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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

Date post: 24-Jan-2017
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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA Source: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, Anno 9, No. 7/8 (Luglio-Agosto 1954), pp. 211-213 Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40756432 . Accessed: 15/06/2014 01:10 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. http://www.jstor.org This content downloaded from 91.229.248.154 on Sun, 15 Jun 2014 01:10:51 AM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICASource: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africae l’Oriente, Anno 9, No. 7/8 (Luglio-Agosto 1954), pp. 211-213Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40756432 .

Accessed: 15/06/2014 01:10

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Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

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AFFRICA 211

mezzi necessarî per conoscere ed eventualmente mobilita- re, nell'interesse nazionale, tutte le riserve valutarie nel território algerino; precisare il regime degli averi stranieri in Algeria; creare con Pestero un sistema di trasferimenti, possibilmente idêntico per tutti i uaesi, ehe, permettendo normali rapporti commerciali e finanziarî non lasci posto ad uscite di capitali algerini e francesi alPestero; rinno- vare le relazioni finanziarie e ocmmerciali con i vari ter- ritori deirUnione Francese.

Come abbiamo detto innanzi Γ Al geria fa parte del settore metropolitano del franco ed e soggetta alle dispo- sizioni valutarie di questo; le divise non possono essere acquistate a termine, se non a condizione ehe la spedizione délie merci avvenga in un período non superiore a tre mesi a datare dalPentrata in possesso délie relative valute, le quali, cosi acquistate, non possojio praticamente essere traslerite al beneficiário estero se non dietro impegno e documentazione, alla banca domiciliataria, delPawenuta spedizione délie merci. Gli acquisti a pronti di divisa o dietro versamento a credito dei conti esteri in franchi non possono, in via normale, realizzarsi ehe su documenta- zione, alla banca domiciliataria, delPinvio délie merci.

Un regime di eccezione è previsto per le autorizzazio- ni preventive, applicabili a certe materie prime, corne pro- dotti semi-finiti e béni d'equipaggiamento.

Il decreto del 30-10-1944 rende obbligatorio nei traf- fici alPestero Pautorizzazione degli organi di controllo va- lutario e commerciale: alPuopo la Direzione del Commer- cio e la Sezione Algerina delPUfficio dei Cambi svolgono lo stesso ruolo degli Uffici Centrali délia Metropoli.

Per le operazioni a lungo termine si è esteso Puso del « franc indexé », di questo nuovo strumento contingente delia política valutaria, ancorato a cieterminati indici ed operante a fianco del franco legale. Tale moneta indu- striale va a sostituire la « clausola oro », temporaneamente abbandonata con i suoi innegabili .neriti di stabilità.

Bibliografia - Journal Officiel - 10 settembre 1939, 1 dicembre 1939, 1 dicembre 1910, 5 marzo 1941, 23 aprile 1942, 3 novembre 1945, 11 maggio 1946, 1 luglio 1948; Société des Nations - Annuaire Statistique - 1944-45; Banque des Règlements Internationaux - Réglementation du commerce de Por et des devisen France - 1948; Moniteur Officiel du Commerce ed de PIndustrie - 8 giu- gno 1950; Office Belge du Commerce Exterieur - Bulletin Commercial Belge - n. 8 del 25-8-1951 e η. % del 25-6-1952; Paul Bareau - The French Franc - ediz. National Provincial Bank Review - maggio 1952; Fondo Monetário Internazionale - Elenco delle parità - 1-3-1952; G. Vialas - Les perspectives de développement de Pagriculture ed Al- gérie 1954; S. Bouakovir - L'industrialisation - ed Algérie 1954.

AFRICANISTI AMERICAN I

Esaminando i risultati di un'inchiesta condotta dal- /'American Council of Learned Societies, riportati dalla Rivista « Zaïre », si nota come al crescente interesse poli- tico ed económico degli Statt Uniti per V Africa non corri- sponda nè il numero nè la specializzazione dei competenti americani in matéria.

