+ All Categories
Home > Documents > Notiziario Brendola

Notiziario Brendola

Date post: 16-Mar-2016
Category:
Upload: comune-brendola
View: 232 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
Description:
Notiziario Brendola dicembre 2011
24
BRENDOLA Incompiuta Interventi per capire il suo futuro Centro medico I dati dei primi sei mesi Brendola I numeri del 2010 e 2011
Transcript

BRENDOLA

Incompiuta

Interventi per capireil suo futuro

Centro medico

I dati dei primi sei mesi

Brendola

I numeri del 2010 e 2011

al 1° gennaio 2003, grazie al Decreto Le gi slativo 164/00, tutti i clientipossono scegliere il loro personale fornitore di gas naturale, valutare

le diverse condizioni d’acquisto proposte da nuovi operatori e deciderequella più adatta alle proprie esigenze.Società Servizi Energia è un’azienda abilitata dal Ministero delle AttivitàProduttive alla vendita di gas naturale.Un’azienda che offre un servizio sul territorio, con personale competente,per proporre le soluzioni tecniche e di fornitura più flessibili e idonee perogni singola realtà (residenziale, artigianale, industriale, commerciale).Cambiare fornitore di gas è semplice, senza interropere l’erogazione esenza sostituire il contatore e gli allacciamenti.Tutto continua come prima, eccetto il costo del gas, che diventa più eco-nomico, e l’assistenza ai clienti è assicurata presso gli uffici sul territo-rio.

Ecco perchè passare a Società Servizi Energia1. Puoi pagare il gas ad un prezzo altamente competitivo

2. Paghi quello che consumi perchè le letture sono reali

3. Nei mesi invernali la fatturazione è mensile

4. Un ufficio a tua disposizione a BRENDOLA per avere un rapporto diretto con il personale della società

Accendi il risparmio

D

Tutto continua come prima, eccetto il costo del gas che diventa più economicoe l’assistenza ai clienti è assicurata presso gli uffici sul territorio

Società Servizi Energia S.r.l.

FORNIAMO GAS A CLIENTI NEI COMUNI DI: Altissimo, Arzignano, Brendola, Brogliano, Chiampo, Cornedo vic.no, Crespadoro, Gambellara, Grancona, Lonigo, Montebello Vic.no, Montecchio Maggiore, Montorso Vic.no, Nogarole Vic.no,

San Pietro Mussolino, Sarego, San Germano dei Berici, Trissino, Zermeghedo

Per informazioni chiama il servizioclienti

0444 601360fax 0444 401501

[email protected] - www.ssenergia.com

I nostri uffici sul territorioPiazza Risorgive, 31 - Brendola (VI)

Aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.30,il pomeriggio su appuntamento

Via Bruno Dal Maso, 19 - Chiampo (VI)Aperto il lunedì e il venerdì dalle 9.00 alle

12.30, il mercoledì dalle 14.30 alle18.00

Via Lovato, 8 - Arzignano (VI)Aperto lunedi 17.00 - 18.00

martedi 09.00 -12.30giovedi 14.30 -18.00

Informazione pubblicitaria

Accendi il risparmio

SOMMARIO

3

Comune di Brendola, piazza Marconi 1, 36040 Brendola (Vicenza)Direttore Renato Ceron / Direttore Responsabile Marta MassignanRedazione Lino Zonin, Alessandra Groppo, Nadia Girardi. Un ringraziamento per la foto di copertina ad Antonella De GuioNumero 2 Anno 2011 / Autorizzazione del Tribunale di Vicenza n.535 del 10/12/1986StampaTipografia Pozzoni - IVAG s.p.a. / Progetto editoriale e grafico Berica EditriceChiuso in redazione il 5 dicembre 2011

La luce buona delrisparmio p.10

Occhi aperti per strada:speed check in azione p.5

Incompiuta: interventi percapire il suo futuro p.7

Centro medico: un progettoa gonfie vele p.15

I numeri dellaPolisportiva p.16

De Guio e la sua Sala dellaComunità p.18

Brendola dà i numeri.Il 2010 e il 2011 p.20

Rifiuti: inciviltà conle ore contate p.12

TERRITORIO

4

EditorialeDicembre, solitamente, è il tempo in cui si fail bilancio, personale, familiare, lavorativo,economico, politico dell’anno che sta vol-gendo al termine. Tutti, almeno una volta, ci in-terroghiamo circa la realizzazione dei progettiche ci eravamo proposti. Così io, mentre sto scri-vendo queste righe, ripercorro con la mente quantoabbiamo compiuto.Sono davvero molte le cose da elencare, attuate o avviate, opere o iniziativeche sono sotto gli occhi di tutti. Lascio a voi, cari cittadini, valutare la bontàdel nostro operato e mi limito a ricordarne alcune: la prosecuzione del re-stauro della Rocca dei Vescovi; la messa in sicurezza dell’Incompiuta; il cantieredel palazzetto; l’avanzamento della procedura per l’approvazione del PAT. Punterei poi l’attenzione anche su un altro aspetto: il 2011 è stato un periododifficile dal punto di vista amministrativo, con tagli ai trasferimenti e vincoli dispesa sempre più stringenti imposti dal Patto di Stabilità. In questo scenariocosì austero, Brendola è risultata essere uno dei comuni virtuosi in provincia:riconoscimento che certifica la buona gestione delle risorse, ottenuta senzabloccare gli investimenti necessari a migliorare i servizi e ossigeno vitale perle imprese. Di certo l’anno corrente è stato però ancora più pesante per i cittadini alleprese con la crisi economica e le incertezze per il futuro. Una congiunturache ci farà stringere ancora i denti, ma dobbiamo avere fiducia. Ciò che mi in-teressa comunicare è che l’Amministrazione sarà sempre a fianco di chi sitrova, magari temporaneamente, in difficoltà e nessuno rinunci, né si vergogni,a chiedere aiuto se ritiene di averne titolo. Il bilancio sociale è cresciuto inquesti tre anni e mezzo in cui amministriamo, perché Brendola è ricca di vo-lontariato e associazioni e sono molti i cittadini che dedicano tempo, energie,risorse agli altri e alla comunità. Per noi è proprio questa rete di solidarietàe di impegno civico un punto di forza del nostro paese che ci consentirà disuperare le criticità. Sono fiero di rappresentare, anche nelle sedi istituzionali,la ricchezza sociale e l’intraprendenza del mio paese.Colgo allora l’occasione per ringraziare associazioni, gruppi, parrocchie, inse-gnanti, operatori e famiglie. Grazie alle forze dell’ordine, ai dipendenti comu-nali, alla squadra di maggioranza e ai colleghi di opposizione. Grazie agliimprenditori, agli agricoltori e ai commercianti che stanno moltiplicando glisforzi per superare la crisi. Grazie anche a quanti non ho espressamente citatoche si fanno carico di bisogni essenziali. Infine, nell’anno in cui abbiamo cele-brato S. M. Bertilla e l’Unità d’Italia, rivolgo un caloroso augurio agli ospitidella Casa di riposo e agli anziani di Brendola, che dei valori esaltati in questericorrenze sono interpreti e testimoni autentici. Buone feste e felice 2012.

