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Date post: 16-Aug-2020
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C Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 3 OTTOBRE 2017 I NCONTRO questa tastatina è giusta Un nuovo inizio Tre parrocchie: Si comincia È tempo di compiere nuove scelte. Ecco le prime indicazioni dei sacerdoti Saluti a suor Saby Due anni... e non sentirli Piacere, don Alberto! n Domenica 3 settembre alla Santa Messa delle ore 10,30 abbiamo salutato la partenza di suor Saby Candela, delle suore di Sant’Anna, che fa parte della comunità della scuola materna “San Giuseppe” dal 2014. Suor Saby è andata a Roma, a prestare servi- zio in un grande istituto scolastico compren- sivo che le suore di Sant’Anna gestiscono nella capitale. Dopo la cerimonia è seguito un intratteni- mento con aperitivo in oratorio, per i saluti personali. n Sono passati ormai due anni dal mio ingresso insieme a don Beppe nelle parrocchie di Santena e Cambiano. Il tempo in questo periodo è semplicemente volato. Quante persone ho incontrato, quanti sacramenti ho celebrato, quanta gioia il Signore ha riversato nel mio cuore affinché potessi affrontare tutto ciò con un cuore lieto e poter annunciare la Parola di Dio anche nei momenti difficili che le persone vivono nella loro vita quotidiana. Tra le gioie più grande che porto nel mio cuore vi è quella di aver conosciuto tante perso- ne con una grande fede e sempre al lavoro per la comunità ma fatto con grande discrezione. Ammetto che ho una grande predilezione per le persone che operano con discrezione senza fare tanto “cinema” ma vanno subito al sodo del problema perché sanno che dal Signore viene la ricompensa e non dal plauso delle persone. n Quando si entra in un luogo di famiglia con delle persone già radunate, è buona cosa salutare e presentarsi. E allora, come nuovo viceparroco di Santena, Cambiano e Villastellone, vi saluto e mi presento. Sono don Alberto Nigra, vengo da Cuorgné, nell’Alto Canavese, dove sono nato il 4 giugno 1988. La mia vocazione si è svi- luppata in parrocchia durante il tempo del liceo ed è legata all’esperienza dei campi estivi a Ceresole Reale, che da più di 50 anni aiuta- no molti bambini e ragazzi a crescere nella fede e nell’amicizia con Dio. (continua a pagina 13) (continua a pagina 13) n Il nuovo anno pastorale prende avvio con alcune impor- tanti novità: la mia nomina anche a parroco di Villastellone, quella di don Riccardo a parroco di Rivara, l’arrivo di don Alberto, la nomina di don Mauro e don Alberto a viceparroci di tutte e tre le parroc- chie; poi, la partenza di Suor Saby per Roma, con la sua mancata sostituzione alla scuola materna San Giuseppe, e la perdita di un valido aiuto nella pastorale giova- nile, cioè il mancato re-invio dei seminaristi salesiani nell’oratorio di Cambiano a motivo del ridi- mensionamento del loro numero; ma fra gli arrivi ci sono però i Fratelli della Sacra Famiglia a Cambiano e il diacono Paolo Messina, anche se non residente, che giungerà a Villastellone. Più di una persona mi ha chie- sto: come farai a seguire tutto questo? È vero, gli impegni sono molti, così come la responsabilità n Con la nomina di don Beppe anche a parroco di Villastellone, oltre che di Santena e di Cambiano, e di noi due vice- parroci per le tre parrocchie, ini- zia un nuovo tempo di ripensa- mento e adeguamento del nostro servizio sacerdotale. Ciascuna delle tre comunità ha le proprie tradizioni e necessità e dunque la prima cosa che dobbiamo fare è metterci in ascolto di quanto è richiesto a noi preti. In seconda battuta, è necessario comprendere in che ordine di priorità le varie iniziative e attività vadano poste. In tutto questo saranno impor- tanti la comprensione dei parroc- chiani e il loro aiuto. Siamo consapevoli del fatto che l’opera di ripensamento che ci attende non giungerà a decisioni subito definitive e stabili. Certo ci saranno ulteriori ritocchi e modifiche. Infatti, per ora conti- nuiamo a poter contare sulla disponibilità e sull’aiuto che ci offrono i nostri confratelli più anziani e che vivono a Santena: don Giovanni Griva, don Lio de Angelis e don Matteo Migliore. Così pure, godiamo della collabo- razione di chi viene a celebrare alcune Messe nel fine settimana: i salesiani don Matteo Bosio e don Giovanni Cherubin e il vincen- ziano padre Giuseppe Tadioli. (continua a pagina 11) di tutte le strutture esistenti (tra cui dieci chiese, quattro canoniche, due teatri, un cinema, un asilo, tre oratori); ma non sono solo, per- ché posso contare su don Mauro e don Alberto, sui sacerdoti anziani, sui Fratelli, sul diacono, sulle suore di Sant’Anna e poi, soprattutto… ci siete voi, parroc- chiani delle tre comunità. Ricordo sempre le parole di Papa san Giovanni Paolo I, nel momento della sua elezione: «Se il Signore dà un peso, dà anche l’aiuto per portarlo». Quali le priorità da tenere pre- senti? Ne vedo tre. La prima riguarda noi preti. Quella di dedicarci innanzitutto alla cura della nostra vita spiri- tuale e umana, per non correre il rischio di diventare dei manager capaci di gestire persone e strut- ture, nonché abili organizzatori. (continua a pagina 11) n3-ottobre-2017.qxp_Documento1 26/09/17 08:39 Pagina 1
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C

Periodico delle comunità cristiane di Cambiano e di Santena - Anno 3 - N. 3 OTTOBRE 2017

INCONTROquesta tastatina è giusta

Un nuovo inizio Tre parrocchie: Si comincia

È tempo di compiere nuove scelte.Ecco le prime indicazioni dei sacerdoti

Saluti asuor Saby

Due anni... e non

sentirli

Piacere, don Alberto!

n Domenica 3 settembre alla Santa Messadelle ore 10,30 abbiamo salutato la partenzadi suor Saby Candela, delle suore diSant’Anna, che fa parte della comunità dellascuola materna “San Giuseppe” dal 2014.Suor Saby è andata a Roma, a prestare servi-zio in un grande istituto scolastico compren-sivo che le suore di Sant’Anna gestiscononella capitale.

Dopo la cerimonia è seguito un intratteni-mento con aperitivo in oratorio, per i salutipersonali.

n Sono passati ormai due anni dal mioingresso insieme a don Beppe nelle parrocchiedi Santena e Cambiano. Il tempo in questoperiodo è semplicemente volato.

Quante persone ho incontrato, quantisacramenti ho celebrato, quanta gioia ilSignore ha riversato nel mio cuore affinchépotessi affrontare tutto ciò con un cuore lietoe poter annunciare la Parola di Dio anchenei momenti difficili che le persone vivononella loro vita quotidiana.

Tra le gioie più grande che porto nel miocuore vi è quella di aver conosciuto tante perso-ne con una grande fede e sempre al lavoro perla comunità ma fatto con grande discrezione.

Ammetto che ho una grande predilezioneper le persone che operano con discrezionesenza fare tanto “cinema” ma vanno subito alsodo del problema perché sanno che dalSignore viene la ricompensa e non dal plausodelle persone.

n Quando si entra in un luogo di famigliacon delle persone già radunate, è buona cosasalutare e presentarsi. E allora, come nuovoviceparroco di Santena, Cambiano eVillastellone, vi saluto e mi presento.

Sono don Alberto Nigra, vengo daCuorgné, nell’Alto Canavese, dove sono natoil 4 giugno 1988. La mia vocazione si è svi-luppata in parrocchia durante il tempo delliceo ed è legata all’esperienza dei campi estivia Ceresole Reale, che da più di 50 anni aiuta-no molti bambini e ragazzi a crescere nellafede e nell’amicizia con Dio.

(continua a pagina 13) (continua a pagina 13)

n Il nuovo anno pastoraleprende avvio con alcune impor-tanti novità: la mia nomina anchea parroco di Villastellone, quella didon Riccardo a parroco di Rivara,l’arrivo di don Alberto, la nominadi don Mauro e don Alberto aviceparroci di tutte e tre le parroc-chie; poi, la partenza di Suor Sabyper Roma, con la sua mancatasostituzione alla scuola maternaSan Giuseppe, e la perdita di unvalido aiuto nella pastorale giova-nile, cioè il mancato re-invio deiseminaristi salesiani nell’oratoriodi Cambiano a motivo del ridi-mensionamento del loro numero;ma fra gli arrivi ci sono però iFratelli della Sacra Famiglia aCambiano e il diacono PaoloMessina, anche se non residente,che giungerà a Villastellone.

Più di una persona mi ha chie-sto: come farai a seguire tuttoquesto? È vero, gli impegni sonomolti, così come la responsabilità

n Con la nomina di donBeppe anche a parroco diVillastellone, oltre che di Santenae di Cambiano, e di noi due vice-parroci per le tre parrocchie, ini-zia un nuovo tempo di ripensa-mento e adeguamento del nostroservizio sacerdotale. Ciascunadelle tre comunità ha le proprietradizioni e necessità e dunque laprima cosa che dobbiamo fare èmetterci in ascolto di quanto èrichiesto a noi preti. In secondabattuta, è necessario comprenderein che ordine di priorità le varieiniziative e attività vadano poste.In tutto questo saranno impor-tanti la comprensione dei parroc-chiani e il loro aiuto.

Siamo consapevoli del fattoche l’opera di ripensamento che ciattende non giungerà a decisionisubito definitive e stabili. Certoci saranno ulteriori ritocchi emodifiche. Infatti, per ora conti-nuiamo a poter contare sulladisponibilità e sull’aiuto che cioffrono i nostri confratelli piùanziani e che vivono a Santena:don Giovanni Griva, don Lio deAngelis e don Matteo Migliore.Così pure, godiamo della collabo-razione di chi viene a celebrarealcune Messe nel fine settimana: isalesiani don Matteo Bosio e donGiovanni Cherubin e il vincen-ziano padre Giuseppe Tadioli.

