Date post: | 14-Jan-2017 |
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Art & Photos |
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Neoclassicismo
1789-1815
Winckelmann , Johann
Joachim. - Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica.
La definizione di Winckelmann delle statue greche come espressione di "nobile
semplicità e serena grandezza": semplicità nel senso di essenzialità,
universalità e non esagerazione, naturalezza e spontaneità,
naturale sviluppo di una forma verso la sua perfezione; grandezza, invece, nel senso di
onnicomprensività, magnanimità, frutto di un animo
lungimirante che tutto abbraccia e nulla esclude,
una grandezza serena che è tale poiché di nulla abbisogna.
AstrattaRazionaleMetafisica Assoluta.
Pittura
Jacques-Louis David (1748-1825),. Si trattenne a Roma fino al 1780. Qui ebbe modo sia di conoscere le teorie artistiche del Winckelmann, sia di studiare l’arte antica e rinascimentale.
Il PITTORE di NAPOLEONE
“Napoleone valica il S.Bernardo”Il Primo Console supera le Alpi al Gran San Bernardo
La scena che poi è stata rappresentata è puramente idealistica, dato che in realtà Napoleone passò attraverso le Alpi mentre c’era bel tempo e mentre era caricato su un mulo e portato attraverso il passaggio da una guida. Non potendo rappresentare una scena del genere, David (spronato da Napoleone), decise di trasformare completamente la scena, ponendo il soggetto su un bellissimo cavallo, ed aggiungendo sulla roccia che si trova in primo piano i nomi di coloro che in precedenza avevano attraversato le Alpi, ovvero Annibale e Carlo Magno.
1801
In primo piano, su di una roccia, sono incisi i nomi di Bonaparte, Annibale e Carlo Magno Imperatore, a richiamare gli altri due grandi personaggi storici che valicarono le Alpi.
Il giuramento degli Orazi, 1784
L’ambiente è raffigurato secondo i principi della prospettiva centrale. Ciò dà un senso di equilibrio orizzontale che accentua la solennità del momento
rappresentato. Il quadro si divide idealmente in tre riquadri distinti, segnati dai tre archi a tutto sesto dello sfondo. Nel primo riquadro ci sono i tre fratelli Orazi. Al centro c’è il padre. Ha un aspetto solenne. Ha in mano le tre spade che sta per consegnare ai figli dopo aver raccolto il loro giuramento. L’altra mano è sollevata in alto, a simboleggiare la superiorità del principio per il
quale vanno a combattere: la difesa della patria e delle loro famiglie. Nel terzo riquadro ci sono le moglie degli Orazi con due figli. Sono accasciate ed addolorate anche se non compiono gesti di teatrale disperazione.
Il richiamo all’eroismo è il grande contenuto di questo quadro. Un contenuto etico. Un contenuto forte. A sottolineare il richiamo al Classico ci sono gli abiti
dei tre fratelli, abbigliamento da guerrieri Romani.
La morte di Marat 1793
“13 luglio 1793, Marié Anne Charlotte Corday al cittadino Marat. E’ sufficiente il mio dolore per avere il vostro perdono”.
Il pugnale sporco di sangue ancora caldo.
Questo dipinto anticipa il Romanticismo, per il soggetto un uomo che lotta per i suoi ideali e nello stesso tempo un evento di cronaca.
Raffaello
Caravaggio
Michelangelo
Napoleone BonaparteJ.Auguste Ingres
Scultura
Antonio Canova (Possagno, 1757 – Venezia, 1822)
Ricordate la Scultura Greca?
Amore e Psiche Canova
Paolina Bonaparte
Canova nei suoi disegni e nelle sue sculture incarna i principi neoclassici di Winckelmann.
Realizzò inoltre il Ritratto di Paolina Borghese nelle vesti di Venere vincitrice, che tiene in mano il pomo della vittoria offerto da Perseo alla dea più bella. Paolina è rappresentata distesa su cuscini con il busto semieretto e nudo. Le parti scoperte sono ricoperte di cera rosata per conferirle un aspetto umano. L'opera ha una freddezza tipicamente neoclassica dovuta allo schema compositivo precisissimo.
La dea Teti per non rimanere zitella sposò un mortale che era un re e si chiamava Peleo, dopo pochi giorni fecero una festa e invitarono tutti gli dei tranne Eris, la dea della discordia. Il piccolo dio dell'amore Eros vide Eris che non era invitata e allora la cacciò via dicendole di non portare discordia. Eris si arrabbiò molto e per vendicarsi degli sposi e di Eros andò a prendere una mela d'oro dall'albero delle mele e ci scrisse qualcosa; poi la lanciò sul tavolo degli dei. Le dee volevano vedere e toccare la mela e allora si presero a gomitate e a spintoni finché Zeus non prese lui la mela e lesse a voce alta "ALLA PIÙ BELLA" tutte le dee si scatenarono ma solo tre erano le più belle una si chiamava Pallade , "la moglie di Zeus "cioè Era e Afrodite. Pallade le promise la saggezza , Era le promise di essere il re di troia e Afrodite le promise la donna più bella del mondo cioè Elena. Quello che doveva scegliere era Paride . Naturalmente Paride scelse Afrodite e le diede la mela. Paride pentito non disse niente alla, fidanzata anche se lo sapeva già.
Architettura
La Reggia di Versailles 1682
Église de la Madeleine
315 d.C.
1816