Date post: | 01-May-2015 |
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MUTAZIONEMUTAZIONE
Cambiamento della struttura del genoma che causa una variazione del
genotipo attraverso le generazioni
Base molecolare della Base molecolare della variabilitàvariabilità
Comparsa improvvisa di un caso di Comparsa improvvisa di un caso di acondroplasia da genitori saniacondroplasia da genitori sani
Gene coinvolto "recettore del fattore di crescita dei fibroblasti di tipo 3", (FGFR3). Questo recettore, in condizioni normali esplica un controllo di tipo negativo sulle cellule della cartilagine di accrescimento.
Mutazioni di FGFR3 lo rendono costitutivamente attivato (mutazioni con “guadagno di funzione”) FGFR3 mutato è in grado di segnalare continuamente alla cellula un segnale negativo, col risultato di inibire l’allungamento dell’osso.
Condizione autosomica dominante
FGFR3FGFR3
S - S S - S S - S
CROUZONAla(391)GluD. transmembranario
IPOCONDROPLASIALys(540)Leu 70%TK1
TDLys(650)Met TK2
TDArg(258)Cys IgII-IgIIIinterloop
ACONDROPLASIA1138 G A 1138 G CGly (380)Arg D. transmembranoso
Mutazione in un Mutazione in un genegene
Gene normaleGene normale
Gene mutatoGene mutato
Evento mutazionale
Trascrizionee
traduzione
Prodotto genico normale
Prodotto genico parzialmente funzionante/non funzionante/assente
Espressione fenotipica normale
Espressione fenotipica alterata
N.B. NON TUTTE LE MUTAZIONI CAUSANO UN’ALTERAZIONE DELLE PROTEINE E NON TUTTE LE MUTAZIONI AVVENGONO
NELLA REGIONE CODIFICANTE DEL GENE
mutazioni …..EFFETTOmutazioni …..EFFETTO
MINIMO O NULLOMINIMO O NULLO (non alterazioni della proteina)
POLIMORFISMIPOLIMORFISMI se la frequenza è superiore all’1%
LETALE LETALE proteina anomala FENOTIPO ANOMALO
Classificazione in base ………..Classificazione in base ………..………….. alla tipologia e all’estensione.. alla tipologia e all’estensione
Mutazioni cromosomiche: sono alterazioni di numero o di struttura dei cromosomi
Mutazioni geniche: interessano i geni
TIPO MECCANISMO FREQUENZA ESEMPIO
Genomiche Errori di segregazione 10-2/div. cell. AneuploidiaN° cromosomi
Cromosomiche Errori di ricombinazione 6X10-4/div. cell. DuplicazioniStruttura cromosomi Delezioni
Geniche Errori della duplicazione 10-10/bp/div. cell. Mut. puntiformiPoche basi 10-5-6/ locus/gen.
Mutazioni spontanee:
Duplicazione.3 miliardi di coppie di basi devono essere replicate ad ogni divisione cellulare, in un periodo di 2-3 ore. Velocità di circa 100.000 bp/sec.Avvengono casualmente degli errori
Ricombinazione. Processo fondamentale per generare “diversitàbiologica”, a causa della struttura di particolariregioni genomiche, è un’altra fonte di possibili errori.
Segregazione. Processo finale della mitosi e della meiosi.Avvengono casualmente degli errori che portanoad una errata ripartizione dei cromosomi nelle cellulefiglie.
COSA CAUSA LE MUTAZIONI?
Classificazione in base ……Classificazione in base ……………….. all’origine .. all’origine
Mutazioni spontanee: insorgono in assenza di agenti mutageni esterni e sono prodotte da fenomeni di ricombinazione (crossing-over) o replicazione del DNA
Mutazioni indotte: dovute all’azione sul DNA di agenti chimici, fisici o biologici
La differenza principale tra mutazioni spontanee La differenza principale tra mutazioni spontanee ed indotte è la frequenza di mutazioneed indotte è la frequenza di mutazione
Numero di eventi mutazionali mutazionali (cellule o Numero di eventi mutazionali mutazionali (cellule o individui) individui)
Totale della popolazioneTotale della popolazione
Le mutazioni indotte hanno una frequenza di Le mutazioni indotte hanno una frequenza di mutazione superiore a quella che si osserva per mutazione superiore a quella che si osserva per
le mutazioni spontaneele mutazioni spontanee
MUTAZIONI PUNTIFORMI MUTAZIONI PUNTIFORMI
Molti fattori fisici e chimici, endogeni ed esogeni, tendono se permanenti ad alterare il DNA genomico.
