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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

Date post: 22-Jan-2017
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NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA Source: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, Anno 10, No. 9 (Settembre 1955), p. 272 Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40758296 . Accessed: 15/06/2014 00:40 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. http://www.jstor.org This content downloaded from 185.2.32.28 on Sun, 15 Jun 2014 00:40:25 AM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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Page 1: NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

NOTIZIARIO: DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICASource: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africae l’Oriente, Anno 10, No. 9 (Settembre 1955), p. 272Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40758296 .

Accessed: 15/06/2014 00:40

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

.JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range ofcontent in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new formsof scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected].

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Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

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272 AFFRICA

TUNISIA : Depositi a silos a Manoubia

può riuscire complementare, la obbliga a riversare nella Metropoli francese o in Algeria prodotti che vi risultano concorrenziali o che vengono da questi terriiori respinti per effetto di saturazione.

Il caso più flagrante di questi inconvenienti si è veri- ficato, per esempio, nel 1932-34, quando i vini tunisini inondarono il mercato della Reggenza, venduti a vilissimo prezzo o immobilizzati nelle cantine. L'unione doganale, nell'assenza (per essa forzata) di altri sbocchi, sospingeva il sovrappiù verso la Francia, ma la sovrapproduzione fran- cese ed algerina li faceva respingere o ammettere per esi- gui contingenti. Donde la campagna per 1'« arrachage » delle vigne, jdonde il crollo economico, la fame: «c'est tout un drame » si commentava laggiù.

Ma, ora che gli strumenti politico-diplomatici franco- tunisini lo permettono in qualche modo, sorgerebbe la necessità di ricercare la complementarietà della Tunisia, nel campo del commercio, con altre zone e, tra queste, vicinissima, la più vicina, la Sicilia. Non vi sono paesi che commercialmente siano del tutto complementari o che non lo siano affatto. Vi sono invece, nel meccanismo della bilancia commerciale, paesi che possono servire l'uno al- l'altro, negli scambi, in taluni prodotti che la volonterosità, l'acume, la fiducia .degli uomini d'affari e di governo del- l'uno e dell'altro possono e debbono ricercare di buon accordo, nell'interesse di entrambi. Questo è il caso della Tunisia e dell'Italia, della Sicilia specialmente, la mutua collaborazione delle quali, in tutti i settori, è scritta da secoli e secoli di storia, dalla geografia, quindi dalla mano di Dio.

A volere qui, per riassumere e concludere, tracciare sul piano concreto le linee madri di questa collaborazione, diremo intanto che si prospetta di grande utilità immediata la stipulazione, tra Italia, Francia e Tunisia, di una nuova Convenzione di « Commercio, Navigazione e Pesca », sulle orme di quella del 1896, come è noto abrogata durante la seconda guerra mondiale.

Operare, a mezzo di commissioni permanenti italo- franco-tunisine, alle quali sia particolarmente interessato il Governo Regionale Siciliano, un continuo scambio di vedute e formulare insieme proposte e voti da prospettare ai rispettivi governi per la ricerca di fruttuose correnti di scambio e di collaborazione economica a traverso il Canale di Sicilia. Una proposta del genere fu fatta, or sono cinque o sei anni, da parte di organi del Governo Regionale Sici- liano per il settore .della pesca e propugnata da noi che scriviamo. Ma la proposta non ebbe risposta, sebbene anche nella Reggenza fosse stata ben valutata da personalità competenti. Ora, le consultazioni e le proposte per una effettiva collaborazione dovrebbero essere estese a tutti i campl.

Siamo convinti che queste ed altre proposte, come una mano tesa agli amici di oltre Canale, possano rappresentare, da parte nostra, una buona premessa ed un promessa al fine di quella collaborazione che noi tutti attendiamo e per cui riteniamo maturo il tempo.

(1) Repubblica Francese - Presidenza del Consiglio - Commissariato Generale al Piano di Modernizzazione e di Attrezzatura - Rapporto generale - Tunisia - Giugno 1954.

