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Mozart

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Wolfgang Amadeus Mozart 1 Wolfgang Amadeus Mozart Wolfgang Amadeus Mozart Wolfgang Amadeus Mozart, nome di battesimo Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 Vienna, 5 dicembre 1791), è stato un compositore e pianista austriaco, a cui è universalmente riconosciuta la creazione di opere musicali di straordinario valore artistico [1] . Mozart è annoverato tra i geni della musica. Dotato di raro talento [2] , manifestatosi precocemente, morì a trentacinque anni di età lasciando (caso unico nella storia) pagine indimenticabili di musica classica di ogni genere: musica sinfonica, sacra, da camera e operistica. La musica di Mozart è considerata la "musica classica" per eccellenza; infatti Mozart è il principale esponente del "Classicismo" settecentesco, i cui canoni principali erano l'armonia, l'eleganza, la calma imperturbabile e l'olimpica serenità. E Mozart raggiunge nella sua musica divina vertici di perfezione adamantina, celestiale e ineguagliabile, tanto che Nietzsche lo considererà il simbolo dello "Spirito Apollineo della Musica", in contrapposizione a Wagner, che Nietzsche definirà l'emblema dello "Spirito Dionisiaco della Musica" [3] . Di Mozart dirà il premio Nobel per la letteratura Romain Rolland: «Nella tempesta di passioni che, dopo la Rivoluzione, ha investito tutte le arti e sconvolto la musica, è dolce rifugiarsi talvolta nella sua serenità come sulla cima di un Olimpo dalle linee armoniose e contemplare lontani, nella pianura, i combattimenti degli eroi e degli Dei di Beethoven e di Wagner e il mondo come un vasto mare dai flutti frementi» [4] . Il nome I quattro nomi dati ad Amadeus ebbero tale origine: Joannes Chrysostomus, in onore di san Giovanni Crisostomo [5] in quanto la sua festa cadeva proprio il 27 gennaio [6] . Wolfgangus, (ovvero "camminare come un lupo") [7] scelto per via della sua discendenza materna (il nonno si chiamava Wolfgang Nikolaus Pertl 1667 - 1724) [8] Theophilus in onore del padrino, Johann Theophilus Pergmayr, commerciante e consigliere civico. Anche se da bambino il padre lo soprannominava Wolferl [9] in seguito venne prima chiamato Amadeus (che è la traduzione latina del greco Theophilus, cioè letteralmente "Colui che ama Dio" o anche "Colui che è amato da Dio"), [10] e successivamente (dal 1771) Amadè. [11]
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Wolfgang Amadeus Mozart 1

Wolfgang Amadeus Mozart

Wolfgang Amadeus Mozart

Wolfgang Amadeus Mozart, nome di battesimo Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart(Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791), è stato un compositore e pianista austriaco, a cui èuniversalmente riconosciuta la creazione di opere musicali di straordinario valore artistico[1] .Mozart è annoverato tra i geni della musica. Dotato di raro talento[2] , manifestatosi precocemente, morì atrentacinque anni di età lasciando (caso unico nella storia) pagine indimenticabili di musica classica di ogni genere:musica sinfonica, sacra, da camera e operistica. La musica di Mozart è considerata la "musica classica" pereccellenza; infatti Mozart è il principale esponente del "Classicismo" settecentesco, i cui canoni principali eranol'armonia, l'eleganza, la calma imperturbabile e l'olimpica serenità. E Mozart raggiunge nella sua musica divinavertici di perfezione adamantina, celestiale e ineguagliabile, tanto che Nietzsche lo considererà il simbolo dello"Spirito Apollineo della Musica", in contrapposizione a Wagner, che Nietzsche definirà l'emblema dello "SpiritoDionisiaco della Musica"[3] . Di Mozart dirà il premio Nobel per la letteratura Romain Rolland: «Nella tempesta dipassioni che, dopo la Rivoluzione, ha investito tutte le arti e sconvolto la musica, è dolce rifugiarsi talvolta nella suaserenità come sulla cima di un Olimpo dalle linee armoniose e contemplare lontani, nella pianura, i combattimentidegli eroi e degli Dei di Beethoven e di Wagner e il mondo come un vasto mare dai flutti frementi»[4] .

Il nomeI quattro nomi dati ad Amadeus ebbero tale origine:• Joannes Chrysostomus, in onore di san Giovanni Crisostomo[5] in quanto la sua festa cadeva proprio il 27

gennaio[6] .• Wolfgangus, (ovvero "camminare come un lupo")[7] scelto per via della sua discendenza materna (il nonno si

chiamava Wolfgang Nikolaus Pertl 1667 - 1724)[8]

• Theophilus in onore del padrino, Johann Theophilus Pergmayr, commerciante e consigliere civico.Anche se da bambino il padre lo soprannominava Wolferl[9] in seguito venne prima chiamato Amadeus (che è latraduzione latina del greco Theophilus, cioè letteralmente "Colui che ama Dio" o anche "Colui che è amato daDio"),[10] e successivamente (dal 1771) Amadè.[11]

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La vita

La nascita e la famiglia

Il piccolo Mozart in un ritratto.

Wolfgang Amadeus Mozart, nacque al numero 9 di Getreidegasse aSalisburgo,[12] capitale dell'Arcidiocesi di Salisburgo, all'epocaterritorio sovrano appartenente al Sacro Romano Impero, ed attualmenteaustriaco. Wolfgang fu battezzato il giorno dopo la sua nascita presso laCattedrale di San Ruperto.

La notizia della nascita di Wolfgang venne data dal padre Leopold inuna lettera del 9 febbraio 1756 ad un amico di Augusta, Johann JakobLotter:

« Ti informo che il 27 gennaio, alle otto della sera, la mia cara moglie ha dato felicemente alla luce un bambino. Si eradovuta rimuovere la placenta e perciò ella era estremamente debole. Ora invece, grazie a Dio, sia il bimbo che la madrestanno bene. Il bambino si chiama Joannes Chrysostomus, Wolfgang, Gottlieb.[13]  »

I genitori di Wolfgang avevano quasi la stessa età (la madre differiva dal marito di un solo anno) ed eranopersonaggi attivi dell'epoca: il padre Leopold, compositore ed insegnante di musica[14] , ricopriva l'incarico di vicekapellmeister.[15] presso la corte dell'arcivescovo Anton Firmiane; la madre Anna Maria Pertl[16] (1720- 1778) eral'umile figlia di un prefetto.Dei numerosi figli di Leopold ed Anna Maria, Wolfgang a parte, l'unica non morta nell'infanzia era la sorellamaggiore Maria Anna (1751–1829),[17] detta Nannerl o Nannette.[18]

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Il Genio precoce (1756-1769)

La famiglia Mozart.

Il piccolo Mozart in una tournée a Verona.

Il bambino dimostrò un talento per la musica tanto precoce quantostraordinario, un vero e proprio, straordinario bambino prodigio: atre anni batteva i tasti del clavicembalo, a quattro suonava brevipezzi, a cinque componeva. Esistono vari aneddoti riguardanti lasua memoria prodigiosa, la composizione di un concerto all'età dicinque anni, la sua gentilezza e sensibilità, la sua paura per il suonodella tromba. Inoltre sviluppò fin da bambino l'orecchio assoluto.

Quando non aveva neppure sei anni, il padre portò lui e la sorella,pure assai brava, a Monaco, affinché suonassero per la cortedell'Elettore Bavarese; alcuni mesi dopo essi andarono a Vienna,dove furono presentati alla corte imperiale e in varie case nobiliari.

"Il miracolo che Dio ha fatto nascere a Salisburgo" era ladefinizione che Leopold dava di suo figlio e pertanto egli si sentivain dovere di far conoscere il miracolo a tutto il mondo (e magari ditrarne qualche profitto).

Verso la metà del 1763 egli ottenne il permesso di assentarsi dalsuo posto di vice Kapellmeister presso la corte del principe vescovodi Salisburgo.

Tutta la famiglia intraprese così un lungo viaggio, che durò più ditre anni. Essi toccarono quelli che erano i principali centri musicalidell'Europa occidentale: Monaco, Augusta, Stoccarda, Mannheim,Magonza, Francoforte, Bruxelles e Parigi (dove soggiornarono ilprimo inverno), poi Londra (dove rimasero per ben quindici mesi),quindi di ritorno attraverso L'Aja, Amsterdam, Parigi, Lione, laSvizzera e infine arrivando a Salisburgo nel novembre 1766.

Mozart suonò nella maggior parte di queste città, da solo o con lasorella, ora presso una corte, ora in pubblico, ora in una chiesa. Lelettere che Leopold scrisse ad amici di Salisburgo raccontanol'universale ammirazione riscossa dai prodigi di suo figlio.A Parigi essi incontrarono molti compositori tedeschi e in questacittà furono pubblicate le prime composizioni di Mozart (sonate perclavicembalo e violino, dedicate ad una principessa reale; cfr. KV6-9).

A Londra essi conobbero, tra gli altri, Johann Christian Bach, ilfiglio più giovane di Johann Sebastian e una delle figure di primopiano della vita musicale londinese: sotto la sua influenza, Mozartcompose le sue prime sinfonie (KV 16, KV 19 e KV 19a). Un'altrasinfonia seguì durante il soggiorno a L'Aja, nel viaggio di ritorno (KV 22).

Dopo poco più di nove mesi trascorsi a Salisburgo, i Mozart partirono per Vienna nel settembre 1767, dove restaronoper quindici mesi, escluso un intervallo di dieci settimane trascorse a Brno (Brünn) e Olomuc (Olmütz) duranteun'epidemia di vaiolo. Mozart compose un Singspiel tedesco in un atto, Bastien und Bastienne (KV 50), che fu

rappresentato privatamente. Maggiori speranze furono riposte nella prospettiva di vedere rappresentata nel teatro di corte un'opera buffa italiana, La finta semplice (KV 51): tali speranze andarono però deluse, con grande indignazione

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di Leopold. Una grande messa solenne (probabilmente KV 139) fu invece eseguita alla presenza della corteimperiale in occasione della consacrazione della chiesa dell'Orfanotrofio. La finta semplice venne rappresentatal'anno seguente, 1769, nel palazzo dell'arcivescovo a Salisburgo. In ottobre Mozart fu nominato Konzertmeisteronorario presso la corte salisburghese.Appena tredicenne, Mozart aveva acquisito una notevole familiarità con il linguaggio musicale del suo tempo. Leprime sonate di Parigi e Londra, i cui autografi includono l'ausilio della mano di Leopold, mostrano un piacereancora infantile nel modellare le note e la tessitura musicale. Ma le sinfonie di Londra e de L'Aja attestano la rapidae originale acquisizione da parte di Mozart della musica che aveva incontrato. Analoghe dimostrazioni provengonodalle sinfonie composte a Vienna (come KV 43 e, specialmente, KV 48), caratterizzate da una tessitura più ricca e dauno sviluppo più approfondito. La sua prima opera italiana, poi, mostra un veloce apprendimento delle tecniche dellostile buffo.

