiaccantoalmalato,eiot'indicheròcolditol'organomalato,testaocuore,milzaofegato;tuprescriveraiirimedichefannoalcaso.D'altrapartetusapraicomeandràafinire:seiosonoincapoalletto,annuncialamorteinmodocerto;sesonoaipiedidelletto,quand'ancheilmalatofossemoribondo,promettidiguarirlo.ConciòtusaraiilmigliormedicochesiaesisitodopoIppocrate!"."Aquestecondizioni,possoessermedicoanch'io.Graziemille,signoraMorte!".MagiàlaMorteerasparita,conunrumoredizolfanellispezzati,superilsentierodiCimo,dovestavaspegnendosiilpatriarcadellafamigliaBoschetti...Comepoteteimmaginare,Capranonavevapiùnessunavogliadiaffastellarlegna:nonvolevanemmenopensarealterminechelaMortegliavevafissato."Tuttovabene",dicevatrasèesè,insetteanniesettegiorniavròiltempod'imbrigliarl'asino!".Aqueitempiincuiillinguaggioerapiùconcretodiquelloattuale,sidiceva"imbrigliarl'asino"invecedi"metterlecoseaposto",etutticapivano;oggianchelagentedicampagnapretendediparlareilgergoastrattodeifolosofi,epiùnessunocicapisceniente.Maquestaèunadisgressionechenonhanullaavedereconilmioracconto;torniamoquindiabomba,ecioèalnostroCapra.Arrivòallasuacasupolacantando,gesticolando,parlandodasolo,insommacomeunocheavessericevutointestaunpotentecolpodisole.Deposelascureinunangoloegettòilberrettodilanasullatavola,mentresuamoglieloguardavapreoccupata:"Melania",disse,"apartiredaogginontoccheròpiùunascureenonporteròcheuncappelloapunta.Sonodiventatomedico!"."MioDio,chetiprendepover'uomo?"."Eccotiunamanciatadiangelica:nefaraiuninfusoperilbambino,estaserasaràguarito.Oraconoscorimedioatuttelemalattie:lapeste,lecolichedelmiserere,ilraffreddoredelfieno,l'anemia,ilsanguecoagulato,lafebbrequartana,lascabbia,latosse,lamalaria,ivermideibambinieilcattivoumoredelledonne.Nonc'èmalecheiononguarisca!"."Signore,Madonnasanta,miomaritoèpazzo!"."Lovedremosesonopazzo.IntantomihannodettocheilcapitanodicastelSanGiorgioaMagliasoèpreoccupatoperviadisuamoglie.Parechelapoverettasoffradiflussodisangueallatesta;vadosubitoaguarirla".Caprainfilòlaporta,mentreMelaniasisfogavainlamenti:"Elasuatesta,chilaguarirà?Men'eroaccortachelamalattiadelsuobambinogliavevadatoalcervello!Delrestoèdaunpezzochenonèpiùnormale!Chedisgrazia,mioDio!...".Purelapoveradonnainterruppelasualitaniaperprepararel'infusod'angelica,comeleerastatoordinato.Fustupitanelvederecheleconvulsionidelbambinodiminuivano,eandavachiedendosiqualemisterosicelassesottolapazziadisuomarito.Auntratto,versolecinquedisera,Capraricomparveatestaaltaecantandoasquarciagola.Conunlampodimalizianegliocchi,estrasseditascaquattroscudi:unasommachemainessunoavevavistoinquellapoveracasa.Melaniaeramutadistupore.Ifigliuoliguardavanoammirati,eilmaggioreesclamò:"Voglioesseremedicoanch'io!".Altrettantostavanoperdireglialtri,maCaprasmorzòqueglientusiasmisentenziando:"Figliuolimiei,lamedicinaècomeilgiuocodeitarocchi:nonentranellatestadegliasini!".Perònoncedettealdemonedell'orgoglio,econtuttasemplicitàsimiseatavolaper

mangiareinfamiglialamagrazuppadipaneerape.L'indomanifevevenireunmuratored'Agnoarestaurarelabicoccaearicavarnecosìunaabitazionedecorosa.PoiandòaLuganoacomperarsiunasopravvesteneraeuncappelloapunta:aqueitempiunononpotevaesseremedicosenonvestivainquelmodo,comeoggisenonparladivitamine,diormoniedisulfamidici.Lavocedellasuafamasisparserapidamente:incapoaunmeseimalatifacevanocodaalleCassinelle.IlnostroCapra,togatoeincappellato,liaccoglievasolennemente,seriocomel'asinodiBertoldoquandosalivaaCureggiaconlereliquiediSanGottardo.Manonavrebbeavutobisognodiquell'apparato,perchéveramenteeglieraunmedicocomemaisen'eranovisti:nonsisbagliavamai.Appenaentratodalmalatoeglidavailsuoresponso;sevedevalaMorteacapodelletto,prendevaindispartechil'avevafattochiamareedichiaravailmalesenzarimedio."Impedireallagentedimorire,èciòchelamedicinanonhaancorasaputoinventare.TuttinoidobbiamolanostramorteaDio,unpo'primaounpo'dopo.Nienteègiustocomelamorte".Insegnavaatuttiadaccettarelamorte,comesiaccettailsoleolapioggia,comesiaccettal'invernoquandol'oraèvenuta.Masel'oranoneravenuta,lesuecureeranomeravigliose;qualunquefosselamalattia,nonaccostavaunmalatosenzarimetterloinpiedi.Epoteteimmaginarechevitrovasseilsuoprofitto:senzaparlaredeidoniinnatura,burroesalsicce,eglivedevaaffluirenellasuaborsascudiinquantità.Bisognaperòdirechenoneraattaccatoaldenaro;lasuapiùgrandesoddisfazioneeraquelladifardelbeneaisuoimalati.Ungiorno,tornandodallevisite,videsuamogliesullasogliadicasa.Visibilmenteessaspiavailsuoritorno:"ÈilconteRuggerochetihafattochiamare",glidisse."TiaspettanelsuocastellotraBerideeCroglio,etimandaadiredinonperdereunminuto.LaVivianastamalissimo".ColeicheportavailnomediViviana,nomedifatacheogginonsidàpiù,eraunanipotedelconteRuggero,figliadisuasorellasposataaunborghesedellacampagnadiAgno,Vivianaformavaconsuozioilcontrastopiùperfetto:eratantobuonaquant'eglieracrudele.Noncontavachediciannoveprimavere,erabellacomeun'auroraefrescacomeunarosa;lasuamanoerasempreapertaaipoverieilsuosorrisodavasollievoatuttiisofferenti.IlconteRuggerolesieraaffezionatoperchélasuagraziaelasuaamabilitàloriposavanounpocodellecattiverieedeicapriccidisuafigliaAriana.Mapurtroppounmalemisterioso,cheaqueitempivenivachiamatomelanconia,sierabruscamenteabbattutosudilei;ilvoltoinfiamme,gliocchicerchiatidinero,l'aspettotriste,Vivianaavevaperdutoilcontrollodeinerviesoffrivadiviolentidolorialcervello;informato,ilconteRuggerol'avevafattatrasportarealsuocastello,edèlìcheavevafattochiamareCapra,lostatodellamalataessendosiimprovvisamenteaggravato.QuandoilconteRuggerochiedevaunservizioaqualcuno,lofacevaconunafrasebipartita:laprimapartedipendevadall'oggettoinquestione,lasecondaerasemprelastessa:"otusaraiimpiccato!".EgliaccolsecortesementeilmedicodelleCassinelle,manoncambiòperquestoilsuostileeglidissechiaramente:"Nonmièmaipiaciutalagentechefaprodigi,fosseropuremedici,perchéturbanol'ordinedellasocietà.Sonotuttavialietodiriceverti,peròdelleduecosel'una:otuguariscimianipoteVivianaesarairicompensato,otusaraiimpiccato!".Capraricevettel'intimazionecomeuncolpoinpienopetto,eseguìilconteRuggeroattraversoilcastello.Entrandonellacameravidesubitochetuttoeraperduto:laMorteeraincapoallettonelqualeVivianadelirava,lividaecongliocchichiusi.Ilmedicosisentivastringereilcuoreeavrebbevolutodavverosalvarelapoverina,poi,ancorpiù

fortedellacompassione,c'eralaminacciadelconteRuggero:"otusaraiimpiccato!".Comecavarsela?C'eradicheavereibrividi,enonsipotevastarlìun'oraacercarunasoluzione...Caprasiavvicinòalconte,glitoccòilbraccioelocondussefuori."Mioccorrono",glidisse,"quattrouomini,mabenscelti:forticomebuoiesvelticomecamosci!".Ruggeromandòaprendereiquattrouomini,eilmedicoparlòlorosottovoce.Aunsegnoconvenuto,essientrarono,afferraronoillettoelovoltaronoinunbatterd'occhio,mettendoipiedilàdoveprimasitrovavailcapezzale.Lamortefutantosorpresacheaprìlabocca,comeunpescefuord'acqua,erimaseaipiedidelletto."Ebbene,perstavoltatiperdono",dissefinalmentealmedico,"mabadabenedinonricominciareperchéilnostrocontrattosarebberotto.Delrestohaiavutotorto,perchélaNaturaèbuonaesaciòchefaquandomidàqualcuno.Vivianacontinueràavivere,madiventeràpazza.Credicheavràguadagnatoalcambio?"."SignoraMorte",risposeCapra,"vipregodiscusarmi,maiovolevosalvarlamiapelle!QuantoaViviana,essanonavràchedarecarsidall'eremitadiTorello"chepossiedel'artediguarireleragazzematte.Intantosiamosalvituttiedue.Graziemille!".SeVivianasiaandataatrovarel'eremitainquestione,nessunolosa.Certoèche,grazieaCapra,ilproverbiosecondoilquale"atuttoc'èrimediosalvocheallamorte"erastatounavoltaalmenosmentito.Questoprovachenonbisognamaidisperare,chesidevesempreprovare,cercareilmezzo,aguzzarel'ingegno:insomma,"AiutaticheilCielt'aiuta".Ahimè,malgradolabellezzadelluogo,iltempofuggevelocealleCassinellecomealtrove.Unmattino,facendoiconti,CaprasiavvidechesetteanniequattrogiornieranopassatidaquandoavevaincontratolaMortesuisentieridellaSelva.Mentrestavafacendotalespiacevoleconstatazione,sipresentòaluiunmaggiordomoconunamagnificalivrearicamatainoro,feceunprofondoinchinoepregòilmedicodirecarsiaLuganodoveunanobilestranieragiuntailgiornoprima,lamarchesadiSonnolungo,avevabisognodeisuoiservigi.Cosìvicinoalterminefatale,Capranonavevapiùnessunavogliadidarsiallamedicina;accettòtuttaviapercarità,salìsullasuamulaeseguìilmaggiordomo.ALuganovenneintrodottoinunabellacameranelmezzodellaqualesitrovavaunlettodiparata.Consuograndestupore,perlaprimavoltadoposetteanni,eglinonvidelaMortenèaipiedidelletto,nèalcapezzale.Lecoses'ingarbugliavano:chemisteroeraquello?Ilmedicosiavvicinò,sichinòsullapaziente,manonebbeiltempodidire:ahi!Conunamanodiferro,lanobildonnaloafferrò,loalzòdipesoelodistesesullettoalpostocheessaoccupavaunistanteprima.Poisipiantòrittaacapodelletto:lasedicentemarchesadiSonnolungoaltrinonerachelaMorte.EccoilnostropoveroCaprasenzascampo,senzaforza,senzalaminimavogliadidiscorrere.Sentivatroppobenechepiùnessunaerbadeicampigliavrebbepotutogiovare:nèlasalvianèlabistorta!Maeglisirassegnava."Tihodatosetteanniesettegiorni",disselaMorte."Ancoratregiorniedovraiseguirmi"."Èilnostrocontratto",risposeilmedico."CheilSignoremiaccolganelsuoparadiso,benchénonsempreiol'abbiaservitocomeavreidovuto.Ilrimproveroèsoloperme;quantoavoi,signoraMorte,voisietegiusta".LaMortepassòdicolpoaipiedidelletto:"Dalmomentochetuprendilacosadallatobuono,alzatieparti.Vedochecontepossoandard'accordo:lavoreremoquindiinsiemeperaltrisetteanniesettegiorni.Doposivedrà"."Nonhomairicusatoillavoro.Arrivedercidunque,signoraMorte,alcapezzaledeinostrimalati!".

Caprasalutòeuscì,perchénonavevadavverotroppavogliad'indugiareinquellacasacheperpocononglierastatafatale.Staccòlamulae,tuttocontento,tornòalleCassinelle.Tuttohaunfine,naturalmente,comedicevanoinostrivecchi.Ungiornool'altrocadremo.Maintanto,conunpo'dirassegnazioneedisperanza,siva,siva,sitirainnanzi!Oreinfamiglia,1960

Lavendettadellestreghe

FrancoZambelloniACaslanosiraccontacheuntempolestreghedavanounamanoaicontadininellavorodeicampi.Accadevaafineluglio,quando,tagliatalasegale,siprocedevaadunasecondasemina,dipanìco.Lestreghevenivanoinvolo,dinotte,dallaRocchetta,oltreilmontediPura:silenzioseenotturnestrappavanodaicampiifustidellasegaleperchéilpanìcocrescessepiùrigoglioso.Ledonnedelvillaggiopreparavanoloro,percompenso,unafocaccinadifarina,acquaesale,eladeponevanosuunagrandepiodaincimaalpaese:quilestreghe,alavorofinito,sedevanoesirifocillavano.Unapanchinadipietraeraillorosedile,mentregustavanolafocacciadellorocompenso.Maunavoltairagazzidelvillaggiovollerogiocareunbruttotiroallestreghe:acceserounfuocosottolapanchinaelotennerovivofinoadarroventarelapietra;poilaripulironoetolseroognitracciadellalegnabruciata.Lestreghe,ignare,venneroasedersidopolalungafatica:quandolapietraroventemorselorolacarne,sivolseroinviperiteallecasebuiedelvillaggio:"Ahsì?Scotaaciapami?Mistrépapanicati!".Dinuovosigettaronopericampi,maquestavoltaconfuriadistruttiva:divelserolepiantinedipanìco,lesradicarono,edappertuttorimasesololalorodevastazione.Poiabbandonaronoilluogo,edaquellavoltanonvifeceropiùritorno.Ilmeraviglioso,LeggendacomunicatadallasignoraRosinaFaedi,diCaslano

Tridepeeediidecò

DomenicoBoniniSu,perquestavoltabasta,andatealetto!,dissefra'Ghino,grattandosilapanciasottoilsaiobisunto,chesapevacomesempred'aglioecipolla.Anchequellaseraungruppettodidonneediragazzes'eranriuniteperspannocchiaresottoilporticodelconventodiCaslano,mailmucchiodigranturcononfinivamai.Eppuredistoriesen'erangiàsentitetante:dimiracoliedistreghe,ditinchegigantiedipoverimorti.Fuorituttoerasilenzio.Ilventodallagosieracalmato;el'odoredell'erbasecca,infilandosifraivicolidelvillaggioconglistridid'ungabbianotiratardi,parlavad'uninvernoormaivicino.Davantiaunalunabianchissimapassava,sfilacciandosiall'improvviso,unanuvolonanera."Su,su...ananna!"insistetteilvecchiofrate,"voinonsietefurbecomelapoveraMaria!"."Già,già..."feceroledonne,chequelraccontolosapevanoamemoria,peraverlosentitotantevoltequantieranoipelidellabarbacciadifra'Ghino."MaperchéerafurbalaMaria?"chieseinvecesgranandodueocchionineriallalucegiallaetremolantedellalanternalapiccolaTeresìn,mentrelesuemanivelocifacevanocrocchiareicartocci."Beh,ehm...peròquestaèl'ultima,neh?"risposeilfrate,rovesciandoall'indietrolatestaedandosil'ennesima,rumorosagrattatinafraipelidelcollo."Dovetesapereche,tantomatantotempofa,aunapoveradonnapropriodiquieraannegatoilmarito,peruncolpodi'marino'chegliavevarovesciatolabarcadavantiaMorcote.Labarca,apanciainsu,l'avevanpoitrovata;mailpoveretto,leretieilpesceno.CosìallaMariaeranrimasticinquemarmocchidatirargrandi,eildebitodelleretinuovedapagare.Quellasera,ederalavigiliadell'Epifania,cheèungiornodadaretuttoaNostroSignore,lavedovaMariaeramoltopreoccupataperlasalutedelsuofigliolomaggiore.Lafebbrenonglipassavadamoltigiorniel'acquadel'funtanìn',l'acquacheavevaguaritotantibambini,noneraservitaanulla.Ognimattinasen'eraportataacasaunsecchiocolmo,andandolaacercarelàdovesgorgafrescadalSassalto,infondoalpaese;attenta,attentaanonscivolaresullastradinaghiacciata...".Oraancheledonnestavanoasentire,elemanicorrevanomenolesteallepannocchie.Intantoperchéquelfratellolaico,mandatolìtantianniprimadagliagostinianidelmonasterodiTorelloaffinchéaiutasselemonachefrancescaneadoccuparsideicampiedellastalla,levecchiestorieleraccontavadavverobene;poiperchéquelladelfigliomalatononl'avevanomaisentita.Anzi,quellabisbeticad'unaCècastavaquasiperchiedergliselacontassepropriogiusta.Mailfratoneriprese:"Dunque,laMariasenestavaalcaldonellastallaefilavaefilava,pensandocheilgiornodopoavrebbefattosuonareilcampanonediSanCristoforo,einvecedeiReMagiilvecchiodottoresarebbevenutodaMagliasoacavallo;equestolesarebbecostatoisuoidueultimicapponi.Amenochealtranevefossecaduta,eallora...Tuttapresadaquestipensieri,lapoveraMarianonprestòmoltaattenzioneairintocchidimezzanotte,dopoiquali,almenoquellasera,ognibuoncristianodovevacessareilsuolavoroeprepararsi

aoffrirealSignoreilgiornochestavapercominciare.Udìinvecebenissirnobussareall'usciodellastallae,comeaprì,sitrovòdinnanziunomettocurvo,intabarratoeincappucciato,checonvocelamentevolelechiesedipotersiriscaldareunmomentoprimadiriprendereilviaggio.Maria,cheinfondoavevabuoncuore,gl'indicòunmucchiodifienoericominciòafilare,afilare.Malosguardoluccicantedidueocchichelafissavanodalbuiodelfondodellastallettalainnervosivaalpuntochelaroccalesfuggìdimano.Chinatasiaraccattarla,videspuntaredallungotabarrodellosconosciutodueorribili,lerce,unghiutezamped'oca!AlsuourlorisposelasghignazzatadiBelzebùinpersona,chesidrizzòtendendoduemanaccepeloseperafferrarla.Eh,comesaprete,ildiavolochesitravestenonriescemaiatrasformarsiperintero:pazienzaperlecornachepuònasconderesottouncappellaccio,eperlacodachepuòinfilarsineipantaloni,malezampedibecco,dipaperoodipipistrellononcisonstivalichelevoglianricevere!Fattostache,mentreilprincipedelletenebresiliberavadelsuoampioeneromantellofoderatodirossocheloimpacciava,lanostraMariasierarinchiusanellostanzonedovefacevaunpo'dicucinaedove,allineatisudiunsaccone,dormivanoisuoicinquebimbetti.Nellastallaintantoildiavolofacevaunostrepitod'inferno,svegliandoifratelliniche,insonnoliti,cominciaronoapiagnucolarecomegattini.Mariavedevabenissimochedallesuezampaccevenuteaghermirla,pernonaverrispettatoilsantoriposodell'Epifania,laseparavanosolotrealtigradinieunamalandataporticella,manonsapevapropriochefare.Aquelmomento,unpassopesantefecescricchiolareilprimogradinoeunavocetremendaannunciò:"Maria,sumsülprimm!".Lapoverettatremava,battevaidenti.Quando,dopounaltrotonfo,ilMalignoabbaiò:"Maria,sumsülsegùnt!".Ibambinipiangevanooradisperati,ilventofischiavaelaneveghiacciatabattevacontrolafinestrella;mapiùrumorososiudivailrespiroansantedellaBestialàfuori.El'urlovittorioso:"Maria,sumsülterz!".AlloraMariaafferròlestaicinquefiglielidisposesulsaccone,treinfondoedueincapoalgiaciglio,sdraiandosipoialcentrodellesueinnocenticreature.Conungrancolpo,cheparveloscoppiod'untuono,laportasispalancò;malavocediMaria,unpo'malfermaperlaverità,sifeceallorasentire:"Tridepeeedüdecò,depagüraminug'n'ho!".Vistosicosìbeffato,ilgrandetentatoreseneandòfuriosissimo,lasciandoungranpuzzodibruciaticcio,difumoed'uovomarcio...Eora,perlabarbadiSatanasso,andatevenealettoanchevoi!"conclusefra'Ghino,grattandosiilpettoconunampiogesto,cheparveunabenedizione.LaTeresìnnonselofeceripetereduevolte:preselezoccoletteinmano,corseaperdifiatoacasaesituffònelsuolettuccio.Pocodopo,altumtumdelsuocuorefacevaecoiltoctocdeltarlo,"l'orologiodeimorti",chechiamavalasuafemminaneicunicolimisteriosideltravone.Contandoconlemaninestrettealpetto,labimbarecitòledieciavemmarie.Poiricominciòperpaurad'essersisbagliata.Unasolavolta,però.IlMeraviglioso,MauroLuraschidiMuzzano

Icercatorid'oro

RobertoCorbellaInCantonTicino,nellaregionedelMalcantonesitrovailpaesediMiglieglia,doveoltreairuderidiuncastellotransitailbel"Sentierodellemeraviglie"chequandotoccalalocalitàGattinoscendeinunacupaforranellevicinanzediunaminierad'oro(glisvizzerisonopiùfortunatideivaresotti)ormaiinstatod'abbandono.Permotividisicurezzal'ingressoèvietato,masidicecheincertenottichisièavventuratoall'imboccodellagalleriaabbiaavutounesperienzatraumatica.DaunabitantediNovaggioabbiamoraccoltolaseguentetestimonianza:"Tornavodaunapasseggiataserale,sarannostatele21,40,essendomiattardatoadiscorrereconamici.Bellanottechiaraestiva.Lunapiena.Avevoconmeunapiccolatorciaelettricaperilluminareilsentieroched'altrondeconoscoamenadito.Transitandoaldisopradell'avvallamentodoveèlaminieraabbandonatavedounchiaroretrairami.Ammettodiesserecuriosocosìscendolungoilsentierinoemirecoall'ingressodellagalleria.Laluce,fredda,comediunpiccoloneonprovienedall'internodeltunnel.Ilmioprimopensieroèchesitrattidicercatoriabusividiminerali,datochel'ingressoingalleriaèproibito.Percorroalcunimetridellagalleriaesembrachelalucesiadietrounacurvadopounoscaricodimateriale(sembrerebbearsenicopirite).D'improvvisosuccedecomeselalucemivenisseincontro,unpuntoluminosoabbagliantecomeunfaro,all'inizioèbiancastraquindisidiffondescurendoingrigioazzurroedaessasievidenzianodueotresagome,nonricordobene,cheassumonounaformaumanavagamentegelatinosa.Misifannoappresso:distinguoilorovoltidisgustosicomedicorpiindecomposizione...hoveramentepauraequandomisonoaddossoemisentocomeavvolgereinunostraccioumido,fuggoall'aperto.Soloquandosonorisalitosulcigliodelsentieromivolgounattimoaguardaredietrodime:dueformequasiumane,comefumoluminososonofermeeondeggianodifronteall'ingressodellagalleria.Corroacasa,rallentandosoloquandovedoleprimecase.Pergiornihoripensatoaquellochemierasuccesso,dandomianchedelmatto,senzatrovareunaspiegazionelogica.Chequalcosadistranomiabbiatoccatoèevidenziatodalfattochetuttoquellocheavevoaddossodagliabitiallescarpeavevaunodorenauseabondodidecomposizione,comedibestiamorta.Hodovutofarglifarediversigiriinlavatricepereliminarelapuzza.Nonsonopiùtornatoallaminiera."Altriresidentidellazona,perlopiùgiovani,hannoavutoesperienzesimilianchesenoncosìtraumatiche.Tuttiricordanoleluminescenzeondeggiantidiformavagamenteumana("sembravanoombreallungate")el'odorepungenteesgradevole.Nonabbiamotrovatoneidocumentilocalitraccediincidentiinminierachepossanogiustificareinqualchemodolapresenzadifenomeniparanormali.Forsequalcosaèrimastonascostotralepieghedellastoria.CorbellaRoberto,FantasminostrinelVaresotto,Verbano,Ossola,Ticino