Si rilevay in génère, la limitata specializzazione degli studiosi americani nelle materie interessanti Paesi extra-ame- ricani. Poço più di 3.000 persone t)ossono essere conside- rate come aventi una simile specializzazioney e di queste soltanto 256 posseggono una partijolare specializzazione per il continente africano : 34 per il continente in générale, 127 per i territori del nord, nord-est ed est africano, 47^ per il centro e Vovest, 38 per il sud.

Questi 256 spécialisa per V Africa sono, per il 60% circa, professori di istituti superiori di cultura, per il 20% pubblici funzionari, per il 10% appartengono a chiese e a istituzioni non lucrative.

Dei 127 spécialisa nelle questioni nord ed est af ricane la maggior parte sono orientalisti, esegeti ecc, ai quali male si applica la definizione di africanista.

NO TIZI ARIO DELI/ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

CONFERENZA STAMPA DEL SEN. GUGLIELMONE

Ha avuto luogo nei locali del Circolo délia Stampa Romana in Palazzo Marignoli Pannunciata conferenza stampa del Senatore Teresio Guglielmone, Presidente del- Plstituto Italiano per PAfrica, sugli « Orientamenti per una nuova política italiana in Africa ». La personalità del conferenziere e Pimportanza ed attualità delPargomento hanno richiamato alPappuntamento un numero notevolis- simo di esponenti del mondo politico, giomalistico, eco- nómico, culturale ed africanista, i quali hanno seguito con la più viva attenzione ed interesse le chiare obiettive ed esaurienti dichiarazioni formulate dal Senatore Gu- glielmone.

Fra i presenti: il Sottosegretario alia Presidenza dei Consiglio On. Manzini, gli onorevoli Ambrosini e Gray, le Eccellenze Cora, Nasi, Meregazzi, OalPArmi e De Caro, il prol. Follereau, PAddetto Stampa iella Legazione dei Sud Africa dott. Rörich, PAddetto Stampa delPAmbasciata d'E- tiopia Mons. Ghebrè Jesus Hailù, il dott. Mattei, Presidente del Circolo delia Stampa romana, i professori D'Ignazio, Fantoli e Magnino, i dott. M al geri, Felletti, Osea Felici, Bonfiglio, Ricci, il dott. Dorato, Segretario Generale del- Plstituto Italiano per PAfrica, il dott. Cavallaro, il dott. Franzoni, PAw. Consiglio, il dott. Mininni ed una larga schiera di giornalisti e di africanisti.

A conclusione délia sua esposizione - di cui diamo a parte il testo integrale - il Senatore Guglielmone ha annunciato la organizzazione di un Congresso dei Giorna- listi e Scrittori di cose d'Africa _;he sarà tenuto a Roma nel prossimo autunno.

La conferenza stampa è stata sottolineata (Ja un vero successo ed ha trovato negli intervenuti un interessamento vivo ed appassionato. Al termine di essa il Senatore Gu- glielmone ha rispõsto ad alcune domande e chiarimenti dei convenuti.

UN COMITATO NAZIONALE PERMANENTE PER LE ONORANZE AI CADUTI ITALIANI IN AFRICA

Venerdi 9 luglio ha avuto luogo - in conseguenza délia decisione adottata alPunanimità dal Consiglio Cen- trale delPIstituto Italiano per PAfrica nella seduta del 3 giugno u.s. - una riunione presso la Sede delia Banca di Credito e Risparmio per concordare Pazione e il programma da seguire per la raccolta dei fondi necessari al comple- tamento della Chiesa Ossario di Nyeri (Chenia).

