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nav-26c

Date post: 03-Oct-2015
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Circolare ENAC Nav 26-C
29
CIRCOLARE SERIE NAVIGABILITÀ Data 24/01/2007 NAV-26C Oggetto: Programmi di manutenzione. 1. PREMESSA La Parte M, annesso 1 al Regolamento della Commissione Europea (EC) n° 2042/2003, Sezione A (nel seguito indicata come “Parte M”), al paragrafo M.A.302 della Sottoparte C, ed il Regolamento Tecnico dell’ENAC, al Capitolo Terzo/31/C che la richiama, prescrivono che tutti gli aeromobili siano mantenuti in accordo ad un programma di manutenzione rispondente ai criteri riportati nel paragrafo stesso, e che tale programma sia approvato dalla competente Autorità. Per gli aeromobili registrati in Italia e per quelli registrati all’estero ma impiegati da Operatori Italiani in attività soggette ad approvazione operativa/licenza (Trasporto Pubblico, Lavoro Aereo e Scuola), l’Autorità competente è l’ENAC. Con la revisione C della presente circolare vengono identificate le novità introdotte dalla Parte M, in materia di definizione ed applicazione dei programmi di manutenzione degli aeromobili. Il rispetto e le azioni conseguenti all’applicazione del programma di manutenzione sono condizioni necessarie per il mantenimento dello stato di aeronavigabilità dell’aeromobile e per la continua validità del relativo Certificato di Aeronavigabilità e dell’associato ARC (Airworthiness Review Certificate, Certificato di Revisione dell’Aeronavigabilità). Per esercente certificato nel seguito si intende qualsiasi persona o impresa che svolge attività aeroscolastica, lavoro aereo o trasporto pubblico.
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  • CIRCOLARE

    SERIE NAVIGABILIT Data 24/01/2007 NAV-26C Oggetto: Programmi di manutenzione. 1. PREMESSA La Parte M, annesso 1 al Regolamento della Commissione Europea (EC) n 2042/2003,

    Sezione A (nel seguito indicata come Parte M), al paragrafo M.A.302 della Sottoparte C, ed il

    Regolamento Tecnico dellENAC, al Capitolo Terzo/31/C che la richiama, prescrivono che tutti

    gli aeromobili siano mantenuti in accordo ad un programma di manutenzione rispondente ai

    criteri riportati nel paragrafo stesso, e che tale programma sia approvato dalla competente

    Autorit.

    Per gli aeromobili registrati in Italia e per quelli registrati allestero ma impiegati da Operatori

    Italiani in attivit soggette ad approvazione operativa/licenza (Trasporto Pubblico, Lavoro

    Aereo e Scuola), lAutorit competente lENAC.

    Con la revisione C della presente circolare vengono identificate le novit introdotte dalla Parte

    M, in materia di definizione ed applicazione dei programmi di manutenzione degli aeromobili.

    Il rispetto e le azioni conseguenti allapplicazione del programma di manutenzione sono

    condizioni necessarie per il mantenimento dello stato di aeronavigabilit dellaeromobile e per

    la continua validit del relativo Certificato di Aeronavigabilit e dellassociato ARC

    (Airworthiness Review Certificate, Certificato di Revisione dellAeronavigabilit).

    Per esercente certificato nel seguito si intende qualsiasi persona o impresa che svolge attivit

    aeroscolastica, lavoro aereo o trasporto pubblico.

  • NAV26C pag. 2 di 29

    INDICE DEGLI ARGOMENTI

    1. PREMESSA 1

    2. SCOPO 3

    3 APPLICABILITA 3

    4. PRESENTAZIONE ED APPROVAZIONE DI PROGRAMMI DI 3

    MANUTENZIONE

    5. RESPONSABILITA DELLESERCENTE 5

    6. TIPOLOGIE DI PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DELLAEROMOBILE 7

    6.1. Programma di manutenzione del detentore del Certificato di omologazione 8

    6.2 Programma di manutenzione personalizzato 10

    6.3 Programma di manutenzione con controllo dellaffidabilit 11

    6.4 Programma di manutenzione basato sullispezione annuale 12

    6.5 Manutenzione delle istallazioni elettroavioniche, dotazioni di 13

    emergenza e installazioni supplementari

    6.6 Ispezioni di linea per esercenti certificati 14

    6.6.1 Ispezione di transito 14

    6.6.2 Ispezione giornaliera 15

    7. PROGRAMMI DI MANUTENZIONE PER ESERCENTI NON CERTIFICATI 16

    7.1 Velivoli ed elicotteri con motore a pistoni con massa massima al decollo 16

    (MTOM) non superiore a 2730 Kg.

    7.2 Altri aeromobili impiegati da esercenti non certificati 17

    8. PROGRAMMI DI MANUTENZIONE PER ESERCENTI CERTIFICATI 17

    8.1 Applicabilit dei programmi di manutenzione 17

    9. ALIANTI, MOTOALIANTI , PALLONI E DIRIGIBILI 18

    10. ESTENSIONI TEMPORANEE AL PROGRAMMA DI MANUTENZIONE 18

    11. DECORRENZA 19 APPENDICE 1 - PROGRAMMI DI MANUTENZIONE

    APPENDICE 2 - ISPEZIONE ANNUALE

    APPENDICE 3 - MANUTENZIONE IMPIANTI/APPARATI ELETTROAVIONICI,

    DOTAZIONI DI EMERGANZA E INSTALLAZIONI SUPPLEMENTARI

    APPENDICE 4 - LINEE GUIDA PER LAPPROVAZIONE DEL PROGRAMMA DI

    MANUTENZIONE CHE NON PREVEDA LESECUZIONE

    DELLISPEZIONE GIORNALIERA

  • NAV26C pag. 3 di 29

    2. SCOPO La presente Circolare ha lo scopo di:

    a) fornire ai proprietari, o nel caso di locazione, agli esercenti degli aeromobili ed alle

    imprese alle quali stata contrattualmente affidata la gestione tecnica in accordo ai

    paragrafi M.A.201(e) e M.A.201(i) della Parte M o al RT ENAC Terzo/32, indicazioni in

    merito alla manutenzione ed ai programmi di manutenzione;

    b) illustrare le tipologie dei programmi di manutenzione per le diverse tipologie di

    aeromobili e di impiego;

    c) definire le procedure per l'approvazione e la gestione dei programmi di manutenzione.

    3. APPLICABILITA La presente Circolare si applica agli aeromobili registrati in Italia in possesso di un Certificato

    di Aeronavigabilit EASA Form 24 (Certificato di Aeronavigabilit ristretto) e 25, o corrispettivo

    modello previsto dal Regolamento ENAC, ed a quelli registrati allestero in possesso di

    Certificato di Aeronavigabilit equivalenti ed impiegati in attivit soggette ad approvazione

    operativa/licenza (Trasporto Pubblico, Lavoro Aereo e Scuola).

    Per gli aeromobili registrati in Italia in possesso di una diversa Certificazione individuale di

    Aeronavigabilit (ad es. in possesso di un Permesso di Volo), i criteri per lidentificazione e

    gestione del relativo programma di manutenzione sono quelli definiti nella presente Circolare

    salvo quanto differentemente disposto da ENAC in relazioni a specifiche casistiche o da esso

    specificato nelle Circolari che disciplinano il rilascio di dette Certificazioni di Aeronavigabilit.

    4. PRESENTAZIONE ED APPROVAZIONE DEI PROGRAMMI DI MANUTENZIONE Il programma di manutenzione per tutti gli aeromobili di cui al precedente paragrafo, deve

    essere approvato dallENAC.

    Il programma, applicabile al tipo di aeromobile o, se necessario, al singolo esemplare, deve

    essere predisposto in accordo alle indicazione della presente circolare dal

    proprietario/esercente dellaeromobile, o, nei casi previsti dalla applicabile normativa, dalla

    organizzazione cui stata contrattualmente affidata la gestione della navigabilit continua

    dellaeromobile. Nel seguito ci si riferir alle suddette entit con il termine di esercente.

  • NAV26C pag. 4 di 29

    Il programma di manutenzione deve essere sottoposto dallesercente a verifiche periodiche, e

    aggiornato come necessario, per le finalit e secondo le modalit descritte al paragrafo

    M.A.302 della parte M, e relative AMC.

    Il programma di manutenzione deve essere presentato alla competente Direzione Operazioni

    dellENAC per l'approvazione, allegandolo alla domanda di approvazione Mod. ENAC-M-302,

    nella forma di un documento il cui contenuto sia rispondente a quanto riportato nellAppendice

    1 allAMC M.A.302 (annesso 1 al documento EASA ED Decision n 2003/19/RM, Acceptable

    Means of Compliance to Part M). Tale documento, nel caso di esercenti certificati, pu essere

    inserito quale parte del Manuale dell'Impresa (Manuale dellOrganizzazione Tecnica, CAME,

    MOE) o costituirne un suo allegato/appendice oppure, essere integrato in un manuale dei

    programmi di manutenzione autonomo.

    Il programma di manutenzione deve essere presentato in occasione:

    1. del rilascio del certificato di aeronavigabilit ENAC;

    2. dellinserimento nellambito della flotta autorizzata ad un esercente

    certificato;

    3. dellaffidamento della gestione della navigabilit continua dellaeromobile ad

    un organizzazione approvata in accordo al RT ENAC Terzo/32 o alla Parte M

    Capitolo G;

    4. del cambio dellesercente;

    5. di aggiornamenti al Programma stesso.

