Mensile delle Residenze Trifoglio offerta libera
“la penna è la lingua dell’anima”
n° 1 gennaio 2018
“la vera bellezza sono i valori che una persona ha e che offre agli altri”
- Anonimo -
“la vita è l’energia che accompagna la giovinezza, la serietà che segue la maturità, la saggezza che segue la vecchiaia”
- Kahilil Gibran -
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SOMMARIO
GENNAIO 2018
LE ATTIVITA’ AL TRIFOGLIO
NOTIZIE D’ITALIA
COSA FACCIAMO AL TRIFOGLIO?
BENVENUTO GENNAIO
LABORATORIO MUSICALE
L’ANGOLO DELLE POESIE
RECENSIONE FILM
ANGOLO DELLE RICETTE
I CONSIGLI DELLE NONNE
L’ANGOLO DEI GIOCHI
SOLUZIONE DEI GIOCHI
I NOSTRI APPUNTAMENTI
LA VOCE DEL TRIFOGLIO
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LE ATTIVITA’ AL TRIFOGLIO
Attività creative Fisioterapia
Lettura
del
quotidiano
Cantiamo
insieme Giochi
di gruppo:
salta in mente
Geromotricità
di gruppo Dibattito culturale
politico
Cinema
Gioco della
tombola
Cruciverbone
Salone di bellezza Laboratorio
musicale
Cinema d’animazione Attività NAT
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NOTIZIE D’ITALIA
BIOTESTAMENTO DIVENTA LEGGE
Dopo uno stallo durato otto mesi e forti tensioni all'interno della maggioranza tra
Pd e centristi, appelli di senatori a vita e sindaci di tutta Italia, il biotestamento
incassa il via libera definitivo dell'aula di Palazzo Madama e diventa legge dello Stato.
La legge che regola il fine vita è stata approvata con 180 sì, 71 contrari e sei
astensioni.
Al termine del voto finale, l'aula ha lungamente applaudito l'approvazione del
provvedimento.
Alla votazione in aula hanno assistito anche Mina Welby e altri esponenti
dell'associazione Luca Coscioni.
Decisiva per il varo del provvedimento l'intesa fra M5s e Pd che, tramite il
capogruppo Luigi Zanda, ne ha chiesto la calendarizzazione immediata la scorsa
settimana, oltre alla scarsa belligeranza del centrodestra e le divisioni all'interno dello
stesso mondo cattolico. In favore della protesta di piazza, infatti, sono rimasti solo
i promotori del Family Day, mentre si erano smarcate altre sigle, tra cui il
Movimento per la Vita italiano.
Il radicale Marco Cappato parla di "una bella pagina parlamentare" e annuncia la
volontà di proseguire la propria battaglia per i diritti chiedendo ai partiti di
impegnarsi a mettere in calendario la legge di iniziativa popolare dell'Associazione
Luca Coscioni di Radicali italiani e di altri per la legalizzazione dell'eutanasia e del
suicidio assistito.
"Atto di responsabilità" e "giornata storica", sono le espressioni più usate da chi nei
partiti e nelle istituzioni ha voluto questa legge: dalla presidente della Camera, Laura
Boldrini ("D'ora in poi i malati, le loro famiglie, gli operatori sanitari saranno meno
soli in situazioni drammatiche").
Dello stesso tenore le dichiarazioni di Roberto Fico che rivendica come una delle
prima proposte in materia, poi confluite nel disegno di legge votato oggi, fosse del
Movimento 5 Stelle:
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"Oggi è il giorno della responsabilità. Un giorno in cui il parlamento di questa
aberrante legislatura potrà riprendersi il merito e l'orgoglio di aver consegnato
una pagina di civiltà al suo paese".
Il biotestamento è legge dello Stato. È una giornata storica, una giornata che il
nostro Paese aspettava da anni.
Siamo certi che le parole di Papa Francesco di qualche settimana fa abbiano
sicuramente incentivato questa scelta.
Per la prima volta nella storia la Chiesa non si è opposta a quella che secondo molti
di noi è una decisione sacrosanta. Finalmente un bel passo in avanti.
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COSA FACCIAMO AL TRIFOGLIO?
