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Non toccate quel tasto - belpaeseweb.it · la mattina ci siamo svegliati con la notizia che uno di...

Date post: 04-Oct-2020
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La Luna sarà sembrata più vicina nelle notti sul tetto di Palazzo Gallone. Com- pagna tacita dei lavoratori dell’Adelchi che hanno vissuto quindici giorni lassù. Sono stati giorni col fiato sospeso. Duri, forti, carichi di una tensione im- possibile da trasmettere con la scrittura. È una vertenza complessa quella che coinvolge i 560 operai cassaintegrati dell’Adelchi. Le loro proteste, i loro cortei, i loro gesti dimostrativi hanno tirato i capelli un po’ a tutti. E quando la mattina ci siamo svegliati con la notizia che uno di loro ha tentato di darsi fuoco, il senso di rabbia non ci ha lasciato più. I pianti, le urla, gli occhi lucidi di chi martedì 6 ottobre ha occupato gli stabilimenti della Sergio’s di Specchia, punta di diamante della produzione del Gruppo Adelchi, sciol- gono un po’ la durezza di giorni interi senza lo straccio di un risultato credibile. Ci sono gli uomini che reggono le redini della protesta, i delegati aziendali che vanno e vengono dai tavoli convocati in Prefettura, in Provincia, in Regione, tutti senza esito credibile. Ci sono le donne, sempre a testa alta, con le buste della spesa e i termos del caffé per supportare i compagni. E c’è un Salento che si sente impotente e resta a guardare, ripetendosi che tanto non c’è soluzione. Anzi, l’unica possibile e a cui aspirare pare essere la cassa in- tegrazione: 700 euro mensili, erogati spesso a cadenza non continua. La metà del salario percepito. Ed è da ac- cettare? È situazione da rimanere a guardare? Non più. Le soluzioni si tro- vano, soprattutto se gli imprenditori hanno davvero la volontà di continuare a scommettere sul Salento, cosa che Adelchi Sergio non ha dimostrato. A loro le istituzioni non dovrebbero più concedere un solo euro. Perché l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Non sulla cassa integrazione. EDITORIALE di Tiziana Colluto Primo piano Datacontact “taglia” 50 operatori nel suo call center Alberto Mello a pag. 7 Primo piano Minervino primo comune salentino nel “Patto dei Sindaci” Alessandro Chizzini a pag. 8 Lecce Botta e risposta tra Perrone e Poli Bortone su via Brenta Alessandra Lupo a pag. 10 Spettacolo Dal 20 ottobre grandi appuntamenti al Politeama Greco Una Repubblica fondata sulla cassa integrazione Anno VIII n. 327 Settimanale d’informazione del Salento sabato 10 ottobre 2009 Aumenta il numero di correntisti di Poste Italiane vittime di frodi informatiche, perpetuate attraverso la tecnica del “phishing”. Il fenomeno dilaga anche nella provincia di Lecce ed è sempre più difficile riconoscere questo tipo di truffe. Intanto gli esperti avvertono: “La miglior difesa è la prevenzione” Daniele Greco a pag. 26 Non toccate quel tasto
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La Luna sarà sembrata più vicina nellenotti sul tetto di Palazzo Gallone. Com-pagna tacita dei lavoratori dell’Adelchiche hanno vissuto quindici giorni lassù.Sono stati giorni col fiato sospeso.Duri, forti, carichi di una tensione im-possibile da trasmettere con la scrittura. È una vertenza complessa quella checoinvolge i 560 operai cassaintegratidell’Adelchi. Le loro proteste, i lorocortei, i loro gesti dimostrativi hannotirato i capelli un po’ a tutti. E quandola mattina ci siamo svegliati con lanotizia che uno di loro ha tentato didarsi fuoco, il senso di rabbia non ciha lasciato più. I pianti, le urla, gliocchi lucidi di chi martedì 6 ottobre haoccupato gli stabilimenti della Sergio’sdi Specchia, punta di diamante dellaproduzione del Gruppo Adelchi, sciol-gono un po’ la durezza di giorni interisenza lo straccio di un risultato credibile. Ci sono gli uomini che reggono leredini della protesta, i delegati aziendaliche vanno e vengono dai tavoli convocatiin Prefettura, in Provincia, in Regione,tutti senza esito credibile. Ci sono ledonne, sempre a testa alta, con lebuste della spesa e i termos del cafféper supportare i compagni. E c’è unSalento che si sente impotente e restaa guardare, ripetendosi che tanto nonc’è soluzione. Anzi, l’unica possibile ea cui aspirare pare essere la cassa in-tegrazione: 700 euro mensili, erogatispesso a cadenza non continua. Lametà del salario percepito. Ed è da ac-cettare? È situazione da rimanere aguardare? Non più. Le soluzioni si tro-vano, soprattutto se gli imprenditorihanno davvero la volontà di continuarea scommettere sul Salento, cosa cheAdelchi Sergio non ha dimostrato. Aloro le istituzioni non dovrebbero piùconcedere un solo euro. Perché l’Italiaè una Repubblica fondata sul lavoro.Non sulla cassa integrazione.

EDITORIALE

di Tiziana Colluto

Primo piano

Datacontact“taglia” 50operatori nel suocall center

■ Alberto Mello a pag. 7

Primo piano

Minervino primocomune salentinonel “Patto dei Sindaci”

■ Alessandro Chizzini a pag. 8

Lecce

Botta e rispostatra Perrone e Poli Bortonesu via Brenta

■ Alessandra Lupo a pag. 10

Spettacolo

Dal 20 ottobregrandiappuntamenti alPoliteama Greco

Una Repubblicafondata sulla

cassa integrazione

Anno VIII n. 327 Settimanale d’informazione del Salento • sabato 10 ottobre 2009

Aumenta il numero di correntisti di Poste Italiane vittime di frodi informatiche, perpetuate attraverso latecnica del “phishing”. Il fenomeno dilaga anche nella provincia di Lecce ed è sempre più difficilericonoscere questo tipo di truffe. Intanto gli esperti avvertono: “La miglior difesa è la prevenzione”

■Daniele Greco a pag. 26

Non toccatequel tasto

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10/10/2009 3LETTERE E OPINIONI

“Pregai e mi fu elargita la prudenza;implorai e venne in me lo spirito dellasapienza. L’amai più della salute e dellabellezza, preferii il suo possesso allastessa luce”.Questa volta preferisco citarvi la primalettura della domenica dall’Antico Te-stamento, che parla del valore dellasapienza, di fronte alla quale tutti i benidi questo mondo svaniscono. Si trattadel primo dei sette doni dello SpiritoSanto, che non si apprende dai libri nédal nostro impegno ma esclusivamentedalla preghiera umile e insistente. Ilmese di ottobre è da sempre conosciutocome mese del Rosario per la festache celebriamo il 7 del mese per la fa-mosa battaglia di Lepanto (1571). Inquell’occasione, l’armata cristiana dovetteaffrontare nel mare Mediterraneo l’armataottomana, ben superiore numericamenteper navi e uomini. Il papa San Pio V, difronte al pericolo imminente, scrisseuna lettera a tutta la cristianità, ordinandoche nelle chiese e nelle case di notte edi giorno si pregasse la Vergine Maria

con il santo rosario. L’ammiraglio Co-lonna riferì al Papa che nonostante ladisparità delle forze e dei mezzi, la bat-taglia navale si risolse con la vittoriadell’armata cristiana. A perenne ricordofu istituita la festa del Rosario che con-serva la sua validità non solo per quelgiorno e per questo mese, ma per af-frontare ben altre battaglie non contro iturchi nel nostro mare, ma nel cuore,nelle case e nella vita di tanta gente. Nési possono tacere le disastrose conse-guenze delle calamità idrogeologichecome quelle avvenute recentemente inSicilia ed estremo Oriente. Mettersi apregare sembra renderci impotenti, per-ché pieghiamo le ginocchia e con-giungiamo le mani o alziamo le bracciafino al cielo! Ma quando noi siamodeboli e indifesi, diventa forte e potentecolui che invochiamo. Il beato BartoloLongo, fondatore del santuario di Pom-pei, chiama la Vergine del Rosario “on-nipotenza supplice”, cioè ottiene quelloche chiediamo a misura della nostrasupplica.

Gentile direttore,approfitto di questo spazio a disposizione di noi lettori per fare una breve riflessionesul teatrino tragi-comico inscenato dalla premiata ditta D’Addario-Tarantini-Berlusconi. Uno scandalo che dalle camere oscure della sanità pugliese sta im-provvisamente facendo luce sui vizi impronunciabili di molti nostri rappresentantipolitici, avvezzi a barattare aiuti e facilitazioni professionali con altrettanti favoripersonali. Uno spettacolo, a mio vedere, stucchevole, soprattutto per la suastancante riproposizione mediatica a tutte le ore del giorno e della notte. Così,scopriamo che colui che guida il nostro Governo e che ci rappresenta negli incontriistituzionali con i vari interlocutori internazionali, è dipinto da molta stampanazionale e mondiale come un impavido maniaco sessuale senza età, che laD’Addario sarebbe o una vittima o una nuova spia russa e che le escort di turnopercepiscono per una serata quello che un giovane lavoratore precario spera diprendere per uno o due mesi di lavoro, 9 ore al giorno e possibilmente in nero. Intanto, la Sanità pugliese si rende ridicola agli occhi di pazienti che devonoemigrare anche per problemi di salute. Intanto, le liste d’attesa sembrano code in-terminabili occupate solo dai più “fessi”, i più “furbi” infatti si raccomandano epassano avanti infischiandosene dei malati magari più gravi di loro. Intanto,nessuno si muove per porre fine a questo insopportabile gioco di ipocrisie, dove ilclientelismo e la continua sudditanza psicologica nei confronti dei “potenti”continuano a governare il destino di molti.

Lettera firmata

Prendi i soldi e “chatta”

di Daniele Greco

Nello scorso mese di aprile un ladruncolo si introducefurtivamente in un appartamento di Albano Laziale(popoloso centro in provincia di Roma) e nel metterein pratica al sua azione delinquenziale si fa scivolarel’occhio su un personal computer che il legittimoproprietario (del pc ed evidentemente dell’alloggio),ha lasciato acceso durante la sua assenza. Forte è latentazione, più che di rubare quell’oggetto, di visitareil profilo personale che il giovane ha attivato su Fa-cebook, il social network che negli ultimi mesi ha“sfondato” fra i giovani. Tanto forte è la lusinga al

punto che dimenticando per un attimo il motivo dellasua “visita” in quell’appartamento, l’uomo ha effettuatotranquillamente il login (traduzione = inserimento dinick name e password per accedere ai propri dati edalle proprie pagine del portale) in modo da controllarela presenza di messaggi o comunicazioni nella caselladi posta elettronica a lui intestata. Insomma, perfarla breve, la “fatale distrazione” alla fine è costatacara a quel ladruncolo. Sicuramente alla usuale do-manda di apertura del network, tipo “cosa staifacendo in questo momento?” è scontato che il nostronon ha risposto “sto rubando in un appartamento”.Ma è come se lo avesse fatto, perché il suo passaggioè stato registrato dalla memoria dal computer, tra-sformato in ricettacolo di prove dalla quale i carabinieridella stazione di Cecchina non più tardi di una setti-mana fa sono partiti per risalire non solo a cui hautilizzato quel computer, ma anche e soprattutto a

chi in quella casa ha consumato il reato di furto. Illadro ha poi restituito il maltolto al legittimo pro-prietario, ma si è beccata ovviamente una denunciaper ruberia, seppur scattata con flagranza retroat-tiva.Fin qui la cronaca. Dalla quale naturalmente scaturiscel’immancabile commento. La notizia ha fatto “felici”i forzati del mouse che per tenersi in contatto conamici e parenti dedicano la loro ricreazione (e nonsolo quella) alla comunicazione sociale e multimediale.E diventa nel contempo il riscatto di intere generazionidi compagnie virtuali che ora avranno modo di rac-contare che in fondo aggiornare il profilo personalesul network del momento non è mania da combattere.Soprattutto ora che, leggendo la storia di cui sopra,si sa che in questa piazza mediatica nessuno può en-trarvi in punta di piedi. Anche chi in punta di piedi èabituato a camminare per “lavoro” e per devianza.

PENSIERI E PAROLE

LETTERELe lettere anonime o firmate con pseudonimi non saranno pubblicate

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10/10/2009 4IN COPERTINA

Si chiama “phishing”, reso dall’inglese “spillaggio”(di dati sensibili). Una traduzione a regola d’arte,che spalleggia la descrizione ancora più esplicita

riportata sull’ “Avviso al pubblico” appeso ai muri di

tutti gli uffici postali: “Frode informatica realizzata at-traverso l’invio di e-mail contraffatte con la grafica ed iloghi ufficiali di aziende ed istituzioni, che invitano ildestinatario a fornire dati riservati, motivando tale

richiesta con ragioni di natura tecnica”. Se è vero che le definizioni non precedono l’esperienza,è tempo di puntare i fari, aguzzare la vista e armarsi diuna sana diffidenza verso tutte le richieste di accesso alproprio controcorrente a mezzo di posta elettronica,oltre che di un empatico affidamento alla malasortedelle sempre più numerose vittime “spillate”. Si staparlando di una frode di tiratura mondiale, inattesa eveloce come un cancro, che sfrutta la comodità intelligentedel mezzo Internet per entrare nelle tasche dei correntisti,bancari e postali. Per di più con una certa discrezioneed eleganza. Se ne parla da tempo, a suon di denunce che riecheggianonel vuoto. È leccese l’ultima vittima della frode. Cor-rentista di Poste Italiane, da marzo di quest’annoriceveva con frequenza sul suo account …@poste.it,un’attendibilissima richiesta, con tanto di logo “Postei-taliane”, di un accredito di un tale bonus fedeltà pari a150 euro. Dal preventivo sospetto iniziale, consideratala meticolosità e lo zelo con cui questa richiesta pun-tualmente si ripresentava tra i messaggi ricevuti, la cor-rentista ha deciso infine di aprire la mail e di fornire,come richiesto, le coordinate per accedere al proprioconto, per poter rilevare l’importo bonus vinto. Alprimo ordinario prelievo che la giovane la sera stessaha effettuato presso uno sportello automatico Postamat,ha trovato la sorpresa: il conto prosciugato. La mattinasuccessiva, un impiegato delle poste le ha presentatoun estratto conto con la notifica di un’operazione a suocarico, naturalmente a lei del tutto sconosciuta: un ver-samento pari al saldo complessivo verso un altro contoPostepay. Il giorno stesso la giovane ha immediatamentebloccato il conto (per quanto oramai vuoto e inutile), hasporto denuncia ai carabinieri e ahimè… a quanto pare,se il gioco proprio non è fatto, perlomeno è lungo.Sono previsti tempi dilatati e l’istanza di rimborso è dainviare alla sede legale di Poste Italiane di Roma. LaPolizia Postale di Lecce, così come scoraggia ogni pos-sibilità di risalire ai responsabili del phishing, smentiscel’esistenza di particolari assicurazioni previste in questicasi dalle poste e rimanda a valutazioni caso per caso.E i casi sono sempre più numerosi. Spesso i trasferimentidi credito ammontano a migliaia di euro. Per quantoquesto genere di truffe non risparmi neanche i correntistibancari, le vittime più colpite al momento risultano ipiù umili correntisti delle poste, fidelizzati da quelmarchio, caldo e alla mano, “Posteitaliane”. Quellostesso marchio che si è rivelato un impostore.

Alessandro Tomaselli

Il sostituto commissario Luigi Toma, respon-sabile della Polizia Postale di Lecce, harilasciato delle dichiarazioni ad uso promemoriaper tutti i correntisti, sia postali che bancari,che potrebbero cadere vittime del phishing:“Bisogna partire dal presupposto -spiega ildottor Toma- che Poste Italiane non regalasoldi, bonus o altro. Quantomeno non comunicacon il cliente attraverso Internet. Il sito diPoste Italiane è uno spazio ad uso del clienteper effettuare, esclusivamente di sua spontaneainiziativa, transazioni, o per fare controlli ge-nerici. Ciò che Poste Italiane fa attraverso In-ternet è mandare messaggi di notifica. Se haqualcosa da comunicare manda una racco-mandata al cliente chiedendogli di presentarsinegli uffici. Niente di più. Purtroppo quandoil cliente vede il logo di Poste Italiane, perfet-tamente riprodotto (nella foto), casca nellatrappola. I mittenti provengono dalla Korea,dalla Cina, dalla Russia. Lanciano migliaia diqueste mail, e anche fossero due o tre i mal-capitati, comunque fanno l’affare. A voltequelle mail contengono anche dei virus. Inalcuni rari casi, si dice che Poste Italiane sisia assunto l’onere del rimborso. Tuttavia nonè prevista alcuna assicurazione specifica. Piut-tosto, Poste Italiane è la prima ad uscirnedanneggiata nell’immagine. Qualche anno fasi poteva sospettare la truffa perché questispam erano scritti in un italiano scorretto. Leultime mail-truffe sono scritte invece con unbuon italiano, quindi è difficile riconoscerle.

Qualche anziano pensionato che riesce a bar-camenarsi con Internet, magari sotto istruzionedel figlio per permettergli di fare comodamentetransazioni da casa, ci casca. Proprio qualchegiorno fa un signore anziano ha fatto denunciaai carabinieri perchè gli avevano prosciugato

risparmi di 5mila euro. Spesso siamo riuscitia risalire ai mittenti ma il problema è che siarriva alla Korea, alla Cina, alla Russia. Unavolta che si arrivati lì, che si fa? Intanto civuole una rogatoria internazionale, ci vuolel’intervento dell’Interpol: un’operazione troppo

complessa. Nei paesi europei già sarebbe piùfacile. L’unica soluzione è fare molta pubblicitàattraverso i media per informare la gente ditutte le forme sotto cui la truffa si puòpresentare. Spesso si presenta anche per icorrentisti bancari sotto forma di minacce difalsi avvocati che ti accusano di inadempienzarispetto a un pagamento o a una mora. Unapersona di fronte a minacce di mora o di pro-cessi che comunque costano, anche se nonriconosce l’accusa, preferisce il quieto viveree fa il versamento. I conti che il truffatore apresono giornalieri, li apre e li chiude. Prende isoldi e chiude il conto. Sensibilizzare gliutenti: questa è la parola d’ordine. Nel casoin questione della ragazza di Lecce, si puòcertamente risalire al proprietario del Postepaysu cui è stato fatto il versamento. Ma ilproblema è che si può aprire un postepay anome Pinco Pallino con un documento falso.Quando apri un Postepay, la posta non chiededocumenti. Non è un conto corrente. In lineadi massima quei soldi sono persi, ammenocchèPoste Italiane non ritiene di volersi assumerel’onere del rimborso. E comunque è un’ope-razione lunga”. Il direttore dell’ufficio postale della stazionedi Lecce, conferma la rarità di questi casi dirisarcimento dal momento che la responsabilitàè addebitabile esclusivamente alla disattenzionedel cliente. Un eventuale rimborso, a suadetta, sarebbe in un certo senso diseducativo.