    Il programma di manutenzione proposto deve essere accompagnato da una relazione di

    rispondenza ai requisiti applicabili della Parte M. A tale fine pu essere utilizzata la Lista di

    Rispondenza pubblicata nel sito ENAC allindirizzo www.enac-italia.it/Circolari unitamente al

    Domanda di Approvazione del Programma di Manutenzione ENAC-M-302. Analogamente nel

    caso di presentazione per approvazione di emendamenti al programma, dovr essere allegata

    una relazione illustrante le motivazioni dalle quali sono scaturiti gli emendamenti. Se richiesto

    dalla Direzione Operazioni, dovr inoltre essere fornita copia della documentazione di

    riferimento del programma.

    Lesercente deve introdurre nel programma di manutenzione le modifiche ritenute necessarie

    dallENAC per motivi di sicurezza. Va inoltre valutata, in relazione al tipo di aeromobile e al

    tipo di operazioni, la necessit di prevedere, allinterno del programma di manutenzione,

    linserimento di ispezioni o interventi manutentivi specifici.

    Al favorevole esito degli accertamenti richiesti, la Direzione Operazioni competente

    comunicher con lettera lapprovazione del programma di manutenzione e dei suoi

    emendamenti.

  • NAV26C pag. 5 di 29

    Il programma di manutenzione, ed i suoi emendamenti, di aeromobili gestiti da Organizzazioni

    CAMO possono essere approvati da ENAC anche attraverso lapprovazione di appropriate

    procedure allOrganizzazione CAMO, da riportare nel CAME, (approvazione indiretta, rif.

    M.A.302(e) e AMC M.B.301(c)) finalizzate ad elaborare e gestire in autonomia il programma di

    manutenzione. In questultimo caso allOrganizzazione CAMO fornir comunque allENAC

    Direzione Operazioni competente ed al proprietario/esercente dellaeromobile, il programma di

    manutenzione, ed ogni sua variazione, per ogni marca di registrazione di aeromobile cui detto

    programma risulta applicabile. Tale privilegio sar riportato nella sezione scope of work del

    CAME.

    Inoltre limpresa CAMO riporter sul programma di manutenzione nella sezione deputata a

    contenere levidenza dellapprovazione la seguente frase:

    Il presente programma di manutenzione [riferimento] ed. xy rev. [t] approvato da [nome

    della CAMO] ai sensi della Parte M.A.302 nellambito dellapprovazione IT.MG.xxxx.

    5. RESPONSABILITA DELLESERCENTE L'esercente primariamente responsabile del mantenimento dell'aeromobile in stato di

    aeronavigabilit, ossia rispondente al tipo omologato ed in condizione di impiego sicuro, ivi

    incluso il mantenimento in stato di efficienza di tutti gli equipaggiamenti/sistemi operativi e di

    emergenza richiesti dalla applicabile normativa in relazione al tipo di attivit e condizione di

    volo cui laeromobile pu essere destinato sulla base della propria configurazione.

    In relazione a ci il programma di manutenzione dovr definire i termini e le condizioni che

    definiscano il suo ambito di applicabilit (tipologia di operazioni, area geografica, utilizzo orario

    previsto, configurazione dellaeromobile con particolare riguardo alle condizioni di

    volo/impiego (VFR, IFR, volo in condizioni di ghiaccio, RVSM, ETOPS, ecc.) cui laeromobile

    pu essere destinato).

    Il programma di manutenzione dovr inoltre identificare le operazioni la cui esecuzione e

    delibera sia permessa al pilota proprietari/esercente non certificato (ove applicabile), quelle

    per cui richiesta lesecuzione di controlli addizionali, nonch le qualificazioni del personale

    per lesecuzione e la delibera delle operazioni elencate nel programma.

    Qualora lesercente, dimostrandone lapplicabilit, decida di passare da una tipologia allaltra

    di programma di manutenzione, deve in genere prevedere una piano di fasatura tra i due

    programmi. Nellambito della formulazione del nuovo programma di manutenzione e del

    raccordo con il precedente, lesercente deve sottoporre laeromobile a lavori straordinari per

    leventuale fasatura delle scadenze con il programma di manutenzione da adottare e per la

    risoluzione di eventuali inefficienze o inconvenienti differiti. Tale fasatura rispetto al

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    programma di manutenzione precedentemente in uso sar prevista dallesercente, salvo se

    non da esso diversamente dimostrato, anche in fase di prima presentazione del programma di

    manutenzione in occasione del rilascio del Certificato di Navigabilit.

    Il pilota responsabile del volo, nellambito delle disposizioni del Codice della Navigazione in

    materia di aeronavigabilit, deve assicurarsi delle condizioni generali dellaeromobile prima di

    intraprendere il volo (effettuazione dellispezione pre-volo).

    Per il fine di cui sopra lesercente deve provvedere ad assicurare il rispetto di quanto riportato

    nella Parte M.A.301 ed in particolare:

    l'aeromobile sia mantenuto come prescritto nell'applicabile programma di manutenzione e vengano eliminate le anomalie eventualmente riscontrate sia in esercizio che durante

    lesecuzione della manutenzione, salvo quanto previsto dalla lista degli equipaggiamenti

    minimi approvata (ove applicabile), o da altre procedure approvate dallENAC (procedura

    rinvio lavori, ecc.);

    le Prescrizioni di Aeronavigabilit interessanti laeromobile e sue parti vengano applicate secondo le modalit e i termini ivi previsti;

    venga applicata ogni altra prescrizione resa obbligatoria dallEASA o dallENAC o dalla Autorit dello stato di registrazione.

    Il mancato rispetto di una delle condizioni di cui sopra determina la non rispondenza ai

    requisiti regolamentari per il mantenimento delle condizioni di aeronavigabilit dellaeromobile

    e quindi rende non pi valido il relativo Certificato di Aeronavigabilit e lassociato Certificato

    di Revisione dellAeronavigabilit (ARC), fino a quando non viene eseguito quanto previsto.

    Il mancato rispetto di uno dei punti di cui sopra condizione sufficiente per la sospensione, da

    parte dellENAC, dellARC o del Certificato di Navigabilit (nel caso di aeromobili con CN

    ENAC a scadenza).

    LARC o il Certificato di Navigabilit possono essere sospesi in qualsiasi occasione in cui

    risulti che laeromobile sia stato impiegato senza lesecuzione delle prescritte ispezioni o

    operazioni manutentive.

    Allatto della visita per la revisione dello stato di aeronavigabilit o nellambito delle attivit di

    monitoraggio della navigabilit sulla flotta nazione da parte dellENAC, qualora risulti che

    laeromobile sia stato impiegato senza lapplicazione delle prescritte ispezioni o operazioni

    manutentive, non si proceder al rilascio dellARC (o, come applicabile, al rinnovo del

    certificato di Navigabilit RT11), fino allesecuzione di quanto richiesto, o si proceder alla

    sospensione dello stesso, come applicabile, ferme restando le ulteriori azioni che lENAC

    ritenesse opportuno intraprendere a garanzia della sicurezza del volo. Nelle medesime

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    circostanze la ditta CAMO non provvedere ad emettere, estendere o raccomandare

    lemissione dellARC inviando le opportune comunicazione allENAC.

    6. TIPOLOGIE DI PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DELLAEROMOBILE Per manutenzione si intende, nel senso pi generale, linsieme delle attivit necessarie per

    l'accertamento ed il mantenimento delle buone condizioni di aeronavigabilit dell'aeromobile;

    tali attivit comprendono le ispezioni, le revisioni, le riparazioni, le sostituzioni, le prove, le

    modifiche e i lavori di rettifica degli inconvenienti in applicazione del programma di

    manutenzione e di quantaltro reso obbligatorio dallEASA, dallENAC e dalle Autorit

    responsabili della certificazione dei prodotti (aeromobili, motori, eliche).

    L'esercente, in quanto responsabile dellaeronavigabilit dell'aeromobile, deve adottare ed

    assicurare la gestione di un programma di manutenzione, sulla base di quanto previsto dal

    paragrafo M.A.302 della Parte M1, secondo i criteri contenuti in questa Circolare.

    Nel caso di operatori di Trasporto Pubblico, la definizione e le procedure di implementazione

    del Programma di Manutenzione devono essere rispondenti ai principi Human Factors. Linee

    guida al riguardo possono essere reperite nel Human Factors Training Manual (Doc ICAO

    9683).

    Metodi accettabili di rispondenza ai requisiti del paragrafo M.A.302 della Parte M, sono

    riportati nellannesso 1 al documento EASA ED Decision n 2003/19/RM (Acceptable Means

    of Compliance to Part M - AMC)2. In particolare, lAppendice 1 allAMC M.A.302, contiene gli

    argomenti da sviluppare allinterno di ciascun programma di manutenzione, affinch questo

    possa essere considerato accettabile dallENAC per la sua approvazione.

    Il rispetto del programma di manutenzione e la registrazione degli interventi di manutenzione

    previsti nel programma, sono elementi essenziali per la validit continua del Certificato di

    Aeronavigabilit.

    Possono essere individuate diverse tipologie di programmi di manutenzione in funzione del

    tipo di aeromobile e dellattivit dell'esercente; in Appendice n. 1 riportato un quadro

    sinottico riassuntivo delle varie opzioni possibili. I principali tipi di programmi e le loro

    applicabilit sono descritti nei successivi paragrafi.

    E' comunque facolt dell'esercente, elaborare un programma di manutenzione diverso da

    quelli indicati, motivandone lesigenza e i contenuti. In tal caso il programma deve essere

    favorevolmente valutato dallENAC ed approvato. Le eventuali condizioni aggiuntive stabilite

    1 Sia la Parte M che i relativi AMC, sono consultabili sul sito web www.easa.eu.int. 2 Sia la Parte M che i relativi AMC, sono consultabili sul sito web www.easa.eu.int

  • NAV26C pag. 8 di 29

    dallENAC per lapprovazione del programma sono parte integrante di esso e devono essere

    rispettate dallesercente.