Il sindaco Renato Ceron

DDopo un periodo intenso di transi-zione durante il quale continuo è statoil dialogo con il comune di MontecchioMaggiore, il Consorzio Castelli si èsciolto trasformandosi in ConsorzioMontecchio Maggiore - Brendola conChiara Crestani al comando della squa-dra di agenti e coinvolgendo i soli duecomuni.

2.100 sono le ore di servizio dedicateal territorio e sicuramente si lavoreràper ampliare la loro presenza e miglio-rarla, non tanto perché ci siano situa-

zioni pericolose einsicure da te-

nere sottoc o n t r o l l oquanto peravere un servi-

zio più com-pleto ed

efficiente. Già nellaconvenzione infatti si parla del pro-getto di avere un agente specificata-mente dedicato a Brendola perchépossa seguire l’aspetto amministra-tivo e, stando nel territorio, coordi-nare la pattuglia giornaliera inmodo da avere controlli mirati enon dispersione di forze etempo.

S

Occhi aperti per strada,Speed check in azioneLa polizia locale è operativa. 2.100 ore degli agenti del nuovo Consorzio MontecchioMaggiore - Brendola sono destinate al controllo del nostro territorio.L’obiettivo è potenziare il servizio.

TERRITORIO

5

Si chiamano Speed check e sono già allavoro. Sono i nuovi sistemi di rileva-mento della velocità installati in alcunipunti sensibili del territorio brendolanodove facilmente si preme l’acceleratoresuperando i limiti e creando situazionidi insicurezza.Brendola è purtroppo attraversata dastrade provinciali dove non è possibileintervenire con sistemi di rallenta-mento, così, dopo aver raccolto i buonirisultati del sistema attivato già in altricomuni della provincia, la scelta delloSpeed check è sembrata ottimale perintervenire come deterrente.In pratica si tratta di involucri al cui in-terno, a rotazione, sarà presente il rile-vatore di velocità. Poiché non si sapràin quale colonnina l’autovelox sarà po-sizionato, è chiaro che il sistema nonpunta a fare cassa proprio a porsi comedeterrente per l’automobilista.

2

2

2

2

2

ALL’INCROCIO IN ZONA PEDOCCHIO

IN ZONA CA’ VECCHIE

LUNGO VIA DE GASPERI IN ENTRATA A BRENDOLA

ALL’INCROCIO PRIMA DELLA ROTATORIA DI VO’

LUNGO VIA PALLADIO ALL’ALTEZZADI CONTRÀ CASETTE

Le colonnine saranno qui

TERRITORIO

6

RPaese che cambia

Zone industriali Asfaltatura conclusa in via Pacinotti, po-sato il cavidotto per l’illuminazionepubblica con qualche difficoltà di par-tenza per lo sdoppiamento delle acquebianche in via Soastene/Pacinotti cosìda eliminare i problemi di allagamento.

ROTATORIA VIA ORNA

La partenza del cantiere si presume perla primavera 2012. I lavori durerannoqualche mese, ma la viabilità non saràinterrotta e i disagi saranno contenuticon modifiche al transito.

LAVORI CONCLUSI

Rifacimento marciapiedi di Bren-dola 1° stralcio con il rifacimento deisottoservizi. Il 2° stralcio è previstocon l’estate e avrà anche il rifacimentodell’illuminazione pubblica.

I cimiteri di Brendola e San VitoConclusa la messa in sicurezza e l’ab-battimento delle barriere architettoni-che con la creazione di percorsipedonali per entrambi i cimiteri.A San Vito si prevede nei prossimi mesidi reperire posti nuovi per loculi etombe di famiglia rifacendo il percorsopedonale in sicurezza lungo i loculi esi-stenti.

AREA PALAZZETTOCENTRO SOCIALE

Palazzetto. Entro fine anno saràpronta anche la copertura e per fineestate potremo inaugurare una strut-tura omologata per tutte le attivitàsportive di serie A e B e che potrà di-ventare un centro di riferimento perimportanti manifestazioni sportive, cul-turali e sociali. Il palazzetto è stato stu-diato per contenere al massimo i costidi gestione perché già nella sua fase diprogettazione è stata accantonata l’at-tenzione architettonica per favorireaspetti di risparmio energetico, di fun-zionalità. Ad un primo calcolo il Palaz-zetto, per 12 ore di utilizzo, potràcostare 200 euro al giorno, calcolo chenon comprende ciò che si potrà rispar-miare con il solare termico per l’acqua,previsto come miglioria di progetto, el’eventuale fotovoltaico, interventi chepermetteranno di contenere i costiorari.Per la gestione saranno programmatiuna serie di incontri per garantire ilfunzionamento della struttura e sicura-

7

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

TERRITORIO

mente il primo interlocutore sarà laPolisportiva di Brendola.

Copertura collegamento centrosociale – palazzetto. Sarà pronta inprimavera e servirà da punto di aggre-gazione per i giovani, con un serviziobar/ristoro per tutte le strutture in-torno, comprese le scuole.

Gioco bocce. Il cantiere partirà conl’anno nuovo e anche il campo per ilgioco bocce sarà pronto con l’estate.

Viabilità entrata Palazzetto. Par-tiranno a primavera i lavori alla viabilitàdi entrata al palazzetto e anche questientro l’estate saranno conclusi.

Ampliamento centro socialee biblioteca. Approvato il progettoesecutivo ed è imminente la gara.

INCOMPIUTA

Questa prima fase è di controllo della sta-ticità dell’edificio, necessaria prima di pen-sare e progettare i vari usi cui potrebbeessere destinata la vecchia chiesa. È statafatta la pulizia dell’interno rimuovendopiante e parti pericolanti, lavoro seguitodalla Sovrintendenza ai beni architettonicidi Verona. L’interesse poi andrà ad altre va-lutazioni, tra cui quelle sui materiali e sulleindagini geognostiche. A quel punto sarà piùchiaro che involucro abbiamo e cosa po-trebbe ospitare. Resta fermo che sarà unospazio aperto da restituire alla cittadinanza.Negli anni passati si è pensato di “farcire”

lo spazio creato dalla Chiesa comeun ammontare di metri cubi con

conseguente introduzionedi valore commerciale einevitabile ridondanzaprogettuale. Noi pen-

siamo invece che i va-lori contenuti nelmanufatto siano fra-

gili quanto preziosie che aspettinosolo di essere ri-conosciuti con piùrispetto e cura.