Itreorchielaprincipessa

RobertoCorbellaUntempo,tantisecolifa,allependicidelmonteLemavieraunregnofeliceeprosperoeaMigliegliasitrovavailcastellodelRediquelleterre.QuestoReeraunbrav'uomocheregnavaconserenitàegiustiziaedisuoisudditieranocontentidilui.Ilreeravedovoconunafiglia:laprincipessinaCarolina.Unafanciullabuona,bellaedelicata,dailunghicapellid'oroeigrandiocchiverdisognanti,essaperòerasempreunpocotriste.Sentivalamancanzadellamadre.Lagentel'amavaeavrebbevolutocheilResirisposassecosìdadareunamatrignaallaragazza.Masembravachenessunadonnaattirassel'attenzionedelsovrano.Ungiornod'estatementreilRe,tuttosoloseneandavaacaccianeiboschisullamontagnascoppiòungrantemporale.SottolapioggiascroscianteilRecercòrifugioedeccounlumecompariretraglialberi.Seguendoloilreraggiunseunagrandecapanna,miseraedincattivecondizioni,mapursempreunriparodallafuriadellatempesta.L'internodellacapannasipresentavadiundisordineedunasporciziaindescrivibili,mainfondovieraunbelcaminoaccesoealatodelcaminosedevaunadonnadiunabellezzastraordinaria:ilvisoenigmaticoebellissimodaiprofondiocchineri,eraincorniciatodalunghicapelliscuricomealadicorvo,ilcorpostatuarioeraavvoltodaunvestitopoveromadignitosoanch'essodelcoloredellanottelacuiscollaturagenerosafacevarisaltareilcandoredellapelledelsenoperfetto.Vederlaedinnamorarsenefututt'unoperilRe,datroppotemposolo.CosìquandotornòasplendereilsoleilRegiunseapalazzotenendopermanoquellabellissimadonnamisteriosa,tralostuporedeicortigianichenonavevanomaiimmaginatochenellaloroterrapotesseesistereunatalebellezza.Pochigiornidoposicelebraronolenozzeedilregnoebbelasuanuovaregina.LaprincipessaCarolinaaccolsecongioialamatrignae,purtrovandolaunpocofreddaesevera,cercòdiaffezionarcisi.Periprimimesituttosembròfilarenelmiglioredeimodi:ilReerainnamoratissimodellanuovamoglie(cheavevadettodichiamarsiCorvinaedinonaverenessunoalmondo)eaccecatodalsuoamorepianopianoandòrimbambendosicomeunragazzoalsuoprimoamoretto,anzipeggio.DimenticòisuoidoveridiReeCorvinasiimpossessòdelpoterescacciandoibuoniministriesostituendoliconipeggiorimanigoldidelpaesecheobbedivanoaisuoiordiniscellerati.Rapaceeavidadiricchezze,Corvinaaumentòletasse,imposebalzelliingiustiedinbreveridusseinmiseriaisuoisudditi.ApeggiorarelecosedaquandoCorvinaavevapresoilpotereitreorchichevivevanonellegrottesullavettadelLema,Nasone,OrecchionieMentone,trebestionienormiedotatidiforzamostruosapariallalorocattiveria,calavanoogninottedilunapienasuivillaggidelregnorubandobestiame,saccheggiandomagazziniecantinee(cosapeggiore)quandociriuscivanorapendobambinipercibarsene(sisachegliorchisonocannibali).UnavoltaisoldatidelReriuscivanoatenerequestitremostrirelegatisullaloromontagna,malaprimacosacheordinòCorvinafudilicenziareisoldatie

rimandarliacasaedorailpaeseeraterrorizzatoepiùnessunoosavausciredicasalasera.Laprincipessinaavevasaputodellatristesituazioneincuiversavailsuoregnoedall'iniziocredettechelagenteesagerasse,mapoisiconvinsechelelamenteleeranogiusteesiprecipitòdasuopadreperconvincerloadintervenire."Babbo,Maestà...iniziòCarolinatuttaemozionatailpopolosilamentadelletasseingiuste...ineffettièridottoinmiseria!""Figliamia,ilpopoloèesagerato,silamentasempre..."CorvinaabbracciandostrettostrettoilReintervenne:"Cosanesaitu,giovanequalesei,dellefaccendedistato!Lagentedelvolgopiangemiseriapernonpagareildovutoevaingirostracciataepoinascondeisoldisottoilmaterassoperfarfestadinascosto!Stanbene,stanbenenontipreoccupare...""Mapadremio..."IlReeraevidentementescocciato:"Sentifiglia,nonoccupartidiquestecosechec'ègiàlareginachecipensa...ecosìiohopiùtempoliberoperoccuparmidilei,veromiciottamia!"EsimiseasbaciucchiareCorvinaconardore."Maalmenorichiamainservizioisoldati...""Macchèsoldati!Siamopacifistinoi!Epoiirenostrivicinisonotuttiamici"esclamòCorvinadecisa."EgliorchidelLemaallora?"strillòlaprincipessatralelacrime.IlReinfuriatodiesserestatodisturbatomentreamoreggiavaconlareginasialzòeurlò:"Gliorchinonesistono!SonotuttemenzognemesseingirodachiodialamiaCorvina...oravaierinchiuditinellacameradellatorreenonuscirepiùfinoanuovoordine!".Carolinapiangentesitrasferìnellacameradellatorreequellanottepiansefinoall'alba.Passaronoigiorni,tristienoiosi,elaprincipessadecisedifuggireerifugiarsipressolasuavecchiabalia,chiamòunpaggiodicuisifidavaeconilsuoaiutoalcalaredelletenebrelasciòilcastelloeraggiunseilpaese.Glisembròstranocheintuttelecaseporteefinestrefosserosbarrateesolounalievelucespuntassedasottoleimposte...nonostantefosseancoraprestononvieraingiroanimaviva.Giuntaallacasettadellasuabaliabussò.Nessunarisposta.Ribussò...niente...chiamò,gridòedeccoaprirsiunosportellinosull'uscio:"Chiè?"spuntòilvisodellavecchiettaesubitolaportasiaprì.Carolinapiangendospiegòtuttoallabuonadonnache,dopoaverlaabbracciataeconsolata,ledisse:"Restapureconme,matipregofasapereatuopadrecheseiquialsicuro...nonlofarestareinpensiero...Infondononcredosiacosìtrasformatodanonvolerbenepiùasuafiglia".Cosìlaprincipessinascrisseunbigliettotranquillizzanteasuopadredicendoglidinonstareinpensiero,diperdonarla,echeeraacasadellasuabalia.Loaffidòadunmercanteelopregòdiportarloalcastello.AlcastelloilmercantechiesedivedereilRealqualedovevaconsegnareilmessaggio.PurtroppoinquelmomentovicinoalportonesitrovavaCorvinachefattasiconsegnareilbigliettoperdarloalRe,lolesseedebbesubitounidea.Quellostessopomeriggio,salitaacavallo,ladonnapreseilsentierodelmonteLemaesalìfinoallegrotte,sottolavetta."Sorellina!Chepiacerevedertidinuovo!"ruggìl'orcoNasonequandolavide"Venitefratelli,veniteètornataCorvina!"DovetesaperecheCorvinainrealtàeraunabruttissimastrega,sorelladeitreorchimalvagichesolounapotentemagiaavevatrasformatoinbellissimadonna."Sevoletecontinuareasaccheggiareilpaesedovetefarmiunpiacere...disseCorvinaai

suoifratellialprossimopleniluniorapitelaprincipessacheèandataadabitarenell'ultimacasupoladelpaese...c'èsololavecchiabaliaconlei...""Saraiubbiditasorellina...edellaragazzacosanedobbiamofare?""Fatenequelchevolete,tenetelacomeserva,uccidetela...divoratela...l'importanteèchemaipiùtornidalResuopadre!""Nontipreoccupare...sussurròMentoneleccandosilelabbralacostringeremoascegliereunodinoicomemaritoepoisarànostraschiavapersempre!"Lunapiena.Itreorchicalaronodallamontagnaegiuntiacasadellabaliascardinaronolaporta,riempironodibottelapoveravecchiaerapironolaprincipessaCarolina,trascinandolasullamontagna,nellalorogrotta.Làlaincatenaronoconuncollarealcollo,comeuncane.Lapoverettasivideperduta.Oradovetesaperechealdilàdellamontagna,aCentocampi,vivevaunragazzoorfano,biondo,bassoemagrolino.GiacominodinomeeMinodisoprannome,chestufodifareilservodistallaperpochisoldiavevadecisodiandareacercarefortuna.Cosìpresoconséunfagottinoconlesuepochecoseedilsuoflautochesapevasuonareconmaestriaedacuinonsiseparavamai,siincamminòsulsentieroecamminacheticammina,suonandooraunacanzoncinaallegraoraunatristeasecondodell'umore,giunseneiboschichecircondanoilmonteLema.D'untrattocomparvesulsentieroungigantescoorcoconungransaccopienodiciboinspalla,eraOrecchionediritornodall'averesaccheggiatounafattoria."Buonasera"disseeducatamenteilragazzotenendosiprudentementeadistanza.L'orcosifermò,strizzògliocchiiniettatidisangueefissòilragazzo:"Chebruttonano!"esclamò."Nonsonounnano,sonounragazzo.""Chebruttoragazzo,cheorecchieorribilieschifosamentepiccolechehai!Guardalemiecomesonobelleegrandi!Miarrivanosullespalle!Sonocertochelaprincipessaprenderàmecomemaritoestasiatadallemiebelleorecchie"edettoquestoagitòleenormiorecchiecheparevanoquellediunelefante."MicontentodicomesonoconcluseMinoAdognimodoqualeprincipessa?""Tipiacerebbesaperlo!SechiamomiasorellaCorvinaconunincantesimotitrasformerebbeinmerlo!Maseicosìbruttinochetilascioandare...Oh,sevediunaltroorcodiglichesonotornatoallagrotta".EconungranfracassodiramirottiOrecchionescomparvenelbosco.Minoproseguìegiuntoalruscellosisedetteariposarequandoeccospuntareunorcospaventosoconunorribilenasonegrandecomeunaciminieraepienodibrufoli.EraNasone."Buonasera"salutòeducatamenteGiacomino."Chebruttognomo!"esclamòl'orcocondisprezzo."Nonsonoungnomo...sonounragazzo."''Allora,chebruttoragazzocheseiconquelnasinopiccolissimocomefaiarespirareedaodorare?Guardailmiobellissimo,stupendo,enormenaso...staimorendod'invidiavero?Conquestonasosedurròcertamentelaprincipessa!""Mibastailmionasino...""Scemo...nonrispondere!SeavessitempotiportereidaCorvinachetitrasformerebbeincorvo...mahofretta.HaivistoOrecchione?""Sì...eradicorsahadettocheandavaadunagrotta...""Ah!Lanostragrottavicinoallacascata...ciao,bruttone!"Ilragazzoripreselastrada,manonavevafattocentopassichesividerotolareaddossoduequintalid'orco!EraMentone!Minosirialzòespolveròepoi:"Buonasera".

"Chebruttoepiccolofolletto!""Nonsonounfollettosonounragazzo!""Chebruttoragazzo!chementopiccolo!el'orcosporseinavantilaspaventosamascellonacheparevaunamadiavedicomedeveessereunbelmento!Cosìcomeilmio!Sonocertochelaprincipessas'innamoreràdelmiomentoelocopriràdibaci!""lomipiacciocomesono...""Contentote!Bruttissimocosino!Haivistoaltriorchipercaso?""Sì,due,hannodettocheandavanoallagrottadellacascata...""Casanostra!Lanostragrottasottolavettadelmonte!Vorreichiamaremiasorellachetitramuterebbeincornacchia,manonhotempo,saràperun'altravolta!"EMentonecorsevia.Minopensò:"Unaprincipessaèprigionieradiquestimostri,ormaiquestisciocchimihannodettodov'èlalorocasa...nonpossostaresenzafarnulla...cercheròditrovarelagrottaeliberarelaprincipessa!"Questoperché,senonl'aveteancoracapito,Minoeraunragazzocoraggiosissimo,accortoeamantedell'avventura.CosìsiarrampicòsulLemaegiuntosullavetta,senzafarsivedere,strisciandotraicespugliseguendoilsuonodellacascata,trovòl'enormegrottacheservivadacasaagliorchi.Tenendosinell'ombra,controlaparetediroccia,ilragazzoentròestrisciòfinoallagabbiadovegliorchitenevanoimprigionatalapoveraprincipessa."Ssssssh...mormoròallafanciullasonoquipersalvarti...nondireniente..."Laragazzasigiròesoffocandoungridodisorpresalofissòconocchiumididilacrimee,attraversolesbarre,glistrinsedolcementelemani.Inquelmomentosiudìloscalpitiodiuncavallocheentravanellagrotta.Ilragazzoscivolòlestotragliavanzipuzzolentidicibo,glistraccielecarabattoleevistounbaulevuotosulfondodellacavernasisistemòlìdentro,chiudendoilcoperchiosudisé.Corvinascesedacavalloechiamatiisuoifratelliorchicosìliapostrofò:"Unodivoisisbrighiaconvincerelaprincipessaamaritarlo,cosìpoiioconunincantesimotrasformeròquelcretinodiReinunalepreenoisaremoipadronidelregnoeisuoiabitantisarannoinostrischiavi"."Sì...sì...sì"urlaronoincorogliorchisaltellandoestasiatiallabellaprospettiva.QuandoCorvinasenefuandata,gliorchisiritiraronosulfondodellagrottaepreseroabereemangiare.Nasone,lapanciapienadascoppiare,sisedettepropriosullacassadentrolaqualestavanascostoMino"Siamoproprioforti..."Esclamò"Eterribili..."ContinuòOrecchione"Invincibilieimmortali!"concluseMentone."No!Quellono!ripreseNasonedandogliunasberlaaffettuosaHaidimenticatolaformulamagicasegreta?"Orecchioneabbassòlavoceinmodochelaprincipessainfondoallagrottanonsentisse"Quellachefa:ventoventoneportaviaOrecchione,NasoneeMentone?""Sì,proprioquella...seessaèdettadaunapersonadicuorebuonoepurostringendoilcuoreinmanoalloraèlanostrafine!"Minodadentrolacassafecetesorodellanotizia.Poipensò:"Macosavuoldirestringereilcuoreinmano?"Versol'albagliorchidormivanodellagrossaedegliuscìdallacassaestrisciòdallaprincipessa.Insilenziolepreselamanoelaconsolò,iduegiovanisenestetterocosìmanonellamanoguardandosinegliocchiperoreesiinnamoraronol'unodell'altra."Oravadoacercareaiuto...forsetroveròqualcuno...oaspetteròchegliorchisonoviaetorneròaliberarti...nonsocomemaciriuscirò!"Leiassentìetogliendosilacateninaconciondolodalcolloglielaporse:"Éunregalodellamiabalia...tienila...tiporterà

fortuna..."Minostrisciòversol'uscitamainciampòinunsecchia:Talantalanfeceilsecchiorotolando"Chidiavoloc'è?"UrlòNasonesvegliandosieditreorchisiprecipitaronodietroMinochegiàfuggivanelbosco.Inbrevetempoloraggiunseroestavanoperbalzargliaddossoesbranarloquandoilragazzourlòconlaforzadelladisperazione:"VentoventoneportaviaOrecchione,NasoneeMentone".Subitosifecebuioedunterribileuraganosiformòcomeunatrombad'ariachesollevògliorchieliportòsù,sunelcielo.Quindiilcielosirischiaròegliorchiricadderoaterrasfracellandosisullerocce.Minoguardògliorchimorti"Macomeèpossibilesichieseionontenevoilcuoreinmano!"Aprìlamanoevideinvececheilciondolodellacateninadellaprincipessachestringevadacheerafuggitodallagrottaerauncristalloscolpitoaformadicuore!LiberòdallagabbialaprincipessaCarolinaeiduegiovani,presisipermano,sidiresseroversolavallatadiMiglieglia,versoilcastello.IlrestavaadagiatocomeunbambinoneviziatoingremboaCorvina,cheloimboccavadicioccolatinidicendogliparolinedolci,quandocomparveronelsalonelaprincipessaCarolinaeMino.Corvinasobbalzòegridò:"Guardie...arrestatelaprincipessa!"dimenticandosichepropriosusuoordineeranostatilicenziatituttiisoldatiecosìalsuogridononcomparvenessuno."Ituoifratelliorchisonomorti...risparmiatilafaticadicercarli,sappiamotutto,strega!"esclamòMinotranquilloguardandolanegliocchi."Qualiorchi?Chestreghe?Dicosaparlate?"feceilRepiùrimbambitochemai.Corvinasialzòesteselebracciainavantiperfareunamagia:"Aratix...garnitox...cheperlaforzadelleforzedelmale..."stavalentamentesibilandolafrasemagicacheavrebbetrasformatoidueragazziincornacchie!MapiùlestodileiMinourlò:"Ventoventoneportaviatuttelestregone!"estringevaforteinmanoilcuoricinodicristallo.SioscuròilcieloeunturbinenerocomelapeceentrandodallefinestrespalancateavvolseilcorpodiCorvinacheurlavaesidibatteva.Latrombad'arialasollevòincielo,tralenuvole,poileombresidissolseroeilcorpodellastregasisfracellòprecipitandonelfossato.ConlamortediCorvinascomparveanchelasuamagianefasta:ilResisvegliòcomedaunbruttosogno,tornòadesserelabravaegiustapersonadiunavolta.LaprincipessagliraccontòtuttoquellocheerasuccessoperchéeglinonrammentavanientediquelperiododuranteilqualeerarimastostregatodaCorvina.Inbreveilregnofusistematocomeunavoltaeritornòilpaesefelicediuntempo.LaprincipessaCarolinasposòMinoe,moltiannidopoquandoormaiglisposiavevanogiàtantifigli,allamortedelvecchiosovranoessidivenneroReeReginacongrandegioiadituttoilpopolo.CorbellaRoberto,Fiabeprealpine

GiovanninosenzapauraeilbaroneRuggero

RobertoCorbellaASessa,nelMalcantone,arroccatotraiboschidelloScerè,vieraunTorrionedipietragrigia,alto,cupoemerlato.Intornoeracircondatodaunmuraglione.Inesso,coisuoilupiaddomesticati,chegliservivanodacanidaguardia,abitavailperfidoBaroneRuggero,unmisteriosonobilesignoretantoriccoquantocrudele,chespadroneggiavasututtoilterritorio.IlBaroneRuggeroerausolanottediogniNataleoffrireunagrossasommainmoneted'oroalladonnachesifosserecatadaluiamezzanotteinpuntoamostrargliunbimboneonato.Sospintadallamiseria,inunNataleparticolarmentefreddo,unapoveradonnadiSessa,coninbraccioilsuobambino,presecoraggioeamezzanottebussòallaportadeltorrione.Laportasiaprìdasola,comeperincanto,eladonnatimidamenteentrònelcortileesitrovòcircondatadalupiconcrudeliocchigiallielunghezanne,che,sospingendolaconilmusolacostrinseroadentrareinunsalonefiocamenteilluminatodaungrandecandelabro.Sulfondodellasalasedeva,inombra,iltemibilebarone.BaroneRuggeroeramagroesegaligno,vestitotuttodivellutoneroeconungranmantellocolordelsangue.Foltesopracciglianereadombravanodueocchidibracechequandotiguardavanosembravanoscavarenelprofondodeltuoanimo,ilunghibaffirivoltiall'insùelabarbaapizzettoappuntitacomeunapuntadilanciacompletavanol'aspettodiabolicodiquell'uomo.Alfiancoglipendevaunalungaspadaeunpugnaleerainfilatoinunodeisuoistivali."MiserabiledonnadisseRuggerorivoltoallapoverettachetremavacomeunafogliamihaiportatoilbambinodavedere?""Eccolodisseladonnaaprendoilgrembiuleemostrandolasuacreaturinadipochigiorni,cheignorandotutto,dormivabeataLoguardi,loguardipureSignorBarone,ènatodapochigiorni,nonsembraGesùBambino?"Ilbaronesichinòaguardareilbimboavvoltoinunosciallettopoiilsuovisosideformòinunghignochevolevaessereunsorriso:"Épropriounbelbimbo...eccotil'orochetihopromesso".Ilbaronefececadereaterraunacascatadimoneted'oroeladonna,posatoaterrailbambinoavvoltonellasuacopertina,simisearamazzarequellemonetecomeunadisperataeariporlenelgrembialeannodato.Quandodopoalcunifreneticiminuti,ladonnarialzòilcapo,lasalaeradeserta:nonvieranopiùnéilbaronenéilbambino,ambeduescomparsinelnullacomepermagiaeilupi,ringhiosieminacciosi,lacostrinseroadusciredallatorre.Alladonna,disperataeconqualcheapprensioneperlasortedelsuobambino,nonrimasechecorrereacasapiangendo.Ilbimbononfupiùrivistoeladonnapianseesidisperòinvano.AlBorgomastrodiSessacheumilmentechieseaRuggeronotiziedelpiccolo,ilbaronerisposedinonaverlomaivisto,dinonsapernenulla,eaccusòlapoveramadrediessereunabugiarda.PassaronogliannieadogniNatalequalchepoverettacascavanell'ingannoeportavaunbimboalperfidobaroneeilpiccolo

puntualmentescomparivanelnulla,congrandestraziodellamadre.IbuoniborghesidiSessanonsapevanopropriocosafare:vivevanotuttinelterroredelbaroneedeisuoilupiferoci,d'altrapartenonpotevanorassegnarsiaquestesparizioniannuali.CosìsitiravaavantieilbaroneRuggerosifacevasemprepiùprepotente.Orachiedevagiovanifanciullecheloservisserogratuitamente,un'altravoltacostrinseicontadiniasfoltirgliilbosco,coltivargliicampi,lavaretuttelepietredeltorrioneepettinargliilupicontropelo,einfinesifacevaconsegnarelametàdituttoquellochesiproducevadaSessaadAranno.InsommavivevanotuttinellapauradelbaroneRuggero!Arenderelacosapiùinquietantesidicevachemoltiviandanti,sorpresidallanottetraiboschidelloScerè,venivanocordialmenteinvitatidalbaroneapernottarenelsuotorrione,maditanticheeranoentratinessunoeramaiuscito!Chefineavesserofattononsisapeva,malagentedelluogosospettavailpeggio.UnbelgiornosividearrivareaSessaunuomosingolare:noneratantoaltomaavevadellebracciachesembravanotronchitantoeranomuscolose,untoracegrandecomeunabotteedellegambesolideebenpiantatesimiliaquerce.Avevaicapellicolorpolentaelafacciasimpaticamarincagnatadamastino.Portavainmanounagranmazzaferratalungaegrossacheparevaunfrassinoecivolevanodieciuominipersollevarlamentreluiinvecelafacevaruotaretrapolliceeindicecomesefosseunapagliuzza.ErailGiovanninosenzapaura,figliodiunaprincipessad'orienteediunnobileguerrierodellaValcuvia.EraunanotteditemporaleeilGiovannino(chevenivadaLuino)sierapersonelboscodelloScerè.Vedendounafiocaluce,seguìquellatracciaedeccolodavantialportonedeltorrionedeltemutobarone.Giovanninoaffibbiaunatremendapedataallaportacheperilgrancolpocadedischianto!Questoerailsuomododibussare!Entraedeccolocircondatodailupiringhianti.Nientepaura!Giovanninocomesisaerasenzapauracosìeccochesaltaaddossoalprimolupocheglicapitaatiro,loafferraperilmusoelegambedietroelopiegaintondocomesefosseunramettodisalicequindiglificcalacodainboccaeglichiudecontantaforzaleganascecheillupononriescepiùadaprirelefaucierestalìcosìconlasuacodainboccaaodorarsiilsedere!Glialtrilupi,vistocheilGiovanninocominciaafarroteareminacciosamentelasuaterribilemazza,preferisconodarselaagambeguaendoperilterrore!AquelpuntosullascalinatacheportaalsalonecompareilbaroneRuggero(cheavevaassistitoatuttalascenaedavevaperfettamentecapitocheilGiovanninononeraavversariodasottovalutare)edice:"Messere,cosafatequiecosadesideratedame?"IlGiovannino,cheinpraticavolevasoloripararsidallatempestaenientesapevadeimisfattidelbarone,chieseeducatamenteunlettoasciuttoperlanotte.Ilbaroneacconsentìecondusseilnostroeroeattraversoscaleescalonisinoadunastanzettaincimaallatorrecherecavauncartellodirameconsoprascritto:"Stanzadegliospiti".Maguardachestanzadegliospiti!Pienadiragnateleesporciziaecondegliscarafaggigrandicomescarponi!Peròalmenoeraall'asciuttoeinmezzoallocalec'eraungranlettoaltoconunbelbaldacchinosoprachesembravaunacosadasignori!Unapareteeratuttaoccupatadaunarmadioamurochiusoconungrossolucchetto.IlGiovanninochenonerastupido,ebbeilsospettochelastanzanascondessequalcosaesimiseafrugareinogniangolo.Infine,facendolevacollamazza,scardinòillucchettoeaprìl'armadio.Qualefulasuameraviglianeltrovarlopienoditeschi,messiinbell'ordinesugliscaffali.Esuogniteschioc'erascritto:"Ammazzatoil...(eladata)".Giovanninoerasìsenzapauramaallapelleciteneva,cosìinvecedicoricarsinellettosisistemòsottodiessoeaspettò.Quandostavaperaddormentarsieccochesuonòmezzanotteal