    I paragrafi 6.5 e 6.6 descrivono come integrare i programmi di manutenzione per tener conto

    delle particolari configurazioni dell'aeromobile e di alcune condizioni di impiego.

    Il programma di manutenzione adottato, deve essere verificato ed aggiornato periodicamente,

    per quanto applicabile, da parte dellesercente. I requisiti obbligatori inerenti il soddisfacimento

    alla Parte 21 devono essere introdotti e soddisfatti secondo le modalit fissate dal detentore

    del progetto di tipo e/o dallEASA. Inoltre con cadenza almeno annuale deve essere effettuata

    una revisione di dettaglio del programma. Nellambito di tale revisione, vanno valutati, come

    minimo, gli aggiornamenti introdotti ai documenti presi a riferimento dallesercente stesso per

    la definizione del proprio programma di manutenzione (MPD-Maintenance Planning

    Document, AMM-Aircraft Maintenance Manual, CMM-Component Maintenance Manual,

    Engine Manual, Service Letter/Bulletin, ecc.) e lesperienza maturata durante limpiego

    dellaeromobile nel precedente periodo di dodici mesi.

    Ad esclusione degli operatori aerei di Trasporto Pubblico, lesercente pu affidare,

    contrattualmente, la responsabilit dellelaborazione e gestione del Programma di

    Manutenzione, ad unorganizzazione CAMO esterna, in possesso delle pertinenti abilitazioni

    sui tipi di aeromobili interessati (riferirsi alla Parte M, capitolo C, paragrafo M.A.201 e

    allAppendice 1 della Parte M stessa).

    6.1 Programma di manutenzione del detentore del Certificato di Omologazione La Parte 21, annesso al Regolamento della Commissione Europea (EC) n 1702/2003, e gli

    associati codici di aeronavigabilit emessi dallEASA (Certification Specification, CS 23, 25,

    27, 29 o equivalenti FAR) prevedono lobbligo per il detentore del Certificato di Omologazione

    (C.O.) dell'aeromobile, di sviluppare le "Istruzioni per il mantenimento dello stato di

    aeronavigabilit" (nel seguito denominate "Istruzioni") e che tali istruzioni devono essere

    accettabili dallAutorit responsabile del rilascio del Certificato di Omologazione.

    Allinterno delle predette Istruzioni, riportata una sezione identificata come Limitazioni di

    Aeronavigabilit, approvata e resa obbligatoria dallAutorit di certificazione, con lelenco

    delle parti a vita limitata ed altri interventi di manutenzione non modificabili se non con il

    concorso del titolare del progetto e con lapprovazione dellAutorit stessa.

    Il titolare del C.O. ha inoltre la responsabilit di inserire, nelle Istruzioni relative al proprio

    prodotto, anche quelle riguardanti i motori, le eliche ed i componenti installati. Quanto sopra

    pu essere realizzato anche attraverso un riferimento alle pertinenti documentazioni emesse

    dai costruttori dei suddetti prodotti e parti.

  • NAV26C pag. 9 di 29

    Nella pratica le Istruzioni per il mantenimento dello stato di aeronavigabilit sono contenute

    nel Manuale di manutenzione, in una o pi sezioni (per gli aeromobili di costruzione estera

    tipicamente il capitolo Recommended Maintenance Schedule and TBOs) nelle quali vengono

    dettagliati gli interventi da effettuare sulle strutture, sugli impianti e sui componenti e le relative

    cadenze; unaltra sezione (tipicamente il capitolo Airworthiness Limitations) definisce le

    Limitazioni di Aeronavigabilit sopra citate.

    Per gli aeromobili della categoria "Large Aircraft" omologati secondo i codici EASA CS 25/29

    (o equivalenti FAR), destinati normalmente all'aviazione commerciale, contemporaneamente

    al procedimento di omologazione del tipo, viene predisposto dal detentore del CO, con la

    collaborazione dei maggiori futuri operatori aerei e con il coinvolgimento delle Autorit

    coinvolte nel processo di omologazione di quel tipo di aeromobile, il "Maintenance Review

    Board Report" (MRBR) che contiene i "maintenance tasks" e gli intervalli ai quali essi devono

    essere effettuati. Una volta completato, tale documento approvato dallAutorit di

    aeronavigabilit responsabile della certificazione del prodotto detentore del CO e costituisce il

    programma di manutenzione iniziale dal quale lesercente generer quello da adottare per il

    proprio aeromobile.

    Il processo di sviluppo e approvazione dellMRBR descritto nel Chapter 16 delle JAA

    Maintenance Procedures (Administrative and Guidance Material - Part Il - Maintenance) per gli

    aeromobili omologati in ambito EASA e nella FAA AC 121-22 per gli aeromobili di costruzione

    statunitense. Le due procedure sono sostanzialmente equivalenti.

    Il contenuto delle istruzioni di manutenzione, quale definito nei documenti di cui sopra,

    aggiornati dal detentore del CO od integrati da Bollettini Tecnici, Lettere di Servizio o altre

    comunicazioni tecniche, costituisce il programma di manutenzione dellesercente predisposto

    sulla base delle indicazioni del costruttore (nel seguito denominato programma di

    manutenzione del costruttore).

    Generalmente il programma di manutenzione del costruttore necessita di integrazione per

    dell'ispezione di transito e giornaliera (quando richieste), l'identificazione delle attivit

    consentite al pilota proprietario, degli interventi critici, per la manutenzione degli apparati

    elettroavionici, delle dotazioni di emergenza e delle installazioni supplementari (vedere

    paragrafi 6.5 e 6.6).

    Ai Programmi di Manutenzione basati sulla logica MSG o che includono componenti per i quali

    previsto il condition monitoring o che non contengono intervalli di revisione per tutti i

    componenti significativi degli impianti (significant system components) deve essere associato

    un Programma di controllo dellaffidabilit.

  • NAV26C pag. 10 di 29

    6.2 Programma di manutenzione personalizzato L'esercente elabora un programma di manutenzione personalizzato quando, per particolari

    esigenze relative al tipo di aeromobile e all'impiego previsto, ha necessit di dover variare i

    requisiti di manutenzione previsti dal detentore del Certificato di Omologazione.

    Ci avviene, ad esempio, quando il "profilo di volo", l'utilizzazione annua e le condizioni in cui

    l'aeromobile viene impiegato, si discostano sensibilmente dalle assunzioni di carattere

    generale prese a riferimento dal costruttore.

    Tali assunzioni di carattere generale sono frequentemente esposte nel "preambolo" del

    Manuale di Manutenzione dell'aeromobile; in assenza di ci, limitatamente agli aeromobili

    dell'aviazione generale, si assume che cicli di volo medi di un'ora (pi o meno il 20%),

    impieghi annui di circa 100-200 ore, attivit in zone climatiche di tipo continentale-temperato,

    esposizione moderata allaggressivit salina e agli agenti atmosferici, rappresentino condizioni

    "standard" sulla base delle quali sono state predisposte le istruzioni di manutenzione del

    costruttore.

    Altre circostanze da prendere in considerazione sono la frequenza di esposizione al rischio del

    danno accidentale e l'ambiente operativo in cui si svolge lattivit dell'aeromobile (es.

    operazioni da piste erbose o non preparate, impiego di elicotteri in montagna).

    Nel caso di deviazioni dalle assunzioni di carattere generale sopra esposte o nelle circostanze

    menzionate, l'esercente deve valutare la necessit di personalizzare il programma di

    manutenzione dell'aeromobile modificando il contenuto e le scadenze del programma del

    costruttore, fatto salvo quanto previsto nella sezione Limitazioni di Aeronavigabilit.

    Si chiarisce che il programma di manutenzione personalizzato non consiste semplicemente

    nel programma del detentore del Certificato di Omologazione integrato come previsto al

    precedente paragrafo 6.1, n si riferisce al periodico adeguamento dello stesso, da parte del

    detentore del Certificato di Omologazione, in base all'esperienza di esercizio.

    Nel programma di manutenzione personalizzato l'esercente pu introdurre variazioni anche

    sostanziali al programma del detentore del Certificato di Omologazione relativamente alle

    frequenze e metodi ispettivi, al raggruppamento degli interventi previsti, ai criteri e processi

    manutentivi, ai contenuti di cicli e schede di lavorazione, ai criteri di controllo, ecc.

    Per far ci l'esercente, oltre a dimostrarne la necessit, deve essere dotato di una struttura

    tecnica idonea a sviluppare e gestire il programma (si veda anche quanto riportato alla fine del

    paragrafo 4).

  • NAV26C pag. 11 di 29

    6.3 Programma di manutenzione con controllo dellaffidabilit Tale programma costituito dal programma di manutenzione iniziale dellesercente, derivato

    da quello del detentore del CO o personalizzato, al quale viene associato un sistema di

    monitoraggio dei risultati, sviluppato con la raccolta e l'analisi di ben determinati dati derivanti

    dall'impiego operativo e dalla manutenzione ed utilizzando, quando possibile, parametri

    standard e metodi statistici.

    Lo scopo quello di verificare, nel tempo, ladeguatezza e lefficacia del programma di

    manutenzione, non solo in termini di sicurezza ma anche in termini di regolarit operativa e di

    politica di gestione economica della flotta e di assumere periodicamente, in funzione dei

    risultati dellanalisi, le necessarie determinazioni ai fini della modifica del programma.

