il presidente Luigi Capra CERCHIAMO SOLUZIONI PER VOI Anche nella nostra realtà stiamo vivendo le problematiche portate da questa lunga crisi, le imprese hanno visto la riduzione di volumi e ricavi. La fragilità del mercato immobiliare ha fortemente intaccato le attività legate all’edilizia, settore fortemente rappresentativo dell’economia e dell’occupazione del territorio, con effetti a caduta sulle attività artigianali collegate. La contrazione del reddito disponibile per le famiglie, con il peggioramento della situazione occupazionale, la drammatica incertezza dei giovani sulle opportunità lavorative, scarse e comunque spesso incerte, sono presenti ed evidenti. Questa è la realtà che vive, condivide e in cui opera la Cassa Rurale. Frequentemente dobbiamo fare i conti, anzi, rifare i conti, con aziende e famiglie che si trovano a fronteggiare difficoltà imputabili al deteriorato quadro economico causato dalla recessione, a dover cercare soluzioni a difficoltà nel fronteggiare le scadenze programmate. La Cassa Rurale dà risposta alla fiducia della comunità rinnovando il proprio impegno a continuare a sostenere le esigenze delle famiglie e delle piccole imprese locali, assolvendo alla sua missione di banca del territorio, promotrice del benessere delle comunità. Certo, questo deve avvenire nel rispetto della protezione della solidità patrimoniale e della dotazione di liquidità. Sono questi parametri fondamentali perché la banca possa operare sul fronte creditizio, vi sia tutela per il risparmio, permanga la possibilità di crescita per la Cassa Rurale e di riflesso per il territorio in cui essa opera. Prosegue da parte della Cassa l’opera di sospensione delle rate, rinegoziazione dei mutui a favore di clienti privati in situazioni di temporanea difficoltà economico- finanziaria, mitigando l’impatto della crisi sulla qualità di vita delle famiglie. Per le imprese la Cassa Rurale continua con la sospensione dei mutui anche oltre quanto previsto dall’accordo ABI-MEF in contesto di congiuntura economica non favorevole al quale abbiamo peraltro rinnovato l’adesione. Con le aziende in difficoltà sono state ricercate soluzioni che, pur tutelando il quadro di rischio complessivo della Cassa, avessero ragionevoli possibilità di salvaguardare la continuità aziendale. Sono state proposte e accettate ristrutturazioni finanziarie, scadenzamenti diversi dei crediti C ARI SOCI, IL PERIODO CHE STIAMO ATTRAVERSANDO RIMANE FORTEMENTE CRITICO, ANCHE SE I DATI DELL’ULTIMO TRIMESTRE 2013 DANNO SEGNI CHE FANNO SPERARE CHE SI STIA SUPERANDO IL PUNTO PEGGIORE DELLA CRISI ECONOMICA IN CORSO in questo numero OLLE-SAMONE-SCURELLE CASSA RURALE NUMERO 1 • DICEMBRE 2013 Poste italiane Spa - Spedizione in A. P – 70% DC Trento – Editore: Cassa Rurale Olle-Samone-Scurelle – Registrazione al Tribunale di Trento n. 1163 del 20/3/03.– Direttore responsabile Walter Liber – Redazione: Servizio Stampa e Comunicazione Federazione Trentina della Cooperazione – Coordinamento: Corrado Corradini – Realizzazione: Artimedia sas, Trento – Stampa: Grafiche Futura, Trento – Periodicità: quadrimestrale NOTIZIARIO D’INFORMAZIONE PER I SOCI >> esistenti per consentire alle imprese il superamento della fase di intensa recessione. In alcuni casi dopo attenta analisi è stata concessa nuova finanza per consentire il rilancio dell’azienda. Per fare questo continueremo a definire i nostri obiettivi di crescita avendo riguardo ai vincoli dell’equilibrio finanziario, del controllo dei rischi, del contenimento dei costi. PG. 2 CENTO BORSE DI STUDIO PER GLI STUDENTI MERITEVOLI PG. 3 ECCO COME AFFRONTIAMO LA CRISI PG. 4 ATTIVITÀ PER IL 2014 PG. 5 ACQUISTARE CON LO SCONTO PG. 8 PREVENZIONE E CURA IN RISPOSTA ALL’AZZARDO
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il presidenteLuigi Capra
CERCHIAMO SOLUZIONI PER VOI