Mozart in Italia (1769-1773)

Mozart a Bologna in un dipinto del 1777Bologna, Museo internazionale e biblioteca

della musica

« La nostra musica da chiesa è assai differente di quella d'Italia, e sempre più, che una Messa con tutto il Kyrie, Gloria,Credo, la Sonata all'Epistola, l'offertorio ò sia Mottetto, Sanctus ed Agnus Dei ed anche la più Solenne, quando dice laMessa il Principe stesso non ha da durare che al più longo tre quarti d'ora. Ci vuole uno studio particolare per questa sorta dicomposizione, e che deve però essere una Messa con tutti strumenti - Trombe di guerra, Tympani etc.  »(Wolfgang Amadeus Mozart)

(da una lettera in "italiano" di Amadé al molto Rev.do Pad.e Maestro Giovanni Battista Martini, spedita da Salisburgo a Bologna, il 4 settembre

1776)

Dal 1769 al 1773 Wolfgang viaggiò con il padre per l'Italia, in varie riprese, soggiornando a Torino, Milano, Verona,Venezia, Bologna, Roma e Napoli.I soggiorni milanesi diventeranno una importante esperienza formativa: Mozart (talvolta chiamato "VolgangoAmadeo") rimarrà a Milano complessivamente per quasi un anno della sua breve vita. Incontrò musicisti (JohannAdolph Hasse, Niccolò Piccinni, Giovanni Battista Sammartini, Johann Christian Bach e forse anche GiovanniPaisiello), cantanti (Caterina Gabrielli) e scrittori (Giuseppe Parini, che scrisse per lui alcuni libretti).

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Hasse rimase molto colpito dalle capacità del ragazzo, tanto che disse:

« Questo ragazzo ci farà dimenticaretutti. »

L'epistolario

L'epistolario di Mozart, noto anche per la giocosità scurrile delle lettere in esso contenute, è stato reso pubblico nella suainterezza solo in tempi recenti. Per curiosità se ne propongono alcuni estratti.

• «Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto. Ieri ero dipessimo umore e il mio linguaggio era corretto e serio; oggi sono allegro e il mio stile è contorto e giocoso». ABäsle.

• «Oui, con quanto sentimento defeco sul tuo naso, così che ti coli sul mento». Alla cugina Maria Anna, chiamataaffettuosamente Bäsle.

• «Ieri ascoltammo il re scoreggione / Era dolce come torrone / E benché non fosse granché in voce / Rumoreggiavain modo atroce». Alla madre

• «Sono dispiaciuto di sentire che Herr Abate Salate ha avuto un colpo apoplettico, ma spero che con l'aiuto delSignore Truffatore le conseguenze non siano un insano pantano» (1777 - Qui si nota chiaramente la diffidenza cheMozart provasse per la religione, e la comica irriverenza con la quale era solito apostrofarla).

• «Ora le comunico una notizia che forse saprà già: quell'ateo e arcibirbone di Voltaire, è morto come un cane. Chericompensa!» lettera al padre Leopold (1778).

Lasciò Milano il 15 marzo 1770, per tornarci più volte. Arrivato a Lodi, sulla strada per Parma, scrisse le prime treparti, Adagio, Allegretto e Minuetto, del quartetto KV80, completato con il Rondò che scriverà più tardi, forse aVienna (1773) o a Salisburgo (1774). Tornerà a Milano per rappresentare le sue opere liriche. L'ultima a debuttare inun teatro italiano fu il Lucio Silla, nel 1772.Un altro importante soggiorno fu quello di Bologna (in due riprese, da marzo ad ottobre 1770). Ospite del conte GianLuca Pallavicini, ebbe l'opportunità di incontrare musicisti e studiosi (dal celebre castrato Farinelli ai compositoriVincenzo Manfredini e Josef Mysliveček, fino allo storico della musica inglese Charles Burney e padre GiovanniBattista Martini). A Parma ebbe l'occasione di assistere ad un concerto privato della celebre soprano LucreziaAgujari, detta La Bastardella.Amadeus prese lezioni di contrappunto da padre Martini e sostenne l'esame per l'aggregazione all'Accademia Filarmonica di Bologna (allora titolo ambitissimo dai musicisti europei). Il difficile e rigido esame dell'ancora giovane Mozart non fu particolarmente brillante, ed esistono prove del fatto che lo stesso Martini lo abbia aiutato in sede d'esame per favorirne la promozione. A riprova del travagliato esito, infatti, del cosiddetto compito di Mozart esistono oggi ben tre copie, le prime due esposte al Museo internazionale e biblioteca della musica e quella

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"definitiva" all'Accademia Filarmonica di Bologna. A Roma Mozart dà una straordinaria prova del suo genio: ascoltanella Cappella Sistina il Miserere di Gregorio Allegri e riesce nell'impresa di trascriverlo interamente a memoriadopo solo due ascolti. Si tratta di una composizione a nove voci, apprezzata a tal punto da essere proprietà esclusivadella Cappella pontificia, tanto da essere intimata la scomunica a chi se ne fosse impossessato al di fuori delle muravaticane. L'impresa ha i caratteri dello sbalorditivo, se si pensa all'età del giovanissimo compositore e alla incredibilecapacità mnemonica nel ricordare un brano che riassume nel proprio finale ben nove parti vocali. Dopo tale impresa i salisburghesi si recarono a Napoli, dove soggiornarono per sei settimane e dove la proverbialescaramanzia partenopea additava all'anello che portava il compositore al dito la genesi delle sue incredibili capacitàmusicali, tanto da costringerlo a toglierselo. Ma a parte la scaramanzia, Napoli nel 1770 era la Capitale della Musica oltre che quella di un Regno, e i Mozartebbero modo di sondare il terreno della produzione musicale napoletana. Amadeus era attratto dagli innovatori dellamusica a Napoli: Traetta, Cafaro, Francesco De Majo e principalmente Paisiello. Da Paisiello - secondo Abert - ilgiovane Mozart doveva apprendere diversi aspetti "[...] sia per i nuovi mezzi espressivi sia per l'usodrammatico-psicologico degli strumenti.[19] ). Mozart a Napoli viene ad imparare, tuttavia la città lo ignora,nonostante i positivi riscontri ottenuti dai Mozart durante il soggiorno a Bologna e a Roma. Ferdinando IV diBorbone, all'epoca diciottenne, non lo riceve a corte se non in una visita di cortesia presso la Reggia di Portici. PerMozart non arriva nessuna scrittura nei Teatri napoletani, nessun concerto alla corte della Capitale della Musica. Laqualità e la quantità della musica prodotta a Napoli induce il padre Leopold in una lettera al figlio del 23 febbraio del1778 ad affermare: "Adesso la questione è solo: dove posso avere più speranza di emergere? forse in Italia, dove soloa Napoli ci sono sicuramente 300 Maestri [...] o a Parigi, dove circa due o tre persone scrivono per il teatro e gli altricompositori si possono contare sulle punte delle dita?"Il viaggio di ritorno verso la casa natia iniziò con una nuova sosta a Roma, dove Papa Clemente XIV gli conferì loSperon d'oro. Indi ripartirono passando per Bologna, dove come detto sopra, Mozart sostenne l'esame all'Accademia,e giunsero poi a Milano dove Wolfgang sperò di rimanere come compositore di corte, ma le sue aspettative furonofrustrate da Maria Teresa d'Austria . A marzo del 1771 i Mozart tornarono a Salisburgo dove vi rimarranno fino adagosto, quando ripartiranno per un secondo viaggio in Italia, di quattro mesi.A Milano in ottobre viene rappresentata l'opera Ascanio in Alba su libretto di Giuseppe Parini per celebrare le nozzedell'Arciduca Ferdinando d'Asburgo-Este d'Austria con la Principessa Maria Beatrice Ricciarda d'Este di Modena.Nel dicembre dello stesso anno Wolfgang con suo padre torna nella città natale.Il terzo e ultimo viaggio in Italia durò dall'ottobre del 1772 fino al marzo del 1773, periodo in cui di rilievo è lacomposizione e la rappresentazione dell'opera Lucio Silla a Milano. Dopo un iniziale insuccesso, questa opera seriadivenne ancora più rappresentata e apprezzata della precedente e applaudita Mitridate, re di Ponto, su libretto diCigna-Santi basato sull'omonima opera francese di Racine tradotta dal Parini, e diretta dallo stesso Mozart per lastessa città nel 1770.

Mannheim e Parigi (1777-1780)Doveva essere chiaro, non solo a Wolfgang ma anche a suo padre, che una piccola corte provinciale come quellasalisburghese non era un posto adatto ad un genio del suo calibro.Nel 1777 egli chiese all'arcivescovo il permesso di assentarsi da Salisburgo e, accompagnato dalla madre, partì allaricerca di nuove opportunità. La corrispondenza tenuta con suo padre nel corso dei sedici mesi di viaggio non solofornisce informazioni su cosa Mozart facesse, ma getta una vivida luce sul cambiamento nelle loro relazioni.Wolfgang, ora ventunenne, sentiva sempre più il bisogno di affrancarsi dalla dominazione paterna, mentre le ansietàdi Leopold circa il loro futuro assumevano dimensioni patologiche.Mozart e la madre si recarono in primo luogo a Monaco, dove l'Elettore rifiutò cortesemente di offrire a Mozart un posto presso la sua corte. Quindi essi andarono ad Augusta, facendo visita ai parenti paterni; qui Wolfgang iniziò una vivace amicizia con la cugina Maria Anna Thekla (con la quale in seguito tenne una corrispondenza piena di

