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Moto GP Speciale Mugello - Quotidiano.net...di motociclismo, 22 edi-zioni delle quali...

Date post: 29-Mar-2021
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Moto GP Speciale Mugello Gran Premio d’Italia 31 maggio / 1-2 giugno 2013 O k, è il Gp d’Italia, ma per tutti, proprio tutti, è da sempre più semplicemente il... Mugello. Un marchio, ormai indelebile, che racconta la tre giorni più attesa e spettacolare del ca- lendario del Motomondiale. Tribune colorate, area vip affollatissima, tifo da stadio, ma soprattutto emozioni forti. Al limite. D’altra parte è qui, sul saliscendi del Mugello, che i piloti della MotoGp rie- scono a dare il massimo. E a divertirsi. Quest’anno poi, la sceneggiatura del week-end del Mugello si arricchisce di una serie di spunti nuovi. Impre- vedibili. E proprio per questo tutti da gustare. Il ritorno a casa (perché è così che Vale definisce il circuito di Scarpe- ria) di Rossi su una Yamaha. Archi- viate le deludenti tappe (due) con la Ducati, oggi il Dottore punta a tornare protagonista con la moto giapponese. E ancora, ecco la voglia di stupire di Dovizioso, italiano in sella a una moto italiana (appunto la Ducati) e motiva- tissimo nel tentare di andare a pren- dersi il Gp d’Italia. Quindi Marquez. Il nuovo, irriverente, giovanissimo e subito vincente, prota- gonista della MotoGp. Vola e distribu- isce ’sportellate’, il pilota della Honda che in due mesi ha già fatto dimen- ticare Stoner. è atteso all’esame del Mugello per la sua prima volta nella classe regina e per uno come lui, c’è da scommetterci, l’obiettivo minino non sarà un semplice piazzamento. Inizia così, con mille aspettative e al- trettanti sogni da portarsi a casa do- menica sera, il Gp d’Italia 2013. Anzi, il Gp del Mugello, perchè è così che tutti lo chiamano e lo amano. Riccardo Galli
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Page 1: Moto GP Speciale Mugello - Quotidiano.net...di motociclismo, 22 edi-zioni delle quali consecu-tivamente. è sede del Gran Premio d’Italia dal 1994. Per cinque volte è stato votato

Moto GP

Speciale Mugello

Gran Premio d’Italia

31 maggio /1-2 giugno 2013

Ok, è il Gp d’Italia, ma per tutti, proprio tutti, è da sempre più semplicemente il... Mugello. Un marchio,

ormai indelebile, che racconta la tre giorni più attesa e spettacolare del ca-lendario del Motomondiale. Tribune colorate, area vip affollatissima, tifo da stadio, ma soprattutto emozioni forti. Al limite.D’altra parte è qui, sul saliscendi del Mugello, che i piloti della MotoGp rie-scono a dare il massimo. E a divertirsi.Quest’anno poi, la sceneggiatura del week-end del Mugello si arricchisce di una serie di spunti nuovi. Impre-vedibili. E proprio per questo tutti da gustare. Il ritorno a casa (perché è così che Vale definisce il circuito di Scarpe-ria) di Rossi su una Yamaha. Archi-viate le deludenti tappe (due) con la Ducati, oggi il Dottore punta a tornare protagonista con la moto giapponese.E ancora, ecco la voglia di stupire di Dovizioso, italiano in sella a una moto italiana (appunto la Ducati) e motiva-tissimo nel tentare di andare a pren-dersi il Gp d’Italia.Quindi Marquez. Il nuovo, irriverente, giovanissimo e subito vincente, prota-gonista della MotoGp. Vola e distribu-isce ’sportellate’, il pilota della Honda che in due mesi ha già fatto dimen-ticare Stoner. è atteso all’esame del Mugello per la sua prima volta nella classe regina e per uno come lui, c’è da scommetterci, l’obiettivo minino non sarà un semplice piazzamento.Inizia così, con mille aspettative e al-trettanti sogni da portarsi a casa do-menica sera, il Gp d’Italia 2013. Anzi, il Gp del Mugello, perchè è così che tutti lo chiamano e lo amano.

Riccardo Galli

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Moto GP

Ha ospitato per 27 volte il Campionato del mondo di motociclismo, 22 edi-zioni delle quali consecu-

tivamente. è sede del Gran Premio d’Italia dal 1994. Per cinque volte è stato votato miglior autodromo del mondo fra gli impianti organizzatori del Campionato mondiale di moto-ciclismo, l’ultima nel 2011, occasione nella quale ha ricevuto le congratula-zioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Vice Presi-dente del Senato Vannino Chiti, del presidente del Coni Gianni Petruc-ci e di altre personalità del mondo istituzionale e sportivo. Nel 2012 ha ospitato l’unica sessione di prove F1 disputata a campionato mondiale in corso, ottenendo l’apprezzamento dei team. Dotato delle più elevate speci-fiche tecniche di sicurezza, univer-salmente riconosciute, l’Autodromo del Mugello è quindi un’eccellenza italiana nel mondo. Il circuito, di pro-prietà Ferrari, ha come Amministrato-re Delegato e Direttore Generale Paolo Poli. Il giovane manager – 43 anni – è da molti anni figura di riferimento di Ferrari al Mugello, dove ha compiuto il suo intero cammino di crescita pro-fessionale. Prima responsabile dell’Uf-ficio Sportivo, poi Direttore Sportivo, quindi Direttore Operativo: dal marzo 2009 Amministratore Delegato. Poli ha saputo elevare il circuito a livelli di eccellenza mondiale, valorizzando i contenuti e le specifiche dell’azien-da dimostrando come il sistema Paese sappia dare segnali di assoluta eccel-lenza e sia in grado di rispondere - con la forza della tradizione e la qualità dell’innovazione - a grandi sfide in un settore, quello degli impianti sportivi, nel quale il confronto è con realtà re-alizzate e sostenute direttamente da Stati nazionali, spesso emergenti, de-siderosi di presentarsi al mondo quali nuovi leader di riferimento.A 24 ore dall’inizio delle ’danze’ gli ultimi ritocchi sono per i cordoli. La vernice è quella bianca, rossa e ver-de, che - da due anni a questa par-te - stampa il tricolore dell’Italia ai bordi di ogni curva. L’asfalto è ok, pronto per il controllo della Fede-razione, le tribune anche. Insomma,