campanilediSessa.IlGiovanninocontòirintocchi:giustoaldodicesimotoccosiudìunrumoresinistroedaunabotolapostasulsoffittounagrandelamadifalcefienaia,il"ranzon",piombòatuttaforzasullettofacendoapezzicuscinoecoperte,icuibrandellivolaronopertuttalastanza.EccocomeilbaroneRuggerouccidevaisuoiospiti!Decapitandolimentredormivano!IlGiovanninorecuperòisuoiabitiequattoquattosceselascalaachiocciolaperandarseneindisturbato.Mamentrestavascendendoalbuioeccochesentìsalireilbaronechecertamentevenivaavederechefineavessefattoilsuoospite.IlbaronesalìeGiovanninoritornòsucorrendoinpuntadipiedi,rientròinstanzaeglivenneunidea:nellabisacciaavevaunbelpezzodilardodiGavirate(quellobellograssochesicompraalmercatodelvenerdì,cosìuntomatantobuono!Nonfatemicipensarechemivienefame!)chegliservivadacolazione.Colpiantoincuorelopreseelosfregòbenbeneperterra,sugliscaliniripidi,finoachenonsifuconsumato.Intantoilbaroneeragiuntoalpenultimopianerottolo,ancoraduescalini,unaltro,unaltroancora,mettepiedesull'ultimoscalino...saled'unbalzosull'ultimoconlospadoneinpugno...mascivolasututtoquellardosfregatoperterra...volainaria...cade...ementreèlìinequilibrioGiovanninoglitiraungrancolpodimazza,edeccoilbaroneRuggerovolaregiùdallescaleepatapimepatapumsifatuttalascalaatombolonilAll'ultimoscalinopicchiòlatestaequandoGiovanninoarrivògiùlotrovòbelloemorto,propriostecchito.QuandolabravagentedelMalcantonevenneasaperecheilbaroneRuggeroeramorto,sailafelicità!Icontadini,imercanti,tuttiinsommafecerograndifesteebanchetti:finalmentesieranoliberatidiqueltirannosanguinario.MaunbaroneèpursempreunbaroneecosìilBorgomastrodovetteorganizzareilfuneraleinpompamagna.Alfuneraledelbaronec'eranopropriotuttiicittadini,labandamusicale,ilBorgomastro,ilparrococoichierichetti.Mabisognadirechenessunopiangeva,anzieranotuttipiuttostoallegriesiraccontavanobarzelletteridendoefacendosischerzi.Tant'ècheilnostroGiovannino,chesieraunitoalfuneraleperdoverecristiano(edancheperchéinfondoerastatoluilacausadellamortedelbarone)ripetevatraséesé:"Machestranofunerale...somigliapiùadunafestadelpaese!"Ecosìunpo'perfarsivenireilmagoneeunpo'perchéavevasetecominciòabereunpo'divino:quandoarrivaronoalcimiteroavevascolatoventibottigliediMalvasiaetredicidiBonarda!Giovanninoquandoavevasetenonsitiravacertoindietro!Giuntialcamposantoscavaronounafossamaquandofeceropercalarcidentrolabaralaterracominciòatremare,fuocoelapilliesploserodallafossaesiudìunavoceterrificante:"Guaiavoimortaliseseppelliteinmequeldisgraziatoassassino...io,laTerra,nonlovoglio!"Allorasipensòdigettarelabaranelfiume.Macchè!IlTresasifecegonfiod'ondeescuroerigettòinarialabarachevolòsullariva:anchel'acquarifiutavailcadaveredelbarone!AquelpuntolabarasisfasciòetralospaventogeneralesividelospettrodelbaroneRuggerousciredalsarcofagoe,bestemmiandoeimprecandofarsiavantiminacciosoversoisuoiconcittadinichelofissavanoimpietritidallapaura.MaGiovanninononavevamaiavutopauranédeimorti,nédeivivi,efattosisottoallospettrospalancòlabocca(cheavevapropriogrande!)elasciòuscireun'alitatadivinomaldigeritocosìpuzzolentecheilfantasmadisgustatocominciòadarretrare.EcosìGiovannino,sempreruttandoemenandograndibastonatenell'aria,eilfantasmaindietreggiandogiunserosullacimadeiBedeloni(ilMonteSetteTermini)elìGiovanninofeceinfrettacolsuobastoneuncerchiointornoallospettroepoilosegnòconunacrocefattacolgessoedilfantasmadelbarone,prigionierodiquell'incantesimo,fucosìconfinatosullacimadel

Settetermini,dadovelosisenteancoraurlaretuttalasuarabbiaimpotentenellenottiditemporale.DaallorainpoigliabitantidiSessavisserofeliciecontentieogniannoorganizzaronounafestaconungrandebanchettoperricordarelaloroliberazionedallatiranniadelcattivobarone,peròperpaurachesimangiassetuttolui,noninvitaronomaiilGiovannino.CorbellaRoberto,Fiabeprealpine

StoriadelConteFredodaMesenzana

RobertoCorbellaCifuuntempochelatorrediMesenzanacheoggisialza,solitaria,aldisopradelpaeseerainveceaddossataadunbelpalazzo,circondatodaaltemura,cheospitavalacortedeiDaMesenzana,grandifeudataridellaValcuvia.Oradelbelcastellodeicontirestaormaisololatorre,mutatestimonediunatristeleggenda:lafavoladelconteFredo.All'epocadellelottetraiViscontiel'imperatoretedescoCarlo,vivevanelcastellounbelragazzo:Fredo,unicofiglioederededelconteDaMesenzana.Quandoilgiovaneraggiunsel'etàdelmatrimonio,ilpadrescelseperlui,comefuturamoglie,lapiùbellaragazzadellaValcuvia.SichiamavaCeleste(dalcoloredeisuoiocchi)ederafigliadiuncortigianodiGrantola.Appenaglifupresentataufficialmente,ilgiovaneFredosiinnamoròsubitodiCeleste.Laragazzaeradiunabellezzasplendente,allegra,tranquilla,beneeducata.Lamoglieperfetta.Qualchemesedopo,unmattinodiprimavera,lecampanedellachiesadiMesenzanasuonaronoallegreperannunciareatuttalavallelenozzediFolcoconCeleste.Nelcortiledelcastello,sottol'ombradellagrandetorreeranostateapprontateletavoleperilgranbanchettonuziale.IlvinodelSassodiGaviratescorrevaafiumidallebottimentrenobilievalligiani,dibuonappetito,addentavanolecoscedipolloarrosto,lespalledimontoneallospiedo,lequaglieinguazzetto,aspettandoilmomentodiassaggiareletomedicapradelLuineseelemeleenocidiCavona.SoloilbaroneRuggieroDaSexa,signoredelMalcantone,noneraallegrocomeglialtri.Conocchiavidiguardavalabellasposaepensava:''Ah!Sequellasplendidaragazzafossemia!"edildesideriorodevailsuoanimo.IlconteFredovivevaintempidigrandilotteperilpredominio.Quasiogniannoeraguerra:iVisconti,signoridellaLombardia,aiqualiiDaMesenzanadovevanoobbedienza,eranoimpegnatiinsanguinosebattagliecontroleforzealleatedelPapaedell'Imperatore.Fredoormaiavevaraggiuntolamaggioreetàe,mortoilpadre,toccòaluiindossarel'armaturaperguidarelemiliziedellaValcuvia,alleateaiVisconti,adaffrontarelearmatetedeschechescendevanodalpassodelGottardo.Ma,primadipartires'intrattennelungamenteconl'amataCeleste.Infinestringendolafortesulcuore,lefecel'ultimaraccomandazione:"Hospezzatoindueilmioanellonuziale.Prendinequestametà,ioconserveròpreziosamentel'altrametàsudime.Laguerradovrebbedurareseimesi,sedopounannononsaròtornato,risposati.Ma,attenta!AssolutamentenonsposareilbaroneRuggiero!Quell'uomononmipiace.Eglimirasoloadimpossessarsidelnostrofeudo!"Ilbaroneeraeffettivamenteconosciutonellaregioneperilsuoanimocrudeleeperlasuasetedipotere.Eglicercavaintuttiimodid'ingrandirelesueproprietàeMesenzanasarebbestataperluiunghiottoboccone.Dall'altodellatorreCeleste,conlelacrimeagliocchi,vedevaallontanarsiilmarito,

splendentenellasuaarmatura,altosulsuofocosodestriero.Seguitodagliarmatidelsuofeudo,inunbalenaredilanceepicche.Prestosparironoallavistadellagiovanedonna,inghiottitidallaforesta.Passaronolunghimesifattidilunghegiornatemonotone.PerCelesteildomanieraugualeaieri,inevitabilmente.Lemancavailsuograndeamore:Fredo.Tuttoleparlavad'amore:ilcantodegliusignoli,iltubaredelletortorelle,ipuledricheruzzavanonelprato.Tuttolericordavaibeigiornipassaticolsuouomo.Passaronoduemesisenzachegiungesseronotiziedelbaroneedeisuoiuomini.Celesteormaipassavalungheoresullatorreascrutarel'orizzonte,sperandodivedereilsolegiocaresull'armaturadelsuoamatosposo.Nulla!Sembravacheilcontefossescomparsonellefreddenebbiedelnord!Alcuniviaggiatoriportavanonotiziediterribilibattaglieconleforzedell'imperatore.Avoltetornavaunsoldatofuggiasco.ManessunosapevacosafosseavvenutodelcontediMesenzana.Qualcunodicevacheeramortoinbattaglia.Altrichelungolaviaeracadutoinunburronelà,tralealtemontagne.InrealtàFredoeravivo.Maprigioniero.Duranteunasprabattagliaeracadutodacavalloe,catturatodagliuominidell'Imperatore,erastatotrascinatoincatenealdilàdelleAlpiinunalontanafortezzatedesca,alanguireinunatetraprigione.Alquartomesed'attesailbaroneRuggierovenneatrovarelacontessadiMesenzana.EglinoneracertobellocomeFredo,maeraunuomobenfattoedavevalineamentipiacevoli.InpiùcolmavaCelested'attenzioni...edoni.Semprepiùspessovenivainvisitaalladonnaeprestofuunospiteabitualealcastelloconlagrandetorre.OrmaiCelestenoncapivaperchéFredoleavessedettodiguardarsidaquell'uomocosìgentilechelafacevaridereconlesuefacezie.Cosìdopocinquelunghimesisiudironodinuvolerisategioioseedilsuonodellevioleedeiflauti,icantideitrovatoririsuonaronoancoratralemuradipietra.EquandoilbaroneRuggierofecenotareallacontessinacheormaidovevaconsiderarsivedovaecheperquantofossetristeeramegliopensareanuovenozze,l'uomovideunincoraggiamentonellosguardoteneroconcuiCelesteglirispose.UnanottedipioggiailbaroneRuggerorimaseadormirealcastellodiMesenzana...Celestelasciòapertalaportadellasuastanza...quandoormaituttidormivanoilbaronelaandòatrovareediduesiamarono.OrmaiCelesteerainnamoratadiRuggero...CosìilconteFredofudichiaratomortoepassatoilmesediluttolacontessinaedilbaronesifidanzarono.QuellanotteaSessailbaroneradunòisuoseguaciefesteggiòconloroleprossimenozze:"FinalmenteMesenzanasaràmia!sghignazzòilbaronechiuderòlacontessanellatorre,chepensisoloadaccontentarelemievoglie!Cipenseròioapelareviviisuoisudditiconleimposteedibalzelli!LariccaValcuviasaràilnostrobottino!Esenzanessunafatica!Comesonoscemeledonne,duecarezzeecadonosubitoaituoipiedi".Neigiorniseguentiun'agitazionefestosapercorseilcastellodiMesenzana:servibattevanoitappeti,travasavanoilvino,decoravanolesale,eledamigellecucivanoilnuovocorredodellacontessina.Tuttodovevaessereperfettamenteprontoperlenozzecheavrebberoavutoluogotraunmese.EFredo?Fredo,magro,sporco,conlabarbaedicapellilunghiearruffati,levestiridotteastracci,giacevanelbuiodiunumidacellapensandoallasuaCeleste,immaginandolafedelmentesedutaallafinestradellatorre.Maisupponendodiesserestatoormaidimenticato!Doposolocinquemesi!Unanottedilunapienaunesseremisterioso,tuttoavvoltoinungrandemantello,comparvecomeperincantosuglispaltidellafortezzadoveeraimprigionatoilconte,

lassùnellefreddemontagnedelnord.Lanerafigurascivolòneicorridoicomevolandotraleguardieaddormentateefermandosiunattimodavantiallacelladelconte,vientròdentromagicamentetraversandoilferrodelportonecomesefossenebbia.ImmaginatevilostuporediFredoquandosividecompariredinanzicomedalnullalanerasagomadellosconosciuto.Chifosseilmisteriosovisitatoreilcontelocapìsubitodalpuzzodizolfocheemanava.Equandounraggiodilunapassandodallesbarreilluminòilvoltospaventosoegrifagnodiquell'esserecornuto,FredofusicuroditrovarsidifronteaSatana!"FredodisseildiavolosogghignandotiportonotiziedellatuaCeleste:tihadimenticatoedentropochigiornisposeràilbaroneRuggiero!"Fredosipreselatestatralemaniescoppiòapiangere."DammilatuaanimaetilibereròmagicamenteedinvolotiporteròaMesenzana!""LamiaanimaèdiDio!"urlòFredo."Dammialloralatuaparolachemidarailatuaterra,lericchezzedellaValcuvia!""LericchezzedellaValcuviaappartengonoallasuagente!"risposefieramenteilconte.Furiosoildiavologridò:''Alloracrepainprigione!"esiapprestòascomparire.''AspettagligridòFredotipotraiprendereleanimedeiprimicentocheentrerannonellachiesadiMesenzanaperlamessasolennecheverràeseguitaperilmioritorno,tranneilpretecheèservodiDioedichierichettichesonobimbiinnocenti!"Satanasisfregòlemanituttocontento:chepattovantaggioso!Centoanimeinuncolposolo!''Accettodissetendendolamanoalcontesuggelliamoilnostropatto!Centoanime...meloprometti?""CertorisposeFredostringendolamanialdiavolotipromettosolennementecheleprimecentoanimecheentrerannoinchiesasarannotue!"Inunfumopestilenziale,tralampiefolgori,Fredositrovòlibero,inbilicosultettodellafortezza''AggrappatifortealmiomantelloglidisseSatanavoleremoaMesenzana".EconFredochesitenevastrettostrettoalui,l'esserediabolicosilevòinvolo.Dall'altoFredovedevapassaresottodiluilecittàdellaGermaniaedisuoicampiricchidimessi,elealtemontagnedelleAlpiedeccoilaghisvizzeri,poiancoracimeinnevateefinalmenteillagoMaggiore,ilcastellod'Angerael'amataValcuvia.IldiavoloatterròsullacimadelMontePianNaveedepositòaterraFredosanoesalvo."Ricordatilapromessa!sussurròaFredo,guardandolominacciosoleprimecentoanime..."edinunanuvoladifumosulfureoscomparve.Fredosiguardò:eraconciatocomeunmendicante,lurido,magrodafarpaura,gliocchiinfossati,labarbaedicapellichegliarrivavanoaiginocchi,lelacerevestichericoprivanoamalapenalesuenudità.Manonc'eratempoperlavarsi,percercaredeivestiti...sentivalecampanediMesenzanachechiamavanoisudditiinchiesaperlenozzediCelesteconRuggiero.Bisognavacorreregiùdaimontiperimpedirequestoinfaustomatrimonio!FredoarrivòalcastellodiMesenzanaquandogliultimiritardatarientravanonelcortiledelcastello.Entrònelportonemaisoldati,nonriconoscendolo,loscacciaronoinmalomodo.Unservitorevedendolascenadissealleguardie:"Lasciatepureentrarequelpoveromendicante,oggiègiornodifesta!Cisaràancheperluiqualcheavanzodelbanchettodamangiare!"ecosìilcontepotèentrarenelcortilediquellocheerastatalasuadimora.Davantiall'entratadellagrandetorresedutisuduetroniriccamenteornati,splendentineilorosontuosiabitidigalaiduefuturisposiattendevanoilPievanodiBrebbiacheavrebbeoffìciatolacerimonia.EccoilPievanocolsuonobileseguito!Scendedallamulabiancaesidirigealteroversoi

duesposi.InsiemeformanoilcorteoesottogliocchiallibitidiFredo,strettotralafolladeglispettatoriplaudenti,entranoinchiesaevannoversol'altare.FredoriesceafenderelafollaegettandoaterraunaguardiachecercavadifermarlosigettaaipiedidelPievano:"PietàMonsignoregridatralelacrimenoncommetteteunsacrilegiosposandoquestaadulteracolsuoamante!""Comeadultera?urlailvescovoallibitosietepazzo?Essaèvedova,ilconteDaMesenzanaèmortoinguerra!""No!Eglièvivo!Esonoio!""Comepoteteesserevoiilmiodefuntomarito!Voiunmiserabilestraccione!"gridaCelestefuriosa.Fredosidenudailpettomostrandoilmezzoanellonuzialecheportaappesoalcollo:"Viricordatequesto?Soloioevoipossiamoricordarcelo,c'eravamosolonoisullatorrequelgiorno!Voiavetelametàdiquestoanello".Celesteimpallidì...eppureoracheloguardavabene...quelvolto...gliocchi...ladonnariconobbenelmendicanteilsuoperdutosposoesigettòinginocchiopiangendo:"Perdono...ansimavaperdonomiosignore...vihocredutomorto..."IlbaroneRuggerooltrecheesserecrudeleefalsoeraancheunvile,perciòvistocomesimettevanolecose,saltòacavalloeconlasuagenteritornòlestolestoaSessa.IlPievanopensòbenediritornareaBrebbia.IntantolabravagentedellaValcuvia(acuinoneramaipiaciutoilbarone)acclamavaFredo,illorounicosignore.MentreFredogodevadelsuotrionfo,unpuzzodizolfoglisolleticòlenariciedunavoceprofondaglisussurrò:"Ricordatilapromessaoguaiate!"Fredosiguardòattornosmarrito,evideinunrecintoimaialetticheavrebberodovutofornirelacarneperilbanchettodell'indomani.Senzacurarsidellagente,chiamòaséunadecinadiguardie,aprìilrecintoespinseroimaialettiversolachiesapunzecchiandoliconlespade.Lebestiecorserogrugnendoversol'edificioe,travolgendoalcuniserventi,entraronoinchiesa."ContaligridòFredoridendosonopiùdicento...masonogenerosoetiregaloqualcheanimainpiù!"Satanaruggìdirabbia,mailconteavevaragione:imaialieranostatiiprimiesseriadentrareinchiesaquelgiorno,cosìildemonioscornatosenetornòall'infernoaccontentandosidelleanimedeimaiali!L'indomaniilconteFredo(sbarbato,benvestitoeripulito)chiamòCeleste."Signoraledissevoisietesempremiamoglie,mamiavetetraditoenonvipossoperdonare.Nonsietestatacapacediresisterenemmenoseimesisenzadime.AndateavivereaGrantoladaivostriparenti.Nonvivogliopiùvedere!"Invanolacontessasigettòaisuoipiedi,pianse,loimplorò.Fredochiamòiservielafececondurredaisuoi.Nonl'avrebbepiùrivista.QuantoaFredo,eglifecedistruggereilpalazzocheavevavistoiltradimentodelladonna.Lasciòerettesololemuradicintaelagrandetorredentrolaqualesichiusecomeuneremitalasciandolecuredelfeudoasuonipote,figliodelfratellodisuopadre,inmodocheilnomedeiDaMesenzananonsiestinguesse.OgnitantoFredouscivadallatorreperfarelunghepasseggiateneiboschiequandoincontravaunpoverolocolmavadidoni,ederasempreprontoadaiutaretutti,qualunquefosseroilorobisogni.Avolteicontadiniglidicevano"ConteFredo...voisieteunsanto!"Alcheeglirispondeva:"Sefossiunsantoavreiperdonatomiamoglie"egliocchiglisiinumidivanodilacrime.CorbellaRoberto,Fiabeprealpine

PerchèBissonesichiamacosì

RagazzidiBissoneIlnostropaesesichiamavaRivabella.Unbelgiornoipescatori,andandonellelorocantine,siaccorserochemancavanodiversecose,equestofattosiripetéperdiversevolte.Ungiornoipescatoripensaronochepotesseessereunagrossabisciaa"rubare"perchémancavaanchedellattedalleconche.Allorasimiserod'accordoedeciserodiprepararedellegrandissimeconchediramepienedilatte:volevanoscoprireseilladruncoloeradavverounabiscia.Questatrappolalafecerotutti,varievolte,inutilmente.Ungiornolabiscia,afuriadibereebere,diventòtalmentegrossachenonpassòpiùdalbucodalqualeeraentrata.Ecosìpoteronocatturarla.DaquelgiornoRivabellasichiamòBissone.Laleggenda,firmata"ragazzidiBissone"stain:IVeVEdellaScuolaelementarediChiasso.Leggendeticinesi.Chiasso,1982

IlpescegigantedellagoCeresio

AlmaChiesaTantisecolifaabitavanelleacquedellagodiLuganoungrossissimopesce:tantogrossochelabalenasarebbesembratauncosinodanullainsuoparagone.Illago,allora,eragrandissimoelesuerivepianeggiantisiestendevanofinoall'orizzonte,dovesiconfondevanoconilcielo.Leacquedellagoperòeranoquasisempreagitateeburrascose,ancheseilcieloerasereno,anchesesplendevailsoleenonsoffiavaunalitodivento.Spessoleondes'alzavanominaccioseformandoveretrombed'acquaericascavanopoi,spumeggiandoesconvolgendolavastadistesaazzurra.Unbelgiornoilsignoredellago,chesichiamavaCéreso,dissealgrossopesce:E'oradifinirla,otenevaituomenevadoio!Sonostancodivederelemieacquesbatacchiateerimescolatecontinuamente.Sevuoifarelecorseeisalti,cercatiunaltrolago.Noncipensoneppurerisposeilgrossopesceingoiandoqualcheettolitrod'acquaeschizzandolapoifuoridalnaso.LavedremominacciòCéreso,tirandosilabarbafattad'algheverdi.Ilpescenonl'ascoltòneppureeguizzòviacomeungigantescosiluroedinuovotuttoillagonefusconvolto.Céresononpersetempoeordinòalleacquedisollevareipesantilastronicheformavanoilfondodellago.Leacqueubbidironoesiprecipitarononell'abissoches'eraapertoaduntratto.Ilgrossopesce,chestavasonnecchiandoapanciaall'aria,sisentitrascinatodallacorrente.Meravigliato,volleandareavederequelchesuccedevaesituffònelprofondo.Malacorrente,giùsotto,eraancorapiùviolentae,malgradoglisforzidisperati,l'immensobestionevennetrascinatoviacomeunapagliuzzaescomparve,ingoiatodall'abisso.Poilepietredelfondoricadderoalloroposto,turaronoilgranbuco,eleacquedellagosidisteserolisceetranquillecomenoneranostatemai.Céresosisdraiòsulleondemorbidees'addormentò,lasciandogalleggiarelabarbaverdeeprolissa.Cominciavaarussarebeatamentequandosuccesseunfattospaventoso.Ilfondodellagotremava,sussultava,minacciavadispaccarsi.Céresononsipersed'animoeordinòalleacquedipesare,dipesaresulfondoeditenerlocompatto.Leacquedivenneropesanticomepiomboeilfondononsubìlaminimascrepolatura.Magliurtichel'enormepesceimprigionatodavaconlatestaeconlacodasollevaronoilfondo,perlunghitratti,formandoaltissimegobbeecimecheleacquenonpoteronoricoprire.Finalmenteilmostro,estenuato,diedeun'ultimasgroppataemorì.Ilsignoredellagouscìalloradallasuacaverna,risalìallasuperficiee,disperato,simiselemanineicapellilunghissimi.Pensate:ilgrandelagononc'erapiù,lebelleriveverdeggiantieranoscomparse,perfinoilcielosierarimpicciolito,allontanato:senevedevasolounastrisciafralecimedellealtemontagnenerech'eranosorteingiro.ECéreso,desolato,nuotònelleacqueprofondech'eranorimasterinchiusefraleroccee

cosìs'accorsecheillagoc'eraancora,matuttodeformato,frastagliatointantibraccicontorti.Almattinositrovòvicinoaunapiccolarivaerbosaedecisedistabilirvisi:permoltiannisisentitristeesconsolato,poilerocceneresicoperserodipianteverdieilsole,salendoaltonelcielo,riscaldòleacquecheridivenneroazzurreelimpide.ApocoapocoCéresosicalmòeamòdinuovoilsuolagoeperfinolegrandimontagnechevisirispecchiavanocomegrossibestionipacifici.Anzi,siabituòtalmenteallemontagnecheungiornoscelsecomedimoraunagrancavernasottoilmontestrano,aguzzoeunpo'gobbocheancoraoggistasuperboinrivaallagodiLugano.Larivistadeifanciullin.4,1947