(A. T.)

Polizia Postale: “La parola d’ordine? Prevenire”

Il “phishing” colpisce ancoraAumenta il numero di correntisti di Poste Italiane vittime di frodi informatiche,perpetuate attraverso la tecnica del “phishing”. Il fenomeno dilaga anche nellaprovincia di Lecce ed è sempre più difficile riconoscere questo tipo di truffe

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10/10/2009 5IN COPERTINA

Una delle prime frodi informatichedella storia ha riguardato la sot-trazione di fondi attuata con la

cosiddetta “tecnica del salame”. Il bersaglioprescelto era una banca, per la “semplice”determinazione che un istituto di creditomovimenta quotidianamente migliaia diconti. Il raggiro avveniva intervenendosugli arrotondamenti operati ogni giornosu ciascun movimento di fondi. Un espe-diente semplice ed ingegnoso al tempostesso che ai primi pirati della rete Internetha fruttato un bel gruzzoletto di dollari edi euro, consentendo loro di compiereuna “regolare” rapina in banca restandocomodamente seduti in casa propriadinanzi ad un computer.Con il passare degli anni le tecniche pereffettuare truffe on line si sono perfezionatenotevolmente, al punto che oggi le azionidegli hacker e dei malviventi multimedialisi possono compiere pescando da un va-stissimo campionario, variegato e diffe-renziato tanto da rendere difficilmenteprevedibile nei tempi e nei modi il lorostesso illegale operato. Oggi non solo lebanche sono a rischio-raggiro, ma ognicomputer (aziendale come privato) diventalo strumento potenziale per mettere asegno frodi, inganni e trappole a portatadi click. Gli autori di tali “imprese” ven-gono identificati come “pirati informatici”,moderni epigoni di predoni senza scrupoliche fanno affari e fortune sfruttandol’ignoranza (voce del verbo ignorare) ela buonafede dei naviganti del mare ma-gnum di internet.Il catalogo della truffa in formato “online” presenta indicazioni esclusivamentein lingua inglese (la lingua ufficiale del-l’elettronica) e chi è avvezzo con l’uso dimouse, tastiera e modem già intuisce

quale sarà lo stato di allerta richiesto se cisi imbatte nelle azioni scatenate da cookies,dialer, pharming e phishing, solo percitare i nemici più comuni. Detto che i“cookies” sono utilizzati per eseguire au-tenticazioni presso un server e che quindipossono diventare lo strumento per metterein pratica il furto di identità virtuali; cheil “dialer” è un programmino che creauna connessione ad Internet e che se“maligno” chiama numeri a tariffazionespeciale; che il “pharming” è una tecnicaper accedere ad informazioni personali eriservate memorizzate sul computer e chese ingannevole porta a rivelare inconsa-pevolmente a sconosciuti i propri datisensibili; e detto ancora che il “phishing”,come il pharming, utilizza comunicazioni

soprattutto via posta elettronica imitandola grafica ed il logo dei siti istituzionali(tipo posta e banche) per carpire numeridi conto corrente, di carta di credito ed irelativi codici di identificazione; non restadunque che affidarsi ad un buon antivirus.Ma non sempre il risultato ottenuto èquello sperato. La truffa dunque viaggiasempre più attraverso il modem, un gioiellodi tecnica informatica che permettere dicollegarsi con il resto del mondo in unsecondo, ma che diventa sempre più lacorsia preferenziale per attentare non soloalla privacy di utenti ed internauti, ma di-rettamente al portafogli. Che con l’avventodi internet non gode di assoluta sicurezzafinanche in cassaforte.

Daniele Greco

Dagli spiccioli “spariti” dagli arrotondamenti sul movimento dei conti al furto di identità con annessiimbrogli a danni degli utenti, ecco come si è evoluto il mondo della frode informatica

Quando la truffa corre via modem

Fra associazioni di consumatori e sitiinternet anti-truffa, non manca perfortuna il salvagente cui aggrapparsi incaso di difficoltà. E partendo dall’equi-valenza “prevenzione uguale cura”, sipotrebbe cominciare a fare tesoro deisuggerimenti disponibili proprio in rete. L’Adiconsum, tra gli altri argomenti atema, pubblica sul suo portale un inte-ressante lettera-appello di Viviane Reding,la commissaria europea alle Teleco-municazioni, con la quale si invitano igenitori a “fare attenzione ai pericoli diinternet”, sempre più in uso degli ado-lescenti e dei ragazzi. L’Adusbef, ovverol’associazione che si pone a difesa degliutenti dei servizi bancari e finanziari, equindi di potenziali truffati, lancial’allarme proponendo casistica e cronacadi tanti fatti e fatterelli di clonazioni dicarte di credito e di password carpitevia internet. Tutto ciò fa letteratura, maanche occasione di esperienza. Sullastessa lunghezza d’onda si schiera ilCodacons, che tra le aree tematichedel suo operato ha previsto una sezionededicata all’E-commerce e ai suoi derivati;mentre un sito “tecnico” da inserire nelsegnalibri del browser con il quale siinteragisce con internet è sicuramentewww.anti-phishing.it, portale italianocontro le truffe-on line.

(D. G.)

Il “salvagente” adifesa degli utenti

Da una fonte ufficialeed autorevole come ilportale Anti-phishingItalia” si apprende comeuna recente ricerca del-l’Internet Security ThreatReport della Symantec,che mette insieme i datidi Europa, Medio Orienteed Africa, abbia po-sizionato l’Italia al quartoposto per numero di at-tività malevole registrato,al quinto tra i paesi dacui hanno origine gliattacchi informatici ed al terzo posto pernumero di computer “bot infected”, ovveroterra di conquista per cyber criminali edaffini ed usata quindi come ponte per lanciareattacchi via rete di vario tipo. Insomma,pare che ci sia del marcio nei computerdell’italica Penisola, al punto che uno sutre viene controllato da visitatori indesideratiall’insaputa dei legittimi proprietari. Nel 2008, il 78% delle minacce indirizzateal furto d’informazioni riservate si è con-cretizzato nella sottrazione di dati relativiagli utenti, e 76 tentativi di phishing su 100hanno preso di mira società operanti nelsettore dei servizi finanziari. In Italia l’ultimarilevante truffa in ordine di tempo porta ladata del 6 ottobre scorso, quando in tre, unimperiese e due emiliani, avrebbero movi-

mentato illecitamente (il condizionale èd’obbligo in quanto sono ancora in corsole indagini della Polizia Postale di Imperia)danaro per circa 100mila euro. I tre avrebberoospitato sui propri conti correnti il denarosottratto per poi girarlo ai responsabili delleorganizzazioni criminali autrici del furto.“Tradizionale” il sistema adottato. La bandarecapitava migliaia di mail ingannevoli adignari utenti della rete, con cui si chiedevadietro il miraggio di un premio o la minacciadi chiudere il conto, di inserire i codici diaccesso allo stesso. Una volta ottenuti idati sensibili, si poteva agire indisturbati,arrivando a prelevare in unica soluzione daun conto corrente postale intestato ad unadonna addirittura 18.000 euro.

(D. G.)

In Italia “visitato” un computer su tre

Alzando il livello di guardia e conoscendola natura e la provenienza dei pericoli viainternet, si può evitare di rimanere vittimedi frodi. E quindi per evitare di perderesoldi basta attuare piccoli accorgimenti(chiamiamole meglio regole di prudenza)quando si è di fronte ad un computer con-nesso in rete.Innanzitutto è buona prassi aggiornare co-stantemente l’antivirus in dotazione, in mododa far previamente verificare al proprio com-puter la potenziale nocività di ciò che arrivaper posta elettronica. Bisogna anche installareed aggiornare in continuazione un firewallper evitare accessi non consentiti al propriopc, e soprattutto è da evitare l’utilizzo disoftware di posta elettronica che consentonoil download automatico degli allegati allemail (meglio leggere i messaggi diretta-mente dal server). In definitiva, èpreferibile eliminare direttamentela posta indesiderata, a menoche non si consoce il mittente:il rischio in questo caso è diinstallare inconsapevolmentedei programmi eseguibili (veditrojan) che carpiscono informa-zioni personali quali numeri dicarte di credito e di altri documentio, nella migliore delle ipotesi, intererubriche di indirizzi mail.E veniamo alle buone maniere per evitarefurti di denaro. Mai comunicare i propri

dati personali via mail, soprattutto se sitratta di informazioni bancarie e non utilizzarecarte di credito o bancomat per eseguiretransizioni on line (meglio, se previsto, ilclassico sistema di pagamento del beneacquistato via internet in contrassegno allaconsegna). E se proprio è richiesto l’utilizzodi moneta elettronica, servirsi di carte pre-pagate caricate nella quantità di euro stret-tamente necessaria per portare al terminel’operazione. In caso di transazioni conimporti consistenti, il pericolo-clonazioneè sempre dietro l’angolo. (D. G.)

Alcune regole per difendersi dalle frodi on line

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10/10/2009 7PRIMO PIANO

“Era necessario far scattare anche a Lecce la scintilladella protesta contro la mercificazione della cultura inatto nel nostro Paese”. A parlare è Mattia Morelli, unodegli esponenti del neonato collettivo di studentiResistenza universitaria, salito alla ribalta della cronacapochi giorni fa per l’occupazione simbolica del tettodell’Ateneo dell’Università del Salento. Il gruppo nascesulle orme dell’omonimo collettivo costituito qualchetempo fa a Roma da alcuni studenti de La Sapienza.Anche gli obiettivi e le modalità di protesta sonoanaloghe, in quanto poche settimane fa il grupporomano occupò il tetto dell’Ateneo romano ed esposeuno striscione con il medesimo slogan di quello deglistudenti di Lecce: “Scuola e università: stessi tagli,stessa precarietà!”. Insomma, anche il mondo universitario salentino siunisce alla mobilitazione collettiva che negli ultimitempi ha creato un certo fermento nelle università enelle scuole di tutto il Paese. Il motivo aggregante èsempre lo stesso: l’ennesima politica di tagli all’istruzioneda parte del Governo. Ora, però, il colpo di forbicesembra essere stato davvero eccessivo. Il bersagliodelle proteste è ovviamente il ministro Gelmini, oggetto di slogan,sfottò e richieste di dimissioni, ma il vero e proprio carnefice è latremontiana legge n. 133, cappio al collo del mondo dell’istruzione,la quale entro il 2013 toglierà solo alle università un miliardo emezzo di euro in meno.Proprio per far fronte a questa situazione nasce Resistenzauniversitaria: “Il gruppo è nato con un obiettivo molto contingente-spiega Mattia Morelli- resistere e ribellarsi a questa intollerabilegovernance economica, che mette a rischio il diritto allo studio el’esistenza di un’istruzione libera e democratica. Per conseguire

ciò, puntiamo a mobilitare tutte le soggettività del territorio controla desertificazione in atto nel mondo dell’università”. Mobilitaretutte le soggettività significa coinvolgere tutte le categorie che siritrovano vittime della precarizzazione della nostra società. Ed eccoallora che dalla stessa parte della barricata si ritrovano alunni dellescuole e insegnanti, studenti universitari, ricercatori e docentiprecari. L’occupazione del tetto dell’Ateneo, ad esempio, è stato ungesto di solidarietà nei confronti di quegli insegnanti in presidiopermanente di fronte al Ministero della Pubblica Istruzione, mentrela partecipazione alla manifestazione del 9 ottobre a Lecce è servita

anche a dare un segnale di sostegno agli operaidell’Adelchi di Tricase.Che posizione hanno in tutto ciò gli apparati istituzionalidelle università? “Anche il rettore La Forgia è vittimadello stato delle cose -afferma Morelli-. Anche se nonabbiamo avuto un dialogo diretto, il Rettorato sostienela nostra protesta”. E nonostante non si abbia unaconferma diretta delle parole dello studente, è comunquefacile dargli ragione, dato che il Rettore si trova a farquadrare i conti con pochissime risorse. Tant’è chefanno riflettere alcune recenti esternazioni dello stessoLa Forgia: “Saremo costretti a valutare opzioni alternative,come quella di trasformare l’università in cooperativa oin fondazione, sul modello delle università anglosas-soni”.Ma i tagli economici non sono le uniche fonti di preoc-cupazione per gli universitari leccesi. Oltre a ministri dimanica stretta e leggi vampiresche, ci si aggiunge purela beffa di un discutibile provvedimento comunale.Con un’ordinanza del 7 luglio il Settore Mobilità eTrasporti del Comune ha disciplinato l’accesso al centroda parte dei bus della Stp. Così, a decorrere dal 10

agosto sono stati sospesi i transiti e le fermate lungo viale Calasso,viale dell’Università, viale Gallipoli, via Rudiae, nel tratto compresotra Piazzale Rudiae e via s. Maria dell’Idria, e il Rettorato. Un durocolpo per gli studenti residenti nelle zone interessate, i quali oraper arrivare all’Ecotecne dovranno prima raggiungere fermateparecchio distanti. Il disagio per le fermate soppresse ha fattoscattare un’altra ennesima protesta capeggiata dai rappresentantidelle associazioni studentesche, che hanno richiesto l’immediatoripristino delle fermate e delle corse sospese.

Giorgio De Matteis

In un saggio diqualche anno faClaudio Cugusi li

definiva “gli schiavielettronici della new-economy”. Ragazzi“in cuffia” che adogni ora del giorno,dall’altro capo dellacornetta, offrono allefamiglie contratti te-lefonici, cercano diconvincere le massaiea cambiare il micro-onde, compilano in-dagini di mercato,piazzano partite disurgelati. Tra loromolti giovani laureatiparcheggiati nei call center in attesadella occasione della vita. Quando arriva.Nel Salento sono circa 2mila persone,distribuite su altrettante scrivanie, at-trezzate con monitor e telefono. Avam-posti di quella “generazione precaria”che vive in trincea inseguendo un con-tratto in scadenza dopo l’altro, che ri-manda matrimonio, mutuo, figli, casa atempi migliori. Quando arrivano. Comei soldati di Ungaretti costantemente“come d’autunno sugli alberi le foglie”. E in questo autunno, che i sindacati e leistituzioni economiche già preannuncianopercorso dall’onda lunga della crisi, colsuo carico di disoccupati, cassintegratie fallimenti, molti di loro hanno comin-ciato a cadere. Come i 50 della Data-contact di Lecce che il 30 settembrenon si sono visti rinnovare il contrattodi lavoro. Una pacca sulla spalla e via,

sono tornati sulla strada. Il Nidil Cgil(la categoria degli interinali e dei para-subordinati) denuncia in una lettera in-dirizzata all’azienda e, per conoscenza,alla stampa, il 7 ottobre scorso, “il con-tinuo trend di tagli al personale che nelcorso del 2009 ha visto non rinnovareoltre 300 collaborazioni a tanti giovaniche cercavano nella Vostra Società unaopportunità occupazionale, seppur pre-caria”. Tecnicamente si tratta di contrattinon rinnovati, cioè di progetti di lavoroconclusi per cui le persone che vi hannolavorato non sono più necessarie al cicloproduttivo aziendale. Parafrasando, coni 50 di settembre, sono 300 ragazzitornati a ingrossare le fila dei disoccupati.Pochi alla volta, senza fare rumore. Unadecina di loro si sono presentati al sin-dacato per chiederne l’assistenza.Ma il dialogo con l’azienda non ha

finora prodotto alcun risultato concreto.Nella lettera la Cgil riferisce che lascelta di non rinnovare i contratti siastata “operata senza alcun confrontosindacale, nonostante questo sia statorichiesto in data 8 settembre 2009, riba-dito il 22 settembre 2009 ed in seguitosollecitato telefonicamente”. Contattatada Belpaese, la sede di Lecce dell’aziendaci ha rimandato a Matera, dove si trovala direzione del personale di Datacontact.La responsabile del personale non era,al momento del contatto, disponibile afornire una replica. “Si trova fuori sedee non ha avuto il tempo di analizzare lalettera del sindacato” la risposta allenostre richieste. “Da parte nostra siamo pronti ad offrireai lavoratori la copertura legale da partedel sindacato. In questo senso il nostroufficio legale è già stato attivato -riferisce

Luca Toma, segretario del Nidil Cgildi Lecce-. Dall’altra parte crediamo chedella questione debbano essere investiteanche le istituzioni locali. Questa è unaazienda che sta sul nostro territorio damolti anni, ha usufruito del lavoro deigiovani salentini offrendo loro solo con-tratti precari, spremendoli come limonisenza mai accennare a possibili stabi-lizzazioni, e in un anno ne rispediscecirca 300 per strada. Stiamo verificandoallo stesso tempo se Datacontact abbiausufruito di aiuti pubblici da parte delleistituzioni locali. A quel punto ci trove-remmo davvero davanti a una beffa”.Oggi a lavorare nella sede di Lecce diDatacontact sono rimasti in 50. Unaemorragia di personale che potrebbe farpensare all’ipotesi di un disimpegno dalterritorio salentino.

Alberto Mello

Eran trecento, giovani e forti. E ora sono disoccupatiI contratti non rinnovati nel call center Datacontact.

