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Notiziario tecnico commerciale Caro cliente Quando un buon …€¦ · re bene, in Italia e...

Date post: 08-Jul-2020
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Caro cliente... Quando un buon prodotto è anche bello da vedere Incontri con l’Industria A Maggio l’incontro con le aziende del settore Legno - Arredo Come annunciato nel prece- dente numero, il primo incon- tro con gli utilizzatori del mon- do industriale sarà rivolto agli operatori della filiera del le- gno-arredo e si terrà nel me- se di Maggio. Per preparare questo incontro, la società di consulenza Modula ha realiz- zato per Nastroflex una ricer- ca a carattere qualitativo, coinvolgendo vari attori della filiera e scrutando con loro nell‟immediato futuro delle lavorazioni, dei materiali e delle finiture. Sono state intervistate azien- de quali i produttori di vernici Akzo Nobel, Sayerlack, IVM e IVE; i produttori di macchine e impianti per la lavorazione del legno Costa, Viet e Cefla, oltre al Centro Studi della relativa associazione di cate- goria, Acimall. Sono stati sentiti anche i soggetti più protesi al futuro, come l‟istituto di ricerca e prove Catas e la Nanofab, società di ricerca sulle nanotecnolo- gie, oltre ad alcuni designers dell‟arredo. Infine hanno par- tecipato allo studio due tra le più grandi e qualificate azien- de di componentistica del Nord Est. La ricerca ha evidenziato alcune criticità ed orientamenti precisi, riguardanti le produzioni a grande volume, il just in time, la verniciatura ad acqua e i materiali alternati- vi, tutti temi che saranno oggetto degli incontri in pro- gramma nel 2011. L‟indagine ha inoltre mostra- to che c‟è bisogno di far crescere negli utilizzatori le conoscenze specifiche su vernici, macchine, colle, abra- sivi e materiali; conoscenze necessarie ad acquistare bene, produrre bene e vende- re bene, in Italia e all‟estero, esprimendo qualità e com- petitività per difende- re concretamente la filiera dagli attacchi dei paesi emer- genti. Riguardo all‟abrasivo, l‟esigenza di conoscenza e- spressa si riferisce al suo uti- lizzo e alle sue interazioni con altri materiali, quali, ad esem- pio, la diversa finitura del grezzo destinato alla vernicia- tura all‟acqua. Nastroflex, con questo primo incontro e con quelli che se- guiranno, intende offrire ai propri clienti elementi di co- noscenza dei prodotti per la levigatura, delle loro appli- cazioni sfumate in ogni mi- crosettore e delle corrette correlazioni con macchine e vernici. Marzo 2011 Quando un buon prodotto è anche bello da vedere A Maggio l’incontro con le aziende del settore Legno - Arredo Dal 431RA un aggrappaggio costante per la carta melaminica L’ossido ceramico di P976 per non bruciare le superfici Come scegliere la grana giusta per non avere problemi Come nascono le nostre “soluzioni vincenti” “Perché a volte il nastro fa le grinze?” Sommario: Nastroflex informa Notiziario tecnico commerciale Cari lettori, benritrovati. La foto di apertura non è un quadro contemporaneo, ma la superficie del nostro abrasivo Stearata 200. La particolare regolarità del disegno in rilievo è data dal tratta- mento con speciali stearati, una sorta di lubrificanti atti a ridurre la frizione e quindi il surriscalda- mento delle superfici termoplastiche, al fine di aumentare la durata del prodotto abrasivo e la qualità della finitura. 2
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Caro cliente...

Quando un buon prodotto è anche bello da vedere

Incontri con l’Industria

A Maggio l’incontro con le aziende del settore Legno - Arredo Come annunciato nel prece-

dente numero, il primo incon-

tro con gli utilizzatori del mon-

do industriale sarà rivolto agli

operatori della filiera del le-

gno-arredo e si terrà nel me-

se di Maggio. Per preparare

questo incontro, la società di

consulenza Modula ha realiz-

zato per Nastroflex una ricer-

ca a carattere qualitativo,

coinvolgendo vari attori della

filiera e scrutando con loro

nell‟immediato futuro delle

lavorazioni, dei materiali e

delle finiture.