IlmulinoTendor

MariaCavalliniComisettiC'eraunavolta,tantisecolifa,unvetustomulino.Eraunmulinoingambaedappartenevadigenerazioneingenerazioneallastessafamiglia:iTendor.L'ultimodeiTendoreraunuomodimezzaetà,capacelavoratore,macaparbio,avaroepocoreligioso.Lemacineeleruotedelsuomulinononavevanomaitregua,nemmenoladomenica,neppureaNataleeaPasqua.SirimproveravaamastroVincenzoquellasuamancanzadirispettoallaleggediDio,allepieconsuetudinideipaesi,soprattuttoaNatale,festasacraalmondointero.MastroVincenzoavevailcuoreduro;accecatodallasetediguadagno,nonvedevachel'interessesuo,ossiailmaledettodenaro.Unanno,lavigiliadiNatale,mentrelagentedelpaesesipreparavaperrecarsiallamessadimezzanotte,mentrelecampanefestoseecheggiavanonellavalle,mastroVincenzononfermòlemacinedelmulinoperunirsiaicompaesanichesalivanol'ertaversolachiesaissatasulpoggio.Eglicontinuòpacificoilsuolavoropoisicoricòsopraungiaciglioalatodellostanzonedellemacine,contentocheleruotegiravanoeicongegnistritolavanoilgrano.Ma,primachescoccasselamezzanotte,quandounoscampaniofestosodavailsegnodellaSantaMessa,eglifuscossodalsonnodaunsordoboatochefecetremareilmulinofinoallefondamenta.Ilmugnaiosialzòbrontolandoperconstatarechecosasuccedevaaun'oracosìinsolitaevidelemacineimmote.Mentrelecampanedituttelechieseeffondevanonellanottestellatailcantodigiubilo:"Paceagliuominidibuonavolontà",ilmugnaiobestemmiandouscìall'apertoperrisalirelagora,làdoveicanalettiimmettevanol'acquaalleruote.Lanotteerachiara,fissòcongliocchigrifagnilagranderuotafermaecongrandestuporeviscorseacavaliereunastranafigura:aguzzògliocchi.Dannazione!Belzebùsedevaconlegambeallargatesulperno.Proprioildiavoloinpersonaconl'enormecodaattorcigliata,lecornaappuntite,gliocchidifuoco,nerocomeilcarbone.MastroVincenzoallibitononemiseuntono,nongridò,macominciòadesserescossodauntremitoconvulso.Pocomancòchenoncadessenellaroggìa.IntantoBelzebùsghignazzavafacendoroteareunfrustinosullastranacavalcatura.Ilmugnaiononavevavoceperchiamareaiuto,simisealettoconunfebbronedacavallo.Vaneggiavaesclamandoascatti:Ilcastigo,ilcastigodiDio!IlgiornodiNatalelotrovaronoamezzotramortito,stesosottoilporticodelmulino,oves'eratrascinatoperchiedereaiuto.Stettetregiornitralavitaelamorte,poichiusegliocchipersempreedovettelasciareilmulinozeppodisacchieilgruzzolodeimarenghì,luicheavevalavoratocomeundannato,ancheneigiornifestivi.Nonavevadiscendentienessunovolleprendereinaffittooacquistareilmulinomaledettochecaddeinrovina.Sullemacineimmote,sprofondatenellagoraalsecco,rimaseroimpresseleormedeipiedidiBelzebù.Cosìaffermailpopolino.

AlmanaccodellaCroceRossa,1968;FiabeeleggendedelTicino,Vol.1Sottoceneri,Centrodidatticocantonale,Massagno

LaMessadimezzanotte

MariaCavalliniComisettiUnemigrantedeinostripaesi,taleGiacomo,artigianomuratore,lavoravaaVeronanelleimportantiopereediliziediquellacittàproprioall'epocadelleguerred'indipendenza.Trovandosipocolontanodallelineedicombattimento,durantel'estatesospeseilsuolavoroperarruolarsivolontarionell'esercitofrancopiemontesechecombatténellasanguinosabattagliadiSolferino.Giacomosierabattutodabravosoldatoperlacausaitaliana;avevapuresacrificatounapartedeisuoirisparmipercontribuireall'operadisoccorso,organizzatadaEnricoDunant,deiferitiedeicadutiecheful'iniziodellagrandeoperaumanitariadellaCroceRossaSvizzera.IlnostromalcantoneseuscìsalvodaquellalottainauditacheseminòmortieferitisuicampidiSanMartinoeSolferino.FeceritornoaVeronaelavoròfinoadicembreperraggranellarequalcherisparmio;nonvolevarimpatriareamanivuote.L'antivigiliadiNatalelasciòlacittàperritornarealsuopaesenellaValTresana.Unduroeasprocamminoatraversol'immensapianurapadanaavvoltanellanebbiafreddaegrigiaesuperstradeimpraticabiliversoleregionideilaghi.QuandogiunsesuicollidelVaresotto,sisentìrincuoratonell'intravvederelontanolevettedeisuoimonti.Avevasorpassatol'altipianodiMarchirolo,sopraPonteTresa,e,costeggiandolamontagna,sitrovò,propriolanottediNatale,suisentierichelungolaforestascendonoversolavalledellaTresa.Lanotteeralimpidaestellata.Difronte,nell'ampiacerchiacheracchiudeilMalcantone,vedevatremolarelelucideicasolaridispersiequelledellecasedeigrossiborghi.Ditantointanto,gligiungevaunlontanosquillodicampana,ululatidicanietuttociòglirammentavalavegliadiNatale.Anchesuamoglieeibimbiaspettavanoraccoltiattornoalcamino;livedevaansiosietrepidinelladolceattesaeaquestopensieroacceleravailpasso.Maaduntratto,congrandedisappunto,siavvidediaversbagliatostrada:ilsentiero,invecediscendereavalle,salivaversolamontagna.Siarrestòestavaperritornaresuisuoipassiquandogligiunseall'orecchiolosquillod'unacampanella.Pensò:"Nonv'èneppureunvillaggiodaquesteparti:possibilechesuonilaMessadimezzanotteinunachiesuolasolitariaarichiamarecarbonai,pastorieboscaìuolì?"Rimaseunpo'perplessoadascoltare,poi,comeunautoma,seguìilsuonoargentino,ininterrotto,chesiperdevanellasolitudinedellagrandeforestaechesembravaunripetutorichiamo.Giuntoaunasvolta,sopraunpoggio,scorseunachiesuola:sidiresselassù,confortatodalpensierodipoterfareunabrevesostanelpiccolotempioperriprenderenuovalenanellungoandare.Entrònellachiesina,appenarischiaratadaunraggiodiluna:sull'altaresemìspoglìostavanoduecandelabri,accesiailluminareunquadrorappresentanteSanRoccofragliappestati.Nellachiesadeserta,chesentivadiumidoedirinchiuso,siguardòattorno.Sulleparetisgretolate,spiccavanoavanzidiantichiaffreschi;siavanzòversol'altaree

videspuntare,daunaportalaterale,unvecchiosacerdote,rìcurvo,tremante,ches'inginocchiònell'attod'iniziareilSantoSacrificio.Mailsagrestanotardavaavenire,cosìpureilpopolodeifedeli.Dopounistante,ilsacerdotefeceunbrevecennoall'emigrantech'erarimastoimpalatoinmezzoallachiesa.Giacomocompresechedovevasostituireilcerimoniereritardatario;accorseprontoegiulivo,poichésiricordavaancoradeltempobeatodellasuafanciullezzaquando,assuntochierichettodalsuoprevosto,avevaadempitofedelmenteconorgoglioquellamansionee,dopotantianni,nonavevadimenticatonéversettinésalmi.L'emigrantegiròlosguardodietrolanavata,manonscorseanimaviva;neppureunsegnodivita;erapropriosolocolsacerdotecheleggevasommessamentesulmessalesgualcito;osservòunacosastrana,checioèilcelebrantenonavevaconsumatol'ostiasantanèaccostatoillabbroalcalicebenedetto.SulfiniredellaMessa,quandoilvecchiopretes'inginocchiòarecitarel'AveMaria,Giacomo,dabravochierichino,chiuseilmessale,riposeilleggioalatodell'altarees'avviòversolasacristiaprecedendoilcelebrante;ma,nelvoltarsi,s'accorsed'esseresolo.Dissefrasé:"Ilbuoncuratodeveaveremoltafretta;chedebbaandarancoralontano?".Entrònellasacristia:eravuota;daun'aperturaogivalefiltravaunraggiodiluna.Inunangolovidequalcosacheattiròlasuaattenzione.Sopraunvecchiotavolostavaunmessaleaperto;laluceincertaetremolantediunacandelailluminavauncrocefissodilegnoeunagrandepaginascrittaagrossicaratteri.Giacomosiavvicinò,incuriosito,evilesse:"Oviandante,cheentrastiinquestaromitachiesa,oveunvecchiosacerdotecelebravalaSantaMessasolo,senzasagrestano,néchierichino,néfedeliehaivolutoinginocchiartiall'altare,alatodelministrodiDio,perseguirlonelsacrificioincruento,chetusiabenedettoperquestoumileattodipietà.Tuaiutasticosìunsacerdoteche,inpunizionediunagrancolpa,erastatoinviatodaDiosullaterradurantelanottediNataleacelebrarelaMessa.Questanoneraaccettaall'Onnipotentesenonvenivaservitadaunuomodall'animasemplice,puraegenerosa.Unannopassòdiquiunriccomercantechesiunìalmiosacrificio,maegli,battendosiilpettoalMeaculpa,pensavaallaborsad'orochesottovisicelava,el'olocaustofuvano.Vennepureuncontrabbandiere,chesitramutòinchierichino,mailsuospiritonelpronunciarelesacreparoleeralontano,voltoallebricolleeallametadelsuoguadagno.Unavoltapassòunemigrantechericordavabenesalmielaudi,ma,nelrecitarli,ilsuocuoreeraassente,pensavaallagioiadelritornoealgruzzolocheavevaaccumulato.Uninvernoentrònellachiesauncarbonaio,s'inginocchiòcompuntoedevoto,matroppopensavaalfuococheardevainvettaallamontagnaeaisacchidicarbonechetemevacadesseroinmanoailadri.Nessunodiqueisacrificivalsealavarelemiecolpe,matuvenistidalontano,colcuoresemplìceepuro;nessunpensierodimondanapreoccupazionet'annebbiavalospirito,avendodatopartedeltuoguadagnoasollievodegliinfelicitifermastiinquestachiesaanchesetiurgevaildesideriodiriabbracciaremoglieefigli.Tuttociòtiharesograndedavantil'Eternoehaavvaloratol'olocaustochedatantiannieinvanoglioffrivoperavernemisericordia.Chetusiabenedettoebenedettisianoituoidiscendentifinoallaquintagenerazioneebenedettasialaterrachet'hadatoinatali."Lapaginasichiudevacontaliparole;Giacomosisfregògliocchi,credendodisognare,poichiuseilbreviarioeseppealloradiaverservitolaMessaallospiritotormentatodiunsacerdote.Spenselacandelaeuscìdallachiesuolaperavviarsinelfittodellaforesta,sottouncielotempestatodistelle.Giù,inlontananza,siannunziavaunaluce,preludiodell'aurora,edegliandavacomeSanFrancesco,perisentieriboschivi,sottoglialberiricamatidallabrinad'argentoegli

sembravadicamminareinunluogoincantato.Allungòilpasso,chèglipremevadigiungereprestoalpaesearaccontareilprodigiodiquellanottebenedettaeportarecosìlabenedizionedelvecchiosacerdoteallasuacasaeallasuaterra.Larivistadeifanciulli,n.2324.1943;FiabeeleggendedelTicino,Vol.1Sottoceneri,Centrodidatticocantonale,Massagno

LaPortinaSanta

MariaCavalliniComisettiVienechiamato"Sotmont"queltrattodistradacompresotraiVigottidiMaglìasoeilVallonediAgno.Unastradasolatiachecosteggial'amenarivadellagoesopralestannoronchieboschi.Oggidìsipresentalarga,comodaedasfaltataconunmarciapiede.Aitempideitempieraunacomuneviadicomunicazionebenchéfacentepartedell'anticaerinomataStradaReginacheebbelasuaimportanza.Amezzodelpercorsoèsempreesistitaun'aperturatraduepilastridiroccaticomeavvioadunsentierocheconduce,atraversoiboschi,finosuaCassinad'Agno.Ora,quelluogovennesempredesignatoconilcuriosonomedi"PortinaSanta"edhalasuabuonaragione,daricercarsinellatradizionepopolareonellaleggendachesiriferiscealfamosorattodellastatuadiSanProvinochesiveneranellachiesaplebanadiAgno.Siracconta,apropositodiquestoanticobustotuttoscintillanted'oroedigemme,chedatempimemorabiliavevasempresuscitatoammirazione,edancheinvidia,pernondirecupidigia.SivuoleappuntochecertiparrocchianidiMarchirolo,convenutiallatradizionalefiera,maturaronoildisegnodirapireilbustodelsantopatronodiAgno.Aspettaronol'estate,e,unbelgiorno,venneroalborgosulmeriggioassolato,conuncarrocaricodifieno.Approfittandodell'oradellasiestasulmeriggioafosoequieto,penetraronoinchiesa,preseroilbustodiSanProvino,lonascoseroentroilfieno,eviacolcarrotrainatodabuoi.Ma,giuntiiladruncoliamezzopercorsodi"Sotmont",propriodavantiaiduepilastri,ilcarroautomaticamentesifermòenoncifumezzodifaravanzareibuoinonostantelestaffilate.Nonsimosserod'undito.Nelfrattempo,lecampanedellaplebanadiAgnocominciaronoasuonareastormosenzachenessunotirasselecorde.Iborghigianiaccorseroallachiesaescoprironolamalefatta.IlbustodiSanProvinoerastatorapito.Sidiedel'allarmee,gruppidiuomini,percorserolaStradaRegina,daAgnoaLugano,edaAgnoversoMaglìaso.Fuappuntoamezzastradadi"Sotmont",chegliinseguitoris'imbatterononelcarrocheostruivalastrada.Dinanzialveicolochenonriuscivaaproseguire,neancheaspingerloatuttaforza,essipensarono:"seilcarrononsimuove,gliècheunaforzamisteriosaloimpedisce.Frughiamoentroilfieno,forseènascostalastatuadelnostrosanto."Infatti,dopocheebberosfasciatoilcumulodifieno,eccoapparireilbustodiSanProvino.Latradizionenondiceilseguitodell'avventuraconl'arrestodeiprofanatoridistatuebenedette.Ma,daquell'epoca,illuogodoveavvenneilmiracolodettodelcarrodeibuoi,vennechiamato"PortinaSanta".AlmanaccodellaCroceRossaSvizzera",1968;FiabeeleggendedelTicino,Vol.1Sottoceneri,Centrodidatticocantonale,Massagno

Silvestroincontral'Ebreoerrante

MariaCavalliniComisettiVersolafined'aprile,proprioilgiornodelsabatosanto,eroscesoprestissimoaltorchioe,primadimettermiallavoro,sostaisullastradicciolaastrologareilcielo.Pioveràoggi?Pioveràdomani?Aoccidentecertenuvolerossicceevagantimirispondevanodisì.Infattiilproverbiodice:"Rossodimattina,lapioggiaèvicina".MenedolevaperchéPasquabagnatanonèunbuonpronosticoperlaprimavera.Scrutavocosìilcieloquando,nelvolgermiperrientrarealtorchio,scorsiunafiguracheavanzavasullaviasassosa.Eraunuomo,unvecchio,anzistravecchio,sembravaMatusalemmeesubitopensai:Eccolamiseriachesenevienabraccettodellavecchiaia.Venivainnanziapassilentiestrascicatiediovedevocosìavanzareunaschienaricurvaadarco,unbracciostancoappoggiatoalbastone,unvisoscavatodarugheprofonde,unatestadicapellibianchi,lunghieincoltichesiconfondevanoconlabarbachequasilambivalaterra.Equelcorpomagroepatitoeraricopertodicencieisandalimostravanoipiedisanguinolenti.Ecco,pensai,saràunaccattonechehapassatolanotteinqualchecascinaleeoravienealvillaggioacercarsiuntozzodipane.Quandomifuvicino,m'aspettavounsaluto,unvolgeredelcapo,unarichiestadinonsoche,invecepassòoltrecomesenonm'avessescortoeansimavaebiascicavaparoleincomprensibili.Allavistadiuncosìstravagantevagabondomiscossi,loraggiunsiebattendoglileggermentelaspalladissi:Eh!quelbravouomo,doveandateaquest'ora?Perchénonvifermateariprenderfiato,ditesietecosìaffrettato?Ilvecchionons'arrestò,marisposepiano:Nonpossofermarmi.Allorareplicai:Maperché,doveandateinnomediDio?Ilviandantealzòilbastoneindirezionedelcampanilechespuntavasullacollinacomeunenormeceropiantatoinmezzoaipratiedissebrevemente:C'èunachiesalassù,vero?Sì,risposi,andatedalcuratoforse?Eintantoloseguivopassopasso,rasentealmuroemistupivodelsuoprocederesenzaunabrevesostaesìchebarcollava.No,risposenonvadodalcurato,mavorreisaperquandocomincianolefunzionidelsabatosantoequandopress'apocosuonerannolecampane.Hoancoratantocamminodafare?Allenovetuttosaràfinito,primasifaràilfuocosacro,poiverràbenedettal'acquaelecampanesuonerannoalleottoemezzacirca.Perarrivarelassùconilvostropasso,viabbisognerannodueorebuone,lastradaèinsalita.Ancoradueore,sospiròlosconosciutononnepossopiù.Maallora,incalzai,perchénonviriposateunmomento?Sedetequisulmuriccioloovenitealtorchio,qualcosavidaròperscacciarelafamepiùgrossa.

Mirisposeallora:Nonposso,vidico,devocontinuarelamiastrada,iononconoscososte.Maditemi,perché,chisiete?Sonol'Ebreoerrante.L'Ebreoerrante!esclamaisconcertato.Sì.l'uomocheportaconsélasuacondanna:andare,sempreandare,senzaunminutodirespiroesoltantounavoltaall'annomièconcessodiriposarequestestancheossa.Unasolvoltaall'anno!feciecocomeinsogno.Precisamente,edèperilsabatosanto,quandomitrovodavantiaunachiesa,nelmomentoincuilecampaneannunzianolaresurrezionedelSignore!Soloalloraiopossoconcedermiunpo'diripososulsagrato,perpoiriprendereilmiocammino.Semprecosìfinoallaconsumazionedeisecoli.[...]Mainfinecosadireteallagentechevivedràsulsagrato?Icuriosinonmancano.Nonatuttièdatodivedermiericonoscermi:sapevochetuavresticredutoallemieparole,perciòmisonorivelato.lopassocomeun'ombrasulleviedelmondo,diciannovesecolisonochecammino,camminosenzatregua,questaèlamiacondanna.Ripresilaviadelritorno,quandomivolsiall'angolodellastrada,nonvidipiùl'Ebreoerranteedioavevol'animapienaditristezza.M.CavalliniComisetti,Gentemolinara,Gastaldi,Milano1956;FiabeeleggendedelTicino,Vol.1Sottoceneri,Centrodidatticocantonale,Massagno

Lazoccoletta

FrancescoChiesaOhdunque,fraBendidio:èverochetroppabellezzachiamasventura?Domandadifficile,risposeilfraticello.CertoèchelassùnellamiavalleregnavapiùpacequandolaZoccolettanoneranataancoraoderaunabamboccinacometuttelealtre.Maquandocominciòacrescere,elasuafacciaadiventarelucentecomeilsole,etuttiigiovanidelcontadolavolevanoinisposa,etutteledonne,avvelenatedallamaledettainvidia,legiuravanolamorte,nonvidicocheguerraecheincendi!Erafigliad'unpoverostraccione,fannulloneebevonepergiunta:mortalamadre;lacasa,unatana;levesti,unricucitodicenci.MailSignoreavevavolutochequellasuacreaturadestinataaviverenelcentrodituttelemiserie,fossebellacomelareginaEsteroforseaddiritturacomegliangiolidelparadiso.Emodesta,senzamalizia,pulitad'animacomelanevedellevette...Impossibilediresefossepiùbellaopiùbuona.PoichéilSignoreègeneroso:e,mentrevoleva,conlospettacolodiquellaperfettabellezza,mettereallaprovalavirtùdegliuominiedelledonne,offrivalorol'esempiod'unaperfettavirtù.Magliuominisonodeboliecattivi.Equasinonpassavagiornochequalcunononlevenissedietrocolpassodelgattoches'accostaall'uccellettoperpiombarglisopra.Quasinonpassavagiornoche,lungolastradadilei,nons'accendessequalchelotta,echePaoloeGiovanni,EneaeFilippononsipigliasseroperilcollo,gridandotutti:laZoccolettaèmia...Leitiravaviasenzaquasiaccorgersidiqueglistolti,protettadallamanodelSignore,ilqualenonvolevachelapoverinasoffrisseoffesanépenapercausadiquellasuabellezzastragrande.EracomeseunreavessedatoadunodeisuoiservipiùumiliunimmensotesorodaportaredaunpaesechesichiamaNascitaadunpaesechesichiamaMorte:untesorocheilbuonservononhachiesto,percontosuo,malohaaccettato,daportarefedelmente,senzaspenderlo,essendorobadelsuopadrone...E'bengiustocheuntalservoilpadroneloaiutieloproteggacontroipericolidellastrada.Perciò,dico,quandounodiqueicattivitentavad'avvicinarsitroppo,unaforzadivinaloributtavaindietro:enessunadelleloroparolenonbellelearrivavataleequaleall'orecchio.Ecosìleparolemalignecheledonneinvidioselegridavanodalleporteedallefinestre:laprovvidenzadelSignoreledisperdevanell'aria...TuttelecosedelcieloedellaterrasonoagliordinidelSignore:equandoilSignorenonvuolecheunaparolasiaudita,fasegnoalvento,eilventoselaportavia...Fasegnoagliuccellichecantino,aicanicheabbaino,allecampanechesuonino;elaparolamaldettasiconfondeintumulto.Cosìdueotreannipassarono,elafacciadellaZoccolettadiventavadigiornoingiornopiùsplendente,tantochelafamasiallargòfuoridellavalle,euominid'ognicetoecondizionetraevanodatutteleparti.Perfinoungrancorsarosaraceno,terroredeimari,avendouditocheinunacapannadelnostropaeseeranataevivevalapiùbelladonnadelmondo,s'erapropostodivenirearapirla:egiàstavaapprodandolaggiùdovesboccalanostravalle,mafupiùprontalatempestainviataglidalSignore,laquale

mandòlamaledettanaveainfrangersicontrogliscogli.AnchemifudettodapersonedegnedifedechedueotregrandiprincipidilàdelleAlpigiàsieranomessiinviaggiocolloroseguitodicavalieriedifanti;maanchelì,labontàdelSignoreprovvideatempo,riempiendodineveedinebbiaivarchidellemontagne;eneppurunodiqueirapaciriuscìatrovarelastradachemenaallenostrecontrade.ManonpotevailSignoredisperderenellenebbienésommergereinmarelagioventùdelpaese;etuttiigiornieranozuffeecolpi:nongiàchelaZoccolettadesse,purconunosguardo,motivoacontese.Lecosearrivanoalpuntocheungiornocominciòascorreresangue:ondeilnostroSantoVescovofeceveniredinanziasélaZoccolettaeledisse:Figliolamia,vediquantomalepercausatua...No,nondicochetuneabbiacolpa;manemmenoègiustocheunaragazzarimangalìcomeunaperamaturasospesaaunramo,lasciandochecentobracciasispinganoinalto...Epoichélapoverinanonriuscivaabencapire,soggiunse:Insomma:sonocentoepiùchetivogliono.Sceglineuno,esiatuosposo.LaZoccolettachinòilcapoinattodiubbidienza;mapoi,ritornando,sisentivatuttasmarritaeconfusa,poichépensava:comefaccioascegliermiunochediventiilmiosposo,seanessunovogliobene?EdessendosalitaconlesuequattropecorefinoaFontanachiara,sigettòaipiedidellaMadonnanerachestanellacappellettalìdovel'acquanasce,edisse:Aiutamitu,Madonna;chéintuttequestecoseiopropriononriescoacapirnulla.Inquella,gliocchilecadderonellabellaacqualisciaevide,perlaprimavolta,lasuasplendentefaccia.Alloracapìedisse:Madonna,orasìcapisco.Etipregodiaiutarmi.Perunasempliceragazzadimontagna,questamiafacciaètroppodasignora.Vediquantoscandalonelpaese!...Epoi,Madonnabenedetta:èforsegiusto?Tucheseilareginadelcielo,hailafacciaelemanibrutte,chenemmenolehannoinostricarbonai.lochesonounapoverastracciona,sonobiancacomeillatte...Prenditu,oMadonna,ilmiocolorebiancoedàameiltuocolorenero...Nonavevaancorafinitotiparlareche,lacaraMadonnacominciòasorridereeasplendereeaschiarirecomelacimadiSassaltoquandoritornal'alba.EancheilDivinoInfantediventòpiùcandidod'unfioccodineve.Unanuvolabiancacontinuavaafumarsudallaverginellainginocchiata:elacappellettasiriempìtuttadichiarore,etuttalaforestaeracomesefiorisse.Leiintanto,laZoccoletta,diventavascurascura,comeuncarbonechesispegne.Equando,pocodopo,gliocchilericadderogiùdallafontana,esividecosìnera,nonpotétrattenersidaldire:Ahpoverame!Ma,rialzandogliocchi,videlaCelesteMadrecosìcontenta,leieilsuobambino,deldonodiquellabianchezza,cheallapoveraZoccolettaognirammaricopassò.Etornòcantandoallesuepecore,etornòacasacantando,cheparevaun'animabeata.Lagentediceva:Ve'comes'èfattabruttalaZoccoletta...Devonoaverlaattuffatainunsaccodicarbone...Leilasciavadire,bensapendochequelcoloredicarboneerailcoloredellaMadonna,concessoleperdifenderelapacesuaelapacedeglialtri.Qualchetempodopo,unodeinostricarbonailietamenteselasposò:neroluipiùdilei,neraleipiùdilui;enessunopensòapartireinguerracontrodiloro.Cosìvisseroemorironobuoniefelicisebbenetantoneritutt'edue.Malafelicitànonhabisognodivestirsiinbianco.