I professionistidell’auto

Riscoprire il valore della provincia. Nonè solo un “sentire” che si sta diffon-dendo tra chi è stanco della frenesiadella città, ma anche un nuovo modo dilavorare meglio e addirittura di più.Esempio B&B Professional.Officina, carrozzeria, gommista, elet-trauto e chi più ne ha più ne metta,dopo 10 anni a Vicenza ha trovatonuova linfa proprio in provincia, in zonaindustriale a Brendola.

I proprietari lo definiscono una sortadi centro benessere per l’auto, dove sial’auto sia il cliente sono seguiti da cimaa fondo. Parte meccanica, gomme, car-rozzeria, tagliandi e auto riconsegnatapulita e lavata. La posizione centraledell’officina, tra i capoluoghi bianco-rosso e gialloblu, fa sicuramente partedel lavoro, “Perché, - racconta DamianoBurati - per una piccola botta alla car-rozzeria, ad esempio, chi ci raggiunge inun paio d’ore può avere l’auto subito adisposizione senza lasciarla in officinaper 1 o 2 giorni. Secondo aspetto, sedobbiamo prestare soccorso o assi-stenza su strada, raggiungiamo tantis-sime località in un’area molto ampia inpochi minuti”.

Ma come in ogni lavoro, è la passioneche coltiva l’esperienza.“Io e il collega Gino Bertoldo sono 25anni che siamo nel settore e abbiamoclienti sparsi in tutti i comuni che col-legano Verona con Vicenza. Visto checerchiamo di puntare molto sulla qua-lità del nostro lavoro, i nostri clientisono disposti anche a spostarsi per

usufruire del nostro servizio”.E se a Vicenza, dove erano prima, tratraffico e mancanza di spazi, iniziava adessere un peso, ecco lo spostamento aBrendola, dove trovano spazio attrez-zature di ultima generazione, per lavo-rare anche su furgoni fino a 3,5ton nellate oltre che su auto, e creareun laboratorio per la miscela dei coloriin modo da farli direttamente qui e es-sere pronti ad ogni esigenza.

Consiglio da esperto, per questo pe-riodo di nevicate improvvise e fondighiacciati? “Tenere le gomme ‘normali’è un errore. Anche se i pneumaticisono nuovi, il rischio di perdere ade-renza è altissimo soprattutto se si viag-gia qui sulle nostre colline e collinette,in particolar modo in discesa. Servonole gomme da neve o termiche o, con 10cm di neve circa, le catene”.Non ci sono soluzioni, ne va della no-stra sicurezza.

Officina può essere un termine restrittivo. Meglio parlare dicentro benessere per l’auto. Meccanica, carrozzeria, gommee tagliandi: da qui l’auto esce come nuova.

B&B ProfessionalVia Natta, 4536040 Brendola (Vi)Tel [email protected]

informazione pubblicitaria

PatA che punto siamo?

A luglio è stato sottoscritto l’ac-cordo con Regione e Provincia eal momento i tecnici che stannoredigendo il PAT hanno abbozzatole tavole. Seguirà un nuovo incon-tro con Regione e Provincia,quindi il passaggio in commissioneurbanistica e in consulta per defi-nire al meglio le tavole.Con queste tavole definitive final-mente si potrà andare in ado-zione. L’iter delle osservazionioccuperà tre o quattro mesi perpoi ritornare in Consiglio per l’ap-provazione definitiva.

QPIANO CASA 2

Questo secondo Piano casa è abba-stanza in linea con le disposizioni delprimo Piano casa deliberato nel 2009.Con la scorsa disposizione sono statepresentate tra i due e cinque progettial mese risolvendo parecchi problemiai cittadini di Brendola. Il secondo pianocasa, entrato in vigore dal 29 novem-bre, durerà 2 anni.

Queste alcune delle modalità più

significative inserite:

• nei centri storici sono previsti solo in-terventi per la prima casa su edifici chenon risultano di pregio architettonico;

• nelle zone E4 (agricole) è possibilel’ampliamento per la sola prima casa,perché per gran parte sprovviste diopere di urbanizzazione; inoltre, in casodi ampliamento contiguo, è favorito ilrecupero di annessi rustici prima di co-struire un nuovo corpo edilizio;

• in caso di demolizione e ricostruzionecon aumento di volume, al fabbricatodovrà essere riconosciuta la classifica-zione energetica di tipo A o B;

• le distanze da strade, fabbricati e con-fini di altra proprietà rimangono quellefissate dal Prg per assicurare uno svi-luppo omogeneo;

• deroga alle altezze soloper raggiungere i limiti diabitabilità dei sottotetti e, peri fabbricati in centro storico, l’al-tezza non dovrà superare gli altri fab-bricati;

• non si applica alle zone produttive

L’obiettivo degli adeguamenti

del piano casa 2:

• agire sui centri storici da anni pena-lizzati per carenze del PRG;• limitare l'edificazione di carattere spe-culativo soprattutto nelle zone E4 ecentro storico agendo solo sulle primecase di abitazione;• favorire il recupero di fabbricati esi-stenti obbligando gli ampliamenti riuti-lizzando prima i fabbricati esistenti.

Il Piano casa non è una delibera di ca-rattere usrbanistico, ma economico, dirilancio del settore edilizio: la sua attua-zione favorisce un recupero del patri-monio esistente prima di effettuareampliamenti con nuove costruzione, unuso di edilizia sostenibile e fonti dienergia alternative e la sostituzione diedifici fatiscenti o non più rispondentialla nuova situazione tecnologica edenergetica. Possibilità di inter-vento che devono comunque ri-spettare l’ambiente e il tessutourbanistico esistente. Le istanzevanno presentate entro novembre2013.

9

Regole per abitare il territorio

La luce buona delrisparmio

Cosa si prevede di fare?Tutti i corpi illuminanti non orientativerso terra e che diffondono la loroluce oltre i 90 gradi risultano estrema-mente inquinanti secondo la L.R. 17/09.