Spesso le lesioni prodotte da:• rottura di una catena• creazione di legami covalenti tra basi contigue o complementari• escissione di una o più basi• errore di replicazione
sono riconosciute e riparate dai sistemi enzimatici deputati a riparare il DNA. Se ciò non avviene l’alterazione che si verifica su una catena può essere fissata al momento della replicazione: si tratta allora di una mutazione puntiforme che si tramanderà nelle generazioni cellulari successive.
Mutazioni indotte:
fattori esogeni (mutageni chimici, ionizzanti e irradiazione UV, calore)
Radiazioni UVRadiazioni UV
Il calore provoca idrolisi dei legami -N-glicosidici, creando un sito senza base. Lo zucchero-fosfato rimanenti vengono facilmente persi lasciando così un “buco”.
Calore
Il risultato è generalmente una delezione.
Le mutazioni non sono distribuite Le mutazioni non sono distribuite
casualmente ed uniformemente nel casualmente ed uniformemente nel
genoma.genoma.
L’incidenza delle mutazioni nei diversi loci dipende da diversi fattori:
- dimensione del locus considerato
- capacità codificante o meno
- caratteristiche di sequenza. ZONE CALDE DI VARIABILITA’ZONE CALDE DI VARIABILITA’
(HOT SPOTS MUTAZIONALI)(HOT SPOTS MUTAZIONALI)
Grandezza dei geni
Frequenza di mutazione di alcuni geni
Gene Nuove mutazioni per 106 gametiEmofilia B 2 – 3Aniridia 2 – 5 Retinoblastoma 5 – 12 Acondroplasia 6 – 40 Emofilia A 32 – 57 Distrofia muscolare di Duchenne 43 – 105 Neurofibromatosi 44 – 100 Polycystic kidney disease 60 – 120
La frequenza di mutazione (mutazione / gene / divisione cellulare) può variare da 10-4 a 10-7 a seconda della
grandezza del gene e del fatto che vi siano “hot spots” mutazionali (la frequenza in molti loci è compresatra 10-5 e
10-6).
MUTAZIONI PUNTIFORMI MUTAZIONI PUNTIFORMI
Cause più frequenti di malattie genetiche (circa il 70%).
Possono essere causate da:• alterazioni biochimiche e soprattutto da deaminazione di citosine metilate localizzate in siti particolari che contengono doppiette CG (punti caldi di mutazione: HOT SPOTS)• errori di replicazione o di riparazione del DNA (delezione o addizione di un numero molto piccolo di basi). Incidenti di replicazione si producono soprattutto a livello di sequenze corte ripetute.
TRASFORMAZIONE DELLA TRASFORMAZIONE DELLA CITOSINA IN TIMINACITOSINA IN TIMINA
TIMINATIMINA
N
N
NH2
N
NH
O3HC
O
3HC
N
N
NH2
O O
CITOSINACITOSINA 5’-METILCITOSINA5’-METILCITOSINA
metilazione deaminazione
Errori che intervengono nei meccanismi di replicazione e di riparazione del DNA
BASI MOLECOLARI DELLE MUTAZIONI BASI MOLECOLARI DELLE MUTAZIONI SPONTANEESPONTANEE ………… ………… APPAIAMENTO ERRATOAPPAIAMENTO ERRATO
Corte sequenze ripetute in tandem
In questo caso si possono verificare inserzioni/delezioni per appaiamento errato causato da scivolamento di un filamento
BASI MOLECOLARI DELLE MUTAZIONI SPONTANEE
Il fenomeno dello slittamento della forca replicativa è spesso la causa di brevi inserzioni/delezioni
Replicazione normale
Slittamento indietro
Slittamento avanti
Classificazione in base ………Classificazione in base ………………….. alla sede.. alla sede
Mutazioni germinaliSi verificano nei gameti e possono essere trasmesse alla prole.Danno origine ad un individuo mutato sia nelle cellule somatiche sia nei gameti
Mutazioni somaticheSono presenti esclusivamente nelle cellule dell’organismo (cellule somatiche) e non nei gameti, pertanto non possono essere trasmesse alla discendenza. Le caratteristiche mutate si manifestano solo nell’individuo in cui e’ avvenuta la mutazione e non vengono trasmesse alle generazioni successive.