Il mese di Dicembre 2017 è stato ricco di eventi, si può dire praticamente quasi
uno al giorno. La ricchezza del calendario ha contribuito a rallegrarci nell’attesa del
Natale che per qualcuno può diventare anche un momento di malinconia. Come
negli anni passati la struttura è stata addobbata a festa con alberi di Natale, luci e
al piano terra con un grazioso presepe. Inoltre in giardino è stato allestito un
grande albero e un presepe di grandi dimensioni. Sono state numerose le feste
organizzate tra spettacoli teatrali e musica dal vivo. Oltre agli eventi organizzati in
struttura, sono state organizzate alcune uscite
sul territorio durante il mese di Dicembre.
Lunedì 11 Dicembre grazie all’organizzazione
della Torino City Sightseeing, ci è stato
proposto un tour alla riscoperta di Torino
illuminata dalle luci d’artista. E’ stata
un’esperienza meravigliosa, personalmente non
vede vo più il centro da parecchi anni ed è
stato emozionante rivederlo. L’ho trovato
molto cambiato sia come negozi in Via Roma, dove le attività di un tempo sono
state sostituite con altre completamente
diverse. Il viaggio è stato molto gradevole
con la guida turistica che illustrava i vari
punti della città in cui passavamo.
Ringrazio di aver avuto questa graditissima
opportunità e spero davvero che sarà
riproposta anche il prossimo anno. Molto
bella l’illuminazione di Piazza Castello,
peccato solo non fossero già accese le luci
in via Po, via Garibaldi e davanti al Municipio.
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Tutti i partecipanti si sono dichiarati
molto soddisfatti. Grazie
all’organizzazione delle nostre animatrici
Alice e Adele sempre attive ad
organizzare eventi piacevoli sia in
struttura che fuori, per noi che siamo
costretti tra le mura del Trifoglio se non
venisse organizzato qualcosa all’esterno
non potremmo più nemmeno vedere la
nostra città. Due pomeriggi è stata
organizzata un’scita al Teatro Regio. Il primo
gruppo ha assistito al balletto Lo
schiaccianoci, il secondo gruppo (quello cui
ho partecipato) ha visto invece il balletto del
Lago dei cigni. Ottima l’organizzazione per il
trasporto di cui ringraziamo l’AVO. Grazie
anche per averci dato la possibilità di avere
posto al Regio. Lo spettacolo è stato di gran classe con una compagnia di ballo
russa che ha danzato divinamente. Splendide le varie coreografie molto colorate. E’
stato un piacere per gli occhi.
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GENNAIO
Proverbio del mese: A Gennaio l'Epifania tutte le feste le porta via, poi arriva San
Benedetto che ne riporta un bel sacchetto!
Il nome gennaio deriva dal dio romano Giano, divinità preposta alle porte e ai
ponti, ma più in generale rappresentava ogni forma di passaggio e mutamento
(difatti gennaio è il mese che apre le porte del nuovo anno). Secondo la leggenda,
Giano fu re dell'antichissima Italia, e ospitò Saturno quando il vecchio dio fuggì
per sottrarsi alle persecuzioni del figlio Giove. Il luogo ove Saturno si nascose fu
chiamato Lazio. Fu allora che Giano, per gratitudine, ebbe da Saturno il dono della
prudenza e la facoltà di vedere nel futuro come nel passato.
Il calendario romano originale era più breve di quello gregoriano in quanto i
Romani consideravano l'inverno un periodo senza mesi.
Fu Numa Pompilio ad aggiungere gennaio e febbraio, rendendo l'anno uguale a
quello solare. Sebbene marzo rimase il primo mese dell'anno sino alla metà del II
secolo d.C., dopo tale data, l'inizio dell'anno venne identificato con gennaio in
quanto periodo in cui venivano scelti i consoli e i magistrati. Si tratta di un mese
interamente invernale: Gennaio - mese del gelo - veniva storicamente chiamato nel
nord Europa "mese del ghiaccio".
Il lungo Gennaio si conclude con i cosiddetti giorni della merla che vengono
considerati i giorni più freddi dell'inverno.
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Il nome, secondo una comune leggenda, deriverebbe dal fatto
che una merla, in origine bianca, per ripararsi dal gran freddo
di quei giorni si rifugiò dentro un camino dal quale emerse
il primo febbraio tutta nera a causa della fuliggine.
