20 febbraio 2012 a cura di Renato Brunetta
i dossier www.freefoundation.com
I PRIMI CENTO GIORNI DI MONTI
BOLLE A CONFRONTO
39
BOLLE A CONFRONTO
3 3
I MEDIA
“Di fronte all’Europa sospesa fra la
tragedia greca e la farsa italiana,
Berlusconi riesce a sprecare anche
la sua ultima carta. Come un
pokerista fallito, che non ha punti in
mano e vive solo di bluff, butta via
in un colpo solo la borsa e la vita. Si
gioca il Paese, in un ridicolo “piano
anti-crisi”, e il governo” - Massimo
Giannini, la Repubblica, 3
novembre 2011
I MEDIA
“Come si è visto in queste settimane,
l’interesse nazionale potrebbe e
forse dovrebbe consigliare la
permanenza di Monti alla guida del
governo. Dopo l’investitura ricevuta
in Europa e negli Usa, nessuno può
negare che Monti sia l’uomo che
meglio rappresenta il complesso
equilibrio dell’Italia che sta uscendo
dalla fallimentare Seconda
Repubblica” - Stefano Folli, Il Sole
24 Ore, 11 febbraio 2012
4
I MEDIA
“La sua visita di ieri al Parlamento di
Strasburgo sembra destinata ad essere
ricordata soprattutto per la scena
singolare di un Presidente del Consiglio
italiano che riceve applausi plateali. Ma
forse, l’istantanea di ieri ha trasmesso
qualcosa di più: a partire dalla sensazione
che la “ricetta Monti” sia percepita come
una sorta di modello da applicare alle
nazioni in serie difficoltà finanziarie.
Quando l’ex premier belga Guy
Verhofstadt gli ha chiesto scherzosamente
se dopo aver finito il lavoro in Italia non
potrebbe andare in Grecia a risolvere
anche quei problemi, gli ha fatto un
complimento” - Massimo Franco,
Corriere della Sera, 16 febbraio 2012
4
I MEDIA
“Secondo Nouriel Roubini, il solo
annuncio delle dimissioni di Silvio
Berlusconi porterebbe a ridurre lo
spread fra i BTP e i Bund tedeschi
decennali fra i 50 e i 100 punti base, in
modo permanente. Finché rimane a
Palazzo Chigi, Berlusconi è, volenti o
nolenti, il primo venditore dei nostri
titoli di stato e non vi è dubbio che il
mercato ci fa pagare un prezzo per la
sua scarsa credibilità personale” - Tito
Boeri, La Repubblica, 20 settembre
2011
5
I MEDIA
“L’appoggio pieno degli Stati Uniti
non è secondario per la battaglia che
Monti sta conducendo in Europa. Le
facce distese dei diplomatici che lo
accompagnano sono così diverse da
quelle preoccupate del passato,
quando avevano a che fare con le
gaffe del Cavaliere. Salutato dal
settimanale Time come l’uomo che
può salvare l’Europa, Monti raccoglie
nella sua prima giornata di visita un
solido successo” - Francesco Bei, La
Repubblica, 10 febbraio 2012
5
I MEDIA
“Vogliamo almeno noi dei giornali
smetterla di prendere per i fondelli gli
italiani e dire come stanno le cose? Si
reclama da più parti che Berlusconi
se ne vada. Berlusconi se ne
dovrebbe andare in quanto, a essere
benevoli, non è stato capace di fare
le riforme che lui stesso aveva
promesso e, a essere maliziosi, in
quanto non le ha fatte perché
neppure lui ci credeva e le voleva
fare” - Piero Ostellino, Corriere
della Sera, 7 novembre 2011
I FATTI (BERLUSCONI)
- 4 manovre: 265 miliardi di
euro
- Pareggio di bilancio anticipato
al 2013
- Federalismo Fiscale
- Riforma della scuola
- Riforma dell’università
- Riforma della giustizia civile
- Riforma della pubblica
amministrazione
- Riforma delle pensioni
I FATTI (MONTI)
- 1 solo Decreto convertito in
Legge: 63 miliardi
- PIL quarto trimestre 2011:
-0,7% (recessione)
- Inflazione dicembre 2011 e
gennaio 2012: +0,7%
- Disoccupazione quarto
trimestre 2011: +0,4%
- 3 downgrade in un mese
- Revisione a ribasso del rating
di 34 banche
- Outlook negativo
6
7
MEDIA SPREAD BTP-BUND A 10 ANNI (95 GG
BERLUSCONI + 95 GG MONTI)
7
0
100
200
300
400
500
600
Media: 368 Media: 457
Governo Berlusconi Governo Monti
8
SCIAME EUROPA (95 GG BERLUSCONI + 95 GG
MONTI)
8
0
100
200
300
400
500
600
Italia
Spagna
Francia
Austria
Spread rispetto a Bund tedeschi - Titoli a 10 anni
INDICE
Il mandato del governo Monti
Il pareggio di bilancio
Effetto cumulato 4 manovre
Berlusconi + 1 manovra Monti
Il consenso e la bolla Monti
Gli scarsi risultati
Cosa è stato fatto nella luna
di miele
L’Europa non la beve
Media spread BTP/Bund a 10
anni
Sciame Europa
Tre declassamenti in 100
giorni
Dati macroeconomici
PIL
Inflazione
Occupati, disoccupati,
inattivi
Fiducia delle imprese
Allegati
9 9
10
IL MANDATO DEL GOVERNO MONTI
Il governo Monti nasce con lo specifico mandato di, in 15 mesi:
1. aumentare la credibilità dell’economia italiana sui mercati;
2. promuovere l’azione dell’Italia in Europa per una politica
economica a carattere comunitario;
3. ridurre il debito pubblico con misure di carattere strutturale;
4. lanciare una strategia di sviluppo e crescita per il Paese.