Sono state intervistate azien-

de quali i produttori di vernici

Akzo Nobel, Sayerlack, IVM e

IVE; i produttori di macchine

e impianti per la lavorazione

del legno Costa, Viet e Cefla,

oltre al Centro Studi della

relativa associazione di cate-

goria, Acimall. Sono stati

sentiti anche i soggetti più

protesi al futuro, come

l‟istituto di ricerca e prove

Catas e la Nanofab, società

di ricerca sulle nanotecnolo-

gie, oltre ad alcuni designers

dell‟arredo. Infine hanno par-

tecipato allo studio due tra le

più grandi e qualificate azien-

de di componentistica del

Nord Est. La ricerca ha

evidenziato alcune criticità

ed orientamenti precisi,

riguardanti le produzioni a

grande volume, il just in

time, la verniciatura ad

acqua e i materiali alternati-

vi, tutti temi che saranno

oggetto degli incontri in pro-

gramma nel 2011.

L‟indagine ha inoltre mostra-

to che c‟è bisogno di far

crescere negli utilizzatori le

conoscenze specifiche su

vernici, macchine, colle, abra-

sivi e materiali; conoscenze

necessarie ad acquistare

bene, produrre bene e vende-

re bene, in Italia e all‟estero,

esprimendo qualità e com-

petitività per difende-

re concretamente la filiera

dagli attacchi dei paesi emer-

genti.

R i g u a r d o a l l ‟ a b r a s i v o ,

l‟esigenza di conoscenza e-

spressa si riferisce al suo uti-

lizzo e alle sue interazioni con

altri materiali, quali, ad esem-

pio, la diversa finitura del

grezzo destinato alla vernicia-

tura all‟acqua.

Nastroflex, con questo primo

incontro e con quelli che se-

guiranno, intende offrire ai

propri clienti elementi di co-

noscenza dei prodotti per la

levigatura, delle loro appli-

cazioni sfumate in ogni mi-

crosettore e delle corrette

correlazioni con macchine e

vernici.

Marzo 2011

Quando un buon prodotto

è anche bello da vedere

A Maggio l’incontro con le

aziende del settore Legno

- Arredo

Dal 431RA un

aggrappaggio costante

per la carta melaminica

L’ossido ceramico di P976

per non bruciare le

superfici

Come scegliere la grana

giusta per non avere

problemi

Come nascono le nostre

“soluzioni vincenti”

“Perché a volte il nastro

fa le grinze?”

Sommario:

Nastroflex informa Notiziario tecnico commerciale

Cari lettori, benritrovati. La foto di apertura non è un quadro contemporaneo, ma la superficie

del nostro abrasivo Stearata 200. La particolare regolarità del disegno in rilievo è data dal tratta-

mento con speciali stearati, una sorta di lubrificanti atti a ridurre la frizione e quindi il surriscalda-

mento delle superfici termoplastiche, al fine di aumentare la durata del prodotto abrasivo e la

qualità della finitura.

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Il 431RA è un prodotto su carta di peso E (235-245 gr/mq), largamente utilizzato per creare un aggrappaggio su superfici rivestite con carta mela-minica e destinate ad essere vernicia-te principalmente con prodotti in polie-stere o acrilico.

Ha la particolarità di mantenere un grado di finitura costante dall'inizio alla fine del proprio ciclo di vita, grazie a una curva del decadimento che rimane sostanzialmente piatta fino

al termine della sua d u r a t a (Grafico 1).

Questo aspet-to consente di evitare le c o n t i n u e regolazioni della mac-china e ge-nera quindi un risparmio

di tempo da parte dell'operatore.

E‟ un prodotto molto diffuso nella mo-derna industria dell‟arredamento e che negli anni è stato sempre più perfezionato, per affinarne le caratte-ristiche tecniche. Un interessante approfondimento delle sue perfor-mance, nella preparazione delle su-perfici per le lavorazioni di finitura e verniciatura, è espresso dal Grafico 2

a pagina 3 dove si nota che, per tutta la durata della lavorazione effettuata con nastro alto di grana P400, monta-to su gruppo di levigatura a tampone, il 431RA ottiene dei picchi di rugo-sità nettamente inferiori al concor-rente ed una conseguente più uni-

forme levigatura.