TIPO DI MUTAZIONETIPO DI MUTAZIONE
(può interessare uno o pochi nucleotidi oppure centinaia di milioni di nucleotidi):
DelezioniDelezioniInserzioniInserzioniDuplicazioniDuplicazioniInversioniInversioniSostituzioniSostituzioni
TransizioniTransizioni purina <--> purina pirimidina <--> pirimidina
TrasversioniTrasversioni purina<-->pirimidina
TRANSIZIONITRANSIZIONI
Una purina (A o G) e’ sostituita con Una purina (A o G) e’ sostituita con un’altra purina (G o A) o una pirimidina (C un’altra purina (G o A) o una pirimidina (C o T) con l’altra pirimidina (T o C)o T) con l’altra pirimidina (T o C)
ATTTCGCCGAATTGC
TAAAGCGGCTTAACGTRANSIZIONE ATTTCGCCGGATTGC
TAAAGCGGCCTAACG
TRANSVERSIONI
Una purina (A o G) e’ sostituita con una pirimidina (C o T) e viceversa
ATTTCGCCGAATTGC
TAAAGCGGCTTAACGTRANSVERSIONE ATTTCGCCGCATTGC
TAAAGCGGCGTAACG
MUTAZIONI ….. EFFETTOMUTAZIONI ….. EFFETTO
Silente nessun cambiamento nell’aminoacido codificato
Missenso conservativa = residuo aa stessa classe
non-conservativa = residuo aa classe diversa
Nonsense terminazione prematura della proteina
Frameshift cambiamenti nel frame di lettura della sequenza
Molte mutazioni non hannoMolte mutazioni non hannoconseguenze a livello di conseguenze a livello di
proteinaproteina
Molte mutazioni non hannoMolte mutazioni non hannoconseguenze a livello di conseguenze a livello di
proteinaproteina
Amminoacidi neutri con catene non polari
Amminoacidi neutri con catene polari
Amminoacidi acidi con catene polari
Amminoacidi basici con catene polari
AMINOACIDIAMINOACIDI
Amminoacido neutro con catene polari
Amminoacido neutro con catene polari
Amminoacido neutro con catene non polari
CODICE GENETICOCODICE GENETICO
MUTAZIONI SILENTIMUTAZIONI SILENTI
MUTAZIONI NELLE REGIONI CODIFICANTIMUTAZIONI NELLE REGIONI CODIFICANTI
MUTAZIONI NONSENSOMUTAZIONI NONSENSO Risultano da una sostituzione
nucleotidica che comporta la
formazione di un codone di
stop (UAA, UAG o UGA).
EFFETTI ….. determinano EFFETTI ….. determinano
l’interruzione della l’interruzione della
traduzione, e la proteina traduzione, e la proteina
finale, che è troncata, non è finale, che è troncata, non è
generalmente espressa.generalmente espressa.
MUTAZIONI NELLE REGIONICODIFICANTIMUTAZIONI NELLE REGIONICODIFICANTI MUTAZIONI MUTAZIONI MISSENSOMISSENSO
modificano il significato di un codone.
Risulta un cambiamento di un aminoacido nella proteina corrispondente.
L’impatto finale è variabile a seconda della natura del cambiamento e della sua localizzazione sulla catena polipeptidica.
La mutazione può avere effetto sulla funzione e/o sulla stabilità della proteina; al contrario può non avere alcuna influenza.
D167H (ASPARTATO 167 ISTIDINA)D167H (ASPARTATO 167 ISTIDINA)
aa neutro aa neutro con catene con catene
polaripolari
aa neutro aa neutro con catene non polaricon catene non polari
ASPARTATOASPARTATO ISTIDINAISTIDINA
Se la mutazione si verifica a carico di uno dei 3 codoni di stop (UAA, UAG, UGA) può determinare un proseguimento della traduzione fino al codone di stop successivo.
Ne risulta un Ne risulta un allungamento della allungamento della catena polipeptidica.catena polipeptidica.
MUTAZIONI NELLE REGIONI CODIFICANTIMUTAZIONI NELLE REGIONI CODIFICANTI MUTAZIONI MUTAZIONI MISSENSOMISSENSO
modificano il significato di un codone.