La denuncia del Nidil Cgil

Uniti contro il Ministero della (d)IstruzioneA Lecce studenti, ricercatori e precari protestano insieme contro i tagli all’istruzione

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10/10/2009 8PRIMO PIANO

Per il nono anno consecutivo riparte la “gara dellasolidarietà” di Cuoreamico, progetto presentatodal Gruppo Mixer Media, dalla Banca Popolare

Pugliese e dal Gruppo Aligros che da quasi un decennioregala un sorriso ed un aiuto concreto ai bambini in dif-ficoltà, contribuendo nel contempo a migliorare laqualità della vita delle famiglie in cui sono presenti di-versamente abili. Il “Progetto Salento Solidarietà” coin-volge anche altri enti ed associazioni, e si avvaledell’alto patronato della Presidenza della Repubblica,del patrocinio del presidente del Consiglio dei Ministri,del presidente della Regione Puglia, del presidente delConsiglio regionale della Puglia, del presidente dellaProvincia di Lecce e del sindaco della città di Lecce. Il via ufficiale alla nuova edizione è stato dato nel corsodi una riunione tenutasi recentemente presso la filialeleccese della Banca Popolare Pugliese di via XXVLuglio, alla presenza di tutti i componenti dell’associazioneCuoreamico Onlus, del comitato promotore, di quelloscientifico e dei garanti (nella foto). All’ordine delgiorno c’era la definizione degli interventi del nuovo“Progetto Salento Solidarietà”, programma che così ri-

prende la sua attività a pieno regime, in vista dell’avviodella raccolta fondi che culminerà, come da tradizione,con la lunga maratona televisiva a sostegno delle dona-zioni, per aiutare tanti bambini del Grande Salento chehanno bisogno di cure mediche e di assistenza. “Invitiamotutta la comunità salentina -scrivono dall’associazioneCuoreamico- gli enti, le associazioni, le scuole, i gruppisportivi e culturali, e soprattutto tutti i cittadini acontinuare l’opera che insieme abbiamo iniziato nelnovembre del 2001, perché la sofferenza non va mai invacanza, perché possiamo dimostrare ai più piccoli chesono in difficoltà che il futuro può essere migliore”.Nel corso delle otto edizioni del “Progetto Salento So-lidarietà”, l’Associazione Cuoreamico Onlus ha aiutatoin tutto 379 bambini, con una raccolta fondi di2.810.922,27 euro che, oltre agli altri interventi realizzati,ha permesso la donazione di ben 82 auto attrezzate peril trasporto dei diversamente abili. Come per gli anniprecedenti, la raccolta fondi si svolgerà soprattutto at-traverso i salvadanai di Curoeamico. Ne sarannodistribuiti centinaia in tutte le filiali della Banca PopolarePugliese, nei punti di distribuzione Aligros, in tutti gliuffici postali della provincia di Lecce, nelle edicole enei negozi che espongono l’adesivo di Cuoreamico.Sarà attiva inoltre la raccolta fondi attraverso i versamentisul conto corrente appositamente istituito presso laBanca Popolare Pugliese, l’istituto di credito partnerdell’iniziativa che nei giorni della diretta radio-televisivasulle reti del Gruppo Mixer Media garantirà l’aperturastraordinaria di alcuni suoi sportelli per facilitare ed in-centivare le donazioni di denaro di coloro che aderirannoall’iniziativa.Per informazioni contattare la segreteria dell’associazioneai numeri 0832.210225 e 0832.2101, oppure inviandoun fax allo 0832.232816 o una e-mail all’indirizzo diposta elettronica [email protected]. (D. G.)

Un importanteconvegno-dibat-tito su “Celiachia:conoscerla per ri-conoscerla” si ter-rà domenica 18ottobre al GrandHotel Costa Bradadi Gallipoli, or-ganizzato dallasezione leccesedell’Associazione Italiana Celiachia Onlus con il patrociniodella Provincia di Lecce.Presidente del convegno sarà il professor Carmine Panella,direttore dell’unità di Gastroenterologia degli ospedaliriuniti di Foggia; moderatori saranno invece il presidentedell’Aic di Puglia Michele Calabrese ed il coordinatoreper la provincia di Lecce nonché tesoriere regionale dellastessa associazione Antonio Mercuri. Insieme alladottoressa Antonella Spedicato, consulente dietista dell’AicPuglia, in rappresentanza dei presidi ospedalieri delSalento, al dibattito interverranno i dottori specialisti SilvioPozzi, Anna Maria Greco, Stelio Giaccari, Stefania Chiri,Giuseppe Presta, Luigia Morciano, Alessandro Tronci,Rocco Catamo, Giovanni Pepe e Carmelo Perrone.L’Aic di Puglia si occupa di promuovere l’assistenza aiceliaci, gli intolleranti permanenti al glutine, una sostanzaproteica contenuta in alcuni cereali quali il frumento,l’orzo, la segale, il farro, il kamut, lo spelta ed il criticale.Importanti e qualche volta irreversibili sono le malattiedeterminate da una diagnosi tardiva: osteoporosi, infertilità,aborti ripetuti, bassa statura, diabete mellito, tiroidismoautoimmune, epilessia, linfoma intestinale. Le diagnosiprecoci e una dieta rigida senza glutine da osservare pertutta la vita rappresentano, pertanto, gli obiettivi primariche l’Aic persegue attraverso una diffusa e precisa infor-mazione sulla celiachia, nella classe medica e nell’opinionepubblica. E recenti studi dimostrano che l’incidenza dellaceliachia nella popolazione italiana ha il rapporto di 1 a100-1 a 150, per un totale di oltre 400mila persone inte-ressate. (D. G.)

Al “Costa Brada” di Gallipoli riflettori puntati sulla celiachia

Il comune di Minervino di Lecce siconferma in prima linea nelle politichea sostegno dell’ambiente. Con l’ap-

provazione unanime del Consiglio comu-nale, infatti, una delibera dello scorso 30settembre ha sancito l’ingresso nel “Pattodei Sindaci”di Minervino, primo e unicocomune salentino a farne parte. Si tratta diuna sorta di contratto che le amministrazionicomunali stipulano tra di loro e con laCommissione Europea, in modo che ognimembro del Patto rispetti entro l’anno2020 l’obiettivo del 20-20-20: riduzionedel 20% di emissione di anidride carbonica,20% di aumento della produzione di fontirinnovabili rispetto il 2005 e 20% di ri-sparmio energetico. In sostanza il “Pattodei Sindaci” diventa un piano dell’energiacontenenti i tre obiettivi descritti in prece-denza e che ogni singolo comune deveimpegnarsi a raggiungere per il 2020,entro un anno dalla sua adesione. Convinto sostenitore dell’iniziativa il sin-daco Ettore Caroppo (nella foto): “Ladelibera consiliare è stata approvata al-l’unanimità su mia richiesta. Ancora unavolta Minervino dimostra la sua particolare

attenzione alle problematiche inerenti l’ab-battimento delle emissioni di anidride car-bonica. Ad ogni modo, l’Amministrazionecomunale ha già realizzato un piano del-l’energia concreto, almeno nei principigenerali. Abbiamo sostenuto il risparmioenergetico attraverso l’installazione deiled per la pubblica illuminazione e sonostati avviati dei progetti in Area Vasta ri-guardo l’opportunità di modificare il mu-nicipio da classificazione Gini ad A+; ciòsignifica produrre più energia rispetto allaquantità sufficiente per riscaldarlo, illu-minarlo e rinfrescarlo con l’utilizzo dellageotermia. Riduzione di anidride carbonicae classificazione A+ anche per la scuolaelementare. Nelle nostre intenzioni c’èanche quello di sfruttare il fotovoltaicorealizzando una centrale europea di ultimagenerazione ed una centrale da 100kw abiomasse che sia di utilizzo dei nostriagricoltori. Continueremo a sensibilizzarei cittadini sull’utilizzo delle fonti di energiaalternative, ciò che ci ha fatto riconoscereil premio ‘Un bosco per Kyoto’. Puntiamoanche ad avere un mix energetico e averecosì un centro didattico delle fonti rinno-

vabili, puntando su eolico, biomasse esolare, sia termico che fotovoltaico. Tuttociò fa parte di quel piano di azione energeticache il Comune presenterà a breve e chespero possa realizzarsi nel breve tempopossibile. Il nostro scopo è che questanostra strategia serva da monito per cittadini,agricoltori e aziende, che hanno il consumomaggiore, e si comportino in maniera ade-guata”. Il sindaco Caroppo spiega anche come il“Patto dei Sindaci” guardi ad un futuroimmediato anche perché lo Stato chiederà

ai Comuni l’applicazione dei loro piani ein caso di mancato adempimento il nostroPaese verrebbe sanzionato con una multache sarebbe poi tramutata in tassa gravantesui comuni stessi. In merito al suo possibilefuturo come presidente dell’Agenzia perl’Energia della Provincia di Lecce Caropponon si sbottona: “Questo strumento stra-tegico fino a oggi non ha sfruttato le suepotenzialità. Mi auguro che chiunquevenga chiamato a ricoprire questo incaricosia all’altezza della situazione”.

Alessandro Chizzini

Minervino primo comune salentino nel “Patto dei Sindaci”L’iniziativa di livello comunitario punta adiminuire l’emissioni di anidride carbonica,aumentare la produzione di fonti rinnovabilie garantire un adeguato risparmio energetico

Riparte il progetto di solidarietà ideato da Mixer Media, Banca Popolare Pugliese eAligros, giunto quest’anno alla nona edizione. Finora ha regalato un sorriso a 379

bambini, raccogliendo 2.810.922,27 euro

Batte forte il “Cuoreamico” del Salento

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10/10/2009 10LECCE

È operativa da circa una settimana la “tolleranzazero” che l’Amministrazione comunale di Leccesta applicando nei confronti degli automobilistiche usano come parcheggio le corsie preferenziali

dei mezzi pubblici. In altre parole, verso tutti gliautomobilisti leccesi, nessuno escluso. Questacertezza si carica sulle spalle quel fatidico numero“zero”. Basta dare uno sguardo alle strade diLecce in un’ora di punta per capire che il parcheggiosulle strisce gialle degli autobus e dei forse futurifilobus non è un’esperienza di nicchia. E nonsarebbe cosa improbabile pizzicare pure la macchinadel sindaco. È un’impresa eroica che ha bisognodi ricomporsi nella certezza dei numeri, per azzerarela macchina “mente” e ricominciare dal presente.E i paradossi si sprechino pure: è come avercresciuto figli in una giungla, e da un giornoall’altro dislocarli ancora sporchi di terra in unhotel a cinque stelle. Ma a suon di multe tutto èpossibile, o meglio, più veloce. E pare che gli automobilisti leccesi, da bravicittadini, stiano recependo il messaggio. D’altraparte l’impegno della Polizia municipale è totale,e fingere di non capire risulterebbe oneroso. Stadi fatto, e c’è da restarne stupiti, che le triple corsiedi un tempo magicamente stanno diventando due.Gli autobus riescono a scorrere meglio che prima

su quelle feritoie-tappeto divenute ormai per loroterra promessa. Promessa mantenuta. Ma c’è unproblema. Un problema che apparentemente puòesser fatto risalire ad altre cause, ma che l’osservatoreattento ha ben compreso. Negli ultimi giorni, lestrade di Lecce nelle ore di punta, anche quellestrade sprovviste di corsie preferenziali, sono par-ticolarmente congestionate, più che in passato. Iltraffico tocca livelli mai raggiunti prima. Certo, sugrandi scale, è difficile percepire gli incrementi.Magari la maggioranza dei cittadini non ha neancherilevato questo particolare, abituata com’è. Due sono le spiegazioni possibili: 1) la cittadinanzasi sta preparando con largo anticipo alle feste diNatale; 2) lo sgombero delle corsie preferenzialiha ridotto lo spazio stradale utile e le macchinesembrano raddoppiate. Inutile dire che questaultima opzione, in un duro ballottaggio con laprima, vince. È un problema che l’amministrazionenon ha valutato. Così come non ha valutato ilgrande danno economico che le attività commercialidi viale Otranto e di viale Marche, tanto per consi-derare le arterie centrali di Lecce, rischiano di

subire a seguito della mancanza di spazi adibiti aparcheggio. E se gli autisti clienti non sanno doveparcheggiare, vanno via, scelgono un altro posto.Per questo motivo, l’assessore al Traffico e MobilitàGiuseppe Ripa ha incontrato una delegazionedei commercianti di viale Otranto e viale Marcheper affrontare il problema e sono state individuatee messe a punto una serie di misure per venireincontro alle necessità e alle esigenze manifestatedai commercianti. A breve -ha assicurato l’asses-sore- saranno create delle rientranze sul pianostradale destinate a parcheggio su viale Marcheangolo via Pantelleria e via Guachi, e su vialeMarche angolo via Corvaglia. Inoltre, verrannoistituiti in via sperimentale parcheggi a tempo(per un massimo di 15 minuti) sul lato di vialeOtranto non interessato dalle corsie preferenziali.Al termine della riunione è stato stilato e sottoscrittoun verbale. Le soluzioni sono state individuate –specifica Giuseppe Ripa- grazie alla disponibilitàe alla collaborazione degli stessi commercianti.Ora resta da sentire gli autisti cosa hanno da dire.

(A. T.)

Ipalazzi di via Bren-ta, quegli immobilirimasti per anni nel-

l’anonimato cittadino,abbastanza defilati daospitare agevolmenteuffici giudiziari e Tri-bunale civile, sono dasettimane i simboli diuna querelle che ap-passiona i cittadini delSalento. Gli ingredientiperché la storia fun-zioni ci sono tutti: nonsolo le accuse incro-ciate tra l’attuale sin-daco Paolo Perrone (nella foto a sinistra) ed il suopredecessore Adriana Poli Bortone (nella foto adestra), ma anche i dubbi su chi sapesse e cosa inquello che ha ormai l’anatomia di un vero e propriogiallo amministrativo-giudiziario sul leasing sottoscrittodal Comune di Lecce per l’acquisto del bene, un tempoin affitto. Capitolo primo: il colpo di scena avviene per mano delsindaco, che al termine di una seduta di Giunta, a metàsettembre, comunica di aver sospeso il pagamento dellerate per incaricare due consulenti di esaminare il contrattocon la Selmabipiemme per “vederci chiaro”. Una sceltaletta dai più come la rottura del patto di fiducia con lapassata amministrazione in cui Perrone era vice nonchéassessore al Bilancio. A confermare il clima teso attornoalla questione le dichiarazioni dell’ex assessore AntonioCapone che racconta di essere stato cacciato perchédubbioso su quel leasing. Fine del primo capitolo.Inutile dire che la frittata a quel punto era fatta e chedopo la frattura politica tra il Pdl e la Poli, sfociata nellafondazione di Io Sud e la sua corsa alle provinciali dapresidente, questo rappresentava senz’altro un nuovotraguardo nella distanza tra il sindaco e la donna convintaa suon di serenate a fargli da vice. Capitolo secondo: dopo le accuse e negli stessi giorni ilrinvio a giudizio su un’altra questione calda, quella dei

terreni di Iskenia,Adriana Poli Bortoneparte all’attacco e ri-chiede attraverso il co-ordinatore provincialedi Io Sud, Angelo Ton-do, tutta la documen-tazione relativa ad af-fari e licenze ricondu-cibili alla famiglia Per-rone, dall’hotel Tizianodi cui il padre Enzo èsocio alla costruzionedel Centrum, fino allazona di via Rapolla,poco lontano dallo sta-

dio di via del Mare, dove si trova la villa di famiglia.Nell’ultima seduta di Consiglio, con al vaglio gliequilibri di bilancio dell’ente, il sindaco prende laparola e questa volta denuncia: “Le intimidazioni neimiei confronti che non mi fermeranno”. Questa volta areplicare è il capogruppo di Io Sud, Paolo Cairo, chestigmatizza le parole del primo cittadino e poco dopoannuncia che il suo gruppo consiliare voterà no albilancio dell’ente, passato comunque ma con i soli votidella maggioranza. A stretto giro di posta è la Poli aprendere la parola. In una conferenza stampa la leaderdi Io Sud non solo difende l’investimento ed il suovalore per il comune capoluogo che si troverà proprietariodi quei palazzi, ma presenta anche la “prova” che su viaBrenta Perrone non potesse non sapere. Adriana PoliBortone tira fuori una lettera, datata 2 agosto 2007, chePerrone aveva inviato all’allora presidente della Corted’appello di Lecce, Umberto Pagano in cui il sindacoparlava di “validità piena dell’intera operazione”. Manon è tutto, perché nella lettera-rivelazione della Poli,che rivendica la linearità dell’iter, Perrone sostenevaanche la “congruità del prezzo” del leasing, confermatasia dall’Ute (Ufficio tecnico erariale) sia da un’indagineinterna al Comune sui prezzi di mercato in vigore inquel momento. Fine del secondo capitolo ed inizio del terzo, che si

apre con una conferenza stampa di replica da parte delprimo cittadino. Perrone ricostruisce: “Fui rimosso daassessore al Patrimonio senza alcun preavviso, nonsolo non sapevo ma fu fatto di tutto per tenermi al-l’oscuro”. L’intera procedura -spiega Perrone fu ‘riservata’a pochi addetti ai lavori, di certo non il vicesindaco egli assessori. Per questo Perrone si chiede: “Se era cosìlineare, perché tanta segretezza?”. Quanto alla letteradel 2007, Perrone poi specifica. “Citavo il dirigenteNaccarelli, cioè le determine che fino a quel punto nonsi potevano considerare dubbie”. La verità concludepoi in conferenza è che quei palazzi furono pagati oltreil doppio del loro vero prezzo di mercato: lo testimonial’appendice al contratto tra Socoge e Selmabipiemme,che modifica di 21 milioni di euro i termini del leasingnel caso in cui non se l’accolli il Comune”. Insomma laverità su via Brenta sarebbe tutta nelle carte che anchela Commissione Controllo dell’ente, presieduta da RitaQuarta, sta vagliando. Materiale per un corposo seguitodella vicenda che ha anche un lato tutto urbanisticoancora oscuro: all’ex assessore Tondo, Perrone diceinfatti: “Una volta completata l’indagine sulle attivitàedilizie dei miei parenti, gli consiglio di rivedere, percoerenza, le autorizzazioni rilasciate sotto il suo asses-sorato, cominciando ovviamente da via Brenta e via diseguito”.

