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NEWSLETTER N.108 – 7 MARZO 2013
Mercati GRANO TENERO MONDO – Per la campagna 2012/13 il dato di IGC del 21 febbraio 2013 stima stock iniziali pari a 197,1 milioni di
tonnellate, valore superiore di 0,6 milioni di tonnellate rispetto al dato pubblicato da USDA l’8 febbraio 2013,
mentre il valore degli stock finali, pari a 176,4 milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 0,3 milioni di
tonnellate rispetto al dato dell’8 febbraio di USDA. La produzione è valutata da IGC pari a 656,0 milioni di
tonnellate, valore superiore di 2,4 milioni di tonnellate rispetto al dato di USDA; il consumo, per il quale IGC
pubblica un dato di 676,8 milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 4,2 milioni di tonnellate rispetto al valore
previsto da USDA. I dati di IGC si attestano su valori leggermente inferiori rispetto a quelli di USDA dell’8
febbraio: IGC stima il rapporto tra stock finali e consumi americani per la campagna 2012/13 pari ad un livello del
27,42% (per USDA il rapporto assume un valore del 28,22%).
Al Cbot la media della settimana scorsa sul contratto futures con scadenza marzo è stata pari a 204,45 euro/t in
aumento di 2,01 euro/t rispetto alla settimana precedente. Il prezzo registrato venerdì 1 marzo sul medesimo
contratto è stato uguale a 201,59 euro/t, valore superiore di 8,47 euro/t rispetto a quello registrato lunedì 25
febbraio (193,12 euro/t).
EUROPA – Per la campagna 2012/13 il dato di IGC del 21 febbraio 2013 stima stock iniziali pari a 11,1 milioni di
tonnellate, valore inferiore di 1,2 milioni di tonnellate rispetto al dato pubblicato da USDA l’8 febbraio 2013,
mentre il valore degli stock finali, pari a 9,9 milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 0,1 milioni di tonnellate
rispetto al dato dell’8 febbraio di USDA. La produzione è valutata da IGC pari a 130,6 milioni di tonnellate, valore
inferiore di 1,1 milioni di tonnellate rispetto al dato di USDA; il consumo, per il quale IGC pubblica un dato di 137,8
milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 2,2 milioni di tonnellate rispetto al valore previsto da USDA. I dati
di IGC si attestano su valori leggermente superiori a quelli di USDA dell’8 febbraio: IGC stima il rapporto tra stock
finali e consumi europei per la campagna 2012/13 pari ad un livello del 7,18% (per USDA il rapporto assume un
valore del 7,14%).
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ITALIA – Nelle ultime due settimane il mercato italiano del frumento tenero ha manifestato un andamento
ribassista. Il 28 febbraio il frumento tenero nazionale n.1 a Bologna è stato quotato 261,00 euro/t, valore in calo di
4,00 euro/t rispetto alla quotazione del 14 febbraio. Il 28 febbraio il frumento tenero nazionale n.3, sulla
medesima borsa merci, ha avuto una quotazione di 252,50 euro/t, valore in calo di 5,00 euro/t rispetto alla
quotazione del 14 febbraio.
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Mercati GRANO DURO
ITALIA – Il grano duro, nelle ultime due settimane, ha presentato un andamento stabile. Il 28 febbraio alla
borsa merci di Bologna il frumento duro fino produzione nord è stato quotato 288,50 euro/t, valore invariato
rispetto a quello registrato il 14 febbraio; il frumento duro fino produzione centro è stato quotato 293,50
euro/t, valore superiore invariato rispetto a quello registrato il 14 febbraio. Il 26 febbraio alla borsa merci di
Milano il frumento duro fino nord è stato quotato 300,50 euro/t, valore invariato rispetto a quello registrato
il 12 febbraio. Sulla piazza di Foggia il frumento duro fino il 27 febbraio ha registrato un valore di 290,50
euro/t, valore invariato rispetto a quello del 13 febbraio.