MessaggeroSerafìco".1960;FiabeeleggendedelTicino,Vol.1Sottoceneri,Centrodidatticocantonale,Massagno

Laleggendadiunfiore

VirgilioChiesaUnadolcemattina,nelMalcantone,disceselaMadonnacolBambinopergodersilanostraprimavera.LaMadonnapasseggiavalungounsentierinopianeggiante,invigilandoilfigliolettochecorrevafelicetral'erbaeifiori.Dopounpo',ilpiccoloGesùebbeseteedomandòdabere.Lamadresiguardòattorno,tesel'orecchio,manonscorrevaunfilod'acqua.Giàstavaperprendersiinbracciolasuacreaturinaerisalireaicieli,quandolesiofferseallosguardounbiancofiorellinoche,all'ombrad'unbloccoerratico,quasinonosavamostrarsi.LaMadonnas'avvicinòall'intirizzitofiore,locolseevidedentroquelpalloreunagoccioladirugiadachesprizzòunalucedidiamante.Accostòlacorollaamo'diminuscolacoppaallelabbruccedelpiccinoperchésorbisseroquellastilla.GesùBambinos'ebbespentalaseteeripreselesuecorserelleneiprati.LaVergineconfortòd'unosguardoilpoverofiorecheabbandonavailcapinosullostelo.Loriportòall'ombradelmasso,riattaccandolomiracolosamentealgambo.Tostolacorollasidrizzòedivenneazzurrinacomel'iridedellaMadonna,cuiavevaperunistantefissato.Etuttiifioridiquellaspecietinseroibianchipetalididelicatoazzurro.Daallora,nelMalcantone,leveronichesonochiamate"occhiettidellaMadonna":guardanoaprimaveradallesiepi,daimarginideiruscelli,dalleprode,fiorisacriall'almamadredeicieli.TirofederaleBellinzona1929.Giornaledellafesta;FiabeeleggendedelTicino,Vol.1Sottoceneri,Centrodidatticocantonale,Massagno

LaconversionedelconteRodolfo

LouisDelcrosIlconteRodolfodiLuinoeral'abbiaticodelterribileconteRuggero,l'abominevoletirannocheterrorizzòilMalcantoneeilcuitristericordosiritrovainparecchieleggendetrasmessedainostripadri.InrealtàilconteRodolfononeraforsecattivo,magliesempidelnonnodefuntononeranostatitalidafardiluiungiovanebuono;aventiquattroannieglieraunsignorottoarrogante,autoritario,avidodipiaceri,senzariguardiperglialtri.Lapoveragentedicevadilui:"Icaninongeneranogatti,equellolìsaràunaltroRuggero!",poisifacevanoilsegnodellacrocepregandoDiodiproteggerli.Tralecosechelagentedelpaesetemevainlui,c'erailsuosmodatogustoperlacaccia.Lacacciaeralasuagrandepassione,nontantoperlapredaeventuale,quantoperlagioiachesiprovaall'ariaaperta:glipiacevascorrazzareacavalloattraversoicampi,atestascopertaeconicapellialvento,alprimochiaroredell'alba,quandolarugiadaimperlaancoralefoglie,quandogliuccellicomincianoacantare,quandolecampanesisveglianoneicampanililontani;averedavantiasélungheoredicavalcateediavventure;finoalmomentoincuiilsolealtramontoimporporal'orizzonte,eraperluipoesiaelibertà.Nonpensavaaidannicausatiaicontadinidaluiedaisuoicompagni,efingevadinonudireleimprecazionicheaccompagnavanoilsuopassaggio.Unadomenicad'agosto,appenasvegliato,corsesullaterrazzadelcastelloesuonòalungoilcornoperchiamareisuoiamici.Unamezzadozzinadigiovanottinontardaronoagiungere,edeglisubitolistimolò:Acavallo,senzaperdertempo,eacaccia!UnavoltaancoraperdereteMessa,maveneconfessereteaNatale,quandol'invernocicostringeràarimanereacasa!GlialtrieranogiovanicomeluiecomeluipiùportatiagoderlavitacheadadempiereilorodoveriversoDio.PartironoabrigliascioltaeraggiunseroilMalcantone,allorarinomatoperisuoicervieisuoicaprioli.Scorrazzaronocomepazziattraversocampieboschi,malafrescuradeimattinid'agostosidileguainfretta:diliapocoilrespirodellaterrasifececaldo,icavallifuronobianchidisudore,stanchianch'essi;laselvagginasembravasentireilpesodelgiornoenonsifacevavedere.Amezzodìicacciatorinonavevanoancorpresoniente;perfarriposarelelorocavalcatureeperristorarsiunpocosisedetteroperun'oranelboscotraBrenoeAranno.Terminatol'allegrospuntino,risalironoinsellapercontinuarelacaccia;malecoseandaronomale.Apocoapocoilcielosicoprìdinuvoloniaccavallantisigliunisuglialtri:bianchi,grigi,neri.Iltuonorumoreggiòinlontananza,pois'avvicinòconunfragoreassordante.Gliunidopoglialtri,igiovanirinunciavanoallacaccia;vedendoarrivarsiaddossountemporalespaventevole,conilvoltosferzatodalventocaldocheprecedegliuragani,essispronavanoilorocavalliindirezionediLuinonellasperanzadigiungerviabbastanzaprestodapotermettersialriparo.MailconteRodolfosiostinava;avevafattolevareuncaprioloenonvolevacapitolare.

Nonostanteilventocheglispiattellavaicapellisugliocchi,nonostanteleraffichedipioggiaedipolvere,eglicontinuavaaspronareilsuocavallo.Mad'improvvisoscoppiòunformidabilecolpodifolgore:davantialcavaliereunenormefaggiosispaccòindue.Ilcavallo,spaventato,abbozzòun'impennata,feceunoscarto,poisfrecciòviaportandoilcontenonimportadoveattraversoicampi,trairombidituonocheraddoppiavanoedell'acquachesiabbattevacomeunciclone.Quandoilcavallo,esausto,sifucalmato,ilcacciatorenonseppedovesitrovasseesiguardòattornopercercareunrifugio.L'unicotettoch'egliscorsefuquellodiunachiesettaisolataecircondatadigrandialberi.Orailtuonosiallontanava,malapioggiacadevasempreatorrenti.IlconteRodolfosiaffrettòversoquelrifugioprovvidenziale,attaccòilcavalloaunapiantae,spingendolaporta,entrònellachiesetta.Eglinonosavatroppofarsiavanti,sentendosiinfalloagliocchidiDioinquelladomenica.Eauntrattosisentiprenderedaunagrandestanchezza;siaccorsediessereestenuatoechestentavaastareinpiedi.Dopoaverfattounsegnodicroce,andòasedersidirettamentesulpavimentodisassoinunangolobuio.Conlegambeaterra,lespalleappoggiatealmuro,rimaselìimmobilesenzasaperbenesedormisseosefossesveglio.Aspettavalafinedeltemporale,malapioggiacontinuavaabatteremonotonasultettoesuglialberi.IlconteRodolforiposavadaqualchetempoquandovidesocchiudersiunaporticinach'eglinonavevanotataprima:laportadellasacrestia.Neuscìunvecchiopreterivestitodeiparamentisacerdotali:eradiunamagrezzaestrema,omeglioscarnificato.comepuòesserlounoscheletro.Avanzòditrepassi,guardò,sembrònonvedernessuno,emiseunprofondosospiroedisparvedietrolaporta.Unmomentodopoeglilariaprì,avanzòdinuovo,emiselostessosospirodidelusioneedinuovoseneandò.'Dev'essereunpretedefunto,pensòilconte,unapoveraanimadelpurgatorio.HosentitodirechechihaaccettatodicelebrareMesseedèmortoprimadiaverlecelebrate,ritornaperadempiereaquest'obbligo.UnavoltasapevoservirMessamaoral'hodimenticato.Tuttavia,sequelpover'uomoritorna,mipresenteròadoffrirglìimieiservigi.Ilpretericomparve,mailcontesisentivaipiedipesanticomepiomboenonriuscivaadalzarsi.Ilpretetornòcosìparecchievolte,eilgiovanesisentivacommossopoiché,adogninuovaapparizione,ilcappellanosembravasemprepiùangustiato.L'emozionegliridonòleforze,e,finalmente,eglipotéalzarsi,usciredalsuoangoloeoffrirsiperservirelaMessa.Ilvecchiopreteglidimostrògrandegioia,grandericonoscenza.Dissechedaoltrecentoannieglitornavadinotteinquellachiesettasenzaavermaitrovatoalcuno.StavoltalasuaMessapotéessercelebratae,quandofuterminata,eglisivoltòversoilconteRodolfoeglichiesechecosaavrebbepotutofareperlui:Siatebenedettoperilserviziochemiavetereso!Edame,figliuolo,c'èqualcosachevoibramereste?Padremio,risposeilconte,iononbramonulla.Hoalmiocastellotuttociòchepossodesiderare:servitori,vestiti,vini,viveri;holoscrignopienodidenaro,cavallinellascuderia,caninelcanile.Nondesiderocheunacosa...Quale,figliomio?Padre,iovorrei,daquestasera,conoscerel'oradellamiamorte.Imieiamicipretendonocheiononabbiapiùreligionediquantoimieicaniabbianostivali,manonèvero.Nonsonodevoto,manonhomaidimenticatolelezionidimianonna,lacontessaGertrude;enonvorreimoriresenzaessereingraziadiDio.Vorreiquindiconoscerel'oradelviaggiodalqualenonsiritorna,inmododaaveriltempodiriconciglìarmicon

ilSignore.Ebbene,sappiatelopernondimenticarlofigliomio:voimoriretetraquarant'anni,giornopergiorno,mezzanottepermezzanotte!Dettoquesto,ilpretedisparve...Quarant'anni!Agliocchidiungiovanesembraquestaunasommadigiornitantolungadaparersenzafine.Quandosiritrovòsolo,ilconteRodolfofualcolmodellagioia."Divideròilmiotempoindueparti,"sidisse,"pervent'annivogliocontinuareladolcevitacheconduco;poiavròvent'annipertornareaDio,farepenitenzaefors'anchemorireinodoredisantitàcomeècapitatoadaltri."Maiprimiventiannipassaronoalgaloppo,comeunagiornatadicacciaunpo'lunga.EDiosacomevolanoleorequandosièacaccia!Tantoche,giuntoametàdelsuotempo,ilconteRodolfononebbelaminimavogliadirinunciareallasuaallegravita,nédicambiareilsuomododiagireriguardoaDioeriguardoalprossimo.Sapevadiavereancoravent'annidivita:noneratroppodarliallapenitenza?"Mipentiròdeimieifallidurantediecianni,"disse,"indieciannisenepossonosentireMesse,erecitarnerosari!"Maidieciannich'eglisieraaccordatipassaronocomeunlampo,comelestellefilantichesolcanoavolteilcielolenottid'estate.Avevatantecosedafare,tantiviaggi,tantefeste,tantecacce!Pensòcheperlapenitenzadueannisarebberostatisufficienti:civuoltantoperrendercontoaunsacerdotedelmalefatto,perbattersiilpettoericeverel'assoluzione?Poisiaccordòunanno...Poiunmese...Poiunasettimana...Quell'ultimasettimanaeglisitrovavanellasuaproprietàdiCastelrotto;dovettericevervidegliamici,organizzareancorafesteecacce;inmezzoaidivertimentieglisiripromettevadipensareasél'indomani,diprepararel'oradellasuacomparsadavantiaDio.Masitrovò,ilmattinodelgiornodesignato,senzaaverancorafattolasuaconfessionesuprema;ciònonlotrattennedalpartireancoraperlacacciaconisuoiinvitati.Tuttavia,quandotornòlasera,ilsuosguardoeraturbatoeilsuovoltocontratto.Siavvicinòasuamadree,convocerotta,lasupplicòdimandarachiamareilcuratodellaparrocchia.Ma,risposelamadre,tunonseimalato.Checosavaiimmaginando?Vieniasederti,vieniacena.Guarda,hofattosturareilnostromigliorvinodelPiemonte,ecihotenutoacucinareiostessaquestosucculentocosciottodicapriolo.No,venesupplico,mandatesubitoachiamareilprete!Stopermorire,mamma,elamortenonhafame.Masuamadre,isuoiparenti,isuoiamici,glistessiservitorinonglidannoretta.Continuanoaprenderelesueinsistenzeperfantasieprovocatedaunadepressionementale,lesuesupplichecomefruttidiuncervellostancoedeccitato.Lui,livido,ilineamentisconvolti,nonsapiùfaraltrocheerraredaunasalaall'altra.Sivedecomeunuomoinprocintodiannegare,chebattel'acquaconlebraccia,senzalaminimapietrasucuiappoggiarsi,ilminimoramoalqualeaggrapparsi.Finalmenteisuois'inquietanoemandanounuomoinparrocchia.Ilcontesilasciacaderenelsuoseggiolonedilegnoscolpito,accantoalfuoco:oranonvivepiùcheperaspettare.Eiltempopassa,passanell'angoscia.Ilcontesialza,fatrepassi,tornaasedersi,tremante,lamentesmarrita,ilcuoreinsubbuglio.Tuttociòchesaèchemancanoormaisoloventiminutiamezzanotte.Finalmenteilservitoretorna.Manonhaconséilparrocochehadovutorecarsidaunmoribondo.E'lontanodallacanonica,fuoriincampagna,giùverso

laMadonnadelPiano...Balbettante,ilconteRodolfosidispera.DueservitorivengonoancoraspeditiaBiognoeaBedigliora.Mamezzanotteèormaivicina:ancoraunquartod'ora,ancoradieciminuti...Benchéiservitorisianopartitiacavallo,ètroppotardi,nonèpossibilech'essipossanoricondurreunpreteprimadimezzanotte.Checosaescogitare,chefare,perarrestareiltempo?Nientedafare,niente...Colsangueraggelato,ilvoltoverdediterrore,senzapolso,senzavoce,ilconteRodolfotienegliocchifissisull'orologiodellasala:nonmancanochetreminutiamezzanotte...Nemancanosolodue,solouno...L'ultimoistantearriva:l'orologiostapersuonare...Inquell'istante,unvigorosonitritofecetrasalireilconteRodolfo.Eglisisvegliòancortuttoemozionato,tuttoscossodalsuosogno;poichéavevasognatonell'umilechiesettadove,rottodifatica,esausto,sieraaddormentatosulpavimento.Mentreilsuocavallomanifestavarumorosamentelasuaimpazienza,eglirimanevafissoaquelspaventosomomento,vivendoancoraciòcheavevacredutorealtà.Eraoppresso,comedaunacappadipiombo,dall'ideachelavitapassacomeunsogno,echelamortepuòsorprenderciquandoètroppotardiperpensareaDio.Alloraeglisiraccolsedavantiall'altare,cosìmodesto,diquellapoverachiesettadicampagna:Miconosco,iochenonfaccionienteametà.SeDiomiaccordasseancoraquarant'annidivita,iovivreituttoquestotempoallastessaguisa:nonavendogustocheperlefesteeidivertimenti,pertuttociòcheallontanadalSignore,sareitrascinatoinquestomovimentocomelosièallacaccia;aspettereil'ultimominutoperritornaresullaviadiritta...Grazie!hogiàsragionatotroppo.Apartiredaquest'oravogliocambiarvita:ècosadecisa,ècosagiurata.Questogiuramentolofecedavantialcrocifissoappesosopral'altare.Iltemporaleeracessato,enonsiudivapiùfuoricheunlievesgoccioliodifoglie.Ilcielo'eratornatolimpidoelalunadavatuttalasualuce.IlconteRodolforimontòinsella,tuttoassortoneisuoipensieri;all'uscitadelboscosepperitrovarelasuastradaeritornòalcastello,dovesieraseriamenteinpensieroperlui.IlconteRodolfomantenneilgiuramentocheavevafattodavantiaDio.Apartiredaquellanotte,eglivissesecondolasapienzadelcuore;e,apartiredaquellanotte,iterrierieiboscaiolidelMalcantonenonebberopiùasoffriredellatiranniadeicontidiLuino.Vitafemminile,1965;FiabeeleggendedelTicino,Vol.1Sottoceneri,Centrodidatticocantonale,Massagno

LaMadonnadelgatto

DonLeonardoTamiAltempoincuiinizialanostrastoriailconte[Ruggero]avevacondottodaLuino[nelsuocastellolungolaTresa]anchelasignoracontessaAmànziadellanobilefamigliaDalPozzodiGermignagaelafigliaquindicenneAfrodìsia.Eraquestaunfioredifanciulla,quantomaiavvenenteecaraalpadrecomelapupilladell'occhio.Oltrechebellaeraessaintelligente,briosa,lagioiadellafamiglia.Manonètutto:c'eraancheacompirl'operaungatto,unbelgattochevivevaormaidacinqueanniinfamiglia,godendosiivizidituttiicomponenti:ungattocosiddettomarmoratoconpelobrunogrigiomacchiettatoecheerasigiàabituatoallavitadelcastello,uscendoadiportoversoivicinicasolarierientrando,Diosololosa,ancheaporteefinestrechiuse.Daquindicigiornilafamigliasoggiornavanelcastelloquando,Afrodìsia,lafanciulla,fucoltadafebbre,unafebbredacavallo,comesisuoldire,moltoalta:enonc'eranonéinfusiditiglioodimalva,né"coppette"disorta,chevalesseroarallentarneilcorso.Possiamoimmaginarelapenadelpadre,che,impensierito,nonpotevastaccarsidallettodellasuafigliolaamata.Edigiornoedinottelavegliava,rinunciandoancheaduscireperlesolitebattutedicaccia.Cosìpureilbelgattopiùs'allontanavadacasa,rimanendoquattoquattoaipiedidellettodellasuapadroncinalanguente.Sembravapartecipareallatristezzacomune.DopocinquegiornidiansieediveglieilcontefinalmentesideciseachiamareilmedicodaLuino.IldottorArcibaldodegliArcibaldì,taleerailsuonome,giunseconsollecitapremuraalcastello:visitòlafanciullaediagnosticò"epatiteinfettivaacutacausatadaunvirustrasmessodallapunturadiunazanzara,dalnomescientificoAnophelesmaculipennis".Unamalattiaassaigravechepotevacondurreancheallamorte.Preoccupatoperlasortedellasuabambina,comesipuòimmaginare,ilconteeradispostoatutto,purdisalvarla.IlmedicoavevaordinatounfarmacochesipotevatrovaresoloaMilano.Ebbene,siandràancheaMilano,disseilconte,purchélabambinaguarisca,siasalva.Maoccorrevadeltempo,poichéalloranonesistevanoimezzimodernidilocomozione.FudunqueinviatoaMilanounservo.Intantoeccounnuovofatto:ilgatto,tantocaroeaffezionato,èsparitodallacamera,dalcastello...LaggiùdovescorrelaTresav'eraunapeschiera:essaeraformatadaunalungadigacostruitaconfortipali,intramezzatidafascine:unacosamoltorudimentale.Eaccantounaspeciediconcaperforata,oveconvergevanoleanguilleprovenientidallago.Adunaestremità,inapertureappositeesistentisulfondoechepotevanovariaredipostoasecondadell'altezzadell'acqua,eranocollocatedelleretiasacco,dettevolgarmenteguade.Leanguillecosìandavanoafinirenelleretiedaqueste,ipescatorisubitolelevavanoaffinchélacorrentetroppofortenonlemenassevia.Vicinoallapeschieraeranostatecostruitecasupoleinlegnooveipescatoritrovavanoricoveroedovegliamatoristavanoagustaresulpostolosquisitissimopesce.