Alessandra Lupo

Botta e risposta tra Perrone e Poli Bortone su via Brenta

Il primo cittadino di Lecce risponde alle dichiarazioni di Adriana PoliBortone, ribadendo la sua estraneità ai fatti dell’epoca. Intanto continua il

lavoro della Commissione Controllo di Palazzo Carafa

Strisce gialle, le controindicazioni della “tolleranza zero”Multe salate per i parcheggi sulle corsie preferenziali. L’osservanza della “tolleranza zero” manda il traffico in tilt e i

commercianti insorgono per la mancanza di aree adeguate destinate a parcheggio

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10/10/2009 11LECCE

Lecce porta d’Europa è lo slogancon il quale, a partire dall’ammini-strazione Poli Bortone, il Comune

di Lecce ha rilanciato l’immagine del ca-poluogo salentino. Una città di arte, dicultura, di turismo, che dell’accoglienzaaltrui ha fatto uno dei suoi punti di forza.Uno dei punti di debolezza, invece, stanell’irrisolta carenza di infrastrutture ditrasporti. Per il traffico aereo, ad esempio,la città ha bisogno di appoggiarsi all’Ae-roporto di Brindisi, con tutti gli svantaggiche ne derivano.Proprio per sopperire ai disagi di chi vuolgiungere a Lecce in aereo, l’Amministra-zione comunale decise di dare vita al-l’Airport City Terminal (nella foto). Perchi non lo conoscesse o non ne avessemai sentito parlare, esso consiste in unapiccola struttura collocata subito all’ingressodella città, estensione diretta dell’Aeroporto“Casale” (ora ribattezzato “Aeroporto delGrande Salento”) di Brindisi. Nelle in-tenzioni, la sua funzione è quella di offrireun utile servizio ai passeggeri in transitoverso l’aeroporto, offrendo un collegamentodiretto mediante apposite navette e unaserie di servizi, tra i quali la possibilità dieffettuare le operazioni di accettazioneper i bagagli a mano. Nelle intenzioni. Perché nella realtà deifatti, a quanto denunciato dall’Aduc, l’As-sociazione per i Diritti degli Utenti e deiConsumatori, il Terminal eccelle solo neidisservizi: “Il verde decorativo è di pocaconsolazione per chi aspetta gli autobus -afferma in tono polemico AlessandroGallucci, responsabile Aduc di Lecce-.Nella zona di attesa non esistono comfort

per i viaggiatori ma neanche le più ele-mentari pensiline o panchine. Inoltre l’il-luminazione nelle ore serali è insufficiente”.Ma non è solo la mancanza di comfort asollecitare la denuncia dell’Aduc. L’offertadel servizio, che comprende la presenzadi un punto di informazioni turistiche e diuna vicina area parcheggio (piazza CarmeloBene), è limitata all’orario di aperturadella biglietteria del Terminal, che a partiredal 1° ottobre ha subito una nuova drasticacontrazione. “L’apertura è fissata dalle9.30 alle 18.30 -continua Gallucci-. Peccatoche le prime due corse in partenza sianoalle 5.50 ed alle 7.30 e che l’ultima siaalle 20.55. In poche parole, il 33% dellecorse non è servito da un posto di attesaadeguato per le persone disabili o conposti al coperto nel caso di maltempo oeccessivo caldo”. Con il nuovo orario,poi, l’apertura del Terminal nel week endsarà limitata alla sola fascia dalle 9.30alle 14.30, riducendo ulteriormente la di-sponibilità di una zona attrezzata per chiaspetta le navette. Dati ed elementi che fanno riflettere:perché ridurre un servizio di indubbiautilità, tra l’altro proprio nel momento incui l’aumento delle tratte gestite da Brindisidal vettore low cost Ryanair comporteràuna prevedibile crescita del traffico dipasseggeri da e per la città di Lecce?“Non c’e’ che dire -conclude Gallucci-.Un’ulteriore disservizio in una città chevorrebbe fare della vocazione turistica lapropria caratteristica principale. Una verae propria beffa, inoltre, se si pensa che apoche decine di metri campeggia il cartelloLecce porta d’Europa”. (G. D. M.)

“Tu che sei diverso… in realtàtu ed io siamo uguali”: cosìsemplicemente recita lo slogandel corteo che percorrerà le viedel centro di Lecce il prossimo10 ottobre. La manifestazione“Questo è amore”, prende ilnome dall’associazione di Ga-latone ideatrice dell’evento “Hey,that’s amore”, e si propone disostenere con una marcia si-lenziosa, pacifica e “a lume dicandela”, i diritti umani e civili,il rispetto della Costituzione ita-liana e il proprio dissenso versoogni forma di intolleranza e di violenza. All’or-ganizzazione dell’iniziativa hanno preso partenumerosi gruppi e associazioni. La fiaccolata partirà da Porta Rudiae alle 18, eattraversando le principali strade del centrostorico, terminerà in Piazza S. Oronzo. Il presi-dente dell’associazione Sebastiano Grassospecifica che non si tratterà della classica ma-nifestazione di protesta, ma un’occasione amisura di passeggiata per ricordare e ricordarsiche l’amore è la vera e suprema misura di ogni

cosa, ma anche un diritto inalienabile di ogniessere umano. Per questo sollecita “la cittadinanzadi Lecce e tutte le associazioni civili e politichedi tutti gli schieramenti ad aderire in silenzio.Poiché vorremmo –dichiara Grasso- che la ri-sposta non fosse politica ma sociale, invitiamotutti a non portare bandiere ma una candela…semplicemente, per testimoniare la loro vicinanzaa tutti coloro che soffrono ingiustamente laviolenza, l’intolleranza, l’omofobia e la discri-minazione”.

Buone notizie per i cinefili buongustai. Il 1°ottobre è partita la rassegna di cinema “PennyArcade”, che per tutti i venerdì fino a maggioproporrà nell’auditorium del museo “SigismondoCastromediano” due titoli del panorama cine-matografico mondiale. La rassegna si pone“fuori da una logica da cineforum” cometengono a precisare i membri del Cineclub“Ludovico”, l’associazione che organizza l’evento.

Il suo obiettivo è quello di portare all’attenzionedi tutti opere che, pur avendo ottenuto unacerta fama internazionale ed essendo stateanche protagoniste a festival del cinema, nonhanno però incontrato il favore della grandedistribuzione italiana, rimanendo semiscono-sciute nel nostro Paese. L’evento ha, però, unaltro grande pregio. Attraverso la proiezionein lingua originale di pellicole provenienti datutto il mondo si punta a coinvolgere lenumerose comunità straniere presenti in città,che avranno l’opportunità di visionare film deiloro paesi d’origine. A questo scopo l’asso-ciazione Ludovico si avvale della collaborazionedi “Intermedia On The Road”, che ha il compitodi realizzare o di correggere la sottotitolaturain italiano dei film e in alcuni casi di realizzareun doppia sottotitolatura in altre lingue per fa-cilitare la visione al pubblico straniero. Due curiosità. Il nome dell’associazione Ludovicoprende spunto dal “metodo Ludovico” del filmArancia meccanica. “Penny Arcade”, invece,deve il suo nome alle macchinette diffuse inInghilterra negli anni ’30, che al costo di unpenny permettevano di visionare brevi spezzonidi film. (G. D. M.)

“Lecce porta d’Europa? Una beffa!”

L’Aduc protesta contro i disservizi e i ristretti orari diapertura dell’Airport city terminal

“Penny Arcade”, alla scoperta del cinema internazionale

“Questo è amore”, una passeggiata in favoredei diritti umani

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10/10/2009 12MAGLIE

Il sindaco AntonioFitto (nella foto asinistra) ha deciso

di agire per via giudi-ziaria nei confronti delpresidente della Re-gione Puglia, NichiVendola (nella foto adestra), a causa del-l’inerzia nei confrontidell’emergenza sani-taria causata dalladiossina. Inquinamen-to che, in base a quan-to asserito dalla Asl,“non riveste più ca-rattere strettamente locale: il sindaco Fitto ha quindidemandato al Presidente della Regione Puglia ogninecessaria attività e provvedimento d’urgenza anchecon riferimento alla sussistenza di altre fonti d inqui-namento che possano insistere su un territorio di cosìvaste dimensioni”. In considerazione della necessità di azioni immediatesul territorio, il sindaco di Maglie aveva già notificatoil 17 agosto scorso al presidente Vendola “un atto didiffida stragiudiziale perché adottasse, se necessario,i provvedimenti d’urgenza di propria competenza inrelazione alla situazione estesa al territorio di più co-muni”. Con una recente comunicazione risalente al25 settembre scorso, l’Arpa Puglia ha inoltre precisatoche “la perdurante situazione di emergenza sanitariain atto è legata ai superamenti delle soglie per lediossine nelle matrici alimentari in aree circoscrittedel territorio e alle conseguenti doverose drastichedecisioni delle autorità sanitarie preposte e non airilievi prettamente ambientali”. L’emergenza sanitaria pur riguardando un’area terri-toriale limitata, interessa più territori, “come peraltrosi evince dal recente abbattimento di ulteriori capi dibestiame infetti in aziende ubicate in comuni confinanti.

Per questo il sindacodi Maglie, incompe-tente a provvedere suuna estensione terri-toriale riguardante an-che altre amministra-zioni, ha notificato alpresidente della regio-ne Puglia un ricorsocon il quale si impu-gna innanzi al Tar del-la sezione di Lecce, il‘silenzio-inadempi-mento’ illegittimamen-te serbato dallo stessopresidente”. Il ricorso

è stato notificato anche alla Copersalento, “qualesoggetto contro interessato e al sindaco del Comunedi Melpignano “quale soggetto cointeressato. E ciòper precisa scelta, nella speranza che, al di là delledifferenti posizioni politiche che spesso hanno indottoquesti a sconfinare in accese e capziose polemiche,anche il sindaco Blasi abbia a cuore, come spessoproclama, la salvaguardia della salute della propriacittadinanza e che richieda interventi urgenti al Presi-dente Vendola”. Il coinvolgimento del primo cittadino di Melpignano“è un gesto di grande significato politico. È un invito,al di là dei colori e delle appartenenze partitiche, ascendere in campo accanto al Comune di Maglie,presentando un ricorso ad adiuvandum, per gridare agran voce il diritto dei cittadini del territorio ‘allargato’ad ottenere la tutela della salute pubblica e il rispettodelle leggi da parte del presidente della regione Puglia.Solo così questa richiesta, fortemente avanzata dallepopolazioni interessate, non sarà più una mera occasionedi scontro e di propaganda politica, ma assurgerà,nella sua piena effettività, a obiettivo reale da perseguireprioritariamente. Per questo il sindaco di Maglieinvita il sindaco Blasi a costituirsi in giudizio”.

Ha raggiunto il numero di 1.500 firme la petizione orga-nizzata dal Coordinamento civico in collaborazione con ilSum, Code Felici, Meet-up, Legambiente-Cutrofiano, Ge-nerazione-Cursi, il Forum Ambiente e Salute di Lecce nelcentro storico magliese “per chiedere al Governo Italiano,alla Regione Puglia, alla Provincia di Lecce, e al Comunedi Maglie di non consentire più nel feudo di Maglie e nelsuo circondario, contaminato dalla diossina, alcun attivitàindustriale di incenerimento o di termovalorizzazione dibiomasse, fisiologicamente nocive”. La piazza principaledi Maglie, è tornata ad essere, nell’emergenza sanitaria,“una viva agorà dove i cittadini si confrontano ed espri-mono la loro civica volontà politica per ricostruire insiemeun futuro ed un ambiente finalmente di nuovo salubre”. Così, il Coordinamento Civico di Maglie, rete di una qua-rantina di associazioni: “La gente affluisce spontanea-mente verso i banchetti ed il più delle volte bastano pocheparole come ‘termovalorizzatore’, ‘centrale a biomasse’,perché uomini e donne con un documento di identità inmano appongano la loro firma anche a costo di fare lafila”. Una volontà popolare “plebiscitaria” che non puòtrascurare la sorte dei 35 lavoratori di Copersalento in mo-bilità da diversi mesi, “gli stessi mesi in cui i cittadini ditutto l’hinterland magliese hanno finalmente goduto diun’aria sana e buona come non conoscevano ormai dadecenni. La Provincia deve impegnarsi per trovare unnuovo lavoro a quei lavoratori finalmente sicuro, dignitosoe socialmente utile, non fonte di nocivi cancerogeni fumiper tutta la popolazione”.

Il sindaco Antonio Fitto è ricorso al Tar contro il presidente della Regione Puglia reo, a detta del primo cittadino, di non agire per la risoluzione dell’emergenza diossina.

Ed estende a Blasi l’invito a fare fronte comune

Carte bollate contro l’inquinamento

Aria pulita, ci metto la firma!

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10/10/2009 14

POGGIARDO L’Am-ministrazione comunaleha passato ultimamenteun periodo poco sereno;dall’impianto di biosta-bilizzazione, alla questio-ne dell’ospedale “Pispi-co”, fino alla recente crisidella Giunta. Poggiardoe la frazione di Vaste nonsono però soltanto centridi polemiche e crisi am-ministrative. È giusto in-fatti sottolineare l’impor-tante ruolo svolto dal co-mune nella promozionestorico-culturale del nostroterritorio, soprattutto gra-zie al Parco Archeologicodi Vaste dei SS. Stefani (nella foto). Infatti, dopocontinue e pressanti sollecitazioni dell’Amministrazionecomunale, Vaste riavrà le sue cariatidi. Nel linguaggio tecnico archeologico il termine “cariatide”rappresenta una statua femminile usata già nell’anticaGrecia come colonna o pilastro di sostegno. Quattrostatue del genere furono rinvenute a Vaste nel 1860. Sitratta di sculture realizzate in pietra leccese, sormontateda due blocchi di architrave scolpiti e costituenti glistipiti della tomba ipogea di un principe dell’anticacittà messapica salentina. Oggi tale monumento risultasostanzialmente smembrato in quanto tre statue, unita-mente ad un pezzo di architrave, sono depositate pressoil Museo Archeologico di Taranto, mentre la quarta, in-sieme all’altro blocco di architrave, è esposta al Museoprovinciale di Lecce. Nonostante aver finalmente ottenutoi risultati sperati, il Comune di Poggiardo dovrà fare ameno, almeno per il momento, delle cariatidi originali;l’Amministrazione è comunque riuscita a far fronte aquesto ostacolo, ottenendo la possibilità di avere delleriproduzioni. Grazie infatti ad un accordo di programma

quadro tra il Ministerodei Beni e delle AttivitàCulturali e la Regione Pu-glia sono stati stanziati250mila euro con i qualisarà realizzata una ripro-duzione delle cariatidi daesporre presso il MuseoArcheologico di Vaste. Questo processo ripro-duttivo verrà effettuatocon tecniche di ultimis-sima generazione; si uti-lizzerà infatti il rilievo la-ser-scanner 3D al fine didigitalizzare tridimensio-nalmente il manufatto eriprodurlo nella scala 1:1.Da questa lavorazione

tecnica, nascerà un manufatto costituito in poliuretanocon densità adeguata e con trattamento superficialespeciale al fine di simulare l’effetto reale. Il risultatofinale, a parere degli esperti, sarà strabiliante e consentiràdi riprodurre in modo assolutamente realistico l’ambienteoriginario. Non nasconde la sua soddisfazione il sindacoSilvio Astore: “Si tratta del raggiungimento di unobiettivo di cui siamo particolarmente felici, perchérappresenta il frutto degli sforzi continui che questaamministrazione sta compiendo da anni, tra non pochedifficoltà, per migliorare e potenziare il nostro sistemadi beni culturali. È un settore su cui abbiamo investitomolto, perché naturalmente strategico in un ottica disviluppo complessivo del territorio e che già ora stadando ampi e significativi segnali di come si sia benoperato. Penso su tutte alle due importanti strutturericettive nate di recente. Certamente c’è ancora moltoda fare ma non c’è dubbio che il nostro impegno conti-nuerà ad essere massimo, perché tutto ciò s’inquadra inun’ottica di sviluppo di un settore turistico di qualità, sucui il nostro territorio sta puntando”. (A. C.)

OTRANTO Il prossimo 16 ottobre il 32° Gruppo Radardell’Aeronautica Militare di Otranto celebrerà il 55° an-niversario di costituzione presso la propria Zona Logi-stica. La cerimonia prevede l’Alzabandiera, lapresentazione del timone di coda celebrativo, la SantaMessa presso la Cattedrale di Otranto e il “Vin d’Hon-neur” nella Sala” Terra d’Otranto”. “Sin dal 1954 -spiega il comandante del Reparto, il Ten.Col. Ciro Piergianni (a destra nella foto, insieme al si-daco di Otreanto Luciano Cariddi)- il 32° G.R.A.M. èsempre stato impegnato nelle operazioni di Difesa Aereanei cieli di Otranto e in 55 anni ha costantemente svilup-pato le proprie potenzialità. Il G.R.A.M. è però semprestato impegnato in attività di promozione degli ideali edei sani valori aeronautici attraverso iniziative impregnatedi sana solidarietà, come l’Air Show dello scorso 28 giu-gno, proprio in occasione dei 55 anni”. Un’attività che èorigine di uno stretto rapporto di collaborazione con lapopolazione di Otranto, suggellata da una mostra staticaallestita dal personale del 32° G.R.A.M. con strumenta-zioni radio e radar che hanno caratterizzato tutta la vitadel Reparto, nonché cimeli e uniformi dell’AeronauticaMilitare provenienti da vari musei aeronautici d’Italia. Lamostra sarà visitabile dal 14 al 18 ottobre presso l’Istituto‘Maestre Pie Filippini’. (A. C.)

Grazie ad un accordo tra Ministero dei Beni Culturali e Regione Puglia, il Museo Archeologico di Vaste verrà in possesso delle riproduzioni delle quattro statue

rinvenute 150 anni fa nel suo territorio

Vaste riavrà le sue cariatidi

55 anni di difesa aerea a Otranto

POGGIARDO OTRANTO

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10/10/2009 15TRICASE

Tutto in alto mare. La crisi politico-amministrativa cheattanaglia Palazzo Gallone non sembra trovare unavia d’uscita. La prova del nove si svolgerà martedì

prossimo, quando si terrà il Consiglio comunale convocatodalla presidente Tina Ciardo per deliberare vari puntiall’ordine del giorno. L’attesa è tanta, dopo che la precedenteassise consiliare della scorsa settimana è andata a vuoto perla mancata presenza della maggioranza di centrodestra inaula. La tensione è salita quando il primo cittadino ha resonoto il nuovo esecutivo, riconfermando gli assessori GiuseppeCazzato, Nunzio Dell’Abate, Rocco Piceci e Vito Zocco,che, insieme a new entry Bartolo Esposito, Rita Scolozzi eVincenzo Ruberto, compongono la Giunta. Restano fuori ilvice sindaco Claudio Pispero, Ippazio Cazzato e l’assessoreai Servizi sociali Antonio Scarcella.Dal 1° ottobre scorso, ossia da quando si è scatenata labufera in seno alla maggioranza, si sono organizzati fiumi diincontri, riunioni, assemblee, prese di posizione dei verticidi partito a livello provinciale e regionale per cercare diuscire dal tunnel imboccato il 23 luglio scorso. Aver sottrattola delega in Giunta all’avvocato Ippazio Cazzato, esponentedi spicco di Azzurro Popolare, e aver lasciato fuori un interopartito, quale l’Udc, rappresentato da tre consiglieri, ha sca-tenato ancor di più la rabbia di alcuni membri. L’impresa poiè ancor più ardua nel cercare di mettere d’accordo il gruppodel Pdl. Certo, se nel Consiglio di martedì prossimo la situazionenon si normalizzerà e la contestazione non rientrerà da partedei sette firmatari del documento di luglio scorso, il sindacosarà costretto a rassegnare le dimissioni con tutte le conseguenzeche ne deriveranno per la città. Insomma, un tira e molla chesi trascina da luglio scorso senza via d’uscita. Intanto l’op-posizione incalza e il Partito Democratico della sezione diTricase ha tappezzato i muri con numerosi manifesti “Tricaseè senza guida e allo sbando”. “Dopo la lunga estate politico-amministrativa, ieri 1 ottobre -si legge-, l’AmministrazioneMusarò ha dimostrato ancora una volta la propria insensibilità

ed irresponsabilità di fronte ai gravi problemi della città.Nonostante la delicata situazione di emergenza sociale chevede coinvolti gli operai dell’Adelchi in lotta per il lavoro, iconsiglieri di maggioranza di centrodestra hanno disertato laseduta del Consiglio comunale solo per uno squallido giocodi potere. La città continua ad essere trascurata e umiliata”.Tricase certamente sta attraversando un periodo assai buiodella sua storia sia per la lunga crisi amministrativa in corso,sia per le manifestazioni di protesta degli operai dell’Adelchisfociate con l’occupazione del tetto di Palazzo Galloneprima, e davanti ai cancelli dello stabilimento di Lucugnanopoi. Una vertenza senza via di sbocco con i responsabili delgruppo dirigenziale che hanno confermato presso la sededell’amministrazione provinciale di Lecce e di altre istituzionil’impossibilità di reintegrare gli operai e di riavviare il ciclodi produzione nel Capo di Leuca. Una ribellione popolareche attende due concrete risposte che tardano ad arrivare.