Il progetto dunque prevede:• lampade con potenza inferiore eflusso luminoso verso il basso;• nuove apparecchiature che colgano ilcambio dell’ora solare e delle stagionimodificando l’intensità della luce inmodo impercettibile e mantenendolaaccesa finché è necessaria;• inserimento di riduttori di flussopunto-punto;• un orologio astronomico al postodegli interruttori crepuscolari per rico-noscere il tramonto e l’alba, eliminandole accensioni anticipate o ritardate,come in caso di temporale;• adeguamento dei quadri elettrici e unsupporto magnetico su tutti gli impiantiper rilevare i cavi e individuare subitodove si è verificato l’eventuale guasto.

Quando tutta la pubblica illuminazionesarà a norma si pensa di riuscire a ri-sparmiare fino al 30-35% di energia.

A Brendola ci sono 1.040 punti luce che illuminanostrade, impianti sportivi, scuole, edifici di pubblica utilitàe piazze.

SSe illuminazione significa sicurezza, pos-sibilità di godere degli spazi e degli edi-fici di incontro, buio significa disagio,incertezza, disappunto per un serviziopagato, necessario e non goduto.

Oggi tuttavia l’illuminazione deve anchesignificare rispetto dell’ambiente, intesocome possibilità di non essere distur-bati dall’eccesso di luce e di conse-guenza perseguire la strada delrisparmio energetico mediante miglioritecnologie con lampade a basso con-sumo, uso razionalizzato dell’illumina-zione e aumento dell’efficienza.

Brendola ha iniziato il cammino di mi-glioria qualche anno fa. Inizialmente sivoleva sostituire gli impianti con appa-recchiature nuove in grado di arrivaread un 30% del risparmio. Una soluzioneche però richiedeva subito una spesaconsistente con un rientro solo dopoalcuni anni. Mentre a Brendola si pro-gettava, la Regione prevedeva un con-tributo per chi presentava già un pianoenergetico. E così è bastato presentareil proprio progetto per ottenere la co-pertura del 50% sulla spesa incassando70 mila euro.

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

AMBIENTE

10

Si parte dalle scuole elementari. Il progetto partito ancora due anni fa prevedevadi dotare tutti gli edifici pubblici di impianto fotovoltaico. Un piano corposo che siè deciso di scorporare in quattro:scuole medie ed elementari di Bren-dola, elementare e centro di pub-blica utilità di Vo’. Ora si vorrebbeiniziare dalla scuola elementare e il dialogo è aperto con Esco Berica ma nella con-venzione sono stati inseriti anche le scuole e il centro sociale di Vo con lo stanzia-mento di 104 mila euro.

Fotovoltaico

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

AMBIENTE

11

La maggioranza delle lampade, per ragioni tecniche e di normativa, pro-duce il 30-35% in più di luce non percepita dall’occhio umano. Se regolataal 25% del valore massimo, si ha un risparmio di energia e di costo e l’oc-chio umano continua a percepire una luce al 50%.

1.040 punti luce censiti

713 obsoleti, dove è necessario intervenire.

110.000 euro, la spesa per i consumi energetici dove il sistema

di pubblica illuminazione incide del 65%.

1,9% fetta destinata all’illuminazione nei consumi elettrici del paese

Consumo totale annuo di tutti gli impianti di illuminazione pubblica dopo l’intervento

409.156 kWh/anno consumo energetico attuale

233.539 kWh/annuo consumo previsto

Benefici ambientali175.617 kWh/anno risparmio energetico

93,6 t/anno emissioni di CO2 evitate

15,6 TEP (Ton. Equivalente Petrolio) emissioni annue evitate

Anche gli impianti privati di illuminazione esterna hanno l’obbligo di rispettare lenorme stabilite dalla legge regionale 17 del 2009. Per i nuovi impianti: la luce emessa non deve essere al di sopra dei 90 gradi, cioèrivolta verso terra; si devono utilizzare lampade ad avanzata tecnologia ed elevataefficienza luminosa; i nuovi impianti devono essere provvisti di appositi dispositiviche abbassano i costi energetici e manutentivi, riducendo il flusso luminoso entrole ore 24.00.Per impianti esistenti: occorre adeguarsi all'emissione di luce pari a 90 gradi e oltremediante una serie di interventi, a seconda dei casi specifici: con la modifica del-

l'inclinazione degli apparecchi;con l’inserimento di schermi pa-raluce che limitino l'emissioneluminosa; la sostituzione dei

vetri di protezione delle lampade; la sostituzione delle lampade stesse, sempre conla finalità della riduzione a zero dell'emissione luminosa a 90 gradi e oltre.

E per i privati?

Qualchenumero...

ÈÈ una buona raccolta differenziata giànelle case a permettere di ridurre icosti di gestione perché il materialeentra direttamente nella sue fasi di trat-tamento e riciclo.Certamente ci sono aspetti della vitacittadina di non facile controllo, comelungo le strade o negli spazi pubblici,tuttavia cestini e contenitori invitano adun comportamento di correttezza,chiamiamola così, ambientale e civile.Permangono, infatti, ancora casi di ab-bandono nel suolo pubblico, cartaccenei marciapiedi, nelle strade, bottiglie,sigarette e altro lungo i cigli, nelle areeverdi per arrivare ai sacchetti veri epropri abbandonati.

Le aree prescelte per l’abbandonosono note e molte sono le segnalazioniche arrivano di chi è testimone di ab-bandono. Perciò, al fine di punire seve-ramente chi viola le regole di pulizia,si è deciso di intensificare icontrolli e aumentare le san-zioni previste. Tra l’altro non è poca, parte da 500euro, la sanzione prevista per chiviene trovato ad abbandonare rifiuti.

L’inciviltà ha le ore contateQuanto paghiamo per i rifiuti è calcolato sul costo totale del servizio di gestione, compreso lo spazzamento delle strade.È facile dedurre che se si ha un comportamento incivile il risultato è unapeggiore raccolta differenziata e un conseguente aumento della tassa rifiuti.

L’abbandono dei rifiuti non ricade solosull’immagine di un territorio che ap-pare abbandonato e poco caro ai suoicittadini, ma è una vera e propria que-stione economica: la gestione per lapulizia e lo smaltimento di ma-teriale indifferenziato che vieneinviato all’inceneritore fa au-mentare i costi. Costi che ricadonosulla tariffa dei rifiuti pagata dalla col-lettività.