Un tempo il mese di Gennaio era dedicato ai lavori manuali di costruzione e
riparazione di attrezzi agricoli o alla realizzazione di utensili necessari per la
vita domestica quotidiana come cesti, ciotole in legno, zoccoli, mestoli.
Il legno, di varie essenze, era la materia prima per gran parte di questi utensili. La
vita in questo periodo, se l'annata agraria non era stata buona, poteva essere grama,
non offrendo la campagna nessun frutto. In questa stagione ci venivano un tempo
offerte dalla natura solo poche verdure fresche come verze, radicchi, cavoli, mentre
tra la frutta, tutta raccolta nei mesi precedenti potevamo trovare mele, pere, noci,
castagne, nespole e poco altro. Oggi che nulla ci è più precluso e possiamo trovare
sui banchi dei supermercati qualsiasi merce dovremmo riflettere sul nostro passato
e tornare a essere parchi anche negli acquisti scegliendo solo frutta locale con un’
unica concessione fatta agli agrumi purché del nostro meridione.
Nel mese di gennaio, soprattutto a partire dalla seconda metà, quando il pericolo
delle gelate comincerà ad allontanarsi, sarà possibile preparare il proprio orto alla
semina delle varietà di cui si vorranno raccogliere i frutti nel corso dei mesi
successivi.
Sarà inoltre opportuno dedicarsi alla semina in semenzaio, soprattutto nelle regioni
dal clima rigido e per le piantine più delicate. L'orto di gennaio può offrire un
ricco raccolto di prodotti invernali da portare sulle nostre tavole. Non bisogna
inoltre dimenticare di raccogliere le erbe aromatiche da essiccare o da utilizzare
fresche in cucina.
Nel mese di gennaio, soprattutto se si vive in
una regione dal clima mite e se si ha la
possibilità di seminare le proprie piante in
maniera protetta, ad esempio ricorrendo ad un
semenzaio, è possibile procedere alla semina di
numerose piante e ortaggi, di cui si potranno
cogliere i frutti nei mesi primaverili. Particolare
attenzione, dal punto di vista della protezione
dal gelo, dovrà essere posta alla semina di peperoni, pomodori, melanzane, rucola
e basilico.
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Se il clima non è particolarmente rigido, è possibile seminare direttamente in piena
terra fave, piselli e carote. Nel mese di gennaio è inoltre possibile dedicarsi al
trapianto dei carciofi e dei bulbi di aglio e di cipolla.
A seconda di quanto seminato nel corso dei mesi precedenti, a gennaio sarà
possibile raccogliere alcuni tra i seguenti ortaggi invernali. Chi ha a propria
disposizione degli alberi da frutto, potrà inoltre raccogliere e gustare mele, arance,
mandarini, mandaranci, pere e pompelmi. Da non dimenticare le erbe aromatiche:
timo, rosmarino, origano, salvia e alloro.
Il primo giorno del mese di gennaio è Capodanno. Le più antiche testimonianze di
festeggiamenti del Capodanno sono attestati nell'Antica Babilonia di circa 4.000
anni fa. I Romani festeggiavano il Capodanno a marzo. Il Senato, nel 153 a.C., fissò
il 1 gennaio come inizio del nuovo anno. Nel 46 d.C. il calendario giuliano
confermò definitivamente la scelta del primo gennaio come Capodanno.
A Capodanno si usa mangiare dei cibi porta-fortuna. La scelta ricade su tutto ciò
che è a forma di anello. L'anello rappresenta infatti un cerchio perfetto e la
chiusura del ciclo dell'anno. In Spagna, 12 secondi prima della mezzanotte vengono
consumati 12 chicchi d'uva, uno per ogni rintocco di campana. I Celti
festeggiavano il Capodanno nella notte tra il 31 ottobre e il 1 di novembre... ovvero
ad Halloween!
BUON GENNAIO A TUTTI
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IL MESE DI GENNAIO NEL MONDO
1 GENNAIO 1999
Entrata in vigore dell’Euro. L'euro è la valuta comune ufficiale dell'Unione europea
e quella unica attualmente adottata da 19 dei 28 Stati membri dell'Unione aderenti
all'Unione economica e monetaria dell'Unione europea ossia Austria, Belgio,
Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia,
Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna.