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umorismo allegro e osceno).Alla fine di ottobre Mozart e la madre giunsero a Mannheim, la cui corte dell'Elettore Palatino era una delle piùfamose ed evolute in Europa sul piano musicale. Mozart vi soggiornò per più di quattro mesi, sebbene comprendessepresto che neppure lì c'era posto per lui. Egli divenne amico di vari musicisti di Mannheim, insegnò musica e suonò,si innamorò di Aloysia Weber, un soprano, seconda delle quattro figlie di un copista di musica. Compose variesonate per pianoforte, alcune con accompagnamento di violino. Prospettò al padre un progetto di viaggio in Italia coni Weber; tale proposta, del tutto irresponsabile, fu respinta da Leopold con una replica adirata: "Via, a Parigi! e chetu possa presto trovare il tuo posto tra i grandi uomini: aut Caesar aut nihil".Il piano prevedeva che Wolfgang dovesse andare da solo nella capitale francese, ma poiché il padre non avevagrande fiducia nelle capacità amministrative del figlio, decise che dovesse essere ancora accompagnato dalla madre.Essi raggiunsero Parigi verso la fine di marzo del 1778 e Mozart trovò ben presto da lavorare. Il suo risultato piùimportante è la sinfonia (KV 297) composta per i Concerts spirituels, una brillante composizione in Re maggiorecon la quale egli soddisfece il gusto del pubblico parigino con grandi sfoggi orchestrali, senza però sacrificare l'unitàdella composizione.Il giorno del debutto della sinfonia, il 18 giugno, sua madre era seriamente malata. Anna Maria Pertl coniugataMozart, morì il 3 luglio 1778 e fu sepolta nel cimitero di Saint Eustache; al suo funerale erano presenti solo il figlioWolfgang e l'amico Heina.[20]

Mozart scrisse dapprima a Leopold parlando di una grave malattia, e nel contempo scrisse un'altra lettera ad unamico di Salisburgo, l'abate Franz Joseph Bullinger, chiedendogli di preparare il padre alla triste notizia. Wolfgangandò quindi ad abitare con Friedrich Melchior, barone von Grimm, un amico tedesco. Poco tempo dopo Grimmscrisse a Leopold parlando pessimisticamente delle prospettive di Wolfgang a Parigi. Leopold negoziò pertanto conl'arcivescovo la riassunzione del figlio alla corte di Salisburgo, con il ruolo di organista. Richiamato a casa,Wolfgang, sia pure riluttante, obbedì e si diresse verso la città natale, passando per Mannheim, dove fu accoltofreddamente da Aloysia Weber. Alla metà di gennaio del 1780 egli era di nuovo a Salisburgo.

Rottura con l'Arcivescovo e partenza per Vienna (1780-1791)Wolfgang tornò quindi assai contrariato nella sua città natale: con la morte della madre e la presa di coscienza delleproprie capacità musicali, egli aveva sempre più voglia di poter viaggiare e confrontarsi con le nuove realtà culturali,cose che sicuramente la piccola e provinciale Salisburgo non poteva offrirgli. A Salisburgo egli era alle dipendenze,come del resto il padre Leopold, della Corte Arcivescovile, Leopold come vice-direttore di cappella, Wolfgang comeorganista. A Wolfgang, tuttavia, questa occupazione andava stretta: mentre per il padre era importante che il figliopotesse consolidare sempre più la propria posizione di dipendente con uno stipendio fisso, Wolfgang aspirava aqualcosa di più, forse ad essere un artista completamente libero. In questo senso Mozart era veramente figlio del suotempo, dell'epoca che avrebbe cioè portato alla Rivoluzione Americana e alla Rivoluzione Francese. A causa di talesete di libertà, Wolfgang cominciò ad avere dissidi sempre più frequenti col padre (che vedeva in lui un degnosuccessore per un incarico ben stipendiato alla corte locale), ma soprattutto con l'Arcivescovo di SalisburgoHyeronimus Colloredo, al quale spesso le biografie su Mozart dedicano giudizi ingrati. Di sicuro egli, che può esseredefinito a ben vedere un degno rappresentante del Dispotismo illuminato (aveva un busto di Voltaire nella suaresidenza), non capì di aver un genio al proprio servizio ma è anche vero, però, che Mozart domandasse sempre piùdi frequente licenze straordinarie e sempre più lunghe, cosa che Colloredo, ovviamente, mal sopportava. Ciò, inmodo inevitabile,non poteva che portare ad una rottura tra i due. L'occasione arrivò presto. Grazie ai contatti con iWeber, a Wolfgang venne commissionata un'opera, Idomeneo, ossia Ilia ed Idamante, da rappresentarsi a Monaco.Convinto di poter accattivarsi con questa il favore della Corte, Mozart si gettò nella composizione con entusiasmo, ealla fine del 1780 era nella capitale bavarese. Il 29 gennaio 1781 Idomeneo andò in scena con successo trionfale,tanto che ne vennero disposte numerose repliche; nello stesso periodo, l'Imperatrice Maria Teresa moriva, el'Arcivescovo Colloredo si recò a Vienna per i funerali.

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Questi fatti "costrinsero" Wolfgang a rimanere più del dovuto fuori sede e a raggiungere il suo padrone nella capitaleaustriaca: ufficialmente per ricongiungersi a lui e scusarsi, in realtà con lo scopo di farsi assumere dal nuovoImperatore Giuseppe II, cosa che però non accadde. Mozart solo nel 1787 sarà nominato compositore di corte,incarico modesto seppur retribuito con 800 fiorini l'anno (Gluck ne avevi presi quattromila).Le cose andarono bene per Mozart, nel senso che l'Arcivescovo, stizzito per il suo comportamento, lo feceletteralmente buttare fuori dal palazzo dal suo Camerlengo con una "storica" pedata nel fondoschiena. A nullavalsero le suppliche di papà Leopold al risoluto porporato: il figlio, licenziato, rimase a Vienna con l'intenzione divivere come libero artista, cioè senza impieghi fissi pur componendo musica per la Corte. Mozart rimarrà nellacapitale austriaca, salvo brevi periodi, per il resto della sua vita, componendovi le sue musiche migliori e morendovigiovane, senza conoscere mai il vero successo.

Mozart massoneMozart entrò nella Massoneria proprio dopo la partenza per Vienna, mentre la sua carriera di musicista era alculmine del successo. Venne iniziato come apprendista il 14 dicembre 1784, nella Loggia “La Beneficenza” diVienna. Il compositore, in poco tempo, percorse tutto il cammino iniziatico della massoneria “bruciando le tappe”:nel marzo del 1785 fu elevato al grado di Compagno e il mese successivo, i1 22 aprile, divenne Maestro. Nelfrattempo, anche suo padre Leopold venne iniziato ai misteri della Libera Muratoria [21] .L’appartenenza massonica di Mozart non fu mera adesione formale, ma trasse fondamento in profondi convincimentiesoterici e spirituali, che egli tradusse in musica, nelle Opere che più si riallacciano ai simboli e agli ideali massonici:fra questi, resta impareggiabile la simbologia del “Flauto Magico” [22] . Simbolico anche il carattere di progressionedelle terze parallele, che contraddistingue la parte finale dell’opera K623. Il carattere massonico, poi, è impresso purenella tonalità (con predilezione di mi bemolle) e nei timbri, dove è predominante la presenza di strumenti a fiato evoci maschili.All’universo della musica massonica apparterrebbero, fra le altre opere, la “Cantata K471” del 1785, “L’Adagio” per 2clarinetti e 3 corni di bassetto K411 dello stesso anno e la “Musica Funebre Massonica” K 477 (pure questa del1785), oltre alla “Piccola Cantata Massonica” K623 del 1791.[23] .

Malattia e morte (1791)Mozart morì cinquanta minuti dopo la mezzanotte del 5 dicembre 1791. Le esequie furono celebrate il 6 dicembre,alle tre del pomeriggio. Il feretro fu portato al Duomo di Santo Stefano, davanti alla Cappella del Crocifisso, neipressi del cosiddetto "pulpito di Capistran", dove per i funerali più modesti la benedizione avveniva all'aperto. Ilcorpo venne poi sepolto in una fossa comune del cimitero di San Marco. L'immagine che vuole Mozart morto poveroe dimenticato da tutti non corrisponde pienamente al vero. La sepoltura in una fossa comune era consona allo statussociale di Mozart e non fu dettata da motivi economici. Mozart, d'altronde, pur non godendo di un successostrepitoso negli ultimi suoi anni di vita, era pur sempre imperial-regio compositore di corte con un modesto stipendiodi 800 fiorini l'anno[24] .La malattia e la morte di Mozart sono stati e sono tuttora un difficile argomento di studio, oscurato da leggenderomantiche e farcito di teorie contrastanti.Gli studiosi sono in disaccordo sul corso del declino della salute di Mozart, in particolare sul momento in cui Mozartdivenne conscio della sua morte imminente e se questa consapevolezza influenzò le sue ultime opere.L'idea romantica sostiene che il declino di Mozart fu graduale e che la sua prospettiva e le sue composizionideclinarono anch'esse in ugual misura. Al contrario, qualche erudito suo contemporaneo sottolineò come Mozartnell'ultimo anno fosse di buon umore e che la morte giunse inattesa anche per gli amici e la famiglia stessa.Anche l'effettiva causa del decesso di Mozart è materia di congettura. Il suo certificato di morte riporta hitziges Frieselfieber (“febbre miliare acuta”, che allora era considerata contagiosa, o “esantema febbrile”), una definizione insufficiente a identificare la corrispettiva diagnosi nella medicina odierna. Sono state avanzate diverse ipotesi, dalla

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trichinosi all'avvelenamento da mercurio, alla febbre reumatica o, più recentemente, la sifilide. La pratica terapeuticadel salasso, all'epoca diffusa, è menzionata come concausa della morte.Mozart morì lasciando incompiuto il Requiem.Il completamento del Requiem fu affidato dalla moglie del compositore in un primo tempo al musicista Joseph vonEybler, il quale, tuttavia, ben presto si fece indietro. Fu allora chiamato il giovane compositore Franz XaverSüssmayr, allievo e amico di Mozart che terminò il lavoro, completando le parti non finite e scrivendo ex novo quelleinesistenti.Nel 1809 Constanze Weber, la vedova, si risposò col diplomatico danese Georg Nikolaus von Nissen (1761–1826),grande ammiratore di Mozart e autore di una delle prime biografie dedicate al musicista. Per questo lavoro di sicuroNissen attinse a testimonianze di Constanze, la quale, però, non può essere considerata una fonte del tutto attendibile.Ad esempio dalle lettere scritte da Mozart ad amici e familiari (alla stessa Constanze, ad esempio) Nissen eConstanze cancellarono spesso le parti più scurrili e ciò nel chiaro intento di idealizzare la figura del compositore[25]

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ComposizioniLe composizioni di Mozart spaziano in tutti i generi musicali del suo tempo: la musica sacra, l'oratorio, la sinfonia, ilconcerto per strumento solista ed orchestra, la musica da camera, la sonata per pianoforte ed il lied. Mozart è fra imusicisti maggiormente eseguiti non solo in Austria (in particolare a Salisburgo[26] ), ma anche nelle sale daconcerto di tutto il mondo.