MUTAZIONI CHE CAMBIANO LA FASE MUTAZIONI CHE CAMBIANO LA FASE DI LETTURADI LETTURA
MUTAZIONI FRAMESHIFTMUTAZIONI FRAMESHIFT
• Qualunque inserzione o delezione (in un esone) di un numero di basi che non sia multiplo di 3 comporta la modifica della fase di lettura.
• Determina la comparsa di un codone di stop prematuro.
FRAMESHIFTFRAMESHIFT
Delezione di un aa
Cambiamento della fase di lettura del
codice
MUTAZIONI CHE ALTERANO MUTAZIONI CHE ALTERANO LO SPLICINGLO SPLICING
La mutazione colpisce una sequenza consenso dello splicing …….. il processo
di eliminazione degli introni non può avvenire correttamente
mRNAmRNA
GT AG GT AG
SPLICINGSPLICING
sito donatore di splicingsito donatore di splicing sito accettore di splicingsito accettore di splicing
Mutazioni nei siti canonici GTe AG localizzati all’inizio e alla fine dell’introne.
Mutazioni nelle sequenze consenso importanti per il riconoscimentodei limiti dell’introne da parte dei fattori di splicing
Sostituzione di una base in una sequenza intronica o esonica che presenti un certo grado di omologia con sequenze consenso dello splicing (SITI SITI CRIPTICI DI SPLICINGCRIPTICI DI SPLICING)
mRNAmRNA
GT AG GT AG
SPLICINGSPLICING
sito donatore di splicingsito donatore di splicing sito accettore di splicingsito accettore di splicing
MUTAZIONI CHE MODIFICANO SEGNALI MUTAZIONI CHE MODIFICANO SEGNALI IMPORTANTI PER I SITI DI SPLICINGIMPORTANTI PER I SITI DI SPLICING
OMISSIONE DI UN ESONEOMISSIONE DI UN ESONE
GT GT AGCG
SDSD SDSD SASASASA
GT GT AGCG
SDSD SDSD SASASASA
GT CT AGAG
SDSD SDSD SASASASA
MUTAZIONI CHE MODIFICANO SEGNALI MUTAZIONI CHE MODIFICANO SEGNALI IMPORTANTI PER I SITI DI SPLICINGIMPORTANTI PER I SITI DI SPLICING
RITENZIONE DI UN INTRONERITENZIONE DI UN INTRONE
MUTAZIONI CHE MODIFICANO SEGNALI MUTAZIONI CHE MODIFICANO SEGNALI IMPORTANTI PER I SITI DI SPLICINGIMPORTANTI PER I SITI DI SPLICING
ATTIVAZIONE DI UN SITO CRIPTICO DI SPLICINGATTIVAZIONE DI UN SITO CRIPTICO DI SPLICING
Attivazione di un sito criptico accettore di splicing Attivazione di un sito criptico accettore di splicing nell’introne 1nell’introne 1
GT GT AGAG
SDSD SDSD SASASASASASA
ccgg
ccag
MUTAZIONI CHE MODIFICANO SEGNALI MUTAZIONI CHE MODIFICANO SEGNALI IMPORTANTI PER I SITI DI SPLICINGIMPORTANTI PER I SITI DI SPLICING
ATTIVAZIONE DI UN SITO CRIPTICO DI SPLICINGATTIVAZIONE DI UN SITO CRIPTICO DI SPLICING
Attivazione di un sito criptico donatore di splicing Attivazione di un sito criptico donatore di splicing nell’esone 2nell’esone 2
GT GT AGAG
SDSD SDSD SASASASA SDSD
ccgg
ccgt
NF2 EXON 4
46561 agaaaattat taacaggctg ctctggcagc cctcattaga acgccgtgag gccatctgtt46621 gtgatcagcc tacacacctc acttcccctc acagagtatc atgtctccct tgttgctcct46681 ttcagGTAAA GAAGCAGATT TTAGATGAAA AGATCTACTG CCCTCCTGAG GCTTCTGTGC46741 TCCTGGCTTC TTACGCCGTC CAGGCCAAGg taggctcaaa gaagaaaaat gtatttttcc46801 tgggcgttaa tttgggtcat gggatcactc ctatcttctc tttctttggg ttttctgtac46861 ttcagagaga cttgccccag aaagtgagat gttatgggac ttgtggactt gaagaaccac
NF2 EXON 4
46561 agaaaattat taacaggctg ctctggcagc cctcattaga acgccgtgag gccatctgtt46621 gtgatcagcc tacacacctc acttcccctc acagagtatc atgtctccct tgttgctcct46681 ttcagGTAAA GAAGCAGATT TTAGATGAAA AGATCTACTG CCCTCCTGAG GCTTCTGTGC46741 TCCTGGCTTC TTACGCCGTC CAGGCCAAGg taggctcaaa gaagaaaaat gtatttttcc46801 tgggcgttaa tttgggtcat gggatcactc ctatcttctc tttctttggg ttttctgtac46861 ttcagagaga cttgccccag aaagtgagat gttatgggac ttgtggactt gaagaaccac
DONOR SITES:POSITION EXON INTRON SCORE 45 GCC GTGAGG 76. 125 CAG GTAAAG 83. 209 AAG GTAGGC 84. 323 AAA GTGAGA 83.