Anche nella nostra realtà stiamo vivendo le problematiche portate da questa lunga crisi, le imprese hanno visto la riduzione di volumi e ricavi. La fragilità del mercato immobiliare ha fortemente intaccato le attività legate all’edilizia, settore fortemente rappresentativo dell’economia e dell’occupazione del territorio, con effetti a caduta sulle attività artigianali collegate.La contrazione del reddito disponibile per le famiglie, con il peggioramento della situazione occupazionale, la drammatica incertezza dei giovani sulle opportunità lavorative, scarse e comunque spesso incerte, sono presenti ed evidenti.Questa è la realtà che vive, condivide e in cui opera la Cassa Rurale. Frequentemente dobbiamo fare i conti, anzi, rifare i conti, con aziende e famiglie che si trovano a fronteggiare difficoltà imputabili al deteriorato quadro economico causato dalla recessione, a dover cercare soluzioni a difficoltà nel fronteggiare le scadenze programmate. La Cassa Rurale dà risposta alla fiducia della comunità rinnovando il proprio impegno a continuare a sostenere le esigenze delle famiglie e delle piccole imprese locali, assolvendo alla sua missione
di banca del territorio, promotrice del benessere delle comunità. Certo, questo deve avvenire nel rispetto della protezione della solidità patrimoniale e della dotazione di liquidità. Sono questi parametri fondamentali perché la banca possa operare sul fronte creditizio, vi sia tutela per il risparmio, permanga la possibilità di crescita per la Cassa Rurale e di riflesso per il territorio in cui essa opera. Prosegue da parte della Cassa l’opera di sospensione delle rate, rinegoziazione dei mutui a favore di clienti privati in situazioni di temporanea difficoltà economico-finanziaria, mitigando l’impatto della crisi sulla qualità di vita delle famiglie.Per le imprese la Cassa Rurale continua con la sospensione dei mutui anche oltre quanto previsto dall’accordo ABI-MEF in contesto di congiuntura economica non favorevole al quale abbiamo peraltro rinnovato l’adesione. Con le aziende in difficoltà sono state ricercate soluzioni che, pur tutelando il quadro di rischio complessivo della Cassa, avessero ragionevoli possibilità di salvaguardare la continuità aziendale. Sono state proposte e accettate ristrutturazioni finanziarie, scadenzamenti diversi dei crediti
CARI SOCI, IL PERIODO CHE STIAMO ATTRAVERSANDO RIMANE FORTEMENTE CRITICO, ANCHE SE I DATI DELL’ULTIMO TRIMESTRE 2013 DANNO SEGNI CHE FANNO SPERARE CHE SI STIA SUPERANDO IL PUNTO PEGGIORE DELLA CRISI ECONOMICA IN CORSO
in questo numero
OLLE-SAMONE-SCURELLECASSA RURALE
NUMERO 1 • DICEMBRE 2013
Poste italiane Spa - Spedizione in A. P – 70% DC Trento – Editore: Cassa Rurale Olle-Samone-Scurelle – Registrazione al Tribunale di Trento n. 1163 del 20/3/03.– Direttore responsabile Walter Liber – Redazione: Servizio Stampa e Comunicazione Federazione Trentina della Cooperazione – Coordinamento: Corrado Corradini – Realizzazione: Artimedia sas, Trento – Stampa: Grafiche Futura, Trento – Periodicità: quadrimestrale
NOTIZIARIO D’INFORMAZIONE PER I SOCI
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esistenti per consentire alle imprese il superamento della fase di intensa recessione. In alcuni casi dopo attenta analisi è stata concessa nuova finanza per consentire il rilancio dell’azienda. Per fare questo continueremo a definire i nostri obiettivi di crescita avendo riguardo ai vincoli dell’equilibrio finanziario, del controllo dei rischi, del contenimento dei costi.
pg. 2 Cento borse di studio per gli studenti meritevoli
pg. 3 eCCo Come affrontiamo la Crisi
pg. 4 attività per il 2014pg. 5 aCquistare Con lo sConto
pg. 8 prevenzione e Cura in risposta all’azzardo
CENTO BORSE DI STUDIO PER GLI STUDENTI MERITEVOLICOME È TRADIZIONE, LA CASSA RURALE CROSS HA ORGANIZZATO A INIZIO NOVEMBRE UN’APPOSITA SERATA PER CONSEGNARE I PREMI ALLO STUDIO AI SOCI E AI FIGLI DEI SOCI.
