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NotizieCesvov n° 3/4 anno 2012

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Bilancio di Mandato 2009-2012
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2009-2011 Un triennio di attività sotto la lente Identità Missione, valori e strategie Risorse Finanziarie Analisi dei dati economici Attività Promozione, Consulenza, Formazione, Comunicazione e Banca Dati Governance L’organizzazione del Centro n. 3/4 anno 2012 notizie cesvov Anno XII-Tariffa Regime Libero (Tab. D)Poste Italiane Spa-sped in A.P. 70% -DCB (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Varese Autoriz. Trib. Varese n. 815 del 25.06.2001 - ISSN 1593/344X Bilancio di mandato 2009-2010-2011 notizie cesvov n. 3-4 2012 def:Layout 1 26/10/2012 12.45 Pagina 1
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Page 1: NotizieCesvov n° 3/4 anno 2012

2009-2011

Un triennio diattività sotto la lente

Identità

Missione, valori e strategie

Risorse

Finanziarie

Analisi dei datieconomici

Attività

Promozione,Consulenza,Formazione, Comunicazionee Banca Dati

Governance

L’organizzazionedel Centro

n. 3/4 anno 2012

notizie cesvov

Anno XII-Tariffa Regime Libero (Tab. D)Poste Italiane Spa-sped in A.P. 70% -DCB (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Varese Autoriz. Trib. Varese n. 815 del 25.06.2001 - ISSN 1593/344X

Bilancio di mandato

2009-2010-2011

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Cesvov. Il bello di crescere insieme

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sommario

identità2.....................................................................................

Governance6.....................................................................................

Risorse Finanziarie8.....................................................................................

Promozione12....................................................................................

Consulenza13...................................................................................

Formazione 14...................................................................................

Comunicazione 15..................................................................................

Dum licet, et spirant flamina,

navis eat

OviDiO, Fast., 4, 18

(Bisogna navigare

quando spira il buon vento)

In copertina il lago di Varese, foto di Davide Carabelli

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Questo numero di Notizie Cesvov è intera-mente dedicato al Bilancio di Mandato2009 - 2011, del quale rappresenta unostralcio. Il Bilancio di Mandato vuole fare tesoro del-l’esperienza accumulata negli anni distesura del Bilancio Sociale che il Centro diServizi ha cominciato a redigere nel 2004.

La scelta del triennio (2009 - 2011) non èstata casuale, ma deriva dalla volontà di farcoincidere questo documento con il perio -do di mandato del Consiglio Direttivo. L’obiettivo resta quello di avere una rendi-contazione che, al di là dei numeri, sia ingrado di raccogliere e rendere disponibiliriflessioni e spunti per un miglior lavoro.

Le origini L’associazione CESVOV, costituita il 30 giugno2007, è stata istituita come Centro Servizi condelibera del Comitato di Gestione dei FondiSpeciali (Co.Ge.) pubblicata sul BURL del 24novembre 1997 ed ha iniziato ad operare il 2febbraio 1998, costituendo uno dei primi Cen-tri di Servizi per il Volontariato (CSV) lombardi.Il CESVOV è una Associazione senza fini dilucro che, dal 2004, ha acquisito la personali -tà giuridica.La funzione dei CVS è statadefinita dalla stessa norma che ne ha previstol’istituzione, ovvero dalla legge n. 266 del1991, più nota come legge quadro sul volon-tariato dato che ha definito le condizioni perlo sviluppo e la strutturazione del Volonta -riato. In particolare, con questo provvedi-mento il legislatore ha voluto istituire deglienti privati, i CSV, a cui affidare il compito disupportare la crescita e la qualificazione delleorganizzazioni di volontariato, superando intal modo la logica del sostegno da parte delloStato che si era tradizionalmente sostanziatanell’erogazione diretta di contributi oagevolazioni fiscali alle Organizzazioni diVolontariato (OdV); i CSV, infatti, sono tenutiad offrire gratuitamente i servizi alle OdV, afronte del finanziamento che, in base alle pre-visioni dell’art. 15 della legge, è stato impostoalle fondazioni di origine bancaria, chiamatein tal modo a svolgere una funzione di utilitàpubblica. La nascita dei CSV, però, non fu immediata.Fu solo con il Decreto del Ministero del Tesoro

8 ottobre 1997 che venero definiti piena -mente sia i compiti propri dei CSV, sia i criteridefinitivi per la costituzione nelle singole re-gioni dei Comitati di Gestione dei Fondi Spe-ciali (Co.Ge.), che costituiscono l’organismoche, per conto delle fondazioni bancarie,erogano i fondi ai CSV che ne fanno richiestae vigilano sul loro operato.Il Triennio 2009-2011Come già accennato nella parte relativa allepremesse metodologiche, il triennio 2009-2011 è stato caratterizzato da una fortissimacontrazione dei fondi a disposizione dei CSVLombardi e quindi anche del CESVOV. Il det-taglio di questa contrazione verrà esaminatonella parte relativa alle risorse finanziarie.Tale contrazione deriva dalla crisi inter-nazionale che ha investito i mercati finanziarie l’economia nel corso della seconda metà del2008. Dato il meccanismo di finanziamentodei Centri di Servizio era inevitabile che la crisisi riversasse anche sui fondi che i CSVricevono dalle fondazioni di origine bancaria,legati alla redditività del loro patrimonio. Cosìnel 2009, ad anno già cominciato, c’è statauna prima riduzione del fondi a disposizionedel 25% rispetto a quelli che il CO.GE. avevastabilito con propria delibera di erogare. Per il2010 ed il 2011 la contrazione è stata del 50%rispetto ai fondi 2008.Tali riduzioni hanno imposto una improvvisabrusca frenata rispetto al piano annuale di at-tività per il 2009, approvato ad ottobre 2008,in quanto la notizia dei tagli è giunta nel

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n. 3/4 novembre 2012

Non solo numeri,ecco anche i fatti

Bilancio di mandato

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corso del mese di maggio 2009. Ad attività già avviate non eradi certo possibile riuscire interrompere alcuni progetti o fondiche inevitabilmente erano già stati impegnati. Anche nel corso del 2010 c’è stata grande incertezza sui fondieffettivamente a disposizione, tanto che il preventivo 2010, icui fondi a disposizione di provenienza CO.GE. erano più bassidel 40% rispetto a quelli 2008, è stato ulteriormente tagliatonel corso dello stesso anno. Per il 2011 i fondi a disposizionesono stati gli stessi del 2010, in ogni caso la metà rispetto al2008.La situazione relativa ai fondi a partire dal 2010 si è stabiliz-zata grazie ad un accordo del 24 febbraio 2010 tra Coordina-mento Regionale dei CSV, i 12 CSV Lombardi ed il CO.GE. cheha fissato i valori delle quote fino al 2012.Questi fortissimi tagli e l’incertezza che ne è derivata soprat-tutto nel corso del 2009 e del 2010 non potevano non river-sarsi sulle attività e sull’organizzazione interna del CESVOVportando grossi cambiamenti che verranno esplicitati nellesuccessive pagine del bilancio sociale.Esiste anche un accordo a livello nazionale tra Acri-Associa -zione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa, Forum del TerzoSettore, Consulta Nazionale del Volontariato, ConVol, ConsultaNazionale dei Comitati di Gestione e CSVnet del 23 giugno2010 che garantirebbe le risorse per la copertura del fab-bisogno 2010-2014, sia pure fortemente ridotte rispetto al pas-sato. Data la situazione economica e finanziaria internazionaledegli ultimi mesi del 2011, tuttavia non mancano i timori chequesto accordo possa essere rispettato negli anni a venire.La missione e i valoriLa missione del CESVOV, descritta nell’articolo 2 dello Statuto,risulta più ampia di quella assegnata ai CSV dall’art. 15 dellalegge n. 266/91. Infatti, come avviene per la generalità dei CSVlombardi, il CESVOV non si è limitato ad operare nei confrontidelle organizzazioni di volontariato, ma ha esteso l’offerta deipropri servizi alle Associazioni senza scopo di lucro, avvalen-dosi delle possibilità in tal senso riconosciute dalla Legge Re-gionale della Lombardia n. 28/96 sulla Promozione,riconoscimento e sviluppo dell’associazionismo. Con la legge regionale 1/2008 la Regione Lombardia ha cre-ato il testo unico che riunisce le disposizioni di legge regio naliin materia di terzo settore riguardanti le organizzazioni divolontariato, le associazioni, le cooperative sociali, le societàdi mutuo soccorso, le associazioni familiari. Tutte le altre leggiregionali specifiche, come ad esempio la l.r. 22/93 sul volon-tariato e la l.r. 28/96 sull’associazionismo sono state abrogatein quanto incorporate nella nuova legge. Di per se questo testounico non ha apportato nessuna novità rispetto alle leggiprecedenti, ma si è limitato a riordinare da disciplina in ununico testo. D’ora in avanti si farà sempre riferimento allanuova normativa.

A fronte di questo ampliamento dei potenziali destinatari deiservizi, che deve derivare dalla stipula di specifiche conven-zioni con le Amministrazioni Provinciali, i CSV ricevono deifondi aggiuntivi rispetto a quelli erogati dal Co.Ge. in base allalegge 266/91. Il CESVOV è stato uno dei primi CSV che si è av-valso di tale possibilità, dato che la sua prima convenzione conla Provincia di Varese risale al 29 settembre 1998.

