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notiziario_settembre

Date post: 29-Mar-2016
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Iscritto al n.19 del 27/01/2010 - Registro Nazionale della Stampa del tribunale di Roma NOTIZIARIO DELLA RETE DEI PUNTI IN VENDITA DIRETTA Anno III - N°18- SETTEMBRE
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Sergio Marini - PRIMO PIANO

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NOTIZIARIO DELLA RETE DEI PUNTI IN VENDITA DIRETTA Anno III - N°18- SETTEMBRE

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Sergio Marini - PRIMO PIANO

MARINI: “QUELL’ITALIA DEL BUON CIBOCHE INCONTRA I BISOGNI DEI CITTADINI”Il presidente della Fondazione Campagna Amica sottolinea l’importanza del made in Italy a tavola“Un patrimonio inalienabile che costituisce la più forte leva competitiva del nostro produrre”

Valle D'aosta Erik Verraz, Piemonte Paolo Marengo,

Lombardia Valeria Sonvico, Veneto Luca Motta,

Trentino A.A. Ezio D'andrea, Friuli V. G. Rita Nassimbeni,

Liguria Giovanni Bottino, Emilia Romagna Ivo Zama,

Toscana Paola Saviotti, Umbria Luca Epifani,

Marche Michela Fabiano, Lazio Roberto Santopietro, Abruzzo David Falcinelli, Molise Carla Porfilio, Campania Rita Gaviglia, Basilicata Lino Sivolella, Puglia Teresa Depetro, Calabria Ester Perri, Sicilia Calogero Fasulo, Sardegna Giuseppe Casu

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FONDAZIONE - A cura della redazioneCampagna Amica: una rete giovane che è già diventata grande

FONDAZIONESostenibilità e consumo consapevole,È questo “il sapore dell’equità”

MERCATI DI CAMPAGNA AMICAStoria di un successo, dai farmer’s market Ai mercati di Campagna Amica

KM ZEROKm zero, una rivoluzione silenziosa per rimettere al centro il territorio

GLI AGRITURISMI DI CALa vacanza diventa a marchio doc con gli Agriturismi di Campagna Amica

LE BOTTEGHE DI CALe botteghe, cresce il nuovo modello distributivo per i prodotti agricoli

PRIMO PIANO - Sergio MariniMarini: “Quell’Italia del buon ciboche incontra i bisogni dei cittadini”

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CIBI D'ITALIANella capitale dei “Cibi d’Italia”quattro giorni di gusto e cultura

OSCAR GREENL’Oscar Green fa volare l’ItaliaSi assegnano a roma i premi 2012

CIBI D'ITALIAMangiando sano s’impara meglioI bambini vanno a lezione di gusto

CIBI D'ITALIACampagna Amica e Lega del Filo d’oro“Apparecchiano” la pasta della bontà

22 CAMPAGNA AMICA NEL PIATTO Campagna amica è anche nel piattoE il ristorante diventa… agricolo

23 EVENTIQuando la cucina dà spettacoloSi assapora il “Taste of Roma”

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CIBI D'ITALIALa mappa dell'evento

CIBI D'ITALIAIl programma dell'evento

21 GLI ORTI DI CAMPAGNA AMICACon gli orti urbani i centri cittadiniriscoprono la bellezza della terra

SOMMARIO

Fondazione Campagna Amica e Digitalia Lab adottano:

Presidente: Sergio Marini

Direttore Generale: Toni De Amicis

Coordinatori regionali:

Contatti:Via Nazionale 89/a 00184

Roma (Italy) Tel +39.06489931

[email protected] www.campagnamica.it

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA Iscritto al n. 19 del 27/01/2010 Registro Nazionale della Stampa

del Tribunale di Roma

Editore e proprietario: Fondazione Campagna Amica

Direttore Responsabile: Paolo Falcioni

Coordinamento editoriale: Massimiliano Paoloni,

Sara Paraluppi

Redazione: Fabio Cagnetti, Raffaella Cantagalli, Alessandra Gioggi, Pietro Hausmann

Hanno collaborato: Silvia Bosco, Domenico Buono,

Carlo Hausmann, Daniele Taffon,Rolando Manfredini, Stefano Masini,

Carmelo Troccoli

Indagini a cura dell’istituto ricerche SWG S.r.l. sede legale via S.Francesco 24 34133 Trieste

Tel +39.040362525 www.swg.it

Stampa: Digitalia Lab, via G. Peroni, 131 – RomaImpaginazione: MB

Il presente notiziario viene inviato gratuitamente a tutti gli aderenti alla rete

dei Punti di Campagna Amica.

È consentita la riproduzione totale o parziale degli articoli, purchè venga citata la fonte

Prima di gettare questo notiziario nella carta, passatela a un amico interessato a conoscerci. 14 Il

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Nel grande mare della glo-balizzazione ci salveremo solo ancorandoci a quei prodotti, quei manufat-

ti, quelle modalità di produzio-ne che sono espressione diretta dell’identità italiana, dei suoi territori, delle sue risorse uma-ne”. Lo ha ribadito il presiden-te Sergio Marini in vista dell’i-naugurazione di Cibi d’Italia, la grande manifestazione promossa a Roma dalla Fondazione Cam-pagna Amica che dal 27 al 30 settembre racconterà ai consu-matori il valore autentico delle produzioni agricole italiane, at-traverso le loro fasi. Il cibo, il ter-ritorio, il saper fare, le tradizioni locali, in altre parole "Campagna Amica" è la risposta all’omolo-gazione alimentare e culturale che la globalizzazione impone. “C’è una Italia del buon cibo e di quell’agroalimentare che sa incontrare i bisogni profondi dei consumatori e dei cittadini, del turismo, dell’arte, della cultura, della bellezza, dell’innovazione intelligente – rileva il presidente di Fondazione Campagna Amica -. E’ questa l’Italia futura, quella per cui il territorio è una miniera di opportunità, il cui modello di sviluppo è compatibile con la sal-vaguardia di un capitale umano e sociale unico al mondo e con la sapiente ricerca della felicità e dello stare bene insieme”. Un patrimonio inalienabile che costituisce la più forte leva com-petitiva del nostro ‘produrre’, come confermano le imitazioni del nostro Made in Italy su sca-la mondiale che hanno raggiun-to proporzioni gigantesche a ri-

prova della sua assoluta unicità e della sua straordinaria bontà. “L’agroalimentare italiano è un ri-ferimento per individuare strate-gie di sviluppo per l’intero Paese – continua Sergio Marini -: il mo-dello agricolo italiano è infatti vin-cente nel mondo dove ha conqui-stato primati nella qualità, tipicità e nella salubrità delle produzioni,

ma anche nel valore aggiunto per ettaro di terreno ovvero la ricchez-za netta prodotta per unità di su-perficie dall’agricoltura italiana è praticamente il doppio di quella di Germania, Francia e Spagna e il triplo di quella inglese”. Leadership per i prodotti tipici, record di longevità grazie alla dieta mediterranea, top di pre-senze per il turismo enogastro-nomico, i sistemi di controllo più efficaci del mondo per garantire la salubrità dei prodotti, sono al-cuni dei primati del Made in Italy agroalimentare. Un settore che rappresenta il 15 per cento del Pil nazionale, con un valore complessivo di 250 mi-liardi di euro.