ACCEPTOR SITES:POSITION INTRON EXON SCORE 95 CCCTCACAG AGTA 90. 126 TCCTTTCAG GTAA 92. 204 GCCGTCCAG GCCA 84. 306 GTACTTCAG AGAG 85.
SEQUENZA NORMALESEQUENZA NORMALEDONOR SITES:POSITION EXON INTRON SCORE 45 GCC GTGAGG 76. 125 CAG GTAAAG 83. 323 AAA GTGAGA 83.
ACCEPTOR SITES:POSITION INTRON EXON SCORE 95 CCCTCACAG AGTA 90. 126 TCCTTTCAG GTAA 92. 204 GCCGTCCAG GCCA 84. 306 GTACTTCAG AGAG 85.
SEQUENZA MUTATASEQUENZA MUTATA
GT GT AGAG
SDSD SDSD SASASASA
RITENZIONE DELL’INTRONE 4RITENZIONE DELL’INTRONE 4
MUTAZIONI CHE ALTERANO LO MUTAZIONI CHE ALTERANO LO SPLICINGSPLICING
Se gli esoni rimaneggiati non sono in fase:• l’omissione dell’esone altera la fase di lettura e portare ad una
interruzione prematura della trascrizione.
Se gli esoni sono in fase:• non viene interrotta la traduzione e si forma una proteina troncata,
la cui funzione residua dipende dall’importanza del dominio mancante.
ATG GAA Met Glu
CGA CGT Ala Gly
ESONE 3 ESONE 4
ATG GA Met Glu
A CGA CGT Ala Gly
IN FRAME IN FRAME
NON IN FRAME NON IN FRAME
CLASSE DELLA MUTAZIONE E MODALITA’ IN CUI VIENE ALTERATA L’ESPRESSIONE DEL GENE
MUTANTE
Le mutazioni, se cambiano il fenotipo, vengono classificate in due categorie:
•mutazioni con perdita di funzione “loss of function”;“loss of function”; sono per lo più recessive.
•mutazioni con acquisizione di funzione, “gain of function”;“gain of function”; sono molto meno comuni. La mutazione deve essere tale da conferire un’attività anormale alla proteina. Molte sono in sequenze regolatrici.
NOMENCLATURANOMENCLATURA
NOMENCLATURA DELLE NOMENCLATURA DELLE MUTAZIONIMUTAZIONI
SOSTITUZIONI NUCLEOTIDICHESOSTITUZIONI NUCLEOTIDICHE• La A del codone ATG di inizio è +1; la base
immediatamente precedente è -1• Fornire il numero del nucleotide seguito dalla
sostituzione:• 1162G>A• 1997C>T
• Sostituzioni introniche: specificare il numero dell’introne IVS4+1G>T IVS4-2A>C
Ex1 Ex2 Ex3 Ex4 Ex5 Ex6
I1 I2 I3 I4 I5 I6
IVS4+1G>T IVS4-2A>C
DELEZIONI NUCLEOTIDICHEDELEZIONI NUCLEOTIDICHEDesignate con “del” dopo il numero del nucleotide:
• 1997delT• 1997-1999delTTC
NOMENCLATURA DELLE NOMENCLATURA DELLE MUTAZIONIMUTAZIONI
INSERZIONI NUCLEOTIDICHEINSERZIONI NUCLEOTIDICHEDesignate con “ins” dopo il numero dell’intervallo
dei nucleotidi interessati • 1997-1998insT
BASATA SULL’ALTERAZIONE BASATA SULL’ALTERAZIONE AMINOACIDICAAMINOACIDICA
• Codone 1: metionina di inizio• Preferibile il codice a singola lettera• L’amino acido wild-type viene indicato prima e quello mutato
dopo il numero del codone: Y97S (tirosina 97 sostituita da serina)• X designa i codoni di stop: R97X (arginina 97 sostituita da stop)• Del viene usato per indicare le delezioni di un amino acido:
T97del (deleto il codone 97 che codifica per treonina)• Ins viene usato per indicare le inserzioni di un amino acido: T97-