Giovanni Nuzzo

Si fa più ricca l’antologia dello scrittore tri-casino Rodolfo Contaldi con i suoi pregevolied interessanti racconti in vernacolo contraduzione. Pe nna muddicheddha de pane,è l’ultimo sforzo del narratore i cui branisono stati raccolti e pubblicati in un testoedito da Zane di Melendugno. In copertinauna natura morta “Aiu e cipuddha”, olio sutela dipinta dallo stesso autore. E già, perchéContaldi, oltre ad essere scrittore e poeta, èanche un pittore che preferisce immortalaresulle tele il paesaggio salentino e tutto ciòche lo circonda. Ricco il suo curriculumcon una laurea in Scienze politiche e delleRelazioni internazionali e a breve anchequella in Filosofia. “Consegno al lettorequesti accadimenti del passato -leggiamonell’introduzione del testo- vissuti all’ombradei ritocchi di un campanile barocco in unpiccolo paese del Salento, parte inscindibiledi un mondo contadino e rurale. I brani cheracconto con la lingua dei padri -scriveancora Contaldi- possono sembrare banalie risaputi, ma sono testimonianze tangibilidella nostra storia, discosta e diversa daquella ufficiale”. In appendice alcune riflessionia cura di Luigi Scorrano e di Silvano Baglivocompletano la pubblicazione. (G. N.)

Continua la fase di stallo politico che perdura da tre mesi col sindaco Antonio Musarò che,azzerando la Giunta in carica da quindici mesi,fa scoppiare la bagarre. L’opposizione: “Tricase è senza guida e allo sbando”

Una crisi infinita

I racconti di Contaldi

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10/10/2009 18

CASARANO Il sindacodi Maglie Antonio Fitto(nella foto in alto) è statoincaricato di guidare lagovernance dell’Area Va-sta Sud Salento. La deci-sione è stata assunta dal-l’assemblea dei sindacidei comuni riunitasi nelloscorso fine settimana,nell’assise in cui, tra l’al-tro, nel ruolo di vice-pre-sidente è stato nominatoil sindaco di Uggiano LaChiesa Luigi Licci. Della cabina di regia, in-sieme al presidente Pro-vincia di Lecce AntonioGabellone, faranno parteinvece Ivan De Masi (nel-la foto in basso),  primocittadino del comune ca-pofila di Casarano, ed isindaci Francesco Fer-raro (Acquarica delCapo), Giuseppe Venneri (Gallipoli),Carmine Pantaleo (Andrano), DonatoFanciullo (Giurdignano), Massimo Ba-surto (Racale),  Aldo Tarantini (Cu-trofiano), Giuseppe Nocera (Sannicola),Giuseppe Fracasso (Nociglia), LuigiGuidano (Taurisano) ed Antonio Mi-caglio (Martano).“Tutti noi conosciamo, per averla con-divisa pienamente -ha spiegato Ivan deMasi introducendo i lavori dell’Assem-blea- la strategia complessiva che in-forma il Piano Strategico Salento 2020

e l’intima coerenza chelo sostiene e che si riflette,sia pure in quota parte,nell’Apq stralcio all’at-tenzione, adesso, degli or-gani regionali. Dopo unaprima istruttoria da partedegli organi competenti,incontreremo nei prossimigiorni i Responsabili diAsse secondo un calen-dario di incontri che laRegione ha già fissato.Aver indicato la gover-nance di Area Vasta nonfa che rafforzare la nostracapacità di interlocuzionecon la Regione, dal mo-mento che la fase nego-ziale avverrà con un sog-getto compiutamente de-finito, in grado di svolgerea pieno le sue funzioni.L’elezione degli organi digoverno permette di raf-

forzare il confronto sovraterritoriale, eall’ente capofila di poter a pieno titolorappresentare un’Area così complessa,sapendo, d’ora in poi, di poter condivi-dere il lavoro con il presidente dell’As-semblea e naturalmente i colleghi dellaCabina di regia. Ci aspetta un lavorodelicato e complesso -ha concluso DeMasi- e sono sicuro che, se riusciremoa condividere fino in fondo obiettivi estrategie, i risultati per le nostre comunitànon tarderanno ad arrivare”.

(D. G.)

CASARANO Un con-corso fotografico per “in-dividuare” gli scatti chearricchiranno le paginedel calendario sociale del2009. L’idea è dell’asso-ciazione “Made in Casa-rano” che in questi giorniha lanciato l’iniziativa ten-dente a premiare le seiimmagini che faranno al caso, una per ciascunadelle categorie che riguardano la città nascosta(scorci sconosciuti o poco visibili); quella chelavora (antichi mestieri); Casarano e il suopaesaggio (elementi naturalistici); i suoi particolari(elementi architettonici); i suoi simboli (mo-numenti caratterizzanti) e le scene di vitacittadina.

“Il concorso -fa sapere ilresponsabile del progettoEmiliano Preite- è apertoa tutti coloro che hannovoglia di dimostrare ilproprio interesse per lacittà attraverso un sem-plice gesto, ovvero unafoto. Non vi sono limitidi età per partecipare ad

una manifestazione che non assegna premi -conclude Preite- ma che, semplicemente conun piccolo contributo, si pone l’obiettivo dicoinvolgere in modo diretto la popolazionenella promozione del nostro territorio”. Termineultimo per l’adesione al concorso è il 17 ottobre2009. Per informazioni scrivere all’indirizzomail [email protected]. (D. G.)

MATINO Centocinquantagiorni dopo l’azzeramentodella giunta per “inefficienza”della stessa nel raggiungi-mento “degli obiettivi pre-fissati nel programma am-ministrativo presentato aglielettori”, il primo cittadino,nonché presidente del Con-siglio a palazzo dei Celestini,Giorgio Primiceri (nellafoto), ha completato la no-mina dell’esecutivo di centrodestra.Nello scorso mese di agosto il sindacoaveva proceduto alla riconferma degli “uscen-ti” Giorgio Toma, Vittorio Inguscio, CosimoCataldi e Francesco Barone, ai quali ora siaggiungono Antonio Costantino (anch’egli

assessore prima dell’azzera-mento) ed i “nomi nuovi” diCarmelo Butera e dell’ormaiex presidente del Consigliocomunale Fabrizio Coluccia.Spicca nella composizionedella nuova Giunta l’assenzadegli altri due assessori de-stituiti quattro mesi e mezzofa, ovvero il vicesindaco LuigiProvenzano e l’ex assessoreai lavori pubblici Massimi-

liano Romano. E già si registrano le primereazioni. La sezione matinese dell’Udc, ilpartito cui fa parte Romano, ha già annunciatoche d’ora in avanti in consiglio comunale“attuerà un’opposizione dura e senza sconti”.

(D. G.)

“Ci aspetta un lavoro delicato e complesso -dice Ivan De Masi inrappresentanza del comune capofila- e sono sicuro che i risultati

per le nostre comunità non tarderanno ad arrivare”

Cambio della guardia ai verticidella governance dell’Area Vasta

“Made in Casarano”, tutta la città in un calendario

Il sindaco Primiceri vara la nuova giunta senza l’Udc

CASARANO MATINO

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10/10/2009 19GALATINA

La corsa alle amministrative del2010 è già iniziata. Antonio Buc-coliero (nella foto), consigliere

della Regione Puglia, ha annunciato cheporterà in città la lista Alleanza Puglia,il neomovimento politico regionale dicui è portavoce. Grazie alla nuova classedirigente costituita, quindi, tra gli aspirantisindaci di Galatina, si potrà scegliere lapersona che appoggerà il partito di Buc-coliero. “La città di Galatina -spiega ilconsigliere Buccoliero- è una della piùimportanti del Salento, con alle spalleuna solida tradizione economica e cul-turale. Purtroppo, negli ultimi anni, undeludente progetto politico, che si è di-

mostrato incapace di intercettare real-mente i bisogni del territorio e dei suoiabitanti dando voce anche alle loro pro-poste, ha finito con il condizionare lacrescita stessa della comunità. Ciono-nostante, la città di Galatina, che puòcontare su capaci personalità, possiedei requisiti giusti per essere artefice diun’inversione di tendenza, tanto politicaquanto economico-culturale, capace dirisvegliare i giusti entusiasmi e la vogliadi fare per il bene comune. La lista diAlleanza Puglia, nell’ottica di una politicaconcreta, in grado di essere accanto aicittadini, ascoltandone le istanze e con-dividendone gli obiettivi, intende offrireuna base dirigente nuova, animata daquella passione e da quella voglia difare, che dovrebbe caratterizzare ognipercorso volto alla crescita comune”. Per questa ragione, proprio in uno spiritopropositivo e innovativo, Buccoliero in-tende proporre anche un candidato sin-daco del movimento. “Alleanza Puglianasce con il chiaro obiettivo di dar vitaad una nuova classe dirigente apertaalle sfide della globalizzazione con tuttele compagini economiche, private, pub-bliche, istituzionali, nazionali e sopra-nazionali, ma sempre attenta alle proprieradice storico-culturali e alla valorizza-zione delle produzioni locali. La cittàdi Galatina -conclude Buccoliero- rap-presenta il terreno ideale dove seminaree far vegetare un nuovo corso politico,che vada a vantaggio di tutti”.

Paolo Antonio Franza

Agro.Ge.Pa.Ciok., salone nazionale dellagelateria, pasticceria, cioccolateria e del-l’artigianato agroalimentare ritorna dal 10al 13 ottobre 2009 con la 4a edizione pressoil Quartiere fieristico di Galatina in Provinciadi Lecce. La manifestazione è presentata da EventiMarketing & Communication, ConfartigianatoImprese Lecce, Camera di Commercio diLecce e Multilab, con il patrocinio del Mi-nistero per le Politiche Agricole Alimentarie Forestali, Regione Puglia, Provincia diLecce, Comune di Lecce, Comune di Galatinae con l’attiva collaborazione di Confcom-mercio, Coldiretti e Confesercenti. Ancheper quest’anno l’evento trova in Aligroscash&carry un partner d’eccezione. Dopo iNumerosi attestati di entusiastica approva-zione da parte di operatori nazionali edesteri, soprattutto dell’area del Mediterraneo,l’edizione 2009 prevede un parterre di espo-sitori impreziosito dalla presenza di marchileader in ambito nazionale e dall’interventodei nomi più illustri del panorama interna-zionale. La grande novità di quest’anno è

l’apertura al mondo del vino, con un intriganteviaggio tra le migliori produzioni vitivinicoleregionali. Nell’arco dei quattro giorni a tuttogusto e professionalità vengono propostele innovazioni più interessanti, quanto amaterie prime e ingredienti composti, impiantie attrezzature, arredamento e servizi per ge-lateria, pasticceria, ristorazione, pizzeria epanificazione artigianali. Professionisti Italiani e stranieri del settoreed ospiti illustri rendono ancor più succulentoil programma di forum, workshop, dimo-strazioni ed esibizioni in Agro.Ge.Pa.Ciok2009 che si pone come principale obiettivol’esaltazione del binomio formazione-espo-sizione. Agro.Ge.Pa.Ciok, dal 2006 rappre-senta ormai l’anello di congiunzione idealefra l’eccellenza e professionalità offrendoagli operatori di settore nazionali e dell’areadel mediterraneo la possibilità di essere inperfetta sintonia con le tendenze di mercato. Per ulteriori informazioni si prega contattarel’Ufficio stampa Agro.Ge.Pa.Ciok. - dott.Simone Carrozzo, tel. 328.2064555, [email protected].

Antonio Buccoliero, portavoce del neonato movimento, haufficializzato la notizia: “La città può contare su una politica

concreta, in grado di essere accanto ai cittadini”

Arriva a Galatina il movimento Alleanza Puglia

Al via a Galatina la 4a edizionedell’Agro.Ge.Pa.Ciok.

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10/10/2009 20

NARDÒ Prima c’erano solo deisospetti, delle supposizioni, poi,in settimana, le schermaglie tra ilsindaco e Azione Giovani hannofornito delle prove inconfutabili:a Nardò l’opposizione più com-battiva passa dai movimenti gio-vanili. Che ciò sia un bene o unmale non sta a noi stabilirlo. Difatto, l’operato di Azione Giovani,il suo costante pressing sull’Am-ministrazione comunale, gli at-teggiamenti battaglieri, spesso vo-lutamente distaccati dalla solitaprassi politica, hanno convogliatonumerose simpatie attorno a questopartito. Persino Ugo Lisi, vice-coordinatore regionale del Pdl, hapreso apertamente le difese di AGdefinendo i giovani di tale movi-mento come “la parte più veradella politica, quella parte della

politica che si è sempre impegnataper il bene della Città e del Salento[…] un patrimonio per il futurodel nostro territorio”.Da un lato questo tipo di “com-battentismo” non può che essereconsiderato un buon segnale divitalità politica in un contesto,quale quello della destra neretina,caratterizzato da un’apatia diffusae generalizzata. Dall’altro tuttavia,l’opposizione aspra, ruvida diAzione Giovani, potrebbe frenarele ipotesi di collaborazione am-ministrativa emerse nei giorniscorsi tra la nuova maggioranzaed alcuni esponenti dell’opposi-zione consiliare. L’appoggio diLisi nei confronti dei giovani didestra farebbe pensare ad un nettoostracismo, da parte dello stessoPdL regionale, verso qualsiasi

progetto di dialogo tra minoranzae maggioranza. In tale ottica l’ope-rato di AG rappresenta una ga-ranzia irrinunciabile, grazie allaprofonda avversione nutrita neiriguardi dei transfughi del cen-trodestra, come il presidente delConsiglio comunale GiuseppeFracella, e le feroci critiche espres-se contro coloro i quali, all’internodella stessa opposizione, abbianoassunto atteggiamenti di aperturae collaborazione nei confrontidella nuova coalizione sorta attornoa Vaglio. In estrema sintesi, il centrodestrasta cercando di risollevare le sortidella propria compagine neretina.Per fare ciò si sta affidando aigiovani: una strategia coraggiosae rischiosa, dal risultato incerto.

Alessio Palumbo

MURO LECCESE Una festa, unafiera, un impegno annuale di ungruppo di amici. Questo il filo rossoche unisce da ben 26 anni cuore epancia dei sempre più numerosiavventori che ogni anno affollanole vie del paese, rallegrato dal pro-fumo inebriante del saporito animale,preparato in tutte le sue specialità. Anche quest’anno, grazie all’impegnodell’Associazione Ricreativa “Pasto-rella” e alla sapienza culinaria di al-cune gioviali signore, la festa de“Lu Porcu Meu” animerà il terzofine settimana di ottobre, quando ilroseo amico dei muresi si ergerà aprotagonista di gustosissime grigliate,succulenti bolliti e luculliani banchetticollettivi. In un clima di festosa ag-gregazione collettiva, si rinnoverà ilsodalizio tra la città e il simpaticoanimale, protagonisti di un binomioormai inscindibile, oggetto di ilarimotti di spirito provenienti dai paesilimitrofi e dettati da una sana escherzosa rivalità campanilistica.Una “due giorni” all’insegna del-l’allegria e della riscoperta di antichisapori, innaffiati da abbondante vinosalentino e dall’immancabile dose

di buon umore che naturalmenteribolle nelle vie del paese, in unfrizzante gioco di convivialità ed en-tusiasmo alla vista di fettine, braciole,prosciutti, sanguinacci e tutto ciòche si può ricavare dal dolce maiale,di cui, è noto, nulla va buttato…Del resto, già nel lontano 1830 il fi-losofo tedesco Ludwig Feuerbachindividuò il nesso profondo tra ciboe pensiero, poi esplicitato nel famosoaforisma “noi siamo quello chemangiamo”. Due secoli dopo, questariflessione sembra dimostrare tuttala sua fondatezza in questo festosorito collettivo, che si rinnova daoltre vent’anni senza mostrare alcunsegno di cedimento. Accanto ai numerosi stand gastro-nomici allestiti per la vendita e ladegustazione della carne nelle dueserate del fine settimana, nella mat-tinata di domenica 18 ottobre siterrà la tradizionale Fiera Mercatocon espositori dei settori dell’arti-gianato, dell’agricoltura, di articolicasalinghi e di alimentari. Nel po-meriggio domenicale, l’attesa cuc-cagna.

Cinzia Rubano

Tutto pronto per la sagra paesana cheallieterà i palati dei muresi e dei tantissimi

partecipanti il 17 e il 18 ottobre

Il PdL regionale difende e rilancia la linea politica di Azione Giovani. Azzardo o investimento per il futuro?

La destra neretina punta sui giovani

Sempre e solo “Porcu Meu”

NARDÒ MURO LECCESE

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10/10/2009 21

GALLIPOLI Seguen-do le disposizioni ema-nate della legge stra-ordinaria e temporaneadel governo centrale,il comune di Gallipoliha approvato in Con-siglio comunale le “mi-sure straordinarie e ur-genti a sostegno del-l’attività edilizia per ilmiglioramento dellaqualità del patrimonioedilizio residenziale”.Il cosiddetto “piano-casa” trova dunque ap-plicazione nella “cittàbella” jonica e come negli obiettivi generalidel provvedimento fornirà un valido so-stegno al rilancio dell’attività edilizia per-mettendo l’esecuzione di interventi diampliamento e di demolizione e rico-struzione, anche in deroga alla pianifica-zione urbanistica vigente.“È il nostro un chiaro segnale di efficienzadell’Amministrazione comunale -affermal’assessore all’Urbanistica, Giovanni Pi-sanello-. Sia perché siamo stati tra i pri-missimi in Puglia e forse addirittura iprimi a livello provinciale a ottemperarealle disposizioni regionali, sia perché ildeliberato del Consiglio comunale è statoapprovato all’unanimità, quindi anchecon i voti delle opposizioni”. In particolare,la deroga consentirà di attuare delle diverselimitazioni rispetto a quelle previste daivigenti strumenti urbanistici, così che perle zone classificate come B e C è consen-

tito, come recita il dispositivo “l’amplia-mento delle altezze massime di 3 metri,con divieto assoluto di soprelevare l’esi-stente torrino scala e di realizzare qualsiasivolume tecnico sul piano di coperturadell’ampliamento”. Nelle stesse zone Be C, inoltre, è possibile costruire fino aduna distanza minima di 3 metri dal confineinterno del lotto, in deroga al precedentelimite fissato inizialmente fino a 5 metri.  “Sono certo -conclude l’assessore Pisa-nello- che le scelte predisposte dall’Am-ministrazione e votate in blocco dal Con-siglio comunale, che ringrazio per averapprovato col suo voto il lavoro dell’ese-cutivo e dell’assessorato in particolare,troveranno apprezzamento nella cittadi-nanza perché vanno a rispondere adun’esigenza diffusa, di cui il Governobene ha fatto a prestare attenzione”.