ANNO III - N°18 - SETTEMBRE

“ Cibi d’Italia racconterà ai consumatori il valore autentico delle produzioni agricole italiane

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SOSTENIBILITÀ E CONSUMO CONSAPEVOLE,È QUESTO “IL SAPORE DELL’EQUITÀ”Il codice etico di Campagna Amica inaugura una nuova stagione per rimettere al centro i veri valoriUn progetto reale come antidoto all’economia di carta e alle distorsioni del mercato

Veniamo da un recente pas-sato in cui la convinzione generale era che la sola economia di mercato po-

tesse governare l’intera economia del nostro Paese. E quindi anche la produzione, la distribuzione ed il consumo di cibo dovessero anch’essi sottostare unicamente ad una logica mercantile. Quello che ne è conseguito è ormai sotto gli occhi di tutti. Coldiretti, in tempi non sospetti, consapevole dei rischi e dei pericoli che si cor-revano, ha avuto la forza e la lungi-miranza di sottrarsi a questa sorta di “pensiero unico”. Lo ha fatto non solo denunciando le negatività dei fenomeni che via via si manifestavano nel Paese, (ba-sti pensare in particolar modo alle macroscopiche speculazioni degli ultimi tempi sul cibo, sull’energia o sulla finanza), ma assumendosi anche le responsabilità di proporre un vero e proprio progetto politi-co ed economico - condiviso dalla società - capace di riaprire nuove prospettive imprenditoriali per il tessuto agricolo del nostro Paese.

REAGIRE AI FURTI DI IDENTITÀ E VALOREUn progetto che poggiava sicu-ramente sull’amara constatazione dei due principali furti a cui l’a-gricoltura italiana è sottoposta da anni (quello economico e quello di identità), ma anche sulla necessità di elaborare una nuova visione, di costruire un nuovo modello di svi-luppo per l’intera Filiera Agricola Italiana.Fondazione Campagna Amica, come luogo ideale d’incontro tra gli interessi dei produttori con

quelli dei consumatori, si è candi-data sin da subito a costruire nel Paese una grande rete di scambio - la rete dei punti vendita a mar-chio Campagna Amica - dove quo-tidianamente produttori locali in vendita diretta e consumatori con-sapevoli potessero realizzare una nuova modalità di acquisto e di vendita per i prodotti agro-alimen-tari. Una rete di agricoltori che si impegnano a vendere direttamen-te non solo prodotti sani, genuini, di qualità a prezzi convenienti, ma anche a produrre nel pieno ri-spetto dell’ambiente, sviluppando forme di agricoltura, di benessere animale e di utilizzazione delle ri-sorse naturali concretamente com-patibili ed utili per l’ecosistema.

UNA SCOMMESSA SUL PROPRIO TERRITORIOIn un’epoca dove la globalizzazione dell’economia porta a delocalizzare le produzioni dove il profitto è più alto, dove il “dumping” ambien-tale, sanitario e sociale spesso è la regola per tenere bassi i costi, i pro-duttori di “Campagna Amica”, che continuano a scommettere sul loro territorio, sono un grande esempio virtuoso. Sono produttori che con-tinuano ad investire ed innovare nella loro impresa, che continuano ad utilizzare antiche pratiche agro-nomiche compatibili con la tutela dell’ambiente e della biodiversità, che si ostinano a rifiutare di semi-nare semi Ogm, che si impegnano a fare qualità a prezzi che hanno il “sapore dell’equità” e quindi, sono produttori che rappresentano un importante patrimonio materiale ed immateriale che, grazie a noi tutti, oggi esiste nel Paese.

FONDAZIONE

ANNO III - N°18 - SETTEMBRE

La storia del circuito com-merciale di Campagna Amica rispetto a quella dei suoi competitori (vedi ad

esempio la Grande Distribuzio-ne Organizzata) è recentissima. Le premesse al nostro progetto partono una decina di anni fa con il “Patto con il Consuma-tore” sancito da Coldiretti, ma l’avvio di una politica di prota-gonismo economico vero e pro-prio si delinea in modo compiuto solo quattro anni fa, con il lancio della “Filiera Agricola Italiana”. Contemporaneamente, con la na-scita della Fondazione Campagna Amica come strumento finalizza-to a sostenere l’agricoltura e l’ali-mentazione “Made in Italy” - ma anche come istituto preposto alla promozione e alla implementa-zione di nuove forme di vendita e di consumo che accorcino la fi-liera agro-alimentare e che siano più sostenibili, più responsabili e più vantaggiose per produttori e consumatori - si è completato l’assetto organizzativo.Una Fondazione, quindi, che nel corso di questi anni ha saputo di-ventare il “motore” di una gran-de Rete di imprenditori che si riconoscono nei principi e nelle regole di un circuito virtuoso che vuole coniugare gli interessi dei consumatori con quelli dei pro-duttori agricoli.

LA RETE PRINCIPALEDopo appena quattro anni la Rete di Campagna Amica non è solo un progetto ma una realtà tangi-bile e misurabile che è ormai ben consolidata nel panorama della distribuzione e della vendita dei

CAMPAGNA AMICA: UNA RETE GIOVANE CHE È GIÀ DIVENTATA GRANDEDal Patto con il consumatore alla Filiera agricola, un percorso nel segno della qualità e della sostenibilitàMigliaia di imprese agricole e non solo si riconoscono oggi in un brand che è il simbolo dell’italianità a tavola

prodotti agroalimentari. Ad oggi è composta da oltre 1000 farmer’s market a marchio Campagna Amica sparsi in tutte le Regioni Italiane, da più di 5.000 fattorie che si riconoscono nei nostri va-lori e da una catena di oltre 100 negozi di prossimità a marchio “Campagna Amica – La Botte-ga” disseminati in molte città ita-liane. Una rete che è legittimata da oltre 9 milioni di cittadini che almeno una volta hanno fatto un acquisto alimentare nel nostro circuito (fonte Coldiretti-Swg).Una Rete che oggi, sulla base del forte consenso che riceve dai cit-tadini, sta coinvolgendo molte altre figure imprenditoriali che si riconoscono nella filosofia pro-duttiva e nell’offerta commercia-le di Campagna Amica.Parliamo, quindi, di una grande rete principale composta da sog-getti agricoli che vendono diret-tamente in ogni singola provincia del nostro Paese il prodotto au-tenticamente “Made in Italy”, ma con a fianco una significativa fa-scia di cittadini e di imprenditori sensibili ed appassionati ai temi

della campagna e del mangiare bene, che ci sostengono con le loro scelte alimentari.

LA RETE COMPLEMENTARESiamo così arrivati alla nascita di una seconda Rete, complementare alla prima, composta da centinaia di ristoratori, di artigiani alimen-tari, di cittadini che si organizzano in gruppi di acquisto collettivo, di orticultori urbani e di “hobby far-mer’s” che associandosi alla nostra Fondazione si impegnano assieme a noi a promuovere un nuovo sti-le alimentare più autenticamente “Made in Italy”. Sono imprendi-tori che, scegliendo di adottare il “brand Campagna Amica”, ac-quisiscono nuova distintività nella loro offerta commerciale, veico-lando così il nostro marchio in am-biti nuovi e più vasti della società.Una rete formata, quindi, da pre-ziosi alleati, che - pur non appar-tenendo direttamente al mondo agricolo sono parte integrante della più ampia filiera alimentare italiana - diventano ambasciato-ri interessati dei nostri prodotti, dando ulteriore protagonismo all’unico progetto davvero inno-vativo che la nostra agricoltura oggi dispone: quello della “Filiera Agricola Italiana” promosso quat-tro anni fa da Coldiretti.Ecco, questa è oggi Campagna Amica: un grande movimento di produttori agricoli e consumatori che, scommettendo sul Made in Italy e sulle risorse dei nostri ter-ritori, stanno dando una risposta concreta alla crisi economica che investe ormai da troppi anni il no-stro Paese puntando sulla filiera agricola tutta italiana.