98ins indica che un codone per treonina è inserito nell’intervallo tra i codoni 97 e 98 della sequenza di riferimento
NOMENCLATURA DELLE NOMENCLATURA DELLE MUTAZIONIMUTAZIONI
Disordini GenomiciDisordini Genomici
Questo gruppo di patologie si differenzia dai disordini mendeliani, in cui il fenotipo è determinato da mutazioni puntiformi
RIARRANGIAMENTI RIARRANGIAMENTI STRUTTURALISTRUTTURALI
Caratteristiche strutturali del genoma umano predispongonoal verificarsi di riarrangiamenti cromosomiciSequenze ripetute (dupliconi) rappresentate da:
-segmenti senza geni-frammenti di geni-pseudogeni*-copie di geni-famiglie di geni-cluster di geni ripetuti*sequenze di DNA, con struttura analoga a geni espressi, che hanno acquisito una o più mutazioni durante l’evoluzione divenendo incapaci di produrre una proteina
Possono dare origine ad appaiamenti tra sequenze omologhe e successivamente
a crossing-over impropri
Studies on the molecular breakpoints of molecular breakpoints of
the the
recurrent recurrent
chromosome rearrangementschromosome rearrangements
allowed to understand the causes of
structural rearrangements
Chromosome anomalies Syndrome/disorder Estimated frequency
INTERSTITIAL DELETIONINTERSTITIAL DELETION*del(7)(q11.23q11.23) Williams 1 in20,000-50,000
del(8)(q24.1q2424.1) Langer-Giedion del(11)(p13p13) WAGR 1 in 60,000-100,000*del(15)(q12q12) Prader-Willi or Angelman 1 in 15- 20,000*del(17)(p11.2p11.2) Smith-Magenis 1 in 25,000*del(17)(p12p12) HNPP del(20)(p11.23p11.23) Alagille 1 in 70,000*del(22)(q11.2q11.2) DiGeoge/velocardiofacial 1 in 4,000
TERMINAL DELETIONTERMINAL DELETION del(1)(p36.3) Monosomy 1p 1 in 10,000 del(4)(p16) Wolf-Hirschhorn 1 in 50,000 del(5)(p15) Cri-du-chat 1 in 50,000 del(16)(p13.3) Rubinstein-Taybi 1 in 125,000 del(17)(p13.3) Miller-Dieker INTERSTITIAL DUPLICATIONINTERSTITIAL DUPLICATION dup(17)(p12p13) Russel-Silver *dup(15)(q12q12) Variable features with autism dup(17)(p11.2p11.2) Mild developmental delay *dup(17)(p12p12) Charcot-Marie-Tooth disease type 1A 1 in 2,500 dup(X)(q22q22) Pelizaeus- Merzbacher disease
Modified fromL. Shaffer
and J. Lupski,
2000
Frequency ofrecurrent
chromosomerearrangements
BASI MOLECOLARI DELLE MUTAZIONI SPONTANEE
Inserzione/delezione di grandi regioni
Inserzioni/delezioni estese sono causate da ricombinazione omologa ineguale (sequenze omologhe non alleliche) o ricombinazione non omologa (sequenze non omologhe o solo parzialmente omologhe, intersperse nel genoma.
TALASSEMIA ALFATALASSEMIA ALFA
- 2 catene alfa e 2 catene beta vanno a costituire l’emoglobina normale;
- nella talassemia c’è un difetto in una delle due catene; - nella talassemia alfa il difetto è nella sintesi delle catene alfa.
