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Noi impresa - dicembre 2011

Date post: 25-Mar-2016
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Mensile di Confartigianato Lapam Modena
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NOI IMPRESA PERIODICO DI INFORMAZIONE DI LAPAM FEDERIMPRESA WWW.LAPAM.MO.IT N° 300 • DICEMBRE 2011 POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 • (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) • ART. 1, COMMA 1, DCB (MODENA C.P.O) • EURO 2 - CONTIENE I.R. L’EDITORIALE CARLO ALBERTO ROSSI SEGRETARIO GENERALE LAPAM CONFARTIGIANATO F inisce un an- no, il 2011, che nelle intenzioni e negli auspici doveva portarci gradual- mente fuori dalla crisi e che invece, specie ne- gli ultimi mesi, ha avuto aspetti davvero preoccu- panti. L’Italia, l’Europa, sono cadute nuovamente in una spirale molto diffi- cili, tra crisi monetaria, fi- nanziaria e di fiducia che rischia di minare l’impal- catura stessa dell’Unione Europea e, in modo anco- ra più stringente, rischia di far saltare i banco. Pre- occupazione, dunque, ma al tempo stesso una fidu- cia che non può mancare perchè è certamente ve- ro, soprattutto nel nostro Paese e nel nostro territo- rio, che la capacità di re- agire ai momenti difficili non è mai venuta a man- care. Pensando a Mode- na e al suo cosiddetto ‘si- stema’, va ricordato come sia proprio il tessuto im- prenditoriale che abbrac- cia gran parte delle fa- miglie, ad aver fatto da traino al benessere diffu- so e al livello di welfare. Un traino che non verrà meno e che continua a fa- re il proprio dovere, nelle difficoltà ma con la con- sapevolezza che il lavoro, soprattutto quando è ben fatto, paga sempre. Il bilancio del 2011 è poco consolante, l’anno nuo- vo rischia di essere anco- ra peggiore. Ma se c’è un motivo di speranza que- sto è dato dalla tenacia e dall’intraprendenza degli imprenditori modenesi. A loro, e a tutti, auguriamo davvero un buon 2012. Bilancio poco consolante Green jobs Gisotti al ‘Fermi’ Distretto Moda Quale futuro? PAG. 15 IN QUESTO NUMERO PAG. 3 > CONTINUA A PAG. 2 F ate largo alle impre- se, fateci largo. Uno slogan un po’ ‘arrab- biato’, quello che La- pam Confartigianato ha scelto per la campagna tesseramento 2012. Uno slogan e un’imma- gine, scelta insieme al Mode- na Rugby Club che ringrazia- mo per la collaborazione, che dà immediatamente l’idea di quello che vogliamo dire. Lo abbiamo fatto su impulso di tanti imprenditori che rappre- sentiamo e che vivono tempi difficili. Principalmente, è naturale, per la grave crisi (la peggiore dalla fine della seconda guerra mon- diale) che mette a dura prova la sopravvivenza stessa delle aziende. Ma, anche, per la poca consi- derazione che c’è nella socie- tà nei confronti di chi rischia in prima persona e investe su se stesso e sulla propria impresa. “Eppure, a Modena – spiega il segretario Generale Lapam, Carlo Alberto Rossi - la voglia di fare impresa non cala: nel solo terzo trimestre del 2011 Fateci largo Lapam ‘entra’ nel 2012 In un anno gli 11mila associati pagano, tra tasse, contributi previdenziali e addizionali, più di 687 milioni di euro le imprese iscritte alla Came- ra di Commercio sono aumen- tate dello 0,6%, un dato signi- ficativo. Probabilmente ci sono anche nuovi imprenditori che hanno fatto questa scelta a cau- sa della crisi, imprenditori che abbiamo intercettato anche col nostro servizio Info Point Im- presa negli ultimi due anni. Venendo al dato che riguarda la nostra Cooperativa di Garanzia regionale per il credito, Unifi- di attraverso la società Seco- fin di Lapam, abbiamo delibe- rato tra il 2009 e l’ottobre 2011 (quindi in 34 mesi) ben 208,5 milioni di euro per un totale di 2458 pratiche. In pratica qua- si 2500 imprese del nostro ter- ritorio, di dimensioni medie e piccole, hanno potuto usufru- ire di una garanzia per il cre- dito grazie all’intervento della nostra associazione. Il numero delle pratiche è in leggera di- minuzione (883 nel 2009, 832 nel 2010 e 743 nei primi die- ci mesi di quest’anno), ma gli importi garantiti aumentano: dai 65 milioni circa del 2009 ai 67,5 milioni del 2010 fino ai 76 milioni del periodo genna- io-ottobre 2011. I primi cinque istituti di credito che hanno ERIO LUIGI MUNARI Lo slogan ‘L’imprenditore crea ricchezza per tutti. Tutti i giorni’ non è la rivendicazione di chi non si sente adeguatamente ascoltato e considerato. E’ un dato di fatto che emerge in modo preponderante dalla ricerca Lapam su quanto denaro, tra imposte, tasse, contributi previdenziali, imposte regionali e per gli enti locali, gli imprenditori associati pagano
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NOIIMPRESAPERIODICO DI INFORMAZIONE DI LAPAM FEDERIMPRESAWWW.LAPAM.MO.IT

N° 300 • DICEMBRE 2011POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 • (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) • ART. 1, COMMA 1, DCB (MODENA C.P.O) • EURO 2 - CONTIENE I.R.

L’EDITORIALE

CARLO ALBERTO ROSSISEGRETARIO GENERALELAPAM CONFARTIGIANATO

Finisce un an-no, il 2011, che nelle intenzioni e negli auspici

doveva portarci gradual-mente fuori dalla crisi e che invece, specie ne-gli ultimi mesi, ha avuto aspetti davvero preoccu-panti. L’Italia, l’Europa, sono cadute nuovamente in una spirale molto diffi-cili, tra crisi monetaria, fi-nanziaria e di fiducia che rischia di minare l’impal-catura stessa dell’Unione Europea e, in modo anco-ra più stringente, rischia di far saltare i banco. Pre-occupazione, dunque, ma al tempo stesso una fidu-cia che non può mancare perchè è certamente ve-ro, soprattutto nel nostro Paese e nel nostro territo-rio, che la capacità di re-agire ai momenti difficili non è mai venuta a man-care. Pensando a Mode-na e al suo cosiddetto ‘si-stema’, va ricordato come sia proprio il tessuto im-prenditoriale che abbrac-cia gran parte delle fa-miglie, ad aver fatto da traino al benessere diffu-so e al livello di welfare. Un traino che non verrà meno e che continua a fa-re il proprio dovere, nelle difficoltà ma con la con-sapevolezza che il lavoro, soprattutto quando è ben fatto, paga sempre.Il bilancio del 2011 è poco consolante, l’anno nuo-vo rischia di essere anco-ra peggiore. Ma se c’è un motivo di speranza que-sto è dato dalla tenacia e dall’intraprendenza degli imprenditori modenesi. A loro, e a tutti, auguriamo davvero un buon 2012.

Bilancio poco consolante

Green jobs Gisotti al ‘Fermi’

Distretto ModaQuale futuro?

PAG. 15

IN QUESTO NUMERO

PAG. 3

> CONTINUA A PAG. 2Fate largo alle impre-se, fateci largo. Uno slogan un po’ ‘arrab-biato’, quello che La-

pam Confartigianato ha scelto per la campagna tesseramento 2012. Uno slogan e un’imma-gine, scelta insieme al Mode-na Rugby Club che ringrazia-mo per la collaborazione, che dà immediatamente l’idea di quello che vogliamo dire. Lo abbiamo fatto su impulso di tanti imprenditori che rappre-sentiamo e che vivono tempi difficili. Principalmente, è naturale, per la grave crisi (la peggiore dalla fine della seconda guerra mon-diale) che mette a dura prova la sopravvivenza stessa delle aziende.Ma, anche, per la poca consi-derazione che c’è nella socie-tà nei confronti di chi rischia in prima persona e investe su se stesso e sulla propria impresa.“Eppure, a Modena – spiega il segretario Generale Lapam, Carlo Alberto Rossi - la voglia di fare impresa non cala: nel solo terzo trimestre del 2011

Fateci largoLapam ‘entra’ nel 2012 In un anno gli 11mila associati pagano, tra tasse, contributi previdenziali e addizionali, più di 687 milioni di euro

le imprese iscritte alla Came-ra di Commercio sono aumen-

tate dello 0,6%, un dato signi-ficativo. Probabilmente ci sono anche nuovi imprenditori che hanno fatto questa scelta a cau-sa della crisi, imprenditori che abbiamo intercettato anche col nostro servizio Info Point Im-presa negli ultimi due anni. Venendo al dato che riguarda la nostra Cooperativa di Garanzia regionale per il credito, Unifi-di attraverso la società Seco-fin di Lapam, abbiamo delibe-rato tra il 2009 e l’ottobre 2011 (quindi in 34 mesi) ben 208,5

milioni di euro per un totale di 2458 pratiche. In pratica qua-

si 2500 imprese del nostro ter-ritorio, di dimensioni medie e piccole, hanno potuto usufru-ire di una garanzia per il cre-dito grazie all’intervento della nostra associazione. Il numero delle pratiche è in leggera di-minuzione (883 nel 2009, 832 nel 2010 e 743 nei primi die-ci mesi di quest’anno), ma gli importi garantiti aumentano: dai 65 milioni circa del 2009 ai 67,5 milioni del 2010 fino ai 76 milioni del periodo genna-io-ottobre 2011. I primi cinque

istituti di credito che hanno

ERIO LUIGI MUNARI Lo slogan ‘L’imprenditore crea ricchezza per tutti.Tutti i giorni’ nonè la rivendicazione di chi non si sente adeguatamenteascoltato e considerato. E’ un dato di fatto che emerge in modo preponderante dallaricerca Lapam su quanto denaro, tra imposte, tasse, contributiprevidenziali, imposte regionali e per gli enti locali, gli imprenditoriassociati pagano