    In tal senso il programma deve essere periodicamente verificato e conseguentemente

    aggiornato, con frequenza anche pi elevata, se necessario, rispetto a quanto previsto nel

    precedente paragrafo 6.

    Il programma di manutenzione con controllo dellaffidabilit consente all'esercente di proporre

    all'approvazione dellENAC le variazioni dei "maintenance tasks", dei processi primari di

    manutenzione (hard time, on-condition, condition monitoring) e l'adeguamento degli intervalli

    fra le ispezioni, basandosi sull'andamento dei parametri di affidabilit.

    Per le peculiarit sopra descritte tale programma adatto per esercenti certificati che

    svolgono attivit di trasporto pubblico con aeromobili della categoria Large Aircraft e che

    possano disporre di una struttura tecnica idonea alla gestione di detto programma (si veda

    anche quanto riportato alla fine del paragrafo 4).

    Inoltre il presupposto per lo sviluppo di un sistema di affidabilit della manutenzione, la

    possibilit di disporre di dati omogenei e numericamente adeguati ad una gestione statistica

    significativa dei parametri previsti nel programma. A tal fine una flotta omogenea con un

    numero di aeromobili inferiore a sei non ritenuta di norma adeguata.

    Programmi di controllo dellaffidabilit devono essere associati ai Programmi di Manutenzione

    basati sulla logica MSG o che includono componenti per i quali previsto il condition

    monitoring o che non contengono intervalli di revisione per tutti i componenti significativi degli

    impianti (significant system components).

    Metodi accettabili per lo sviluppo del programma di manutenzione con controllo dellaffidabilit

    sono contenuti nellAppendice 1 allAMC M.A.302 (annesso 1 al documento EASA ED

    Decision n 2003/19/RM, Acceptable Means of Compliance to Part M).

  • NAV26C pag. 12 di 29

    6.4 Programma di manutenzione basato sullispezione annuale

    Lart. M.A. 302 c) della Parte M prevede al comma 2 che il Programma di Manutenzione

    adottato dallesercente possa essere conforme a istruzioni specifiche emesse dallAutorit

    competente (lENAC per gli aeromobili alla voce applicabilit della presente Circolare) che

    differiscono dal programma di manutenzione del costruttore (sia per quanto riguarda singole

    interventi manutentivi che lintero programma) ovvero emesse in assenza di specifiche

    raccomandazioni da parte di questultimo. Rientrano ad esempio in tale casistica sia i

    documenti emessi dallENAC che disciplinano gli intervalli di revisione da adottare per i motori

    a pistoni e le eliche, come pure ladozione da parte di un esercente non certificato di un

    programma di manutenzione basato sullispezione annuale, descritto nel seguito del presente

    paragrafo.

    Nel caso di aeromobili dellaviazione generale, concepiti con tecnologie costruttive tradizionali

    (velivoli ed elicotteri con motore a pistoni di massa massima al decollo non superiore a 2730

    kg), lesercente pu utilizzare programmi di manutenzione efficaci che coniughino la necessit

    di una verifica periodica esaustiva dello stato di aeronavigabilit dellaeromobile con lesigenza

    di flessibilit operativa.

    Per detta tipologia di aeromobili, impiegati da esercenti non certificati, gli obblighi di

    manutenzione minimi da soddisfare consistono nelleffettuazione di unispezione annuale da

    eseguire ad intervalli calendariali di un anno, indipendentemente dallattivit di volo

    dellaeromobile.

    Lispezione annuale unispezione completa dellaeromobile e sue parti volta ad accertarne lo

    stato di aeronavigabilit ed ad identificare gli interventi di manutenzione necessari al suo

    mantenimento o ripristino, nonch a verificare la rispondenza dellaeromobile al tipo

    omologato, comprese le riparazioni, le modifiche e le prescrizioni di aeronavigabilit

    applicabili.

    Gli elementi che devono essere previsti nellispezione annuale di un aeromobile sono riportati

    nellappendice 2. Il contenuto dellispezione annuale deve essere comunque coerente con le

    raccomandazioni del detentore del Certificato di Omologazione.

    In tal senso lappendice 2 non costituisce la lista degli interventi di manutenzione per qualsiasi

    tipo di aeromobile ai fini dellispezione annuale, ma costituisce un elenco di task di

    manutenzione che, come minimo, devono essere presi in considerazione al fine di

    determinare le esigenze di manutenzione per il particolare tipo di aeromobile. Ci significa che

    le specifiche ispezioni previste nei manuali del costruttore o nei bollettini tecnici, devono

    costituire parte integrante dellispezione annuale per quel tipo di aeromobile, anche se non

  • NAV26C pag. 13 di 29

    previsti nellappendice 2. Inoltre per le modalit e la profondit con cui deve essere eseguita

    una ispezione, necessario fare riferimento alle istruzioni del detentore del Certificato di

    Omologazione il quale, in funzione della peculiarit del progetto o per lesperienza di esercizio,

    pu richiedere pi attenzione ad una determinata parte dellaeromobile (struttura,

    componente, impianto), rispetto ad altre che non hanno evidenziato particolari problemi in

    esercizio.

    Lapplicazione di un programma di manutenzione basato sullispezione annuale, deve

    comunque essere completata dal rispetto delle scadenze delle operazioni di manutenzione

    previste dal detentore del Certificato di Omologazione su strutture, impianti o sistemi quali, ad

    esempio, grandi manutenzioni, revisioni, ispezioni speciali, CND, interventi sul drive system

    degli elicotteri, ecc. Lesecuzione dei citati interventi deve essere prevista prima della loro

    scadenza. Considerazioni analoghe valgono per gli interventi sulle parti con limite di impiego

    (T.B.O.) o con limite di vita.

    Lesercente o lorganizzazione CAMO che ha definito i contenuti dellispezione annuale

    tenuto a mantenere aggiornato il contenuto dellispezione in funzione dellaggiornamento delle

    istruzioni del costruttore, in accordo ad una procedura approvata dallENAC contenuta nel

    Programma di Manutenzione o nel CAME. Tale aggiornamento deve essere assicurato anche

    presso la ditta di manutenzione contrattualmente identificata dallesercente per lesecuzione di

    tale ispezione. Nellidentificare tale ditta di manutenzione, lesercente deve verificare che

    essa, nel Certificato di Approvazione e nella relativa Lista delle Operazioni Autorizzate (LOA),

    possegga abilitazioni livello tale da poter eseguire e deliberare lispezione annuale cos come

    definita nel Programma di Manutenzione. La revisione della aeronavigabilit prevista dalla

    M.A.710 dovr essere svolta in concomitanza con lesecuzione dellispezione annuale.

    Nei casi di mancanza di specifiche istruzioni del detentore del Certificato di Omologazione,

    peraltro limitati di solito a vecchi aeromobili costruiti con tecnologie tradizionali, lesercente

    pu fare riferimento a quanto previsto per lispezione annuale di cui al presente paragrafo. 6.5 Manutenzione delle installazioni elettroavioniche, dotazioni di emergenza e

    installazioni supplementari Le strumentazioni e le installazioni previste dai requisiti di omologazione sono integrate dagli

    impianti, strumenti ed installazioni previste dai regolamenti JAR-OPS1/3 e/o R.T. ENAC

    Terzo/30, come applicabile, al fine dell'ottenimento delle autorizzazioni alle varie idoneit

    tecniche di volo (IFR, CATII/III, R-NAV, RVSM, MNPS, ecc.).

    Generalmente sui velivoli con MTOW

  • NAV26C pag. 14 di 29

    attivit di manutenzione di tali impianti, strumenti ed installazioni e pertanto devono essere

    integrate a cura dell'esercente.

    La problematica particolarmente evidente nel caso di strumentazioni ed installazioni

    elettroavioniche, soprattutto quelle realizzate da terzi successivamente alla costruzione

    dell'aeromobile.

    In tali casi occorre che l'esercente basi l'integrazione del programma di manutenzione sui

    seguenti concetti:

    - occorre tener conto delle indicazioni e raccomandazioni del detentore della approvazione di

    tipo (TCH, STCH, ecc.) dell'apparato, strumento o installazione, contenute nelle pertinenti

    monografie e manuali;

    - vanno applicate le prescrizioni dellAutorit contenute nei Regolamenti Tecnici, nei

    documenti di approvazione dell'installazione (STC o similari) e nei documenti che

    definiscono i requisiti per il rilascio delle idoneit o dell'autorizzazione alle specifiche

    condizioni di volo (per esempio JAR-OPS1/3 Sottoparti E, K ed L, ecc);

    - non sempre possibile applicare al materiale elettroavionico i concetti manutentivi classici,

    ma si deve far ricorso ai principi basati sullaffidabilit;

    - la duplicazione degli impianti e strumenti e la differenziazione delle sorgenti, consente di

    effettuare verifiche di funzionamento in volo; il continuo monitoraggio operativo dei piloti,

    sebbene non possa essere assimilato ad alcuna attivit manutentiva, deve essere tenuto in

    debito conto nella definizione dello specifico programma di tali impianti e strumenti;

    - il materiale avionico pi sofisticato in grado di automonitorarsi.

    Ci premesso, allo scopo di fornire agli esercenti indicazioni concrete, nell'Appendice n. 3

    sono definiti i criteri e gli intervalli ritenuti accettabili dallENAC, per la manutenzione

    programmata degli apparati elettroavionici di navigazione e comunicazione e degli

    equipaggiamenti di emergenza nei casi in cui non sia disponibili prescrizioni, indicazioni e

    raccomandazioni del detentore della approvazione di tipo (TCH, STCH, ecc.) dell'apparato,

    strumento o installazione.