Vicinoallecasupoleeraviunacappellinaconundipintomoltosemplice,oggidiremmonaif.RappresentavalaMadonnacolBambinoeaccantoSanGiuseppe.Davantiaquellacappellinasostavanoperunapreghieraiviandantidipassaggio:pregavanoancheipescatori,alquantointeressati,perunabuonaraccoltadipesci.OragiàqueipescatoriavevansentitonotiziadellamalattiacheavevacolpitolacontessinaAfrodìsia.Quando,unmattino,giungealorodallacappellinaunmiagoliomesto,prolungato,comeunpiantoinsistente,senzasosta,senzafine.Cosìtuttoilgiorno,cosìtuttalanotte.Erailgattosfuggitodalcastelloche,ponendosialfiancodellacappellina,intendevaforsecosìesprimerelasuavoceimploranteafavoredellasuacontessina:unavocechepotevaesserepreghiera.Enonhannoforseancheglianimaliunlorolinguaggio,pernoiincomprensibile?FuronorichiamatiqueipescatoriatalemiagolioedallaVergineimploraronoanch'essigraziaesaluteperl'innocentefanciulla.CosìprimaancoracheilservotornassedaMilanoconilfarmacorichiesto,dopounanottedisonnoprofondo,Afrodisìasirisvegliavacercandocongliocchiilbabbo,lamamma.Lafronteeraserena,fresca,ilrespiroregolare,calmo.Erivelòlafanciullaunsogno,unbelsogno:avevavistolaMadonnachelesorridevaelarincuorava.EralaMadonnadellacappellinasullaTresa.Siseppecosìcheipescatoriavevanpregatoperlacontessina,invitatidalmiagoliomisteriosodelgatto.Ilqualetornòtostoalcastellosaltellandoemiagolandoallegramenteattornoallettodellapadroncina.IldìseguenteAfrodìsìapotèalzarsi,ripreseleforze,e,primacosachefeceuscendodalcastellofuquelladiscendereconbabboemammaallacappellinasullaTresaperringraziarelaMadonnachel'avevagraziataeguarita.IlconteRuggerochepersentimentireligiosinoneramoltoincline,fucolpitodalfattochesidissemiracolosoeinsegnodiriconoscenzaordinòcheasuespese,sulluogodellacappellinafossecostruitaunachiesetta,conl'immagineprodigiosaincastonata.Inproseguoditempodiversecostruzionisorseroafarlecoronaelafrazionepreseilnomedi"Madonnadelpiano".L.Tami,UrnossbelMalcanton,EdizioniSanGiorgio,Lugano1989;FiabeeleggendedelTicino,Vol.1Sottoceneri,Centrodidatticocantonale,Massagno

Storiedistreghe

AldoPetralliLamiagente,semplice,onestaelaboriosa,credevauntempoallestreghe.Manonspaventatevi,distreghenoncen'eranoaffatto.Eranostateinventatedallafantasia,createdallapauracheèsemprefattadinulla.Eattornoaquestestreghesisonraccontatedellestramberie.Stateasentire.Curtina:ungruppettodicasevecchieesolitarie,alcunenudeediroccate,saldamenteattaccateallaschienadellamontagna,cheguardanogiùdamoltotempoversoilfiume;rigatedastradicciolecapriccioseechiuseintornodasassiedaboschi,coninmezzounastrisciadicielo.Dilìsononatealcuneleggendedistreghechelafantasiapopolarehafioritodifattiedicronache.Quellestregheche,secondoalcuni,giravanodinotteecheavevanolafacoltà(chissàcome!)dicambiarsifacilmenteinvipere,inserpenti,incaniegatti,eintantealtreforme.Accantoaquestevivevanoglispiritieifollettichegrandiepiccinivedevanoduranteleoredellanotteetalvoltaanchedigiorno,dentroilcavodeglialberi,nellecaverne,suiciglideiburronie...perfinonellasoffittadicertecasedisabitate.Lafantasiabizzarraesfrenatadeimieivecchi,abituataacorrere,avevadatoancheunnomeallestreghe.Cosìc'eralaMargheritaccia,altaemagra,condueocchipiccolierossi,sepoltidatantipeli,icapellinerielunghichelepiovevanospettinatisullespalle,conun'espressionecattiva,moltocattivanellafaccia.Quellaeralastregapiùtemutacheviaggiavaapassidagiganteda«CostaCurea»su,suinaltofinoa"Piandanazzo".Sidicevachecombattesseperfinoifulmini.Sirecavaspessosulpontedi"ValMarone",pocodistantedaCurtina,ebattevapiùvoltelasuabacchettamagicasudiunsassochesporgevaaformadiserpentedallaspondadelfiume.Allorailcielosifacevaimprovvisamentenerocomeilcarbone.TuonipaurosiefiammedirossovivosquarciavanolenuvoleeannunciavanountemporaleindiavolatocherovesciavaaddossolasuarabbiaaquellidiCurtina,causandogravidanniallacampagna.Lapoveragenteallorasiavviavaspaventataallachiesaascongiurareilpericolo.Alsuonodellacampanalastregascompariva,iltemporalecessavaelatempestafuriosasiallontanava.LaMargheritacciasiritiravapoinellasuatanaoscura,lassùai"Campeströ",unboscodispiniedirovichenonavevanessunsentieroperivivi.Un'altrastregapericolosacheprendevasoventeformedianimalieralaMeniga.SiraccontavacheBarbalazzaro,unappassionatocacciatoredelpaese,daltiroinfallibile,rincorressesoventeunleprone,duranteiltempodicaccia,senzapoterloucciderenemmenoapochipassididistanza.Ilvecchio,difedereligiosa,noncacciavamaisenzaillibrodellepreghiereintasca.Maungiornodinovembredimenticòacasaillibrettomiracolosoe,aipiedidellamontagna,s'imbatténellalepreche,pernullaimpaurita,sifermòquestavoltapropriodavantialui,rizzandosiminacciosasullezampe,gonfiadirabbia,emettendosiaparlarecosì:"Adessot'aggiustoio.Èvenutal'oradifareiconti".Eralastregacheglisaltavaaddosso,facendoloruzzolaredallamontagna.Ilpovero

cacciatorevennetrovatopiùtardidistesoaterradaalcunigiovanichelotrasportaronoacasa,feritoedisarmato.Macifuinpaeseungiovaneforteecoraggiosocheseppelottarecontrounastrega.Eriuscìavincerla.Unaserad'estate,GiovanMariannaritornavastancodallavorodeicampiquando,daungrossocastagno,piantatolìall'orlodelboscosopraunacascina,sialzaronod'improvvisolinguedifuocochesiallungavanosuversoilcielo,tagliandoleombre.Daltroncodell'alberouscivanoleparoledisfidadellastrega"Varispa".Ilgiovane,pienodicoraggio,reagìprontamentee,armatodiuncoltellacciobenaffilato,lopiantòfuriosoneltroncodelcastagno.Lefiammesispenserodicolpo.Dall'alberouscironogridaacutedidolore,mentredallaferitacolavacopiosoilsangue.Lastregamorivasottoicolpiduriesecchidelgiovanecoraggioso.Ilvecchiocastagno,diventatoormaistorico,restavapoilìsottogliocchideicuriosiperlunghielunghianni,conlaferitaaperta,testimonediquell'attoeroico.Siaggiungevaancorachelostessogiovaneritornandoatardaoradallacittàinunafreddanottedigennaioenonvolendodisturbareisuoidicasa,andasseacoricarsiinunastalla,sottoilfieno.Eche,nonvisto,udissedavverounlungoemisteriosocolloquiodellestregheconildiavolo.A.Petralli,Unapiccolavalleracconta,GagginiBizzozzeroSA,Lugano1963

Ildiavoloelabugia

UgoCanonicaMoltotempofaunricchissimosignore,discendentedaunafamigliaprincipescachevivevainunabellissimavilla,avevacomperatovastipratiecampisopraBidogno.Ilsignore,dinomeMarcusse,davaisuoipoderiinaffittoaicontadinidellaregionecheognianno,aSanMartino,glidovevanopagareiltributodeicampiedeipratichecoltivavano.Marcusseeraavidissimodidenaro,chespendevasenzanecessitàperfeste,banchettiericevimenti.Ungiornod'invernoilsignoresitrovòsenzasoldi.Mandòachiamareuncontadinoeglidisse:"Voimidovetepagarel'affittodeicampi,deipratiedellestalle"."MasignorMarcusse!"esclamòilcontadinomeravigliato"lovihogiàversatolasommachevidovevo"."Nonvogliosentirestorie"disseMarcusse"Voidovetepagare,altrimentivifaccioportaredavantialgiudice"."Mavisbagliate"insistetteilcontadino"VihoportatolostessodenaroilgiornodiSanMartino"."Conmenonsidiscute.Voinonmiaveteancorapagato.Sonosicuro".Ilpoverocontadinosiricordòallorachenonavevalaricevuta;egli,troppobuono,nonsel'erafattarilasciaredalsuopadrone.SiccomeMarcusseinsistevaelominacciava,conlelacrimeagliocchiilcontadinosirecòacasa.Tornòqualcheminutodopòeversòperlasecondavoltalasommaalsignore.Marcusse,divenutotranquilloesorridente,disse:"Vedete,buonuomo,iononvoglioderubarvi,peròvoinonavevatepagato.Anzi,badate,seiovidicounabugiamiportiviaildiavoloappenamicambieròlacamiciachehoindosso".Passaronoigiornielesettimane:ilriccosignorenonsidecidevamaialevarsilacamiciache,sudiciaeunta,facevaschifo.Iserviguardavanomeravigliatiillorosignore;nonriuscivanoacapireperchénonfossepiùpulitoedelegantecomeuntempo.Qualcunoglisuggerìpersinodilavarsiedimettersigliabitipuliti.Matuttofuinutile.Lacamiciaerapienadimacchie,dipolvere,difangoeilcollettoavevaunaspessacrostadiuntume.Unamattinalabruttacamiciasilacerò,sistrappòinpiùpartiecaddedallespalledelsignore.Intantoidomesticigiùnellasalaavevanopreparatolacolazioneperilpadrone.Maall'orasolitaMarcussenonsifecevedere.Iserviaspettaronoancoraunpo'equindisiallarmarono."Chissàchecosafailpadrone?"sichiedevanoalcuni."Dovesaràandato?Sisaràsentitomale?"sichiedevanoaltri.Finalmentedueuominideciserodisalireincamera.Maqualefuillorostuporequandotrovaronoillettovuoto;

inunaparetescorseropoiunalargabucaneraepaurosa.IldiavoloeravenutoarapireMarcussee,issatolosullesuepoderosespalle,l'avevatrasportatoall'inferno.Cosìfupunitoilbugiardoeingordosignore.Anchelasuasontuosavillafusegnatadallamanodeldiavolo;infattisottolafinestradellacameraapparveunafiguracciadidemonioconlaforcainmano.Labuca,attraversolaqualeildiavoloscappòconlasuapreda,nonfumaipossibilechiuderla.Simiseroall'operamuratorigessatoriepittoridelvillaggioedellavalle,mainvano.U.Canonica,Laninfeadellago,ESG,Zurigo1961,no.405

Leoriginidell'OratoriodellaMadonnadelleGrazieaBidogno

WalterKellerQuandolaprimaverasciorinavaalventoealsolelebandierenellavalle,MartinoQuiricidiBidognolasciavaconaltri,ingarrulacomitivaelacassettadeiferridamuratoreatracolla,ilpaese,direttoall'esteroincercadilavoroepane.Eraconsuetudineallora,comeinparteoggidì,recarsiaiprimiteporiincittàecampagneadesercitarevarieprofessionierivederelafamigliasoltantoquandolecampaneprendevanoadannunciaresolennementegiornoenottelanovenadelsantoNatale.Ritornavanoalloragliemigranti,stanchisì,macontentidellastagionecompiuta,pertrascorrerealcunimesiinsenoailorocari,abbelliresemprepiùconilfruttodeisudorileloroabitazionieilpaesecheamavanoprofondamente.L'andata,apiediperlamaggiorparte,poichéimezzidicomunicazioneeranoassaiscarsiecostosi,noneracosìirtadidifficoltàcomeilrimpatrio:duranteilquale,ilpiùdellevolte,dovevanoaffrontareilpericologravedeibrigantiarmatidicoltellacciedipistole,insediatiinantrieboschi,vicinoaisentierieallestradesolitarie.Aquestisiaggiungevanotrabocchetti,tranelliditalsortacheancheilpiùaccorto,spintodalbisognodinutrimentoediriposo,vicadevasenzasaperloenefacevalespeseperdendocorpoebeni.Fuappuntoinunodiquestichevenneatrovarsinelmesedidicembredel1607,sullaviadelritornoaBidogno,MartinoQuirici.Contavaalloraquarant'annieliportavamoltobene.Eraaltoerobustopropriocomeimontanari,abituatoatuttiidisagieatuttelefatiche,ilvoltocompletamenterasato;latestaleggermentecalvaconbellacornicedicapellicorvini,gliocchisereninascostiametàdallepalpebregrandiose,ilpassosveltoedelegante,ilparlaredistintoepernullaricercato.Religiosotuttod'unpezzo,nutrivaperilcultoetuttelemanifestazionireligioseunattaccamentodeipiùforti.Viaggiavadaduegiorniquandolanottelosorpresesullespondediunlargobracciodilago,monotonoetranquillo,nellecuiacquesispecchiava,allalucelunare,unacasaalta,silenziosa,conpochefinestreilluminatedebolmente:dall'insegnaarguìtrattarsidiunristoranteconalloggio.Parevacheunavocemisteriosalospingesseachiedereospitalitàpiùoltre,malastanchezzaelafamechelorodevanolofecerodesisteredataleproposito.Sipassòlamanosullafrontecomeperscacciareogniturbamentoedentrò.L'accolseunvastoebenriscaldatolocaleilluminatodaunagrandelanternaaoliochetingevadistriscegiallastretuttol'interno,conalcunitavoliaccostatialmuro,bottiglie,bicchieri,quadriovunque,unsoloavventoreconunboccaledivinodavanti,eduncaminopatriarcaleneivanidelqualestavanoscaldandosi,unodifronteall'altro,unuomoedunadonnaneiqualinontardòaravvisareipadroni.Alrumoredeisuoipassisulpavimentodipietralisciaealrisuonaredelleparoledisaluto,l'osteel'ostessasiscosseroeglifuronovicini.Conmodigentilil'invitaronoasedersi,chiedendoglichecosadesiderasse.Martino,togliendosidallespalleilvoluminososaccodipellechedeposeaccantoallagambadeltavolo,ponendosiasederesoggiunse:"Unamodestacenaeunbuonletto!Daduegiorniviaggio.Holeossarotte,ipiedigonfi,

sonointirizzitodalfreddoesentounestremobisognodiristoroediriposo.Conto,perdipiù,partiredibuonmattinoperraggiungereprimadiNatalelamiafamigliacheabitalontano",edinquellafeceunlargocennoconlamanocomeperdireamolteorediqui.Glifuservitaunacenagustosaefrugale,eMartinonotòconstuporecomel'oste,venutoasederglisidifronte,siinteressassemoltodellasuaprovenienza,seerasolo,delsuomestiere,delguadagno,losquadrassenelbelvestitoeneitrattisignoriliconocchitorvichecercavadirenderedolcieparlassepoi,traunaportatael'altra,abassavoceconlamoglie,unadonnamoltoastutachenonguardavamaiinfaccianéalmaritonéalui,matenevagliocchicontinuamentefissialpavimento.Simeravigliòanchecomeilgerenteglimescessecontinuamentedaberesoggiungendo:"Beva,bevacarosignore.Nonlefaràmale,vedràchelafaràriposareperchéèunvinospecialeesoprattuttosincero".MaMartinononbevettepiùdelnecessario.Terminatalacenasialzò,raccattòilsaccochecontenevaipanniedilricavodelsuolavoroedespresseall'osteildesideriodirecarsiadormire.Salironoallalucediunacandela,ilpadronedavantieluidietro,duescaledilegnoepercorseroinsilenziounlungoebassocorridoio.FinalmenteilproprietariosiarrestòadunusciodilaricecheaprìechiuseimmantinentedopoaverintrodottoMartinosenzalumeaugurandoglilabuonanotte.Meravigliatoedinpredaaipiùterribilisospetti,l'ospitesiavanzòlentamenteecautamentenellacamerabuia.Frugònelletaschedoveglivennedatodirintracciarelascatoladeglistecchettidilegnosolforatiallorainuso,neacceseunoeconessolacandelachetenevasempreintascaperognioccorrenza.Apparveaisuoismarritiocchiunacameraassaistretta,squallida,fredda,adunasolafinestra,conunasediaeunattaccapanniinunangoloeunlettoinlegnoaddossatoadunaparetesottounsoffittodiassi,conlelenzuolaelefedereche,nonostanteilbucato,mostravanodistintechiazzedisangueumano.Esterrefatto,tuttocompreseancheperilmotivochepropriosoprailletto,semprealchiaroredellumeprovvidenziale,nonglifudifficilescorgere,benchécelatafraun'asseel'altra,unalungaeterribilelama.Erapiombatoinunacasadiassassini!Inpredaalpiùgrandeterrorechiuseermeticamentelaportaesiportòallafinestrasenzainferriatasperandotrovarlìunaviadiuscita.Madovetteanchequidichiararsivinto,perchélastessaeraassaialtaedavapropriosullago,unlagoprofondo,lecuiacquelambivanolefondamentadellacasa,totalmentedeserto,sinistroechesinascondevafrarivefrastagliateeinaccessibili.Sisentìperduto,senzaviadiscampo,privodialcunmezzodidifesaediaiutoumano,conlamorteapochipassiinagguato.Selalamal'avesserisparmiato,nonsarebbesfuggitoallasetedioroedisanguedell'ostedicuisoloalloracompreseleraffinatezze,edellacompliceconsorte.Rividelasuafamiglialontanachecertol'attendevaabracciaaperte,passaronodavantiallamenteisuoiteneriangioletti.PensòalsuodilettoBidognocheforsemaipiùavrebbeavutolagioiadivedereesisentìagghiacciareilsanguenellevene.Credettediimpazzire.Improvvisamenteritornòunameravigliosalucenell'animosconvolto.Siricordòdellaprofondagiaculatoriaconcuisolevanoconcluderelepreghieresuamadreeluistessolaseraprimadicoricarsiealmattinoalprimosvegliarsi:"Materdivinaegratiaeorapronobis!".Lapronunciòcolfervorediunsantoedalzandoletremantibracciaversol'altonellalugubrecamerasenzaimmagini,cheavevacertamenteraccoltol'ultimorespirodimoltiilcuicadavereerapoistatoinghiottitodalleceruleeacquedellagosottostante,invocòl'aiutodiMariaSantissimapromettendoincasodisalvezzadifarerigereaBidogno,inlocalitàdafissare,unacappellavotiva.Nonpassòunminutocheallafinestradellastanzacciaudìunleggeroticchettio,comedinocchechepercuotesseroivetri,chelofeceaccorrereansiosoadaprireedosservare.Ai

piedidellamuragliasulleplacideacquedellagonotòunabarcaedunosconosciutobarcaiolocheglisussurrò:"Nontemere,sonovenutoasalvarti.Annodalelenzuolaelecoperte,calatigiùinfretta,nontardare".PochiistantidopoalchiarorelunareMartinosicalavadallafinestrae,aiutatodall'uomo,posavaipiedisullabarcachemossadaduepotentiremieguidatadaunagilenocchieroloportavamiracolosamenteallaspondaoppostasanoesalvo.Quandomisepiedeaterra,dopoessersiaccommiatatodalsuosalvatore(certamenteinviatoglidallaMadonnacheavevaaccoltolapreghieraardéntediunsuofigliodevoto)chenullavollericevereesidileguòsullago,caddeginocchioni,ringraziòprofondamentelaVergineerinnovòpiangendoilsuoproposito.InpochigiornifuaBidognodoveaifamiliaristupitieatuttinarròampiamenteloscampatopericoloeilvotofatto.Sulleprimevolevacostruirelacappellapocolungidacasasua,malaMadonnaapparsagli(cosìlatradizione)nel1608sullospiazzomagnificochedominatuttalaCapriascaedintorni,asinistradellaviacheconduceaCorticiasca,lofecerinunciareataleprogetto.EalloraMartino,obbediente,laedificòlassùsolidaebella,facendovidipingeredaunpittoreanonimolaSacraImmagineeilbambinoincoronati,sciogliendocosìilgrandeimpegnoetramandandoaiposterieternamentelasuaavventura.Dal1644inavanti,inconseguenzadialtribeneficiricevuti,conzeloperseverantegliabitantidiBidognoassunseroilnobilecompitodiampliareeadornarelacappelladelpioMartino.W.Keller,Raccontipopolariticinesi,Mazzuconi,Lugano1954

IlSassodellaMadonna

UgoCanonicaSopraBidogno,amenopaesellodell'AltaValCapriasca,inunaverdeconcaspiccaunsassodigrandiproporzioni,biancocomeillatte,chiamatodallagente"IlSassodellaMadonna".Quell'annotuttigliuominidelvillaggioeranooccupatiaerigerelabellachiesaparrocchialechesorgesuunpoggioinfacciaalleCanned'Organo.Silavoravaalacrementedaoltretreanni.Lachiesaerafinitaesitrattavadiinnalzareilcampanile.Ilpopolodecisedifarloaltoquasiquarantametri,perchéilsuonodellesuecampanesidiffondesselungamentenelmonteenelpiano.Perchél'operafossecompiutailpiùprestopossibilepreseroparteailavoriancheledonne.Cosìilcampanileinpochimesivenneerettoaltonelcieloesubitolerondinisimiseroafarglifestaintrecciandoilorovoliintornoallatorre,sullacuicimasventolavalabandieracolbrunocaprioloelaspigadorata,stemmadelComune.Ifesteggiamentiperl'inaugurazionedellachiesaedellecampanevennerofissatiperl'ultimadomenicadisettembre.Giàalcunigiorniprimalemassaiecominciaronoapulirelecase,lecorti,ipiazzali,alustrareallafontanailororecipientidirame."Saràlafestapiùgrande!"dicevanogliuomini."VerràilVescovo!"esclamavanocontentelevecchie.Intantosicostruivanopalchieportetrionfaliornatedimuschioedifiorid'ognispecie.Tuttoilpaeseerainfesta.Unagioiaimmensainvadeva,ognicuoreesiaspettavaconimpazienzailgiornodellastraordinariacerimonia.QuandoildiavoloseppechelabuonapopolazionediBidognos'apprestavaainaugurarelachiesanonsidiedepiùpace.Uscivadall'infernoe,dinotte,correvafuribondosuimontisoprailvillaggiodigrignandoidenti,strappandosiicapelli.Satana,aognicosto,volevadistruggerel'operachegliuominiavevanoedificatoaonoreeagloriadiDio.Pensòdivendicarsi,didemolirelachiesa.Ladomenicailpaesenonsembravapiùquellod'ognigiorno.Datuttelefinestresventolavanobandiereeparamenti;candeleelampadevotivebrillavanoaipiedidellestatueedelleimmaginisacre.Lapopolazioneaccorseversoilpoggioeifedelieranocosìnumerosichemoltinontrovaronopostonellachiesa.Donneeuomini,venutidaglialtrivillaggidellavalle,sostavanosulsagratoecantavanoinnielitanie,mentrelecampanesuinalto,sottoilsolechesplendevamagnifico,nonsistancavanodisgolarsi.Poisisnodòlentalaprocessioneperlevie,colVescovochebenedicevalafollainginocchiatadentroivanideiportonielungoilpercorso.IlVescovocelebròlamessa.Alcantodeicristianisiuniva,aquandoaquando,ilsuonogravedell'organo.Satanainquelmomentobattevalamontagnacomeneigiorniprecedenti.Ildiavolosentivalamelodiadell'organoedellecampanee,accecatodall'ira,nonsapevapiùche

cosafare.Maeccochescorsevicinoaduepiniunagrossapietra.Satanapensò:"Faròrotolareinbassoquestomacigno.Essosispaccheràcontrolachiesa;rovineràtuttoeuccideràifedeli".Simisearideredicompiacenzaecontentodicevatrasé:"Oravedrete,gentaccia,checosasafareSatana.ImparereteaerigerechiesealSignore".Sigettòsullapietraeconquantaforzaavevaprovòasmuoverla.Maisuoisforzifuronovani.Ilmacignorestavaimmobile.AlloraSatanafischiòacutotraidenti.Subitocomparveunaltrodiavolo."Aiutami,dasolononciriesco"disseSatana.Ambeduespinseroconenergialemanisulsassochescricchiolòesimosse.Mainquell'istanteiduediavolicadderostorditisulterreno.Unaluceabbaglianteliinvestìeliaccecò.Poiunafiguradidonna,bellaesorridente,apparvesoprailmacigno.LaMadonnaposòdelicatamenteilpiedesullapietraelarimisealsuoposto.LaVergineesclamò:"Tu,Satana,nondistruggeraiquellochegliuominioggihannofatto.Va,sprofondaneltuoregnocheèsottoterra".QuindilaMadonnascomparve.Sulsasso,oggiancora,èbenvisibilelaformadelsuopiccoloegraziosopiede".U.Canonica,Laninfeadellago,ESG,Zurigo1961,no.405

Laleggendadel"Vaselin"

