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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

Date post: 24-Jan-2017
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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA Source: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, Anno 8, No. 9 (Settembre 1953), pp. 245-246 Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40756215 . Accessed: 14/06/2014 16:02 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. http://www.jstor.org This content downloaded from 91.229.229.129 on Sat, 14 Jun 2014 16:02:02 PM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICASource: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africae l’Oriente, Anno 8, No. 9 (Settembre 1953), pp. 245-246Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40756215 .

Accessed: 14/06/2014 16:02

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

.JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range ofcontent in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new formsof scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected].

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Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

http://www.jstor.org

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AFFRICA 245

NOTIZIARIO DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

RIUNIONE DEL CONSIGLIO CENTRALE Sabato 27 maggio alle ore 10, come preannunciato, si è

riunito il Consiglio Centrale dell'Istituto, in seguito a regolare convocazione.

Erano presenti il Vice Presidente Cora con funzioni di Presidente, la quasi totalità dei Consiglieri - tra cui il sena- tore Guglielmone e l'onorevole Alliata di Montereale - i rappresentanti del Collegio Sindacale e il Segretario Generale.

All'apertura della riunione S.E. Cora ha brevemente rie- vocato, tra la commossa attenzione dei presenti, la nobile figura del dott. Ernesto Risso, recentemente scomparso, Com- missario Reggente la Sede Regionale di Genova dell'Istituto.

Successivamente, passando allo svolgimento dell'Ordine del Giorno, il Consiglio ha approvato all'unanimità il bilan- cio consuntivo dell'esercizio 1952 ed ha espresso alla Dire- zione dell'Istituto il proprio compiacimento per i sani cri- teri di oculata amministrazione.

Per quanto concerne l'attività svolta nel settore didattico, è stata distribuita agli intervenuti una relazione del Rappre- sentante del Ministero della Pubblica Istruzione, che è stata anche brevemente sintetizzata e commentata.

Circa la convocazione dell'Assemblea Generale Ordinaria dei Soci, il Consiglio ha disposto di fissare la data a dome- nica 19 luglio, alle ore 10 in prima convocazione e alle ore 11 in seconda convocazione, secondo quanto disposto dallo Statuto Sociale.

INIZIO DEI NUOVI CORSI PROFESSIONALI Presso la Sede Centrale hanno avuto inizio due nuovi

Corsi di addestramento professionale a favore dei profughi d'Africa, istituiti dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e affidati all'Istituto Italiano per l'Africa.

Questi nuovi corsi di addestramento sono per allievi radio- montatori (maschili) e allievi stenodattilografi (misto).

Quanto prima avrà inizio un Corso per addetti alla pub- blicità, e nel mese di settembre si inaugureranno dei Corsi per reduci e assimilati nelle città di Roma, Milano e Napoli, sempre ad iniziativa dell'Istituto Italiano per l'Africa e con finanziamento e secondo le direttive del Ministero del La- voro.

Un corso di addestramento per reduci e assimilati (ste- nodattilografi) è già stato aperto a Catania, a cura dell'Ispet- torato Regionale ger la Sicilia dell'Istituto Italiano per l'Africa.

ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEI SOCI (Roma - 19.7.1953)

II Senatore Teresio Guglielmone eletto Presidente Domenica 19 luglio 1953 ha avuto luogo nella Sede Cen-

trale dell'Istituto Italiano per l'Africa in Roma, Palazzo Bran- caccio, l'Assemblea Generale Ordinaria dei Soci con il se- guente ordine del giorno: 1) Conto consuntivo 1952; 2) Ele- zione del Presidente; 3) Varie eventuali.

Primi interventi L'Assemblea è stata presieduta dal Vice-Presidente, S.E.

l'Ambasciatore Giuliano Cora, ed ha avuto come segretario il Segretario Generale dell'Istituto, dr. Mario Dorato. Erano presenti numerosissimi soci, i dirigenti le Sezioni di Torino, Genova, Firenze, Napoli e Sicilia, i revisori dei conti dr. Galli Angelini e dr. Russo, i rappresestanti del Banco di Roma, dell'Ufficio Storico della Marina ed altri Uffici, Enti e Società. La riunione ha avuto inizio alle ore 11 precise con una dichiarazione dell'Ambasciatore Cora che ha detto : « Ptima di iniziare le seduta, desidero fare una dichiarazione perso- nale: non ho posto la mia candidatura per la carica di Presi- dente e, se dovessi venire eletto, rifiuterei » . Subito prende la parola il prof. De Leone dell'ex-Ministero Africa Italiana per richiedere un rinvio dell'Assemblea in atto a dopo le vacanze estive, al che l'avv. Masucci di Napoli replica facendo pre- sente esser già in corso da tre giorni la votazione per la no- mina del Presidente a mezzo posta, giusta quanto stabilito dal Consiglio Direttivo nella sua tornata del 21 giugno» e pre-