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NOIIMPRESA2 DICEMBRE 2011

erogato il denaro garantito da Unifidi sono Bper, Uni-credit, Bsgsp, Cariparma e Carisbo.Oltre a questo è bene sot-tolineare che sono 34mila le buste paga che, solo co-me imprese associate che sono circa 11mila, elabo-riamo ogni mese. Un dato molto significativo, che con-ferma come siano le piccole e medie imprese a mantene-re l’occupazione e, di conse-guenza, il welfare del nostro territorio”.Prosegue ed entra ‘nel vi-vo’, il Presidente generale Lapam, Erio Luigi Munari: “I dati che presentiamo og-gi sono, indubbiamente, sor-prendenti. Abbiamo voluto conteggiare quanto denaro, tra imposte e tasse, contri-buti previdenziali di vario

genere, imposte regionali e im-poste per gli en-ti locali, i nostri undicimila im-prenditori asso-ciati a Lapam Confartigianato pagano.Lo slogan ‘L’im-prenditore crea ricchezza per tutti. Tutti i gior-ni’ non è quindi semplicemente la rivendicazione di chi non si sen-te adeguatamen-te ascoltato e considerato, ma un dato di fat-to che questi dati fanno emergere in modo prepo-tente.Prendiamo so-lo un mese, l’ultimo ottobre 2011. Mese senza pagamen-ti straordinari (come l’Ir-pef): le nostre imprese han-no pagato più di 44 milioni

di euro, tra tasse e imposte (ol-tre 21 milioni), previdenza (al-trettanto), imposte regiona-li per quasi 2 milioni e ad enti locali per quasi mezzo milione di euro.Il totale dei versamenti delle

nostre imprese associate, con-siderando il periodo novembre 2010-ottobre 2011 e quindi un anno intero, è davvero impres-sionante: 687milioni 896mila

324 euro. Di questi oltre 298 milioni vanno all’erario, 344 milioni a enti previdenziali e assicurativi, 1milione e 600mi-la agli enti locali e 2milioni e 900mila vanno alla Regione.Si tratta di una cifra davvero

notevolissima, considerando che le nostre imprese associate sono circa 11mila a fronte del-le circa 60mila imprese regi-strare alla Camera di Commer-

cio. Questa è la dimostrazione, concreta e tangibile, che sono le piccole e medie imprese a garantire il sistema di welfare e che, quindi, gli imprendito-ri meritano rispetto. Dati dav-vero sorprendenti, che danno

il senso concreto della ricchez-za che gli imprenditori creano, e redistribuiscono.Il professor Luca Ricolfi, nel suo ultimo li-bro uscito da pochi giorni ‘La

> CONTINUA DA PAG. 1 Repubblica delle tasse’, spiega bene come sia necessario di-minuire le tasse su chi crea ric-chezza, ovvero sull’impresa, per rilanciare l’economia. Ri-colfi porta l’esempio di paesi dove la tassazione sul patrimo-

nio è alta (il nord Europa), ma è molto più bassa che da noi quel-la sulle imprese.Questi dati con-fermano sem-plicemente che la tassazione sull’impresa è davvero esorbi-tante e che gli imprenditori mo-denesi danno un grande contribu-to all’occupazio-ne, alla cresci-ta del territorio e al mantenimen-to del livello di welfare. E’ per

questo che chiediamo di far-ci largo, perchè è anche gra-zie all’impresa se Modena re-sta un’eccellenza riconosciuta in Italia e nel mondo”.

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DICEMBRE 2011

Dove va il distretto della moda?Indagine Lapam: tiene il comparto e occupazione in risalita

I l comparto moda, nel-la nostra provincia, tiene. Questo è il dato che emerge in modo

evidente dalla ricerca che abbiamo realizzato. E non è un dato di poco conto: in un periodo in cui tanti can-tano il ‘de profundis’ per la logica dei distretti, vedia-mo che il distretto modene-se della moda (carpigiano in particolare, intendendo con questa formulazione la zona di Carpi) è comun-que vivace e sta superando l’ennesima crisi. A Modena sono 2.617 le imprese del settore, il 24,9% dell’in-tero settore manifatturie-ro che in provincia conta 10.521. Lo scenario com-plessivo parla di un Pil re-gionale che crescere del-lo 0,9%, ma settore moda cala dello 0,5%. L’occupa-zione, stando ai dati delle imprese Lapam Moda, do-po un periodo molto nero (-4,1% tra 2008 e 2010) ha invece avuto un rimbalzo nei primi sei mesi dell’an-no in corso, con un impor-tante +1,2%. Non mancano certamente le zone d’ombra, come non sono mancate in passato, ma comunque non assistia-mo a crolli di produzione, a dimostrazione del fatto che il manifatturiero va mante-nuto e incentivato nel no-stro territorio. Parliamo di export: moda, meccanica e agroalimen-tare rappresentano i setto-ri strategici per il nostro territorio proprio a causa della forte propensione a esportare.I prodotti ‘made in Mode-

na’ sono sempre più ricer-cati oltre confine e non so-lo nei paesi storicamente importatori dei nostri pro-dotti (Germania in testa, che mantiene il 7% dell’ex-port nella moda). I nuo-vi mercati si espandono: in questo caso la Russia, tutto l’Est Europa e i paesi euro-pei extra Ue, rappresentano uno sbocco strategico per il comparto moda (38%), co-me l’Asia è un mercato in forte espansione per l’ex-port della meccanica e l’A-merica per l’agroalimenta-re. Considerando il mercato ‘domestico’, ovvero l’ex-port nei paesi dell’Unione Europea, si vede come sia comunque strategico e fon-damentale: non solo Ger-mania, però, ma Francia (9%), Spagna (6%) e Re-gno Unito (4%), mentre al resto dell’Unione Europea va il 19%. Meno impor-tanti il mercato america-no, inteso come continen-te (3,5%), africano (3%) e medio orientale (2,5%), mentre ad Asia e resto del mondo va l’8%.I dati recenti lo conferma-no: chi lavora per l’export, la moda tra questi, cresce al tasso di sviluppo dei paesi in cui esporta. E’ per que-sto che occorre incentiva-re le imprese, soprattutto le medio-piccole, a intrapren-dere strade nuove e a son-dare mercati in espansione.Veniamo alla distribuzio-ne territoriale delle impre-se moda in provincia: Car-pi continua a fare la parte del leone con 1.066 impre-se (quasi il 50% del totale),

ma cresce moltissimo la li-mitrofa Soliera (119) e tie-ne Novi (240).Nell’Area Nord spiccano Concordia (136), Mirando-la (128) e Cavezzo (87). Al

di là del bacino carpigia-no e all’Area Nord (che ha numeri importanti anche a San Possidonio con 69, San Felice con 65, Finale con 52 e Medolla con 38), è importante registrare che un quarto delle imprese so-no ‘fuori distretto’, ovvero 617 che sono sparse sul re-sto del territorio provin-ciale. L’altro tema è quello dei rapporti con la scuola e con altre istituzioni: Gio-vani Emergenti e il “Pre-mio Zero Moda” 2011 - il nostro contributo al “Car-pi Fashion System” con le associazioni Imprendito-riali, Comune e Fondazio-ne CR Carpi - Moda al Fu-turo 2009/2010/2011 (15 imprese coinvolte insieme all’Istituto Vallauri). Tut-

te queste iniziative sono significative perchè rap-presentano l’impegno che stiamo mettendo come as-sociazione di imprendito-ri nei confronti delle nuo-

ve generazioni: la scuola è determinante per la forma-zione di chi lavorerà nelle nostre imprese o divente-

rà, a sua volta, impren-ditore.Per finire la domanda fondamentale: chi com-binerà “tradizione e in-novazione” tra 10 an-

ni nel Distretto Moda di Carpi?Chi sarà, un nuovo im-prenditore o uno stilista?

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NOIIMPRESA4 DICEMBRE 2011

Tempi di pagamento, ritardi inaccettabili per le imprese A Modena aspettano 137 giorni

I tempi di pagamento stanno diventando un problema enor-me per le imprese,

soprattutto per quelle me-die e piccole che poi fati-cano ad avere credito dal-le banche. Non si tratta più di parlare di problemi, ma di serio rischio chiu-sura di aziende che han-no il solo difetto di non riuscire a farsi pagare in tempi decenti. Tutto que-sto è inaccettabile, spe-riamo solo che lo Statuto delle Imprese, approva-to in Parlamento, porti un po’ di ordine e di logica in un sistema perverso”. Erio Luigi Munari commenta così i dati di una ricerca Confartigianato che sono, francamente, sconsolan-ti: a Modena le imprese della filiera dell’artigia-nato (manifatturiero, co-struzioni e servizi) aspet-tano in media 137 giorni per essere pagati di lavori, naturalmente, già effettua-ti con un incremento di 46 giorni nell’ultimo anno. Il dato è in linea con la me-dia nazionale, ma attesta le difficoltà delle impre-se a entrare in possesso di quanto le è, semplicemen-te, dovuto. E tutto questo ha dei costi rilevantissi-mi che vanno ad appesan-tire le imprese modene-si: 32,1 milioni di euro è il maggior costo manifat-turiero, 16,8 milioni per le costruzioni e 11,1 milio-ni di euro il maggior costo dei servizi, in totale stia-mo parlando di 60 milio-ni di euro, con un’inciden-za dello 0,31% sull’intero valore aggiunto della pro-vincia. A livello naziona-le l’incremento dei ritardi dei pagamenti determi-na un costo in termini di maggiori oneri finanziari