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

AMBIENTE

Tipo rifiuto Tonnellate

Organico 315,80Plastica/lattine 134,55Secco non riciclabile 448,46Spazzamento 173,89Carta 255,21R.S.U ingombranti 120,70Imballaggi vetro 208,69Ramaglie 166,20Farmaci 0,85Pile + acc. 3,71T e/o F 0,38Beni durevoli RAEE 35,91Vernici usate 0,56Pneumatici i 2,34Legno 68,42Ferro 34,35Olio veg./min. 2,54Inerti 122,49Toner 0,15Tubi fluorescenti 0,19

Totale rifiuti 2,095,39

Ton. di rifiu

ti ottobre 2011

Educazione alla letturaIn quattro giornate i bambini sono staticoinvolti nella magia della lettura avoce alta, delle immagini che si creanonella fantasia, della familiarità con cui liha accolti la Biblioteca Civica.L’obiettivo del progetto è far cogliereai piccoli la bellezza della lettura e del-l’ascolto.

13

Colori, teatro elibri per imparare

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

AMBIENTE

AAmbiente, lettura e scuola. Tre i pro-getti voluti dall’Amministrazione percoinvolgere i bambini delle scuole ma-terne di Brendola in un susseguirsi diattività e incontri che hanno dato lapossibilità di entrare in contatto conl’ambiente e con gli spazi della Biblio-teca civica.

Educazione ambientaleI bambini sono stati coinvolti in due at-tività: la realizzazione dei bidoncini perla raccolta differenziata e il teatro se-guiti dalla Compagnia Theama Teatro.

I bambini si sono impegnati a colorareben 30 bidoncini donati dall’Ammini-strazione imparando a distinguere lacarta, la plastica e il secco. Il risultatocolorato e divertente è andato ad ab-bellire e a servire le 12 sezioni dellescuole e i due refettori.Con il teatro invece l’impegno è statosoprattutto di gioco, e lo sarà anchequest’anno quando i bambini con lacompagnia saranno coinvolti in un pro-getto che li porterà a contatto con ilteatro. Il teatro come formula per im-parare ad ascoltare le proprie emozionied esprimerle, come palestra per rela-zionarsi con gli altri, per esercitare lacomunicazione di parole e sentimenti. Ibambini saranno sempre immersi nelgioco, non c’è competizione e non c’èprestazione del più bravo, tutto si con-cluderà poi con una piccola rappresen-tazione.

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

14

RRitrovarsi insieme a fare i compiti per casa, affiancatida personale preparato e avere il tempo di gio-care e divertirsi.

W il doposcuola, dal lunedì alvenerdì al centro sociale. L’idea ènata dalla Polisportiva qualcheanno fa e si è concretizzatol’anno scorso in risposta allanecessità delle famiglie conimpegni di lavoro di affidarei propri ragazzi a qualcunoche li potesse seguire neicompiti per casa durante ilpomeriggio. Da qui il do-poscuola con 25 iscritti econ inizio al suono dellacampanella di fine delle le-zioni. I bambini pranzanoinsieme e poi si dedicano aicompiti. Suddivisi in piccoligruppi, distribuiti negli spazidel centro sociale ci si impegnanelle varie materie seguiti da per-sonale laureato.

Progetto Passaporto è inseritoall’interno del doposcuola ed è stato inizial-mente attivato dall’Istituto Comprensivo perchi ha difficoltà nei compiti, in particolar modo bam-bini stranieri. Con il contributo dell’Amministrazione il ser-vizio è stato ampliato a tutti i bambini che hanno difficoltà nel fare icompiti. Affidato sempre ai volontari della Polisportiva sono 13 i ragazzi seguitiper tre giorni la settimana nella preparazione dei compiti, nello studio e nell’ap-profondimento degli argomenti.

Doposcuola del sabato. È la proposta per gli alunni che terminano le le-zioni alle 10, per venire incontro alle difficoltà che l’orario può creare alle famiglie.Così con la Polisportiva si è pensato di coinvolgere i ragazzi con due opportunità:un corso di nuoto oppure ritrovarsi negli spazi del centro per fare attività di giocoinsieme.Ad oggi sono 90 gli iscritti al corso di nuoto e 35 allo spazio animazione.

COMUNITÀ

Cosa non si fadopo la scuola!

A

Centro medicoun progetto a gonfie vele

15

PrimaA titolo sperimentale, nel 2003, si eraavviata una collaborazione fra Servizisociali comunali e i 5 medici di base peruna gestione integrata fra il servizio sa-nitario (Ulss) e i servizi sociali (compe-tenza comunale). All’interno del Centrosociosanitario, oltre alle prestazioni deimedici di base, hanno trovato spazio unpunto prelievo per analisi del sangue, uncentro di prenotazione, un servizio in-fermieristico a domicilio e i servizi so-ciali comunali (assistenza domiciliare,contributi alle famiglie...).

Oggi: 2011A Febbraio 2011, in coincidenza di unnotevolissimo incremento di domandasociale proveniente dalla popolazione(interessata come tutto il Paesedal perdurare della crisi eco-nomica), l’Amministra-zione ha deciso unfortissimo potenzia-mento dei servizisociali portandolicioè da 24 ore a54 ore settima-nali: l’obbiettivoè quello di ri-spondere tem-pestivamente edin pieno al nuovomodello di sanitàveneta che si staprofilando per il fu-turo: una sanità dove, dauna parte il servizio ospe-daliero sarà riservato solo alle

degenze per interventi su malattieacute, e dall’altra parte, tutti i servizi diprevenzione e di postdegenza deman-dati al territorio cioè ai Centri di inte-grazione sociosanitaria.L’Assistente sociale mette in rete tutti iservizi presenti nel territorio e fa dacollegamento fra processi sanitari e so-ciali, cogliendo le storie personali e ca-pendo l’appropriatezza e la direzionedell’intervento.Il risultato è una “Continuitàospedale territorio” o “Conti-nuità assistenziale” cioè unpercorso unico che parte dai medici edall’assistente sociale per arrivare(eventualmente) all’ospedale e, poi, tor-nare al territorio.

Salute e benessere intesi come una sola cosa: questo l’obiettivo dellariorganizzazione e potenziamento del sistema socio sanitario comunale.

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

COMUNITÀ

È a pieno regime la nuova orga-nizzazione del centro medicoospitato in via P. Sarpi.

4 i medici presenti, 1 pediatra, 1infermiere per medicazioni,punto prelievi e terapie di sup-porto medico, 1 infermiere perl’assistenza domiciliare messo adisposizione dall’Ulss 5: questo èlo staff operativo;500 prelievi al mese in mediaper un totale di 4000/5000l’anno;800/1.000 accessi al mese perciascun medico per un totale di40/50mila l’anno: questi sono inumeri che si stanno gestendo.

