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Non lo si può analizzare - Informa Forlì · Bill Frisell e John Mc Laughin. Negli anni ottanta la...

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Non lo si può analizzare Non lo si può analizzare come un teorema intellettuale. come un teorema intellettuale.

Non lo è. Non lo è. Non lo puoi spiegare Non lo puoi spiegare

a qualcuno a qualcuno senza perderne l'esperienza. senza perderne l'esperienza.

Dev'essere vissuto, Dev'essere vissuto, perchè non sente le parole. perchè non sente le parole.

Le parole, Le parole, fanciulle della ragione, fanciulle della ragione, non possono spiegarlo, non possono spiegarlo, non possono tradurre non possono tradurre

il feeling il feeling perchè non ne sono parte... perchè non ne sono parte...

ecco cosa è il ecco cosa è il jazzjazz... ...

feeling.feeling.

Cos'è il jazz?Cos'è il jazz?

Il Il jazzjazz è un genere musicale nato negli USA agli inizi del XX secolo e sviluppatosi nella prima metà del è un genere musicale nato negli USA agli inizi del XX secolo e sviluppatosi nella prima metà del '900. '900. Ha origine nelle comunità degli schiavi neri, che cantavano per alleggerire il duro lavoro nelle Ha origine nelle comunità degli schiavi neri, che cantavano per alleggerire il duro lavoro nelle piantagioni: si è caratterizzato come musica d'arte tipicamente afroamericana, con gran seguito di piantagioni: si è caratterizzato come musica d'arte tipicamente afroamericana, con gran seguito di pubblico statunitense nei primi decenni del secolo e conseguente diffusione in Europa in quelli pubblico statunitense nei primi decenni del secolo e conseguente diffusione in Europa in quelli successivi.successivi.

In USA e in Europa il genere si è differenziato in diversi stili e sottogeneri: dal In USA e in Europa il genere si è differenziato in diversi stili e sottogeneri: dal dixielanddixieland dei primi anni dei primi anni alloallo swing swing negli anni '30 e '40; dal negli anni '30 e '40; dal bebopbebop al al cool jazzcool jazz e all' e all'hard bop hard bop degli anni '50; dal degli anni '50; dal free jazzfree jazz degli anni '60 degli anni '60 allaalla fusion fusion degli anni '70, fino alle contaminazioni con ildegli anni '70, fino alle contaminazioni con il funk funk e l' e l'hip hop hip hop dei decenni successivi.dei decenni successivi.L'origine del termine L'origine del termine jazzjazz è tuttora incerta. Le testimonianze più attendibili di musicisti di New Orleans, è tuttora incerta. Le testimonianze più attendibili di musicisti di New Orleans, fanno riferimento alla parola francese fanno riferimento alla parola francese “jaser” (f“jaser” (fare rumore ), in opposizione alla “buona musica” degli are rumore ), in opposizione alla “buona musica” degli ambienti musicali tradizionali.ambienti musicali tradizionali.

Dal punto di vista tecnico, il Dal punto di vista tecnico, il jazzjazz è caratterizzato dall'uso intensivo dell'improvvisazione, di poliritmie, è caratterizzato dall'uso intensivo dell'improvvisazione, di poliritmie, di progressioni armoniche insolite (se confrontate con quelle in uso nella musica classica), dalla di progressioni armoniche insolite (se confrontate con quelle in uso nella musica classica), dalla “pulsazione ritmica” dello“pulsazione ritmica” dello swing swing che riveste grande importanza in quasi tutte le forme stilistiche di che riveste grande importanza in quasi tutte le forme stilistiche di questa musica. questa musica. L'interpretazione si fonda sul virtuosismo strumentale e non di rado si avvale del libero arrangiamento L'interpretazione si fonda sul virtuosismo strumentale e non di rado si avvale del libero arrangiamento di melodie della musica colta. L'improvvisazione che parte da una variazione del tema iniziale può di melodie della musica colta. L'improvvisazione che parte da una variazione del tema iniziale può divenire totale, così come avviene nel divenire totale, così come avviene nel free jazzfree jazz negli anni '60-'70, assumendo la completa preminenza negli anni '60-'70, assumendo la completa preminenza sul tema.sul tema.

Storia sociale del jazz / Storia sociale del jazz / Eric John HobsbawmEric John HobsbawmEditori riuniti, 1982Editori riuniti, 1982

Il jazz non è né immutabile né chiuso in se stesso. Il jazz non è né immutabile né chiuso in se stesso. Non c'è una linea di frontiera, Non c'è una linea di frontiera, ma un'ampia fascia di transizione ma un'ampia fascia di transizione che lo divide dalla musica leggera comune, che lo divide dalla musica leggera comune, molta della quale è, in varia misura, molta della quale è, in varia misura, colorita o intrisa di jazz; colorita o intrisa di jazz; e nemmeno è nettamente separato e nemmeno è nettamente separato dalla vecchia musica folkloristica, dalla vecchia musica folkloristica, da cuid'altronde è nato.da cuid'altronde è nato.

M.DEP 26888 M.DEP 26888

La formazione jazzistica tipica è il quartetto composto da batteria, basso, contrabbasso, La formazione jazzistica tipica è il quartetto composto da batteria, basso, contrabbasso, pianoforte, più uno strumento solista (sassofono o tromba). Non più utilizzata invece la pianoforte, più uno strumento solista (sassofono o tromba). Non più utilizzata invece la formazione jazzistica orchestrale in voga negli anni '30 in America, quando ilformazione jazzistica orchestrale in voga negli anni '30 in America, quando il jazz jazz era diventato era diventato musica da ballo.musica da ballo.Oggi il Oggi il jazzjazz è composto e ascoltato ovunque in tutto il mondo con lo stesso interesse che è volto è composto e ascoltato ovunque in tutto il mondo con lo stesso interesse che è volto alla musica colta: è divenuto esso stesso, paradossalmente, musica colta.alla musica colta: è divenuto esso stesso, paradossalmente, musica colta.

Il jazz e il suo mondo / Il jazz e il suo mondo / Giancarlo RoncagliaGiancarlo RoncagliaEinaudi, 1998Einaudi, 1998

Un'altra forma musicale, non solo nera, Un'altra forma musicale, non solo nera, che ha fornito un contributo notevole alla nascita del jazz, che ha fornito un contributo notevole alla nascita del jazz, ha con la società americana strettissimi legami, ha con la società americana strettissimi legami, non esclusivamente musicali non esclusivamente musicali ma soprattutto socio-politici: ma soprattutto socio-politici: si tratta del work-song, il canto di lavoro.si tratta del work-song, il canto di lavoro.