per la filiera dell’artigiana-to stimabile in 3.645 milio-ni di euro, con una inciden-za sul valore aggiunto (al netto dell’agricoltura) pa-ri allo 0,27%, leggermente inferiore a quello modene-si. Il settore che ha registra-to nell’ultimo anno il mag-giore incremento nei tempi di pagamento è quello del-le costruzioni, in cui si re-gistra una maggiore dilazio-ne di 63 giorni, passando dai 94 giorni di un anno fa ai 157 di oggi; tale cresci-ta rende il settore dell’e-dilizia quello in cui le im-prese devono attendere più tempo per riscuotere i cre-diti. L’aumento è consisten-te anche nel manifatturie-ro, in cui si passa dai 102 giorni di fine 2010 agli at-tuali 147, con un incremen-to di 45 giorni. Nel setto-re dei servizi i tempi medi di pagamento salgono di un mese, passando da 78 a 108 giorni.“Questi dati si commentano da soli – sottolinea Munari – e dimostrano come la situa-zione sia allarmante. In un contesto in cui la dinamica della domanda ristagna - il PIL per il III trimestre 2011 è previsto a crescita zero e nel IV trimestre addirittura in calo dello 0,2% - e frena-no i prestiti bancari alle im-prese, la crescita congiun-ta dei tassi di interesse e dei tempi di pagamento deter-mina un incremento consi-stente dei costi della liquidi-tà delle imprese. Nonostante i crescenti ritardi nei paga-menti le imprese italiane so-no fortemente condizionate nel reclamare i propri dirit-ti con tempidella giustizia civile più che doppi alla media dei pae-si avanzati”. Si arriva al pa-radosso che occorre essere soddisfatti del calo di 101

giorni dal 2007 al 2011 dei pagamenti del Servizio Sa-nitario Nazionale in Emi-lia-Romagna, peccato che i tempi, che erano arriva-ti a 373 giorni (!), ora siano sì calati, ma restano a 272 giorni.“Non dimentichiamo – con-clude Munari – che scon-

tiamo un drammatico gap competitivo rispetto agli al-tri paesi, come la Germania, dove i pagamenti sono a 30 e 60 giorni, in linea con la direttiva europea. Altro pas-saggio importante è l’allun-gamento dei tempi dovuto al patto di stabilità nei comu-ni, per cui nei confronti del-

la pubblica amministrazione (comuni, province, regio-ne, azienda sanitaria, ecc...) vi sono rinvii di anno in an-no che mettono in ginocchio le imprese. Occorre interve-nire subito per allentare la stretta del patto come tutti chiediamo da tempo, per li-berare risorse vitali”.

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DICEMBRE 2011

Munari: “Bene lo Statuto delle Imprese,un provvedimento lanciato proprio a Modena”Via libera defini-

tivo alle ‘Nor-me per la tute-la della libertà

d’impresa - Statuto delle im-prese’. L’assemblea di Mon-tecitorio ha approvato all’u-nanimità il testo proveniente dal Senato. Il disegno di legge, di cui è primo firmatario l’On. Raf-faello Vignali, è frutto di di-verse proposte di iniziativa parlamentare, le prime pre-sentate nel 2008, che hanno iniziato l’iter a Montecitorio poco meno di due anni dopo, a gennaio 2010. Il provvedimento defini-sce lo Statuto delle impre-se e dell’imprenditore e fis-sa, tra l’altro, una serie di principi di carattere generale come la libertà di iniziativa economica, un contesto nor-mativo certo, la progressi-va riduzione degli oneri am-ministrativi, trasparenza ed equità nell’accesso al credi-to. Disposizioni che recepi-scono i principi dello Small Business Act e che ricono-scono il ruolo economico e sociale delle micro e piccole

imprese, vale a dire il 94,7% delle imprese italiane, che rappresentano il 58,5% della for-za lavoro e con-tribuiscono per il 60% alla ric-chezza prodotta nel Paese. “Lo Statuto rap-presenta un im-portante pas-so in avanti, una cornice di prin-cipi che devo-no essere attua-ti subito affinchè gli imprendito-ri possano toc-carne con mano gli effetti positi-vi - così il Presi-dente di Lapam Confartigianato Erio Luigi Mu-nari ha commen-tato l’approva-zione definitiva dello Statuto - in questo drammatico momen-to di crisi – ha sottolineato Munari – questo strumento rappresenta un segnale di fi-ducia per le piccole impre-

se, una risposta allo strapo-tere dell’economia di carta.

Abbiamo un’arma e dobbia-mo usarla subito per modifi-care l’approccio dello Stato alle piccole imprese e libe-rarle da costi e vincoli che

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Noi Impresa viene inviato a tutti gli iscritti di Lapam Confartigianato della provincia di Modena

ne comprimono le potenzia-lità. Lapam Confartigiana-

to – sottolinea Munari – ha fortemente sollecitato le di-sposizioni contenute nel-lo Statuto e, fin dall’inizio, ha fornito un contributo di

proposte. Rivendichiamo con orgoglio che lo stes-so onorevole Vignali, in-sieme all’onorevole Lulli dell’opposizione, proprio nel corso di un incontro a Modena presso la nostra sede lanciò questa propo-sta. Proprio per questo ne vogliamo vedere imme-diatamente i risultati con-creti. Ad esempio nella regolamentazione che an-ticipa la direttiva euro-pea in tema di ritardi di pagamento. I nostri im-prenditori hanno aspetta-to anche troppo: vogliono essere certi che trascor-si 30 o 60 giorni scatte-ranno sanzioni e indagini dell’Antitrust per la Pub-blica Amministrazione e per i privati ‘cattivi paga-tori’. E’ altrettanto fonda-mentale – spiega Muna-ri - attuare al più presto il principio fissato dallo Sta-tuto sulla proporzionalità nell’introduzione di nuo-vi adempimenti in base al-la dimensione e al settore merceologico dell’impre-sa”.

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NOIIMPRESA6 DICEMBRE 2011

Revisione Studi di Settore dell’autotrasporto Genedani: “Siamo molto soddisfatti”

I l risultato raggiun-to nella revisione de-gli Studi di Setto-re nell’autotrasporto

è molto positivo. Ero pre-sente alla trattativa a Ro-ma, con l’Agenzia delle Entrate, in qualità di vice presidente nazionale Con-

fartigianato Trasporti, ed ero l’unico imprenditore. Siamo soddisfatti perchè

le nostre richieste sono state esaudite”. Il presidente pro-vinciale di Lapam Trasporti, Amedeo Genedani, commen-ta positivamente questa re-visione attesa dalle imprese del settore, ed entra nel det-taglio: “Il nuovo studio, che si chiamerà VG68U, recepi-

sce tre richieste che abbiamo portato avanti fino a Roma: i costi degli pneumatici, che

European Sign FederationFEDERATION EUROPEENNE DE L’ENSEIGNE ET DE LA SIGNALETIQUE

EUROPfISCHER VERBAND DER LICHTWERBUNG

sono aumentati del 30% nell’ultimo periodo con gravi conseguenze sul-le imprese; gli aumenti delle polizze assicurati-ve (che arrivano fino al 100%); la territorialità

dei dipendenti. In pratica vie-ne calcolato il costo di dipen-denti e fornitori basato sulle

aree geografiche e non ugua-le per tutti: per fare un esem-pio a Sassuolo ci sono lavo-ratori che guadagnano di più rispetto a zone del sud Italia, questo dato viene riconosciu-to negli studi, evitando così sperequazioni”.Le novità introdotte riguar-dano anche l’indicatore di

coerenza e normalità in base al carburante dichiarato (una norma che va a colpire chi sottostima i costi del carbu-rante). Genedani spiega: “Le nostre richieste sono state ac-cettate, perchè erano ben do-cumentate. Lo Studio di Set-tore dell’autotrasporto era già tra i più congrui e coeren

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7NOVEMBRE 2011

WWW.LAPAM.MO.IT

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WWW.LAPAM.MO.IT NOIIMPRESAnewsIL SUPPLEMENTO TECNICO DI NOI IMPRESAWWW.LAPAM.MO.IT

DICEMBRE 2011

NOIIMPRESA

Direttore editorialeErio Luigi MunariResponsabile di redazioneCarlo Alberto RossiDirettore responsabilePaolo SeghedoniRedazionePaolo Seghedoni, Alberto Belluzzi, Carlo Alberto Medici, Marco Poletti, Marcello Verucchi, Alberto Carretti, Francesco Seghedoni, Fabio Ferrarini, Pierpaolo Montorsi, Andrea Cavallini, Milena Savani, Marcella Caluzzi, Antonio Mascello, Luca Monelli

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[email protected] 059.350.269 - Fax 059.347.326

Hanno collaboratoFabio Saetti, Marco Pignatti, Enzo Fanì, Simone Mantovani, Luca BeltramiProgetto grafico e impaginazioneMediaMoFotografieMediaMo, Archivio Lapam, Luca Monelli, Photoclub Eyes, Corrado CorradiStampaGolinelli SpAStampato in 11.500 copie

Periodico di informazione di Lapam ConfartigianatoReg. Trib. di Modena n. 457 del 7/2/1972

DICEMBRE 2011

DICEMBRE 2011

Nuovo Servizio per verifica condizioni bancarie e Convenzione Regionale di Tesoreria - CBI Lapam collaborativo

Lapam lancia il nuo-vo servizio Corpo-rate Banking Inter-bancabario (CBI)

per il controllo delle condi-zioni bancarie e della Con-venzione regionale di tesore-ria. Attualmente sul mercato non esiste uno strumento uni-co in grado di permettere all’Associazione di categoria ed all’associato di monitorare e gestire in maniera comple-ta i rapporti di conto con gli Istituti di Credito per i quali è attiva la Convenzione Re-gionale di Tesoreria. Il servi-zio CBI Lapam è di fatto un CBI fornito da un qualunque istituto di credito (per il qua-

le non è richiesta l’accensione di alcun nuovo rapporto ban-cario) con la peculiarità di es-sere dotato della funzione di controllo applicazione Con-venzione di Tesoreria Regio-nale, senza dover digitare al-cuna informazione. Il servizio CBI di Lapam, che funziona in modalità web, è proposta in modalità collaborativa, mul-tibanca, multiconto e multia-zienda ed include tutti gli isti-tuti. Lapam con questo nuovo servizio consente alle imprese associate, di qualsiasi dimen-sione, di esercitare un control-lo sulla corretta applicazione delle condizioni applicate da-gli Istituti di credito, com-

prese quelle previste dalla Convenzione Regionale di te-soreria, ed operare telematica-mente (ricevere informazio-ni ed inviare disposizioni) con tutti gli istituti con cui intrat-tiene rapporti. Per gli associa-ti che aderiranno al servizio CBI Lapam è offerta la possi-bilità di avvalersi di attività di consulenza ed indirizzo finan-ziario all’associato per poter intraprendere azioni miglio-rative sulla propria posizio-ne bancaria. Per aver maggio-ri informazioni a tale riguardo vi invitiamo a contattare di-rettamente SE.CO.FIN (cen-tralino tel. 059 893204 – mail [email protected] ).