FONDAZIONE - A cura della Redazione

4 IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

Una rete fattadi produttoriagricoli italianiche hanno sceltodi investiree di innovarenella loro impresa

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76 IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

KM ZERO, UNA RIVOLUZIONE SILENZIOSA PER RIMETTERE AL CENTRO IL TERRITORIOUn sistema alternativo di vendita che ha riscosso un clamoroso successo tra i consumatoriE l’alleanza tra produttori, consumatori e amministrazioni si allarga ora ad altri protagonisti

lavoro, distribuire ricchezza, con-servare le giuste tradizioni, creare sicurezza alimentare.

PIÙ SICUREZZA, MENO COSTINon c’è solo l’ambiente quindi dietro questo fortunato slogan ereditato dal mercato automo-bilistico, ma possiamo affermare che i prodotti locali, di solito:• sono più convenienti, perché i costi di logistica e di distribuzione sono ridotti• sono più freschi ed, in genere, si conservano più a lungo (questo significa ridurre lo spreco causa-to da tutti i prodotti alimentari che finiscono nella spazzatura e che ammontano ad oltre 500 euro per ogni famiglia italiana)• sono più sicuri, perché più controllabili• creano stabilità nel sistema alimentare, quindi contribuisco-no ad un controllo dei prezzi e favoriscono gli investimenti pro-duttivi. Ecco perché vogliamo investire sui sistemi di produzio-ne locali, ecco perché siamo con-

Perché comprare prodotti locali? Ogni giorno siamo bersagliati da messaggi contrastanti che presenta-

no il cibo come frutto della tradi-zione più antica, della cucina e del saper fare italiano, ma che in re-altà nascondono l’enorme sistema di rifornimento della distribuzio-ne, ormai completamente globa-lizzato. Mangiamo ciò che il siste-ma ci offre, compriamo prodotti che provengono da tutto il mondo convinti che gran parte di quello che mangiamo sia di provenienza locale. Ma per fortuna non tutto va in questa direzione. La cultura del chilometro zero è oggi una re-altà in rapida diffusione che pro-muove un vero e proprio sistema alternativo.

MIGLIORA L’AMBIENTE, MIGLIORA LA VITAQuesta cultura è stata inizialmen-te promossa soprattutto da pre-occupazioni di tipo ambientale, cioè dalla opportunità di ridurre la produzione di Co2 conseguente alla lunghezza dei trasporti.Oggi è più corretto interpretare questo concetto in una visione più organica, che include valori socia-li, economici e culturali: non basta affermare che è necessario consu-mare meno combustibili fossili per migliorare la nostra vita, an-che se questo è e resta un fatto molto importante. Noi di Campagna Amica vogliamo dimostrare, in modo oggettivo ed incontrovertibile, che consumare prodotti locali significa migliora-re la vita di chi consuma e di chi produce, significa incentivare i si-stemi locali di produzione, creare

KM ZERO

La rivoluzione dei Farmer’s Market, così potremmo defi-nire il fenomeno “della spesa dall’agricoltore” che ormai

coinvolge decine di milioni di con-sumatori in tutti i paesi occidentali. La prima esperienza di Farmer’s Market risale al 1972 quando a Madison, nel Wisconsin, un grup-po di giovani agricoltori americani decise di improvvisare un mercato agricolo nel cuore della città: fu un successo immediato.

FENOMENO SOCIALE E DI COSTUMEFin da subito l’acquisto nei mer-cati contadini si caratterizzò princi-palmente come risposta al generale disorientamento e all’insicurezza che spesso il cibo omologato e indu-strializzato suscita nel consumatore. L’acquisto nei Farmer’s Market ac-quisisce così una forte componente di rassicurazione: “il contadino”, diventa l’elemento di fiducia, a cui si aggiungono poi tutte le altre com-ponenti che ben conosciamo come la genuinità, la bontà, la convenienza, la tipicità, e l’origine dei prodotti. Da al-lora queste nuove forme di vendita si sono moltiplicate a vista d’occhio, as-sumendo i connotati di un vero e pro-prio fenomeno sociale e di costume, non più solo in America, ma anche in tutto il nord Europa.

IL MODELLO AMERICANO DEI FARMER’S MARKETSono gli Stati Uniti, però, il leader nel mondo, con più di 4.000 i Farmer’s Market, di cui quasi 800 nella sola California. Ma il modello america-no è molto diverso dal nostro: negli USA per esempio i prezzi dei prodotti agricoli in vendita diretta nei banchi degli agricoltori sono spesso più ele-

vati rispetto a quelli del normale cir-cuito commerciale; spesso i mercati nascono come frutto della reazione del consumatore ai rigidi standard di omogeneità dei prodotti delle mul-tinazionali; rappresentano quindi la scelta del “no logo” della “non mar-ca”; è quindi la “diversità” dell’offerta la caratteristica predominante. Spesso sono iniziative private in spazi gestiti collettivamente, ma non un’offerta or-ganizzata e strutturata dei produttori.

IL MODELLO ITALIANO DI CAMPAGNA AMICANoi invece con i nostri mercati muo-viamo da un principio essenziale: contribuire a costruire una “Filiera Agricola Tutta Italiana” a garanzia di un’origine certa! Pensiamo cioè a costruire una rete nazionale di pro-duttori in vendita diretta che abbia nella distintività la sua vera forza at-trattiva; che sappia quindi soddisfare il consumatore nelle sue aspettative in termini di identità, tipicità, sicu-rezza alimentare, qualità organoletti-ca, convenienza. E dare nel contem-po nuove soluzioni reddituali agli imprenditori agricoli creando più trasparenza, più concorrenza e più potere contrattuale all’interno della filiera agro-alimentare.

STORIA DI UN SUCCESSO, DAI FARMER’S MARKET AI MERCATI DI CAMPAGNA AMICACronaca di un fenomeno americano, ora anche italiano, che rappresenta la grande novità del commercioUna rete nazionale di produttori che ha nella distintività la sua vera forza attrattiva

Per fare questo la Fondazione Cam-pagna Amica, in raccordo con le ar-ticolazioni territoriali Coldiretti, ha promosso in tutta Italia un format, che ispirandosi al modello america-no, realizzi in maniera assolutamente nuova e originale un vero e proprio luogo di incontro per agricoltori e consumatori. Sono i “Mercati di Campagna Amica”, riconoscibili da un unico marchio distintivo e dal giallo Coldiretti, concepiti come uno spazio d’incontro piacevole e rassi-curante, perché garantito dagli stessi produttori, che accettando un rigo-roso codice etico e di comportamen-to, di fatto, mettono la “Firma” sui prodotti che vendono direttamente. Abbiamo promosso una spesa so-stenibile in tutti i sensi, un model-lo di produzione e distribuzione incentrato sull’economia di prossi-mità, che assicura la giusta remu-nerazione a chi produce, un giusto rapporto qualità prezzo al consu-matore, una reale valorizzazione dei primati distintivi dei nostri territori, con un costo ambientale assoluta-mente sostenibile. E i consumatori hanno risposto positivamente sce-gliendo questa modalità di vendita, che nel generale calo dei consumi è quella che ha retto meglio la crisi.