A cento giorni dall’insediamento il conseguimento di questi risultati
appare lontano e l’operato del governo si è limitato alla correzione
dei conti pubblici resa necessaria, ai fini del pareggio di bilancio, dal
peggioramento della congiuntura economica.
10
11
IL PAREGGIO DI BILANCIO
11
Manovra Monti
0,0%
0,5%
1,0%
1,5%
2,0%
2,5%
3,0%
3,5%
4,0%
2011 2012 2013
Cambiamento congiuntura
Manovre Berlusconi
Deficit in % del PIL
Manovra Monti
Manovre Berlusconi
Manovra Monti
12
EFFETTO CUMULATO 4 MANOVRE BERLUSCONI +
1 MANOVRA MONTI
12
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
D.L. 112/2008 D.L. 78/2010 D.L. 98/2011 D.L. 138/2011 D.L. 201/2011
Sviluppo
Tagli
Fisco
Manovre Precedenti
13
IL CONSENSO E LA BOLLA MONTI
Esiste una dicotomia tra il consenso nazionale/internazionale,
artatamente gonfiato dai media, e i dati reali;
È una bolla autoconsolatrice:
siamo indotti a credere che Monti sia la soluzione;
in realtà Monti non basta.
Esempio: viaggio a Washington del 9-10 febbraio 2012:
dopo 10 giorni di lieve discesa, lo spread BTP/Bund sui titoli a
10 anni ha ripreso a crescere;
nello stesso giorno in cui Monti incontrava il presidente Obama,
Standard & Poor’s ha declassato 34 banche italiane.
13
14
GLI SCARSI RISULTATI
Nei primi cento giorni di governo:
1. un solo Decreto ha completato l’iter di conversione in Legge;
2. l’impatto sull’economia reale è negativo: tutti gli indici
macroeconomici hanno segno meno;
3. sui mercati finanziari lo spread viaggia a livelli ancora alti e il
rating del Paese, del debito pubblico e delle banche è stato
abbassato, con outlook che rimane negativo, dalle agenzie di
valutazione internazionali;
4. a livello europeo continua ad essere prevalente il metodo degli
accordi intergovernativi piuttosto che il metodo comunitario, a
dimostrazione dell’inefficienza dell’azione dell’Italia nella creazione
di una nuova, forte, governance europea.
14
15
COSA È STATO FATTO NELLA LUNA DI MIELE
Dei 3 Decreti Legge approvati in Consiglio dei Ministri:
solo il D.L. n. 201/2011 (Salva Italia) è stato convertito in
Legge dal Parlamento. Contiene:
75 miliardi cumulati di nuove tasse;
l’ultimo miglio della riforma delle pensioni.
il D.L. n. 1/2012 (Cresci Italia) è in discussione al Senato.
Contiene poche, poco significative, “liberalizzazioni” e molti rinvii
a emanandi Decreti successivi;
il D. L. Semplificazioni non ha ancora iniziato il proprio iter in
Parlamento.
Di riforma del mercato del lavoro si discute ma ancora tarda a
venire.
15
16
L’EUROPA NON LA BEVE (1/2)
Martedì 14 febbraio 2012, il Commissario agli affari
economici e monetari dell’Unione Europea, Olli Rehn, ha
illustrato all’Europarlamento il primo rapporto sul
“Meccanismo d’allerta per la prevenzione e la correzione
degli squilibri macro-economici” nei Paesi dell’area euro,
ove, come previsto dal Six-Pack, si misura, attraverso dieci
indicatori, la salute delle economie europee.