(D. G.)

ALEZIO Si svolge sabato 10 ottobre ad Alezio,nelle sale della biblioteca comunale annessaal Museo civico Messapico di via Kennedy, ilprimo degli otto appuntamenti previsti nell’ambitodella rassegna “Ottobre piovono libri”, importantemanifestazione culturale voluta dal ministeroper i beni culturali che da qualche settimanacoinvolge biblioteche ed enti di tutta la Pugliae promossa in ambito locale dagli assessoratialla Cultura e Pari Opportunità del comune diAlezio.Nel primo incontro in programma (previsto apartire dalle 17.30), sarà presentato il libroStralune di Antonio Errico, dirigente scolasticoche al suo attivo ha già diverse pubblicazioni ecollaborazioni a riviste letterarie e scolastiche.La pubblicazione sarà presentata da MaddalenaCastegnaro, responsabile dei presidi del librodi Sannicola-Aradeo e da Paolo Vincenti, ap-prezzato scrittore di storia locale e presidentedella Pro Loco di Ruffano. Domenica prossima18 ottobre (nella stessa sede del museo civico,scelta anche per gli altri appuntamenti in car-

tellone) sarà invece una serata tutta “in rosa”con il reading tratto dal libro di Sabrina Schito“La strada di casa”. Il 24 ottobre l’universofemminile sarà ancora al centro del dibattitonell’appuntamento organizzato per la presen-tazione del volume di Rosanna Basso Donnein provincia - Percorsi di emancipazione attra-verso la Scuola nel Salento, tra Ottocento eNovecento; mentre giovedì 12 novembre LoryLarva esporrà i risultati dello studio Conoscereuna civiltà: i Messapi compiuto sul tema del-l’archeologia nel Salento. Maria Rosaria Si-gnorile il 9 novembre tratterà la storia localepubblicando la ricerca Uomini in… Comuneda lei compiuta per raccontare di Alezio e deisindaci che si sono succeduti al governo dellacittadina, ed il 26 novembre si parlerà di cucinatipica locale tra Otto e Novecento con il libro diMassimo Vaglio La cucina del mare di Puglia. L’ultimo appuntamento della rassegna è previstoper il 3 dicembre, con Ivan Ferrari che presentauna ricerca d’archivio su Il voto sul referendumtra monarchia e repubblica ad Alezio. (D. G.)

Ricco il programma della manifestazioneorganizzata per la promozione del libro e della

cultura e coordinato in ambito locale dagliassessorati alla Cultura e Pari Opportunità

Soddisfatto l’assessore all’Urbanistica Gianni Pisanello: “Sono certo che le scelte votate in blocco dall’assise cittadinatroveranno apprezzamento nella cittadinanza”

Passano in Consiglio (all’unanimità)le deroghe del “piano-casa”

Ottobre, novembre e dicembre: “Piovono Libri” ad Alezio

GALLIPOLI ALEZIO

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10/10/2009 22MIGGIANO

Continua la seriedi incontri or-ganizzati dai cir-

coli Destra di Base del-la provincia di Lecceper aprire sedi nei varicomuni della provinciadi Lecce e per presen-tare e approvare unaproposta di “patto diconsultazione perma-nente”, tra DdB e i ver-tici del Pdl, sulla falsariga di quello firmatoalcuni giorni fa dai par-lamentari di An. In verità il documentodi DdB in verità è stato predisposto unpaio di mesi fa, quindi molto prima diquello presentato a Berlusconi, e quindipossiamo dire che DdB ha rilevato a li-vello provinciale con largo anticipo ri-spetto a Roma, il disagio l’insoddisfa-zione dei militanti di An rimasti nelPdl salentino. Destra di Base, che deltema dell’effettiva rappresentanza diAn nel Pdl, con tutto il tessuto dei suoivalori e della sua tradizione, ne ha fattola sua ragione di vita e la sua battagliaprincipe, continua a crescere e a racco-gliere adesioni di ex militanti e dirigentidi An che non si sentono adeguatamenterappresentati e tutelati in questo partitotroppo schiacciato sulle posizioni diForza Italia e de La Città. Dopo gli incontri dei giorni nei circolidi Castrignano del Capo, Taviano, Col-lepasso, Matino e Gallipoli, Neviano,Maglie, Cursi, Nardò e Parabita sonoprevisti incontri di DdB in tutti i 46paesi della provincia in cui abbiamo

nostri referenti locali.Gli incontri si susse-guiranno sino alla se-conda metà di ottobrequando ci ritroveremotutti quanti a Lecce nel-l’assemblea provincialedei circoli DdB nellaquale approveremo de-finitivamente il docu-mento da presentare aivertici del Pdl e deci-deremo l’atteggiamen-to che decideremo diassumere in vista delle

prossime elezioni regionali, nelle qualinon è escluso che presenteremo unnostro candidato alla carica di consigliereregionale. Destra di Base si proponecome riferimento della destra militante,valoriale, sociale e comunitaria, chevuole un Pdl più “partito”, più strutturato,più partecipato dove la componente diDestra abbia dignità, voce e il dovutoriconoscimento e dove i nostri dirigentilocali non siano considerati solo eletto-ralmente quasi fossero “figli di un diominore”. Ci rivolgiamo quindi a tuttigli ex iscritti, simpatizzanti ed amici diAn che condividono le nostre idee e lenostre posizioni e, poiché le opinioni siaffermano in base al numero di personeche le condividono, sollecitiamo unaloro presenza attiva e numerosa per ri-badire e tutelare , senza se e senza ma,l’orgoglio della destra.

Adriano NapoliPresidente circoli Destra di Base

delegato nazionale Pdl

L’edizione 2009 della fiera regionale MiggianoExpo 2000 si svolgerà dal 15 al 18 ottobre inun’area espositiva totale di circa 40mila mq,dove saranno collocate le oltre 250 aziendeespositrici, la maggior parte delle quali giàpresenti negli anni passati. Lo straordinarioimpegno organizzativo del Comune di Miggiano,guidato dal sindaco Giovanni Damiano, pre-annuncia un appuntamento fieristico ancorauna volta di successo, come sempre nel segnodella tradizione ma anche delle novità. L’Expo2000 è un appuntamento fieristico che accoglieda anni numerose proposte in settori diversificati,richiamando un vasto pubblico di visitatori.Quest’anno in particolare saranno presenti leaziende del settore tessile e pelletteria, com-plementi di arredo e cucine componibili, og-gettistica, casalinghi, termosanitaria, ma ancheproduttori di macchine agricole, concessionaridi autovetture e di materiale edilizio, insiemeagli espositori di infissi, di tappeti d’oriente diantiquariato e prodotti agro-alimentari. Durantei quattro giorni di fiera sarà presente anche

Paolo Coin, direttore generale di Padovafiere,insieme ad un gruppo di imprenditori dellaprovincia padovana, al fine di consolidare ilrapporto di collaborazione avviato da alcunianni tra l’ente fieristico veneto e l’Ente localesalentino. Inoltre, in occasione di “Tuttinfiera”,prevista a Padova dal 31 ottobre all’1 novembreprossimi, gli amministratori della cittadina diMiggiano saranno presenti all’interno di unostand con l’obiettivo di far conoscere agli im-prenditori del Nord-Est le realtà economichedel Salento presenti ad Expo 2000. Sabato 17 ottobre si svolgerà la “Sagra delMaiale”: la gradita pietanza verrà riproposta aivisitatori secondo un’antica tradizione cherisale all’XI secolo. Nella mattinata di domenica18 si svolgerà la “Fiera di Miggiano”, tradi-zionalmente nota come “Fera de Miscianu ciboi”, poiché si possono trovare prodotti ditutti i settori merceologici. Per informazioni: Ufficio stampa Expo 2000 -tel. 347.5722960, mail: [email protected],www.miggianoexpo2000.it

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Destra di Base: siamo noil’orgoglio di An nel Pdl

Miggiano Expo 2000: industria,artigianato e agricoltura del Salento

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culturaa cura di Alessio Palumbo

Per comprendere quanto siano profondele radici dell’Identità del NostroSalento occorre inoltrarsi nelle pro-

fondità delle sue viscere, all’interno deiquali i nostri più ancestrali progenitori tra-mandarono ai posteri il loro patrimoniospirituale e cultuale. Occorre nello specificoripercorrere il viaggio al “centro della terra”che la notte del 1 febbraio 1970 il GruppoSpeleologico Salentino “P. De Lorentiis”,composto da Severino Albertini, EnzoEvangelisti, Isidoro Mattioli, Remo Mazzottae Daniele Rizzo, compirono in una grottadi Porto Badisco, il mitico approdo nonsolo di Enea, ma di quelle genti che diecimilaanni prima di Cristo portarono dal Medi-terraneo la civilizzazione primitiva nel Sa-lento preistorico.Genti straordinarie, un popolo di cacciatoriche del modo di procacciare il necessarioper sopravvivere aveva già una percezionesacra. Il cacciatore non era quindi solol’uomo che correva il rischio di affrontaread armi pari la preda, ma era anche il sa-cerdote della natura stessa che garantivaalle comunità il cibo per sfamarsi, le pelliper vestirsi, le ossa ed i denti per creareutensili ed ornamenti. Il cacciatore salentinoprimitivo, che assieme agli altri membridel suo clan, individuava un animale conle cui carni sfamare la comunità, approcciavaalla caccia con lo stesso rispetto col qualeun sacerdote si prepara alla Sacra Liturgia.Perché i misteri della caccia, la conoscenzadei suoi segreti, delle abitudini e delle pistedegli animali, costituirono il primo vero eproprio deposito di sapienza magica e reli-giosa della storia umana. Ai misteri dellacaccia, cui si ricollega la sopravvivenzadell’uomo primitivo, sono intimamentelegati i misteri della vita.A fiere ed animali è legato quell’approccioreligioso col quale l’uomo primitivo si ac-costava alla natura, di modo che, uccidendol’animale l’uomo, oltre che cibarsi dellesue carni, ne acquisiva la forza e le qualità

superumane. Uccidere una fiera significavaesserne più forte e quindi ricevere dall’attodello spargimento del sangue la forza vitalee le facoltà. Spesso accadeva che un deter-minato animale divenisse il totem, il pro-tettore di una comunità, al quale gli uominisi affidavano per ottenere fortuna nellacaccia. Erano animali rari, pregevoli pergrandezza e per bellezza, le cui spoglie,una volte uccisi, divenivano il nume tutelaredei clan dei cacciatori (come anche accadevache le spoglie di un re o di un nemico par-ticolarmente forte venissero conservatedalle comunità primitive).Ed i cacciatori, quando dovevano ritornarea compiere il loro dovere-necessità, insce-navano prima una caccia sacra, che prece-deva quella vera e propria, una caccia nellaquale offrivano al loro nume ed all’animaleucciso qualcosa in cambio della vita, alcunispargevano il proprio sangue, altri si vesti-vano delle pelli di altre fiere (come si ve-stivano delle pelli dei loro nemici), altricolpivano simbolicamente il feticcio dellabestia oggetto della battuta di caccia, altri

la accecavano con forme di magia simpaticache tanto ricordano le religioni naturaliafricane. Altri ancora, per tramandare questiriti alle future generazioni, e farli partecipidel sacro rito della caccia, rappresentavanoi simboli dei loro dei, della dea madrenatura e dei signori degli animali nelleprofondità delle grotte sì da divenire unvero e proprio itinerario iniziatico per queifanciulli che erano pronti, una volta divenutiadulti, a seguire la via del cacciatore.Si ipotizza che, dopo venir costretti a lunghidigiuni, venissero rinchiusi nelle grotte, leventri sacre della Madre Natura onde ap-prendere dalle pitture parietali i segretidella caccia, spiegati dallo stregone delclan. Così, debitamente istruiti e sufficien-temente affamati, potevano finalmente con-frontarsi con la loro prima preda. Chi avesseucciso la più grossa o la più pregiataavrebbe avuto la preminenza sugli altrifanciulli, i quali, tutti, una volta ucciso ilprimo animale, si abbeveravano del suosangue e ne venivano cosparsi. Il rispettoper quella prima sacra vittima spesso era

tale che i giovani cacciatori se ne ornavanodei denti. Entrati a far parte della comunitàdei cacciatori ne seguivano i riti, comequelli che precedevano la prima grandecaccia dell’anno, quella che coincidevacon il risveglio della natura. Allora gliuomini sacrificavano ai signori degli animalialtri animali, e talora se stessi, al fine di ri-compensare con delle vite le vite delleprede che venivano meno per il procaccia-mento del cibo. Tra tutti i totem dei clan,allorquando questi si riunivano per i riti diiniziazione dei nuovi cacciatori, preminevail re dei numi tutelari, il Signore dei signoridegli animali, lo sposo sacro della deamadre, la cui rappresentazione più comuneera quella di un cervo.In questi riti si trova forse il mistero deipittogrammi della Grotta dei Cervi di PortoBadisco, effettuati con linearità ed assolutoschematismo quasi astratto con guano dipipistrelli dall’antico progenitore. Dinanzia questa primissima testimonianza dellanostra identità non si può non provare unsenso di stupore e di ammirazione, lo stessoche provarono gli scopritori della Grottadei Cervi (nella foto) quell’inverno del1970. A loro, a Nunzio Pacella e Pino Sa-lamina, Luigi Bello, Antonio Corsini, Sal-vatore Scarzia e a Bruno Di Giovanni, co-ordinati da Mario Moscardino, deve levarsiil grazie più sentito di tutto il Salento per lasensazionale scoperta della sua prima, piùprofonda radice, la radice del cacciatore.

Vincenzo Scarpello

L’inizio di tutto: la Grotta deiCervi di Porto Badisco

L’attività di ricerca del gruppo speleologico salentinonon si è solo limitata nei primi anni alla sola scopertadella grotta dei cervi di Porto Badisco. Di certoquella della grotta dei Cervi è stata la più importantescoperta archeologica preistorica compiuta in Puglianegli ultimi 150 anni.Ma oltre la civilizzazione paleolitica del Salento,come si è visto, non si è limitata alla sola grotta deiCervi, estendendosi dapprima a tutta la costa adriatica,per poi penetrare nell’entroterra. Della fase costiera,se così si può definire, di questa primissima civiliz-zazione si trova conferma e riscontro nella scopertadell’inghiottitoio in agro Longa, a Santa CesareaTerme. Le circostanze dell’altrettanto importantescoperta archeologica furono del tutto fortuite.Il 13 aprile 1970, il monsignor Osvaldo Licci, allorarettore dell’Oasi “B. M. Idruntini” di Santa Cesareasi trovava nelle campagne che costeggiano la stradaprovinciale Santa Cesarea-Cerfignano. Attratto daalcuni cocci che affioravano tra le rocce, scoprì con

sorpresa la presenza di materiale osteologico primitivo,segnalando al gruppo speleologico salentino, nellepersone di Bruno Di Giovanni e Salvatore Prosperi,tale singolare scoperta. Immediatamente il gruppoeffettuò un sopralluogo, riscontrando quanto effetti-vamente ritrovato dal monsignor Licci. L’intera zona,caratterizzata da inghiottitoi naturali imbutiformi fubattuta approfonditamente e furono ritrovati in uncampo pezzi di ocra gialla e rossa. Approfondendolo scavo, venne ritrovato un cunicolo di circa 10metri che immetteva in una sala, all’interno dellaquale furono ritrovati, oltre a numerosi reperti, anchedei dipinti simili a quelli di Porto Badisco, inparticolare una croce solare ed emicicli tipicamenteneolitici. L’esplorazione continuò con il contributodi Enrico Schlechtleitner e Nunzio Pacella, ma nonsi poté proseguire nell’esplorazione dal momentoche i crolli avevano reso impossibile concluderel’esplorazione di quello straordinario tesoro archeo-logico nascosto. (V. S.)

Le scoperte di Santa Cesarea del 1970

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a cura di Giuseppe Bellimbeni

Un nuovo locale per una nuova tendenza. È ilWish Restaurant di Vaste di Poggiardo che,aperto a fine agosto, sta già riscuotendo unbuon successo grazie alla formula molto modernae dinamica che ha saputo introdurre nel pano-rama dei locali salentini. Dinamica perché illocale è stato pensato per la intercambiabilità.Ambienti, offerta gastronomica e proposta eno-logica sono state pensate per garantire al clientediverse possibilità. La sala è divisa in due parti:una, nei pressi del banco bar, è composta dacomodi divani ed è pensata per lʼaperitivo. Nel-lʼaltra parte, invece, vi sono i classici tavolini daristorante, riservata ai pasti. Tuttavia, ognuna diqueste parti è usufruibile dai clienti a secondadelle diverse esigenze. Si può consumare unsostanzioso aperitivo nella zona “salottini” perpoi continuare con la cena rimanendo comoda-mente seduti senza doversi necessariamentealzare per sedersi al tavolino. Oppure ci si puòaccomodare al tavolino e ordinare anche soloun tagliere di salumi e formaggi o solo per de-gustare una buona bottiglia di vino. Lʼoffertagastronomica non ha nessuna rigidità, lasciandoal cliente la massima libertà di scelta e diordinare quello che più desidera. La carta deivini offre unʼampia gamma di etichette delle mi-gliori cantine regionali e qualche vino nazionale.Una piccola parte di quella che, nelle intenzionidei proprietari (uno dei quali è anche sommelier),sarà la nutrita varietà di vini contenuti nella pre-

stigiosa cantina fatta costruire appositamentescavando nella roccia sotto il livello del ristorante.La cantina sarò presto fruibile, solo su prenota-zione, per la degustazione di vini eccellenti ac-compagnati da salumi e formaggi di pregio.Benché il menu sia impostato secondo i carattericlassici, in realtà lʼofferta gastronomica risultaessere molto informale ed il cliente non devesentirsi necessariamente obbligato a prenderper forza almeno due piatti. Ci si può davverosedere al tavolo e ordinare solo un tagliere disalumi e formaggi. Particolare attenzione èstata riposta verso i soggetti affetti da celiachia;infatti la cucina è attrezzata per soddisfarealcune richieste da parte di clienti celiaci.I menu cambiano molto spesso e puntano nonsolo alla cucina tipica regionale ma spazianodalle ricette delle varie regioni italiani a quelle ti-piche internazionali. Insomma, nelle intenzionidei proprietari cʼè la consapevolezza che vi siala necessità diffusa di trovare un posto dovesentirsi liberi di ordinare o no, di passare qualcheora in tranquillità anche dopo avere già cenato,ascoltando della buona musica in un ambientesoft ed accogliente; una consapevolezza acquisitanel tempo e che ha fatto nascere in loro il desi-derio di realizzare il Wish Resturant.Allora, whatʼs your wish? Qual è il vostro desi-derio?