I MERCATI DI CAMPAGNA AMICA

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vinti che molti sceglieranno que-sta strada e diventeranno nostri amici in questa battaglia che, pri-ma ancora di essere economica, è appunto una battaglia culturale.

UN CIRCUITO APERTO A TUTTILa Fondazione Campagna Amica ha già costituito ed organizzato un sistema grande e capillare che promuove la cultura del chilome-tro zero. Questo sistema è oggi realizzato grazie alla collaborazio-ne tra produttori agricoli, cittadi-ni e amministrazioni che hanno a cuore il proprio territorio. Ma vogliamo fare di più: attraverso il marchio distintivo del chilometro zero vogliamo aprire il circuito a tutti quegli operatori del mondo della ristorazione e del commercio che hanno voglia di dare risalto ai prodotti locali. Chiediamo loro un piccolo impegno ed una grande le-altà nel comunicare ai propri clien-ti valori veri ed autentici. Chi aderisce avrà in cambio visibili-tà e promozione presso un pubblico che conta già milioni di consumato-ri affezionati, ma soprattutto potrà, con orgoglio, sentirsi protagonista di una vera e propria rivoluzione si-lenziosa che rimette al centro della nostra vita il territorio dove abitia-mo ed i suoi valori fondamentali.

Una battaglia chenon è solo economicama anche culturale

ANNO III - N°18 - SETTEMBRE

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Lagriturismo, inteso come “Tu-rismo di campagna” nasce in Francia e Germania a metà de-gli anni ’50. Da noi, dieci anni

dopo, il neologismo “Agriturismo” entra nel vocabolario e solo nel 1973 nasce una legge che si occupa della materia. Ma siamo ormai al 1985 quando arriva la prima legge quadro (la n. 730) a disciplinare questo nuo-vo fenomeno socio-economico che cominciava ad affermarsi nei nostri territori. Erano gli anni dello spo-polamento delle campagne, dell’ab-bandono delle tradizionali attività agricole e con esse della progressiva rovina del nostro meraviglioso pa-trimonio di architettura rurale. A distanza di mezzo secolo possiamo dire che la formula dell’agriturismo nel nostro Paese si è sicuramente affermata e sviluppata ben oltre le previsioni e che ad essa dobbiamo riconoscere indubbi meriti.

UN’OPPORTUNITÀ PER DONNE E GIOVANIÉ anche merito dell’agriturismo se nel mondo agricolo tanti giovani e tante donne hanno trovato nuo-ve opportunità di reddito, se tante aziende agricole sono tornate pro-duttive e vitali, se tanti fabbricati storici sono stati restaurati, se il paesaggio e la biodiversità hanno trovato nuove tutele, se tanti nuovi imprenditori hanno potuto innova-re ed avviare nuovi servizi utili a se stessi, al territorio di appartenenza e alla nuova domanda di campagna che arriva dalle città.Dopo tanti anni di attività possia-mo quindi affermare di aver fatto un bel percorso di crescita e di es-sere forse anche entrati nella fase di maturità. Una fase in cui forse c’è

anche bisogno di ritrovare nuove motivazioni, di riscoprire i veri va-lori fondanti, di darci nuove regole e maggiore rigore nei comporta-menti soggettivi e collettivi

RILANCIARE LA CRESCITAI dati ci dicono, infatti, che il mon-do agrituristico rischia una crisi di crescita: a fronte di un aumento continuo delle aziende (da 19.019 a 19.490, dati 2010) le presenze sono calate del 6,5% (dati ONT) e il giro d’affari ha registrato un – 4% (da 1.068 milioni di euro a 1.025) con un decremento medio per azienda di – 6,3% (da 56.154 euro annui a 52.591) segnali chia-ri di un’inversione di tendenza. Oggi con la nuova denominazione, l’adozione del brand Campagna Amica e con l’ingresso a pieno tito-lo nella rete di Campagna Amica, l’agriturismo italiano ha la possibi-lità di recuperare nuova crescita, di aprirsi a nuove fasce di mercato, di scongiurare possibili degenera-zioni, di darsi un ulteriore tragitto di futuro e quindi continuare ad essere un “fenomeno di successo” dell’agricoltura italiana.Il mondo Campagna Amica, che è diventato uno straordinario pa-trimonio materiale, composto da centinaia di farmer’s market legitti-mati da oltre 9 milioni di consuma-tori con un indice di soddisfazione e di fidelizzazione altissimi è anche un formidabile patrimonio imma-teriale, composto da valori etici, ambientali, salutistici e sociali che possono e debbono essere travasati nell’attività agrituristica. Valori che possono costituire vera “distintivi-tà” e quindi maggiore opportunità di reddito per chi lo fa proprio.

LA VACANZA DIVENTA A MARCHIO DOC CON GLI AGRITURISMI DI CAMPAGNA AMICACon l’adozione del brand e l’ingresso nella rete parte una nuova stagione per le ferie… verdiUn fenomeno diventato il simbolo di un’agricoltura sostenibile e di un turismo responsabile

IL VALORE DI UN’ADESIONEMa con Campagna Amica si sotto-scrive idealmente il manifesto Col-diretti che sta alla base del proget-to che vuole realizzare nel nostro Paese una vera “Filiera Agricola Tutta Italiana”, si condividono i valori e i principi promossi dalla Fondazione Campagna Amica e si aderisce ai servizi forniti dalla nostra Associazione Terranostra. Insomma con Campagna Amica si fa una scelta di campo: coraggiosa ma appassionante.Con Campagna Amica si sfida l’o-mologazione e la standardizzazio-ne consumistica che ha contagiato anche il nostro mondo. Con noi si sceglie l’autenticità e la diversità come forma di identità dell’offer-ta agrituristica (che è, tra l’altro, il principale stimolo che muove il viaggiatore e quindi la principale risorsa del turismo rurale).Con noi si scommette sul proprio territorio e sul paesaggio ben cu-rato; sui propri prodotti aziendali che sono sinonimo di qualità, ge-nuinità, tradizione e provenienza sicura; sulla propria cultura rura-le che esprime la storia e le tradi-zioni di un’antica civiltà; con noi, con questa grande “comunità” che è diventata la rete di Cam-pagna Amica (oltre 6.000 punti in Italia), si scommette su un tu-rismo evoluto, colto, rispettoso dell’ambiente.Un turismo responsabile che considera le imprese agrituri-stiche una preziosa risorsa per migliorare la qualità della vita di tutti noi. È per tutti questi motivi che scom-mettere su Campagna Amica con-viene a tutti – proprio a tutti.

GLI AGRITURISMI DI CAMPAGNA AMICA

8 IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

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Da circa un anno la Rete di Campagna Amica si è ar-ricchita di un nuovo mo-dello distributivo capace

di dare nuova forza al progetto “Filiera Agricola Tutta Italiana”. Si tratta delle Botteghe di Cam-pagna Amica, ovvero la prima e unica catena di vendita diretta degli agricoltori in cui si possono acquistare solo prodotti a mar-chio Campagna Amica, ovvero agricoli e italiani, oltre ai prodotti artigianali a marchio Fai, Firma-ti dagli Agricoltori Italiani, che sono fatti solo con materie prime agricole italiane; tutti controllati e garantiti da un Ente Terzo di Certificazione. Un fenomeno che sta crescendo sempre di più nei numeri.Merito di un modello di vendi-ta per i prodotti agro-alimentari davvero rivoluzionario che, par-tendo prima dai mercati di Cam-pagna Amica e poi dalle fattorie e dagli agriturismi in vendita di-retta, si è rafforzato con un cir-cuito di negozi che dalla Sicilia al Trentino hanno l’ambizione di vendere a prezzi equi prodotti agricoli autentici, con forte lega-me territoriale, garantiti dal mar-chio Campagna Amica, senza la presenza diretta degli agricoltori.