Opere• Die Schuldigkeit des ersten Gebotes[27] (L'obbligo del primo comandamento) K35• Apollo et Hyacinthus K38 - (13 maggio 1767, Università di Salisburgo)• Bastien und Bastienne K50 - (2 ottobre 1890, Architektenhaus, Berlino)• La finta semplice K51 - (1 maggio 1769, Corte dell'Arcivescovo, Salisburgo)• Mitridate, re di Ponto K87 (K.74a) - (26 dicembre 1770, Teatro Regio Ducale, Milano)• Ascanio in Alba K111- (17 ottobre 1771, Teatro Regio Ducale, Milano)• Il sogno di Scipione K126 - (1 maggio 1772, Residenza Arcivescovile, Salisburgo)• Lucio Silla K135 - (26 dicembre 1772, Teatro Regio Ducale, Milano)• La finta giardiniera K196 - (13 gennaio 1775, Redoutensaal, Monaco)• Il re pastore K208 - (23 aprile 1775, Residenza Arcivescovile, Salisburgo)• Zaide K344 (opera incompiuta) – (27 gennaio 1866, Francoforte)• Thamos König in Ägypten K345 (cori e intermezzi musicali)• Idomeneo, ossia Ilia ed Idamante, K366 - (29 gennaio 1781, Court Theatre, Monaco)• Die Entführung aus dem Serail (Il ratto dal serraglio) K384 - (16 luglio 1782, Burgtheater, Vienna)• L'oca del Cairo K422 (opera incompiuta) (1784, aprile 1860, Francoforte)• Lo sposo deluso, ossia La rivalità di tre donne per un solo amante K430 (opera incompiuta) (1784)• Der Schauspieldirektor (L'impresario teatrale) K486 (7 febbraio 1786, Palazzo Schönbrunn, Vienna)• Le nozze di Figaro K492 - (1 maggio 1786, Burgtheater, Vienna)• Don Giovanni, ossia Il dissoluto punito K527 - (29 ottobre 1787, Teatro Nazionale di Praga)• Così fan tutte , ossia La Scuola degli Amanti K588 - (26 gennaio 1790, Burgtheater, Vienna)• Die Zauberflöte (Il flauto magico) K620 , (30 settembre 1791, Theater auf der Wieden, Vienna)• La clemenza di Tito K621 - (6 settembre 1791, Teatro Nazionale di Praga)

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Musica Sacra

Messe

• Dominicus-Messe K 66• Weisenhaus-Messe Missa solemnis K 139• Trinitatis-Messe K 167• Spatzen-Messe Missa brevis K 220• Credo-Messe K 257• Spaur-Messe Missa brevis K 258• Orgelsolo-Messe Missa brevis K 259• Krönungsmesse Missa solemnis K 317• Missa aulica Missa solemnis K 337• Messa in Do minore Missa solemnis K 427• Messa di Requiem K 626 (incompiuta)

Litanie, Vespri ed altre composizioni sacre

• Litaniae Lauretanae K 109• Litaniae de venerabili altaris Sacramento K 125• Dixit Dominus et Magnificat K 193• Litaniae Lauretanae K 195• Exultate Jubilate K 165 (158a) in Fa maggiore• Litaniae de venerabili altaris Sacramento K 243• Vesperae de Dominica K 321• Vesperae solemnes de confessore K 339• Ave verum Corpus K 618

Composizioni strumentali

Sinfonie

• Sinfonia n. 1 in Mi bemolle maggiore K 16• Sinfonia n. 4 in Re maggiore K 19• Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore K 22• Sinfonia n. 6 in Fa maggiore K 43• Sinfonia n. 7 in Re maggiore K 45• Sinfonia n. 8 in Re maggiore K 48• Sinfonia n. 9 in Do maggiore K 73• Sinfonia n. 10 in Sol maggiore K 74• Sinfonia n. 11 in Re maggiore K 84• Sinfonia n. 12 in Sol maggiore K 110• Sinfonia n. 13 in Fa maggiore K 112• Sinfonia n. 14 in La maggiore K 114• Sinfonia n. 15 in Sol maggiore K 124• Sinfonia n. 16 in Do maggiore K 128• Sinfonia n. 17 in Sol maggiore K 129• Sinfonia n. 18 in Fa maggiore K 130• Sinfonia n. 19 in Mi bemolle maggiore K 132• Sinfonia n. 20 in Re maggiore K 133• Sinfonia n. 21 in La maggiore K 134• Sinfonia n. 22 in Do maggiore K 162

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• Sinfonia n. 23 in Re maggiore K 181• Sinfonia n. 24 in Si bemolle maggiore K 182• Sinfonia n. 25 in Sol minore K 183• Sinfonia n. 26 in Mi bemolle maggiore K 184• Sinfonia n. 27 in Sol maggiore K 199• Sinfonia n. 28 in Do maggiore K 200• Sinfonia n. 29 in La maggiore K 201• Sinfonia n. 30 in Re maggiore K 202• Sinfonia n. 31 in Re maggiore K 297 "Pariser"• Sinfonia n. 32 in Sol maggiore K 318• Sinfonia n. 33 in Si bemolle maggiore K 319• Sinfonia n. 34 in Do maggiore K 334• Sinfonia n. 35 in Re maggiore K 385 "Haffner"• Sinfonia n. 36 in Do maggiore K 425 "Linzer"• Sinfonia n. 38 in Re maggiore K 504 "Prager"• Sinfonia n. 39 in Mi bemolle maggiore K 543• Sinfonia n. 40 in Sol minore K 550• Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551 "Jupiter"• Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra in Mi bemolle maggiore K 364• Sinfonia concertante per oboe, clarinetto, corno e fagotto in Mi bemolle maggiore K 297b

Concerti

Mozart rinnova il genere musicale del concerto: il discorso musicale si svolge come dialogo paritario fra due soggettidi uguale importanza, il solista e l'orchestra. Mozart scrisse concerti per pianoforte, violino, flauto, corno, clarinetto,fagotto. Tra i concerti per violino più importanti figura il KV 219, in La maggiore.

• Concerto per pianoforte o clavicembalo - K 107• Concerto per pianoforte n. 1 in fa magg.(Rielaborazione di Sonate di F.Raupach,

Schobart e L.Honauer) - K 37• Concerto per pianoforte n. 2 in si bemolle magg.(Rielaborazione di Sonate di

F.Raupach, Schobart) - K 39• Concerto per pianoforte n. 3 in re magg.(Rielaborazione di Sonate di L.Honauer,

Eckhard e C.P.E. Bach) - K 40• Concerto per pianoforte n. 4 in sol magg.(Rielaborazione di Sonate di L.Honauer

und F.Raupach) - K 41• Concerto per pianoforte n. 5 in re magg. - K 175• Concerto per pianoforte n. 6 in si bemolle magg. - K 238• Concerto per tre pianoforti n. 7 in fa magg. "Lodron-Konzert" - K 242• Concerto per pianoforte n. 8 in do magg. "Lützow-Konzert" - K 246• Concerto per pianoforte n. 9 in mi bemolle magg. "Jeunehomme-Konzert" - K 271• Concerto per due pianoforti n. 10 in mi bemolle magg. - K 365• Concerto per pianoforte n. 11 in fa magg. - K 413• Concerto per pianoforte n. 12 in la magg. - K 414• Concerto per pianoforte n. 13 in do magg. - K 415• Concerto per pianoforte n. 14 in mi bemolle magg. - K 449• Concerto per pianoforte n. 15 in si bemolle magg. - K 450• Concerto per pianoforte n. 16 in re magg. - K 451• Concerto per pianoforte n. 17 in sol magg. - K 453• Concerto per pianoforte n. 18 in si bemolle magg. - K 456

• Concerto per pianoforte n. 19 in fa magg. - K 459"I.Krönungs-Konzert"

• Concerto per pianoforte n. 20 in re min. - K 466• Concerto per pianoforte n. 21 in do magg. - K 467• Concerto per pianoforte n. 22 in mi bemolle magg. - K

482• Concerto per pianoforte n. 23 in la magg. - K 488• Concerto per pianoforte n. 24 in do min. - K 491• Concerto per pianoforte n. 25 in do magg. - K 503• Concerto per pianoforte n. 26 in re magg. - K 537

"II.Krönungs-Konzert"• Concerto per pianoforte n. 27 in si bemolle magg. - K

595• Concerto per flauto e arpa - K 299• Concerto per flauto in sol mag K 313• Concerto per flauto in re mag - K 314• Concerto per clarinetto - K 622• Concerto per violino n.1 - K 207• Concerto per violino n.2 in re mag - K 211• Concerto per violino n.3 - K 216• Concerto per violino n.4 - K 218• Concerto per violino n.5 - K 219• Concerto per fagotto e orchestra - K 191• Concerto per corno n. 1 - K 412• Concerto per corno n. 2 - K 417• Concerto per corno n. 3 - K 447• Concerto per corno n. 4 - K 495

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Sonate per pianoforte

• Sonata per pianoforte n. 1 in Do maggiore K 279• Sonata per pianoforte n. 2 in Fa maggiore K 280• Sonata per pianoforte n. 3 in Si bemolle maggiore K 281• Sonata per pianoforte n. 4 in Mi bemolle maggiore K 282• Sonata per pianoforte n. 5 in Sol maggiore K 283• Sonata per pianoforte n. 6 in Re maggiore K 284• Sonata per pianoforte n. 7 in Do maggiore K 309• Sonata per pianoforte n. 8 in La minore K 310• Sonata per pianoforte n. 9 in Re maggiore K 311• Sonata per pianoforte n. 10 in Do maggiore K 330• Sonata per pianoforte n. 11 in La maggiore K 331• Sonata per pianoforte n. 12 in Fa maggiore K 332• Sonata per pianoforte n. 13 in Si bemolle maggiore K 333• Sonata per pianoforte n. 14 in Do minore K 457• Sonata per pianoforte n. 15 in Fa maggiore K 533• Sonata per pianoforte n. 16 in Do maggiore K 545• Sonata per pianoforte n. 17 in Si bemolle maggiore K 570• Sonata per pianoforte n. 18 in Re maggiore K 576

Altre composizioni per piano

• Dodici variazioni per pianoforte su Ah, vous dirais-je, Maman K 265• Fantasia in re min K 397• Fantasia in do min K 475• Piccola Giga in sol min K 574

