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Net Forum, LBi. Oltre le applicazioni, strategie a tutto tondo

Date post: 29-Nov-2014
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Intervista a Chiara Zanetta e Luca Galli
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2 Cover story Mobile Communication LBi Oltre le applicazioni, strategie a tutto tondo L’agenzia, tra i primi player a livello internazionale, riscontra ancora poca chiarezza nei piani dei clienti rispetto a obiettivi, impianto e budget da destinare a operazioni di comunicazione su mobile. Ecco perché sceglie di proporsi come consulente in grado di integrare correttamente i nuovi device nel complesso delle attività di marketing e business delle aziende investitrici I l mobile rappresenta il fu- turo di internet e dell’ad- vertising. Tutti se ne stanno accorgendo e diverse aziende si stanno già muoven- do in tal senso. Tra queste LBi, che attraverso la voce di Chia- ra Zanetta, marketing services director di LBi Italia, e Luca Galli, client partner di LBi Ita- lia, racconta come l’agenzia si sta muovendo in questo ambi- to: «Le novità in LBi nascono dai progetti che sviluppiamo per i nostri clienti, non certo dalle tecnologie in quanto tali o dai singoli servizi disponibi- li. In queste ultime settimane per esempio stiamo lancian- do a livello globale Photo- Hopping, un’app Android per Sony Mobile che permette di condividere in tempo rea- le le immagini dei parteci- panti a una specica inizia- tiva e combina musica e foto all’interno di tour creati dal- le persone. Nella medesima app sono state anche integrate le Api (Application Program- ming Interface, ndr) di Insta- gram, estendendo l’audien- ce agli attuali 80 milioni di iscritti al network. PhotoHop- ping è parte di un program- ma molto ricco e ambizioso di branded content, focalizza- to sulla necessità di far scopri- re le caratteristiche e le capa- cità dei modelli Sony Xperia in un mercato estremamente competitivo come quello degli smartphone di fascia alta. Tra i progetti nati in Italia, inve- ce, resta sicuramente un caso di grande successo l’app idea- ta da LBi per Lavazza all’inter- no della sponsorizzazione per i tornei di tennis di Wimble- don. L’applicazione, in que- sto caso un’app nativa iOS, ha permesso alle persone che componevano la “coda” fuori dai cancelli del green e a chi seguiva i match da casa di tra- sformare l’attesa in un’espe- rienza divertente e condivi- sa, nel quadro di un progetto web, social e mobile intitola- to appunto “The Queue”, la coda. Sulla scorta di esperien- ze progettuali così innovati- ve che ci vedono sempre più spesso protagonisti, LBi Group ha recentemente nominato un responsabile a livello globale per tutte le iniziative mobile based, con sede a Londra, ma coinvolto attivamente anche sui clienti italiani». Quali sono i settori merceologici che si mostrano più recettivi al mobile? Ragionando in termini di merceologie tradizionali, i settori più attenti e recetti- vi rispetto all’adv su mobile sono secondo noi diversi, ma rispecchiano tutti in generale l’aumento della propensione agli acquisti online. Per ci- tare alcuni tra i settori certa- mente più attivi, il ticketing e i daily deals, l’abbigliamento, il travel, il settore dell’intrat- tenimento in generale. Quali le soluzioni preferite dai clienti? Finalmente negli ultimi mesi stiamo riscontrando nei clienti un approccio più ma- turo e critico rispetto all’inte- ra questione mobile. Il tema non è più solo la realizza- zione di un’app a tutti i co- sti, fenomeno talvolta spinto anche da noi agenzie e forni- tori di soluzioni un po’ trop- po smaniosi di offrire una ri- sposta nel più breve tempo possibile. Il problema non è neppure l’app nativa in sé, in termini di modello o tecnolo- gia. Il punto è invece la man- canza di una strategia mobile denita, o anche semplice- mente della chiarezza neces- saria rispetto a obiettivi, im- pianto e budget. In questo senso noi operatori oggi sia- mo chiamati sempre più di frequente in aiuto dei clienti, per valutare nella fase inizia- le del progetto non solo come procedere dal punto di vista dell’approccio allo sviluppo, ma anche in vesti di consu- lenti per valutare e suggeri- re come collocare l’iniziativa dal punto di vista delle stra- tegie di marketing, di comu- nicazione e di business delle aziende clienti. Come si svilupperà secondo voi il mobile nei prossimi anni? Dal punto di vista del marke- ting ci aspettiamo un deciso incremento dello sviluppo e dell’utilizzo del mobile. I dati fotografano un andamento in crescita, sia in termini di fru- izione sia di adv spending, e già oggi Google ci dice che in Italia oltre il 10% delle ricer- che vengono effettuate da un device mobile. Luca Galli Chiara Zanetta
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Page 1: Net Forum, LBi. Oltre le applicazioni, strategie a tutto tondo