    Per gli aeromobili che dispongono di MRBR secondo metodologia MSG 3, i tasks di

    manutenzione per gli apparati elettroavionici, quando applicabili, sono gi inseriti nello stesso

    documento MRB ed in tal caso la tabella di cui allappendice 3 non si applica.

    6.6 Ispezioni di linea per esercenti certificati 6.6.1 Ispezione di transito

  • NAV26C pag. 15 di 29

    Occorre distinguere l'ispezione di transito, richiesta dal programma di manutenzione a cura

    dell'esercente, dall'ispezione pre-volo, effettuata dall'equipaggio di condotta secondo il

    contenuto del Manuale di Volo o la documentazione operativa dell'esercente stesso (vedere

    M.A.301 e AMC to M.A.301-1).

    L'ispezione pre-volo rientra, infatti, fra i compiti del comandante il quale, a norma dell'art. 889

    del codice della navigazione, "deve di persona accertarsi che l'aeromobile sia idoneo al

    viaggio da intraprendere, convenientemente attrezzato ed equipaggiato".

    Va precisato che leventuale eliminazione di inconvenienti tecnici riscontrati durante

    lispezione pre-volo a cura del personale di manutenzione e non rientra nelle prerogative del

    personale di condotta.

    Per tali motivi l'ispezione pre-volo non va inserita nel programma di manutenzione. L'ispezione

    di transito pu essere invece prevista per esigenze manutentive, ritenute necessarie dal

    detentore del Certificato di Omologazione, dall'esercente o dallENAC.

    L'esercente pu comunque valutare se gli interventi relativi possono essere assegnati

    all'equipaggio, in aggiunta a quanto previsto nell'ispezione pre-volo, ovvero devono essere

    effettuati da personale tecnico della manutenzione; ci necessario quando le ispezioni da

    effettuare comportano valutazioni tecniche, misurazioni, prove, uso di attrezzature e, in

    generale, una competenza specialistica di tipo tecnico sull'aeromobile e debbono quindi

    essere eseguiti da personale della manutenzione, con successiva emissione della

    dichiarazione di riammissione in servizio.

    In tali casi i lavori e controlli sono pertanto da considerarsi quali "maintenance tasks" e vanno

    inseriti nel programma di manutenzione nell'ambito dell'ispezione di transito; per gli altri

    interventi assegnati all'equipaggio, l'esercente deve assicurare il loro inserimento nella

    documentazione operativa utilizzata per l'ispezione pre-volo e deve prevedere un idoneo

    addestramento iniziale e ricorrente dellequipaggio (riferirsi al documento ENAC CAMO-COA-

    LG richiamato dalla Circolare NAV-70, relativamente ai criteri di qualificazione degli addetti

    allispezione pre-flight, nel caso di operatori TP in possesso di COA).

    Lesercente deve inoltre prevedere un tempo sufficiente fra larrivo e la partenza

    dellaeromobile per consentire allequipaggio di effettuare i controlli previsti nellispezione di

    transito.

    6.6.2 Ispezione giornaliera

    Il contenuto, i limiti temporali di validit e le modalit di effettuazione dell'ispezione giornaliera,

    sono proposti dall'esercente in considerazione delle raccomandazioni del detentore del

    Certificato di Omologazione, del tipo dimpiego e delle condizioni operative.

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    Nei casi in cui essa non sia richiesta dal detentore del Certificato di Omologazione

    dellaeromobile, lesercente pu proporre un programma di manutenzione senza lispezione

    giornaliera, purch dimostri che la sua mancanza non alteri le condizioni di sicurezza alla base

    del programma. In tale evenienza lesercente dovr prevedere cadenze ispettive idonee a

    garantire un equivalente livello di sicurezza. In appendice 5 sono riportate le linee guida per

    approvare un programma di manutenzione nel caso non sia prevista lispezione giornaliera.

    L'ispezione giornaliera non richiesta per gli aeromobili impiegati da esercenti privati.

    7. PROGRAMMI DI MANUTENZIONE PER ESERCENTI NON CERTIFICATI Nel seguito sono riportate le tipologie di programmi di manutenzione che sono ritenute di

    norma appropriate in relazione al tipo di aeromobile. E comunque facolt dellesercente

    proporre allENAC lapprovazione di altra tipologia di programma di manutenzione nel caso

    disponga dei dati e delle capacit per la relativa sostanziazione.

    Il Programma di Manutenzione dovr esplicitare nel caso di aeromobili rientranti nelle

    previsioni di cui allarticolo M.A.803 (b) gli interventi manutentivi deliberabili dal pilota-

    proprietario dellaeromobile.

    7.1 Velivoli ed elicotteri con motore a pistoni con massa massima al decollo (MTOM)

    non superiore a 2730 Kg. Il programma di manutenzione per il mantenimento delle condizioni di aeronavigabilit

    dellaeromobile deve comprendere:

    - programma di manutenzione del costruttore ( 6.1) oppure programma di manutenzione

    basato su ispezione annuale (vedasi paragrafo 6.4);

    - revisione generale dei motori, delle eliche e relativi accessori, sostituzioni parti per limite

    vita, come previsto nelle documentazioni dei relativi costruttori (manuali di manutenzione,

    bollettini tecnici, lettere di servizio) se non diversamente stabilito dallENAC;

    - manutenzione delle installazioni elettroavioniche, dotazioni di emergenza e installazioni

    supplementari (vedasi paragrafo 6.5).

    In alternativa pu essere proposto il programma di manutenzione adottato da altri esercenti

    certificati, per lo stesso tipo di aeromobile, e contrattualmente incaricati della gestione della

    navigabilit continua dellaeromobile in questione. Quanto sopra qualora sia dimostrato che

    tale programma idoneo a soddisfarne le relative esigenze di manutenzione.

    Nel caso si opti per lispezione annuale, il suo contenuto in accordo a quanto previsto nel

    paragrafo 6.4.

  • NAV26C pag. 17 di 29

    7.2 Altri aeromobili impiegati da esercenti non certificati Il programma di manutenzione per il mantenimento delle condizioni di aeronavigabilit

    dellaeromobile deve comprendere:

    programma di manutenzione del costruttore (vedasi paragrafo 6.1) integrato dai requisiti di

    revisione generale dei motori, delle eliche e relativi accessori, sostituzioni parti per limite vita,

    come previsto nelle documentazioni dei relativi costruttori (manuali di manutenzione, bollettini

    tecnici, lettere di servizio) se non diversamente stabilito dallENAC;

    manutenzione delle installazioni elettroavioniche, dotazioni di emergenza e installazioni

    supplementari (vedasi paragrafo 6.5).

    ovvero

    programma di manutenzione adottato da altri esercenti certificati, per lo stesso tipo di

    aeromobile, e contrattualmente incaricati della gestione della navigabilit continua

    dellaeromobile in questione. Quanto sopra qualora sia dimostrato che tale programma

    idoneo a soddisfarne le relative esigenze di manutenzione.

    8. PROGRAMMI DI MANUTENZIONE PER ESERCENTI CERTIFICATI 8.1 Applicabilit dei programmi di manutenzione Lesercente certificato pu adottare una delle seguenti tipologie di programma di

    manutenzione, per quanto applicabile, in funzione delle caratteristiche dellimpiego e del tipo

    di aeromobile:

    a) velivoli con motore a pistoni con MTOM non superiore a 5700 Kg., velivoli monomotori

    a turbina ed elicotteri a pistoni;

    programma di manutenzione del costruttore ( 6.1); revisione generale dei motori, delle eliche e relativi accessori come previsto nelle

    documentazioni dei relativi costruttori (manuali di manutenzione, bollettini tecnici,

    lettere di servizio) se non diversamente stabilito dallENAC;

    manutenzione delle installazioni elettroavioniche ( 6.5); ispezione di transito e giornaliera, se richieste, in accordo ai paragrafi 6.6.1 e 6.6.2;

    b) velivoli plurimotori a turbina, velivoli con MTOM superiore a 5700 Kg. ed elicotteri a

    turbina;

    programma di manutenzione del costruttore (6.1) o programma di manutenzione personalizzato ( 6.2) o programma di manutenzione con controllo di affidabilit (6.3);

    manutenzione delle installazioni elettroavioniche (6.5);

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    ispezione di transito e giornaliera, se richieste, in accordo ai paragrafi 6.6.1 e 6.6.2.

    9. ALIANTI, MOTOALIANTI, PALLONI E DIRIGIBILI Per gli alianti, motoalianti, palloni e dirigibili, impiegati da esercenti certificati e non certificati, si

    applica quanto segue:

    - programma di manutenzione del costruttore ( 6.1);

    - sostituzione di parti a vita limitata, revisione generale di motori, eliche ed accessori, per

    quanto applicabile, come previsto nelle documentazioni dei relativi costruttori, se non

    diversamente stabilito dallENAC;

    - manutenzione delle installazioni elettroavioniche ( 6.5).

    10. ESTENSIONI TEMPORANEE AL PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Fatte salve le eventuali tolleranze ammesse dai costruttori nellapplicazione dei programmi di

    manutenzione, lesecuzione della manutenzione deve avvenire entro le scadenze previste dal

    programma stesso.

    E comunque possibile che lesercente non sia in grado di far effettuare la manutenzione

    prescritta entro i termini previsti, a causa di picchi di lavoro dellimpresa di manutenzione o per

    inaspettate esigenze operative. E prevedibile, pure, il caso di dover fasare lintervento con

    altre attivit di manutenzione, per ottimizzare lentit del fermo macchina.