M.MAG 0700 017383 M.MAG 0700 017383

Il jazz e il suo mondo / Il jazz e il suo mondo / Giancarlo RoncagliaGiancarlo RoncagliaEinaudi, 1998Einaudi, 1998

Un'altra forma musicale, non solo nera, Un'altra forma musicale, non solo nera, che ha fornito un contributo notevole alla nascita del jazz, che ha fornito un contributo notevole alla nascita del jazz, ha con la società americana strettissimi legami, ha con la società americana strettissimi legami, non esclusivamente musicali non esclusivamente musicali ma soprattutto socio-politici: ma soprattutto socio-politici: si tratta del work-song, il canto di lavoro.si tratta del work-song, il canto di lavoro.

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Jazz foto di gruppo. Mito, storia, spettacolo nella società americana / Jazz foto di gruppo. Mito, storia, spettacolo nella società americana / Arrigo ArrigoniArrigo ArrigoniIl saggiatore, 2010Il saggiatore, 2010

Nessuna arte può vantare (o esecrare) Nessuna arte può vantare (o esecrare) altrettanto coinvolgimento con lo spettacolo, altrettanto coinvolgimento con lo spettacolo, il divertimento, il piacere, il vizio il divertimento, il piacere, il vizio quanto il jazz. quanto il jazz. Musica di ex schiavi illetterati, Musica di ex schiavi illetterati, ma attenti alle forme più apprezzate dagli ex padroni bianchi,ma attenti alle forme più apprezzate dagli ex padroni bianchi, richiedeva spontaneità, richiedeva spontaneità, abbandono, novità ritmica, abbandono, novità ritmica, vitalità e radici nere.vitalità e radici nere.

M.DEW 781.65 ARRIA .M.DEW 781.65 ARRIA .

Breve storia del jazz...Breve storia del jazz...La musica La musica jazz jazz nacque nei primi anni del '900 a New Orleans, in Louisiana, dall'incontro di stili nacque nei primi anni del '900 a New Orleans, in Louisiana, dall'incontro di stili diversi: quelli delle marce militari bandistiche e quelli delle bande che suonavano ai funerali durante diversi: quelli delle marce militari bandistiche e quelli delle bande che suonavano ai funerali durante i quali, dopo la marcia funebre, nel percorso del feretro al cimitero, interpretavano un repertorio i quali, dopo la marcia funebre, nel percorso del feretro al cimitero, interpretavano un repertorio decisamente più allegro insieme a coloro che sapevano suonare uno strumento. decisamente più allegro insieme a coloro che sapevano suonare uno strumento. Il primo musicista, indicato come “Il primo musicista, indicato come “padre del jazz”padre del jazz”, è , è Buddy BoldenBuddy Bolden, ma il primo compositore del , ma il primo compositore del genere è il pianista genere è il pianista Jelly Roll MortonJelly Roll Morton, che acquistò grande notorietà con il brano , che acquistò grande notorietà con il brano King Porter StompKing Porter Stomp. . Figura preminente fu il trombettista Figura preminente fu il trombettista Joe “King” OliverJoe “King” Oliver. .

Il primo complesso Il primo complesso jazzjazz, composto incredibilmente da soli bianchi, fu la , composto incredibilmente da soli bianchi, fu la Original Dixieland Jass Original Dixieland Jass Band,Band, che si esibì in tournèe anche in Europa; autore del primo brano mai registrato fu che si esibì in tournèe anche in Europa; autore del primo brano mai registrato fu Livery Livery Stable BluesStable Blues. Tra il 1910 e il 1920 il. Tra il 1910 e il 1920 il jazz jazz venne spesso portato al nord sui battelli che risalivano il venne spesso portato al nord sui battelli che risalivano il Mississippi da orchestre che intrattenevano i viaggiatori. Mississippi da orchestre che intrattenevano i viaggiatori. Meta di molti musicisti era Chicago: in questo periodo il Meta di molti musicisti era Chicago: in questo periodo il jazz jazz si avvia in forme ritmiche più sofisticate, si avvia in forme ritmiche più sofisticate, ove il solista si produce in esibizioni virtuosistiche dominanti; è il tempo di ove il solista si produce in esibizioni virtuosistiche dominanti; è il tempo di Louis ArmstrongLouis Armstrong, , musicista trombettista che, come è stato affermato, con pochi altri scrisse la storia delmusicista trombettista che, come è stato affermato, con pochi altri scrisse la storia del jazz jazz. Numerose . Numerose le registrazioni dei suoi gruppi, gli Hot Five e gli Hot Seven nel 1925.le registrazioni dei suoi gruppi, gli Hot Five e gli Hot Seven nel 1925.

Buddy Boldenʼs blues / Buddy Boldenʼs blues / Michael Ondaatje Michael Ondaatje Garzanti, 1995Garzanti, 1995

Era una musica che aveva così poca sapienza Era una musica che aveva così poca sapienza che veniva voglia di pulire tutte le noteche veniva voglia di pulire tutte le note accanto a cui passava, accanto a cui passava, come se le superasse per strada viaggiando in automobile, come se le superasse per strada viaggiando in automobile, le passasse prima ancora di avvicinarsi le passasse prima ancora di avvicinarsi e di vederle come si deve.e di vederle come si deve.

M.MAG 0700 006008 M.MAG 0700 006008

La musica dei neri americani. Dai canti degli schiavi ai La musica dei neri americani. Dai canti degli schiavi ai Public Enemy / Public Enemy / Eileen Southern Eileen Southern Il saggiatore, 2007Il saggiatore, 2007

Le caratteristiche più distintive del jazz Le caratteristiche più distintive del jazz derivano direttamente dal blues. derivano direttamente dal blues. Il jazz infatti è una musica Il jazz infatti è una musica improntata sulla voce umana; improntata sulla voce umana; i jazzisti la rimpiazzano con la voce i jazzisti la rimpiazzano con la voce dei loro strumenti, dei loro strumenti, ma tentano di ricreare la vocalità blues ma tentano di ricreare la vocalità blues e le blue notes e le blue notes usando gli setssi effetti del cantante blues. usando gli setssi effetti del cantante blues. Il jazz, come il blues, Il jazz, come il blues, enfatizza l'individualismo.enfatizza l'individualismo.

S.DEW 789.949 SOUTES.DEW 789.949 SOUTE

Ed è il tempo in cui la nascita dell'industria discografica determina la diffusione del genere, accanto Ed è il tempo in cui la nascita dell'industria discografica determina la diffusione del genere, accanto alla produzione del alla produzione del bluesblues..Nel decennio successivo (1930-1940) si affermano le grandi band che si esibivano in grandi sale da Nel decennio successivo (1930-1940) si affermano le grandi band che si esibivano in grandi sale da ballo o in locali in cui si vendevano alcolici, vietati dal proibizionismo. ballo o in locali in cui si vendevano alcolici, vietati dal proibizionismo. Un grande direttore d’orchestra fu Un grande direttore d’orchestra fu Paul WhitemanPaul Whiteman, che commissionò a , che commissionò a George GershwinGeorge Gershwin il brano il brano Rapsodie in BluRapsodie in Blu, ove confluivano elementi jazzistici in uno schema compositivo di derivazione classica., ove confluivano elementi jazzistici in uno schema compositivo di derivazione classica.