La serata è stata aperta dal presidente Luigi Capra che ha sottolineato le motivazioni dell’iniziativa: valorizzare le risorse umane e i talen-ti locali. Il direttore Enzo Boso ha quindi illustrato con l’aiuto di un originale filmato, riprendendo i temi contenuti nel bilancio sociale presentato all’assemblea dello scorso maggio, l’attività prestata dalla Cassa a favore del proprio territorio. Per la scuola è intervenuta la professoressa Monica Ropele dell’Istituto Degasperi di Borgo, che ha illustrato le sinergie instaurare tra la Cassa Rurale e il mondo della formazione ed esortato i giovani a puntare sulla propria preparazione. Il consigliere Rolando Zambelli, responsabile del gruppo di lavoro che gestisce gli interventi della Cassa a favore del territorio, ha coordinato la premiazione degli studenti, laureati e diplomati nell’anno 2012 e fino al 31 luglio 2013.
Licenza scuola media: Elisa Boso, Elia Ropelato, Francesca Zanghellini.
Diploma scuola professionale: Irene Chiletto Caumo, Mirko Denicolò, Andrea Lomi, Maria Maniotti, Sonia Trentin.
Diploma scuola superiore: Chiara Agostini, Serena Bressanini, Matteo Buffa, Cinzia Campestrin, Claudia Campestrin, Francesco Compa-gno, Ivana Dandrea, Giulia De Paoli, Federico Degasperi, Anna Ferrai, Elisa Ferrai, Silvia Galvan, Sebastiano Giampiccolo, Martina Hoffer, Luisa Marchi, Francesca Merci, Chiara Micheli, Erika Orsingher, Samantha Pagnusat, Claudine Paterno, Silvia Pedrazzoli, Caterina Poli, Paola Pompermaier, Jessica Rattin, Lorenzo Santoni, Manuela Sartor, Davide Segnana, Francesca Segnana, Federica Stocchetti, Monica Voltolini, Giuliana Wolf.
Laurea triennale: Mattia Berti, Anna Boneccher, Mirta Boneccher, Claudio Boso, Silvia Bressanini, Chiara Casagranda, Luca Coradello, Giulia Debortoli, Daniela Ferrai, Antoneta Gavoci, Veronica Gianello, Manuela Giavina, Giuseppe Antonio Imburgia, Mattia Lenzi, Sara Michelini, Arianna Minelli, Angela Parolin, Matteo Pompermaier, Fabiana Prosser, Elena Rigon, Donatella Segnana, Valentina Segnana, Cristina Tiso, Federico Tomaselli, Matteo Tomaselli, Rosa Zambelli.
Laurea specialistica/magistrale: Marina Agostini, Irene Armellini, Irene Bernardi, Marta Bernardi, Matteo Bertoni, Ambra Chiarion, Marco Dionisi, Martina Dissegna, Francesco Epiboli, Cristina Faitini, Lucia Ferrai, Egidio Fietta, Francesco Fietta, Enrico Frainer, Daniele Garavelli, Gianluca Lorenzin, Silvia Marchi, Martina Micheli, Marco Minati, Nicola Moggio, Andrea Molinari, Valentina Oberosler, Laura Principi, Stefano Rossetti Maniotti, Valentina Schraffl, Alessio Segnana, Claudia Segnana, Giulia Zambiasi, Adriano Zanella.
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INIZIATIVE ANTICRISIGli effetti della crisi impongono alla Cassa Rurale di mettere in atto meccanismi di tutela. Il credito della banca è tradizionalmente sostenuto da un sistema di garanzie che in questi ultimi tempi hanno subito un forte processo di riduzione di valore a fronte del quale sono state effettuate opportune rettifiche di valore.