Alia riunione, presieduta dal Senatore Guglielmone,' Presidente delPIstituto Italiano per PAfrica, hanno parte- cipato il Generale Nasi, Presidente del Comitato Onoranze al Duca Amedeo d'Aosta, PAmbasciacore Cora, Vice Pre- sidente delPIstituto, il Dott. Franzoni, Presidente delPAs- sociazione Nationale Reduci d'Africa, PAw. Consiglio, Direttore della Rivista « AFFR1CA », il Dott. Mininni, Presidente delPAssociazione îsazionale Dipendenti ed ex Dipendenti del Ministero Africa Italiana, Ping. De Amici delia Società Astaldi (ehe opera nel Chenia ed alla cui attività ed aiuto si deve in gran parte la realizzazione della Chiesa Ossario di Nyeri), il Dott. Dorato, Segretario Generale delPIstituto Italiano per PAfrica, e il Dott. Filesi.

Avevano giustificato la propria assenza il dr. Caval- laro, Presidente delPAssociazione Nationale Profughi d'A- frica, e il Col. Vecchi, Reggente la Sede lombarda del- PIstituto e Presidente del Gruppo Vittorio Bottego.

Dopo aver preso atto dello stato attuale dei lavori della Chiesa, ehe proseguono senza interruzioni malgrado le difficoltà d'ordine finanziario, e delle comunicazioni del Generale Nasi, ehe è stato Panimatore delPiniziativa in Italia, gli intervenuti hanno stabilito il programma di mas- sima per Pawenire, formulando poi proposte concrete e particolareggiate per un'azione immediata.

A tal fine è stato costituito un Comitato la cui azione dovrà, oltre al completamento della Chiesa Ossario di Nyeri ehe si spera di poter inaugurare il prossimo 3 marzo 1955, estendersi aile onoranze a tutti gli italiani, militari e ci-

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vili, caduti in Africa. Il Comitato è stato pertanto deno- minato: Comitato permanente nazionale per le Onoranze ai Caduti in Africa. Esso avrà sede in Roma, presso Flsti- tuto Italiano per PAfrica, in Palazzo Brancaccio, e sara formato dai seguenti rappresentanti : Senatore Gugliel- mone, Presidente, Ambasciatore Cora, Gen. Nasi, Dott. Cavallaro, Dott. Mininni, Dott. Franzoni, Aw. Consiglio, Col. Vecchi, Dott. Filesi, segretario, ai quali si aggiun- geranno in seguito rappresentanti délie Comunità Italiane dei nostri ex territori africani. II Comitato lancerà quanto prima un'appello al Paese perché affianchi la sua pietosa opera di cristiano omaggio aile mgliaia di caduti in terra d'Africa.

INTERVENTI PARLAMENTARI A FAVORE D Ε LUI- STITUTO ITALIANO PER UAFRICA

In un ampio e documentato intervento in sede di di- scussione del Bilancio del Ministero degli Affari Esteri, il Senatore Menghi mettendo Paccento sulla necessita di una illuminata e coraggiosa política africana ha richiamato ancora una volta l'attenzione del Governo sulla urgenza di dare Padeguato assetto giuridico-economico alTIstituto Italiano per PAfrica.

« II Ministro sa bene - ha detto il senatore Menghi - ehe con la legge 29 aprile 1953, η. 430, si è soppresso il Ministero delP Africa, ma nelPart. 20 di essa era previsto il potenziamento delFIstituto Italiano per FAfrica quäle continuatore, su rinnovate basi, delPafricanismo italiano. E' una organizzazione ehe va conservata perché è ottima fiancheggiatrice del Ministero degli Esteri. Orbene, per detto articolo 20 si doveva dare entro quattro mesi un nuovo assetto giuridico económico alPIstituto, ma la legge non vi è ancora; e perciò esso minaccia di morire di ine- dia, a meno ehe il Governo non lo sowenzioni con i mez- zi indispensabili per farlo sopprawivere, corne ha promes- so nella discussione sugli emendamenti alla legge soppres- siva del Ministero delP Africa Italiana ».