TALASSEMIA ALFATALASSEMIA ALFA
• E’ causata per lo più da delezioni del gene α-globina
• il cluster dei geni α è localizzato in 16p13.3 e
GENI RIPETUTI GENI RIPETUTI IN TANDEMIN TANDEM
• I geni α1 e α2 sono quasi identici a livello di sequenza e codificano per proteine identiche:
un evento di ricombinazione ineguale induce uno scambio tra cromosomi omologhi con la formazione di un cromosoma con geni α-globinici in più e l’altro con riduzione del numero o assenza dei geni α
un numero aumentato di geni del cluster α-globinico non sembra legato a conseguenze cliniche
TALASSEMIA ALFATALASSEMIA ALFA
LA PERDITA DI UNA LA PERDITA DI UNA COPIA DEL GENE PORTA COPIA DEL GENE PORTA AD APLOINSUFFICIENZAAD APLOINSUFFICIENZA
TalassemieTalassemie (diminuzione della sintesi delle catene a o b)
La perdita di geni -globinici porta a forme di -talassemia di differente severità
normale
2-talassemia (portatore silente)
1-talassemia (anemia non significativa)
Hb H disease (anemia da lieve a severa)
Idrope fetale (morte fetale o in epoca neonatale)
MUTAZIONI MUTAZIONI DINAMICHEDINAMICHE
Mutazioni dinamiche e patologiaMutazioni dinamiche e patologiaMalattia localizzazione ripetizione
della sequenza
espansioni modeste in regioni codificanti: seq. normali ca 4-40 ripetizioni, geni mutati ca 20-100 ripetizioni
•Huntington’s disease codificante (CAG)n
•Spinocerebellar ataxia type 1 codificante (CAG)n(SCA1)
•Machado-Joseph’s disease codificante (CAG)n
•Kennedy’s disease (SBMA) codificante (CAG)n
•Dentatorubral-pallidoluysian codificante (CAG)n
espansioni molto estese in regioni non codificanti: seq. normali 2-55 ripetizioni, geni mutati ca 50-4000 ripetizioni
•Fragile XA syndrome 5’ UTR (CGG)n
•Myotonic dystrophy 3’ UTR (CTG)n
Nel 1991 sono state scoperte le espansioni instabili di ripetizioni trinucleotidiche che hanno messo in luce un nuovo meccanismo patogenetico.
Queste triplette possono inserirsi al 3’ , al 5’, nelle regioni codificanti e non codificanti di un gene e sono responsabili di diversi tipi di patologie
Si definiscono ripetizioni instabili perchè il numero delle ripetizioni tende a crescere (espandersi) con l’aumentare delle generazionia causa di crossing-over ineguali alla meiosi
Sequenze ripetute di trinucleotidi sono presenti in tutto il genoma e sono generalmente trasmesse stabilmente. Si trovano in regioni codificanti o non codificanti di un gene e il loro numero varia da individuo a individuo
MALATTIE DA ESPANSIONE MALATTIE DA ESPANSIONE DI TRIPLETTE DI TRIPLETTE - GENETICA- GENETICA
In alcuni geni se il numero delle triplette supera determinati valori rende la sequenza altamente instabile determinando un aumento delle ripetizioni nelle generazioni successive. L’espansione oltre una determinata soglia può influire sull’espressione genica e sulla stabilità dell’mRNA determinando l’insorgenza di sintomi clinici.
MUTAZIONI DINAMICHEin regioni non codificanti
MUTAZIONI DINAMICHEin regioni codificanti, associate ad espansione di poliglutamine
Malattie associate ad espansioni Malattie associate ad espansioni ripetute di trinucleotidiripetute di trinucleotidi
Le espansioni ripetute di trinucleotidi interferiscono con l’espressione del gene o della proteina codificata
Normale 6-55Mutazione >200 Normale 7-21
Mutazione 200-1700
Normale 11-35Mutazione 36-121
Normale 19-36Mutazione 43-81
Normale 5-35Mutazione 50-2000
L’evento primario alla base di queste malattie è l’espansione del numero di triplette .Questo può causare:
MALATTIE DA ESPANSIONE DI MALATTIE DA ESPANSIONE DI TRIPLETTETRIPLETTE
Inattivazione del gene con soppressione della trascrizione e conseguente mancata produzione della proteina (gene FMRi nella sindrome dell’X fragile)
Diminuzione del livello di trascrizione (distrofia miotonica)
Produzione di una proteina alterata con perdita di funzione (HD, SCA)
ANTICIPAZIONEANTICIPAZIONE
Comparsa più PRECOCE o MAGGIORE GRAVITÀ DEI SINTOMI CLINICI con il passare delle generazioni