UgoCanonicaLagentedelmiopaese,ediquellivicini,sirecavavolentieriallafontaninachiamatacomunemente"Vaselin";nonrinunciavamaiaberequalchesorsodiacquaconlemanicongiunteatazza.Affermavanoivecchicheavevavirtùmeravigliose,quell'acqua;infatti,guarivadaimalianchegravipoichéungiornodisettembreavvenne,tantiannifa,ilmiracolo.Ilgiornoeramite,ilcieloappenavelatocolsolechesplendevadolcementesuipascoli.L'erba,nonalta,lasciavaintravedereimodestifiorialpestri:miosotidiearnichedalletintequasitrasparenti.UnavecchiaRosasitrovavasullapasturaebadavaalleduevaccheeallecapre.Lemucchebrucavanotranquille;ognitantoosservavanocomeincuriositeversolavalletta,dove,inqueltempo,nonscorrevaunfilod'acqua;anzi,ilpostodel"Vaselin"eraunintricopericolosodirovieleserpiviavevanoillorocovo.Nessunos'eramaispintofinlà,ancheperchéallorailsentierononesisteva.Leagilicapresispingevanosuidirupiesuiprecipizi;sfidavanoilpericolopurdipotersaziarsicongliarbustichesialzavanotralepietraieesullimitaredeiburroni.Suipascoli,inquellagiornatadiiniziod'autunno,c'erasololavecchiapastora.Icontadinideipaesidellaregionegiàavevanoricondottoavalleiloroanimali.MaancheRosafraalcunigiornisarebbetornataalvillaggio,dandol'addioallamontagna.Intantochecuravalebestiepassavailtempoafarecalzeemaglie,sedutasulsasso,sempreilmedesimo,scaldatodalsole.Illavorolaoccupavadallamattinasinoaltramonto.Ognitantoladonnaparlavaallemucche,lechiamava,davalorounpizzicodisale.Essesifacevanodociliversolapadrona,leannusavanolamanoscarna;poi,conunlungomuggito,parevachelavolesseroringraziare.Auntratto,nelvastosilenziodellapastura,lavecchiaudìunastranavoce:"Hosete;datemidabere...".Lapastorasiguardòattornopienadistuporeeancheebbepaura.Nonvidenessuno.Sirimiseascalzettarepensandocheleparoleuditefosserofruttodiimmaginazione.Però,dopopochiistanti,videilsolefarsipallido,diuncoloregiallosbiadito.Eppureilcieloeradiventatocompletamentesereno.Lavecchiaallorasisentìtoccareunaspalla;sivoltò,siscosse,sialzòasedere;lasciòcadereillavorocheavevaingrembo.Nonlontanodallapietrascorsecoricataunagiovanettacoicapellisciolti,biondissimi,chesimiseapiangereealamentarsi.Rosaintesesoltantopocheparole:"Làc'èl'acquamiracolosa.Nehobisogno,voglioguarire".Lavecchianoncapivaancora,tantoerastupitaeimpaurita.Malagiovanelefeceunlievecenno,indicandoilluogodoveglispinisovrastavanoleerbeegliarbusti.Rosas'incamminòlentamentesulsentiero,incerta,angosciata.Nonguardòlemucche;maessepureeranolì,immobili,epersinolecaprestavanoimpietriteaosservarelabella

fanciullasofferente.Lapastoragiunsedovelastradettafiniva.All'improvvisoirovieicespuglisparirono.Dentrounanubecandidavidebrillareunastella;lastellasiruppepoiinunapioggiainfinitadifiorid'oroed'argento;ranuncolienarcisiprofumatissimispuntaronotrafilileggiadridierba.Mailmiracolopiùgrandeavvenneunpo'inlà;larocciasispaccòsenzacrepitoedallaminuscolafenditurasgorgòl'acquapiùlimpidadiquestomondo.Rosa,pienadimeraviglia,nonosavamuoversi.Maunavocelediedecoraggio:"Va'vicinaallasorgente.Prendidiquell'acqua".Alfinesimosse.Aipiedidellafontetrovòunsecchiello",Loriempì.Quinditornòversolagiovanettache,appenaebbebevutodueotresorsid'acquabenedetta,silevò.Lavecchiavide,allora,inunanebbiad'uninsolitocandore,unangelobiondochesolamenteperunmomentosorrise;quindiscomparve.L'acquadelmiracolo,chedàsalute,zampillaancoraoggilimpida,fresca.AlmanaccoPestalozzi,1962

Isoldatacciscornati

UgoCanonicaUncaldogiornodelmesediagostolaMadonnacolBambinoerascesasullerivedellaghettod'Origlio.Intornoallagoeraunameraviglia;gliuccellisieranoriunitiacantareleloromelodie;ifiorideipratiavevanoschiusolelorodelicatecorolleel'ariaeratuttapervasadiprofumideliziosi.Ilcieloridevaazzurroecalmoesiriflettevanelletranquillissimeacquecheavevanoqualcheleggerobrividoquandolabrezzalecarezzava.Ognipratoattornoparevauntappetoricamatocongrandediligenza;spiccavanonitiditrailverdeintensoleviole,lemargherite,inarcisi,legenzianeelemimose.GesùvollescenderedallebracciadellaMadonnapersedersisull'erbasofficeefresca.MentrelaMadonnaeilBambinoCelesteeranotuttiintentiadammirarelebellezzedelcreatoenonsiaspettavanodiesseredisturbati,udironodellebruttevocierumoridipassi.Auntrattoviderosbucaredaunasiepeduesoldatacci,diquellicheavevanodatolacacciaalBambinoperucciderloaltempodiErode.EssicominciaronoarincorrerelaMadonnachecercavadifuggiredisperatamentecolBambinostrettoalcollo.IsoldatieranoassaivelociestavanoquasiperraggiungerelaMadonna.Maellariuscìall'ultimomomentoatrovarrifugionellalargafendituradiungrossoalberodicastagno.Appenafudentro,unanuovacortecciachiusel'incavatura.Isoldataccirimaseromoltomeravigliatineltrovarelabucachiusa.Peròunodeipiùmalvagipigliatalaspadalainfilzònellasottilecorteccia.Quandolaestrassetrovòsullalucidapuntaunapiccolagocciadisangueprofumato.AvevaferitoGesùnelditomignolo.Daquelgiornolecastagne,perricordarequellaferitadelBambino,portanounsegnocolorcaffèchiarosullalorobuccia.U.Canonica,Laninfeadellago,ESG,Zurigo1961,no.405

Ilmulinoesecrato

PlinioSaviAtrequartidelcorsodelfiumeCapriasca,oltrepassatoTesserete,sulversantesinistro;inun'ampiagolaincassatatraduealture,sorgevaunmulinoadacqua.Estesagoraerobustacaterattaconfortecaduta.Presentavaduegrandiruoteapaladilegnodilariceall'esterno,sulcuiassenepoggiavaun'altradentatainterna,cheazionavaicilindricifuselli,chealorovoltagirandovelocementespingevanolegrossemacine,unafissael'altramobile,sottoletramoggeaformaditroncodipiramidequadrangolare,caveecapovolte,munitedellebattole.Lamoladisinistra,concassaeburattosottostante,eradestinataalgranoturco,almiglioealpanico,quellaadestraallasegale,algranosaraceno.Vantavaancheunapestaperl'orzo,unfrantoioperlecastagneseccheperricavareladolceefineleccornia,ilpopolare"panisciöo",eundispositivopertritareminutamenteleossadeglianimalieottenereuneccellentemangimeperivolatilidacortile.S'interessavadituttounadonnaburberaepingue,sullacinquantina,chesollevavasacchiepesicomefuscelli,avviavaearrestavamacchineconbravura.EracapitatainPievenonsisadadoveecomeenonaveva,datoilsuopessimocarattere,maitrovatonessunochelasposasse.Occupavaunacucinaeunacameraattigua,chetenevacomegioielli.Nonessendovialtrostabilimentoaquell'epocaneidintorniedatalafortecoltivazionedeicerealiel'abbondanteraccoltadicastagne,indiversiannidiraggiri,disoprusi,difurtied'usurapatentata,eradivenutaassaibenestante.Nonprestavalasuaoperasenzaaverricevutoinanticipol'ammontarerelativo.Nonessendoinpossessodistadera,iclientidovevanoaccettarelaquantitàdifarinachelorovenivapreparata.Quandopoisitrattavadiprelevarelamolenda,questaeraesageratasottoogniaspetto.Eguaiachiavessevolutosollevarecriticheoaffacciarereclamiosostenereisacrosantidirittidionestàeprecisione!Scatenavatuttelesuefurie,sciorinavailsuovilevocabolarioeminacciavadinonpiùprocedereallamacinazionepersempre.Allorquandolasiccitàelagrandinefacevanosentiresull'estesacampagnailoromaleficieffettinegodevaeneapprofittavaperfornireaicolpitiaprezzifavolosiquantolorodifettava,giacchédisponevadielevatascorta.Incasodimancatopagamentosiimpossessavadeilorobenisenzarimorsoalcuno.Conquestodisonorevoleeprepotentetenoredivita,tiròavantilungotempo,segnataaditodatuttiperlasuatirchieriaedurezzadicuore.Unaseradidicembre,mentrefuorinevicavaalarghefaldetuttoavvolgendo,udìbatterelieveallaporta.Corseadaprireesitrovòdifronteunpoverovecchietto,tuttocurvo,vestitomodestamente,completamenteinzuppatoetremanteperilfreddo,checonaccentogentileledisse:"Fatemiilfavore,buonadonna,diospitarmiperquestanotte.Miaccontentodiunmodestogiaciglioe,sepossibile,datemiancheunpezzodipaneconcompanatico.

Vengodalontanoedadiversigiorninonmiconcedoriposoenonmangio!Chiseminabeneraccoglieprosperitàefortuna!".C'erainquellarichiestatantocaloredacommuovereilpiùostinatodeimortali.Lamugnaiaandòsututtelefurieeinveì:"Razzadiparassiti,difannulloni,verimangiaminestre,scrocconi!Andateavantifinoalvillaggioquivicino:làcisononumeroselocandedovepotetetrovarequantovioccorre,quisifaticaesilavoranogranaglieenoncisononélettonéviveri!"."Ilmioauguriosinceroeprofondo"proferìilvegliardo"èchepossiateoperarecosìperlungheere,maoraabbiatepietàdime,soccorretemiinnomediDioenonscacciatemiconquestanevecheaumentaavistad'occhio!".Lamugnaia,freddacomeilmarmo,sorridendosarcasticamenteesclamò:"Oh,Iddiononmihamaidatofinoraunamanopermuovereimieicongegni,caricareescaricareipesantiinvolucri!".Gliindicòminacciosal'uscita,congliocchifuoridell'orbita:"Senontidecidiadandartene,penseròioacacciarti!".Vistochequellofacevailsordoeandavainvocandomisericordia,d'unbalzoafferròungrossopezzodilegnovenutoleallamanoesiaccinseacalarloconveemenzasullespalledelmendico.Improvvisamentelovidetirarsiindietroeassumereunnuovoaspetto.Nonerapiùl'anzianochelafronteggiavamaunbelgiovanottoconmeravigliosiocchichesprigionavaunavividaluceechecontonosoavel'apostrofò:"Haivolutorespingereilpovero,offesoilbisognoso,haicostrettoDioadandarsenedaltuocantiere.Perlagraveontadicuihaivolutomacchiarti,ituoimeccanismiquidentro,d'orainavanti,nonfunzionerannopiù!",Edettoquestoscomparveinunavividanubelasciandolagrettamugnaiaconilrandelloabbassato,esterrefatta.Furonoconvocatiipiùespertimeccanicichespeseroattornoalletrasmissioniinteregiornate.Siformularonoipotesiesupposizioni,siescogitaronotrovate,sismontòesiricostruìmainvano,tuttosembravaincatenatoenonpotémaiessererimessoinazione.Lamugnaiadesolata,apocoapocosenzapiùoccupazionenéentrata,inbreveliquidòtuttoilmaltoltoeilmulinogradatamente,contuttoilcontenuto,caddeinrovina.Dell'anticaesolidacostruzionerimangonooggipochirudericonsistentiinbassimurianneritidaltempoediroccati,avvoltidalluppolo,dall'ederaedallevitalbe,regnodeirettili,deigufiedellecivette.Oreinfamiglia,1978

Laprincipessaromana

VirgilioChiesaIntempilontani,lazonamediadellavalledelVedeggio,racchiudevaunpiccololago,paludosoinquasituttelespondeesbarratoamezzodìdallecollinediMolinzero,irtediroviedisterpi.Ifianchideimontiviciniverdeggiavanodicastagniediquerce,e,quaelà,nelleradure,eranosparsemiserecapannucceabitatedaboscaioli.Duranteiprimisecolidell'eravolgare,giunseroprofughiinVald'Agno,unaprincipessaromana,ilsuogiovinefiglio:eunseguitodiserviconcarriaggi.LaletiziaazzurradelCeresioedelcieloprealpino,gliondulatipoggidelMalcantone,delVedeggioedellaCapriasca,legiogaiedeimontiaccavallantisierincorrentisiversoilCenerieoltre,travaporosesfumaturedicolorverdeeceleste,etrabeigiuochidiluceed'ombra,avvinconoiromani.Mentreiserviprovvedonoinunapiegadellecolline,pressoMolinzero,arizzarel'attendamento,ilgiovineromanointrenodacacciasiinoltraconbracchielevrierinelleselvevicine.Inpocotempofaabbondantecacciagione.Imbattutosiinalcunitaglialegna,questipretendonodaluilaselvagginacatturata.Ilromanoopponeunrecisorifiutoecoloroglisonoaddosso.Nenasceunazuffaselvaggia.Adifesadelloropadrone,icanis'avventanosugliassalitori,costringendoliacedereedilaniandoneuno,chelapagapertuttti.Ilcacciatoreritornaalletende.Vedendolomalconcio,laprincipessasispaventa;e,conaccoratodolore,ascoltadalfigliolatristeavventura.Primadell'alba,rintronarononellavalleicorni,insegnod'allarme.Gliindigenisimiseroaperlustrareidintorniperiscovareilforastieroevendicareilmortocompagno.Giuntiall'attendamento,stavanogiàperlanciarsiafarestrage,quando,rittasull'aperturad'unatenda,s'affacciòlamatronaromana,splendidofioredigraziaedibellezza.Alta,bionda,ammantatadibianco,laprincipessa,connobilegestodellamano,accompagnavaversogliarmatilaparola"Pax",cheleuscivadallabbrotantoarmoniosa.Davantilamaestàdellaromana,queifieriuominisisentironosbollireogniferocia;rimaserostupiti,attoniti,vinti,soggiogati.Laprincipessaavvicinatasialoro,cosìparlò:-Partecipoalvostrocordoglioedeplorocisiastataunavittima.Hoconmel'unicofiglioeunostuolodiservi.Siamoprofughiromani.Accoglieteciincodestovostropaese!Miofiglioeimieiservisonoagricoltoriecostruttori.Vipromettonoditrasformarelavostracontradainungiardino.Lapropostadellaprincipessafudiscussa,vagliata,accolta.

Indigenieromanivisseroassiemepacificamenteecollaboraronoaopereutiliebenefiche.LosbarramentodiMolinzerovennetagliato;illaghettosvuotato;arginatoilfiume;prosciugatoilterrenoemessoacoltura;unpontegettatodall'unaall'altrarivadiMolinzero;lesodagliebonificateereselietedimessiediviti.SivuolechequelprimonucleoromanoabbiacontribuitoadiffonderelabuonanovellainVald'Agno.Unaprimaedicolasarebbesortadovealcunisecolidopo,fuedificatoSanMamette,pregevolechiesaromanica,lungolaviadelCeneri.LapopolazionedelVedeggioricordalaprincipessaconsentimentodivenerazione,eonorainleiilbuongeniocheapportòalpaeseitesoridellaciviltàdiRoma.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

Ildecanodegliemigranti

VirgilioChiesaFralemaestranzedelLuganese,emigratenellaMoscovia,Malcantoneprimeggiavapergenialitàartistica,persapienzatecnica,peralacreintraprendenza.Capolavorid'armonia,lesuearchitetture.Degnofigliodeigrandicostruttoricomacini,Malcantone,co'suoivalorosicompagnidilavoro,apportavaaipopolidellaMoscovialalucedell'arte,cheèlalucediciviltà.Finoltreisettant'anni,ilnostroarchitettofusulleimpalcatureadirigerefabbrichedichiese,diregge,diteatri,dipalazzi,arisolvereproblemistatici,conunalogicaaffilataallacotedelsuoagileevigorosoingegno.Unmalauguratogiorno,laparalisi,unamalignaparalisi,loimmobilizzò.Ilpoverouomosisentìpresodavivanostalgiaperilsuovillaggio,sperdutoinunapiegade'monti,traillagodiLuganoeillagoMaggiore.Quivi,nellaquietedomesticaenellapaceagreste,egliavrebbetrascorsigliultimiannidellasuaesistenza,ricreandosideiricordidellasuaarte.Ma,senzadilui,cheneerailcapo,lacorporazionesisarebbetrovatainseriedifficoltà.Icompagnialloratantolopregarono,cheMalcantonerimaseconquellasuagrandefamigliaacontinuare,comeavrebbepotuto,lapropriamissionediartista.Nell'impresadivoltarelecupolediuntempio,sicostruivaesidemolivasenzavenireacapodinulla.Malcantone,cuiicapimastrieranospessoricorsi,aveva,conl'abitualechiarezza,spiegatoeindicatoquelchesidovessefare.Maeranosortinuoviostacoli,che,peropinioneunanime,apparivanoinsormontabili.L'infermoMalcantone,volendorendersicontoesattodeilavori,venneportatoinlettigasuglialtiponti."VadoinParadiso!"dicevaegliceliandoailettighieriesisovvenivadell'ottuagenariopastoredelLema,che,paralizzatoancheluinellegambeebramosodirivederelasuamandraalpascoloegliapertiorizzontidiLombardia,loavevanoadagiatosopraunabarellaeportatoall'alpe.Malcantoneesaminòl'ossaturadellebasi,sucuidovevanoimpostarsilecupolee,prontamenteintuitol'erroreincorso,simiseadirigerel'operaluistesso,comea'suoibeidì.Ilsuospirito,inunimpetodivolontà,siadergevavittoriòsosullacarneinferma.Lasuavoceseccaeanimatricedavaordiniprecisieillavoroprocedevasicuroespedito.Unmesedopo,lecupoles'incurvaronosopraifastigideltempio,trailgiubilodeilavoratori,chesentironoperMalcantonelapiùcordialericonoscenza:chiglistringevalemani,chiglibaciavalafronte,chiglirivolgevacaldeparolediomaggio.Eglirispondevacolsorrisovelatodallelagrimeemaiuncapofuoggettoditantavenerazionedapartede'suoidipendenti.Quandolalettigafusollevataperridiscendere,Malcantonetroneggiavasopralecupole,nellozaffirodelcielo.Lamaestranzascattòinentusiasticoapplauso.

Malcantonesitolseilcappello.Lasuatesta,dallafoltacapigliaturad'argento,rifulsenelsole,recintad'unnimbo,comelatestad'unsanto.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

Unafanciullaciecaottienelavistaesalvalamadre

VirgilioChiesaInquellimpidomattinodigiugno,leconvallidelMalcantoneeranounincantodiluci,dicolori,diprofumi.Dibuon'ora,unacontadinas'avviòaicampi,conducendoamanolapropriafigliolettaciecadallanascita."Vedessi"leandavadicendo"chesvariaredipaesaggiechefiorituranelverdelucidodell'erbeedellepiante!""Neipratibottond'oro,tremacuori,acetoselle,viole,margherite...Suidossiciocchediginestre,grappolidirobinie,coroncinedisambuchi.""Giù,versoillagoMaggiore,gradazionidiverdeevelatured'azzurro.Su,dalmonteLemaalmonteRosa,ilprofondoarcodelcielo.Einfacciaanoiilfulgidosolediprimavera."Laragazzaseguivaattentalavocedellamadre,unavocetantodolceinquell'ambientevibrantedicantid'uccelliedimusiched'acque."Mamma,sentountrillovicino.Midicicos'è?""Lacapinera.""Edov'è?""Nellasiepe.""Ieri,asera,gorgheggiavaunuccelloem'haidettochehaunavocediparadiso.""Si,l'usignuolo.""Ecos'èilparadiso?"Lamadrenonledetterisposta.Dopounpo',lapiccolaciecaripreseleingenuedomande."Marama,m'haidianzidettoilnomeditantifiori.Dammenealcuni."Elamadrelecolsetimi,salvie,mentastri."Chesoaviodori!Madadovevieneoraquest'ariafresca?""Dalvallonevicino.""Eprima,perchènonspirava?"Ladonna,imbarazzataspessodaquell'insisteredidomande,sitacevaocercavadisviarleildiscorso.Camminavanomadreefigliaperunsentieruolo,lungoilcigliodelvallone."Mamma,nonsenticheprofumo?""Oh,songiàfioritiiciclamini!""Ecosasonoiciçlamini?""Piccolibeifiori.""Menecogliuno?""Nonposso.Sonoaccestitiinunachinapericolosa.Potreicadere,farmimale.Esenzadime,chefaresti?""Mamma,seilciclaminoèunpiccolobelfiore,lovoglio.""Maaspetta!Forsenetroveremopiùinnanzi,aportatadimano.Epoi,fraqualche

settimana,cenesarannotantietuamadretelicoglieràtutti.""No,mamma!Vogliounodiquesti.""Mahopaura,benedettafanciulla!Contentatideifiorichetihooracolti."Lapiccinatornòadinsistere.Elamadreche,purdiappagareundesideriodellasuadilettacreatura,sisarebbegettatanelfuoco,lavolleaccontentare.Passòsottolaspranga,checorrevasull'orlodelprecipizio;miseinnanziadagioadagiounpiededopol'altro,aggrappataaginestreeasterpi.Erafinalmentepressouncespodiciclamini.Rassicuratasid'averebenfermiipiedi,sicurvòcauta,tenendosiinbilicoeallungandoladestraperspiccareilgraziosofiore.Ma,orrore,sirizzòimprovvisounserpe,inattodimordere.Lacontadina,inunistintivosussultodiribrezzoedispavento,cacciòunurlodisperato.Perdettel'equilibrio,rotolòperlabricca,rimanendopermiracoloimpigliatatrairovi.Giacevalameschinatramortita,rantolante...Lafigliuolaciecaavevaintuitotutto.Affacciataallaspranga,piangeva,strillava,chiamavaagranvocelamamma,annaspavaconlemiseremanil'aria...Poverocuoricino!Chestrazio!Checocenteelacerantedesideriodisalvarelamammaenonpoterenulla!Unduplice,simultaneo,rapidissimotremito,simileacorrenteelettricachedialuce,compìilprodigiodiaprirelepupilledellaragazza."Oh,mamma,mamma!"singhiozzòlanonpiùciecafigliuola."Oh,dovegiaci!T'aiuto!Tiriportosuio!"Laragazzatrassedalpericololamamma.Diritornoallarusticacasetta,lafigliuolacontemplavaperlaprimavoltailvoltomaterno,unvoltopallidocomel'alba,maprossimoaessererischiaratodaunalucevivificatrice.Inqueltripudiodiprimavera,infinitecosenuove,colorite,splendenti,sfolgorantisischiudevanoallosguardotraattonitoesperdutodellafanciulla.Anch'ellavedevailmondochedalsolgrandes'allegra.Neeraabbagliata,coltadaindicibilestupore.Strettastrettaalbracciodellamammachiesepiano:"E'questoilparadiso,mamma?"Lamadreabbracciòconcaldaeffusionelasuafigliuola.Ecieloeterra,nellaprimaveradivina,plaudivanoallafelicitàdidueanime.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