Sonate per pianoforte e violino

• Sonata per pianoforte e violino in do mag K 296• Sonata per pianoforte e violino in sol mag K 301• Sonata per pianoforte e violino in mi bemolle mag K 302• Sonata per pianoforte e violino in do mag K 303• Sonata per pianoforte e violino in mi min K 304• Sonata per pianoforte e violino in la mag K 305• Sonata per pianoforte e violino in re mag K 306• Sonata per pianoforte e violino in fa mag K 376• Sonata per pianoforte e violino in fa mag K 377• Sonata per pianoforte e violino in si bemolle mag K 378• Sonata per pianoforte e violino in sol mag K 379• Sonata per pianoforte e violino in mi bemolle mag K 380• Sonata per pianoforte e violino in do maggiore K 403 (completata da M.Stadler)• Sonata per pianoforte e violino in si bemolle mag K 454• Sonata per pianoforte e violino in mi bemolle mag K 481

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Duetti, Trii, Quartetti e Quintetti

• Duo per violino e viola in sol mag K 423• Quartetto K 370 in fa mag per oboe, violino, viola e violoncello• Quartetto per archi in sol mag K 387• Quintetto per pianoforte e fiati in mi bemolle mag K 452• Quartetto in si bemolle mag La caccia K 458• Quartetto in do mag "Quartetto delle dissonanze" K 465• Quartetto per piano e archi in sol min K 478• Quartetto per piano e archi in mi bemolle mag K 493• Trio Kegelstatt in mi bemolle mag per clarinetto, viola e piano K 498• Quintetto per clarinetto e archi in la mag K 581• Quintetto per archi in do min K 406• Quintetto per archi in do mag K 515• Quintetto per archi in sol min K 516• Adagio e Rondò in do min per glassharmonica, flauto, oboe, viola e violoncello K 617• 5 Divertimenti per tre corni di bassetto K 439

Altre composizioni

• Marcia funebre massonica in do min "Maurerische Trauermusik" K 477• Uno scherzo musicale K 522

Lo stile mozartianoLe composizioni di Mozart e di Haydn appartengono a un periodo storico - la seconda metà del XVIII secolo -durante il quale avvenne nella musica occidentale l'evoluzione dal cosiddetto stile galante ad un nuovo stile, detto inseguito classico, che avrebbe accolto in sé anche gli elementi contrappuntistici, che caratterizzavano la tarda musicabarocca e proprio in reazione alla cui "complessità" si era sviluppato lo stile galante.

Dettaglio del manoscritto del Requiem K. 626

Lo stile della musica di Mozart non solo segue da vicino losviluppo dello stile classico, ma senza dubbio contribuisce inmodo fondamentale a definirne le caratteristiche, in modo tale dapoter essere considerato esso stesso l'archetipo. Mozart fu unostraordinario compositore che si dedicò con apparente semplicità atutti i principali generi dell'epoca: scrisse un gran numero disinfonie, opere, concerti per strumento solista, musica da camera(fra cui quartetti d'archi e quintetti d'archi) e sonate per pianoforte.Benché per nessuno di questi generi si possa affermare che egli fuil "primo autore", per quanto riguarda il concerto per pianoforte sideve riconoscere che esso deve a Mozart, autore ed interprete delleproprie composizioni, il grandioso sviluppo formale e di contenutiche avrebbe caratterizzato questo genere nel secolo successivo[28] .Mozart scrisse anche un gran numero di composizioni sacre, fracui messe, e composizioni più "leggere", risalenti per lo più alperiodo salisburghese, come le marce, le danze, i divertimenti, le serenate e le cassazioni.

I tratti caratteristici dello stile classico possono essere ritrovati senza difficoltà nella musica di Mozart: chiarezza, equilibrio e trasparenza sono elementi distintivi di ogni sua composizione. Tuttavia l'insistenza che a volte viene data agli elementi di delicatezza e di grazia della sua musica non riesce a nascondere la potenza eccezionale di alcuni dei suoi capolavori, quali il concerto per pianoforte n. 24 in do minore K. 491, la Sinfonia n. 40 in sol minore K. 550, e

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l'opera Don Giovanni.Charles Rosen ha scritto[29] :

« Solamente riconoscendo che la violenza e la sensualità è al centro dell'opera di Mozart è possibile fare il primo passoverso la comprensione delle sue strutture e della sua magnificenza. In un modo paradossale, la caratterizzazione superficialedi Schumann[30] della sinfonia K. 550 in sol minore può aiutarci a comprendere il demone di Mozart in modo più completo.Nell'opera di Mozart ogni suprema espressione di sofferenza e terrore ha qualcosa di sorprendentemente voluttuoso. »

Soprattutto nell'ultimo decennio di vita Mozart esplorò l'armonia cromatica con una intensità raramente ritrovata inaltri compositori del suo tempo.Scrive Hermann Abert[31] :

« Neppure l'uomo normale si dà pena di imitare alcuna cosa di cui non rechi già in sé l'embrione. Nel genio questa sceltareca già l'impronta dell'atto creativo. Essa è infatti il primo tentativo di una presa di posizione, d'un affermarsi nei confrontidella tradizione: tentativo che dovrà agguerrirlo a rifiutare ciò che gli sia estraneo o d'intoppo e non soltanto ad imitare ma a"ricreare" ed assimilare ogni elemento congeniale. Non dovremo quindi mai dimenticare che la grandezza di Mozart sta nelsuo "io", nella sua forza creativa; non nel materiale col quale si è cimentato. »

Fin da fanciullo Mozart aveva mostrato che era capace di ricordare ed imitare senza alcuna difficoltà la musica cheaveva l'occasione di ascoltare. I suoi numerosi viaggi consentirono al giovane compositore di far sua una raracollezione di esperienze attraverso le quali Mozart creò il suo unico linguaggio compositivo.[32] La ricerca critica emusicologica sull'opera di Mozart è al centro del monumentale lavoro in cinque volumi Mozart - Sa vie musicale etson oeuvre (1912-1946) di Teodor de Wyzewa e Georges de Saint-Foix. Attraverso un metodo di analisi scrupolosadelle influenze dovute all'ambiente musicale col quale Mozart si confrontò nel corso della sua breve vita, i duemusicologi arrivarono a suddivedere l'opera di Mozart in 34 fasi stilistiche diverse, ciascuna di esse sotto l'influenzadi un dato modello. Questo "approccio riduttivo" tuttavia è stato in seguito criticato e messo in discussione, fra glialtri da Paumgartner[33] :

« Nella compiaciuta infatuazione di quei confronti critico-stilistici, si tralasciò anzitutto di cercar di scoprire in virtù di qualileggi più profonde la musica di Mozart, nonostante le innegabili reminiscenze dei modelli contemporanei, risulti cosìsostanzialmente diversa da questi e, appunto perciò abbia potuto svilupparsi assumendo forme proprie, originali edurature »

Mozart era ancora bambino durante il soggiorno a Londra quando incontrò Johann Christian Bach ed ascoltò la suamusica. A Parigi, Mannheim e Vienna egli ascoltò i lavori dei compositori attivi in quei luoghi così come la famosaorchestra di Mannheim. In Italia ebbe modo di conoscere ed approfondire la ouverture italiana e l'opera buffa deigrandi maestri italiani del settecento, e questa esperienza sarebbe stata di fondamentale importanza nello svilupposuccessivo della sua musica. Sia a Londra sia in Italia lo stile galante dominava la scena: uno stile semplice, quasi damusica leggera, caratterizzato da una predilezione per le cadenze, da una enfasi sulle frasi nella tonalitàfondamentale-dominante-sottodominante (escludendo così altri accordi), e dall'uso di frasi simmetriche e di strutturearticolate in modo chiaro.[34]

Lo stile galante, che fu l'origine dello stile classico, era nato come reazione alla "eccessiva complessità" della tardamusica barocca. Alcune delle sinfonie giovanili di Mozart hanno la forma di ouvertures in tre movimenti nello stileitaliano; molte di queste sono "omotonali", ossia tutti i tre movimenti sono nella stessa tonalità, essendo ilmovimento lento centrale nella relativa tonalità minore. Altri lavori "imitano" la stile di Johann Christian Bach,mentre altri ancora mostrano la semplice forma bipartita in uso fra i compositori viennesi.Passando dalla giovinezza alla prima maturità Mozart iniziò ad inserire alcune delle caratteristiche fondamentali dello stile barocco all'interno delle proprie composizioni. Per esempio, la sinfonia n. 29 in la maggiore K. 201 impiega nel primo movimento un tema principale in forma contrappuntistica e sono presenti anche sperimentazioni con frasi di lunghezza irregolare. A partire dal 1773 appaiono nei quartetti dei movimenti conclusivi in forma di

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fuga, probabilmente influenzati da Haydn, che aveva incluso finali in questa forma nei quartetti dell'opera 20.L'influenza dello stile Sturm und Drang, che preannuncia col suo carattere la futura era Romantica è evidente inalcune delle composizioni di quel periodo di entrambi gli autori, fra cui spicca la sinfonia n. 25 in sol minore K. 183,la prima delle due uniche sinfonie in tonaltà minore scritte da Mozart[35] .

« Mozart infuse negli strumenti il nostalgico afflato della voce umana per la quale nutriva uno specialissimo amore. Orientòverso il cuore della melodia l'inesauribile fiumana d'una ricca armonia, dando sempre alla voce degli strumenti quella fervidaintensità di sentimento propria della voce umana: inesauribile fonte dell'espressione racchiusa nel fondo del cuore.[36]  »(Richard Wagner)

Mozart fu anche uno dei grandi autori di opere, egli passava con grande facilità e naturalezza dalla scritturastrumentale a quella vocale. Le sue opere appartengono ai tre generi principali in voga alla fine del Settecento:l'opera buffa (Le nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte), l'opera seria (Idomeneo e La clemenza di Tito) eSingspiel (Il ratto dal serraglio e Il flauto magico). In tutte le sue grandi opere Mozart piega la scrittura strumentaleper sottolineare lo stato psicologico dei personaggi ed i cambiamenti di situazione drammatica. La scritturaoperistica e quella strumentale si influenzano a vicenda: l'orchestrazione via via più sofisticata che Mozart adotta perle composizioni strumentali (sinfonie e concerti in primo luogo) viene adottata anche per le opere, mentre l'usoparticolare che egli fa del colore strumentale per evidenziare gli stati d'animo ritorna anche nelle ultimecomposizioni non operistiche.[37]