La musica La musica jazzjazz diventò ballabile grazie ad una nuova formula utilizzata da diventò ballabile grazie ad una nuova formula utilizzata da Benny GoodmanBenny Goodman, giovane , giovane musicista ebreo. Ogni brano cominciava con tranquillità per scatenarsi poi progressivamente, musicista ebreo. Ogni brano cominciava con tranquillità per scatenarsi poi progressivamente, mantenendo però lo stesso ritmo: lomantenendo però lo stesso ritmo: lo swing swing..Di grande popolarità furono le orchestre di Di grande popolarità furono le orchestre di Benny GoodmanBenny Goodman, , Duke EllingtonDuke Ellington, , Chick WebbChick Webb (vi (vi cantava cantava Ella FitzgeraldElla Fitzgerald ). ).New York fu il palcoscenico privilegiato delle esibizioni delle grandi orchestre, specialmente nel New York fu il palcoscenico privilegiato delle esibizioni delle grandi orchestre, specialmente nel quartiere di Harlem, mentre intorno a Broadway fiorivano locali ove si esibivano piccoli gruppiquartiere di Harlem, mentre intorno a Broadway fiorivano locali ove si esibivano piccoli gruppi jazz jazz con musicisti di grande talento come con musicisti di grande talento come Coleman HawkinsColeman Hawkins e e Lester JoungLester Joung..Negli anni 1940–60, mentre diverse grandi orchestre chiudevano per motivi economici, ad eccezione di Negli anni 1940–60, mentre diverse grandi orchestre chiudevano per motivi economici, ad eccezione di quelle di Duke Ellington, Count Basie, Woody Herman ed Estan Kenton, nacque un nuovo stile, il quelle di Duke Ellington, Count Basie, Woody Herman ed Estan Kenton, nacque un nuovo stile, il bebopbebop, , ad opera di giovani musicisti ad opera di giovani musicisti jazz jazz come il trombettista come il trombettista Dizzy Gillespie Dizzy Gillespie ed il sassofonista ed il sassofonista Charlie Charlie ParkerParker..Il nuovo movimento musicale suscitò tuttavia l’avversione in campo sociale a causa degli Il nuovo movimento musicale suscitò tuttavia l’avversione in campo sociale a causa degli atteggiamenti esteriori e dello stile di vita dei cosiddetti “boppers”: il mondo del atteggiamenti esteriori e dello stile di vita dei cosiddetti “boppers”: il mondo del jazzjazz era infatti spesso era infatti spesso associato a quello della droga, ed in realtà alcuni musicisti morirono a causa della loro dipendenza. associato a quello della droga, ed in realtà alcuni musicisti morirono a causa della loro dipendenza. In campo musicale l’opposizione fu espressa dai jazzisti tradizionalisti come Louis Armstrong.In campo musicale l’opposizione fu espressa dai jazzisti tradizionalisti come Louis Armstrong.

Jazz music. Dai classici alle nuove promesse i protagonisti della musica afroamericana / Jazz music. Dai classici alle nuove promesse i protagonisti della musica afroamericana / Flavio CapreraFlavio CapreraOscar Mondadori, 2006Oscar Mondadori, 2006

350 schede di musicisti, comprendenti non solo i più noti350 schede di musicisti, comprendenti non solo i più notima anche tanti talenti semi-sconosciuti, ma anche tanti talenti semi-sconosciuti, ciascuno con la propria discografia bibliografia ciascuno con la propria discografia bibliografia e indicazioni di eventuali siti web; e indicazioni di eventuali siti web; un glossario, una bibliografia generale, un glossario, una bibliografia generale, una rassegna cinematografica di pellicole dedicate al jazzuna rassegna cinematografica di pellicole dedicate al jazze un aggiornato elenco di tutti gli appuntamentie un aggiornato elenco di tutti gli appuntamentie i festival della scena internazionale. e i festival della scena internazionale.

M.DEW 789.96 CAPRFM.DEW 789.96 CAPRF

Il Il bebopbebop fu un movimento musicale afroamericano, basato sulla sperimentazione di una musica fu un movimento musicale afroamericano, basato sulla sperimentazione di una musica “ “che i che i bianchi non potessero copiarebianchi non potessero copiare”, ”, sull’esasperazione ritmica, sull’accentuato virtuosismo strumentale e sull’esasperazione ritmica, sull’accentuato virtuosismo strumentale e sulla complessità, nonché asprezza, della frase musicale. Con l’avvento del sulla complessità, nonché asprezza, della frase musicale. Con l’avvento del bebopbebop, il , il jazzjazz perse la grande perse la grande popolarità che aveva avuto fino a quegli anni per divenire una musica d’arte volta ad artisti ed popolarità che aveva avuto fino a quegli anni per divenire una musica d’arte volta ad artisti ed intellettuali.intellettuali.Già negli anni quaranta un nuovo genere, il Già negli anni quaranta un nuovo genere, il cool jazzcool jazz, espresse con le sue caratteristiche melodiche e , espresse con le sue caratteristiche melodiche e rilassate la reazione agli aspetti più estremi del rilassate la reazione agli aspetti più estremi del bebopbebop: nacque a New York ma si sviluppò in California : nacque a New York ma si sviluppò in California ( West Coast Jazz ). Ne furono grandi interpreti i trombettisti ( West Coast Jazz ). Ne furono grandi interpreti i trombettisti Chet BakerChet Baker e e Miles DavisMiles Davis. . Anche il Anche il cool jazzcool jazz non ebbe però diffusione tra il grande pubblico. Si sentì pertanto da parte di musicisti di non ebbe però diffusione tra il grande pubblico. Si sentì pertanto da parte di musicisti di jazz jazz e e bebopbebop l’esigenza di fare una musica più accattivante, addomesticando il l’esigenza di fare una musica più accattivante, addomesticando il bebopbebop in una forma più in una forma più orecchiabile: l’orecchiabile: l’hard bophard bop..