Illumedellamadre

VirgilioChiesaLacappelladiMagliasinaèsacraallafede,all'arte,allaspiritualità.Precedutadaunportichetto,apertodatrepartiversolestradechemenanoaMagliaso,aCaslano,aPonteTresa,essaèfrescatadipitturedelCinquecento,orasbiaditeequaelàcorrose.Mauntempo,quellescenesacrenell'armoniadeicoloridovetteroavvinceredifascinol'occhiochelemiravaecomunicareall'animoilsensodeldivino.UnadonnadiMagliasina,daparecchianni,alsopraggiungeredell'autunno,aspettaval'unicofiglioemigratonelmondo.PocheletterelamadreavevaricevutedalsuoMario,ilprimoanno,quand'egliimparavadafornaciaio,mestierealloracomuneaglioperaidelMalcantone.Costoro,aldeclinaredell'estate,rimpatriavanoperalleggerireallelorodonnelefatichedeiraccolti.Allamammadell'assente,iconterranei,chipiùchimeno,rivolgevanoparolediconfortoedisperanza.Soltantounamalignaleavevaunavoltatrafittoilcuore,dicendolebrutalmentedinonpiùpensareaquelvagabondo,aquelpocodibuono,aquellosciagurato.No,nonerapossibilecheMario,cosìmite,cosìgentile,cosìsensibile,sifossedimenticatodellamamma,dellarusticacasettaalogge,dellapatriacontrada.Ellagliavevaispiratofortieteneriaffetti,avevacompiutoappienol'operachenaturavuoledallamadre.Dovevaesseretraviatodafalsiamiciilsuodiletto,ma,ungiorno-oh,fosseprossimo!-egliliavrebbeabbandonatipersemprequeimalvagi.Ognisera,lapiamadresirecavaallacappella,neipressidicasasua,elì,sottol'arcodelporticorivoltoaPonteTresa,accendevaunalampada,ch'ellaalimentavadelproprioolioealimentavaaltresìdell'ardoredellapropriafede.Splendevaillumetuttalanotte,visibiledalvarcodiMarchirolo,dondeMariosarebberitornatoe,direttoaquelminuscolofaro,avrebberaggiuntoilportotranquillodellanatiacasetta.LabuonadonnainvocavalagranMadreceleste,dicuiilpittorehadipintonellacappelladiMagliasinal'augustosembiante;l'invocavaconquestiaccenti:"DolceMaria,chihamiratocodestotuovoltofulgentenonpuò'dimenticarti,nèdimenticarelapropriaterra.Deh,ispiraamiofigliobuonisentimenti,ond'egliritorniallamadresua!"LaVergine,ognivolta,parevaassentireaquellafervorosainvocazioneeritempravaallasuadevotalafedeelasperanza.Mariofuassalitodamorboviolento.Neldelirio,ilfebbricitantechiamavaaltolamamma.Elamamma,unanotte,duranteilsonnoudìilfigliochenelpericololainvocava.Fusveglia.Balzòdalletto.Sivestìinfrettaesiavviòallacappella.lvi,sottoilsuolumesirivolseaColeichenonèsordaalleangosceealleconfidenzedellemadri.Lafiammelladiedesuunguizzoelavividalucechesidiffuseattorno,lamadreinterpretòcomeunbuonannuncio:lasalvezzadelfiglio!Mariosuperòlacrisidellamalattia.Nellaconvalescenza,conpensieriaffettuosi,si

rivolgevaasuamadree,guarito,simisesenzaindugiincamminoversoilpaesellonatale.Fulungoilviaggio.EgliarrivòalvarcodiMarchirolocheerabuiopesto.DallastraducolachescendeaLavena,videversoMagliasinaunpuntoluminoso,tremulocomechisiainansiaperl'attesa.Laluceanziparevaaccennareedirealui:"Affrettati!Sapessicomeseiattesodallamamma!Vieni!Tusololepotraidarelapiùgrandeconsolazionedellavita!"Pochemigliadistradaeilviatorefusottol'arco,dacuiillumesolitariospandevaunamorbidalucedorata.Stancoequasisperduto,sogguardòlefiguredellacappellaetostounamoltitudinediricordiglifeceressaallasogliadellamente.Si,eralasuacappellaquesta,dov'egliavevapregato;questoilporticotestimoniode'giuochidiluifanciullo.L'effigedellaMadonna,accarezzatada'raggidellalampada,salutavabenignailreduceeparevastaccarsidall'affresco,vivaesoavementematerna.Commossonell'intimo,ilgiovanepiansecaldelacrimedipentimentoesentìtrascorrerenellospiritounacert'ariapurificatrice.Benchébramassetantorivederelamamma,nonosòsvegliarlaeattesenell'ospitaleporticoilsorgeredell'alba.Innanzidì,cantaronoigallineichiusipollai.Mario,colcuorecheglibattevaforte,mosseinpuntadipiediversoilbrevecortiledellasuacasetta.Suamadre,mattinierasempre,eraalzata.Ilfigliovidedallafinestradellacucinailchiaroredelfuocoattizzatonelcaminoeiriflessidellefiammenelramedellaparete,mobiliriflessirossastri,chetessevanoeritessevanovaghifregilungoiriquadridelfuligginososoffitto.Bussòallaportaechiamò:"Mamma!mamma!"Vennelamammaadaprire.Efuunabbraccioineffabile;fuunpiantodipentimentoeditenerezzanelfiglio,diperdonoediletizianellamadre.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

IlmolinodiGaraverio

VirgilioChiesaBarbittaosemplicementeBarba,comelochiamavanotutti,eramugnaioaGaraverio.Afuriadiportarsacchi,glisieranoincurvatelespalleeanchelatesta.Ognisabato,servendosidelsuoBigio,unasinelloagileeforte,recavaaivillaggidelcontornolafarinaeriprendevalebiadedamacinare.Mugnaioeasinoprocedevanovicini,letesteciondoloni,mosseritmicamentecomeunpendoloesfiorantisiquasiperunareciprocacarezza.Lacollinettadeisacchi,altasoprailbasto,traballavatuttaeparevadovessecascaredaunmomentoall'altro,speciequandoilsomaro,indolenzitoneimuscoli,alzavailgroppone,dandolecertescosseviolente.Allora,daisacchisistaccavaunanubedipolviscolo,easinoeasinaioneeranoavvolti.Labiancaincipriaturasopraipelidelsomaronemmenosiscorgeva,maaddossoaBarbaeravisibilissimasugliabitiesulberretto,sugliscompigliatibaffiesulrossonasodabevitore.EccocheipassidiBigiorisonanosecchiedistintisulciottolatodelpaesinodiMinora.Barbaprecedel'asino,pernonrestaredipintosuqualchemuro-comedicelui-chèlamassadeisacchistriscialungoifianchidellaviuzza.Alsolitocantonedellapiazzetta,l'asinohal'abitudinedifermarsi.Barbal'attaccaall'anelloinfissonelmuro,sfibbiaunacinghia,scioglieunacorda,sitirasullaschienaunsacco,quellodellaBetta,econlebracciaadansasullespalle,ipugnialleorecchiedelsacco,s'avviacurvocurvoallacasadalportichettoattiguoall'oratoriodiSant'Antonio.LaBettadàilbenvenutoalmugnaioe,fattasivicinaalsuosacco,loslega,affondaladestranellasofficefarina,netraeunamanciata,lasogguarda,poiesclamacontenta:"Chisachebuonpanenerodaquestamiasegale!"Esoggiunge:"Ora,Barba,berreteunbicchieredelmiobruschetto,chevimetteràapostolostomaco."BarbaseguelaBettaincucinae,primadibere,scostaibaffonichegl'ingombranolabocca,levailbicchierecontrolucepermirarneilbelrossorubino,l'accostaallabbroe,alzandolatesta,beveapiccolisorsicomeigalli.Poi,depostoilbicchiere,sipulisceibafficoldorsodellamano.Nelladistribuzionedeisacchiairispettiviproprietari,nonc'erapericolocheilmugnaiodiGaraveriosisbagliasse.Isacchid'altrondeeranosemprequelliedeglilidistinguevadalcoloreeanchedalmodoconcuieranolegati.LariconsegnadelmacinatoterminavaaCimapianca.Nelritorno,Barbaraccoglievaaltrebiadedamacinare.Solevaripetereallemassaiedilegarbenelaboccadelsaccoesentenziava:"Chiusabenelaboccadelsaccononc'èsprecodigrano;chiusabenelaboccadellecomarinonc'èsprecodiparoleinpettegolezzieinmaldicenze."EraaffabileecompiacentecontuttiilmugnaiodiGaraverio,masapevaancherispondereatono.

Unavolta,mentreconBigiopercorrevaillungoTresadiCremenaga,s'imbattènelMericanodiBuseno,chespavaldamentedomandò:"Doveandatevoialtreduebestie?"Barba,sgranandotantod'occhiepuntandoinnanzilatestaquasiacacciarglicontrolecorna,ribattè:"SignorMericano,andiamoaprendereilfienopernoitre."IlMericanocapil'antifonaesen'andòsenzafiatare.Un'altravolta,aLugano,Barba,attaccatol'asinoaunacolonnadiviaCioccaro,entrònelbottegonediPiedolceafarprovviste.Lacommessanons'eraaccortadellapresenzadilui.MaPiedolcelarichiamòabassavoce,dicendole:"Serviquelvillandifuori."Barba,chealloraleorecchieleavevafine,sentìl'ingiuriaenonpotètacere."SignorPiedolce"disse"ivillanidifuorimantengonoiporcididentro."Ildoppiosensodellafrasefucapitodalbottegaioeparecheeglidaallorasmettessedichiamareicontadini"villanidifuori."RientrandoaGaraverio,ilmugnaiointonavalacanzonedelcinquantanove:"Lavegn,lavegnalafinestraladis,ladischel'èmaladapernon,pernonmangiaapolentabisognaaverpazienzaelasalamaridaa."Nelcortilettodelmulino,Barbaduravafaticaasfibbiarelecorreggedelbasto,perchéBigiononstavamaifermo.Ma,toltelecinghie,ilciucoconunbuoncolpodischiena,buttavaall'ariabastoesacchi,ederaunpiacerevederlosull'erbafarecaprioleecorserelle,lacodaarrovesciatasullaschiena,edareraglidisoddisfazione.Barbalasciavafare.Avevatentatounaseradiricondurlosubitoinistalla,maneebbetalecarezzachen'andòzoppopiùd'unmese.Unavoltasbizzarrito,Bigiosidirigevaalsuopresepio.Ilgarzoneriponevaisacchinelmulino,ammonticchiandolisopraglialtri,inmododaformareunaspeciediletto,sucuiBarba,nellacaldaoradell'estate,facevaunadormitina.Nelmulinovolavaunpolviscolobigiognolo,attraversatosoventedastriscesolari,similiafascid'unpiccoloriflettore,anzipiùbelle,perchèdentrovidanzavanomiriadidiatomid'oro.Vecchio,rustico,romanticomulino,chiusonelfondodellavalle,operdirmeglionelpuntodiconfluenzad'unaseriedivalli;mulinoprimitivo,conalfiancolagranderuotanera,mossadaunacascatellabianca,comeseviavesseroconvogliatotuttoillattedellevacchediMinoraenell'infernodueenormimacine,chefacevanotremaretuttalacasa.Acinquant'anni,Barbatremava,perquelsuoviziodialzarespessoilgomito.Ma,asentirlui,lacagioneeraun'altra;erache,afuriadiabitareilmulino,iltremolìodelleparetiglisieracomunicatoperunsensodivivasimpatia.Altriacciacchicolpironoilnostromugnaio.Unmattino,sisvegliòsordo,d'unasorditàpiena,assoluta.Eppure,ilconsuetogironeipaesellilofacevasempre.Nonc'eraversodifargliintendereunaparola.Ilbicchieredinostranolovuotavaancora.Ilvinoanzilorendevacordiale,cosìchetalvoltaBarbaabbracciavaisuoiclienti.Bigio,testimoneditantedimostrazionidiaffetto,ragliava,scrollavalatesta,quasiarichiamareilpadroneamaggioreserietà.Ungelidopomeriggiodimarzo,asinoeasinaio,mentresalivanounviottologhiacciato,sdrucciolarono,rotolandoperunachina.Barbaselacavòconpocheferite,maBigiosi

fracassòl'ossa.PoveroBigio!Finìisuoigiornipress'apococomel'asinodelMariora,suinValColla.Raccontavanoivecchichel'asinodelMariora,nonostantelesodebastonatedelsuopadrone,nonriuscisseatirarsudaun'ertastraducolauncarrettostracaricodilegna.Alcunicontadinicapitatiinquelposto,suggerironoalMariorad'incurvarel'altacimad'unfrassinosovrastanteallaviottola,ediattaccarvil'asino.Essianzisiofferserodiaiutarlo.S'andòaprenderelecorde,venneinclinatalapiantacedevoleetuttofuattaccatoperbene.Malacima,abbandonataasè,strappòl'asinodallestanghecontaleviolenzadafarglicompiereunostranissimovolo.Atantospettacoloqueiburlonidicontadiniesclamarono:"Uvaeuparcugora,urasenduMariora."Superfluoaggiungerechel'asinomorìechealMarioraoltreildannotoccaronoanchelebeffe.AGaraverio,Bigiofusostituitodaun'asinalapiùdocileepazienteciucherellachemaicalcasselestradedelMalcantone.Inquelcaderdell'inverno,latosseasininas'erapropagatatrairagazzidellavalle.Ipiccolitossicolosifacevanolacuradellattediasina.Tossivoanch'iosenzarequieelamiaziaGina-povera,carazia,bellacomelaMadonnadelMonte,conunvoltod'unamorbidezzarosea,adornoditantiricciolibiondiariflessid'oro-miaccompagnavaallasogliadelportonedicasanostra,doveilvecchiosordoBarba,unginocchioaterra,mungeval'asina.Illattesprizzavaconunsuobrusìodolce,dentrounaciotolainfiorata,ederabianco,spumoso,tuttoocchioliniesilissimi,chesiaprivanoesichiudevanoadogniattimo,ederaunagioiavederli.lomisorbivobeatoquelbuonlattetepidoetantomipiacevacheavreidesideratoaversemprelatosse.Ognimattina,davantiilmioportonesiripetevalascenadellamungitura.Primadicongedarsi,Barbadiceva:"E'cosìbuonaquestamiaasinachenonmicamperà."Pronosticosbagliato.L'asinacampò,maBarha,buscatosiunadoppiapolmonite,sen'andòalCreatore.Lavedovadiluicontinuòariportarsacchiall'affezionataclientela,mav'andavadimalavogliaeperl'etàavanzatadovettesmettere.Daallora,ilmulinodiGaraveriositace.Secapitoaquelromito,abbandonato,cadentemulino,misentoinvaderedaprofondamalinconia.Lovorreivedereattivo,animato,vivacecomeaibeitempidiBarba.Mulinovenerando,macinòilgranodiquasituttoilMalcantone,rifornìlemadìedomestichedifarinaschietta,concuisipreparavailpanenostrano,unpanenero,saporoso,ilpanechenutrìinostriavi,buonocomenessunaltroalmondo.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

LaleggendadellaghettodiOriglio

VirgilioChiesaAltempodeitempi,Origlioeraunpaesucoloaccovacciatodov'èorailsuodeliziosolaghetto.Colorocheviabitavano,noneranogliantenatidegnidegliottimiorigliesichenoiconosciamo,magenteinospitale,perversa,vendicativa,veroterroredeipaesellivicini.Suquelcovodifacinorosigravavailcastigodelcielo.Ilpadronedell'universocomparveaOriglio,nellesembianzed'unvecchiomendico,laceroecencioso.Eraunaseratemporalesca.Ilpoveroaccattonetuttofradicioandavabussandodall'unaall'altraporta,incercad'untozzodipaneediunrifugio.Alcuniglirispondevanoconvillanirifiuti,altriglisbattevanolaportainfaccia.Scacciatodatutti,riparòegliinuntugurio,unpofuoridelvillaggio,dovefuaccoltoconognipremuradaunapiavecchietta.Ilmendicos'asciugavaalcaminoevenivalamentandosiconladonnicciola,dellamalagented'Origlio,quandounavivissimaluceloavvolseeseloportòvia,lasciandoabbagliatalasuainterlocutrice.Lanotte,siscatenòunverodiluvio.Laterrasiaperse.Origlioco'suoiabitantinefuinghiottitoel'acquavisidisteseso-pra.Soltantol'ospitalecasupolaconlasuaabitatricerimasesalva.IlprimosolenonindoròpiùgliabituridiOriglio,mauntranquillolaghetto,ignarodellatragediaacuidovevalasuaorigine.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

Ilcastagnosalvatore

VirgilioChiesaUnluminosogiornodigiugno,laMadonnaconinbraccioilbambinosirecòadiportonellaCapriasca.Laverdeconca,costellatadivillaggiedegradantemollementeallaghettodiOriglio,lesisvolgevadavantinelfulgoredellaprimavera.Leselvevibravanodigorgheggi,ditrilli,dizirli,difischidichioccoliidiversieppurfusiinunasinfoniapienadifascino.LaVergine,tuttoorecchioecuoreaquellasquisitezzadicanti,sicompiacevasoprattuttodelletenuisottilivocidegliuccellinipartecipilaprimavoltaallagranfestacanora.SullaspondadellaghettodiOriglio,l'augustavisitatricesostòacontemplarelemeravigliedelpaesaggio,che,nellatrasparenzadelleacque,sidisegnavanonitideelucide,comeleimmaginivagheggiatedall'artistanellospecchiodellapropriafantasia.Ilpargolo,accostatoilvisinoroseoallaguanciamaterna,guardava,guardavaco'dolciocchiazzurri,sparsiicapellid'or.Nellaghettoiduevoltisirispecchiavanocapovolti,cerchiatid'unfulgentissimonimbodiargento.Aromperel'incanto,eccosbucaredaunamacchia,armatidilanciaeurlanticomeossessi,duesoldataccidellaprogeniedicolorocheinEgittoavevanodatolacacciaallasacrafamiglia.Vicinoallariva,Mariaconl'infantetrovòsubitounasilosicuronelcavotroncod'unvecchiocastagno,che,inunbatterd'occhio,sichiusedavantiallaferociadeiduesgherri.Unodiquesti,delusonelsuogustodivendetta,conimpetodirabbiaspinselalanciacontrolarecentecorteccia,pertrafiggeremadreefiglio.Ilbimborimaseleggermenteferitoalmignoloesullacuspidedellalanciatremulòvermigliaun'esiguagocciolinadisangue.Unbrividotrascorsenellefibredell'alberoeognicastagnamaturandoracchiuseinsestessalaferitadiGesùbambino,minuscolosegnobruniccionelbiancocandoredelfrutto.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

Laleggendadellaveronica

VirgilioChiesaUnadolcemattina,nelMalcantone,disceselaMadonnacolbambino,pergodersilanostraprimavera.LaMadonnapasseggiavalungounsentierinopianeggiante,invigilandoilfiglioletto,checorrevafelicetral'erbaeifiori.Dopounpo',ilpiccoloGesùebbeseteedomandòdabere.Lamadresiguardòattorno,tesel'orecchio,manonscorrevaunfilod'acqua.Giàstavaperprendersiinbracciolasuacreaturinaerisalireaicieli,quandolesiofferseallosguardounbiancofiorellinoche,all'ombrad'unbloccoerratico,quasinonosavamostrarsi.LaMadonnas'avvicinòall'intirizzitofiore,locolseevidedentroquelpalloreunagoccioladirugiada,chesprizzòunalucedidiamante.Accostòlacorollaamo'diminuscolacoppaallelabbruccedelpiccolo,perchésorbisseroquellastilla.Gesùbambinos'ebbespentalaseteeripreselesuecorserelleneiprati.LaVergineconfortòd'unosguardoilpoverofiore,cheabbandonavailcapinosullostelo.Loriportòall'ombradelmasso,riattaccandolomiracolosamentealgambo.Tostolacorollasidrizzòedivenneazzurrinacomel'iridedellaMadonna,cuiavevaperunistantefissato.Etuttiifioridiquellaspecie,tinseroibianchipetalididelicatoazzurro.Daallora,nelMalcantone,leveronichesonochiamate"occhiettidellaMadonna";guardanoaprimaveradallesiepi,daimarginideiruscelli,dalleprode,fiorisacriall'almamadredeicieli.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

Laleggendad'ungruppodiuccelli

VirgilioChiesaLacrocediferro,altasulculminedelpoggioevisibiledaquasituttiivillaggidellavalle,venneschiantatadalfulmine.Fusostituitaconunadilegno,menoappariscentemaartistica.Gliuccellidelboscoadocchiaronolanuovacroce,tenendosiaunaprudentedistanza.Poi,cauti,venneroviaviasullepiantevicine,afareilorocommenti.Ipettibianchi,piùcuriosi,volaronoaddiritturasuibraccidellacroce,adesaminarelafiguradelcrocifisso.Nontrovarononulladaridire,maquellacoronadispinelirattristava.Unpettibianchinoproposeaicompagnidisvellerelespine.Etuttiacconsentirono,conunvibrantecinguettio.Dueallavolta,eccoliall'opera:puntatelezampettesull'arcocigliaredelCristo,ciaschedunoattenagliacolbeccounaspinaetiraatuttaforza.Lespineesconoeconesseunoschizzodisangue,chetingedivermiglioilcandidopettodegliuccelli.Estrattelespine,ipennutivolaronocontentialfiumeperpulirsi,malamacchiolinadisangue,noniscomparve,perquantoessiprovasseroatuffarsierituffarsinell'acquaeasoffregarsisullepolitepietruzzedellasponda.Appuntodaallora,quellafamigliadiuccellièchiamatadeipettirossi.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

IlconventodelBigorioerettosulpostoindicatodallerondini

VirgilioChiesaIlconventodelBigorio,quadratamassagrigiobruna,inmezzoaunfoltocastagneto,èvisibiledamolteterreluganesi.Nellamentede'suoiideatori,lafabbricadovevaerigersiinaltroposto.Mentresigettavanolefondamenta,eccoche,nugolidirondini,garrendomestamente,s'abbassanopremuroseaprendereimbeccatedimalta,spiccanoilvoloversoBigorio,ritornandopocodopoariprenderealtramalta.Eciòperpiùgiorni.Chemaisignificatantoaffannarsidirondiniequalegrannidointendonocostruire?Ungruppodipastorelle,provenientedaimontidiBrena,vedesullosperonedirocciaadoccidentediBigorio,unmucchiettodicalce,attornocuiunosvolìodirondinisembrasalutareilprimovolod'unloropiccino.LastrananotiziasispargeperlapievedellaCapriasca.Gliordinatoridell'operavisitanoilsassodelBigorio,trovanoilluogomeglioadattodiquellodaloroprescelto.EilconventofuedificatoalBigorio.Lerondinellenidificanocopiosesottolegrondedellacasacappuccinesca.Felicidiazzurro,disole,disolitudini,volanoaltissimenelcielodellaCapriasca,incontroallospiritodelPoverello,chedeveesultarediperfettaletiziaaitrillifestosidellesuealatecreaturesorelle.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

LecampanediMorcotenellago

VirgilioChiesaAlcunecasedelvecchioMorcotee,secondolaleggenda,anchelachiesaeilcampanile,persostegnomanco,sprofondarononellago.Anch'oggi,selabuferasconvolgeilCeresio,dall'intimodelleacquesidicerisalgauncuposuonodicampane,rottodalfragoredelleonde.Tocchilugubri,chepareripetanoildisperatodoloredeipoveriscomparsi,inquellatragicanotte.Nellefaustericorrenze,levecchiecampanemandanosuafiord'acquaunfievole,remototintinnio.Avolte,sidirebbechelecampanesprofondatestienoadascoltarelecampanediSantaMaria,che,dallaloroaerealoggia,lancianosquilligiocondisullecase,raccolteasemicerchioattornoallastrettariva.Avolte,lecampanedellagoelecampanedelpromontorio,fondonoleloroondesonore,armonizzandoconritmipienidifascino.Lecampanedellagodannosuonoinvirtùdellafantasiadelpopolo,chehasaputorichiamareconpoeticaecoaimorcotesi,ildisastrochefunestòlalorograziosaborgatella.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

Ildiavoloel'acquasanta

VirgilioChiesaChel'acquasantaeildiavolosianotradiloroincontrasto,comeilbeneeilmale,lavirtùeilvizio,laluceeletenebre,loprovalaseguenteleggendagermogliatainValCapriasca.AllespallediBigorio,inunpianororoccioso,pocodiscostodallastradettadeimonti,erapiantataunagrezzacrocedilegno,apietosoricordod'unforestierocadutoinunasciaguradicaccia.Lamattinapresto,unadonna,conispallaunagerladicaciole,mossedallasuacascinamontanaallavoltadelmercatodiLugano.Alsassodellacroces'inginocchiòapregaree,appenaalzatasi,s'imbattèinunomaccio,chiusoinuntabarro,dalcappucciotiratosullafronte,sottoilqualeapparivaunceffonerodifuliggine.Dissimulandoilsuoimprovvisosensodiripugnanza,lamontanina,rivolsealluridoviandanteuncortesesalutoesubitoripreselasuastrada.Colui,datounostrappoall'orlodellagerla,trattenneladonna,feceunghignoeconcavernosavocedisse:"Bisognaancheinginocchiarsisuldurosasso,perpregaredavantiaduelegniincrociati!""Echec'èdimale?"glicontrapposeladonna,confaregentile."Hopregato,pregatoperl'animadelpoverettorimastovittimad'uninfortunio."L'altrodiedeinunasghignazzata.Buttòindietroilcappuccio,scoprendolecornadiaboliche.Eintonodirabbiareplicò:"Maquellaèun'animaneracomelamiaedègiùneibaratridell'inferno."Ladonnaallibìerimasedisasso...ComeDiovolle,piùmortacheviva,riuscìatrascinarsifinoaBigorìo,dovenarròdelmalauguratosuoincontro.Ladomenicasuccessiva,legentidellaCapriascasalironoalsassodellacroceperunesorcismo.Sidisposeroinlargacoronaintornoallacroce.Poi,unvecchioalpigianoaspersed'acqualustralelaroccia,sucuis'eratrattenutoildiavolo.Acontattodellapietra,legocced'acquasantasitrasformaronoinesilifiammellecrepitanti.Queste,attratteversolacroce,alimentaronounavigorosafiamma,cheimmediatamentes'appiccòall'astaeaibraccidellacroce,conscoppispaventevoli.Afuocospento,ipresentirimaserostupefattinelvedereincisinellarocciaunabellacroceesottoadessaschiacciatounoscarabocchiodidiavolo.V.Chiesa,L'animadelvillaggio,Gaggini,Lugano1934

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