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Mercati MAIS MONDO - Per la campagna 2012/13 il dato di IGC del 21 febbraio 2013 stima stock iniziali pari a 130,7 milioni
di tonnellate, valore inferiore di 0,3 milioni di tonnellate rispetto al dato pubblicato da USDA l’8 febbraio
2013, mentre il valore degli stock finali, pari a 114,4 milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 3,6
milioni di tonnellate rispetto al dato dell’8 febbraio di USDA. La produzione è valutata da IGC pari a 850,2
milioni di tonnellate, valore inferiore di 4,4 milioni di tonnellate rispetto al dato di USDA; il consumo, per
il quale IGC pubblica un dato di 866,5 milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 3,5 milioni di
tonnellate rispetto al valore previsto da USDA. I dati di IGC si attestano su valori inferiori a quelli di USDA
dell’8 febbraio: IGC stima il rapporto tra stock finali e consumi americani per la campagna 2012/13 pari ad
un livello del 5,60% (per USDA il rapporto assume un valore del 5,63%).
Al Cbot la media della settimana scorsa sul contratto futures con scadenza marzo è stata pari a 206,46
euro/t, in aumento di 0,64 euro/t rispetto alla settimana precedente. Il prezzo registrato venerdì 1 marzo
sul medesimo contratto è stato uguale a 219,33 euro/t, in aumento di 14,12 euro/t rispetto alla quotazione
di lunedì 25 febbraio (205,21 euro/t).
EUROPA - Per la campagna 2012/13 il dato di IGC del 21 febbraio 2013 stima stock iniziali pari a 6,7 milioni
di tonnellate, valore identico al dato pubblicato da USDA l’8 febbraio 2013, mentre il valore degli stock
finali, pari a 4,1 milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 0,3 milioni di tonnellate rispetto al dato
dell’8 febbraio di USDA. La produzione è valutata da IGC pari a 54,8 milioni di tonnellate, valore
superiore di 0,1 milioni di tonnellate rispetto al dato di USDA; il consumo, per il quale IGC pubblica un
dato di 67,9 milioni di tonnellate, risulta essere superiore di 0,9 milioni di tonnellate rispetto al valore
previsto da USDA. I dati di IGC si attestano su valori inferiori rispetto a quelli di USDA dell’8 febbraio: IGC
stima il rapporto tra stock finali e consumi europei per la campagna 2012/13 pari ad un livello del 6,04%
(per USDA il rapporto assume un valore del 6,51%).
ITALIA – Il mercato nazionale del mais, durante le ultime settimane è stato caratterizzato da un andamento ribassista. Alla borsa merci di Bologna, infatti, la quotazione del mais nazionale del 28 febbraio (pari a 228,00 euro/t) è diminuita di 10,00 euro/t rispetto alla quotazione del 14 febbraio. Il 26 febbraio il mais nazionale ibrido, sulla borsa di Milano, è stato pari a 232,50 euro/t, valore in calo di 8,00 euro/t rispetto alla quotazione del 12 febbraio.
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Mercati SEMI OLEOSI
SOIA
MONDO – Al Cbot la media della settimana scorsa sul contratto futures con scadenza marzo è stata pari a
396,11 euro/t, in calo di 8,63 euro/t rispetto alla settimana precedente. Il prezzo registrato venerdì 1 marzo
sul medesimo contratto è stato pari a 413,92 euro/t, in aumento di 13,11 euro/t rispetto alla quotazione di
lunedì 25 febbraio (400,81 euro/t).
EUROPA – La soia estera, sulla piazza di Bologna, ha registrato un valore pari a 461,50 euro/t il 28 febbraio,
valore superiore di 15,00 euro/t rispetto a quello del 14 febbraio. Sulla piazza di Milano il 26 febbraio, la soia
estera ha fatto registrare un valore pari a 469,5 euro/t, invariato rispetto a quello pubblicato il 12 febbraio.
ITALIA – La soia nazionale ha presentato, nelle ultime settimane, un andamento rialzista sulla borsa di
Bologna, facendo registrare il 28 febbraio un valore di 506,00 euro/t, valore superiore di 5,00 euro/t
rispetto alla quotazione del 14 febbraio; mentre sulla borsa di Milano ha registrato, il 26 febbraio, un valore
di 513,50 euro/t, valore superiore di 5,00 euro/t rispetto a quello del 12 febbraio.