In sede di discussione di tali emendamenti va segnala- to un altro intervento alia Camera dei Deputati delFOno- revole Latanza, il quale, nel chiedere un aumento delPat- tuale contributo prowisorio di cui gode PIstituto, ha in- vocato Ia rápida approvazione delia legge ehe dovrà rior- dinare e potenziare questo benemérito Ente, « erede ben qualificato dei património spirituale africanista italiano, destinato a rinnovare Ia nostra grande tradizione cultu- rale in tale campo ».

CONFERENZA ST AMP A DI RAOUL FOLLEREAU AL· UISTITUTO ITALIANO PER U AFRICA

Durante un breve soggiorno romano, Raoul Follereau, il giornalista dei lebbrosi, ha offerte, il 12 luglio, ai colleghi romani, presso PIstituto Italiano per PAfrica, una conferen- za stampa alia quale sono intervenuti rappresentanti dei maggiori quotidiani delia capitale.

Raoul Follereau aveva già vivamente interessato il pubblico romano quando, un anno e mezzo fa, sotto gli auspici delPlstituto Italiano per PAfrica, terme una con- ferenza sul problema delia lebbra. Allora egli era di ri- torno da un viaggio aereo di 65.000 chilometri attraverso i lebbrosari delPAsia e delPOceania. Oggi egli aveva pa- recchie cose nuove da raccontare dopo un altro viaggio aereo di 40.000 chilometri compiuti, questa volta, attra- verso i lebbrosari delP Africa, ultima 'appa del quale è stato il lebbrosario di Selaclacà in Etiópia, realizzato dalPOrdi- ne Militare di Malta.

II problema delia lebbra, dice Follereau, non va con- siderate tanto sotto il suo aspetto clinico, quanto sotto quello sociale, giacchè i 10 milioni di lebbrosi sparsi nel mondo hanno come maggiore nemico non già il morbo, per il quale Ia scienza sta approntando efficaci mezzi di lotta, ma Postracismo delia società umana. I risultati cui vuol giungere Follereau sono dunque quelli di ottenere ehe ai lebbrosi venga esteso uno statuto simile a quello per i tubereolotiei, in base ai quale i non contagiosi rientrino nel consorzio umano con gli stessi diritti e doveri di tutti gli altri uomini. L'Assemblea Nazionale Francese ha con- cluso Follereau, ha votato recentemente alPunanimità un ordîne del giorno nel quale si chiede al Governo Francese di far propria la proposta presentata da Follereau stesso

AFFRICA

alPO.N.U. nel 1952 per la creazione di uno « statuto in- ternazionale dei lebbrosi », e di adottare fin d'ora uno statuto nazionale ehe riscatti i lebbrosi dal loro assurdo stato di inferiorità sociale.

« E' già un gran passo - ha terminate Follereau - Pessere riusciti a questo. Mi auguro ehe, come si sta ora íacendo presso il Parlamento belga, anche presso quello italiano si voglia appoggiare concretamente ü passo fran- cese, tendente a debellare ogni pregiudizio sui lebbrosi e sulla lebbra ».

COLLEGAMENTO FRA UASS. AMICI DEL SUD AFRICA E UISTITUTO Con voto unanime, il Consiglio di Presidenza delPAs-

sociazione Amici del Sud Africa ha manifestato il desiderio di collegarsi con PIstituto Italiano per PAfrica, alio scopo di poter dare vita, in awenire, ad un sempre più vasto e profícuo programma di attività.

L 'Associazione Amici >del Sud Africa, costituitasi in Roma verso la fine del 1951 per iniziativa di persona- lità rapprsentative italiane delia cultura, delia stampa e dei mondo económico africanista e di rappresentanti del- PUnione Sud Africana in Italia, ha avuto per scopo, fin dal- Pinizio, il consolidamento e lo sviluppo di legami sempre più amichevoli fra i due Paesi iittraverso manifestazioni di vario carattere come: mostre, conferenze, proiezioni, gite turistiche, concorsi a prémio, ecc.