per dirla in gergo, ready to start. è d’accordo, Poli? “Credo che la setti-mana del GP sia sicuramente meno faticosa di tutte quelle che la prece-dono. Insomma, adesso dobbiamo guardare solo ai dettagli. Nei mesi precedenti, invece, la macchina or-ganizzativa deve girare a mille per usare un’immagine cara agli appas-sionati di motori». I piloti stanno aspettando con grande entusiasmo il Gran Premio d’Italia. Valentino Ros-si ha detto che se un giorno gli fosse intitolata una curva gli piacerebbe fosse la Casanova-Savelli. «Beh... fa piacere sentir parlare con tanto en-tusiasmo del Mugello. E credo che quella promossa da Valentino, ma più in generale da tutti i piloti e dal-la gente, sia l’immagine collettiva che va da una pista fantastica a tutto quello che le sta attorno”.Una settimana nella quale il Mugello sarà al centro del mondo. Dai social networks alla tv, dalla carta stampa-ta ai siti, la parola ‘Mugello‘ in questi giorni è al top delle richieste e questo rappresenta una campagna promo-zionale di elevatissimo valore. Eco-nomico e di immagine. Poli, voi siete il circuito al mondo più premiato per le due ruote: nessun altro è stato elet-to per ben cinque volte Best Grand Prix. Vi sentite appagati? E nel futu-ro cosa c’è dietro l’angolo per il Mu-gello? “Appagati mai. Noi puntiamo sempre ad obiettivi più alti vogliamo sempre qualcosa in più. Abbiamo le nostre ambizioni, ma la politica del Mugello rimane quella di sempre: fare tutto a piccoli passi, programmando, mettendo nuovi obiettivi nel mirino e alla fine raggiungerli. E per il doma-ni stiamo lavorando ad appuntamenti importanti a 360°...”.Sport, ma non solo. Ambiente e be-nessere rappresentano il leitmotiv del GP. “Kiss Mugello”, da un lato, nel segno della salvaguardia am-bientale, un tema caro al circuito Ferrari. L’apertura dell’area kids, un corner dedicato ai bambini con gio-chi pensati per sviluppare l’equili-brio, la socializzazione... Ne parlia-mo diffusamente a pag. 16 di questo speciale. Questo è il Mugello: felice di piacere.

Mugello: eccellenza italiana nel mondo

Amministratore Delegato e Direttore Generale Paolo Poli.

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Moto GP

Come te non c’è nessuno

Vincitore per la quinta volta (1995, 1996, 1997, 2000, 2011) del premio per il miglior cir-cuito del Motomondiale, il

Mugello è indubbiamente tra i più sicuri, spettacolari e variegati circuiti del pano-rama mondiale. Una pista che dal 1974 ad oggi non è mai cambiata perché il suo tracciato è assolutamente fantastico. Un’e-splosiva miscela: un rettilineo che misura addirittura 1141 metri, tra i più lunghi dell’intero novero di circuiti, saliscendi mozzafiato che necessitano grande abilità di guida, staccate violente e curve veloci per un dislivello totale di oltre 41 mt fan-no di questo impianto un vero e proprio unicum. Dopo il lungo rettilineo, in cui le Moto GP staccano ad oltre 340 km/h (il record di velocità è addirittura 349.288 km/h ottenuto da Pedrosa nel 2009) si ha una violenta staccata sulla destra, la curva San Donato. Il breve tratto in salita im-mette nella prima di una serie di chicane,

la ‘Luco-Poggio Secco‘, punto più alto del circuito, un sinistra-destra da cui uscire veloci per immettersi nella seconda chica-ne, più stretta, composta dalla Materassi e dalla Borgo San Lorenzo, per poi arrivare, in discesa, all’insidiosissima chicane, l’u-nica destra-sinistra delle tre, la Casanova-Savelli, in cui i centauri devono resistere alla forza centrifuga per evitare di finire fuori traiettoria. Questo tratto conduce alle due curve dell’Arrabbiata, definite dal ‘padrone di casa‘ Valentino Rossi ‘tra le più belle di tutto il Motomondiale‘. Un tratto molto impegnativo del circuito, dove si può fare la differenza se si resi-ste alle difficoltà della curva cieca che immette sul breve tratto rettilineo fino alla Scarperia, da affrontare in seconda e seguita da un improvviso cambio di di-rezione, secco, verso sinistra, rappresen-tato dalla curva Palagio. Un breve respi-ro lungo un ulteriore tratto rettilineo per poi scollinare nell’entusiasmante Cor-

rentaio, tornante in discesa che chiude più di 180 gradi, da percorrere coi gomiti a sfiorare l’asfalto verso un’accelerazio-ne bruciante sulla esse velocissima delle Biondetti: spalancare il gas lungo tutto il rettilineo seguente è d’obbligo, per poi arrivare alla curva Bucine, la più lunga del tracciato. Da qui il rettilineo, di cui non si vede il finale: c’è solo il bisogno di spingere al massimo, scalare le mar-ce fino alla sesta e il brivido ricomincia, lungo tutto il fiume d’asfalto. Un vortice di emozioni attraverso i cordoli che coin-volge piloti, meccanici e l’immensa folla che circonda il circuito e che idealmente abbraccia i propri beniamini. è il pubbli-co che osanna, che applaude, che dalle tribune o dai prati circostanti il circuito rende magiche e spettacolari le imprese dei centauri. Razionalità e follia, velocità e precisione, gioie e lacrime, un crogiuo-lo di emozioni che lascia senza fiato: tut-to questo è il Mugello.