Convenzione regionale di tesoreria - adeguamento tassi banche

Nelle scorse settima-ne si sono svolti in-contri con le Ban-che firmatarie della

Convenzione Regionale di Te-soreria per ricercare un’inte-sa sugli aumenti degli spread a seguito della situazione di for-te difficoltà che si è determina-ta sul mercato del credito. Ri-

spetto alle note criticità per una provvista sempre più costosa e difficile da reperire, nonché di livelli di insolvenza in crescita esponenziale, l’obiettivo delle Associazioni al tavolo regiona-le si è focalizzato sulla neces-sità di mantenere aperti i cana-li di finanziamento alle imprese socie.

Per questo si è trovato un accor-do che, pur migliorativo rispetto alle richieste di partenza degli istituti di credito, è sicuramente oneroso specie in un momento di scarsa liquidità delle imprese. E’ vero altresì che da febbraio di quest’anno non ci sono stati aumenti di spread per le impre-se in convenzione, nonostan-

te le tensioni sui tassi si fossero da tempo manifestate, così co-me occorre considerare che per i soci già in convenzione gli au-menti decorrono dal 1° Marzo 2012, mentre per i nuovi decor-rono dal 1° Dicembre 2011. Con la firma del nuovo accordo è stato richiesto ed ottenuto, in-fine, la conferma della disponi-

bilità delle Banche per assicura-re alle imprese socie la liquidità per il pagamento delle tredicesi-me mensilità, come da più par-ti sollecitato.Per maggiori informazioni con-tattare Se.co.fin. Srl (tel. 059 893204 e-mail [email protected]) oppure la Vostra sede La-pam di riferimento.

Prodotti Condizioni “fascia 1” Condizioni “fascia 2” Condizioni “fascia 3” Condizioni “fascia 4”

Tasso dare Scoperto c/c Euribor 3 mm + 4,050 Euribor 3 mm + 4,950 Euribor 3 mm + 5,500 Euribor 3 mm + 6,400

Tasso dare Portafoglio SBF Euribor 3 mm + 1,900 Euribor 3 mm + 2,40 Euribor 3 mm + 2,90 Euribor 3 mm + 3,800

Tasso dare Anticipi s/fatture Euribor 3 mm + 2,500 Euribor 3 mm + 3,200 Euribor 3 mm + 3,800 Euribor 3 mm + 4,300

Nota:- per i soci già in convenzione gli aumenti decorrono dal 1° Marzo 2012;- per i nuovi decorrono dal 1° Dicembre 2011.

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NOIIMPRESANOVEMBRE 20118 NOIIMPRESA8 DICEMBRE 2011

Le scadenze fiscali di dicembre 2011

Le scadenze libri pagadi dicembre 2011Versamenti da eseguire presso il concessionario - banca - posta con modello F24VENERDI’ 16 DICEMBREI.N.P.S.Versamento dei contributi relativi alle retribuzioni di competenza del mese di novembre 2011. Con lo stesso modello F24 possono essere versati i contributi INPS di competenza di sedi diverse.

E.N.P.A.L.S.Scade il termine per il versamento dei contributi obbligatori relativi al mese di novembre 2011 per i lavoratori dello spettacolo, sia autonomi che subordinati.- CCSP per i contributi correnti dovuti per sportivi professionisti;- CCLS per i contributi correnti dovuti per i lavoratori dello spettacolo;- RCSP per recupero contributi sportivi professionisti;- RCLS per recupero contributi lavoratori spettacolo.

E.B.N.A. (ex E.B.E.R.)Scade il termine per il versamento del contributo all’Ente Bilaterale Nazionale Artigianato relativo al mese di novembre 2011 (causale contributo EBNA da inserire nella sezione INPS del modello F24).

I.R.P.E.F.Termine ultimo per versare :1) le ritenute operate sulle retribuzioni corrisposte nel mese di novembre 2011, al netto degli importi eventualmente rimborsati per conguaglio di fine anno2) le ritenute operate a titolo di addizionale regionale e comunale (saldo e acconto) operate sulle retribuzioni corrisposte in novembre 20113) le ritenute operate a titolo di addizionale comunale e regionale operate a quei lavoratori che hanno cessato il rapporto nel mese precedente.

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTOScade il termine per il versamento dell’acconto (pari al 90%) dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato al 31/12/2010, come previsto dal D.Lgs. n. 47/2000.

INPGI - GIORNALISTIScade il termine per il versamento dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte ai giornalisti nel mese di novembre 2011.

I.N.P.S. OPERAI AGRICOLIVersamento dei contributi relativi al 2° trimestre 2011.

Versamenti esclusi dal modello F24 e altri adempimentiMARTEDI’ 20 DICEMBRECASAGIT - GIORNALISTIScade il termine per il versamento dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte ai gior-nalisti nel mese di novembre 2011 e la presentazione della relativa denuncia (dal febbraio 2011 con la procedura DASM).

MARTEDI’ 27 DICEMBRECASSA INTEGRAZIONE GUADAGNIScade il termine per la presentazione della domanda di integrazione salariale ordinaria relativa alle riduzioni o sospensioni dell’attività lavorativa nel periodo dal 31/10/2011 al 27/11/2011.E.N.P.A.L.S.Scade il termine per trasmettere all’Ente la denuncia mensile dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte ai lavoratori nel mese di novembre 2011, mod. 031/R (spettacolo) e mod. 031R-SP (sportivi), nonché la denuncia relativa ai versamenti eseguiti nello stesso mese per regolarizzazioni contributive, note di rettifica, rateazioni, condoni ecc.E.N.P.A.I.A.Scade il termine per il versamento all’Ente della rata mensile dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte

SABATO 31 DICEMBREINPS - DENUNCIA MENSILEScade il termine per la presentazione in via telematica, mediante la procedura UNIEMENS, della denuncia mensile dei contributi e delle retribuzioni.ASSISTENZA FISCALEIl sostituto d’imposta che al 31/12/2011 non abbia ancora concluso le operazioni di con-guaglio relative ai redditi 2010 dovrà:- trattenute ancora da effettuare : comunicare al dipendente gli importi residui maggiorati dello 0,40%, che il dipendente stesso provvederà a versare entro il 31/01/2012;- importi a credito ancora da rimborsare : comunicare al dipendente gli importi residui che lo stesso potrà portare in diminuzione nella prima dichiarazione dei redditi utile.Entro la stessa data il sostituto d’imposta dovrà inoltre provvedere a rimborsare ai lavora-tori le somme a credito risultanti dal Mod. 730 integrativo.

Scadenze enasarcoSABATO 31 DICEMBREGli agenti devono comunicare alle case mandanti se nell’anno successivo intendono avva-lersi o meno di collaboratori nell’esercizio della propria attività ai fini della riduzione della base imponibile su cui effettuare le ritenute d’acconto.