L'atispicato collegamento con PIstituto Italiano per PAfrica, accolto con moita simpatia ed interesse da questo benemérito Ente, potra certo in un prossimo futuro dare risultati quanto mai confortanti e Iisinghieri, indirizzan- dosi su un terreno ehe, già per la corrente di cordiale sim- patia esistente fra Sud Africa ed Italia, présenta aspetti particularmente favorevoli.

PER LA RIPRESA DELUATTIVITA' TURÍSTICA DEL· UISTITUTO IN LIBIA

In una intervista concessa alPaw. Corrado Turchetti e pubblicata in un quotidiano romano, S.E. Saddik Mun- tasser, Governatore della Tripolitania, ha espresso il pró- prio consenso e compiacimento per una probabile ripresa delPattività turística delPlstituto Italiano per PAfrica, con crociere di giovani italiani e stranieri alio scopo di incre- mentare nuovamente quelle correnti di turismo ehe già erano cosi vive tra i due Paesi.

ASSEMBLEA STRAORDINARIA DIPENDENTI ED EX DIPENDENTI DEL M.A.I.

Nella Sede Centrale delPlstituto Italiano per PAfrica ha avuto luogo PAssemblea Straordinaria dei Soei della Associazione Nazionale Dipendenti ed ex Dipendenti del Ministero delPA.I. per Ia elezione a scrutinio segreto dei Consiglio Direttivo.

Nel mentre a Presidente delP Associazione è stato con- fermato il dott. Mattia Mininni a Vice Presidente è stato eletto S.E. P. Butturini. Sono stati inoltre nominati nove Consiglieri e un Proboviro.

ONORIFICENZE A COLLABORATORI DELUISTITUTO ITALIANO PER L AFRICA

In occasione della ricorrenza dei 2 giugno, il Presi- dente della Repubblica si è compiaciuto di conferire le seguenti onoreficenze a collaboratori ed impiegati delPl- stituto Italiano per PAfrica: ai Commissario della Sede Regionale di Napoli Dott. Aldo Napoletano, Commenda delPOrdine ai Mérito della Repubblica e ai Segretario della Sede Regionale di Génova Roberto Allemanni, Croce di Cavalière delPOrdine ai Mérito della Repubblica. Per Ia Sede Centrale: il dott. Daniele Cametti Aspri è stato nominato Cavalière Ufficiale, e i sigg. Dino Violini, già in- signito delPonorificenza di Cav. Jff. della Stella Colo- niale, e Vincenzo Stefanelli sono stati nominati Cavalieri delPOrdine ai Mérito della Repubblica.

II conferimento delle suddette onorificenze costitui- sce un segno di simpático e meritato apprezzamento per questi valorosi collaboratori, ai quali vanno tutti i nostri più vivi complimenti, e di significativo apprezzamento per il nostro benemérito Ente.

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€ AFRICA · GENTI Ε CULTURE»

Ε' uscito in questi giorni il volume « Africa-Genti e culture » del Prof. Raffaele Battaglia, ehe costituisce la più aggiornata pubblicazione in matéria di Etnografia Africana, frutto di studi e ricerche originali.

La pubblicazione, edita dall'Istituto Italiano per PAfri- ca, è stata realizzata grazie alla, collaborazione e ad un ge- neroso appoggio finanziario dell' Università di Padova. Le tavole fuori testo sono state formte dal Prof. R. Biasutti.

II volume, ehe può essere richiesto alla Direzione Cen- trale dell'Istituto Italiano per l'Africa (Roma, Largo Bran- caccio 82) al prezzo di L. 1.000, viene ceduto ai Soei con la riduzione del 30%. 1NCONTRI CON PERSONALITA9 SUD AFRICANE.