16
17
L’EUROPA NON LA BEVE (2/2)
Con riferimento all’Italia sono emerse:
preoccupazioni in merito al debito pubblico, specialmente
derivanti data bassa crescita e debolezze strutturali;
perdita di competitività, che si vede anche in una
riduzione di quote di mercato dell’export superiore al 6%.
Dati gli squilibri macroeconomici riscontrati, la Commissione ha
proposto per l’Italia uno studio approfondito supplementare.
17
18
MEDIA SPREAD BTP-BUND A 10 ANNI
Se la credibilità dell’Italia sui mercati si misura, come è stato
spesso sostenuto, a colpi di spread, la media dei primi 95
giorni del governo Monti è addirittura più alta della media
degli ultimi 95 giorni del governo Berlusconi.
18
Media Spread BTP-Bund a 10 anni
Governo Berlusconi (95 gg) Governo Monti (95 gg)
368 457
19
SCIAME EUROPA
Osservando l’andamento degli spread dei titoli di Stato di
altri Paesi europei (es. Spagna, Francia e Austria) rispetto ai
Bund tedeschi, emerge che i differenziali di rendimento, per
quanto a livelli diversi, salgono e scendono allo stesso modo;
Pertanto, gli spread sono insensibili alle vicende interne dei
singoli Paesi mentre risentono dei comportamenti della Banca
Centrale, dei comportamenti interbancari e dell’affidabilità
dell’intero sistema-Europa.
19
20
TRE DECLASSAMENTI IN 100 GIORNI
Da quando il governo Monti si è insediato, il giudizio delle
agenzie di rating sul debito sovrano è stato rivisto tre volte a
ribasso:
20
Data Downgrade
13 gennaio 2012 S&P’s: da A a BBB+
27 gennaio 2012 Fitch: da A+ a A-
13 febbraio 2012 Moody’s: da A2 a A3
21
DATI MACROECONOMICI: PIL (1/2)
Nel quarto trimestre 2011 il prodotto interno lordo:
-0,7% sul trimestre precedente;
-0,5% rispetto al quarto trimestre del 2010.
Trattandosi del secondo semestre consecutivo a segno meno, il
Paese è tecnicamente in fase di recessione;
Nello stesso periodo:
Stati Uniti: +0,7% congiunturale e +1,6% tendenziale;
Regno Unito: -0,2% congiunturale e +0,8% tendenziale;
Giappone: -0,6% congiunturale e -1% tendenziale.
21
22
DATI MACROECONOMICI: PIL (2/2)
22
Tendenziali
Dati Istat, 15/2/2012
Tendenziali
Congiunturali
23
INFLAZIONE (1/2)
Nel mese di gennaio 2012:
l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato:
+ 0,3% rispetto al mese precedente;
+ 3,2% nei confronti di gennaio 2011.
i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza
hanno registrato:
+ 0,8% su base mensile;
+ 4,2% su base annua.
23
24
INFLAZIONE (2/2)
24
Dati Istat, 3/2/2012
25
OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI (1/3)
A dicembre 2011:
gli occupati sono 22.903 mila:
livello sostanzialmente invariato rispetto a novembre
2011;
-0.1% (-23 mila unità) rispetto a dicembre 2010.
i disoccupati sono 2.243 mila:
+0,9% (20 mila unità) rispetto a novembre 2011;
+10,9% (221 mila unità) rispetto a dicembre 2010.
gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono diminuiti dello 0,2%
(-34 mila unità) rispetto a novembre 2011.
25
26
OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI (2/3)
il tasso di occupazione è pari al 56,9%:
stabile nel confronto congiunturale;
-0,1% in termini tendenziali.
il tasso di disoccupazione si attesta all’8,9%:
+0,1% in termini congiunturali;
+0,8% punti rispetto all’anno precedente.
(il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 31%).
il tasso di inattività si posiziona al 37,5%:
-0,1% in termini congiunturali;
-0,5% su base annua.
26
27
OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI (3/3)
27
Dati Istat, 31/1/2012
28
FIDUCIA DELLE IMPRESE (1/2)
Nel mese di gennaio 2012, l’indice destagionalizzato del clima
di fiducia rispetto a dicembre 2011 ha registrato le seguenti
variazioni:
settore manifatturiero: -0,4% (da 92,5 a 92,1);
servizi: -3,8% (da 80,2 a 76,4);
commercio al dettaglio: -3,3% (da 81,7 a 78,4).