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE FATTURAZIONE DIFFERITAUltimo giorno utile per l’emissione delle fatture differite relative alle cessioni di beni, comprovate da documenti di trasporto, spediti o consegnati nel mese precedente. Ultimo termine anche per effettuare la relativa annotazione nel registro delle vendite con riferimento al mese di consegna o spedizione.VENERDÌ 16 DICEMBRE IVA - ANNOTAZIONI E VERSAMENTI MENSILII contribuenti IVA “mensili” devono liquidare il tributo per il mese di novembre ed effettuare il relativo versamento utilizzando il Mod F 24.N.B.: a) i soggetti con volume d’affari, riferito all’anno precedente, non superiore a: - 309.874,14 , se esercenti attività di prestazioni di servizio oppure arti eprofessioni;- 516.456,90, se esercenti altre attività a) seguito di specifica opzione, possono continuare ad effettuare liquidazioni e versamenti con periodi-cità “trimestrale”, maggiorando l’importo da versare dell’1%;b) I contribuenti “mensili” che si avvalgono di terzi (associazioni, studi professionali, ecc.) per la te-nuta della contabilità, optando, possono rinviare alla citata data l’effettuazione della liquidazione e del versamento del mese di novembre, sulla base delle registrazioni del mese di ottobre.Codice tributo – 6011 Versamento IVA mensile novembreIVA – DICHIARAZIONI D’INTENTOI contribuenti che hanno ricevuto, dai propri clienti, delle dichiarazioni d’intento con la richiesta della fatturazione dei beni e/o servizi acquisiti senza applicazione dell’IVA, devono inviare all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in via telematica, gli elementi di tutte le richieste ricevute nel mese di novembre.IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI)Ultimo giorno utile per il pagamento del saldo per l’anno 2011 dell’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI), dovuta dai titolari di diritti reali su immobili nazionali.Codice tributo – 3901 Imposta comunale sugli immobili per abitazione principaleCodice tributo – 3902 Imposta comunale sugli immobili per i terreni agricoliCodice tributo – 3903 Imposta comunale sugli immobili per le aree fabbricabiliCodice tributo – 3904 Imposta comunale sugli immobili per gli altri fabbricatiRITENUTE SU REDDITI DI LAVORO AUTONOMOVersamento delle ritenute operate a novembre relative a redditi di lavoro autonomo Codice tributo – 1040IRPEF- ALTRE RITENUTE ALLA FONTEVersamento delle ritenute operate a novembre relative a:- rapporti di mediazione e rappresentanza di commercio:- codice tributo - 1038;- contratti di associazione in partecipazione con apporto di solo lavoro:- codice tributo - 1040 contratti di associazione in partecipazione con apporto di capitale o misto:- codice tributo - 1030;- versamento delle ritenute operate a novembre dai condomini:- codice tributo-1019 a titolo di IRPEF- codice tributo-1020 a titolo di IRES. MARTEDÌ 27 DICEMBREIVA INTRACOMUNITARIA-PRESENTAZIONE ELENCHI INTRASTAT MENSILIGli operatori intracomunitari con obbligo di presentazione mensile degli elenchi INTRASTAT devono presentare in via telematica gli elenchi riepilogativi relativi alle operazioni intracomunitarie delle ces-sioni di beni - servizi resi e degli acquisti di beni – servizi ricevuti, registrati o soggetti a registrazione, effettuati nel mese di novembre. IVA - ACCONTO ANNO 2011Scade oggi il termine utile per il versamento dell’acconto IVA per l’anno 2011 da parte dei contri-buenti mensili e trimestrali. L’imposta deve essere versata utilizzando il modello F24 con modalità telematiche.Codice tributo - 6013 – Versamento acconto Iva mensili; Codice tributo - 6035 – Versamento acconto Iva trimestrali. MERCOLEDÌ 29 DICEMBREMODELLO UNICO 2010 – regolarizzazione omessa presentazioneUltimo giorno utile, per le persone fisiche, società di persone e soggetti equiparati, soggetti Ires che non hanno presentato il Modello Unico 2011 entro il 30 settembre 2011, per la regolarizzazione, mediante ravvedimento, dell’omessa presentazione della dichiarazione Unico 2011 con modalità telematiche.Ai fini della regolarizzazione è necessario effettuare il versamento, mediante F24 della sanzione ridot-ta pari ad euro 25 per ciascuna dichiarazione ricompresa nel modello unico, fermo restando l’applica-zione delle sanzioni relative alle eventuali violazioni riguardanti il pagamento dei tributi, qualora non regolarizzate. mediante invio telematico.Codice tributo – 8911 sanzioni pecuniarie per altre violazioni tributarie relative alleimposte sui redditi, alle imposte sostitutive, all’Irap e all’Iva.SABATO 31 DICEMBRE IVA – ELENCHI “BLACK LIST” MENSILIInvio telematico del modello di comunicazione delle operazioni, registrate o soggette a registrazione, con soggetti aventi sede, residenza o domicilio in Paese a fiscalità privilegiata per le operazioni del mese di novembre da parte di soggetti mensili.FONDI PREVIDENZA COMPLEMENTAREComunicazione ai Fondi di previdenza integrativa/compagnie di assicurazione dell’ammontare dei contributi versati ma non dedotti in tutto o in parte dal reddito complessivo, nel Modello Unico 2011 o 730/2011 per il periodo d’imposta 2010, in quanto eccedenti i limiti di deducibilità.INTERMEDIARI DI COMMERCIO CHE SI AVVALGONO DELL’OPERA DI DIPENDENTI E/O DI TERZIScade oggi il termine, da parte degli intermediari di commercio che si avvalgono dell’opera di di-pendenti e/o di terzi, per richiedere ai propri mandanti di applicare la ritenuta d’acconto del 23% sul 20% (anziché sul 50%) delle provvigioni da corrispondere nell’anno 2012. Detta richiesta deve essere inoltrata a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento.REGIME DI TRASPARENZA – OPZIONEScade oggi il termine per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dell’opzione per il regime di tassazione per trasparenza (triennio 2011-2013) nell’ambito delle società di capitali, ai sensi degli artt. 115 e 116 del testo unico imposte dirette.L’opzione interessa anche le società che hanno adottato tale regime nel triennio 2008-2010 e che inten-dono continuare ad applicarlo nel triennio 2011-2013.Per la comunicazione deve essere utilizzato l’apposito modello, da inviare esclusivamente in via te-lematica.IVA – COMUNICAZIONE DATI OPERAZIONI RILEVANTI AI FINI IVA DELL’ANNO 2010L’articolo 21 del D.L. n. 78/2010 ha previsto l’obbligo di comunicare le operazioni relative all’anno 2010, di importo pari o superiore ad euro 25.00 e soggette all’obbligo di fatturazione.Entro oggi scade il termine per la presentazione telematica della comunicazione relativa all’anno 2010 (il termine è stato differito alla data odierna con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle En-trate del 16 settembre 2011). IVA – ADEMPIMENTI DI FINE MESEANNOTAZIONE FATTURE INTRACOMUNITARIELe fatture per acquisti intracomunitari devono essere annotate nel registro acquisti e in quello delle vendite entro il mese di ricevimento, oppure successivamente e comunque entro 15 giorni dal ricevi-mento e con riferimento allo stesso mese.

Avvertenza: a seguito dei continui mutamenti legislativi in essere, è necessario effettuare sempre la verifica della attualità delle scadenze evidenziate.

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9NOVEMBRE 2011

WWW.LAPAM.MO.IT

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DICEMBRE 2011

Sede Centrale telefono fax

Modena via Emilia Ovest 775 059/893111 059/828097

Zona di Modena

Modena Centro 059/891511 059/828408

Modena Uno 059/306089 059/392687

Modena Due 059/358615 059/358645

059/345633 059/342891

Modena Tre 059/251408 059/251089

Bomporto 059/909333 059/818108

Nonantola 059/549316 059/546009

Ravarino 059/900036 059/905259

Zona Area Nord

Camposanto 0535/87293 0535/87111

Cavezzo 0535/58298 0535/46440

Concordia 0535/55204 0535/54712

Finale Emilia 0535/91086 0535/93632

Massa Finalese 0535/99161 0535/96569

Medolla 0535/53217 0535/53098

Mirandola 0535/600511 0535/26865

S.Felice S.P. 0535/84374 0535/81011

S.Martino in Spino 0535/31720

S.Possidonio 0535/39082 0535/30360

Zona di Vignola

Castelfranco 059/926697 059/926246

Castelnuovo 059/535151 059/536746

Castelvetro 059/790292 059/790713

Guiglia 059/792338 059/792338

Montese 059/981815 059/982207

Spilamberto 059/784258 059/781386

Vignola 059/7701510 059/764034

Zocca 059/987313 059/986378

Zona del Frignano

Dogana Nuova 0536/73058 0536/73078

Fanano 0536/68889 0536/68618

Lama Mocogno 0536/44700 0536/343188

Pavullo 0536/20370 0536/20010

Pievepelago 0536/71341 0536/72006

Polinago 0536/47501 0536/47501

Prignano 0536/894657 0536/894725

Serramazzoni 0536/952126 0536/955048

Sestola 0536/62534 0536/61305

Zona di Carpi

Campogalliano 059/526920 059/525263

Carpi 059/637411 059/637477

Novi 059/670188 059/677258

Rovereto 059/671592 059/672460

Soliera 059/567432 059/850021

Zona di Sassuolo

Fiorano 0536/830311 0536/831910

Formigine 059/578811 059/572755

Frassinoro 0536/969921 0536/969653

Maranello 0536/941875 0536/942200

Montefiorino 0536/965606 0536/965923

Palagano 0536/961429 0536/961239

Sassuolo 0536/803231 0536/807424

LE SEDI LAPAM

BANCHE CONVENZIONATE: BANCHE CONVENZIONATE: BANCA DI ROMAGNA, BANCA ETRURIA, B. POP. RAVENNA, BANCA DI IMOLA, BANCA MODENESE, B. POP. VALCONCA, BANCA DEL MONTE DI PARMA, BPV-BSGSP, BPER, B. POP. MILANO, B. POP. LODI, SAN FELICE 1893, C R CESENA, C.R. CENTO, C.R. FORLÌ, CARISBO, C.R. RIMINI, CARIPARMA, C. R. RAVENNA, C.R VIGNOLA, CREDEM, FED. REG. BCC, MPS, UNIBANCA, UNICREDIT SPA, UGF BANCA.