A cura del Servizio Assistenza

Le applicazioni su superfici melaminiche

Dal 431RA un aggrappaggio costante per la carta melaminica

Nastroflex Informa

sostituendo i prodotti a base di ossido di zirconio, grazie alla sua superiore durata e velocità di taglio. Proprio questa velocità di taglio gene-ra una grande quantità di calore; pertanto P976 viene “additivato”, cioè viene applicata sulla sua su-perficie una sostanza che assorbe il calore generato dall’attrito della lavorazione fra abrasivo e pezzo lavo-rato.

Questa sostanza consente di evitare il rischio di rovinare le superfici trattate, come ad esempio accade negli acciai inox sui quali si forma il tipico alone blu da “bruciatura”, che rovina irrimediabilmente il pezzo.

Grazie a questa caratteristica e grazie al suo supporto in tela particolarmen-te res is ten te, i problemi dell’allungamento e della rottura del nastro sono pressoché azzera-ti, e P976 garantisce al tempo stesso una finitura di livello costante e una buona durata.

A cura del Servizio Assistenza

Le applicazioni su acciai legati

L’ossido ceramico di P976 per non bruciare le superfici

P976 è un prodotto a base di ossido di alluminio ceramico di ultima gene-razione spalmato su una robusta tela di poliestere, studiato soprattutto per sbavare o scordonare parti in acciaio particolarmente resistenti.

E' utilizzato nelle aziende specializza-te nella sbavatura e nella pulitura dei metalli e in quelle che lavorano l‟alluminio di pressofusione.

L’ossido di alluminio ceramico è la più recente delle grane abrasive(Foto 1) : introdotto all‟inizio degli anni „80 del secolo scorso - l‟ossido di allu-minio e il carburo di silicio sono stati invece inventati alla fine dell‟800 - sta

Foto 1—Fratturazione dell’ossido ceramico

A lato possiamo vedere al microscopio la macrostruttura dei granuli di ossido cerami-co, in grana 36. La barra di scala della lunghezza di 500 mi-cron (0,5 mm) evidenzia la loro dimensione.

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Nastroflex Informa

PERCHE’ PARLARE DI GRANA -

Il numero di grana è uno degli ele-

menti determinanti per la scelta di

un prodotto abrasivo.

Ogni responsabile di produzione sce-

glie tra diverse grane quella giusta

per la propria lavorazione, confidando

che il numero della grana indicato dal

produttore sul supporto, sia determi-

nato secondo un metodo universale.

Purtroppo questo

non è vero e

l’utilizzatore corre

un rischio: vediamo

perché.

L’ORIGINE - Le

grane abrasive ven-

gono di solito pro-

dotte come blocchi

di grandi dimensio-

ni all‟interno di forni

ad arco. Per ottene-

re la grana abrasiva

tecnicamente utiliz-

zabile è necessario

quindi frantumare

questi blocchi e successivamente

selezionare la grana secondo la sua

grandezza.

LA MISURAZIONE - La definizione

del numero di grana è stata definita

dalla FEPA, Federazione Europea

dei Produttori di Abrasivi. Quando

un abrasivo, posto su carta o su tela,

è di granulometria FEPA, ha la lette-

ra P davanti al numero di grana, ad

esempio P100.

Una definizione grossolana delle di-

mensioni di un grano abrasivo, è

quella secondo cui il numero di grana

corrisponde al numero di aperture

presenti in un setaccio per ogni polli-

ce lineare; quindi, per conoscere il

diametro di un grano in millimetri,

basterà dividere 25,4 per il numero di

grana, diminuendo poi il numero tro-

vato del 35%, per tenere conto dello

spessore dei fili del setaccio.

Ad esempio una grana 50 avrà di-

mensione di circa 25,4:50x0,65 0,33

mm. (le dimensioni esatte sono fornite

dalla Tabella 1)

Il numero di grana viene individuato,

per le grane P220 e più grosse

(macrograne), impiegando cinque

particolari setacci e misurando la per-

centuale di abrasivo che rimane su

ogni setaccio, mentre per le grane

P240 e più fini (micrograne) si adotta

un tubo di sedimentazione.