visto dallo Statuto Sociale. Si associano all'intervento dell'avv. Masucci il dr. Costantino per le Sezioni della Sicilia e della Calabria e il Col. Zambrini, segretario regionale per il Pie- monte. L'avv. Masucci chiede quindi che la proposta De Leone venga messa ai voti, al che il Presidente aderisce, e la pro- posta stessa viene respinta.

Dopo breve dibattito circa l'eventuale inversione di di- scussione dei punti 1 e 2 dell'ordine del giorno, l'intervento del Segretario Generale convince i soci dell'opportunità di non portare varianti all'ordine del giorno; il bilancio viene quindi approvato per acclamazione e si passa alla nomina del Presidente.

La riforma dello Statuto L'aw. Consiglio, direttore della rivista « Affrica » , inter-

viene associandosi al prof. De Leone nel ritenere inopportuno ,

il procedere alla votazione stante un'impressione di incertezza, dovuta a mancanza di precise indicazioni circa le candidature, che gli pare di osservare nei soci. Il Governatore S.E. Caroselli obietta che, essendosi proce- duto nella precedente assemblea all'elezione dei consiglieri, tra cui egli stesso, a mezzo di fiduciari provvisti di delega ed

essendo tale sistema contrario allo Statuto, in quanto non pre- visto, egli ritiene nulla la propria nomina e quindi non si sente in grado di dare il proprio voto all'Assemblea. Ad un intervento conciliativo dell'Ambasciatore Cora e ad una pre- cisazione del Segretario Generale in merito al principio pra- tico che ha fatto nel passato ritenere opportuno l'adozione delle elezioni per delega, il Governatore Caroselli obietta nuo- vamente insistendo nell'affermare di non aver mai posto la sua candidatura a Consigliere e quindi, stante la procedura seguita, di non ritenerla valida. A questo punto il Segretario Generale da lettura di alcuni passi del verbale della prece- dente seduta per chiarire che l'elezione del Governatore Ca- roseli è avvenuta per acclamazione e ritiene quindi superata la dichiarazione precedente. L'azione distensiva del Segretario Generale viene accolta da vivi applausi e fa sì che il Go- vernatore Caroselli non si ritiri dall'Assemblea, come aveva precedentemente dichiarato di voler fare.

Ripresa la discussione sull'ordine del giorno, il dr. Galli fa anch'egli un apprezzato intervento rasserenativo e osserva che durante la compilazione dello schema di provvedimento per l'Istituto da parte del Parlamento è opportuno che vi sia qualcuno accanto ai parlamentari qualificato per indirizzarli e consigliarli « al fine di ridare al nostro Istituto l'importanza di una volta » . Il Governatore Caroselli fa ancora presente la necessità di studiare lo schema di provvedimento, prima che sia presentato alla Camera, con i rappresentanti dei Ministeri, fra cui quello del Tesoro, in quanto l'Istituto dovrà, oltreché cercare di orientare i giovani verso l'Africa, svolgere un'atti- vità economica.

Per gli Italiani d'Africa A questo punto l'Ambasciatore Ricotti Prina, già Commis-

sario dell'Istituto, cui è riconosciuto il merito di aver salvato l'Istituto stesso in tempi burrascosi avvalendosi anche della opera dell'attuale Segretario Generale, interviene obiettando che al punto in cui è giunta la discussione è opportuno pro- cedere senz'altro alla nomina di un Presidente, tanto più nel momento attuale in cui in Libia si rischia di perdere anche quelle posizioni economiche che sinora erano state salvate. L'Istituto deve svolgere un'intensa opera presso il Governo in difesa di tali posizioni, non per salvare determinati privi- legi ma per tornare a quelle tradizioni che ne fecero in altri tempi un vessillo di italianità in terra d'Africa. Propone in- fine che la carica del Presidente sia gratuita. Il Vice-Presi- dente Cora approva le parole dell'Ambasciatore Ricotti e quindi la seduta viene sospesa per alcuni minuti al fine di consentire uno scambio di idee fra i soci.