Validità: 01/12 - 31/12/11

ACCORDO QUADRO REGIONALE

CDF -COMMISSIONEDISPONIBILITA` FONDI

a) Commissione massima tri-mestrale applicata a tutte le forme di affidamento per le Banche: CO.BA.PO. - BANCHE POPOLARI, CREDEM, FED.BB.CREDITO COOPERATIVO E.R., UNICREDIT

C) Commissione massimatrimestrale per fasce di Fido Ac-cordato per il BSGSP - BPV

FASCIA 1 FASCIA 2 FASCIA 3 FASCIA 4

0,15% 0,25% 0,30% 0,40%

trimestrale FASCIA 1 FASCIA 2 FASCIA 3 FASCIA 4

< 50.000 0,250% 0,350% 0,3625% 0,375%

50.000 > 500.000

0,175% 0,250% 0,250% 0,250%

> 500.000 0,100% 0,125% 0,125% 0,125%

CONDIZIONI CONVENZIONEA FASCE DI MERITO(aziende già in convenzione) FASCIA 1 FASCIA 2 FASCIA 3 FASCIA 4

Fido di c/c 4,366% 5,266% 5,866% 6,716%

Castelletto sbf 2,516% 3,016% 3,516% 4,416%

Anticipo fatture 2,916% 3,616% 4,216% 4,716%

Spese per riga di estratti contoSpese fisse trimestraliF24Altri attestatiSpese di istruzione fido massimoCommissioni per bonifico telematicoServizio internet banking monobanca, per nuove richieste pervenute banche per l’anno 2011,canone gratuito primi 6 mesi

Sconto e incasso Sbfsu RI-BA cartaceosu RI-BA magneticosu RI-BA telematicoRitorno di insoluti sia su effetti che RI-BAEffetti richiamati “omicomprensive di altri oneri”Effetti protestati

Prelievi con assegno di c/cVersamento contanteAssegni circolari emessidalla stessa bancaAssegni stesso sportelloAssegni stesso IstitutoAssegni bancari di altri istitutiAssegni circolari altri istituti Effetti cartacei a scadenza su stessa bancaEffetti cartacei a scadenza su altra bancaEffetti cartacei a vista su stessa bancaEffetti a vista su altra banca RI-BA stessa bancaRI-BA altra banca

SPESE TENUTA CONTO

COMMISSIONI INCASSO

VALUTE

€ 1,10 € 10,00 Gratis € 1,25 € 0,00

€ 1,00

zero

€ 2,85€ 2,85€ 2,53€ 1,75

€ 4,21

€ 8,001,20 x mille (min. € 7,00 max € 18,00)

data assegno stesso giorno

stesso giorno stesso giorno stesso giorno3 giorni lavorativi1 giorno lavorativo

7 giorno lavorativi

8 giorni lavorativi 12 giorni lavorativi14 giorni lavorativi 0 giorni lavorativi 1giorni lavorativi

b) Commissione massima applicata 0,40%, in quanto a differenza delle banche di cui sopra, verrà applicata esclusivamente sui “fidi di cassa a breve” per le banche: CARISBO, CARIROMAGNA, CARIPARMA

CONDIZIONI CONVENZIONEA FASCE DI MERITO(nuove aziende in convenzione) FASCIA 1 FASCIA 2 FASCIA 3 FASCIA 4

Fido di c/c 5,566% 6,466% 7,066% 7,916%

Castelletto sbf 3,416% 3,916% 4,416% 5,316%

Anticipo fatture 4,016% 4,716% 5,316% 5,816%

N.B. Si specifica che le nuove condizioni hanno decorrenza :

- dal 1° Marzo 2012 per le aziende che hanno già sottoscritto la convenzione- dal 1° Dicembre 2011 per le aziende che non hanno sottoscritto la convenzione

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NOIIMPRESANOVEMBRE 201110 NOIIMPRESA10 DICEMBRE 2011

Unifidi Emilia-RomagnaConsentire l’accesso al credito sia sul breve che sul medio/lungo periodoContributi in conto interessi e nuovi prodotti per l’anno 2012

UNIFIDI Emilia-Romagna è il più grande consorzio fidi a livello na-

zionale del mondo associativo con quasi 70.000 imprese so-cie e oltre 1.000 milioni di eu-ro di operatività annui. Unifidi concede garanzie al si-stema bancario sui finanzia-menti alle imprese, miglio-rando il tasso di interesse e, soprattutto elevando la quanti-tà del credito concedibile.La missione di Unifidi è quella di favorire l’accesso al credito delle imprese socie, attraverso la stipula di convenzioni con il sistema bancario.I prodotti vanno dai mutui chi-rografari od ipotecari per qual-siasi esigenza (investimenti produttivi, progetti di sviluppo aziendale, avviamento di nuo-ve imprese, ripristino del capi-tale circolante, acquisto scor-te, ristrutturazione del debito aziendale e credito d’eserci-zio), agli affidamenti di con-to corrente, castelletti anticipi (anticipo fatture, salvo buon fi-ne), sino ai leasing mobiliari o immobiliari.Per il 2012 sono previsti nuo-vi prodotti e possibilità di ri-lasciare garanzia per nuovi clienti:

- contributi in conto interes-si da parte degli enti pubblici per le operazioni di garantite da Unifidi- fideiussione diretta stipula-ta per il credito IVA, bandi ap-palti verso gli enti pubblici, anticipi per contributi in con-to capitale, anticipi su corsi di formazione degli enti forma-tivi, capacità finanziaria degli autotrasporatori;- finanziamenti per neo-im-prenditori;- finanziamenti per investi-menti realizzati dai professio-nisti (iscritti agli ordini profes-sionali)- finanziamenti con Fondo Centrale di Garanzia Presso l’agenzia di SE.CO.FIN., Agenzia Unifidi di LA-PAM Confartigianato Imprese Modena, si può trovare consu-lenza creditizia ed assistenza, sia nell’impostazione della pratica che, una volta erogato il finanziamento, nella gestio-ne del rapporto con l’Istituto di Credito.Per avere maggiori informa-zioni sugli argomenti sopra descritti è possibile chiama-re i consulenti SE.CO.FIN. al numero 059/893204 o invia-re una mail all’indirizzo: [email protected]

Progetto Italia Lavoro “Apprendistato e Mestieri a vocazione artigianale”Pubblicazione avviso pubblico per la richiesta di contributi a fondo perduto

Gentile imprenditore, se la sua impresa ha intenzione di assumere un giovane con contratto di apprendi-stato dopo la data del 30 novembre 2011, sappia che Italia Lavoro – Agenzia di pro-mozione del Ministero del Lavoro per le politiche dell’occupazione e dell’inclusio-

ne sociale - ha pubblicato un avviso pubblico a sportello per la richiesta di contributi finalizzati all’inserimento occupazionale nell’ambito del Programma AMVA – Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale.Il Programma AMVA prevede, oltre alla presente azione aperta a tutti i settori, altre due azioni specificatamente dedicate al settore artigiano, che saranno avviate nel corso del 2012 e che pre-vedono, nella fase di attuazione, una partecipazione di Confartigianato, sulla base di un proto-collo d’intesa con Italia Lavoro in corso di definizione.L’azione di cui all’oggetto, è finalizzata ad incentivare l’utilizzazione del contratto di appren-distato su tutto il territorio nazionale, attraverso la concessione di contributi alle imprese, per la stipula di:- contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, rivolti a giovani fino a 25 anni di età. Il contributo previsto è di 5.500 euro per ogni giovane assunto, a tempo pieno.- contratti di apprendistato professionalizzante, rivolti ai giovani tra i 18 e 29 anni di età. Il con-tributo previsto è di 4.700 euro per ogni giovane assunto, a tempo pieno.I lavoratori che verranno assunti dovranno possedere i seguenti requisiti:- essere lavoratori svantaggiati, ai sensi del Reg. (CE) n. 800/2008, fermi restando i requisiti anagrafici previsti dalla normativa sull’apprendistato;- non aver avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi 12 mesi con il soggetto beneficiario, la cui cessazione sia dovuta a cause diverse dalla scadenza naturale dei contratti.La domanda di contributo dovrà essere inviata unicamente in via informatica all’indirizzo http://amva.italialavoro.it, a partire dal 30 novembre 2011 e non oltre il 31 dicembre 2012.Il testo completo dell’avviso e della modulistica da utilizzare è pubblicato sui siti internet www.italialavoro.it – sezione bandi, su www.servizilavoro.it/amva, sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali www.lavoro.gov.it e su www.cliclavoro.gov.it.Per ulteriori informazioni potete rivolgervi alle sedi Lapam sul territorio o alla sede provincia-le di Lapam Confartigianato Imprese.

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DICEMBRE 2011

Meeting formativo ConfartigianatoDistinguersi per non estinguersiC ’era anche una dele-

gazione di Lapam, guidata dal Presi-dente Matteo Spag-

giari, al recente Meeting Forma-tivo dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, svoltosi il 5 e 6 novembre a Treviso, che ha vi-sto la partecipazione di oltre duecento imprenditori under 40, provenienti un po’ da tutta Italia.L’incontro, dal titolo “Fare im-presa oggi : distinguersi per non estinguersi” per essere meglio calato nella attualità della realtà economica e sociale del nostro Paese, è stato aperto da una sti-

molante riflessione dell’econo-mista Oscar Giannino, che con rara lucidità ha delineato i tratti della situazione del Paese, indi-cando però anche le direttrici di intervento su cui impegnarsi per affrontare un momento tanto de-licato. Non sono mancati, durante il suo intervento, gli applausi a scena aperta soprattutto quando ha sot-tolineato il ruolo portante della piccola impresa e quando ha ri-badito l’inadeguatezza di molta parte della classe politica attuale, senza mai scadere però nel qua-lunquismo o nell’opportunismo

di facciata.Altrettanto significativo il se-condo intervento a cura del prof. Stefano Micelli dell’Università di Venezia, che ha presentato un suo recente libro titolato “Futu-ro artigiano – L’innovazione nel-le mani degli italiani”, nel quale ripercorre il valore del saper fare artigiano e del Made in Italy in particolare, andando a sottoline-are i tratti salienti della vocazio-ne manifatturiera e creativa del nostro Paese, anche in un conte-sto di altissimo sviluppo tecno-logico digitale come quello che stiamo vivendo.

Per tornare all’attualità econo-mica non è mancato un focus su una delle tematiche più rilevan-ti per le aziende di oggi, e cioè la difficoltà, ma al tempo stes-so l’importanza, dell’accesso al credito per il mondo dell’im-presa.Dai gruppi di lavoro e dal-le esperienze concrete di alcu-ne realtà Confartigianato sparse per l’Italia, poi, non sono man-cati spunti per la valorizzazione del mondo imprenditoriale, sia nel campo del Made in Italy, che dello sviluppo delle reti d’impre-sa, che nel valore di una promo-

zione collettiva di filiera.“Si è trattato di una buona oc-casione di stimolo e di con-fronto che non mancheremo di portare anche all’interno del Movimento Giovani Im-prenditori Lapam e di tutta la Associazione modenese, con la consapevolezza che, anche e soprattutto in un momen-to delicato come quello at-tuale, bisogna avere il corag-gio di guardare avanti e di fare sentire chiara e nitida la voce della piccola impresa” è stato il commento finale di Matteo Spaggiari.