L'ultima nazione ad aver adottato la valuta è stata la Lituania, il 1º gennaio 2015.
7 GENNAIO 1797
La Festa del Tricolore, ufficialmente Giornata nazionale della bandiera o Giornata
Tricolore, è una giornata celebrativa nazionale italiana, istituita per ricordare la
nascita della bandiera nazionale. Si festeggia ogni anno il 7 gennaio, con le
celebrazioni ufficiali che avvengono a Reggio nell'Emilia, città dove venne
approvata per la prima volta l'adozione del Tricolore da parte di uno Stato italiano
sovrano, la Repubblica Cispadana.
17 GENNAIO 1929
Braccio di Ferro è un fumetto americano, poi diventato cartone animato, creato
dal fumettista Elzie Crisler Segar. E' stato ideato nel 1919, ma il personaggio
principale è comparso per la prima volta su una striscia su un quotidiano il 17
gennaio 1929 ed ha ottenuto subito un enorme successo. Il fumetto è stato poi
pubblicato per molti anni grazie alle storie inedite scritte e disegnate da Hy
Eisman, mentre dopo la scomparsa di Segar la seire era stata portata avanti dal suo
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assistente, Bud Sagendorf. Il cartone animato ispirato alla serie a fumetti è stato
prodotto dai fratelli Fleischer. Protagonista delle storie è Braccio di Ferro
(Popeye), un marinaio guercio che ha una pipa in bocca, ha un corpo nerboruto,
con avambracci sproporzionati e gambe corte.
21 GENNAIO 1951
In quella domenica viene annunciato agli amanti della storica schedina che se
vorranno portarsi a casa l’intero montepremi, dovranno indovinare tredici risultati
e non più dodici. Una piccola grande rivoluzione nel mondo dei pronostici e della
lingua italiana, destinata a durare oltre mezzo secolo. Ideata nel 1946 dal giornalista
sportivo Massimo Della Pergola e ribattezzata due anni dopo (con la gestione
diretta del CONI) “Totocalcio”, la schedina entra subito nel cuore di migliaia di
italiani, che al bar e nelle case si ritrovano a rispettare un rito di speranzosa attesa
della domenica calcistica.
27 GENNAIO 1945
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di
ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. i è stabilito
di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del
1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in
direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
29 GENNAIO 1951
Il 29 gennaio 1951 si tenne, all'interno del Casinò di Sanremo, la serata inaugurale
della prima edizione del celebre festival musicale. Condotta da Nunzio Filogamo e
trasmessa via radio, la kermesse si svolse in tre serate durante le quali furono
presentate venti canzoni, interpretate da Achille Togliani, il Duo Fasano e Nilla
Pizzi. Trionfò il brano Grazie per i fiori cantato proprio da quest'ultima.
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LABORATORIO MUSICALE
IL LAGO DEI CIGNI
Il lago dei cigni è uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo, musicato
da Pëtr Il'ič Čajkovskij (op. 20). La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro
Bol'šoj di Mosca il 20 febbraio 1877 (calendario giuliano), con la coreografia di Julius
Wenzel Reisinger.
Il libretto di Vladimir Petrovic Begičev, direttore dei teatri imperiali di Mosca insieme
al ballerino Vasil Fedorovič Geltzer, è basato su un'antica fiaba tedesca, Der geraubte Schleier (Il velo rubato), seguendo il racconto di Jophann Karl August Musäus.
Primo dei tre
balletti di
Čajkovskij, fu
composto tra il
1875 e il 1876.
Viene
rappresentato in
quattro atti e
quattro scene
(soprattutto fuori
dalla Russia e
nell'Europa
orientale) o in tre
atti e quattro scene
(in Russia e Europa
occidentale). Sebbene esistano molte versioni diverse del balletto, la maggior parte
delle compagnie di danza basa l'allestimento, sia dal punto di vista coreografico che
musicale, sul revival di Marius Petipa e Lev Ivanov per il Balletto Imperiale, presentato
la prima volta il 15 gennaio 1895 (data come sopra) al Teatro Imperiale Mariinskij a
San Pietroburgo, Russia.