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Giugno 1914, le tortuose stra-de del Mugello diventano il Circuito Toscano, successiva-mente denominato Circuito

del Mugello, come prova di regolarità automobilistica. La storia però ha altre idee. La prima guerra mondiale e un terremoto che affligge e ferisce profonda-mente la zona portano ad un’ immediata interruzione della competizione fino al

13 giugno 1920, giorno in cui si registra un segno di ripresa dopo la difficile si-tuazione a livello nazionale e locale. Sui 66 chilometri del tracciato, che partendo da Scarperia toccava Firenzuola, il Passo della Futa e San Piero prima di ricon-giungersi col luogo di partenza, si sfida-no campioni come Campari, Brilli Peri, l’idolo di casa Materassi e un giovanotto di Modena, tale Enzo Ferrari. La gara sul

Circuito storico del Mugello, messa in ombra dalla crescente ascesa della Mille Miglia, vive un periodo di stallo fino al 1929, chiudendo un ciclo e riapparendo in formato ridotto nel 1955, in un trac-ciato di soli 19 chilometri. Il Circuito del Mugello aveva un ‘non plus ultra‘ che lo rendeva speciale agli occhi dell’Auto-mobile Club Firenze, soprattutto per due dirigenti affermati come il presidente Borracci e il direttore Pampaloni, i quali avallarono la riproposizione del traccia-to di 66 chilometri dal 21 giugno 1964, nel cinquantennio dell’inaugurazione. Un decollo del prestigio del circuito che non si abbinò ad una presenza ufficia-le, almeno fino al 1967, del marchio che poi, 20 anni dopo, unì la propria storia a quella del circuito mugellano. Nel corso degli anni ’60 protagonisti assoluti erano i prototipi delle Abarth, su cui si affermò nel 1969 Arturo Merziario, ma soprat-tutto l’innovativo progetto della Lancia Fulvia, ‘Barchetta‘ senza tetto guidata dal ‘drago‘ Munari. Il circuito stradale ha vita breve e nonostante le barricate

dell’Automobile Club Firenze nel 1971 terminano gli eventi su di esso. Ma come nella leggenda dell’araba Fenice, il circu-ito ‘post fata resurgit’: l’Automobile Club Firenze prepara la sua soluzione alter-nativa, grazie all’intramontabile lavoro dell’ingegner Pasquale Borracci, acqui-stando 175 ettari di terreno appena fuo-ri l’abitato di Scarperia. Il nuovo ‘stadio dei motori‘ fu progettato dall’ingegner Agnoletto, con una lunghezza comples-siva di oltre 5 chilometri e l’attività ri-sultò particolarmente intensa: dal cam-pionato del mondo di motociclismo alle gare di durata, dal campionato turismo a quello prototipi, dalle 24 Ore alla For-mula 2 e Formula 3 fino ad una tappa del giro d’Italia ciclistico. Nel 1988 la Ferrari lo acquisisce ed intorno alla pista, inalte-rata negli anni, nascono strutture per box ed uffici all’avanguardia, polifunzionali e sicuri. Il polveroso, irrequieto ma spet-tacolare circuito stradale è cresciuto, di-ventando quel fiore all’occhiello di cui il Mugello, la Toscana e l’Italia intera van-no orgogliosi e fieri.

Una lunga storia...

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4 ANDREA DOVIZIOSO ITALIAN DUCATI TEAM DUCATI5 COLIN EDWARDS USA NGM MOBILE FORWARD RACING FTR KAWASAKI *6 STEFAN BRADL GERMAN LCR HONDA MotoGP HONDA 7 HIROSHI AOYAMA JAPANESE AVINTIA BLUSENS FTR *8 HECTOR BARBERA SPANISH AVINTIA BLUSENS FTR *9 DANILO PETRUCCI ITALIAN CAME IODARACING PROJECT IODA-SUTER *11 BEN SPIES USA IGNITE PRAMAC RACING DUCATI 14 RANDY DE PUNIET FRENCH POWER ELECTRONICS ASPAR   ART *17 KAREL ABRAHAM CZECH CARDION AB MOTORACING ART *19 ALVARO BAUTISTA SPANISH GO&FUN HONDA GRESINI HONDA 26 DANI PEDROSA SPANISH REPSOL HONDA TEAM HONDA 29 ANDREA IANNONE ITALIAN ENERGY T.I. PRAMAC RACING DUCATI 35 CAL CRUTCHLOW BRITISH MONSTER YAMAHA TECH 3 YAMAHA 38 BRADLEY SMITH BRITISH MONSTER YAMAHA TECH 3 YAMAHA 41 ALEIX ESPARGARO SPANISH POWER ELECTRONICS ASPAR   ART *46 VALENTINO ROSSI ITALIAN YAMAHA FACTORY RACING YAMAHA51 MICHELE PIRRO ITALIAN DUCATI TEST TEAM DUCATI wild card52 LUKAS PESEK CZECH CAME IODARACING PROJECT IODA-SUTER *67 BRYAN STARING AUSTRALIAN GO&FUN HONDA GRESINI FTR HONDA *68 YONNY HERNANDEZ COLOMBIAN PAUL BIRD MOTORSPORT ART *69 NICKY HAYDEN USA DUCATI TEAM DUCATI70 MICHAEL LAVERTY BRITISH PAUL BIRD MOTORSPORT PBM *71 CLAUDIO CORTI ITALIAN NGM MOBILE FORWARD RACING FTR KAWASAKI *93 MARC MARQUEZ SPANISH REPSOL HONDA TEAM HONDA99 JORGE LORENZO SPANISH YAMAHA FACTORY RACING YAMAHA

Gran Premio d’Italia TIMLISTA ProvvISorIA MoToGP

Pos. Pilota Moto Nazione Punti1 Dani PEDROSA Honda SPA 832 Marc MARQUEZ Honda SPA 773 Jorge LORENZO Yamaha SPA 664 Cal CRUTCHLOW Yamaha GBR 555 Valentino ROSSI Yamaha ITA 476 Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 397 Alvaro BAUTISTA Honda SPA 388 Nicky HAYDEN Ducati USA 359 Aleix ESPARGARO ART SPA 2010 Andrea IANNONE Ducati ITA 1811 Stefan BRADL Honda GER 1712 Bradley SMITH Yamaha GBR 1713 Michele PIRRO Ducati ITA 1314 Ben SPIES Ducati USA 915 Hector BARBERA FTR SPA 716 Randy DE PUNIET ART FRA 617 Danilo PETRUCCI Ioda-Suter ITA 418 Michael LAVERTY PBM GBR 319 Yonny HERNANDEZ ART COL 320 Karel ABRAHAM ART CZE 121 Colin EDWARDS FTR Kawasaki USA 122 Hiroshi AOYAMA FTR JPN 1