La gravità di queste patologie correla direttamente con la grandezza dell’espansione (HD,DM)
100DM
300DM 400
DM
700cDM
1000cDM
1400cDM
I,1 II,2 II,3 III,1 III,2 III,3
I
II
III
1 2
1 2 3 4
1 2 3
Distrofia Miotonica • patologia autosomica dominante• caratterizzata da miotonia e progressiva degenerazione muscolare• la forma più comune di distrofia muscolare con esordio nell’adulto• manifestazioni scheletriche, cardiovascolari, e oculari (cataratta) • associazione con cambiamenti cognitivi, incluso il ritardo mentale• la patologia mostra il fenomeno dell’“anticipazione”
• esordio tardivo con sintomi lievi nella prima generazione • quindi esordio neo-natale, associato a ritardo mentale, alla 3°-4° generazione
• causata da mutazioni nel gene DM-1 (miotonina protein kinasi),espresso nel cervello, cuore, e muscolo
• il gene normale ha al 3’-UTR una ripetizione CTG polimorfica nellapopolazione (5-30 ripetizioni)
• i pazienti hanno un numero espanso di ripetizioni, fino a molte centinaia,che causano una diminuzione dei livelli di mRNA
Anticipazione• la severità della patologia aumenta di generazione in generazione• i sintomi passano da lievi nella prima generazione a severi nelle
generazioni più avanzate• è dovuta all’espansione, a step successivi, delle ripetizioni trinucleotidiche• nella popolazione normale, la lunghezza della ripetizione è polimorfica,
ma stabile• il primo step è la formazione di una “premutazione” con normale fenotipo
ma instabile• la premutazione quindi si espande nella successiva generazione a una lunghezza molto maggiore e una ulteriore instabilità
100DM 300
DM 400DM
700cDM
1000cDM
1400cDM
I,1 II,2 II,3 III,1 III,2 III,3
I
II
III
1 2
1 2 3 4
1 2 3
Structure and inheritance of CTG repeats in myotonic dystrophy
normal 5-30
premutation 45-75
affected >75
(CTG)n
myotonic protein kinase gene
Fragile X syndrome (FRAXA)
• X-linked• Frequenza: 1 maschio ogni ~1.250 è la seconda causa di ritardo mentale• La patologia mostra il fenomeno dell’anticipazione• Aumenta la “penetranza” nelle generazioni successive• Causata da mutazioni nel gene FMR-1, espresso ad alti livelli nel cervello
e nei testicoli, e ampiamente nell’embrione• Il gene normale ha al 5’-UTR la sequenza CGG ripetuta e polimorfica
Nella popolazione (6-55 ripetizioni)• I pazienti hanno un numero di ripetizioni che raggiunge le migliaia• Ne risulta il silenziamento trascrizionale
Structure and inheritance of CGG repeats in fragile X syndrome
normal 6-55
premutation 55-200
affected >200
(CGG)n
FMR-1 gene
Huntington’s disease
• Patologia autosomica dominante• Esordio sia giovanile che adulto• Associato a movimenti involontari (chorea)• Malattia neurodegenerativa ereditaria causata da disturbi del
movimento, modificazioni della personalità e demenza con progressiva disabilità. La morte sopravviene in genere entro i 15-20 anni dall’insorgenza.
• Causata da mutazioni nel gene IT15 (la cui funzione non è nota)• Il gene normale ha una ripetizione CAG polimorfica nella
popolazione (11-35 ripetizioni)• I pazienti hanno un numero espanso di ripetizioni (>35)• La ripetizione CAG è tradotta in tratti di poliglutamina nella
proteina• La patologia mostra il fenomeno dell’anticipazione, ma la
severità non sempre correla strettamente con il grado di espansione
COREA DI HUNTINGTONCOREA DI HUNTINGTON
MALATTIA AUTOSOMICA DOMINANTEMALATTIA AUTOSOMICA DOMINANTE
PENETRANZA COMPLETAPENETRANZA COMPLETA
affected range: >39 repeats
CAG repeats in Huntington’s disease
normal range: 11-27 repeats
may or may not have disease: 36-39 repeats
normal but can expand: 27-35 repeats
(CAG)n
(Gln)n
o <29 triplette: fenotipo normale
o 29-34: fenotipo normale, allele instabile
o 35-39: zona d’ombra; marcata 35-39: zona d’ombra; marcata instabilitàinstabilità
o >> 40: patologico, altamente 40: patologico, altamente instabileinstabile
TRATTO POLIGLUTAMINICOTRATTO POLIGLUTAMINICO