L’UTILIZZATORE INGANNATO - Un

produttore scorretto potrebbe ingan-

nare l‟utilizzatore fornendogli un na-

stro abrasivo di grana più grossa

rispetto al numero di grana stam-

pato sul retro del supporto. Quando

l‟utilizzatore comparerà questo pro-

dotto “falso” con un altro “onesto”, il

falso gli sembrerà avere una durata

maggiore.

Ma, anche se a occhio nudo e al tatto

la superficie lavorata con il prodotto

falso si presenterà della finitura atte-

sa, misurandola scientificamente con

un rugosimetro, l’utilizzatore note-

rà una rugosità decisamente mag-

giore. Questa causerà un aumento

dei tempi della successiva spazzola-

tura e lucidatura, oppure renderà ne-

cessaria una maggiore quantità di

vernice per ottenere l‟effetto estetico

e di resistenza meccanica desiderati.

In sostanza, l‟uso dell‟abrasivo di gra-

na falsa caricherà il prodotto finale

di un costo “occulto” e di una mi-

nore qualità.

COME CERCARE L’EVIDENZA - A

titolo di esempio, nel Grafico 2 ripor-

tiamo i risultati di una comparazione

della rugosità ottenuta su un supporto

di carta melaminica, con un ciclo di

lavorazione in cui sono stati utilizzati il

prodotto 431RA della Nastroflex e

parallelamente un altro prodotto di

grana nominalmente uguale, ma in

realtà più grossa.

La misura della

rugosità viene e-

spressa in micron di

profondità dei solchi

lasciati sulla superfi-

cie levigata; la sigla

RA indica la misura

media dei solchi,

mentre RZ corri-

sponde alla misura

dei solchi più pro-

fondi.

Nel prossimo nume-

ro, con l‟ausilio di

alcune tabelle, spie-

gheremo più appro-

fonditamente que-

sto concetto, che impatta diretta-

mente sulla qualità del prodotto

finale che l’utilizzatore promette ai

suoi clienti.

A cura del Servizio Assistenza

Consigli per l’uso

Come scegliere la grana giusta per non avere problemi

Tabella 1 – Diametro delle grane

(1 micron = 1 millesimo di millimetro)

MACROGRANI MICROGRANI

NUMERO DI GRANA

DIAMETRO IN MICRON

NUMERO DI GRANA

DIAMETRO IN MICRON

P12 1815 P240 58.5 +/- 2

P16 1324 P280 52.2 +/- 2

P20 1000 P320 46.2 +/- 1.5

P24 764 P360 40.5 +/- 1.5

P30 642 P400 35 +/- 1.5

P36 538 P500 30.2 +/- 1

P40 425 P600 25.8 +/- 1

P50 336 P800 21.8 +/- 1

P60 269 P1000 18.3 +/- 1

P80 201 P1200 15.3 +/- 1

P100 162 P1500 12.6 +/- 1

P120 125 P2000 10.3 +/- 0.8

P150 100 P2500 8.4 +/- 0.5

P180 82 Fonte: FEPA Standard 43-1:2006 P220 68

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La parola al Cliente

“Perché a volte il nastro fa le grinze?”

le zone laterali del nastro e la sua area centra le , causando in quest‟ultima una “freccia”, ovvero una leggera borsa verso il basso, che una volta pressata contro il rullo dal pas-saggio dei pezzi da lavorare, può generare una pie-ga che rovina il n a s t r o , c o m e nella foto a lato.

La solu-zione più affidabile consiste in una cor re t t a

“Gentili Signori, talvolta abbiamo al-cun i p roblemi su i nas t ron i , 1400x3250 che fanno le grinze e lasciano dei segni sul prodotto. Que-ste grinze non si presentano sempre nello stesso punto e possono riguar-dare grane diverse. Non riusciamo a capire perché i nastri fanno la grinza, a volte incolpiamo i trasportatori per-ché abbiamo trovato delle scatole rotte e umide, a volte pensiamo che sia la giunzione. Potete spiegarci il motivo di queste imperfezioni e sug-gerirci la soluzione? Grazie” (lettera firmata)

Risponde Marco Armellin, respon-sabile del Servizio Assistenza.