Alla riapertura della discussione il Col. ¡Zambrini elogia l'attività svolta dal Vice-Presidente e dal Segretario Generale, esprime un ringraziamento a S.E. Brusasca, già Sottosegretario di Stato all'Africa Italiana, per la collaborazione data, e chie- de, a nome dei soci di Torino, che il medesimo venga nomi- nato socio onorario dell'Istituto. Elogia inoltre il Col. Vec-

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246 AFFRICA

chi della Sezione di Milano e approva quanto detto da S.E. Ricotti, cioè che alla testa dell'Istituto debba esservi persona capace di presentarne le finalità agli uomini di governo, per cui ritiene idonea allo scopo la persona del Sen. Gugliel- mone, Consigliere dell'Istituto, quale nuovo Presidente.

Il dr. Costantino di Catania afferma che pure la Sicilia e la Calabria, con 1.320 soci aderenti e 110 ordinari e con un'attività culturale esplicatasi presso le tre Università del- l'Isola, si sono orientate verso la canditatura del Senatore Gu- glielmone « giudicandolo l'uomo più idoneo in, questo mo- mento per presiedere l'Istituto » . Alla dichiarazione di voto dei colleghi di Torino e Catania si associano il Cav. Alle- manni di Genova e il Dr. Napoletano di Napoli.

Elezione del Presidente

Quindi si procede alle operazioni di votq e alle ore 12,30 vengono aperte le urne con le votazioni d'Assemblea e le buste delle votazioni inviate precedentemente per posta. Il Vice-Presidente, dopo aver proclamato che il Sen Te- resio Guglielmone è stato eletto Presidente, legge i risultati della votazione:

Guglielmone Teresio voti 240, Cora Giuliano 31, Caroselli F. Saverio 9, Nasi Guglielmo 8, Brusasca Giuseppe 7, Dorato Mario 3, Alitata Gianfranco 2, Cesari Cesare 1, Consiglio Gregorio 1, Corso Raffaele 1, Franzoni Mario 1, Ricotti Sidney 1, Costantino Vincenzo 1, schede nulle 2.

Il Vice-Presidente aderisce poi alla proposta del rappresen- tante di Torino e S.E. Brusasca è nominato socio d'onore per acclamazione.

Mozioni conclusive

Vengono poi presentate due mozioni: la prima di Gian- franco Alliata di Montereale, sottoscritta da quasi tutti i soci presenti, dopo l'approvazione di un emendamento proposto dall'Ambasciatore Ricotti Prina, del seguente tenore:

<( L'Assemblea Generale dei Soci dell'Istituto Italiano per l'Africa, riunitasi in sessione ordinaria in Roma il 19 lu- glio 1953;

invia il memore e cordiale saluto degli Africanisti d'Italia a tutti coloro che - Italiani per nascita o per elezione - hanno - profuso in terra d'Africa i tesori del loro ingegno e del loro lavoro;

auspica che il Governo Italiano tuteli con la maggior efficacia i di- ritti acquisiti dai nostri connazionali m Africa e in particular modo stala quarta sponda;

da mandato al Presidente e al Consiglio Direttivo di esercitare una conti- nua azione di stimolo e di difesa della naturale, funzione degli Italiani nei paesi d'Africa» a cui i nostri connazionali offrono oggi una mono leale ed amica di fraterna collaborazione » .

Una seconda mozione è proposta dai dirigenti le Sezioni Provinciali dell'Istituto e, letta dal Segretario Generale, è anch'essa approvata all'unanimità nel seguente testo:

«/ dirigenti delle Sezioni dell'Istituto Italiano per l'Afri- ca, consapevoli della sempre maggiore importanza dei com- piti attribuiti per legge all'Istituto stesso;

vista la legge 29 aprile 1953, n. 430, art. 20, che prevede un pe- riodo di mesi quattro per la redazione dello Statuto dell'Isti- tuto Italiano per l'Africa;

riconosciuta la urgenza di cooperare alla elaborazione di uno schema di Statuto da sottoporre agli organi competenti;

affermano il loro diritto ad essere partecipi di tutti quegli atti eccezio- nali da cui dipende la efficienza dell'Ente per il quale disin- teressatamente prestano la loro attività;

chiedono che il Presidente dell'Istituto voglia nel più breve tempo pos- sibile nominare un comitato per lo studio del nuovo Statuto chiamando a far parte dello stesso anche un rappresentante dell' organizzazione periferica » .

Notiziario Sindacale del M.A.L Saluto.