È anche a fronte di questo che la Cassa ha adottato una rigorosa politica di svalutazione dei crediti allo scopo di coprire adeguatamente i rischi e di dare corretta rappresentazione dell’andamento economico. Le perdite sui crediti vengono in parte compensate dall’andamento positivo delle attività finanziarie, gestione che sta beneficiando della liquidità ottenuta
tramite l’accesso ai finanziamenti della Banca Centrale Europea. Le difficoltà sono molte, conosciute e vissute in prima persona da soci e clienti, però la Cassa Rurale c’è sempre; anche quando i tempi sono duri, eroga servizi e risorse al territorio; pur in presenza di bassa redditività continua la sua operatività. Per il futuro la Cassa continuerà la sua missione di banca del territorio,
cercherà con i propri soci e clienti di trovare soluzioni che permettano di superare questi periodi di forte difficoltà, conscia comunque del dovere di preservare anche per le generazioni future il patrimonio che abbiamo ricevuto da quelle precedenti.Se possiamo, anche in un periodo di congiuntura così sfavorevole, guardare con ragionevole fiducia al futuro è perché la Cassa nei suoi parametri fondamentali è solida grazie all’attenzione gestionale da sempre perseguita. Di questo voglio
ringraziare in particolare gli amministratori che hanno lasciato il Cda nell’ultima assemblea: il presidente Arrigo Toccoli, il vice presidente Michele Sala, i consiglieri Stefano Armellini e Claudio Ropelato, nonché il capo-sindaco Benito Bertinato. Anche a loro l’assicurazione che il Consiglio, con le diverse
sensibilità presenti, si sta impegnando per la crescita della Cassa e lo sviluppo del territorio in cui opera. Desidero infine ringraziare il nostro personale per la riconosciuta competenza e professionalità, ma anche per la passione e l’attaccamento alla Cassa che in più occasioni ho potuto apprezzare.
LA SITUAZIONEDELLA CASSA RURALEIl bilancio del primo semestre ed i dati in nostro possesso ci dicono che la Cassa sta affrontando con positivi risultati questo difficile momento. La raccolta del denaro è in aumento, mentre i prestiti registrano un leggero decremento in quanto le nuove erogazioni non sono sufficienti a controbilanciare il fisiologico rientro delle rate dei mutui. Comunque la Cassa ha sempre risposto in maniera positiva alle richieste della clientela . Come per il resto del Trentino anche nella nostra Cassa sono diminuite le richieste di nuovi prestiti ed aumentate le situazioni che presentano problemi di rientro (sofferenze/incagli). Queste posizioni richiedono nell’ottica di una prudente e sana gestione, oltre che in ottemperanza alle sempre più stringenti normative, un’importante opera di svalutazione con un notevole sforzo economico comunque alla portata della redditività aziendale.
PARTE INTEGRANTE DELLA SOCIETÀLa Cassa Rurale opera da più di 100 anni nei nostri paesi e siamo parte integrante della comunità. Da sempre cerchiamo nella quotidianità del nostro lavoro di applicare i principi ispiratori di chi ha fondato la Cassa Rurale e di chi ha contribuito a portarla ai livelli attuali. Naturalmente i tempi sono cambiati e mai come in questo ultimo periodo notiamo quotidianamente le difficoltà e le
ECCO COME AFFRONTIAMO LA CRISI
problematiche che incontrano le imprese dei vari settori produttivi. Anche le famiglie stanno risentendo pesantemente di questa crisi che vede le entrate diminuire per l’incremento della disoccupazione e delle crisi azionali. A ciò si aggiungono la generalizzata diminuzione del potere d’acquisto e le difficoltà delle nuove generazioni nel trovare lavoro. Nei momenti difficili “in cui bisogna tirare la cinghia”, la gente si riunisce e riscopre parole quali solidarietà e collaborazione, aiuto reciproco, che ormai da tempo avevano lasciato spazio a personalismi ed individualismi. Sono questi da sempre i valori portanti e distintivi di una Cassa Rurale e tutta la nostra struttura è impegnata nella loro quotidiana applicazione. Questo significa instaurare una costruttiva relazione con il cliente e socio che mette al centro la sua persona e le sue esigenze e che si basa sulla reciproca fiducia e va oltre i puri dati economici. La Cassa Rurale è una banca “diversa” che non svolge solo l’attività bancaria, ma che, mettendo
al primo posto le esigenze del cliente e del socio e della comunità, accoglie richieste di finanziamento che difficilmente troverebbero positiva risposta in altri istituti di credito, concede proroghe e dilazioni a chi si trova in momentanea difficoltà, propone strumenti e forme d’investimento che preservino e remunerino il patrimonio dei depositanti, fornendo assicurazioni per i più svariati rischi di responsabilità civile. Da non dimenticare, poi, il sostegno assicurato alle iniziative delle associazioni operanti sul territorio.