(continua a pagina 11)

di tutte le strutture esistenti (tracui dieci chiese, quattro canoniche,due teatri, un cinema, un asilo, treoratori); ma non sono solo, per-ché posso contare su don Mauroe don Alberto, sui sacerdotianziani, sui Fratelli, sul diacono,sulle suore di Sant’Anna e poi,soprattutto… ci siete voi, parroc-chiani delle tre comunità.

Ricordo sempre le parole diPapa san Giovanni Paolo I, nelmomento della sua elezione: «Seil Signore dà un peso, dà anchel’aiuto per portarlo».

Quali le priorità da tenere pre-senti? Ne vedo tre.

La prima riguarda noi preti.Quella di dedicarci innanzituttoalla cura della nostra vita spiri-tuale e umana, per non correre ilrischio di diventare dei managercapaci di gestire persone e strut-ture, nonché abili organizzatori.

(continua a pagina 11)

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svolte per tra il 2013 e il 2015 aMadonna della Scala e l’opera diorganizzazione dei catechismi aCambiano. A lui il compito difare l’economo della piccolacomunità.

Infine Vittorino Siviero, 77anni, di origine vicentina, l'uni-co a non aver mai avuto a chefare con Cambiano ed è uno deifratelli che viveva ai Favari.

«La nostra intenzione è ditenere aperta la casa e la parroc-chia il più possibile e di fare inmodo che diventino dei luoghiper tutti».

q N° 3 • OTTOBRE 2017q PAGINA 2 Parrocchia di Cambiano q N° 3 • OTTOBRE 2017 q PAGINA 3Parrocchia di Cambiano

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La scelta del catechismo

Tre fratelli per i cambianesiNuovo sostegno per la parrocchia

Grazie per le tue parole buoneLa nuova missione di don Riccardo

Questo è l’aiuto della Caritas

n Dice Papa Francesco ai genitori: «Di che cosa ha bisogno vostrofiglio per crescere e vivere bene?»

Ha bisogno di essere nutrito innanzitutto, perché per vivere bisognamangiare! Per questo ogni giorno date loro un cibo sano, conditoanche con il vostro amore. Devono poi prepararsi alla vita e li man-date a scuola. Devono crescere sani e robusti e per questo ci sono lapalestra, lo sport, le passeggiate, le settimane bianche, il mare e lamontagna.

Tutte queste cose sono necessarie, ma sono sufficienti?I vostri figli non hanno solo bisogni fisici e psicologici, culturali, ma

anche spirituali. Perché sono figli di mamma e papà, ma anche figlidi Dio! E questo lo avete affermato nel momento che avevate scelto ilBattesimo, e adesso il catechismo.

La scelta del catechismo è stata vostra e libera. Una scelta apprez-zata e valorizzata dalla Parrocchia, il cui compito rimane sempre quel-lo di accompagnarvi.

Io credo che ai vostri figli volete offrire sempre il meglio e quando

non ci riuscite, fate di tutto per ottenerlo… Dio è “il meglio di tutto”,e, quindi, è il regalo più bello che potete fare loro.

Quindi nel mese di ottobre, precisamente mercoledì 11 ottobre evenerdì 13, si riparte: inizia un nuovo anno catechistico.

I ragazzi sono circa 300 divisi in gruppi; saranno accompagnati da14 catechiste “titolari” e un gruppo di catechiste di supporto; alcune diloro hanno maturato una grande esperienza dopo anni di servizio inquesto ambito, ma abbiamo anche il dono e la preziosa disponibilitàdi alcune “giovani leve” che non faranno mancare il loro entusiasmo,creatività, allegria e voglia di mettersi al servizio della comunità.

Novità? Forse sì, ma lasciamo a don Beppe il compito di comuni-care eventuali cambiamenti!

A tutte le catechiste il nostro Grazie! Affidiamo a Maria, Madonnadelle Grazie, i nostri bambini e ragazzi e il vostro servizio pastorale, avolte difficile e faticoso, ma sempre affascinante se fatto per i ragazzinel nome di Dio.

Buon cammino!

n Il gruppo dei volontari Caritas Parrocchiale è attualmente com-posto da 14 persone di diversa età e c'è la necessità di linfa nuova perringiovanire questo gruppo. In questo momento segue 25 nucleifamigliari per un totale di 70 persone, di cui 20 bambini e ragazzi; 19famiglie sono italiane e 6 di nazionalità diversa.

Appuntamento fisso per i volontari è l'incontro che avviene il terzomercoledì di ogni mese alle ore 17,30 per il momento di preghiera esuccessivo confronto e riflessione. Altro momento di confronto è l'in-contro periodico con il Comune e le assistenti sociali che operano sulterritorio. La formazione è fissata in diversi momenti dell'anno: laGiornata Diocesana Caritas, il confronto regionale delle CaritasParrocchiali, incontri di formazione e aggiornamento dell'UnitàPastorale.

Pur non avendo un centro di ascolto, la Caritas cambianese incontrain Parrocchia le persone in difficoltà, ascolta le loro necessità e inter-viene per tutto quello che è possibile. Tutti i mesi distribuisce unpacco di generi alimentari forniti dal Banco Alimentare, che vieneintegrato con prodotti acquistati dalla Caritas. Alcuni commerciantilocali, inoltre, offrono saltuariamente prodotti alimentari freschi chevengono subito distribuiti.

In modo sporadico e urgente si cerca di venire incontro alle richieste

di elettrodomestici, mobili, libri scolastici, articoli per l'infanzia (car-rozzine, passeggini, lettini, ecc). L'aiuto più oneroso riguarda il paga-mento delle bollette domestiche di luce, gas e mensa scolastica per lefamiglie in grave difficoltà economica. Non viene mai dato denaro,ma si cerca di dare risposte con aiuti concreti in base alle richieste ealla disponibilità di fondi.

Spesso ci viene fatta richiesta di un lavoro o di una casa. Pur nonavendo i fondi e gli strumenti necessari per affrontare queste gravinecessità, ci si impegna con il passaparola per cercare di trovare solu-zioni idonee ai casi.

Per quanto riguarda le risorse economiche, si ricevono offerte dasingole persone, dai gruppi parrocchiali, dalle famiglie in occasione diprime comunioni, cresime e funerali, dalle raccolte della Quaresima edell'Avvento, da gruppi e associazioni presenti sul territorio e dal nonmeno importante contributo annuale del Comune.

Per sensibilizzare i più giovani, si organizzano incontri con i ragazzidel catechismo di prima media e si chiede la collaborazione dei gio-vani per la Giornata della Raccolta organizzata dal Banco Alimentarenei supermercati a fine novembre.

L'impegno è costante: la carità non va mai in vacanza e laProvvidenza è sempre presente in questo servizio di volontariato.

n Carissimo donRiccardo, sei arrivato inmezzo a noi due anni fa,appena consacrato sacerdote,per la tua prima esperienzapastorale come viceparroco.Sei arrivato quasi in punta dipiedi, secondo il tuo carattereriservato e paziente, deside-roso di entrare nella comu-nità, soprattutto di bambini eragazzi, di anziani e malati,di chi aveva bisogno di unaparola e di un consiglio.

Cambiano ti ha accoltobene e tu hai saputo semina-re: sono fioriti i gruppi deichierichetti, dei fedeli dellaprima messa feriale, dei parroc-chiani che ti aspettavano il saba-to mattina per la Confessione eper le tue parole buone...

Poi è arrivata la notizia dellatua nuova missione come parrocoa Rivara. Tanti ti hanno salutatosabato 2 settembre alla messa

prefestiva, accompagnandoti conla preghiera e col pensiero.

Molti si sono chiesti: “Perchéun nuovo cambiamento nellanostra parrocchia?”

Perché per te si apre una nuovastrada dove potrai, da solo,affrontare tutte le esperienze che

un parroco deve vivere per segui-re le orme di Gesù: “Andate...predicate... amate... consolate...”

La comunità di Rivara tiaspettava a braccia aperte: daldicembre dell’anno scorso erarimasta senza parroco, essendomancato improvvisamente don

Raffaele Paradiso.Caro don Riccardo, dome-

nica dieci settembre, ti seicommosso quando, davantialla tua nuova Chiesa, haivisto tra la folla il gruppodella Parrocchia appenalasciata e hai detto commos-so: “Questo è il dono più grandeche potevate farmi” ed haiabbracciato i due chierichettidi Cambiano che ti sono poistati accanto nella tua primamessa a Rivara.

Ti auguriamo di esseresempre accolto come il primogiorno, con affetto, simpatiae calore umano: anche i preti

hanno bisogno di sentirsi amati.E ti auguriamo di poter semprericambiare tutti coloro che cheincontrerai con la stessa disponi-bilità che hai sempre avuto neinostri confronti.

Buon lavoro e grazie per tuttoquello che ci hai dato.

n La canonica di Cambianoha aperto la sue porte ai religiosidella Sacra Famiglia: da giugnotre fratelli la abitano e prestanoservizio nella comunità parroc-chiale. Domenica 18 giugnosono stati presentati formalmen-te dal parroco don BeppeZorzan al termine della proces-sione del Corpus Domini, a cuiha partecipato anche fratelPierino Dotti, responsabile pro-vinciale dei religiosi della SacraFamiglia.

L’arrivo dei tre consa-crati laici laici (non sonoordinati sacerdoti)Davide Delbarba, SilvioGustinelli e VittorinoSiviero, è stato voluto dalparroco, d'intesa conl'arcivescovo CesareNosiglia attingendo allacomunità alloggiata aPoirino. L’obiettivo èquello di garantire unamaggior presenza nellacasa e in parrocchia sup-

portando nellacatechesi, nella liturgia,nell'animazione, nella pre-parazione ai sacramenti,nella Caritas e nei gruppidi preghiera.

I Fratelli della SacraFamiglia sono laici chehanno scelto di seguireCristo vivendo in comu-nità e seguendo le indica-zioni del fondatoreGabriele Taborin, che nel1800 creò un gruppo diinsegnanti per l'educazio-

ne cristiana dei giovani nellezone rurali della Francia.Fratel Davide Delbarba ha72 anni, è di origine bre-sciana e arriva da un perio-do come missionario nelleFilippine. Circa vent'anni fadiresse i cori parrocchiali diCambiano e Madonna dellaScala.