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La prima esecuzione assoluta fu accolta tiepidamente ma i problemi erano molteplici:
l'orchestra e il direttore, un semidilettante, lamentavano le difficoltà di una partitura
"complicata" e diversa dalla consuetudine. Lo stesso avvenne da parte dei danzatori
avvezzi a standard meno impegnativi. Pure l'allestimento scenico fu debole e
assemblaggio di precedenti spettacoli. Ad aumentare la dose le due prime
protagoniste che si alternarono nello sviluppo delle recite avevano doti coreutiche
minori o si trovavano in età tecnicamente avanzata.
L'orchestra de Il Lago dei Cigni è composta da due flauti, due oboi, due clarinetti,
due fagotti, quattro corni, due cornette, due trombe, tre tromboni, una basso tuba,
una serie di timpani, triangolo, tamburello, nacchere, rullante, piatti, grancassa,
gong, xilofono, arpa e archi.
A causa delle varie interpolazioni, tagli, manomissioni che la musica subì prima e
dopo la morte dell'autore, il balletto presenta molte incognite musicali e
drammaturgiche. La posizione dei vari brani (come il Passo a due, che oggi vediamo
nel III atto, detto "del cigno nero") e "numeri" della partitura (ossia la stessa struttura
del balletto in sede rappresentativa), è tuttora argomento di dibattito. Non
marginale poi lo svolgimento narrativo, in particolar modo riguardo alla conclusione
del balletto, ove ebbe a suo tempo un ruolo determinante, al fine di una variante
"positiva", il fratello del musicista, Modest, dopo la scomparsa di Čajkovskij. In una
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lettera a Hermann Laroche del 1894 disse: «È fatto talmente male [il libretto] che ho
dovuto cambiare l'intero testo», come ricorda Thomas Kohlhase.
Il movimento che introduce il balletto è una breve sintesi musicale ed emotiva del
dramma, che rimpiazza la tradizionale ouverture. La melodia d'apertura è il primo
tema del cigno, in esso risuona già una delle scale discendenti che si incontreranno
poi in tutto il balletto. Queste scale alludono al destino che incombe sui due amanti,
a cui non potranno sottrarsi. Il movimento agitato che appare simboleggia il
sortilegio del mago su Odette e la sua trasformazione in cigno. In talune revisioni
librettistiche e coreografiche, comunque non conformi all'originale, la breve scena
viene rappresentata sul palcoscenico, come antefatto.
Atto I
In un giardino di fronte al palazzo reale, il principe Siegfried festeggia coi suoi amici
il suo compleanno. Si avvicinano delle contadine per porgergli gli auguri e lo
intrattengono con le loro danze. Arriva la Regina Madre, che regala al figlio una
balestra, dato che esso è molto amante della caccia, e lo esorta a trovarsi una sposa
tra le ragazze che lei ha invitato al ballo del giorno dopo. Alla sua uscita, le danze
dei contadini riprendono con due divertissement, posti al di fuori dell'intreccio. La
festa continua con scherzi e balli del giullare di corte. Gli ospiti rientrano nel castello
ed il principe Siegfried e i suoi amici decidono di andare a caccia e imbracciato l'arco
s'inoltrano nella foresta. Appare il secondo tema del cigno, più precisamente della
"fanciulla cigno".
Atto II
Sulle acque di un lago nuotano i cigni, in realtà bellissime fanciulle stregate dal
malvagio mago Rothbart, che possono assumere forma umana solo la notte.
Siegfried e i suoi amici li contemplano sotto la luce della luna. Questo numero,
ideato come entr'acte, divenne in seguito un tableau scenico. I cacciatori prendono
la mira, ma proprio in quel momento i cigni si trasformano in fanciulle. La loro
regina, Odette, narra al principe la loro triste storia, e spiega che solo una promessa
di matrimonio fatta in punto di morte potrà sciogliere l'incantesimo che le tiene
prigioniere. Siegfried, stregato dalla bellezza di Odette, la implora di prendere parte
al ballo del giorno dopo, in cui egli dovrà scegliere una sposa. Ha inizio un
divertissement, parte essenziale dell'intreccio, composto dalle danze delle fanciulle
cigno e da un pas d'action, la cui musica è tratta dall'opera giovanile Undine, dove
Siegfried e Odette si giurano eterno amore. È l'alba, e le fanciulle si ritrasformano
in cigni.