IL GRANDE LAVORO DEI MERCATIUna catena unica nel suo genere, supportata da quella straordina-ria forza comunicativa ed evoca-tiva rappresentata dal format di vendita Campagna Amica: ovve-ro dal lavoro sin qui svolto dal-le centinaia di farmer’s market e dalle migliaia di facce di agri-coltori sparsi in tutta la nostra

penisola, che giornalmente o set-timanalmente incrociano e con-quistano una grande moltitudine di consumatori.Un nuovo canale distributivo complementare ma distinto a quelli tradizionali, che è nato per competere con la Grande distribuzione organizzata e con il commercio di prossimità, non certo sul prezzo, bensì sulla di-stintività e quindi sui valori che il vero prodotto agricolo “Made in Italy” porta con sé.

PIÙ FORTI CONTRO I CONTRATTI CAPESTROUn circuito di produttori che li-beramente, ma consapevolmen-te, hanno scelto di investire nel marchio Campagna Amica e di

LE BOTTEGHE, CRESCE IL NUOVO MODELLO DISTRIBUTIVO PER I PRODOTTI AGRICOLIAumentano i numeri della prima catena di vendita diretta degli agricoltori a marchio Campagna AmicaUna reazione allo strapotere della Grande distribuzione e alla diffusione del falso made in Italy

mettersi in rete per dare una ri-sposta concreta e tangibile a una Gdo arrogante; una Gdo che de-tiene nel nostro Paese una quota di oltre il 70% del commercio alimentare e che spesso utilizza il suo forte potere contrattuale per imporre contratti “capestro” ai suoi fornitori agricoli. A questo tipo di distribuzione, che spessissimo non consente ai nostri agricoltori di coprire nem-meno i costi di produzione, ab-biamo risposto con una grande rete di punti vendita dove i nuovi negozi, le Botteghe di Campagna Amica, sono la vetrina quotidia-na e continuativa del prodotto territoriale per affermare defini-tivamente un nuovo modo di fare la spesa anche nelle nostre città.

LE BOTTEGHE DI CAMPAGNA AMICA

10 IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

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respira aria nuova!Ti aspetto al Circo Massimo

con i cibi più buoni del mondo del paese più bello del mondo

Roma, Circo Massimo, 27-30 settembre 2012

f troverai i prodotti, la storia e l’esperienza di 200 produttori agricoli di ogni provincia italiana

f degusterai gratis il meglio dei cibi di ogni territorio italiano

f acquisterai buoni piatti tradizionali preparati dai nostri agriturismi

f parteciperai a dibattiti sulla cultura e sui nuovi stili di vita

f visiterai una simpatica fattoria didattica e una bella mostra sulla biodiversità

f la sera ascolterai musica popolare e potrai sostenere la Lega del Filo d’Oro acquistando la “Pasta della Bontà”

4 giorni di piacere dove:

IL 1° FESTIVAL NAZIONALE DI CAMPAGNA AMICA

MERCATO FATTORIA AGRITURISMO BOTTEGA ORTO KM ZERO

INGRESSO GRATUITO

È un evento di Fondazione Campagna Amica promosso da Coldiretti per tutelare gli interessi di produttori e consumatori

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promosso daè un evento di con il patrocinio di main sponsor

1111ANNO III - N°18 - SETTEMBRE

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NELLA CAPITALE DEI “CIBI D’ITALIA”QUATTRO GIORNI DI GUSTO E CULTURAAl Circo Massimo il meglio delle produzioni di qualità firmate dagli agricoltori di Campagna AmicaUn ricco programma di iniziative coinvolgerà i protagonisti dell’agroalimentare dal 27 al 30 settembre

orticoltura, ma anche di cultura del verde; sarà presente la libreria dell’agricoltura e del buon cibo italiano. Ogni regione italiana si rappresenterà attraverso il meglio delle produzioni agricole, offerte agrituristiche, racconti dei territo-ri più conosciuti e meno abituali.

LA STRADA VERSO L’EXPÒMa la prima edizione di “Cibi d’Italia”, con cui la Fondazione Campagna Amica punta a coin-volgere i consumatori romani, sarà anche un primo passo verso l’Expo 2015, dove l’alimentazione e l’am-biente saranno i protagonisti. Se si vogliono dare risposte vere in termini di sicurezza alimenta-re e ambientale, di tipicità, di ri-sorse utili per il territorio, le sue peculiarità, l’arte, la storia, il pa-esaggio, la professionalità dei no-stri imprenditori agricoli, come

Quattro giorni di gusto e cultura. Dal 27 al 30 set-tembre 2012 il meglio dei prodotti di qualità firmati

dagli agricoltori italiani “invade-rà” il Circo Massimo di Roma con i “Cibi d’Italia”, la grande mani-festazione promossa dalla Fonda-zione Campagna Amica. Ricchis-simo il programma delle iniziative che si articoleranno lungo la dura-ta della kermesse. Si va dall’inau-gurazione, con la partecipazione del presidente di Coldiretti Ser-gio Marini e del sindaco Gianni Alemanno, alla presentazione del progetto di raccolta fondi: "Pa-sta della Bontà", con la presenza di Renzo Arbore per la Lega del Filo d’Oro; dalla premiazione dei bambini delle scuole con il mi-nistro dell’Istruzione Francesco Profumo all’incontro sulla sicu-rezza con Omar Calabrese. Altro momento clou sarà l’assegnazione degli Oscar Green 2012, i premi all’innovazione imprenditoriale in agricoltura di Coldiretti Giovani Impresa, cui prenderanno parte il delegato nazionale Vittorio San-giorgio e Jimmy Ghione di Striscia la Notizia. E, ancora, la premia-zione delle medaglie d’oro azzurre alle Olimpiadi di Londra con una magnum di olio “extraitaliano”, gli incontri sulla biodiversità e sui modelli di acquisto di gruppo, lo show coking e tantissimi altri mo-menti di coinvolgimento dei citta-dini consumatori. Sono previste infatti occasioni di degustazioni di olio, frutta, formaggi, vini, attività culturali di “Educazione alla Campagna Amica” dedicate ai più piccoli. Ci saranno poi corsi di giardinaggio,

elementi di sviluppo della socie-tà, diventa fondamentale che la società stessa ne tocchi concre-tamente il significato e il valore. Agricoltura italiana è produzione di cibo buono e sicuro, gestione del territorio, educazione alimen-tare, tutela della biodiversità, produzioni di fonti energetiche rinnovabili, produzioni economi-camente sostenibili, molto altro.

UN NUOVO CONCETTO DI SPAZIOTutto questo sarà racchiuso ne-gli spazi dei Cibi d’Italia, che nella kermesse romana assumo-no molteplici significati. Spazio come territorio: modelli culturali standardizzati ed indistinti spes-so allontanano le persone dalla percezione delle proprie radici. Bisogna restituire loro il senso di appartenenza al proprio territo-rio anche se occorre nello stesso tempo far capire che non ci sono “confini invalicabili, né mondi incompatibili” che la prospettiva non può essere che il rispetto reci-proco tra le diverse culture. Spa-zio come luogo di produzione: le aziende agricole, i caseifici, le can-tine, i forni, sono i luoghi dove la natura trova nell’uomo e nella sua tecnologia un potente alleato per produrre i cibi della nostra quoti-diana alimentazione e del piacere di gustare un’infinità di sapori. Spazio come luogo di consumo: dove si mangia, come si mangia. Il luogo dove si consuma il cibo delimita non solo uno spazio fisi-co, ma anche una modalità ed una qualità sia del rapporto con il cibo stesso e con i commensali, che della stessa tipologia di alimenti che vengono consumati.