IL BILANCIO SOCIALEDurante la cerimonia di consegna dei premi allo studio abbiamo presentato il bilancio sociale, il cui scopo è quello di rendicontare ai soci le attività non tipicamente bancarie che la Cassa Rurale svolge a favore della nostra comunità.Per farlo abbiamo utilizzato un filmato, ora disponibile sul nostro sito, che mostra un piccolo ma significativo spaccato di questa realtà. Spesso la nostra presenza non è testimoniata da nessuna pubblicità, perché la volontà di contribuire allo sviluppo della nostra comunità è per noi prioritaria rispetto al ritorno pubblicitario. Anche nel 2013 abbiamo continuato, come negli anni scorsi, a sostenere la comunità e le sue associazioni con consistenti interventi. Nel 2012 abbiamo distribuito 263.000 euro, somma che si va ad aggiungere ad una serie di vantaggi ed agevolazioni che abbiamo dato ai soci. >>
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di Enzo Boso, direttore
IL PRESIDENTE ASCOLTA I SOCI
I soci interessati ad incontrare il presidente Luigi Capra saranno ricevuti tutti i giovedì, dalle 17 alle 18, nella sede della Cassa Rurale a Borgo. Per ragioni organizzative, è richiesto di fissare l’appuntamento telefonando alla segreteria di direzione: 0461.788511.
NON SOLO BANCASiamo una banca che pone la persona al centro della propria mission, e che si muove in più direzioni per dare le migliori risposte alle esigenze di soci e clienti. La banca è sempre più multicanale. La diffusione massiccia di smartphone, computer e bancomat intelligenti offre opportunità fino a poco tempo fa impensabili e la nostra Cassa è fortemente impegnata su questo fronte per offrire oltre alla consueta operatività, anche nuovi strumenti che permettano a privati e imprese di lavorare e interloquire con noi in maniera sempre più semplice, sicura ed efficiente, con notevole risparmio di tempo. Questa evoluzione del mondo bancario richiede notevoli sforzi organizzativi al fine di migliorare la struttura operativa della banca, ampliare ed affinare l’ offerta dei servizi. In questo ambito abbiamo sviluppato il “servizio di consulenza avanzata” con l’intento di fornire maggior professionalità e personalizzazione del servizio di consulenza finanziaria al cliente. La Cassa Rurale ha dedicato inoltre
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ATTIVITÀ PER IL 2014– Corso di inglese per soci e clienti (vedi box)– Corso di informatica per soci e clienti (verdi box)– Per le imprese stiamo definendo un percorso formativo che prevede una serie di
incontri rivolti agli imprenditori clienti della Cassa Rurale su temi quali la pianifica-zione e controllo dei principali dati aziendali. Seguiranno specifici incontri dedicati ai singoli imprenditori clienti della Cassa, con consulente senior di primaria società di consulenza per approfondire singolarmente i temi analizzati nella serata.
– In primavera inoltre verrà riproposto il ciclo di serate informative organizzato in colla-borazione con l’istituto Degasperi di Borgo Valsugana che prevede la partecipazione di qualificati esperti di fama internazionale e che già negli anni scorsi ha riscosso molto successo.
CORSO DI INFORMATICA
CORSO DI INFORMATICA RIVOLTO AI SOCI E CLIENTI DELLA CROSS
La Cassa Rurale CROSS, grazie alla collaborazione dell’Istituto di Istruzione “A. Degasperi”, organizza un corso di informatica per i Soci ed i Clienti. Sarà possibile iscriversi ad uno dei tre livelli proposti: principiante, intermedio ed avanzato.