I valori che il CESVOV promuove nello svolgimento della pro-pria attività coincidono con i valori stabiliti per i CSV dalla L.266/91 sul volontariato (articoli 2 e 3) e ripresi dalla Carta deivalori del Volontariato, che è stata originariamente propostada FIVOL (Fondazione Italiana per il Volontariato) e dal GruppoAbele ed è giunta ad una stesura definitiva nel corso del 2001grazie all’apporto di numerose organizzazioni, singoli volon-tari e studiosi.Personalità, spontaneità, gratuità, assenza di finalità di lucro,fini di solidarietà dell’azione volontaria e democraticità dellastruttura sono tutti i valori fondamentali sanciti dalla “Cartadei va lo ri del Volontariato” e di cui il CESVOV e gli altri CSV sifanno por tatori e interpreti.Gli ambiti operativi e la strategia - le aree di attivitàIspirandosi ai valori che ne informano l’agire, il CESVOVpersegue la propria missione sviluppando le attività previstedal proprio Statuto, che sono riconducibili alle cinque areeope rative di seguito indicate.Promozione:diffusione di strumenti e promozione di iniziative atte a fa-vorire la crescita di una cultura solidale, stimolando forme dipartecipazione e di cittadinanza attiva da parte delle organiz-zazioni e dei singoli; realizzazione di studi e ricerche finalizzate ad approfondire laconoscenza della reale portata del volontariato in ambitoprovinciale;creazione di una rete sinergica di relazioni tra le organizzazionidi volontariato, le strutture formative pubbliche e private, glioperatori economici e i mezzi di informazione.Consulenza:offerta di servizi di consulenza e realizzazione di iniziative incampo giuridico, fiscale e assicurativo, in modo da consentirealle associazioni di affrontare compiutamente la crescentecomplessità degli adempimenti burocratici ed organizzativi cuisono tenute;offerta di servizi di assistenza e consulenza per la proget-tazione, l’avvio e la realizzazione di specifiche attività.Formazione:sostegno e realizzazione di iniziative per la formazione e laqualificazione del volontariato e degli operatori sociali.Comunicazione e banca dati:raccolta e messa a disposizione di informazioni, notizie, dati edocumentazione su attività, organizzazioni di volontariato eTerzo Settore, rilevanti sul piano locale, nazionale, europeo einternazionale.Servizi ad altri Enti:svolgimento di ogni altra attività che possa rendersi necessariaper la realizzazione dei fini statutari, come l’offerta di serviziagli enti locali, alle istituzioni pubbliche e ad altri soggetti pub-blici e privati.Lo svolgimento delle attività del CESVOV, individuate dall’art.3 dello Statuto, si sostanzia nell’erogazione di una serie diservizi, che devono essere resi gratuitamente ai fruitori isti-tuzionali, ossia alle OdV iscritte o non iscritte ai Registri re-gionali (Legge n. 266/91, Decreto del Ministro del Tesoro del1997, art da 2 a 13 Legge Regionale 1/2008,) ed alle Associa -zioni senza scopo di lucro (art. da 14 a 25 Legge Regionale n.1/2008). Per l’erogazione della medesima tipologia di servizi,

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notizie cesvov

identità

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ma a favore di altri soggetti, il CESVOV dal2005 richiede un corrispettivo, che non offrealcun margine di guadagno, ma consente unacopertura parziale dei costi sostenuti pererogare la prestazione.Inoltre, il CESVOV offre alle OdV e alle Asso-ciazioni senza scopo di lucro alcuni servizi chenon rientrano nelle aree di attività individuatedal D.M. 8 ottobre 1997; si pensi, ad esempio,alla tenuta della contabilità che per molte re-altà non profit costituisce un problema sotto ilprofilo dei costi e delle competenze specifiche,che invece il CESVOV possiede. Anche perquesta tipologia di servizi, il CESVOV richiedeun corrispettivo, sempre a titolo di comparte-cipazione del fruitore al costo sostenuto dalCentro per erogare la prestazione.Evoluzione delle linee strategicheSin dagli inizi, il CESVOV ha cercato di carat-terizzare la propria attività privilegiando alcunelinee di sviluppo, che oggi costituiscono i suoitratti distintivi sul piano operativo e strutturale:apeetura anche ad altre realtà del terzo set-tore; scelta di dotarsi di uno staff e di unastruttura adeguata; stretta collaborazione conle organizzazioni di volontariato e le associa -zioni del territorio nell’elaborazione dellestrategie formative. Gli stakeholderNel perseguire la propria missione il CESVOVsi interfaccia con una pluralità di Stakeholder,ovvero di soggetti che sono influenzati, in-fluenzano o addirittura concorrono a deter-minare i risultati della sua attività.Questi soggetti sono stati classificati sulla basedel tipo di relazione instaurata con il CESVOVe ricondotti a quattro principali categorie:1. i destinatari dei servizi: le organizzazioni divolontariato, le associazioni senza scopo dilucro, altri enti non profit, la cittadinanza;2.i soggetti che concorrono al governo e alcontrollo: il Comitato di Gestione Fondi, i socidel CESVOV, il Presidente e i componenti delConsiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori deiConti;3.le risorse umane: i dipendenti, i consulenti,gli stagisti e i volontari;

4.i partner, che possono essere suddivisi in tresottocategorie:istituzionali (enti pubblici con i quali ilCESVOV si rapporta necessariamente o entiprivati dai quali non può comunque pre-scindere): le Fondazioni di origine bancaria edin particolare la Fondazione Cariplo; l’UnioneEuropea; l’Agenzia per le ONLUS; la RegioneLombardia - sede territoriale di Varese; laProvincia e gli altri Enti locali (comuni e co-munità montane); l’Azienda Sanitaria Locale;l’Agenzia delle Entrate; semi-istituzionali (enti pubblici o di originepubblica con i quali il CESVOV si rapportasulla base di scelte specifiche): l’Ufficio Sco-lastico Provinciale; gli Istituti scolastici; le Uni-versità ed in particolare l’Università degli Studidell’Insubria, la LIUCC di Castellanza e l’Uni-versità Cattolica di Milano;non istituzionali: (enti privati cui il CESVOV sirapporta su specifiche attività o progetti) il Co-ordinamento Nazionale dei Centri di Servizio;Coordinamento Regionale Lombardo dei Cen-tri di Servizio; gli altri Centri di Servizio per ilVolontariato; il Centro Nazionale del Volon-tariato; la Fondazione Italiana per il Volonta -ria to; i Coordinamenti locali del volontariato edel terzo settore; la Fondazione Comunitariadel Varesotto; l’Istituto per la Ricerca Scien-tifica; Sodalitas; il mondo Ecclesiale; i MassMedia, UNEBA.Le relazioni con la rete dei CSVNel giugno 2001 è stato costituito, come as-sociazione di associazioni, il CoordinamentoRegionale dei Centri di Servizio per la Lom-bardia. Detto coordinamento cui aderiscono latotalità dei centri lombardi ha lo scopo di con-tribuire alla realizzazione degli obiettivi isti-tuzionali dei CSV lombardi. Il CESVOVpartecipa attivamente al Coordinamento Re-gionale dei CSV, ora CSV.net Lombardia di cuiè socio fondatore. Nel gennaio 2003 è statoistituito anche il Coordinamento Nazionale deiCentri di Servizio per il Volontariato, chiamatoCSV.net. Nel nome il suffisso “.net” richiama ilconcetto di rete, da intendere non solo sulpiano organizzativo, ma anche su quelli dellacomunicazione e della solidarietà fra soci e neiconfronti della società civile. Al CSV.netaderiscono liberamente la maggioranza deiCentri di Servizio per il Volontariato in qualitàdi soci effettivi. La qualità dei servizi per gli utentiLa qualità dei servizi offerti e il grado di sod-disfazione dell’utenza, nonché la diversifi-cazione dei servizi e degli utenti sta ispirandoin modo sempre più marcato la strategia delCESVOV. La scelta del CESVOV di non limitare

identità

Numero utenti

contatti/consulenzaCESVOV CSV Lombardia

2009 2010 2011 2009 2010 2011

Organizzazioni di volontariato

iscritte al Registro

247

45,82%

125

51,23%

171

51,66%

1759

39,53%

1526

37,74%

n.d.

Organizzazioni di volontariato

non iscritte al Registro

45

8,3%

18

7,38%

20

6,04%

554

12,45%

639

15,80%

n.d.

Associazioni senza scopo di

lucro

234

43,41%

98

28,49%

133

40,18%

1411

31,71%

1202

29,73%

n.d.

Gruppi informali 2

0,37%

0

0%

1

0,30%

n.d. n.d. n.d.