Torino, Giovani imprenditori La nostra storia e il nostro futuroF are gli italiani. 150

anni di storia na-zionale” e “Stazio-ne futuro. Qui si ri-

fà l’Italia” sono stati i due percorsi centrali che hanno caratterizzato la visita cono-scitiva organizzata dai Gio-vani Imprenditori di Lapam a Torino, lo scorso 17 no-vembre.In una atmosfera suggestiva

quale è quella che si respi-ra all’interno delle Officine Grandi Riparazioni, immen-

sa area di archeologia indu-striale dismessa e ora sapien-temente attrezzata per eventi e mostre, dove si è svolta la prima parte della giornata.Dapprima con il percorso storico dell’Unità d’Italia che ha fatto rivivere i passag-gi salienti della storia nazio-nale fino ai giorni nostri, con un susseguirsi di rievocazio-ni, scenografie, immagini e

mostre di oggetti, sapiente-mente presentati attraverso le più innovative tecnologie

i n f o r -matiche ed au-diovisi-

ve. Si è creata così una vera e propria suggestione da full immersion nelle vicende, nei

luoghi e con i personaggi più significativi di questi 150 anni di storia nazionale.Ancora più stimolante è sta-to poi passare, nell’atmosfe-ra più innovativa di Stazio-ne Futuro, ovvero, l’Italia che verrà con le principali novità tecnologiche applica-te ai più svariati campi della vita quotidiana: la mobilità e i trasporti, l’alimentazione del futuro, la medicina rige-nerativa, l’energia pulita, la casa intelligente a basso im-patto ambientale, il riciclo e riuso dei rifiuti, i nuovi ma-teriali per l’arredo e l’abbi-gliamento dei prossimi anni e così via.“Un viaggio alla scoperta del nostro futuro, che in mol-ti casi è già presente e for-se ancora non tutti ce ne ren-diamo conto. Un messaggio rivolto a tutti i giovani per dare loro una speranza di fu-turo e per valorizzare quelle energie già attive nel nostro

Paese. E’ questo forse il messaggio principale che portiamo a casa da questa mostra che da questa visi-ta” è il commento di Mat-teo Spaggiari, presidente dei Giovani Imprendito-ri Lapam “messaggio reso ancora più efficace perchè giunto alla fine di una ri-visitazione particolarmen-te suggestiva dei 150 anni della nostra storia patria”.Come da programma, la giornata si è poi conclusa con la visita agli splendo-ri della reggia di Venaria Reale dove erano allestite, in sequenza, una interes-sante Mostra sui centocin-quanta della Moda in Italia con abiti dei più importan-ti creatori e designers ita-liani e un percorso sul-la figura di Leonardo Da Vinci, uno dei simboli sto-rici più significativi del-la genialità e creatività ita-liane.

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NOIIMPRESA12 DICEMBRE 2011

Con il titolo trico-lore 2011 sono 5 i campionati vinti dal Fioranese Mas-

simo Doretto nella speciali-tà Motorally, quest’anno vinto con la BMW GS RR del Team Palma BMW di Perugia, gra-zie anche all’appoggio logisti-co del moto club “ AMX Cel-lular Line”.Quest’anno il centauro fiora-

Lapam Fiorano incontra il sindaco:tutti uniti per il rilancio del territorioI l Consiglio direttivo

della Confartigianato Lapam di Fiorano ha incontrato il sindaco

Claudio Pistoni per un con-fronto franco e diretto sui temi che interessano la cit-tà e le imprese del territo-rio. “E’ stata un’occasione per discutere di bilancio pre-ventivo e di proposte che l’associazione sta portan-do avanti nei confronti dei comuni - sottolinea Ame-deo Genedani, presiden-te Lapam Fiorano – tra le quali occorre riaffermare il peso della pressione fisca-le non più sostenibile da parte delle piccole impre-se, il costo della burocra-zia che grava in particolare sui piccoli e una gestione dei servizi pubblici locali in forme sempre più inte-grate tra pubblico e priva-to o completamente ester-nalizzate”.Diversi gli interventi da parte degli imprendito-ri presenti e del segretario Sergio Romagnoli a cui il sindaco ha fornito puntua-

li risposte.Innanzitutto da rilevare l’in-tenzione del primo cittadino di non aumentare la pressio-ne fiscale, in particolare nes-sun aumento dell’addizionale Irpef, pur vivendo la pubbli-ca amministrazione locale il problema del patto di stabilità

ancora più stringente rispet-to agli anni precedenti. Sulle richieste di esternalizzazione dei servizi, Pistoni ha confer-mato l’impegno di razionaliz-zazione della spesa e di affi-

damento a privati di ulteriori servizi nel corso del prossimo anno.Vi è stata una condivisione sul ruolo che le aggregazio-ni e unioni dei comuni posso-no svolgere nella programma-zione e gestione di funzioni associate per poter ottenere

economie di scala e riduzione dei costi, nonché vantaggi per cittadini ed imprese in termi-ni di semplificazione dei pro-cedimenti amministrativi.“Sui temi di rilancio dell’e-

conomia – commenta Sergio Romagnoli – segretario La-pam Fiorano – riteniamo mol-to interessante la proposta di incubatore di impresa, por-tata avanti dal distretto cera-mico su iniziativa del sindaco di Fiorano, in collaborazione con Democenter, CRIT e Re-

gione Emilia Romagna”. Molte altre questioni sono state affrontate in un’ottica di apertura verso il mondo eco-nomico in particolare sui te-mi della sburocratizzazione e

della finanziabilità delle ope-re pubbliche in momenti di crisi ancora stringenti. “ Stia-mo lavorando inoltre per su-perare le difficoltà di rappor-to tra banca e impresa al fine di favorire l’accesso al credi-to alle aziende.Non mancherà certamente nei

prossimi mesi il contributo di Lapam Fiorano per sostene-re e rilanciare l’economia del territorio” conclude Matteo Spaggiari, presidente Lapam della Zona di Sassuolo.

Massimo Doretto, carrozzaio di Fiorano,Campione Italiano di Motorally 2011

nese ha agguantato 8 podi su 8 gare vincendone 6, a dimostra-zione dell’affidabilità del mezzo e del felling moto/pilota.Il campionato si è svolto in 8 re-gioni d Italia dal nord al sud, con ottime gare di altissimo livello tecnico-logistico in bellissime località turistiche, partendo addi-rittura dalla piazza di una cittadi-na friulana patrimonio dell’Une-sco, Cividale del Friuli.

Per il prossimo anno oltre a cer-care di bissare il successo, Do-retto tenterà di agguantare anche il campionato gruppo 5 di moto storiche con l’appoggio del team EVUM (www.evum.it) sempre su moto BMW.Doretto (classe 1965) è titolare di una carrozzeria a Fiorano. E’ associato Lapam dal 1995 data in cui è subentrato al padre Gio-vanni, associato dal 1970.

Convenzioni 2012,opportunità per tutti

In allegato a questo numero di Noi Impresa è presen-te il tradizionale folder delle convenzioni Lapam, natu-ralmente valide per il 2012. Tante proposte interessanti per gli associati e i dipendenti Lapam Confartigiana-

to, oltre alla sintesi dell’attività sindacale che è stata porta-ta avanti nel corso del 2011. Uno strumento prezioso e utile, che è bene tenere a portata di mano per tutto l’anno.

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DICEMBRE 2011

Lapam Carpi, benvenuto al nuovo Vescovo

Borse di studio LapamPremiazioni al Nazareno di Carpi

S i sente sempre e solo parlare dei cosidetti ‘bamboccioni’ e dire che le nuove genera-

zioni non hanno voglia di fa-re ne di imparare. Nella serata di ieri all’Istituto di forma-zione professionale Nazareno di Carpi è stato smentito que-sto luogo comune. Sono state infatti consegnate le borse di studio Lapam a quattro ragaz-zi per premiare la loro tesi di maturità. “I ragazzi hanno dimostrato grande abilità e professiona-lità maturata sia a scuola che nello stage – ha commentato Angela Mirotti, vicepresiden-te dell’Istituto - La collabora-zione con il mondo del lavo-ro è stata per gli studenti un esperienza molto positiva e importante per la loro cresci-ta professionale”.Gilberto Luppi, presiden-te Zona area Nord Lapam, in veste di presidente della com-missione che ha giudicato le tesine ha tenuto a sottoline-are che “è stato difficilissi-mo scegliere tra gli elaborati quelli vincenti. Complessiva-mente il livello dei lavori è stato davvero alto sono dav-

vero soddisfatto di vedere che dei giovani ripaghino metafo-ricamente, con questa borsa di studio, i propri genitori che

hanno investito su di loro e di conseguenza sulla società fu-tura”.“Come Lapam è un ono-

re avere il patrocinio di un progetto così ben riusci-to – si complimenta Mauri-zio Lusvardi, presidente La-

pam Zona di Carpi – Carpi ha per tanti anni espresso il top nel settore della meccanica e dell’informatica e trovo giu-

sto che proseguano i contatti tra scuola e mondo del lavo-ro al fine di formare ragazzi competenti che possano dav-

vero competere con l’elité eu-ropea. Infine sottolineo come in un mondo dove ormai i va-lori veri, quelli che contano

Lapam e Meucci, una proficua collaborazione

L a collaborazione con il mondo della scuola è senza dub-bio un fiore all’oc-

chiello della nostra associazio-

ne. Siamo contenti di metterci a disposizione per contribui-re alla formazione degli stu-denti carpigiani”. Stefano Ce-stari, segretario Lapam della Zona di Carpi, commenta co-

si sono un po’ persi, questa iniziativa ne porta alla ri-balta uno: la meritocrazia, che in questo caso emerge

proprio dalla ba-se, dalla scuo-la nella speran-za che cominci a vedersi anche a livelli più al-ti. Noi crediamo molto nei no-stri ragazzi, nel-le loro capacità e nella loro vo-glia di cambiare le cose”.I premiati sono stati Andrea Ma-lagoli per l’in-dirizzo Elettro-nica, Cristian Bulgarelli per il F.A.S.E., Lu-ca Gandolfi per la Meccanica e Vincenzo Pelo-sio per l’indiriz-zo Informatica. Menzioni spe-ciali per l’origi-

nalità e la precisione degli elaborati a Marco Lambru-schini, Lorenzo Contini e Andrea Vellani.