CLASSIFICA MoNDIALE MoToGP 2013

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Moto GP

3 SIMONE CORSI ITALIAN NGM MOBILE RACING SPEED UP4 RANDY KRUMMENACHER SWISS TECHNOMAG carXpert SUTER5 JOHANN ZARCO FRENCH CAME IODARACING PROJECT SUTER7 DONI TATA PRADITA INDONESIAN FEDERAL OIL GRESINI Moto2 SUTER9 KYLE SMITH BRITISH BLUSENS AVINTIA KALEX11 SANDRO CORTESE GERMAN DYNAVOLT INTACT GP KALEX12 THOMAS LUTHI SWISS INTERWETTEN PADDOCK Moto2 RACING SUTER14 RATTHAPARK WILAIROT THAI THAI HONDA PTT GRESINI Moto2 SUTER15 ALEX DE ANGELIS SAN MARINO NGM MOBILE FORWARD RACING SPEED UP17 ALBERTO MONCAYO SPANISH ARGIÑANO & GINÉS RACING SPEED UP18 NICOLAS TEROL SPANISH ASPAR TEAM Moto2 SUTER19 XAVIER SIMEON BELGIAN DESGUACES LA TORRE MAPTAQ KALEX23 MARCEL SCHROTTER GERMAN DESGUACES LA TORRE SAG KALEX24 TONI ELIAS SPANISH BLUSENS AVINTIA KALEX30 TAKAAKI NAKAGAMI JAPANESE ITALTRANS RACING TEAM KALEX36 MIKA KALLIO FINNISH MARC VDS RACING TEAM KALEX40 POL ESPARGARO SPANISH TUENTI HP 40 PONS KALEX44 STEVEN ODENDAAL SOUTH AFRICAN ARGIÑANO & GINÉS RACING SPEED UP45 SCOTT REDDING BRITISH MARC VDS RACING TEAM KALEX49 AXEL PONS SPANISH TUENTI HP 40 PONS KALEX52 DANNY KENT BRITISH TECH 3 TECH 354 MATTIA PASINI ITALIAN NGM MOBILE RACING SPEED UP60 JULIAN SIMON SPANISH ITALTRANS RACING TEAM KALEX63 MIKE DI MEGLIO FRENCH JIR Moto2 MOTOBI72 YUKI TAKAHASHI JAPANESE IDEMITSU HONDA TEAM ASIA MORIWAKI77 DOMINIQUE AEGERTER SWISS TECHNOMAG carXpert SUTER80 ESTEVE RABAT SPANISH TUENTI HP 40 PONS KALEX81 JORDI TORRES SPANISH ASPAR TEAM Moto2 SUTER88 RICKY CARDUS SPANISH NGM MOBILE FORWARD RACING SPEED UP95 ANTHONY WEST AUSTRALIAN QMMF RACING TEAM SPEED UP96 LOUIS ROSSI FRENCH TECH 3 TECH 397 RAFID TOPAN SUCIPTO INDONESIAN QMMF RACING TEAM SPEED UP99 LUCAS MAHIAS FRENCH PROSPORT MOTO TRANSFIORMERS

Gran Premio d’Italia TIMLISTA ProvvISorIA MoTo2

Pos. Pilota Moto Nazione Punti1 Scott REDDING Kalex GBR 762 Esteve RABAT Kalex SPA 523 Mika KALLIO Kalex FIN 474 Dominique AEGERTER Suter SWI 475 Pol ESPARGARO Kalex SPA 416 Nicolas TEROL Suter SPA 387 Xavier SIMEON Kalex BEL 358 Takaaki NAKAGAMI Kalex JPN 299 Johann ZARCO Suter FRA 2810 Alex DE ANGELIS Speed Up RSM 2211 Anthony WEST Speed Up AUS 2012 Mattia PASINI Speed Up ITA 1813 Julian SIMON Kalex SPA 1814 Jordi TORRES Suter SPA 1615 Simone CORSI Speed Up ITA 1516 Marcel SCHROTTER Kalex GER 1517 Mike DI MEGLIO Motobi FRA 1418 Toni ELIAS Kalex SPA 1419 Randy KRUMMENACHER Suter SWI 520 Thomas LUTHI Suter SWI 521 Sandro CORTESE Kalex GER 322 Louis ROSSI Tech 3 FRA 123 Ricard CARDUS Speed Up SPA 1

CLASSIFICA MoNDIALE MoTo2 2013

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Moto GP

3 MATTEO FERRARI ITALIAN ONGETTA-CENTRO SETA FTR HONDA  4 FRANCESCO BAGNAIA ITALIAN SAN CARLO TEAM ITALIA FTR HONDA5 ROMANO FENATI ITALIAN SAN CARLO TEAM ITALIA FTR HONDA  7 EFREN VAZQUEZ SPANISH MAHINDRA RACING MAHINDRA8 JACK MILLER AUSTRALIAN CARETTA TECHNOLOGY - RTG FTR HONDA9 TONI FINSTERBUSCH GERMAN KIEFER RACING KALEX KTM  10 ALEXIS MASBOU FRENCH ONGETTA-RIVACOLD FTR HONDA  11 LIVIO LOI BELGIAN MARC VDS RACING TEAM KALEX KTM  12 ALEX MARQUEZ SPANISH ESTRELLA GALICIA 0,0 KTM  17 JOHN McPHEE BRITISH CARETTA TECHNOLOGY - RTG FTR HONDA  19 ALESSANDRO TONUCCI ITALIAN LA FONTE TASCARACING FTR HONDA22 ANA CARRASCO SPANISH TEAM CALVO KTM  23 NICCOLO ANTONELLI ITALIAN GO&FUN GRESINI Moto3 FTR HONDA  25 MAVERICK VINALES SPANISH TEAM CALVO KTM  29 HYUGA WATANABE JAPANESE LA FONTE TASCARACING FTR HONDA31 NIKLAS AJO FINNISH AVANT TECNO KTM  32 ISAAC VINALES SPANISH ONGETTA-CENTRO SETA FTR HONDA  39 LUIS SALOM SPANISH RED BULL KTM AJO KTM41 BRAD BINDER SOUTH AFRICAN AMBROGIO RACING SUTER HONDA  42 ALEX RINS SPANISH ESTRELLA GALICIA 0,0 KTM  44 MIGUEL OLIVEIRA PORTUGUESE MAHINDRA RACING MAHINDRA  53 JASPER IWEMA DUTCH RW RACING GP KALEX KTM  55 ANDREA LOCATELLI ITALIAN MAHINDRA RACING MAHINDRA wild card57 ERIC GRANADO BRAZILIAN MAPFRE ASPAR TEAM Moto3 KALEX KTM58 JUANFRAN GUEVARA SPANISH CIP Moto3 TSR HONDA  61 ARTHUR SISSIS AUSTRALIAN RED BULL KTM AJO KTM  63 ZULFAHMI KHAIRUDDIN MALAYSIAN RED BULL KTM AJO KTM  65 PHILIPP OETTL GERMAN TEC INTERWETTEN Moto3 RACING KALEX KTM77 LORENZO BALDASSARRI ITALIAN GO&FUN GRESINI Moto3 FTR HONDA84 JAKUB KORNFEIL CZECH REDOX RW RACING GP KALEX KTM  89 ALAN TECHER FRENCH CIP Moto3 TSR HONDA  93 MICHAEL COLETTI ITALIAN MINIMOTO PORTOMAGGIORE HONDA wild card94 JONAS FOLGER GERMAN MAPFRE ASPAR TEAM Moto3 KALEX KTM  99 DANNY WEBB BRITISH AMBROGIO RACING SUTER HONDA  