Il corso, del valore di 150€ a persona, è realizzato con il sostegno finanziario della CROSS. A carico dei partecipanti viene richiesto, al momento dell’iscrizione, un contributo di 40,00 euro per i Soci e di 50,00 euro per i Clienti.
Il modulo per l’iscrizione è disponibile presso gli sportelli della CROSS.
Informazioni ed iscrizioni presso gli sportelli della CROSS, contattando il numero 0461 – 788511 oppure via mail all’indirizzo info @cr-‐‑cross.net.
CORSO DI INFORMATICA
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Quota individuale a carico del corsista: 40€ per i soci, 50€ per i Clienti
CORSO DI LINGUA INGLESE
CORSO DI LINGUA INGLESE RIVOLTO AI SOCI E CLIENTI
DELLA CROSS
La Cassa Rurale CROSS, grazie alla collaborazione dell’Istituto di Istruzione “A. Degasperi”, organizza un corso di Inglese per i Soci ed i Clienti. Sarà possibile iscriversi ad uno dei tre livelli proposti: principiante, intermedio ed avanzato.
Il corso è realizzato con il sostegno finanziario della CROSS. A carico dei partecipanti viene richiesto, al momento dell’iscrizione, un contributo di 80,00 euro per i Soci e di 100,00 euro per i Clienti.
Il modulo per l’iscrizione è disponibile presso gli sportelli della CROSS.
Informazioni ed iscrizioni presso gli sportelli della CROSS, contattando il numero 0461 – 788511 oppure via mail
CORSO DI LINGUA INGLESE
N. 15 INCONTRI DI 2 ORE CIASCUNO PER UN TOTALE DI 30 ORE DI FORMAZIONE
Quota individuale a carico del corsista: 80€ per i soci, 100€ per i Clienti
un’ attenzione particolare alla formazione del personale, per elevarne il grado di competenza e professionalità, ma anche per curare il cliente con correttezza ed attenzione. Stiamo studiando nuove modalità di orari di apertura degli uffici per permettere un più ampio accesso a tutte le persone che lavorano: l’estensione dell’orario di apertura dello sportello di Olle ne sarà la prima concreta applicazione. Anche il nostro sito www.cr-cross.net è stato aggiornato utilizzando una nuova tecnologia che permette a tutti i moderni
dispositivi di consultazione di collegarsi. Questa nuova versione offre da subito una visione chiara ed intuitiva dell’offerta bancaria e delle principali aree di interesse e di ricerca. Ricordiamo che la nostra Cassa mette gratuitamente a disposizione delle singole associazioni che lo richiedono, la strumentazione per la creazione e gestione del proprio sito; quest’ultimo si può poi automaticamente collegare alla bacheca elettronica presente nel sito della Cassa Rurale, allo scopo di rendere note le iniziative che si svolgono sul territorio.