D iamo il benvenuto a mons. Francesco Cavina, nuovo Vescovo di Carpi e al tempo stesso rin-graziamo mons. Elio Tinti, che per tanti an-ni ha saputo condurre con saggezza e dedizio-

ne la Chiesa carpigiana”. M a u r i z i o L u s v a r d i , P r e s i d e n -te Lapam di Carpi e il Se-gretario Ste-fano Cesta-ri, accolgono con favore la nomina da parte di Pa-pa Benedet-to XVI del nuovo Pa-store del-la diocesi: “Siamo certi che potremo c o l l a b o r a -re col nuovo Vescovo, co-me abbiamo avuto modo di fare con mons. Tinti, nel rispetto reciproco dei ruoli e per il bene della comunità carpigiana”.

sì il progetto che ha portato le terze del Meucci presso la se-de dell’associazione impren-ditoriale per una lezione ‘sul campo’ riguardante contabili-

tà aziendale. Successivamen-te gli esperti Lapam, accom-pagnati da imprenditori che porteranno una testimonianza, renderanno la visita al Meucci. “Il percorso prevede una pri-

ma parte di conoscenza, poi di comprensione e infine, ed è la parte che riguarda Lapam, di applicazione”. A spiegarlo è la professoressa Alessandra

Baroni dell’istituto scolasti-co: “La finalità è di motivare gli studenti e di fare acquisi-re competenze spendibili sul mondo del lavoro” puntualizza la professoressa Baroni.

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NOIIMPRESA14 DICEMBRE 2011

Pienone al Teatrodel Popolo per CrepetUso l’ironia per di-

re cose di buon senso, nella spe-ranza che que-

sto Paese abbia una scossa. E questa scossa deve parti-re necessariamente dall’edu-cazione: la mia generazione ha commesso errori da non ripetere, ci sono due milioni di giovani che non studiano e non lavo-rano e questo è inaccetta-bile. Dob-biamo sa-per dire dei no ai r a g a z z i , per far-li cresce-re”. Pao-lo Crepet, o s p i -te di La-pam Area Nord e con la c o l l a b o -r a z i o n e di Migross di Concordia, ha parlato così di fronte a un Te-atro del Popolo affollato da quasi 300 persone. Imprendi-tori, genitori, insegnanti che

hanno sottoposto il noto psico-terapeuta a un vero e proprio ‘fuoco di fila’ di domande via sms al termine della ricca rela-zione incentrata sui rapporti tra genitori e figli. “I figli devono andare all’estero, conoscere il mondo e impegnarsi, non è pos-sibile che l’Italia, patria di Le-onardo, Raffaello, Verdi... oggi sia la periferia dal punto di vi-

sta culturale. La nostra miglio-re università è al 230esimo po-sto nel mondo, c’è davvero da rimanere sconsolati”. Crepet ha anche parlato dei danni della te-

levisione (“Ma davvero è l’uni-ca maestra per i nostri figli?”) e di un riscatto che vede alla fi-ne di questa crisi “una crisi che può diventare opportunità per tornare a mettere al centro i va-lori veri”. L’incontro è stato promosso da Lapam Area Nord e introdotto dal segretario Lapam, Carlo Al-berto Rossi e dal presidente Area

Nord, Gilberto Luppi, mentre ha chiuso il presidente generale, Erio Luigi Munari. Un saluto è stato portato anche dal sindaco di Concordia, Carlo Marchini.

Lapam e Bper a convegno:successo al seminario proposto a CarpiI meccanismi che regola-

no le attività del siste-ma bancario e finanzia-rio, nonché il rapporto

banca-impresa sono i temi che hanno fatto registrare il tutto esaurito nella sal della sede Lapam di Carpi al semi-nario di educazione bancaria e finanziaria organizzato da Lapam Confartigianato del-la Zona di Carpi, in collabo-razione con la Banca Popola-re dell’Emilia Romagna. Un successo dovuto alla strin-gente attualità dei temi trat-tati, una attualità che tutti i giorni è possibile constatare dalle notizie, preoccupanti, che arrivano.Il commento di Maurizio Lu-svardi, presidente Lapam Confartigianato della Zona di Carpi: “In questo periodo molto difficile per il Paese e per il nostro territorio è più che mai importante che gli imprenditori siano consape-voli dei meccanismi che re-

golano il sistema ban-cario e il credito alle imprese.E’ compito delle asso-ciazioni come la no-stra stimolare incon-tri formativi, al fine accrescere la cultura d’impresa con quelle conoscenze che sem-pre più si riveleran-no strategiche per tor-nare a crescere. Ben vengano quindi pro-poste formative di qualità come questa di Bper.L’interesse che abbia-mo colto per questa iniziativa dimostra come gli imprendi-tori del territorio sia-no desiderosi di con-tinuare a formarsi, di accedere a strumenti e informazioni nuove, per cercare di restare su mercati sempre più complessi”.

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DICEMBRE 2011

Green jobs, opportunità per i giovaniLapam li ha presentati all’istituto superiore Fermi

Un incontro davvero interessante e pro-ficuo che ha ‘bat-tuto’ anche l’occu-

pazione. Erano infatti tantissimi gli studenti delle quinte dell’i-stituto tecnico industriale En-rico Fermi di Modena, indi-rizzo chimico ed elettronico, che hanno partecipato nell’au-la magna dell’istituto modenese al confronto con Marco Gisot-ti, giornalista esperto di green economy che ha scritto il libro ‘Guida ai green jobs’. L’appun-tamento è stato promosso da La-pam zona di Modena e gruppo giovani, e l’interesse degli stu-denti è stato testimoniato dalle tante domande fatte nel corso delle due ore di dibattito. “Que-sta collaborazione deve assolu-tamente proseguire”, ha detto la preside del Fermi, Maria Cristi-na Zanti, mentre Matteo Spag-giari, presidente gruppo giovani

Lapam, ha spie-gato: “Credia-mo fortemente nel rapporto con i giovani e con le scuole, come associazione di imprenditori, in-fatti, sappiamo bene questo è il serbatoio a cui attingere, per s c o m m e t t e r e sull’economia del nostro terri-torio”. Gisotti ha parlato delle tan-te opportunità offerte dal ‘lavo-rare verde’, alcu-ne anche inusua-li o inaspettate. Un ventaglio di opportunità ampio, che dimo-stra come la sensibilità ambien-tale vada di pari passo con il bu-siness vero e proprio.

Mercato di Maranello, Licom dice noalla ristrutturazione proposta dal ComuneUn secco no alla

ristrutturazione del mercato set-timanale di Ma-

ranello, per evitare di emar-ginare alcuni esercenti.La segretaria provinciale della Licom ha inviato un parere contrario alla pro-posta fatta dal Comune, di risistemare il mercato del mercoledì. “Se c’è un tema

importante e significativo di cui tenere conto – spie-ga il segretario provinciale Licom, Pierpaolo Montorsi – che riguarda il passaggio di mezzi di sicurezza e soc-corso e che richiede lo spo-stamento di alcuni banchi è ovvio che occorre affronta-re l’argomento, ma il Co-mune ne ha approfittato per cambiare anche altre posi-

zioni seguendo un criterio esclusivamente estetico.Creare il cosiddetto ‘can-nocchiale’ tra Comune e la piazza antistante, spo-stando altri banchi, dareb-be sicuramente un colpo d’occhio migliore, ma fi-nirebbe per penalizzare pe-santemente alcuni esercenti che vedrebbero il loro ban-co ‘scomparire’ di fatto dal

passaggio di chi visita il mercato”.Per questo motivo è arriva-to il parere negativo della Licom: “Non si tratta cer-tamente di essere conser-vatori, ma di usare il buon senso: chi finisce per es-ser emarginato di fatto non vende più.C’è anche da sottolineare – conclude Montorsi – che

l’accorpamento della zo-na alimentare nell’area centrale di via Stradi ri-schia di creare ulteriori problemi ai banchi situa-ti in fondo alla stessa via Stradi”,Auspichiamo che vi sia un ulteriore approfondi-mento che tenga nel debi-to conto le necessità degli operatori e dei clienti

La testimonianza di Livia Ce-volini dell’azienda Crp, una im-presa che ha sperimentato con successo la strada delle mo-to elettriche, ha impreziosito la

giornata con un esempio di im-presa ‘green’ che grazie a scelte di questo genere aumenta clien-ti e fatturato. “E’ stata davvero una giornata proficua – conclu-

de Spaggiari – come Lapam proseguiremo sulla strada del coinvolgimento dei giovani e sulla scommessa per l’econo-mia verde”.

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NOIIMPRESA16 DICEMBRE 2011

FATECI LARGO

2012www.lapam.mo.it

L’IMPRENDITORE CREA RICCHEZZA PER TUTTI.TUTTI I GIORNI.

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