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Atto III
Nella sala da ballo del castello entrano gli invitati, accolti dalla Regina Madre e da
Siegfried. Iniziano i festeggiamenti. Gli squilli di tromba annunciano l'arrivo delle sei
ragazze aspiranti pretendenti del principe. Siegfried si rifiuta di scegliere, quand'ecco
che uno squillo di tromba annuncia l'arrivo di nuovi ospiti. Si tratta del mago
Rothbart e della figlia Odile che, grazie a una magia del padre, ha assunto l'aspetto
di Odette. L'intento del mago è quello di far innamorare Siegfried di Odile, in modo
da mantenere per sempre Odette in suo potere. La musica espone il tema del fato,
e il motivo della “fanciulla cigno” suggerisce la somiglianza tra Odette e Odile, che
il pubblico può comunque distinguere dal costume, che nel caso di Odile è nero.
Ciascuna ragazza balla una variazione per il principe. Seguono una serie di danze
nazionali. Con il suo fascino, Odile è riuscita a far innamorare Siegfried, che la
presenta alla madre come sua futura sposa e regina. Rothbart esultante si trasforma
in una civetta e fugge dal castello, che piomba nell'oscurità fra l'orrore degli invitati.
Siegfried, resosi conto dell'inganno, scorge la vera Odette attraverso un'arcata del
castello, e disperato si precipita nella notte alla ricerca della fanciulla.
Atto IV
Odette, morente, piange il destino crudele che la attende. Siegfried arriva da lei
tentando di salvarla, ma una tempesta si abbatte sul lago e le sue acque
inghiottiscono i due amanti. La bufera si placa e sul lago, tornato tranquillo, appare
un gruppo di candidi cigni in alto volo.
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L’ANGOLO DELLE POESIE
BUON NATALE
A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.
A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.
A coloro auguro un
Natale di speranza e di letizia.
Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.
Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.
Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.
A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati.
Alda Merini
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RECENSIONE FILM
Ogni venerdì pomeriggio qui al Trifoglio abbiamo la possibilità di vedere un film.
Abbiamo chiesto di cambiare giorno delle proiezioni perché molti di noi di
domenica ricevono la visita di parenti o amici e spesso ci dispiace dover rinunciare
alla visione del film proposto. Come sempre siamo stati accontentati e ora possiamo
goderci la proiezione senza interruzioni. C’è lo schermo grandissimo giù nel salone
centrale così ovunque ti siedi riesci a vedere bene la pellicola. La visione di un film
può suscitare interessanti momenti di discussione e può anche far tornare a galla
una serie di ricordi che pensavamo di aver dimenticato.
Il miracolo della 34ª strada (Miracle on 34th Street) è un film del 1947 diretto da
George Seaton.
Il Babbo Natale che inaugura i festeggiamenti natalizi dei grandi magazzini Macy's a
New York è ubriaco, e così viene sostituito in tutta fretta, su idea della dinamica
direttrice del marketing, Doris Walker, da Kris Kringle, anziano signore che già
aveva rimbrottato aspramente l'uomo per la sua condotta scandalosa, e sembra (e
sostiene personalmente di essere) l'autentico Babbo Natale.
Dopo la trionfale parata con slitta e renne, costui intrattiene i bimbi da Macy's, e
talora indirizza i loro genitori in ristrettezze finanziarie dove possono comprare a
prezzi inferiori, cosa che dapprima sconcerta Doris, che poi ha l'idea, su consiglio
dell'amico Fred Gailey, avvocato, innamorato segretamente di lei, di sfruttare la cosa
come campagna pubblicitaria con enorme successo. Anche la figlioletta di Doris,
Susan, è conquistata da Kris, che le promette per Natale una nuova casa, un papà
ed un fratellino. Il rivale di Macy, Lamberg, è furente, e incarica i suoi promoter
Jack Duff e Alberta Leonard, di ingaggiare Kringle.
Al suo rifiuto, decidono di rovinarlo. Corrompono Tony perché provochi Kringle,
che accusato addirittura di molestie ai bambini si avventa per colpirlo e viene
arrestato. Scagionato dall'accusa di percosse, resta in una clinica perché sostiene di
essere babbo Natale in persona.