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CoverstoryMobile Communication

LBiOltre le applicazioni, strategie a tutto tondoL’agenzia, tra i primi player a livello internazionale, riscontra ancora poca chiarezza nei piani dei clienti rispetto a obiettivi, impianto e budget da destinare a operazioni di comunicazione su mobile. Ecco perché sceglie di proporsi come consulente in grado di integrare correttamente i nuovi device nel complesso delle attività di marketing e business delle aziende investitrici

I l mobile rappresenta il fu-turo di internet e dell’ad-vertising. Tutti se ne

stanno accorgendo e diverse aziende si stanno già muoven-do in tal senso. Tra queste LBi, che attraverso la voce di Chia-ra Zanetta, marketing services director di LBi Italia, e Luca Galli, client partner di LBi Ita-lia, racconta come l’agenzia si sta muovendo in questo ambi-to: «Le novità in LBi nascono dai progetti che sviluppiamo per i nostri clienti, non certo dalle tecnologie in quanto tali o dai singoli servizi disponibi-li. In queste ultime settimane per esempio stiamo lancian-do a livello globale Photo-Hopping, un’app Android per Sony Mobile che permette di condividere in tempo rea-le le immagini dei parteci-panti a una speci!ca inizia-tiva e combina musica e foto all’interno di tour creati dal-le persone. Nella medesima app sono state anche integrate le Api (Application Program-ming Interface, ndr) di Insta-gram, estendendo l’audien-ce agli attuali 80 milioni di iscritti al network. PhotoHop-ping è parte di un program-

ma molto ricco e ambizioso di branded content, focalizza-to sulla necessità di far scopri-re le caratteristiche e le capa-cità dei modelli Sony Xperia in un mercato estremamente competitivo come quello degli smartphone di fascia alta. Tra i progetti nati in Italia, inve-ce, resta sicuramente un caso di grande successo l’app idea-ta da LBi per Lavazza all’inter-no della sponsorizzazione per i tornei di tennis di Wimble-don. L’applicazione, in que-sto caso un’app nativa iOS, ha permesso alle persone che componevano la “coda” fuori dai cancelli del green e a chi seguiva i match da casa di tra-sformare l’attesa in un’espe-rienza divertente e condivi-sa, nel quadro di un progetto web, social e mobile intitola-to appunto “The Queue”, la coda. Sulla scorta di esperien-ze progettuali così innovati-ve che ci vedono sempre più spesso protagonisti, LBi Group ha recentemente nominato un responsabile a livello globale per tutte le iniziative mobile based, con sede a Londra, ma coinvolto attivamente anche sui clienti italiani».

Quali sono i settori merceologici che si mostrano più recettivi al mobile? Ragionando in termini di merceologie tradizionali, i settori più attenti e recetti-vi rispetto all’adv su mobile sono secondo noi diversi, ma rispecchiano tutti in generale l’aumento della propensione agli acquisti online. Per ci-tare alcuni tra i settori certa-mente più attivi, il ticketing e i daily deals, l’abbigliamento, il travel, il settore dell’intrat-tenimento in generale.

Quali le soluzioni preferite dai clienti?Finalmente negli ultimi mesi stiamo riscontrando nei clienti un approccio più ma-turo e critico rispetto all’inte-ra questione mobile. Il tema non è più solo la realizza-zione di un’app a tutti i co-sti, fenomeno talvolta spinto anche da noi agenzie e forni-tori di soluzioni un po’ trop-po smaniosi di offrire una ri-sposta nel più breve tempo possibile. Il problema non è neppure l’app nativa in sé, in termini di modello o tecnolo-

gia. Il punto è invece la man-canza di una strategia mobile de!nita, o anche semplice-mente della chiarezza neces-saria rispetto a obiettivi, im-pianto e budget. In questo senso noi operatori oggi sia-mo chiamati sempre più di frequente in aiuto dei clienti, per valutare nella fase inizia-le del progetto non solo come procedere dal punto di vista dell’approccio allo sviluppo, ma anche in vesti di consu-lenti per valutare e suggeri-re come collocare l’iniziativa dal punto di vista delle stra-tegie di marketing, di comu-nicazione e di business delle aziende clienti.

Come si svilupperà secondo voi il mobile nei prossimi anni? Dal punto di vista del marke-ting ci aspettiamo un deciso incremento dello sviluppo e dell’utilizzo del mobile. I dati fotografano un andamento in crescita, sia in termini di fru-izione sia di adv spending, e già oggi Google ci dice che in Italia oltre il 10% delle ricer-che vengono effettuate da un device mobile.

Luca Galli

ChiaraZanetta

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