Anche il 73enne fratelSilvio Gustinelli, nato aBrescia, conosceva già ilpaese attraverso le attività

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n La scuola dell’infanzia“Gribaudi” ha riaperto dal 5 set-tembre 2017 con mensa ed ora-rio completo mattino e pome-riggio. Il tutto per mostrare lavolontà di essere sempre piùattenti alle esigenze lavorativedelle famiglie, non solo diCambiano.

Siamo tornati per una nuovaavventura, ma prima di presen-tare i nostri progetti futurivogliamo raccontarvi cosa abbia-mo fatto nel corso dell’anno sco-lastico 2016/2017.“Alice nel Paese delle Meraviglie”

ci ha guidato alla scoperta di sta-gioni, luoghi e animali fantastici

dove la fantasia dei bambinipoteva esprimersi liberamente.“Crescere in Movimento”: pro-

getto di psicomotricità educativae preventiva che ha visto coin-volti i bambini dai 2 ai 6 anni

(Nido compreso) che hannopotuto manifestare liberamentel’espressività motoria aiutandolia comunicare, creare, svilupparele loro capacità intellettive eaccrescere in modo armonico. “Mini artisti all’opera”: proget-

to imparo con l’arte per stimola-re la fantasia del bambino attra-verso materiali nuovi “Divertiamoci Giocando”: atti-

vità ludica svolta nelle primetre settimane di luglio dove ibambini hanno scoperto la fat-toria, diversi luoghi del territo-rio dove si sono divertiti congiochi e pic-nic.

Visto il notevole successoottenuto da questi progetti,saranno riproposti anche perl’anno scolastico 2017/2018, mapossiamo anticiparvi un’altranovità assoluta: il progettotriennale per l’acquisizione diuna seconda lingua e per l’edu-cazione al bilinguismo con“Hocus e Lotus” che ci farannoscoprire l’inglese.

Tutti questi progetti non sonosolo per i bimbi del “Gribaudi”,ma si aprono a tutti i bambinidel Comune; la scuola apre lesue porte a chi vuole fare nuoveesperienze a 360°.

Anche il micro nido ha inizia-to il 4 settembre con gli inseri-menti dei nuovi iscritti e condivertenti progetti tutti da sco-prire. Vi invitiamo a visitare ilnostro sito internet www.asili-gribaudi.it per rimanere sempreaggiornati sulle nostre iniziative.

n La rettoria di Madonna della Scala si èpreparata alle attività estive migliorando learee esterne nel complesso di via Passatempo.Con investimento di circa 24.000 euro,finanziati metà dalla Curia e metà dall’asso-ciazione Vajors, il pavimento in terra battutae cemento sotto il tendone è stato rifatto inautobloccanti ed è stato ripavimentato ancheil vialetto che porta all'uscita laterale. Unnuovo muro di contenimento sostiene laspinta della riva e una rampa dà accesso aidisabili nei bagni. Anche gli spogliatoi sonostati migliorati e dotati di acqua calda».

In questo modo, la rettoria ha potuto ospi-tare uno dei maggiori tornei di beach volleyestivi nel Chierese: per tre settimane, tra finegiugno e metà luglio, si sono sfidate 24 for-

mazioni miste, con due donne e due uominisempre in campo, divise in sei gironi.

Il torneo è stato intitolato al giovane cam-bianese Claudio Berruto, scomparso lo scor-so novembre. E proprio pensando a lui lamanifestazione ha avuto anche una fortecomponente di solidarietà: l'Admo ha avutospazio per spiegare come avvengono le dona-zioni di midollo e come iscriversi al registrodei donatori. Durante il sabato sera dellefinali, ben 23 giovani tra i 18 e i 35 anni sisono iscritti al registro e si sono fatti preleva-re saliva per lo screening del dna.

Per la cronaca, la finalissima è stata vintadagli Spessotti contro i Titanattak, mentre iGin Lemon hanno prevalso nella finale per ilterzo posto sui Volley ma non salto.

Alice nel paese del GribaudiMaterna e micro-nido si rilanciano

Laboratorie sportnella

nuova stagione

n Dopo la “Festadell’Oratorio”, in programma laprima domenica di ottobre,come da tradizione, il complessodi vicolo Colombaro avvierà lasua stagione dedicata ai ragazzi:è l’inizio delle numerose attività2017 - 2018, sia pastorali siacomunitarie della Parrocchia diCambiano.

Fino alla prossima primaverala porta sarà aperta ogni sabato edomenica pomeriggio per gioca-re all’aperto nei campi di calcio,basket e pallavolo, per portare ibambini nell’area giochi e sulprato oppure per divertirsi nellesale al coperto con giochi disocietà e calciobalilla. Il 14 otto-bre una festa avvierà anche ilaboratori, che verranno propostiogni sabato pomeriggio dalgruppo di animatori e dai colla-boratori salesiani come cucina,pittura e giochi per i ragazzini apartire dalla scuola elementare.

E domenica 22 ottobre torne-ranno anche le sfide sportivedelle “Oratoriadi”, accompagna-te dalla castagnata.

n L’oratorio di VicoloColombaro per tre settimane si ètrasformato in un grande palco-scenico per accogliere più di 250piccoli artisti che dal 12 al 30giugno hanno partecipatoall’Estate Ragazzi intitolata “Siva in scena”.

I bambini ed i ragazzi guidatida circa 40 animatori e 5 educa-tori della Cooperativa Cittattivasi sono sfidati ogni mattina neitornei a squadre per decretare lasquadra vincitrice affrontandograndi giochi a stand e giochid'acqua per meglio sopportare ilgrande caldo.

Grande novità di quest’anno èstata la sfida a colpi di flash mob:in gran segreto, lontano da occhie orecchie indiscrete, ogni teamha ideato un balletto di circa unminuto scegliendo musiche epassi per poi esibirsi ed ottenere

un punteggio da una “giuria scel-tissima”. Il risultato è stato entu-siasmante, lo scopo dell’attività,che consisteva nel dimostrarecome la forza del gruppo superi ilimiti del singolo, ha regalatoveri momenti di grande emozio-ne in grandi e piccini.

I caldissimi pomeriggi hannovisto intrepidi atleti sfidarsi neitornei di calcio, pallavolo, basket,ping pong e danza; i meno sporti-vi si sono cimentati in vari labora-tori magistralmente condotti daglianimatori e da un numeroso grup-po di adulti che hanno donato illoro tempo ai nostri bambini.Nello specifico si sono letteral-mente “sporcati le mani” nei labo-ratori di cucina, porta-cellulari,portafoto, mollette di legno e por-tachiavi. Un particolare ringrazia-mento è indirizzato ai ragazzi delServizio Civile Comunale che

ogni pomeriggio hanno condottopresso la Biblioteca CivicaJacomuzzi un diverte laboratoriodi giochi teatrali.

Le tre settimane sono serviteanche ad arricchire la fede digrandi e piccini grazie ai quoti-diani momenti di preghiera con-dotti da Don Beppe e DonRiccardo e dall’approfondimentosettimanale del martedì mattinain cui, mediante giochi e attivitàmirate, abbiamo avuto la possibi-lità di riflettere sugli insegnamen-ti sempre attuali delle parabole.

La nostra grande avventura èstata ancora più entusiasmantegrazie alle due gite svoltesi alloZoo Safari di Pombia e al ParcoAcquatico “Jolly Club” diCigliano.

Come ogni show che si rispet-ti il sipario si è chiuso con unostrabiliante spettacolo serale in

cui i bambini e gli animatori sisono esibiti davanti ad una gran-de folla di pubblico per mostrareil risultato del loro operato.

Con il cuore colmo di gioia eun pizzico di malinconia, non ciresta che aspettare la prossimaestate per vivere altre fantasticheemozioni!

Si è riacceso il “Notturno” Serate oratoriane di calcio e tifo

n I riflettori sono tornati ad accendersi all’ora-torio sullo storico “notturno”, dopo un anno disospensione. Durante tutto il mese di giugno si

sono incrociate le sfide di calcio a sette, due serea settimana. Non sono più i tempi epici dei torneicon 16-18 squadre, quando i cambianesi si assie-pavano a bordo campo per fare il tifo, ma le seiformazioni in gioco quest’anno rappresentanouna buona base per rilanciare la manifestazione.

Il torneo è stato dedicato al madonnascaleseGiovanni Pittarelli, mancato a inizio anno ed excollaboratore dell'asd San Luigi, la società sporti-va oratoriana. Dopo un mese di partite, la forma-zione degli Angels si è imposta sugli Amari, clas-sificati secondi. A seguire in classifica La Socie,

l’Atletico Md, San Luigi Cambiano (e Remep. Icapocannonieri sono stati Emanuele Tafaro e LucaMonachello con 11 reti, Lorenzo Patrimia con 9.

Miglior portiereCiro Mitrione, pre-ferito di poco aDavide Ribaudo.

Si è disputatoanche il torneo dicalcio over 35: primoposto per la squadradelle Vecchie Glorie,seguite dalla PizzeriaOn Gennar, da SanLuigi Cambiano,Longobarda e GliAcciaccati.

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q N° 3 • OTTOBRE 2017 q PAGINA 7Parrocchia di Santenaq N° 3 • OTTOBRE 2017q PAGINA 6 Parrocchia di Santena

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2017-18 Una stagione gialloviola con il San Luigi

La Caritas di Santena informaChi desidera donare indumenti è pregato di contattare questivolontari:

Rosanna 339 3719597 011 9456703Rinangela 347 1202423 011 9456444Luciana 320 0290917 011 9492463Antonella 339 5784662 011 9492781

Si prega di non portare indumenti in parrocchia.Ricordiamo inoltre che gli indumenti devono essere puliti e inbuono stato in modo da poter essere riutilizzati.Chi ha necessità di indumenti può recarsi presso la “Chiesa diCase Nuove” in Via Cristoforo Colombo nei seguenti orari:lunedì e mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 17,00.