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notizie cesvov

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l’azione alle organizzazioni di volontariato previste dalla Legge266/91 si è rivelata opportuna ai fini del suo sviluppo opera-tivo.Forse anche a seguito della crisi, si è verificato un forte decre-mento nel 2010, rispetto al 2009 dei soggetti che si rivolgono

al CESVOV, mentre nel 2011 si registra un nuovo incremento.Il grafico qui sopra mostra l’andamento di organizzazioni divolontariato, iscritte e non, associazioni senza scopo di lucro egruppi informali dal 2000 al 2011. Si può osservare come il2010 rappresenti un anno di contrazione per le prime 2 ca te -gorie, seguita da una lieve ripresa nel corso del 2011. La ca te-

goria dei gruppi informali decresceprogressivamente negli ultimi anni.La tabella che chiude la pagina e vi -denzia il crescente numero di entinon profit, suddivisi per distrettosocio sanitario di appartenenza,censite nella Banca Dati delCESVOV tra dicembre 2005 edicembre 2011. Questo dato riflettela dinamica dell’evoluzione delmondo non profit in provincia di

Varese. Il dato 2011 è notevolmente più basso di quello 2008per effetto del censimento delle associazioni attraverso il qualesono stati eliminati molti enti che avevano cessato di esistere.Un ultimo dato che possiamo ricavare è quello relativo al-l’utenza effettiva del CESVOV sull’utenza potenziale. Con essasi intendono i fruitori istituzionali del CESVOV, cioè le organiz-zazioni di volontariato iscritte e non al Registro Generale Re-gionale del Volontariato, le associazioni di promozione sociale,quelle senza scopo di lucro ed i gruppi informali. Emerge chesi rivolge annualmente al CESVOV poco più del 17% del-l’utenza potenziale. La consapevolezza della crescita dell’utenzapotenziale induce il CESVOV a stimolare le associazioni adusufruire dei propri servizi, mediante una serie di iniziative (in-contri conoscitivi e di presentazione dei servizi offerti, diffu-sione della Carta dei Servizi, ecc.).

identità

Distretto socio

sanitario

N° associazione censite

(% sul totale)

al 31/12/2005

N° associazione censite

(% sul totale)

al 31/12/2006

N° associazione censite

(% sul totale)

al 31/12/2007

N° associazione censite

(% sul totale)

al 31/12/2008

N° associazione censite

(% sul totale)

al 31/12/2011

Luino 112 (5,63%) 116 (5,64%) 116 (5,63%) 140 (6,00%) 125 (5,97%)

Cittiglio 161 (8,09%) 165 (8,03%) 167 (8,10%) 193 (8,27%) 171 (8,16%)

Arcisate

(Valceresio)110 (5,53%) 111 (5,40%) 111 (5,38%) 129 (5,52%) 122 (5,82%)

Sesto Calende 101 (5,08%) 102 (4,96%) 102 (4,95%) 125 (5,35%) 119 (5,68%)

Varese 451 (22,67%) 474 (23,06%) 463 (22,45%) 559 (23,90%) 461 (22,00%)

Azzate 103 (5,18%) 106 (5,16%) 107 (5,19%) 118 (5,05%) 105 (5,01%)

Tradate 172 (8,65%) 178 (8,66%) 179 (8,68%) 187 (8,01%) 145 (6,92%)

Gallarate 203 (10,21%) 207 (10,07%) 207 (10,04%) 255 (10,92%) 232 (11,07%)

Somma

Lombardo116 (5,86%) 120 (5,84%) 120 (5,82%) 129 (5,52%) 110 (5,25%)

Busto Arsizio 160 (8,04%) 164 (7,98%) 164 (7,95%) 175 (7,49%) 164 (7,83%)

Castellanza 125 (6,28%) 130 (6,33%) 130 (6,30%) 135 (5,78%) 116 (5,54%)

Saronno 175 (8,80%) 182 (8,87%) 182 (8,83%) 191 (8,18%) 154 (7,35%)

Non specificato 70 (3,34%)

Totale 1.989 (100%) 2.055 (100%) 2.062 (100%) 2.335 (100%) 2.095 (100%)

Utenza effettiva

Cesvov

Utenza potenziale

Cesvov 2011

Incidenza % utenza

effettiva su potenziale

325 1889 17,20%

Destinatari potenziali dei serviziofferti dal Cesvov

Organizzazioni

di Volontariato

iscritte

al Registro

Organizzazioni

di Volontariato

non iscritte

al Registro

Enti pubblici

che vogliono

collaborare con

il volontariato

Gruppi

informali

(gruppi non

costituiti)

Altre enti

senza scopo di

lucro

Cittadini che

vogliono far

riferimento al

volontariato

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Lo StatutoLo statuto disciplina il ruolo e il funziona-mento degli Organi sociali preposti al governo(Assemblea dei soci, Consiglio Direttivo ePresidente) ed al controllo (Collegio dei Revi-sori dei Conti) del CESVOV.Nel rispetto delle linee strategiche, delineatedagli organi di governo ai fini del persegui-mento della missione, il CESVOV individua lesoluzioni operative ed organizzative (commis-sioni e gruppi di lavoro, sedi operative, ecc.),nonché le modalità di utilizzo delle risorse(umane, tecniche e finanziarie) ritenute piùidonee allo sviluppo gestionale e coerenti conle aspettative ed i bisogni della pluralità degliStakeholder. L’assetto istituzionale si connotaper la pluralità della rappresentanza del TerzoSettore e per la democraticità della gestione.In particolare, il CESVOV è un’associazionesenza scopo di lucro, che ha come base associativa altre associazioni.I sociAl 31 dicembre 2011 i soci del CESVOV erano93, di cui 79 associazioni di primo livello e 14associazioni di secondo livello. Dei 93 soci, 63sono organizzazioni di volontariato e 30 sonoaltre associazioni non profit. Delle 63 organiz-zazioni di volontariato, 61 sono iscritte al Re -gistro Generale Regionale del Volontariato;delle 30 altre associazioni, 17 sono iscritte alRegistro Provinciale dell’Associazionismo.Tra il 2008 ed il 2011 i soci CESVOV aumen-tano di 5 unità, aumento che si registra peròtra il 2008 ed il 2010 perché nel 2011 rimaneimmutato sia il totale dei soci che la suddivi-sione tra organizzazioni di volontariato edaltre associazioni. In realtà l’aumento realesarebbe di 11 unità, ma nel corso del triennio6 associazioni hanno cessato di essere socie equindi sono state depennate. In particolare leorganizzazioni di volontariato aumentano di 5unità (al netto tra le 9 nuove entrate e le 4 us-cite) e le alte associazioni aumentano di 0unità (2 entrano e 2 escono). L’Assemblea dei sociL’attività del CESVOV è regolata dalle decisioniassunte dall’Assemblea dei Soci, che è convo-cata dal Presidente almeno due volte l’anno eogni qual volta sia ritenuto necessario dalConsiglio Direttivo. Nel corso del triennio2009-2011 l’Assemblea si è riunita due voltel’anno in sessione ordinaria, come previstodallo Statuto. Nella seduta del 28 aprile 2009, oltre all’ap-provazione del bilancio 2008 è stato eletto ilnuovo consiglio direttivo ed il nuovo collegiodei revisori e sono state apportate modificheal regolamento generale; nella seduta del 26

novembre 2009 sono state approvate le va ria -zioni al bilancio preventivo 2009 con i taglidovuti alla crisi economica ed è stato ap-provato il bilancio preventivo 2010; nella se-duta del 09 aprile 2010 è stato approvato ilbilancio 2009 e sono state apportate modi-fiche al bilancio preventivo 2010 sempredovute alla crisi economica; nella seduta del26 ottobre 2010 è stato approvato il piano bi-ennale 2011-2012 ed il piano di attività conbilancio preventivo 2011; nella seduta del 05maggio 2011 è stato approvato il bilancio2010 ed infine nell’assemblea del 03 novem-bre 2011 il piano di attività con bilancio pre-ventivo 2012.Gli argomenti posti all’ordine del giorno del-l’Assemblea sono preventivamente elaboratidal Consiglio direttivo che li sottopone alladecisione all’Assemblea. Riguardo ai canali e agli strumenti utilizzati dalCESVOV per comunicare con i Soci occorrespecificare che a questi ultimi vengono invi-ate, tramite lettera o e-mail, tutte le infor-mazioni di rilievo che riguardano il Centro. Atutti i Soci sono spedite anche le pubblicazionicurate dal CESVOV e dal Coordinamento Re-gionale; queste pubblicazioni sono a dispo-sizione anche degli utenti, ma solo dietroesplicita richiesta o a seguito di una con-sulenza.Il Presidente e il Consiglio DirettivoIl Presidente è il legale rappresentate delCESVOV. Viene eletto dal Consiglio Direttivo eresta in carica per la durata di quest’ultimo,che è di un triennio. Il Presidente convoca e presiede le riunioni delConsiglio Direttivo e dell’Assemblea; puòadottare provvedimenti d’urgenza, sottopo-nendoli entro 15 giorni alla ratifica del Con-siglio Diret tivo. Il Consiglio Direttivo ècostituito da un numero di componenti com-preso tra un minimo di 7 e un massimo di 11.I Consiglieri sono eletti dall’Assemblea, tranneuno di loro la cui nomina spetta per decretoal Comitato di Gestione dei Fondi Speciali.Il Consiglio Direttivo dura in carica tre anni ei suoi membri non possono essere eletti più ditre volte consecutive. Le candidature alla ca ri -ca di Consigliere vengono presentate durantel’Assemblea indetta per eleggere i membri delConsiglio Direttivo. Tutti i membri eletti sonorappresentanti, e quindi soci, di associazionisocie del CESVOV.I componenti del Consiglio Direttivo nonricevono alcun emolumento, ma solo un rim-borso delle spese sostenute nello svolgimentodella loro carica.L’attuale Consiglio, formato da10 membri, più uno nominato dal COGE, è