Vi si cimentarono Vi si cimentarono Miles DavisMiles Davis, , John ColtraneJohn Coltrane, , Paul ChambersPaul Chambers ed ed Art BlakeyArt Blakey. . Gli anni 1960-70 vedono l’affermarsi di nuove tendenze: il Gli anni 1960-70 vedono l’affermarsi di nuove tendenze: il jazz modalejazz modale di di di di Miles DavisMiles Davis e John Coltrane, e John Coltrane, basato sulle scale musicali (modi) con uno stile compositivo e improvvisativo meditativo e intellettuale; il basato sulle scale musicali (modi) con uno stile compositivo e improvvisativo meditativo e intellettuale; il soul jazzsoul jazz, più vicino al , più vicino al rhythm and bluesrhythm and blues; ed infine il ; ed infine il free jazzfree jazz. . Il Il free jazzfree jazz, di cui furono protagonisti , di cui furono protagonisti Ornette ColemanOrnette Coleman e e Cecil TaylorCecil Taylor, praticando l’improvvisazione , praticando l’improvvisazione collettiva totale, frantumava le idee tradizionali di forma, armonia, melodia e ritmo; accogliendo le collettiva totale, frantumava le idee tradizionali di forma, armonia, melodia e ritmo; accogliendo le influenze musicali di provenienza asiatica e africana, si proponeva come genere di impegno politico e influenze musicali di provenienza asiatica e africana, si proponeva come genere di impegno politico e sociale e reclutò giovani talenti come sociale e reclutò giovani talenti come Archie SheppArchie Shepp ed ed Albert AylerAlbert Ayler. Suscitò aspre polemiche e critiche . Suscitò aspre polemiche e critiche accese da parte di chi sosteneva che il accese da parte di chi sosteneva che il free jazzfree jazz abolisse la distinzione tra chi sapeva suonare e chi no. Il abolisse la distinzione tra chi sapeva suonare e chi no. Il free jazz ebbe insuccesso commerciale perché ascoltato esclusivamente dalle élites, ma ebbe maggiore free jazz ebbe insuccesso commerciale perché ascoltato esclusivamente dalle élites, ma ebbe maggiore diffusione in Europa. diffusione in Europa.

Dizionario del jazz / Dizionario del jazz / Philippe Carles, Andre Clergeat, Jean Louis ComolliPhilippe Carles, Andre Clergeat, Jean Louis ComolliMondadori Doc, 2008 Mondadori Doc, 2008

JazzJazzJazz indica oggi un'insieme di generi musicali di origine afroamericana che riunisce il folklore religioso o profano, Jazz indica oggi un'insieme di generi musicali di origine afroamericana che riunisce il folklore religioso o profano, nonché forme sinfoniche. Due caratteristiche essenziali sono indissociabili dal jazz. Da un lato, un trattamento nonché forme sinfoniche. Due caratteristiche essenziali sono indissociabili dal jazz. Da un lato, un trattamento particolare delle sonorità, derivato dall'imitazione delle voci umane e animali: dall'altro, la valorizzazione particolare delle sonorità, derivato dall'imitazione delle voci umane e animali: dall'altro, la valorizzazione specifica dei ritmi.specifica dei ritmi.

C.DEW 789.96003 CARLPC.DEW 789.96003 CARLP Documento per sola consultazione interna Documento per sola consultazione interna

Negli anni ’70 e ’80 alcuni musicisti sentirono il bisogno di fare nuove esperienze, con la consapevolezza Negli anni ’70 e ’80 alcuni musicisti sentirono il bisogno di fare nuove esperienze, con la consapevolezza che non fosse affatto facile, dato che sembrava che tutto fosse stato già fatto. Si tentò di fondere stili che non fosse affatto facile, dato che sembrava che tutto fosse stato già fatto. Si tentò di fondere stili diversi nell’era degli strumenti elettrici (chitarra e tastiera), determinando la nascita di un nuovo diversi nell’era degli strumenti elettrici (chitarra e tastiera), determinando la nascita di un nuovo genere: il jgenere: il jazz rockazz rock, o , o fusionfusion , o , o jazz elettricojazz elettrico..Il primo gruppo di Il primo gruppo di jazz rockjazz rock fu quello dei fu quello dei Fourth WayFourth Way (1968) fondato da (1968) fondato da Yusef LateefYusef Lateef e e Mike NockMike Nock; ; Joe Joe ZawinulZawinul fu uno dei più importanti musicisti del genere. fu uno dei più importanti musicisti del genere.

E’ la musica che dà voce alle manifestazioni per i diritti civili e contro la guerra e a quelle delle E’ la musica che dà voce alle manifestazioni per i diritti civili e contro la guerra e a quelle delle Università occupate: il Università occupate: il jazz jazz trova nel trova nel rockrock una nuova via per comunicare. una nuova via per comunicare.Miles Davis ancora una volta traccia la nuova strada da percorrere e i suoi discepoli creano nei fatti il Miles Davis ancora una volta traccia la nuova strada da percorrere e i suoi discepoli creano nei fatti il genere: sono soprattutto i genere: sono soprattutto i Weather ReportWeather Report di Chorter e Zawinul. di Chorter e Zawinul.I Weather Report creano un I Weather Report creano un jazz rock elettricojazz rock elettrico coinvolgente, intellettuale; quindici album pubblicati tra il coinvolgente, intellettuale; quindici album pubblicati tra il 1971 e il 1986.1971 e il 1986.Si afferma la chitarra elettrica, che mai prima nel Si afferma la chitarra elettrica, che mai prima nel jazzjazz aveva avuto ruolo di guida con due grandi aveva avuto ruolo di guida con due grandi interpreti: interpreti: Bill FrisellBill Frisell e e John Mc LaughinJohn Mc Laughin. Negli anni ottanta la . Negli anni ottanta la fusionfusion diventa la forma prevalente del diventa la forma prevalente del jazzjazz, si , si accosta a culture diverse dalle afroamericane.accosta a culture diverse dalle afroamericane.

I musicisti di questo genere tuttavia destano l’interesse del pubblico soltanto con la velocità acrobatica I musicisti di questo genere tuttavia destano l’interesse del pubblico soltanto con la velocità acrobatica delle loro esecuzioni, senza proporre nuove idee. delle loro esecuzioni, senza proporre nuove idee.

Il secolo del jazz. Arte, cinema, musica e fotografia da Picasso Il secolo del jazz. Arte, cinema, musica e fotografia da Picasso a Basquiat / a Basquiat / a cura di Daniel Soutifa cura di Daniel SoutifSkira, 2008Skira, 2008

Tutta la complessità del jazz emerge già di primo acchito, Tutta la complessità del jazz emerge già di primo acchito, intessuta di contrasti, di opposizioni e di incontri insperati,intessuta di contrasti, di opposizioni e di incontri insperati,improbabile miscuglio di rigore estremo improbabile miscuglio di rigore estremo e sconfinata inventiva;e sconfinata inventiva;musica che offre accoglienza, musica che offre accoglienza, un'accoglienza che nemmeno lo spregio può sminuire. un'accoglienza che nemmeno lo spregio può sminuire. Musica primaria,Musica primaria,inizialmente anonima e invisibile, inizialmente anonima e invisibile, per via della sua dominante nera, per via della sua dominante nera, ci è voluto il bianco per rivelarla: ci è voluto il bianco per rivelarla: il bianco, le parole e le immagini.il bianco, le parole e le immagini.