Whish Restaurant Lounge Bar

Wish: qual è il vostro desiderio?

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spettacolo

Cinque fra concerti d’autore e spettacoli di ironicocabaret “accendono” la stagione invernale del Po-liteama Greco di Lecce. Dal 20 ottobre sino al pe-

riodo delle festività natalizie il teatro del capoluogosalentino si trasforma in contenitore di esibizioni d’altorango per ospitare, nell’ordine i concerti di FiorellaMannoia (nella foto a sinistra), Stadio e lo show dell’ir-riverente Sabina Guzzanti (nella foto a destra), primadi “concedersi” al fine turno con Ivano Fossati e NateBrown & One Voice.La serie degli appuntamenti cult ha inizio martedìprossimo 20 ottobre, quando il palco del Politeama ospitauna delle signore della canzone italiana, Fiorella Mannoia,la rossa interpete romana cinque volte vincitrice dellaTarga Tenco (biglietti da 45 euro per le poltronissime ai18 euro per il loggione, più diritto di prevendita).Novembre si apre invece con il concerto degli Stadio ca-pitanati da Gaetano Curreri, band che prima di intraprenderela carriera “indipendente” ha fatto da spalla ai concerti diun altro big della canzone nostrana quale è Lucio Dalla

(prezzi da 28 euro a 15 euro). Sempre in novembre, gliappuntamenti con la musica si interrompono per darevoce alla graffiante satira dell’attrice romana SabinaGuzzanti, artista che torna a Lecce domenica 29 perproporre il suo repertorio di imitazioni e caratterizzazioni(e non solo) ricavate sullo sfondo della politica e dellostar system italiano (prezzi da 28 euro a 15 euro). In di-cembre, poi, sarà la volta di Ivano Fossati. L’autore edinterprete de “La mia banda suona il rock” e di tantissimialtri brani portati al successo, tra le altre, da Mina, PattyPravo, Ornella Vanoni, dalla stessa Fiorella Mannoia eda Loredana Bertè, suonerà live con il suo gruppomercoledì 9 dicembre (prezzi da 45 euro a 18 euro),mentre sotto Natale, il 28 dicembre, non poteva mancareun concerto gospel. Le più famose arie della musica“dell’anima” saranno eseguite dall’ensemble Nate Brown& One Voice, melody and sound a stelle e strisce ed allostato puro (prezzi da 20 a 10 euro). Info e prevendite:0836.564844, 0832.241468, 0832.332624, 800.90.70.80.

(D. G.)

Dal 20 ottobre a Natale, il teatro della città capoluogo ospiterà le esibizioni di Fiorella Mannoia, Stadio, Sabina Guzzanti,

Ivano Fossati ed il gospel di Nate Brown &One Voice

L’inverno in musica e spettacolidel Politeama Greco di Lecce

Nell’altro tempi delteatro e della mu-sica leccese, labomboniera citta-dina del teatroPaisiello, il ritmodel tamburello hascandito i tempidi una festa “gio-vane” dedicata aipiù anziani. Pro-tagonista sul palco i Tamburellisti di Otranto, gruppo ditalentuosi bambini dai tre agli undici anni coordinatodall’associazione “Music…ando” che il 2 ottobre scorsoha animato la “Festa dei Nonni” organizzata da AnnaPerulli per l’Ufficio Pubblica Istruzione del comune diLecce, in collaborazione con gli uffici scolastici provin-ciali.In scaletta i baby-musicisti hanno presentato un com-movente tributo alla figura di don Tonino Bello, con unbrano scritto ed arrangiato da Giosy Cento che ha apertoe chiuso la manifestazione, ma anche brani più tipicamentesalentini ed inseriti nella tradizione musicale della Terrad’Otranto, fra i quali l’immancabile “Kalinifta”. L’ensembledei Tamburellisti di Otranto è formato dai solisti FilippoLeva, Gianluca Lazzari ed Alessandro Briguglio e daArianna Patti, Anna Rosa Pasca, Enea Pasca, Ivan Lazzari,Eliseo Lazzari, Diego Briguglio, Claudio Zaminga,Marialeda Tagliapiede, Giulia Tornatola, Camilla Minerva,Mattia Rinelli, Angelo Della Monica, Francesco DellaMonica, Mattia Zito, Matteo Mauramati, Kevin Giannoccolo.Ad accompagnare e guidare il concerto dei baby-tambu-rellisti, sul palco c’erano anche il maestro-direttore Mas-simo Panarese e i musicisti Dario Catanzaro all’organetto,Matteo Bello alla fisarmonica, Paolo Ricciardi alla chitarrae Francesca Portone al tamburello. (D. G.)

a cura di Claudia Mangione

E al Paisiello il tamburello dei bambini suona per i nonni

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appuntamenti_eventi_curiosità

Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected]

CONCORSO CANORO “AUTUMN FESTIVAL”UGENTO, oratorio “Don Bosco”L’Associazione “Gli Amici di Mauro” organizza laprima edizione del concorso canoro “Autumn Fe-stival”. La manifestazione si terrà presso il cine-teatro dell’oratorio “Don Bosco” di Ugento il 22novembre 2009, mentre le iscrizioni sono apertesino al prossimo 10 novembre. Info: 349.2950286e www.gliamicidimauro.it.

LEZIONI DI PIANOFORTEMAGLIE, Libri&Musica, via Indipendenza L’associazione Libri&Musica organizza lezioni dipianoforte, con saggio di fine corso, curati dalla mae-stra Tiziana Leanza. Il corso prevede lezioni strumen-tali di classica o moderna e lezioni di teoria musicale.Per iscrizioni ed informazioni telefonare allo0836.485642 o scrivere a [email protected].

PERSONALE DI GIO SCIELLOLECCE, Primo Piano LivingGallery - ore 20/22“Simboli e scrittura di un alfabeto magico: le rune”è il titolo di una mostra di Gio Sciello curata daDores Sacquegna che fino al 28 ottobre è possibileammirare negli spazi del Living Gallery. L’iniziativaè promossa da “Amaci” in occasione della “QuintaGiornata del Contemporaneo”. Info: www.amaci.org.

CONGRESSO DEI NEUROCHIRURGHI ITALIANILECCE, Teatro Politeama GrecoPrendono il via oggi per concludersi sabato 17 ot-tobre i lavori del 58esimo Congresso Nazionale dellaSocietà Italiana di Neurochirurgia, per la secondavolta ospitati a Lecce. Dopo l’inaugurazione al Poli-teama, la serie di convegni e dibattiti si terrà pressol’Hotel Tiziano. Info: www.neurochirugialecce.it.

GIOCHI IN LIBRERIALECCE, Libreria Liberrima - ore 18Ritorna l’appuntamento con Paolo Procopio “Il giar-dino dei giochi creativi, laboratorio e gioco, l’ultimodi una serie di tre organizzati dalla libreria Liberrimain Corte dei Cicala a Lecce. La manifestazione rientranel programma nazionale di “Ottobre piovono libri,i luoghi della lettura 2009”. Info: 0832.242626.

LE TABACCHINE DEL SALENTOCALIMERA, Casa-museo della civiltà contadina - ore 9/13 e 16/19Uno sguardo al passato per riscoprire uno dei me-stieri che hanno caratterizzato l’impegno delle donnenel lavoro nell’immediato dopoguerra. È questo il“messaggio” della mostra fotografica che rievoca illavoro e le fatiche delle “tabacchine” salentine, inparticolare della Grecìa salentina. Info: 0832.873557.

IL RISORGIMENTO DI STEFANO PREITERUFFANO, Teatro di via Paisiello - ore 19La Pro Loco di Ruffano presieduta da Paolo Vin-centi organizza la presentazione del libro “Il Risor-gimento”, scritto dal ruffanese Stefano Preite.All’iniziativa, che fa parte della rassegna “Il Salentoin controluce”, altre all’autore del volume prederàparte lo storico Aldo D’Antico. Info: 348.1306106.

SAGRA DELLA VOLIA CAZZATAMARTANO, Centro Storico - ore 20Inizia oggi la XX edizione della sagra della “VoliaCazzata. Oltre che con la degustazione gratuita delleolive schiacciate, la rassegna si anima con le mu-siche delle “Petre ie” (oggi); dei Toromeccanica (il16); de La Coppula ((il 17) e dei Briganti di Terrad’Otranto (domenica 18). Info: www.voliacazzata.it.

NUOVA FIERA SPOSICAMPI SALENTINA, Centro fieristico ore 17/22Da oggi domenica 18 ottobre il quartiere fieristicodi Campi Salentina si anima con le esposizioni della“Nuova Fiera Sposi”. Il galà inaugurale sarà presen-tato da Giovanni Conversano e da Serena Enardu.Parte del costo del biglietto d’entrata sarà devolutoa “Un cordone per la vita”. Info: 320.3824844.

CARMINA BURANA DI FRANZUTTILECCE, Kantieri Koreja - ore 20.45Ritorna in scena il “Carmina Burana” del Balletto delSud su musiche di Carlo Orff e coreografie di FreddyFranzutti. Lo spettacolo (in replica domani allo stessoorario) ripresenta le gesta dei Clerici Vaganti che nelmedioevo girovagavano per l’Europa in cerca di“spensierate” amicizie. Info: 0832.242000.

IN FABBRICA CON ADRIA E RADICANTOSAN CESARIO DI LECCE, Masseria Le Palmentelle - ore 21.30Si chiude stasera la residenza di “In Fabrica”, set-timana di corsi e laboratori multidisciplinari digesti, suoni e voci. Il gran finale della rassegna èaffidato al balcan-sound degli Adria ed il pop-rockdei Radicanto. Info: 329.4441583.

LE MUSICHE DEI NAPOLINARIATREPUZZI, Centro polifunzionale - ore 19Il meglio della produzione musicale partenopeadegli ultimi centocinquant’anni, si ascolta questasera al Centro polifunzionale di via Surbo a Tre-puzzi. Sul palco il trio-famiglia Napolinaria, com-posto dalla voce di Tania Lamparelli e dallechitarre di Gianni Seviroli e Albina Seviroli. Info: 0832.754111.

“DIZIONANDO”, CORSO DI DIZIONE PER TUTTILECCERiprende con il mese di ottobre “Dizionando”, corsodi dizione di I e II livello di 30 ore per ragazzi e adultitenuto dall’attore Ivan Raganato ed organizzato daEfal-Mcl in collaborazione con Media-Laboratorio diCultura e Comunicazione. Info: 345.6579090;[email protected], [email protected].

PARCHI APERTI AD UGENTOUGENTO, Bacino di Rottacapozza Sud ore 9.30/12Per il programma naturalistico dei “Parchi Aperti”ideato all’azienda di promozione turistica di Lecce,oggi si cammina lungo il litorale ugentino. Partendodal bacino di Rottacapozza Sud, si transita nel parconaturale regionale, alla scoperta della flora che ca-ratterizza l’intera area. Info: 328.4728353.

LA NATURA INTORNO A NOI IN UN CLICKLECCE, Caffè Letterario - ore 9/12Mauro Maggiore espone nelle sale del Caffè Lette-rario di via Paladini 46 a Lecce la personale di foto-grafia “La Natura intorno a noi”. La mostra presentaun suggestivo spaccato dell’ambiente che circondal’uomo ed è visitabile fino al 30 ottobre prossimoogni sera a partire dalle 19. Info: 0832.242351.

Lunedì 12

LU PANIRI TE E SITEPALMARIGGI, Piazza Garibaldi – ore 20Seconda delle tre serate all’insegna della musica edi prodotti della terra. A Palmariggi si gusta un fruttoparticolare, tipico del Mediterraneo: la melograna(o frutto del melograno). Oggi l’accompagnamentomusicale è a cura del Gruppo Folk 2000, domani siballa con I Scianari. Info: 0836.354014.

STAGIONE CONCERTISTICA D’ORGANOSOGLIANO CAVOUR, Chiesa di San Lorenzo - ore 20.30Angelica e Luigi Celeghin suonano questa sera aSogliano Cavour per la 27esima edizione della “Sta-gione concertistica d’Organo” organizzata dall’as-sociazione “G. Frescobaldi”. In scaletta musiche diHaydn, Handel, Zanettovich e Dalla Vecchia eseguitecon flauto, ottavino ed organo. Info: 0832.326120.

MUSICHE PER DON TONINO BELLOALESSANO, Cimitero comunale - ore 19.30Il Comune di Alessano e la Fondazione “Don ToninoBello”, con il patrocinio dell’Unione dei comuni“Terra di Leuca” organizzano Musiche di pace, in-contro-concerto sulla tomba del vescovo don To-nino Bello. Tra gli ospiti Ambrogio Sparagna, Nabil,Alessia Tondo e Redi Hasa. Info: 0833.781919.

SABATO 10OPEN DANCE DI KOREJALECCE, Kantieri Koreja – ore 20.45Continuano gli appuntamenti della rassegna OpenDance organizzati ai Cantieri di via Gido Dorso aLecce. Oggi in scena la compagnia di danza Erre QueErre di Barcellona, impegnata nella danza-spettacolodi “No pesa el corazòn de los veloces”. In scena Davide Roger Crespo e Lluis Bòria. Info: 0832.242000.

LUOGHI D’ALLERTATREPUZZI, Serre di Sant’Elia - ore 18.30È nel suggestivo scenario delle serre di Sant’Elia chesi chiude l’annuale edizione dei “Luoghi d’allerta”ideato e realizzato dal Fondo Verri. In programma leesibizioni del progetto di Vito De Lorenzi “Sonu asonu” e degli Adria, e le letture di Irene Leo e di Eli-sabetta Liguori. Info: 0832.304522.

STAGIONE CONCERTISTICA D’ORGANOCORIGLIANO D’OTRANTO, Chiesa di San Nicola - ore 19Il tour itinerante della Stagione concertistica d’Or-gano approda a Corigliano d’Otranto. Nella splendidachiesa di San Nicola del caratteristico centro dellaGrecìa Salentina, questa sera è previsto il concertodella soprano Maria Scogna, accompagnata all’or-gano dal maestro Luigi Celeghin. Info: 0832.326120.

DOMENICA 11 LUNEDI 12

MERCOLEDI 14MARTEDI 13 GIOVEDI 15 VENERDI 16

LECCE, Teatro Poli-teama Greco - ore 21Tutti i personaggi “in-ventati” dall’istrionicoCorrado Guzzanti rivi-vono oggi e domani alPaiesiello nel mix di“Recital”. Nel nuovospettacolo teatrale cheGuzzanti porta in giro

per l’Italia insieme alla sorella Caterina ed alla“fida” Marco Marzocca trovano spazio il pro-feta di Quèlo (“la seconda che hai detto”), labiondissima e svampita presentatrice televi-siva Vulvia, nonché le caratterizzazioni di al-cuni politici italiani con le quali si sonocostruite le fortunate edizioni delle trasmis-sioni televisive che l’attore e cabarettista ro-mano ha interpretato su Rai Tre. Si replicadomani, sempre con inizio alle ore 21. Info: 0836.564844.

Il teatro di Corrado Guzzanti

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sport

C’è la sosta forzata di campio-nato per Lecce e Gallipoli.Quando domenica prossima

la serie B va in vetrina per la fermatadel circo della serie A per la nazionale,ecco che le due squadre salentine vannoin vacanza per i rinvii delle sfide pergli impegni delle nazionali dei rispettivicalciatori di Reggina e Brescia. Le duesfide Lecce-Reggina e Brescia-Gallipolisono state rimandate a martedì 27 otto-bre.Per il Lecce è un’occasione per rifletteree preparare il riscatto dopo il pesanteko sul campo del Cittadella, che hascaturito la squalifica di due giornateper Marino Defendi (nella foto in alto).“Non so cosa mi sia preso in occasionedell’espulsione. Mi sono fatto prenderedal nervosismo -dice l’esterno giallo-rosso, cresciuto nel vivaio dell’Atalan-

ta-. In quella circostanza non sono riu-scito a trattenermi, anche se devo direche è strano per me. Sono sempre statoun calciatore tranquillo, nella mia carrieraho preso al massimo una ammonizione.Fin dal primo gol che abbiamo subito,viziato da un evidente fallo su Belleriil nervosismo generale è cresciuto. L’ar-bitro ci ha messo del suo sul primo esul terzo gol del Cittadella. Ora mi di-spiace per le due giornate di squalificache mi sono state comminate. A partetutto non dobbiamo trovare delle scuse,io per primo ho sbagliato, però, ora ètroppo tardi per scusarsi. Il rinvio dellagara contro la Reggina? È una settimanain più che va sempre bene per lavoraredi più in prospettiva futura. E’ una set-timana che va a nostro vantaggio perlavorare duro per preparare le prossimetre gare che sono importanti”. Ed intanto

c’è la bella notizia: Guido Marilungoè stato convocato nell’under 21 di Pier-luigi Casiraghi, per disputare la garaItalia-Bosnia Erzegovina, valida per lequalificazioni all’Europeo, in programmaa Mantova martedì 13 ottobre. In casa Gallipoli, in serie positiva dasei turni, il rinvio servirà per effettuareutili richiami atletici, più che per ibilanci dopo otto giornate che non hannomai appassionato Beppe Giannini (nellafoto in basso). “Non sono un ragioniereper fare dei bilanci, ma sono un allenatoreche nota la crescita della propria squadra-ha detto il tecnico romano-. Sicuramentemanca qualche punto alla nostra classi-fica. In certe occasioni avremmo meritatodi più rispetto alle nostre prestazioni”.Ed il “Principe” ha presentato la setti-mana, che poi aprirà quella della pre-parazione alla sfida del 18 ottobre intrasferta contro la Triestina. “Sarà unasettimana di lavoro diversa rispetto allealtre -sottolinea Giannini-. Faremo tregiorni di lavoro aerobico, proprio perrichiamare i ragazzi ad immagazzinare“benzina” per poterla sfruttare più avanti.Bisogna cogliere al volo questa occasioneper accorciare ancora di più quel distaccoregistrato ad inizio stagione nella pre-parazione atletica rispetto alle altresquadre”. E sulla vicenda dell’eventualerinvio della gara si era pronunciato ilpresidente del Gallipoli Daniele D’Odo-rico: “Non nascondo che domenicaprossima mi sarebbe piaciuto confron-tarmi con il nuovo Brescia di Corioni eIachini. Penso che ne sarebbe uscitauna partita spettacolare. L’eventualerinvio non è che mi piaccia molto,poiché avrei preferito non spezzare ilnostro bel ritmo”.