Ε' stato in questi giomi ospite di Roma il Sig. P.G.J. Meiring, Direttore dei Servizi Stampa del Governo del- TUnione Sud-Africana. La sua visita a Roma ha concluso un viaggio attraverso tutti i principali Paesi europei. Du- rante la sua permanenza nella capitale Mr. P.G.J. Meiring è stato ricevuto dal Senatore Teresio Guglielmone, Presi- dente deiristituto Italiano per Ρ Africa, con il quale ha avu- to un lungo ed interessante colloquio sui van argomenti ri- guardanti le relazioni tra i due Paesi, le possibilita di scambi economici e culturali, le prospettive di una emi- grazione di lavoratori italiani specializzati verso il Suda- frica. Al termine del colloquio, Pospite sudafricano ha espresso Ia sua ammirazione per PItalia e il suo vivo ap- prezzamento per le direttive alle quali si ispira la nuova azione dell'Istituto Italiano per FAfrica. Successivamente il Sig. Meiring e PAddetto stampa delPAmbasciata dott. Erich Rörich si sono intrattenuti con il segretario générale dell'Istituto per l'Africa, con il redattore capo della Rivista « Affrica », con il capo dell'Ufficio Studi del soppresso Ministero A.I. e con altri esponenti delPafricanismo italiano, quali sono poi stati ricevuti dall'Ambasciatore delPUnione Sud-Afrcana, Mr. Malan, nella sede delPAmbasciata a Roma.

CONFERENZA DEL PROF. BONANNI ALLA SEDE RE- GIONALE DELUISTITUTO ITALIANO PER L'A> FRIC A. Ad iniziativa delPIstituto Italiano per l'Africa si è

tenuta il 22 luglio, presso la Sede Regionale di Napoli delPIstituto stesso, una conferenza del Prof. Camillo Bo- nanni sul tema : « Esperimenti di educazione di base in Somalia ».

La notorietà del conferenziere e Pimportanza ed attua- lità dell'argomento hanno richiamato υη notevole stuolo di esperti, di personalità del mondo politico e culturale e di africanisti, i quali hanno seguito con vivíssimo interesse la brillante e documentata esposizione, ehe ha toccato tutti i punti del delicato problema dell'educazione in quel território affidato aile nostre cure di amministratori fi- duciari.

L'oratore, ehe è stato a lungo applaudito e compli- mentato, ha poi risposto con convincenti argomentazioni ad alcuni quesiti postigli dai presenti.

Notiziario Sindacale del M.A.I. Norme integrative e modificatrici della Legge

29 aprile 1953, n. 430, concernente la eop- pressione del Ministero dell'A.I. Nella Gazzetta Ufficiale n. 159 del 15-7-1954 è stata

pubblicata la legge 9-7-1954 n. 431 ehe, con i suoi 21 articoli, completa ed integra la legge 29 aprile 1953, n. 430, rendendola, in pari tempo, più equa ed operante ed eliminando in essa moite fonti di perplessità.

Fin dalla sua presentazione, quale disegno di legge, al Parlamento, la abbiamo da queste colonne ampiamente trattata, collaborando alla formazione délie norme in esso contenute; pensiamo quindi non «3ssere necessário soffer- marvici ancora, ma, al fine di agevolare la giusta inter- pretazione e la netta applicazione délie legge, intendiamo formulare qualche suggerimento, ehe può riuscire utile a talune catégorie di personale.

Comineiamo perciò col richiamare Pattenzione del personale sulla data di entrata in vigore della legge, poi-

chè da taîe data cominciano a decorrere tutti gli altri ter- mini non designati a scadenza fissa.

Essendo stata la legge pubblicata il 15-7-54, essa entrera in vigore il 30-7-1954.

Altra data importante è quella ultima stabilita per la presentazione délie domande di cessazione volontaria dal servizio ai sensi degli articoli 7 e S oppure 7 e 9 della Legge 430/1953.

Questo termine viene a scadere il 14-8-1954 e inte- ressa tutte le Catégorie di personale ad esclusione di quelle per le quali dovrà prowedersi con norma delegata.