SCAFF 132/ARTE 1964 SCAFF 132/ARTE 1964

Nei decenni 1980-2010, un gruppo di artisti ha cercato di arginare il crescente disinteresse nei Nei decenni 1980-2010, un gruppo di artisti ha cercato di arginare il crescente disinteresse nei confronti di un genere non più stilisticamente ben riconoscibile, richiamandosi alle correnti confronti di un genere non più stilisticamente ben riconoscibile, richiamandosi alle correnti musicali praticate negli anni 1950-60. musicali praticate negli anni 1950-60. Si è messo in particolare evidenza il giovane Si è messo in particolare evidenza il giovane Wynton MarsalisWynton Marsalis, che ha promosso con forza un , che ha promosso con forza un lavoro di recupero delle radici della musica lavoro di recupero delle radici della musica jazzjazz nelle sue forme originarie e per questo originali. nelle sue forme originarie e per questo originali. Nei tempi odierni molti musicisti riproducono con valentia repertori tradizionali. Nei tempi odierni molti musicisti riproducono con valentia repertori tradizionali. In Europa, specialmente, la musica In Europa, specialmente, la musica jazzjazz ha assunto una propria identità di interessante ha assunto una propria identità di interessante connotazione, per niente subalterna, come in passato, al modello statunitense. connotazione, per niente subalterna, come in passato, al modello statunitense.

Il jazz in Italia / Il jazz in Italia / Adriano MazzolettiAdriano MazzolettiTorino, EDT.Torino, EDT.

Il punto cruciale è questo: il jazz italiano non era un'imitazione fedele Il punto cruciale è questo: il jazz italiano non era un'imitazione fedele della musica americana del periodo, della musica americana del periodo, ma piuttosto una convergenza di reminiscenze sinfoniche, ma piuttosto una convergenza di reminiscenze sinfoniche, melodie di canzoni italiane e “improvvisazione” jazz, melodie di canzoni italiane e “improvvisazione” jazz, spesso sotto forma di assolo scritti o memorizzati.spesso sotto forma di assolo scritti o memorizzati.

M.DEW 781.650945 MAZZA 3 VolumiM.DEW 781.650945 MAZZA 3 Volumi

La notte che si bruciò il jazz. Dietro le quinte del Naima club di Forlì, uno dei più La notte che si bruciò il jazz. Dietro le quinte del Naima club di Forlì, uno dei più importanti jazz e blues club d'Italia, nel 25° anno di attività. Una storia lunga un importanti jazz e blues club d'Italia, nel 25° anno di attività. Una storia lunga un sogno /sogno /Michele MinisciMichele MinisciIl ponte vecchio, 2009Il ponte vecchio, 2009

Tutto ebbe inizio quella notte, Tutto ebbe inizio quella notte, quando cominciarono ad arrivare un sacco di telefonate a casa nostra quando cominciarono ad arrivare un sacco di telefonate a casa nostra dicendo che si era “bruciato il Jazz”. dicendo che si era “bruciato il Jazz”. Almeno io avevo capito così, Almeno io avevo capito così, dalle parole concitate di mio padre che rispondeva dalle parole concitate di mio padre che rispondeva con ansia e frettolosamente, con ansia e frettolosamente, e così avevo scritto nel mio primo temino di terza elementare.e così avevo scritto nel mio primo temino di terza elementare.

PIANC N.A. 6867 PIANC N.A. 6867

LOUIS ARMSTRONG (New Orleans 1901- New York 1971)LOUIS ARMSTRONG (New Orleans 1901- New York 1971)Detto “Satchmo” (“grande bocca ” nello slang), Louis Armstrong è stato forse il musicista più Detto “Satchmo” (“grande bocca ” nello slang), Louis Armstrong è stato forse il musicista più influente del periodo classico e interprete di una moderna concezione della musica afroamericana. influente del periodo classico e interprete di una moderna concezione della musica afroamericana. Cresciuto per strada acquisisce le conoscenze musicali sufficienti, suonando la tromba ad orecchio. Cresciuto per strada acquisisce le conoscenze musicali sufficienti, suonando la tromba ad orecchio. Suona sui battelli del Mississippi ove si produce in intense improvvisazioni, affermando così nel jazz Suona sui battelli del Mississippi ove si produce in intense improvvisazioni, affermando così nel jazz la figura del solista. Trasferitosi a New York, collabora con diverse cantanti di blues, incidendo la figura del solista. Trasferitosi a New York, collabora con diverse cantanti di blues, incidendo capolavori come capolavori come West End BluesWest End Blues e e Wild ManWild Man) facendo conoscere già la sua particolarissima vocalità ) facendo conoscere già la sua particolarissima vocalità cavernosa, a volte rauca. Conclude la sua esperienza con le orchestre nel 1947 esibendosi in una cavernosa, a volte rauca. Conclude la sua esperienza con le orchestre nel 1947 esibendosi in una memorabile esecuzione di brani assieme agli All Stars, gruppo con il quale suonerà sempre memorabile esecuzione di brani assieme agli All Stars, gruppo con il quale suonerà sempre incidendo straordinari album comeincidendo straordinari album come Louis Armstrong Plays W.C. Handy e Satch Plays Fat Louis Armstrong Plays W.C. Handy e Satch Plays Fat . Nel 1961 suona . Nel 1961 suona con Duke Ellington assieme agli All Stars. Tiene per anni concerti nel mondo riscuotendo con Duke Ellington assieme agli All Stars. Tiene per anni concerti nel mondo riscuotendo grandissimo successo con il suo jazz giocoso e vivace. Muore nel 1971 per infarto; colonna sonora grandissimo successo con il suo jazz giocoso e vivace. Muore nel 1971 per infarto; colonna sonora della notizia è il suo celebre brano della notizia è il suo celebre brano We have all the time in the worldWe have all the time in the world..