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Il pubblico ministero Ed Collins, amico di Lamberg, nonché del giudice, briga per
ottenere l'interdizione dell'uomo, ma Brian, che ha invano donato un anello di
fidanzamento a Dorey, assume la difesa di Kringle, e provocando un processo, con
abili cavilli riesce a far emettere una sentenza a favore.
Prima di scomparire, Kringle combina un incontro notturno e un matrimonio tra
Dorey e Brian; fa regalare loro dalla ditta una nuova casa come premio per
l'incremento delle vendite, e Susan potrà sicuramente, magari dopo nove mesi, avere
anche l'ultima parte del regalo promessole da Babbo Natale: un fratellino.
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ANGOLO DELLE RICETTE
Anche quest'anno la lotta contro la bilancia durante le feste ci ha visto
soccombere!
Ecco quindi alcuni spunti per organizzare una cena post feste senza sensi di colpa.
Acciughe al limone
Le acciughe al limone sono il classico piatto
in cui la qualità e la freschezza degli
ingredienti ne determina la riuscita.
Lavare le acciughe ed eviscerarle.
1. Adagiarle in un recipiente di vetro.
Ricoprirle interamente col succo di
limone e riporre il recipiente in frigo.
2. Dopo 5/6 ore scolare le acciughe una ad una e disporle in un piatto
condendole con olio, sale, origano e basilico.
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Minestra di farro alla umbra
Una semplice minestra a base di farro e
fagioli.
1. Lavare i fagioli e lasciarli in ammollo
per 12 ore. Cambiare spesso l'acqua.
2. Cuocere i fagioli in 2 litri d'acqua salata
e cuocerli per un'ora e mezzo.
3. Lavare, mondare e tritare la cipolla, il
sedano e la carota. Soffriggere il trito nell'olio. Dopo pochi minuti
aggiungere la salsa di pomodoro e 2 cucchiai d'acqua e cuocere per altri 10
minuti.
4. Versare soffritto nella pentola con i fagioli. Aggiungere il farro e cuocere
per un'ora. Regolare di sale e pepe.
5. Servire la minestra condita con un filo d'olio e abbondante pecorino
grattugiato.
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Pesce al forno con le olive
1. Accendere il forno a 100°.
2. Snocciolare le olive e spezzettarle.
3. Pulire con cura il pesce.
4. Versare un filo d'olio su una teglia da
forno. Sistemarvi i pesci e spruzzarli con
un po' d'aceto. salarli leggermente. Aggiungere le olive e qualche
pomodorino e infornare. Cuocere per 20 minuti.
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Mele al forno farcite
Questa è una ricetta semplice adatta per terminare
un pranzo elaborato in modo diverso.
1. Lavare le mele mettendole in ammollo per 15
minuti in acqua e bicarbonato.
2. Mettere in ammollo l'uvetta nel vino.
3. Tagliare le mele a 3/4 creando una specie di coperchio e scavare con un
coltellino il resto delle mele.
4. Amalgamare la marmellata con l'uvetta e riempire le mele. Chiuderle con il
"coperchietto" e disporle in una teglia imburrata.
5. Bagnare con il vino avanzato e cospargere di zucchero.
6. Infornare per 35/40 minuti a 200°.
7. Una volta cotte, togliere le mele dalla teglia, recuperare il sughetto e farlo
caramellare in un pentolino.
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I CONSIGLI DELLE NONNE
- Per pulire e sgrassare i recipienti che hanno contenuto dell’olio
versate al loro interno dei fondi del caffè. Scuotete con energia e
sciacquateli con cura. Lasciateli asciugare senza coperchio.
- Quando cuocete le fettine di carne cospargete il fondo di una
padella antiaderente con del sale. Fate scaldare e quindi mettete a
cuocere la bistecca girandola da un lato all’altro. Per girarla non
usare la forchetta, ma utilizzare una pinza o due cucchiai. Se non
potete fare a meno dell’olio d’oliva aggiungetelo nel piatto a fine
cottura.
- I mezzi limoni che avete già spremuto potranno essere utili per
sgrassare la lavastoviglie e profumarne l’interno.