    In tali casi lesercente pu richiedere allENAC, unestensione temporanea alle scadenze del

    programma di manutenzione, presentando le necessarie motivazioni e proponendo le

    eventuali condizioni e limitazioni, ritenute utili al mantenimento dello stato di aeronavigabilit

    dellaeromobile.

    Gli esercenti certificati possono richiedere allENAC lapprovazione di una procedura, da

    inserire nel manuale dellimpresa, che permetta loro di utilizzare in autonomia, solo quando

    necessario ed entro certi limiti, estensioni temporanee al programma di manutenzione

    approvato (tolleranze sulle scadenze). La procedura deve specificare le condizioni e le

    limitazioni da rispettare, le verifiche da effettuare prima dellutilizzo della tolleranza, le figure

    dellorganizzazione preposte a tali verifiche e quelle autorizzate al rilascio delle estensioni

    temporanee.

    Per la portata di tali estensioni e per la definizione di una procedura accettabile allENAC,

    costituisce utile riferimento la leaflet n. 26 delle JAA Administrative and Guidance Material -

    Section Two: Maintenance.

  • NAV26C pag. 19 di 29

    Si fa presente che non ritenuto accettabile che la procedura di estensione venga utilizzata

    dallesercente quale strumento per la pianificazione della manutenzione; essa si applica

    comunque al singolo aeromobile ed al manifestarsi dellesigenza.

    Salvo casi di comprovata necessit, indipendenti dalla volont dellesercente, lestensione

    della scadenza non pu essere reiterata.

    11. DECORRENZA La presente Circolare entra in vigore dalla data di pubblicazione ed annulla e sostituisce

    ledizione NAV-26 B del 3 luglio 2003.

    I programmi di manutenzione in uso, gi approvati dallENAC, che alla data di entrata in vigore

    della presente Circolare, non risultano rispondenti ai suoi contenuti, dovranno essere adeguati

    entro 6 mesi; per gli altri aeromobili per i quali, in accordo alla rev. B della presente Circolare,

    non era prevista approvazione esplicita da parte dellENAC, il relativo programma di

    manutenzione redatto in accordo alla presente Circolare dovr essere presentato in occasione

    della successiva riconvalida del Certificato di Aeronavigabilit, o emissione dellARC come

    applicabile, e comunque non oltre sei mesi dalla data di pubblicazione della presente

    Circolare.

    Il Direttore Generale Com.te Silvano Manera

    Allegati: Appendice n. 1: Programmi di manutenzione Tabella delle compatibilit esercente/aeromobile Appendice n. 2: Contenuti dellispezione annuale Appendice n. 3: Manutenzione impianti/apparati elettroavionici Appendice n. 4: Linee guida per lapprovazione del programma di manutenzione che non preveda lesecuzione dellispezione giornaliera

  • NAV26C pag. 20 di 29

    APPENDICE 1 - PROGRAMMI DI MANUTENZIONE

    TABELLA DELLE COMPATIBILITA' ESERCENTE/AEROMOBILE Fermo restando quanto riportato nel paragrafo 4 di questa Circolare, riguardo lapplicazione delle Prescrizioni di Aeronavigabilit e/o delle Airworthiness Directives, delle altre misure obbligatorie emesse dallENAC e dallAutorit dello stato di registrazione, dellispezione pre-flight nonch lesecuzione delle operazioni di Servicing secondo quanto prescritto dai manuali dei costruttori, i programmi di manutenzione per le varie tipologie di aeromobili ed esercenti sono i seguenti: Nota: il programma di manutenzione applicabile identificato attraverso il riferimento al rispettivo paragrafo della presente Circolare. E necessario leggere attentamente i paragrafi applicabili per una corretta interpretazione della tabella e per le modalit di approvazione dei programmi.

    ESERCENTI NON CERTIFICATI

    Velivoli ed elicotteri a pistoni con MTOM non superiore a 2730 Kg. Altri aeromobili

    (riferimento paragrafo 7.1) programma di manutenzione del costruttore o basato sullispezione annuale integrato dai requisiti di

    - Sostituzioni parti a vita limitata e revisione generale motori, eliche ed accessori;

    - manutenzione delle installazioni elettroavioniche, dotazioni di emergenza e installazioni supplementari.

    ovvero programma di manutenzione adottato da altri esercenti certificati.

    (riferimento paragrafo 7.2) programma di manutenzione del costruttore integrato dai requisiti di - Sostituzioni parti a vita limitata e revisione

    generale motori, eliche ed accessori; - manutenzione delle installazioni

    elettroavioniche, dotazioni di emergenza e installazioni supplementari.

    ovvero programma di manutenzione adottato da altri esercenti certificati.

    ESERCENTI CERTIFICATI

    Velivoli a pistoni con MTOM non superiore a 5700 Kg, velivoli monomotori a turbina,

    elicotteri a pistoni.

    Velivoli plurimotori a turbina, velivoli con MTOM superiore a 5700 Kg, elicotteri a

    turbina. (riferimento paragrafo 8.1.a))

    - Programma di manutenzione del costruttore.

    - Sostituzioni parti a vita limitata e revisione generale motori, eliche e accessori.

    - Manutenzione installazioni elettroavioniche dotazioni di emergenza e installazioni supplementari..

    - Ispezione di transito e giornaliera in accordo al paragrafo 6.6.

    (riferimento paragrafo 8.1.b))

    - Programma di manutenzione del costruttore o programma di manutenzione personalizzato o programma con controllo di affidabilit.

    - Manutenzioni installazioni elettroavioniche dotazioni di emergenza e installazioni supplementari..

    - Ispezione di transito e giornaliera in accordo al paragrafo 6.6.

    Nota: per alianti, motoalianti, palloni e dirigibili, riferirsi al paragrafo 9 della presente circolare.

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    APPENDICE 2 - ISPEZIONE ANNUALE

    Lispezione annuale unispezione completa dellaeromobile e sue parti, volta ad accertarne lo stato di aeronavigabilit e, se del caso, ad identificare gli interventi di manutenzione necessari al suo ripristino nonch la rispondenza dellaeromobile al tipo omologato, comprese le riparazioni, le modifiche e le prescrizioni di aeronavigabilit. Gli elementi che devono essere previsti nellispezione annuale di un determinato tipo di aeromobile, sono riportati qui di seguito. Il contenuto dellispezione annuale deve essere coerente con le raccomandazioni del costruttore. Per maggiore chiarezza si consiglia di riferirsi al paragrafo 6.4. Dettaglio degli elementi (ove applicabile per il particolare tipo di aeromobile) da includere nell'ispezione annuale: a) Prima dell'ispezione, rimuovere o aprire tutti i necessari portelli d'ispezione, porte

    d'accesso, carenature e coperture. Pulire, inoltre, accuratamente l'aeromobile. b) Ispezionare (ove applicabile) le seguenti parti della fusoliera e della cellula:

    (1) Struttura e rivestimento - per deterioramento, distorsioni ed ogni altra evidenza di rottura nonch per insicuro o difettoso fissaggio degli accessori.

    (2) Impianti e componenti - per impropria installazione, difetti evidenti e difettoso funzionamento.

    (3) Contenitori per il gas, serbatoi per zavorra e parti collegate - per cattive condizioni. c) Ispezionare (ove applicabile) le seguenti parti della cabina passeggeri e della cabina di

    pilotaggio: (1) In generale - per sporcizia e presenza di corpi estranei che possono alterare il

    funzionamento dei comandi. (2) Sedili e cinture di sicurezza - per cattive condizioni e difetti evidenti. (3) Finestrini e parabrezza - per deterioramento e rotture. (4) Strumenti - per cattive condizioni di montaggio, di marcatura e (ove applicabile) per

    difettoso funzionamento. (5) Comandi di volo e motore - per installazione non corretta e difettoso funzionamento. (6) Batterie - per installazione e carica non corretta. (7) Bussola magnetica - per integrit e difettoso funzionamento (Validit compensazione

    non oltre 48 mesi per VFR e 24 mesi per IFR). (8) Tutti gli impianti - per installazione non corretta, cattive condizioni generali, difetti

    evidenti e insicuro fissaggio. d) Ispezionare (ove applicabile) le parti del motore e dell'assieme gondole come segue:

    (1) Sezione motore - per perdite evidenti di olio, carburante o fluido idraulico e per determinare la causa di tali perdite.

    (2) Prigionieri e dadi - per coppia di torsione non corretta e allentamenti. (3) Parte interna del motore - per compressione cilindri e per presenza di particelle

    metalliche o materiali estranei sui filtri e sui tappi del pozzetto di drenaggio (se la compressione cilindri bassa ispezionare per condizioni interne anormali e per tolleranze interne non corrette).

    (4) Attacchi motore - per crinature, attacchi mancanti e allentamento del motore sugli attacchi.

    (5) Smorzatori elastici di vibrazione - per cattive condizioni e deterioramento. (6) Comandi motore - per difetti, corsa non corretta (impropria regolazione) e frenature

    non corrette. (7) Tubazioni flessibili, tubi e fascette - per perdite, deterioramenti e allentamenti. (8) Tubi di scarico - per crinature, difetti e non corretto fissaggio.