N O T I ZI A RIO DELL'ISTITUTO ITALIANO PER L'AFRICA

1 RAPPRESENTANTI DELLA STAMPA AFRICANISTA RIUNITI DALL'ONOREVOLE BETTlOL

Presso l'ufficio di Presldena della Commissione Esteri a Montecitorio l'on. Giuseppe Bettiol, nella sua qualità di Pre- sidente della Federazione Nazionale Giornalisti e Scrittori Africanisti, ha riunito, il giorno 29 luglio, il Consiglio Cen- trale della Federazione stessa per esaminare talune questio- ni di carattere oganizzativo e concretare un programma di attività inteso a sempre meglio orientare l'opinione pubbli- ca italiana sugli attuali problemi italo-africani e sui pre- vedibili sviluppi futuri. Erano presenti, oltre al Vice Pre- sidente Dr. Francesco Cavallaro, e al Consigliere Delegato, Dr. Mario Dorato, tutti i Consiglieri residenti in Roma e i rappresentanti delle Associazioni di Stampa africanista di M 'lano e Napoli, Prof. Dei Gaslini e Prof. Caravaglios.

Dalla discussione è risultata la comune volontà e la piena concordanza di idee degli intervenuti sull'azione da svolgere per il raggiungimento' dei fini sociali.

NUOVA PUBBLICAZIONE EDITA A CURA DEL- L'ISTITUTO.

La collana di opere africaniste edite a cura dell'Istituto Italiano per l'Africa si è recentemente arricchita del volu- me « Trasformazione e fine del colonialismo » di Teobaldo Filesi. Lo studio, dovuto ad uno dei nostri africanisti più noti ed apprezzati, rappresenta un contributo di indubbio valore per l'impostazione e soluzione dei delicati e complessi problemi che oggi angustiano il mondo coloniale. Esso è poi tanto più apprezzabile in quanto sta ad indicare, in maniera inequivocabile, la realistica, onesta ed obiettiva linea alla quale si ispira, in questo dopoguerra, la corrente più seria dell'africanismo italiano.

Per la larga incondizionata eco di consensi raccolti in tutti gli ambienti (quelli diplomatici, politici e culturali in particolare), l'opera ha costituito un vero successo per l'Autore ed un altro tangibile titolo di merito per l'Istituto che, superando non lievi difficoltà, è riuscito a darla sol- lecitamente alle stampe in una veste tipografica chiara e dignitosa.

ALTA PERSONALITA9 LIBICA OSPITE DELLA SEDE DI NAPOLI DELL'ISTITUTO.

E' ripartito per Tripoli il Presidente del locale Tribunale Civile, Mohammed Mustafa' Kamel el Hani, uno dei più influenti notabili della Giofra. Egli è stato per alcuni gior- ni ospite della Sede Regionale di Napoli dell'Istituto Ita- liano per l'Africa, che lo ha amorevolmente assistito e fatto curare da un proprio specialista in malattie tropicali in oc- casione di una malattia manifestatasi durante la sua perma- nenza a Napoli. All'atto di prendere imbarco sulla Mn « Argentina » egli ha avuto parole di viva gratitudine per i dirigenti della Sede di Napoli, aggiungendo che le premure usategli in Italia sarebbero state oggetto di una particolare comunicazione alle Autorità governative della Libia.

LA7 FESTIVAL DI CINEMATOGRAFIA AFRICANA A ROMA?

Si sta esaminando l'opportunità di indire a Roma, sotto gli auspici dell'Istituto Italiano per l'Africa e in connessione con il Primo Festival Internazionale della Cinematografìa A- fricana, un Festival che avrebbe lo scopo di presentare una rassegna di film che abbiano come soggetto il Continente Nero. E' allo studio il programma dei film che verranno proiettati e trattative sono in corso con varie case cinema- tografiche.

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