- Per recuperare una maglietta di lana infeltrita, ridandole morbidezza,
lasciatela un giorno intero in acqua e latte (1 parte di latte e 4 di
acqua).
- Per preparare una crema mani casalinga mescolare in un pentolino
150 gr. Di farina d’avena, 150 gr. Di panna fresca, 1 cucchiaio di miele
e 3 tuorli d’uovo. Fate scaldare il composto a bagnomaria fin quando
sarà liscio e cremoso. Dopo averlo fatto intiepidire, trasferitelo in
un vasetto e conservatelo in frigorifero.
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L’ANGOLO DEI GIOCHI
Risolvi le seguenti catene:
CATENA N° 1 CATENA N° 2 CATENA N° 3
GRANITA BEAN WALTER
L _ _ _ _ _ M _ _ _ _ _ N _ _ _
S _ _ _ _ _ _ _ M _ _ _ _ _ _ I _ _ _ _ _ _ _ _
L _ _ _ A _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ F _ _ _ _ _
S _ _ _ _ _ _ _ _ C _ _ _ _ _ _ Z _ _ _
S _ _ _ _ _ S _ _ _ _ V _ _ _ _ _ _
A _ _ _ _ _ _ _ T _ _ _ P _ _ _ _
T _ _ _ _ _ P _ _ _ _ _ _ _ S _ _ _ _ _
F _ _ _ _ M _ _ _ _ D _ _ _ _ _
F _ _ _ _ _ _ _ _ P _ _ _ _ M _ _ _
P _ _ _ F _ _ _ _ A _ _ _ _ _
A _ _ _ _ E _ _ _ _ _ _ _ _ M _ _ _ _
SANT’ANTONIO BLU ROSE
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Soluzione di giochi:
1° CATENA 2° CATENA 3° CATENA
GRANITA BEAN WALTER
LIMONE MISTER NUDO
SPICCHIO MUSCOLO INTEGRALE
LUNA ANTAGONISTA FARINA
SATELLITE CATTIVO ZERO
SPAZIO SEGNO VIRGOLA
AMBIENTE TORO PUNTO
TUTELA PRENDERE SVOLTA
FORMA MOLLE DESTRA
FORMAGGIO PASTA MANO
PERE FORNO ALZARE
ABATE ELETTRICO MAZZO
SANT’ANTONIO BLU ROSE
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I NOSTRI APPUNTAMENTI
Prossimamente al trifoglio…
POMERIGGIO RELAX E BENESSERE
Venerdì 5 Gennaio
Ore 15.00
Salone di bellezza 3°piano
CONCERTO DI NATALE
(Cristhmas in Vienna)
Venerdì 5 Gennaio
Ore 16.00
Salone piano terra
LOTTERIA DEL TRIFOGLIO
E PROIEZIONE FILMATO “UN ANNO DEL TRIFOGLIO”
Sabato 6 Gennaio
Ore 16.00
Salone piano terra
CYM BAND
Mercoledì 10 Gennaio
Ore 16.00
Piazza centrale 3° piano
CIOCCOTRIFOGLIO
Venerdì 19 Gennaio
Ore 16.00
Salone piano terra
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POMERIGGIO MUSICALE
Venerdì 26 Gennaio
Ore 16.00
Piazza centrale 2° piano
GIORNO DELLA MEMORIA
“La Vita è bella”
Sabato 27 Gennaio
Ore 16.00
Salone piano terra
SPETTACOLO TEATRALE
Lunedì 29 Gennaio
Ore 16.00
Salone piano terra
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DIRETTORE RESPONSABILE
Equipe animazione
VICEDIRETTORE ESECUTIVO
Equipe oss
CAPOREDATTORE
Giacomina
REDAZIONE
Nilda, Maria Margherita, Lucia, Fulvia, Domenica, Caterina, Selina, Elio, Giovanni, Rosalba, MariaPia,
Giuseppina, Rosa, Angela, Lidia, Anna, Giovanna, Maria C., staff “villa mongrando”
CORRISPONDENTI
Equipe riabilitativa, Personale oss
UFFICIO FOTOGRAFICO
Equipe animazione
PROGETTO GRAFICO
Equipe animazione
RSA IL TRIFOGLIO
VIA ANDORNO, 17-10153 TORINO
Tel. 011-8122565
www.areabios.com