ALL’INTERNO DEL PROGETTO SOCI, LA CASSA RURALE CROSS HA ATTIVATO DA ANNI UNA SERIE DI CONVENZIONI CON I NEGOZI DELLA NOSTRA ZONA. IL SOCIO, PRESENTANDO LA PROPRIA TESSERA SOCIO, HA DIRITTO DI OTTENERE SCONTI
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NUOVI ORGANI SOCIALIL’assemblea dell’11 maggio ha comportato un importante rinnovamento degli organi sociali della Cassa con l’entrata di 4 nuovi consiglieri: Mario Casagrande, Cristian Campestrin, Paolo Osti, Sabrina Ropele,
Consiglio di amministrazionePresidente Luigi Capra Vice presidente vicario Antonio Cenci Vice presidente Mariano GiampiccoloConsigliere Mario CasagrandeConsigliere Valerio BuffaConsigliere Cristian CampestrinConsigliere Paolo OstiConsigliere Arnaldo Dandrea Consigliere Gianni FiettaConsigliere Sabrina RopeleConsigliere Rolando Zambelli
e del sindaco Giulio Capra. Il consiglio ha poi deciso la nomina a presidente di Luigi Capra e dei vice Antonio Cenci e Mariano Giampiccolo. La composizione del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale risulta ora la seguente:
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L’azzardo “è un’emergenza di cui non si parla mai abbastanza – ha detto in apertura del convegno Rossana Gramegna, presidente della Fondazione Cassa Rurale di Trento – un problema trasversale che interessa tutti. Non solo i giovani perché, di gioco di azzardo, ci si può ammalare a qualsiasi età”.In Trentino 7300 soggetti sono dipendenti da gioco d’azzardo. Altrettanti sono a rischio. L’età è compresa tra i 15 e i 64 anni. “La volontà delle istituzioni – secondo la consigliera provinciale Violetta Plotegher – è di creare una società dove prevalga la ricerca di una soddisfazione non basata sull’essere fortunati”.Il gioco deve essere divertimento e non compulsione. “L’azzardo non è un gioco – è stato aggiunto – ma dovrebbe essere considerato azzardo. E basta”.A Trento esiste una slot machine ogni 115 abitanti. Quella del Gioco d’azzardo è la terza azienda italiana per giro di affari. Quindici sono i milioni di giocatori abituali. C’è anche l’altro lato della medaglia: per la cura di questi soggetti si spendono
DAVIDE CONTRO GOLIAPREVENZIONE E CURAIN RISPOSTA ALL’AZZARDO“SE SIAMO IN TANTI PICCOLI DAVIDE, GOLIA FARÀ MENO PAURA”. È LA PROPOSTA LANCIATA AL CONVEGNO “PREVENZIONE E CURA IN RISPOSTA ALL’AZZARDO” OSPITATO ALLA SALA DELLA COOPERAZIONE. SI TRATTA DI FORMARE VOLONTARI CHE SIANO SPONSOR SPECIALI DELLA RINASCITA DI CHI INCAPPA NEL PROBLEMA DEL GIOCO.
mediamente all’anno dai 5 ai 6 miliardi di euro. Una vera e propria piaga sociale.Matteo Iori, presidente di Conaga, Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d’Azzardo, ha presentato dei dati interessanti. “Nel 2004 in Italia sono stati giocati 24 miliardi di euro, nel 2012, invece, 88 miliardi e mezzo di euro – ha osservato. Il 54,9% del denaro è stato speso in slot machine e videolottery. Di questa montagna di miliardi, 17,38 sono stati persi, 71 miliardi 19 milioni sono ritornati ai giocatori. I premi alti sono pochissimi. Basti pensare che, nel 2011, le vincite superiore ai 500 euro sono state pari a 1 miliardo di euro sugli 80 giocati complessivamente”.In percentuale, nel 2004, andava allo Stato il 29,4% di quanto giocato. Nel 2012 “solamente” il 9%. Dal 2011, rispetto a quanto succedeva negli anni passati, lo Stato ha guadagnato meno rispetto alla filiera dell’industria del gioco: 8 miliardi di euro sono andati allo Stato, 9 miliardi 300 milioni di euro alla filiera. Chi ha reddito più basso gioca di più. I giocatori
patologici in Italia oscillano tra i 300 e 400 mila. Il 97% di studenti ha giocato nell’ultimo anno. Infine l’intervento di Ruggero Carli, responsabile del Settore Casse Rurali della Federazione Trentina della Cooperazione. Ha parlato delle iniziative declinate dai singoli istituti di credito cooperativo sul territorio servito quale forma di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo. “Ad esempio – ha ricordato – c’è la Cassa Rurale Cross che ha attivato rapporti bancari a costo zero per esercenti che tolgono le macchinette dal loro locale”. Graziano Manica, ex direttore della Cassa Rurale di Isera e oggi in pensione, è amministratore di sostegno. Con un gruppo di lavoro ha dato vita, tra il molto altro, a due pubblicazioni molto apprezzate scritte in italiano, inglese, arabo e rumeno. Ad esempio il “Bilancio familiare” permette di accompagnare le persone nella gestione del mese adottando comportamenti virtuosi ed evitandone altri decisamente meno virtuosi.Un contributo concreto, insomma, per educare le persone a spendere meglio i propri soldi evitando di mettere a rischio il futuro loro e quello dei propri cari.