“Il centro va molto bene - spiegail dott. Giorgio Castegnaro - e c’èsoddisfazione anche da parte deicittadini che hanno a disposizioneun punto intervento di riferi-mento anche per piccoli traumi,un servizio prenotazione delleprestazioni ospedaliere e distampa referti e la presenza gior-naliera di un assistente sociale.Due volte al mese è poi presenteuno specialista cardiologo con-venzionato con l’Ulss e si puòchiedere di effettuare l’esamedell’udito. Stiamo lavorandomolto, ma siamo contenti del ser-vizio che riusciamo ad offrire esiamo in attesa di una nuova con-venzione per allargarci ad altreprestazioni”.

gruppo e per le utenze promiscue,cioè spazi usati anche dalla scuola.13.500 euro è il contributo per lapromozione e il sostegno delle atti-vità giovanili, affinché la Polisportivapersegua lo scopo di promozionedello sport nei giovani.

3. Introduzione della rendi-contazione quadrimestraledi spese ed entrate.Due le sezioni: una riguardante le quat-tro maggiori attività (tennis, calcio, pal-lavolo, basket); la seconda con le altrediscipline. Inoltre la possibilità non vin-colante per il Comune di esprimere pa-rere negativo in caso di spese superioriai 5 mila euro e ritenute inopportune.Una modalità introdotta per capire ciòche succede nelle varie attività e cosaserve.

4. Oltre gliedifici,sono state inseriteadeguate cau-zioni e polizze as-sicurativeaggiuntiveper gliatleti.

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

COMUNITÀ

DDagli sport più diffusi - calcio, tennis, ba-

sket - alle attività speciali - danza, karate,

pilates - fino al rilassamento con lo yogao al mantenimento con la ginnasticadolce. Una ricca offerta per un territo-rio comunale soprattutto per lo scopoche sottende: promuovere l’attivitàsportiva come momento di in-contro, di relazione sociale e diformazione personale.Dal 1997, il gruppo della Polisportiva hain gestione gli impianti del territoriocomunale, per pulizia e mantenimentodelle strutture, e nelle spese e con-trollo dei consumi. La convenzione que-st’anno ha portato alcuniaggiornamenti. Quattro i punti essen-ziali in vigore fino al 2014.

1. Elenco impianti affidati:campi da tennis;spogliatoi e campo sportivo a Brendola;due campi da calcio;palestra scuola media;palestra scuola elementare;palestrina sopra la palestra dellescuole elementari;spogliatoi nuovi del campo da calcio;pista di atletica nel campo da calcio;palestra del Centro di Pubblica Utilitàdi Vo’.

2. Tipologie di contributo:56.000 euro è il contributo co-munale destinato all’associazione pergestione e manutenzione ordinaria(sistemazioni necessarie, bollettedelle utenze, personale impiegato)20.000 euro dalla Polisportiva ri-tornano alle casse comunali per leutenze degli spazi usati solo dal

Mens sana in corpore sanoBrendola è un paese di sportivi e la Polisportiva è la realtà che coinvolge tra le 600 e le 700 persone, giovani e adulti, nelle più svariate attività.

16

I corsi

Basket 49 iscrittiMini Basket 43 iscrittiVolley 63 iscrittiMinivolley fem. 30 iscrittiCalcio 60 iscrittiScuola calcio 120 iscrittiTennis (scuola) 40 iscrittiPing pong 17 iscrittiKarate 37 iscrittiAerobica 26 iscrittiAikido adulti 19 iscrittiAikido ragazzi 31 iscrittiGioco danza 16 iscrittiAutodifesa 6 iscrittiHip Hop 50 iscrittiDanza Classica 23 iscrittiPsicomotricità 11 iscrittiMantenimento 15 iscrittiGinnastica Dolce 29 iscrittiPilates 28 iscrittiYoga 21 iscritti

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

17

Viaggio in BrasileBrendolani nel mondo. Vicentini nel mondo

tatto con l’Italia e organizzano corsi dilingua italiana per ridurre le distanzeche li separa dal nostro paese. La visitaè stata molto importante e ci ha per-messo di notare l’interesse di tanta gio-ventù che vuole mantenere i contatticon i propri paesi d’origine.

Abbiamo provato emozioni fortiquando a Flores da Cuhna samo statiospitati dal circolo dei vicentini e acena una sera siamo stati accolti da200 persone, originarie dalla provinciadi Vicenza, al canto “Merica Merica Me-rica”, che racconta la storia dell’emigra-zione, le difficoltà del viaggio, il durolavoro per la costruzione di villaggi ecittà. Qui ho incontrato l’ex prefetto(sindaco) di Flores da Cuhna, che mi haraccontato quando nel 1997, in visitanel vicentino, è venuto anche a Bren-dola dall’allora sindaco Mussolin e congrande orgoglio mi ha mostrato latarga che gli è stata donata per l’occa-sione.Indimenticabile poi la tappa a Caxias doSul, il cuore economico di Rio Grande,dove siamo stati ospiti degli imprendi-tori Nelson Angelo Tesser e SeverinoSartor. Qui ci siamo ritrovati a festeggiare gli81 anni di Raul Anselmo Randon, im-prenditore originario da Muzzolon(Cornedo) alla guida di una fabbrica diautotreni e autocarri e di un imperonegli alimentari e nell’agricoltura perun totale di 12 mila dipendenti.

Un gran paese il Brasile, ricco, emer-gente, in forte espansione industrialeanche grazie ai nostri connazionali edei Veneti in particolare.

Danilo Cracco

SSono stato in Brasile con una delega-zione dell’ente Vicentini nel Mondo afar visita a circoli dell’ente sparsi inquello stato, in particolare nel RioGrande do Sul (Serra Gaúcha), SantaCatarina e Paranà.La visita è stata molto impegnativa confrequenti spostamenti di città in cittàper riuscire ad accontentare quante piùpersone possibile e trascorrere conloro qualche giornata. Abbiamo visitatole città di Florianopolis, 450 mila abi-tanti, Nova Veneza, 12 mila, Caxias doSul con 500 mila abitanti, Flores daCuhna, cittadina di 30 mila abitanti, An-tonio Prado, 14 mila abitanti, Concor-dia, 70 mila, Passo Fundo, 200 mila,Porto Alegre, capitale dello stato delRio Grande Do Sul con 1 milione e 500mila abitanti. Soprattutto però abbiamotrovato una meravigliosa accoglienza ela scoperta sorprendente che il dialettoveneto è parlato ancora da moltissimepersone, motivo per cui non abbiamoavuto difficoltà a dialogare.