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    (9) Accessori - per evidenti difetti di montaggio. (10) Tutti gli impianti - per installazione, non corretta, cattive condizioni generali, difetti ed

    insicuro fissaggio. (11) Cappottature - per crinature e difetti.

    e) Ispezionare (ove applicabile) le seguenti parti del carrello: (1) Tutti i componenti - per cattive condizioni ed insicurezza di fissaggio (2) Ammortizzatori - per improprio livello del fluido oleodinamico (3) Collegamenti, aste e componenti - per anomala o eccessiva usura e deformazioni (4) Meccanismo di retrazione e bloccaggio - per funzionamento non corretto (5) Linee idrauliche - per perdite (6) Impianto elettrico - per sfregamento dei cavi e funzionamento non corretto degli

    interruttori (7) Ruote - per crinature, difetti e condizioni dei cuscinetti (8) Pneumatici - per usura e tagli (9) Freni - per usura e regolazioni non corrette (10) Galleggianti e sci - per insicuro fissaggio e difetti evidenti.

    f) Ispezionare (ove applicabile) tutte le parti dell'ala, le sue superfici mobili e i relativi comandi e l'assieme sezione centrale per cattive condizioni generali, deterioramento della struttura o del rivestimento, insicuro fissaggio, installazione non corretta e funzionamento non corretto dei componenti.

    g) Ispezionare (ove applicabile) tutte le parti e gli impianti che compongono l'intero assieme impennaggio, le superfici mobili ed i relativi comandi per cattive condizioni generali, deterioramento della struttura o del rivestimento, insicuro fissaggio, installazione non corretta e funzionamento non corretto dei componenti.

    h) Ispezionare (ove applicabile) i seguenti componenti del gruppo elica: (1) Assieme elica - per crinature, intagli, scheggiature e perdite di olio. (2) Bulloni - per non corretta coppia di serraggio e allentamento dei fermi. (3) Dispositivi antighiaccio - per funzionamento non corretto e difetti evidenti. (4) Meccanismi di comando - per funzionamento non corretto, insicuro fissaggio e

    limitazioni di corsa. i) Ispezionare (ove applicabile) i seguenti componenti dell'impianto radio:

    (1) Equipaggiamenti radio ed elettronici - per installazione non corretta e insicuro fissaggio.

    (2) Cavi e condotti - per percorso non corretto, insicuro fissaggio e difetti evidenti. (3) Collegamenti e schermature - per installazione non corretta e cattive condizioni. (4) Antenne - per cattive condizioni, insicuro fissaggio e funzionamento non corretto.

    j) Ispezionare (ove applicabile) ogni altro componente installato che non sia indicato in questo elenco, per installazione e funzionamento non corretto.

    k) Nel caso di aerogiri ispezionare in accordo con il manuale di manutenzione o le istruzioni per laeronavigabilit continua del costruttore:

    (1) gli impianti di trasmissione del moto; (2) il rotore principale ed il relativo mozzo; (3) il rotore di coda ed il relativo mozzo negli elicotteri.

    l) Verificare per corretto funzionamento gli apparati di comunicazione e di navigazione, effettuando (ove applicabile) i controlli relativi ai singoli impianti.

    Riferirsi all'Appendice n. 3 per gli interventi da effettuare e gli intervalli applicabili. m) Verificare lo stato di applicazione delle Prescrizioni di Aeronavigabilit aventi ad oggetto

    l'aeromobile, il motore e le relative parti e pertinenze. n) Controllare la configurazione dell'aeromobile in relazione ai Bollettini di Servizio applicati

    ed alle modifiche introdotte e verificarne lo stato di approvazione. o) Verificare la presenza e lo stato di tutte le targhette e le marcature obbligatorie e di tutte le

    scritte di servizio previste dal costruttore e ripristinarle se carenti o mancanti.

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    p) Verificare la validit dei dati relativi al peso e centraggio a vuoto, in relazione a variazioni

    di configurazione e/o a scadenze calendariali. q) Verificare le scadenze delle parti con limitazioni di impiego o di vita. r) Verificare la presenza a bordo, la corretta installazione e lo stato di efficienza delle

    dotazioni di emergenza. s) Verificare il corretto funzionamento, con prove a terra e, ove non possibile, in volo, dei

    dispositivi di avviso di superamento dei limiti di impiego. t) Verificare con prove a terra e, ove non possibile, in volo, il corretto funzionamento degli

    avvisi e dei dispositivi di emergenza. u) Al termine dell'ispezione e prima della riammissione in servizio dell'aeromobile, effettuare

    le seguenti prove motore per verificare che le prestazioni siano in accordo alle raccomandazioni del costruttore: - potenza erogata a punto fisso e verifica dei giri al minimo; - prova magneti; - pressione combustibile e lubrificante; - temperatura testata e cilindri e lubrificante.

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    APPENDICE 3 - MANUTENZIONE IMPIANTI/APPARATI ELETTROAVIONICI, DOTAZIONI

    DI EMERGENZA E INSTALLAZIONI SUPPLEMENTARI La tabella allegata costituisce guida di riferimento per l'esercente, per lo sviluppo del programma di manutenzione degli impianti ed apparati elettroavionici, dotazioni di emergenza e installazioni supplementari, installati sull'aeromobile. Qualora il costruttore dell'aeromobile o dell'apparato preveda interventi e/o intervalli differenti, le indicazioni del costruttore dovranno essere tenute in debito conto nella definizione di detto programma. Gli intervalli ispettivi e le relative modalit attuative indicate nella tabella seguente non superano in alcun modo quelle obbligatorie di analoga portata eventualmente richieste da Prescrizioni di Aeronavigabilit applicabili. Le terminologie utilizzate nella tabella hanno il seguente significato: 1. Operational test: verifica qualitativa tesa ad accertare che un impianto, una funzione di un

    impianto o un equipaggiamento, funzioni nel modo atteso. Esso tipicamente utilizzato per la ricerca di guasti e malfunzionamenti. La sua esecuzione non richiede equipaggiamenti o strumentazioni diverse da quelli dell'aeromobile.

    2. Functional test: verifica quantitativa tesa ad accertare che un impianto, una funzione di un impianto o un equipaggiamento, funzioni rispettando i limiti e le tolleranze definite nelle applicabili specifiche di prova del manuale del costruttore. La sua esecuzione richiede, di norma, equipaggiamenti di prova (tipicamente banchi prova, portatili) e registrazioni delle misurazioni effettuate.

    3. Bench test: indica le modalit operative in cui si svolge la prova pi che il contenuto di essa.

    Viene utilizzato per la verifica quantitativa (functional check) dei parametri di funzionamento di apparati/strumenti sbarcati dall'aeromobile. Per l'effettuazione del "bench test" adoperata la strumentazione del laboratorio e le procedure e i dati del costruttore dell'apparato in prova o normative internazionali riconosciute. Inoltre, nella descrizione di alcuni impianti/apparati e degli interventi di manutenzione previsti, si preferito conservare la terminologia inglese perch di uso comune e di pi immediata comprensione.

    Per gli strumenti/impianti necessari per il mantenimento di particolari idoneit di volo (es. CAT II, CAT III, RVSM, MNPS, ecc.), valgono i requisiti di manutenzione, relativi intervalli e successivi incrementi, richiamati nei regolamenti JAR, FAR ed altro, applicati per il raggiungimento delle relative idoneit.

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    INTERVENTI DI MANUTENZIONE IMPIANTI/APPARATI ELETTROAVIONICI E RELATIVI INTERVALLI

    CAPITOLO ATA IMPIANTO / INTERVENTO V.F.R I.F.R.

    ATA 22 AUTOPILOTA

    Impianto A/P operational test(*) 24 mesi 12 mesi

    ATA 23 COMUNICAZIONE

    Impianto VHF functional test 24 mesi 12 mesi Impianto HF operational test 24 mesi 12 mesi Rapporto dOnda Stazionaria (VHF) operational test 36 mesi

    ATA 31 STRUMENTI

    FDR functional test (lettura dei parametri obbligatori) 12 mesi

    CVR functional test (play-back) 12 mesi GPWS functional test 12 mesi E-GPWS operational test 12 mesi

    functional test 12 mesi Underwater Locator Transmitter (CVR) sostituzione batteria (per tipo di batteria) 24 mesi

    functional test 12 mesi Underwater Locator Transmitter (FDR) sostituzione batteria (per tipo di batteria) 24 mesi ACAS functional test 12 mesi

    ATA 34 NAVIGAZIONE

    Impianto Pitot-statica ispezione impianto statica (FAR 43/E) 48 mesi 24 mesi bench test (FAR 43/E) 24 mesi Altimetro functional test 48 mesi

    Altimetro stand-by bench test (FAR 43/E) 24 mesi Air Data Computer functional test 24 mesi EFIS operational test 12 mesi Orizzonte stand-by operational test 12 mesi

    controllo tensione 6 mesi Batteria orizzonte stand-by controllo carica 24 mesi 12 mesi Bussola magnetica operational test (compass swing card) 48 mesi 24 mesi VOR functional test 24 mesi 12 mesi GS/LOC/MB functional test 12 mesi Radio Altimetro operational test 12 mesi ADF operational test 24 mesi 12 mesi

    functional test 12 mesi ATC Transponder functional test (FAR 43/F) 24 mesi 24 mesi DME functional test 12 mesi Weather Radar operational test 12 mesi Flight Director operational test 12 mesi RMI functional test 12 mesi I.N.S. operational test 12 mesi I.R.S./F.M.S. operational test 12 mesi (*) Non finalizzato al controllo di superfici mobili.