COLZA
I prezzi sul Matif sono pari a 468,00 euro/t sulla scadenza di maggio 2013 e 431,00 euro/t sul raccolto con
scadenza agosto 2013.
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IGC (International Grains Council) GMR N.430 – 21 FEBBRAIO 2013 Grain Market Report
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PROSPETTIVE PER IL 2012/13 CEREALI – Per la campagna 2012/13 IGC prevede esportazioni di cereali pari a 256,2 milioni di tonnellate, valore superiore a quello della previsione del 17 gennaio 2013 ed inferiore rispetto al valore riportato per l’anno 2011/12 di 3,2 milioni di tonnellate. La previsione della produzione, che risulta essere pari a 1.780,2 milioni di tonnellate, ha un valore superiore rispetto a quello della previsione del 17 gennaio 2013 ed inferiore rispetto a quello dell’anno 2011/12, di 50,5 milioni di tonnellate. I consumi sono stimati al ribasso rispetto alla previsione del mese precedente di 1,3 milioni di tonnellate ed al ribasso rispetto al 2011/12 per un ammontare di 31,1 milioni di tonnellate. Andamento decrescente presenta anche, rispetto al 2011/12, il rapporto stock finali/consumo attestandosi su di un valore del 17,90%, inferiore dell’1,86% rispetto a quello registrato nel 2011/12. GRANO – Per la campagna 2012/13 IGC prevede esportazioni di grano pari a 137,4 milioni di tonnellate, valore superiore di 1,2 milioni di tonnellate a quello della previsione del 17 gennaio 2013, ed in calo rispetto all’anno 2011/12 di 8,0 milioni di tonnellate. La previsione della produzione, che risulta essere pari a 656,0 milioni di tonnellate, assume un valore inferiore rispetto a quello registrato il 17 gennaio 2013 ed è stimata in calo rispetto all’anno precedente di 39,6 milioni di tonnellate. Anche i consumi vengono stimati al ribasso, per un ammontare di 15,9 milioni di tonnellate, rispetto al 2011/12. Andamento decrescente presenta, anche, rispetto al 2011/12, il rapporto stock finali/consumo attestandosi su di un valore del 26,06%, inferiore del 2,39% rispetto a quello registrato nel 2011/12. MAIS – Per la campagna 2012/13 IGC prevede esportazioni di mais pari a 94,3 milioni di tonnellate, valore inferiore di 1,1 milioni di tonnellate rispetto a quello della previsione del 17 gennaio 2013 ed inferiore di 2,5 milioni di tonnellate rispetto al valore registrato nel 2011/12. La previsione della produzione, che risulta essere pari a 850,2 milioni di tonnellate, assume un valore superiore rispetto a quanto stimato il 17 gennaio 2013 ed è stimata al ribasso rispetto al 2011/12, per un ammontare di 26,7 milioni di tonnellate. Anche i consumi sono stimati al ribasso per un ammontare di 10,8 milioni di tonnellate rispetto al 2011/12. Andamento decrescente presenta anche, rispetto al 2011/12, il rapporto stock finali/consumo attestandosi su di un valore del 13,20%, inferiore del 1,69% rispetto a quello registrato nel 2011/12.