Louis Armstrong : il re del jazz / Walter Mauro - Milano, Rusconi M.DEP 24060Louis Armstrong : il re del jazz / Walter Mauro - Milano, Rusconi M.DEP 24060

CHET BAKER (Yale 1929- Amsterdam 1988)CHET BAKER (Yale 1929- Amsterdam 1988)Artista bello e dannato, la sua vita è stata segnata da un'infanzia tormentata da quotidiani contrasti Artista bello e dannato, la sua vita è stata segnata da un'infanzia tormentata da quotidiani contrasti e dal dissidio con un padre-padrone, chitarrista, che lo introduce nel mondo musicale. Egli e dal dissidio con un padre-padrone, chitarrista, che lo introduce nel mondo musicale. Egli preferisce imparare sul campo. Suona per un breve periodo con Charlie Parker, diventa poi negli preferisce imparare sul campo. Suona per un breve periodo con Charlie Parker, diventa poi negli anni '50 grande interprete jazz, formando un quartetto tutto suo. La sua carriera tuttavia non è anni '50 grande interprete jazz, formando un quartetto tutto suo. La sua carriera tuttavia non è lineare a causa della sua dipendenza dalla droga e dalle difficoltà economiche che condizionano la lineare a causa della sua dipendenza dalla droga e dalle difficoltà economiche che condizionano la qualità a volte pessima delle sue registrazioni. Continua a esibirsi negli anni'60 con musicisti di qualità a volte pessima delle sue registrazioni. Continua a esibirsi negli anni'60 con musicisti di diversa estrazione musicale. Il suo stile si avvicina al primo Miles Davis che lo accusava di essere un diversa estrazione musicale. Il suo stile si avvicina al primo Miles Davis che lo accusava di essere un imitatore ben pagato, perchè bianco. Nelle sue migliori esecuzioni, il suono della sua tromba è imitatore ben pagato, perchè bianco. Nelle sue migliori esecuzioni, il suono della sua tromba è pulito e profondo, la voce suggestiva e sofferta. Muore tragicamente precipitando dalla finestra di pulito e profondo, la voce suggestiva e sofferta. Muore tragicamente precipitando dalla finestra di un albergo di Amsterdam.un albergo di Amsterdam.

Come se avessi le ali : le memorie perdute / Chet Baker Roma – Roma, Minimum Fax Come se avessi le ali : le memorie perdute / Chet Baker Roma – Roma, Minimum Fax M.MAG 0700 017831 M.MAG 0700 017831

Chet Baker : la lunga notte di un mito / James Gavin – Milano, Baldini & Castoldi Chet Baker : la lunga notte di un mito / James Gavin – Milano, Baldini & Castoldi M.DEW 789.9650092 BAKEC GAVIJM.DEW 789.9650092 BAKEC GAVIJ

MILES DAVIS (Alton 1926- Santa Monica 1991)MILES DAVIS (Alton 1926- Santa Monica 1991)E' il musicista jazz più innovativo che ha tracciato la strada percorsa poi dai protagonisti di questo E' il musicista jazz più innovativo che ha tracciato la strada percorsa poi dai protagonisti di questo genere. Di famiglia agiata, la sua vita sarà tuttavia segnata drammaticamente dalle discriminazioni genere. Di famiglia agiata, la sua vita sarà tuttavia segnata drammaticamente dalle discriminazioni razziali. Già a sedici anni tiene concerti e forma il suono morbido e brillante della sua tromba alla razziali. Già a sedici anni tiene concerti e forma il suono morbido e brillante della sua tromba alla “scuola” di Clark Terry. Sperimenta il nascente bebop con Charlie Parker e Dizzy Gillespie. Nel 1949 “scuola” di Clark Terry. Sperimenta il nascente bebop con Charlie Parker e Dizzy Gillespie. Nel 1949 fonda una band con la quale interpreta un jazz più rilassato e freddo, il fonda una band con la quale interpreta un jazz più rilassato e freddo, il cool jazzcool jazz. Nel 1955 forma il . Nel 1955 forma il grande quintetto con al sax tenore John Coltrane col quale inciderà numerosi e memorabili dischi grande quintetto con al sax tenore John Coltrane col quale inciderà numerosi e memorabili dischi tra cui il capolavorotra cui il capolavoro Miles Ahead Miles Ahead. Nel 1959 incide il disco più importante della storia del jazz, . Nel 1959 incide il disco più importante della storia del jazz, Kind of Kind of BlueBlue del genere jazz modale. Nel frattempo cambiano i componenti dello storico quintetto. Registra del genere jazz modale. Nel frattempo cambiano i componenti dello storico quintetto. Registra album del cosiddetto periodo elettrico e successivamente l'album album del cosiddetto periodo elettrico e successivamente l'album Bitchess BrewBitchess Brew che riscuote un che riscuote un successo strepitoso per essere una proposta disuccesso strepitoso per essere una proposta di jazz rock jazz rock nel quale si mescolano esperienze musicali nel quale si mescolano esperienze musicali diverse. Dopo un periodo di arresto per problemi fisici, ritorna sulle scene nel 1980 con diverse. Dopo un periodo di arresto per problemi fisici, ritorna sulle scene nel 1980 con The Man with The Man with the Hornthe Horn e altri dischi per i quali riceverà diversi premi. e altri dischi per i quali riceverà diversi premi.

Miles Davis: una biografia critica / Ian Carr – Milano, Arcana M.DEP 30148Miles Davis: una biografia critica / Ian Carr – Milano, Arcana M.DEP 30148

Miles : l'autobiografia di un mito del jazz / Miles Davis - Milano, Rizzoli M.MAG 0700 005215Miles : l'autobiografia di un mito del jazz / Miles Davis - Milano, Rizzoli M.MAG 0700 005215

Miles Davis : dal bebop al jazz-rock, 1945-1991 / Luca Cerchiari. - Milano, Oscar Mondadori Miles Davis : dal bebop al jazz-rock, 1945-1991 / Luca Cerchiari. - Milano, Oscar Mondadori M.MAG 0700 017830M.MAG 0700 017830

I grandi autori che hanno scritto la storia del jazz...I grandi autori che hanno scritto la storia del jazz...