Mozart ed i compositori contemporanei

Joseph HaydnUna grande amicizia e reciproca stima contraddistingue il legame che unisce Mozart ad Haydn nonostantequest'ultimo fosse di ben ventiquattro anni più anziano. Non è possibile stabilire con certezza quando Mozart entrò inrapporti di amicizia con Haydn ma di certo si sa che nel 1785 i due musicisti erano intimi amici, tanto da darsi del tu,ed ebbero diversi incontri in casa dei fratelli Storace, avendo occasione e di parlare di musica e di eseguire insiememusica cameristica.Mozart ebbe come intimo amico il fratello Michael Haydn e questo fatto sembra essere di non secondaria importanzaper la conoscenza di Joseph. Altro fatto certo è che Haydn, dalla residenza degli Esterházy, dove prestava servizio, sirecava spesso a Vienna dove Mozart si era definitivamente trasferito nel 1781.Ad Haydn non poteva sfuggire la grandezza di Mozart ma non concepì questo fatto oggettivo con ostilità ed invidia,bensì ne raccolse i suggerimenti compositivi. E ciò avvenne anche per Mozart che pubblicamente rese nota la suariconoscenza ad Haydn dedicandogli ben sei quartetti (K 387, K 421, K 428, K 458, K 464 e K 465 ed apprezzò pertutta la vita il compositore più di ogni altro musicista del passato o a lui contemporaneo.Mozart compose i citati quartetti tra il 1782 e il 1785 e ciò rappresenta un'eccezione per un compositore che più voltesi era trovato a scrivere concerti in poche ore e che a volte mandava a memoria la propria parte in quanto presentenella sua sola testa ma non ancora riportata su uno spartito.La ragione è semplice: i quartetti vennero scritti nel modo rivoluzionario che Haydn aveva inventato, pubblicandoproprio nel 1771 i sei quartetti russi op. 33, la cui modalità di composizione venne da Haydn stesso definita "nuova especiale maniera". La "nuova e speciale maniera" era costituita dall'abbandono dei principi compositivi delsettecento (nel quartetto ed in seguito nella musica da camera in generale) della melodia con accompagnamento perdare invece un ugual risalto alle quattro voci dell'organico che si trovavano ora a colloquiare in modo paritetico.Mozart aveva quindi due problemi da risolvere, imparare a comporre nel nuovo modo e trovare quindi un propriomodo espressivo. Quale conseguenza della reciproca amicizia e stima alla posterità vennero tramandate due opereparallele e immortali. La stima che Haydn aveva di Mozart è ben descritta nelle parole che Haydn dice al padre

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Leopold: «Vi dico innanzi a Dio, da galantuomo, che vostro figlio è il più grande compositore che io mi conosca, dinome e di persona. Ha gusto e possiede al sommo grado l'arte del comporre».Quando Mozart muore a soli 35 anni, Haydn si trova a Londra. Saprà della morte dell'amico e collega solo al suorientro a Vienna (1792), rimanendone rattristato.

Pasquale AnfossiLa critica ha riconosciuto gli influssi di Anfossi sull'opera di Mozart. Mozart, Conobbe probabilmente la musica diAnfossi in occasione della visita a Napoli del 1770.Mozart ha scritto delle arie per le opere Il curioso indiscreto e Legelose fortunate di Anfossi in occasione di due rappresentazioni a Vienna nel 1783 e nel 1788. W. A. Mozart. Sa viemusicale et son ouevre. Essai de biographie critique, nel secondo volume, Georges du Parc Poulain Saint-Foix conTheodor Wyzewa rilevano molte analogie fra la partitura de La finta giardiniera di Anfossi e quella di Mozartcostatando, che spesso il Salisburghese, seguì gli schemi formali dell'opera dell'Anfossi e ne riprese persinol'invenzione ritmica. Questo lavoro, è citato anche nel saggio "La musica Italiana nel settecento" a cura di RobertoZanetti per la Bramante editore. Lo Zanetti aggiunge: «d'altra parte Mozart adottò più generalmente quella che siritiene una caratteristica dell'operistica dell'Anfossi e cioè la divisione dell'aria in due parti, di tempo e ritmodiversi», che abitualmente è invece attribuita proprio a Mozart. La conoscenza di Mozart dell'Anfossi si era spintafino a far rilevare in una Sinfonia di Pasquale Anfossi datata Venezia 1776 il Tema del Confutatis maledictis del suoRequiem. La Sinfonia presenta al centro del suo "andante" la cellula melodica del "Confutatis maledictis" delRequiem di Mozart proprio in quella parte attribuita al compositore Salisburghese (è noto che la maggior parte delRequiem fu scritto da Franz Xaver Süssmayr e Josef Mysliveček. L'andante di Anfossi ha i medesimi intervalli dellavoce tenorile nel "Confutatis" (ossia le stesse note, trasferite in un'altra tonalità: l'"andante" è infatti in re minore e il"Confutatis" in la minore), ad eccezione della quarta nota. L'equivalenza è confermata dalla presenza di una stessastruttura armonica e dalla precisa corrispondenza ritmica (croma con punto, semicroma, minima, minima), sebbenein Mozart sia aggiunta una pausa finale (semiminima). Anche all'ascolto si ha una simile impressione di sospensione,drammaticità e attesa - Fonte: (Enzo Amato, Il plagio di Mozart: Konsequenz Nuova Serie - 7/2002 Anno IX. 2002ISBN: 978-88-207-3493-0)

Aneddotica

La leggenda su Mozart e Salieri

Antonio Salieri

Nel corso degli anni nacque e si diffuse la leggenda secondo cui Mozartsarebbe stato avvelenato, per gelosia, dal compositore italiano AntonioSalieri. Questa diceria, priva di fondamento, ha ispirato diversi artisti nelcorso dei secoli. Il poeta e scrittore russo Aleksandr Sergeevic Puskin diedecredito a queste voci, e nel 1830 scrisse Mozart e Salieri (precedentementeintitolato Invidia), un brevissimo dramma in versi, in cui un Salieri roso dallagelosia fa commissionare da Mozart un'opera, il Requiem, per poi ucciderel'autore, spacciare il brano per suo, suonarlo al funerale di Mozart e potersentire :«Anche Salieri è stato toccato da Dio». Per la trovata, l'autore russo siispirò probabilmente al fatto che il Requiem di Mozart fu commissionato dalconte Franz von Walsegg, che infatti voleva spacciarlo per proprio inoccasione dell'anniversario della morte della propria consorte. In meritoall'opera di Puškin si è detto:

« Se Salieri non ha ucciso Mozart, di sicuro Puškin ha ucciso Salieri[38]  »

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Il 25 novembre 1898, al Teatro Solodovnikov di Mosca, va in scena la prima dell'opera Mozart e Salieri delcompositore russo Rimskij-Korsakov.La musica è ispirata e dedicata al compositore Dargomyžškij, mentre il libretto è scritto da Rimskij-Korsakov stesso,basandosi sulla tragedia di Puškin, e come questa l'opera si divide in due sole scene.La sera della prima, le variazioni sulla musica di Mozart sono eseguite dal pianista e compositore SergejRachmaninov.È del 1978 un successivo adattamento della leggenda sulla fine di Mozart: con Amadeus, infatti, il drammaturgoPeter Shaffer conquista i teatri di Londra.La vicenda prende le basi del lavoro di Puškin e ne amplia la portata. Rimane l'invidia di Salieri e il Requiemcommissionato da un uomo vestito di nero (Salieri mascherato), ma il tutto viene approfondito e, soprattutto, lanarrazione avviene ad opera di Salieri stesso. Il testo subisce diverse modifiche, fino alla versione definitiva del1981.Nel 1984 il dramma di Shaffer viene portato al cinema da Miloš Forman con Amadeus, dove però vengonoammorbiditi i lati negativi del personaggio di Salieri rispetto al dramma di Puskin: anche se nella versionerimasterizzata del film del 2002 verranno ripristinate alcune scene "forti", il Salieri cinematografico (interpretato daF. Murray Abraham che vinse l'Oscar per il miglior attore) è decisamente meno "negativo" di quello del dramma diShaffer, e per sua decisione dato che il drammaturgo aveva curato anche la sceneggiatura del film.

Altre curiositàPochi altri autori musicali hanno suggestionato la fantasia del pubblico come Mozart. Già bambino prodigio notonelle maggiori corti d'Europa, in seguito compositore di genio e infine protagonista di una precoce e misteriosamorte: la sua vita è stata interpretata, sin dall'800, come simbolo stesso della genialità e della perfezione apollinea,idealizzando la sua figura come nessun altro autore prima o dopo di lui. Creando quindi un mito di Mozart, genioassoluto, che tuttora nell'immaginario collettivo è probabilmente più popolare delle sue stesse opere. In questocontesto non deve quindi stupire che siano fioriti aneddoti di ogni tipo sulla sua figura, miranti a sottolineare (rarevolte a sproposito, ma spesso in modo esagerato) la sua genialità e la sua "unicità". Qui di seguito sono elencatialcuni fra gli aneddoti più interessanti e curiosi riguardo la sua vita e le sue opere.• Nel vasto repertorio di aneddoti che circondano la vita del giovane Mozart, particolarmente curioso è quello che

riguarda la sua visita a Roma della Pasqua del 1770. In quest'occasione l'allora quattordicenne Mozart ebbe mododi ascoltare l'esecuzione del celebre Miserere di Gregorio Allegri. Questa composizione era proprietà esclusivadella Schola Cantorum della Cappella Sistina, dalla quale era custodito gelosamente. L'esecuzione avvenivaesclusivamente nel periodo pasquale a luci spente e lo spartito non poteva essere copiato né letto, pena lascomunica. La leggenda dice che il giovane Mozart, dopo averlo ascoltato una sola volta sia stato in grado ditrascriverlo, a memoria, nota per nota. A questa leggenda si riconduce un secondo aneddoto: Felix MendelssohnBartholdy, in visita a Roma, per scommessa volle ripetere l'impresa di Mozart e, dopo un solo ascolto, fuanch'egli in grado di trascrivere fedelmente questa composizione. È bizzarro segnalare come la recente ricercastoriografica abbia scoperto che Mozart ascoltò quest'opera 2 volte prima di cimentarsi nella trascrizione, mentreal molto meno celebrato Mendelssohn fu sufficiente un solo ascolto. C'è comunque da considerare che Mozartl'ascoltò quando aveva solamente 14 anni, mentre Mendelssohn era quasi trentenne.

• Mozart fece diversi viaggi in Italia, fin quando, da giovanissimo, iniziò la carriera di concertista esibendosi nellecorti d'Europa. Non deve quindi sorprendere che parlasse correttamente l'italiano (usanza allora molto diffusa nelmondo musicale), mentre più curioso è il fatto che nelle lettere egli amasse firmarsi come Amadé, francesizzandoil proprio nome.