Ogni regione sarà presente con gusti e sapori del suo territorio

CIBI D'ITALIA

14 IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

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L’OSCAR GREEN FA VOLARE L’ITALIASI ASSEGNANO A ROMA I PREMI 2012Il concorso per l’innovazione in agricoltura vivrà la sua fase finale a Roma nell’ambito di “Cibi d’Italia”Diciotto le imprese di Coldiretti Giovani che si contenderanno la vittoria nelle sei categorie

ia di aziende da…Oscar. In questo periodo di crisi, dove le notizie che passano all’ordine del giorno sono sconfortanti e rendono la visione del futuro sempre più nera, dare visibili-tà e parlare di realtà che, grazie alla loro determinazione unita a delle idee innovative, riescono a valorizzare il settore agricolo e a far si che il mondo del lavoro che le circonda diventi una struttura solida e stabile, rendono il Premio un evento ancora più atteso.

Sarà un contenitore d’ecce-zione ad ospitare quest’anno l’Oscar Green. L’edizione 2012 del premio di Coldiretti

Giovani alle imprese che grazie alla loro innovazione fanno volare l’Ita-lia si svolgerà sabato 29 settembre nell’ambito di Cibi d’Italia, la mani-festazione promossa dalla Fondazio-ne Campagna Amica che porterà a Roma il meglio delle produzioni di qualità dello Stivale per una quattro giorni all’insegna del made in Italy, della cultura, del gusto. In lizza ci sa-ranno diciotto imprenditori (per sei categorie più una settima riservata alle istituzioni), usciti dalle selezioni effettuate nelle regioni tra le miglia-

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Nicolò fiorelli, Azienda Nicolò Fiorelli, Toscana

Cristina Scappaticci , Agrimercato Frosinone, Lazio

Giulia Lovato, Az.Agr. La Vecchia Fattoria, Veneto Francesca Nadalini, Ortofrutticola Naldini, LombardiaAzienda Agricola Vito Pagnotta, Campania

Gianfranco Cunsolo Azienda Cunsolo Gianfranco, SiciliaPaolo Guglielmi, Az. Agricola Il Lago nella Valle, Marche

Nicola Ladisa, Mercato di CA di Via de Gemmis, Puglia

Marta Lugano, Soc. Agricola Bisson, Liguria

Teresa Palmieri-Tenuta Vannulo, Campania

Donatello Trevisanutto, Az Agr. Fattoria Gelindo dei Magredi, Friuli Venezia Giulia

Paola Polce - Coop. Le Erbe di Brillor e Cascina Meira, Piemonte

Cooperativa Agricola 2000, Basilicata

Luigi Adinolfi, Azienda Agricola Santa Marina , Calabria

Vivai Balestra, Francesco Balestra, MarcheSaverio Denti - Az.Agr. Mistico Speziale, Emilia Romagna

Demagistris Andrea, Azienda Demagistris Massimo, PiemonteFloriana Fanizza - Azienda Agricola Masseria Mozzone Srl, Puglia

UN CONNUBIO TRA ORIGINE E TECNOLOGIA Merito di quelle imprese che hanno saputo riscoprire le pro-prie origini e valorizzare le carat-teristiche del proprio territorio andando a prendere spunto dalle usanze delle passate generazioni in connubio con le più sofisticate tecnologie che si trovano sul mer-cato, oltre che ad avere un eleva-ta capacità di interagire con tutti gli altri ambiti economici e poli-tici locali e nazionali. Il Premio Oscar Green è un contenitore di innovazione pura che garantisce una carica di energia tale da “far volare l’Italia”.

16 IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

OSCAR GREEN OSCAR GREEN

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In filiera IdeandoStile e cultura d'impresa

In filiera IdeandoNon solo agricoltura

Esportare il territorio

Campagna Amica

Esportare il territorio

Campagna Amica

Stile e cultura d'impresa

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Stile e cultura d'impresa

Ideando

Non solo agricoltura

Non solo agricoltura

Campagna Amica

Esportare il territorio

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Parte il 27 settembre, all’in-terno della manifestazione “Cibi d’Italia 2012” or-ganizzata al Circo Mas-

simo di Roma da Fondazione Campagna Amica di Coldiretti, l’operazione Pasta della Bontà, un’iniziativa di raccolta fondi a sostegno delle attività della Lega del Filo d’Oro, l’Associazione che da quasi 50 anni assiste in tutta Italia i sordociechi e i pluri-minorati psicosensoriali. “Con l’iniziativa Pasta della Bon-tà - spiega Rossano Bartoli Se-gretario Generale della Lega del Filo d’Oro – e grazie alla collabo-razione di Coldiretti, diviene per noi realtà quello che per anni è stato solo un sogno. Per la prima volta, infatti, saremo presenti con una campagna di raccolta fondi su tutto il territorio nazionale; un modo concreto per arrivare al cuore del grande pubblico e far conoscere loro le nostre attività di assistenza, cura e riabilitazione di bambini, giovani e adulti sor-dociechi e pluriminorati psico-sensoriali”.

GAZEBO IN TUTTA ITALIAL’operazione Pasta della Bontà proseguirà poi in 100 Punti Cam-pagna Amica per tutto il mese di ottobre. I mercati aderenti ospi-teranno un gazebo della Lega del Filo d’Oro in cui verrà distribu-ita una confezione di Pasta del-la Bontà composta da tre pacchi da 500 grammi di pasta, di grano duro 100% italiano, in un pratico shopper, a fronte di una donazio-ne minima di 7 euro. E per l’occasione non poteva mancare il sostegno del testimo-

nial ufficiale della Onlus, colui che da oltre 25 anni segue ogni attività ed evento con l’entu-siasmo e la passione di sempre: Renzo Arbore. “Un evento di gusto e solidarietà al quale non potevo sottrarmi e attraverso

CAMPAGNA AMICA E LEGA DEL FILO D’ORO“APPARECCHIANO” LA PASTA DELLA BONTÀDurante la manifestazione “Cibi d’Italia” verrà presentato il progetto di solidarietà per la raccolta di fondiOspite d’eccezione sarà Renzo Arbore, il prodotto sarà commercializzato nei punti vendite degli agricoltori

18 IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

La Lega del Filo d'Oro, fondata a Osimo nel 1964, è oggi punto di riferimento per l’assistenza, la ria-bilitazione e il reinserimento delle persone sordocieche e plurimino-rate psicosensoriali, che nel nostro Paese sono, secondo uno studio eu-

ropeo, tra tremila e undicimila. Con oltre 470 dipendenti, tra opera-tori specializzati, medici, psicologi, assistenti sociali, e 430 volontari, la Lega del Filo d'Oro ha sedi a Os-imo, Lesmo, Modena, Roma, Napoli, Molfetta e Termini Imerese.

DA SEMPRE ACCANTO AL PROSSIMO

Per saperne di più: www.legadelfilodoro.it - Numero verde 800904450.

il quale le persone sordocieche avranno un operatore in più, una stanza in più, un sorriso in più”. Insieme al kit sarà distribuito un mini-ricettario con le ricette di Renzo Arbore, Marisa Laurito e Teresa Mannino.