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stato eletto nell’assemblea ordinaria tenutasi il28 aprile 2009 e rimarrà in carica fino all’apriledel 2012. Il Consiglio Direttivo costituiscel’organo cruciale ai fini della gestione delCESVOV, in considerazione degli ampi poteriche gli vengono demandati dallo Statuto. Nel2009 il Consiglio Direttivo si è riunito 13 volteed ha assunto 92 deliberazioni. Nel 2010 ilConsiglio Direttivo si è riunito 12 volte ed haassunto 91 deliberazioni. Nel 2011 il ConsiglioDirettivo si è riunito 10 volte ed ha assunto 67deliberazioni.Il Collegio dei Revisori dei ContiIl Collegio dei Revisori dei Conti è un organointerno di controllo amministrativo-contabile,a cui è demandata la verifica della regolaretenuta delle scritture contabili, dello stato dicassa dell’Associazione, del bilancio consuntivoe preventivo; il Collegio, inoltre, è tenuto a pre-sentare all’Assemblea dei Soci una relazionescritta allegata al bilancio consuntivo. Questo organo rimane in carica tre anni ed èformato da tre membri effettivi e due sup-plenti, che sono nominati tra persone di com-provata competenza e professionalità.Tra i componenti effettivi, uno viene designatoper legge dal Comitato di Gestione dei FondiSpeciali (CO.GE.). L’attuale Collegio è statoeletto nell’Assemblea ordinaria tenutasi il 28aprile 2009 e rimarrà in carica fino ad aprile del2012.Le Commissioni ed i Gruppi di lavoroIl CESVOV, nella gestione delle proprie attivitàsi avvale di alcune Commissioni, a cui nonviene erogato alcun compenso. A differenza di quanto avveniva nei consigli di-rettivi precedenti, in questi ultimi tre anni nonsono state istituite commissioni permanenti. IlCESVOV si avvale anche di Gruppi di lavorocreati appositamente ogni qual volta vi sia unprogetto particolare da seguire.Gli sportelli sul territorioPer l’offerta dei servizi agli utenti il CESVOV siavvale non solo della sede di Varese, ma anchedi due sportelli decentrati in diverse zone dellaprovincia, che consentono di avere un contattopiù diretto con le organizzazioni ivi insediate efacilitare l’accesso ai servizi. La scelta di aprire sportelli decentrati, compiutadal CESVOV sin dai primi anni di attività, trovaspiegazione nel fatto che in provincia di Vareseesistono centri - quali Busto Arsizio, Gallaratee Saronno - che hanno dimensioni quasi simi lia quelle del capoluogo e che storicamentesono sempre stati centri indipendenti. Inoltre, il CESVOV ritiene che l’adeguatezzastrutturale costituisca una delle condizioni ne -cessarie allo sviluppo delle attività ed all’effi-cace perseguimento della propria missione;

infatti, il migliore presidio del territorio crea unimportante presupposto per soddisfare inmaggior misura l’utenza ed anche per pro-muovere nelle varie aree geografiche il volon-tariato e l’associazionismo.Nel 2009, a causa della crisi economica che hainvestito tutti i centri di servizio lombardi, com-preso il CESVOV, si è reso necessario un ridi-mensionamento degli sportelli sul territorio esono stati chiusi lo sportello di Laveno, sot-toutilizzato dalle associazioni della zona, equello di Gallarate in un’ ottica di razionaliz-zazione. Dal febbraio 2010 è stato chiuso losportello di Castellanza ed aperto quello diBusto Arsizio.Le risorse umane La struttura organizzativa del CESVOV è suddi-visa in base alle funzioni assegnate al perso -na le dipendente. Il triennio 2009-2011 ha visto profondi cam bia -menti nell’organizzazione interna del perso -nale, dovuta alla grande crisi economica cheha investito i centri di servizio e che non hapermesso il rinnovo di contratti a tempo de-terminato o la sostituzione di personale dimes-sosi o che ha concluso il proprio percorsolavorativo.La nuova organizzazione ha previsto l’accorpa-mento dell’area promozione con l’area comu-nicazione e l’accorpamento dell’areacon su lenza con l’area formazione. Alcuni dipendenti presidiano le attività internedi amministrazione e di segreteria del CESVOV,la maggior parte sono, invece, impegnati nellagestione dei servizi rivolti all’esterno. Il CESVOVsin dai primi anni di attività, sia pure con gra -dualità, ha inteso investire nella creazione diun “team”, fidelizzato e adeguatamente quali-ficato, anziché limitarsi ad offrire servizi per iltramite di rapporti di collaborazione o di con-venzioni stipulate con esperti esterni e questoè ancora più valido in un periodo di risorse es-tremamente scarse.Al 31 dicembre 2011 i dipendenti erano otto.L’età media dei dipendenti è di poco inferioreai 37 anni. Il Contratto Collettivo Nazionale diLavoro applicato è quello del Commercio. L’ap-plicazione di questo contratto è una soluzionedi ripiego, in quanto non esiste un contrattospecifico per i dipendenti dei CSV, di cui per-altro si avverte l’esigenza in considerazionedella peculiare attività svolta al loro interno.Il CESVOV si avvale anche di esperti esterni edi collaboratori a progetto e accoglie anchestagisti interessati a percorsi formativi in speci-fici ambiti di attività. Inoltre nel corso del tri-ennio hanno collaborato con il Centro di Servizidiversi ragazzi del Programma Gioventù InAzione - Servizio Volontario Europeo.

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Risorse Finanziarie

Il CESVOV, sin dalla prima edizione del Bilan-cio Sociale, ha avvertito l’esigenza di forniretutte le informazioni concernenti gli aspetti

economico-finanziari che contribuiscono a spie gare le scelte strategiche ed operative eforniscono un ulteriore elemento di valutazionedell’efficienza del Centro.In particolare, il documento che consente dirappresentare l’allocazione delle risorse rispettoalle attività di servizio che il Centro gestisce ècostituito dal rendiconto di progetto il cuipiano dei conti concordato con il CO.GE. è co-mune a tutti i CSV lombardi. Il rendiconto di progetto è redatto secondo ilcriterio di competenza economica, fatta ec-cezione per il costo delle immobilizzazioni tec-niche (attrezzature informatiche, mobili earredi), che partecipa integralmente alla deter-minazione del reddito relativo al periodo di ac-quisizione deicespiti senzaammortamenti. Per quanto con-cerne i pro venti,il rendi conto dipro getto pre -vede un criteriodi classificazionedegli stessi so -s tanz ia lmentesimile a quelloadottato all’in-terno della re -dazione del con to economico del bilancio diesercizio.Dal lato degli oneri, invece, alla classificazione“per natura” caratteristica del conto economi -co, si sostituisce il criterio della “destinazione”degli oneri stessi alle quattro macroaree di at-tività previste dal D.M. 8 ottobre 1997, cui siaggiungono gli oneri relativi alla struttura dibase ed alla partecipazione ai Coordinamenti.Ciò vuol dire, ad esempio, che i costi del per-sonale, se si escludono le funzioni direttive, disegreteria ed amministrative, sono ripartiti per-centualmente nei diversi settori di intervento.Rispetto al 2009 e 2010, però nel 2011 questoschema è cambiato in quanto è stato adottatoa livello lombardo, con l’accordo del CO.GE.,uno schema molto simile a quello adottato daCSV.net e quindi confrontabile con i rendicontidegli altri CSV italiani, ma che comunque hamantenuto le voci tipiche dei CSV lombardi.Come già sottolineato in diverse parti del do -cu mento, il triennio 2009-2011 è stato carat-terizzato da una grossa riduzione dei fondi adisposizione del CESVOV in quanto si sonofortemente ridotte le entrate dal Comitato diGestione dei Fondi e quindi dalle fondazioni di

origine bancaria, a causa della grave crisi eco-nomica iniziata nel 2008. La riduzione dei fondiche ha caratterizzato questo triennio ha avutoconseguenze più pesanti di quella che avevacoinvolto i CSV Lombardi, ed il CESVOV, in par-ticolare nel corso del biennio 2005-2006. In-fatti gli anni tra il 2007 ed il 2008, dato l’incremento dei fondi a disposizione, erano staticaratterizzati da una forte espansione delle at-tività, di conseguenza del personale e di tuttequelle spese necessarie al mantenimento di taliattività. La notizia della riduzione dei fondi èarrivata improvvisamente nel corso del 2009 edha provocato una brusca frenata rispetto aquello che era il volume delle attività che sierano ormai consolidate, con tutto quello chequesto ha potuto comportare.Il grafico che segue mostra l’evoluzione deifondi dal CO.GE. dal 2000 al 2011, eviden-

ziando l’anda-mento oscillantedegli stessi neidiversi anni.Questo si verificaproprio perché ilvalore dei fondiassegnati di -pende dagli utilirealizzati dallefondazioni di ori -gine bancaria.Per quanto ri -guarda l’anno

2009, con delibera VII/3 del 22 dicembre 2008il CO.GE. aveva stabilito per il CESVOVl’erogazione di 948.148 Euro in linea conquanto stanziato per il 2008, ma in corsod’anno, con una circolare del 30 aprile 2009 lostesso CO.GE aveva dato indicazione per unariduzione delle spese inserite nei bilanci pre-ventivi pari almeno al 25% di quelle preceden-temente stanziate. Il contributo CO.GE. è statocosì ridotto a 711.111 Euro.Per il 2010, non avendo ricevuto notizie certein tempo utile sull’ammontare dei fondi a di spo -sizione, era stato redatto un bilancio preven-tivo prudenziale in cui si prevedeva unariduzione del 40% circa rispetto al 2008 quindicon un totale fondi CO.GE. di 600.000 Euro.Tale preventivo è stato poi modificato nel feb-braio 2010 perché il CO.GE aveva dato comu-nicazione di quello che sarebbe stato il realeammontare della quota 2010 pari a 487.046Euro.Data la grave situazione economica, a febbraio2010 è stato firmato un protocollo d’intesa trai 12 CSV Lombardi, il CO.GE., ed il Coordina-mento Regionale dei CSV lombardi volto agarantire risorse economiche congrue al man-

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tenimento di servizi ed attività per il triennio 2010-2012. Gra-zie a questo accordo, per il 2011 la quota del CO.GE. è rimastasui livelli 2010, cioè pari a 488.000 Euro. Il rendiconto relativoal 2009 evidenzia un disavanzo di esercizio pari a 47.873,19Euro dovuto alla “brusca frenata” ed ai tagli che si sono dovutieffettuare in corso d’anno quando molte attività erano già stateavviate. Anche il 2010 non è stato un anno positivo, come giàdescritto precedentemente ed ha chiuso con un disavanzo più

contenuto di 6.443,63 Euro. Tali perdite sono state coperte at-tingendo al patrimonio netto. Nel 2011 c’è stata una inversionedi tendenza e il CESVOV ha chiuso con un avanzo di eserciziodi 23,96 Euro, che rappresenta il risultato degli sforzi profusi inquesti anni di riduzione dei costi. Di seguito si illustrano lemodalità di formazione del risultato della gestione 2009-2010-2011, evidenziando la composizione quali - quantitativa deiproventi e degli oneri d’esercizio.