Gran Premio d’Italia TIMLISTA ProvvISorIA MoTo 3

Pos. Pilota Moto Nazione Punti1 Maverick VIÑALES KTM SPA 902 Luis SALOM KTM SPA 773 Alex RINS KTM SPA 614 Jonas FOLGER Kalex KTM GER 535 Brad BINDER Suter Honda RSA 326 Zulfahmi KHAIRUDDIN KTM MAL 287 Jakub KORNFEIL Kalex KTM CZE 278 Alex MARQUEZ KTM SPA 249 Alexis MASBOU FTR Honda FRA 2310 Miguel OLIVEIRA Mahindra POR 2011 Arthur SISSIS KTM AUS 1912 Niklas AJO KTM FIN 1813 Romano FENATI FTR Honda ITA 1714 Efren VAZQUEZ Mahindra SPA 1615 Jack MILLER FTR Honda AUS 1416 Danny WEBB Suter Honda GBR 1317 John McPHEE FTR Honda GBR 1018 Isaac VIÑALES FTR Honda SPA 919 Jasper IWEMA Kalex KTM NED 520 Alessandro TONUCCI FTR Honda ITA 221 Philipp OETTL Kalex KTM GER 122 Livio LOI Kalex KTM BEL 1

CLASSIFICA MoNDIALE MoTo3 2013

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Moto GP

MotoGP nel segno di...

uanti sono i possibili favo-riti per la gara di MotoGP? Davvero tanti questa vol-ta, per motivi diversi.

Per la bontà della moto, la capacità di adattare il proprio stile di guida al tracciato, per essere il circuito la pista di sviluppo, per averci vinto tante volte. Insomma il pronostico è amplissimo ed allora andiamo ad esa-minare da vicino i favoriti. Partiamo dal duo meraviglia della Honda, dove un Dani Pedrosa nel pieno della sua maturità agonistico-sportiva sembra aver trovato la linea ideale nel segno della continuità. Lo asseconda una moto che, fatto salva la prima gara in Qatar, sembra sapersi adattare a tutti i tracciati fin qui percorsi. Tutto facile, dunque? Tutt’altro perché il compa-

gno di squadra si chiama Marquez, un ragazzo che sembra ‘born to run’ per dirla alla Springsteen e che certo vuol far vedere di che pasta è fatto. In casa Yamaha il campione del mondo Jor-ge Lorenzo, a parte l’incolore prova francese, ha portato a casa punti pre-ziosi. è l’unico pilota non Honda ad aver assaporato la gioia della vittoria nel 2013 ed al Mugello viene da due successi consecutivi. Di lui - che viene definito Re del Mugello - c’è davvero poco da dire. Valentino Rossi è in gra-do non solo di sovvertire tutti i prono-stici possibili, ma di puntare a quella vittoria, la decima, che sulla pista di casa manca oramai da troppo tempo. Fra i sicuri protagonisti del Mugello anche il britannico Crutchlow che, superata l’irruenza che aveva carat-

terizzato certe sue prestazioni negli anni precedenti, ha più volte giocato il ruolo del terzo incomodo. Poi c’è la Ducati che, da sempre, fa del Mugel-lo la sua base strategica per costruire e sviluppare i suoi bolidi, si trattino di MotoGP o Superbike o dei modelli dedicati al grande pubblico. La casa italiana, con il suo team costituito da un Andrea Dovizioso che ha corso un superlativo Gran Premio di Francia e da un sempre più consistente Nicky Hayden, è la naturale outsider del-la gara di casa. In pista anche l’altra coppia italo-statunitense costituita da Andrea Iannone e Ben Spies, sempre su Ducati del team Ignite Pramac. E Michele Pirro che, con il Ducati test team, è chiamato a portare avanti in gara il lavoro di sviluppo.

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uattro vincitori diversi nei primi quattro Gran Premi della stagione

testimoniamo un buon equilibrio in una categoria che ha saputo fin qui sempre caratterizzarsi proprio per la sostanziale omogeneità delle forze in campo, pur in presenza di prestazioni di eccellente livello. An-che se sui quattro complessivi vin-citori tre sono spagnoli, in testa c’è un pilota inglese. Si tratta di Scott Redding, bravo a capitalizzare ogni gara con il massimo dei punti pos-sibili e senza aver effettuato battute d’arresto, come invece accaduto a due dei tre più immediati insegui-tori. Al momento non c’è un anta-gonista che possa vantare questo titolo. Rabat, Kallio, Aegerter sono infatti divisi da appena cinque punti, ma accusano rispettivamen-te ventiquattro e ventinove punti di

distanza dal capoclassifica.I piloti italiani sono, ovviamente, chiamati a dare il massimo sulla pi-sta che porta il tricolore sui propri cordoli come simbolo dell’italiani-tà. In classifica il migliore è Mattia Pasini, che occupa al momento la dodicesima posizione, con 18 pun-ti. Tre gradini dietro, invece, trovia-mo Simone Corsi, capace di andare a punti in tre gare su quattro.Per Pasini la gara del Mugello ha sicuramente uno straordinario ri-cordo, la battaglia sotto un’acqua inenarrabile con Marco Simoncelli. L’ultimo giro di quella gara se non è stato in assoluto il giro di pista con il maggior numero di sorpassi fra due contendenti, è stato sicuramente quello più ricco di emozioni. Gran-di anche le motivazioni con le quali Corsi affronterà il Gran Premio d’I-talia. Al Mugello Simone ha vinto

in 125 nel 2008. Una gara affrontata con grande coraggio dove mise il turbo e tirò fuori gli attirbuti, sfode-rando un ultimo giro da vero cam-pione. La sua prestazione si avvici-nò molto alla gara perfetta: sempre lì nel gruppo dei primi - nonostante la lotta fosse veramente pazzesca - per poi decidere di giocarsi tutto con una piccola fuga all’ultimo giro. E poi c’è il ‘cugino‘ sanmarinese Alex De Angelis che con i suoi 22 punti è il meglio piazzato dei piloti che operano all’interno dello stiva-le. Anche per De Angelis il Mugel-lo rappresenta uno dei circuiti più amati, una pista su cui hai realizzato performances di tutto rispetto, sia in prova che in gara. Lo scorso anno il tricolore sventolò sul gradino più alto del podio grazie ad un Andrea Iannone - oggi nella classe regina - in stato di grazia.