Un impegno sessantennale per l’associazione osimana

CIBI D'ITALIA

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MANGIANDO SANO S’IMPARA MEGLIOI BAMBINI VANNO A LEZIONE DI GUSTOColdiretti Donne Impresa promuove un incontro sull’educazione alimentare e ambientaleMarini e il ministro Profumo premieranno gli alunni per il concorso “Dalla tavola alla cittadinanza”

prodotti della nostra terra e le ine-guagliabili tradizioni alimentari e culturali del nostro Paese.

LO STILE DI VITA INIZIA A TAVOLAAi più giovani bisogna insegnare uno stile di vita corretto, con par-ticolare riguardo a sani compor-tamenti alimentari: nel piatto dei nostri ragazzi c’è anche il futuro del nostro Paese. Le nuove gene-razioni si devono riappropriare di quelle tradizioni alimentari locali, che oltre a rafforzare il senso di ap-partenenza al nostro territorio, per-mettono loro di crescere in salute. E’ vero infatti che se gli adulti ita-liani hanno raggiunto in termini di aspettativa di vita e di salute punte di eccellenza in Europa, non altret-tanto succede ai nostri ragazzi e ai nostri bambini, la cui perdita edu-cativa rispetto all’utilizzo della dieta mediterranea sta comportando evi-denti effetti sull’aumento dell’obe-sità, che interessa in media un terzo dei ragazzi tra i sei e gli undici anni (indagine Okkio alla Salute 2010).

UN NUOVO ACCORDO CON IL MINISTEROA conclusione del dibattito due importanti momenti istituzionali, Il primo è la firma tra Coldiretti e il Miur del nuovo protocollo d’in-tesa con le finalità di promuovere attraverso esperienze pilota, nel rispetto della propria autonomia e nell’ambito delle rispettive com-petenze, iniziative comuni di sen-sibilizzazione ed educazione civica dei giovani, volte a promuovere il rispetto delle norme costituzionali in materia. Si propone inoltre di so-stenere l’utilizzo nelle mense scola-stiche di olio, formaggi a pasta dura

Quale migliore ambienta-zione se non quella del Circo Massimo in occa-sione della prima festa

nazionale di Campagna Amica per organizzare una tavola roton-da dal titolo “Mangiando sano si impara meglio”. Infatti venerdì 28 settembre prossimo dalle ore 10 nell’area dibattiti ne parleran-no il Presidente Sergio Marini, il Ministro Francesco Profumo, la responsabile Coldiretti Donne Impresa Adriana Bucco, il dieto-logo e nutrizionista Giorgio Cala-brese, il presidente Ama Piergior-gio Benvenuti, Stefania Pendezza esperta di educazione alimentare e ambientale.

IL VALORE DEL CONSUMO CONSAPEVOLEColdiretti, come forza sociale è da sempre impegnata a sensibi-lizzare i giovani sui valori della sana alimentazione, del consumo consapevole, della tutela ambien-tale e del territorio come luogo di identità e appartenenza, ponen-dosi l’obiettivo di fare incontra-re il mondo della scuola e quello dell’agricoltura, realizzando per-tanto una integrazione proficua tra soggetti economici e sistema scolastico, quindi, attraverso il progetto Educazione alla Campa-gna Amica, da ormai oltre 13 anni, coinvolge e incontra fiumi di bam-bini e di ragazzi, in aula attraverso laboratori didattici e nella rete delle oltre 1300 fattorie didattiche spar-se su tutto il territorio nazionale. Si tratta di una opportunità importan-te per gli studenti italiani, in quan-to mira ad educare i ragazzi ad una sana alimentazione, a riconoscere i

o molle, pomodoro e ortaggi della Filiera Agricola tutta Italiana. In-fatti, non si può impostare un pro-gramma di educazione alimentare senza una certezza di base: quella cioè di avere a disposizione un cibo di qualità, sicuro, prodotto e difeso da un sistema di regole certe e tra-sparenti, come l’etichettatura d’o-rigine di tutti i prodotti e anche la trasparenza sulle importazioni, per contribuire allo sviluppo economi-co del territorio locale e, infine, per dare ai nostri studenti la possibilità di alimentarsi in modo sano, sicuro e senza rischi.

DALLA TAVOLA ALLA CITTADINANZAIl secondo è la premiazione delle classi vincitrici del concorso “Dalla tavola alla cittadinanza”. L’iniziati-va ha voluto avvicinare le giovani generazioni alla conoscenza delle tradizioni e della Storia del pro-prio territorio, delle filiere agroali-mentari, dello stretto connubio tra alimentazione, agricoltura e am-biente, della necessità di recupera-re il rapporto con le nostre origini. A questa seconda edizione hanno partecipato oltre 200 istituti scola-stici di tutta Italia. Ai vincitori, che saranno premiati dal Presidente Marini e dal Ministro dell’Istru-zione, Francesco Profumo, l’op-portunità di trascorrere esperienze formative nelle fattorie didattiche della rete Coldiretti.

Un impegno comune per un recuperare dei principi della dieta mediterranea

CIBI D'ITALIA

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Il cibo, la terra e il lavoro: è questo il fertile terreno in cui affonda le radici la Rete degli Orti urbani di Campagna Ami-

ca, un progetto che aggiunge un altro tassello all’opera di sensi-bilizzazione sui temi agricoli e sociali che la Fondazione pro-muove. Il protagonista è l’orto, che affa-scina l’immaginario di una larga fascia degli abitanti dei centri urbani italiani. Secondo i dati Coldiretti quattro italiani su die-ci si dedicano alla cura del verde in giardini, orti o terrazzi. Gli orti urbani, in particolare, han-no successo perché favoriscono il recupero del rapporto diretto con la terra e con il cibo che si mangia, perché diventano stru-menti di aggregazione sociale e perché portano alla scoperta e alla valorizzazione di tradizioni e usanze. Si tratta in genere di pic-coli lotti di terreno (tra i 40 e i 65 mq.) di proprietà comunale da adibire ad orti e giardinaggio ri-creativo ed assegnati in comoda-to ai cittadini richiedenti, che li coltivano per consumi familiari.

UNA PASSIONE SENZA ETÀPossono essere anche luoghi adatti allo svolgimento di attività didattiche per i più giovani. La passione per la coltivazione ca-salinga dell’orto coinvolge allo stesso modo ambo i sessi e piace ai giovani, giacché è praticato da più di uno su quattro di quelli con età compresa tra i 25 e i 34 anni, anche se l'interesse aumen-ta con l'età e raggiunge quasi la metà degli over 65. Con questo progetto la Fonda-

zione Campagna Amica favorisce lo sviluppo di orti che privilegia-no rapporti di conoscenza con il mondo agricolo e rurale, colla-borazione tra città e campagna, pratiche rispettose dell’ambien-te, percorsi di socialità e aggre-gazione dei cittadini.

UN PERCORSO MESSO IN RETEE’ evidente che oggi sono tante le realtà che operano sul territo-rio per favorire la costituzione di orti urbani in tutte le declinazioni possibili (giardini condivisi, orti

CON GLI ORTI URBANI I CENTRI CITTADINIRISCOPRONO LA BELLEZZA DELLA TERRA

didattici, orti sociali etc.). Ma la prerogativa del Progetto di Cam-pagna Amica è di agire in rete, condividendo perciò, problemi, soluzioni e buone pratiche. Cre-are una rete di esperienze, non tanto per incasellarle o regola-mentarle, ma per promuoverle su tutto il territorio nazionale.L’idea che è alla base del proget-to è quella di un mondo diverso, più pulito, più solidale, più equo perché questi ideali possono ger-mogliare anche avendo cura di un “semplice” orto.