RENDICONTO CONSUNTIVO DI PROGETTO - ANNO 2011

PROVENTI E RICAVI 605.034,90 €

E1 PROVENTI E RICAVI DA ATTIVITA’ TIPICHE 594.990,07 €

E1.1 Da Contributi Fondo Speciale EX ART. 15 LEGGE 266/91 488.275,00 €E1.2 Da contributi su progetti 42.781,63 €E1.3 Da contratti e contributi con enti pubblici 59.205,00 €E1.4 Da soci ed associati 930,00 €E1.5 Da non soci 1.000,00 €E1.6 Altri proventi e ricavi 2.798,44 €

E2 PROVENTI DA RACCOLTA FONDI 0,00 €

E3 PROVENTI E RICAVI DA ATTIVITA’ ACCESSORIE 9.127,44 €E3.1 Da gestioni commerciali accessorie 6.611,00 €E3.2 Da contratti con enti pubblici 0,00 €E3.3 Da soci ed associati 0,00 €E3.4 Da non soci 0,00 €E3.5 Altri proventi e ricavi 2.516,44 €

E4 PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI 60,07 €E4.1 Da rapporti bancari 5,07 €E4.2 Da altri investimenti finanziari 55,00 €E4.3 Da patrimonio edilizio 0,00 €E4.4 Da altri beni patrimoniali 0,00 €

E5 PROVENTI STRAORDINARI 857,32 €E5.1 Da attività finanziaria 0,00 €E5.2 Da attività immobiliari 0,00 €E5.3 da altre attività 857,32 €

TOTALE ENTRATE 605.034,90 €

ONERI 605.010,94

U01 ONERI DA ATTIVITA’ TIPICA 415.488,03 €U1.1 DA GESTIONE CSV 413.693,73 €

U1.1.1 PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO 176.679,77 €U1.1.2 CONSULENZA ED ASSISTENZA 91.786,70 €U1.1.3 FORMAZIONE 50.480,13 €U1.1.4 INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 57.246,62 €U1.1.5 RICERCA E DOCUMENTAZIONE 37.500,51 €U1.1.6 PROGETTAZIONE SOCIALE 0,00 €U1.1.7ANIMAZIONE TERRITORIALE 0,00 €U1.1.8 SUPPORTO LOGISTICO 0,00 €U1.1.9 ONERI DI FUNZIONAMENTO DEGLI SPORTELLI OPERATIVI 0,00 €

U1.2 ALTRE ATTIVITA’ TIPICHE DELL’ENTE GESTORE 1.794,30 €U02 ONERI PROMOZIONALI E RACCOLTA FONDI 0,00 €U03 ONERI DA ATTIVITA’ ACCESSORIE 0,00 €U04 ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI 2.257,20 €U05 ONERI STRAORDINARI 3.535,35 €U06 ONERI DI SUPORTO GENERALE 183.730,35 €

TOTALE ONERI 605.010,93DIFFERENZA 23,96 €

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Risorse Finanziarie

RENDICONTO CONSUNTIVO DI PROGETTO - Anni 2009-2010ENTRATE

CAPITOLO 2010 2009 Variazione 2009 - 2010E01 QUOTE ASSOCIATIVE 940,00 € 910,00 € +30,00 €E02 QUOTA FONDO SPECIALE VOLONTARIATO 487.046,00 € 711.111,00 € -224.065,00 €E03 CONTRIBUTI SU CONVENZIONI 154.381,51 € 235.739,84 € -81.358,30 €E04 PROVENTI DI NATURA COMMERCIALE 10.049,90 € 25.545,00 € -15.495,10 €E05 REDDITI E PROVENTI FINANZIARI 1.210,36 € 2.163,70 € -953,34 €E06 PROVENTI STRAORDINARI 28.262,53 € 145.125,45 € -116.862,92 €E07 ALTRI RICAVI 1.065,00 € 6.037,55 € -4.972,55 €TOTALE ENTRATE 682.955,30 € 1.126.632,54 € -443.677,24 €

USCITEU01 ORGANI STATUTARI 2.136,63 € 6.357,20 € -4.220,57 €U02 STRUTTURA BASE 193.106,26 € 246.936,70 € -53.830,44 €U03 PROMOZIONE E SVILUPPO DEL VOLONTARIATO 220.517,47 € 306.954,19 € -86.436,72 €U04 CONSULENZA ED ASSISTENZA 79.294,78 € 127.173,92 € -47.879,14 €U05 FORMAZIONE 87.998,75 € 164.113,53 € -76.114,78 €U06 COMUNICAZIONE, DOCUMENTAZIONE E BANCA DATI 61.236,17€ 155.951,22 € -94.715,05 €U07 ATTIVITA’ SPERIMENTALI ED INNOVATIVE 0,00 € 17.970,89 € -17.970,89 €U08 ALTRE EVENTUALI ATTIVITA’ 0,00 € 13.734,75 € -13.734,75 €U09 ATTIVITA’ DERIVANTI DA COLLABORAZIONI 19.844,13 € 114.415,89 € -94.571,76 €U10 ONERI FINANZIARI 1.529,59 € 1.026,57 € +503,02 €U11 ONERI STRAORDINARI 12.231,27 € 3.173,57 € +9.057,70 €U12 IMPOSTE E TASSE 11.503,88 € 16.157,40 € +4.653,52 €TOTALE USCITE 689.398,93 € 1.174.505,73 € -485.106,80 €

RIEPILOGOCAPITOLO 2010 2009 Variazione tra 2009 e 2010

ENTRATE 682.955,30 € 1.126.632,54 € -443.677,00 €USCITE 689.398,93 € 1.174.505,73 € -485.106,80 €DIFFERENZA -47.873,19 € -6.443,63 € +41.429,56 €

2010 2011 Variazione

ENTRATE/PROVENTI

Quote associative 940 € 930 € -10 €

Quota CO.GE. 487.046,00 € 488.275,00 € +1.229,00 €

Contributi su convenzioni (pub e priv) 154.381,51 € 101.986,63 € -52.394,88 €

Proventi di natura commerciale 10.049,90 € 9.127,44 € -922,46 €

USCITE/ONERI

Strut. base/Oneri di supp. generale 215.087,02 € 183.730,35 € +31.356,67 €

Promozione del volontariato 220.517,47 € 176.679,77 € -43.837,70 €

Consulenza e assistenza 79.294,78 € 91.786,70 € +12.491,92 €

Formazione 87.998,75 € 50.480,13 € -37.518,62 €

Informazione e comunicazione 61.236,17 € 57.246,62 € +33.510,96 €

Ricerca e documetazioneincluso nella

voce precedente37.500,51 €

incluso nella

voce precedente

Nel triennio 2009-2011 si registraun incremento percentuale dell’inci-denza della quota di fondi pro ve - nien ti dal CO.GE. Come giàsottolineato ripetutamente questonon avviene per un incremento intermini assoluti, ma per unariduzione progressiva anche di altretipologie di entrate. Così il contri -buto dal CO.GE tra il 2009 ed il 2011passa dal 63,12% all’80,70%. Siriduce in termini assoluti e per-centuali il contributo da fonte pub-blica che passa dal 19,03% del 2009al 9,79% del 2011. Questo è dovutoalla sempre minore disponibilità fi-nanziarie degli enti pubblici e quindialla minore possibilità di supportareprogetti. Aumentano progressiva-mente ed in misura importante in-vece, passando dall’1,29 al 5,87 ed al6,09, i “contributi da altri”, cioè i con-tributi che arrivano da enti privati,principalmente Fondazioni, per la re-alizzazione di progetti specifici.Il peso percentuale dei proventi dinatura commerciale subisce unariduzione soprattutto tra il 2009 ed il2010 a causa della riorganizzazioneinterna a seguito della crisi che hacostretto a concentrarsi nuovamentesu attività di tipo tradizionale. Il con-tributo dal coordinamento regionalevaria in funzione delle attività svolteper il coordinamento stesso. Residu-ali le altre voci.