A nome di tutto il personale, dipendente dall'ex Mini- tero dell'Africa Italiana, porgiamo all'On. Roberto Lucifredi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per la riforma della burocrazia e per gli affari del soppresso Ministero del- l'Africa Italiana, il nostro saluto e l'augurio di una pronta risoluzione di tutti i problemi riguardanti le varie categorie di personale. Proposte di legge.

Ci è stato assicurato dalla F.I.L.S. che i Parlamentari della C.I.S.L. hanno ripresentato al Parlamento le proposte di legge già discusse nella precedente Legislazione e che decad- dero a causa dello scioglimento delle Camere. Proposte dì modifica alla legge sulla soppressione del Mi-

nistero dell'Africa Italiana Possiamo assicurare gli organizzati che questo Libero Sin-

dacato Nazionale non ha mancato di vagliare i vari1 sugge- rimenti gervenuti dalle varie organizzazioni periferiche e anche da singoli organizzati per discuterli, come ha ¿à. fatto» in sede competente, onde elaborare opportune proposte. Risposta a quesiti. Legge sulla soppressione del Ministero A. I. ,

a) II personale dipendente da Enti diversi da quelli Municipali trova adeguata sistemazione con le norme dele- gate dairart. 4 comma 2°.

b) II personale che intende sfollare coi benefìci pre- visti dalla Legge sulla soppressione del Ministero Africa Ita- liana può trovarsi, alla data 30 settembre 1953 (termine ultimo per la presentazione della necessaria domanda), in una delle seguenti posizioni:

1) già di ruolo « ordinario o transitorio » (notare che per considerarsi tali bisogna alla data predetta aver prestato giuramento) dell'ex Ministero dell'A. I. : in tal caso la do- manda in carta da bollo da L. 200 dovrà essere presentata all'Ufficio per gli Affari del soppresso Ministero A. I. - Pre- sidenza del Consiglio dei Ministri - Roma, ai sensi dell'art. 7r per essere costo in quiescenza a ,norma dell'art. 8;

2) g,ik immesso in ruolo « ordinario o transitorio » di altra Amministrazione dello Stato a norma del D. Leg. 7 aprile 1948, n. 262 e della Legge 5 giugno 1951. n. 376; in questo caso, la domanda, sempre indirizzata come sopra trasmessa t>er via gerarchica, dovrà essere redatta ai sensi della lettera a) dell'art. 10 per essere posto in quiescenza a norma degli art. 7 e 8;

3) in attesa di decisione sulla domanda a suo tempo presentata, ad una Amministrazione dello Stato, ßer essere inquadrato nei ruoli transitori; in tal caso, la domanda, indi- rizzata all'ufficio citato ed inoltrata sempre per via gerar- chica, sarà redatta ai sensi della lettera e) dell'art. 10 per es- sere gosto in quiescenza a norma degli articoli 7 e 8;

4) in attesa di decisione sulla domanda a suo tempo presentata, ad una Amministrazione dello Stato, per essere sistemato nei ruoli ordinari; qui è bene chiarire che il per- sonale che si viene a trovare in tale posizione, nel caso voglia sfollare, deve presentare domanda, sempre indirizzata allo- stesso Ufficio, e sempre per via gerarchica, ai sensi degli ar- ticoli 7 e 9. Questo Sindacato ha già avanzato richiesta agli organi competenti perche sia estesa anche al personale che abbia fatto domanda di immissione nei ruoli organici l'ap- plicazione della lettera e) dell'art. 10.

5) non aveva potuto o non aveva voluto avanzare do- manda per la sistemazione nei ruoli organici o nei ruoli transitori; in tal caso può chiedere lo sfollamento ai sensi degli articoli 7 e 9 sempre producendo la prevista domanda nei termini previsti ed inoltrandola gerarchicamente all'Uf- ficio per gli affari del soppresso Ministero dell' A. I. - Presi- denza del Consiglio dei Ministri - e sempre che trattisi di personale a contratto tipo, a contratto speciale a tempo inde- terminato, avventizio, o a ferma temporanea.

Per il personale Municipale e per quello con rapporto stabile d'impiego degli Uffidi dell'Economia sono in corso di studio le norme delegate atte, fra l'altro, a permetterne la cessazione volontaria dal servizio; fino all'entrata in vigore dii tali norme non è quindi possibile a tali categorie di poter avanzate domanda di sfollamento.

Il personale sanitario, a contratto tipo o a contratto spe- ciale a tempo indeterminato, in attesa di regolamentazione ai sensi della lettera a) dell'are 18, dovrà astenersi per il

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