DUKE ELLINGTON (Washington 1899- New York 1974)DUKE ELLINGTON (Washington 1899- New York 1974)Fu soprannominato “Duke” per essere un musicista compositore eccellente, raffinato, geniale, per Fu soprannominato “Duke” per essere un musicista compositore eccellente, raffinato, geniale, per aver guidato orchestre per cinquant' anni e scoperto nuovi talenti. Ha sperimentato originali aver guidato orchestre per cinquant' anni e scoperto nuovi talenti. Ha sperimentato originali soluzioni melodiche per i talentuosi musicisti delle sue big band. Compositore già a 10 anni, nel 1923 soluzioni melodiche per i talentuosi musicisti delle sue big band. Compositore già a 10 anni, nel 1923 si afferma a New York con il suo gruppo The Washingtonians con i quali registra il primo disco; poi si afferma a New York con il suo gruppo The Washingtonians con i quali registra il primo disco; poi ancora ad Harlem e in una lunga tournèe per gli Stati Uniti. Nel 1936 incide la colonna sonora per il ancora ad Harlem e in una lunga tournèe per gli Stati Uniti. Nel 1936 incide la colonna sonora per il film film A day at the races A day at the races dei fratelli Marx. Nel 1939 inizia la collaborazione quarantennale con Billy dei fratelli Marx. Nel 1939 inizia la collaborazione quarantennale con Billy Strayhorn, autore di ballate di natura profondamente lirica e impressionista. All'orchestra si Strayhorn, autore di ballate di natura profondamente lirica e impressionista. All'orchestra si uniscono poi il sassofonista Ben Webster e il bassista Jimmy Blanton. Nel 1941, la band esegue: uniscono poi il sassofonista Ben Webster e il bassista Jimmy Blanton. Nel 1941, la band esegue: Take Take the “A” train di Strayhornthe “A” train di Strayhorn , di straordinario successo. Duke nel 1943, con la composizione , di straordinario successo. Duke nel 1943, con la composizione Black, Brown Black, Brown and Beigeand Beige, ripercorre l'epopea del popolo afroamericano. La sua orchestra è l'unica a sopravvivere , ripercorre l'epopea del popolo afroamericano. La sua orchestra è l'unica a sopravvivere alla guerra, ma i primi anni cinquanta sono difficoltosi per la mancanza di diversi musicisti. Si ha poi alla guerra, ma i primi anni cinquanta sono difficoltosi per la mancanza di diversi musicisti. Si ha poi una grande ripresa e, nel 1959 vince i Grammy Award. Negli anni '60 si dedica ad una musica una grande ripresa e, nel 1959 vince i Grammy Award. Negli anni '60 si dedica ad una musica commerciale, pur cimentandosi in pezzi ove si esalta la classe e la modernità con cui si suona il commerciale, pur cimentandosi in pezzi ove si esalta la classe e la modernità con cui si suona il piano. Fino al 1974 terrà concerti e inciderà dischi.piano. Fino al 1974 terrà concerti e inciderà dischi.

Duke Ellington : la sua vita, la sua musica / James Lincoln Collier - Milano, Sperling & KupferDuke Ellington : la sua vita, la sua musica / James Lincoln Collier - Milano, Sperling & KupferM.MAG 0700 005292M.MAG 0700 005292

CHARLES MINGUS (Nogales 1922- Cuernavaca 1979)CHARLES MINGUS (Nogales 1922- Cuernavaca 1979)Musicista di strordinario talento, ha composto musica, ispirandosi al Musicista di strordinario talento, ha composto musica, ispirandosi al gospelgospel, agli , agli spiritualsspirituals, al , al bluesblues e a e a Duke Ellington. Fa le prime esperienze con Louis Armstrong e Lionel Hampton. Suona poi con Duke Ellington. Fa le prime esperienze con Louis Armstrong e Lionel Hampton. Suona poi con Charlie Parker, Miles Davis e Duke Ellington. Nel 1952 fonda la casa discografica Debut e registra Charlie Parker, Miles Davis e Duke Ellington. Nel 1952 fonda la casa discografica Debut e registra Mingus at the BoemiaMingus at the Boemia assieme ad altri album di notevole spessore artistico e di grande successo. Si assieme ad altri album di notevole spessore artistico e di grande successo. Si avvale della collaborazione di musicisti geniali ed innovativi come tra gli altri Eric Dolphy che per avvale della collaborazione di musicisti geniali ed innovativi come tra gli altri Eric Dolphy che per Mingus incarnava l' essenza del blues. La morte di Dolphy fu per Mingus un duro colpo a stento Mingus incarnava l' essenza del blues. La morte di Dolphy fu per Mingus un duro colpo a stento sostenibile. Nel 1963, Mingus registra sostenibile. Nel 1963, Mingus registra The Black Saint and the Sinner LadyThe Black Saint and the Sinner Lady, un, un capolavoro. Si accentua capolavoro. Si accentua la sua fragilità mentale e sono precarie le sue finanze. Si risolleva con l'autobiografia la sua fragilità mentale e sono precarie le sue finanze. Si risolleva con l'autobiografia Peggio di un Peggio di un bastardobastardo con la vendita della sua casa discografica e con l'incisione di nuovi dischi. Nel 1973 registra con la vendita della sua casa discografica e con l'incisione di nuovi dischi. Nel 1973 registra due ottimi album: due ottimi album: Changes OneChanges One e e Changes TwoChanges Two. Nel 1976 registra in Italia la colonna sonora di Todo . Nel 1976 registra in Italia la colonna sonora di Todo Modo di Elio Petri che però non sarà utilizzata, se non in un disco: Modo di Elio Petri che però non sarà utilizzata, se non in un disco: Cumbia & Jazz FusionCumbia & Jazz Fusion . Una grave . Una grave forma di sclerosi gli impedisce di suonare il contrabbasso, ma continua a dirigere la sua orchestra. forma di sclerosi gli impedisce di suonare il contrabbasso, ma continua a dirigere la sua orchestra. Alla sua morte le sue ceneri saranno disperse nel Gange.Alla sua morte le sue ceneri saranno disperse nel Gange.

CHARLIE PARKER (Kansas City 1920- New York 1955)CHARLIE PARKER (Kansas City 1920- New York 1955)Improvvisatore geniale ed esecutore velocissimo ha, col suo sassofono, tracciato la strada del Improvvisatore geniale ed esecutore velocissimo ha, col suo sassofono, tracciato la strada del jazzjazz moderno e ha creato assieme a Dizzy Gillespie e Bud Powell, il bebop.moderno e ha creato assieme a Dizzy Gillespie e Bud Powell, il bebop.Già nel 1935 suona da professionista a Kansas City. Nel 1941 si trasferisce a New York, Già nel 1935 suona da professionista a Kansas City. Nel 1941 si trasferisce a New York, impressionando il pubblico con l' acrobatica tecnica con cui dà voce alla sua ispirazione melodica. impressionando il pubblico con l' acrobatica tecnica con cui dà voce alla sua ispirazione melodica. Nel 1944 registra il primo discoNel 1944 registra il primo disco bebop bebop con Gillespie. Diventa poi leader tra diversi grandi musicisti con Gillespie. Diventa poi leader tra diversi grandi musicisti che suonano con lui (Miles Davis, John Lewis..). Nel 1945 compie una tournèe in California, ma la sua che suonano con lui (Miles Davis, John Lewis..). Nel 1945 compie una tournèe in California, ma la sua musica viene accolta con favore solo da giovani musicisti. Parker è già da tempo vittima di droga e musica viene accolta con favore solo da giovani musicisti. Parker è già da tempo vittima di droga e alcol, per cui viene ricoverato nel 1946. Nel 1947 forma un gruppo con Miles Davis alla tromba e Max alcol, per cui viene ricoverato nel 1946. Nel 1947 forma un gruppo con Miles Davis alla tromba e Max Roach alla batteria, incidendo diversi dischi e tenendo concerti ovunque, riscuotendo uno Roach alla batteria, incidendo diversi dischi e tenendo concerti ovunque, riscuotendo uno straordinario successo. Nel 1949 si reca in Europa, ma nel 1951, a causa del suo uso di droga, gli straordinario successo. Nel 1949 si reca in Europa, ma nel 1951, a causa del suo uso di droga, gli viene ritirata la licenza di musicista, con conseguente crisi depressiva. Nel 1953 si esibisce in una viene ritirata la licenza di musicista, con conseguente crisi depressiva. Nel 1953 si esibisce in una storica registrazione con Gillespie, Mingus e Roach, ma nel 1954 tenta due volte il suicidio. Muore storica registrazione con Gillespie, Mingus e Roach, ma nel 1954 tenta due volte il suicidio. Muore nel 1955. nel 1955.