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Risorse Finanziarie

Proseguendo nell’analisi degli oneri, si possono trarre ulterioriconsiderazioni esaminando l’impiego delle risorse per il man-tenimento della struttura e per lo svolgimento delle principaliattività del Centro.Gli oneri di struttura rappresentano la voce più rilevante nel-l’intero triennio essendo pari al 21,02% nel 2009 al 28,01% nel2010 ed al 30,37% nel 2011 degli oneri complessivi. Sul dato2011 bisogna però fare una considerazione: il nuovo schema direndiconto infatti sostituisce la vecchia voce “Struttura Base”con la voce “Oneri di supporto generale” che comprende anchela vecchia voce “Organi Statutari” e quelle parti della voce “At-tività derivanti da collaborazioni” che riguardavano il coordina-mento regionale e quello nazionale dei CSV. Se si scorporanoqueste voci e si cerca di ricavare “Struttura Base” la percentualescende al 26,67%. Nel corso del triennio, data la forte riduzionedei fondi, sono state molto ridimensionate tutte le spese legatea quest’area. Quello che era diventato superfluo è stato e limi -nato e ciò che continuava a rimanere indispensabile è stato,laddove possibile, ridimensionato in modo da incidere di menosul totale dei costi. Ci sono tuttavia delle spese che, per man-tenere anche al minimo la struttura organizzativa, è indispen -sa bile sostenere. E’ possibile affermare che all’interno di questaarea tutto ciò che poteva essere tagliato lo è stato e laddovenegli anni a venire si verificassero ulteriori possibilità dirisparmio le stesse verranno perseguite.Questa area comprende:i costi per il funzionamento degli organi statutari;i costi del personale relativi alle funzioni proprie del direttore,alla segreteria e all’amministrazione;i costi per la gestione della sede centrale (affitto e utenzevarie);i costi per l’acquisto dei mobili, delle macchine per l’ufficio edegli elaboratori afferenti alla sede centrale ed agli sportelli;

i costi per la formazione del personale.dal 2011 i costi per l’adesione a CSV.net e a CSV.net Lombar-dia. Osservando le altre aree si nota come a livello di costi l’areapromozione sia quella che pesa maggiormente, arrivando al31,99% nel 2010 (dal 26,13% del 2009) e scendendo al 29,20%nel 2011; i dati 2008 vedevano l’area promozione incidere perpiù del 18% sul totale quindi c’è stata una crescita molto fortenel triennio. La progressiva riduzione dei costi dell’area for-mazione è dovuta all’eliminazione del bando sulla formazionea partire dal secondo semestre 2010, di cui si darà conto nellasezione relativa, ed al pensionamento del dipendente respon-sabile dell’area che non è stato sostituito. L’area consulenza haincrementato progressivamente il proprio peso e l’area comu-nicazione, dopo una forte riduzione dei suoi costi legati alledimissioni del dipendente responsabile di area ha avuto unnuovo incremento nel 2011 anche se la percentuale rimane in-feriore a quella 2009. Residuale la voce altro la cui percentualeha perso progressivamente di significatività anche per il di scor -so precedente legato agli oneri di supporto generale.Come si è già accennato per coprire le perdite di esercizio del2009 e del 2010 è stato necessario attingere al patrimonionetto. La copertura del disavanzo ammontante a 47.873,19 Euro del2009 e a 6.443,63 Euro del 2010 ha portato nel 2011 allariduzione del patrimonio netto a 4.688,60 Euro a cui vanno ag-giunti 1.045 Euro di quota parte di quote associative 2011. In-fatti l’assemblea dell’aprile 2010 ha deliberato che perricostituire il patrimonio metà della quota associativa fosse vin-colata allo scopo. Al 31/12/2011 il patrimonio netto delCESVOV risulta pari a 5.733,60 Euro. Sarà comunque necessariovarare un piano di reintegro che consenta in tempi ragionevolidi tornare alla cifra di 52.000 Euro.

Gli Oneri suddivisi per area

2010

2011

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n. 3/4 novembre 2012

Orientamento al volontariato L’attività di orientamento si sostanzia, innanzi -tutto, nell’offrire al singolo cittadino la possi-bilità di avvicinarsi al mondo del volontariatoe dell’associazionismo fornendo i riferimentiper contattare le associazioni.Eventi e campagne di promozione Il Sole d'Oro è una benemerenza che ilCESVOV assegna a dieci volontari che opera -no sul territorio provinciale e che si siano di s-tin ti per la capacità di diffondere, attraverso laloro azione, la cultura della solidarietà e il val-ore della gratuità. Ogni anno è emesso unbando sulla base del quale le associazioni pos-sono presentare le candidature delle personesecondo loro meritevoli. Un'apposita commis-sione si riunisce al fine di vagliare tutte le se -gnalazioni.Dal 2002, il CESVOV partecipa, insieme ad altreassociazioni locali, al-l’organizzazione dellarassegna cine-matografica e di docu-mentazione sociale “Unposto nel mondo” Ilproposito è quello dicoinvolgere il territoriovaresino promuovendo,attraverso il cinema e ilinguaggi audiovisiviuna lettura della realtà“eticamente” impostata.Ogni anno il CESVOVpromuove all’internodella rassegna un forum per aprire un dibattitosu di una tematica di attualità. Il CESVOV ha realizzato tra il 2008 ed il 2009una serie di iniziative particolari in occasionedel suo decennale di fondazione. Tali mani-festazioni hanno avuto il culmine con lagrande festa del volontariato realizzata adaprile 2009 a Varese con le associazioni e lescuole della provincia. Il tutto ha avuto comeospite speciale il dottor Hunter “Patch” Adams,medico statunitense noto per essere l’arteficedella clownterapia. Iniziative di promozione del volontariato giovanileIl CESVOV ha istituito nel 2007 il premio Gio-vani nel Volontariato aperto ai giovani im-pegnati in attività di volontariato: l’obiettivodel premio è quello di assegnare un ri-conoscimento concreto ai giovani della provin-cia di Varese che si impegnano nelvolontariato singolarmente o in gruppo. Il bando di partecipazione prevede che i can-ditati possano far parte di un’organizzazione oun’associazione di volontariato, oppure pos-sono agire in contesti non associativi (parroc-

chie, scuole, centri ricreativi, comuni, centri diaggregazione giovanile).Progetti innovativi e sperimentaliIl progetto “CESVOV per Tutti” è stato messoin campo a partire dal 2007 e si è sviluppatocon diversi passi successivi che hanno avutocome obiettivo la realizzazione della Guida al-l’Accessibilità della città di Varese (pubblicatanel gennaio 2008). Esso ha visto il coinvolgi-mento diretto delle associazioni del territorio eha chiamato in causa gli attori istituzionali che,a vario titolo, si occupano di disabilità. Sullabase di questa esperienza sono stati avviati nel2009-2010 anche analoghi percorsi a Saronno,Busto Arsizio e Tradate.Iniziative in campo europeoSono ormai 8 anni che il CESVOV partecipa al-l’Azione 2 del programma Gioventù in Azionepromuovendo lo Sve (Servizio Volontario Eu-

ropeo). Fin dal 2004, ilCESVOV si è accreditato siacome ente di invio di volon-tari italiani che come ente diaccoglienza. Nel corso del2007, il CESVOV ha rinnovatola sua manifestazione di in-teresse e ha colto l’occasioneper accreditarsi anche comeente di coordinamento, il chedà la possibilità al centro difornire un supporto proget-tuale e organizzativo ad altrerealtà no-profit della provin-cia che volessero accogliere

volontari europei.Nel triennio 2009-2011, il CESVOV ha man-tenuto il proprio impegno nel promuovere ilServizio Volontario Europeo organizzando in-contri e partecipando a vari eventi. Esiste unsito del CESVOV www.go4europe.it che for-nisce informazioni e un blog per i volontariSVE inviati, accolti o coordinati dal CESVOVNell’arco del triennio, il CESVOV ha avviato treprogetti i accoglienza di volontari europei.Gliinvii di ragazzi all’estero sono stati 9 e 5 isoggetti che hanno ottenuto supporto perl’accolgienza di giovani in Servizio Volontario(per un totale di altri 9 volontari accolti).La creazione di retiNel triennio 2009-2011, attraverso progetti tradi loro differenti si sono create diverse ed im-portanti reti tra associazioni. Tali reti sono ditipo tematico, cioè le associazioni hanno co sti -tuito una rete intorno ad una tematica di in-teresse comune. Ecco le reti:Progetto ADS –

Rete di Tutela dei Diritti; Associazioni giovanili;CESVOV per tutti; Coordinamento Varesinodelle Associazioni di Disabilità (CVD); Asso -ciazioni femminili.

Promozione

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notizie cesvov

I servizi di ConsulenzaDi norma, i servizi di consulenza vengono forniti dal CESVOVtramite il proprio personale continuamente e debitamenteformato. L’operatore di sportello segue personalmente l’iterdella consulenza, prendendo in carico l’accompagnamentodell’associazione da solo o, nei casi più complessi, facendosiaffiancare da un professionista esterno, generalmente pressoil CESVOV. Questa modalità di offerta dei servizi costituisceanche una preziosa occasione di formazione per il persona -le interno. I servizi di consulenza, al pari degli altri servizi erogati dalCESVOV, sono offerti gratuitamente alle Organizzazioni diVolontariato, iscritte o meno al Registro Regionale Generaledel Volontariato per espressa disposizione di legge. Inoltre,in base alla convenzione siglata con l’Assessorato allePolitiche Sociali - Ufficio Terzo Settore - della Provincia diVarese, tali servizi sono estesi anche alle associazioni senzascopo di lucro.In particolare, sono offerte gratuitamente le consulenzeriguardanti l'iscrizione al Registro provinciale dell'associa -zionismo (di cui alla legge regionale n. 1/2008) e il mante -ni mento dei relativi requisiti.I servizi di consulenza che – per tipologia e/o per destinatari– non vedono coperti i costi di erogazione né dai Fondi Spe-ciali di cui alla legge 266/91 né dalle convenzioni in esserecon la Provincia di Varese, sono prestati dietro pagamentodi un corrispettivo correlato alla fascia di appartenenza deidestinatari e alla tipologia del servizio richiesto. Il triennio 2009-2011 ha visto un decremento complessivodel numero degli interventi, che si riducono del 35%. Questoè, tra le altre cose dovuto probabilmente alla crisi che hacolpito anche le associazioni. La riduzione delle risorse eco-nomiche, che non ha permesso la sostituzione del perso -nale impegnato nell’area consulenza che si era dimesso, puòaver inciso nei tempi di risposta da parte del CESVOV. L’au-tonomia delle organizzazioni di volontariato è una meta im-portante e per questo la consulenza è prestata allo scopoprimo di mettere in grado i dirigenti che si rivolgono alCESVOV di sviluppare le abilità di cui hanno bisogno.Consulenza Normativo GiuridicaNel 2009-2010 si osserva una riduzione delle percentuali diorganizzazioni di volontariato e di associazioni che si sonorivolte al CESVOV e che poi hanno ottenuto l’iscrizione airispettivi registri. Nel 2011 sulle organizzazioni di volonta -ria to si registra invece una inversione di tendenza.Consulenza giuslavoristicaIl CESVOV aiuta le associazioni a risolvere le problematicheche riguardano la gestione amministrativa dei dipendenti edei collaboratori tramite i propri addetti ai servizi disportello. Nei casi particolari che richiedono l’intervento diun professionista, il Consulente del Lavoro del CESVOV sirende disponibile per affrontare le tematiche connesse con