“Talvolta il grado di umidità ambien-tale genera una diversa tensione tra

preparazione del nastro, che va la-sciato in prossimità della macchina per alcuni giorni prima dell‟uso, in modo da agevolare una distribuzione omogenea dell‟umidità sulla sua su-perficie. Un‟ulteriore soluzione, con-siste nel cospargere una manciata di talco o gesso sulle parti interne del nastro, per assorbire l‟umidità in ec-cesso.

Se il problema persiste raccomandia-mo di condurre un‟analisi più appro-fondita dell‟insieme nastro-macchina.”

Per domande di carattere tecnico scrivete a [email protected], mentre per gli altri quesiti l‟indirizzo è

[email protected].

Arrivederci al prossimo numero.

Nastroflex Informa Nastroflex Spa Via delle Industrie, 17 31047 Levada di Ponte di Piave (Treviso) ITALY Tel. +39.0422.853018 Fax. +39.0422.853533 E-mail: [email protected] Web: www.nastroflex.it

errore o anche per introdurre un ciclo del tutto nuovo presso il nostro clien-te.

Una volta ottenuto il risultato atteso, l‟esperienza effettuata viene codifica-ta in una scheda denominata Solu-zione vincente,e utilizzata per l‟aggiornamento tecnico degli agenti.

Eccovi un esempio.

Il servizio e la soddisfazione

Come nascono le nostre “soluzioni vincenti”

Possiamo senz‟altro dire che “Il Servi-zio si vede nel momento del bisogno” e per i nostri clienti dei settori indu-striali, questo bisogno coincide talvol-ta col non riuscire ad ottenere un pre-ciso risultato da un ciclo di lavorazio-ne, pur avendo già applicato tutte le proprie conoscenze.

E‟ in questi frangenti che il Servizio Assistenza di Nastroflex, interviene per dare un supporto tecnico concre-to.

Marco Armellin, responsabile del Servizio Assistenza di Nastroflex:

“Per trovare la soluzione giusta per noi è indispensabile avere delle infor-mazioni precise dal cliente: che mate-ria prima sta lavorando, con quali macchine e cicli e per ottenere quale risultato.

Di sicuro avere migliaia di clienti di tanti settori industriali e in tutto il mon-do, ci permette di avere tantissimi casi di riferimento per correggere un

SCHEDA 01 Segmento: legno. Materiali: MDF. Destinazione d’uso: ante per cucine.

Descrizione della produzione. Pannelli in MDF da rivestire con fogli sottili in PVC. Prodotti utilizzati. Naxomax / 621

Problema. Il cliente lamenta delle righe sui pannelli finiti. Richieste del cliente. Avere garanzia di una finitura ottima e allo stesso tempo ridurre gli scarti di produzione nelle fasi di lavoro successive, dato l’alto costo di recupero del materiale scartato.

Analisi del problema. Con l’attuale ciclo di lavoro – per il quale sono utilizzati i nastri della concorrenza - il salto delle grane è eccessivo, dato che sono usate la 320, la 500 e la 800 e non si sfruttano a pieno le potenzialità della macchina levigatri-ce. La macchina è composta da gruppo tra-sversale, rullo, tampone e superfinitore. Il gruppo rullo non è usato perche ritenuto inadatto al ciclo di lavoro.

Risoluzione del problema. Da un test eseguito su una macchina gemella, si è rilevata la necessità di rettificare il rullo della levigatrice in oggetto. Una volta effet-tuata la manutenzione, si predispone l’utilizzo del ciclo sotto riportato. I pannelli risultano perfetti e privi dei graffi non omogenei dovuti al salto eccessivo di grana.

CICLO DI LAVORAZIONE

Gruppo di lavoro Prodotto e Grana

TRASVERSALE NAXOMAX P320

RULLO NAXOMAX P400

TAMPONE 621 P600

SUPERFINITORE 621 P800


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