Abbiamo visto l’interesse a conoscercidei discendenti di quegli emigrati chenegli anni dal 1885 fino alla fine del se-colo hanno occupato questi territoriper sfuggire alle difficoltà economicheche vivevano le nostre terre del Veneto.Emigranti che hanno saputo vincereogni sorta di difficoltà ritagliandosi unaposizione di tutto merito nella città enei paesi in cui vivono oggi con le lorofamiglie. Emigranti che non dimenticanoi paesi di origine e che ricordano connostalgia.

Ci hanno accolti nelle loro Prefetture(i nostri municipi) e ci hanno raccon-tato che vogliono mantenere il con-

COMUNITÀ

CCarlo De Guio ha cominciato a lavo-rare per la “Sala della Comunità” di Vo’di Brendola quando era ancora un ra-gazzino. Il teatrino parrocchiale difianco alla chiesa è stato infatti apertonel 1957, quando Carlo aveva appena12 anni. Promotore e realizzatore del-l’idea di riservare uno spazio pubblicoall’uso della collettività era stato donGiovanni Buratti, parroco per 33 annidella comunità di Vo’ e al cui nome èoggi intitolata la Sala, diventata neglianni uno dei contenitori di spettacolopiù importanti della provincia. E il merito del successo è anche del no-stro Carlo de Guio, che dal 1984 èpresidente del comitato che si occupadel funzionamento della Sala.

“Siamo in una dozzina a far parte deldirettivo - spiega Carlo - mentre sonocirca un centinaio i volontari che ci aiu-tano a far funzionare la macchina. I 214posti del nostro teatro sono a disposi-zione per circa 180 giorni all’anno, valea dire, più o meno, un giorno sì e ungiorno no. È evidente che, perpoter garantire un servizio ade-guato e rispettare le mille regoleche disciplinano i pubblici eser-cizi, abbiamo bisogno dell’aiutodi tutti. Se siamo in tanti, si lavorapoco e non ci si stanca”.Il discorso non vale per lei che,

tra programmazioni, contatti

con le compagnie, cachet, bor-

derò e locandine è diventato un

impresario teatrale a tempo

pieno.

“Ormai la Sala del Vo’ è uno spazio in-

serito a pieno titolonella programmazioneartistica provinciale ele nostre rassegnesono sempre apprez-zate e seguite dal pub-blico. Quella di teatro ecabaret ha compiuto i 25anni, “Porta il papà a tea-tro”, riservata ai più piccini,ne ha 21 e il festival di musicaetnica “Vo’ on the folks”, verofiore all’occhiello della Sala, realizzatocon la direzione artistica di PaoloSgevano, si appresta alla sedice-sima edizione. E poi c’è il ci-nema, le partite del VicenzaCalcio trasmesse in di-retta, i collegamenti coni grandi eventi musicali,come l’apertura dellastagione alla Scala…” Un’attività frene-

tica che ha natu-

ralmente i suoi

costi.

“Riceviamo 25 milaeuro l’anno dal Comunee un altro aiuto dallaCassa Rurale di Brendola.Fino a qualche tempo fa arri-vava qualche soldino anche dalMinistero dello Spettacolo ma oggi,con l’aria che tira, è meglio non con-tarci troppo. Noi abbiamo utilizzato lerisorse ottenute per coprire le spesecorrenti, ma anche per finanziare im-portanti opere di ammodernamento.Oggi il nostro è un contenitoreper spettacoli perfettamente a

18

norma, dotato di apparecchiature tec-niche d’avanguardia. La prossima spesasarà quella per il sistema di riprodu-zione digitale che sta mandando in pen-sione i vecchi proiettori a pellicola”.

Carlo e la suaSala della Comunità

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

COMUNITÀ

19

QAgricoltura

Questa è la Brendola dall’anima verde,quella parte ancora legata ai ritmidella natura. Vino, la produzioneprincipale, poi aziende zootecniche perla carne e il latte, aziende agricole perla vendita di verdura, coltivazioni cerea-licole nella parte pianeggiante e qualcherealtà di Bed e Breakfast ad arricchirel’offerta agricola.Brendola potrebbe sostenersi con laterra, motore primo e assoluto del-l’uomo e delle sue capacità.

Un settore tuttavia che anche qui ri-sente, né più né meno degli altri, i con-traccolpi della crisi.Ciò che fa soffrire sono innanzitutto leimportazioni dall’estero che pesano suiprezzi. Solo il 17% della spesa di unconsumatore in prodotti agricoli va agliagricoltori, il restante viene distribuitolungo la filiera.L’incertezza poi del marchio Made inItaly, perché la varietà delle produzioniitaliane è anche facilmente copiabilemettendo così a rischio la veridicità diciò che è indicato come Made in Italy.

“La nascita di abitazioni ovunque el’abbandono del lavoro agricolo”spiega Domenico Bisognin, pre-sidente della sezione Coldirettiquando scendiamo sulle problema-tiche locali.“Il paesaggio è appetibile - continua- per la tranquillità che trasmette,per i profumi e i colori. Una bellezzaperò che va curata e mantenuta e chela può fare solo l’agricoltore”.

Sono diverse le attività agricole e per dare qualche numero sono circa 350 gliagricoltori di Brendola, 230 i soci della cantina colli Berici, 70 mila i quintali che ivigneti di Brendola possono portare alle cantine.

coltori per cercare di far nascere unmercato contadino, ma gli aspetti daconsiderare per la sua attivazione sonomolti e richiede altrettanto impegno.L’obiettivo è che un giorno si riesca aoffrire questa opportunità ai cittadini.E che futuro sogna?

“Riuscire a creare un mercato conta-dino e abbattere il muro della diffidenzaverso un progetto che darebbe valoree forza alle coltivazioni locali. E svilup-pare il tema di turismo agricolo: unsogno che permetterebbe un verosalto di qualità a tutto il territorio. Im-maginiamo idealmente quale percorsoappetibile potrebbe crearsi solo met-tendo in rete tutte le realtà agricole,Bed & Breakfast e aziende agricole, delterritorio!”.