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n Eh già.....si riparte!!Finalmente è ai nastri di par-

tenza una nuova stagione al SanLuigi! Obiettivo principale delgruppo sportivo con sede inOratorio San Luigi è quello difar crescere ogni atleta nel rispet-to delle regole e dell’avversario,dare il giusto peso all’eventosportivo - compreso il risultatodella gara - , imparare a tenerecomportamento e linguaggioadatto all’ambiente frequentato,migliorare in costanza e impe-gno uniti a gioia e amicizia tra icomponenti della squadra. Nonsi trascura la crescita fisica deiragazzi ai quali si dedicano conpassione i nostri giovani e prepa-rati istruttori.

Da martedì 12/9/17 riprende-ranno le attività del nostrosplendido settore giovanile.

Protagonisti della stagione2017/18 saranno i nati nelleannate 2005-06-07-08-09-10-11-12 che si confronteranno neicampionati di loro competenza.

Colmi di entusiasmo dopo

aver scaldato i motori con laprima edizione del “Camp giallo-viola” che ha regalato momentidi gioia e colorato le nostre ulti-me giornate d'estate, gli allena-tori cercheranno ancora unavolta di insegnare ai nostri “cal-ciatori” concetti tecnici e i valoriche lo sport può trasmettere.

Anche la prima squadra, cheha già ripreso la preparazione afine agosto, per affrontare ilcampionato di “Terza categoria”con inizio domenica 24/09/17, èsostenuta da grande entusiasmoe voglia di far bene con un nuovostaff tecnico e una squadra chevede tra i suoi giocatori diversiistruttori della scuola calcio.

Per tutte le informazioni,curiosità e news si può contattareil sito Facebook alla pagina SanLuigi Santena Calcio, oppurescrivere all'indirizzo e-mail [email protected].

Quindi un augurio di buonaannata sportiva ai ragazzi/atletie agli allenatori e responsabiliche li accompagneranno fino agiugno prossimo.

Scuola Materna San Giuseppe:Una cucina da favola

n E' il filo conduttore dell'annoscolastico 2017-18 che i bambini dellaScuola Materna svilupperanno con laguida delle Insegnanti, Educatori,Genitori e Nonni: sì, anche loro…

La Scuola collabora al ProgettoEducativo scelto dai genitori, progettoche proseguirà, in modo diverso,durante tutte le fasi che il bambinodovrà affrontare, per diventare auto-nomo e responsabile.

Gli Insegnanti e gli Educatori cam-biano, gli argomenti di volta in volta simodificano, ma solo i Genitori riman-gono e non cessano mai nel loro com-pito di educatori-testimoni dei valoriproposti. Siamo tutti convinti che Il bambino è molto attento e per-cepisce immediatamente le distonie di cui i grandi, talvolta, si rendo-no artefici.

Per questo motivo è necessaria unagrande sintonia tra Scuola e Famiglia.Gli incontri periodici e le attività dellascuola: Inaugurazione dell’Anno scola-stico, Festa dei Nonni, Auguri nataliziagli ospiti del Forchino e degli Anniazzurri, Recita di Natale, Carnevale,Festa della Mamma e del Papà, Messaconclusiva del Mese di Maggio etc,come gli Incontri di formazione pergenitori che la scuola propone due-trevolte l'anno, mirano a creare sintonia econcretizzazione dei contenuti, motivoper cui è importante la partecipazioneattiva di tutti.

Quest'anno, nel segno della collabo-razione e continuità, tutte le scuole santenesi si ritrovano per unimportante momento di preghiera, animata dagli Insegnanti eGenitori. Buon anno scolastico a tutti.

n Il 21 giugno scorso si èsvolta la festa del borgo “CaseNuove”. Il Comitato, somman-do il ricavato della festa diquest’anno e degli anni prece-denti, ha contribuito alla spesaper il rifacimento del tetto dellachiesa di Case Nuove con l’im-porto di 6mila euro.

Il “grazie” va a tutti coloroche hanno contribuito, ciascunosecondo le proprie possibilità. Egrazie sin d’ora per ciò che sipotrà fare ancora in futuro, permerito della generosità deibenefattori vecchi e nuovi.

Festa Case Nuove

n Come ogni anno, l’EstateRagazzi dell’oratorio, che si èsvolta dal 13 giugno al 1° luglio,ha avuto come obiettivo il tra-smettere valori autentici attra-verso metodi diversi da quelliquotidiani. Il tema che haaccompagnato animatori eragazzi per le tre settimane èstata l’arte, osservata da molte-plici punti di vista: teatro, circo,scenografia e, più in generale,cultura.

Ogni attività ha permesso airagazzi di approcciarsi alle para-bole del Vangelo, facendo sì che,attraverso i giochi, anche i bam-bini più piccoli potessero assa-porarne la bellezza.

Se la riuscita dell’EstateRagazzi ha ricevuto riscontrinuovamente positivi, è grazie

agli animatori, che divisi infasce, ciascuna corrispondente alloro grado di esperienza, conimpegno, perseveranza ed ener-gia hanno saputo accompagnarei bambini nel loro percorso dicrescita, aiutandoli a instaurare

nuovi e più forti rapporti tra diloro, senza tralasciare l’aspettocristiano. Grazie al supporto deicoordinatori e dei sacerdoti e dicollaboratori adulti, gli animato-ri sono stati responsabilizzati nelprendersi cura dei ragazzi ancheal di fuori dell’oratorio, accom-pagnandoli in tre diverse gite,una a parco avventura “SalgariCampus”, una alla piscina “Jolly

Club” e l’ultima nelle campagnesantenesi.

L’esperienza dell’EstateRagazzi riesce sempre a suscitaremolte emozioni, a far maturarein ciascuno la consapevolezzache la sua realizzazione è possi-bile perché educatori ed anima-tori sono spinti da una motiva-zione più potente, che viene daldi dentro: la gioia di trasmettereagli altri la bellezza di Cristo,bellezza che avvolge tutti e di cuianche i bambini più piccoli pos-

sono godere. Gesù è nei giochi,nei tornei, nelle attività, neilaboratori e nelle preghiere, nelleamicizie che ciascuno coltiva enei sorrisi che regala.

Cristo è per tutti e ovunque, enoi siamo disposti con tenacia,ogni anno, a testimoniarlo.Sempre!

Valentina Romanu

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q N° 3 • OTTOBRE 2017q PAGINA 8 Parrocchia di Santena q N° 3 • OTTOBRE 2017 q PAGINA 9Parrocchia di Santena

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Dulcis in fundo: Il campo di gruppon È stato un 2017 carico d’iniziative

straordinarie e grande presenza sul terri-torio per il gruppo scout Santena 1, scan-dito dai concitati festeggiamenti per laricorrenza del 50esimo anno dalla lorofondazione.

Gli eventi che nel corso dell’anno sisono susseguiti hanno chiamato a raccol-ta una folta schiera di ex membri, impa-zienti di rimettere al collo il loro fazzolet-tone, e simpatizzanti, desiderosi di sco-prire più da vicino le tradizioni e la storiadegli scout.

Nel complesso la partecipazione dellapopolazione santenese è stata molto alta,soprattutto in occasione della SantaMessa commemorativa tenutasi al ParcoCavour, in uno spiazzo gremito di gente,anche richiamata dalla presenza dei variex parroci che si sono succeduti aSantena, divenuti ormai monsignori.

E quale miglior modo per concludereun anno tanto intriso di spirito di comu-nità e senso di appartenenza se non uncampo di gruppo?

Così tutto il Santena 1, dai più piccini delbranco, passando dai vigorosi repartari, finoai più grandi del clan, è partito zaini in spallaalla volta della ridente Toscana. Ci ha ospita-to la base scout le Salaiole (situata a Borgo

San Lorenzo, provincia di Firenze), che perquasi 2 settimane è stata la nostra casa, com-plice nel creare quello spirito di gruppo colti-vato durante tutto l’anno e che laggiù ha tro-vato il suo vero compimento grazie a questa

bella convivenza tutti insieme.Anche il tempo ci è stato favorevole,

permettendoci di vivere e giocare all’a-perto tutti “i giorni più lunghi coi calzonicorti”, concludendo in allegria la giornatadavanti al tradizionale fuoco di bivaccocon canti e danze.

Il caldo sole toscano ci ha accompa-gnato anche durante le nostre escursioni,dalla route del clan sugli Appennini, allevarie uscite, da Firenze, al sentiero pano-ramico del Mugello, da Vicchio, ai sen-tieri della Strulla, da Monte Senario aCastellonchio, fino alla grande uscita digruppo al Lago del Bilancino, doveabbiamo praticato attività nautiche ecanottaggio.

Non sono mancati i consueti tornei edil tanto atteso gioco notturno, senza maidimenticare la catechesi, che ha scanditole nostre giornate analizzando un pezzodi Padre Nostro alla volta, conclusa conun solenne Amen, quasi a voler chiudereil cerchio con quell’“eccomi” che 50 annifa ha fatto nascere il nostro gruppo.

Le emozioni vissute, i ricordi che ci portia-mo dentro e tutto ciò che ci lega, lo vogliamodedicare al piccolo Diego, che continua adessere fra di noi, nei nostri cuori.

Alessia Gioda

Il Santena 1 al completo sull’alzabandiera costruitodal Clan Boomerrang presso “Le Salaiole”

E’ bello ritrovarsi… al catechismo

n Uno dei punti cardine, se non ilpunto cardine, delle riflessioni delGruppo Missionario è che non si può“fare” i missionari: occorre essere mis-sionari. Ma come si può essere missio-nari, e cosa significa, in pratica?

Le prime immagini che probabilmentevisualizziamo quando pensiamo alla mis-sione ritrarranno missionari impegnatinei più diversi angoli del mondo, impe-gnati ad evangelizzare popoli e personelontani dalle aree storiche di diffusionedel Cristianesimo, cercando nel frattem-po di migliorare le loro condizioni mate-riali diffondendo l’istruzione tra i giovani,fornendo cure mediche ai malati e assi-stenza ai poveri. Ma questa non è l’unicaforma di missione possibile, anzi.