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    INTERVENTI DI MANUTENZIONE EQUIPAGGIAMENTI VARI E DI EMERGENZA E

    RELATIVI INTERVALLI

    CAPITOLO ATA SISTEMA/INTERVENTO INTERVALLO

    ATA 24 IMPIANTO ELETTRICO Batterie Lead Acid Capacity check 3 mesi Batterie Ni-Cad Capacity check 4 mesi

    ATA 25 CABIN

    Cassetta Pronto soccorso Completeness and due date check 6 mesi Bretelle e Cinture di Sicurezza Detailed Visual Inspection 6 mesi Dispositivi impianto evacuazione di emergenza azionabili automaticamente

    Operational Check (****)

    Uscite di emergenza (doors and hatches)

    Operational Check (sia dallinterno che dallesterno)

    6 mesi

    Battelli di salvataggio portatili Operational Check usando la bombola ed il meccanismo di apertura sul 10% dei dispositivi

    Alla revisione sul 10% dei dispositivi

    Recipienti in pressione Hydrostatic test (***)

    ELT

    Ispezione per corretta installazione; Ispezione batterie per corrosione; Operational test (incluso crash

    sensor e irradiazione antenna) secondo le indicazioni del costruttore (*****)

    12 mesi

    (***) Quanto previsto dal costruttore del recipiente o in mancanza quanto previsto dalle specifiche emesse da USA Department of Transportation (DOT) quali ad es. E-8162, E-8023, E-7945, E-8495 (****) Ogni scivolo sullaeromobile dovrebbe essere azionato alla scadenza dellintervallo di revisione fissato dal costruttore, o in assenza non oltre i 36 mesi. In alternativa pu essere sviluppato un programma di azionamento a campione (sampling program) degli scivoli di emergenza, descritto nel programma di manutenzione, tale da assicurare che per ogni tipo di aeromobile un campione del 10% degli scivoli di tutte le uscite di emergenza della flotta o almeno 10 scivoli, quale dei due numeri risulti pi grande, sia azionato in un periodo di due anni. Il programma deve essere strutturato in modo da garantire una uniforme distribuzione del campione rispetto ai vari tipi di uscite di emergenza sulla flotta. Le aperture accidentali degli scivoli durante lesercizio non possono essere prese in considerazione nel computo del campione.

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    Il programma di sampling dovr definire i criteri passa/non passa sulla base delle raccomandazioni del costruttore dellaeromobile o dello scivolo e dovrebbe includere almeno le seguenti tipologie di avaria : Malfunzionamento del sistema automatico di azionamento (cio stato necessario lazionamento manuale); Mancata apertura completa della porta; avaria del sistema di armamento automatico dello scivolo della porta (se installato); Gonfiaggio parziale dello scivolo; Avaria del sistema di armamento/disarmamento asservito alla porta; Mancato gonfiaggio completo dello scivolo entro 10 secondo od il tempo indicato dal costruttore. Il tempo va misurato dal momento in cui inizia lapertura della porta al momento in cui lo scivolo si gonfiato completamente per lutilizzo atteso; Malfunzionamento completo di accensione delle luci dello scivolo. Tutte le avarie devono comunque essere comunicate allENAC ed al detentore del certificato di omologazione del tipo nellambito del sistema nazionale di comunicazione inconvenienti. Per aiutare nella determinazione della causa dellavaria nellapertura dello scivolo, salvo diverso avviso dellENAC, tutti le aperture degli scivoli devono essere registrati con video o altri mezzi analoghi e copie di aperture fallite dovrebbero essere tenuti per un minimo di un anno o fino a che lindagine sul guasto stata chiusa. Una copia dovrebbe essere messa a disposizione dellENAC a richiesta. Tutti le avarie nellapertura dello scivolo devono essere indagati per determinare la causa dellavaria e azioni devono essere intraprese per impedire il ripetersi di casi simili. Il detentore del certificato di omologazione del tipo ed il costruttore dello scivolo dovrebbero essere mantenuti informati delle indagini dellavaria al fine di ottenerne l'assistenza ove possibile. Se ci sono livelli elevati nel numero delle avarie dello scivolo o cause di avaria dello scivolo che non possono essere determinate, pu essere necessario, daccordo con lENAC, effettuare ulteriori prove di apertura, aumentare la dimensione del campione o rimuovere le alleviation previste dalle MEL fino a realizzare un livello soddisfacente di affidabilit. Per ogni prova di apertura scivolo, bisogna registrare la posizione della relativa porta, P/N dello scivolo, risultato della prova, la data della fabbricazione dello scivolo, il modo di avaria e la causa di avaria. Gli operatori dovrebbero inoltrare un sommario sulle prove di apertura ad intervalli regolari e per ciascun tipo di aeromobile alla Direzione Operazioni competente dellENAC. Questo sommario dovrebbe includere le seguenti informazioni: Numero di aeromobili in flotta, numero di aperture effettuate e percentuale di aperture favorevoli per la flotta. A causa della criticit nei riguardi della sicurezza e della complessit dei sistemi di evacuazione di emergenza si raccomanda che le organizzazioni di manutenzione addette all'installazione, al mantenimento ed alla revisione degli scivoli debbano implementare un sistema di controlli addizionali o doppi sulle operazioni critiche cio listallazione dello scivolo, i collegamenti del meccanismo di azionamento, l'installazione e regolazione della barra di innesco del sistema di azionamento automatico, sistema di armamento/disarmamento dello scivolo sulla porta/rimozione del pin di sicurezza dello scivolo. Gli operatori dovrebbero rivedere tutte le istruzioni di navigabilit continua per lo scivolo emesse dal detentore del certificato di omologazione dellaeromobile e dal costruttore dello scivolo ivi inclusi i bollettini di servizio e lettere di servizio e considerarne l'introduzione laddove siano conseguibili miglioramenti nell'affidabilit dello scivolo. Quando un operatore

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    cambia la ditta di manutenzione che esegue la revisione degli scivoli o la manutenzione su di essi on wing deve rivedere il programma di sampling per controllare gli effetti di tali cambiamenti sull'affidabilit di flotta del sistema degli scivoli. (*****) Il test dellELT deve essere condotto tenendo conto delle modalit operative (ad es. intervallo temporale in cui deve essere eseguito il test, autorizzazioni da richiedere, indicazioni al riguardo riportate nellA.I.P. ecc.) stabilite dallAutorit di Controllo del Traffico Aereo. La sostituzione delle batterie e la prova funzionale dellELT deve essere eseguita secondo le istruzioni e gli intervalli previsti dal costruttore. Qualora non previsti dal costruttore dellapparato o nel manuale di manutenzione emesso dal costruttore dellaeromobile, criteri accettabili dallENAC per la manutenzione sono rilevabili nei documenti RTCA/DO-183 o RTCA/DO-204 quali applicabili.

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    APPENDICE 4 - LINEE GUIDA PER LAPPROVAZIONE DEL PROGRAMMA DI

    MANUTENZIONE CHE NON PREVEDA LESECUZIONE DELLISPEZIONE GIORNALIERA Lispezione giornaliera, qualora non sia espressamente richiesta nel programma di manutenzione del detentore del Certificato di Omologazione, pu non essere prevista qualora altri interventi garantiscano un equivalente livello di sicurezza. Tipicamente la pre-volo identificata e descritta dalla Parte M (vedere AMC M.A.301-1) effettuata da personale opportunamente qualificato assolve tale funzione. Il contenuto e le modalit di effettuazione della stessa sono proposti dall'esercente in considerazione delle raccomandazioni del detentore del Certificato di Omologazione, del tipo di impiego e delle condizioni operative. La valutazione sulla necessit o meno dellinserimento, nel programma di manutenzione, dellispezione giornaliera, viene effettuata in fase di approvazione del programma stesso. Affinch tale valutazione possa essere basata su criteri uniformi, vengono riportate di seguito le linee guida.

    1. lispezione pre-volo, sviluppata secondo le indicazioni dalla Parte M (vedere AMC M.A.301-1), di competenza del personale di condotta, sia integrata con le voci ispettive, tipiche dellispezione giornaliera, che vengano ritenute essenziali dallesercente, in considerazione delle raccomandazioni del costruttore, del tipo di impiego e delle condizioni operative e dopo unapprofondita analisi dellesperienza di esercizio dellaeromobile e dei requisiti manutentivi applicabili; lispezione cos modificata viene di seguito definita ispezione prevolo integrata;

    2. lispezione pre-volo integrata deve essere eseguita ed attestata sul Q.T.B. dal personale di cui al punto successivo;

    3. il personale che effettua ed attesta lispezione pre-volo integrata, deve essere in possesso di unadeguata qualificazione ed autorizzazione ad eseguire le voci ispettive integrative definite al punto 1.; i criteri di qualificazione degli addetti allispezione pre-flight, sono riportati in relazione nelle Circolari ENAC NAV-70 e NAV -71 nonch quanto previsto dallAMC M.A.301-1.

    4. il programma di manutenzione deve prevedere con adeguata alta frequenza (ad es. settimanale) che lispezione prevolo sia effettuata e rilasciata da personale Certifying Staff dellimpresa di manutenzione che supporta lesercente, a meno che lo stesso programma di manutenzione con pari frequenza non preveda una ispezione avente contenuto non inferiore alla ispezione prevolo;

    5. nel caso di programmi di manutenzione privi di ispezione giornaliera, il piano di audit dellesercente dellaeromobile deve essere integrato con interventi specifici (in particolare con audit di prodotto) per valutare lefficacia del sistema alternativo allispezione giornaliera;

    6. il contenuto dellispezione pre-volo integrata, dovr essere rivalutato periodicamente e modificato come necessario, per tener conto delle risultanze della verifica periodica dellefficacia del programma di manutenzione, effettuata dallesercente in accordo al paragrafo 6 della presente Circolare.

    Leliminazione della ispezione giornaliera dai programmi di manutenzione delloperatore che gi la includano pur se non prevista dal programma di manutenzione raccomandato dal costruttore, pu essere basata sui criteri di sopra riportati.


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