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

ABILITÀ

E poi, altro argomento è: “La sicurezzaalimentare, perché spesso ci si dimen-tica di quanto è importante una giu-sta alimentazione e quanto containsegnare a mangiare bene fin da pic-coli, un comportamento che aiuta a ri-durre quelle problematiche chepossono insorgere con la crescita”.L’invito è quindi anche a scoprire ciòche offrono Brendola e i suoi agricol-tori: genuinità e bontà sono assicurateproprio dal fatto che gli agricoltoristessi, vendendo i loro prodotti, ci met-tono la faccia. Da qui il progetto Man-gia sano mangia Brendolano perrisvegliare l’interesse delle famiglie edei ragazzi invitandoli a conoscere e vi-sitare le aziende agricole.Numerosi sono stati anche gli incontriorganizzati tra Amministrazione e agri-

ANAGRAFE 2010 ALUNNI A.S. 2010/2011

6.721residenti

889alunni

3.333MASCHI

3.388FEMMINE

279MATERNE

+ NIDO

248MEDIE

“GALILEI”

87ELEMENTARI“GIUSTINIANI”

289ELEMENTARI“BOSCARDIN”

62,4%DONNE

TRA I 20 E 40 ANNI

PRESTITIBIBLIOTECA

2009

22.951

2010

24.759

2011OLTRE

25.000

BOSSOLI RACCOLTI NEI BOSCHI

20 KG

CONTRIBUTOAL VOLONTARIATO

22.000 €

50°ALPINIDI SAN VITO

50°DI SANTABERTILLA

2 FONTANESISTEMATE

19,5 KM DI SENTIE

R I9 KM IL S E NTIERO DI SAN VITO

10,5 KM IL S E NTIERO MONTI COM

UNALI

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

20

Brendoladà i numeri!

B B B B BRENDOLA

BRENDOLA

AMBIENTE

21

Buone Feste all’attuale maggioranza,possa continuare nell’esaltante cam-mino intrapreso e ben spiegato pubbli-camente. La condivisione e latra sparenza con i gruppi di minoranza(anziché presentare le cose cotte emangiate) sarebbero ottimi esercizi didemocrazia. Buone Feste a tutti i bravi padri difamiglia che hanno speso centinaia dieuro per collegarsi alla rete fognaria,come da ordine ricevuto: sappiano checi sono ancora “furbetti del quartie-rino” che non lo hanno fatto. A gennaio(promessa di assessore!) vi sarà una ve-rifica per fare collegare chi ancora nonha provveduto: proponiamo anche unamulta, almeno chi è stato onesto etempestivo non riceverà l’ennesimabeffa.Buone Feste ai giovani di Brendola.Argomento all’ordine del giorno soloperché fanno parte di baby-gangs op-pure perché non si rivolgono alla ProLoco per avere risposta al vuoto di ini-ziative per loro. Che stiano tranquilli,entro il 2012 arriverà il palazzetto dellosport e i loro problemi svanirannocome neve al sole.Buone Feste all’altro gruppo di mi-noranza: che il nuovo anno porti al su-peramento dell’atteggiamento“quandoceravamonoinonsifacevacosìe-noieravamomeglio” e ad una reale op-posizione costruttiva nell’interesse deicittadini.Buone Feste anche a noi di Pro-getto Civico http://progettocivicobren-dola.blogspot.com, perché conpervicacia continuiamo a protocollareproposte che probabilmente mancovengono guardate, tanto basta per dirciche non proponiamo mai niente.

Buon Natale Brendolani e tanti sinceriauguri per un sereno 2012.Ne abbiamo davvero tutti bisogno. Lanuova manovra di “lacrime e sangue” cichiama a grandi e piccoli sacrifici, conla speranza che stavolta siano davveroproporzionali alle ricchezze e, soprat-tutto, che servano a far ripartire l’eco-nomia del nostro Paese. Paese, non acaso, con la P maiuscola, perché èquello che dà le pensioni ai nostri an-ziani e dà lavoro ai giovani. Quanto alpaese con la p minuscola, non certoper mancanza di rispetto ma per que-stione di dimensioni, ci auguriamo: 1-che le nuove lottizzazioni non abbianoindice di mc 1,2 per mq anziché mc 0,8per mq, come l’accordo recentementeapprovato, altrimenti ci riempiremo dipalazzine-alveari; 2- che il Comune con-trolli meglio le spese telefoniche, altri-menti avremo assessori capaci dispendere oltre 150 euro al mese; 3-che la zona industriale New 2 parta, al-trimenti tutti gli spostamenti concor-dati dal Sindaco non verranno fatti e leindustrie rumorose si fermerannosotto le finestre; 4- che i nostri ragazzipiù “vivaci” mettano la testa a posto, oche gruppi di genitori volontari pensinoa progetti specifici per loro, visto chel’amministrazione non lo fa. Potremmocontinuare a lungo ma ci rimane sololo spazio per una speranza: che l’ultimoanno di amministrazione sia foriero diconcretezza e non soltanto di pro-messe e ringraziamenti.

Dopo oltre tre anni, nel pieno rispetto delprogramma elettorale, la nostra amministra-zione ha assunto una piena maturità eviden-ziandosi con opere tangibili e segni concretidel nostro agire politico. Stiamo delineandol’idea della nostra Brendola per il futuro: unluogo in cui uno sviluppo urbanistico assen-nato convive con l’esigenza di valorizzazionedella nostra unicità paesaggistico-ambientale,dove edificazione non coincida con cementi-ficazione indiscriminata, ma sia in sintonia conun contesto naturalistico d’eccezione.Riserviamo particolare attenzione alle fascepiù deboli della popolazione, sulle quali si ab-batte la scure di una congiuntura economicasfavorevole. È quindi nostra premura cercaredi sopperire con opportuni interventi alla po-litica nazionale da tempo lacunosa e incapace.Riguardo al disagio giovanile, vogliamo affron-tarlo, più che con una politica repressiva e pu-nitiva, con un programma di aggregazione epromozione sociale, incoraggiando eventi dicarattere sportivo e culturale, forme sane diassociazione e coinvolgimento dei cittadini.Inoltre, appartenendo a un contesto territo-riale più ampio, non intendiamo chiuderci neinostri confini mentali e geografici. La co-scienza è di far parte di una vasta macro-areacon la quale dividiamo una serie di servizi es-senziali (sanità, sicurezza, tutela idrogeologica,raccolta e smaltimento rifiuti, distribuzioneacqua e gas, viabilità, ecc.). Teniamo ben radi-cato il nostro agire politico, in modo che ilcoinvolgimento di enti ed amministrazioni dif-ferenti diventi un metodo imprescindibile peril buon esito di qualsiasi progetto.Ci sentiamo un’amministrazione orgogliosa dicontribuire alla crescita del Paese, che non di-sconosce le sue tradizioni e la sua storia mache, su di esse, fonda la sua originale e genuinaidentità.A tutti un lieto Natale e un felice AnnoNuovo.

Progetto civico perBrendola

Brendola Viva Noi per Brendola

foto

di A

nto

ne

lla D

e G

uio


Recommended