Ogni cristiano, ogni battezzato è, in

quanto tale, missionario, secondo il pro-getto di Dio. Essere missionari significadare testimonianza della propria fede, inprimo luogo. E il modo migliore perfarlo è con la propria vita, con il propriocomportamento quotidiano, a casa conla famiglia, al lavoro con i colleghi, ascuola con i compagni, in giro con gliamici. Per questo l’azione missionariadel cristiano coinvolge l’essere umanonella sua totalità e con l’essere umanoanche la società che lo circonda. Cosìintesa, la missionarietà è una possibilitàanche per noi, qui.

Questo non significa, però, fare pro-paganda o proselitismo: significa invecestringere relazioni reali di stima e di ami-cizia con coloro che ci circondano, rico-noscendoci come membra di un unicocorpo: “Instaurare omnia in Christo”, cioè

“edificare tutto in Cristo”, come recita ilmotto che si scelse all’inizio del secoloper il proprio pontificato San Pio X.

Essere missionari, cioè dare testimo-nianza con la propria vita di cristiani, nonè un compito facile. Se qui può magariprocurarci dei fastidi, talvolta delle presein giro, magari degli insulti, in altri luo-ghi del mondo può arrivare a costare lavita: dalla Corea alla Cina, dalla Siria allaNigeria al Pakistan, si rincorrono notiziedi persecuzioni, come quelle dei tempiantichi. I Cristiani di quelle terre nonsolo danno testimonianza con la propriavita, ma offrono la loro stessa vita cometestimonianza di fedeltà, diventandomartiri per la propria fede. Prendiamolicome esempio, e proviamo anche noi adessere testimoni qui.

Pierandrea Rigo

n Riprende anche quest’anno il catechismo, a partire dai bambiniche frequentano la seconda elementare fino ai ragazzi della secondamedia. In questo tempo d’inizio anno, è interessante soffermarsi su unalettera che ha scritto una mamma di bambini che stanno frequentandogli incontri di catechismo. È una riflessione prima di tutto personale, chepuò essere però valida anche per tutti gli altri i genitori:

«Cari genitori e ragazzi, sta per iniziare un nuovo anno per i nostri figli.La scelta del catechismo è di noi genitori ed è libera. Una scelta apprezzata evalorizzata dalla parrocchia, ma che rimane pur sempre a carico nostro. LaChiesa ci accompagna in questo nostro compito.

I nostri ragazzi hanno bisogni fisici, psicologici e culturali (alimentazione,scuola e attività culturali, sport, ecc.) per crescere sani e robusti, ma hannoanche bisogni spirituali, perché sono figli di mamma e papà, ma anche figli diDio. Questo lo abbiamo affermato nel momento del Battesimo e adesso lo con-fermiamo, chiedendo alla parrocchia di essere aiutati a ricevere i sacramentidell’iniziazione cristiana (Confessione, Comunione e Cresima). Il catechismoè impegno di tanti: parrocchia, catechisti e… genitori! Noi siamo i primiresponsabili dell’educazione dei nostri figli e i principali loro catechisti con leparole e con l’esempio di vita.

Ai figli si vuole sempre offrire il meglio e, quando non si riesce, si fa di tuttoper ottenerlo. Dio è il meglio di tutto e quindi è il regalo più bello che possiamofare loro. La fede c’entra molto con la nostra vita!

Cosa chiede la parrocchia a noi genitori e ai ragazzi? Partecipazione agliincontri di catechismo, ma soprattutto di partecipare all’Eucarestia domenica-

le, che può diventare per chiunque il momento più alto di catechesi. Inoltre, noigenitori dovremmo interessarci di ciò che i nostri bambini vivono durante gliincontri di catechismo, partecipare e presentare le nostre proposte e suggeri-menti e stabilire con i catechisti un dialogo costruttivo e profondo».

Accanto a questa lettera, poniamo una preghiera che dovrebbe rispec-chiare lo stato d’animo di ciascuno nel riprendere o iniziare il camminoannuale. Vogliamo affidare al Signore i catechisti, i genitori, i sacerdoti ei ragazzi della nostra comunità, perché possano crescere nella fede, diven-tare testimoni di ciò che ascolteranno e trasmetterlo con gioia ad altri:

«Signore, mentre davanti alla Chiesa papà e mamma ci presentano aicatechisti, ci chiediamo: “Quali sorprese ci porterà il nuovo anno catechisti-co?”. È un bel momento, Signore, la bellezza di ricominciare.

Signore, mentre ci avviamo verso la nostra sala di catechismo, ci chie-diamo: “Quali sorprese ci porterà il nuovo anno catechistico?”. Ma siamocontenti di ritrovare gli amici e chi ci aiuterà a conoscerti meglio.

Signore, pur sapendo che è bello ritrovarsi, che tu ci sei certamente sem-pre e ci dai sicurezza, ci chiediamo: “Quali sorprese ci porterà il nuovo annocatechistico?”».

Caterina Tosco, coordinatrice dei catechisti

n Più due, quarantaquattro, lo sappiamo tutti noi fan dello Zecchinod’Oro. E il Piccolo Coro San Luigi ha celebrato, il 20 maggio scorso, la42° edizione del Piccolo Coro Festival, presso il Teatro Elios, con lecanzoni del 59° Zecchino d’Oro, presentato nel novembre 2016all’Antoniano di Bologna. La nostra rassegna santenese ha visto la vit-toria della canzone “L'orangotango bianco”, cantata da Simone Benetti,Ilaria Kouhao e Marco Pepe, che sono tre deicinquanta bambini e ragazzi che partecipanoalle nostre attività.

Ci piace fare concerti, ma l'impegno dellaMessa è quello per cui il Coro esiste, anche seè un impegno che richiede pazienza e dedizio-ne. In particolare ci occupiamo di animare leSante Messe della domenica e dei giorni festivialle 10.30 in Parrocchia e alle 10.15 nella chie-sa di Case Nuove.

Le attività del Piccolo Coro sono ripartiteil 16 settembre. Tutti i bambini dai cinqueanni in su sono ben accetti, è richiesta solo lavoglia di cantare. Ci troviamo tutti i sabati

dalle 14 alle 15.30 sala blu. Gli animatori (a parte Andrea Antonielli,tutti bambini del coro che non hanno ancora smesso) vi aspettanonumerosi, perché chi canta prega due volte!

La tradizione dei concerti si rinnova con tre appuntamenti ancora nel2017: sabato 25 novembre, alle ore 21 in Chiesa Parrocchiale, si terràconcerto di Santa Cecilia, insieme al coro degli adulti, sabato 9 e sabato

16 dicembre, alle 15, ci saranno i concerti diNatale alle case di riposo: prima al Forchino(in collaborazione con il gruppo Alpini) e poiagli Anni Azzurri. Anche questi appunta-menti sono ormai consolidati: andiamo daventi anni alla casa di riposo Forchino e daquindici alla casa Anni Azzurri e questeoccasioni sono un bel momento di festa pernonni e nipoti.

Siete anche tutti invitati alla 43° edizionedel Piccolo Coro Festival, il prossimo 2 giu-gno 2018, come sempre al Teatro Elios,come sempre con tanta voglia di stare insie-me, di cantare e di divertirsi.

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Pur non essendo sacramenti,la celebrazione dei funerali è unaltro impegno piuttosto onerosoper noi sacerdoti. Al momentonon ci sono modifiche sostan-ziali da apportare a quanto fattosinora, anche se presto bisogneràiniziare a valutare se ogni fune-rale vada celebrato all’internodella Messa o meno. Per ora, cilimitiamo a segnalare questi pic-coli aggiustamenti, che chiedia-mo a tutti di tenere presenti: gliencomi funebri o i brevi messag-gi che a volte parenti o amicidesiderano pronunciare, dovran-no essere collocati al terminedella celebrazione, dopo la bene-dizione finale. Di essi non sidarà più lettura dall’ambone, dalquale si proclamano le letture esi tiene l’omelia, ma dalmicrofono da cui il coro annun-cia i canti. Noi sacerdoti nonleggeremo messaggi: qualora chili ha preparati non si senta difarlo, dovrà individuare personaadatta.

La presenza in ufficio parroc-chiale sarà curata principalmentedal parroco, che garantirà almenoun orario settimanale in ciascunadelle tre parrocchie. I vice parrocisaranno reperibili personalmenteo attraverso i volontari degli uffi-ci e disponibili a fissare gli incon-tri richiesti.

Infine, chiediamo a tutti i fedeli e, più in generale, ai santenesi, aicambianesi e ai villastellonesi di avere pazienza con noi in occasione difeste di ogni tipo, cittadine, parrocchiali o degli oratori, o ancora dellesingole associazioni, oppure di spettacoli ed eventi vari: non ci sarà sem-pre possibile partecipare tutti insieme e, a volte, non potrà farlo magarineppure uno di noi. Confidiamo nella vostra comprensione: ogni tantoanche noi abbiamo bisogno di consumare un pasto festivo insieme o dipoter accettare l’invito di una singola famiglia o persona.

In conclusione, l’invito che rivolgiamo a ciascuno di voi è di pregareinsieme a noi il Signore, perché il suo Santo Spirito ci consigli le sceltegiuste da compiere come comunità parrocchiali. Ogni tempo di cam-biamenti è sempre portatore di rinnovamenti positivi, se sappiamoascoltare quanto il buon Dio ci suggerisce, lasciando cadere il superfluoe ciò che non è secondo la sua volontà, e costruendo quanto ci puòcondurre più radicalmente a metterci al suo seguito. Come preti ecome parrocchie.

Don Beppe, don Alberto e don Mauro

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Campi estivi:una ricetta da cucinare anche a casa.

n Quattro settimane dicampi estivi hanno visto occu-pati dai bambini delle elementa-ri ai giovani over 18 nell’estateche sta volgendo al termine.

Bambini, ragazzi e giovanidelle parrocchie di Cambiano edi Santena hanno dato vita,

insieme ai loro educatori, a duecampi nella casalpina santenesedi Brusson (AO) per elementarie prima e seconda media, alcampo di terza media e superiori

so, burle e prendersi poco sulserio.