Moto2 sempre più performante

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Moto GP

Il punto sulla Moto3Que viva Espana verrebbe da

dire leggendo l’Albo d’o-ro della 125 prima e della Moto3 attualmente, per

quando concerne il Mugello. Negli ul-timi tre anni la vittoria è sempre andata a piloti iberici in questa categoria. Mar-quez nel 2010 – e quella fu la sua prima vittoria in una prova iridata, segno che i campioni si vedono già al Mugello… - Terol nel 2011 e Vinales l’anno scor-so. Proprio il più recente vincitore del Gran Premio d’Italia arriva a Scarpe-ria come favorito evidente, visto che nelle prime quattro prove fin qui di-sputate ha fatto registrate due secondi posti e due vittorie. Certo Salom, che lo segue in classifica, può controbatte-re con una vittoria, un secondo posto e due gradini più bassi del podio. è spagnolo anche il pilota che occupa la

terza posizione nella classifica genera-le. Alex Rins, infatti, ha già raggiunto nelle tre gare che ha portato a termine tutti i gradini del podio. C’è da dire che tutti i primi della classe sono in sella ad una Ktm... Si prospetta dun-que un week-end davvero infuocato per gli spagnoli. Ed i nostri? Partia-mo da Romano Fenati, straordinario protagonista della stagione scorsa e che adesso si vede costretto ad inse-guire con la sua Ftr-Honda. Magari proprio dal Mugello potrebbe ripar-tire la stagione del giovane alfiese del Team Italia-San Carlo, un progetto che vede protagonista anche l’Autodromo del Mugello già dal 2012. Negli ulti-mi due appuntamenti, infatti, Fenny ha conquistato sette e nove punti. La perfetta conoscenza della pista ita-liana, dove l’anno scorso fu secondo

solo... per un batter di ciglia, unita alle motivazioni che il suo fan club e tut-ti i tifosi sapranno dargli, potrebbero essere davvero un fattore importante per l’azzurro. Ma oltre che per Fenati, grandi speranze anche per tutti gli al-tri piloti di casa, a partire da Tonucci, unico ad aver conquistato punti iridati proprio nell’ultimo appuntamento di Le Mans, per proseguire con Ferra-ri, Bagnaia, compagno di squadra di Fenati nel Team Italia, Baldassarri e le wild card Coletti e Locatelli. Molta l’attesa anche per Antonelli che inten-de dimenticare un avvio di stagione certo non esaltante. In ogni caso lo spettacolo e la bagarre sono assicurati: alla domanda se il Gran Premio d’Ita-lia confermerà le gerarchie delle ulti-me gare o se saprà far risorgere i nostri piloti, risponderà la pista.

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Incredibile, spettacolare, adrenali-nico. Nel suo anno di debutto in MotoGP, Marc Marquez impressio-na e continua a stupire per la sua

straordinaria capacità di adattarsi alla moto anche durante la gara, man mano che mutano le condizioni. Il rookie del-la Honda ha grinta da vendere, talento e simpatia, tanto da ricordare Valentino da giovane, ma soprattutto impara in fretta e riesce a piegare ogni metro di pista al suo talento. Lo ha fatto in Qatar, salen-do sul podio nella prima corsa della sta-gione, ha dominato ad Austin in Texas, dove ha scritto una pagina della storia del motociclismo, centrando la vittoria in MotoGP al suo secondo tentativo e a soli 20 anni e 64 giorni, diventando il più giovane pilota a vincere un Gran Premio nella classe regina, record che appartene-va al grande Freddie Spencer. Si è impo-sto di forza a Jerez, dimostrando di non aver timore referenziale per nessuno, a partire da Jorge Lorenzo, campione del mondo in carica. Non si è tirato indie-tro a Le Mans, alla sua prima gara con la pioggia. Dopo un avvio pessimo, ha capito come guidare sul bagnato, ri-montando fino ad una meritatissima terza posizione. “Questo podio vale una vittoria – ha dichiarato lo spagnolo a Le Mans – vedremo se saremo in grado di

mantenere lo stesso stato di forma anche al Mugello. Sarà difficile, ma dovremo dare il massimo per mettere a punto la moto e presentarci ai blocchi di partenza al cento per cento”.

MUGELLO Unico pilota ad essere stato sempre sul podio della MotoGP nelle prime quattro gare della stagione, Marc Marquez arriva al Mugello per il Gran Premio d’Italia secondo in Campionato, a sole sei lunghezze dal compagno di squadra, Dani Pedrosa, che guida la testa della classifica.La pista toscana sarà un’altra prima volta per l’enfant prodige della Honda e anche se Marc usa toni pacati, perché ama di-mostrare il suo valore con i fatti in pista piuttosto che con le parole, siamo certi che anche domenica sarà velocissimo.

“Il Mugello è un circuito speciale e a me caro. Su questa pista ho conquistato la mia prima vittoria mondiale il 6 giugno del 2010, classe 125cc ed ho tanti buoni ricordi. Fin da venerdì dovremo lavo-rare sodo per trovare una buona messa a punto perché il tracciato è tecnico e impegnativo, ci sono tanti cambi di di-rezione e curve molto veloci e potrebbe essere difficile trovare un buon set up per affrontare al meglio la gara”.

Dopo aver vinto in 125 nel 2010 e in 250 l’anno successivo, conquistando pole e primo gradino del podio, domenica due giugno Marc rilancia la sfida per ripetersi anche nella classe regina.