28
29
FIDUCIA DELLE IMPRESE (2/2)
29
Dati Istat, 30/1/2012
16 febbraio 2012 a cura di Renato Brunetta
i dossier www.freefoundation.com
ALLEGATI
31
ANDAMENTO SPREAD 09/05/2008 - 20/02/2012
31
0
100
200
300
400
500
600
09
/05
/20
08
30
/06
/20
08
05
/08
/20
08
05
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08
13
/1
0/2
00
8
20
/11
/20
08
24
/12
/20
08
02
/02
/20
09
05
/03
/20
09
06
/04
/20
09
05
/05
/20
09
04
/06
/20
09
07
/0
7/2
00
9
06
/08
/20
09
08
/09
/20
09
05
/10
/20
09
23
/10
/20
09
17
/11
/20
09
08
/12
/20
09
29
/12
/20
09
19
/0
1/2
01
0
08
/02
/20
10
02
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/20
10
22
/03
/20
10
13
/04
/20
10
07
/05
/20
10
28
/05
/20
10
17
/06
/20
10
08
/0
7/2
01
0
03
/08
/20
10
30
/08
/20
10
27
/09
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10
21
/10
/20
10
16
/11
/20
10
08
/12
/20
10
3/1
/1
1
7/2
/1
1
14
/3/11
18
/4/11
23
/5/11
10
/6/11
24
/6/11
8/7
/1
1
22
/7/11
5/8
/1
1
19
/8/11
1/9
/1
1
15
/9/11
29
/9/11
13
/10
/11
27
/10
/11
10
/11
/11
24
/1
1/1
1
8/12
/11
22
/12
/11
5/1
/1
2
19
/1/12
2/2
/1
2
2 Per. Media Mobile(SpreadBTP10a/BUND10a)
20/09/2011 S&P's
declassa da A+ ad A
04/10/2011 Moody's
declassa da Aa2 a A2
13/02/2012 Moody's
declassa da A2 a A3
13/01/2012 S&P's
declassa da A a BBB+
27/01/2012 Fitch
declassa da A+ a A-
16/11/2011 giuramento governo Monti
13/05/2008 12/11/2011
Governo Berlusconi
32
ANDAMENTO SPREAD NEI 95 GIORNI DI
GOVERNO MONTI 32
0
100
200
300
400
500
600
Andamento spread nei 95 giorni di governo Monti
2 Per. Media Mobile(SpreadBTP10a/BUND10a)
Media spread: 457
33
ANDAMENTO SPREAD IN EUROPA NEI 95
GIORNI DI GOVERNO MONTI 33
0
100
200
300
400
500
600
Italia
Spagna
Francia
Austria
Media Italia: 457
Media Spagna: 358
Media Francia: 124
Media Austria: 120
0
100
200
300
400
500
600Italia
Spagna
Francia
Austria
34
ANDAMENTO SPREAD IN EUROPA NEGLI ULTIMI
180 GIORNI 34
Media Monti 457
Media Spagna 358
Media Francia 124
Media Austria 120
16/11/2011 giuramento governo Monti
Media Italia 378
Media Spagna 333
Media Francia 91
Media Austria 87
35
FIDUCIA IN MARIO MONTI COME PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO (FONTE: IPR MARKETING) 35
Senza Opinione
Poca/Nessuna
Molta/Abbastanza
0
10
20
30
40
50
60
AffidamentoIncarico
(13/11/2011)
Formazionegoverno
(16/11/2011)
Prima dellaManovra
(23/11/2011)Dopo laManovra
(12/12/2011)07/01/2012
Senza Opinione
Poca/Nessuna
Molta/Abbastanza
36
OPINIONE DEI CITTADINI SULLA MANOVRA MONTI
(FONTE: ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCHE DEMOPOLIS)
36
58% 17%
25%
Necessaria, ma decisamentemigliorabile
In linea con le attese
Deludente
Valori %.
Dati ripercentualizzati in assenza del “non sa” 5%.
Indagine condotta dal 7 al 10 dicembre 2011.
37
TREND: LA FIDUCIA DEGLI ITALIANI IN MARIO MONTI
(FONTE: ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCHE DEMOPOLIS)
37
50%
55%
60% 62%
59%
54% 52%
57% 60%
13/11/2011 23/11/2011 03/12/2011 13/12/2011 23/12/2011 02/01/2012 12/01/2012
Fiducia Monti
Fiducia Monti
50%
55%
60% 62% 59%
54%
52%
57%
60%
13/11/2011 23/11/2011 03/12/2011 13/12/2011 23/12/2011 02/01/2012 12/01/2012
Fiducia Monti
Fiducia Monti
491
519
482 447
369
462
497
479 431
Andamento spread
Andamento spread
38
ANDAMENTO SPREAD A CONFRONTO
CON IL GRADIMENTO IN MARIO MONTI 38