Grazie agli educatori chehanno dedicato una settimanadel loro tempo per provare a tra-smettere ai ragazzi ciò che a lorovolta hanno ricevuto dal Signoree dai loro educatori un tempo.

Grazie alle famiglie, chehanno sostenuto l’onere econo-

mico di una settimana in casal-pina e condiviso il progetto edu-cativo che sta alla base di ognicampo estivo parrocchiale.

Grazie ai genitori e amici chehanno regalato due settimane,una settimana o anche solo alcu-

ni giorni per i lavori di cucina,faticosi ma tanto apprezzati daragazzi e dagli educatori!

don Mauro Grosso

nella casalpina “GiovanniXXIII” in Bessen Haut diCesana e al campo giovani over18 di Capovalle (BS).

Come ogni anno, i campi

estivi sono un’occasione per cre-scere insieme nell’amicizia tra diloro da parte di ragazzi ed edu-

catori, ma soprattutto per pro-vare a crescere nell’amicizia conil Signore.

Il tempo della riflessione, lacelebrazione della Messa quoti-

diana e, una volta per ognicampo, la Confessione sono gliingredienti per l’incontro auten-tico con Gesù e con la miseri-cordia di Dio Padre.

Nella speranza che la ricettaimparata possa ripetersi lungol’anno, una volta tornati a casa.

E poi, ci sono i giochi, i tor-nei e lo stare insieme, che costi-

tuiscono il legante e il momentodell’amicizia, per una settimana,faccia a faccia: un tentativo,almeno una volta all’anno e inun tempo prolungato, per rela-zioni tra persone senza interpo-sto mezzo digitale!

Grazie ai ragazzi che si sonomessi in gioco e hanno provato arendere bello ciascun campo,perché non fosse soltanto chias-

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Tre parrocchie: Si cominciaÈ tempo di compiere nuove scelte. Ecco le prime indicazioni dei sacerdoti

n La loro presenza ci consente pertanto di orientare in un determi-nato modo le scelte attuali.

Tra i fattori di cui tenere conto, ricordiamo gli altri servizi che ci sonorichiesti. Solo don Beppe infatti è dedicato interamente alla cura delle treparrocchie. Don Mauro continua invece ad essere il segretariodell’Arcivescovo, ad insegnare filosofia in Facoltà Teologica e a dover com-pletare la sua tesi di dottorato in filosofia. Così pure don Alberto deve anco-ra lavorare alla sua tesi in Scienze patristiche, insegnare greco in Facoltà teo-logica e iniziare il suo servizio presso l’Archivio storico diocesano.

Ciò detto, fra le priorità facilmente individuabili, c’è la celebrazio-ne dei sacramenti, che ci spetta in quanto sacerdoti. Così, sarà certa-mente indispensabile che i Consigli pastorali riflettano sulla ristruttu-razione dell’orario complessivo delle Messe. Attualmente, i momenticritici sono le celebrazioni prefestive (tre Messe contemporanee alle ore18, precedute di poco dalle due alle case di riposo “Forchino” e “Mosso”) equelle festive mattutine (tre Messe tra le 10 e le 11, che non lasciamo mar-gine nel caso in cui uno di noi dovesse star male o aver necessità di assen-tarsi per seguire un ritiro o un’altra attività). Una novità riguarda invecegli orari delle Messe feriali, dal lunedì al venerdì: sono confermatealle 8,30 in parrocchia a Cambiano e alle 18,30 in Grotta a Santena,ma si aggiungerà la Messa alle 18,30 a Villastellone nei giorni dilunedì, mer-coledì e venerdì.

Le molte sovrapposizioni di orari delle celebrazioni nei giorni festivi nonci consentono inoltre di garantire la presenza in confessionale durante leMesse. Per questo, vista la vicinanza tra Santena, Cambiano e Villastellonee la facile possibilità di spostarsi per i parrocchiani, dal 1° ottobre offriremoquesto orario fisso per la celebrazione del sacramento del Perdono:

(continua dalla prima pagina)

Santena: giovedì 11-12 e sabato 10,30-12,00 in Grotta.Cambiano: sabato 18-19 in chiesa parrocchiale, durante la Messa.Villastellone: sabato 17-18 in chiesa parrocchiale.

n Le nostre promesse sacer-dotali ci rinviano all’essenzialedel ministero di guide e pastoriche esercitiamo: il prendersi curadel popolo a noi affidato qualicooperatori del vescovo, la predi-cazione del Vangelo e l’insegna-mento della fede cattolica, lacelebrazione dei sacramenti, spe-cialmente quelli dell’Eucaristia edella Riconciliazione, la preghie-ra assidua.

La seconda riguarda voi laici.Va superata la mentalità che vedenella singola parrocchia o chiesasuccursale un mondo a sé stante epoco incline a collegarsi con lealtre realtà dello stesso territorio,per un’azione comune missionariapiù incisiva e permanente. Senzaquesta presa di coscienza colletti-va e di impegno comune, avremosempre meno possibilità di darerisposte concrete, non frammen-tate e occasionali, alle domandedella gente. Bisogna passare poidal sentirsi unicamente collabora-

tori del parroco e dei sacerdoti apersone realmente corresponsabilidell’essere e dell’agire della par-rocchia. Abbiamo bisogno di cri-stiani che sappiano assumersidelle responsabilità; che abbianola forza di donarsi e la capacità dicollaborare; che sappiano guarda-re avanti e anticipare il futuro.

La terza riguarda la pastorale.Non sottovalutando tutte le ini-ziative in atto, ritengo che la cate-chesi degli adulti, sistematica econtinua, oggi debba essere prio-ritaria. Possiamo quindi guardarea questo tempo con pessimismo erassegnazione, come se vivessimoin un’epoca di post-cristrianesi-mo, oppure viverlo come una sfidafaticosa, ma entusiasmante, sen-tendoci protagonisti di un nuovoinizio e di una nuova evangelizza-zione, di una chiesa “in uscita”,come ci invita a fare PapaFrancesco. Dunque, buon inizio ebuon cammino a tutti.

don Beppe Zorzan, Priore

Un nuovo inizio(continua dalla prima pagina)

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q N° 3 • OTTOBRE 2017 q PAGINA 13Incontro q N° 3 • OTTOBRE 2017q PAGINA 12 Incontro

Festa in famiglia:ieri, oggi e... domani?

Don Giuseppe ZorzanParroco anche a Villastellone

n Giunti all’8° edizione dellamanifestazione Festa inFamiglia è arrivato il momentodi fare una verifica del percorsofatto, dei risultati ottenuti e diprogettare il futuro.

La prima edizione della Festain Famiglia si è svolta nel 2010 einteressava il solo comune diSantena. Lo scopo era quello diportare le famiglie santenesi, macon un occhio anche ai comunilimitrofi, a prendere coscienzadel proprio ruolo in quanto cop-pia, genitori e cellula fondamen-tale della nostra società.

Negli anni l’iniziativa haassunto una dimensione piùvasta coinvolgendo tutte la par-rocchie dell’Unità Pastorale, irelativi Comuni e la Diocesi diTorino tramite l’ufficio per laPastorale Familiare.

La manifestazione ha conso-lidato tre momenti principali,che sono stati costanti neglianni, e alcune iniziative collegateche ad ogni edizione vengonoconfermate o modificate.

Sappiamo che se la famiglianon si prende cura di se stessa,cominciando dalla coppia, èdestinata a confondersi.

L’incontro di apertura delvenerdì sera puntava a stimolarela riflessione dei partecipantisull’essere coppia, affrontandodiversi aspetti e problematichedell’essere moglie o marito, si èparlato di sessualità, di spiritua-

lità, di fedeltà e infedeltà, di retefamiliare, di isolamento, digenitorialità, di crisi della coppia.

Il secondo momento impor-tante è la mostra di disegno.Questa iniziativa si propone difar riflettere i genitori sulla realtàdella propria famiglia vista attra-verso gli occhi dei nostri bambi-ni. Non è una semplice esposi-

zione di disegni allo scopo dieleggere quello più bello. Conquesta forma di espressione inostri figli ci parlano, ci raccon-tano cosa piace e cosa non piacedella propria famiglia, ci raccon-tano le loro sofferenze e i loromomenti felici, descrivono lafamiglia che vorrebbero.

Il terzo momento principale è

il cosiddetto “momento istituzio-nale” in cui gli amministratorilocali, alla presenza di parlamen-tari della camera, del senato e diamministratori regionali, siritrovano per riflettere sul ruolodella famiglia nella società e adindividuare e mettere in campotutte le iniziative possibili per-ché la famiglia venga stimolata eaiutata a svolgere il ruolo che lecompete nella società perché,come è stato sottolineato in piùoccasioni e da diversi sindaci,meglio funzionano le famigliemeglio funziona la società.

A questi tre momenti principa-li si sono affiancate molteplici ini-ziative quali, film, attività di gioco,rappresentazioni teatrali, incontridi preghiera e… E Domani?

Il desiderio che le famigliesappiano cogliere ed usare quan-to proposto è la nostra aspettati-va, ma siamo famiglie anche noi eci piacerebbe sentire il Vostrorespiro al nostro fianco; ci piace-rebbe sentire la voglia di uscirefuori da una “normalità” che statogliendo il respiro alle nostrefamiglie e condividere la gioia diessere famiglia in una rete di ami-cizia e solidarietà che renda lanostra città più bella a cominciaredalla cosa più importante chesono le persone, che siamo noi.

Aspettiamo il vostro preziosocontributo di idee e proposte chepotete inviare a questo indirizzo mail:[email protected]

n Don Beppe Zorzan èdiventato parroco anche diVillastellone: domenica 17settembre ha fatto l’ingressoufficiale. Ora guida anchequella comunità oltre aCambiano e Santena. Inrealtà, da quasi un anno lecose stanno così: lo scorsonovembre, infatti, il vescovoNosiglia aveva lasciato anda-re in pensione il parroco donBoniforte, a seguito del peg-gioramento di salute.

Don Beppe, accompagna-to dai viceparroci don Mauro

Grosso e don Alberto Nigra,è stato accolto dalle autoritàdi Villastellone e da moltiparrocchiani.