Il progetto promosso dalla Fondazione Campagna Amica vuol recuperare il rapporto con cibo e ambienteUna rete di spazi coltivati da tutti residenti con la collaborazione degli imprenditori agricoli

Partner principali

Partner

Camere di commercio

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Con il Patrocinio Di

Roma, Circo Massimo, 27-30 settembre 2012

troverai i prodotti, la storia e l’esperienza di 200 produttori agricoli di ogni provincia italiana

degusterai gratis il meglio dei cibi di ogni territorio italiano

acquisterai buoni piatti tradizionali preparati dai nostri agriturismi

parteciperai a dibattiti sulla cultura e sui nuovi stili di vita

visiterai una simpatica fattoria didattica e una bella mostra sulla biodiversità

la sera ascolterai musica popolare e potrai sostenere la Lega del Filo d’Oro acquistando la “Pasta della Bontà”

4 giorni di piacere dove:

IL 1° FESTIVAL NAZIONALE DI CAMPAGNA AMICA

MERCATO FATTO RI A AGRI TURI SMO BO TTEGA O RTO K M ZERO

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È un evento di Fondazione Campagna Amica promosso da Coldiretti per tutelare gli interessi di produttori e consumatori

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GLI ORTI DI CAMPAGNA AMICA

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ANNO III - N°18 - SETTEMBRE

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QUANDO LA CUCINA DÀ SPETTACOLOSI ASSAPORA IL “TASTE OF ROMA”Dal 20 al 23 settembre appuntamento al Parco della Musica con il Festival dell’enogastronomiaGli chef più famosi incontrano gli appassionati per una quattro giorni a tutto sapore

Mancano solo poche set-timane all’appuntamen-to gourmet più atteso dell’anno.

Roma si appresta a diventare la capitale del gusto: dal 20 al 23 settembre nella splendida corni-ce dei giardini pensili dell’Audi-torium Parco della Musica andrà in scena Taste of Roma, che per questa prima edizione sarà affian-cato da un partner mondiale del calibro di Electrolux.Quattro giorni di festa durante i quali 12 tra i migliori ristoran-ti di Roma con i loro Chef, pro-porranno 36 ricette gourmet che maggiormente rappresentano la loro filosofia culinaria. Un’espe-rienza unica per vedere grandi Chef all’opera ‘gomito a gomito’ e assaggiare i loro piatti in un contesto esclusivo.Taste of Roma è anche diverti-mento per tutti: numerose attivi-tà per grandi e piccini proposte ed organizzate da e in collabora-zione con i nostri sponsor e part-ners! I grandi nomi della cucina italiana si esibiranno in fenome-nali show-cooking all’Electrolux Taste Theatre dove potrai anche assistere alle Kreazioni di Ernst Knam con Algida; imparerai nu-merose ricette, seguito da esperti Chef trainer, all’Electrolux Co-okery School with Sale&Pepe dove saranno allestite 24 posta-zioni Electrolux attrezzate e pro-fessionali e infine potrai scoprire i segreti dei master Chef italia-ni durante gli appuntamenti di ‘In Cucina con…Crodino’ sor-seggiando un Crodino mentre sei ai fornelli! Acqua Panna e S.Pellegrino, Perrier-Jouët, Al-

gida e BMW Roma ti aspettano alle loro Stelle per farti scoprire i segreti dei loro prodotti, darti consigli e rispondere a qualsiasi tua curiosità, oltre ad intratte-nerti con diverse attività e pic-coli eventi.Non dimenticare che Taste of Roma ospita anche numerosi produttori d’eccellenza! Fai un

OF ROMA20 - 23 SETTEMBRE 2012AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

giro al Taste Village per trova-re prodotti eno-gastronomici di alta qualità che caratterizzano il Bel Paese, potrai acquistarli per riprodurre le magnifiche ricette proposte durante le attività!

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22 IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

EVENTI

Mangiare e bere agricolo e italiano? Ora si può gra-zie alla Rete dei Risto-ranti Campagna Amica

nel Piatto che riunisce gli eser-centi che nella loro carta propon-gono cibi preparati con prodotti agricoli italiani.L’idea di questa Rete è nata dall’aver constatato che ad oggi in Italia non esiste alcun circuito nazionale di ristoratori in grado di garantire con certezza e ad un costo sostenibile, la provenienza delle materie prime che vengono cucinate nei ristoranti.D’altro canto il settore della risto-razione ha mostrato un grande in-teresse verso i prodotti a Marchio Campagna Amica perché in essi ha trovato quei valori tangibili, capaci di soddisfare i bisogni dei cittadini: la freschezza, il sapore, la qualità, il territorio, la storia, la tradizione.Alla luce di queste considerazio-ni e forti della nostra grande base produttiva su tutto il territorio nazionale, abbiamo deciso di co-struire un circuito di ristoranti commerciali strettamente colle-gato alla Rete dei punti vendita di Campagna Amica, costituito soprattutto da Fattorie, dai Far-mer’s Market e dalle Botteghe di prossimità. L’intento è stato quel-lo di dar vita ad un circuito rico-noscibile di ristoratori aderenti a Campagna Amica, che si approv-vigionano da produttori agricoli in grado di assicurare forniture di origine certa e con forte legame territoriale.Il marchio "Campagna Amica nel piatto" che il ristorante espo-ne nel suo locale, comunica che

in quel luogo è possibile trovare almeno un Piatto preparato con i prodotti agricoli italiani della Rete Campagna Amica. Ciò significa che quel ristorante si impegna a promuovere nuovi stili alimenta-ri più sostenibili, più responsabili e più convenienti per l’ambiente, per i consumatori e per i produt-tori agricoli. Una filosofia che sta conquistando sempre più chef, tanto che aumentano le adesioni al progetto. In conclusione, con il

CAMPAGNA AMICA E’ ANCHE NEL PIATTOE IL RISTORANTE DIVENTA… AGRICOLOIl progetto della Fondazione sta convincendo sempre più ristoratori ad usare prodotti del territorioE’ nato così il primo circuito nazionale che assicura la provenienza e la qualità degli ingredienti usati

nostro circuito “Campagna Amica nel Piatto” ci guadagna il produt-tore agricolo che ha un nuovo ca-nale di vendita diretta, ci guadagna il ristoratore che può offrire ai pro-pri clienti prodotti genuini del ter-ritorio e ci guadagna, infine, anche il consumatore, che può godersi un pasto che “vale molto di più”.Per questo ci piace dire che “noi ci mettiamo i prodotti, il cuoco ci met-te l’arte …per regalare al cittadino una nuova esperienza a tavola”.

CAMPAGNA AMICA NEL PIATTO

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Noi ci mettiamo i prodotti

tu ci metti l’Arte.Per creare insieme una nuova

esperienza a tavola!

DIVENTARE RISTORANTE“CAMPAGNA AMICANEL PIATTO”È IMPORTANTE PERCHÉ:

Si può raccontare il territorio di origine dei prodotti cucinati,la loro storia e le tecniche con cui si preparano.

I prodotti di Campagna Amica sono italiani e agricoli e chi livende è l’agricoltore che li produce. Sono di originecontrollata e garantita dal marchio “Campagna Amica”.

Per maggiori informazioni, contatta l’ufficio di CAMPAGNA AMICA - COLDIRETTI più vicino a tewww.campagnamica.it

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