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USDA (Ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America) 08 Febbraio 2013
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USA – Situazione GRANO
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USA – Situazione MAIS
USA – Situazione SOIA
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QUOTAZIONI CBOT (mercati a termine di Chicago) quotazioni di chiusura in cents/bushel
In neretto la conversione in €/ton. e sotto la data il cambio giornaliero €/USD
€/$
GRANO 1 bushel = 27,216
kg. 1,330 1,308 1,310 1,313 1,300
mar-13 699,3 193,12 705,8 198,30 704,3 197,57 707,8 198,07 713,3 201,59
mag-13 705,3 194,78 711,0 199,77 712,0 199,75 714,5 199,96 720,5 203,64
lug-13 710,0 196,09 714,0 200,62 715,0 200,59 716,5 200,52 722,3 204,14
MAIS
mar-13 693,5 205,21 705,0 212,24 709,5 213,27 719,5 215,75 724,3 219,33
mag-13 685,5 202,85 694,8 209,15 695,3 208,98 703,5 210,95 708,5 214,56
lug-13 671,5 198,70 679,0 204,41 678,8 204,02 684,8 205,33 687,0 208,04
SOIA
mar-13 1.451,3 400,81 1.447,8 406,78 1.457,5 408,89 1.474,3 412,59 1.464,5 413,92
mag-13 1.435,3 396,39 1.431,8 402,28 1.439,5 403,84 1.452,3 406,43 1.443,5 407,99
lug-13 1.422,0 392,73 1.418,5 398,56 1.426,0 400,06 1.435,3 401,67 1.427,3 403,40
25-feb 26-feb 27-feb 28-feb 01-mar
QUOTAZIONI MATIF /EURONEXT (mercati a termine di Parigi) quotazioni di chiusura in €/ton
GRANO 25-feb 26-feb 27-feb 28-feb 01-mar
mar-13 239,75 242,75 246,50 248,25 250,00
mag-13 233,50 235,00 237,50 239,25 239,75
nov-13* 210,75 211,00 213,25 214,25 214,00
MAIS
mar-13 223,00 224,50 226,75 227,25 224,50
giu-13 221,50 223,00 224,75 225,50 225,50
ago-13 221,50 222,00 224,75 225,50 225,25
COLZA
mag-13 466,00 465,50 467,00 468,75 468,00
ago-13 430,50 429,75 431,50 432,00 431,00
nov-13 428,75 428,00 429,50 430,00 429,25 *= viene riportata la scadenza di novembre al posto di quella di agosto, essendo
quest’ultima particolarmente poco liquida e al momento senza quotazioni disponibili.
QUOTAZIONI BSE (mercati a termine di Budapest) 1 Marzo 2013 cambio Forint/Euro (295,80)
Mais
Maggio 2013 HUF 61.500/ton (€ 207,91/ton)
Luglio 2013 HUF 62.500//ton (€ 211,29/ton)
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1 MARZO 2013
Cambio EURO/USD 1,2990 Prezzo (NYMEX) Crude Oil $ 90,68
ORO Comex $ 1.580,66/oncia (03/03) Baltic Dry Index BDI* 776,00 $ +2,51%
agriCOMMIN * T. Reuters/Jefferies CRB Index* 266,81$
Il grafico relativo all’indice agriCOMMIN non è stato inserito in quanto l’indice non risulta essere attualmente disponibile.
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agriCOMMIN è l’acronimo di Agricoltural Commodity Index. L’indice è il paniere studiato e realizzato da Club Commodity.com nel 2006, basato sulle materie prime di origine agricola e con valuta di riferimento in dollari USA. E’ così composto: mais 28,57%, grano 14,29%, soia 17,86%, farina di soia 7,14%, olio di soia 14,29%, grano Kansas 3,57% avena 3,57%, maiali 5,36%, bovini 3,57%,bovini di un anno 1,79%.
Baltic Dry Index (acronimo BDI) . E’ un indice composto dalla media dei prezzi di spedizione via mare di carichi secchi alla rinfusa. Prende in considerazione 4 categorie di navi con tonnellaggio compreso tra 15.000 e 100.000 e più, su 26 linee marittime internazionali. Per gli analisti di mercato è un importante termometro che misura la domanda mondiale delle materie prime e consente di fare previsioni sui prezzi.
ThomsonReuters/JefferiesCRB Index (acronimo R/J CRB). Da più di 50 anni, questo indice di fama mondiale è considerato come la misura più ampiamente riconosciuta a livello mondiale dei mercati delle materie prime. E’ un indice composto da 19 commodities (oro, nickel, argento, rame, alluminio, mais, soia, grano, cotone, caffè, cacao, zucchero, succo d‟arancia, bestiame, suini magri, petrolio greggio, nafta da riscaldamento, benzina senza piombo e gas naturale).
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