La leggenda di Charlie Parker / Robert George Reisner - Milano, A. Mondadori M.DEP 24808La leggenda di Charlie Parker / Robert George Reisner - Milano, A. Mondadori M.DEP 24808

Bird Charlie Parker / Ross Russell - Milano, Sterling & Kupfer M.MAG 0700 005213Bird Charlie Parker / Ross Russell - Milano, Sterling & Kupfer M.MAG 0700 005213

Altre biografie: Altre biografie: Il disco del mondo : vita breve di Luca Flores, musicista / di Roberto Malfatto e Walter Veltroni – Milano, Rizzoli M.DEW 789.9650092 DISDMIl disco del mondo : vita breve di Luca Flores, musicista / di Roberto Malfatto e Walter Veltroni – Milano, Rizzoli M.DEW 789.9650092 DISDM

Piano, solo / un film di Riccardo Milani ; sceneggiatura Ivan Cotroneo, Claudio Piersanti, Sandro Petraglia MOD.NBM 791.43 PIAS Piano, solo / un film di Riccardo Milani ; sceneggiatura Ivan Cotroneo, Claudio Piersanti, Sandro Petraglia MOD.NBM 791.43 PIAS

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Tra i musicisti jazz – tra gli uomini almeno – c'è un linguaggio laconico e ricco di sottintesi. Forse Tra i musicisti jazz – tra gli uomini almeno – c'è un linguaggio laconico e ricco di sottintesi. Forse è il loro modo di rimanere uomini in un mondo corrotto. O la manifestazione della loro è il loro modo di rimanere uomini in un mondo corrotto. O la manifestazione della loro avversione per ciò che è ovvio. O l'effetto della infinita immaginazione delle loro anime, dei loro avversione per ciò che è ovvio. O l'effetto della infinita immaginazione delle loro anime, dei loro spiriti. Talvolta, dal di fuori, sembra che non abbiano cuore.spiriti. Talvolta, dal di fuori, sembra che non abbiano cuore.

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A Duke Ellington non piaceva Hitchcock e altre storie di jazz / A Duke Ellington non piaceva Hitchcock e altre storie di jazz / Aldo GianolioAldo GianolioMobydick, 2002Mobydick, 2002

Questo libro forse racconta delle vite inventate, e forse è una piccola storia Questo libro forse racconta delle vite inventate, e forse è una piccola storia immaginaria del jazz, però sembrano tutte vite vere ed autentiche, tanto sono immaginaria del jazz, però sembrano tutte vite vere ed autentiche, tanto sono squinternate, inconcludenti, insensate e senza morale. Qui i jazzisti sono più prossimi squinternate, inconcludenti, insensate e senza morale. Qui i jazzisti sono più prossimi ai mentecatti che ai musicisti, tutti presi dalla loro mania e dal loro musicale furore, e ai mentecatti che ai musicisti, tutti presi dalla loro mania e dal loro musicale furore, e così la musica appare come un fiore variopinto che nasce dal comune letame e dal così la musica appare come un fiore variopinto che nasce dal comune letame e dal fango. (Ermanno Cavazzoni).fango. (Ermanno Cavazzoni).

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Jazz / Jazz / Toni MorrisonToni MorrisonFrassinelli, 1993Frassinelli, 1993

Le due amiche salgono le scale, guidate più dal jazz del pianoforte che filtra dalla porta che Le due amiche salgono le scale, guidate più dal jazz del pianoforte che filtra dalla porta che non dal ricordo del numero dell'appartamento. Prima di bussare si scambiano un'occhiata. non dal ricordo del numero dell'appartamento. Prima di bussare si scambiano un'occhiata. Persino nel corridoio buio la pelle scura dell'amica accentua il color crema dell'altra. I capelli Persino nel corridoio buio la pelle scura dell'amica accentua il color crema dell'altra. I capelli oleosi di Felice danno maggior risalto alle onde morbide e secche di Dorcas. La porta si apre e oleosi di Felice danno maggior risalto alle onde morbide e secche di Dorcas. La porta si apre e loro entrano.loro entrano.

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Racconti dell'eta del jazz / Racconti dell'eta del jazz / Francis Scott Fitzgerald Francis Scott Fitzgerald Mondadori, 1980Mondadori, 1980

L'età del jazz, ossia gli anni venti: il decennio – scrive Fernanda Pivano – di tutte le L'età del jazz, ossia gli anni venti: il decennio – scrive Fernanda Pivano – di tutte le proteste e di tutte le rivolte, delle utopie più ottimistiche e delle delusioni più spietate.proteste e di tutte le rivolte, delle utopie più ottimistiche e delle delusioni più spietate.Specchio e frutto di quegli anni gli undici racconti che compongono questa raccolta.Specchio e frutto di quegli anni gli undici racconti che compongono questa raccolta.

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Natura morta con custodia di sax : storie di jazz /Natura morta con custodia di sax : storie di jazz /Geoff Dyer Geoff Dyer Instar libri, 1996Instar libri, 1996

Si portava dietro la solitudine come la custodia di uno strumento. Non se ne staccava mai. Alla Si portava dietro la solitudine come la custodia di uno strumento. Non se ne staccava mai. Alla fine della serata, dopo aver chiacchierato con gli ammiratori e magari con qualche amico di fine della serata, dopo aver chiacchierato con gli ammiratori e magari con qualche amico di passaggio, dopo essersi ficcato in un bar ed esserci rimasto finché non c'era più nessuno, dopo passaggio, dopo essersi ficcato in un bar ed esserci rimasto finché non c'era più nessuno, dopo essersi diretto verso casa, dopo aver cercato le chiavi...essersi diretto verso casa, dopo aver cercato le chiavi...

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Blues in sedici : ballata della città dolente / Blues in sedici : ballata della città dolente / Stefano BenniStefano BenniFeltrinelli, 1998Feltrinelli, 1998

Io vecchio, cieco, e attesoIo vecchio, cieco, e attesovedo sul ponte due ragazzi abbracciativedo sul ponte due ragazzi abbracciatil'acqua è nera e non li riflettel'acqua è nera e non li riflettema so quanto profondima so quanto profondiSono i loro sogniSono i loro sognie quanta pena può guariree quanta pena può guarireper un attimo un bacio.per un attimo un bacio.

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