Le due salentini osserveranno domenica un turno di riposo fuori-programma,per le richieste di rinvio delle due avversarie Reggina e Brescia per gli impegnidei propri nazionali. Gare rimandate al 27 ottobre

La passioneper l’arte delMuay Thai viveanche nel Sa-lento. A SanCassiano è sta-ta fondata unanuova societàdi questa anticadisciplina tai-landese conl’Asd CombatClub del mae-stro leccese Daniele Di Bari, che èanche il direttore regionale del settoreMuay Thai per la WFC in Puglia.Ed in questo fine settimana ci saràl’esordio per i suoi due atleti di puntadel sodalizio: Gabriele Accogli (17anni, di Scorrano, categoria 67 kg) eValentino Mastria (20 anni, di Casti-

glione, catego-ria 81 kg). “Ilprossimo 10ottobre ci pre-senteremo conquesti due atletidi punta alMuay ThaiTournament,che si svolgeràa Torino -affer-ma il maestroDi Bari, 28anni-. Si tratta

di un evento prestigioso su territorionazionale, che vedrà i due pugili pugliesiimpegnati in match semiprofessionisticia contatto pieno. Gli stessi pugili a di-cembre vestiranno i colori della nazionaleper uno confronto con la Francia”. Epoi sull’evento transalpino di dicembreil responsabile dell’Asd Combat Clubevidenzia: “Abbiamo grande entusiasmo.Il nostro è un progetto sportivo ambiziosoe prestigioso per lo stesso territorio,visto che la selezione azzurra per l’im-pegno in Francia sarà composta da solielementi pugliesi”.

Il Muay Thai pulsanel cuore del Salento

Pit-stop per Lecce e Gallipoli

a cura di Pasquale Marzotta

Gabriele Accogli

Valentino Mastria

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Comincia con una sconfitta l’avventura delloSvicat Salento 12 Trepuzzi nella “prima” sto-rica nella serie B di rugby. Davanti a 600 spet-tatori, alla stadio Vittorio di Trepuzzi isalentini di Fabio Scippa sono stati battuti 5-3 dal Colleferro. È stata una gara equilibratae ricca di placcaggi. I laziali vincono con unameta non trasformata. Mentre i trepuzzini tra-

sformano con l’ala trequarti Ursino solo unadelle sette punizioni. E domenica prossimac’è l’impegno sul campo dell’ambizioso Pa-lermo (velodromo “Paolo Borsellino”, alle12). Un impegno proibitivo per il club del pre-sidente Aldo Mea, che si presenta come ilprimo storico club di Puglia ad essere appro-dato in B.

Rugby, il Trepuzzi è sfortunato nell’esordio in B

Missione compiutaper la SalentoAtletica Matino.

Ai campionati giovanili diGrosseto, Leonardo Bru-no (nella foto), 17 anni diRacale, ha vinto il suoquarto titolo di categorianel salto triplo con la ottimamisura di 15,27 nella ca-tegoria allievi, ad una man-ciata di centimetri da quan-to ha saputo fare il suo più“illustre” compagno di al-lenamento, quel DanieleGreco che tre anni fa, alla sua stessa età,ha ottenuto la misura di 15,45. Ottimapoi la gara di salto triplo per le due por-tacolori della Salento Atletica, RomanoSofia (quarta) e Francesca Reho, entrambenella finale ad otto. “Leonardo è stato perfetto -sottolinea ilresponsabile tecnico Raimondo Orsini-. Finalmente è riuscito a trovare i giustitempi nell’esplicazione e nella distribu-zione del salto. Una gara ampiamentedominata, al di là di quanto non dica ildistacco dal secondo classificato. Neicinque salti validi, ha fatto sempre meglio

del suo primato personaleprecedente, e nel salto nul-lo (di un’inezia), è atterratovicino alla misura di15,60”. Ed Orsini eviden-zia i segreti legati alla nuo-va impresa di Bruno: “Latrasferta a Grosseto si èpotuta effettuare grazie al-l’intervento economicodell’amministrazione co-munale di Matino”.La stagione 2009 volge altermine per l’attività dellaSalento Atletica, ma per

Leonardo l’attività agonistica continueràfino a metà dicembre, con la convocazionealle Gymnasiadi (Campionati del mondostudenteschi) in svolgimento a Doha, inQatar, dal 7 all’11 dicembre prossimi.Ora l’attenzione si sposterà sul prossimoappuntamento: i campionati italiani cadettiche si svolgeranno da venerdì a domenicaprossimi a Desenzano sul Garda. Per ilclub salentino saranno impegnate Fran-cesca Lanciano a caccia di una medaglianel salto triplo e con Melissa Bruno negli80 personale, alla rincorsa del suo nuovoprimato personale.

Riparte la stagione sportiva per i campioni dell’Ascus Lecce. I “pa-droni” d’Italia del calcio a cinque non vedenti proveranno a bissareil tris di successi della scorsa stagione (campionato, coppa Italiae Supercoppa). I salentini del presidente-giocatore Salvatore Pe-luso sfideranno sabato 10 ottobre alle 16.30 l’Asd Roma 2000 perla Supercoppa, nell’impianto sportivo Kolbe, annesso alla parroc-chia di San Massimiliano Kolbe, in via Terni a Lecce (zona 167C).La compagine salentina, mai paga dei suoi trionfi, vuole impre-ziosire la propria ricca bacheca con un nuovo trofeo ambito e pre-

stigioso, ribadendo con forza, una leadership assoluta. “Vincere,però, vorrà dire avere la meglio sulla A.S.D. Roma 2000, una squa-dra forte e compatta, costituita da giocatori esperti e tecnicamentemolto validi -commentano i dirigenti dell’Ascus Lecce, campioned’Italia-. Per questo, i calciatori dell’Ascus, sotto l’attenta e pun-tuale regia dello staff tecnico, sono al lavoro da tempo, effettuandoallenamenti impegnativi, mirati soprattutto a curare la parte atle-tica, senza trascurare l’aspetto tattico. Sarà un’incontro avvincente,in cui i giocatori in campo non lesineranno energie per superarsi,lottando su ogni pallone con grinta e determinazione”.

Quattro candidati al titolo di cam-pione italiano giovanile: è questoil bilancio positivo della Be Boxe

di Copertino alle fasi qualificazione delCentro-Sud disputate ad Andria perl’accesso al titolo tricolore. “Il bilancioè più che positivo, anche se ci è mancatoper poco l’en-plein -afferma FrancescoStifani, artefice e responsabile dei suc-cessi della sua Be Boxe-. Perrone eragià qualificato di diritto alle gare diCaserta. È stata una buona esperienzaad Andria per le conferme e le novitàregistrate come i successi di Mazzotta,già due medaglie d’argento sul podiotricolore, e, Calcagnile si è presentatoall’evento con solo tre combattimentiall’attivo”. Non c’è stato l’en-plein, ma

il club salentino di Francesco Stifani èandato vicino all’impresa nel piazzarealle finali nazionali quattro dei cinquepartecipanti. Il passaggio alle finali na-zionali è saltato solo per lo juniores diMelissano, Andrea Manco, 17 anni,categoria “75 kg”, che è riuscito a su-perare i primi turni. Alle finali nazionali per il titolo italianosono approdati Luca Mazzotta, 17 anni(juniores 54 kg) di Leverano; e AndreaCalcagnile, 13 anni, 54 kg, Scholl Boys,di Copertino. Ci sono pure i cadettiGiuseppe Carafa, 14 anni, di Ugento,54 kg; e Angelo Perrone, 15 anni, Ta-viano, 46 kg. Ed intanto GiuseppeCarafa si presenta alla finale per iltitolo. “Carafa si è presentato ad una fi-nale anticipata per il titolo italiano edora si presenterà in Campania, forte deipronostici per aver battuto ancora unavolta (dopo i tornei nazionali ndr) ilcampione in carica -gongola Stifani,responsabile dei tecnici nel comitatodella Feder-boxe di Puglia-. Ora biso-gnerà presentarsi con grande umiltà eproporre sul ring le proprie potenzialità,perché le sorprese sono sempre dietrol’angolo”.

Il club copertinese di Francesco Stifani ha conquistatol’accesso alle finali nazionali giovanili con Mazzotta,

Calcagnile, Perrone e Carafa

Il salentino di Racale (categoria Allievi) firma a Grossetoun ottima misura di 15,27 metri e conquista il quarto titolo

di fila nei campionati giovanili

La Be Boxe si candida con 4 talenti al podio tricolore

Leonardo Bruno ancoracampione: è poker tricolore

Calcio a 5 non vedenti: l’Ascus Lecce mira ad un’altra Supercoppa

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Il tratto principale del tuo carat-tere.Conoscere abbastanza me stes-so.Il tuo principale difetto.Cercare a tutti i costi di far benele cose in un mondo che non èesattamente orientato in questo.La qualità che preferisci in unadonna?Pulizia mentale.E in un uomo?La stessa, perché amo i rapportichiari e onesti.Cosa ci vuole per esserti ami-co?Essere amico vero, nel senso dicondividere assieme un’affinitàintellettuale.Cos’è la felicità?Essere sereni.L’ultima volta che hai pianto?L’ultima volta è stato ascoltandouna canzone.Di cosa hai paura?Ho paura del fatto che in Italia sista andando verso un livellamentoin basso di ogni tipo di qualità divita.Canzone che canti sotto la doc-cia?In questo momento le canzonidell’ultimo cd di Tiziano Ferro. Musicisti o cantanti preferiti?Fossati, Battiato e Tiziano Ferro.Poeti preferiti?L’immortale William Shake-

speare. Autori preferiti in prosa?Shakespeare sicuramente, poiMolière, Osborne e Pasolini. Libri preferiti.Da La Casta al Codice Da Vinci,che mi ha appassionato molto,fino ai libri del mio amico GiorgioFaletti.Attori e attrici preferiti.Jim Carrey, che adoro, RobertoBenigni per la sua splendida einarrivabile follia, Meryl Streep,Glenn Close, Giannini, Castellittoe nel campo della tv Fiorello.Chi potrebbe interpretarti sulgrande schermo?Mio figlio, è uguale a me!Film preferiti.Spazio molto, non ho una pref-erenza precisa. In questo momentoper esempio sto rivedendo latrilogia de Il padrino.I tuoi pittori preferiti.I macchiaioli.Il colore che preferisci.Verde pistacchio.Se fossi un animale, saresti?Un gatto.Cosa sognavi di fare da gran-de?Da piccolo volevo fare l’avvo-cato.L’incontro che ti ha cambiatola vita?Più di uno… quello con i mieicompagni del gruppo “I Gatti di

Vicolo Miracoli”, poi la nascitadi mio figlio e l’incontro con miamoglie Ada Alberti.La persona a cui chiederesticonsiglio in un momento diffi-cile?Mia moglie.Quel che detesti più di tutto.La mancanza di professionalità,intesa come voglia di fare le coseper bene, mentre in Italia si fannosolo per profitto.Quanto tempo dedichi alla curadel tuo corpo?Poco direttamente, abbastanzaindirettamente facendo un pò dinuoto e di calcio.Piatto preferito.I tortelli di zucca di mia madre ela pasta alla Norma di mia moglie.Il profumo preferito.Olibanum. Il fiore che ami.La gardenia.La tua stagione preferita?Le quattro stagioni.Il paese dove vorresti vivere?Amo i paese caldi dove c’è ilmare.In quale epoca ti sarebbe pia-ciuto vivere?Di sicuro in un’epoca meno tec-nologica, quindi 150 anni fa. Personaggi storici che ammiridi più.Mi piacciono i grandi filosofi,perché hanno fatto la storia con

una rivoluzione di pensiero e nondi guerre. Personaggi storici detestati.I personaggi politici stupidi chehanno scatenato conflitti inutili.Cosa faresti per sostenere ciòin cui credi?Farei di tutto per ottenere dei ri-sultati, non per soccombere inu-tilmente. Chi è il tuo eroe vivente?Penso che può diventarlo Oba-ma.Il tuo sogno ad occhi aperti?Vedere una televisione più qua-litativa, così potrei lavorare suun più ampio raggio.Il tuo rimpianto più grande?Non ho rimpianti.Cos’è l’amore?L’amore è star bene. Stato attuale del tuo animo.Sereno, anche se un pò adombratoper questioni pratiche, perché inItalia da un paio di anni si è in-staurata una brutta abitudine: silavora e non si viene pagati!Il tuo motto.Non ne ho uno, però mi rendoconto che i proverbi non sbaglianomai, ad esempio come “Non c’èdue senza tre”. Come vorresti morire?Seduto su una poltrona Frau altramonto davanti al mare, convicino le persone che amo e ascol-tando un pezzo di Ivano Fossati.

Tra i più celebri attori e comici italiani, Franco Oppini nasce il 15 febbraio1950 a Quistello, in provincia di Mantova, sotto il segno dell’Acquario.Inizia ad avere successo come comico nel 1971 quando entra a far parte,a fianco di Umberto Smaila, Ninì Salerno e Jerry Calà, del famoso gruppocabarettistico e musicale “I Gatti di Vicolo Miracoli”, con cui rimane finoal 1985. Da allora è stato sempre attivo nel cinema, nella televisione enel teatro. Oltre ad aver partecipato a molti programmi televisivi, tracui Avanspettacolo, Cascina Vianello e Nonno Felice, nel 1997 conduceStriscia la notizia. Numerosi i film a cui prende parte, tra cui Abbronza-tissimi 1 e 2, Selvaggi (per la regia di Carlo Vanzina), Gli inaffidabili,L’anno mille di Diego Febbraro. Tra i suoi innumerevoli lavori teatrali Ilbugiardo con Eros Pagni, La Maria Brasca con Adriana Asti, L’uomo cheincontrò se stesso, Re Lear, La vita è un canion accanto ad Anna Galienae nel 2002 Amici Miei, per la regia di Mario Monicelli, dove ritrova i suoicompagni d’avventura Ninì Salerno e Jerry Calà. Nell’agosto 2009 è pro-tagonista sul palcoscenico magliese del festival teatrale “Chiari di Luna”con Pseudolo, commedia tra le più riuscite e rappresentative di Plauto.

io PROPRIO ioFranco Oppini

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Anno VIII - n. 327Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo

Collaboratori: Cristina Alemanno, Giuseppe Bel-limbeni, Fabio Bolognino, FabianaCasto, Alessandro Chizzini, TizianaColluto, Elisabetta De Giovanni,Giorgio De Matteis, Emiliano DePascalis, Carla Falcone, Paolo An-tonio Franza, Giorgio Gerardi, Mo-nia Grassi, Daniele Greco, Ales-sandra Lupo, Claudia Mangione,Pasquale Marzotta, Cristina Mello,Serena Orlando, Alessio Palumbo,Cinzia Rubano, Vincenzo Scarpello,Giusy Stefanelli, Laura Stefanelli,Alessandro Tomaselli, Anna Ma-nuela VincentiGli articoli non firmati si inten-dono a cura della redazione

Editore: Belpaese srlVia Gallipoli, 98 - Maglie.Le -Tel./Fax 0836.426350e-mail: [email protected]: Master Printing Srl, Modugno (Bari)

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Tessera n. 14594

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a cura di Elisabetta De Giovanni

Il passaggio da una stagioneall altra rappresenta da sempreun periodo di transizione. Neipaesi nordici lʼequinozio dʼau-tunno segna il brusco cambia-mento dai sei mesi di luce aisei mesi di notte. In Gran Bre-tagna nel giorno di luna pienapiù vicino al 21 settembre sifesteggia la festa del raccoltoe unʼantica tradizione celticaricorda lʼequinozio dʼautunnocome “la festa della luce del-l acqua”. Tradizioni e circostan-ze importanti che certo non citoccano, ma in qualche modoanche noi risentiamo di uncambiamento. Abbiamo biso-gno di temporeggiare prima dientrare mentalmente e fisica-mente in una nuova fase cli-matica. Lʼestate cede il passoallʼautunno e improvvisamentetutto cambia: i locali in cui bereun drink o ballare con gli amicinon sono gli stessi che abbiamo

frequentato quattro mesi prima.Ufficiosamente, quindi, questoperiodo segna anche per noiun nuovo inizio. Le discotechetradizionalmente “invernali”stanno riaprendo gradualmentei battenti, pronte per accoglieree stupire gli appassionati diogni genere, dallʼhouse al pop,dal caraibico al jazz. Ospiti eDj internazionali si alternerannoin consolle per un calendarioeventi ricco ed esclusivo. Tuttoè pronto per una nuova sta-gione che parte già alla grande.

Sabato 10 ottobre - LivingInaugurazione della stagione 2009-2010 del Living Discoteca nellazona industriale di Maglie. Musica,divertimento e tanti ospiti inter-nazionali. Per informazioni:0836.423619, 348. 7130816,[email protected].

Domenica 11 ottobre Teatro KorejaIl Teatro Koreja di Lecce presentala prima nazionale dal titolo “Nopesa el corazòn de los veloces”.Ritorno sul palcoscenico dellaCompagnia di danza Erre QueErre di Barcellona. Inizio spettacoloore 20.45. Informazioni:0832.242000.

Domenica 11 ottobre Urban CafèL’appuntamento per l’aperitivo èall’Urban Cafè di Lecce. NellaPiazzetta Santa Chiara, splendidadopo il restauro, si gustano stuz-zichini e ottimi cocktail a partiredalle 19. Per informazioni:0832.288388.

Lunedì 12 ottobre Concerto d’organoAll’interno della Stagione concer-tistica d’Organo, a cura dell’As-sociazione Ars Organi “GirolamoFrescobaldi” di Lecce, presso lachiesa di Santa Maria della Graziea Lecce si terrà: “L’organo e gliinediti, le ricorrenze e la voce”.Info: 0832.326120, 340.5051802.

Benvenuto allʼautunnoAppuntamenti

Il colore bianco, il giallo ocra delle pareti e lo stile elegantedell’arredo rendono l’Oltrecaffè di Maglie un luogo ideale incui soffermarsi per un break e non solo. Al mattino per laprima colazione, il pomeriggio per un aperitivo o la sera perassaporare le note live con la compagnia giusta.

Il Segnalocale: Oltrecaffè Lounge, raffinata armonia

La foto della settimana

Naitendi, 2 ottobre 2009

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