la legislazione del lavor.Consulenza fiscale e relativa ai finanziamentiQuesto tipo di consulenza è rivolta sia ad associazioni dinuova costituzione, sia ad associazioni già costituite e sisostanzia nell’offerta di informazioni su aspetti amministra-tivi e contabili, con particolare riferimento alla normativaspecifica degli enti non commerciali e delle ONLUS, regimeI.V.A., tenuta dei registri, vidimazioni, regimi forfetari, rap-porti di lavoro e contratti o convenzioni.Consulenza amministrativa gestionale assicurativaIl CESVOV aiuta le associazioni a risolvere le problematicheche riguardano la gestione amministrativa. Tramite gli ad-detti ai servizi di sportello, vengono fornite informazionisulla tenuta dei libri sociali, sulla contabilità, sugli adempi-menti fiscali a cui le stesse sono tenute; inoltre, sono dateindicazioni per individuare le polizze assicurative idonee atutelare con costi adeguati i volontari e gli utenti.Consulenza sulla contabilità e regime IVA legge 398/1991Nel 2006 sono state introdotte, due nuove tipologie diservizi a pagamento: il primo riguarda la tenuta della con-tabilità delle organizzazioni di volontariato e delle associa -zioni; il secondo relativo alla gestione della partita IVAtramite il regime della legge 398/1991 e la predisposizionedei modelli F24 per il pagamento delle relative imposte.Involo: Iniziativa per il Volontariato Involo è il progetto di micro finanza dedicato alle Organiz-zazioni di Volontariato che agevola il loro accesso al credi -to. Grazie ad un fondo di garanzia di 3,6 milioni di Eurocostituito dai Centri di Servizio e dal Comitato di Gestionedel Fondo Speciale per il Volontariato della Lombardia pos-sono essere erogati prestiti da parte di Banca Prossima spa,senza garanzie personali. Ecco alcuni dati: sono stati 21 iprogetti inseriti tra il 2009 ed il 2011 nella piattaforma In-volo. Di questi 8 nel 2009, 6 nel 2010 e 6 nel 2011. Di questiprogetti hanno ottenuto il finanziamento in 16, 1 è statorespinto dal comitato di valutazione e 4 sono stati ritiratidalle stesse associazioni che lo avevano presentato dopol’inserimento in piattaforma. Sono 10 le associazioni chehanno presentato i progetti. Il maggior finanziamento èstato di 100.000 Euro.Consulenza progettualeNel quadro generale della consulenza assumono rilievo leazioni di sostegno alla progettazione, anche in risposta aspecifici bandi. In tal caso il CESVOV fornisce consulenza edassistenza per l’elaborazione, presentazione, monitoraggio,valutazione e rendicontazione di idee progettuali su linee difinanziamento europee, nazionali, regionali e locali. Nel tri-ennio è il 2010 l’anno con maggiori consulenze di carattereprogettuale e questo perché era l’anno di pubblicazione delbando relativo alle associazioni iscritte al registro del volon-tariato ed al registro dell’associazionismo.

Consulenza

Tipologia della richiesta

2009 2010 var% 2011 var%

Area fiscale 208 148 -6,04% 118 -4,43%

Area normativa giuridica 262 219 -4,33% 183 -5,32%

Area amm- gestionale 372 166 -20,72% 234 10,04%

Area assicurativa 13 8 -0,05% 11 0,44%

Area progettazione 30 57 2,72% 13 -6,50%

Area finanziamenti 72 54 -1,81% 55 0,15%

Area giuslavoristica 24 21 -0,30% 27 0,89%

Area organizzativa 13 4 -0,91% 3 -0,15%

Altro 0 0 0,00% 1 0,15%

Totale 994 677 -31,89% 645 -4,73%

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n. 1/2 settembre 2011

Formazione

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Il triennio 2009-2011 ha visto grandi cambia-menti all’interno dell’area formazione. E’ statacontinuata l’offerta di corsi ideati e gestiti au-tonomamente dal CESVOV mentre le modalitàdi organizzazione dei corsi in collaborazionecon le associazioni sono cambiate radical-mente nel corso del 2010. Fino al primo semestre del 2010, le associa -zioni del territorio potevano partecipare altradizionale bando della Formazione. Dal se c-o n do semestre del 2010, per espressa indi-cazione del CO.GE. e poi anche per la forteriduzione dei fondi a disposizione, il CESVOVha deciso di non reiterare più tale modalità maha cercato di coinvolgere le associazioni nelladefinizione del programma formativo.Tale modalità ha reso necessaria la somminis-trazione di un questionario di rilevazione deibisogni formativi.Il CESVOV non finanziava le associazioni per icorsi da queste svolti, ma si faceva carico diuna parte dei costi relativi alle iniziative di for-mazione che erano ritenute valide sulla base diuna selezione delle proposte inviate dallestesse associazioni in risposta ai bandi semes-trali.Il CESVOV pubblicava semestralmente unbando in cui invita i soggetti interessati adavanzare proposte in ordine alla realizzazionedi progetti formativi. Le domande inviate dalleassociazioni erano sottoposte al vaglio di unComitato di Valutazione composto da tecnici,un interno e due esterni, che ne valutavano lacoerenza rispetto ai requisiti definiti dal citatoregolamento. Dal secondo semestre del 2010 si è deciso dinon riproporre il bando della formazione, peri motivi spiegati sopra. Tuttavia questa scelta èstata utile anche per rivedere un meccanismoche, sicuramente valido nei primi anni, avevafinito coll’essere ripetitivo premiando un po’sempre gli stessi ambiti formativi a scapito dialtri. Il CESVOV ha pertanto deciso di ripartireda un’analisi sui bisogni formativi, tenutasi acavallo tra il 2010 e il 2011 in modo da indi-viduare anche le esigenze formative meno ri-correnti ma altrettanto importanti. I risultati diquesta analisi sono serviti per impostare il pro-gramma dei corsi nel 2011.Accanto ai corsi, siano essi organizzati diretta-mente dal CESVOV o in collaborazione con leassociazioni, sono state organizzate altre in-iziative formative durante l’arco del triennio:seminari di aggiornamento su temi specifici,convegni e tavole rotonde, interventi in inizia-tive organizzate da altri enti, ecc. Corsi di formazioneNella tabella seguente è indicato il numero dicorsi realizzati nel corso del triennio, siano essi

attivati direttamente dal CESVOV oppure incollaborazione con le associazioni. Seguononumeri relativi alle ore totali dei corsi e ai fre-quentanti (i partecipanti che sono stati pre-senti almeno per una durata pari alla metàdella durata totale del corso).Il calo dei numeri di corsi dal 2009 al 2011, edi conseguenza anche del numero totale delleore di formazione nonché dei frequentanti, sispiega con l’assenza, a partire dalla metà del2010, del tradizionale bando della formazionetramite il quale si organizzavano i corsi in col-laborazione con le associazioni.

Altre attività di formazioneNel corso del triennio sono state organizzatealtre attività di formazione (seminari, tavole ro-tonde, convegni, …) per informare, appro-fondire o aggiornare le associazioni su temispecifici rilevanti per la propria attività divolontariato. Queste iniziative spesso sono re-alizzate sul territorio per favorire una piùampia partecipazione. I dati mostrano il mantenimento del numerodi iniziative e addirittura l’aumento dei parte-cipanti nonostante la riduzione di risorseavvenuta nel 2010.

Interventi in corsi e convegni organizzati daaltri entiI dirigenti e il personale del CESVOV hannopartecipato come docenti in corsi e come re-latori in convegni organizzati da altri enti edassociazioni di volontariato della provincia. Collaborazione con enti formativiNel triennio sono proseguite le iniziative con-cordate nell'ambito della convenzione stipu-lata con il centro CreaRes dell’Universitàdell'Insubria ed è proseguita la convenzionecon l’università L.I.U.C. di Castellanza per letematiche riguardanti la fiscalità del terzo set-tore.

2009 2010 2011

Corsi realizzati 40 31 26

Ore totali dei corsi 749 279 159

Frequentanti 1097 818 617

2009 2010 2011

Altre attività

formative8 6 7

Ore totali 41 11 13

Frequentanti 168 89 198

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In questo ambito rientrano tutti i servizi di tipoinformativo indirizzati alle organizzazioni divolontariato ed alle associazioni senza scopodi lucro, nonché il supporto offerto alle stesseper comunicare correttamente le proprie in-iziative.