SFIDA Al Mugello Marc Marquez po-trebbe battere un nuovo record, facendo meglio di Max Biaggi, che nel 1998, al suo esordio in 500, salì sul podio nelle prime quattro gare del campionato (primo in Giappone, terzo in Malesia e in Spagna, secondo al Mugello) per chiudere infine secondo in campionato dietro alla Honda di Mick Doohan.Oggi Marquez ha raccolto gli stessi ri-sultati e gli stessi punti del Corsaro Nero (77) nelle prime quattro gare del mondia-le (sebbene abbia esordito con un terzo posto in Qatar, per poi vincere in Texas) e già dalla gara del Mugello potrà fare meglio dell’italiano, dopo aver già supe-rato Jorge Lorenzo, che al suo esordio in MotoGP nel 2008 centrò un secondo e un terzo posto prima di cogliere la vittoria in Portogallo e arrivare quarto in Cina.MOTOCROSS Marc ha approfittato della settimana di pausa prima del Gran Pre-mio d’Italia per divertirsi con gli amici e tenersi in allenamento, ancora in pista, ma di dirt track con Tito Rabat, Alex e compagnia.

Marquez, il nuovo fenomeno

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Il Gran Premio d’Italia 2013 si caratteriz-zerà anche per una nuova ed interessante iniziativa in materia ambientale. Il proget-to “KISSMugello” dove Kiss sta per Keep

It Shiny and Sustainable (mantienilo brillante e sostenibile), una grande campagna nel segno della raccolta differenziata con l’Autodromo capofila in un format destinato a diventare un punto di riferimento a livello internazionale.

Il circuito Ferrari, da questo punto di vista, ha fatto da tempo la sua scelta di uno svi-luppo sostenibile. Fra le soluzioni ‘verdi‘ adottate dall’impianto toscano ricordiamo come sulla nuova tribuna (4500 posti) è sta-to montato un impianto fotovoltaico con tecnologia a film sottile capace di produrre 260.000 kw pari al 25% della necessità totale del circuito, evitando così l’emissione di 211 tonnellate di CO2 all’anno. Inoltre la pavi-mentazione è stata rivestita di uno speciale materiale ceramico trattato al biossido di titanio che, grazie ad un processo fotocata-litico, permette l’abbattimento degli agenti inquinanti nell’aria. “Aver conseguito la cer-tificazione Iso 14001 e la registrazione euro-pea EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) dimostra quanto l’Autodromo del Mugello faccia della sostenibilità ambienta-le uno dei propri obiettivi - ha detto l’Am-ministratore Delegato Paolo Poli -. A feb-braio scorso, peraltro, l’Autodromo spense tutte le sue luci dalle 18 alle 19.30, aderendo alla campagna 2013 ‘M’illumino di meno‘”.

Da sempre all’insegna dell’eccellenza, l’Au-todromo Internazionale del Mugello conti-nua a distinguersi non solo per la bellezza della pista, tra le più amate dai piloti del motomondiale, ma anche per l’altissima qualità delle strutture e dei servizi offerti.Sempre attento alle esigenze di team e piloti, il circuito inaugura un parco giochi all’inter-no del paddock dedicato ai più piccoli. La nuova Kids area è un piacevolissimo spazio verde che unisce gioco, sport e creatività,

pensato per la ricreazione dei bambini men-tre i grandi seguono le loro passioni in pista. Attrezzato con altalene, scivoli e dondoli, non potevano mancare le moto a molle, alle-gramente colorate di rosso e giallo. “Sempre più spesso - commenta l’Ammi-nistratore Delegato Paolo Poli - l’Autodro-mo del Mugello è frequentato, oltre che da piloti, da intere famiglie. Con la Kids area vogliamo offrire uno spazio dove i bambi-ni possano divertirsi, giocare in sicurezza e vivere le emozioni della loro giovane età, mentre i grandi si confrontano all’interno di un impianto ad alta tecnologia. La filosofia

che ci ispira è dare risposte di qualità a tutti i frequentatori dell’impianto, dalla pista al Mugellino, il kartodromo che ripropone in piccolo le leggendarie curve del Mugello; dalla sala stampa alle aree verdi della zona pubblico. La Kids area, un’anteprima nel panorama dei circuiti italiani, rappresenta un nuovo passo in questa direzione”.Mentre nel paddock e in pista fervono le attivi-tà per preparare al meglio l’impianto Ferrari ad ospitare il Gran Premio d’Italia, che si dispute-rà domenica 2 giugno, la Kids area è pronta per la gioia dei piccoli fans che accoreranno qui il fine settimana per vedere i loro campioni.

Salvaguardia ambientalee benessere, nuove frontiere del Mugello

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L’altro Mugello

Una struttura che intende continuare a fare del motorsport il proprio core business, ma che intende anche per-correre la strada di un utilizzo a tutto

tondo delle proprie strutture. Ecco, quindi, che si varia dalla sicurezza stradale per bambini e ragazzi ai convegni sulla protezione civile; dalle gare podistiche alle feste da ballo alle iniziative benefiche. Alcuni flash sulle più recenti iniziati-ve. Nel corso dell’anno, presso il circuito, circa 300 ragazzi delle classi 5° di alcune scuole su-periori fiorentine si sono confrontati con esperti su un tema molto importante: “Sport e sicurez-za stradale: i campioni incontrano i giovani”. I partecipanti erano gli studenti dall’Istituto Ca-lamandrei di Sesto Fiorentino, dell’Istituto Cel-lini di Firenze e dall’Istituto Meucci, anch’esso

di Firenze. Al via della Mugello GP Run, gara podistica internazionale disputata sul tracciato dell’Autodromo del Mugello, invece, il 27 gen-naio scorso erano 2.000 iscritti fra i partecipanti alla competitiva (2 giri per complessivi 10.450 km), non competitiva (1 giro, 5,245 km) e Un-der 12 (700 metri). Grandi numeri per la prima edizione della Mugello GP Run. La possibilità di percorrere a piedi il circuito toscano, abitual-mente utilizzato dai piloti della Moto GP e dalla Ferrari, ed il meteo favorevole hanno portato ol-tre 6.000 persone a vivere una giornata davvero speciale nell’impianto di Scarperia. Corsa + bici, invece, i protagonisti del Duathlon Mugello Circuit 2013, gara che si è chiusa oltre le più rosee aspettative: oltre 500 i partecipanti che hanno costretto gli organizzatori a non accettare