• Dell'affettuosa amicizia tra Haydn e Mozart abbiamo già parlato. Un giorno Mozart portò uno spartito impossibile per pianoforte. Il vecchio Haydn sorrise e iniziò a suonarlo, ma a metà brano si interruppe. Mentre le mani erano

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alle estremità della tastiera, c'era una nota proprio in mezzo. Ridiede i fogli al giovane Mozart, che iniziò asuonarlo e, arrivato al punto cruciale, si abbassò e colpì il tasto con il naso!

• Pur nell'inconfutabilità del genio mozartiano, un capitolo a parte meritano, nella sua vasta produzione artistica, i"prestiti" e le citazioni di opere altrui che si possono riscontrare nei suoi lavori. Nel noto Requiem, sonorintracciabili intere frasi musicali tratte da composizioni di Georg Friedrich Händel; l'ouverture de Il flautomagico ha una sorprendente somiglianza con l'ouverture de Il prigionier Superbo di Giovanni Battista Pergolesi el'opera contiene arie particolarmente simili a lavori di Domenico Cimarosa e Muzio Clementi; lo stesso Clementie Domenico Scarlatti sono più volte "citati" nelle sue sonate per pianoforte etc. La vastità di queste "citazioni" orielaborazioni di musiche altrui è talmente ampia che il celebre compositore e critico musicale Luciano Chailly[39] riferisce che Clementi, ristampando una sua Sonata, dovette segnalarvi in calce con comprensibile statod'animo il celebre "plagio di Mozart", Il musicologo Giovanni Carli Ballola[40] arrivò ad affermare che "se Mozartfosse vissuto ai nostri tempi, avrebbe dovuto passare molto tempo, per i suoi plagi, in un'aula di Pretura". D'altraparte alla sua epoca non esisteva il concetto moderno di "copyright", sviluppatosi dalla seconda metàdell'Ottocento: tutti i musicisti riprendevano abbondantemente dai predecessori o contemporanei. Basti pensarealla grande importanza che nella musica sei-sette-ottocentesca aveva la variazione su un tema altrui (fra le tante leVariazioni su Là ci darem la mano di Chopin, tratte dal mozartiano Don Giovanni); ma nel mondo moderno, doveil plagio è un reato oltre che un peccato artistico, essa è pressoché sparita dal panorama musicale occidentale.Comunque è stata enorme l'influenza di Mozart sugli operisti napoletani ed italiani in generale, compreso ilgrande Rossini, soprannominato "il Tedeschino" in gioventù per lo studio di Mozart ed altri grandi sinfonisti.Anche in ambito tedesco (dunque fondamentalmente sinfonico) Mozart fu "plagiato" da musicisti comeBeethoven, che utilizzò due temi musicali mozartiani (Sonate K 332 e K 135; Fuga della Fantasia K 394) nellasua sinfonia pastorale e Felix Mendelssohn che sfruttò in diverse composizioni temi ispirati a Mozart.

• Si racconta che un giovane Mozart durante uno dei suoi concerti alla corte dell' imperatrice Maria Teresa reseomaggio ad una graziosa piccola dama che si trovava tra il reale seguito, chiedendola addirittura in moglie. Quelladamina sarebbe diventata la regina di Francia Maria Antonietta.

Bibliografia• Hermann Abert, Mozart, 2 volumi, Il Saggiatore, Milano, 1984 e 1994, ISBN 88-428-0219-0• Wolfgang Hildesheimer, Mozart, Sansoni, Firenze, 1979• Edward Joseph Dent, Il teatro di Mozart, Rusconi, 1994, ISBN 88-18-70086-3• Renato Musto – Ernesto Napolitano, Una favola per la ragione. Miti e storia nel “Flauto magico” di Mozart, 1981,

ristampa 2006, ISBN 88-7088-520-8• Enrico Stinchelli, Mozart. La vita e l'opera, Newton & Compton, Roma 1986• A. Poggi, E. Vallora, Mozart, Signori il catalogo è questo, Einaudi, Torino, 1991• Bernhard Paumgartner, Mozart, trad. it., Einaudi, Torino, 1994• Stendhal, Vita di Mozart, Newton & Compton, Roma, ristampa 1996• Piero Buscaroli, La morte di Mozart, BUR Saggi, Milano, 2002 - ISBN 88-17-00944-X• Piero Melograni, WAM La vita e il tempo di Wolfgang Amadeus Mozart, Laterza. 2003 - ISBN 88-420-7058-0• Ernesto Napolitano, Mozart, verso il Requiem, frammenti di felicità e di morte, Torino, Einaudi, 2004, ISBN

88-06-16899-1• Marco Murara e Bruno Bianco, ed., Mozart. Tutti i testi delle composizioni vocali, Marco Valerio, Torino, 2005

ISBN 88-7547-010-3• Piero Rattalino, La vera storia di "Amadeus" e altri racconti, Zecchini Editore, Varese, 2005 - ISBN

88-87203-30-X• Piero Rattalino, ed., Vita di Wolfgango Amadeo Mozart scritta da lui medesimo, Il Saggiatore, Milano, 2005 -

ISBN 88-428-1244-7

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• Chiara Bertoglio, Voi suonate amici cari. La musica di Mozart tra palcoscenico e tastiera, Marco Valerio,Torino, 2005

• Francesco Attardi, Viaggio intorno al flauto magico, Libreria Musicale Italiana Editrice, 2006• Fabrizio Alfieri, Mozart. Il viaggio iniziatico nel «Flauto magico», Oriental Press - Luni Editrice, Milano, 2006• Lidia Bramani, Mozart massone e rivoluzionario, Bruno Mondadori, 2006• Alberto Basso, I Mozart in Italia, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2006, ISBN 88-95341-00-2• Cristina Wysocki, Le arie da concerto di Wolfgang Amadeus Mozart per voce di soprano, Libreria Musicale

Italia, 2006, ISBN 88-7096-440-X• Paolo Onofrio Nuzzolese, Wolfgang Amadeus Mozart, il concerto per violino e orchestra in La maggiore,

K.V.219, Tesi di laurea in Didattica della Musica, a.a. 2006-2007, Conservatorio Statale di Musica "L.Perosi" diCampobasso

• Luciano Cacciavillani, Mozart... amico mio!, GDS Edizioni, Milano, 2009 - ISBN 978-88-96255-28-5

Onorificenze

Cavaliere dell'Ordine dello Speron d'Oro — Roma, 4 luglio 1770

Filmografia• Mozart (1982) sceneggiato televisivo, di Marcel Bluwal, coproduzione Francia, Belgio, Italia, Canada, Svizzera.

Corretta miniserie di sei puntate. Il protagonista è Christoph Bantzer. Fra gli attori, tre italiani: Carlo Rivolta nelruolo di Salieri, Stefano Satta Flores nel ruolo di Lorenzo Da Ponte e Arnoldo Foà.

• Noi tre (Italia, 1984), film cinematografico, di Pupi Avati. La trama, con tratti onirici e favolistici tipici dellafilmografia del regista bolognese, è ispirata al soggiorno che il quattordicenne Mozart, detto Amadé (ChristopherDavidson) fece nei pressi del capoluogo emiliano nel 1770, ospite del conte Gian Luca Pallavicini (Carlo DellePiane), di sua moglie Maria Caterina (Ida Di Benedetto) e del pazzo "Signor Cugino" (Gianni Cavina), stringendoamicizia col contino Giuseppe (Dario Parisini), suo coetaneo che dapprima gli è assai ostile, e innamorandosi diAntonia Leda (Barbara Rabeschini): "Noi tre" è una frase che viene detta da Giuseppe una sera che lui, Amadé eAntonia decidono di dormire nello stesso letto. Improbabile il personaggio del padre di Amadé (LinoCapolicchio), assai lontano dal carattere austero, spigoloso e sprezzante del vero Leopold Mozart. Le musichesono di Riz Ortolani ma non mancano, ovviamente, brani di Mozart.

• Amadeus (Stati Uniti, 1984). Il film di Miloš Forman, di cui già si è parlato, ha vinto complessivamente ottoOscar fra cui quello per il miglior film. Accanto a F. Murray Abraham nel ruolo di Antonio Salieri, recitano TomHulce (W. A. Mozart), Elizabeth Berridge (Costanza Weber Mozart), Roy Dotrice (L. Mozart), Jeffrey Jones(imperatore Giuseppe II), Christine Ebersone (Katerina Cavalieri), Simon Callow (Immanuel Schikaneder) e,nella versione Director's Cut del 2002, pure il ballerino Kenneth MacMillan, qui solo attore istrionico. Il Mozartdel film è un "immorale, presuntuoso e irritante marmocchio" (come lo definisce il suo ex padrone ArcivescovoColloredo); per questo il suo genio è visto dal "mediocre" Salieri come la mano di Dio che infierisce contro di luiumiliandolo, portandogli via la donna amata e facendogli spesso sentire la sua sonora, stridula risata. Buona partedel film è girata a Praga, la città di Forman.

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Voci correlate• Alfred Einstein, musicologo, autore di un libro su Mozart e di un'edizione del Catalogo Köchel• Amadeus, film di Miloš Forman.• Catalogo Köchel completo• La Bastardella, soprano ammirato da Wolfgang Amadeus Mozart in Italia• Ulrich Rück, collezionista di strumenti musicali, organizzò il restauro del pianoforte di Mozart

Altri progetti• Wikisource contiene opere originali di o su Wolfgang Amadeus Mozart

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• Wikimedia Commons contiene file multimediali su Wolfgang Amadeus Mozart

Collegamenti esterni in lingua italiana

• Mozart [41] su Open Directory Project ( Segnala [42] su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Mozart")

• Wiki su Mozart [43]

• Sito ufficiale dell'Associazione Mozart Italia [44]

• Mozart e Vienna [45] Dove Mozart compose «Le nozze di Figaro» (video)• Le lettere di Mozart [46]

• (IT, DE, EN) Un magazine mozartiano [47]

In lingua straniera

• (EN) Mozart Forum [48] oltre al forum sono presenti numerose pagine di analisi delle opere (library), biografia,biografie dei contemporanei e altro ancora

• (EN) Mozart o Salieri? Un quiz [49]

• (EN) The Mozart Database [50] Un catalogo delle opere di Mozart• (EN) La vita, il suo tempo, le sue opere [51]

• (EN) Analisi biometrica di alcuni dipinti che lo rappresentano [52]

• (DE, EN) 783 Digitised Objects of and about Mozart in The European Library [53]

• (DE, EN) Compact Mozart biography [54] - at mozartones.com• (DE) Sito celebrativo del duecentocinquantenario [55]

• (DE) Mozart e la religione [56]

• (ES) Le variazioni del concerto in LA per clarino, secondo alcuni interpreti [57]

Audio• Mozart: ascolta i suoi brani musicali [58] su Magazzini-Sonori [59].• Kunst der Fuge: MIDI files [60]