Un primo canale di informazione, diretta inquesto caso alle realtà del non profit, è No-tizie CESVOV, periodico nato nel 2001 con ca-denza quadrimestrale e diventato bimestraledal 2002 e trimestrale dal 2008. NotizieCESVOV fornisce approfondimenti su tema -tiche rilevanti, anche se non necessariamentedi stretta attualità. Nel 2009 sono stati pubbli-cati 4 numeri della rivista; nel 2010 sono uscitiil numero 1-2 e 3. Nel 2011 i numeri 1-2 e 3-4. Un altro mezzo di comunicazione è rappre-sentato dal sito internet (www.cesvov.it), in cuisi privilegia la divulgazione di notizie brevi efruibili, con la possibilità di allegare documenti,circolari, modulistica. Tutti gli utenti ed in ge -ne rale la cittadinanza possono comunicarecon il CESVOV attraverso gli indirizzi e-mail in-dicati nel sito web. Inoltre, è stata creata unapagina in cui le associazioni possono se gna -lare le proprie iniziative. A partire dal 2007sono poi stati creati due nuovi siti,www.cesvovpertutti.it e www.go4europe.it af-fe renti entrambi all’area promozione e dedi-cati rispettivamente al progetto accessibilità edal servizio volontario europeo. Successiva-mente è stato messo on line anchewww.volontariatogiovane.it il portale dedicatoalle opportunità offerte ai giovani chevogliono dedicarsi al volontariato. Accanto alsito internet si è deciso, dal 2011, di aprireanche un profilo Facebook del CESVOV al finedi sviluppare le potenzialità di comunicazioneofferte dal web 2.0 e dai social network. Nellostesso modo sono pubblicati su Flickr glialbum fotografici di eventi e manifestazionipromossi dal CESVOV. Collegata al sito è at-tiva una newsletter (CesvovInforma). Lanewsletter, con cadenza quindicinale, è indiriz-zata a tutti gli indirizzi di posta elettronicadegli iscritti (800 indirizzi al 31 dicembre 2011).Grazie ad un accordo non oneroso con il quo-tidiano locale La Provincia di Varese, dal 2008è offerto al CESVOV una pa gi na denominataAgenda del volontariato che viene pubblicata

ogni Giovedì. Nel triennio 2009 - 2011 è statoriconfermato l’ accordo con l’emittente televi-siva La6 per la realizzazione di un programma(ObiettiVo Volontariato della durata di 12minuti) dedicato al volontariato. Spazi di pre-sentazione vengono messi a di sposizioneanche da altre emittenti: Tele Sette Laghi eRete 55. Il CESVOV si avvale anche dellaredazione di comunicati stampa: in questocaso, oltre alle testate locali, si cerca di rag-giungere anche quelle nazionali specia listiche.Nel triennio è continuata la pubblicazione diStrumenti per la solidarietà. Nel dettaglio sonostati pubblicati i seguenti volumi: “Cinque annidi Servizio Volontario Europeo al CESVOV” (n.6); “Rapporto OdV e Aps” 2007 (n. 7); “Volon-tariato e cultura” (n. 8); “La promozione delterzo Settore in provincia di Varese attraversola partecipazione ai bandi regionali” (n. 9); “Ilvolontariato è giovane” (n. 10). Questa collanaè stata pensata per rispondere all’esigenza diavere un prodotto edito ria le che potesse rac-cogliere atti di convegni, rendiconti e ricercherealizzati dal Centro di Servizi. Infine, ilCESVOV si presta a veicolare le notizie relativealle iniziative realizzate dalle asso ciazioni, met-tendo a disposizione i propri strumenti di co-municazione o facendo da tramite con gli altrimezzi di comunicazione esistenti sul territorio.Banca datiIl CESVOV, oltre a possedere una banca daticartacea delle associazioni della provincia diVarese ha anche un database informaticocostantemente aggiornato (al 31 dicembre2011 ne erano state censite 2095). Nell’otticadel CESVOV il database è utile sia all’esterno,poiché offre informazioni utili agli utenti e agliEnti locali, sia all’interno per inviare le comu-nicazioni. Alcune informazioni di questo database sono state inserite anche sul sito inter-net. E’ possibile effettuare direttamente dalsito ricerche per nome dell’asso cia zione, percomune della sede legale, per attività svolta eper destinatario dei servizi resi.Documentazione e bibliotecaIl Centro dispone di una banca dati giuridica acui è possibile accedere anche per via infor-matica. Diversi utenti si rivolgono al CESVOVper ottenere copia di documentazione nei piùsvariati ambiti di attività delle associazioni.La biblioteca del CESVOV è stata messa in retecon il sistema bibliotecario provinciale ed èstata aperta al pubblico anche la sala letturaper la consultazione dei volumi: l’aperturaavviene due pomeriggi e una mattina alla set-timana per un totale di 12 ore. Sono statiprestati 94 volumi, 31 sono quelli arrivati daaltre biblioteche del sistema, 43 quelli prestatiad altre biblioteche.

notizie cesvov

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Comunicazione e banca dati

Canali di comunicazione del CESVOV

Notizie Cesvov

Siti internet, Newsletter

Facebook e canale Youtube

Agenda del Volontariato su La Provincia di Varese

Varesenews

Comunicati stampa, interviste

Strumenti per la solidarietà, Bilancio Sociale

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Page 18: NotizieCesvov n° 3/4 anno 2012

Periodico di informazionedel Centro di Serviziper il Volontariato

della provincia di Varese.Anno XII n. 3/4novembre 2012

Direttore responsabile

Guido Ermolli

Redazione

Paola ProvenzanoAlessandro Livraga

Redazione amministrazione

Via Brambilla 15, 21100 Varese

Tel. 0332/237757 Fax 0332/242978

http://www.cesvov.ite-mail: [email protected]

Stampa

Tecnografica - Varese

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Page 19: NotizieCesvov n° 3/4 anno 2012

LE TAPPE FONDAMENTALI DELLA VITA DEL CESVOV

30/06/1997 Costituzione dell’associazione CESVOV

24/11/1997 Istituzione del CESVOV come Centro di Servizi

02/02/1998 Avvio dell’operatività della sede di Varese

1998 Prima convenzione con la Provincia di Varese

1999 Attivazione dello sportello decentrato di Gallarate

2000

Attivazione sportello decentrato di Castellanza

Attivazione sportello decentrato di Laveno Mombello

Apertura del punto “Scuola, Volontariato e Solidarietà” presso l’Istituto I.P.S.I.A. di Varese

2001 Trasferimento della sede di Varese in Viale Sant’Antonio

2002 Accordo tra il CESVOV e la Fondazione Comunitaria del Varesotto ONLUS

2003

Attivazione dello sportello decentrato di Saronno

Apertura del punto “Scuola, Volontariato e Solidarietà” presso il liceo scientifico G.B. Grassi di Saronno,

l’ I.T.C.S. Gadda di Gallarate, il liceo scientifico “V. Sereni” di Luino

Convenzione con la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi dell’Insubria

2004Convenzione con l’Agenzia delle Entrate – Ufficio di Varese

Conferimento della personalità giuridica al CESVOV

2005Attivazione del servizio volontario europeo

Accordo con SOS Malnate – Società di Mutuo Soccorso

2006

Accordo con Centro Sportivo Italiano (CSI) – Comitato Provinciale di Varese

Convenzione con l’Università Carlo Cattaneo LIUC di Castellanza

Rinnovo accordi e convenzioni già in atto nel 2005

Accordo con l’associazione FILMSTUDIO 90

2007

Rinnovo accordi e convenzioni già in atto nel 2006

Convenzione con SAF ACLI Varese

Trasferimento nella sede di villa Perabò in via Brambilla 15 a Varese

2008

Rinnovo accordi e convenzioni già in atto nel 2006

Convenzione con CNA VARESE per la trasmissione telematica delle dichiarazioni elaborate dal Centro

Servizi e per l’elaborazione delle dichiarazioni per le associazioni

2009

Rinnovo accordi e convenzioni già in atto nel 2008 (Provincia di Varese, Informagiovani, CreaRes, CSI

Varese, FOCOVA Onlus, SOS Malnate SMS, CNA Varese)

Convenzione con CNA Varese per la trasmissione telematica delle dichiarazioni elaborate dal Centro,

delle dichiarazioni per le associazioni e dei dati per l’iscrizione all’elenco del 5 per mille per le organiz-

zazioni di volontariato

Convenzione con CAF ACLI per inoltro del modello EAS delle associazioni

Chiusura degli sportelli di Laveno e Gallarate

2010

Rinnovo accordi e convenzioni già in atto nel 2008 (Provincia di Varese, Informagiovani, SOS Malnate

SMS, CNA Varese)

Estensione della convenzione per i servizi alle associazioni sportive dilettantistiche affiliate al CSI

anche alla Unione Italiana Sport per Tutti (UISP) ed alla Unione Sportiva ACLI (US ACLI)

Trasferimento dello sportello di castellana a Busto Arsizio presso il circolo Morelli ACLI

2011Rinnovo accordi e convenzioni già in atto nel 2010 con Provincia di Varese per settore consulenza, con

CNA e con CSI-UISP-US ACLI per associazioni sportive dilettantistiche loro affiliate

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Cesvov via Brambilla 15 - Varese

tel 0332 237757fax 0332 242978

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