ulteriori iscrizioni. Elevata anche la qualità degli atleti presenti. Collateralmente si è disputata nella zona paddock un’esibizione riservata alle categorie giovanili che ha visto partire oltre 100 giovanissimi provenienti per la gran parte dal-le squadre ciclistiche della provincia di Firenze, richiamate dall’Associazione “We are bikers - respect us” di Marco Cavorso che si occupa di sicurezza dei ciclisti. Divertimento anche per la notte fra Natale e Santo Stefano con “Christmas in the box”. Un luogo davvero speciale - i box dell’autodromo del Mugello - quello scelto dai tanti di ogni età, giovani e giovanissimi in testa, che hanno festeggiato all’insegna del diverti-mento e della musica dance la notte di Natale. Ecco la filosofia di “Christmas in the box”, circa 1500 (+20% rispetto all’anno scorso) le ragazze ed i ragazzi che hanno avuto come compagni di viaggio i decibel musicali di una serata tutto rit-mo dettata alla console Andrea Cini d.jeks. Mol-to importante anche l’attività svolta dai due bus che hanno funzionato per tutta la notte come navetta per il Mugello, un servizio fortemente utilizzato dai partecipanti e particolarmente ap-prezzato dalle famiglie. Per l’intera notte è anche rimasto aperto il bar interno del circuito, con caf-fè, paste e cappuccini che hanno accompagnato i partecipanti prima che Morfeo prendesse il so-pravvento. “La gestione delle maxiemergenze in area si-smica dal territorio all’ospedale nell’adulto e nel bambino”: questo l’argomento del seminario ospitato al Media Center dell’Autodromo del Mugello e che è nato come evento formativo congiunto per i corsi di laurea in Medicina e Chi-rurgia e in Infermierisitica dell’Università degli studi di Firenze e per specializzandi della Area chirurgica e dell’urgenza.

Nel seminario sono state messe a confronto le esperienze di tre Regioni: Toscana, Emilia Ro-magna e Lombardia. è stata anche effettuata una simulazione pratica nella giornata di mercoledì pomeriggio. Illustrata anche l’esperienza del Trauma Center Pediatrico del Meyer, unico in Italia, e del Prof. Ari Leppaniemi, Direttore del di-partimento di Chirurgia d’urgenza dell’ospedale Mehilati, University of Helsinki. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività formative che l’Università degli Studi di Firenze garantisce già in Mugello al nono anno di pre-senza con il corso di Laurea in Infermieristica. Un grandissimo successo ha caratterizzato la serata di beneficenza organizzata all’Autodromo dal Lions Club Mugello per le missioni di Don Pa-squale Poggiali in Costa d’Avorio. “Siamo felicis-simi - dice il presidente Lions Antonio Venturini - perché la partecipazione alla serata nel suo com-plesso ha superato le nostre più rosee aspettative e questo ci ha permesso non solo di raggiungere, ma di superare tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi. Il tutto nell’ambito di un’apertura delle iniziative del nostro Club anche ai più giovani, elemento che costituisce uno dei motivi per i qua-li ho accettato questo impegno in prima persona nel mondo Lions. Il successo va ascritto all’impe-gno della struttura Lions Club Mugello, all’As-sociazione Solidarietà Missionaria onlus, a tutti i volontari che hanno fornito la propria opera per un traguardo importante. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato al buffet della prima parte del-la serata assistendo ad un concerto straordinario di Mara Sottocornola, ai partecipanti alla serata danzante con un grandissimo Andrea Cini. Tutto questo - ha concluso Venturini - non sarebbe stato possibile senza la disponibilità dell’Autodromo del Mugello e del suo AD Paolo Poli”.

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Bolidi che sfrecciano ad oltre 300 km/h sul lungo rettilineo della pista tosca-na. Decine di migliaia di persone a colorare le colline intorno al circuito.

Valentino, la Ducati, Dovizioso e tutti gli altri portabandiera italiani. Il tifo alle stelle. Sba-gliato pensare che il Mugello sia ‘solo‘ questo. Ai box, nelle terrazze e nelle coloratissime hospitality del paddock del Mugello è, infatti, attesa una vera e propria parata di vip e per-sonaggi dello spettacolo, ospiti dei vari team o semplicemente ‘invitati speciali‘. Tutte star che andranno ad affollare un vivace paddock già contraddistinto dalle numerose bellezze che nei giorni del motomondiale si aggirano in tutto il loro splendore tra i mastodontici ca-mion utilizzati per trasportare le moto da un capo all’altro del mondo e che affiancheranno i piloti della Motogp sulla griglia di parten-za. Un apprezzato (soprattutto dal pubblico maschile) e sensuale ‘contorno‘ all’evento che ormai è entrato di diritto a far parte del circus. Il fenomeno delle ombrelline. Un’opportuni-tà, quella di far parte delle ormai famosissime “Umbrella girls” del paddock del Mugello, che anche quest’anno si poteva raggiungere attraverso dei concorsi, uno dei quali lanciato direttamente dalla Yamaha. La selezione, ov-viamente aperta solo a ragazze maggiorenni, permetterà alla vincitrice di diventare l’om-brellina ufficiale del team Yamaha Factory Racing in occasione del Gran Premio d’Italia del Mugello e di accompagnare sulla griglia di partenza Jorge Lorenzo. Una parata di stelle che si ripete da sempre, ormai da tutte e 27 le edizioni che hanno visto la carovana del Motomondiale protagonista sul tracciato to-scano, con nomi del calibro di Brad Pitt, che ha assistito alla partenza direttamente in gri-glia accompagnato dagli inseparabili figli, del cestista Bargnani ormai da qualche stagione indiscusso protagonista del campionato NBA in forza ai Toronto Raptors, ma anche tanti al-tri campioni dello sport come Bettini, Chechi, Zoeggler e Tomba. Protagonisti anche nomi eccellenti della musica nazionale ed interna-zionale come i Prodigy, i Negramaro, Keith Flint o Jovanotti che difficilmente è mancato all’appuntamento mondiale nella sua terra. Sempre gradite ospiti sono le bellezze del jet set: la chiacchieratissima Belèn Rodriguez, Elisabetta Canalis, Maddalena Corvaglia, Manuela Arcuri, Anna Falchi, Valeria Marini, Ilary Blasi e tante, tante altre personalità del mondo dello spettacolo. Per noi e per loro un appuntamento decisamente immancabile.

Che bel Gran Premio

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