• Soprano (Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen) [61] MP3

Partiture e testi• (EN) Digital Mozart Edition [62] Versione digitale della raccolta di spartiti completi di note critiche, messi a

disposizione dall'Internationale Stiftung Mozarteum [63] di Salisburgo.• Spartiti liberi di Wolfgang Amadeus Mozart su International Music Score Library Project• (EN) Wiki con partiture corali [64]

• The Lied and Art Art Song Texts PAge [65] Testi orginali dei Lieder musicati da Mozart con traduzioni in italianoe in altre lingue

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Opere di W.A. Mozart

Catalogo KöchelOpere liriche · Concerti · Sinfonie · Musica da camera · Musica sacra · Progetto Classica · Portale Musica · Caffè

sinfonico

ckb:ترازتۆم گناگفڵوف

Note[1] Mozart, universalmente noto come austriaco, era nato a Salisburgo, all'epoca parte del Sacro Romano Impero e non dell'Austria alla quale

passò solo nel 1805, anni dopo la morte del compositore.[2] Dotato dell'abilità di esprimere attraverso la musica tutte le emozioni, fra l'altro si afferma che si divertiva nel comporre e che aveva nella

memoria una delle sue più grandi alleate. Come descritto in Piero Melograni; Lydia G. Cochrane, Wolfgang Amadeus Mozart: A Biographypag VII, University of Chicago Press, 2007. ISBN 9780226519562

[3] Mozart veniva citato insieme a Schubert e Gluck come esempi del pensiero di Nietzsche Richard Frank Krummel; Evelyn S. Krummel,Ausbreitung und Wirkung des nietzscheschen Werkes im deutschen Sprachraum bis zum Ende des zweiten Weltkrieges: EinSchrifttumsverzeichnis der Jahre 1919-1945 p. 137, Walter de Gruyter, 1998. ISBN 9783110156133

[4] Romain Rolland (29 gennaio 1866 – 30 dicembre 1944) era uno scrittore francese che ha avuto il premio Nobel nel 1915 Romain Rolland,Some Musicians of Former Days pag 358, Ayer Publishing, 1977. ISBN 9780836908312

[5] l'epiteto di "Crisostomo" - "bocca dorata" - per questo vescovo e Dottore della Chiesa, si riferisce all'arte oratoria nella quale Giovannieccelleva, si veda Walter Leibrecht, Religion and Culture: Essays in Honor of Paul Tillich pag. 64, Ayer Publishing, 1972. ISBN9780836925586

[6] Cliff Eisen; Simon P. Keefe, The Cambridge Mozart Encyclopedia pag 304, Cambridge University Press, 2006. ISBN 9780521856591[7] Piero Melograni; Lydia G. Cochrane, Wolfgang Amadeus Mozart: A Biography pag 3, University of Chicago Press, 2007. ISBN

9780226519562[8] Stanley Sadie; Neal Zaslaw, Mozart: The Early Years 1756-1781 pag 13, Oxford University Press, 2006. ISBN 9780198165293[9] Da lettera di Leopold Mozart 1719 – 1798 a L. Hagenauer Salisburgo Wasserburg 11 giugno 1763 Wolfgang Amadeus Mozart; Hans

Mersmann, M. M. Bozman, Letters of Wolfgang Amadeus Mozart pag. 1, Courier Dover Publications, 1972. ISBN 9780486228594[10] Riccardo Limongi, Sensi unici ovvero la ghirlanda pag 76, Guida Editori, 1999. ISBN 9788871882048[11] H.C. Robbinson Landon, Mozart gli anni d'oro. 1781–1791, Milano, Garzanti, 1989[12] In seguito lo stesso indirizzo venne trasformato in un museo dedicato al compositore Sandro Cappelletto, Mozart: la notte delle dissonanze

pag 10, nota 12, EDT, 2006. ISBN 9788860400611[13] Gottlieb è l'equivalente in tedesco del nome Theophilus.[14] scrisse una Versuch einer gründlichen Violinschule, un metodo per violino, pubblicato nel 1756, l'anno della nascita di Wolfgang[15] Ruth Halliwell, The Mozart Family: Four Lives in a Social Context, pag. 214, Oxford University Press, 1998. ISBN 9780198163718[16] Il suo cognome a volte lo si ritrova Bertel altre Bertl così come raccontato in Franz Xaver Niemetschek; Friedrich von Schlichtegroll,

Giorgio Pugliaro, Mozart, pag. 101, EDT srl, 1990. ISBN 9788870630824[17] I coniugi Mozart si erano sposati il 21 novembre 1747 ed avevano avuto in precedenza altri cinque figli, tutti morti in tenerissima età:

Johann Leopold Joachim (1748-1749), Maria Anna Cordula (1749), Maria Anna Nepomucena Walpurgis (1750), Johann Carl Amadeus(1752-1753), Maria Crescentia Francisca de Paula (1754). Per l'elenco completo e altri atti si veda Otto Erich Deutsch, Mozart, aDocumentary Biography: A Documentary Biography, pag. 4, Stanford University Press, 1965. ISBN 9780804702331

[18] Franz Xaver Niemetschek; Friedrich von Schlichtegroll, Giorgio Pugliaro, Mozart, pag. 101, EDT srl, 1990. ISBN 9788870630824[19] Hermann Abert, Mozart, la giovinezza 1756-1782, Milano il Saggiatore, p.187[20] Luciano Cacciavillani, Mozart... amico mio!, Edizioni Nuovi Poeti, Milano 2009, pag. 123. ISBN 978-88-96255-28-5[21] Lidia Bramani, Mozart massone e rivoluzionario, Mondadori[22] Francesco Attardi, Viaggio intorno al flauto magico, Libreria Musicale Italiana Editrice, 2006[23] Fabrizio Alfieri, Mozart, il viaggio iniziatico nel Flauto magico, Luni editrice[24] Cfr. B. Paumgartner, Mozart, Torino, Einaudi, 1994, pp. 495-506[25] Cfr, Wolfgang Hildesheimer, Mozart, Rizzoli, Milano, 1994, p.122[26] nella sala del principe del castello la musica di Mozart viene eseguita per 341 giorni l'anno

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[27] solo la prima parte[28] lo stesso Beethoven nutriva grande ammirazione per i concerti per pianoforte mozartiani, che furono il modello dei suoi concerti, in modo

particolare i primi tre[29] Charles Rosen, The Classical Style , W. W. Norton & Company, 1998 .[30] Robert Schumann disse che questa sinfonia possedeva "grazia e leggerezza greca"[31] Citazione di Abert ripresa da Paumgartner in Bernhard Paumgartner, Mozart , Einaudi, 1956.[32] (EN) Maynard Solomon, A Life, Harper Perennial, 1996.[33] Bernhard Paumgartner, Mozart , Einaudi, 1956.[34] Daniel Heartz, Music in European Capitals: The Galant Style, 1720–1780 , Città, W. W. Norton & Company, 2003 .[35] Probabilmente esiste una terza sinfonia in tonalità minore, la K.16a (K Anh. 220) in la minore detta Sinfonia Odense, la cui autenticità

mozartiana tuttavia non è stata comunemente accettata.[36] citazione riportata nel Mozart di Paumgartner a proposito della strumentazione ne Le nozze di Figaro[37] (EN) Alfred Einstein, Mozart: His Character, His Work , Città, Oxford University Press, 1965 .[38] Citazione riportata da Maria Agostinelli in "Effetto Mozart" ( (http:/ / www. railibro. rai. it/ articoli. asp?id=95))[39] citazione di L. Chailly, tratta da KonSequenz Anno 2002 n. 7, Articolo "plagi musicali"[40] Riportato da E. Amato, tratta da KonSequenz Anno 2002 n. 7, Articolo "Il Plagio Mozartiano"[41] http:/ / www. dmoz. org/ World/ Italiano/ Arte/ Musica/ Composizione/ Compositori/ Mozart,_Wolfgang_Amadeus/[42] http:/ / www. dmoz. org/ cgi-bin/ add. cgi?where=World/ Italiano/ Arte/ Musica/ Composizione/ Compositori/

Mozart,_Wolfgang_Amadeus/[43] http:/ / www. wamozart. it[44] http:/ / www. mozartitalia. org[45] http:/ / www. your-friend. info/ vienna-it/ monumenti. html#Casa-Mozart[46] http:/ / letters. mozartways. com/ ita/ index. php[47] http:/ / www. mozart. at[48] http:/ / www. mozartforum. com/ index. htm[49] http:/ / reverent. org/ mozart_or_salieri. html[50] http:/ / mozartdatabase. blogspot. com/[51] http:/ / mozartproject. org/[52] http:/ / web. telia. com/ ~u57013916/ Hagenauer%20Mozart. htm[53] http:/ / www. theeuropeanlibrary. org/ portal/ ?lang=en& coll=collections:a0000& q=(& quot;mozart& quot;)& pos=1& src=SE[54] http:/ / www. mozartones. com[55] http:/ / www. mozart2006. at[56] http:/ / www. w-o-deutsch. de/ mozart[57] http:/ / www. clariperu. org/ Cadencias_concierto_Mozart. html[58] http:/ / www. magazzini-sonori. it/ esplora_contenuti/ autori_esecutori/ mozart_wolfgang_amadeus. aspx[59] http:/ / www. magazzini-sonori. it/[60] http:/ / www. kunstderfuge. com/ mozart. htm[61] http:/ / www. mariannehofer. ch/ downloads/ zauberfloete. mp3[62] http:/ / dme. mozarteum. at/ mambo/ index. php[63] http:/ / www. mozarteum. at/[64] http:/ / www. cpdl. org/ wiki/ index. php/ Mozart[65] http:/ / www. recmusic. org/ lieder/ m/ mozart. html

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Fonti e autori delle voci 23

Fonti e autori delle vociWolfgang Amadeus Mozart  Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=28268437  Autori:: Airon90, Albert2810, AnjaManix, Anna Marino, AttoRenato, Beren94, Biopresto, Cloj, Clop,Danitaglia, EMajor, Elwood, Evangelion0189, Filippo2192, Giangra, Ivopedico, Jdk, LRM, Luciano Cacciavillani, Michael Bednarek, Micione, Moloch981, Mozartpersempre, Panapp,Phantomas, Remigius, Ricce, Roberto Mura, Rustythejester, Sailko, Salvatore Talia, Sanremofilo, Sbazzone, Schickaneder, Stefanox1985, Superzen, Teodoro Amadò, The White Duke, Tizi101,Toobaz, Vincenzo da Tortona, ^musaz, 20 Modifiche anonime

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