Infine è bene tenere a mente ehe PUfficio per gli AÍ- fari del soppresso Ministero dell' Africa Italiana continuera, come tale, a funzionare a tutto il 31 dicembre 1954.

Ed ora passiamo a trattare qualche problema ehe in- teressa particularmente il personale a contrattto tipo e straordinario :

a) questo personale, se di quarta categoria, dovrà, ove non desideri sfollare volontariamente, e sempre ehe al Io luglió 1953 la sua posizione d'impiego non implicasse interruzione del rapporto d'impiego, tener presente ehe può, ai sensi delPart. 12, essere inquadrato nei ruoli or- ganici o transitori del gruppo C, anche se non in possesso del regolare titolo di studio, semprechè almeno dal 1° maggio 1948 abbia disimpegnato mansioni proprie di taie gruppo;

b) sempre per il personale a contratto tipo e straor- dinario, ai fini dello sfollamento volontario è stato, con Part. 6 della presente legge, sostitutivo delPart. 10 della legge 430/1953, proweduto a permettere ehe tale sfolla- mento possa awenire, previa domanda da presentarsi en- tro il 14 agosto 1954, ai sensi degli articoli 7 e 8, anche se gli interessati avevano avanzato dumanda di inquadra- mento nei ruoli organici; e anche se, per il personale stra- ordinario, la domanda di inquadramento in ruolo (orgâ- nico o transitório) sara presentata in virtù della legge presente;

c) anche per il personale sanitário, di cui al quinto comma lettera a) delPart. 18 della legge 29 aprile 1953, n. 430 sara proweduto in modo análogo ai fini dello sfollamento volontario:

d) per il personale fin qui trattato, in caso di ri- fiuto di inquadramento in ruolo il termine per la presen- tazione della domanda di cessazione viene prorogato a un mese dalla comunicazione scritta fatta dalPAmministrazio- ne alPinteressato (è sottinteso ehe in tal caso i benefici sa- ranno quelli delPart. 9 della legge 430 del 1953);

e) il personale straordinario ehe, alle date Io mag- gio 1948 o 24 giugno 1951 o sotto entrambe tali date, non risultava ancora utilizzato, può avanzare domanda di col- locamento nei ruoli transitori o organici, presentando la necessária domanda all'Amministrazione presso la quale presta servizio alla data della domanda stessa; comunque taie data non potrà essere posteriore al 31 agosto 1954; restano ferme le eccezioni delPart. 2 comma Io della legge 262 del 1948 e delPart. 13, comma 3°, ultima parte delia legge 37G del 1951, ehe permettono di presentare doman- da di inquadramento presso altra Amministrazione, diversa da quella presso la quale gli impiegati risultano in servizio, qualora il titolo di studio posseduto non ne consenta Pin- quadramento;

/) il personale a contratto tipo ehe voglia conser- vare il próprio « status » dovrà optare per la conservazione dei próprio rapporto d'impiego facendone domanda entro il 31 agosto 1954;

g) in ultimo vogliamo ricordare agli aventi diritto del personale straordinario ed a contratto tipo, dececlvito tra la data di entrata in vigore della legge 4 aprile J{)47, n. 207 (19 aprile 1947) e quella della entrata in vigore della presente legge (30 luglio 1954), ehe il termine per- la presentazione della domanda necessária a far val ere il diritto alla liquidazione di cui alPart. 9 del citato decreto scade il 28-10-1954, mentre se il decesso verra a verificarsi dopo Pentrata in vigore della presente legge il termine di novanta giomi decorrerá dalla data della morte del dante causa.

Abbiamo voluto chiarire e precisare quanto dovrà fare il personale trattato, ed entro quali 1 imiti di tempo; per il resto, la legge dovrà essere appli ;ata dalle Arnministra- zioni interessate, sia a seguito di quanto abbiamo pre- messo, sia in forza délie norme in essa contenute.

Giovanni Campailla

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