Il vicario del vescovo, donValter Danna, ha sottolinea-to ricorda la necessità di unamaggiore collaborazione daparte di tutti, sottolineandoquanto i fedeli di oggi deb-bano pensare a collaborarecon le comunità dei paesilimitrofi e ritenersi corre-sponsabili nello sviluppo enel funzionamento dellaparrocchia.

n Delicatamente e silenziosa-mente cadono le colorate fogliedell'autunno.

Intanto gli alberi, come inani-mate creature si spogliano dellaloro bellezza, freschezza e vigorerestando nudi e apparentementesenza vita.

Non fanno sentire la loro voce,ma con potente forza, comunica-no all'uomo un chiaro messaggio.

Ecco, l'emblema della nostra vita!Lo sfiorire della bellezza, l'affie-

volirsi delle forze, i limiti dell'etàche inesorabile avanza. Proprio

come le foglie che cadono...Anche nella nostra vita ogni

cosa muta!Ma i è più consapevoli, più

capaci di coglierne la bellezza, divalutarne la ricchezza, di lodare,ringraziare, amare di amore piùvero e profondo.

Ma ogni colore in quelle foglieinsegna a noi qualcosa.

Qualcuna ancora è verde, perdimostrarci la forza che lottanonostante le difficoltà della vita.

E le gialle che delicatamente siabbandonano posandosi ormaistanche sulla fredda terra.

Le rosse poi, rappresentano l'a-more che nel cuore mai si spegne.

Ma anch’esse prima o poi schiac-ciate dal peso della vita, si lascianomorire per divenire anch’esse vitache ridona ad altri vita.

don Lio

Piacere, don Alberto!

I colori dell’autunno

Due anni... e non sentirli

n Dopo la maturità classica, nel 2007 sono entrato in SeminarioMaggiore a Torino e negli anni di formazione ho prestato servizionelle parrocchie di S. Anna Pescatori in S. Mauro Torinese e di S.Maria Goretti in Torino. Sono stato poi ordinato sacerdote il 15 giu-gno 2013 dal nostro Arcivescovo, mons. Cesare Nosiglia, il quale miha inviato a Roma per specializzarmi in Patrologia – non è una malat-tia, ma lo studio dei Padri della Chiesa…

Così, dal settembre2013 fino allo scorso giu-gno sono stato alunno delPontificio SeminarioLombardo in Roma, doveho ritrovato negli ultimianni anche il vostro donMauro Grosso: durantequesto periodo, ho conse-guito la Licenza inTeologia e ScienzePatristiche pressol’Institutum PatristicumAugustinianum e il diplo-ma in Archivistica pressola Scuola Vaticana diPaleografia, Diplomaticae Archivistica.

Ora, tornando in diocesi, oltre a dover completare la stesura dellamia tesi di Dottorato in Patrologia, comincerò anche a insegnareGreco biblico presso la Facoltà Teologica a Torino e a collaborare conl’Archivio storico diocesano. Come si può intuire, non potrò esserevostro viceparroco a tempo pieno, ma con gioia ho accolto la chiamatadell’Arcivescovo ad accompagnarvi col mio ministero pastorale: pote-te contare già fin d’ora sul ricordo per voi nella mia preghiera.

Allo stesso tempo, vi chiedo di accompagnarmi e di pregare perme, perché insieme a don Beppe e a don Mauro possiamo tutti quanticrescere e rimanere nell’amore di Cristo. Chiedendo l’intercessionedella Vergine Consolata, vi benedico di cuore!

don Alberto Nigra

n Una altra grande gioia che porto nel mio cuore e aver vissuto inprima persona la grande forza con cui molti fedeli sanno portare lapropria croce con perseveranza e dignità. Queste dimostrazioni difede aiutano a comprendere che il Signore è presente nella vita di tuttii giorni e mostra la Sua gloria proprio nei momenti più duri dellanostra vita proprio in coloro che sanno affidarsi a Lui.

Santena e Cambiano duecomunità cosi vicine fisica-mente ed anche cosi diversenelle loro tradizioni che ini-ziano a camminare insiemeper poter essere dei testimonidel nuovo cammino che lenostre comunità andranno adaffrontare nei tempi futuri.Sicuramente sono dei precur-sori di ciò che avverrà in futu-ro in altre realtà. Sicuramentequesta esperienza per me èstata molto importante epotrò metterla a frutto neimiei nuovi mandati.

Grande gioia nel vedere i giovani, con le loro difficoltà a esprimerela fede in un mondo sempre più apatico nei confronti di Dio, semprepiù propensi a fare questo cammino di fede insieme a nuove realtà checonsiderano come un arricchimento e non un ostacolo.

Grande gioia nel vedere che i borghi e i quartieri continuano adavere la loro identità e le loro tradizioni pur continuando a far partedi una grande ed unica realtà comunitaria.

Che dire due anni sono volati e il mio cuore si porta tante cosebelle e naturalmente anche qualche croce perché e bene ricordarci chela nostra meta non è terrena ma di un posto che Nostro Signore GesùCristo ci sta preparando in cielo.

Vi porto tutti con gioia nel mio cuore. A presto.don Riccardo

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MIGLIOREIMMOBIL IARE

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q N° 3 • OTTOBRE 2017q PAGINA 14 Incontro - Parrocchia di Santena q N° 3 • OTTOBRE 2017 q PAGINA 15Parrocchia di Cambiano

sito: https://www.parrocchiacambiano.it

e-mail: [email protected]

DAI REGISTRI PARROCCHIALE

NUOVI FIGLI DI DIO CON IL BATTESIMO:17.Chiappara Thomas; 18.D’Angeli Vittorio; 19.MassolaAdele; 20.Peluso Thomas Giampietro; 21.Cuscunà Matteo;22.Ramondetti Gaia; 23.Anselmi Nives Anna; 24.BorgognoGabriele; 25.Dezzani Alessandro Pietro; 26.Di DeddaJoshua; 27.Greco Nicolò; 28.Orrù Sofia; 29.Piovano MatteoFrancesco Luigi; 30.Platino Nicolò Paolo; 31.TripodinaAndrea; 32.Folonari Camilla Maria Teresa.

UNITI CON IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO:2.Lovato Giorgio-Fiorentino Martina; 3.Piovano Fabrizio-Piovano Claudia.

RITORNATI ALLA CASA DEL PADRE: 43.Diotti Adriano (a.87); 44.Silvello Antonio (a.82);45.Calosso Domenico (a.69); 46.Ortuso Maria ved.Filippone (a.84); 47.Miron Luigi (a.79); 48.Basso Marco(a.80); 49.Mosso Michele (a.72); 50.Dalla Bà Mario (a.80);51.Esposito Maria Grazia ved. Monghini (a.79); 52.LuccoGiovanni (a. 86); 53.Vasini Amelio (a.87); 54.Sivera Metildeved. Conti (a.92); 55.Cerutti Bruna ved. Grosso (a.92);56.Tramontano Michele (a.63); 57.Scantamburlo Luigi(a.86); 58.Scalero Giovanni (a.87); 59.Cogno Mario (a.87);60 Giorello Enrico (a.75); 61.Berruto Giorgio (a.51); 62.Alberighi Carlo (a.81); 63.Pezzano Vittorio (a.74);64.Trevisan Rosa in Abele (a.89); 65.Aiassa Domenica inPiovano (a.73); 66.Gabutti Rosa ved. Sacco (a.91);67.Olivato Renata in Mantovani (a.84); 68.Novello Vittorio(a.65); 69.Testa Michele (a.60); 70.Scalavino Maria inPaparcuri (a.80).

OFFERTE PER BATTESIMI, ANNIVERSARI di MATRIMONI e FUNERALI: € 1.920,00

PER LA CHIESA e VARIE: € 9.932,00fam. Tormen; fam. Aimar; Garrino Rosa; Piovano AnnaMaria in suffragio Cogno Mario; N.N.; fam. GrobboBattista; fam. Zanetti-Giovanelli; N.N.; fam. Mattiazzo;Rubatto Margherita; Martini Giuseppe in onore M.Grazie;Scaglia Felice per oratorio; borghigiani San Giovanni; in suf-fragio Quaglia Battista; Berruto Rinangela in suffragio fratel-lo Giorgio; fam. Piovano Giacomo in suffragio AiassaDomenica; leva 44 in suffragio Aiassa Domenica; gli amici insuffragio Aiassa Domenica; N.N.; i cugini Piovano in suffra-gio Aiassa Domenica; visite agli ammalati.

PER IL GIORNALE: € 730,00Mosso Matteo e Paola; Novara Renzo e Cinzia; ScagliaFelice; N.N.; fam. Quaglia; Piovano A.M. in suffragioCogno Mario;N.N.; Berruto Rinangela in suffragio fratelloGiorgio; fam. Taliano; fam. Ferraresi; Rubatto Margherita;foto defunti.

RESTAURI BANCHI: €150,00Piovano Anna Maria in suffragio Cogno Mario; LupottiPierGiorgio.

COMUNITA’ di CAMBIANO

Incontro n. 3 ottobre 2017 Periodico delle comunità cristiane diCambiano e di Santena. Supplemento de “lo specchio”.Aut. Trib. Torino n. 4302 del 04-02-1991.Direttore responsabile: don Nino Olivero.Redazione: don Beppe, don Mauro, donAlberto, Aldo Viarengo, Mirto Bersani,Marco Osella, Gianluca Michellone.

Hanno collaborato: Elio Migliore, LauraPollone, Valentina Romanu, don Lio,Alessia Gioda, comissione scuola materna S.Giuseppe, Gruppo Oratorio e Caritas, AnnaRita Lupotti, Erica Rizzi, Attilia Segrado,scuola materna Gribuidi, Giorgina Berio. foto Andrea Umilio, Aldo Viarengo e archivio redazione.Articoli e foto entro il 6 novembre 2017

per e-mail:[email protected],oppure, [email protected] la pubblicità telefonare: 333 755 97 95Tariffa pubblicità a modulo 46x48 mm(circa) è di € 24,59 più iva.Impaginazione in proprio:[email protected] [email protected]: Società Tipografica ianni s.r.l.

Santena (To). Stampato 7.300 copie. Distribuzione gratuita. Sono gradite le offerte di sostegno e la collaborazione al giornale.Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasiarticolo, inserzione o fotografia.Il giornale è stato chiuso il 22 settembre 2017

3°ANNIVERSARIO

Ialiano Claudio

DEFUNTO

Lucco Giovanniil prossimo numero uscirà

a dicembre 2017

COMUNITA’ di SANTENA

Nuovi figli di Dio con il Battesimo:26, Altomonte Andrea; 27, Farnese Costanza; 28, Gallucci TizianoGaetano; 29, Angioni Bianca; 30, Nebbia Dalia; 31, Tripodi Simo-ne; 32, Appiano Alice; 33, Burzio Mattia; 34 Campione Samuele;35, Bechis Leonardo; 36, Dell’Aera Giovanni; 37, Petrone Gabrie-le; 38, Cavaglià Riccardo; 39, Selvaggio Gaia; 40, Tagliaferri Asia;41, Marocco Sofia; 42, Rao Leonardo; 43, Gega Stella; 44, PiccirilloBeatrice; 45, Tosco Edoardo; 46, Novara Dorotea; 47, GambinoLavinia; 48 Parlascino Andrea; 49, Griva Giulio; 50, Di Salvo Dai-sy; 51, Viarizzo Luce; 52, Poggioli Beatrice; 53, Grollino Ismaele.

Uniti con il Sacramento del Matrimonio:4, Militano Ivan e Di Maio Simona; 5, Barbini Roberto e Petruz-zelli Licia; 6, Palazzolo Alessandro e Trimboli Margherita; 7,Mazzara Salvatore e Borella Enrica; 8, Prando Nicola e Costama-gna Federica; 9, Sorbera Filippo e Fischietti Jessica; 10, Todaro Fe-derico e Torrealva Melissa; 11, Armonium Aurelio e CavafondoLaura; 12, Busatta Daniele e Taverniti Maria Immacolata; 13, Ma-si Gaspare e Bosia Francesca; 14, Gambino Angelo e Tosco Silvia;15, Chiesa Alessandro e Ancora Maria; 16, Garrone Fabrizio e La-bruzzo Roberta; 17, Bergoglio Giovanni Vittorio e Zaggia Laura;18, Chiancarella Vincenzo e D’Amico Maria Maddalena; 19, NotoMalta Giuseppe e Trimarchi Rossella; 20, Casale Nicola e BielloMarina; Raimondo Marco e Dardanello Simona; Tanzarella Ales-sandro e Torretta Milena,

Ritornati alla casa del Padre:48, Desina Santella ved. Labriola anni 96; 49, Cavaglià GiovanniBattista anni 84; 50, Ardino Agostina ved. Vittone anni 95; 51,Giordano Rosaria ved. Alferi anni 92; 52, Seles Luciano anni 77;53, Maina Michelina in Sapino anni 94; 54, Russo Giuseppina ved.Cavuoti anni 79; 55, Bergoglio Margherita ved. Rissone anni 95;56, Alvaro Nunzio anni 83; 57, Licata Cristian anni 27; 58, Bosca-relli Rocco anni 80; 59, Russo Gaetana anni 60; 60, Bonato Brunoanni 73; 61, Cavaglià Giuseppina ved. Gori anni 94; 62, CarusoBianca ved. Migliore anni 87; 63, Farruggio Grazia in Ricotta anni75; 64, Sapino Giacomo anni 101; 65, Mosso Lucia ved. Maroccoanni 94; 66, Elia Domenica in Valsania anni 85; 67, Gambale Ma-ria ved. Piazzolla anni 75; 68, Negro Francesca in Carena anni 78;69, Capra Aldo anni 80; 70, Genova Caterina ved. Gatti anni 93;71, Bosio Domenica ved. Demaria anni 86.

O F F E R T E

Offerte in suffragio di: (totale € 1.320,00) Comune Anna Maria; Domenino Lodovica; Valle Riccardo; VarroneGiuseppe; Togni Mauro; Ardino Maria Agistina; Seles Luciano; Mai-na Michelina; Negro Giuseppe (da amici); Russo Gaetana; Licata Cri-stian; Alvaro Nunzio; Bergoglio Margherita; Cavaglià Giuseppina;Boscarelli Rocco; Elia Domenica.

Offerte per il Battesimo, Matrimoni e anniversari di Matrimoni: (totale € 2.570,00)

Offerte per opere parrocchiali: (totale € 554,55)2 persone hanno chiesto l’anominato; Associazione AIDO; riparazionetetto Chiesa Case Nuove fam. Maina-Picco e N. N.; Garrino Rosa;Scout di Santena1; pilone Anime del Purgaturio; leva 1957.

Offerte per il giornale: (totale € 140,00)2 persone hanno chiesto l’anominato; per foto anniversari; Ierinò; Cri-vello Tommaso; Occhetti Emilio; Comito Giuseppe.

Offerte per la Caritas: (totale € 800,00)4 persone hanno chiesto l’anominato.

e-mail: [email protected]: https://www.parrocchiasantena.it

Per la tua Pubblicità“Incontro”

Tre, due, uno si parte Quattro processioniper la Madonna

n A ottobre prende il via lastagione teatrale 2017-2018 al tea-tro Elios di Santena intitolataSantena che spettacolo. Anche inquesta edizione saliranno sul palcoprofessionisti di fama nazionalema con un occhio anche agli artistilocali. Proprio uno di questi,Matteo Ganci, avrà l’onore diaprire la rassegna il 21 ottobre conlo spettacolo “U Siciliano inPiemunt”. La seconda serata, il 18novembre, sarà il turno dell’attriceDebora Caprioglio con lo spetta-colo “Debora’s Love”.

Chiude il 2017 la compagniaTorino Spettacoli con “Rudens

Ridens... Tutto in una Tempesta”in programma il 12 dicembre.

Si riparte a gennaio 2018Alessandro Marrapodi con lo spet-tacolo “Cosa hai fatto quando erava-mo al buio”. Seguirà “L'arte di saperinvecchiare” con Piero Nuti in pro-gramma il 17 febbraio. Chiude larassegna il comico Carlo Denei, il24 marzo, con lo spettacolo “Se c'èpubblico guarisco”

Maggiori informazioni sul sitowww.teatroelios.it, oppure inufficio parrocchiale, solo al matti-no, dal lunedì al sabato dalle ore9,00 alle 12,00, tel. 011 94 56 789.

Preparazione al Sacramentodel MatrimonioCorso 2018 Cambiano24 febbraio e 3 marzo

10 marzo e 17-18 marzoIscrizioni in ufficio parrocchiale

Si avvisa alle coppie che decidono di unirsi in matrimonio, prima preno-tare la cerimonia religiosa, in chiesa, e dopo il ristorante.

Santena il: 3 dicembre 4 marzo

a Cambiano22 aprile 20 maggio 24 giugno 22 luglio 23 settembre

Cambiano il: 3 dicembre

a Santena4 marzo 15 aprile 13 maggio17 giugno 22 luglio

a Santena16 settembre

Sacramento del Battesimoper l’anno 2018 alla domenica ore 16,00

n I cambianesi hanno celebrato la devozione alla Madonna delle Graziedomenica 10 settembre, con le quattro processioni partite dalle chiese dellaMalmontea, di San Rocco, della Trinità e dello Spirito Santo, tutte dirette allachiesa parrocchiale dov’è custodita la preziosa statua seicentesca della Vergine.

Qui don Beppe Zorzan ha celebrato la funzione, mentre il sindaco CarloVergnano ha rinnovato il voto con cui il paese da quasi due secoli si affida allaprotezione di Maria.

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q N° 3 • OTTOBRE 2017q PAGINA 16 Parrocchia di Santena

4°ANNIVERSARIO

3°ANNIVERSARIO

1° ANNIVERSARIO DEFUNTI

Tosco Catterinaved. Domenino

Oddenino Vincenzo

Valle Riccardo

Guarneri Caterinaved. Comito

Cavaglià Margheritaved. Balocco

Varrone Giuseppe

Varrone Luigiaved. Casorzo

Cavaglià Giuseppinaved. Gori

Comito Giuseppe

Lisa Luigi

Bungaro Giacomo Graglia Luigi

2° ANNIVERSARIO

Cappella Carlo Crivello Tommaso

Piovano Luciaved. Tosco

Mosso Matteo

Occhetti Emilio

Chiesa Tommaso

ONORANZE TRASPORTI FUNEBRI

Servizio continuo 011 949.18.89 - 011 949.27.69

Nei Comuni - Ospedali - Cliniche - Case di cura non esistono vincoli che condizionano le famiglie nella scelta dell’impresa

di SEGANTIN MARCO e BALOCCO PAOLOUff.: Via Cavour, 66 - Abit. Via Cavour, 77

SANTENA

I Gemelli snc

TRASPORTI EONORANZE FUNEBRE

Rostagno GiovanniSANTENA - CAMBIANO

PECETTO - TROFARELLOCHIERI (TO)

DIURNO - NOTTURNO - FESTIVOTel. 011 944.02.54

Seminara Antonio

Caruso Biancaved. Migliore

Ierinò Nicola Boscarelli Rocco

Avviso. Tutti coloro che desiderano pubblicare la foto del loro defunto, sono pregati diconsegnarla esclusivamente alle persone che operano nell’ufficio parrocchiale diCambiano e di Santena. Coloro che sono interessati alla pubblicazione della foto inoccasione dell’anniversario di un proprio parente defunto, solo fino al 5° anniversario,sono invitati a versare un’offerta minima di 20,00 €, utile per il sostegno al giornale, lefoto devono essere consegnate esclusivamente alle persone che operano nell’ufficio par-rocchiale di Cambiano e di Santena. La Redazione si riserva la pubblicazione, nel numero successivo, se sul numero in corsonon vi è più spazio. Negli uffici parrocchiali sono archiviate le foto dei defunti e anni-versari che vengono pubblicate sul giornale; chi desidera ritirarle dopo la pubblicazione,è pregato di farlo con sollecitudine in orario di ufficio perché, dopo un certo tempo, lefoto verranno cestinate.

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